Gli studiosi di questioni biblioteconomiche hanno, ormai da alcuni anni, posto in primo piano la necessità di ridisegnare il profilo delle biblioteche
|
|
- Evangelina Brunelli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SINTESI Gli studiosi di questioni biblioteconomiche hanno, ormai da alcuni anni, posto in primo piano la necessità di ridisegnare il profilo delle biblioteche pubbliche italiane: le considerazioni di Alfredo Serrai definiscono la biblioteca come uno strumento di diffusione dei valori ritenuti fondamentali per una società 1 e riconducono le attività della biblioteca allo scopo di favorire il rapporto tra i documenti e gli utenti 2. La definizione della promozione della lettura e dell espansione dei servizi al territorio come fine fondamentale per una biblioteca pubblica nasce da una serie di considerazioni che provengono da una impostazione tesa ad ampliare le possibilità di accesso all informazione e alla conoscenza. Il modello della biblioteca che si preoccupa di incontrare il proprio pubblico si fonda però anche su una impostazione di metodo che in Italia non è nuova nell ambito del dibattito accademico e professionale ma è ancora piuttosto sconosciuta nel campo operativo. Concetti come marketing della biblioteca cominciano solo in questi anni ad entrare faticosamente nel panorama delle preoccupazioni delle biblioteche pubbliche italiane. Le biblioteche pubbliche di base sono quelle che, avendo un rapporto più diretto con il territorio in cui operano, potrebbero coltivare con maggiore soddisfazione e gratificazione il rapporto con il proprio pubblico, 1 A. SERRAI, Guida alla biblioteconomia. Firenze: Sansoni, 1997, p IVI, p. 21; a questo proposito vedi anche G. SOLIMINE, Introduzione allo studio della biblioteconomia. Riflessioni e documenti. Manziana: Vecchiarelli, 1995, p. 53
2 ricercandone i tratti caratteristici e individuandone i bisogni concreti al fine di svolgere quel ruolo formativo cui sono chiamate. L applicazione delle metodologie di marketing permette di rendere più coerenti le scelte, impostando la strategia operativa sulla base della definizione degli obbiettivi, dei tempi e dei modi delle attività e sul controllo degli effetti ottenuti: in questo senso la scarsa attenzione dedicata da molte biblioteche pubbliche di base alle statistiche sui servizi è piuttosto significativa. Nonostante fino a pochi anni fa non fossero molte in Italia le biblioteche pubbliche di base ad aver attuato iniziative e servizi di promozione della lettura è stato possibile tracciare un quadro delle forme più diffuse: dalle esposizioni e suggerimenti bibliografici agli approfondimenti su un tema, dall animazione della lettura ai gadget, per finire con le iniziative dei privati. L attenzione al tema della promozione della lettura e dell espansione del ricorso ai servizi della biblioteca è una caratteristica di un gruppo di biblioteche che si sono associate in un coordinamento nazionale, quello delle Biblioteche fuori di sé. Alla base delle metodologie, e anche del nome del coordinamento, si trova la determinazione di uscire fuori dalle sedi delle biblioteche per incontrare più agevolmente il pubblico. La scelta di osservare la biblioteca comunale di Soriano nel Cimino (VT) come esempio per analizzare le attività di promozione della lettura e di espansione dei servizi nasce dal rilievo che essa ha assunto, nell ambito della Regione Lazio, in quei campi. Questo istituto, nato nel 1978, si caratterizza come una biblioteca pubblica di base e il suo patrimonio librario è decisamente orientato in tal senso. 2
3 La biblioteca comunale di Soriano si impegna da moltissimi anni nel campo della promozione della lettura perciò può vantare, in questo settore, molte e differenti esperienze, è dunque scontato che essa abbia aderito immediatamente, nel 1995, al coordinamento delle Biblioteche fuori di sé. Da una analisi delle attività intraprese a Soriano nel corso degli ultimi otto anni è possibile trarre alcune interessanti osservazioni sulle strategie di promozione della lettura in una biblioteca pubblica di base. Piuttosto interessante si rivela l osservazione degli effetti che si manifestano in un contesto piccolo come quello di un comune di poco più di ottomila abitanti quando la biblioteca pubblica utilizza un linguaggio e delle metodologie orientate in direzione degli utenti, arrivando ad uscire dalla propria sede pur di incontrare i desideri, le esigenze e anche i disagi del suo pubblico. Un aspetto che differenzia immediatamente questo istituto da altri pure presenti sul territorio della provincia di Viterbo è, oltre alle attività oggetto della presente trattazione, l ampiezza della sezione libraria destinata ai ragazzi. Circa un terzo del patrimonio librario (7980 volumi) è costituito da libri per ragazzi: tutti i campi sono ben rappresentati, dalla sezione per classi Dewey, alla narrativa; molti sono inoltre i primi libri e i libri per bambini in età prescolare. Decisamente molto significativo, e poco consueto, è, del resto, anche il fatto che la biblioteca assuma un rilievo notevole nell ambito dello statuto comunale (approvato nel 1994) che ad essa dedica un comma dell articolo 2 in cui sono definite le finalità che il comune si pone. 3
