Introduzione al blended learning. ICoN - Italian Culture on the Net
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- Silvia Barone
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1 Introduzione al blended learning 1
2 Che cos è il blended learning? Il blended learning è una modalità di apprendimento mista (blended) Prevede un percorso didattico costituito da incontri in presenza e momenti formativi a distanza. Esistono varie formule di blended learning. 2
3 Modelli di percorsi blended Misto distanza/presenza con prevalenza di interazione a distanza Misto distanza/presenza con prevalenza di interazione in presenza Misto distanza/presenza consecutivo 3
4 Misto distanza/presenza con prevalenza di interazione a distanza Il percorso principale è a distanza, e i contenuti del corso vengono fruiti principalmente online. Gli incontri in presenza fungono da momenti di verifica e di approfondimento di ciò che i corsisti hanno già appreso online (casi di studio, workshops, laboratori ecc.) In genere avviene un incontro in presenza iniziale, cui seguono alcuni incontri in itinere e un incontro finale. 4
5 Misto distanza/presenza con prevalenza di attività in presenza La parte principale del percorso formativo si svolge in presenza Agli incontri in presenza vengono affiancate attività online, progettate come complemento e approfondimento delle attività svolte in presenza. 5
6 Misto distanza/presenza consecutivo Una parte si svolge in presenza (ad esempio quella iniziale) La parte successiva si svolge a distanza, ed è progettata, nei contenuti, negli obiettivi e nei metodi, come una prosecuzione del percorso in presenza. 6
7 Quale modello blended adottare? La scelta del modello blended non è casuale, ma è vincolata da fattori materiali e didattici: Esigenze di budget Profilo dei partecipanti, con particolare riferimento ai vincoli spazio temporali Obiettivi e contenuti didattici del corso 7
8 Il valore aggiunto del blended learning L'interazione in presenza consente di superare i pericoli dell'isolamento insiti nell'e-learning Consente di esercitare le abilità di interazione orale più efficacemente delle aule virtuali sincrone Favorisce l'instaurarsi di relazioni positive anche nell'interazione online 8
9 L importanza della progettazione didattica La progettazione didattica del percorso blended richiede molto più impegno rispetto ai corsi «tradizionali», perché occorre operare un attenta suddivisione tra contenuti da proporre nei momenti a distanza e quelli da trattare in presenza. 9
10 I requisiti di una progettazione didattica efficace - Continuità didattica tra i momenti in presenza e il percorso online, basata sull esplicitazione e la condivisione con gli studenti degli obiettivi del corso e del significato dei singoli momenti formativi - Una distribuzione complementare tra attività in presenza e attività online, funzionale agli obiettivi del percorso
11 Gli ingredienti della progettazione didattica nel blended learning - 1 Individuazione/Selezione degli argomenti e loro suddivisione tra parte in presenza e parte online Elaborazione di attività e materiali didattici specifici per la parte in presenza e per quella online
12 Le domande del blended learning - Quali contenuti affrontare online? - Quali contenuti affrontare in presenza? - Come scandire l alternanza tra attività in presenza e online? - Quali esercitazioni/attività proporre online? - Quali esercitazioni/attività proporre in presenza? - Quali sono gli strumenti e i criteri di verifica del percorso?
13 Per concludere Le insidie maggiori di un corso in blended learning risiedono nella tendenza a considerare la parte online «meno importante» e comunque più difficile di quella in presenza. È quindi fondamentale motivare gli studenti a svolgere tutte le attività proposte, sia quelle in presenza che quelle online.
14 Per concludere Per raggiungere questo obiettivo, è importante che: - Le attività proposte (sia in presenza che online) siano di per sé motivanti per gli studenti - Che le consegne (soprattutto delle attività online) siano chiare, che in altre parole gli studenti sappiano che cosa devono fare, come farlo e quando farlo - Che l insegnante condivida con gli studenti un «patto formativo» in cui sia chiaro il ruolo delle attività online e il motivo per cui vengono proposte.
b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti;
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