Le varietà di grano duro per le semine 2015

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1 RISULTATI DELLA 42 A SPERIMENTAZIONE NAZIONALE Le varietà di grano duro per le semine 2015 VARIETÀ 2015 Per il 3 anno consecutivo, piovosità e temperatura sono risultate superiori alle medie poliennali. Monastir e Saragolla confermano rese elevate e stabili in tutti gli ambienti, seguite da Antalis e Kanakis. Da segnalare le buone performance di Ramirez, Iride, Gibraltar ed Ettore al Sud-Isole e di Obelix, Vespucci e Dylan al Centro-. La qualità in generale è buona di F. Quaranta, A. Belocchi, M. Fornara, V. Mazzon, C. Cecchini, F. Nocente Con le prove varietali del , la Rete nazionale di confronto su frumento duro è giunta al 42 anno di attività. Di seguito vengono presentati i principali risultati ottenuti con la sperimentazione coordinata dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l analisi dell economia agraria - Unità di ricerca per la valorizzazione qualitativa dei cereali (CREA-QCE) di Roma in collaborazione con numerose istituzioni pubbliche e private. Queste prove varietali collegiali, svolte con protocolli e genotipi comuni, permettono agli operatori della filiera di acquisire informazioni tempestive sulle principali caratteristiche Corallo, novità a ciclo tardivo, provata in tutti gli areali Credit, novità a ciclo precoce, provata in tutti gli areali Fabulis, novità a ciclo tardivo, in prova solo nei tre areali del Centro- produttive, qualitative e di sensibilità alle principali fitopatie di molte delle cultivar proposte, nuove o già collaudate, comparabili negli anni e nei diversi areali di coltivazione. Seppure con una significativa variabilità tra i diversi ambienti di coltivazione, anche quest anno la stagione è stata caratterizzata da precipitazioni abbondanti soprattutto all inizio e alla fine del ciclo colturale, associate ad andamenti termici più caldi che hanno determinato nelle località di prova rese in linea con le medie di lungo periodo e caratteristiche merceologiche di buona qualità, salvo eccezioni in alcuni areali meridionali. Le superfici investite a frumento duro in Italia continuano lentamente a recuperare quanto perduto negli ultimi anni, facendo registrare una nuova lieve crescita nel 2015 e attestandosi su circa 1,31 milioni di ettari ( fonti Istat e Ismea). Anche le rese medie secondo Istat (ma non secondo Ismea) dovrebbero essere in leggero aumento (3,3 t/ha e +4%) per una produzione nazionale totale di circa 4,3 milioni di tonnellate. Tali quantitativi si confermano comunque ampiamente insufficienti a coprire le crescenti necessità dell industria trasformatrice, capace di realizzare importanti volumi di export di pasta, prodotto leader del made in Italy, che però, analogamente a tante altre eccellenze agroalimentari del Paese, vede la materia prima provenire in percentuali crescenti dall estero. Nel 2014 è stato registrato nel settore grano duro-pasta il più basso livello di autoapprovvigionamento (62%) malgrado il migliorato livello qualitativo e igienico-sanitario delle produzioni nazionali (confermato quest anno) e il crescente ricorso sia a contratti di filiera che allo stoccaggio differenziato con concentrazione dell offerta. Sui mercati internazionali, dopo la forte contrazione dello scorso anno, si profila un consistente aumento dei raccolti (+10%, pari a 36,1 milioni di tonnellate secondo l International grain council) sia in Europa che negli Usa, mentre in Canada, nostro principale fornitore, la situazione appare più incerta a causa della siccità. I prezzi della granella dovrebbero pertanto in futuro attenuare o invertire il favorevole trend crescente, anche se l evoluzione della campagna granaria canadese potrebbe modificare la situazione. Attualmente, infatti, le dinamiche del mercato nazionale sono positive, con prezzi di luglio 2015 intorno a 315 euro/t (+10% rispetto allo stesso periodo del 2014), anche se lontani dalle ottime quotazioni autunno-invernali, superiori per alcune settimane ai 400 euro. La semente certificata dal Centro di sperimentazione e certificazione delle sementi del CREA (già Ense) (tabella 1) è risultata quest anno di t, in linea con le quantità rilasciate negli ultimi 2 anni e in ripresa rispetto ai forti cali del 2010 e 2011, ma ancora distante 33/2015 supplemento a L Informatore Agrario 5

