ISTITUTO COMPRENSIVO "TIFONI" PONTREMOLI PROGETTO AMBIENTE ANNO SCOLASTICO 2013/2014
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1 ISTITUTO COMPRENSIVO "TIFONI" PONTREMOLI PROGETTO AMBIENTE ANNO SCOLASTICO 2013/2014 LE COSE DI OGNI GIORNO RACCONTANO SEGRETI A CHI SA INTERROGARLE ED ASCOLTARLE. 1 G. Rodari
2 La castagna : Sc.dell Infanzia di Arpiola : sez.a e B ; Sc.Primaria Galanti : cl.1^,2^,4^ L olio Sc.Primaria Galanti : cl.3^ ; Sc.Primaria Tifoni :3^B Il mais Sc.Primaria Tifoni : 4^A, 4^B Le api e il miele : Sc.Primaria Tifoni :1^A,1^B,1^C, 2^A, 2^B, 2^C,3^A L orto :Sc.Primaria Galanti :cl. 2^ e 4^ /Sc. Tifoni : cl.4 A^ I funghi : Sc.Primaria Tifoni : 5^A, 5^B,5^C^ ; Sc. Galanti : 4^ Il rifiuto fa. la differenza : tutte le classi/sezioni dell Istituto. FINALITA Riconoscere la complessità della questione ambientale; Comprendere che la conoscenza del proprio territorio di vita è la base per l interpretazione delle problematiche ambientali; Valorizzare gli aspetti culturali e le tradizioni del proprio ambiente; Conoscere il proprio ambiente di vita dal punto di vista geografico, scientifico e storico Sensibilizzare all acquisizione di uno stile di vita compatibile con l ambiente e quindi favorire gradualmente comportamenti in sintonia con uno sviluppo sostenibile; Educare tutti i componenti della scuola ad assumere comportamenti concreti che evitino gli sprechi di risorse e ne incentivino il risparmio; Stimolare all acquisizione di una mentalità ecologica promuovendo nelle giovani generazioni comportamenti rispettosi dell ambiente in tutti gli ambiti della loro vita; Sollecitare i bambini /ragazzi ad atteggiamenti di consumo critico e responsabile che tenga conto della qualità dei prodotti, della loro provenienza, della tutela della salute e dell ambiente; Capire l importanza e i vantaggi dell alimentazione biologica e le caratteristiche dei cibi a filiera corta; Conoscere le coltivazioni del proprio territorio; Sperimentare a scuola attività di semina. METODOLOGIE E STRUMENTI Lezioni frontali con l ausilio di sussidi multimediali. Incontri con esperti e uscite sul territorio per partecipare alla raccolta dei prodotti tipici delle nostra terra. Esperienze di laboratorio. Lavori di gruppo. 2
3 Utilizzo di risorse multimediali per attività di documentazione e approfondimento. Attività di semina in classe e all aperto. Produzione in classe di piatti della tradizione. Cooperativa Natour Associazione micologica Apuana Aziende agricole locali Cooperativa Il Pungiglione COLLABORAZIONI ESTERNE TRE GIORNI IN LOGARGHENA CLASSI ADERENTI: SC. PRIMARIA TIFONI : cl.4^a,4^b, 5^A, 5^B, 5^C. SCUOLA SECONDARIA ALIGHIERI : cl.1^,2^, 3^. 3
4 L iniziativa, che intende riprendere l esperienza, molto positiva, delle settimane verdi del maestro Giulio Tifoni, prevede un soggiorno di tre giornate presso il Rifugio E.Mattei di Logarghena, località caratterizzata da spazi aperti ed ondeggianti con vista sulle Alpi Apuane e sull Appennino, dominata dal Monte Orsaro e dal monte Marmagna. I Prati di Logarghena, che si trovano sui più alti versanti del Monte Braiola, un tempo furono sfruttati per l alpeggio del bestiame, oggi sono meta di appassionati di montagna, di trekking, di amanti della natura, di cercatori di funghi, di pastori con i loro greggi nel periodo estivo. A Logarghena sono sopravvissuti all abbandono preziosi prati-pascolo umidi con laghetti, torbiere, inghiottoi carsici, moltissime orchidee e in primavera s imbiancano di migliaia di narcisi spontanei. Sui versanti verdeggianti di queste montagne si trovano brughiere di mirtilli, more e fragoline di bosco. COMPETENZE Osservare un paesaggio naturale e coglierne le caratteristiche peculiari. Conoscere la flora e la fauna di questo paesaggio di montagna. Effettuare