Esercizio 1. Indicare le affermazioni vere V e false F e spiegarne il perché in massimo due righe.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Esercizio 1. Indicare le affermazioni vere V e false F e spiegarne il perché in massimo due righe."

Transcript

1 Set n.1, sercizio 1. Indicare le affermazioni vere V e false F e spiegarne il perché in massimo due righe. 1. Le situazioni efficienti sono finite e non dipendono dalla distribuzione iniziale delle risorse. 2. L attività finanziaria non altera le scelte private e la distribuzione delle risorse. 3. La redistribuzione in kind non provoca una distorsione delle scelte individuali 4. I trasferimenti monetari non distorcono il mercato dei beni ma la scelta tra lavoro e tempo libero. 5. La progressività può essere assicurata solo dall imposta personale progressiva sui redditi. 6. Il contribuente de jure (di diritto) è chi paga realmente le imposte. sercizio 2. iscutere brevemente uno tra i seguenti temi in poco meno di una pagina: (i) La redistribuzione in kind.. (iv) La progressività dell imposta. (ii) La proposta della signora Williams.. (v) deduzione e detrazione fissa (iii) La proposta Friedman. (vi) etrazione proporzionale (iv) Le principali finalità pubbliche (viii) Imposta e inflazione x 2 T -d x 1 U U* * U U /p /p 1 1 x* 1 x 1 x 1 /p 1 x 1 B T() n T(-) B B T()-d R sr n = sr + (1-s) T R n = R + (1-t) n = t(-r ) TMPO ISPOSIZION L NITO 25 MINUTI (10+15). B B T() t t 0 -d T(-) T T t t-d = t(-) B t F t -d = t (-) G T((1+π)) (1+π) B B T() L M N

2 Set n.2, sercizio 1. Indicare le affermazioni vere V e false F e spiegarne il perché in massimo due righe. 1. Le persone che hanno maggiore capacità contributiva devono pagare meno imposte. 2. La teoria del sacrificio se considera i benefici della spesa coincide con la controprestazione. 3. La quantità efficiente di bene misto è la somma della valutazione privata del bene e della pseudo-domanda pubbliche P. 4. I bisogni meritori rientrano nella più ampia categoria dei bisogni pubblici. 5. Il trade-off efficienza-equità non è inevitabile nella spesa pubblica. sercizio 2. iscutere brevemente uno tra i seguenti temi in poco meno di una pagina: (i) quilibrio con beni misti in Musgrave. (iv) quilibrio con beni meritori. (ii) quilibrio con beni misti. (v) NG, benessere e utilità (preferenze). (iii) Il trade-off efficienza equità nella spesa pubblica. (vi) Welfare state: questioni di efficienza. a m a a+b m b M m P M a (m ) S b +P (m a) M m P omanda privata M m omanda pubblica P a+b P M (m b ) S a (m a ) b +P (m ) P(m a ) M m efficienza P M S b S a (+P) a+b +P M (m b) b P(m ) +P (m) efficienza equità a m S a+b m b M m a+b P a+b b m b +P (m ) +P (m a ) ma TMPO ISPOSIZION L NITO 25 MINUTI (10+15). M m equità

3 Set n.3, sercizio 1. Indicare le affermazioni vere V e false F e spiegarne il perché in massimo due righe. 1. In Musgrave, la valutazione del bene misto per fini pubblici dipende solo dal consumo totale m. 2. La casualità riduce la valutazione della spesa a causa della perfetta correlazione input-output. 3. Un mercato è perfettamente concorrenziale anche senza perfetta informazione dei consumatori 4. Quando prevalgono informazioni asimmetriche abbiamo sempre selezione avversa 5. L esternalità benevolente implica che tutti consumano il bene meritorio con qualsiasi reddito. 6. La redistribuzione benevola non si verifica se le utilità dei cittadini sono interdipendenti. 7. L equità verticale implica eguali capacità di utilizzo dei servizi per chi ha lo stesso bisogno. 8. Nell istruzione universitaria si riscontra un spesa pubblica ridotta e male utilizzata. 9. Il sistema sanitario ha ridotta importanza, essendo un servizio privato per pochi. 10. Un finanziamento centralizzato della spesa e decisioni decentrate non è una soluzione. sercizio 2. iscutere brevemente uno tra i seguenti temi in poco meno di una pagina: (i) L istruzione problemi di efficienza (vi) Benefici e l offerta di lavoro. (ii) L istruzione problemi di equità (vii) Valutazione dei benefici non contributivi (iii) La teoria del capitale umano. (viii) La quantità ottima di assicurazione. (iv) La teoria capitale umano. (ix) Il servizio sanitario problemi di efficienza (v) La teoria capitale umano. (x) Il servizio sanitario problemi di equità TMPO ISPOSIZION L NITO 25 MINUTI (10+15).

4 Set n.4, sercizio 1. Indicare le affermazioni vere V e false F e spiegarne il perché in massimo due righe. 1. Il pensionamento non è un problema sociale, basta ricorrere alle assicurazioni private. 2. I programmi previdenziali pubblici non devono rispettare una stretta relazione attuariale. 3. La crescita della spesa pensionistica non desta preoccupazioni. 4. Il passaggio (del FPL nel 1968) dal contributivo al retributivo ha ridotto il deficit previdenziale 5. Il sistema contributivo si basa su un montante alimentato dai versamenti previdenziali 6. Il sistema contributivo offre maggiore flessibilità nella scelta del momento di pensionamento. 7. on la ripartizione è necessario un fondo di riserva se la pensione si basa sui contributi. 8. Se si percepisce la relazione tra contribuzione e beneficio si riduce disincentivo al lavoro. 9. ata la riforma delle pensioni pubbliche è necessario espandere la previdenza privata complementare. sercizio 2. iscutere brevemente uno tra i seguenti temi in poco meno di una pagina: (i) Pensioni problemi di efficienza (vi) Schema a ripartizione (ii) Pensioni: problemi di equità (vii) Pensioni e iniquità intra ed intergenerazionali (iii) La quantità ottima di assicurazione. (viii) Schemi pensionistici e redistribuzione (iv) La distinzione previdenza/ assistenza (ix) Pensioni e struttura demografica (v) Schema ad accumulazione (x) I problemi delle riforme degli anni 90 TMPO ISPOSIZION L NITO 25 MINUTI (10+15).

