UNA STORIA INSIEME Miro Lina Compagni di scuola: crescere nella diversità Sondrio 12 gennaio 2010 Novellino Elisabetta Pedagogista
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1 UNA STORIA INSIEME Miro e Lina Compagni di scuola: crescere nella diversità Sondrio 12 gennaio 2010 Novellino Elisabetta Pedagogista
2 Laura fa il suo ingresso nella scuola primaria a 9 anni dopo una prolungata permanenza nella scuola dell infanzia. Diagnosi Disturbo pervasivo dello sviluppo di tipo autistico
3 Parlare di integrazione per un alunno con disturbo autistico è particolarmente difficile Menomazione qualitativa nello sviluppo della relazione sociale reciproca Menomazione qualitativa delle abilità di comunicazione verbale e non verbale Repertorio gravemente ristretto di attività ed interessi stereotipati e ripetitivi
4 PERCORSO PONTE Quando? Come? Perchè? Dove? Chi?
5 CONCILIARE Il rispetto per Laura che non ha le competenze e le abilità sociali necessarie per affrontare il contesto sociale del gruppo classe troppo articolato, per lei incomprensibile, fonte di disagio, sofferenza, ansia
6 Necessità di preparare le condizioni in prospettiva per coinvolgere i compagni nel curriculum di integrazione parte importante del percorso educativo di Laura Costruire il terreno sociale favorevole evitando che i compagni di classe vivessero Laura come una compagna a sé, una compagna - non compagna con la quale non avere nulla da spartire perché troppo diversa, troppo lontana.
7 Evitare l insorgere l Insofferenza Indifferenza Pietismo di atteggiamenti
8 Una storia insieme Miro e Lina Ambito espressivo linguistico Metodologia utilizzo di una storia come sfondo integratore dell apprendimento linguistico Durata l intero anno scolastico
9 Finalità promuovere il clima sociale nella consapevolezza che tutti possono dare e ricevere anche con modalità diverse e speciali favorire il senso di appartenenza e saper vedere l altro, il diverso, come persona che fa parte in modo speciale del gruppo
10 Dal registro dell insegnante Italiano La programmazione di lingua italiana lingua italiana viene adeguata nei contenuti per favorire l integrazione dell alunna Laura La fiaba di Miro e Lina, ideata per promuovere l apprendimento della lettura e della scrittura e per motivare i bambini all attività e all ascolto, viene di volta in volta integrata con episodi che vedono Laura protagonista e fortunata amica dei due mitici protagonisti. E questa una prima fase per realizzare l accoglienza di Laura da parte dei suoi compagni
11 La storia Ambienti di vita e di esperienze di Laura Personaggi coinvolti nella storia Familiari di Laura montagna (dove Laura vive spesso perchè i nonni hanno un ristoro) mare (dove Laura si reca periodicamente per vacanze e controlli sanitari) Genitori Zio nonno
12 IL MONDO DI LAURA
13 Il papà di Laura, appassionato di modellismo, aiuta i compagni di classe a costruire la nave di Miro
14 MIRO e LINA di classe Una speciale storia insieme
15 Attività didattica di classe Per l apprendimento della strumentalità linguistica di base, per attività nell ambito logico matematico scientifico ed espressivo riferiti alla programmazione di classe prima
16 Attività didattica speciale In ambienti sociali adeguati lavoro individuale in un rapporto duale con l insegnante (tutela la specificità del lavoro da svolgere) gruppi organizzati temporalmente e spazialmente di bambini che condividano una disabilità
17 gruppi per fare qualcosa con gli altri: presenza di bambini tutor, che mediano l accesso al contatto sociale gruppo classe solo per momenti limitati e significativi
18 Attività didattica speciale Costruzione di scatole di lavoro (con il materiale portato dalla montagna per la costruzione della storia di Miro e Lina) per attività individuali mirate all acquisizione e allo sviluppo di competenze nelle varie aree di sviluppo: Percezione Motricità globale e fine Coordinazione occhio-mano Aspetto cognitivo Aspetto comunicativo (espressivo/ricettivo)
19 Attività didattica speciale Attività mirate ad acquisire comportamenti quali rispondere ad una richiesta dell adulto gestire tempi di attesa contenere comportamenti problema e stereotipie riconoscere spazi in rapporto alla loro funzione accettare la prossimità favorire processi imitativi e comportamenti adeguati al contesto sociale
20 Attribuzione di compiti sociali quali Mostrare oggetti di interesse comune Distribuire materiale all interno della classe Fare fotocopie con un compagno Eseguire piccoli incarichi con un compagno Vivere esperienze di contatto con un compagno per attività pratiche e manuali
21 Per i compagni Vivere la presenza di Laura come parte del gruppo con la sua specificità Riconoscere a Laura un ruolo all interno del gruppo (mediatrice tra il mondo fantastico e la realtà) Vivere la diversità come ricchezza da accettare e rispettare (nei tempi, nelle modalità espressive e comunicative ) Riconoscere le difficoltà dell altro e sperimentare il reciproco aiuto in uno spirito collaborativo
22 Per Laura Favorire l accettazione della prossimità fisica con l altro Promuovere meccanismi associativi funzionali al vivere con gli altri Stimolare situazioni per favorire processi di imitazione Sviluppare gradualmente piccole autonomie nello svolgimento di un compito Modulare progressivamente il proprio comportamento al piccolo gruppo Ridurre e contenere stereotipie
23 Per attuare il percorso descritto è necessario rimuovere alcuni luoghi comuni Paura di perdere tempo:si è troppo orientati sull efficientismo, sugli apprendimenti disciplinari a discapito dello sviluppo affettivo emotivo sociale degli alunni. (Si perde di vista la dimensione globale del bambino in età di sviluppo) Convincimento non dichiarato che tanto è inutile: il disabile grave non raggiungerà mai traguardi significativi (ma vien di chiedersi Quali sono i traguardi significativi? ) Non credere alla grande ricchezza che la presenza dell alunno disabile rappresenta per tutti i compagni che possono sperimentare valori quali il rispetto, la tolleranza, la solidarietà, l accoglienza, l appartenenza
24 LAURA Il percorso di inclusione di Laura è proseguito. La bambina ha gradualmente appreso alcune piccole modalità di comportamento sociale che le permettono un maggior benessere e un miglior adeguamento al contesto sociale. Sono ridotte e anche rientrate alcune stereotipie
25 I COMPAGNI I compagni hanno maturato modalità di relazione, di aiuto, di rispetto verso Laura che è parte speciale del gruppo. Vivono e interiorizzano quotidianamente i valori di accoglienza, amicizia e solidarietà che sono i fondamenti della convivenza e che molto spesso rimangono solo sterili parole.
26 Il cammino insieme prosegue Classe Terza LA storia DEGLI ORSI
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