Introduzione al Programma sperimentale regionale MNC

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Introduzione al Programma sperimentale regionale MNC"

Transcript

1 WORKSHOP Medicine non convenzionali: la complessità dell'integrazione nel Servizio sanitario pubblico Bologna, 14 ottobre 2015 Introduzione al Programma sperimentale regionale MNC Francesco Cardini Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale dell Emilia Romagna

2 background Dal 2004 la Regione Emilia Romagna Region considera le Mnc come potenziali innovazioni e adotta iniziative che mirano ad integrare nel SSR, attraverso percorsi sperimentali, trattamenti non convenzionali selezionati. In linea di principio, se le evidenze di sicurezza e di efficacia di qualsiasi trattamento (convenzionale o meno) raggiungono un livello convincente, diventa imperativo esplorare le possibilità di integrarlo nel SSR, allo scopo di assicurare equità nell accesso alle cure sicure ed efficaci. Bisogni e preferenze dei pazienti, fattibilità e sostenibilità sono i requisiti essenziali che devono essere valutati / assicurati. Francesco Cardini ASSR-ER

3 Integrazione di Mnc nel SSR dell Emilia Romagna: una strategia basata sulla ricerca 3 dal 2013 Programma sperimentale Mnc Programma sperimentale regionale (12 progetti) Programma sperimentale regionale (25 progetti + 4 azioni regionali) Survey delle attività esistenti nei servizi, prime iniziative di ricerca Osservatorio Regionale Mnc 1999 Piano Sanitario Regionale Corrado Ruozi Mnc in Emilia-Romagna - Il percorso dell OMncER 3

4 Documento di indirizzo 3 Programma Processi d INTEGRAZIONE come focus della ricerca Committenza: Direzioni Generali Francesco Cardini ASSR-ER

5 3 Programma: sperimentare l integrazione 3 livelli di problema Livello micro dimensione clinica Livello meso dimensione organizzativa 3 programma riguarda il lavoro clinico e il rapporto con il paziente implica collaborazione multidisciplinare Livello macro dimensione sociale e strutturale riguarda i temi della regolamentazione / autoregolamentazione, accreditamento, formazione, organizzazione professionale) Corrado Ruozi Mnc in Emilia-Romagna - Il percorso dell OMncER 5

6 CRITERI PER LA DEFINIZIONE DELLE AREE Le problematiche cliniche e le metodiche di cura sono state identificate con i seguenti criteri: rilevanza della problematica clinica, in base alle priorità di salute della popolazione disponibilità, per tale problematica clinica, di TNC dotati di accettabili evidenze di efficacia e sicurezza desunte da una revisione sistematica della letteratura disponibilità di risorse umane, strutturali, e di know-how di ricerca, nel contesto dei servizi sanitari regionali esperienze (concluse o in corso) del 1 e del 2 Programma sperimentale MNC fattibilità di un processo di integrazione Francesco Cardini ASSR-ER

7 Oggetti del 3 Programma Sperimentale Regionale: i progetti pilastro Campi Problematiche cliniche Trattamenti «pilastro» Dolore non oncologico Dolore cronico non oncologico (con particolare attenzione a cefalea e dolore lombare) Agopuntura Paziente con problemi oncologici Salute della donna Qualità della vita e prevenzione / riduzione degli eventi avversi dovuti alle terapie anti-cancro, (con particolare attenzione a sintomi quali fatigue e nausea) Dolore in travaglio-parto Viscum Album e Agopuntura Agopressione (digitopressione) Francesco Cardini ASSR-ER

8 Oggetti del 3 Programma Sperimentale Regionale: i progetti satellite Le sperimentazioni potranno includere anche trattamenti per cui non siano emerse sufficienti prove di efficacia, purché sicuri e di largo utilizzo da parte della popolazione. Anche tali trattamenti dovranno essere oggetto di studio (nested studies) mediante metodologie adeguate al livello delle evidenze per essi disponibili, atte, nei limiti del possibile, a migliorare tale livello Francesco Cardini ASSR-ER

9 L INGAGGIO DELLE AZIENDE Presentazione programma alle Direzioni Sanitarie e ai Responsabili della Ricerca (28 febbraio 2013) Call alle Aziende USL del SSR per progetti multicentrici il cui obbiettivo principale sia la sperimentazione di modelli di integrazione per 3 rilevanti problemi di salute (richiesta di un referente per ognuna delle 3 aree) con approccio multidisciplinare in servizi con adeguata capacità di ricerca (richiesta di un elenco dei servizi disponibili alla ricerca) Francesco Cardini ASSR-ER

10 Il ruolo dei Referenti Aziendali partecipare ai lavori dei tavoli regionali finalizzati alla costruzione/gestione dei progetti di ricerca coinvolgere (anche nella fase progettuale) i professionisti dell Azienda potenzialmente interessati ai progetti di ricerca Francesco Cardini ASSR-ER