2 TABELLA 1 - Seme certificato (% su totale) dal CREA-SCS (già Ense) dal 2007 al 2014 per le prime 10 varietà del 2014 Varietà Iscrizione registro (n. anni) Seme certificato (% su totale) Iride 19 10,7 11,1 12,4 12,9 12,7 12,9 13,0 12,2 Saragolla 11 9,1 9,4 9,3 10,5 8,7 5,7 3,7 1,9 Simeto 27 7,7 10,7 11,4 7,2 9,6 15,5 16,2 19,3 Core 7 7,2 7,7 6,0 2,9 0,5 0,03 Claudio 17 4,9 5,2 5,9 7,3 7,1 6,1 5,0 5,1 Odisseo 4 4,3 2,5 0,4 0,04 Achille 9 3,3 2,1 1,9 1,8 1,1 0,3 0,2 0,04 Quadrato 22 2,8 3,4 3,7 3,2 2,4 2,0 1,7 1,4 Tirex 8 2,5 2,4 1,8 1,8 1,2 0,4 0,01 Levante 13 2,4 2,9 2,9 5,0 5,7 5,3 4,7 4,6 Totale (.000 t) Quest anno la semente certificata è risultata di t, in linea con le quantità rilasciate negli ultimi 2 anni e in ripresa rispetto ai forti cali del 2010 e dalle tonnellate che mediamente venivano certificate negli anni pre-crisi. La graduatoria delle prime 10 varietà non si discosta molto da quella dello scorso anno e vede l ingresso di una sola novità, Achille, in forte crescita, insieme a Odisseo e Tirex. Stabili o in calo le altre costituzioni, con Iride che si conferma al primo posto con oltre t certificate. Impostazione delle prove Nella stagione sono stati realizzati 43 campi sperimentali dislocati nei consueti 6 areali: (4 campi), (4 campi), Sud peninsulare (9 campi +1 non raccolto), versante adriatico dell Italia centrale, da alcuni anni rappresentato dalle sole Marche (4 campi), versante tirrenico dell Italia centrale (8 campi + 1 non raccolto) e (12 campi), per un totale di 41 campi elaborati. Le principali informazioni sulle modalità di conduzione delle prove e sui rilievi effettuati sono riassunte nella tabella A consultabile all indirizzo internet riportato in fondo all articolo. Due prove sono state abbandonate: quella di Tarquinia (Viterbo), nel Centro Tirreno, per eccessiva disformità delle parcelle, mentre quella di S. Marco Argentano (Cosenza), nel Sud peninsulare, a seguito di un allagamento avvenuto nel mese di marzo che ha irrimediabilmente compromesso la prova. Le varietà complessivamente saggiate sono state 39 (tabella 2) di cui 22 comuni a tutti i campi, 4 specifiche del macroareale Sud-Isole (comprendente Sud peninsulare, e ), 8 del Centro- (versante tirrenico e adriatico dell Italia centrale e ) e un numero variabile presenti solo in uno o alcuni areali, per un totale di 30 cultivar in ciascuna prova, a eccezione della con 27 varietà. Le varietà al primo anno di prova sono state 7: Corallo, Credit, Opera e Vespucci presenti in tutti i campi; Fabulis; Marakas e Texur testate solo nei tre areali del Centro-. Andamento meteorologico Negli ultimi anni si è assistito a una certa variabilità dell andamento meteorologico, con l alternanza di annate siccitose ad altre in cui le precipitazioni sono risultate TABELLA 2 - Elenco delle varietà in prova nei diversi areali nel Criterio di scelta ( 1 ) Varietà Ciclo ( 2 ) Ditta fornitrice seme Seme certificato 2013 (t % su totale) Sud- Isole Centro- Sud Centro tirrenico Centro adriatico Anni di prova (n.) B Anco Marzio MP S.I.S. 1,2 11 D Antalis MP Limagrain 0,1 1 (2) A Claudio M S.I.S. 4,9 17 C Corallo Agroservice 0,003 1 A Core P Pro.Se.Me. 7,2 4 C Credit Pro.Se.Me. 0,2 1 A Duilio P S.I.S. 1,7 31 B Dylan MT Co.Na.Se. 1,8 12 D Emilio Lepido MP S.I.S. 0,5 3 D Ettore M Agroservice 0,6 2 A Iride P P.S.B. 10,7 19 B Kanakis M Florisem 0,2 5 B Marco Aurelio M S.I.S. 1,8 4 B Monastir M Florisem 1,7 4 (3) B Odisseo MT P.S.B. 4,3 4 C Opera F.lli Menzo 0,2 1 B Ramirez M Florisem 0,9 5 A Saragolla P P.S.B. 9,1 10 A Simeto MP Pro.Se.Me. 7,7 27 B Svevo P P.S.B. 1,5 19 (6) B Tirex MP Co.Na.Se. 2,5 7 C Vespucci ApsovSementi 0,2 1 B Alemanno MP Co.Se.Me. 0,3 8 B Aureo M P.S.B. 1,0 6 D Gibraltar M Syngenta 0,2 3 D Orizzonte P F.lli Menzo 1,1 1+1 D Asterix M Syngenta 0,06 2 B Dorato