LE MONETE. Federico Biondani

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LE MONETE. Federico Biondani"

Transcript

1 Federico Biondani 127 LE MONETE Federico Biondani Il sepolcreto di Casalandri di Isola Rizza ha restituito complessivamente 62 monete distribuite in 33 tombe: 47 assi, 11 semissi, due dramme padane, un denario e una moneta deformata dal fuoco identificabile probabilmente con un asse (rinvenuta nel riempimento della tomba 56) (cfr. tab. 1). Lo stato di conservazione è in qualche caso discreto, ma per lo più mediocre o pessimo. Gli assi, come nelle altre necropoli celtiche del veronese (cfr. tab. 3) e in generale della Transpad a n a 1, costituiscono la grande maggioranza delle monete rinvenute (ca. il 76%): gli esemplari di Isola Rizza si datano nel periodo che va dalla riforma sestantale (211 a.c. secondo la datazione del Crawford 2 ) alla metà circa del II sec. a.c.; in questo arco di tempo sono collocabili sia gli assi identificati, sia, sulla base del peso, quelli il cui cattivo stato di conservazione non consente un'attribuzione sicura. Alle emissioni anonime senza simboli appartengono quattro esemplari: quello della tomba 36/9 (g 41,213) dovrebbe datarsi al periodo immediatamente successivo la riforma sestantale del 211 a.c.; in epoca più tarda invece dovrebbero collocarsi gli esemplari delle tombe 28/4b e 56/24a di peso di poco superiore all'onciale (rispettivamente g 32,960 e 32,946) e quello della t. 27/9 di peso quasi onciale (g 25,26) 3. Gli assi con simboli o monogrammi e quelli con nome del monetiere che si sono riconosciuti appartengono ad emissioni della zecca di Roma (a parte l'esemplare con spiga della t. 54 coniato da una zecca siciliana 4 ) e si datano (secondo la cronologia del Crawford) fra il 211 a.c. e il 147 a.c. (in particolare negli anni a.c.). Sono documentati esemplari delle seguenti serie: a.c.: Spiga (t. 54); a.c.: ME (t. 62) e AV (o AN?) (t. 56); a.c.: Uccello e T (t. 88); a.c.: Delfino (t. 99) e Matienus (t. 26); a.c.: C. SAX (t. 23), A. CAE (t. 12 bis e 51), PAE (t. 93), Grifone e testa di lepre (t. 21 e 108), Furius Purpurio (t. 9), VAL (t. 46), AT (o TA) (t. 12), Ancora (t. 46 e 87) e Asino (t. 79); a.c.: C. Maianius (t. 12); a.c.: L. Saufeius (t. 23 e 39); a.c.: P. Sula (t. 33); a.c.: SAFRA (t. 14 e 105); a.c.: C. Iunius C. f. (t. 56 e 97); a.c.: M. Atilius Saranus (t. 30); a.c.: C. Ter. Luc. (t. 28). Undici sono gli assi non identificati in cui si ravvisano (o sembrano ravvisarsi) delle lettere: sulla base del peso un esemplare dovrebbe collocarsi tra la fine del III e gli inizi del II sec. (t. 89/o: g 38,002), tre dovrebbero risalire al periodo fine III sec./primi decenni II sec. a.c. (peso superiore all'onciale: t. 12/16c e 12/16e, 12 bis/7a), cinque al secondo venticinquennio circa del II sec. a.c. (peso onciale o che si avvicina all'onciale: t. 27/9b, 39/8a, 46/17e, 56/24c, 84/1) e due alla metà circa del secolo (peso molto inferiore all'onciale: t. 12/16b e t. 46/17a). Fra questi uno è forse attribuibile alla serie MAT del a.c. (t. 12/16c), uno alla serie di C. Scribonius del 154 a.c. (t. 12/16b) ed uno all'emissione SAR del 155 a.c. (t. 27/9b). Quattro sono gli esemplari troppo corrosi per un'attribuzione a serie anonime o con nome del monetiere: due, di peso "sestantale ridotto", sono databili tra la fine del III e gli inizi del II sec. a.c. (t. 88/5b: g 36,655; t. 104/9l: g 32,309); gli altri due di peso inferiore all'onciale (t. 2/4 e 46/17c) dovrebbero collocarsi in pieno II sec. a.c. 1 Cfr. BERGONZI, PIANA AGOSTINETTI 1987, p. 204, tab Lo studioso inglese sottolinea che non si può parlare di un momento preciso in cui il peso standard dell'asse passa da due once (asse "sestantale") ad un'oncia (asse "onciale"); infatti verso il 211 a.c. il peso ufficiale dell'asse diventerebbe di due once, ma ben presto farebbero la loro comparsa serie notevolmente sottopeso; il peso andrà riducendosi progressivamente finché, già verso la metà del II sec. a.c., l'asse peserà meno di un'oncia; nel 91 a.c. infine il peso ufficiale della monetazione bronzea si baserà sulla mezza oncia (R R C, pp. 11, 596). Sulla questione delle emissioni bronzee sestantali e unciali cfr. anche AR S L A N 1996b, pp Sulle variazioni di peso delle serie bronzee posteriori al 211 a.c. cfr. RRC, p. 50 ss.; Cfr. RRC, pp

2 128 LA NECROPOLI GALLICA DI CASALANDRI A ISOLA RIZZA (VERONA) Abbastanza elevata rispetto alle altre necropoli celtiche transpadane 5 - ma in linea con la documentazione dei sepolcreti veronesi (cfr. tab. 3) - è la percentuale dei semissi (11 esemplari che corrispondono al 17,7% delle monete rinvenute). Cinque sono di peso superiore o equivalente allo standard onciale, sei hanno un peso nettamente inferiore. I primi sono testimoniati da un esemplare anonimo (t. 62/7b), databile tra la fine del III e gli inizi del II sec. a.c. (peso di g 18,443), da un esemplare dell'emissione Vittoria con corona (t. 56/24e) attribuita dal Crawford ad una zecca dell'italia centrale ( a.c.), da uno della serie OPEI (t. 85/5b) datato al a.c. e da due esemplari di autorità non determinata di peso superiore all'onciale (t. 85/5a: g 15,422) e quasi onciale (t. 56/24f: g 12,795). Di peso molto inferiore allo standard onciale sono gli esemplari delle tombe 4 (g 5,710), 12 bis (g 6,170), 15 (g 4,955 e 4,176), 28 (g 5,910) e 97 (g 5,819). I semissi delle tombe 15 e 28 sono troppo consunti per ravvisare la presenza di simboli o lettere, invece i tre esemplari delle tombe 4/13a, 12 bis/7c e 97/4b con il segno I davanti alla prua al R/ sono confrontabili con alcuni semissi della collezione Barfieldt di Hannover 6, attribuibili ad una serie "non ufficiale", che sembra abbastanza diffusa nel veronese: infatti, oltre che nel sepolcreto di Isola Rizza, esemplari con un R/ analogo si sono rinvenuti nella necropoli di S. Maria di Z e v i o 7 e negli insediamenti di Monte Castejon (Colognola ai Colli) 8 e di Montorio 9. Tutti questi esemplari, attestati in tombe databili al LT C2-D1 e LT D1 in associazione ad assi e a dramme padane della prima metà (o poco dopo) del II sec. a.c., più che alle serie semionciali immediatamente successive alla promulgazione della lex Papiria del 92/91 a.c. 10, sembrerebbero appartenere ad emissioni precedenti non rispettose degli standard ponderali ufficiali; sappiamo infatti che a partire all'incirca dalla metà del II sec. a.c. di fatto la monetazione bronzea si basa su livelli di peso ben al di sotto di quello onciale 1 1. A questo proposito si segnala che nella vicina area lombarda risulta particolarmente frequente in scavo una monetazione "semionciale" (rappresentata soprattutto da semissi) che Arslan ritiene in gran parte ufficiale e circolante tra gli ultimi decenni del II sec. a.c. e i primi decenni del I sec. a.c. 12. Inoltre, per quanto riguarda il veronese, dove pure i semissi di livello semionciale o anche inferiore sembrano abbastanza diffusi sia in necropoli 13 che in abitato 14, è da segnalare il rinvenimento di un esemplare di g 3,065 nel sepolcreto di S. Maria di Zevio in un tomba che per la presenza di una fibula medio La Tène sembra attribuibile alla fase LT C2 15. I tre esemplari con I davanti alla prua (ma in generale tutti questi semissi "sottopeso") si possono inquadrare nel vasto fenomeno delle cosiddette "serie non ufficiali" (o "imitazioni") di epoca tardorepubblicana, emissioni che sembrano riguardare soprattutto semissi e quadranti, probabilmente per il bisogno di circolante spicciolo particolarmente carente nelle aree periferiche 16. La moneta d'argento è documentata da un denario e da due "dramme" di conio padano. Il denario (attualmente irreperibile) con testa di Roma al D/ si è rinvenuto in una tomba databile al periodo LT C2. Nelle necropoli celtiche transpadane questo nominale non risulta molto frequente 17 ; nel veronese è documentato a Povegliano/Fondo Bertolaso (un esemplare serrato della zecca di Narbonne del 118 a.c.) 1 8, a Povegliano/Ortaia (quattro esemplari tutti della seconda metà del II sec. a.c. rinvenuti nella tomba 225 scavata nel 1992) 19 e, in un numero elevato di esemplari, nella tomba inedita recentemente scoperta a S. Maria di Zevio/Lazisetta. La monetazione celtica padana 20 è rappresentata da un esemplare del tipo insubre con leggenda tou - 5 Cfr. BERGONZI,PIANA AGOSTINETTI 1987, p. 204, tab Cfr. CRAWFORD 1982, p. 154, n. 72A (tav. VI) = BERGER 1989, n. 2831; nel catalogo del Berger cfr. anche nn BIONDANI 1996, p. 216, t. 91/9b (g 7,55). 8 SA L Z A N I 1983, p. 82: esemplare di g 5,50 rinvenuto in uno strato databile alla prima metà del I sec. a.c. 9 Rinvenimento di superficie inedito: l'esemplare pesa g 6, Cfr. RRC, p. 340, n. 339/2. 11 GRUEBER, I, p. 117; RRC, p ARSLAN 1996a, p Oltre che a Isola Rizza sono documentati a Valeggio sul Mincio (BIONDANI 1995, p. 78) e a S. Maria di Zevio (BIONDANI 1996, p. 208). 14 Oltre agli esemplari di Colognola ai Colli e Montorio citati alle note 8-9, si segnalano altri due esemplari inediti raccolti in superficie sempre a Montorio e uno rinvenuto a Castel Sottosengia (Fumane) (SALZANI 1981, p. 101: peso g 4,395). 15 SALZANI 1996, p. 36, t Su questo fenomeno (quanto meno tollerato dalle autorità) cfr. CR A W F O R D 1982, pp : lo studioso inglese ipotizza una datazione nei primi tre quarti del I sec. a.c.; ma, come si è detto, è probabile che questa cronologia vada anticipata. Riguardo al luogo di emissione, secondo il Crawford è da escludere una loro produzione nella zecca di Roma. Winsemann Falghera ritiene però che alcuni fra gli esemplari considerati dal Crawford di imitazione possano far parte, nonostante le anomalie ponderali, di emissioni regolari della zecca di Roma (WI N S E M A N N FA L G H E R A 1991, p. 361). 1 7 PI A N A AG O S T I N E T T I 1987, p. 507, tab. 1 e p. 515; BE R G O N Z I, PIANA AGOSTINETTI 1987, p. 204, tab SALZANI 1986, p Si tratta dell'unica sepoltura pubblicata fra le 75 rinvenute: BOLLA,C AVALIERI MANASSE,S ALZANI Su queste monete imitanti la dracma massaliota ed emesse tra il IV e gli inizi del I sec. a.c. cfr. PA U T A S S O 1966; AR S L A N 1990; ID ; vari contributi in Numismatica e archeolo - g i a 1994; sulle possibili funzioni di questa monetazione cfr. inoltre: C R A W F O R D 1987, p. 496; GO R I N I 1987, p. 232; AR S L A N 1993, pp