etno-percorsi, che permettono di scoprire come viveva un tempo la gente di queste montagne. Conoscere il territorio, le caratteristiche, gli scopi del Parco nazionale dell Appennino Tosco-Emiliano. Ascoltare una conoscenza antica: le esperienze, la storia,la vita di pastori, di uomini e donne abitanti di questi territori. Adattarsi a vivere in situazioni differenti da quelle quotidiane, a stretto contatto con la natura, lontano dalle comodità offerte dalla vita moderna. Scoprire il valore della collaborazione con i compagni per affrontare situazioni di vita nuove. Sviluppare autonomia e senso di responsabilità nell ambito del contesto uomo-natura. TEMPI D ATTUAZIONE Mese di maggio 2014 L ALBERO DEL PANE.IL CASTAGNO CLASSI ADERENTI: Sc. Primaria GALANTI :1^,2^,4^; Sc. Infanzia Arpiola: sez. A e B 4
5 CONTENUTI Osservazione dell ambiente campagna in autunno e riproduzione grafica delle trasformazioni fisiche rilevate. Osservazioni delle attività che i contadini svolgono in autunno nell ambiente campagna. Osservazione e descrizione scientifica della pianta del castagno e del suo frutto. Osservazione diretta della raccolta manuale delle castagne. Conoscenza del percorso che porta alla produzione della farina di castagno. Assaggio della farina di castagno e di vari tipi di castagne, osservazione delle loro caratteristiche e scoperta delle proprietà nutrizionali. Storia della castagna e della sua importanza per l economia e l alimentazione della nostra comunità. La geografia del castagno e la sua coltivazione. Osservazione degli utensili relativi alla raccolta, lavorazione e preparazione di cibi tradizionali della nostra civiltà contadina. Preparazione di cibi del nostro passato con la farina di castagne e utilizzo di questo ingrediente nei cibi attuali. VALUTAZIONE Schede, giochi didattici, testi bucati, piccole esperienze pratiche, per rispondere alle seguenti domande: i bambini, dopo il percorso didattico, sono in grado di comprendere il processo attraverso il quale si arriva alla produzione di farina fatta con le castagne? I bambini sanno descrivere l albero del castagno e i suoi frutti? Sanno porre domande ai genitori, ma soprattutto ai nonni per scoprire la storia di questo albero? ATTIVITA CORRELATE Uscita al castagneto, per osservare e partecipare alla raccolta manuale delle castagne. Visita ad un essiccatoio ed ad un vecchio gradile per osservare metodi vecchi e nuovi per seccare le castagne. Visita ad un mulino ad acqua ed elettrico. Produzioni in classe: frittelle, castagnaccio, dolce con farina di castagne Visita al Museo Etnografico per l osservazione di strumenti utili per la lavorazione delle castagne e di utensili usati nelle cucine dei nostri nonni. Intervista alla mamma e alla nonna per scoprire come e quanto viene utilizzata la farina nella loro cucina. DISCIPLINE COINVOLTE Scienze, geografia, storia, italiano, immagine, tecnologia, informatica, matematica. TEMPI D ATTUAZIONE Ottobre 2013/maggio
6 L ORTO CLASSI ADERENTI: Sc. Primaria Galanti cl. 2^e 4^; Sc. Tifoni 5^A COMPETENZE Potenziare la capacità di osservare e conoscere, attraverso l esperienza diretta. Sviluppare la capacità di osservazione sistematica, di analisi e presa di coscienza del processo di trasformazione dei semi e della loro utilità. Conoscere l ambiente orto: animali, piante e il loro equilibrio naturale. Interiorizzare il concetto di successione temporale: i tempi della natura e i tempi dell uomo. Sensibilizzare al problema della sana alimentazione. Progettare e realizzare esperienze concrete. Riconoscere le trasformazioni fisiche naturali. Ascoltare una conoscenza antica: la ciclicità della natura, il lavoro dei contadini. Osservare ed esplorare l ambiente campagna, individuare gli elementi in esso presenti e le attività che vi