11 Accelerazione La DGR 741 del 26 maggio 2014, in base alla forza delle evidenze a favore, ha introdotto nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) della Regione Emilia Romagna l Agopuntura per le seguenti indicazioni: dolore lombare ricorrente o cronico con o senza sciatalgia; prevenzione della cefalea muscolo-tensiva e dell emicrania. Francesco Cardini ASSR-ER

12 Perché queste due indicazioni? Solide evidenze (RCTs, revisioni sistematiche, metanalisi) disponibili in letteratura e discusse dall Osservatorio e dal Tavolo di lavoro «Dolore cronico non oncologico»; Autorevoli linee guida ne propongono l utilizzo sistematico: NICE/Low back pain NICE/Headache Francesco Cardini ASSR-ER

13 Parziale cambio di obbiettivi Salute Donna (dolore del parto) Pazienti con problemi oncologici Obbiettivo: messa a punto e valutazione di modelli di cure integrate Dolore cronico non oncologico (cefalea, lombalgia) Obbiettivo: implementazione e monitoraggio dell offerta di Agopuntura nel SSR Corrado Ruozi Mnc in Emilia-Romagna - Il percorso dell OMncER 13

14 Salvaguardare la qualità dell offerta di agopuntura (approccio al paziente, esecuzione del trattamento) Good clinical practice dell Agopuntura nel SSR dell Emilia Romagna: RACCOMANDAZIONI dell OmncER Obbiettivi: 1. Garantire l ottimo livello qualitativo dei trattamenti di agopuntura erogati 2. Garantire la possibilità di approccio olistico alle problematiche cliniche del paziente 3. Facilitare la comunicazione tra Specialisti e tra Servizi, in modo da innescare un processo di integrazione tra diversi approcci di cura Strumenti: 1. Percorsi diagnostico-terapeutici aziendali (PDTA) o protocolli di trattamento inclusivi dell offerta dell agopuntura per low-back pain e cefalea / emicrania, allestiti, in ogni Azienda Sanitaria, da un gruppo di lavoro interdisciplinare multi-professionale comprendente i medici esperti in agopuntura. 2. Check-list dei requisiti minimi di qualità dell offerta di agopuntura: Francesco Cardini ASSR-ER

15 Problemi (1): Salvaguardare la qualità dell offerta di agopuntura (approccio al paziente, esecuzione del trattamento) 2. Check-list dei requisiti minimi di qualità dell offerta di agopuntura: a) Provider: medico agopuntore qualificato / accreditato, prioritariamente scelto fra i dipendenti aziendali o convenzionati, iscritti negli appositi elenchi dei professionisti esercenti l agopuntura istituiti presso gli Ordini provinciali dei medici chirurghi e odontoiatri; b) Incarico per un orario sufficiente a garantire la soddisfazione della domanda con un offerta di ottimo livello qualitativo; c) Strutture e Materiali: ambienti di cura accoglienti, ben areati e comunque idonei; aghi sterili monouso certificati CE, elettrostimolatori; d) Procedure: vedi slide successiva Francesco Cardini ASSR-ER

16 Problemi (1): Salvaguardare la qualità dell offerta di agopuntura (approccio al paziente, esecuzione del trattamento) d) Procedure: paziente con prescrizione del medico di famiglia o di altro specialista e con diagnosi congruente con i LEA definiti in Delibera; prima visita con anamnesi, esame clinico, definizione della diagnosi di MTC (Medicina Tradizionale Cinese) e del piano terapeutico (n e frequenza dei trattamenti); eventuale esecuzione del 1 trattamento in caso di dolore acuto in corso; durata minima della prima visita: 30 minuti (60 minuti se inclusiva del primo trattamento); durata minima dei trattamenti successivi: 30 minuti, di cui almeno 20 con gli aghi infissi; possibilità di non più di 2 trattamenti (ovvero 2 pazienti) in parallelo e solo a partire dal 2 trattamento; utilizzo di cartella clinica ambulatoriale dedicata, comprensiva di diario clinico, con annotazione: - della diagnosi, piano terapeutico e modalità di stimolazione degli aghi (manuale, elettrica); - dell andamento sintomatologico, incluse le misure quantitative (es: VAS) e qualitative dell intensità, frequenza e durata dei sintomi; - delle eventuali variazioni della diagnosi e della strategia terapeutica; - degli eventuali effetti collaterali / eventi avversi; dei consigli e delle prescrizioni concomitanti al trattamento di agopuntura; degli eventuali invii ad altri specialisti o richieste di approfondimenti diagnostici; della comunicazione di restituzione all inviante, al termine del trattamento; somministrazione al paziente di questionario (anonimo) di soddisfazione. Francesco Cardini ASSR-ER

17 Programma Sperimentale Regionale Mnc : percorso della progettazione Allestimento dei progetti pilastro da parte del tavolo inter- Aziendale di progetto che lo invia all Osservatorio. L OmncER discute il progetto, raccoglie le osservazioni del Gruppo Tecnico Scientifico, ed esaminati gli eventuali emendamenti, lo approva Referaggio esterno e invio ai Comitati Etici Implementazione dei progetti Francesco Cardini ASSR-ER