4 Grazie a questa consapevolezza e alla determinazione che ne è scaturita la biblioteca comunale è arrivata ad operare nel territorio con un livello di incisività tale da apparire come un elemento decisamente caratterizzante il paese di Soriano nel Cimino. I servizi di base che la biblioteca, che serve un bacino di utenza di 8293 residenti, offre sono costituti da una sede di circa 400 mq, da un patrimonio librario di volumi. Aree appositamente attrezzate sono destinate ai bambini in età prescolare (con relativa sezione libraria), una zona per la lettura dei periodici, e un piccolo giardino arredato. Gli iscritti sono 1640 di cui 621 sono ragazzi e 1019 adulti: quasi il 20% dei residenti è dunque iscritto alla biblioteca; i prestiti effettuati nel 1998 sono che equivale ad un rapporto prestiti - abitanti di 1,3 e ad un rapporto prestiti - iscritti di 6,4. Sulla base della convinzione di dover sostenere un ruolo formativo oltre che educativo, a Soriano la biblioteca comunale ha intrapreso iniziative in moltissimi campi al fine di promuovere la lettura in tutte le sue forme e livelli di approfondimento. Le attività hanno coinvolto sin dai primi anni gli istituti scolastici del territorio arrivando anche alle scuole dei paesi vicini; ma l obbiettivo principale è stato quello del raggiungimento di nuove fasce di utenza attraverso iniziative che hanno portato la biblioteca ad uscire fuori di sé con il risultato di diventare un punto di riferimento per le esigenze informative dei cittadini. Le difficoltà incontrate in alcune occasioni hanno evidenziato come, per lo sviluppo coerente di una biblioteca, oltre alla determinazione dei 4
5 bibliotecari, sia anche necessario che gli amministratori degli enti locali siano consapevoli del ruolo che essa svolge nella crescita degli individui e che mettano questo scopo tra gli obbiettivi principali che l ente si pone nei confronti della collettività di cui è espressione. Le decisioni prese dall attuale amministrazione riguardo alla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino non permettono di intravedere la precisa volontà di confermare le scelte fatte in passato, con grave danno per tutte le attività istituite a favore degli utenti. Del resto anche le motivazioni addotte alla decisione di interrompere il servizio del bibliobus, e che riguardavano le condizioni generali del mezzo, lasciano intravedere una scarsa preoccupazione nei riguardi delle tematiche relative alle attività culturali. E difficile stabilire la misura in cui la presenza della biblioteca comunale ha funzionato da elemento stimolante per la struttura sociale del paese: indubbiamente l osservazione delle attività svolte e il grado di adesione raccolto suggeriscono valutazioni positive in tal senso. Del resto appare chiaramente percepibile il fatto che la biblioteca comunale, a Soriano nel Cimino, abbia stimolato in moltissime persone l emersione dei propri desideri di informazione e di conoscenza. 5
1. La promozione della lettura inserita nel progetto intercomunale per. Nella prima metà del 1998 i comuni di Bassano in Teverina,
CAPITOLO QUINTO PROGETTI PER IL FUTURO 1. La promozione della lettura inserita nel progetto intercomunale per l infanzia (ex L. 285/97) Nella prima metà del 1998 i comuni di Bassano in Teverina, Bomarzo,
DettagliLeggere fa bene alla salute. La costruzione di una buona pratica di comunità
Leggere fa bene alla salute La costruzione di una buona pratica di comunità La Regione Umbria e la «lettura» La Regione Umbria riconosce nella «lettura» una risorsa strategica su cui investire per lo sviluppo
DettagliSCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra. Regione Toscana. Il giorno del mese di dell anno 2016 presso Regione Toscana, Piazza del Duomo n.
SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra Regione Toscana Coordinamento Toscano delle Associazioni per la Salute Mentale e Il giorno del mese di dell anno 2016 presso Regione Toscana, Piazza del Duomo n.10 sono
DettagliALLEGATO 6. ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: UN MONDO DI LIBRI voce 4
ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: UN MONDO DI LIBRI voce 4 SETTORE e Area di Intervento: D01 Patrimonio artistico e culturale cura e conservazione biblioteche voce 5 OBIETTIVI
DettagliISTITUTO STATALE AUGUSTO MONTI PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 1. TITOLO DEL PROGETTO NATI PER LEGGERE: DA 0 ANNI IN POI (Fondazione Biblioteca Astense Giorgio Faletti) 2. DATI DELL ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO Istituto: ISTITUTO
DettagliE.R.I.C.A. soc. coop. per la Provincia di Roma. ComposTiAmo ragazzi!