3 Federico Biondani 129 tiopouos (Pautasso 9/Arslan XI) 21 e da uno del tipo cosiddetto cenomane (Pautasso 6/Arslan IX) 2 2. Entrambi i tipi furono emessi probabilmente verso la metà del II sec. a.c. ed ebbero una diffusione più o meno contemporanea 2 3. L'esemplare insubre compare in una tomba (n. 15) databile al LT D1, la "dramma" cenomane in una tomba (n. 33) LTC2- D1. Sembra significativo che anche a Valeggio e a S. Maria di Zevio le dramme padane rinvenute compaiano in sepolture LT C2-D1 e siano assenti nelle tombe di fase LT D2 2 4, segno forse di una diminuzione della disponibilità di questa moneta con l'avanzare del I sec. a.c. 2 5 L'esemplare con leggenda t o u t i o p o u o s presenta una testa di "stile fluido" al D/ e leone ancora naturalistico al R/ 26 ; la leggenda in caratteri dell'alfabeto nord-etrusco indica con probabilità il nome di un principe (regu - lus) e/o magistrato responsabile delle emissioni 27. A differenza del tipo cenomane, il cui utilizzo come mezzo di scambio appare improbabile o comunque secondario, la moneta insubre presenta caratteristiche che fanno pensare ad una vera e propria circ o l a z i o n e 2 8. Questa moneta, ben attestata nella pianura milanese e bergamasca, è presente anche in territorio cenomane sia nel bresciano che nel veronese (sepolcreti di Valeggio sul Mincio e di Zevio e territorio di S. Anna di Alfaedo) ed è testimoniata inoltre in una stipe votiva di Este 2 9. La sua presenza a Isola Rizza conferma la diffusione verso oriente lungo la direttrice fluviale atesina. L'esemplare cenomane appartiene al tipo con capigliatura "a virgole" e presenta una pseudo-leggenda costituita da segni derivati da MA A; come per l'esemplare t o u t i o p o u o s il rinvenimento di Isola Rizza documenta la diffusione verso est del tipo, che al momento risulta attestato soprattutto nel bergamasco e nel bresciano 3 0 ; nel veronese è documentato nel sepolcreto di S. Maria di Zevio 31 e negli abitati di Castel Sottosengia (Fumane) e del Monte Loffa (S. Anna di Alfaedo) 3 2. Nelle necropoli galliche dell'italia settentrionale le monete d'argento di conio celtico sono poco numerose, anche rispetto alle monete d'argento romane (denari, vittoriati e quinari) 33. In tomba il tipo tou - tiopouos, oltre che a Valeggio e a S. Maria di Zevio, è testimoniato a Bolgare nel bergamasco 34 ; il tipo cenomane, oltre che a S. Maria di Zevio, è documentato a Treviglio 35. Nel sepolcreto di Isola Rizza, come nelle altre necropoli celtiche veronesi attribuibili alle fasi LT C2-D1/2 al momento meglio conosciute (Valeggio e S. Maria di Zevio), la percentuale di tombe con moneta (rispetto alle coeve necropoli della Transpadana occidentale 3 6 ) risulta abbastanza elevata: l'offerta monetale era presente in 33 sepolture su 111 (29,7%); all'incirca la medesima percentuale si riscontra a S. Maria di Zevio (44 tombe su 147), mentre a Valeggio sul Mincio essa raggiunge il 41,4% (12 sepolture su 29). Poche monete hanno restituito le aree funerarie rinvenute a Povegliano nel secolo scorso (Campi Magri della Bora e Madonna dell'uva Secca) 3 7 : va detto però che questi siti non furono oggetto di scavi accurati. Mancano dati per il sepolcreto scoperto di recente a Povegliano/Ortaia che è in corso di studio 3 8 (cfr. tab. 3). 2 1 Cfr. AR S L A N , pp Questo tipo fa parte di un gruppo di tre emissioni - le altre due con leggenda p i r a k o s e rikoi (o rikos) - che il Pautasso definisce "leponzie"; Arslan sottolinea però che i tre tipi dominano la circolazione nell'area abitata dagli Insubri e che l'alfabeto utilizzato per le leggende poteva servire per esprimere la lingua celtica parlata da questo popolo: ARSLAN 1986, pp È probabile che la zecca sia da localizzare a Mediolanum, il centro principale del territorio insubre: ibidem, p Cfr. ARSLAN , p Cfr. ARSLAN Al LT D1 si data la tomba con esemplare insubre rinvenuta a Valeggio sul Mincio (SA L Z A N I 1995, p. 17: t. 4), al LT C2 la sepoltura con esemplare insubre di S. Maria di Zevio e al LT D1 la tombe con esemplare cenomane sempre di S. Maria di Zevio (BIONDANI 1996, p. 209). 2 5 Si ricorda comunque che, come gli assi emessi nel II sec. a.c., anche le monete celtiche padane furono utilizzate come offerta funebre fino alla prima età imperiale: cfr. GIROLA 1994, p Cfr. ARSLAN 1990, p Cfr. ARSLAN 1991, p Cfr. AR S L A N 1993, pp : elementi che testimoniano per una effettiva circolazione sono la regolarità delle medie ponderali e la presenza di una leggenda che individua l'autorità emittente, caratteristiche che invece non troviamo nella moneta cenomane. 2 9 Per la diffusione del tipo cfr. PA U T A S S O 1966, p. 48; ID , pp (= ID. 1986, pp ); AR S L A N 1986, p Per le attestazioni nel veronese cfr.: SA L Z A N I 1981, pp , nn. 3-4, 9, 12 (Monte Loffa presso S. Anna di Alfaedo); BI O N D A N I 1995, p. 81: t. 4 (Valeggio sul Mincio); ID. 1996, p. 217: t. 106 (S. Maria di Zevio); nel veronese le emissioni insubri sono testimoniate anche da una dramma r i k o i (o r i k o s) rinvenuta a Nogarole Rocca (SA L- Z A N I 1986, p. 89); per il rinvenimento di Este cfr. PA U T A S S O , p. 73 (tipo 9C). Si segnala inoltre un esemplare t o u t i o p o u o s ( P a u- tasso 9A) conservato al Museo di Aquileia il cui luogo di ritrovamento è però sconosciuto (GO R I N I 1984, p. 293, n. 26). 30 Cfr. PAUTASSO 1966, p. 47; Arslan ipotizza una produzione a Brescia, centro principale della popolazione cenomane (ARSLAN 1990, p. 86). 31 BIONDANI 1996, p. 218, t SALZANI 1981, pp. 101 (n. 1) e 120 (n. 5). 33 Cfr. PIANA AGOSTINETTI 1987, pp GIROLA 1994, p. 138: assieme a questa moneta furono rinvenuti tre assi di cui due emessi fra 169 e 158 a.c. 35 PAUTASSO 1966, p Cfr. BERGONZI,PIANA AGOSTINETTI 1987, p. 204, tab. 6; GRAS- SI 1995, pp Per il sepolcreto in località "Campi Magri della Bora" cfr. CIPOLLA 1880, pp ; per le scoperte in località Madonna dell'uva Secca cfr.: ibidem, pp BO L L A, CA V A L I E R I MA N A S S E, SA L Z A N I Alcune monete furono recuperate anche nell'area sepolcrale di Ciringhelli di Vigasio per la quale però mancano dati circa il numero delle tombe (SALZANI , p. 356).

