Il modello organizzativo interno alla banca nel Processo di Valutazione Immobiliare

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il modello organizzativo interno alla banca nel Processo di Valutazione Immobiliare"

Transcript

1 Il modello organizzativo interno alla banca nel Processo di Valutazione Immobiliare Luciano Pizzichini Responsabile Ufficio Perizie Banco Popolare Convegno ABI Credito alle Famiglie giugno

2 IL MODELLO ORGANIZZATIVO INTERNO ALLA BANCA NEL PROCESSO DI VALUTAZIONE IMMOBILIARE La Circolare di Banca d Italia n. 263 del 2006, come a tutti noto, per la concessione del credito garantito da ipoteca prevede che: 1. Regole generali sono inserite nel portafoglio esposizioni garantite da immobili le esposizioni garantite da una ipoteca su un immobile o connesse a contratti di leasing immobiliare, secondo le modalità indicate in questa sezione, purché siano soddisfatte, oltre a quelle previste nei paragrafi 2, 3, 4 e 5 le seguenti condizioni: a) il valore dell immobile non dipende in misura rilevante dal merito di credito del debitore; (questo requisito non esclude le situazioni in cui fattori puramente macroeconomici influenzino sia il valore dell immobile che la regolarità dell adempimento del debitore) b) l immobile sia stimato da un perito indipendente ad un valore non superiore al valore di mercato (per perito indipendente si intende una persona che possieda le necessarie qualifiche, capacità ed esperienza per effettuare una valutazione, che non abbia preso parte al processo di decisione del credito né sia coinvolto nel monitoraggio del medesimo) - (per valore di mercato si intende l importo stimato al quale l immobile verrebbe venduto alla data della valutazione in un operazione svolta tra un venditore e un acquirente consenzienti alle normali condizioni di mercato dopo un adeguata promozione commerciale, nell ambito della quale entrambe le parti hanno agito con cognizione di causa, con prudenza e senza costrizioni. Il valore di mercato è documentato in modo chiaro e trasparente). La valutazione può essere effettuata a un valore non superiore al Valore del Credito Ipotecario (per Valore del Credito Ipotecario si intende il valore dell immobile quale determinato in base ad un prudente apprezzamento della futura negoziabilità dell immobile stesso, tenuto conto degli aspetti durevoli a lungo termine dell immobile, delle condizioni normali e locali del mercato, dell uso corrente dell immobile e dei suoi appropriati usi alternativi. Nella stima del valore del credito ipotecario non possono intervenire considerazioni di carattere speculativo. Il valore del credito ipotecario è documentato in modo chiaro e trasparente) c) la garanzia è opponibile in tutte le giurisdizioni pertinenti e può essere escussa in tempi ragionevoli d) Vi è un adeguata sorveglianza sul bene immobile. A tal fine: i) il valore dell immobile deve essere verificato almeno una volta ogni tre anni per gli immobili residenziali e una volta l anno per gli immobili non residenziali, ovvero più frequentemente nel caso in cui le

3 condizioni di mercato siano soggette a variazioni significative. E possibile anche utilizzare metodi statistici per sorvegliare il valore degli immobili e individuare quelli che necessitano di una verifica; ii) qualora le verifiche di cui al punto i) indichino una diminuzione rilevante del valore dell immobile, viene svolta una stima da parte di un perito indipendente, basata su un valore non superiore a quello di mercato; la valutazione del valore dell immobile deve essere comunque rivista da parte di un perito indipendente almeno ogni tre anni per esposizioni di importo superiore a 3 milioni di euro o al 5 per cento del patrimonio di vigilanza della banca (la prima valutazione peritale dovrà essere effettuata alla data di entrata in vigore della presente normativa per tutte le operazioni in essere da più di 3 anni); e) le tipologie di immobili accettati in garanzia e le connesse politiche creditizie devono essere chiaramente documentate; f) il bene oggetto della garanzia è adeguatamente assicurato contro il rischio di danni La corretta valutazione degli immobili cd. cauzionali è fondamentale per poter consentire alle banche di applicare le ponderazioni agevolate del capitale, in presenza delle altre condizioni previste dalla circolare medesima e cioè: 2. Esposizioni garantite da ipoteca su immobili residenziali Alle esposizioni garantite da ipoteca su immobili residenziali si applica una ponderazione del 35 per cento a condizione che: a) si tratti di immobili residenziali utilizzati, destinati ad essere utilizzati, dati in locazione o destinati a essere dati in locazione dal proprietario. b) La capacità di rimborso del debitore non dipenda in misura rilevante dai flussi finanziari generati dall immobile che funge da garanzia, ma dalla capacità del debitore di rimborsare il debito attingendo ad altre fonti; c) L importo dell esposizione non ecceda l 80 per cento del valore dell immobile (il valore dell immobile è pari al valore di mercato (o al valore del credito ipotecario), ridotto eventualmente per tener conto dei risultati della sorveglianza nonché dei precedenti iscrizioni ipotecarie sul medesimo immobile) tale limite può essere elevato fino al 100 per cento in presenza di garanzie integrative (condizione del loan-to-value) La condizione sub b) non è necessaria nel caso di esposizioni garantite da ipoteche su immobili residenziali situati in Stati membri dell Unione Europea per i quali le singole Autorità di vigilanza hanno accertato che nel rispettivo territorio esiste un mercato di immobili residenziali ben sviluppato e consolidato con tassi di perdita sufficientemente bassi.

4 2.1 Garanzie integrative idonee E possibile applicare la ponderazione del 35 per cento all intero ammontare del finanziamento garantito da ipoteca su immobili residenziali, secondo quanto previsto dal paragrafo. 1 qualora l ammontare del finanziamento sia superiore all 80 per cento del valore del bene immobile ipotecato e non superi il 100 per cento di tale valore (condizione loan-to-value), in presenza di idonee garanzie integrative (le garanzie integrative possono essere costituite da: fideiussioni bancarie, polizze fideiussorie di compagnie di assicurazione, garanzia rilasciata da fondi pubblici di garanzia o da consorzi e cooperative di garanzie fidi, cessioni di crediti verso lo Stato, cessioni di annualità o di contributi a carico dello Stato o di Enti Pubblici, pegno su titoli di Stato). Le garanzie integrative possono essere offerte dal debitore o da Parte Terza. Le garanzie vanno acquisite in misura tale che il rapporto tra l ammontare del finanziamento e la somma del valore del bene immobile ipotecato e delle garanzie integrative medesime non superi il limite dell 80 per cento. Per essere idonee a consentire alle banche finanziatrici un effettivo beneficio in termini di contenimento del rischio di credito, le garanzie integrative devono rispettare i requisiti generali previsti dalla disciplina in materia di attenuazione sul rischio di credito (cfr. Capitolo 2, parte prima, sezione II). Diversa la ponderazione degli immobili non residenziali, trattata nel paragrafo. 4 della circolare predetta cui si rimanda. Le Istruzioni di cui sopra, emanate alle luce ed in attuazione delle disposizioni di cui alla nuova normativa sulla adeguatezza patrimoniale degli enti creditizi (Basilea 2), nell indicare le regole secondo le quali si devono effettuare le valutazioni immobiliari, stigmatizzano l importanza delle stesse ai fini della concessione dei crediti garantiti da ipoteca; ne discende l esigenza che le strutture aziendali siano organizzate in maniera corrispondente ai precitati obblighi normativi. L esperienza che ho potuto maturare all interno del settore bancario nell ambito della valutazione immobiliare dal 1982, quale responsabile dell Ufficio Perizie del Banco Popolare (già Banco Popolare di Verona e Novara), Holding del gruppo bancario omonimo che opera nell intero territorio nazionale con una rete di oltre 2200 filiali appartenenti a nove banche commerciali; mi ha indotto a ritenere fondamentale, per il presidio del processo di valutazione immobiliare, l esistenza di un ufficio appositamente dedicato che sia però, e questo è di particolare importanza, autonomo rispetto al processo decisionale del credito. Ciò peraltro risponde letteralmente al dettato delle precitate Istruzioni di Banca d Italia. Tale ufficio, per poter avere una valenza effettiva deve essere costituito da tecnici (architetti, ingegneri o geometri, regolarmente iscritti all albo) muniti di una specifica formazione nel settore