E.R.I.C.A. soc. coop. per la Provincia di Roma ComposTiAmo ragazzi! Incontri informativi per la promozione del compostaggio domestico E.R.I.C.A. soc. coop. Settore Educativo Eleonora Cerulli Educatrice
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI VI COMMISSIONE FINANZE. Seminario istituzionale 13 giugno 2016
CAMERA DEI DEPUTATI VI COMMISSIONE FINANZE Seminario istituzionale 13 giugno 2016 Proposta di legge C.3666 Disposizioni concernenti la comunicazione e la diffusione delle competenze di base necessarie
DettagliCAPITOLO 4. Abitudini di lettura nel territorio Italiano 1. Prima di iniziare l analisi specifica del caso particolare di Soriano nel
CAPITOLO 4 Abitudini di lettura nel territorio Italiano 1 Prima di iniziare l analisi specifica del caso particolare di Soriano nel Cimino, viene fatto, qui, il quadro della situazione dello stato italiano
DettagliComune di Selargius Biblioteca comunale di Selargius QUESTIONARIO SULLA SODDISFAZIONE DELL UTENZA
Comune di Selargius Biblioteca comunale di Selargius QUESTIONARIO SULLA SODDISFAZIONE DELL UTENZA Frequenti con assiduità la Biblioteca? Con quale frequenza ci vai? tutti i giorni 13% qualche volta alla
DettagliPER QUALI SERVIZI DI SOLITO LEI VIENE IN BIBLIOTECA? QUANTO E' SODDISFATTO/A DEL SERVIZIO?
BIBLIOTECA? QUANTO E' SODDISFATTO/A DEL SERVIZIO? lettura libri della SERVIZI prestito di libri lettura libri della 13 3 1 1 prestito di libri 27 11 2 2 utilizzo di internet 18 1 1 1 informazioni bibliografiche
Dettagli- UNA RAGAZZA o UN RAGAZZO tra i 18 ed i 28 anni non ancora compiuti - CITTADINO ITALIANO e SENZA CONDANNE PENALI
IL SERVIZIO CIVILE E una opportunità per i GIOVANI di impegnarsi nella società ed accrescere le proprie conoscenze 1 ANNO è il tempo di impiego dei giovani volontari 433 EURO è la retribuzione mensile
DettagliCURRICULUM SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE
CURRICULUM SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE Copia non ufficiale 1 CURRICULUM COOPERATIVA SOCIALE EDIFICANDO La Edificando Società Cooperativa Sociale nasce nel mese di febbraio 2003 dall incontro di alcuni
DettagliLIBRETTO DI STAGE 2016
LIBRETTO DI STAGE 2016 Dati anagrafici dello studente Cognome e nome Nato a..il Residente a..in via n Tel..Codice fiscale. Scuola di provenienza... Classe.Indirizzo. Lingue conosciute Azienda ospitante
DettagliPROGETTO ORIENTAMENTO
PROGETTO ORIENTAMENTO anno scolastico 2014.15 Finalità: - L orientamento è un processo di apprendimento contestuale all attività curricolare, struttura non accessoria ma centrale dell azione formativa:
DettagliBIBLIOTECA Indirizzo:
Programma di acquisizione libraria Allegato alla Circolare Prot. n. 210580 del 6 marzo 2007 BIBLIOTECA Indirizzo: 1. Finalità della biblioteca e della raccolta. 2. Carta delle collezioni. La Biblioteca
DettagliLa vocazione professionale e la carriera accademica. Report della prima fase di ricerca
La vocazione professionale e la carriera accademica Report della prima fase di ricerca 1 Obiettivi dell indagine Il focus della nostra ricerca è la vocazione professionale: l esperienza di una passione
DettagliBibliotest La biblioteca sotto esame
Bibliotest 2014 La biblioteca sotto esame La rilevazione è stata effettuata tra il 10/9 e 7/10/2014. Sono stati distribuiti n. 200 moduli agli utenti della biblioteca e ne sono stati restituiti n. 115
DettagliANNO SCOLASTICO PROGETTO PILOTA
Il progetto Lotta al Doping nasce nel 2000 in Lombardia, su iniziativa di ASSITAL (Associazione Italiana Tecnici di Atletica Leggera) e supporto del Comitato Regionale Fidal Lombardia con l obiettivo di
DettagliProgetto di azioni formative rivolte alla famiglia ( parte sperimentale del Programma Domus)
Progetto di azioni formative rivolte alla famiglia ( parte sperimentale del Programma Domus) Premessa Il progetto presentato si muove nell ambito di una strategia di sostegno delle famiglie romane, realizzando:
DettagliCOMUNE DI SAN POLO D ENZA Provincia di Reggio Emilia DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL 4 SERVIZIO CULTURA E SICUREZZA SOCIALE
COMUNE DI SAN POLO D ENZA Provincia di Reggio Emilia tel.0522/241711 fax.0522/874867 - cod.fis. 00445450356 - c.a.p. 42020 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL 4 SERVIZIO CULTURA E SICUREZZA SOCIALE Determina
DettagliCOMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Provincia di Bologna Corso Italia, S. Giovanni in Persiceto
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Provincia di Bologna Corso Italia, 70-40017 S. Giovanni in Persiceto PIANO DELLE AZIONI POSITIVE Triennio 2013/2015 1 Indice INTRODUZIONE...3 ANALISI DELLA DOTAZIONE
DettagliPROGETTO AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 A. S. 2014/2015. DOCENTI REFERENTI: Maria Rosaria Basta ( scuola primaria )
MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Istituto Comprensivo Via F. BORROMEO VIA F. BORROMEO 53/57 00168 ROMA TEL./FAX 066281239 / 066145764 PROGETTO
DettagliLIBRI A SPASSO TANTI MODI PER CONOSCERE IL LIBRO
LIBRI A SPASSO TANTI MODI PER CONOSCERE IL LIBRO PREMESSA Il progetto lettura nasce dalla convinzione che il libro e con esso il racconto ha un ruolo decisivo nella formazione culturale di ogni individuo.