4 130 LA NECROPOLI GALLICA DI CASALANDRI A ISOLA RIZZA (VERONA) Fra le sepolture con moneta 30 (ca. il 91%) sono ad incinerazione e solamente tre ad inumazione (ca. il 9%), percentuali che rispecchiano all'incirca il numero complessivo delle cremazioni e delle inumazioni della necropoli. Le tombe che sulla base degli oggetti di corredo e/o dei resti ossei si possono ritenere sicuramente o con probabilità maschili sono 11 (compresa la tomba 56 che contiene anche i resti di un bambino o di una donna), quelle femminili 12, quelle di bambini o di individui giovani di sesso non determinato nove (a queste va aggiunta la sepoltura con deposizione doppia sopra ricordata). A differenza che nel sepolcreto di S. Maria di Zevio 3 9 e in generale nelle necropoli della Transpadana celtica 4 0, dove si nota una leggera prevalenza delle offerte monetali nelle sepolture maschili, ad Isola Rizza le deposizioni di monete sono presenti in numero pressoché uguale nelle sepolture maschili e in quelle femminili. È da segnalare inoltre la presenza abbastanza elevata in percentuale di offerte in tombe contenenti resti di bambini o di individui di età giovanile, secondo un uso già documentato nelle necropoli galliche della Transpadana 4 1 e testimoniato nel veronese nel sepolcreto di Valeggio 4 2. Circa la composizione delle offerte si riscontrano 11 combinazioni (cfr. tab. 2). Come vediamo nelle necropoli di Valeggio sul Mincio e di S. Maria di Zevio e in genere nelle necropoli celtiche transpadane soprattutto di epoca più tarda 4 3, la deposizione di gran lunga più diffusa è costituita da un solo asse, presente in 18 corredi (il 54,5% delle sepolture con moneta) sia maschili (in prevalenza) che femminili o di bambini/giovani. Percentuali simili troviamo a Valeggio sul Mincio (8 tombe su 12: 66,7%) e a S. Maria di Zevio (26 tombe su 44: 59,1%). Tre sepolture (probabilmente femminili) hanno restituito due assi (ca. 9%), combinazione abbastanza c o m u n e 4 4, presente a Zevio con percentuale identic a 4 5. La combinazione costituita da cinque assi, che a Isola Rizza è testimoniata in due tombe, entrambe maschili (t. 12 e 46), è documentata in una sepoltura ad inumazione di Boffalora d'adda (Lodi) 4 6. In cinque tombe gli assi sono associati a semissi: due contenevano un asse e un semisse (t. 62 e 97: la prima femminile, la seconda di sesso non identificato), due presentavano due assi e un semisse (t. 12 bis e 28 probabilmente femminili) ed una quattro assi e due semissi (t. 56 con doppia deposizione: maschile e femminile /o di bambino). La prima combinazione è testimoniata in una tomba di Verdello (Bergamo) 4 7, in una di Remedello di Sopra (Brescia) 4 8, in due di Valeggio sul Mincio 49 e in due di S. Maria di Zevio 50, la seconda è documentata a S. Maria di Zevio 51, la terza invece non risulta attestata altrove. Sono poi documentate due tombe con soli semissi: una maschile con un unico esemplare (t. 4) ed una di giovane con due (t. 85). La prima combinazione compare in una sepoltura di S. Maria di Z e v i o 5 2, la seconda non risulta documentata in nessun altro sepolcreto di questo periodo. In alcune tombe infine la moneta di bronzo è associata a quella d'argento con le seguenti combinazioni: due assi/denario (t. 27), asse/dramma padana (t. 33) e due semissi/dramma padana (t.15). La prima associazione è presente in una tomba di Ornavasso/S. Bernardo 53, maschile come la nostra; la seconda è documentata in una tomba femminile di Ornavasso/Persona 54 (quella di Isola Rizza è attribuita ad un giovane); la terza, testimoniata in una tomba femminile, non risulta documentata altrove. In generale sembra di notare che l'offerta monetale nelle tombe maschili supera leggermente per quantità o qualità quella delle tombe femminili: in particolare si ricorda che entrambe maschili sono le due tombe con i cinque assi e che maschile è pure l'unica sepoltura con denario. La presenza della dramma padana (oltre che in una tomba forse di giovane) in una tomba sicuramente femminile viene forse a confermare un uso preferenziale di questa moneta nelle sepolture femminili, come vediamo ad Ornavasso 55. A livello diacronico è da dire che l'excursus cronologico piuttosto ristretto delle tombe rinvenute, 39 BIONDANI 1996, p Cfr. PIANA AGOSTINETTI 1987, p Cfr. PIANA AGOSTINETTI 1987, p BIONDANI 1995, p. 79, tab Cfr. PIANA AGOSTINETTI 1987, p. 510; BIONDANI 1995, p.79: ID 1996, pp ; nel veronese è presente anche in una tomba di S. Pietro di Morubio della prima metà del I sec. a.c. (RIZZET- TO 1980, p. 179). 44 PI A N A AG O S T I N E T T I 1987, p. 513, tab. 2; cfr. anche GR A S S I 1995, p. 67, n. 57 (t. 2 di S. Giustina e Bissone nel pavese). In area veneta lungo la direttrice atesina si segnala la tomba maschile rinvenuta a Gomoria (Montagnana): VITALI 1989, pp. 9 e BIONDANI 1996, p. 213, tab. 2 (in tre casi l'identificazione di uno degli assi non è del tutto sicura: una t. probabilmente femminile, le altre di sesso non individuabile). 46 GRASSI 1995, p. 49, n. 6 (con bibl.). 47 GRASSI 1995, pp , n (LT D1). 48 BERGONZI,PIANA AGOSTINETTI 1987, p. 205 (tomba 2). 49 BIONDANI 1995, p. 79 (una t. maschile e una femminile). 50 BIONDANI 1996, p. 213, tab. 2 (una t. maschile e una di sesso non identificato). 51 BIONDANI 1996, p. 213, tab. 2 (due tombe di cui una probabilmente maschile); si segnala inoltre il rinvenimento di un asse, di un semisse ed di un bronzo non id. in una tomba di Povegliano (BERGONZI,PIANA AGOSTINETTI 1987, p. 204, tab. 6). 52 BIONDANI 1996, p. 213, tab. 2 (t. di sesso non identificato). 5 3 PI A N A AG O S T I N E T T I 1987, p. 513, tab. 2: denari e assi sono presenti in altre tombe con diverse combinazioni. 54 PIANA AGOSTINETTI 1987, p. 513, tab Cfr. PI A N AAG O S T I N E T T I1985, p. 897; EAD. 1987, pp. 511, 513, tab. 2.

5 Federico Biondani 131 inquadrabili quasi tutte nella fase LT D1, non permette considerazioni significative. Si sottolinea solamente che l'unico denario rinvenuto si trovava in una delle due tombe con moneta collocabili nel LT C2, un elemento che sembra confermare, in linea generale, la progressiva diminuzione di valore dei nominali deposti in tomba nelle fasi più recenti 56. Riguardo alla posizione si segnala che nelle tre tombe ad inumazione le monete erano collocate in mano (t. 2) all'altezza del bacino (27) e sul petto (t. 84). Nelle tombe ad incinerazione l'offerta monetale si trovava assieme o vicino alle ossa combuste, una posizione analoga a quella riscontrabile nelle altre necropoli transpadane ad incinerazione 5 7 ; solamente nella t. 88 (femminile) le monete erano distinte dalle ossa. A differenza che nella necropoli di S. Maria di Zevio/località Mirandola dove si è rinvenuto un numero relativamente alto di esemplari con chiari segni di alterazione dovuta al calore della pira f u n e b r e 5 8, le monete di Isola Rizza, a parte una (rinvenuta nella terra di rogo della t. 56), non presentano tracce evidenti di bruciatura, segno di una offerta "secondaria" effettuata assieme agli altri oggetti di corredo dopo la cremazione; nella t. 56 con moneta bruciata la presenza di altre monete non combuste indica una duplice deposizione (la prima sul rogo funebre, la seconda dopo la cremazione). Dove sono presenti più esemplari, questi di norma si trovano accostati. L'offerta monetale che troviamo nelle tombe celtiche transpadane di II-I sec. a.c. costituisce un'importante testimonianza del processo di romanizzazione del costume funerario delle popolazioni locali: nelle tombe di questo periodo, infatti, accanto ad oggetti (in particolare le armi) legati alla tradizione indigena si diffondono materiali come il vasellame da mensa in bronzo e terracotta, gli strigili, le lucerne e le monete che lasciano intendere un'adesione a modelli culturali ellenistico-romani 5 9. Riguardo alle monete sappiamo dalle fonti antic h e 6 0 che nel mondo greco-romano dovevano servire al defunto per pagare il traghettatore infernale Caronte; tale interpretazione è stata messa in d i s c u s s i o n e 6 1 e rimane comunque incerto quanto questa credenza sia estensibile all'interno della civiltà classica e ancor di più se sia estensibile a popolazioni che vivono ai margini rispetto a questa civiltà come i celti transpadani di II-I sec. a.c. 6 2 Per questi la deposizione di monete nei corredi tombali potrebbe costituire un'adesione agli usi funerari dei romani senza particolari significati oppure con significato diverso rispetto a quello di origine: si è supposto, per esempio, con riferimento soprattutto alle popolazioni dell'area alpina che l'offerta monetale costituisca un simbolo di prestigio sociale e di ricchezza 6 3. Nel caso delle necropoli tardoceltiche veronesi, collocabili in una fase di contatti sempre più stretti con Roma 6 4, la posizione delle monete che nelle tombe ad inumazione sono collocate sul bacino, sul petto o in mano 6 5, la presenza nella maggior parte delle sepolture di un unico esemplare (quasi sempre un asse), come vediamo nelle necropoli romane tardorepubblicane e della prima età imperiale sono elementi che suggeriscono un uso dell'offerta monetale con significati analoghi a quelli presenti nel mondo grecoromano fra II e I sec. a.c.; e in questo periodo la deposizione monetale, nata forse con altri fini, nella credenza popolare quasi sicuramente è ancora collegata all'idea del nocchiero infernale. Per quanto riguarda la presenza di più monete nella medesima sepoltura (per esempio cinque esemplari sono stati recuperati nelle t. 12 e 46 e sette - compresa la moneta combusta del riempimento - nella t. 56 che però conteneva due incinerati), essa potrebbe derivare da una maggiore pie - tas dei familiari del defunto o dal desiderio di una maggiore garanzia per il pagamento a Caronte 66 ; non è da escludere tuttavia che possa essere interpretata come un segno del diverso livello sociale ed 56 PIANA AGOSTINETTI, p Cfr. in particolare il vicino sepolcreto di S. Maria di Zevio dove, in quasi tutte le tombe, le monete sono mescolate o vicine alle ossa combuste (BIONDANI 1996, p. 210); la medesima posizione è testimoniata in una tomba di Remedello di Sotto; invece una collocazione al di sopra delle ossa combuste, su di una tavoletta in legno, è segnalata a Valeggio in Lomellina; dove è presente un ossuario l'offerta monetale è deposta di norma all'interno del vaso e quindi sempre a contatto con le ceneri: cfr. BERGONZI,PIANA AGOSTINETTI 1987, p. 204, tab. 6 e p. 205 ss. (ivi bibl.). 58 BIONDANI 1996, p. 210 (in tutto nove esemplari su 70). 59 Cfr. GRASSI 1995, p. 79 ss. 60 Cfr. BIONDANI c.s. 61 Cfr. BERGONZI,PIANA AGOSTINETTI 1987, p Sulla questione cfr. PI A N A AG O S T I N E T T I 1987, p. 505; BE R- GONZI, PIANA AGOSTINETTI 1987, p Cfr. PI A N A AG O S T I N E T T I 1985, p. 896; EAD. 1987, pp : ivi sono discusse anche l'ipotesi della moneta come talismano (nel caso però di metalli preziosi) e una vecchia ipotesi di Ulrich Bansa, secondo cui, nella necropoli di Ornavasso, la moneta costituirebbe l'elemento discriminante fra cittadini romani o aventi uno ius italico e la popolazione autoctona. 6 4 Il processo di romanizzazione già in atto nel II sec. a.c. (favorito dai soldati transpadani utilizzati nell'esercito romano, dai mercanti e dagli immigrati dalla penisola) si intensifica dopo l'89 a.c. con la concessione ai transpadani del diritto latino: cfr. GRASSI 1995, pp Queste posizioni ricorrono nelle tombe ad inumazione delle necropoli greco-romane. Per rimanere nel territorio veronese si segnala ad esempio che nelle tombe infantili ad inumazione della necropoli di Porta Palio la moneta è posta per lo più nella mano destra, in un caso nella mano sinistra e in un altro presso il cranio (in bocca?); una moneta presso il cranio si è trovata anche in una tomba femminile di II sec. (n. 1381): CA V A L I E R I MANASSE, BOLLA 1998, pp , Cfr. SIMONETT 1971, pp (a proposito delle necropoli di età romana del Canton Ticino).