5 delle valutazioni immobiliari e che siano nel contempo esperti nell erogazione del credito ipotecario. Solo in tal modo, a mio avviso, è possibile disporre di tutte le competenze necessarie a valutare in concreto e caso per caso la sussistenza di quei requisiti indicati da Banca d Italia. Tale Ufficio, che chiamerò ufficio perizie interno, deve essere altresì dotato di adeguati supporti tecnici. In particolare ritengo essenziale la realizzazione di sistemi di reportistica recanti le valutazioni effettuate ed i criteri estimativi adottati. Si rende infatti necessario possedere dati certi e condivisi dall ufficio perizie interno cui riferirsi tempo per tempo anche ai fini dell adempimento agli obblighi di verifica del valore degli immobili posti a garanzia utilizzando anche metodi statistici imposti da Banca d Italia. Ovviamente, in funzione delle dimensioni che ciascun istituto di credito intende conferire a tale ufficio e dei volumi trattati, si potrà valutare se rimettere tutta l attività esclusivamente ad una siffatta struttura aziendale interna, ovvero se avvalersi anche del supporto di tecnici esterni, tutti iscritti ai rispettivi ordini professionali, i quali devono possedere adeguate caratteristiche di formazione professionale e di esperienza. I tecnici esterni, devono comunque essere formati dall ufficio perizie interno affinché l attività peritale raggiunga lo standard qualitativo preliminarmente stabilito dall Amministrazione della Banca. Inoltre è necessario effettuare un aggiornamento formativo e professionale con cadenza almeno annuale, attraverso appositi incontri finalizzati anche a creare un riconosciuto senso di appartenenza ad una struttura indipendente, coesa, con la quale si condividano criteri e modalità operative. L indipendenza del tecnico valutatore, oltre ad essere un requisito necessario richiesto dalla Banca d Italia, è oggettivamente un elemento indispensabile per una corretta stima del valore di mercato. I criteri forniti da Banca d Italia per l individuazione della sussistenza del requisito della indipendenza del tecnico-valutatore, non sono a mio avviso, del tutto esaustivi. I precitati requisiti, sono, in altre parole, a mio avviso, elementi necessari ma non sufficienti. Ovvero, sono necessari, ai fini del rispetto delle Istruzioni di Banca d Italia, ma non sufficienti, laddove, ovviamente, il giudizio di sufficienza è correlato al livello/grado di presidio sul quale le aziende che erogano il credito intendono attestarsi. Con ciò intendo significare che ovviamente ciascuna banca adotterà, come ha adottato diversi e plurimi criteri di tipo organizzativo volti a garantire che in concreto il perito ponga in essere la propria attività in condizioni di effettiva indipendenza; si tratta cioè di individuare ed istituzionalizzare al proprio interno dei presidi di tipo organizzativo finalizzati, appunto, a dare

6 concretezza al concetto di indipendenza, concetto, che altrimenti potrebbe rimanere una petizione di principio. Secondo la mia esperienza l indipendenza del tecnico si raggiunge adottando le seguenti accortezze: gli incarichi peritali devono essere assegnati esclusivamente dall ufficio perizie interno, a sua volta svincolato e indipendente rispetto agli uffici che erogano il credito. Il predetto ufficio, deve, altresì, essere l unico abilitato, nell ambito delle deleghe interne, ad autorizzare il pagamento delle parcelle dei periti esterni (in maniera tale che in nessun modo l attività peritale sia o possa essere influenzata o comunque collegata alle strutture che decidono la concessione/erogazione del credito; il perito esterno deve essere ben consapevole che l attività peritale è sottoposta a controlli e verifiche anche mediante sopralluoghi specifici da parte dell ufficio perizie interno; il perito esterno deve poter accedere alla consulenza professionale dei tecnici dell ufficio perizie interno per la risoluzione delle eventuali problematiche connesse allo svolgimento dell incarico affidatogli; il perito esterno deve essere consapevole del fatto di dover rispondere del proprio operato esclusivamente all ufficio perizie interno; in tal modo si limita ulteriormente ogni sorta di eventuale pressione/ingerenza da parte dei soggetti che decidono della concessione del credito. L esperienza professionale maturata inoltre mi induce a dare grande importanza anche ad un altro elemento che chiamerò la libertà del tecnico esterno, libertà che può essere più verosimilmente conseguita adottando le seguenti ulteriori accortezze, concernenti il corrispettivo delle prestazioni professionali svolte. A mio avviso, in particolare, le parcelle devono essere di importo adeguato e proporzionato allo standard qualitativo richiesto dalla banca; il numero degli incarichi peritali mensili per tecnico deve essere sufficiente a garantire ad ognuno una redditività mensile vantaggiosa, che determina una convenienza ad essere affidabile. Ai fini di una corretta ed imparziale valutazione del bene cauzionale si rende necessario fare in modo che il perito non subisca pressioni da parte dei richiedenti il finanziamento. A tal fine la cautela auspicabile consiste nell adottare un processo organizzativo interno retto dal principio che vede la banca quale richiedente lo svolgimento dell attività peritale. Ovviamente la stessa banca è il

7 soggetto debitore per il pagamento delle perizie. In sostanza, come è evidente: la circostanza che la banca sia il datore di lavoro del perito, di norma, dovrebbe garantire la correttezza e la buona fede del perito nell esecuzione della propria prestazione professionale. Al fine di evitare qualsivoglia contatto con il richiedente il finanziamento sarebbe altresì auspicabile che la stessa documentazione utile alla redazione della perizia sia consegnata al perito dalla banca; in sostanza si tratta di ridurre al minimo le occasioni di incontro tra il potenziale cliente ed il perito, per le ragioni predette. Una buona efficienza ed efficacia dell attività peritale necessita anche della collaborazione della rete commerciale in quanto quest ultima gestisce i rapporti con la clientela. A tal fine è opportuno prevedere un vero e proprio servizio di consulenza da prestarsi da parte dell ufficio perizie interno alla rete commerciale. La consulenza deve essere orientata alla miglior conoscenza del prodotto perizia finalizzata ad una ottimizzazione dei tempi di istruttoria e quindi del servizio offerto alla clientela. Questa attività di consulenza sul prodotto perizia, è necessaria in quanto molto spesso la rete commerciale ritiene erroneamente che il valore dell immobile sia da tenere in considerazione maggiore o minore in funzione della qualità del cliente. In questa ottica la perizia viene interpretata come una possibile e costosa minaccia per il finanziamento richiesto e per il raggiungimento degli obbiettivi della filiale. Invece, oltre ad assecondare obblighi normativi, l attività peritale, soprattutto nel segmento retail, può diventare uno strumento che consente alla clientela di poter affrontare la trattativa di acquisto con maggiore cognizione di causa. Rammento infatti che la Banca d Italia definisce il valore di mercato come: l importo stimato al quale l immobile verrebbe venduto alla data della valutazione in un operazione svolta tra un venditore e un acquirente consenzienti alle normali condizioni di mercato dopo un adeguata promozione commerciale, nell ambito della quale entrambe le parti hanno agito con cognizione di causa, con prudenza e senza costrizioni.. Ora è evidente che le banche (senza che ciò possa o debba assurgere ad un fine normativamente previsto, ovvero dare luogo ad un obbligo in capo alle banche, che evidentemente sarebbe estremamente pernicioso e denso di effetti e responsabilità), procedendo alla valutazione del bene cauzionale secondo criteri di prudenza ed in ottemperanza alle precitate disposizioni regolamentari possono contribuire alla determinazione dei veri valori di mercato dei beni immobili. Infatti la corretta esecuzione dell attività peritale da parte delle banche potrebbe comportare numerosi benefici alle parti acquirenti, che potrebbero anche tradursi in un contemperamento di costi mediante la corretta e non gonfiata valutazione di mercato dei cespiti da acquisire.