DettagliDirezione Cultura, Sport, Tempo Libero, Sistema Informativo, Servizi Civici Progetto Speciale Innovazione, Fondi Europei e Smart City MP
Direzione Cultura, Sport, Tempo Libero, Sistema Informativo, Servizi Civici Progetto Speciale Innovazione, Fondi Europei e Smart City MP 0 2017 03335/068 CITTÀ DI TORINO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
DettagliPROMOZIONE DEL BENESSERE E PREVENZIONE DEL RISCHIO IN ADOLESCENZA
PROMOZIONE DEL BENESSERE E PREVENZIONE DEL RISCHIO IN ADOLESCENZA Servizio Salute mentale, dipendenze patologiche, salute nelle carceri Servizio Politiche familiari, infanzia e adolescenza Franca Francia
DettagliL educazione per l infanzia come bene comune.
L educazione per l infanzia come bene comune. I contributi delle educatrici. Lucia Balduzzi & Arianna Lazzari Dipartimento di Scienze dell Educazione Università di Bologna Il contesto Anni 70 Origini dei
DettagliSERVIZIO BIBLIOTECA (anno 2104)
SERVIZIO BIBLIOTECA (anno 2104) Questionario di rilevazione della soddisfazione degli Utenti (scadenza 21/11/14) 1. IL SERVIZIO Come giudichi, nel suo complesso, il servizio biblioteca offerto dalla Città
Dettagli"ALCOL, DROGHE E GUIDA. RIFLESSIONI IN CORSO" PERCORSO FORMATIVO PER INSEGNANTI ED ISTRUTTORI DI AUTOSCUOLA
"ALCOL, DROGHE E GUIDA. RIFLESSIONI IN CORSO" PERCORSO FORMATIVO PER INSEGNANTI ED ISTRUTTORI DI AUTOSCUOLA L Assessorato alla Sanità delle Regione Piemonte, rispondendo anche alle indicazioni della Legge
DettagliRELAZIONE STATISTICA 2007
RELAZIONE STATISTICA 27 SINTESI Indicatori di riferimento al 31.12.27 abitanti Comune: 11.733 superficie sede: mq. 12 mq articolati su tre piani posti a sedere: 65 (49 adulti, 16 ragazzi) postazioni informatiche
DettagliPERCORSO PARTECIPATIVO A.U.R.I.S. ABBIAMO UNA RISORSA INSIEME VERSO UNA BIBLIOTECA ALL ASCOLTO DEI CITTADINI
PERCORSO PARTECIPATIVO A.U.R.I.S. ABBIAMO UNA RISORSA INSIEME VERSO UNA BIBLIOTECA ALL ASCOLTO DEI CITTADINI - APPROFONDIMENTI - Relazione sui risultati dell indagine di customer satisfaction volta a rilevare
DettagliPROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA
PROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA Rendimi il tempo della mia adolescenza Quando ancora non ero me stesso, se non come attesa. Rendimi quei desideri che mi tormentano la vita, Quelle pene strazianti
DettagliCONVENZIONE QUADRO TRA LA LIBERA UNIVERSITÀ MARIA SS. ASSUNTA (LUMSA) L AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI
Allegato A alla delibera n. 555/16/CONS CONVENZIONE QUADRO TRA LA LIBERA UNIVERSITÀ MARIA SS. ASSUNTA (LUMSA) E L AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI La presente convenzione quadro regola i rapporti
DettagliPROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia
DettagliCUSTOMER SATISFACTION BIBLIOTECA Rilevazione della qualità percepita dai cittadini Rilevazione della Qualità
Anzianità e modalità di frequenza CUSTOMER SATISFACTION BIBLIOTECA Rilevazione della qualità percepita dai cittadini Rilevazione della Qualità 1) Da quanto tempo all incirca frequenta questa Biblioteca?