6 132 LA NECROPOLI GALLICA DI CASALANDRI A ISOLA RIZZA (VERONA) economico del defunto, come sembrerebbe suggerire il ricco corredo (armi e vasellame per il banchetto funebre) rinvenuto in tutte e tre le tombe sopra ricordate. Va comunque tenuto presente lo scarso valore venale 67 e il numero comunque limitato dei nominali deposti, ben diverso rispetto a quello di altre tombe celtiche transpadane come quelle di Treviglio 68 o di S. Maria di Zevio/Lazisetta 69 dove si sono rinvenuti dei veri e propri gruzzoli. È indubbio che nella necropoli di Isola Rizza, come in quelle di Zevio e Valeggio, per l'offerta funebre furono preferite monete di scarso valore (nominali bronzei e dramme padane certamente meno apprezzate rispetto all'argento di conio romano); tuttavia all'interno di questa moneta "spicciola" la documentazione offerta da questi sepolcreti sembra riflettere l'effettiva circolazione dei nominali deposti nel periodo fra la metà del II sec. a.c. e gli inizi dell'età augustea (LT C2- D1/2) 70. Infatti, anche se i rinvenimenti monetali riferibili a contesti abitativi di quest'epoca in territorio veronese o in territori limitrofi risultano piuttosto limitati, tuttavia pure dagli scavi di abitato sembra emergere la relativa abbondanza degli assi rispetto ai sottomultipli (rappresentati soprattutto da semissi come in necropoli) 7 1 ; inoltre, come nei sepolcreti, risulta documentata la contemporanea circolazione di moneta romana e moneta celtica 72 : la prima doveva essere utilizzata per transazioni a largo raggio, la seconda invece era usata per scambi a livello locale e nel corso del I sec. a.c. venne progressivamente soppiantata dalla moneta di conio romano 73. Riguardo ad un'eventuale preferenza per determinate emissioni, la larga documentazione relativa agli assi sembra indicare che le serie utilizzate per l'offerta dovevano essere quelle più diffuse sul mercato al momento della deposizione (cfr. tab. 4); il fatto che numerosi esemplari si trovino in sepolture di molti decenni posteriori rispetto all'epoca della coniazione sembra dipendere non tanto da una conservazione intenzionale a scopo funerario quanto dalla lunga vita della serie 74. A questo proposito è interessante notare che anche nella prima età imperiale, per la moneta bronzea, sembra esserci una sostanziale corrispondenza fra la documentazione in tomba e la massa circolante sia per i nominali che per i tipi Il calcolo del potere d'acquisto delle monete rinvenute non risulta facile; si ricorda che, secondo la testimonianza di Polibio, verso la metà del II sec. a.c. in Cisalpina con mezzo asse si poteva usufruire di vitto e alloggio in una locanda; ben presto però i prezzi aumentarono considerevolmente. A metà del I sec. d.c. con un asse e un semisse si compravano una pagnotta e un boccale di vino: cfr. PI A N A AG O S T I N E T T I 1987, pp (ivi bibl.). 6 8 Cfr. BE R G O N Z I, P I A N A AG O S T I N E T T I 1987, pp Riguardo alle monete di località Crodonsel non è sicuro se provengano da un'unica tomba o da più tombe adiacenti (cfr. GRAS- SI 1995, p. 72). 6 9 Tomba inedita rinvenuta di recente, in corso di studio da parte del dott. L. Salzani. Si segnala ancora in area veneta la tomba di Caltrano (Vicenza) con una dozzina di "imitazioni massaliote" (BE R G O N Z I, PI A N A AG O S T I N E T T I 1987, p. 209: ivi bibl.). 70 BIONDANI 1996, pp Si segnala per esempio l'abitato di Monte Castejon (Colognola ai Colli) dove, negli strati attribuibili alla prima metà del I sec. a.c., si sono rinvenuti tre assi e un semisse "semionciale" (SALZANI 1983, p. 82); in Lombardia si vedano i casi di Milano e Bedriacum:ARSLAN 1996b, p Si veda per es. l'abitato della tarda età del ferro di Castel Sottosengia (Fumane) dove si sono recuperati un asse, un semisse e una dramma padana: SALZANI 1981, p Cfr. ARSLAN 1993, p Come è noto, gli assi onciali rimasero in circolazione fin oltre l'età augustea: CRAWFORD 1985, pp. 72, Cfr. contributo di E.A. Arslan al Convegno di Neuchâtel (1995), in stampa; cfr. anche BIONDANI c.s.

7 Federico Biondani 133 n. rito tipo di cronologia posizione sesso semissi denari tomba tomba assi dramme tot. monete 2 inum. fossa LT C-D mano F? inc. fossa LT D1 assieme alle ossa M inc. fossa LT D2 vicino alle ossa bambino inc. cassetta LT D1 assieme alle ossa M bis inc. fossa LT D1 assieme alle ossa F? inc. fossa LT D1(?) assieme alle ossa giovane inc. fossa LT D1 assieme alle ossa F inc. fossa LT D1 assieme alle ossa M inc. fossa LT D1 vicino alle ossa F? inc. fossa LT C2 assieme alle ossa F? inum. fossa LT C2 bacino M inc. fossa LT D1 assieme alle ossa F? inc. fossa LT D1 assieme alle ossa F inc. fossa LT C2-D1 vicino alle ossa giovane? inc. fossa LT D1 assieme alle ossa bambino? inc. fossa LT D1 assieme alle ossa F? inc. cassetta LT D1 assieme alle ossa M inc. cassetta LT D2 assieme alle ossa M? inc. fossa LT C-D assieme alle ossa M * inc. fossa LT D1 assieme alle ossa bambino o F e M? inc. fossa LT D1 assieme alle ossa F inc. fossa LT C-D vicino alle ossa giovane? inum. fossa LT C-D petto bambino? inc. fossa LT C-D vicino alle ossa giovane inc. fossa LT D1 assieme alle ossa M inc. fossa LT C-D distinta dalle ossa F inc. fossa LT C-D? M? inc. fossa LT C-D assieme alle ossa giovane inc. fossa LT C-D vicino alle ossa? inc. fossa LT D1 vicino alle ossa M inc. fossa LT D1 vicino alle ossa F? inc. fossa LT C-D vicino alle ossa F inc. fossa LT D1 assieme alle ossa bambino *Nel riempimento della tomba grumo di bronzo derivato da moneta fusa (probabilmente un asse). Tab.1 - Le tombe con moneta combi- assi semissi denari tot. tot. tombe M tombe F tombe di Sesso n. tombe nazioni dramme monete tombe bambini non id. o giovani A ? 2+3? 4+3? 2, 9, 14, 21, 26, 30, 36, 51, 54, 79, 84, 87, 89, 93, 99, 104, 105, 108 B , 39, 88 C , 46 D , 97 E ? 12bis, 28 F ? 1 56* G H I L ? 33 M *Nel riempimento della tomba grumo di bronzo derivato da moneta fusa (probabilmente un asse). Tab. 2 - Le combinazioni di monete presenti nelle sepolture.

8 134 LA NECROPOLI GALLICA DI CASALANDRI A ISOLA RIZZA (VERONA)

9 Federico Biondani 135 Emissione cronologia Valeggio Zevio/ Zevio/ Povegliano* Vigasio/ Isola Rizza S. Pietro Sorgà totale Mirandola Fenil Nuovo Ciringhelli di Morubio Anonimi fine III-II a.c. 1? Spiga a.c. 1 1 AV (o AN) a.c. 1 1 ME a.c. 1 1 Toro e MD a.c Uccello e T a.c. 1 1 Vittoria e punta di lancia a.c. 2 2 M. Titinius a.c. 1 1 Mosca a.c. 1 1 Delfino a.c. 1 1 Matienus a.c. 1 1; 1? 3 Lupa e gemelli a.c. 1 1 Ancora a.c Asino a.c. 1? 1 2 Cappelli dei Dioscuri a.c. 1 1 Grifone e testa di lepre a.c. 2 2 A. Cae a.c CINA a.c. 1 1 PAE a.c. 1 1 Furius Purpurio a.c P. Blasius a.c. 2 2 C. SAX a.c. 1 1 VAL a.c Turdus a.c. 1; 1? 2 AT o TA a.c. 1 1 SAR 155 a.c. 1? 1 C.Scribonius 154 a.c. 1? 1 C. Maianius 153 a.c L. Saufeius 152 a.c P. Sula 151 a.c. 1? 1? 1 3 SAFRA 150 a.c C. Iunius C. f. 149 a.c C. Antestius 146 a.c. 1? 1 2 M. Atilius Saranus 148 a.c. 1 1 C. Marcius Libo 148 a.c. 1 1 C. Ter. Luc. 147 a.c. 1 1 C. Font 114/113 a.c. 1 1 simboli o lettere non id. fine III-II a.c anonimi o con nome fine III-II a.c ** del monetiere *Si considerano tutti i rinvenimenti editi effettuati nell area di Madonna dell Uva Secca (Corte Ortaia, Fondo Novaglia e Fondo Bertolaso) e di Campi Magri della Bora. ** Fra questi un mezzo asse. Tab. 4 - Gli assi rinvenuti nelle aree funerarie veronesi di II-I sec. a.c.