8 Il modello organizzativo interno, come sopra rappresentato, non preclude la possibilità da parte delle banche di cedere in outsourcing l attività peritale dei finanziamenti relativi ai mutui casa. Roma 16 giugno 2009 Luciano Pizzichini

Il ruolo della perizia immobiliare. Paolo Merati Counterpart Fraud Specialist Operations - Organisation and Change Management

Il ruolo della perizia immobiliare. Paolo Merati Counterpart Fraud Specialist Operations - Organisation and Change Management Il ruolo della perizia immobiliare Paolo Merati Counterpart Fraud Specialist Operations - Organisation and Change Management Roma, 24 giugno 2009 UniCredit Family Financing Dal 1 gennaio 2009 UniCredit

Dettagli

LA CENTRALITA DELLA VALUTAZIONE NEL PROCESSO DI EROGAZIONE DEL CREDITO

LA CENTRALITA DELLA VALUTAZIONE NEL PROCESSO DI EROGAZIONE DEL CREDITO LA CENTRALITA DELLA VALUTAZIONE NEL PROCESSO DI EROGAZIONE DEL CREDITO Quindi la centralità della Valutazione Immobiliare è acclarata come elemento fondamentale nel processo di erogazione del credito e

Dettagli

POLICY DI VALUTAZIONE IMMOBILIARE

POLICY DI VALUTAZIONE IMMOBILIARE POLICY DI VALUTAZIONE IMMOBILIARE Approvata dal Consiglio di Amministrazione del 28.01.2014 Sommario PREMESSA... 3 REQUISITI DEI PERITI... 3 REDAZIONE DELLE PERIZIE... 4 2 PREMESSA La corretta valutazione

Dettagli

La Valutazione dell immobile ai fini di vigilanza prudenziale. Angelo Peppetti Settore Crediti Retail

La Valutazione dell immobile ai fini di vigilanza prudenziale. Angelo Peppetti Settore Crediti Retail La Valutazione dell immobile ai fini di vigilanza prudenziale Angelo Peppetti Settore Crediti Retail Roma, 24 giugno 2009 CONTESTO Mancanza di trasparenza sui prezzi degli immobili: non esiste un osservatorio

Dettagli

*** Terzo pilastro dell accordo di Basilea II / Basilea III

*** Terzo pilastro dell accordo di Basilea II / Basilea III Informativa al pubblico in materia di adeguatezza patrimoniale, l esposizione ai rischi e le caratteristiche generali dei sistemi preposti all identificazione, alla misurazione e alla gestione di tali

Dettagli

Disposizioni in materia di determinazione del valore di mercato dei terreni e fabbricati.

Disposizioni in materia di determinazione del valore di mercato dei terreni e fabbricati. Disposizioni in materia di determinazione del valore di mercato dei terreni e fabbricati. L ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI PRIVATE E DI INTERESSE COLLETTIVO VISTA la legge 12 agosto 1982,

Dettagli

Le Linee Guida per la valutazione degli immobili a garanzia delle esposizioni creditizie Milano 16 giugno 2016

Le Linee Guida per la valutazione degli immobili a garanzia delle esposizioni creditizie Milano 16 giugno 2016 Le Linee Guida per la valutazione degli immobili a garanzia delle esposizioni creditizie Milano 16 giugno 2016 Raimondo Lucariello Ufficio Crediti Direzione Strategie e Mercati Finanziari ABI Il perché

Dettagli

L estinzione anticipata del mutuo bancario. Un punto della situazione sulla disciplina applicabile

L estinzione anticipata del mutuo bancario. Un punto della situazione sulla disciplina applicabile L estinzione anticipata del mutuo bancario. Un punto della situazione sulla disciplina applicabile di Gennaro Centaro Sommario: 1. Premessa: la differente disciplina prevista dagli artt. 40 c.1, 120 ter

Dettagli

sulla valutazione del merito creditizio

sulla valutazione del merito creditizio EBA/GL/2015/11 19.08.2015 Orientamenti ABE sulla valutazione del merito creditizio 1 Indice 1. Sezione 1 Conformità e obblighi di comunicazione 3 2. Sezione 2 Oggetto, ambito d applicazione e definizioni

Dettagli

Nota Integrativa e ristrutturazione del debito. Riccardo Patimo

Nota Integrativa e ristrutturazione del debito. Riccardo Patimo Nota Integrativa e ristrutturazione del debito Riccardo Patimo Il Principio contabile OIC 6 è dedicato ai riflessi contabili e all'informativa di bilancio conseguenti ad operazioni di ristrutturazione

Dettagli

POLITICHE DI VALUTAZIONE DEGLI IMMOBILI POSTI A GARANZIA DELLE ESPOSIZIONI CREDITIZIE

POLITICHE DI VALUTAZIONE DEGLI IMMOBILI POSTI A GARANZIA DELLE ESPOSIZIONI CREDITIZIE 0178872001701788720017 POLITICHE DI VALUTAZIONE DEGLI IMMOBILI POSTI A GARANZIA DELLE ESPOSIZIONI CREDITIZIE - Novembre 2016 (Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 9 novembre 2016)

Dettagli

Provincia di Chieti. Articolo 1

Provincia di Chieti. Articolo 1 Provincia di Chieti CONTRIBUTI A FAVORE DEI CONFIDI PER AGEVOLARE L'ACCESSO AL CREDITO ALLE IMPRESE ARTIGIANE, PICCOLA INDUSTRIA, COMMERCIALI, TURISTICHE, DEI SERVIZI ED AGRICOLE Articolo 1 Il presente

Dettagli

Onde evitare inutili ripetizioni, commentiamo e vi riportiamo i punti che a nostra avviso sono di maggiore interesse:

Onde evitare inutili ripetizioni, commentiamo e vi riportiamo i punti che a nostra avviso sono di maggiore interesse: Prot. n. F77/RNS Bologna, 14 maggio 2012 Oggetto: Circolare Ministero Infrastrutture e trasporti prot. 11551 del 11 maggio 2012-recante chiarimenti sulla dimostrazione del requisito idoneità finanziaria

Dettagli

RICHIESTA DI CONCESSIONE GARANZIA N

RICHIESTA DI CONCESSIONE GARANZIA N RICHIESTA DI CONCESSIONE GARANZIA BANCA FILIALE REFERENTE TELEFONO Spett.le APIVENETO FIDI Società Cooperativa di Garanzia Collettiva Fidi Sede Operativa di IL SOTTOSCRITTO IN QUALITA DI LEGALE RAPPRESENTANTE/TITOLARE

Dettagli

Fondo Pensione dei dipendenti delle società del Gruppo Zurigo Politica in materia di gestione dei conflitti di interesse

Fondo Pensione dei dipendenti delle società del Gruppo Zurigo Politica in materia di gestione dei conflitti di interesse Fondo Pensione dei dipendenti delle società del Gruppo Zurigo Politica in materia di gestione dei conflitti di interesse 1. Introduzione Il Fondo pensione dei dipendenti delle Società del Gruppo Zurigo,

Dettagli

N. 2 DEL 16 FEBBRAIO Consultazioni. Osservazioni al questionario Consob su raccolta di capitali di rischio tramite portali on-line.

