Gli studiosi di questioni biblioteconomiche hanno, ormai da alcuni anni, posto in primo piano la necessità di ridisegnare il profilo delle biblioteche

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1 SINTESI Gli studiosi di questioni biblioteconomiche hanno, ormai da alcuni anni, posto in primo piano la necessità di ridisegnare il profilo delle biblioteche pubbliche italiane: le considerazioni di Alfredo Serrai definiscono la biblioteca come uno strumento di diffusione dei valori ritenuti fondamentali per una società 1 e riconducono le attività della biblioteca allo scopo di favorire il rapporto tra i documenti e gli utenti 2. La definizione della promozione della lettura e dell espansione dei servizi al territorio come fine fondamentale per una biblioteca pubblica nasce da una serie di considerazioni che provengono da una impostazione tesa ad ampliare le possibilità di accesso all informazione e alla conoscenza. Il modello della biblioteca che si preoccupa di incontrare il proprio pubblico si fonda però anche su una impostazione di metodo che in Italia non è nuova nell ambito del dibattito accademico e professionale ma è ancora piuttosto sconosciuta nel campo operativo. Concetti come marketing della biblioteca cominciano solo in questi anni ad entrare faticosamente nel panorama delle preoccupazioni delle biblioteche pubbliche italiane. Le biblioteche pubbliche di base sono quelle che, avendo un rapporto più diretto con il territorio in cui operano, potrebbero coltivare con maggiore soddisfazione e gratificazione il rapporto con il proprio pubblico, 1 A. SERRAI, Guida alla biblioteconomia. Firenze: Sansoni, 1997, p IVI, p. 21; a questo proposito vedi anche G. SOLIMINE, Introduzione allo studio della biblioteconomia. Riflessioni e documenti. Manziana: Vecchiarelli, 1995, p. 53

2 ricercandone i tratti caratteristici e individuandone i bisogni concreti al fine di svolgere quel ruolo formativo cui sono chiamate. L applicazione delle metodologie di marketing permette di rendere più coerenti le scelte, impostando la strategia operativa sulla base della definizione degli obbiettivi, dei tempi e dei modi delle attività e sul controllo degli effetti ottenuti: in questo senso la scarsa attenzione dedicata da molte biblioteche pubbliche di base alle statistiche sui servizi è piuttosto significativa. Nonostante fino a pochi anni fa non fossero molte in Italia le biblioteche pubbliche di base ad aver attuato iniziative e servizi di promozione della lettura è stato possibile tracciare un quadro delle forme più diffuse: dalle esposizioni e suggerimenti bibliografici agli approfondimenti su un tema, dall animazione della lettura ai gadget, per finire con le iniziative dei privati. L attenzione al tema della promozione della lettura e dell espansione del ricorso ai servizi della biblioteca è una caratteristica di un gruppo di biblioteche che si sono associate in un coordinamento nazionale, quello delle Biblioteche fuori di sé. Alla base delle metodologie, e anche del nome del coordinamento, si trova la determinazione di uscire fuori dalle sedi delle biblioteche per incontrare più agevolmente il pubblico. La scelta di osservare la biblioteca comunale di Soriano nel Cimino (VT) come esempio per analizzare le attività di promozione della lettura e di espansione dei servizi nasce dal rilievo che essa ha assunto, nell ambito della Regione Lazio, in quei campi. Questo istituto, nato nel 1978, si caratterizza come una biblioteca pubblica di base e il suo patrimonio librario è decisamente orientato in tal senso. 2