Federico Biondani Tre assi oltre ad un medio bronzo di M. Agrippa e a tre

Federico Biondani Tre assi oltre ad un medio bronzo di M. Agrippa e a tre Federico Biondani 77 LE MONETE Oltre a un semisse rinvenuto in superficie lo scavo del sepolcreto di Valeggio ha restituito ventuno monete distribuite in dodici tombe: quindici assi, cinque semissi e una

Dettagli

NECROPOLI DI LOCALITA MIRANDOLA LE MONETE

NECROPOLI DI LOCALITA MIRANDOLA LE MONETE Federico Biondani 207 NECROPOLI DI LOCALITA MIRANDOLA LE MONETE La necropoli di S. Maria di Zevio ha restituito complessivamente 72 monete (tab. 1): 71 vengono dai settori A-C (55 assi, cinque semissi,

Dettagli

Veduta aerea del settore settentrionale di Pisa: localizzazione delle necropoli etrusca e romana di Via Marche

Veduta aerea del settore settentrionale di Pisa: localizzazione delle necropoli etrusca e romana di Via Marche Veduta aerea del settore settentrionale di Pisa: localizzazione delle necropoli etrusca e romana di Via Marche Progetto Antica Gente di Pisa L obiettivo è completare l indagine archeologia eseguita sul

Dettagli

Laboratorio. TURISMO ARCHEOLOGICO E LA CITTA CONTEMPORANEA Le case dei vivi e dei morti

Laboratorio. TURISMO ARCHEOLOGICO E LA CITTA CONTEMPORANEA Le case dei vivi e dei morti Laboratorio TURISMO ARCHEOLOGICO E LA CITTA CONTEMPORANEA Le case dei vivi e dei morti Le abitazioni dei Romani Due erano le tipologie abitative urbane dei Romani: la domus, la casa più ricca, di cui avete

Dettagli

III. I VETRI. BAUMGARTNER, KRUEGER 1988, p

III. I VETRI. BAUMGARTNER, KRUEGER 1988, p III. I VETRI Nelle stratigrafie di metà VII-XV secolo del castello di Montarrenti sono stati rinvenuti 74 frammenti vitrei *. Tra le forme riconsciute compaiono tre bicchieri con parete liscia, uno con

Dettagli

Scienza in Museo: studi scientifici applicati ai beni culturali

Scienza in Museo: studi scientifici applicati ai beni culturali Scienza in Museo: studi scientifici applicati ai beni culturali Dallo scavo archeologico al laboratorio Reperti archeologici portati in Museo Deposito archeologico Laboratorio di ceramica Laboratorio

Dettagli

ALCUNI ASPETTI DELLA ROMANIZZAZIONE NEL VERONESE ATTRAVERSO LE MONETE

ALCUNI ASPETTI DELLA ROMANIZZAZIONE NEL VERONESE ATTRAVERSO LE MONETE ALCUNI ASPETTI DELLA ROMANIZZAZIONE NEL VERONESE ATTRAVERSO LE MONETE Giovanni Gorini La massa del materiale numismatico di età antica rinvenuto nel territorio veronese nel corso dei decenni ed ultimamente

Dettagli

Recupero di un passato scomparso

Recupero di un passato scomparso Recupero di un passato scomparso Museo Civico Archeologico di anzio 22 dicembre 2013 19 gennaio 2014 Città di Anzio Museo Civico Archeologico Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio Comando Carabinieri

Dettagli

Monete da 1 centesimo e 2 Centesimi di lira 4 Mani

Monete da 1 centesimo e 2 Centesimi di lira 4 Mani Errore di conio: le varianti top più rare Oramai da diversi anni il Collezionismo numismatico si è indirizzato verso un tipo di monetazione che per molto tempo non è stato mai preso in considerazione.

Dettagli

Romanina Centralità Metropolitana Municipio X Indagini archeologiche

Romanina Centralità Metropolitana Municipio X Indagini archeologiche Roma 28.07.2011 Romanina Centralità Metropolitana Municipio X Indagini archeologiche Nel corso degli anni 2004 e 2006, secondo quanto prescritto dalla Soprintendenza Archeologica di Roma, è stata effettuata

Dettagli

Il Colombario Portuense è una grande camera sepolcrale ad uso collettivo, in uso tra

Il Colombario Portuense è una grande camera sepolcrale ad uso collettivo, in uso tra Colombario Portuense Antonello Anappo Il Colombario Portuense è una grande camera sepolcrale ad uso collettivo, in uso tra fine I sec. d.c. - inizio II e primi decenni del III sec. È il quarto tra gli

Dettagli

CRISPIANO (TA) LOC. CACCIAGUALANI PROPRIETA ZACCARIA RELAZIONE SCIENTIFICA DI SCAVO ARCHEOLOGICO

CRISPIANO (TA) LOC. CACCIAGUALANI PROPRIETA ZACCARIA RELAZIONE SCIENTIFICA DI SCAVO ARCHEOLOGICO 1 of 24 CRISPIANO (TA) LOC. CACCIAGUALANI PROPRIETA ZACCARIA RELAZIONE SCIENTIFICA DI SCAVO ARCHEOLOGICO 2 of 24 L intervento in oggetto si è svolto in agro di Crispiano (Loc. Cacciagualani) all interno

Dettagli

Realizzazione di un sistema informatico per la numismatica

Realizzazione di un sistema informatico per la numismatica Università degli Studi di Messina Facoltà di Informatica Corso di Laurea in Informatica delle investigazioni scientiche Dipartimento di Fisica sez. Informatica ELABORATO FINALE Realizzazione di un sistema

Dettagli

ALTRI DOCUMENTI SULL 'ANTICA STORIA DEI VENETI

ALTRI DOCUMENTI SULL 'ANTICA STORIA DEI VENETI ALTRI DOCUMENTI SULL 'ANTICA STORIA DEI VENETI In Boemia nel 1800 a.c. circa si affermó la florida Cultura d'aunjetitz, che si propagherá in tutta la Cechia, la Slovacchia, la Polonia, la Germania, l'ungheria,

Dettagli

Documento digitalizzato dallo Staff di UnissResearch

Documento digitalizzato dallo Staff di UnissResearch D'Oriano, Rubens (2004) Olbia. Su Cuguttu 1992: lo scavo. In: Da Olbìa ad Olbia: 2500 anni di storia di una citta mediterranea: atti del Convegno internazionale di studi, 12-14 maggio 1994, Olbia, Italia.

Dettagli

MASSERIA BONIFACIO L analisi di una vasta area archeologica (Dr. Vito Zullo)

MASSERIA BONIFACIO L analisi di una vasta area archeologica (Dr. Vito Zullo) MASSERIA BONIFACIO L analisi di una vasta area archeologica (Dr. Vito Zullo) PREMESSA L area archeologica di Masseria Bonifacio è situata a Sud/Est della città di Santeramo, a circa 6 km, ed e a ridosso

Dettagli

Iscrizioni e saldo ' avviamenti/cessazioni': circoscrizione di Carate Brianza,

Iscrizioni e saldo ' avviamenti/cessazioni': circoscrizione di Carate Brianza, 2.2 di Carate Brianza L'analisi della struttura socio-economica della circoscrizione di Carate Brianza presenta le seguenti caratteristiche: la densità della popolazione residente è meno elevata rispetto

Dettagli

Etruscan Warriors. Etruschi Guerrieri

Etruscan Warriors. Etruschi Guerrieri Etruschi Guerrieri Dai Villanoviani agli Etruschi...pag.4 Armi villanoviane: asce, spade, pugnali...pag.10 Le armi da lancio e da tiro...pag.18 Gli elmi e le armature...pag.20 Gli eserciti etruschi...pag.26

Dettagli

L ALLUMINIO IN NUMISMATICA

L ALLUMINIO IN NUMISMATICA L ALLUMINIO IN NUMISMATICA L ALLUMINIO COME METALLO NON È STATO CONOSCIUTO FINO ALL 800, MA GIÀ NELL ANTICHITÀ SONO BEN NOTI ALCUNI SUOI COMPOSTI NATURALI: L OSSIDO IN CRISTALLI (RUBINO, ZAFFIRO, SMERIGLIO)

Dettagli

13 marzo 2014 la classe 1 a A della Scuola secondaria di primo grado di Castelveccana in visita al parco archeologico di Castelseprio

13 marzo 2014 la classe 1 a A della Scuola secondaria di primo grado di Castelveccana in visita al parco archeologico di Castelseprio 13 marzo 2014 la classe 1 a A della Scuola secondaria di primo grado di Castelveccana in visita al parco archeologico di Castelseprio La zona di Castelseprio era abitata già in età pree protostorica, infatti

Dettagli

n 1 ZONE ARCHEOLOGICHE TORRE CASTELLO - AZETIUM

n 1 ZONE ARCHEOLOGICHE TORRE CASTELLO - AZETIUM n 1 TORRE CASTELLO - AZETIUM TORRE CASTELLO - AZETIUM In contrada Torre Castello numerosi rinvenimenti occasionali ed estese indagini di superficie e campagne di scavo effettuate dalla Sovrintendenza Archeologica

Dettagli

Anche nei letti funebri, così come sui Cippi fallici e le Casette, gli Etruschi dividevano i due sessi:

Anche nei letti funebri, così come sui Cippi fallici e le Casette, gli Etruschi dividevano i due sessi: LE TOMBE DI Mercoledì 11 Marzo, noi della classe VB e VA della scuola A.Frank, insieme alla V A del plesso Silvestri, abbiamo effettuato una visita didattica alla necropoli etrusca di Cerveteri. La prima

Dettagli

Dossier Immigrati a Bologna

Dossier Immigrati a Bologna Dossier Immigrati a Bologna Di Baroni Mattia; Fonti: Cittadini stranieri a Bologna Le tendenze 2012 Comune di Bologna dipartimento programmazione settore statistica; Comune di Bologna Settore Programmazione,

Dettagli

Gli stranieri al 15 Censimento della popolazione

Gli stranieri al 15 Censimento della popolazione 23 dicembre 2013 Gli stranieri al 15 Censimento della popolazione L Istat diffonde oggi nuovi dati sulle caratteristiche della popolazione straniera censita in Italia. Tutte le informazioni, disaggregate

Dettagli

Una simulazione di scavo dalla necropoli di Voghenza Elena Leone, Silvana Onofri, Francesca Soba, Elena Venturoli

Una simulazione di scavo dalla necropoli di Voghenza Elena Leone, Silvana Onofri, Francesca Soba, Elena Venturoli Collana Quaderni dell Ariosto N. 62 Uno casali olim casamentivo. Un laboratorio nel Quadrivio rossettiano Una simulazione di scavo dalla necropoli di Voghenza Elena Leone, Silvana Onofri, Francesca Soba,

Dettagli

La stratigrafia archeologica

La stratigrafia archeologica La stratigrafia archeologica Storia e concetti di base 01 Individuazione della vera natura dei fossili e dei manufatti Geologia: Steno (1660-70) Archeologia: Frere (1790-800) John Frere (1740-1807) La