N. 2 DEL 16 FEBBRAIO Consultazioni. Osservazioni al questionario Consob su raccolta di capitali di rischio tramite portali on-line. N. 2 DEL 16 FEBBRAIO 2013 Consultazioni Osservazioni al questionario Consob su raccolta di capitali di rischio tramite portali on-line. Il decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179 ( c.d. Decreto crescita

Dettagli

REGOLAMENTO PER L AMMISSIONE A SOCIO

REGOLAMENTO PER L AMMISSIONE A SOCIO SOMMARIO PREMESSA... 2 Art. 1 Aspetti procedurali... 2 Art. 2 Criteri generali... 3 Art. 3 Primo requisito: onorabilità... 3 Art. 4 Secondo requisito per le persone fisiche:... 4 residenza o operatività

Dettagli

Servizio Zero Pensieri. La Cessione del Quinto dello stipendio per le Banche: facile, conveniente e con servizio tutto incluso

Servizio Zero Pensieri. La Cessione del Quinto dello stipendio per le Banche: facile, conveniente e con servizio tutto incluso Servizio Zero Pensieri La Cessione del Quinto dello stipendio per le Banche: facile, conveniente e con servizio tutto incluso Servizio Zero Pensieri Zero Pensieri, tutto incluso è : 1. un service modulato

Dettagli

Il credito al consumo

Il credito al consumo Il credito al consumo A cura di Silvia Volpicelli Docente: Silvia Mignani Aprile 2013 Un prodotto multimediale ideato da IFOAP Edizione 2009. Tutti i diritti riservati 1 1 di 33 Introduzione In questa

Dettagli

Valutazione Immobili:

Valutazione Immobili: Valutazione Immobili: Requisiti per procedure di valutazione e monitoraggio degli immobili a garanzia Stefano Magnolfi Roma, 22 gennaio 2007 Introduzione Basilea 2 - Cosa devono fare le banche adesso per

Dettagli

DEL CONTRATTO DI MUTUO RESIDENZIALE A TASSO VARIABILE

DEL CONTRATTO DI MUTUO RESIDENZIALE A TASSO VARIABILE Versione n. 2 del 10/15 data aggiornamento 01.10.2015 Copia per la Banca DOCUMENTO DI SINTESI DEL CONTRATTO DI MUTUO RESIDENZIALE A TASSO VARIABILE REDATTO AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 1 SETTEMBRE

Dettagli

1. LA DOCUMENTAZIONE DI BASE E PROGREDITA DELLE PMI

1. LA DOCUMENTAZIONE DI BASE E PROGREDITA DELLE PMI 1. LA DOCUMENTAZIONE DI BASE E PROGREDITA DELLE PMI 1.1. Premessa... 3 1.2. Il fascicolo del bilancio d esercizio... 4 1.2.1 Bilancio d esercizio... 4 1.2.2 Stato patrimoniale... 7 1.2.3 Conto economico...

Dettagli

REDAZIONE DEL PIANO E CONTENUTI DELL ATTESTAZIONE NEL CONCORDATO FINANZA INTERINALE IN CONTINUITÀ CON RICHIESTA DI

REDAZIONE DEL PIANO E CONTENUTI DELL ATTESTAZIONE NEL CONCORDATO FINANZA INTERINALE IN CONTINUITÀ CON RICHIESTA DI REDAZIONE DEL PIANO E CONTENUTI DELL ATTESTAZIONE NEL CONCORDATO IN CONTINUITÀ CON RICHIESTA DI FINANZA INTERINALE 1 LA RELAZIONE DEL PROFESSIONISTA IN CASO DI CONCORDATO IN CONTINUITÀ Attività da svolgere

Dettagli

AFFIDAMENTO IN CONTO CORRENTE GARANTITO DA IPOTECA

AFFIDAMENTO IN CONTO CORRENTE GARANTITO DA IPOTECA Il presente documento non è personalizzato ed ha la funzione di rendere note le condizioni dell offerta alla potenziale Clientela 1. Identità e contatti del finanziatore Finanziatore Banca del Sud Indirizzo

Dettagli

ASSOCIAZIONE SOCIETA DI VALUTAZIONI IMMOBILIARI PER LE BANCHE

ASSOCIAZIONE SOCIETA DI VALUTAZIONI IMMOBILIARI PER LE BANCHE ASSOCIAZIONE SOCIETA DI VALUTAZIONI IMMOBILIARI PER LE BANCHE A SS S O Standards, procedure e competenze per la valutazione immobiliare Valeria Picconi Agenda ASSOVIB : l Associazione e gli obiettivi Perché

Dettagli

BANCA CARIM CASSA DI RISPARMIO DI RIMINI S.P.A.

BANCA CARIM CASSA DI RISPARMIO DI RIMINI S.P.A. BANCA CARIM CASSA DI RISPARMIO DI RIMINI S.P.A. 30 GIUGNO 2015 1 STATO PATRIMONIALE AL 30 GIUGNO 2015 (importi in euro) Voci dell'attivo 30/06/2015 31/12/2014 10. Cassa e disponibilità liquide 21.333.341

Dettagli

II - LE LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEGLI IMMOBILI IN GARANZIA DELLE ESPOSIZIONI CREDITIZIE

II - LE LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEGLI IMMOBILI IN GARANZIA DELLE ESPOSIZIONI CREDITIZIE QUADERNI DI ECONOMIA IMMOBILIARE II - LE LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEGLI IMMOBILI IN GARANZIA DELLE ESPOSIZIONI CREDITIZIE a cura di Angelo Peppetti Settore Crediti Associazione Bancaria Italiana

Dettagli

BASI DI VALORE e PROCEDIMENTI DI STIMA

BASI DI VALORE e PROCEDIMENTI DI STIMA Le valutazioni immobiliari secondo gli International Valuation Standards e le Linee Guida ABI BASI DI VALORE e PROCEDIMENTI DI STIMA Siena, 21-22 Maggio 2015 Secondo la Banca d Italia (vedi circolare n.

Dettagli

I PRODOTTI DI MUTUO OFFERTI

I PRODOTTI DI MUTUO OFFERTI Mutui garantiti da ipoteca per l acquisto dell abitazione principale Informativa di trasparenza ai sensi del D.L. n. 185/2008 convertito nella Legge n. 2/2009 Gentile Cliente, questo documento ha lo scopo

Dettagli

TITOLO II - Capitolo 6 DETERMINAZIONE DEL REQUISITO PATRIMONIALE COMPLESSIVO DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE

TITOLO II - Capitolo 6 DETERMINAZIONE DEL REQUISITO PATRIMONIALE COMPLESSIVO DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE TITOLO II - Capitolo 6 DETERMINAZIONE DEL REQUISITO PATRIMONIALE COMPLESSIVO SEZIONE I DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE 1. Premessa A fronte dei principali rischi connessi con l'attività bancaria (di

Dettagli

Novità per la disciplina delle perdite su crediti

Novità per la disciplina delle perdite su crediti Novità per la disciplina delle perdite su crediti Novità per la disciplina delle perdite su crediti Relazione illustrativa al D.D.L. di Stabilità 2014 I commi 21 e 22 prevedono modifiche sostanziali del

Dettagli

Geo.Val.Esperti - via Cavour, 179/A ROMA - ITALIA - Tel Fax web:

Geo.Val.Esperti - via Cavour, 179/A ROMA - ITALIA - Tel Fax web: Geo.Val.Esperti - via Cavour, 179/A 00184 ROMA - ITALIA - Tel. +39 06 92959484 - Fax. +39 06 56561781 R Le basi per un percorso formativo indirizzato ai professionisti impegnati nella valutazione immobiliare

Dettagli

Offerta di servizi in outsourcing e di consulenza e assistenza in materia di controlli interni

Offerta di servizi in outsourcing e di consulenza e assistenza in materia di controlli interni Offerta di servizi in outsourcing e di consulenza e assistenza in materia di controlli interni CHI SIAMO Moderari s.r.l. è una società di consulenza regolamentare per banche, intermediari ed enti pubblici,

Dettagli

REGOLAMENTO BENEFICI ASSISTENZIALI. Parte IV. Erogazione di sussidi a fondo perduto per disagio economico a seguito di eventi e calamità naturali.