DettagliA cura della Direzione Regionale del Friuli Venezia Giulia Trieste, Via Giulia, 75
A cura della Direzione Regionale del Friuli Venezia Giulia Trieste, Via Giulia, 75 Agenzia delle entrate Direzione regionale del Friuli Venezia Giulia Via Giulia 75, 34126 Trieste Tel 040 4198426 dr.friuliveneziagiulia@agenziaentrate.it
DettagliSCUOLE APERTE: BOZZA REGOLAMENTO USO LOCALI SCOLASTICI Proposta dalle Consigliere Paola Bocci Elisabetta Strada Milano, 6 Dicembre 2012
SCUOLE APERTE: BOZZA REGOLAMENTO USO LOCALI SCOLASTICI Proposta dalle Consigliere Paola Bocci Elisabetta Strada Milano, 6 Dicembre 2012 Art. 1 - Premessa Il Comune di Milano vuole favorire la crescita
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA CITTADINA PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA E DELLA SOLIDARIETA' SOCIALE
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA CITTADINA PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA E DELLA SOLIDARIETA' SOCIALE ISTITUITA AI SENSI DELL'ART. 59 DELLO STATUTO COMUNALE ART. 1 GLI OBIETTIVI E' istituita la Consulta Cittadina
DettagliPEER EDUCATION E RECUPERO SCOLASTICO
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L ENOGASTRONOMIA E L OSPITALITA ALBERGHIERA GIUSEPPE CIPRIANI PEER EDUCATION E RECUPERO SCOLASTICO Progetto, realizzazione e risultati A.s. 2015/2016 a cura di Sara
DettagliProgettazione Integrata di Area Area Pisana. Progettazione Integrata di Area P.I.A. A cura del Gruppo Rete
Progettazione Integrata di Area P.I.A. MAPPA Che cosa è Soggetti coinvolti Breve storia Chi lo gestisce A che cosa serve Che cosa è la rete P.I.A. A cosa serve Nasce il PORTALE Da chi è composta Prospettive
DettagliTRASPORTACI SICURI. Da ACI una proposta di collaborazione. per il Distretto 2040 RI
TRASPORTACI SICURI Da ACI una proposta di collaborazione per il Distretto 2040 RI Premesse L attenzione dei genitori nei confronti dell alimentazione, della salute, dell educazione, ecc., dei propri figli
DettagliREGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA PIER PAOLO PASOLINI
COMUNE DI CADONEGHE (Provincia di Padova) REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA PIER PAOLO PASOLINI Approvato con delibera C.C. n. 28 del 11/04/06 LA PUBBLICAZIONE DEI TESTI NON HA CARETTERE DI UFFICIALITA TITOLO
DettagliLA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN VAL DI SOLE
LA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN VAL DI SOLE Azioni di miglioramento condivise per la riduzione dei rifiuti e la qualita della raccolta differenziata PROPOSTA DI PROGETTO Aprile 2015 Per Comunità della Valle
DettagliPiano Annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "ANTONIO GRAMSCI" Albano/Pavona Piano Annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente Anno Scolastico 2015/2016 PREMESSA La formazione in servizio, che
DettagliA SCUOLA DI VOLONTARIATO
A SCUOLA DI VOLONTARIATO SI IMPARA A Ad incontrarsi e a rigenerarsi reciprocamente A stabilire nuove relazioni A creare nuovi legami di solidarietà A pensare e ad agire in termini di gratuità A scoprire
DettagliServizio Servizi all Infanzia
Servizio Servizi all Infanzia Scuola dell Infanzia (NOME DELLA SCUOLA) PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA a.s. P.O.F. Indirizzo Cap FIRENZE Telefono Email.. FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La scuola dell
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA
ATTIVITA DI TIROCINIO FORMATIVO nella PROFESSIONE EDUCATIVA Il Corso di laurea in Scienze dell Educazione dell Università degli Studi di Perugia, si è prefisso l obiettivo di valorizzare e potenziare l
DettagliANALISI DEI RISULTATI INVALSI 2014 ISTITUTO COMPRENSIVO D. SPADA, SOVERE (BG)
ANALISI DEI RISULTATI INVALSI 2014 ISTITUTO COMPRENSIVO D. SPADA, SOVERE (BG) Classi Terze Scuola Secondaria di Primo Grado UNA RIFLESSIONE SUI RISULTATI INVALSI 2014 Nell ottica di un autovalutazione
DettagliIl cuore dell Italia che fa impresa
Il cuore dell Italia che fa impresa Promozione sociale attraverso l impresa I valori comuni Le imprese, in particolare le piccole imprese e l artigianato, costituiscono da sempre il più importante patrimonio
DettagliConsiglio regionale della Toscana
Consiglio regionale della Toscana LEGGE REGIONALE N. 24/2005 (Atti del Consiglio) Disposizioni per il sostegno alla diffusione del commercio equo e solidale in Toscana. *************** Approvata dal Consiglio
DettagliLA RICERCA ATTIVA DELLA SCUOLA SUPERIORE. A cura di Roberto Zanardo Scuola Professionale «Lepido Rocco»
1 LA RICERCA ATTIVA DELLA SCUOLA SUPERIORE A cura di Roberto Zanardo Scuola Professionale «Lepido Rocco» 2 Il cercatore di funghi ci dà indicazioni utili nella ricerca della scuola Utili indicazioni nella
DettagliLeggiAmo. Progetto curricolare I.C. 3 Gadda - Scuola Primaria San Gaetano. Classe IV Sezione B Insegnante Chiara Arditi
LeggiAmo Progetto curricolare I.C. 3 Gadda - Scuola Primaria San Gaetano Classe IV Sezione B Insegnante Chiara Arditi Progetto curricolare I.C. 3 Gadda - Scuola Primaria San Gaetano Classe IV Sezione
DettagliQUALI STRADE DI TRASFORMAZIONE
QUALI STRADE DI TRASFORMAZIONE PER LA SANITÀ? L esempio del Ciclo delle Buone Pratiche per l Empowerment Sara Carzaniga Sezione Qualità e Accreditamento Organo tecnico-scientifico del servizio sanitario
DettagliPromuovere la salute e il benessere della persona di ogni età.