Dettagli

Anno 2009 L'OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI BRESCIA. QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 5/2010 maggio Fonte dati ISTAT

Anno 2009 L'OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI BRESCIA. QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 5/2010 maggio Fonte dati ISTAT L'OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI BRESCIA Anno 2009 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 5/2010 maggio 2010 Fonte dati ISTAT Elaborazioni Ufficio Studi ed Informazione Statistica Il 28 aprile 2010 l Istituto Nazionale

Dettagli

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CORSO Claudio Negrelli

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CORSO Claudio Negrelli ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CORSO 2014-2015 Claudio Negrelli Le origini dell archeologia longobarda in Italia 1887, articolo di Paolo Orsi: Di due crocette auree del Museo di Bologna e di altre simili trovate

Dettagli

CASTELFRANCO MUSEI UN MUSEO PER LA SCUOLA PROPOSTE DIDATTICHE PER L ANNO SCOLASTICO

CASTELFRANCO MUSEI UN MUSEO PER LA SCUOLA PROPOSTE DIDATTICHE PER L ANNO SCOLASTICO CASTELFRANCO MUSEI UN MUSEO PER LA SCUOLA PROPOSTE DIDATTICHE PER L ANNO SCOLASTICO 2016-2017 Per l anno scolastico 2016-2017 i musei del Comune di Castelfranco di Sotto propongono una serie diversificata

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN SICILIA NEL 2009

IL MERCATO DEL LAVORO IN SICILIA NEL 2009 on lliine REGIONE SICILIANA Servizio Statistica ed Analisi Economica Notiziario di Statistiche Regionali a cura del Servizio Statistica della Regione na in collaborazione con ISTAT Anno 2 n. 2/1 IL MERCATO

Dettagli

Sabetta Ciani. MINERVA E L ARCANGELO A MINERVINO MURGE Itinerari di storia e di fede

Sabetta Ciani. MINERVA E L ARCANGELO A MINERVINO MURGE Itinerari di storia e di fede Sabetta Ciani MINERVA E L ARCANGELO A MINERVINO MURGE Itinerari di storia e di fede Il libro è una ricerca storica sulle origini di Minervino e insieme un cammino di fede che risponde ad una profonda devozione

Dettagli

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2011

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2011 DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2011 Imprese nel complesso In Lombardia, nel primo trimestre del 2011 le anagrafi camerali registrano un saldo positivo di 987 unità. Alla fine di marzo risultano

Dettagli

DAUNI LE STELE A COLORI ANCIENTCONTEMPORARYART ASSESSORATO ALLA CULTURA TÀ D

DAUNI LE STELE A COLORI ANCIENTCONTEMPORARYART ASSESSORATO ALLA CULTURA TÀ D DUNI 200 LE STELE COLORI NCIENTCONTEMPORRYRT.4 by SN MRCO IN L I SSESSORTO LL CULTUR PRESENTZIONE Soltanto da meno di mezzo secolo il Gargano e la Daunia hanno rivelato al mondo il loro incredibile Patrimonio

Dettagli

La moneta nel territorio dei Leponti fino alla conquista augustea 1

La moneta nel territorio dei Leponti fino alla conquista augustea 1 La moneta nel territorio dei Leponti fino alla conquista augustea 1 ERMANNO A. ARSLAN Museo Civico Archeologico di Milano Il lungo periodo, tra il V secolo a.c. e il 16-15 a.c., quanto avvenne la definitiva

Dettagli

Censimento della popolazione

Censimento della popolazione Censimento della popolazione Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014 Censimento della popolazione Il 9 Ottobre 2011 si è svolto in Italia

Dettagli

Il lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania

Il lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania 1 CATANIA Il lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania In Sicilia, come in tutto il resto del mondo, il lavoro retribuito delle donne ( diverso dai lavori domestici e di cura che in famiglia toccano prevalentemente

Dettagli

L evoluzione delle pratiche funerarie e della dislocazione delle necropoli

L evoluzione delle pratiche funerarie e della dislocazione delle necropoli L evoluzione delle pratiche funerarie e della dislocazione delle necropoli L età romana Si conoscono in numero maggiore le sepolture privilegiate lungo le strade e fuori dall area urbana. Si da grande

Dettagli

Resti del III-IV secolo a Solaro (MI)

Resti del III-IV secolo a Solaro (MI) The Journal of Fasti Online Published by the Associazione Internazionale di Archeologia Classica Piazza San Marco, 49 I-00186 Roma Tel. / Fax: ++39.06.67.98.798 http://www.aiac.org; http://www.fastionline.org

Dettagli

Premio Bandiera 2012 Gubbio

Premio Bandiera 2012 Gubbio Premio Bandiera 2012 Gubbio Comunicato stampa scavi a Col di Marzo (PG) campagna 2013 L alimentazione degli Etruschi La valle dominata dall abbazia di Montelabate si arricchisce di nuova storia, anzi

Dettagli

A1. LA DINAMICA DELLA POPOLAZIONE (I): IL QUADRO GENERALE

A1. LA DINAMICA DELLA POPOLAZIONE (I): IL QUADRO GENERALE OPEN - Fondazione Nord Est ottobre 2013 A1. LA DINAMICA DELLA POPOLAZIONE (I): IL QUADRO GENERALE La popolazione legale dichiarata sulla base delle risultanze del 15 Censimento, effettuato il 9 ottobre

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DON ALFONSO DE CARO FISCIANO-LANCUSI (SA)

ISTITUTO COMPRENSIVO DON ALFONSO DE CARO FISCIANO-LANCUSI (SA) RELAZIONE SUI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI II E V LIVELLO SCUOLA PRIMARIA A. S. 2013-2014 a cura della docente Referente per la valutazione Meriano Anna Maria ISTITUTO COMPRENSIVO DON ALFONSO DE CARO

Dettagli

Cittadini stranieri a Bologna Le tendenze 2013

Cittadini stranieri a Bologna Le tendenze 2013 Cittadini stranieri a Bologna Le tendenze 2013 febbraio 2014 Capo Dipartimento Programmazione: Gianluigi Bovini Direttore Settore Statistica: Franco Chiarini Redazione a cura di: Brigitta Guarasci L'uso

Dettagli

cap 00 01-08_pagine 01-26.qxd 18/11/11 16.51 Pagina 1 CIVICO MUSEO ARCHEOLOGICO Milano, Corso Magenta 15

cap 00 01-08_pagine 01-26.qxd 18/11/11 16.51 Pagina 1 CIVICO MUSEO ARCHEOLOGICO Milano, Corso Magenta 15 cap 00 01-08_pagine 01-26.qxd 18/11/11 16.51 Pagina 1 CIVICO MUSEO ARCHEOLOGICO Milano, Corso Magenta 15 cap 00 01-08_pagine 01-26.qxd 18/11/11 16.51 Pagina 2 Civico museo archeologico Direttore del Settore

Dettagli

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CLAUDIO NEGRELLI. Castelli tardoantichi 2

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CLAUDIO NEGRELLI. Castelli tardoantichi 2 ARCHEOLOGIA MEDIEVALE 2014-2015 CLAUDIO NEGRELLI Castelli tardoantichi 2 I castelli bizantini della Liguria Il problema dei castelli altomedievali in Liguria viene trattato per la prima volta da D. Bullough,

Dettagli

1. La scuola dell obbligo e la secondaria superiore

1. La scuola dell obbligo e la secondaria superiore 1. La scuola dell obbligo e la secondaria superiore Tab.1 - STUDENTI ISCRITTI ALLE SCUOLE ELEMENTARI IN LIGURIA E NELLE QUATTRO PROVINCE LIGURI. ANNI SCOLASTICI 1995/96 E 2001/02 (valori assoluti e percentuali)

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA 6191 Serie zecca Mont In confezione - 12

REPUBBLICA ITALIANA 6191 Serie zecca Mont In confezione - 12 REPUBBLICA ITALIANA 6191 Serie zecca 1997 - Mont. 34 - In confezione - 12 valori FDC 55 6176 Repubblica Italiana (monetazione in lire) (1946-2001) Saggio 1946 - Pag. P.P. manca; Mont. manca NI RR - Stabilimento

Dettagli

In questo modulo verranno illustrate le modalità di scrutinio e di registrazione dei voti nelle tabelle di scrutinio.

In questo modulo verranno illustrate le modalità di scrutinio e di registrazione dei voti nelle tabelle di scrutinio. In questo modulo verranno illustrate le modalità di scrutinio e di registrazione dei voti nelle tabelle di scrutinio. 1 Il lunedì successivo alla votazione, a partire dalle ore 8.00, i componenti dell

Dettagli

Musei di Palermo. Area Archeologica e Antiquarium di Solunto

Musei di Palermo. Area Archeologica e Antiquarium di Solunto Musei di Palermo Palermo, tra cielo e mare, miscuglio di tradizioni e culture, meta turistica ambita e preziosa, regala momenti di eccezionale meraviglia con le sue aree archeologiche. Storia ancora presente

Dettagli

La mostra sulle origini di Livorno,

La mostra sulle origini di Livorno, Alle origini di Livorno. L età etrusca e romana Mostra archeologica e documentaria ai Granai di Villa Mimbelli La mostra sulle origini di Livorno, promossa dal Comune e dalla Fondazione Cassa di Risparmi

Dettagli

Venerdì 1 aprile 2016 Gita scolastica della classe 1 A

Venerdì 1 aprile 2016 Gita scolastica della classe 1 A Venerdì 1 aprile 2016 Gita scolastica della classe 1 A Istituto Comprensivo G. Pascoli BENEVENTO Ore 7.00 «Il raduno» Alle 7.30 circa siamo partiti per la nostra prima gita scolastica della scuola media.

Dettagli

Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes

Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes Laboratorio Scientifico del MUSEO D ARTE E SCIENZA di Gottfried Matthaes Milano, 23/02/2011 Nr. 2AN-7753 Risultati delle analisi scientifiche effettuate sul dipinto su rame (cm 52 x 41) rappresentato nella

Dettagli

Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti PRMT

Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti PRMT Fondazione Ordine degli Ingegneri, 8 giugno 2016 Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti PRMT Principali risultati della Matrice Regionale O/D 2014 Roberto Spagnolo, Responsabile Area Service

Dettagli

Roma al Censimento della popolazione 2001

Roma al Censimento della popolazione 2001 Roma al Censimento della popolazione 2001 Roma perde popolazione: crescono i comuni confinanti La popolazione della provincia di Roma, pari a 3.700.424 unità, risulta in diminuzione rispetto al 1991(1,6%).