REGOLAMENTO BENEFICI ASSISTENZIALI. Parte IV. Erogazione di sussidi a fondo perduto per disagio economico a seguito di eventi e calamità naturali. REGOLAMENTO BENEFICI ASSISTENZIALI Parte IV Erogazione di sussidi a fondo perduto per disagio economico a seguito di eventi e calamità naturali. Testo finale approvato dal C.I.G. Delibera n. 103 del 29.05.2014

Dettagli

Vito SARACINO Dottore Commercialista Revisore Contabile

Vito SARACINO Dottore Commercialista Revisore Contabile DETRAZIONE ACQUISTO BOX AUTO Chiarimenti previsti dalla circolare A.d.E. del 18.11.16, n. 43/E a cura del Dott. Vito SARACINO e in Bitonto (BA) L Agenzia delle Entrate con la circolare n. 43/E del 18 novembre

Dettagli

Regolamenti 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20 Isvap attuativi del Codice delle Assicurazioni Private

Regolamenti 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20 Isvap attuativi del Codice delle Assicurazioni Private Regolamenti 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20 Isvap attuativi del Codice delle Assicurazioni Private 1 Regolamento n. 14 del 18 febbraio 2008 2 Regolamento concernente le procedure di approvazione delle modifiche

Dettagli

POLITICHE INTERNE IN MATERIA DI PARTECIPAZIONI IN IMPRESE NON FINANZIARIE. Processo Finanza BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI LAURENZANA E NOVA SIRI

POLITICHE INTERNE IN MATERIA DI PARTECIPAZIONI IN IMPRESE NON FINANZIARIE. Processo Finanza BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI LAURENZANA E NOVA SIRI POLITICHE INTERNE IN MATERIA DI PARTECIPAZIONI IN IMPRESE NON FINANZIARIE Processo Finanza BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI LAURENZANA E NOVA SIRI Delibera del Consiglio di Amministrazione del 26/06/2012

Dettagli

STUDIO DUCOLI. La proroga al della rivalutazione delle partecipazioni non quotate e dei terreni

STUDIO DUCOLI. La proroga al della rivalutazione delle partecipazioni non quotate e dei terreni Servizio circolari per la clientela Circolare del 08 Ottobre 2008 La proroga al 31.10.2008 della rivalutazione delle partecipazioni non quotate e dei terreni 1 LA PROROGA DELLA RIVALUTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI

Dettagli

CHI SONO I MEDIATORI CREDITIZI

CHI SONO I MEDIATORI CREDITIZI CHI SONO I MEDIATORI CREDITIZI Qualificazione dell attività E mediatore creditizio colui che professionalmente, anche se non a titolo esclusivo, ovvero abitualmente mette in relazione, anche attraverso

Dettagli

Regolamento di attuazione dell'articolo 7 bis della legge 30 aprile 1999, n. 130, in materia di obbligazioni bancarie garantite.

Regolamento di attuazione dell'articolo 7 bis della legge 30 aprile 1999, n. 130, in materia di obbligazioni bancarie garantite. MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 14 dicembre 2006, n. 310. Regolamento di attuazione dell'articolo 7 bis della legge 30 aprile 1999, n. 130, in materia di obbligazioni bancarie garantite.

Dettagli

sul supporto implicito per le operazioni di cartolarizzazione

sul supporto implicito per le operazioni di cartolarizzazione EBA/GL/2016/08 24/11/2016 Orientamenti sul supporto implicito per le operazioni di cartolarizzazione 1 1. Conformità e obblighi di comunicazione Status giuridico degli orientamenti 1. Il presente documento

Dettagli

Mutui ipotecari convenzionati ENASARCO 2014

Mutui ipotecari convenzionati ENASARCO 2014 Art. 1 Norme generali La fruizione delle condizioni convenzionate dalla Fondazione con gli Istituti concedenti è riservata agli iscritti, in possesso dei requisiti di cui al successivo art.3. La concessione

Dettagli

CREDITO ALLE IMPRESE PER LO SVILUPPO COMPETITIVO DEL MONDO RURALE

CREDITO ALLE IMPRESE PER LO SVILUPPO COMPETITIVO DEL MONDO RURALE TESI CONGRESSUALE 3 CREDITO ALLE IMPRESE PER LO SVILUPPO COMPETITIVO DEL MONDO RURALE UFFICIO DI COORDINAMENTO - Dott.Agr.Gianni GUIZZARDI Consigliere Nazionale - Dott.Agr.Giuseppe STEFANELLI Presidente

Dettagli

L operazione di factoring nelle segnalazioni per gli intermediari finanziari ex art. 106

L operazione di factoring nelle segnalazioni per gli intermediari finanziari ex art. 106 L operazione di factoring nelle segnalazioni per gli intermediari finanziari ex art. 106 Nicoletta Burini Associazione Italiana per il Factoring (Assifact) Convegno Assilea Milano, 26 marzo 2009 1 Indice

Dettagli

DISPOSIZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE DISPOSIZIONI DI VIGILANZA PER GLI INTERMEDIARI FINANZIARI CREDITO IMMOBILIARE AI CONSUMATORI

DISPOSIZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE DISPOSIZIONI DI VIGILANZA PER GLI INTERMEDIARI FINANZIARI CREDITO IMMOBILIARE AI CONSUMATORI DISPOSIZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE DISPOSIZIONI DI VIGILANZA PER GLI INTERMEDIARI FINANZIARI CREDITO IMMOBILIARE AI CONSUMATORI Documento per la consultazione Luglio 2016 Con il presente documento

Dettagli

MUTUI GARANTITI DA IPOTECA PER L ABITAZIONE PRINCIPALE SCHEDA INFORMATIVA SINTETICA

MUTUI GARANTITI DA IPOTECA PER L ABITAZIONE PRINCIPALE SCHEDA INFORMATIVA SINTETICA INFORMAZIONI SULLA BANCA CREDICOOP CERNUSCO SUL NAVIGLIO S.C. Sede legale e amministrativa : 20063 Cernusco s/naviglio (Mi), Piazza Unità d Italia, 2. Numero di telefono: 02/92114.1 fax 02/92659124 Indirizzo

Dettagli

COMUNE DI PUTIGNANO - Provincia di Bari -

COMUNE DI PUTIGNANO - Provincia di Bari - REGOLAMENTO SPECIALE PER LE VENDITA DEI BENI IMMOBILI (ART. 12 co. 2 L.15/05/1997, n. 127) (Approvato con delibera di C. C. n. 22 del 18/07/2002) Sede Municipio: Via Roma, 8 - CAP 70017 - Centralino 080.4056.111

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE ai sensi dell art. 5 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera n.

