Investire nel futuro di occupazione e competenze

Transcript

1 Investire nel futuro di occupazione e competenze Scenari, prospettive e potenziali opzioni per anticipare i futuri bisogni di abilità e conoscenze 1 Il settore che comprende salute e servizi sociali riveste una grande rilevanza sia in termini di PIL e che di livello occupazionale. Nel 2006 la specifica quota di PIL era tra il 5% e il 13% negli Stati Membri dell'unione Europea, con 20 milioni di persone attive nel campo. Il settore comprende le attività per la salute umana (ospedali, studi medici e dentistici), i servizi di assistenza residenziale e non residenziale (infermieristica, salute mentale, anziani, disabili, assistenza a bambini in day-hospital), le attività veterinarie. Mentre in passato sanità e servizi sociali venivano considerati in maniera distinta, negli ultimi anni ha avuto luogo un'integrazione dei due settori in seguito alle crescenti richieste di un servizio integrato, all'invecchiamento della popolazione e ad una maggiore attenzione alla prevenzione. I recenti cambiamenti sociali hanno portato ad un bisogno di servizi e di assistenza notevolmente maggiore, con un focus sui più vulnerabili - anziani, senza fissa dimora e disabili. Di conseguenza, il settore si è ampliato ancora a livello di posti di lavoro. Nell'Europa a 27, oltre 21 milioni di persone sono impiegate nel settore dei servizi sanitari e sociali. Ciò rappresenta un aumento della forza lavoro totale del 24% dal 2000 e del 10% nel E nonostante la crisi, l'occupazione nel settore ha continuato a crescere. Il mondo dell'assistenza sociale è esso stesso in movimento: si va allontanando dalle istituzioni per avvicinarsi alle comunità - portando i servizi agli utenti, piuttosto che gli utenti ai servizi -, mentre si trova ad operare in un contesto sempre più guidato dal mercato. È necessario che il settore acquisisca le capacità di rispondere alla domanda di servizi in modo efficace, per superare alcuni carenze strutturali ancora esistenti (personale sottodimensionato e sottovalutazione della rilevanza dell'ambito). 1 TENDENZE ECONOMICHE E OCCUPAZIONALI CHIAVE Il settore dei servizi sanitari e sociali in Europa valeva nel 2006 oltre 800 miliardi di euro, con una netta differenza tra i 15 paesi già membri dell'unione e i nuovi Stati membri (NMS). L'UE infatti aveva circa 20 milioni di lavoratori attivi nel campo dei servizi sociali e sanitari nel 2006 (con un tasso di crescita annuo del 2% tra il 1995 e il 2006), mentre i nuovi Stati membri potevano contare su una forza lavoro di 2,3 milioni di persone nello stesso settore. 1 Quality assurance in the social care sector, RESEARCH PAPER n.7, European Centre for the Development of Vocational Training (Cedefop), 2010

2 I più recenti ed attuali cambiamenti socio-demografici (in primo luogo l'invecchiamento della popolazione, con il suo fattore intrinseco di necessità maggiori attenzioni e cure) hanno comportato un onere crescente per i bilanci nazionali, che richiede oggi una necessaria riorganizzazione del sistema dei servizi offerti. La forza lavoro del settore socio-sanitario è composta in prevalenza da donne (il 78,5% secondo l'eurostat Labour Force Survey del 2009), è relativamente giovane (l'età media è inferiore ai 40 anni), spesso con un'istruzione medio-alta. Tra le varie occupazioni tipiche di questo ambito lavorativo, coloro che si occupano di assistenza personale e di servizi relativi a questa rappresentano la parte maggiore (27%), mentre negli NMS i profili professionali più diffusi sono infermieristica e ostetricia (23%). Il settore comprende inoltre altri professionisti e tecnici, professionisti delle scienze sociali, operatori sanitari e operatori sanitari associati. Relativamente bassa la restante quota di ambiti professionali, rappresentata da altri addetti ai servizi, lavoratori manuali e addetti alle attrezzature, collaboratori domestici e occupazioni di livello basico. I futuri paesi membri hanno mostrato un trend diverso: un notevole aumento di operatori sanitari associati, al posto di infermieristica ed ostetricia. 2 SCENARI E PROSPETTIVE PER IL LAVORO 2 Sulla base di una specifica analisi SWOT del settore (comprendente punti di forza, di debolezza, opportunità e minacce), che si basa su elementi demografici, economici, sociali, tecnici, sociali, culturali, ecologici, giuridici/politici, sono stati delineati 3 possibili scenari futuri: 1) Care Central, 2) Care Gap, 3) Flex Care. Nell'elaborazione queste 3 ipotesi sono stati inclusi anche una serie di fattori di cambiamento rilevanti, che presentano diversi tipi di incidenza sui vari scenari: invecchiamento demografico, sviluppo tecnologico, stile di vita, reddito, mercato del lavoro, commercio e regolamentazione del mercato. Le seguenti potenziali prospettive a livello europeo per il 2020 si fondano quindi su elementi chiave di cambiamento e tendenze osservate e sono state dedotte in modo logico, consentendo quindi di ragionare su probabili sviluppi futuri e suggerendo possibili strade per anticipare bisogni e tendenze in maniera flessibile. 1.CARE CENTRAL In un contesto in cui l'invecchiamento gioca un ruolo dominante in tutti gli scenari previsti, stimolando la richiesta di servizi sanitari e sociali, gli sviluppi tecnologici saranno un valido supporto per soddisfare la crescente pressione, sostituendo manodopera 2 Executive summary of the final report "Investing in the Future of Jobs and Skills. Scenarios, implications and options in anticipation of future skills and knowledge needs in the Health and Social Services Sectors", presented to the EU DG Employment, Social Affairs and Equal Opportunities in 2009, by the consortium composed of TNO Netherlands Organisation for Applied Technological Research, SEOR Erasmus University Rotterdam, ZSI Centre for Social Innovation.