5 Set n.5, sercizio 1. Indicare le affermazioni vere V e false F e spiegarne il perché in massimo due righe. 1. La redistribuzione genera esternalità, costituendo un bene pubblico del quale tutti beneficiano.. 2. La distribuzione funzionale del prodotto è più rilevante della personale, evidenziando il benessere. 3. on la teoria del sacrificio minimo avremo un sistema fortemente progressivo. 4. La redistribuzione benevola non si verifica se le utilità sono interdipendenti. 5. I concetti di diseguaglianza non sono univoci, ma dipendono dall obiettivo che ci si propone. 6. Nel considerare la disuguaglianza sarebbe opportuno considerare il reddito lifetime. sercizio 2. iscutere brevemente uno tra i seguenti temi in poco meno di una pagina: (i) redistribuzione con utilità identiche (vi) ltruismo e benessere (ii) redistribuzione con utilità diverse (vii) redistribuzione malevola (iii) urve di indifferenza sociale (viii) osto della disuguaglianza (iv) Frontiera asimmetrica e redistribuz. (ix) Indice di Gini (v) redistribuzione benevola (x) Lorenz-dominanza u B 1 U B 1 U B 2 2 u B u B u B U 1 B 1 3 U 2 B B B 0 1 TMPO ISPOSIZION L NITO 25 MINUTI (10+15).

6 Set n.6, sercizio 1. Indicare le affermazioni vere V e false F e spiegarne il perché in massimo due righe. 1. Secondo Lerner l equidistribuzione minimizza le perdite in caso di incertezza circa le utilità. 2. I problemi di redistribuzione sono sempre unidimensionali 3. parità di reddito complessivo due famiglie hanno sempre lo stesso livello di benessere indipendentemente dalle caratteristiche demografiche del nucleo familiare. 4. La redistribuzione è efficiente, se porta a miglioramenti paretiani. 5. Un indice di disuguaglianza è una funzione dei redditi normalizzati con valori estremi (0 e 1). 6. on le curve di Lorenz si può sempre decidere tra due imposte quale sia la più progressiva. 7. on la dominanza di Lorenz generalizzata si può decidere cosa aumenti di più il benessere. sercizio 2. iscutere brevemente uno tra i seguenti temi in poco meno di una pagina: (i) L approccio dei functioning di Sen. (iv) Misure della diseguaglianza. (ii) Lorenz e Gini generalizzati. (v) tkinson come misura della diseguaglianza (iii) La microsimulazione dinamica. (vi) Misure della povertà Beni aratteristiche materiali apacità personali di funzionamento Risultat (functioning Benessere mbiente: politico sociale fisico aratteristiche personali Stato psichico t dynamic ageing t+1 t+n ampione iniziale Modello di Microsimulazione Processi stocastici e decisionali ampione simulato ampione finale TMPO ISPOSIZION L NITO 25 MINUTI (10+15).

7 Set n.7, sercizio 1. Indicare le affermazioni vere V e false F e spiegarne il perché in massimo due righe. 1. L affidabilità di un modello di microsimulazione dinamica e dipendono solo dalla bontà del database. 2. Il dynamic aging non prevede calcolare le probabilità di transizione per modificare il campione nel tempo. 3. on la microsimulazione dinamica un evento si verifica in base a un processo Monte arlo. 4. on l option value il pensionamento non dipende dal flusso delle retribuzioni e dei benefici pensionistici. 5. Il vantaggio di posticipare l età di pensionamento a t=r è l option value, Gt (R). 6. Il peso iniziale (w) (Banca d Italia) di ogni famiglia dipende dalla popolazione residente nei comuni. 7. Per procedere con la simulazione dinamica è necessario ricondurre tutti i pesi all unità. 8. I problemi di distorsione non sono dovuti a under-reporting e self-selection 9. La struttura per età della popolazione è probabilmente la variabile più importante 10. Sovente i pesi del campione delle famiglie vanno ricalcolati per allineare i microdati all universo sercizio 2. iscutere brevemente uno tra i seguenti temi in poco meno di una pagina: (i) Modelli statici e dinamici (vi) La determinazione dei redditi (ii) La struttura del modello MIN (vii) Il modello di tipo option value (iii) Il modulo demografico (viii) La riponderazione del campione (iv) Occupazione nel modulo lavoro (ix) I problemi di distorsione del campione (v) Il reddito imponibile (x) La costruzione dei database TMPO ISPOSIZION L NITO 25 MINUTI (10+15).

8 Set n.8, sercizio 1. Indicare le affermazioni vere V e false F e spiegarne il perché in massimo due righe. 1. La microsimulazione dinamica non consente di analizzare le conseguenze redistributive delle riforme sulla distribuzione della ricchezza 2. In Italia, le riforme fisco e previdenza sono state attente a efficienza eimpatto redistributivo. 3. I cambiamenti demografici e del mercato del lavoro impongono riforme fiscali e pensionistiche. 4. Le modifiche Irpef dal 95 hanno di poco accresciuto le disuguaglianze e ridotto la povertà. 5. In Italia il sistema fiscale e pensionistico godono di pessima salute, dati i ritardi delle riforme. 6. Le riforme degli anni 90, non affrontando i problemi assistenziali e di protezione del potere d acquisto delle pensioni nel tempo, hanno aumentato povertà e ineguaglianze. 7. Nel lungo periodo, l intervento del 2002 riduce la povertà e la crescita delle diseguaglianze. 8. Nei prossimi anni serve aumentare imposte e età di pensionamento, se non aumenta la crescita. M V M sercizio 2. iscutere brevemente uno tra i seguenti temi in poco meno di una pagina: (i) ffetto sostituzione e effetto reddito (iv) L onere di un imposta su di un bene (ii) Variazione compensativa e hicksiana (v) Valutazione spesa pubblica (iii) Variazione equivalente e hicksiana (vi) Motivi di equità nella spesa pubblica U U * (a) X X X* X M /p M /p M /p p X p p x X h * B X* X (b) X M y M V M U U TMPO ISPOSIZION L NITO 25 MINUTI (10+15). U V = (a) p x p x p x p x h h h ^ x x x x 0 x x x* x x B h* * (b) M y M* V* M (c) ^ * U U* U x x x* x *

9 Set n.9, sercizio 1. Indicare le affermazioni vere V e false F e spiegarne il perché in massimo due righe. 1. La riforma dell IRPF dal 95 al 2000 ha ridotto disuguaglianza o povertà tra le famiglie. 2. La significatività del confronto tra policy è sempre soddisfacente con un solo esperimento. 3. on i valori medi di 20 replicazioni abbiamo indicazioni più chiare e nettamente distinte. 4. Nelle generazioni più giovani si riducono le discriminazioni di genere. 5. Le riforme anni 90 hanno contratto la ricchezza da pensione e i benefici relativi maschili. 6. L indicizzazzione delle pensioni a contenuto sociale alle retribuzioni ha effetti negativi. sercizio 2. iscutere brevemente uno tra i seguenti temi in poco meno di una pagina: (i) Riforme anni 90 e benefici pens. (iv) Riforme anni 90 e ricchezza retrib. F (ii) Riforme anni 90 e ricchezza pens. M (v) Riforme degli anni 90 e povertà (iii) Riforme anni 90 e diseguaglianze (vi) Intervento 02 e diseguaglianze TMPO ISPOSIZION L NITO 25 MINUTI (10+15).