Promuovere la salute e il benessere della persona di ogni età. LA COOPERATIVA SOCIALE ONLUS LA BOTTEGA DEI RAGAZZI NASCE NEL 2004. REALIZZA SERVIZI CHE SOSTENGONO IL CAMBIAMENTO E I PERCORSI DI CRESCITA
DettagliPIANO DI VALORIZZAZIONE INTEGRATA DEL PATRIMONIO CULTURALE. AMI verso PROTOCOLLO D INTESA
PIANO DI VALORIZZAZIONE INTEGRATA DEL PATRIMONIO CULTURALE AMI verso PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO che: - il Comune di Ivrea con i Comuni di.. intendono consolidare il rapporto di reciproca collaborazione
DettagliConsiglio regionale della Toscana
Consiglio regionale della Toscana LEGGE REGIONALE N. 33/2015 (Atti del Consiglio) Disciplina delle iniziative istituzionali del Consiglio regionale per la valorizzazione delle finalità statutarie. Abrogazione
DettagliLa durata normale del corso è di tre anni, per un totale di 180 CFU e un numero massimo di 20 esami. Ogni anno prevede il conseguimento di 60 CFU.
La durata normale del è di tre anni, per un totale di 180 e un numero massimo di 20 esami. Ogni anno prevede il conseguimento di 60. Le attività formative sono organizzate in corsi semestrali o annuali;
DettagliCOMUNE DI SACCOLONGO Provincia di Padova
COMUNE DI SACCOLONGO Provincia di Padova REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO E DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con delibera di C.C. n. 56 del 29.11.2006 INDICE Articolo 1 FINALITA Articolo
DettagliL esperienza degli ospedali in Campania
SANIT Roma, 25 giugno 2008 L esperienza degli ospedali in Campania Dr. Renato Pizzuti Settore Assistenza Ospedaliera Regione Campania INDAGINE CONOSCITIVA 2006 SULLE ATTIVITÀ DI SORVEGLIANZA E CONTROLLO
DettagliLe strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza
CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano
DettagliCOMUNE DI BAGNACAVALLO PROVINCIA DI RAVENNA
COMUNE DI BAGNACAVALLO PROVINCIA DI RAVENNA ORIGINALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 122 DEL 18/06/2015 OGGETTO: ADESIONE DEL COMUNE DI BAGNACAVALLO ALL'ACCORDO DENOMINATO "PATTO LOCALE PER LA
DettagliCOMUNE DI PUTIFIGARI Servizio Civile Giovani e Anziani insieme Vademecum Anziani
COMUNE DI PUTIFIGARI SERVIZI SOCIALI Servizio Civile Giovani e Anziani insieme Vademecum Anziani Breve guida ******* Ci sono quattro tipi di persone nel mondo: quelli che si sono presi cura di qualcuno,
Dettaglipromuovono, per l anno accademico 2012/2013, il concorso di idee:
CGIL Toscana, FISAC Toscana, FLC Siena e Toscana il Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici e il Dipartimento di Economia Politica e Statistica dell Università degli Studi di Siena promuovono, per
DettagliREGOLAMENTO BIBLIOTECA CIVICA
COMUNE DI NOLE Provincia di Torino ufficio segreteria REGOLAMENTO BIBLIOTECA CIVICA Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 4 del 21/3/2012 Il Sindaco F.to Roberto VIANO Il Segretario Comunale
DettagliCOMUNICATO STAMPA. Sviluppo del Sistema Bibliotecario Provinciale (SBPvr)
COMUNICATO STAMPA Sviluppo del Sistema Bibliotecario Provinciale (SBPvr) Il modello veronese già in uso anche a Roma, Milano, Torino, Pisa, Gorizia, Padova, Vicenza e Valle d'aosta Raddoppiati gli utenti
DettagliCAPITOLO 13 SISTEMA BIBLIOTECARIO
Autori: Marco Azzerboni (responsabile servizio) Rev.: 01 - luglio 2010 COMUNE DI SERIATE ANNUARIO STATISTICO COMUNALE 2010 I comuni del Sistema Bibliotecario Il Sistema Bibliotecario Seriate Laghi si estende
DettagliProgetto LA CASA DELLE BUONE RELAZIONI. Un offerta formativa gratuita. rivolta a docenti di ogni ordine e grado. di Milano e provincia
Progetto LA CASA DELLE BUONE RELAZIONI Un offerta formativa gratuita rivolta a docenti di ogni ordine e grado di Milano e provincia Comunità Nuova Onlus Tel. 02.48303318 Fax 02.48302707 Sede legale e amministrativa:
DettagliBibliografia. 2. Aurelio AGHEMO, Informare in biblioteca. Milano: Editrice Bibliografica, 1992.