3 qualificata e non. Ciò vale in particolare per l'assistenza sanitaria: gli sviluppi delle TIC, come alcuni elementi di robotica (che richiedono meno lavoro), la chirurgia miniinvasiva (durata inferiore di riabilitazione e cura interna) e prodotti farmaceutici (medicinali in grado di sostituire le operazioni e di ridurre i tempi di degenza interna) rappresentano strumenti essenziali per aumentare l'efficienza. 2. CARE GAP In questo secondo scenario, la richiesta di maggiori risorse finanziarie e di una maggiore intensità di lavoro aumentano come conseguenza dell'invecchiamento e dell'aumento del livello di benessere socio-economico. I servizi sociali sono molto più utilizzati e l'assistenza residenziale aumenta rapidamente. Gli sviluppi tecnologici stimolano inoltre un forte aumento della domanda di assistenza (ad esempio, dispositivi medici avanzati, dispositivi di assistenza ed elettrodomestici). Sono disponibili tecnologie in grado di sostituire il lavoro, anche se comportano aumenti molto più veloci dei costi e del lavoro. 3.FLEX CARE Lo scenario 'Flex Care' si basa sui seguenti fattori: politiche avviate e realizzate con successo, per risolvere i principali vincoli individuati nello scenario 'Gap Care'; la flessibilità del mercato del lavoro, per soddisfare la crescente domanda di assistenza; l'occupabilità e la capacità di adattamento dei lavoratori, se necessario; il commercio e la regolamentazione del mercato per massimizzare l'efficienza; elevate capacità da parte delle istituzioni, che risulta in adeguate reazioni politiche per affrontare le difficoltà rimanenti. Il sistema è ora guidato dalla domanda (demand-driven), che permette di avere servizi di cura in grado di adattarsi ai cambiamenti della domanda in maniera più efficace ed efficiente. Tuttavia, la domanda assoluta aumenta ancora a causa di invecchiamento, tecnologia, stili di vita e livelli di reddito. 3 Diversi percorsi futuri avranno conseguenze diverse per le professionalità, sia in termini quantitativi che qualitativi. Considerando gli scenari delineati e i fattori di cambiamento come punto di partenza, si possono dedurre delle inferenze logiche ('guesstimates') per individuare le emergenti competenze, abilità e conoscenze necessarie per il profilo di ciascuna professionalità. Nell'ambito del Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF), le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l'uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l'abilità manuale e l'uso di metodi, materiali e strumenti). Nel contesto EQF le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. Le competenze si riferiscono alla comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e doti personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di lavoro o di studio, per la crescita professionale e personale. Le competenze così definite si avvicinano nella pratica a ciò che è generalmente oggi inteso come " soft skills".