18 Approcci metodologici utilizzabili per la valutazione di modelli di integrazione Francesco Cardini ASSR-ER

19 Sperimentare l integrazione Key words: Formazione Informazione Condivisione Osservazione Valutazione Tempo fcardini@regione.emilia-romagna.it

20 Sono davvero misteriosi i principi della medicina La flessibilità della mente è una qualità essenziale. Usa occhi e orecchie, fai domande, prendi i polsi: dimenticane una, e la visita sarà incompleta. Primo, esamina i segni esterni dell energia del paziente. Secco? Molle? Grasso? Magro? Attivo? Dorme bene? Secondo, ascolta se la sua voce è chiara o rauca: e giudica se le sue parole sono vere o folli. Terzo, devi chiedere quanto è durata la malattia, e quanto il paziente mangia, beve, e si cura di sé. Quarto, senti i polsi, e sii chiaro su di essi: sono profondi? superficiali? esterni o interni? Se non guarderò, non ascolterò, non farò domande, e non prenderò i polsi, mai più, nel tempo che ha da vivere, il RE potrà star bene nuovamente. Viaggio verso Occidente - Wu Cheng en ( )

21 BMJ 2008;337: (open access) Francesco Cardini ASSR-ER

22 Buona giornata e buon lavoro! Francesco Cardini ASSR-ER

c. disponibilità di risorse umane, strutturali, e di knowhow di ricerca, nel contesto dei servizi sanitari regionali dell Emilia-Romagna; d.

c. disponibilità di risorse umane, strutturali, e di knowhow di ricerca, nel contesto dei servizi sanitari regionali dell Emilia-Romagna; d. LINEE GUIDA REGIONALI PER L EROGAZIONE DI PRESTAZIONI DI MEDICINE NON CONVENZIONALI NELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA LA CUI EROGABILITÀ È A CARICO DEL FONDO SANITARIO REGIONALE PREMESSA Il percorso individuato

Dettagli

Agopuntura nei LEA della Regione Emilia Romagna:

Agopuntura nei LEA della Regione Emilia Romagna: Agopuntura nei LEA della Regione Emilia Romagna: ricognizione sullo stato di implementazione nei servizi 14 ottobre 2015 Cardini F., Formoso G., Guerzoni G., Marata A.M., Senese F., Ruozi C., ASSR Gruppo

Dettagli

La medicina complementare nel Sistema Sanitario Regionale della Toscana

La medicina complementare nel Sistema Sanitario Regionale della Toscana La medicina complementare nel Sistema Sanitario Regionale della Toscana Di seguito una sintetica panoramica dei principali provvedimenti emanati in Regione Toscana per l integrazione delle medicine complementari

Dettagli

IL TRATTAMENTO PRECOCE DEL DOLORE ACUTO IN PRONTO SOCCORSO. Anello debole dell ospedale senza dolore

IL TRATTAMENTO PRECOCE DEL DOLORE ACUTO IN PRONTO SOCCORSO. Anello debole dell ospedale senza dolore 4a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance Bologna, 6 febbraio 2009 IL TRATTAMENTO PRECOCE DEL DOLORE ACUTO IN PRONTO SOCCORSO. Anello debole dell ospedale senza

Dettagli

Le Cure Palliative erogate in Rete

Le Cure Palliative erogate in Rete Le Cure Palliative erogate in Rete La normativa nazionale e regionale Codigoro - 29 settembre 2012 Mauro Manfredini Focus sulla Rete No Terapia del dolore No Cure Palliative Pediatriche LEGGE n. 39 26

Dettagli

Sterilità femminile e maschile: cause e trattamento con agopuntura e fitoterapia cinese

Sterilità femminile e maschile: cause e trattamento con agopuntura e fitoterapia cinese Schema di progettazione di dettaglio Tipologia evento formativo Corso di formazione Titolo evento formativo Sterilità femminile e maschile: cause e trattamento con agopuntura e fitoterapia RESPONSABILE

Dettagli

INDAGINE DI CLIMA ORGANIZZATIVO INCONTRO APERTO DI DISCUSSIONE DEI RISULTATI 19 DICEMBRE 2016 PRIME AZIONI DI MIGLIORAMENTO

INDAGINE DI CLIMA ORGANIZZATIVO INCONTRO APERTO DI DISCUSSIONE DEI RISULTATI 19 DICEMBRE 2016 PRIME AZIONI DI MIGLIORAMENTO INDAGINE DI CLIMA ORGANIZZATIVO INCONTRO APERTO DI DISCUSSIONE DEI RISULTATI 19 DICEMBRE 2016 PRIME AZIONI DI MIGLIORAMENTO PROMOSSE DALLA DIREZIONE AZIENDALE 1 I principali campi d azione LAVORARE IN

Dettagli

Modalità organizzative e di funzionamento del Centro Regionale per la gestione del rischio sanitario e la sicurezza del paziente