MT Agroservice 0,2 6 (4) D Homer MT Co.Na.Se. 0,1 2 D Ovidio M S.I.S. 0,6 2 B Karalis P Agris 0,4 8 B Achille MT Agroservice 3,3 9 D Athoris M Limagrain 0,3 3 B Colombo T ApsovSementi 1,1 4 C Fabulis Limagrain 0,1 1 D Furio Camillo M S.I.S. 0,7 2 C Marakas Florisem 0,1 1 D Obelix T Syngenta 0,03 2 C Texur Florisem 0,01 1 ( 1 ) A = cultivar testimoni e/o più diffuse sulla base dei dati Ense; B = cultivar caratterizzate da buona resa e/o qualità della granella; C = cultivar al 1 anno di prova, indicate in rosso; D = cultivar alla fine del biennio o triennio di prova. ( 2 ) P = precoce; M = medio; MP = medio-precoce; MT = medio-tardivo; T = tardivo. Andamento del quantitativo certificato: crescente; stabile; decrescente. decisamente superiori alle medie pluriennali. Per il terzo anno consecutivo, in molti areali di coltivazione, le abbondanti piogge autunnali hanno fatto procrastinare le lavorazioni preparatorie dei terreni, con conseguente ritardo delle semine realizzate con difficoltà su letti spesso non 6 supplemento a L Informatore Agrario 33/2015

3 ben affinati e molto umidi, soprattutto negli areali centrali dell Italia. I mesi di dicembre e gennaio sono stati generalmente poco piovosi e con temperature miti. Ciò ha evitato la formazione di deleteri ristagni d acqua, consentendo agli apparati radicali di approfondirsi adeguatamente. Precipitazioni di una certa entità sono riprese tra la fine di gennaio e l inizio di febbraio e poi per tutto il mese di marzo, sempre con temperature superiori alle medie poliennali. Piogge utili si sono verificate nella prima decade di aprile, in concomitanza della fine levata-inizio botticella (associate a una diminuzione delle temperature, soprattutto le minime), alla fine dello stesso mese, in prossimità della spigatura, e nella terza decade di maggio, durante la granigione, anche questa volta accompagnate da un brusco abbassamento termico. Durante il mese di giugno le temperature, mantenutesi abbastanza fresche in maggio, sono repentinamente aumentate anche se non sono mancate piogge diffuse e spesso abbondanti nella prima e seconda decade. A parte qualche sporadico fenomeno di allettamento, le raccolte sono avvenute regolarmente e in leggero anticipo rispetto alla norma. In linea generale, quindi, la piovosità è risultata superiore alle medie poliennali di circa -200 mm nel periodo novembre-giugno, in quasi tutte le località di prova. Le eccezioni hanno riguardato alcune zone della pianura lombarda, le colline laziali, il Molise, la parte meridionale della e la, dove nel mese di aprile le precipitazioni sono mancate quasi del tutto. Le temperature, rimaste quasi sempre superiori ai valori di lungo periodo, hanno favorito in molti ambienti l insorgere delle principali malattie fungine anche se con attacchi di modesta entità. La granigione è avvenuta invece in condizioni termiche decisamente elevate che hanno fatto maturare velocemente la granella, consentendo comunque di ottenere pesi ettolitrici e semi più elevati della norma, con fenomeni di stretta da calore verificatisi solo nel Sud peninsulare. Risultati degli areali Per una valutazione sintetica dei risultati dell annata nei 6 areali, nel grafico 1 vengono riportate le variazioni percentuali dei valori medi dei principali caratteri rispetto alle medie del precedente quinquennio Produzione. L annata è stata caratterizzata da una diminuzione delle rese per ettaro particolarmente consistente nel Sud peninsulare ( 14%), più contenuta in ( 4%) e al e nelle Marche ( 1%). Incrementi produttivi rispetto al precedente poliennio sono stati rilevati invece in (+8%) e nell areale centro-tirrenico (+4%). Peso ettolitrico. In tutti gli areali il peso ettolitrico medio è risultato superiore a kg/hl (I classe di qualità secondo le norme UNI), a indicazione di un annata particolarmente favorevole per questo carattere. Solo in, con un valore medio di,5 kg/hl, si è avuto un lieve decremento del peso ettolitrico rispetto al dato poliennale. In tutti gli altri areali c è stato un incremento del valore, con la variazione più