Dettagli

Le Forze di Lavoro nel 2014_MARCHE

Le Forze di Lavoro nel 2014_MARCHE Le Forze di Lavoro nel 2014_MARCHE dati ISTAT (medie regionali) Sono 625mila gli occupati nelle Marche nel 2014 (351mila uomini e 274mila donne): oltre 14mila in agricoltura, 225mila nell industria (in

Dettagli

PROVINCIA DI ROVIGO Assessorato alle Politiche Giovanili

PROVINCIA DI ROVIGO Assessorato alle Politiche Giovanili PROVINCIA DI ROVIGO Assessorato alle Politiche Giovanili OSSERVATORIO SUL DISAGIO GIOVANILE Ser.T. e Associazioni Aggiornamento dei dati - Anno 2008 Si ringraziano per i dati forniti e la cortese collaborazione:

Dettagli

la distribuzione di uomini e donne fra i diversi settori produttivi; la ripartizione dei due sessi fra le diverse qualifiche professionali 1.

la distribuzione di uomini e donne fra i diversi settori produttivi; la ripartizione dei due sessi fra le diverse qualifiche professionali 1. Differenziali retributivi fra uomini e donne nel lavoro interinale. Alcune evidenze ricavate dalla banca dati EBITEMP sui prestiti ai lavoratori per l anno 2004. 1. Premessa Attualmente non risulta disponibile

Dettagli

POPOLO DI BRIG - TEUTA AP BRIG - GRUPPO DI RIEVOCAZIONE STORICA CELTICA III-II SEC. A.C.

POPOLO DI BRIG - TEUTA AP BRIG -  GRUPPO DI RIEVOCAZIONE STORICA CELTICA III-II SEC. A.C. POPOLO DI BRIG - TEUTA AP BRIG - GRUPPO DI RIEVOCAZIONE STORICA CELTICA III-II SEC. A.C. WWW.popolodibrig.it info@popolodibrig.it Biografia Il popolo di Brig nasce nel 2004 con lo scopo di far conoscere

Dettagli

RADICI DEL PRESENTE SALA G SARCOFAGO STRIGILATO. Collezione Palazzo Poli

RADICI DEL PRESENTE SALA G SARCOFAGO STRIGILATO. Collezione Palazzo Poli 01 SARCOFAO STRIILATO Sarcofago in marmo bianco decorato con strigilature sulla fronte. Al centro c é una tabella senza iscrizione; agli angoli del sarcofago due colonnine scanalate sono sormontate da

Dettagli

LA FANCIULLA DI PLESTIA ONLUS

LA FANCIULLA DI PLESTIA ONLUS LA FANCIULLA DI PLESTIA ONLUS In copertina: Castone in corniola con Satiro danzante inciso I sec. a.c.- Muccia Scavi Quadrilatero Marche Umbria. Prefazione Il percorso del nuovo asse stradale Civitanova-Foligno

Dettagli

Acquarossa: tramonto.

Acquarossa: tramonto. La Città Silente 8 Il Territorio e gli Insediamenti 12 Acquarossa: il Nome e la Storia 14 l importanza degli Scavi di Acquarossa 20 Ferento: il Nome 22 La Storia degli Scavi nel sito di Ferento 26 Gli

Dettagli

SI TROVANO SULLA VIA CASALINA AL NUMERO CIVICO 641 SONO MOLTO VICINE DALLA NOSTRA SCUOLA DOVE SONO SITUATE?

SI TROVANO SULLA VIA CASALINA AL NUMERO CIVICO 641 SONO MOLTO VICINE DALLA NOSTRA SCUOLA DOVE SONO SITUATE? CATACOMBE SANTI MARCELLINO E PIETRO SI TROVANO SULLA VIA CASALINA AL NUMERO CIVICO 641 SONO MOLTO VICINE DALLA NOSTRA SCUOLA DOVE SONO SITUATE? COME SONO NATE LE CATACOMBE? Le catacombe nacquero all'incirca

Dettagli

Monterotondo Marittimo (GR). La Rocca degli Alberti

Monterotondo Marittimo (GR). La Rocca degli Alberti Monterotondo Marittimo (GR). La Rocca degli Alberti Lo scavo all interno della Rocca degli Alberti, a Monterotondo M.mo, è iniziato nel 2005, nell ambito delle indagini sulle forme del popolamento nelle

Dettagli

Osservatorio permanente Dati sulle nascite senza riconoscimento materno nelle province di Milano e Monza - Brianza

Osservatorio permanente Dati sulle nascite senza riconoscimento materno nelle province di Milano e Monza - Brianza Osservatorio permanente Dati sulle nascite senza riconoscimento materno nelle province di Milano e Monza - Brianza La scarsità della documentazione sul fenomeno delle nascite senza riconoscimento e la

Dettagli

LUCANIA. Metaponto. Obolo ( a.c. c.a.)

LUCANIA. Metaponto. Obolo ( a.c. c.a.) La città di Metaponto ebbe nei tempi migliori una grossa espansione commerciale e sovente sulle monete locali era riprodotta la spiga di grano o orzo, in omaggio ad una delle attività principali della

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2015 SULLA BASE DELLA RILEVAZIONE CONTINUA SULLE FORZE DI LAVORO ISTAT

IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2015 SULLA BASE DELLA RILEVAZIONE CONTINUA SULLE FORZE DI LAVORO ISTAT IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2015 SULLA BASE DELLA RILEVAZIONE CONTINUA SULLE FORZE DI LAVORO ISTAT Se nel 2015, come è stato già sottolineato nella precedente nota pubblicata su

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (II trimestre II trimestre 2016)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (II trimestre II trimestre 2016) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (II trimestre 2015- II trimestre 2016) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Settembre 2016 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note

Dettagli

ANALISI DEL QUADRO DEMOGRAFICO DELL ASL DI BERGAMO. A cura dell Osservatorio Socio-Sanitario Direzione Sociale ASL di Bergamo

ANALISI DEL QUADRO DEMOGRAFICO DELL ASL DI BERGAMO. A cura dell Osservatorio Socio-Sanitario Direzione Sociale ASL di Bergamo ANALISI DEL QUADRO DEMOGRAFICO DELL ASL DI BERGAMO A cura dell Osservatorio Socio-Sanitario Direzione Sociale ASL di Bergamo Indice delle tavole Note sintetiche a commento dei principali fenomeni osservati...

Dettagli

IL FUMO DI SIGARETTA

IL FUMO DI SIGARETTA IL FUMO DI SIGARETTA Quanto è diffuso nella popolazione? Non fumatori 48,0 45,2-50,9 53,1 52,2-54,0 Ex-fumatori 20,1 18,0-22,5 19,4 18,7-20,1 Fumatori 31,8 29,2-34,5 27,5 26,7-28,3 Tra i 18 e i 69 anni

Dettagli

Acquisto di 13 monete della Zecca di Fano *

Acquisto di 13 monete della Zecca di Fano * FANO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO Acquisto di 13 monete della Zecca di Fano * "Testone" È aumentato ancora il contenuto dell ideale forziere che conserva la collezione numismatica della Fondazione

Dettagli

COMPRAVENDITE DI IMMOBILI A USO ABITATIVO IN CAMPANIA numero

COMPRAVENDITE DI IMMOBILI A USO ABITATIVO IN CAMPANIA numero IL MERCATO IMMOBILIARE IN CAMPANIA Le compravendite. Il mercato immobiliare residenziale della Campania mostra nel 2007 una flessione degli immobili scambiati che si aggiunge a quella, più contenuta, già

Dettagli

I brevetti depositati in provincia di Padova Anni

I brevetti depositati in provincia di Padova Anni I brevetti depositati in provincia di Padova Anni 2000-2010 Collana Rapporti N. 595 3 INDICE pag. - Sintesi delle tendenze 4 - Parte 1^ Brevetti depositati - Totale e per tipologie - Padova, Veneto e

Dettagli

Fig. 1: grafico relativo alle tombe con moneta

Fig. 1: grafico relativo alle tombe con moneta IX LE MONETE L uso di deporre una moneta nel corredo del defunto si diffonde in Grecia ed in Italia Meridionale solo a partire dalla metà del V secolo a.c. A differenza di quanto avviene nel resto della

Dettagli

1. POPOLAZIONE La popolazione nella provincia di Bergamo, risultante dal censimento 2001, quindi al 21 ottobre 2001, è pari a 973.129.

1. POPOLAZIONE La popolazione nella provincia di Bergamo, risultante dal censimento 2001, quindi al 21 ottobre 2001, è pari a 973.129. 1. POPOLAZIONE La nella provincia di Bergamo, risultante dal censimento 2001, quindi al 21 ottobre 2001, è pari a 973.129. Fig. 1- Variazione della in provincia di Bergamo Serie storica 1991 2001 (valori

Dettagli

4. IMPRESE E TERRITORIO

4. IMPRESE E TERRITORIO 4. IMPRESE E TERRITORIO I NUMERI DELLE IMPRESE AL 31/12/2015 Imprese attive 66.348 di cui artigiane 21.356 Localizzazioni 80.468 Il tessuto economico modenese è prevalentemente contraddistinto dalla presenza

Dettagli

Bitcoin - criptovalute

Bitcoin - criptovalute Bitcoin - criptovalute Che cos e la moneta? Definizione MONETA: Dall originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti,

Dettagli

Dopo aver percorso in pullman la riva sinistra d Adige si prosegue a piedi per la visita nel cuore più antico del centro storico. VERONA IN GENERALE

Dopo aver percorso in pullman la riva sinistra d Adige si prosegue a piedi per la visita nel cuore più antico del centro storico. VERONA IN GENERALE L affascinate itinerario intende indagare la pregnanti vicende storico-culturali di Verona attraverso l analisi dei monumenti più significativi che la caratterizzano e grazie a cui Verona diventa città

Dettagli

L inquadramento contrattuale dei lavoratori nella piccola impresa veneta

L inquadramento contrattuale dei lavoratori nella piccola impresa veneta nella piccola impresa veneta L analisi delle forme di inquadramento contrattuale dei lavoratori presenti nelle aziende fornisce informazioni importanti per valutare la stabilità o la flessibilità del mercato

Dettagli

L arte Etrusca Architettura

L arte Etrusca Architettura L arte Etrusca Architettura Porta dell Arco, IV sec. a.c. Alt. 7 m, largh. 4 m, prof. 9,50 m. Volterra. Arco etrusco in una porta di Perugia. 1 Modello votivo di tempio etrusco. Roma, Museo Nazionale Etrusco