Modalità organizzative e di funzionamento del Centro Regionale per la gestione del rischio sanitario e la sicurezza del paziente Allegato alla Delib.G.R. n. 44/36 del 22.9.2017 Modalità organizzative e di funzionamento del Centro Regionale per la gestione del rischio sanitario e la sicurezza del paziente 1/5 1. Razionale Il Centro

Dettagli

Il sistema integrato: Accreditamento, Risk Management e HTA

Il sistema integrato: Accreditamento, Risk Management e HTA e Il sistema integrato: Accreditamento, Risk Management e HTA Il modello della Agenzia Sanitaria Sociale Regionale dell Emilia-Romagna Bressanone 6 febbraio 2010 1 Come garantire una buona qualita della

Dettagli

DECRETO N Del 30/03/2015

DECRETO N Del 30/03/2015 DECRETO N. 2461 Del 30/03/2015 Identificativo Atto n. 74 DIREZIONE GENERALE SALUTE Oggetto APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO TECNICO FINALIZZATO ALLA DEFINIZIONE DEL PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO-ASSISTENZIALE

Dettagli

AMBULATORIO DI MEDICINA INTEGRATA PER LA SALUTE DELLA DONNA

AMBULATORIO DI MEDICINA INTEGRATA PER LA SALUTE DELLA DONNA AMBULATORIO DI MEDICINA INTEGRATA PER LA SALUTE DELLA DONNA PREMESSE L OMS (Organizzazione Mondiale Sanità) ha stabilito che alla salute delle donne deve essere dato il più elevato livello di visibilità

Dettagli

LA RICERCA INFERMIERISTICA

LA RICERCA INFERMIERISTICA LA RICERCA INFERMIERISTICA Codice Deontologico Articolo 12 L infermiere riconosce il valore della ricerca, della sperimentazione clinica e assistenziale per l evoluzione delle conoscenze e per i benefici

Dettagli

Il CAP di Castellamonte del Distretto di Cuorgnè (ASL TO4) come modello di gestione della BPCO e di costruzione di PDTA.

Il CAP di Castellamonte del Distretto di Cuorgnè (ASL TO4) come modello di gestione della BPCO e di costruzione di PDTA. Il CAP di Castellamonte del Distretto di Cuorgnè (ASL TO4) come modello di gestione della BPCO e di costruzione di PDTA. Anselmo E., Dellarole F., Varello G., Testa A., Toso C., Mortoni L. DISTRETTO di

Dettagli

Area Accreditamento e Qualità. SICUREZZA NELLA TERAPIA FARMACOLOGICA: Attività regionale anno 2010

Area Accreditamento e Qualità. SICUREZZA NELLA TERAPIA FARMACOLOGICA: Attività regionale anno 2010 Agenzia sanitaria e sociale regionale Area Accreditamento e Qualità Servizio Politica del Farmaco SICUREZZA NELLA TERAPIA FARMACOLOGICA: Attività regionale anno 2010 Bologna, 2 settembre 2010 1 INDICE

Dettagli

Evidence Based Medicine e Linee Guida. Silvia Deandrea (ringrazio il Centro Cochrane Italia per alcune slide)

Evidence Based Medicine e Linee Guida. Silvia Deandrea (ringrazio il Centro Cochrane Italia per alcune slide) Evidence Based Medicine e Linee Guida Silvia Deandrea (ringrazio il Centro Cochrane Italia per alcune slide) Induzione dovrebbe funzionare analisi propria esperienza clinica, meccanismi fisiopatologici

Dettagli

Chiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale

Chiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale Chiara Volpone I PDTA: A come Assistenziale in un contesto ad elevata complessità e con risorse limitate come quello del SSN, la Pianificazione e la Programmazione sono di estrema rilevanza ai fini del

Dettagli

Facoltà di Medicina e Chirurgia. Facoltà di Medicina e Chirurgia

Facoltà di Medicina e Chirurgia. Facoltà di Medicina e Chirurgia 1 Facoltà di Medicina e Chirurgia Facoltà di Medicina e Chirurgia Messina, 3 novembre 2016 PDT COME STRUMENTO DI Rosaria PROGRMMZIONE Gesuita CENTRO INTERDIPRTIMENTLE DI EPIDEMIOLOGI, BIOSTTISTIC E INFORMTIC

Dettagli

Il Ruolo della Direzione Sanitaria

Il Ruolo della Direzione Sanitaria Il Ruolo della Direzione Sanitaria Agenda La rete ospedale territorio per la lotta al dolore La rete ospedale territorio per la lotta al dolore Impegno Istituzionale obiettivi alle aziende le norme e gli

Dettagli

Pregno S, Taricco M, De Tanti A, Bargellesi S, Boldrini P, Avesani R

Pregno S, Taricco M, De Tanti A, Bargellesi S, Boldrini P, Avesani R ASPETTI METODOLOGICI DELLA CONFERENZA NAZIONALE DI CONSENSO BUONA PRATICA CLINICA NELLA RIABILITAZIONE OSPEDALIERA DELLE PERSONE CON GRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE Pregno S, Taricco M, De Tanti A, Bargellesi