importante registrata nei tre areali centro-settentrionali. Peso semi. Le dimensioni delle cariossidi sono risultate superiori alle medie poliennali in quasi tutti gli areali, con incrementi di 1-3 g per semi. Hanno fatto eccezione il Sud peninsulare, dove è stato registrato un decremento piuttosto consistente ( 4 g circa) e le Marche, dove il dato è risultato in linea con quello poliennale (45,4 g). GRAFICO 1 - Variazioni (%) dei valori medi dei principali caratteri rilevati nel nei singoli areali ( 1 ) Variazione (%) Produzione di granella Peso ettolitrico Peso semi Tenore proteico. Il contenuto proteico della granella è risultato in linea con i valori del poliennio nei due areali dell Italia centrale (13,5% nel Tirreno e 13,4% nelle Marche) leggermente inferiore al (13,1% contro 13,2%) e in (12,2% contro 12,6%). L incremento maggiore di proteina si è avuto nei due areali dove le rese sono state decisamente inferiori alle medie: +1,2 in (con valore di 13,8% rispetto alla media di 12,6%) e +0,3 nel Sud peninsulare (13,2% contro 12,9%). Risultati delle varietà Sud-Isole (tabella 3). In questo macroareale la produzione media è stata di 4,56 t/ha, leggermente inferiore a quella del 2014 a causa delle minori rese di e Sud peninsulare. La varietà più produttiva è risultata anche quest anno Ramirez, con una resa media di 5,19 t/ha e produzioni superiori alle medie in tutti i campi di prova, seguita da Monastir (5,10 t/ha e indici superiori a in 15 campi su 17) che conferma le buone performance degli anni precedenti. Indici medi compresi tra 111 e 106 e medie superate in prove sono stati mostrati dalle varietà più collaudate Saragolla e Iride e dalle più recenti, e già segnalate per gli areali meridionali, Gibraltar e Antalis, quest ultima però con una minore stabilità (medie campo superate in 10 campi su 17). Tra queste 6 cultivar, tutte di ciclo tra precoce e medio, il contenuto proteico più elevato, uguale o di poco inferiore alla media, Contenuto proteico Sud peninsulare Centro tirrenico Centro adriatico ( 1 ) Posti uguali a i valori medi del quinquennio La diminuzione delle rese per ettaro è risultata consistente nel Sud peninsulare ( 14%), più contenuta in ( 4%) e al e nelle Marche ( 1%). Incrementi produttivi sono stati rilevati invece in (+8%) e nell areale centro-tirrenico (+4%). 33/2015 supplemento a L Informatore Agrario 7

4 è stato ottenuto da Monastir (13,0%), Antalis (13,1%) e Gibraltar (12,9%). Per il peso ettolitrico solo Saragolla ha fatto registrare un valore medio inferiore a kg/hl. Per rese superiori alle medie (indice 103 e medie superate in prove) associate a un buon tenore proteico sono da segnalare inoltre Ettore, Claudio (entrambe con 13,1% di proteina) ed Emilio Lepido (13,2%), le prime due anche con valori elevati di peso ettolitrico. Anche quest anno la varietà con il più alto tenore proteico e la più bassa percentuale di semi bianconati è stata Aureo (14,4% di proteina e 6% di bianconatura) ma con rese spesso inferiori alle medie campo (indice 93 e medie superate solo in 4 prove). Tra le 4 varietà al primo anno di prova le migliori performance produttive sono state ottenute dalla precoce Credit (indice pari a ma rese superate solo in 7 prove) caratterizzata da tenore proteico di 12,5%, inferiore alla media. TABELLA 3 - SUD-ISOLE - Valori medi dei principali caratteri per le 26 cultivar comuni e per i 3 areali di prova nel Varietà e areali t/ha Produzione granella indice campi con indice (n.) Spigatura (giorni dal 1 aprile) Altezza pianta (cm) Centro- (tabella 4). La resa media dell areale Centro- è risultata lievemente superiore a quella dello scorso anno (5,92 contro 5,51 t/ha) grazie all incremento registrato nei due areali dell Italia centrale e alla sostanziale tenuta del. La cultivar più produttiva del macroareale è risultata Monastir con 6,52 t/ha, indice di e media campo superata in 23 prove su 24, che conferma gli ottimi risultati dei precedenti anni di prova. A seguire si collocano Kanakis (6,45 t/ha, indice 109, rese superate in 19 campi), che conferma il buon