10 Set n.10, sercizio 1. Indicare le affermazioni vere V e false F e spiegarne il perché in massimo due righe. 1. L assenza di indicizzazione delle pensioni sociali ai redditi fa crescere le ineguaglianze. 2. L intervento del 2002 da buona prova di sé nel breve e medio periodo. 3. In Italia, nel lungo periodo, nonostante la transizione, la spesa pensionistica è insostenibile. 4. Le recenti riforme nei paesi U mirano a migliorare la sostenibilità del sistema. 5. ata la crescita della spesa e delle iniquità intra ed inter-generazionali, va rafforzato il legame contributi-prestazioni convertita parte della spesa previdenziale in assistenziale. 6. Riforme frammentarie e incoerenti aumentano le iniquità senza produrre veri risparmi. 7. Non è possibile ridurre gli effetti distributivi negativi di una riforma delle pensioni. 8. L adozione di una seria riforma pensionistica non è politicamente ma tecnicamente difficile. sercizio 2. iscutere brevemente uno tra i seguenti temi in poco meno di una pagina: (i) Intervento 02 e intensità povertà assoluta (v) Indicizzazione e intensità povertà assoluta (ii) Intervento 02 e povertà assoluta (vi) Indicizzazione e povertà assoluta (iii) Intervento 02 e diffusione povertà relativa (vii) Indicizzazione e diffusione povertà relativa (iv) Riforma Irpef, ineguaglianza e povertà (viii) Monte arlo: sensitività e significatività TMPO ISPOSIZION L NITO 25 MINUTI (10+15).

3. I sistemi pensionistici ripartizione e a capitalizzazione; i sistemi a beneficio definito e a contribuzione definita.

3. I sistemi pensionistici ripartizione e a capitalizzazione; i sistemi a beneficio definito e a contribuzione definita. Esame di Scienza delle finanze 29 agosto 2014 Scienza delle finanze 1. Le esternalità come causa di fallimento del mercato. 2. Il teorema di Barone. 3. I sistemi pensionistici ripartizione e a capitalizzazione;

Dettagli

Prova scritta dell 11 gennaio traccia A -

Prova scritta dell 11 gennaio traccia A - Università degli studi di Bari A. Moro Corso di laurea in Economia e commercio SCIENZA DELLE FINANZE Anno accademico 2015/2016 Prova scritta dell 11 gennaio 2016 - traccia A - Prima parte (per un totale

Dettagli

Sistema pensionistico. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 Università Bocconi a.a Dott.ssa Simona Scabrosetti

Sistema pensionistico. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 Università Bocconi a.a Dott.ssa Simona Scabrosetti Sistema pensionistico Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 Università Bocconi a.a. 2011-2012 Dott.ssa Simona Scabrosetti Il finanziamento delle prestazioni pensionistiche avviene tramite contributi

Dettagli

Istituto Unlversltar\o Architettura Venezia EG 870

Istituto Unlversltar\o Architettura Venezia EG 870 ~ il Mulino \-.J Istituto Unlversltar\o Architettura Venezia EG 870 Corso di scienza delle finanze Seconda edizione. i1iu10 UNIVERSITARIO ARCHITETTURA - VENEZIA I i~a SERVIZI ~~I E DOCUMENTALI 1 "I.,,{ltcRsO

Dettagli

Gli effetti delle imposte

Gli effetti delle imposte Scienza delle Finanze 30264-Cles 15 Alessandra Casarico Gli effetti delle imposte Motivazione PRIMO TEOREMA DELL ECONOMIA DEL BENESSERE Ogni equilibrio competitivo è Pareto efficiente Lo specifico punto

Dettagli

La previdenza in Italia: le principali caratteristiche del sistema pubblico obbligatorio e del sistema complementare

La previdenza in Italia: le principali caratteristiche del sistema pubblico obbligatorio e del sistema complementare La previdenza in Italia: le principali caratteristiche del sistema pubblico obbligatorio e del sistema complementare I fattori che hanno determinato l intervento normativo, attuatosi attraverso le riforme

Dettagli

Prima parte (per un totale di 25 punti)

Prima parte (per un totale di 25 punti) PROVA SCRITTA DI SCIENZA DELLE FINANZE Corso di laurea in Marketing e comunicazione d azienda 17 dicembre 2012 TRACCIA A Prima parte (per un totale di 25 punti) Esercizio 1. (2 punti) Si considerino tredici

Dettagli

IL SISTEMA TRIBUTARIO

IL SISTEMA TRIBUTARIO IL SISTEMA TRIBUTARIO - Le entrate fiscali hanno: finalità fiscali LE ENTRATE FISCALI finanziamento della spesa per l erogazione di beni e servizi ai cittadini finalità extrafiscali redistribuzione correzione

Dettagli

Le attività del settore pubblico

Le attività del settore pubblico Le attività del settore pubblico Come abbiamo visto, il settore pubblico persegue diversi obiettivi (allocativi, distributivi e di gestione macroeconomica) con una pluralità di strumenti. Ad esempio, lo

Dettagli

Dati e riflessioni tratte da. «Le pensioni negli anni 2000: segreti e bugie» PARTE 1

Dati e riflessioni tratte da. «Le pensioni negli anni 2000: segreti e bugie» PARTE 1 Stefano Patriarca Dati e riflessioni tratte da «Le pensioni negli anni 2000: segreti e bugie» di prossima pubblicazione Fabrizio Patriarca Stefano Patriarca PARTE 1 A vent anni dalla Riforma 335/95 Obiettivi

Dettagli

6061 Scienza delle Finanze

6061 Scienza delle Finanze 6061 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2 Il sistema pensionistico i (2) Il sistema pensionistico italiano Tappe principali: Sistema pre-amato 1992: riforma Amato 1995: riforma Dini 2004: Riforma Maroni

Dettagli

6061 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2. Il sistema pensionistico (2)

6061 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2. Il sistema pensionistico (2) 6061 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2 Il sistema pensionistico (2) Il sistema pensionistico italiano Tappe principali: Sistema pre-amato 1992: riforma Amato 1995: riforma Dini 2004: Riforma Maroni

Dettagli

1. FORME DI ENTRATA PUBBLICA

1. FORME DI ENTRATA PUBBLICA 3. LE ENTRATE PUBBLICHE E LA DISTRIBUZIONE DEL CARICO FISCALE 1. FORME DI ENTRATA PUBBLICA 1) PREZZO PRIVATO Presenza di una domanda Assenza di esternalità Regola: costo marginale = ricavo marginale massimo

Dettagli

A CURA DI FELICE ROBERTO PIZZUTI ANNO

A CURA DI FELICE ROBERTO PIZZUTI ANNO A CURA DI FELICE ROBERTO PIZZUTI ANNO 2005 Dipartimento di Economia Pubblica Università di Roma «La Sapienza» CRISS Centro di Ricerca Interuniversitario sullo Stato Sociale Rapporto sullo stato sociale

Dettagli

LE IMPOSTE: concetti generali

LE IMPOSTE: concetti generali Anno Accademico 2009-2010 Scienza delle Finanze Argomenti Finalitá delle imposte Definizioni di base Classificazioni Definizione di Osservazioni Metodi per realizzare la e Imposte personali e reali Criteri

