STUDIO EPIDEMIOLOGICO MERCATO ITTICO DI Milano
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1 STUDIO EPIDEMIOLOGICO MERCATO ITTICO DI Milano Dr Ranghieri Dr Malandra Elaborazione a cura della Sorveglianza Epidemiologica Lombarda (IZSLER) Gennaio 2014
2 Studio epidemiologico Mercato Ittico Al Mercato Ittico di Milano, nell ambito del sistema di autocontrollo, viene svolto giornalmente l esame visivo per la ricerca di Anisakis su un campione costituito da 29 esemplari per ogni partita di acciughe in arrivo. Giornalmente giunge al mercato una media di 10 partite.
3 A partire dal 2011 è stato costituito un database in Excel,per una maggiore razionalizzazione e archiviazione dei dati ottenuti dall esame ispettivo giornaliero.
4 Data base Mercato Ittico di Milano Data Spp. Ittica Fornitore Lotto Provenienza Grossista Esito Esami Valori 07/10/2011 alici Flli Raffaele Alto Adriatico Garbin NF >3 24/10/2011 alici MP Pesca S.B.T. Basso Adriatico Itticom NF >15 25/10/2011 alici Guidotti S.B.T. Basso Adriatico Rocco Lombardo NF >15 25/10/2011 alici MP Pesca S.B.T. Basso Adriatico Sarli NF >15 25/10/2011 alici Guidotti S.B.T. Basso Adriatico Garbin NF >15 09/11/2011 alici MP Pesca S.B.T. Basso Adriatico Itticom NF >15 09/11/2011 alici MP Pesca S.B.T. Basso Adriatico Sarli NF >15 09/11/2011 alici Guidotti S.B.T. Basso Adriatico Garbin NF >15 29/11/2011 alici Sarto 7007 Alto Adriatico Copromar NF >3 10/12/2011 alici Guidotti S.B.T. Basso Adriatico Garbin NF >15 14/01/2012 alici Guidotti S.B.T. Basso Adriatico Garbin NF >25 02/03/2012 alici Raffaele Maria Assunta S.B.T. Basso Adriatico Sarli NF >25
5 Dal 2011 al 2013 è stato possibile raccogliere i dati relativi a 3556 campionature costituite da 29 esemplari ciascuna. I dati ottenuti sono stati sottoposti ad analisi statistica.
6 OBIETTIVI ANALISI STATISTICA : 1. Associazione tra provenienza delle acciughe pescate in Italia dal 2011 al 2013 e la presenza di Anisakis. 2. Calcolo delle prevalenze annuali. 3. Dimensionamento campionario conferma dei 29 esemplari per campione.
7 OBIETTIVO 1: associazione tra provenienza acciughe e presenza di anisakis TABELLA 1 PROVENIENZA ACCIUGHE ANALIZZATE 2010/2013 NEI MARI ITALIANI PRVENIENZA NUMERO PERCENTUALE ALTO ADRIATICO ,38 BASSO ADRIATICO ,74 MAR TIRRENO 280 7,88 TOTALE
8 3556 campioni (costituite da 29 soggetti) di acciughe pescate, nei soli mari italiani,sono state analizzate per identificare il parassita dell Anisakis nel periodo dal 2011 al 2013;n 54 di questi campioni sono state riscontrate le larve del parassita con una prevalenza generale è dello 1,52% (95% IC:1,14%-1,98%).
9 Acciughe con Anisakis con rispettiva prevalenza e relativi intervalli di confedenza (IC) PROVENIENZA N CAMPIONI CON ANISAKIS PREVALENZA Alto Adriatico 17 0,73% (0,43% -1,17%) Basso Adriatico 36 3,78% (2,66% - 4,97%) Mar Tirreno 1 0,36% (0,01% - 1,97% Totale 54 1,52% (1,14% - 1,91% )
10 Odds Ratio con intervalli di confidenza al 95% Stima dei rapporti di quote Effetto Stima puntuale Intervalli di confidenza al 95% Basso Adriatico vs Alto Adriatico 5,34 2,98 9,56 Mar Tirreno vs Alto Adriatico 0,49 0,06 3,67 Esiste un associazione tra la provenienza e la presenza di anisakis (p< 0,0001). La presenza di Anisakis è 5,34 volte più alta negli esemplari pescati nel Basso Adriatico rispetto a quelli dell Alto Adriatico. D altro canto, la presenza di Anisakis non è statisticamente differente tra gli esemplari pescati nell alto adriatico rispetto al Mar Tirreno.
11 OBBIETTIVO 2 Calcolo delle prevalenze annuali e relativi intervalli di confidenza Su 3556 campioni analizzati in Italia dal 2011 al 2013, 473 (il 13,30%) sono stati analizzati nel 2011, 1486 (il 41,79%) nel 2012 e 1597 ( il 44,91) nel Nella tabella 9 sono mostrati il numero di campioni (1 campione = 29 esemplari) con presenza e assenza di Anisakis in 3 anni. Tabella 9: distribuzione dell Anisakis nei tre anni (2011/2013) Anno Presente Assente Totali di riga Prevalenza ,11% ,82% ,06% Totali di colonna N= 3556
12 Figura 1: prevalenze annuali con relativi intervalli di confidenza 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1,5 1 0,
13 CONCLUSIONI OBBIETTIVO 2 Dalla fig. 1 è possibile vedere che gli intervalli di confidenza non evidenziano una differenza statisticamente significativa della prevalenza nei tre anni. Nonostante la prevalenza sia passata,in termini assoluti, dal 2,11 nel 2011 al 1.06% nel 2013, questa diminuzione è puramente dovuta al caso, in quanto gli intervalli di confidenza non evidenziano una differenza statisticamente rilevante ( test per le proporzioni p> 0,05)
14 OBBIETTIVO 3 Sulla base dei dati analizzati e della relativa prevalenza calcolata non si ritiene possibile ridurre la dimensione campionaria.
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