adattamento all areale, e Antalis (6,37 t/ha, indice 108, rese superate in 18 campi), al primo anno di prova in questi ambienti. Buone anche quest anno le rese produttive di Obelix (6,24 t/ha) e Iride (6,20 t/ha) insieme alla nuova costituzione Vespucci (6,20 t/ha), tutte con medie superate in campi su 24, Per indici compresi tra 102 e 104, superiori a in prove, si confermano Dylan, Anco Marzio, Furio Camillo, Claudio e Ramirez insieme a Colombo, Saragolla e Marakas, quest ultima al primo anno. Tra queste cultivar va segnalato il tenore proteico decisamente superiore alla media di Furio Camillo (13,8%) e di Colombo e Marakas (13,4%). Le altre varietà collocatesi ai primi posti della graduatoria produttiva hanno mostrato generalmente tenori proteici di poco inferiori alla media di areale. Il contenuto proteico più elevato è stato ottenuto da Simeto e Svevo (14,7% e 14,4%, rispettivamente) caratterizzate però da rese inferiori alla media. Il peso ettolitrico di tutte le cultivar in prova è stato superiore a kg/hl, con l eccezione di Simeto (78,7 kg/hl). Punte particolarmente elevate, superiori a 83,5 kg/hl, sono state ottenute da Furio Camillo e Claudio, quest ultima caratterizzata però da una certa tendenza alla bianconatura del seme (18%). Spighe (n./m 2 ) Peso ettolitrico (kg/hl) Peso semi (g) Proteine (% s.s.) bianconati Semi (%) striminziti septoria Danni (0-9) allettamento raccolta Valori medi delle cultivar Ramirez 5, ,7 38,9 12, ,2 4,1 Monastir 5, ,1 46,5 13, ,7 4,2 Saragolla 5, ,8 42,4 12, ,2 3,1 Antalis 4, ,0 49,1 13, ,2 4,1 Iride 4, ,3 41,1 12, ,8 4,1 Gibraltar 4, ,7 40,4 12, ,2 3,9 Ettore 4, ,1 45,3 13, ,8 3,7 Kanakis 4, ,0 42,1 12, ,3 3,7 Claudio 4, ,9 46,6 13, ,5 3,7 Emilio Lepido 4, ,6 44,3 13, ,0 3,3 Alemanno 4, ,9 51,8 12, ,3 4,7 Tirex 4, ,0 42,9 13, ,3 3,8 Credit 4, ,1 44,7 12, ,5 3,4 Core 4, ,6 47,6 12, ,3 5,0 Anco Marzio 4, ,4 42,0 12, ,3 3,7 Odisseo 4, ,0 42,3 13, ,5 3,8 Vespucci 4, ,4 46,7 13, ,3 4,1 Orizzonte 4, ,5 50,1 13, ,5 3,8 Duilio 4, ,7 48,1 12, ,0 2,8 Marco Aurelio 4, ,7 44,9 13, ,5 4,3 Dylan 4, ,9 45,3 13, ,7 3,7 Simeto 4, ,7 51,2 13, ,8 4,4 Aureo 4, ,5 45,8 14, ,3 5,7 Corallo 4, ,3 47,0 13, ,0 4,3 Opera 4, ,7 41,0 13, ,3 3,4 Svevo 4, ,9 44,3 13, ,7 3,8 Valori medi degli areali (4 campi) 4, ,5 46,7 13,8 2,0 21,8 4,9 -- (4 campi) 6, ,8 47,5 12,2 45, ,3 Sud (9 campi) 3, ,2 43,1 13,2 9,8 4,7 0,8 1,5 Media Sud-Isole 4, ,2 45,0 13,1 20,2 9,0 2,8 4,0 Campi (n.) In rosso sono indicate le varietà al 1 anno di prova La produzione media è stata di 4,56 t/ha, leggermente inferiore a quella del 2014 a causa delle minori rese di e Sud peninsulare. Nei grafici 2 e 3, rispettivamente per i tre areali del Sud-Isole e per i tre del Centro-, sono riportati gli indici di resa medi di tutte le varietà provate nel in ordine di precocità. Varietà presenti in tutti i campi. Tra le 22 varietà presenti in tutti i campi, indici di resa medi superiori o uguali a in tutti i 6 areali sono stati ottenuti da tre cultivar piuttosto recenti: Monastir (rese superiori o uguali alla media in 38 campi su 41) che per il terzo anno consecutivo è risultata la cultivar mediamente più produttiva, Ka- 8 supplemento a L Informatore Agrario 33/2015

5 TABELLA 4 - CENTRO E NORD - Valori medi dei principali caratteri per le 30 cultivar comuni e per i 3 areali di prova nel Produzione Danni (0-9) granella Varietà e areali t/ha indice campi con indice (n.) Spigatura (gg dal 1 aprile) nakis (29 campi) e Antalis (28 campi) insieme alla più collaudata Saragolla (rese superiori o uguali alla media in 33 campi su 41). Rese superiori o uguali alle medie in 5 areali su 6 sono state ottenute da Iride (produzioni superiori o uguali alla media in 33 campi su 41), Emilio Lepido (in 25 campi), Tirex e Ettore (entrambe con 26 campi sopra la media). Altezza pianta (cm) Spighe (n./m 2 ) Peso ettolitrico (kg/hl) Peso semi (g) Proteine (% s.s.) Semi bianconati (%) septoria ruggine bruna ruggine gialla Varietà specifiche. Tra le 4 varietà specifiche provate nei tre areali del Sud-Isole (grafico 2), anche quest anno solo Gibraltar (al terzo