Esercizio 1. Indicare le affermazioni vere V e false F e spiegarne il perché in massimo due righe.
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- Fabia Carli
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1 Set n.1, sercizio 1. Indicare le affermazioni vere V e false F e spiegarne il perché in massimo due righe. 1. Le situazioni efficienti sono finite e non dipendono dalla distribuzione iniziale delle risorse. 2. L attività finanziaria non altera le scelte private e la distribuzione delle risorse. 3. La redistribuzione in kind non provoca una distorsione delle scelte individuali 4. I trasferimenti monetari non distorcono il mercato dei beni ma la scelta tra lavoro e tempo libero. 5. La progressività può essere assicurata solo dall imposta personale progressiva sui redditi. 6. Il contribuente de jure (di diritto) è chi paga realmente le imposte. sercizio 2. iscutere brevemente uno tra i seguenti temi in poco meno di una pagina: (i) La redistribuzione in kind.. (iv) La progressività dell imposta. (ii) La proposta della signora Williams.. (v) deduzione e detrazione fissa (iii) La proposta Friedman. (vi) etrazione proporzionale (iv) Le principali finalità pubbliche (viii) Imposta e inflazione x 2 T -d x 1 U U* * U U /p /p 1 1 x* 1 x 1 x 1 /p 1 x 1 B T() n T(-) B B T()-d R sr n = sr + (1-s) T R n = R + (1-t) n = t(-r ) TMPO ISPOSIZION L NITO 25 MINUTI (10+15). B B T() t t 0 -d T(-) T T t t-d = t(-) B t F t -d = t (-) G T((1+π)) (1+π) B B T() L M N
2 Set n.2, sercizio 1. Indicare le affermazioni vere V e false F e spiegarne il perché in massimo due righe. 1. Le persone che hanno maggiore capacità contributiva devono pagare meno imposte. 2. La teoria del sacrificio se considera i benefici della spesa coincide con la controprestazione. 3. La quantità efficiente di bene misto è la somma della valutazione privata del bene e della pseudo-domanda pubbliche P. 4. I bisogni meritori rientrano nella più ampia categoria dei bisogni pubblici. 5. Il trade-off efficienza-equità non è inevitabile nella spesa pubblica. sercizio 2. iscutere brevemente uno tra i seguenti temi in poco meno di una pagina: (i) quilibrio con beni misti in Musgrave. (iv) quilibrio con beni meritori. (ii) quilibrio con beni misti. (v) NG, benessere e utilità (preferenze). (iii) Il trade-off efficienza equità nella spesa pubblica. (vi) Welfare state: questioni di efficienza. a m a a+b m b M m P M a (m ) S b +P (m a) M m P omanda privata M m omanda pubblica P a+b P M (m b ) S a (m a ) b +P (m ) P(m a ) M m efficienza P M S b S a (+P) a+b +P M (m b) b P(m ) +P (m) efficienza equità a m S a+b m b M m a+b P a+b b m b +P (m ) +P (m a ) ma TMPO ISPOSIZION L NITO 25 MINUTI (10+15). M m equità
3 Set n.3, sercizio 1. Indicare le affermazioni vere V e false F e spiegarne il perché in massimo due righe. 1. In Musgrave, la valutazione del bene misto per fini pubblici dipende solo dal consumo totale m. 2. La casualità riduce la valutazione della spesa a causa della perfetta correlazione input-output. 3. Un mercato è perfettamente concorrenziale anche senza perfetta informazione dei consumatori 4. Quando prevalgono informazioni asimmetriche abbiamo sempre selezione avversa 5. L esternalità benevolente implica che tutti consumano il bene meritorio con qualsiasi reddito. 6. La redistribuzione benevola non si verifica se le utilità dei cittadini sono interdipendenti. 7. L equità verticale implica eguali capacità di utilizzo dei servizi per chi ha lo stesso bisogno. 8. Nell istruzione universitaria si riscontra un spesa pubblica ridotta e male utilizzata. 9. Il sistema sanitario ha ridotta importanza, essendo un servizio privato per pochi. 10. Un finanziamento centralizzato della spesa e decisioni decentrate non è una soluzione. sercizio 2. iscutere brevemente uno tra i seguenti temi in poco meno di una pagina: (i) L istruzione problemi di efficienza (vi) Benefici e l offerta di lavoro. (ii) L istruzione problemi di equità (vii) Valutazione dei benefici non contributivi (iii) La teoria del capitale umano. (viii) La quantità ottima di assicurazione. (iv) La teoria capitale umano. (ix) Il servizio sanitario problemi di efficienza (v) La teoria capitale umano. (x) Il servizio sanitario problemi di equità TMPO ISPOSIZION L NITO 25 MINUTI (10+15).