Bibliografia 1. La biblioteca e il suo pubblico. Centralità dell utente e servizi d informazione, a cura di Massimo ACCARISI e Massimo Belotti. Milano: Editrice Bibliografica, 1994. 2. Aurelio AGHEMO,
DettagliRegolamento del Forum Giovani
Regolamento del Forum Giovani Approvato Indice Art. 1 Finalità Art. 2 Composizione del Forum Art. 3 Organi Art. 4 Assemblea del Forum Art. 5 Presidente Art. 6 Gruppo di Coordinamento Art. 7 Gruppi di lavoro
DettagliIl progetto. Presentazione
Presentazione Il progetto Le Università di Cagliari e Pavia, e il MIUR hanno creato un nuovo ed esclusivo progetto rivolto agli studenti che stanno pensando di iscriversi all Università. Il fenomeno del
DettagliProgramma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.)
Lido di Riva del Garda Immobiliare S.p.A Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.) 2015 2017 Predisposto dal responsabile per la trasparenza AGGIORNAMENTO Adottato in data 13.01.2016
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA TRA. PROVINCIA DI VERONA, COMUNE DI VERONA, ULSS 20, ULSS 21, ULSS 22 e AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA VERONA,
PROTOCOLLO D'INTESA TRA PROVINCIA DI VERONA, COMUNE DI VERONA, ULSS 20, ULSS 21, ULSS 22 e AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA VERONA, PER IL PROGETTO NATI PER LEGGERE (NPL) Premesso che: l'associazione
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado SAN GIOVANNI TEATINO (CH)
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado www.istitutocomprensivosgt.it SAN GIOVANNI TEATINO (CH) Dalla parte dell Educazione Progetto di Formazione Scuola-
Dettagli24.10.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 43 DELIBERAZIONE 8 ottobre 2012, n. 875
DELIBERAZIONE 8 ottobre 2012, n. 875 Accordo di collaborazione tra regione Toscana e Anci Toscana finalizzato alla realizzazione di giornate formative in materia di servizio civile regionale. LA GIUNTA
DettagliMinistero dell Istruzione dell Università e della Ricerca DIREZIONE DIDATTICA STATALE 4 CIRCOLO Rivoli
RELAZIONE ILLUSTRATIVA CONTO CONSUNTIVO E. F. 2014 D.I. n 44 del 01/02/2001 *********************************************************** Esaminato dalla Giunta esecutiva il Deliberato dal Consiglio d Istituto
DettagliPiano Azioni Positive Triennio
Piano Azioni Positive Triennio 2010-2012 Comune di Modena PG 112901/2010 Assessorato Pari Opportunità del 21/09/2010 Comitato Pari Opportunità Fonti normative: - Legge n. 125 del 10 aprile 1991 Azioni
DettagliPROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia
DettagliCOMUNE DI ACERNO Provincia di Salerno
REGOLAMENTO SPORTELLO ROSA 1- Obiettivi e finalità 2- Scopo e intento 3- Servizi 4- Struttura 5- Interventi 6-Rete di contatti sul territorio provinciale 7-Sede - giorni ed orari di apertura al pubblico
DettagliDETERMINAZIONE N. 1124 DEL 09/10/2012 IL DIRIGENTE
SERVIZI FORMATIVI\\BIBLIOTECA ORIGINALE DETERMINAZIONE N. 1124 DEL 09/10/2012 L anno 2012, nel mese di ottobre, il giorno nove, IL DIRIGENTE adotta la seguente determinazione avente per oggetto: CONVENZIONE
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra. Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale. AVIS Regionale Toscana
PROTOCOLLO D INTESA tra Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale e AVIS Regionale Toscana VISTO il D.L. del 16 aprile 1994, n.297 e successive modificazioni ed integrazioni, contenente
DettagliGRUPPO DI STUDIO CONFEDERATIVO DEGLI IGIENISTI DENTALI ITALIANI A.I.D.I. - U.N.I.D.- S.I.D.I.D S.I.S.I.O.