anno) ha ottenuto rese uguali o superiori alle medie in tutti e tre gli areali, superando la media campo in 14 prove su 17. Tra le varietà specifiche saggiate solo nel Sud peninsulare e in sono da segnalare gli ottimi risultati della oidio allettamento raccolta Valori medi delle cultivar Monastir 6, ,5 50,2 12,9 14 2,5 0,2 0,4 1,8 3,7 Kanakis 6, ,4 45,4 13,0 7 4,2 0,4 0,7 2,2 5,2 Antalis 6, ,1 51,3 13,2 12 3,9 0,2 1,5 2,6 3,4 Obelix 6, ,6 49,8 13,3 13 4,1 2,9 0,5 1,7 0,6 Iride 6, ,7 44,8 12,9 9 4,3 1,3 1,7 0,8 3,7 Vespucci 6, ,7 49,5 13,2 11 2,6 3,5 0,2 1,6 2,0 Colombo 6, ,4 46,9 13,4 12 3,6 2,8 0,9 0,9 1,7 Dylan 6, ,7 48,3 13,1 8 3,1 2,8 0,6 2,6 3,1 Saragolla 6, ,8 45,7 13,0 15 4,9 0,4 1,5 1,9 2,8 Anco Marzio 6, ,7 45,8 13,0 5 4,0 0,5 0,5 1,7 3,5 Marakas 6, ,9 46,3 13,4 10 3,8 2,5 0,9 0,3 2,2 Furio Camillo 6, ,6 50,9 13,8 9 3,8 1,3 0,1 0,6 1,9 Claudio 6, ,6 49,6 13,3 18 3,5 2,3 0,5 0,7 3,9 Ramirez 6, ,4 40,6 12,7 22 3,3 0,2 0,2 3,1 6,3 Tirex 5, ,8 46,7 13,5 4 3,7 3,2 0,5 0,2 3,2 Ettore 5, ,5 48,0 13,5 18 3,7 2,0 0,9 0,5 3,2 Athoris 5, ,8 46,7 12,8 11 3,6 3,7 0,6 0,7 2,3 Marco Aurelio 5, ,4 50,2 13,8 5 3,2 3,2 0,3 0,9 2,7 Emilio Lepido 5, ,3 48,7 13,2 4 3,7 3,8 0,6 1,5 4,2 Fabulis 5, ,5 50,0 12,9 11 3,5 4,0 1,1 1,8 0,1 Core 5, ,4 51,0 13,4 15 4,1 3,5 0,7 1,1 3,9 Odisseo 5, ,6 45,4 12,9 11 3,5 3,0 0,7 0,9 2,9 Corallo 5, ,0 49,5 13,0 15 2,7 3,2 0,5 0,9 3,4 Achille 5, ,3 44,0 13,1 12 3,5 3,3 0,5 0,3 1,9 Texur 5, ,6 48,7 12,8 15 4,7 4,2 0,5 0,2 0,9 Duilio 5, ,9 51,2 13,5 9 4,9 3,6 2,1 1,4 3,2 Svevo 5, ,7 47,7 14,4 3 4,0 3,2 0,5 1,7 5,2 Opera 5, ,4 44,6 13,6 5 4,3 4,2 0,7 0,9 2,3 Credit 5, ,3 48,8 13,6 15 4,8 4,5 1,3 3,2 2,0 Simeto 5, ,7 56,3 14,7 5 4,9 4,2 2,1 1,2 2,7 Valori medi degli areali Centro tirrenico (8 campi) 5, ,4 45,8 13,5 3,7 4,0 3,0 0,8 1,6 Centro adriatico (4 campi) 6, ,5 45,4 13,4 10,7 7,4 5,2 1,7 4,8 (12 campi) 6, ,2 51,9 13,1 13,0 3,0 1,7 0,9 0,9 2,4 Media Centro- 5, ,7 48,1 13,3 10,7 3,8 2,6 0,8 1,3 2,9 Campi (n.) In rosso sono indicate le varietà al 1 anno di prova La resa media dell areale Centro- è risultata lievemente superiore a quella dello scorso anno (5,92 contro 5,51 t/ha) grazie all incremento registrato nei due areali dell Italia centrale e alla sostanziale tenuta del. cultivar al secondo anno Asterix (indici produttivi di 114 in e 106 al Sud e rese superiori o uguali alla media in 11 campi su 13) insieme a Dorato (9 campi su 13). Tra le 8 cultivar specifiche del Centro- (grafico 3), di cui 3 al primo anno, Obelix conferma i buoni risultati della precedente stagione con indici superiori a in tutti e tre gli areali e medie superate in 18 prove su 24. Buon adattamento nei tre ambienti anche per la novità Marakas (15 campi su 24). Caratteristiche delle varietà più recenti Di seguito vengono sintetizzate le principali caratteristiche delle 7 cultivar al 1 anno di prova e delle 12 che hanno completato il biennio o triennio di valutazione nella Rete. Varietà al 1 anno Corallo. Ciclo tardivo, provata in tutti gli areali. Indice di resa medio di 95, superiore a in 14 campi su 41 totali. Taglia alta, peso ettolitrico e proteine intorno alla media. Credit. Ciclo precoce, provata in tutti gli areali. Indice di resa medio di 91, superiore a in 8 campi su 41 totali. Caratteristiche merceologiche intorno alle medie o leggermente inferiori. Fabulis. Ciclo tardivo, in prova solo nei tre areali del Centro-. Indice di resa medio di 99, superiore a in 14 campi su 24 totali; migliore adattabilità al (indice 107 e medie superate in 10 su 12 prove). Peso ettolitrico e proteina leggermente inferiori alle medie; ottima resistenza all allettamento. Marakas. Ciclo medio, in prova solo nei tre areali del Centro- dove ha fatto registrare un indice di resa medio di 103 e produzioni uguali o superio- 33/2015 supplemento a L Informatore Agrario 9