si svolgono. Saper distinguere gli esseri viventi dai non viventi presenti nell orto. Saper operare classificazioni e seriazioni di materiali raccolti nell orto. Sviluppare forme di rispetto verso l ambiente. Imparare ad osservare, raccontare oralmente, per iscritto e graficamente quanto osservato, sperimentato ed appreso. CONTENUTI Piccola storia dell orto. La campagna, il contadino e il lavoro manuale. Gli strumenti usati per il lavoro nell orto. Osservazione e descrizione di semi, piante e bulbi Osservazione e descrizione di ortaggi e loro utilizzo. Osservazione dei piccoli animali dell orto e loro utilità. L importanza del suolo, dell acqua, del sole per la coltivazione delle piante. L importanza della concimazione naturale. Ortaggi e frutta in inverno. Ortaggi e frutta in primavera ed estate. 6
7 Consumo di ortaggi e frutta fresca. L orto in classe. Varietà di frutta e verdure presenti nel nostro ambiente. VALUTAZIONE Schede, giochi didattici, testi bucati, piccole esperienze pratiche per rispondere alle seguenti domande: i frutti e gli ortaggi conosciuti e consumati nelle nostre case sono esseri viventi? Ogni parte della pianta ha una sua funzione? Le piante si muovono? ATTIVITA CORRELATE Produzioni in classe: torta d erbi, piatto tipico della cucina lunigianese Attività di preparazione del terreno. Attività di semina nell orto ed in classe. Raccolta dei frutti dell orto. Visita ad una fattoria didattica per vedere metodi e strumenti di coltivazione. Visita ad un mercato ortofrutticolo. Attività di compravendita DISCIPLINE COINVOLTE Scienze, storia, italiano, educazione all immagine, musica, educazione motoria, tecnologia ed informatica, matematica. PERIODO D ATTUAZIONE Novembre 2013/ maggio
8 IL MAIS CLASSI ADERENTI: Sc. Primaria Tifoni 4^A, 4^B COMPETENZE Potenziare la capacità di osservare e conoscere, attraverso l esperienza diretta. Sviluppare la capacità di osservazione sistematica, di analisi e presa di coscienza del processo di trasformazione di alcune materie prime e della loro utilità. Interiorizzare il concetto di successione temporale: i tempi della natura e i tempi dell uomo. Sensibilizzare al problema della sana alimentazione. Progettare e realizzare esperienze concrete. Riconoscere le trasformazioni fisiche naturali. Ascoltare una conoscenza antica: la ciclicità della natura, il lavoro dei contadini. Osservare ed esplorare l ambiente campagna, individuare gli elementi in esso presenti e le attività che vi si svolgono. Sviluppare forme di rispetto verso l ambiente. Imparare ad osservare, raccontare oralmente, per iscritto e graficamente quanto osservato, sperimentato ed appreso. Identificare in sequenza gli stadi di vita di una pianta di mais e individuare le parti principali della pianta. Conoscere diversi tipi di cereali e diverse varietà di grano. Conoscere la storia del mais. Conoscere le trasformazioni che portano alla produzione della farina mais. Scoprire il luogo della trasformazione del mais e degli altri cereali: i mulini, ieri ed oggi. Comprendere l utilizzo del mais e della farina gialla nelle preparazioni alimentari. Conoscere i componenti della farina gialla e il suo valore nutrizionale CONTENUTI Osservazione dell ambiente campagna in autunno e riproduzione grafica, orale e scritta delle trasformazioni fisiche rilevate. Osservazione delle attività che gli agricoltori contadini in autunno. Osservazione e descrizione delle parti principali della pianta. Osservazione e descrizione delle fasi vegetative del mais: semina, germinazione, maturazione. Vari tipi di cereali, farine diverse ed usi alimentari delle stesse. Conoscenza del percorso che porta alla produzione della farina gialla e suo utilizzo nella cucina del passato e in quella odierna Struttura, funzione ed energia dei mulini del passato. La coltivazione del mais e la sua geografia. La storia del mais. Cibi tradizionali e non che contengono farina gialla. Vari tipi di cereali, farine diverse ed usi alimentari delle stesse. L importanza del grano e dei cereali nella dieta mediterranea. 8