Dettagli

Sistema pensionistico italiano. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a Dott.ssa Simona Scabrosetti

Sistema pensionistico italiano. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a Dott.ssa Simona Scabrosetti Sistema pensionistico italiano Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a. 2010-2011 Dott.ssa Simona Scabrosetti Il sistema pensionistico italiano Sistema a ripartizione dal 1970 Anni 80: inizia

Dettagli

Indice. Presentazione dell edizione italiana Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura

Indice. Presentazione dell edizione italiana Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura Indice Presentazione dell edizione italiana Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura PARTE I Concetti di base XI XII XIII 1 Le basi dell economia 1 1.1 Introduzione 1 1.1.1 Scarsità ed efficienza:

Dettagli

Protezione sociale e Welfare State : Sanità, Previdenza, Assistenza

Protezione sociale e Welfare State : Sanità, Previdenza, Assistenza Protezione sociale e Welfare State : Sanità, Previdenza, Assistenza Il welfare state: La classificazione di Esping Andersen: REGIMI DI WELFARE: dipendono dalle politiche sociali dello Stato, dalla storia

Dettagli

Indice. XI Prefazione XV Gli Autori XVII L editore ringrazia 3 Parte I L economia del benessere

Indice. XI Prefazione XV Gli Autori XVII L editore ringrazia 3 Parte I L economia del benessere Indice XI Prefazione XV Gli Autori XVII L editore ringrazia 3 Parte I L economia del benessere 5 Capitolo 1 L equilibrio economico generale e i teoremi dell economia del benessere 5 I.1.1 Pareto-efficienza:

Dettagli

E la Riforma Dini Politicamente Sostenibile?

E la Riforma Dini Politicamente Sostenibile? E la Riforma Dini Politicamente Sostenibile? Marcello D Amato Università di Salerno Vincenzo Galasso IGIER, Universidad Carlos III de Madrid and CEPR Obiettivo del lavoro Valutare la Sostenibilità Politica

Dettagli

INDICE GENERALE. Parte I LE SCELTE COLLETTIVE CAPITOLO IL SETTORE PUBBLICO E L ECONOMIA PUBBLICA NEI SISTEMI DEMOCRATICI

INDICE GENERALE. Parte I LE SCELTE COLLETTIVE CAPITOLO IL SETTORE PUBBLICO E L ECONOMIA PUBBLICA NEI SISTEMI DEMOCRATICI INDICE GENERALE Prefazione............................................ VII Parte I LE SCELTE COLLETTIVE CAPITOLO IL SETTORE PUBBLICO E L ECONOMIA PUBBLICA NEI SISTEMI DEMOCRATICI 1. Noi e il Settore Pubblico.................................

Dettagli

Prova scritta del 14 dicembre traccia A -

Prova scritta del 14 dicembre traccia A - Università degli studi di Bari A. Moro Corso di laurea in Economia e commercio SCIENZA DELLE FINANZE Anno accademico 2015/2016 Prova scritta del 14 dicembre 2015 - traccia A - Prima parte (per un totale

Dettagli

Sistema pensionistico italiano. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 Università Bocconi a.a Dott.ssa Simona Scabrosetti

Sistema pensionistico italiano. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 Università Bocconi a.a Dott.ssa Simona Scabrosetti Sistema pensionistico italiano Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 Università Bocconi a.a. 2011-2012 Dott.ssa Simona Scabrosetti Il sistema pensionistico italiano Sistema a ripartizione dal

Dettagli

Scienza delle Finanze Clef 10 A.A Alessandra Casarico

Scienza delle Finanze Clef 10 A.A Alessandra Casarico Scienza delle Finanze 30264-Clef 10 A.A. 2012-2013 Alessandra Casarico Orario di ricevimento Alessandra Casarico (Via Roentgen 1, 3B1-05) Mercoledì 16.15-17.45 (controllare sempre su internet) alessandra.casarico@unibocconi.it

Dettagli

Misure previdenziali del protocollo welfare Gianni Geroldi

Misure previdenziali del protocollo welfare Gianni Geroldi Misure previdenziali del protocollo welfare Gianni Geroldi 13 giugno 2008 G. Geroldi 1 Il confronto sui sistemi di pensione in UE si basa su: A. adattabilità B. sostenibilità finanziaria C. sostenibilità

Dettagli

CONSULTA PENSIONATI 2017

CONSULTA PENSIONATI 2017 CONSULTA PENSIONATI 2017 MINO SCHIANCHI BOLOGNA, 22-06-2017 CRISI DEL PATTO INTERGENERAZIONALE 2 DIFFICOLTA A TROVARE EQUILIBRIO FRA: ISTRUZIONE E PENSIONE ASSISTENZA SANITARIA E REGIMI FISCALI 3 LA CRISI

Dettagli

Gli effetti delle imposte

Gli effetti delle imposte Università Commerciale L. Bocconi 30264 - Scienza delle Finanze CLES, classe 14 A.A. 2012/2013 Carlo Devillanova Gli effetti delle imposte Motivazione PRIMO TEOREMA DELL ECONOMIA DEL BENESSERE Ogni equilibrio

Dettagli

Lezione prima- (parte prima) La scienza delle finanze e l economia del benessere (1)

Lezione prima- (parte prima) La scienza delle finanze e l economia del benessere (1) Lezione prima- (parte prima) La scienza delle finanze e l economia del benessere (1) 1 CHE COS E LA SCIENZA DELLE FINANZE La Scienza delle finanze (o Economia pubblica) è la disciplina economica che studia

Dettagli

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non

Dettagli

italiano Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a

italiano Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a Sistema pensionistico italiano Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a. 2008-2009 Dott.ssa Simona Scabrosetti Il sistema pensionistico italiano Sistema pensionistico (dei lavoratori dipendenti)

Dettagli

La condizione economica delle famiglie e la distribuzione delle prestazioni prima e dopo la riforma

La condizione economica delle famiglie e la distribuzione delle prestazioni prima e dopo la riforma Terzo incontro nazionale per una riforma del welfare sociale RIDEFINIRE LE POLITICHE SOCIALI SU CRITERI DI EQUITÀ ED EFFICACIA La condizione economica delle famiglie e la distribuzione delle prestazioni

Dettagli

SCIENZA DELLE FINANZE A-Z Compito del 9 novembre 2006

SCIENZA DELLE FINANZE A-Z Compito del 9 novembre 2006 SCIENZA DELLE FINANZE A-Z Compito del 9 novembre 2006 ATTENZIONE 1) Scrivete nome, cognome e numero di matricola su ogni foglio. 2) Rispondete a tutte le domande (il salto integrale di una domanda può

Dettagli

Economia del Settore Pubblico

Economia del Settore Pubblico Economia del Settore Pubblico Emanuela Randon Lezione 1 a.a. 2010-2011 Febbraio 2011 1 PRESENTAZIONE DEL CORSO aspetti organizzativi testo di riferimento modalità di valutazione obiettivi e struttura del