6 GRAFICO 2 - SUD-ISOLE - Valori medi degli indici di resa di tutte le cultivar in prova nel , ordinate per ciclo alla spigatura crescente GRAFICO 3 - CENTRO-NORD - Valori medi degli indici di resa di tutte le cultivar in prova nel , ordinate per ciclo alla spigatura crescente 4 campi; = 4,40 t/ha 4 campi; = 6,87 t/ha Sud peninsulare 9 campi; = 3,60 t/ha Varietà presenti in tutti gli areali Svevo Duilio Credit Iride Saragolla Emilio Lepido Core Tirex Simeto Anco Marzio Opera Kanakis Antalis Monastir Ettore Claudio Ramirez Marco Aurelio Odisseo Dylan Vespucci Corallo Varietà presenti in tutti gli areali del Sud-Isole Orizzonte Alemanno Aureo Gibraltar Varietà presenti solo in alcuni areali del Sud-Isole Asterix Ovidio Dorato Homer Karalis Indice di resa In rosso le cultivar al 1 anno di prova. Centro tirrenico Centro adriatico 8 campi; 4 campi; 12 campi; = 5,16 t/ha = 6,51 t/ha = 6,22 t/ha Varietà presenti in tutti gli areali Svevo Duilio Credit Iride Saragolla Emilio Lepido Core Tirex Simeto Anco Marzio Opera Kanakis Antalis Monastir Ettore Claudio Ramirez Marco Aurelio Odisseo Dylan Vespucci Corallo Varietà presenti in tutti gli areali del Centro- Athoris Texur Marakas Furio Camillo Achille Obelix Fabulis Colombo In rosso le cultivar al 1 anno di prova. Indice di resa ri alle medie in 15 campi su 24. Peso ettolitrico e proteina superiori alle medie. Opera. Medio-precoce, provata in tutti gli areali. Indice di resa medio di, superiore a in 2 campi su 41 totali. Seme piccolo, peso ettolitrico e tenore proteico leggermente superiori alle medie. Texur. Ciclo medio, in prova solo nei tre areali del Centro-. Indice di resa medio di 95 e produzioni uguali o superiori alle medie in 9 campi su 24. Peso ettolitrico e proteina inferiori alle medie; scarsa suscettibilità all allettamento. Vespucci. Medio-tardiva, provata in tutti gli areali. Indice di resa medio di 102 e produzioni uguali o superiori alle medie in 24 prove su 41 di cui 18 al Centro-, dove evidenzia una migliore adattabilità. Proteine intorno alla media e peso ettolitrico leggermente superiore. Varietà al 2 e 3 anno Antalis. Medio-precoce, in prova quest anno in tutti gli areali con indice di resa medio di 108 e produzioni uguali o superiori alle medie campo in 28 prove su 41. Nel 2014 era in prova solo nel Sud peninsulare e dove ha mostrato un buon adattamento, con indice di resa medio del biennio di 115 e produzioni superiori o uguali alle medie campo in 19 prove su 26. Ottimo peso ettolitrico, seme grande e tenore proteico intorno alle medie; ridotta sensibilità alla ruggine bruna. 10 supplemento a L Informatore Agrario 33/2015

7 Marakas, novità a ciclo medio, in prova solo nei tre areali del Centro- Opera, novità a ciclo medioprecoce, provata in tutti gli areali Texur, novità a ciclo medio, in prova solo nei tre areali del Centro- Vespucci, novità a ciclo medio-tardivo, provata in tutti gli areali Asterix. 2 anno, in prova solo nel Sud peninsulare e in ; ciclo medio. Indice di resa medio del biennio di e medie superate in 21 campi su 26. Peso ettolitrico, dimensioni del seme e proteina tendenzialmente inferiori alle medie. Athoris. 3 anno, in prova quest anno solo nei tre areali del Centro-; ciclo medio. Indice di resa medio del triennio nel Centro- di 101 e produzione superiore o uguale alla media in 40 campi su 63 totali, con performance migliori al nel triennio. Peso ettolitrico intorno alla media, ma tenore proteico inferiore. Emilio Lepido. 3 anno, presente in tutti gli areali; medio-precoce. Indice di resa medio pari a 103, superiore a in 76 campi su 114, con minore stabilità nelle Marche e nel Sud peninsulare. Tenore proteico intorno alle medie associato a bassa bianconatura; peso ettolitrico inferiore alle medie. Ettore. 2 anno, provata in tutti gli areali; ciclo medio. Indice di resa medio del biennio di 102, superiore o uguale a in 49 campi su 81; migliore produttività nei due areali dell Italia centrale. Ottimo peso ettolitrico, dimensioni del seme e proteina intorno alla media; confermata la tendenza alla bianconatura. Furio Camillo. 2 anno, in prova solo nei tre areali del Centro-; ciclo medio. Indice di resa biennale di 103 e produzioni superiori o uguali alle medie campo in 30 prove su 47. Produzioni più elevate nelle Marche. Ottimo peso ettolitrico e tenore proteico superiore alle medie in tutti e tre gli areali. Gibraltar. 