Dettagli

IMMAGINI DI UOMINI E DI DONNE DALLE NECROPOLI VILLANOVIANE DI VERUCCHIO Giornate di studio dedicate a Renato Peroni Verucchio Aprile 2011

IMMAGINI DI UOMINI E DI DONNE DALLE NECROPOLI VILLANOVIANE DI VERUCCHIO Giornate di studio dedicate a Renato Peroni Verucchio Aprile 2011 IMMAGINI DI UOMINI E DI DONNE DALLE NECROPOLI VILLANOVIANE DI VERUCCHIO Giornate di studio dedicate a Renato Peroni Verucchio 20 22 Aprile 2011 LISA MANZOLI, CLAUDIO NEGRINI, PAOLA POLI Legami di vita

Dettagli

LE MONETE DI OFFANENGO NEL MEDAGLIE RE DI BRERA

LE MONETE DI OFFANENGO NEL MEDAGLIE RE DI BRERA LE MONETE DI OFFANENGO NEL MEDAGLIE RE DI BRERA A Offanengo la sera del 17 giugno 1896 1 mentre si stava scavando per demolire le fondamenta di un pilastro dell' antica Pieve (fig. 1), venne alla luce

Dettagli

ROMANE IMPERIALI M.MB C. 252 AE GR. 13,75 MB BB AGRIPPA (+ 12 A.C.) C. 3 AE GR. 11,20 BB 150

ROMANE IMPERIALI M.MB C. 252 AE GR. 13,75 MB BB AGRIPPA (+ 12 A.C.) C. 3 AE GR. 11,20 BB 150 ROMANE IMPERIALI 557. AUGUSTO (27 A.C. 14 D.C.) SESTERZIO (SERIE LIONESE) C. 524 AE GR. 25,08 RR LA ZECCA DI LUGDUNUM NELLA SECONDA FASE PRODUTTIVA, NEL 9 10 D.C., NELL EMISSIONE DEI NOMINALI, SESTERZIO,

Dettagli

I paesi di provenienza

I paesi di provenienza Bergamo in cifre Dai dati raccolti dalle anagrafi dei comuni e dalle statistiche ufficiali dell ISTAT si evince che al 31 dicembre 2009 il numero degli stranieri residenti in provincia di Bergamo è a quota

Dettagli

STUDIO DEI MATERIALI DI INCOLLAGGIO E STUCCATURA DELLA STATUA DI EROE APPARTENENTE ALLA COLLEZIONE DI PALAZZO LANCELLOTTI AI CORONARI, ROMA

STUDIO DEI MATERIALI DI INCOLLAGGIO E STUCCATURA DELLA STATUA DI EROE APPARTENENTE ALLA COLLEZIONE DI PALAZZO LANCELLOTTI AI CORONARI, ROMA STUDIO DEI MATERIALI DI INCOLLAGGIO E STUCCATURA DELLA STATUA DI EROE APPARTENENTE ALLA COLLEZIONE DI PALAZZO LANCELLOTTI AI CORONARI, ROMA Dott.ssa Anna Maria MECCHI Dott.ssa Susanna BRACCI Dott. Fabio

Dettagli

IL CARPOOLING IN ITALIA: ANALISI DELL OFFERTA

IL CARPOOLING IN ITALIA: ANALISI DELL OFFERTA TRASPOL REPORT 2/16 IL CARPOOLING IN ITALIA: ANALISI DELL OFFERTA SINTESI DEI RISULTATI Le pratiche di mobilità innovativa (carsharing, carpooling, mobilità elettrica, etc.) mostrano una sempre maggiore

Dettagli

IL FUMO IN ITALIA Maggio Carlo La Vecchia Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano

IL FUMO IN ITALIA Maggio Carlo La Vecchia Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano IL FUMO IN ITALIA Maggio 2002 Carlo La Vecchia Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano INTRODUZIONE Vengono qui illustrati i dati aggiornati sulle abitudini al fumo in Italia, secondo un

Dettagli

I NUMERI DELLA VIGILANZA PRIVATA

I NUMERI DELLA VIGILANZA PRIVATA I NUMERI DELLA VIGILANZA PRIVATA Anno 2012 Osservatorio ASSIV sulla sicurezza sussidiaria e complementare Nota metodologica I numeri elaborati dall OSSERVATORIO ASSIV su dati Inps si riferiscono alle che

Dettagli

ALESSANDRO I PICO MONETE DA 12 E 6 BOLOGNINI

ALESSANDRO I PICO MONETE DA 12 E 6 BOLOGNINI LE EMISSIONI DI ALESSANDRO PICO PER IL LEVANTE, AFFINI AD UNA SERIE MODENESE DI FRANCESCO I D ESTE, PRESENTANO ALCUNE DIVERSITÀ DI CONIO SPECIE SUL ROVESCIO. ZECCA DI MIRANDOLA ALESSANDRO I PICO MONETE

Dettagli

Stato nutrizionale GUADAGNARE SALUTE

Stato nutrizionale GUADAGNARE SALUTE PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO GUADAGNARE SALUTE PASSI 212 - Regione Piemonte La situazione nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta

Dettagli

Osservatorio regionale del commercio IL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE IN EMILIA-ROMAGNA

Osservatorio regionale del commercio IL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE IN EMILIA-ROMAGNA IL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE IN EMILIA-ROMAGNA CONSISTENZA DELLE FIERE PREVISTE NELL ANNO 2012 Indice Premessa... 3 Le caratteristiche del settore... 3 La base dati disponibile... 4 Le fiere in Emilia-Romagna...

Dettagli

Osservatorio permanente Dati sulle nascite senza riconoscimento materno nelle province di Milano e Monza - Brianza

Osservatorio permanente Dati sulle nascite senza riconoscimento materno nelle province di Milano e Monza - Brianza Osservatorio permanente Dati sulle nascite senza riconoscimento materno nelle province di Milano e Monza - Brianza La scarsità della documentazione sul fenomeno delle nascite senza riconoscimento e la

Dettagli

OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO TERRITORIALE AREA DIPENDENZA DA SOSTENZE ILLEGALI

OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO TERRITORIALE AREA DIPENDENZA DA SOSTENZE ILLEGALI OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO TERRITORIALE AREA DIPENDENZA DA SOSTENZE ILLEGALI - monitoraggio epidemiologico 2002-2012 - A cura dell Osservatorio Epidemiologico Territoriale delle Dipendenze, ASL di Brescia

Dettagli

I ROMANI IN EMILIA ROMAGNA Percorso per le classi quinte della scuola primaria

I ROMANI IN EMILIA ROMAGNA Percorso per le classi quinte della scuola primaria I ROMANI IN EMILIA ROMAGNA Percorso per le classi quinte della scuola primaria Come riferito da Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia, l Imperatore Augusto riorganizzò l'italia suddividendola

Dettagli

NOTIZIE STATISTICHE. La condizione lavorativa in Lombardia nel 2005 (Rilevazione sulle Forze di lavoro media 2005)

NOTIZIE STATISTICHE. La condizione lavorativa in Lombardia nel 2005 (Rilevazione sulle Forze di lavoro media 2005) NOTIZIE STATISTICHE S t a t i s t i c a e O s s e r v a t o r i N u m e r o 21 m a g g io 2006 La condizione lavorativa in nel 2005 (Rilevazione sulle Forze di lavoro media 2005) La partecipazione al mercato

Dettagli

L industria alimentare

L industria alimentare Il valore aggiunto dell industria alimentare italiana è aumentato del 2,3%, in misura superiore a quanto avvenuto per l insieme del manifatturiero (+0,9%). Nel 2014 il fatturato ha raggiunto un valore

Dettagli

Lombardia Statistiche Report

Lombardia Statistiche Report Lombardia Statistiche Report N 9 / 2016 13 dicembre 2016 L incidentalità stradale nel 2015 in Lombardia e nei suoi territori Il trend a livello regionale Nel 2015 gli incidenti stradali che hanno provocato

Dettagli

Forze di lavoro in complesso e tasso di attività anni per sesso. Lombardia, province e Italia. Anno 2006 (dati in migliaia e in percentuale)

Forze di lavoro in complesso e tasso di attività anni per sesso. Lombardia, province e Italia. Anno 2006 (dati in migliaia e in percentuale) NOTIZIE STATISTICHE S t a t i s t i c a e O s s e r v a t o r i N u m e r o 24 Aprile 2007 La condizione lavorativa in Lombardia nel 2006 (Rilevazione sulle Forze di lavoro media 2006) La partecipazione

Dettagli

FOCUS Febbraio Una descrizione statistica del personale dipendente delle Regioni a statuto ordinario PREMESSA

FOCUS Febbraio Una descrizione statistica del personale dipendente delle Regioni a statuto ordinario PREMESSA FOCUS Febbraio 2014 Una descrizione statistica del personale dipendente delle Regioni a statuto ordinario PREMESSA Il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, ai sensi del titolo V del decreto

Dettagli

NOTARILE Elenco dei notai i cui atti sono risultati parzialmente o totalmente mancanti al riscontro seguito al versamento del

NOTARILE Elenco dei notai i cui atti sono risultati parzialmente o totalmente mancanti al riscontro seguito al versamento del Inventario NO 9 Archivio di Stato di Milano NOTARILE Elenco dei notai i cui atti sono risultati parzialmente o totalmente mancanti al riscontro seguito al versamento del 1944-1946 Notarile di Milano (sec.

Dettagli

La necropoli tardoantica di C.da Mirio (Santa Croce Camerina Ragusa )

La necropoli tardoantica di C.da Mirio (Santa Croce Camerina Ragusa ) La necropoli tardoantica di C.da Mirio (Santa Croce Camerina Ragusa ) Storia delle ricerche Il sepolcreto sub divo di località Mirio si trova alla periferia di S. Croce Camerina (N. 36 49 50.53, E. 14

Dettagli

I LIMITI. non è definita per valori della x uguali a + 5 e 5. In questo caso l insieme di variabilità della variabile x, che si chiama dominio, è

I LIMITI. non è definita per valori della x uguali a + 5 e 5. In questo caso l insieme di variabilità della variabile x, che si chiama dominio, è I LIMITI LIMITE INFINITO DI UNA FUNZIONE PER X CHE TENDE A UN VALORE FINITO. Tra i tanti obiettivi che l analisi matematica si prefigge vi è quello di tracciare i grafici delle funzioni nel piano cartesiano

Dettagli