PROPOSTA GRUPPO DI STUDIO CONFEDERATIVO DEGLI IGIENISTI DENTALI ITALIANI PREMESSO: A.I.D.I. - U.N.I.D.- S.I.D.I.D S.I.S.I.O. 1. Che l attuale e futuro contesto economico, sociale, culturale e politico
DettagliPERCORSO FORMATIVO BIENNIO
Modulo di lavoro Pagina 1 di 7 PERCORSO FORMATIVO BIENNIO Il dipartimento disciplinare chimico-biologico si pone come obiettivo quello di far acquisire agli studenti del biennio, al termine dell azione
DettagliSCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA
SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE LAZIO, con sede e domicilio legale in Roma, viale Cristoforo Colombo.., C.F.., rappresentata dal Presidente della Regione.. Nato a il E L AGENZIA SPAZIALE EUROPEA
DettagliCoordinamento Per i Diritti dell Infanzia e dell Adolescenza
È un coordinamento di 60 associazioni E strutturato su un livello nazionale e regionale Collabora con le istituzioni nazionali e locali Obiettivi del PIDIDA: promuovere la conoscenza e l applicazione della
DettagliDescrizione di Attività di Didattica o di Educazione Ambientale Istituto Foscari Massari Classi seconde
Descrizione di Attività di Didattica o di Educazione Ambientale Istituto Foscari Massari Classi seconde Denominazione: Ambiente a scuola Obiettivo/i: conoscenza dell ambiente, acquisizione di un metodo
DettagliLeggere e ascoltare: parole e musica
Con il sostegno della Leggere e ascoltare: parole e musica Aggiornamen t o bibliografico e indicazioni su metodi, tecniche e tempi che accomunano l avvicinamento alla lettura e quello alla musica Promosso
DettagliC1 ITALIANO (Questionario per il tutor del modulo)
C ITALIANO (Questionario per il tutor del modulo) Sezione A - Il contesto. Quale, fra le seguenti alternative, descrive meglio la zona in cui è situata la sua scuola? Un paese, una frazione o una comunità
DettagliATTIVITA 3 incontri di 6 ore complessive
PROGETTO In tutto il mondo e in Europa lo sport è da sempre un fattore di integrazione dei ragazzi nella scuola e nella comunità. Consapevoli di questo potere dello sport la Pallacanestro Olimpia EA7 -
DettagliPROGETTO BIBLIOTECHE
Coordinatore : RINALDI AGNESE PROGETTO BIBLIOTECHE Premessa: Il progetto biblioteche è nato nel 2000 ed ha avuto l ambizioso, fondamentale e indispensabile obiettivo di promuovere la capacità e il gusto
DettagliACCORDO QUADRO DI PROGRAMMA
ALL. A ACCORDO QUADRO DI PROGRAMMA IN MATERIA DI INTERNAZIONALIZZAZIONE Tra IL MINISTERO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE E LA REGIONE LAZIO IL PRESENTE ALLEGATO E COMPOSTO DI N.7 PAGINE COMPRESA LA PRESENTE
DettagliPOLITICA AZIENDALE DESTRI S.R.L.
Pag. 1 di 5 DESTRI S.R.L. Destri S.r.l., consapevole dell importanza della Qualità del servizio reso ai propri clienti, del miglioramento della Sicurezza dei propri lavoratori e della protezione dell ambiente,
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 33 DELIBERAZIONE 4 agosto 2008, n. 624
100 13.8.2008 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 33 DELIBERAZIONE 4 agosto 2008, n. 624 Legge regionale 41/2005. Protocollo d intesa fra Regione Toscana e Centro Nazionale per il Volontariato.
DettagliBIANCO E NERO IL CASTORO CINEMA CIAK
BIANCO E NERO DESCRIZIONE: Mensile con articoli sulla storia del cinema, sulla teoria e sull'estetica cinematografica, approfondite analisi su generi, autori e cinematografie. Ogni mese Cineforum riporta
DettagliBIBLIOTECARIA e BIBLIOTECARIO
Aggiornato il 3 luglio 2009 BIBLIOTECARIA e BIBLIOTECARIO 1. CARTA D IDENTITÀ... 2 2. CHE COSA FA... 4 3. DOVE LAVORA... 5 4. CONDIZIONI DI LAVORO... 6 5. COMPETENZE... 7 Quali competenze sono necessarie?...
DettagliPROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN LINGUA INGLESE
L I C E O S C I E N Z E U M A N E già ISTITUTO MAGISTRALE STATALE A M E D E O D I S AVO I A D U C A D ' AO S TA LICEO SCIENZE UMANE LICEO ECONOMICO SOCIALE Via del Santo, n. 57-35123 PADOVA tel. 049/8751040
Dettagli2^ GIORNATA della TRASPARENZA ACI
2010-2011 Lucia Vecere LA GARANZIA DELLA MOBILITA PER ASSICURARE LA SOCIAL INCLUSION PREMESSA: PER FLITARE L ACCESSIBILITA ALLE VARIE FORME DI MOBILITA DEVONO ESSERE RIMOSSE LE BARRIERE SIA FISICHE, SIA
DettagliANNO SCOLASTICO 2014/2015. Progetto educativo per anno scol. 2014/15 della Scuola Primaria Bellesini: una didattica per gruppi
Alla Dirigente Scolastica Prof.ssa Paola Pasqualin IC TN 6 ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Progetto educativo per anno scol. 2014/15 della Scuola Primaria Bellesini: una didattica per gruppi La presenza di minori
DettagliATTENZIONE: la domanda di partecipazione a questo progetto va indirizzata direttamente all Ente ROMA CAPITALE esclusivamente all indirizzo:
ATTENZIONE: la domanda di partecipazione a questo progetto va indirizzata direttamente all Ente ROMA CAPITALE esclusivamente all indirizzo: Roma Capitale - Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici,
DettagliAssessorato del Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale Servizio della Governance della Formazione Professionale
- - Assessorato del Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale Servizio della Governance della Formazione Professionale Circolare 3/11 bis MOD. Piano formativo tutor aziendale (Apprendistato
DettagliREGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA
COMUNE DI MEGLIADINO SAN VITALE Piazza Matteotti, 8-35040 Megliadino San Vitale - PD - **** Tel. 0429-88003 / 88004 C.F. - P. I.V.A. 00753980283 Fax. 0429-88593 REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA Deliberazione
DettagliIV seminario: La relazione finale
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea in Scienze dell educazione Seminari metodologici propedeutici al tirocinio A.A. 2009/2010 IV seminario: La relazione finale
Dettagli