3 La biblioteca comunale di Soriano si impegna da moltissimi anni nel campo della promozione della lettura perciò può vantare, in questo settore, molte e differenti esperienze, è dunque scontato che essa abbia aderito immediatamente, nel 1995, al coordinamento delle Biblioteche fuori di sé. Da una analisi delle attività intraprese a Soriano nel corso degli ultimi otto anni è possibile trarre alcune interessanti osservazioni sulle strategie di promozione della lettura in una biblioteca pubblica di base. Piuttosto interessante si rivela l osservazione degli effetti che si manifestano in un contesto piccolo come quello di un comune di poco più di ottomila abitanti quando la biblioteca pubblica utilizza un linguaggio e delle metodologie orientate in direzione degli utenti, arrivando ad uscire dalla propria sede pur di incontrare i desideri, le esigenze e anche i disagi del suo pubblico. Un aspetto che differenzia immediatamente questo istituto da altri pure presenti sul territorio della provincia di Viterbo è, oltre alle attività oggetto della presente trattazione, l ampiezza della sezione libraria destinata ai ragazzi. Circa un terzo del patrimonio librario (7980 volumi) è costituito da libri per ragazzi: tutti i campi sono ben rappresentati, dalla sezione per classi Dewey, alla narrativa; molti sono inoltre i primi libri e i libri per bambini in età prescolare. Decisamente molto significativo, e poco consueto, è, del resto, anche il fatto che la biblioteca assuma un rilievo notevole nell ambito dello statuto comunale (approvato nel 1994) che ad essa dedica un comma dell articolo 2 in cui sono definite le finalità che il comune si pone. 3

4 Grazie a questa consapevolezza e alla determinazione che ne è scaturita la biblioteca comunale è arrivata ad operare nel territorio con un livello di incisività tale da apparire come un elemento decisamente caratterizzante il paese di Soriano nel Cimino. I servizi di base che la biblioteca, che serve un bacino di utenza di 8293 residenti, offre sono costituti da una sede di circa 400 mq, da un patrimonio librario di volumi. Aree appositamente attrezzate sono destinate ai bambini in età prescolare (con relativa sezione libraria), una zona per la lettura dei periodici, e un piccolo giardino arredato. Gli iscritti sono 1640 di cui 621 sono ragazzi e 1019 adulti: quasi il 20% dei residenti è dunque iscritto alla biblioteca; i prestiti effettuati nel 1998 sono che equivale ad un rapporto prestiti - abitanti di 1,3 e ad un rapporto prestiti - iscritti di 6,4. Sulla base della convinzione di dover sostenere un ruolo formativo oltre che educativo, a Soriano la biblioteca comunale ha intrapreso iniziative in moltissimi campi al fine di promuovere la lettura in tutte le sue forme e livelli di approfondimento. Le attività hanno coinvolto sin dai primi anni gli istituti scolastici del territorio arrivando anche alle scuole dei paesi vicini; ma l obbiettivo principale è stato quello del raggiungimento di nuove fasce di utenza attraverso iniziative che hanno portato la biblioteca ad uscire fuori di sé con il risultato di diventare un punto di riferimento per le esigenze informative dei cittadini. Le difficoltà incontrate in alcune occasioni hanno evidenziato come, per lo sviluppo coerente di una biblioteca, oltre alla determinazione dei 4

5 bibliotecari, sia anche necessario che gli amministratori degli enti locali siano consapevoli del ruolo che essa svolge nella crescita degli individui e che mettano questo scopo tra gli obbiettivi principali che l ente si pone nei confronti della collettività di cui è espressione. Le decisioni prese dall attuale amministrazione riguardo alla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino non permettono di intravedere la precisa volontà di confermare le scelte fatte in passato, con grave danno per tutte le attività istituite a favore degli utenti. Del resto anche le motivazioni addotte alla decisione di interrompere il servizio del bibliobus, e che riguardavano le condizioni generali del mezzo, lasciano intravedere una scarsa preoccupazione nei riguardi delle tematiche relative alle attività culturali. E difficile stabilire la misura in cui la presenza della biblioteca comunale ha funzionato da elemento stimolante per la struttura sociale del paese: indubbiamente l osservazione delle attività svolte e il grado di adesione raccolto suggeriscono valutazioni positive in tal senso. Del resto appare chiaramente percepibile il fatto che la biblioteca comunale, a Soriano nel Cimino, abbia stimolato in moltissime persone l emersione dei propri desideri di informazione e di conoscenza. 5

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