Dettagli

La politica pensionistica. La politica pensionistica

La politica pensionistica. La politica pensionistica La politica pensionistica Cos è una pensione? In senso lato il concetto di pensione individua quella prestazione pecuniaria vitalizia prevista a fronte dei rischi di vecchiaia e invalidità nonché in relazione

Dettagli

Scienza delle Finanze Cleam 2 A.A Alessandra Casarico

Scienza delle Finanze Cleam 2 A.A Alessandra Casarico Scienza delle Finanze 30018-Cleam 2 A.A. 2011-2012 Alessandra Casarico Orario di ricevimento Alessandra Casarico (Via Roentgen 1, 3B1-05) Mercoledì 16.15-17.45 (controllare sempre su internet) alessandra.casarico@unibocconi.it

Dettagli

LE PENSIONI CONTENUTO DELLA LEZIONE. (Seconda parte) ALTRE CARATTERISTICHE DEI SISTEMI PENSIONISTICI

LE PENSIONI CONTENUTO DELLA LEZIONE. (Seconda parte) ALTRE CARATTERISTICHE DEI SISTEMI PENSIONISTICI CONTENUTO DELLA LEZIONE LE PENSIONI (Seconda parte) Caratteri dei sistemi pensionistici Patti intergenerazionali nei sistemi a ripartizione La riforma Amato Il sistema a ripartizione contributivo della

Dettagli

Politica Economica a.a. 2013/2014

Politica Economica a.a. 2013/2014 Politica Economica a.a. 2013/2014 Docente: Paolo Ghinetti Email: paolo.ghinetti@eco.unipmn.it Ricevimento: dopo lezione (venerdì) Orario lezioni (pausa 15 min): Lunedì: dalle 10.15 alle 12.45 (2h e 15m)

Dettagli

Corso di Economia Applicata a.a

Corso di Economia Applicata a.a Corso di Economia Applicata a.a. 27-8 5 lezione Sommario Imposta ed effetti redistributivi Aspetti di equità verticale ed orizzontale Un caso di studio: l imposta personale sul reddito Progressività e

Dettagli

Capitolo 8. La ridistribuzione del reddito: aspetti teorici. sabato 25 maggio 13. Scienza delle finanze 3/ed Harvey S.

Capitolo 8. La ridistribuzione del reddito: aspetti teorici. sabato 25 maggio 13. Scienza delle finanze 3/ed Harvey S. Capitolo 8 La ridistribuzione del reddito: aspetti teorici E questione di cui si devono occupare gli economisti? La prima questione da affrontare è se la distribuzione del reddito rientri nella sfera di

Dettagli

Capitolo 7 La ridistribuzione del reddito: aspetti teorici

Capitolo 7 La ridistribuzione del reddito: aspetti teorici Capitolo 7 La ridistribuzione del reddito: aspetti teorici È questione di cui si devono occupare gli economisti? La prima questione da affrontare è se la distribuzione del reddito rientri nella sfera di

Dettagli

STATO E RIDISTRIBUZIONE DELLE RISORSE

STATO E RIDISTRIBUZIONE DELLE RISORSE STATO E RIDISTRIBUZIONE DELLE RISORSE CORSO DI LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE, FACOLTÁ DI SOCIOLOGIA A.A. 2008-2009 ANNA TEMPIA 3 LEZIONE CENNI DI TEORIA DELL IMPOSTA (PARTE PRIMA) BIBLIOGRAFIA: P. Bosi (

Dettagli

Programma di Scienza delle Finanze (A-Z) Laurea Magistrale a Ciclo Unico Telematica A.A. 2015/2016 Prof.ssa Giorgia Marini

Programma di Scienza delle Finanze (A-Z) Laurea Magistrale a Ciclo Unico Telematica A.A. 2015/2016 Prof.ssa Giorgia Marini Programma di Scienza delle Finanze (A-Z) Laurea Magistrale a Ciclo Unico Telematica A.A. 2015/2016 Prof.ssa Giorgia Marini Il corso propone un analisi normativa dell intervento pubblico in economia con

Dettagli

Il sistema pensionistico italiano

Il sistema pensionistico italiano Il sistema pensionistico italiano Tra i momenti costitutivi del sistema pensionistico italiano si possono ricordare: 1919: introduzione previdenza obbligatoria per i dipendenti privati (principalmente

Dettagli

Teoremi fondamentali dell economia del benessere

Teoremi fondamentali dell economia del benessere Teoremi fondamentali dell economia del benessere La concorrenza è socialmente efficiente? E possibile affermare che la concorrenza (perfetta) è socialmente efficiente secondo una determinata nozione di

Dettagli

Il sistema pensionistico

Il sistema pensionistico Il sistema pensionistico Il sistema pensionistico Definizioni di base Le ragioni dell intervento pubblico Classificazione dei sistemi pensionistici Confronto fra sistemi pensionistici a) rendimento b)

Dettagli

Introduzione. L oggetto di studio dell Economia sanitaria. Quadro teorico di riferimento. Le peculiarità del mercato delle prestazioni sanitarie

Introduzione. L oggetto di studio dell Economia sanitaria. Quadro teorico di riferimento. Le peculiarità del mercato delle prestazioni sanitarie Introduzione NB: Questi lucidi presentano solo parzialmente gli argomenti trattati ttati in classe. In particolare non contengono i modelli economici per i quali si rinvia direttamente al libro di testo

Dettagli

Scienza delle Finanze CLES, classe 14 A.A. 2013/2014

Scienza delle Finanze CLES, classe 14 A.A. 2013/2014 Università Commerciale L. Bocconi 30264 - Scienza delle Finanze CLES, classe 14 A.A. 2013/2014 Carlo Devillanova Orario di ricevimento Carlo Devillanova (PAM, Via Röntgen 1, stanza 3-B1-04) Giovedì 10:30

Dettagli

GLOSSARIO. Patronato INCA CGIL FLC CGIL

GLOSSARIO. Patronato INCA CGIL FLC CGIL GLOSSARIO INCA Sistema a ripartizione I contributi ontributi versati dal lavoratore e dal datore di lavoro agli Enti che erogano le prestazioni pensionistiche vengono utilizzati per pagare le pensioni

Dettagli

GLI EFFETTI DISTORSIVI DELLE IMPOSTE

GLI EFFETTI DISTORSIVI DELLE IMPOSTE diapositiva #1 diapositiva #2 CORSO DI SCIENZA DELLE FINANZE EFFETTI DISTORSIVI DELLE IMPOSTE SULLE SCELTE INDIVIDUALI GLI EFFETTI ECONOMICI DELLE IMPOSTE 1. Effetti distorsivi 2. Incidenza diapositiva

Dettagli

La politica pensionistica. La politica pensionistica

La politica pensionistica. La politica pensionistica La politica pensionistica La politica pensionistica I PROBLEMI DEL SISTEMA PENSIONISTICO A FINE ANNI OTTANTA - Insostenibilità economico-finanziaria - Iniquità intra- e inter-generazionale - Mancanza previdenza

