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1 6061 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2 Il sistema pensionistico i (2)

2 Il sistema pensionistico italiano Tappe principali: Sistema pre-amato 1992: riforma Amato 1995: riforma Dini 2004: Riforma Maroni Attualità Il sistema pensionistico 2

3 Spesa pensionistica/pil Il sistema pensionistico 3

4 Previsioni su spesa pensionistica/pil Il sistema pensionistico 4

5 Sistema pre-amato (INPS) Sistema a ripartizione Metodo di calcolo retributivo: P = β Rp L Rp = media degli stipendi degli ultimi 5 anni, rivalutati al costo della vita β=2% (max βl=80%) Equità previdenziale Indicizzazione Inflazione (semestrale) Tasso di crescita dei salari (annuale) Pensioni di vecchiaia L 15 anni Età = 60 anni U (55 anni D) Pensioni di anzianità L 35 anni Il sistema pensionistico 5

6 Sistema pre-amato (INPS) Prestazioni di natura assistenziale Integrazione al minimo: integrazione per le pensioni inferiori. Pensioni di invalidità: concessione della pensione integrata al minimo, dopo soli 5 anni di contribuzione, se si fosse dichiarata l invalidità del beneficiario. Pensioni sociali: a favore dei cittadini senza storia professionale e sprovvisti di reddito, sempre inferiori alle pensioni integrate al minimo. Il sistema pensionistico 6

7 Riforma Amato (1992) Obiettivi Equilibrio macroeconomico (stabilizzare Spesa Prev./PIL) Equità (razionalizzazione) Distinzione delle componenti assistenziali e previdenziali Incentivo a forme di previdenza integrativa Il sistema pensionistico 7

8 Equilibrio macroeconomico Riduzione di N p Innalzamento a dell età per le pensioni di vecchiaia aa (65 60); Aumento del periodo minimo di contribuzione (a 20 anni) Riduzione i di P Rp = media delle retribuzioni dell intera vita lavorativa (per i nuovi assunti) Sfavorisce le carriere dinamiche. Discrezionalità (legge finanziaria) dell indicizzazione al tasso di crescita dei salari. N.B.: rimane indicizzazione all inflazione. Nessun intervento t sulle pensioni i di anzianità ità e su quelle di natura assistenziale. Il sistema pensionistico 8

9 Riforma Dini (1995) Obiettivi: I 4 della riforma Amato+ Maggiore flessibilità nei requisiti di accesso alla pensione Lavoro precario, discontinuo. Passaggio al metodo contributivo Maggior correlazione Contributi versati Prestazioni ricevute Fase di transizione (fino al 2036 immediata solo per neo-assunti) Accentuazione degli aspetti assicurativi (pur conservando natura pubblica: tassi quelli di mercato). Il sistema pensionistico 9

10 Metodo contributivo P L j 1 e ( L ) R j (1 r ) 1 (1 r j j 1 z ) L j L = anni di contribuzione = 33% lavoratori dipendenti (32%); 20% lavoratori autonomi (15%) r = media dei tassi di crescita del PIL nominale nel quinquennio precedente; r Z = tasso di interesse di lungo periodo (1.5%) e(l) = calcolata su dati Istat DENOMINATORE: modificabile ogni 10 anni (in base andamento speranza di vita e tasso di interesse di lungo periodo) VEDI NOVITA Il sistema pensionistico 10

11 Maggiore flessibilità Pensioni di vecchiaia: minimo 57 anni, massimo 65 anni. Pensione crescente in età di pensionamento. Drastica riduzione del requisito minimo di anzianità contributiva Da 20 anni a 5 anni di contribuzione Scoraggiare evasione contributiva Il sistema pensionistico 11

12 Controllo spesa pensionistica +. Pensioni di anzianità: abrogate (con gradualità) Revisione decennale del coeff. di trasformazione. Indicizzazione (parziale) all inflazione l'adeguamento all inflazione è al 100% solo per pensioni relativamente limitate. Abolizione indicizzazione ai salari Ridimensionamento istituti assistenziali: Integrazione al minimo: abolita. Pensioni i di invalidità: attribuite it solo in caso di gravi menomazioni fisiche. Pensioni sociali: sostituite dall assegno sociale. Il sistema pensionistico 12

13 Confronti internazionali Il sistema pensionistico 13

14 Riforma Maroni Pensioni di vecchiaia: 60 anni donne; 65 anni uomini dal 2008 Pensioni di anzianità: inasprimento della (graduale) abolizione. Incentivi al posticipo del pensionamento: Superbonus. Aumento in busta paga pari al controvalore dei contributi previdenziali versati all'ente di previdenza (32,7% della retribuzione) su cui non si paga Irpef Al pensionamento: pensione calcolata sulla base dei contributi versati fino al momento della decorrenza dell incentivo e aggiornata per l aumento del costo della vita. Il sistema pensionistico 14

15 Riforma Maroni Il sistema pensionistico 15

16 Riforme recenti: Innalzamento dell età di pensionamento Requisiti per l accesso alla pensione di anzianità Anno di pensionamento Minimo di contributi + età Requisito contributivo Quota95 (età 59) Dipendenti Autonomi Dipendenti Autonomi Quota96 (età 60) Quota96 Quota (età 60) (età 61) Da Quota 97 Quota 98 (età 61) (età 62) 40 40