Dettagli

Dott.ssa Cristina Patrizi Medico di Medicina Generale ASL RMC Roma U.O.CAD ASL RMB Roma U.O. Medicina Legale ASL RMB Roma Segretario Generale Siameg

Dott.ssa Cristina Patrizi Medico di Medicina Generale ASL RMC Roma U.O.CAD ASL RMB Roma U.O. Medicina Legale ASL RMB Roma Segretario Generale Siameg Dott.ssa Cristina Patrizi Medico di Medicina Generale ASL RMC Roma U.O.CAD ASL RMB Roma U.O. Medicina Legale ASL RMB Roma Segretario Generale Siameg S.I.A.ME.G. Società Italiana per l'aggiornamento del

Dettagli

11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE

11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE 11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE La legge 38 del 2010 La rete delle cure palliative Il CeAD Il Dipartimento Interaziendale di Cure Palliative LEGGE 38 DEL 15 MARZO 2010

Dettagli

ECM MEDICINA INTEGRATA 14 DICEMBRE per la qualità di vita delle donne. Aula Magna, Ospedale Maggiore Largo Nigrisoli 2, Bologna

ECM MEDICINA INTEGRATA 14 DICEMBRE per la qualità di vita delle donne. Aula Magna, Ospedale Maggiore Largo Nigrisoli 2, Bologna ECM MEDICINA INTEGRATA per la qualità di vita delle donne 14 DICEMBRE 2010 Aula Magna, Ospedale Maggiore Largo Nigrisoli 2, Bologna COMITATO SCIENTIFICO Grazia Lesi, coordinatore scientifico Clede Maria

Dettagli

La gestione integrata del Diabete Tipo 2 in Piemonte

La gestione integrata del Diabete Tipo 2 in Piemonte Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all assistenza Roma, Istituto Superiore di Sanità 18-19 Febbraio 2008 La gestione integrata del Diabete Tipo 2 in Piemonte Roberto Sivieri Azienda

Dettagli

La percezione dei Medici di medicina generale degli strumenti di governo della domanda

La percezione dei Medici di medicina generale degli strumenti di governo della domanda La percezione dei Medici di medicina generale degli strumenti di governo della domanda Veronica Scardigli PRIORITÀ ED EQUITÀ NELLE SCELTE DI POLITICA SANITARIA Facoltà di Economia - Università di Firenze

Dettagli

I SESSIONE: FOCUS SULLE MALATTIE RARE

I SESSIONE: FOCUS SULLE MALATTIE RARE CORSO DI FORMAZIONE SUL CAMPO A CURA DELL OSSERVATORIO NAZIONALE SIFO Torino, 5 Giugno 2015 I SESSIONE: FOCUS SULLE MALATTIE RARE Erica Daina Coordinamento Malattie Rare Regione Lombardia Centro di Ricerche

Dettagli

IL FARMACISTA E IL PDTA NELLA CONTINUITA ASSISTENZIALE. UOC Farmaceutica Ospedaliera e Territoriale D.ssa Emma Giordani 16/11/2015

IL FARMACISTA E IL PDTA NELLA CONTINUITA ASSISTENZIALE. UOC Farmaceutica Ospedaliera e Territoriale D.ssa Emma Giordani 16/11/2015 IL FARMACISTA E IL PDTA NELLA CONTINUITA ASSISTENZIALE UOC Farmaceutica Ospedaliera e Territoriale D.ssa Emma Giordani 16/11/2015 PDTA come li definisce la normativa 1996 legge finanziaria art.1 comma

Dettagli

Salvatore Lanzarone* Ivana Finiguerra *, Leonardo Fuggetta* *Ospedale San Giovanni Bosco di Torino

Salvatore Lanzarone* Ivana Finiguerra *, Leonardo Fuggetta* *Ospedale San Giovanni Bosco di Torino L impiego della checklist per la sicurezza del paziente in S.O. nel Presidio Ospedaliero San Giovanni Bosco di Torino: analisi delle criticità e pianificazione delle azioni di miglioramento Salvatore Lanzarone*

Dettagli

RILEVAZIONE FABBISOGNO FORMATIVO ANNO 2017

RILEVAZIONE FABBISOGNO FORMATIVO ANNO 2017 RILEVAZIONE FABBISOGNO FORMATIVO ANNO 2017 NOTE PER LA COMPILAZIONE La presente scheda può essere scaricata dal sito Web alla voce www.ospedale-cannizzaro.it alla pagina Formazione SCHEDA FABBISOGNO FORMATIVO

Dettagli

La gestione del dolore nell integrazione ospedale e territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale

La gestione del dolore nell integrazione ospedale e territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale La gestione del dolore nell integrazione ospedale e territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale Ospedale senza dolore un percorso integrato in continuo miglioramento Daniele Govi Medico di Medicina

Dettagli

PDTA. Gruppi Multidisciplinari. Continuità assistenziale tra servizi ospedalieri e territoriali (cure palliative,mmg).