Dettagli

La sostenibilità dei sistemi di previdenza sociale di fronte alla domanda di accesso degli stranieri

La sostenibilità dei sistemi di previdenza sociale di fronte alla domanda di accesso degli stranieri La sostenibilità dei sistemi di previdenza sociale di fronte alla domanda di accesso degli stranieri Sergio Vergalli Università di Brescia sergio.vergalli@unibs.it Vergalli - Lezione 1 The Economics of

Dettagli

INDICE CAPITOLO 1 CONSUMO

INDICE CAPITOLO 1 CONSUMO INDICE CAPITOLO 1 CONSUMO Esercizio 1. Vincolo di bilancio e variazioni dei prezzi 1 Esercizio 2. Vincolo di bilancio e variazioni del reddito 5 Esercizio 3. Utilità e ottimo del consumatore 8 Esercizio

Dettagli

2 dicembre 2014. TFR E RISPARMIO, PENSIONE E PREVIDENZA Paola De Vincentiis

2 dicembre 2014. TFR E RISPARMIO, PENSIONE E PREVIDENZA Paola De Vincentiis 2 dicembre 2014 TFR E RISPARMIO, PENSIONE E PREVIDENZA Paola De Vincentiis IL RISPARMIO PREVIDENZIALE ESIGENZA FINANZIARIA PROCURARE REDDITO SUFFICIENTE PER IL PERIODO SUCCESSIVO AL TERMINE DELL ETA LAVORATIVA

Dettagli

Sistema pensionistico italiano. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a. 2009-2010 Dott.ssa Simona Scabrosetti

Sistema pensionistico italiano. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a. 2009-2010 Dott.ssa Simona Scabrosetti Sistema pensionistico italiano Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a. 2009-2010 Dott.ssa Simona Scabrosetti Il sistema pensionistico italiano Sistema pensionistico (dei lavoratori dipendenti)

Dettagli

Lezione 5.1 LE PENSIONI: MODELLI

Lezione 5.1 LE PENSIONI: MODELLI Lezione 5.1 LE PENSIONI: MODELLI SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, 2016-17) 1 CONTENUTO DELLA LEZIONE Motivazioni dell intervento pubblico in campo pensionistico Modelli di sistemi pensionistici a

Dettagli

13 Capitolo I La natura e lo scopo della microeconomia. 35 Capitolo II L utilità cardinale e la scelta del consumatore

13 Capitolo I La natura e lo scopo della microeconomia. 35 Capitolo II L utilità cardinale e la scelta del consumatore 5 Indice 11 Prefazione 13 Capitolo I La natura e lo scopo della microeconomia 1.1. Come insegnare la microeconomia, 13-1.2. La dimensione spaziale della microeconomia, 15-1.3. L efficacia della teoria

Dettagli

Giustificazione dell intervento pubblico

Giustificazione dell intervento pubblico Giustificazione dell intervento pubblico Giustificazione dell intervento pubblico Oggetto: Analizzare i contributi della teoria economica per spiegare gli interventi pubblici a livello microeconomico Giustificazione

Dettagli

A.A. 2012/2013 Scienza delle Finanze Esercitazione Sistema Pensionistico TESTO e SOLUZIONI

A.A. 2012/2013 Scienza delle Finanze Esercitazione Sistema Pensionistico TESTO e SOLUZIONI A.A. 2012/2013 Scienza delle Finanze Esercitazione Sistema Pensionistico TESTO e SOLUZIONI Esercizio 1 a) Qual è la differenza tra sistema pensionistico a ripartizione con metodo contributivo e sistema

Dettagli

Quanto è redistributiva la finanziaria 2008? Poco

Quanto è redistributiva la finanziaria 2008? Poco LA VOCE.INFO 3 GENNAIO 2008 Quanto è redistributiva la finanziaria 2008? Poco di Simone Pellegrino Nella legge finanziaria 2008 c è un sostegno alle famiglie numerose. Ma l effetto redistributivo della

Dettagli

STATO E RIDISTRIBUZIONE DELLE RISORSE CORSO DI LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE, FACOLTÁ DI SOCIOLOGIA

STATO E RIDISTRIBUZIONE DELLE RISORSE CORSO DI LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE, FACOLTÁ DI SOCIOLOGIA STATO E RIDISTRIBUZIONE DELLE RISORSE CORSO DI LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE, FACOLTÁ DI SOCIOLOGIA A.A. 2008-2009 ANNA TEMPIA 1 LEZIONE LE RAGIONI DELL INTERVENTO PUBBLICO (PARTE PRIMA) BIBLIOGRAFIA: P.

Dettagli

L IRPEF. L imposta sul reddito in Italia

L IRPEF. L imposta sul reddito in Italia L IRPEF L imposta sul reddito in Italia 1 1 L IRPEF Imposta personale e progressiva Assicura un gettito elevato Permette di realizzare obiettivi di redistribuzione del reddito E uno strumento di stabilizzazione

Dettagli

P X. x(m 0, p x, p y ) x(m 1, p x -s, p y ) B C E. s D t x(m, p x +t, p y ) Domanda. Offerta

P X. x(m 0, p x, p y ) x(m 1, p x -s, p y ) B C E. s D t x(m, p x +t, p y ) Domanda. Offerta os è la Scienza delle Finanze? nal econom Settore Pubblico in economie di mercato e meccanismi incentivazione per allocare risorse scarse fra usi competitivi, considera bilancio pubbl e prelievo coattivo.

Dettagli

Capitolo 4 Gli strumenti dell analisi normativa

Capitolo 4 Gli strumenti dell analisi normativa Capitolo 4 Gli strumenti dell analisi normativa 1 Obiettivi di apprendimento Cosa si intende per economia del benessere Confronto di allocazioni alternative tramite lo strumento analitico della scatola

Dettagli

Imposte ed efficienza economica (2)

Imposte ed efficienza economica (2) Imposte ed efficienza economica (2) La valutazione dell inefficienza delle imposte a livello individuale ha evidenziato che la perdita di benessere dipende esclusivamente dall effetto di sostituzione.