17 Innalzamento dell età di pensionamento I nuovi requisiti si applicano a uomini e donne Per le donne del settore privato il requisito minimo di anzianità coincide con il requisito minimo per la vecchiaia: non c è cè più la possibilità di andare in pensione anticipata salvo che ci siano 40 anni di contributi

18 Innalzamento dell età di pensionamento Finestra mobile Lavoratori dipendenti possono ricevere il trattamento pensionistico il 13 mese successivo a quello in cui maturano il requisito Lavoratori autonomi possono ricevere il trattamento pensionistico il 18 mese successivo a quello in cui maturano il requisito

19 Innalzamento dell età di pensionamento Adeguamento dei requisiti anagrafici all aumento della speranza di vita Dal 2015 i requisiti anagrafici per l accesso al pensionamento vengono adeguati ogni tre anni alla variazione della speranza di vita a 65 anni

20 Finalità ed effetti dell innalzamento dell età di pensionamento Innalzare i tassi di sostituzione e adeguatezza della prestazione pensionistica Maggiore contribuzione e coefficiente di trasformazione -uniforme- più elevato Risparmio e riduzione dell incidenza della spesa pensionistica sul PIL Condizioni essenziali Funzionalità mercato del lavoro e sua capacità di Funzionalità mercato del lavoro e sua capacità di assorbire lavoratori anziani

21 Equiparazione dell età età di pensionamento nel settore pubblico Innalzamento dell età di pensionamento a 65 anni per le donne nel pubblico impiego Adeguamento ad una sentenza della Corte di Giustizia europea secondo cui l età di pensionamento differenziata rappresenta una forma di discriminazione contro le donne a cui sono imposti periodi contributivi e quindi pensioni- inferiori.

22 Equiparazione dell età di pensionamento nel settore pubblico Opinioni contrastanti Eliminazione del requisito pensionistico favorevole preclude una compensazione ex post Regole del sistema pensionistico non sono lo strumento appropriato per correggere disparità nel mercato del lavoro e squilibrio nella divisione del lavoro di cura Esempio: interventi diretti nell offerta di servizi di cura per infanzia i ed anziani i Vincolo di destinazione del risparmio conseguito per interventi dedicati a politiche sociali e familiari, con particolare attenzione alla non autosufficienza e all'esigenza di conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare delle lavoratrici

23 Revisione dei coefficienti di trasformazione Il sistema pensionistico 23

24 Modifiche legislative e spesa pensionistica/pil 24

25 Previsioni sulla spesa pensionistica Grafico 2: Andamento della spesa pensionistica in rapporto al PIL e sua scomposizione Il sistema pensionistico 25

26 Evoluzione Spesa Pensionistica IVS (in %PIL) e Popolazione 60 (in %Totale Pop.) Pensioni Lavoratori dipendenti Autonomi INPS e altri Pubblici Popolazione , ,1 17, ,4 2,2 18, , , ,

27 La previdenza complementare Effetti riforme + Fattori demografici riduzione delle pensioni pro-capite (pubbliche) tassi di sostituzione bassi per i profili retributivi più dinamici Sviluppo della previdenza complementare: Fondi pensione chiusi i (negoziali) Fondi aperti Piani individuali di previdenza (polizze assicurative con finalità previdenziale) Il sistema pensionistico 27

28 Previdenza complementare Determinazione del beneficio -Principio della contribuzione definita, con prestazioni non indicizzate all inflazione. tutto il rischio è a carico dei beneficiari. Fonti di finanziamento - contribuzione individuale o del datore di lavoro -TFR Il sistema pensionistico 28

29 Opzioni Silenzio assenso Scelta esplicita per il Fondo (irrevocabile) Scelta esplicita per l azienda (revocabile) <50dipendenti > 50 dipendenti

30 Silenzio assenso. Opzioni Il TFR viene dirottato t alla previdenza complementare se i lavoratori non comunicano la scelta ai datori di lavoro. Il TFR va alla forma pensionistica collettiva prevista dagli accordi o contratti collettivi. In caso di pluralità di fondi negoziali, va a quello cui aderisce la maggior parte d lavoratori. Se non esiste fondo negoziale, il TFR va a FondInps.

31 Comparto garantito Accantonamenti in una linea di investimento tale da garantire il capitale conferito e fornire una remunerazione in linea con quella che il TFR avrebbe ricevuto se fosse rimasto presso il datore di lavoro

32 Opzioni Scelta esplicita per il Fondo. I lavoratori che vogliono dirottare il TFR verso la previdenza I lavoratori che vogliono dirottare il TFR verso la previdenza complementare e scegliere un determinato fondo devono comunicare la decisione ai datori di lavoro.

33 Opzioni Scelta esplicita per l azienda. I lavoratori a o che intendono o lasciare a il TFR in azienda devono o comunicarlo ai datori di lavoro. (Altrimenti scatta il silenzio assenso per la previdenza complementare). Azienda con meno di 50 dipendenti. Il TFR continua ad essere gestito dal datore di lavoro. Azienda con più di 50 dipendenti. Il datore di lavoro deve versare ogni mese il TFR al fondo di Tesoreria (gestito dall INPS) diverso da FondInps. Liquidazione. In entrambe i casi, al termine del rapporto di lavoro, il TFR viene liquidato come in passato.

34 Problemi Per le imprese: Rinuncia a fonte di finanziamento a basso costo (compensazioni fiscali) Per i lavoratori: Assunzione del rischio associato agli investimenti i i sul mercato dei capitali

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