9 VALUTAZIONE Schede, giochi didattici, testi bucati, piccole esperienze pratiche, per rispondere alle seguenti domande: I bambini, dopo il percorso didattico effettuato, sono in grado di ricostruire le fasi attraverso le quali si arriva alla produzione della farina gialla e del pane? I bambini sanno perché ci sono vari tipi di farine e perché i cereali sono così importanti per la nostra dieta? I bambini sono in grado di scoprire sulla cartina geografica dell Italia le regioni nelle quali si coltiva di più granoturco? ATTIVITA CORRELATE Produzione in classe di pop -corn Visita ad un mulino ad acqua. Visita al Museo Etnografico per l osservazione di strumenti utili per la lavorazione del granoturco e di utensili usati nelle cucine dei nostri nonni. Intervista alla mamma e alla nonna per scoprire come e quanto viene utilizzata la farina gialla nella loro cucina. DISCIPLINE COINVOLTE Scienze, geografia, storia, italiano, immagine, tecnologia, informatica, matematica. TEMPI D ATTUAZIONE Novembre 2013/ maggio2014 9
10 DAI FIORI AL MIELE CLASSI ADERENTI: Sc. Primaria TIFONI : Cl. 1^A, 1^B, 1^C, 2^A, 2^B, 2^C,3^A COMPETENZE Potenziare la capacità di osservare e conoscere, attraverso l esperienza diretta. Sviluppare la capacità di osservazione sistematica, di analisi e presa di coscienza del processo di trasformazione dei semi e della loro utilità. Interiorizzare il concetto di successione temporale: i tempi della natura e i tempi dell uomo. Sensibilizzare al problema della sana alimentazione. Progettare e realizzare esperienze concrete. Riconoscere le trasformazioni fisiche naturali. Ascoltare una conoscenza antica: la ciclicità della natura, il lavoro dei contadini. Osservare ed esplorare l ambiente campagna, individuare gli elementi in esso presenti e le attività che vi si svolgono. Sviluppare forme di rispetto verso l ambiente. Imparare ad osservare, raccontare oralmente, per iscritto e graficamente quanto osservato, sperimentato ed appreso. CONTENUTI Descrizione scientifica dell insetto ape. La famiglia dell ape I prodotti dell alveare. La struttura sociale di un alveare. Le api fondamentali per l agricoltura. L importanza delle api per l impollinazione. I passaggi attraverso i quali le api producono il miele. Il miele tra storia e leggende. Le infinite qualità del miele. Il miele e i regolamenti comunitari. Apicoltore, un mestiere interessante. 10
11 VALUTAZIONE Schede, giochi didattici, testi bucati, piccole esperienze pratiche, per rispondere alle seguenti domande: i bambini dopo il percorso didattico effettuato sono in grado di ricostruire le fasi attraverso le quali si arriva alla produzione del miele? I bambini sono in grado di stabilire dei paragoni tra la struttura sociale delle api e quella umana? ATTIVITA CORRELATE Visita ad un apicoltore per vedere in che modo è organizzato il suo lavoro. Visita ad un azienda agricola per vedere la lavorazione dei prodotti fabbricati dalle api. Intervista ad un fornaio o ad un pasticcere per scoprire in quali prodotti è utilizzato il miele. Intervista alla mamma o alla nonna per conoscere l uso che si fa nella cucina casalinga del miele. Produzioni in classe: le candele, dolce con il miele. DISCIPLINE COINVOLTE. Italiano, geografia, storia, scienze, arte e immagine, tecnologia e informatica, matematica. TEMPI D ATTUAZIONE Primavera