Dettagli

Il Sistema Pensionistico I

Il Sistema Pensionistico I Il Sistema Pensionistico I 6061 - Scienza delle Finanze a.a. 2009/2010 Università Bocconi Definizione I Sistema Pensionistico è un meccanismo redistributivo che trasferisce risorse correntemente prodotte

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO SCUOLA DI MANAGEMENT ED ECONOMIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO SCUOLA DI MANAGEMENT ED ECONOMIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO SCUOLA DI MANAGEMENT ED ECONOMIA 24 novembre 2015 TFR E RISPARMIO, PENSIONE E PREVIDENZA Paola De Vincentiis UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO SCUOLA DI MANAGEMENT ED ECONOMIA

Dettagli

Esempi di integrazione tra Matematica Statistica ed Economia

Esempi di integrazione tra Matematica Statistica ed Economia IV^ Conferenza AEEE Italia Trento, Muse 3 giugno 2017 Workshop matematica-statistica Esempi di integrazione tra Matematica Statistica ed Economia 1. Rappresentazioni grafiche 2. Calcoli 3. Potente è la

Dettagli

Il sistema pensionistico

Il sistema pensionistico Università Bocconi a.a. 2013-14 30264 Scienza delle Finanze CLEAM Classe 4 Il sistema pensionistico Parte 2 Alberto Zanardi Il sistema pensionistico italiano Tappe principali: sistema pre-amato 1992: riforma

Dettagli

Indice. Presentazione. Capitolo 1

Indice. Presentazione. Capitolo 1 Presentazione XIII Capitolo 1 Capitolo 2 Il sistema economico: i soggetti e le interdipendenze 1 1. Il sistema economico 1 2. La teoria economica 3 3. Un modello economico disaggregato: i comportamenti

Dettagli

Esame di Microeconomia CLEC - 05/07/2016

Esame di Microeconomia CLEC - 05/07/2016 Esame di Microeconomia CLEC - 05/07/2016 Versione A Domande Vero Falso (risposta corretta 1 punto; -0,25 risposta errata ; 0 punti risposta in bianco") 1. Un individuo neutrale al rischio è indifferente

Dettagli

Lezione 2_2. Teorie economiche del WS LA REDISTRIBUZIONE E LE RAGIONI DELL EQUITÀ LA REDISTRIBUZIONE E LE RAGIONI DELL EQUITÀ

Lezione 2_2. Teorie economiche del WS LA REDISTRIBUZIONE E LE RAGIONI DELL EQUITÀ LA REDISTRIBUZIONE E LE RAGIONI DELL EQUITÀ Lezione 2_2 Teorie economiche del WS LA REDISTRIBUZIONE E LE RAGIONI DELL EQUITÀ SdW SISTEMI DI WELFARE (P Silvestri, 2016-17) 1 LA REDISTRIBUZIONE E LE RAGIONI DELL EQUITÀ 1 L equità nell impostazione

Dettagli

Povertà ed esclusione sociale: il quadro pugliese ed il contesto nazionale

Povertà ed esclusione sociale: il quadro pugliese ed il contesto nazionale NEBSOC: LE NUOVE STRATEGIE DELL INCLUSIONE SOCIALE Povertà ed esclusione sociale: il quadro pugliese ed il contesto nazionale Vito Peragine Università degli Studi di Bari Aldo Moro e IPRES Bari, 21 aprile

Dettagli

6061 Scienza delle Finanze

6061 Scienza delle Finanze 6061 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2 Il sistema pensionistico i (2) Il sistema pensionistico italiano Tappe principali: Sistema pre-amato 1992: riforma Amato 1995: riforma Dini 2004: Riforma Maroni

Dettagli

Indice Sommario. pag. Indice delle figure TEORIA DEL CONSUMATORE Domande a risposta aperta

Indice Sommario. pag. Indice delle figure TEORIA DEL CONSUMATORE Domande a risposta aperta Indice Sommario pag. Indice delle figure... 5 1. TEORIA DEL CONSUMATORE... 9 Domande a risposta aperta... 11 Problemi... 38 Domande a risposta multipla... 55 2. PRODUZIONE E COSTI... 59 Domande a risposta

Dettagli

GLOSSARIO ALIQUOTA CONTRIBUTIVA ALIQUOTA DI RENDIMENTO ASSISTENZA BENEFICI DEFINITI CAPITALIZZAZIONE COEFFICIENTE DI TRASFORMAZIONE

GLOSSARIO ALIQUOTA CONTRIBUTIVA ALIQUOTA DI RENDIMENTO ASSISTENZA BENEFICI DEFINITI CAPITALIZZAZIONE COEFFICIENTE DI TRASFORMAZIONE GLOSSARIO ALIQUOTA CONTRIBUTIVA È l aliquota contributiva legale e indica l ammontare del prelievo sulla busta paga dei lavoratori attivi; grava in parte sul lavoratore e in parte sul datore di lavoro

Dettagli

ISTITUZIONI DI ECONOMIA (a.a ) PROVE D ESAME

ISTITUZIONI DI ECONOMIA (a.a ) PROVE D ESAME Giuseppe Garofalo Dipartimento di Economia pubblica Facoltà di Economia Università degli studi di Roma La Sapienza ISTITUZIONI DI ECONOMIA (a.a. 1999-2000) PROVE D ESAME Prova intermedia di Macro (4-3-2000)

Dettagli

A.A. 2012/2013 Scienza delle Finanze CLMG Esercitazione Sistema Pensionistico TESTO e SOLUZIONI

A.A. 2012/2013 Scienza delle Finanze CLMG Esercitazione Sistema Pensionistico TESTO e SOLUZIONI A.A. 2012/2013 Scienza delle Finanze 50011 CMG Esercitazione Sistema Pensionistico TESTO e SOUZIONI Esercizio 1 - Pensioni a) Qual è la differenza tra sistema pensionistico a ripartizione con metodo contributivo

Dettagli

Corso di SCIENZA delle FINANZE

Corso di SCIENZA delle FINANZE orso di SIENZA delle FINANZE arlo apuano Università FEDERIO II di Napoli Sesta lezione, 27 giugno 2007 omplesso Universitario di Monte S.Angelo L imposta personale sul reddito delle persone fisiche 2 15.1

Dettagli

Capitolo 6. La produzione. A.A Microeconomia - Cap. 6-1

Capitolo 6. La produzione. A.A Microeconomia - Cap. 6-1 Capitolo 6 La produzione A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 6-1 Il comportamento dell'impresa Tre fasi distinte di analisi nello studio del comportamento dell'impresa: 1. Tecnologia di produzione 2. I

Dettagli

Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro

Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro ENPACL Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Consulenti del Lavoro Il nuovo sistema previdenziale dei Consulenti del Lavoro Perugia, 24 ottobre 2012 Articolo 38 della Costituzione italiana Ogni

Dettagli

Scienza delle Finanze

Scienza delle Finanze 6061 - Scienza delle Finanze CLEF classe 13 a.a. 2009/2010 Introduzione Lidia Ceriani Università Bocconi Orario del Corso Mercoledì ore 16.15-17.45 Giovedì ore 10.30-12.00 Docente Lidia Ceriani e-mail:

Dettagli

La grande frontiera dell utilità nell economia del benessere

La grande frontiera dell utilità nell economia del benessere Seminario di Scienza delle Finanze Marco Passarella La grande frontiera dell utilità nell economia del benessere Martedì 3 maggio 2011 Legenda: Parti trattate in Bosi (2006, cap. 1.2-1.3) Parti non trattate

Dettagli

Il Sistema Pensionistico II-parte

Il Sistema Pensionistico II-parte Il Sistema Pensionistico II-parte 50011 - Scienza delle Finanze CLMG Università Bocconi a.a. 2012/2013 Il Sitema Pensionistico Italiano Le tappe fondamentali del sistema pensionistico dei lavoratori dipendenti

Dettagli

Gestione dei Fondi Pensione a contribuzione definita attraverso un approccio a prestazione definita

Gestione dei Fondi Pensione a contribuzione definita attraverso un approccio a prestazione definita Gestione dei Fondi Pensione a contribuzione definita attraverso un approccio a prestazione definita Giampaolo Crenca Ordine degli Attuari Giornata Nazionale della Previdenza Napoli - 12 Maggio 2016 La

Dettagli

Presentazione del corso

Presentazione del corso Scienza delle finanze (2017/2018) Presentazione del corso Docente: Edilio Valentini Dipartimento di Economia (I Piano) Tel. 085 4537544 Email: valentin@unich.it homepage: http://ediliovalentini.jimdo.com

Dettagli

Qual è il sistema previdenziale in vigore in Italia e come si calcola la pensione?