4 IDENTIFICARE LE COMPETENZE DEL FUTURO E I BISOGNI DI NUOVE CONOSCENZE PER TIPOLOGIA DI LAVORO 4 Le soft skills (competenze trasversali e multidisciplinari) acquisiranno un'importanza via via maggiore, soprattutto per alcune categorie lavorative altamente qualificate. La tendenza generale di aumento delle competenze attraverso funzioni di lavoro è destinata a continuare nei prossimi anni. Le abilità emergenti di alcuni profili professionali più qualificati riguardano principalmente le capacità di imparare, comunicare, interagire e adattarsi alle mutevoli condizioni oltre ad una formazione di alto livello alla base. Le competenze emergenti chiave e i bisogni di conoscenze di funzione necessari per funzione lavorativa possono essere riassunti come segue: MANAGER I manager si trovano ad affrontare situazioni completamente diverse, in base ad uno dei 3 scenari, e questo richiede atteggiamenti distinti per farvi fronte. Lo sviluppo di ulteriori capacità di gestione sarà richiesto soprattutto negli scenari di 'Care gap e Flex care': una conoscenza tecnica che permetta ai manager di gestire le innovazioni (in tutti gli scenari), competenze informatiche ('e-skills') al passo con il crescente utilizzo delle TIC nel settore (in tutti scenari), capacità comunicative e di lavoro di squadra (in particolare in Flex care'), la qualità e la gestione dei processi (in particolare in 'Care gap e Flex care'). Inoltre le capacità di problem solving, di gestione autonoma, di pianificazione più efficiente, di gestione dello stress e del tempo, di grande flessibilità sono richiesti loro nei diversi scenari. MEDICI Il profilo del medico necessita di abilità in grado di assicurare che il suo compito primario - fornire ai pazienti e clienti l'assistenza sanitaria -, sia adeguatamente svolto. In tutti gli scenari, quindi, hanno bisogno di conoscenze tecniche per svolgere in maniera appropriata l'attività medica. Le competenze informatiche (sia per la diagnostica che per il trattamento e il contatto con i pazienti), internet, fascicoli elettronici dei pazienti sono elementi chiave. Buone abilità di comunicazione e la capacità di capire pazienti e clienti in modo efficace richiedono sempre più elevati livelli comunicativi. Una gamma di capacità analitiche per risolvere i problemi rapidamente e in maniera adeguata, così come la creatività per affrontare difficoltà persistenti in organizzazioni complesse sono competenze da acquisire necessariamente per i medici. OPERATORI SANITARI ASSOCIATI Le competenze che gli operatori sanitari associati dovranno avere sempre di più in futuro, in tutti e tre gli scenari, sono conoscenze tecniche per garantire servizi all'avanguardia, e-skills per saper usare le TIC (sia per la diagnostica che per il trattamento) e internet (per comunicare con clienti e pazienti). Saranno inoltre richieste

5 capacità comunicative ed interculturali, per fronteggiare la crescente diversità nella società e flessibilità per affrontare i cambiamenti di organizzazioni e di responsabilità (una maggiore multi-qualificazione e interdisciplinarietà). 5 PROFESSIONI INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE Per il personale infermieristico e ostetrico sarà importante essere aggiornati rispetto agli sviluppi tecnologici e demografici: saranno necessarie competenze informatiche per usare le TIC per diagnosi, trattamento e gestione elettronica dei fascicoli dei pazienti, così come internet per comunicare con loro. Percettività sociale, capacità interculturali e flessibilità sono altrettanto rilevanti, poiché coloro che offrono assistenza sanitaria sono alla ricerca di modi per ottimizzare il processo di 'produzione'. OPERATORI SOCIALI La domanda di operatori sociali aumenterà in tutti gli scenari, soprattutto in casi con stile di vita più individuale ed una maggior crescita del reddito. Anche l'invecchiamento influisce su una maggiore richiesta di operatori sociali. Per tutti gli scenari si prevede che le seguenti abilità diventino più importanti: le capacità sociali (ad esempio il networking - creare reti per integrare stakeholders e assistenti in un unico approccio), competenze linguistiche e interculturali per fronteggiare una composizione di utenti più diversificata, capacità di coaching e team building, necessarie per far fronte alla crescente complessità delle diverse discipline che lavorano insieme. Problem solving e gestione autonoma sono competenze sempre più importanti. LAVORATORI DI SUPPORTO A causa di un ambiente di lavoro sempre più internazionale e della maggiore interdipendenza per la pressione dell'invecchiamento demografico, saranno richieste abilità sociali ad un livello più alto in futuro. In 'Flex care' è necessario dagli operatori di sostegno una maggiore flessibilità. Quadro delle competenze e dei bisogni di conoscenze individuate per ogni funzione di lavoro e scenario CONOSCENZA ( HARD SKILLS ) Conoscenze legislativa/normativa (ambiente/sicurezza/lavoro/committente); Lingue; e-skills; competenze di marketing; conoscenze tecniche; conoscenza del prodotto; sviluppo del prodotto COMPETENZE SOCIALI Abilità di lavoro in gruppo; percettività sociale (capacità di ascolto e comprensione); Capacità comunicative; Networking; Lingue; Interculturalità CAPACITA' DI RISOLVERE I PROBLEMI Competenze analitiche; interdisciplinarietà; spirito d'iniziativa, profilo multi-

6 qualificato; creatività ABILITA' DI AUTONOMA GESTIONE Capacità di pianificazione; gestione dello stress e del tempo; flessibilità; multitasking CAPACITA' DI GESTIONE Abilità strategiche e lungimiranti; coaching e team building; gestione dei cambiamenti; coordinamento di progetti; ottimizzazione dei processi; gestione della qualità; capacità relazionali fondamentali per un approccio di gestione collegiale COMPETENZE IMPRENDITORIALI Abilità relazionali e di comprensione di fornitori e clienti; capacità di comprensione e sviluppo di un business; Trend setting/trend spotting. 6