12 L OLIO CLASSI ADERENTI: Sc. Primaria GALANTI 3^; TIFONI CL.3^B, 4^A e 4^B COMPETENZE Potenziare la capacità di osservare e conoscere, attraverso l esperienza diretta. Sviluppare la capacità di osservazione sistematica, di analisi e presa di coscienza del processo di trasformazione di alcune materie prime e della loro utilità. Interiorizzare il concetto di successione temporale : i tempi della natura e i tempi dell uomo. Sensibilizzare al problema della sana alimentazione. Progettare e realizzare esperienze concrete. Riconoscere le trasformazioni fisiche naturali. Ascoltare una conoscenza antica: la ciclicità della natura, il lavoro dei contadini. Osservare ed esplorare l ambiente campagna, individuare gli elementi in esso presenti e le attività che vi si svolgono. Sviluppare forme di rispetto verso l ambiente. Imparare ad osservare, raccontare oralmente, per iscritto e graficamente quanto osservato, sperimentato ed appreso. Conoscere la pianta olivo e il suo ambiente naturale. Conoscere le fasi di produzione dell olio. Conoscere le diverse tipologie di olio. Conoscere le principali caratteristiche scientifiche dell olio. Conoscere l importanza dell olio e dell olivo nelle civiltà greco e romana. Comprendere l utilizzo dell olio nella dieta mediterranea. Conoscere l impiego dell olio nella cucina locale. CONTENUTI Osservazione dell ambiente campagna in autunno e osservazione delle attività che i contadini svolgono in autunno. Osservazione e descrizione della pianta dell olivo e del suo frutto. Raccolta manuale e meccanica delle olive e relativi strumenti usati. Conoscenza del percorso che porta alla produzione di olio. L olio: profumo, sapore, consistenza, vari tipi di olio e relative proprietà nutritive. La coltivazione dell olivo e la sua geografia. 12
13 La storia dell olivo e dell olio. L importanza dell olio nella dieta mediterranea. Cibi tradizionali e non che contengono olio. VALUTAZIONE Schede, giochi didattici, testi bucati, piccole esperienze pratiche, per rispondere alle seguenti domande: I bambini, dopo il percorso didattico effettuato, sono in grado di ricostruire le fasi attraverso le quali si arriva alla produzione dell olio? I bambini sanno perché ci sono vari tipi di olio e perché l olio di oliva è così importante per la nostra dieta? I bambini sono in grado di scoprire sulla cartina geografica dell Italia le regioni nelle quali si coltiva di più l olivo? ATTIVITA CORRELATE Osservazione diretta della pianta dell olivo e dei suoi frutti. Raccolta delle olive presso azienda agricola locale. Visita ad un frantoio in funzione durante la frangitura delle olive. Produzione in classe di un cibo della tradizione: la focaccia Degustazione di vari tipi di olio e ricerca di piatti tipici della cucina lunigianese dove viene utilizzato l olio. DISCIPLINE COINVOLTE Scienze, geografia, storia, italiano, immagine, tecnologia, informatica,matematica. TEMPI D ATTUAZIONE Novembre 2013/ maggio
14 I FUNGHI CLASSI ADERENTI: Sc. Primaria Tifoni cl. 5^A,5^ B,5^C; 4^A, 4^B; Sc. L.Galanti : cl.4^ COMPETENZE Potenziare la capacità di osservare e conoscere, attraverso l esperienza diretta, le forme e le ornamentazioni fungine. Sviluppare la capacità di osservazione sistematica, di analisi delle varie parti del fungo e della loro utilità. Conoscere l ambiente di crescita dei funghi: il bosco: animali, piante, frutti e le condizioni climatiche utili alla loro crescita. Saper distinguere gli esseri viventi dai non viventi presenti nel bosco e il il sistema di riproduzione dei funghi. Saper operare classificazioni e seriazioni di funghi raccolti nel bosco. Sviluppare forme di rispetto verso l ambiente. CONTENUTI Osservazione di un fungo: parti e funzioni. Funghi al microscopio. La riproduzione dei funghi e il loro ambiente di crescita. Il regno dei funghi: muffe e lieviti Classificazione alimentare dei funghi e il loro valore nutritivo. Classificazione dei funghi: mangerecci, non commestibili