PDTA. Gruppi Multidisciplinari. Continuità assistenziale tra servizi ospedalieri e territoriali (cure palliative,mmg). ASSICURARE LA PRESA IN CARICO DELL ASSISTITO NELL INTERO PERCORSO ASSISTENZIALE GARANTIRE LA SICUREZZA DELLE PRESTAZIONI AL PAZIENTE, STRETTAMENTE CORRELATA ALL EXPERTISE CLINICA E AD UNA ADEGUATA ORGANIZZAZIONE

Dettagli

REGIONE EMILIA - ROMAGNA

REGIONE EMILIA - ROMAGNA REGIONE EMILIA - ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Delibera DELIBERA Num. 741 del 26/05/2014 Proposta GPG/2014/721 del 07/05/2014 Assessorato ASSESSORATO POLITICHE PER LA SALUTE Struttura proponente

Dettagli

L ostertrica viene individuata come la professionista che può accompagnare la donna nel suo percorso di maternità

L ostertrica viene individuata come la professionista che può accompagnare la donna nel suo percorso di maternità L ostertrica viene individuata come la professionista che può accompagnare la donna nel suo percorso di maternità garantendo continuità assistenziale durante tutto il percorso gravidanza, parto, puerperio

Dettagli

Tempi di attesa: DGR 272 del 15/02/2017

Tempi di attesa: DGR 272 del 15/02/2017 Tempi di attesa: DGR 272 del 15/02/2017 Indice Stato dell arte Road map CAPITOLO 1 Stato dell arte GANTT 1 Nomina del RUA 2 Completamento del sistema unico informatizzato centralizzato 2 Monitoraggio volumi

Dettagli

REGIONE EMILIA ROMAGNA Cartella Clinica Integrata. Bologna 5 dicembre 2013

REGIONE EMILIA ROMAGNA Cartella Clinica Integrata. Bologna 5 dicembre 2013 REGIONE EMILIA ROMAGNA Cartella Clinica Integrata Bologna 5 dicembre 2013 L esperienza della Cartella Clinica Integrata Elettronica nell Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda Lorenzini A. Rovere A.

Dettagli

Solutions) di un finanziamento europeo (FP7) per la ricerca e la mobilità dei ricercatori nell ambito del Marie Curie Action. AMAB inoltre è stata da

Solutions) di un finanziamento europeo (FP7) per la ricerca e la mobilità dei ricercatori nell ambito del Marie Curie Action. AMAB inoltre è stata da Esperienza e contributo dell Associazione Medici Agopuntori Bolognesi (AMAB) nella storia dei 3 Programmi sperimentali dell Osservatorio per le Medicine non Convenzionali della Regione Emilia Romagna (OMNCER)

Dettagli

Percorsi di cura integrati

Percorsi di cura integrati Conferenza Stampa Percorsi di cura integrati Sottoscrizione accordo di collaborazione tra Azienda Ospedaliero-universitaria e Azienda USL - Ospedale di Vaio in attuazione del Piano Attuativo Locale mercoledì

Dettagli

MNEMOS Master di Narrazione in. Organizzazioni Sanitarie

MNEMOS Master di Narrazione in. Organizzazioni Sanitarie MNEMOS Master di Narrazione in Medicina per le Organizzazioni Sanitarie L impegno di Fondazione ISTUD Fondazione ISTUD è un centro di riferimento in Italia per la Medicina Narrativa, riconosciuto anche

Dettagli

Il progetto INFOR-MaR: Informazione e Formazione per le Malattie Rare G. F. Gensini Preside Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi

Il progetto INFOR-MaR: Informazione e Formazione per le Malattie Rare G. F. Gensini Preside Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi Il progetto INFOR-MaR: Informazione e Formazione per le Malattie Rare G. F. Gensini Preside Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Firenze Pisa, 28 Febbraio 2011 1 Contesto di

Dettagli

L AUDIT CLINICO. Gli standard di riferimento Letteratura. Revisione sistematica dell assistenza rispetto a criteri precisi

L AUDIT CLINICO. Gli standard di riferimento Letteratura. Revisione sistematica dell assistenza rispetto a criteri precisi L AUDIT CLINICO processo di miglioramento della qualità che cerca di migliorare l assistenza l al paziente e gli esiti attraverso una revisione sistematica dell assistenza, tramite criteri precisi e la

Dettagli

SCUOLA DI FARMACIA OSPEDALIERA PIANO DEGLI STUDI NUOVO CICLO AA 2016/2017 Attività Formative