4 Set n.4, sercizio 1. Indicare le affermazioni vere V e false F e spiegarne il perché in massimo due righe. 1. Il pensionamento non è un problema sociale, basta ricorrere alle assicurazioni private. 2. I programmi previdenziali pubblici non devono rispettare una stretta relazione attuariale. 3. La crescita della spesa pensionistica non desta preoccupazioni. 4. Il passaggio (del FPL nel 1968) dal contributivo al retributivo ha ridotto il deficit previdenziale 5. Il sistema contributivo si basa su un montante alimentato dai versamenti previdenziali 6. Il sistema contributivo offre maggiore flessibilità nella scelta del momento di pensionamento. 7. on la ripartizione è necessario un fondo di riserva se la pensione si basa sui contributi. 8. Se si percepisce la relazione tra contribuzione e beneficio si riduce disincentivo al lavoro. 9. ata la riforma delle pensioni pubbliche è necessario espandere la previdenza privata complementare. sercizio 2. iscutere brevemente uno tra i seguenti temi in poco meno di una pagina: (i) Pensioni problemi di efficienza (vi) Schema a ripartizione (ii) Pensioni: problemi di equità (vii) Pensioni e iniquità intra ed intergenerazionali (iii) La quantità ottima di assicurazione. (viii) Schemi pensionistici e redistribuzione (iv) La distinzione previdenza/ assistenza (ix) Pensioni e struttura demografica (v) Schema ad accumulazione (x) I problemi delle riforme degli anni 90 TMPO ISPOSIZION L NITO 25 MINUTI (10+15).
5 Set n.5, sercizio 1. Indicare le affermazioni vere V e false F e spiegarne il perché in massimo due righe. 1. La redistribuzione genera esternalità, costituendo un bene pubblico del quale tutti beneficiano.. 2. La distribuzione funzionale del prodotto è più rilevante della personale, evidenziando il benessere. 3. on la teoria del sacrificio minimo avremo un sistema fortemente progressivo. 4. La redistribuzione benevola non si verifica se le utilità sono interdipendenti. 5. I concetti di diseguaglianza non sono univoci, ma dipendono dall obiettivo che ci si propone. 6. Nel considerare la disuguaglianza sarebbe opportuno considerare il reddito lifetime. sercizio 2. iscutere brevemente uno tra i seguenti temi in poco meno di una pagina: (i) redistribuzione con utilità identiche (vi) ltruismo e benessere (ii) redistribuzione con utilità diverse (vii) redistribuzione malevola (iii) urve di indifferenza sociale (viii) osto della disuguaglianza (iv) Frontiera asimmetrica e redistribuz. (ix) Indice di Gini (v) redistribuzione benevola (x) Lorenz-dominanza u B 1 U B 1 U B 2 2 u B u B u B U 1 B 1 3 U 2 B B B 0 1 TMPO ISPOSIZION L NITO 25 MINUTI (10+15).
6 Set n.6, sercizio 1. Indicare le affermazioni vere V e false F e spiegarne il perché in massimo due righe. 1. Secondo Lerner l equidistribuzione minimizza le perdite in caso di incertezza circa le utilità. 2. I problemi di redistribuzione sono sempre unidimensionali 3. parità di reddito complessivo due famiglie hanno sempre lo stesso livello di benessere indipendentemente dalle caratteristiche demografiche del nucleo familiare. 4. La redistribuzione è efficiente, se porta a miglioramenti paretiani. 5. Un indice di disuguaglianza è una funzione dei redditi normalizzati con valori estremi (0 e 1). 6. on le curve di Lorenz si può sempre decidere tra due imposte quale sia la più progressiva. 7. on la dominanza di Lorenz generalizzata si può decidere cosa aumenti di più il benessere. sercizio 2. iscutere brevemente uno tra i seguenti temi in poco meno di una pagina: (i) L approccio dei functioning di Sen. (iv) Misure della diseguaglianza. (ii) Lorenz e Gini generalizzati. (v) tkinson come misura della diseguaglianza (iii) La microsimulazione dinamica. (vi) Misure della povertà Beni aratteristiche materiali apacità personali di funzionamento Risultat (functioning Benessere mbiente: politico sociale fisico aratteristiche personali Stato psichico t dynamic ageing t+1 t+n ampione iniziale Modello di Microsimulazione Processi stocastici e decisionali ampione simulato ampione finale TMPO ISPOSIZION L NITO 25 MINUTI (10+15).
7 Set n.7, sercizio 1. Indicare le affermazioni vere V e false F e spiegarne il perché in massimo due righe. 1. L affidabilità di un modello di microsimulazione dinamica e dipendono solo dalla bontà del database. 2. Il dynamic aging non prevede calcolare le probabilità di transizione per modificare il campione nel tempo. 3. on la microsimulazione dinamica un evento si verifica in base a un processo Monte arlo. 4. on l option value il pensionamento non dipende dal flusso delle retribuzioni e dei benefici pensionistici. 5. Il vantaggio di posticipare l età di pensionamento a t=r è l option value, Gt (R). 6. Il peso iniziale (w) (Banca d Italia) di ogni famiglia dipende dalla popolazione residente nei comuni. 7. Per procedere con la simulazione dinamica è necessario ricondurre tutti i pesi all unità. 8. I problemi di distorsione non sono dovuti a under-reporting e self-selection 9. La struttura per età della popolazione è probabilmente la variabile più importante 10. Sovente i pesi del campione delle famiglie vanno ricalcolati per allineare i microdati all universo sercizio 2. iscutere brevemente uno tra i seguenti temi in poco meno di una pagina: (i) Modelli statici e dinamici (vi) La determinazione dei redditi (ii) La struttura del modello MIN (vii) Il modello di tipo option value (iii) Il modulo demografico (viii) La riponderazione del campione (iv) Occupazione nel modulo lavoro (ix) I problemi di distorsione del campione (v) Il reddito imponibile (x) La costruzione dei database TMPO ISPOSIZION L NITO 25 MINUTI (10+15).