Qual è il sistema previdenziale in vigore in Italia e come si calcola la pensione? In questa pagina potete trovare una raccolta di domande e risposte sui lineamenti generali di un sistema pensionistico. Cos è la previdenza? Chi si occupa della previdenza in Italia? Che cos è la pensione?

Dettagli

Il sistema pensionistico I

Il sistema pensionistico I 30018 - Scienza delle Finanze (II Parte) CLEAM Il sistema pensionistico I Lucia Vergano Università Comm.le L. Bocconi A.A. 2011/2012 Lucia Vergano (Univ. Bocconi) Il sistema pensionistico I Il sistema

Dettagli

SCIENZA DELLE FINANZE A.A. 2012/2013 Esercitazione Sistema Pensionistico TESTO e SOLUZIONI

SCIENZA DELLE FINANZE A.A. 2012/2013 Esercitazione Sistema Pensionistico TESTO e SOLUZIONI SCIENZA DELLE FINANZE A.A. 2012/2013 Esercitazione Sistema Pensionistico TESTO e SOLUZIONI Esercizio 1 a) Qual è la differenza tra sistema pensionistico a ripartizione con metodo contributivo e sistema

Dettagli

TEORIE ECONOMICHE DEL WELFARE STATE. Motivazioni del WS

TEORIE ECONOMICHE DEL WELFARE STATE. Motivazioni del WS Lezione 2 TEORIE ECONOMICHE DEL WELFARE STATE SdW SISTEMI DI WELFARE (P Silvestri, 2016_17) 1 Motivazioni del WS Sinora abbiamo considerato l'evoluzione e le origini del WS e abbiamo fatto prevalentemente

Dettagli

Lezione primaparte. La scienza delle finanze e l economia del benessere (2)

Lezione primaparte. La scienza delle finanze e l economia del benessere (2) Lezione primaparte seconda La scienza delle finanze e l economia del benessere (2) 1 LA FORMA DELLA FUNZIONE DEL BENESSERE SOCIALE Alcuni esempi di funzioni: Utilitarista (Benthamiana) Egualitaria Rawlsiana

Dettagli

Irpef (II) Corso di Scienza delle Finanze Cleam Università Bocconi a.a. 2012-2013 Dott.ssa Simona Scabrosetti

Irpef (II) Corso di Scienza delle Finanze Cleam Università Bocconi a.a. 2012-2013 Dott.ssa Simona Scabrosetti Irpef (II) Corso di Università Bocconi a.a. 2012-2013 Dott.ssa Simona Scabrosetti Imposta personale sul reddito: efficienza ed equità Scelta della BI: nozioni di reddito Scelta tra imponibile reale e nominale

Dettagli

Produttività e welfare contrattuale

Produttività e welfare contrattuale #merito&bisogno Produttività e welfare contrattuale Team Economico @ Palazzo Chigi 3 novembre 2016 Produttività e welfare contrattuale Aumenta la detassazione del salario di produttività: potranno avvalersene

Dettagli

LE RAGIONI DELL INTERVENTO PUBBLICO. TRA EFFICIENZA ED EQUITÀ (G. Pisauro luglio 2007)

LE RAGIONI DELL INTERVENTO PUBBLICO. TRA EFFICIENZA ED EQUITÀ (G. Pisauro luglio 2007) LE RAGIONI DELL INTERVENTO PUBBLICO NELL ECONOMIA ECONOMIA TRA EFFICIENZA ED EQUITÀ (G. Pisauro luglio 2007) Riferimenti Un manuale moderno di economia pubblica. Ad esempio: R. Artoni, Lezioni di Scienza

Dettagli

Corso di Politica Economica

Corso di Politica Economica Corso di Politica Economica Funzioni di Benessere Sociale David Bartolini Università Politecnica delle Marche (Sede di S.Benedetto del Tronto) d.bartolini@univpm.it (email) http://utenti.dea.univpm.it/politica

Dettagli

EFFICIENZA ED EQUITÀ

EFFICIENZA ED EQUITÀ Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2009/2010 EFFICIENZA ED EQUITÀ Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@univpm.it Web: http://docenti.unimc.it/docenti/fabio-clementi

Dettagli

INDICE CAPITOLO I LINEAMENTI DI STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO

INDICE CAPITOLO I LINEAMENTI DI STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO V INDICE CAPITOLO I LINEAMENTI DI STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO 1. Adam Smith e la nascita della scuola classica... 4 2. La scuola classica: Malthus, Ricardo, Mill... 8 3. La rivoluzione marginalista:

Dettagli

Imposte ed efficienza. La perdita di efficienza associata alla tassazione

Imposte ed efficienza. La perdita di efficienza associata alla tassazione Imposte ed efficienza La perdita di efficienza associata alla tassazione Confronto tra imposte ed effetti economici Imposta proporzionale sul salario Imposta proporzionale sul salario Supponiamo che venga

Dettagli

Perché la previdenza complementare sia davvero complementare

Perché la previdenza complementare sia davvero complementare Perché la previdenza complementare sia davvero complementare Paolo Onofri Segretario Generale Prometeia Associazione Sistema pensionistico pubblico 2 Riforma sistema pensionistico pubblico (1995): calcolo

Dettagli

C è preferito B, o C > B B è preferito C, o B > C Indifferenza tra C e B, o C ~ B

C è preferito B, o C > B B è preferito C, o B > C Indifferenza tra C e B, o C ~ B Teoria del consumatore: Razionale: - Obiettivi ben-definiti. - Scelte migliori per realizzarli Preferenze e Funzione di Utilità ardinale e ordinale (curve di indifferenza) panieri realizzabili e vincolo

Dettagli

Lavoratori giovani e anziani: le criticità del sistema previdenziale italiano dopo la riforma Fornero

Lavoratori giovani e anziani: le criticità del sistema previdenziale italiano dopo la riforma Fornero Lavoratori giovani e anziani: le criticità del sistema previdenziale italiano dopo la riforma Fornero Michele Raitano Sapienza Università di Roma Roma, 17 luglio 2013 I punti da sottolineare Le criticità

Dettagli