SCUOLA DI FARMACIA OSPEDALIERA PIANO DEGLI STUDI NUOVO CICLO AA 2016/2017 Attività Formative SUDDIVISIONE DELLE DISCIPLINE I ANNO FA0107 ATTIVITA PROFESSIONALIZZANTI AREA GESTIONALE E DI GOVERNO CLINICO I SCUOLA DI FARMACIA OSPEDALIERA PIANO DEGLI STUDI NUOVO CICLO AA 2016/2017 Formative Professionalizzanti

Dettagli

La continuità assistenziale

La continuità assistenziale Le reti oncologiche regionali Presente, problematiche e prospettive future La continuità assistenziale Giuseppe Nastasi U.O.C. Oncologia Medica A.O. Bolognini - Seriate (BG) Camera dei Deputati - Palazzo

Dettagli

Il placebo nella ricerca clinica

Il placebo nella ricerca clinica Il placebo nella ricerca clinica Klaus Linde Centro di Ricerca in Medicina Complementare Dipartimento di Medicina Interna II Ospedale Rechts der Isar Technische Universität München Germania GERAC chronic

Dettagli

ADHD in Regione Emilia-Romagna

ADHD in Regione Emilia-Romagna ADHD in Regione Emilia-Romagna Milano, 14 dicembre 2016 Paolo Soli Regione Emilia-Romagna Con la collaborazione di Francesca Ciceri e Michela Cappai Dati Flusso SINPIAER Alessio Saponaro Utenza NPIA 2015

Dettagli

CONVEGNO. Dott. Claudio Pilerci. Venezia 27 novembre Direzione Servizi Sanitari

CONVEGNO. Dott. Claudio Pilerci. Venezia 27 novembre Direzione Servizi Sanitari CONVEGNO Ospedale ed innovazione organizzativa: Il ruolo della Day Surgery La Day Surgery e la Chirurgia Ambulatoriale nella Regione Veneto Dott. Venezia 27 novembre 2008 Contesto aumento della domanda

Dettagli

Centro Sanitario Amianto Impatto epidemiologico del mesotelioma e presa in carico globale del paziente

Centro Sanitario Amianto Impatto epidemiologico del mesotelioma e presa in carico globale del paziente Centro Sanitario Amianto Impatto epidemiologico del mesotelioma e presa in carico globale del paziente Massimo D Angelo Italia Produzione e utilizzo dell amianto Uno dei maggiori produttori ed utilizzatori

Dettagli

L Audit clinico come strumento di miglioramento continuo delle prestazioni assistenziali

L Audit clinico come strumento di miglioramento continuo delle prestazioni assistenziali L Audit clinico come strumento di miglioramento continuo delle prestazioni assistenziali WE CANNOT CHANGE THE PAST, BUT YOU CAN CHANGE THE FUTURE (Pat Patfoort) Miglioramento della pratica clinica Cercare

Dettagli

Piano Formativo Aziendale (PFA) 2016

Piano Formativo Aziendale (PFA) 2016 Piano Formativo Aziendale (PFA) 2016 Presso l IRCCS Centro Neurolesi Bonino-Pulejo di Messina, integrare la ricerca, l assistenza e la formazione rappresenta non solo un obiettivo istituzionale, ma, soprattutto,

Dettagli

Un modello di alleanza sul territorio fra il Centro HUB, Farmacisti e MMG

Un modello di alleanza sul territorio fra il Centro HUB, Farmacisti e MMG Un modello di alleanza sul territorio fra il Centro HUB, Farmacisti e MMG Alfonso Papa Direttore Centro HUB di Terapia del Dolore AORN Dei Colli - Ospedale Monaldi Napoli I Centri HUB per la terapia del

Dettagli

Il mancato rispetto del prerequisito di cui al punto a) ha come conseguenza la non assegnazione del compenso aggiuntivo eventualmente spettante.

Il mancato rispetto del prerequisito di cui al punto a) ha come conseguenza la non assegnazione del compenso aggiuntivo eventualmente spettante. Allegato n.1 Obiettivi e relativi pesi percentuali per l attribuzione ai direttori generali delle aziende sanitarie del compenso aggiuntivo di cui al D.P.C.M. 502/95 per l anno 2014 La determinazione del

Dettagli

Dimensioni del problema, criticità, costi. Modelli organizzativi gestionali

Dimensioni del problema, criticità, costi. Modelli organizzativi gestionali Rosario Iannacchero Dimensioni del problema, criticità, costi Modelli organizzativi gestionali Patologia molto frequente nella popolazione generale Solo emicrania: prevalenza media annua stimata negli

Dettagli

mini-hta delle Tecnologie

mini-hta delle Tecnologie mini-hta delle Tecnologie DATI PRELIMINARI 1. Proponente Azienda Dipartimento- Struttura ASL 5 spezzino CAD, assistenza integrativa per diabetici 2. Identificazione della tecnologia proposta me, tipo,

Dettagli

La rete qualità e governo clinico dell'azienda USL di Bologna Dalla formazione ai progetti aziendali