Dettagli

Basilea 2 Terzo Pilastro Informativa al Pubblico anno 2008

Basilea 2 Terzo Pilastro Informativa al Pubblico anno 2008 Serfactoring Basilea 2 Terzo Pilastro al Pubblico anno 2008 SERFACTORING S.p.A. Sede Legale in San Donato Milanese (MI), Via Maastricht, 1 Capitale Sociale Euro 5.160.000 i. v. Registro Imprese di Milano

Dettagli

IL LEASING IMMOBILIARE

IL LEASING IMMOBILIARE IL LEASING IMMOBILIARE Scenari di riferimento Convegno Finanza Energia - 3 dicembre 2009 1 IL MERCATO DI RIFERIMENTO DEL LEASING IMMOBILIARE 2 EVOLUZIONE DEL LEASING IMMOBILIARE IN ITALIA NUMERO DI CONTRATTI

Dettagli

Avvocato Niccolò Nociforo Vice direttore FTBCC

Avvocato Niccolò Nociforo Vice direttore FTBCC Il valore della perizia a seguito della direttiva europea sui mutui Avvocato Niccolò Nociforo Vice direttore FTBCC Scansano 13/11/2014 Disciplina attuale in Italia in materia di valutazione degli immobili

Dettagli

Riqualificazione degli impianti sportivi, utilizzo dei finanziamenti e nuovo Codice Appalti

Riqualificazione degli impianti sportivi, utilizzo dei finanziamenti e nuovo Codice Appalti Riqualificazione degli impianti sportivi, utilizzo dei finanziamenti e nuovo Codice Appalti Giannalberto Mazzei, Chiara Colamonico La FIGC e il Credito Sportivo hanno recentemente sottoscritto una convenzione

Dettagli

Gli aspetti sanzionatori più pesanti in materia di apprendistato riguardano le inadempienze nell erogazione della formazione, infatti

Gli aspetti sanzionatori più pesanti in materia di apprendistato riguardano le inadempienze nell erogazione della formazione, infatti {loadposition adsense} Il Ministero del Lavoro, nella Circolare n. 5 del 21 gennaio 2013, fornisce chiarimenti al proprio personale ispettivo in merito agli aspetti sanzionatori previsti in materia di

Dettagli

FISCALITÀ DIRETTA UTILE PER L IMPRESA, GLI INTERESSI PASSIVI DEDUCIBILI

FISCALITÀ DIRETTA UTILE PER L IMPRESA, GLI INTERESSI PASSIVI DEDUCIBILI FISCALITÀ DIRETTA UTILE PER L IMPRESA, GLI INTERESSI PASSIVI DEDUCIBILI Le novità nei bilanci 2016, con la possibilità di scaricare file excel che riportano 2 esempi di calcolo della deducibilità degli

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO N. 23/007 relativo alle operazioni di SCONTO INFORMAZIONI SULLA BANCA

FOGLIO INFORMATIVO N. 23/007 relativo alle operazioni di SCONTO INFORMAZIONI SULLA BANCA INFORMAZIONI SULLA BANCA Banca di Credito Cooperativo di BUCCINO Società Cooperativa fondata nel 1982 Sede legale in Buccino, Piazza Mercato Loc. Borgo, cap. 84021 Tel.: 0828-752200 Fax: 0828-952377 [e-mail

Dettagli

Tabella 1 Conto economico consolidato di Unicredit Banca: formazione dell utile (dati in migliaia di euro)

Tabella 1 Conto economico consolidato di Unicredit Banca: formazione dell utile (dati in migliaia di euro) Analisi della performance di Unicredit Banca. Analizzeremo ora l andamento dei ricavi di servizi di Unicredit Banca. Per avere maggiori informazioni sulle componenti del margine d intermediazione verrà

Dettagli

Università degli Studi di Bergamo. Facoltà di Economia

Università degli Studi di Bergamo. Facoltà di Economia Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Economia La concessione del credito bancario dopo gli accordi di Basilea 2: il ruolo del business plan di Fabio Rapizza Relatore: Giovanna Galizzi A. A. 2008-2009

Dettagli

Allegato LA REGOLARIZZAZIONE DEGLI IMMOBILI ALL ESTERO

Allegato LA REGOLARIZZAZIONE DEGLI IMMOBILI ALL ESTERO Allegato LO SCUDO FISCALE - IMMOBILI ALL ESTERO L art. 13-bis, DL n. 78/2009, convertito dalla Legge n. 102/2009, ha (re)introdotto la specifica disciplina, c.d. scudo fiscale, che consente a coloro che

Dettagli

Oggetto: richiesta di mutuo ipotecario - convenzione UNIONE MEDIATORI CREDITIZI ITALIANI SRL

Oggetto: richiesta di mutuo ipotecario - convenzione UNIONE MEDIATORI CREDITIZI ITALIANI SRL Allegato 2, luogo data Spett.le Dipendenza di Oggetto: richiesta di mutuo ipotecario - convenzione In conformità all accordo in essere con la Vostra Banca, riguardante la promozione dei Vostri mutui ipotecari

Dettagli

BANCA D ITALIA ISTRUZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE, TITOLO V, CAP. 6. ISTRUZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE TITOLO V Capitolo 6

BANCA D ITALIA ISTRUZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE, TITOLO V, CAP. 6. ISTRUZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE TITOLO V Capitolo 6 ISTRUZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE TITOLO V Capitolo 6 1 GESTIONE DEI FONDI PENSIONE E ISTITUZIONE DI FONDI PENSIONE APERTI DA PARTE DI BANCHE SEZIONE I DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE 1. Premessa

Dettagli

Geo.Val.Esperti - via Cavour, 179/A ROMA - ITALIA - Tel Fax web:

Geo.Val.Esperti - via Cavour, 179/A ROMA - ITALIA - Tel Fax web: R Le basi per un percorso formativo indirizzato ai professionisti impegnati nella valutazione immobiliare Finalità del corso Il percorso formativo ha come finalità lo studio e l approfondimento delle attività

Dettagli

CORSO PER AGENTI IN ATTIVITÀ FINANZIARIA E MEDIATORI CREDITIZI. La disciplina in tema di intermediazione assicurativa

CORSO PER AGENTI IN ATTIVITÀ FINANZIARIA E MEDIATORI CREDITIZI. La disciplina in tema di intermediazione assicurativa CORSO PER AGENTI IN ATTIVITÀ FINANZIARIA E MEDIATORI CREDITIZI La disciplina in tema di intermediazione assicurativa 1 Destinatari del corso I soggetti che, ai sensi del Regolamento Isvap n.5/2006, devono

Dettagli

FOGLIO COMPARATIVO MUTUI PRIMA CASA

FOGLIO COMPARATIVO MUTUI PRIMA CASA 1/5 INFORMAZIONI SULLA BANCA B.C.C. DI OPPIDO L. E RIPACANDIDA VIA ROMA 67 85015 OPPIDO LUCANO (PZ) Tel.: 0971/945055 Fax: 0971/945788 Email: bccor@eurekaibs.it / sito internet: www.bccor.com Registro

Dettagli

MUTUI GARANTITI DA IPOTECA PER L ACQUISTO DELL ABITAZIONE PRINCIPALE SCHEDA INFORMATIVA SINTETICA

MUTUI GARANTITI DA IPOTECA PER L ACQUISTO DELL ABITAZIONE PRINCIPALE SCHEDA INFORMATIVA SINTETICA Banca Picena Trentina Credito Cooperativo S.c.r.l. Sede Legale: Acquaviva Picena (AP) - via G. Leopardi n. 23 e-mail: banca@bptcc.bcc.it Codice ABI: 08332 Iscritta all albo delle banche tenuto dalla Banca