e velenosi Il mondo dei funghi: le leggende e le superstizioni. Conservazione e coltivazione dei funghi. I funghi dalla primavera all inverno e loro distribuzione geografica. La raccolta dei funghi. Piccolo glossario micologico. VALUTAZIONE Schede, giochi didattici, testi bucati, piccole esperienze pratiche per rispondere alle seguenti domande: Il bambino conosce le varie parti del fungo e sa individuarne la funzione? Sa osservare le trasformazioni stagionali che avvengono nel bosco e comprendere quali sono le condizione favorevoli alla nascita dei funghi? Conosce e distingue i funghi commestibili dai loro sosia velenosi? Sviluppare comportamenti adeguati di rispetto e di giusta attesa nei confronti dell ambiente bosco? 14
15 ATTIVITA CORRELATE Uscite nel bosco per la raccolta dei funghi. Visita ad una Mostra Micologica. Intervento in classe degli esperti dell associazione micologica. Attività scientifiche relative alla muffa e ai lieviti. Produzione in classe del pane utilizzando il lievito madre. DISCIPLINE COINVOLTE Scienze, storia, geografia, italiano, educazione all immagine, musica, educazione motoria, tecnologia ed informatica, matematica. PERIODO D ATTUAZIONE Ottobre /novembre/dicembre 2013 IL RIFIUTO FA... LA DIFFERENZA CLASSI ADERENTI Tutte le classi/sezioni dell Istituto. Il Progetto è rivolto ai bambini della Scuola dell Infanzia, agli alunni della Scuola Primaria e agli studenti della Scuola Secondaria di 1 Grado. Affronterà la raccolta della raccolta differenziata dei rifiuti, con la finalità di promuovere nei soggetti interessati una coscienza ecologica e di sensibilizzare gli alunni e, per loro tramite, le famiglie all assunzione e alla divulgazione di comportamenti, che consentano di ridurre progressivamente l elevato quantitativo di rifiuti, che ogni anno vengono conferiti in discarica. Gli obiettivi saranno diversi a seconda dell età scolare degli alunni, ma sostanzialmente l intento è quello di arrivare all acquisizione di conoscenze e all assunzione di responsabilità, per scegliere ed agire con senso critico e propositivo. 15
16 COMPETENZE Usare in modo corretto le risorse, evitando sprechi e forme di inquinamento. Comprendere le problematiche connesse alla produzione di rifiuti, rendendo partecipi gli alunni / ragazzi nella ricerca delle possibili soluzioni. Capire l importanza e i vantaggi della raccolta differenziata. Conoscere il sistema di riciclaggio e smaltimento dei rifiuti. Scoprire le potenzialità e quindi le possibilità delle materie di trasformarsi in oggetti utili e creativi e stimolare la creatività degli alunni nel riutilizzo dei materiali di scarto. Promuovere nella scuola e tra le famiglie la raccolta differenziata. MODALITA E CONTENUTI Sono previste lezioni sui vari materiali: origine, costi di produzione, utilizzo nella nostra società, tempi di deperimento, possibilità di riutilizzo o di riciclo. Saranno effettuate lezioni sull inquinamento: forme, cause ed effetti per la vita del nostro pianeta. Gli alunni verranno stimolati alla ricerca di possibili soluzioni e all assunzione di piccole responsabilità ed impegni. E prevista la raccolta differenziata della carta, della plastica, del tetrapak, delle pile esauste e delle cartucce in tutte le classi/sezioni dell Istituto per la durata dell intero anno scolastico. Pontremoli,10 novembre 2014 L insegnante referente Tonelli Patrizia
Il fuoco : Sc.dell Infanzia di Arpiola :sez.^a e B. Dai fiori al miele Sc.Primaria Galanti : cl.1^,3,4^ L olio Sc.Primaria Galanti : cl.
1 Il fuoco : Sc.dell Infanzia di Arpiola :sez.^a e B Dai fiori al miele Sc.Primaria Galanti : cl.1^,3,4^ L olio Sc.Primaria Galanti : cl.2^ Dal grano alla tavola :Sc.Primaria Galanti : cl.5^ L orto :Sc.Primaria
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