8 Set n.8, sercizio 1. Indicare le affermazioni vere V e false F e spiegarne il perché in massimo due righe. 1. La microsimulazione dinamica non consente di analizzare le conseguenze redistributive delle riforme sulla distribuzione della ricchezza 2. In Italia, le riforme fisco e previdenza sono state attente a efficienza eimpatto redistributivo. 3. I cambiamenti demografici e del mercato del lavoro impongono riforme fiscali e pensionistiche. 4. Le modifiche Irpef dal 95 hanno di poco accresciuto le disuguaglianze e ridotto la povertà. 5. In Italia il sistema fiscale e pensionistico godono di pessima salute, dati i ritardi delle riforme. 6. Le riforme degli anni 90, non affrontando i problemi assistenziali e di protezione del potere d acquisto delle pensioni nel tempo, hanno aumentato povertà e ineguaglianze. 7. Nel lungo periodo, l intervento del 2002 riduce la povertà e la crescita delle diseguaglianze. 8. Nei prossimi anni serve aumentare imposte e età di pensionamento, se non aumenta la crescita. M V M sercizio 2. iscutere brevemente uno tra i seguenti temi in poco meno di una pagina: (i) ffetto sostituzione e effetto reddito (iv) L onere di un imposta su di un bene (ii) Variazione compensativa e hicksiana (v) Valutazione spesa pubblica (iii) Variazione equivalente e hicksiana (vi) Motivi di equità nella spesa pubblica U U * (a) X X X* X M /p M /p M /p p X p p x X h * B X* X (b) X M y M V M U U TMPO ISPOSIZION L NITO 25 MINUTI (10+15). U V = (a) p x p x p x p x h h h ^ x x x x 0 x x x* x x B h* * (b) M y M* V* M (c) ^ * U U* U x x x* x *
9 Set n.9, sercizio 1. Indicare le affermazioni vere V e false F e spiegarne il perché in massimo due righe. 1. La riforma dell IRPF dal 95 al 2000 ha ridotto disuguaglianza o povertà tra le famiglie. 2. La significatività del confronto tra policy è sempre soddisfacente con un solo esperimento. 3. on i valori medi di 20 replicazioni abbiamo indicazioni più chiare e nettamente distinte. 4. Nelle generazioni più giovani si riducono le discriminazioni di genere. 5. Le riforme anni 90 hanno contratto la ricchezza da pensione e i benefici relativi maschili. 6. L indicizzazzione delle pensioni a contenuto sociale alle retribuzioni ha effetti negativi. sercizio 2. iscutere brevemente uno tra i seguenti temi in poco meno di una pagina: (i) Riforme anni 90 e benefici pens. (iv) Riforme anni 90 e ricchezza retrib. F (ii) Riforme anni 90 e ricchezza pens. M (v) Riforme degli anni 90 e povertà (iii) Riforme anni 90 e diseguaglianze (vi) Intervento 02 e diseguaglianze TMPO ISPOSIZION L NITO 25 MINUTI (10+15).
10 Set n.10, sercizio 1. Indicare le affermazioni vere V e false F e spiegarne il perché in massimo due righe. 1. L assenza di indicizzazione delle pensioni sociali ai redditi fa crescere le ineguaglianze. 2. L intervento del 2002 da buona prova di sé nel breve e medio periodo. 3. In Italia, nel lungo periodo, nonostante la transizione, la spesa pensionistica è insostenibile. 4. Le recenti riforme nei paesi U mirano a migliorare la sostenibilità del sistema. 5. ata la crescita della spesa e delle iniquità intra ed inter-generazionali, va rafforzato il legame contributi-prestazioni convertita parte della spesa previdenziale in assistenziale. 6. Riforme frammentarie e incoerenti aumentano le iniquità senza produrre veri risparmi. 7. Non è possibile ridurre gli effetti distributivi negativi di una riforma delle pensioni. 8. L adozione di una seria riforma pensionistica non è politicamente ma tecnicamente difficile. sercizio 2. iscutere brevemente uno tra i seguenti temi in poco meno di una pagina: (i) Intervento 02 e intensità povertà assoluta (v) Indicizzazione e intensità povertà assoluta (ii) Intervento 02 e povertà assoluta (vi) Indicizzazione e povertà assoluta (iii) Intervento 02 e diffusione povertà relativa (vii) Indicizzazione e diffusione povertà relativa (iv) Riforma Irpef, ineguaglianza e povertà (viii) Monte arlo: sensitività e significatività TMPO ISPOSIZION L NITO 25 MINUTI (10+15).
3. I sistemi pensionistici ripartizione e a capitalizzazione; i sistemi a beneficio definito e a contribuzione definita.
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