Dettagli

Fidiprof Centro Sud Regolamento interno

Fidiprof Centro Sud Regolamento interno Fidiprof Centro Sud Regolamento interno Art. 1 Operatività i Fidiprof Centro Sud Il presente regolamento interno, previsto dall'art. 4 dello Statuto Sociale, è stato predisposto al fine di coordinare e

Dettagli

Spett.le ISMEA Via Nomentana Roma

Spett.le ISMEA Via Nomentana Roma Allegato ALLEGATO 1 ACCORDO DI ADESIONE DELLA BANCA, AI SENSI DELL ARTICOLO 3 DELLA CONVENZIONE, IN RELAZIONE AI FINANZIAMENTI EROGATI AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 29 MARZO 2004, N. 102, ARTICOLO 17,

Dettagli

Finanziamento BNL Ciclo Produttivo Retail

Finanziamento BNL Ciclo Produttivo Retail Finanziamento BNL Ciclo Produttivo Retail Impegni commerciali Penali Condizioni Banca settore armamenti, associate a Fidi Impresa & Turismo Veneto, con fatturato previste dalle norme regolamentari del

Dettagli

Come Diventare un Valutatore Immobiliare Certificato WEBINAR GRATUITO 27 Novembre 2015 dalle 11:30 alle 13:30 Sandro Ghirardini

Come Diventare un Valutatore Immobiliare Certificato WEBINAR GRATUITO 27 Novembre 2015 dalle 11:30 alle 13:30 Sandro Ghirardini Come Diventare un Valutatore Immobiliare Certificato WEBINAR GRATUITO 27 Novembre 2015 dalle 11:30 alle 13:30 Sandro Ghirardini www.percorsidiestimo.it Quali figure professionali possono diventare Valutatori

Dettagli

DISPOSIZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE

DISPOSIZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE PARTE TERZA Capitolo 7 CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI DA PARTE DI SOCIETÀ VEICOLO PER LA CARTOLARIZZAZIONE EX LEGGE 130/1999 Sezione I Disposizioni di carattere generale Capitolo 7 CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI

Dettagli

OFFERTA MUTUI DI BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA

OFFERTA MUTUI DI BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA SOLUZIONI CONVENIENTI CONDIZIONI VANTAGGIOSE TANTE OPPORTUNITÀ SERVIZI PER OGNI ESIGENZA OFFERTA MUTUI DI BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA Luglio 2017. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale.

Dettagli

La cartolarizzazione. Economia degli Intermediari Finanziari. A.A maggio 2009

La cartolarizzazione. Economia degli Intermediari Finanziari. A.A maggio 2009 La cartolarizzazione Economia degli Intermediari Finanziari A.A. 2008-2009 19 maggio 2009 Aspetti definitori È una tecnica di finanziamento che consente di smobilizzare poste dell attivo a fronte dell

Dettagli

Misura «Beni Strumentali» Il ruolo delle banche e il rapporto con le imprese. Francesca Macioci Ufficio Crediti Associazione Bancaria Italiana

Misura «Beni Strumentali» Il ruolo delle banche e il rapporto con le imprese. Francesca Macioci Ufficio Crediti Associazione Bancaria Italiana Misura «Beni Strumentali» Il ruolo delle banche e il rapporto con le imprese Confindustria, 4 marzo 2014 Francesca Macioci Ufficio Crediti Associazione Bancaria Italiana Provvista Banca Prestiti PMI Contributo

Dettagli

Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio All Assemblea dei Soci di Veneto Promozione S.C.P.A. Premessa Il Collegio sindacale, nell

Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio All Assemblea dei Soci di Veneto Promozione S.C.P.A. Premessa Il Collegio sindacale, nell Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio 31.12.2016 All Assemblea dei Soci di Veneto Promozione S.C.P.A. Premessa Il Collegio sindacale, nell esercizio chiuso al 31.12.2016, ha svolto sia le funzioni

Dettagli

DISPOSIZIONI DI VIGILANZA PRUDENZIALE PER LE BANCHE E PER LE SIM

DISPOSIZIONI DI VIGILANZA PRUDENZIALE PER LE BANCHE E PER LE SIM Nella consultazione hanno proposto commenti: Proponenti l Associazione Bancaria Italiana (ABI) Assosim Assilea Banca Akros Sezione I - Valutazioni su commenti riguardanti disposizioni oggetto di consultazione

Dettagli

VERBALE DI VERIFICA DEL BILANCIO. Allegato 7

VERBALE DI VERIFICA DEL BILANCIO. Allegato 7 VERBALE DI VERIFICA DEL BILANCIO Allegato 7 REVISIONE CONTABILE DEL BILANCI D ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 200X I. OGGETTO DELL INCARICO Con riferimento all incarico conferitoci, ai sensi e per gli effetti

Dettagli

LCU BROKER S.r.l. ALLEGATO N. 7A

LCU BROKER S.r.l. ALLEGATO N. 7A ALLEGATO N. 7A COMUNICAZIONE INFORMATIVA SUGLI OBBLIGHI DI COMPORTAMENTO CUI GLI INTERMEDIARI SONO TENUTI NEI CONFRONTI DEI CONTRAENTI Ai sensi delle disposizioni del d. lgs. n. 209/2005 (Codice delle

Dettagli

Mortgage Credit Directive e Valutazione Immobiliare: Rivoluzione o Evoluzione

Mortgage Credit Directive e Valutazione Immobiliare: Rivoluzione o Evoluzione Mortgage Credit Directive e Valutazione Immobiliare: Rivoluzione o Evoluzione ABI Credito al Credito - 17 novembre 2016 Nicola Arcaini - MRICS Presidente del Comitato Scientifico Commissione Valutazione

Dettagli

Comunicazione congiunta Banca d Italia Consob. Oggetto: Processo di valutazione dei beni immobili dei fondi comuni di investimento.

Comunicazione congiunta Banca d Italia Consob. Oggetto: Processo di valutazione dei beni immobili dei fondi comuni di investimento. Comunicazione congiunta Banca d Italia Consob Oggetto: Processo di valutazione dei beni immobili dei fondi comuni di investimento. La regolamentazione vigente prevede che, per la valutazione dei beni immobili

Dettagli

Comunicazione congiunta Banca d Italia Consob. Oggetto: Processo di valutazione dei beni immobili dei fondi comuni di investimento.

Comunicazione congiunta Banca d Italia Consob. Oggetto: Processo di valutazione dei beni immobili dei fondi comuni di investimento. Comunicazione congiunta Banca d Italia Consob Oggetto: Processo di valutazione dei beni immobili dei fondi comuni di investimento. La regolamentazione vigente prevede che, per la valutazione dei beni immobili

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO A OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO A OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE Sede legale: Ravenna Via A.Guerrini n.14 Capitale sociale euro 54.408.226,50 i.v. Cod. fisc. e num. iscriz. al Registro delle Imprese di Ravenna n.00070300397 Iscrizione all Albo delle Banche: n. 1061

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO CO-FINANZIAMENTO (E LOCAZIONE FINANZIARIA) FONDO DI ROTAZIONE PER L IMPRENDITORIALITA (FRIM) LINEA DI INTERVENTO 7 COOPERAZIONE

FOGLIO INFORMATIVO CO-FINANZIAMENTO (E LOCAZIONE FINANZIARIA) FONDO DI ROTAZIONE PER L IMPRENDITORIALITA (FRIM) LINEA DI INTERVENTO 7 COOPERAZIONE FOGLIO INFORMATIVO CO-FINANZIAMENTO (E LOCAZIONE FINANZIARIA) FONDO DI ROTAZIONE PER L IMPRENDITORIALITA (FRIM) LINEA DI INTERVENTO 7 COOPERAZIONE Numero 2 Data ultimo aggiornamento 1 ottobre 2015 Sezione