3 anno, in prova solo nei tre areali del Sud-Isole; ciclo medio. Indice di resa medio del triennio di 105, superiore o uguale a in 35 località su 51. Tenore proteico e peso ettolitrico intorno alle medie, seme piccolo. Homer. 2 anno, in prova solo nel Sud peninsulare e in ; medio-tardivo. Indice di resa medio del biennio pari a 92, rese superiori o uguali a in 7 campi su 26. Seme piccolo e tenore proteico tendenzialmente inferiore alle medie. Monastir. 3 anno di prova in tutti gli areali; ciclo medio. Indice di resa medio del triennio di 113, superiore o uguale a in 109 località su 114. Sempre ai vertici della graduatoria produttiva in tutti gli areali, dove conferma una spiccata stabilità. Proteine nella media e peso ettolitrico inferiore; ridotta sensibilità alla ruggine bruna. Obelix. 2 anno, in prova solo nei tre areali del Centro-; ciclo tardivo. Indice di resa medio del biennio pari a 107, con produzioni superiori o uguali alle medie campo in 30 prove su 47, conferma il buon adattamento in tutti e tre gli areali di prova. Buoni valori di peso ettolitrico, proteine intorno alle medie. Taglia alta ma resistente all allettamento. Orizzonte. Ciclo precoce. In prova per il primo anno in tutti e tre gli areali del Sud-Isole, con indice medio di 96 e rese superate in 5 campi su 17. Già testato in e nel Sud peninsulare nel 2013 ha fatto registrare nel biennio un indice medio di 91 e indici superiori o uguali a in 6 prove su 26. Peso ettolitrico leggermente superiore alle medie, seme grande e tenore proteico di buon livello. Ovidio. 2 anno, in prova solo nel Sud peninsulare e in ; ciclo medio. Indice di resa medio del biennio di 97, con medie campo superate in 11 prove su 26. Parametri merceologici nella media. Fabrizio Quaranta Andreina Belocchi Mauro Fornara Valerio Mazzon Cristina Cecchini Francesca Nocente Consiglio per la ricerca in agricoltura e l analisi dell economia agraria Unità di ricerca per la valorizzazione qualitativa dei cereali, Roma Le foto dell articolo sono di L. Mazza. Per commenti all articolo, chiarimenti o suggerimenti scrivi a: redazione@informatoreagrario.it Per consultare gli approfondimenti e/o la bibliografi a: 15ia33_94_web 33/2015 supplemento a L Informatore Agrario 11

8 ARTICOLO PUBBLICATO SUL SUPPLEMENTO A L INFORMATORE AGRARIO N. 33/2015 A PAG. 5 Le varietà di grano duro per le semine 2015 TABELLA A - Modalità di conduzione delle prove e principali caratteri rilevati Schema sperimentale Blocco randomizzato, 3 ripetizioni Dimensione parcella 10 m² novembre-dicembre Sud novembre-dicembre Epoca di semina novembre-dicembre Centro tirrenico novembre-inizio dicembre, 1 campo gennaio Centro adriatico novembre-dicembre fine ottobre-novembre, 1 campo gennaio Modalità di semina Seminatrice parcellare Densità di semina 350 semi germinabili/m² Controllo infestanti Diserbo chimico in copertura Concimazione azotata (-102) 104 (-128) Quantità di azoto (kg/ha) Sud (88-220) Media (min.-max) Centro tirrenico 169 ( ) Centro adriatico 156 ( ) 153 (113-1) 4 campi semina + copertura 4 campi semina + copertura Epoca Sud 7 campi semina + copertura; 2 coperture Centro tirrenico 7 campi semina + copertura; 1 copertura Centro adriatico 4 campi copertura 4 campi semina + copertura; 8 coperture Data di emergenza, spigatura e maturazione; fittezza piante; danni da freddo; allettamento culmi; altezza pianta; malattie Rilievi effettuati fungine; numero spighe/m² Produzione granella; peso semi; peso ettolitrico; percentuale di cariossidi bianconate, striminzite, volpate; percentuale di proteine della granella ( 1 ) Elaborazione statistica Analisi della varianza e test di Duncan ( 1 ) ( 2 ) ( 1 ) Determinazioni effettuate con apparecchio Infratec 1241 (rette di calibrazione con metodo Kjeldhal) su un campione di 600 g di granella, ottenuto dalla riunificazione delle 3 parcelle di ogni varietà. ( 2 ) Analisi effettuate presso l Unità di ricerca per la valorizzazione qualitativa dei cereali, Roma (CREA-QCE).

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