Dettagli

Servizi della Banca Popolare di Sondrio riservati ai magistrati iscritti all associazione Autonomia&Indipendenza (ed estensibili pure a tutte le

Servizi della Banca Popolare di Sondrio riservati ai magistrati iscritti all associazione Autonomia&Indipendenza (ed estensibili pure a tutte le Servizi della Banca Popolare di Sondrio riservati ai magistrati iscritti all associazione Autonomia&Indipendenza (ed estensibili pure a tutte le altre associazioni partecipanti all ANM e a tutti i magistrati

Dettagli

La Certificazione dei Valutatori Immobiliari ai sensi della norma UNI 11558:2014 La certificazione base (VIMCA) La certificazione avanzata (VIPRO)

La Certificazione dei Valutatori Immobiliari ai sensi della norma UNI 11558:2014 La certificazione base (VIMCA) La certificazione avanzata (VIPRO) Con il Patrocinio di: Consiglio Nazionale Geometri Cassa Italiana di Previdenza ed Assistenza dei Geometri Liberi Professionisti Fondazione Geometri Italiani La Certificazione dei Valutatori Immobiliari

Dettagli

Rischio di mercato Quantitativa No. Rischio di cambio Quantitativa No. Rischio di concentrazione Qualitativa Sì

Rischio di mercato Quantitativa No. Rischio di cambio Quantitativa No. Rischio di concentrazione Qualitativa Sì Tavola 1 Adeguatezza patrimoniale al 30/06/2015 (valori in unità di euro) qualitativa (a) Descrizione dell informazione Sintetica descrizione del metodo adottato dall intermediario nella valutazione dell

Dettagli

LA VALUTAZIONE IMMOBILIARE NELLA CONSULENZA TECNICA

LA VALUTAZIONE IMMOBILIARE NELLA CONSULENZA TECNICA SEMINARIO LA VALUTAZIONE IMMOBILIARE NELLA CONSULENZA TECNICA Presentazione del corso di formazione per gli Esperti del Giudice CATANIA 14 GIUGNO 2017 La con l applicazione degli Standard di Valutazione

Dettagli

Tutti i diritti riservati - AODV via Gabrio Casati, Milano

Tutti i diritti riservati - AODV via Gabrio Casati, Milano La comunicazione e la formazione BOZZA 19 marzo 2012 Indice 1. Premessa 3 2. La comunicazione 3 3. La formazione 4 3.1. I contenuti, i destinatari e le modalità di somministrazione 4 3.2. Le caratteristiche

Dettagli

GOVERNO SOCIETARIO COMPOSIZIONE QUALI QUANTITATIVA OTTIMALE DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DEL GRUPPO BANCA POPOLARE DI CIVIDALE

GOVERNO SOCIETARIO COMPOSIZIONE QUALI QUANTITATIVA OTTIMALE DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DEL GRUPPO BANCA POPOLARE DI CIVIDALE GOVERNO SOCIETARIO COMPOSIZIONE QUALI QUANTITATIVA OTTIMALE DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DEL GRUPPO BANCA POPOLARE DI CIVIDALE (Approvato dal C.d.A. della Capogruppo Banca Popolare di Cividale il 18 marzo

Dettagli

Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi

Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi Circolare n. 6/12 contenente disposizioni inerenti gli obblighi di aggiornamento professionale per

Dettagli

FOGLIO COMPARATIVO DEI MUTUI

FOGLIO COMPARATIVO DEI MUTUI BANCA D ALBA CRETO COOPERATIVO SC CORRETTEZZA DELLE RELAZIONI TRA INTERMEARI E CLIENTI FOGLIO COMPARATIVO DEI MUTUI ai sensi delle Disposizioni di Vigilanza di Banca d Italia in materia di trasparenza

Dettagli

LE FONTI DEL DIRITTO BANCARIO E FINANZIARIO

LE FONTI DEL DIRITTO BANCARIO E FINANZIARIO INDICE Introduzione....................................... VII Capitolo I LE FONTI DEL DIRITTO BANCARIO E FINANZIARIO 1. Nozione di diritto bancario.......................... 1 2. Le fonti......................................

Dettagli

IL MINISTRO DEL TESORO

IL MINISTRO DEL TESORO D.M. 6 luglio 1994. Determinazione, ai sensi dell'art. 106, comma 4, del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, del contenuto delle attività indicate nello stesso art. 106, comma 1, nonché in quali

Dettagli

Politica di classificazione della clientela adottata da Banca Mediolanum

Politica di classificazione della clientela adottata da Banca Mediolanum Politica di classificazione della clientela adottata da Banca Mediolanum Edizione ottobre 2008 Versione 2.0 Indice INDICE... 2 1 PREMESSA... 3 2 OBIETTIVI DEL DOCUMENTO... 3 3 REGOLE DI CLASSIFICAZIONE

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA

PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA PREFETTURA DI AREZZO, LA CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI AREZZO, GLI ISTITUTI DI CREDITO DELLA PROVINCIA, LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA E LE ASSOCIAZIONI

Dettagli

Crediti Certificati - Anticipazioni

Crediti Certificati - Anticipazioni Crediti Certificati - Anticipazioni Come si effettua un operazione di anticipazione? La procedura da seguire è differente a seconda che le banche e gli intermediari finanziari siano abilitati o meno al

Dettagli

Legge Regionale Toscana 28 dicembre 2005, n. 73

Legge Regionale Toscana 28 dicembre 2005, n. 73 Legge Regionale Toscana 28 dicembre 2005, n. 73 Norme per la promozione e lo sviluppo del sistema cooperativo della Toscana 04/01/2006 Bollettino Ufficiale della Regione Toscana - N. 1 Art. 1 (Principi

Dettagli

OGGETTO: Interpello ai sensi dell art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Istruzioni per la compilazione del quadro RW della dichiarazione dei redditi

OGGETTO: Interpello ai sensi dell art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Istruzioni per la compilazione del quadro RW della dichiarazione dei redditi RISOLUZIONE N. 77/E Roma 16/09/2016 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Istruzioni per la compilazione del quadro RW della dichiarazione

Dettagli

Finanziamento BNL Ciclo Produttivo Retail

Finanziamento BNL Ciclo Produttivo Retail Finanziamento BNL Ciclo Produttivo Retail Impegni commerciali Penali Condizioni Banca regolamentari del Fondo Centrale di Garanzia Finanziamento a BT, con piano di ammortamento e covenant commerciali contrattualizzati

Dettagli

Le regole di Basilea II per il credito immobiliare

Le regole di Basilea II per il credito immobiliare Le regole di Basilea II per il credito immobiliare Convegno ABI Credito alle Famiglie 2008 Mario Marangoni Banca d Italia Roma, 10 giugno 2008 1 Le regole di Basilea II per il credito immobiliare L impatto

Dettagli

Il Microcredito in Italia: normativa, evoluzione e prospettive

Il Microcredito in Italia: normativa, evoluzione e prospettive Il Microcredito in Italia: normativa, evoluzione e prospettive Orrick, Herrington & Sutcliffe (Europe) LLP Avv. Luca Benvenuto Associate 9 giugno 2016 Microcredito: fonti normative Decreto Legislativo

Dettagli

Bando per l erogazione di contributi alle PMI finalizzati al sostegno per l accesso al credito R E G O L A M E N TO

Bando per l erogazione di contributi alle PMI finalizzati al sostegno per l accesso al credito R E G O L A M E N TO Bando per l erogazione di contributi alle PMI finalizzati al sostegno per l accesso al credito Art. 1 Finalità R E G O L A M E N TO La Camera di Commercio di Como, nell ambito delle iniziative promozionali

Dettagli