La rete qualità e governo clinico dell'azienda USL di Bologna Dalla formazione ai progetti aziendali III Convention Nazionale GIMBE per le UU.OO. di Staff Dalla Formazione Continua alla Qualità dell'assistenza Sanitaria Bologna, 19 Novembre 2010 La rete qualità e governo clinico dell'azienda USL di Bologna

Dettagli

Struttura. Processi. Esiti. Partecipano. Forum Misurare l Eccellenza Professionale Yes we can. 1. Indicatori strutturali

Struttura. Processi. Esiti. Partecipano. Forum Misurare l Eccellenza Professionale Yes we can. 1. Indicatori strutturali Convention Nazionale L Eccellenza Professionale nell era della Clinical Governance Bologna, 27 novembre 2009 Forum Misurare l Eccellenza Professionale Yes we can Enrico Comberti Direttore Servizio Formazione,

Dettagli

Il Sistema Gestione Qualità SIFO

Il Sistema Gestione Qualità SIFO Maria Grazia Cattaneo Giornata della Programmazione Roma, 21 settembre 2013 Il Sistema Gestione Qualità SIFO 1 AUDIT 29 GIUGNO 2013 (Verifica esterna di rinnovo del certificato) Giudizio complessivo: Il

Dettagli

SCHEDA PROGETTAZIONE FORMAZIONE SUL CAMPO (TIPOLOGIA B) ANNO 201_. (Attività di ricerca)

SCHEDA PROGETTAZIONE FORMAZIONE SUL CAMPO (TIPOLOGIA B) ANNO 201_. (Attività di ricerca) (Attività di ricerca) Far pervenire al Servizio Valorizzazione Risorse umane la documentazione debitamente compilata 45 giorni prima l inizio del corso, in FORMATO FILE e cartaceo. Titolo del progetto

Dettagli

Il percorso Qualità Percepita dell AOU di Parma ASSR 17/04/2013

Il percorso Qualità Percepita dell AOU di Parma ASSR 17/04/2013 Il percorso Qualità Percepita dell AOU di Parma ASSR 17/04/2013 Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma SSD Governo Clinico, Gestione del Rischio e coordinamento Qualità e Accreditamento Programma Attività

Dettagli

La cornice organizzativa del progetto di prevenzione del suicidio. Il progetto G. Leggieri a Forlì.

La cornice organizzativa del progetto di prevenzione del suicidio. Il progetto G. Leggieri a Forlì. La cornice organizzativa del progetto di prevenzione del suicidio. Il progetto G. Leggieri a Forlì. Gruppo di lavoro Psichiatria- Medicina di Base. UOP DCP 1999. Evidenze: 1)Riconoscimento della presenza

Dettagli

INTRODUZIONE. La rete per l infarto miocardico acuto rappresenta pertanto lo standard di cura attuale per lo STEMI.

INTRODUZIONE. La rete per l infarto miocardico acuto rappresenta pertanto lo standard di cura attuale per lo STEMI. INTRODUZIONE E ormai acquisito che per la gestione ottimale del paziente con STEMI è necessario un modello organizzativo coordinato di assistenza territoriale in rete. La rete per l infarto miocardico

Dettagli

SVILUPPO PROFESSIONALE FORMAZIONE SUL CAMPO Sessione 3. L esperienza della ASL n 2 Savonese

SVILUPPO PROFESSIONALE FORMAZIONE SUL CAMPO Sessione 3. L esperienza della ASL n 2 Savonese VI WORKSHOP ITALIANO SULL AUDIT CLINICO Perugia 27/28 maggio 2011 SVILUPPO PROFESSIONALE FORMAZIONE SUL CAMPO Sessione 3 L esperienza della ASL n 2 Savonese Dr.ssa Claudia Agosti Direttore Sanitario Aziendale

Dettagli

ROMA, 14 MAGGIO 2015 VII RAPPORTO SULLA CONDIZIONE ASSISTENZIALE DEI MALATI ONCOLOGICI

ROMA, 14 MAGGIO 2015 VII RAPPORTO SULLA CONDIZIONE ASSISTENZIALE DEI MALATI ONCOLOGICI La Rete Oncologica Lombarda ROMA, 14 MAGGIO 2015 VII RAPPORTO SULLA CONDIZIONE ASSISTENZIALE DEI MALATI ONCOLOGICI BIBLIOTECA DEL SENATO DELLA REPUBBLICA SALA DEGLI ATTI PARLAMENTARI ANTONIO AGLIONE DELEGATO

Dettagli

La linea guida su prevenzione e trattamento della emorragia del post partum

La linea guida su prevenzione e trattamento della emorragia del post partum Sorveglianza della mortalità e grave morbosità materna in Italia 27 Maggio 2016 Istituto Superiore di Sanità La linea guida su prevenzione e trattamento della emorragia del post partum Francesco Maneschi

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute PASQ EXCHANGE MECHANISM - Incident reporting and learning systems - Different Experiences Roma 14.4.2014 The Recommendation Monitoring System Quinto Tozzi QT 2014 1 Organo tecnico-scientifico

Dettagli

La trasformazione delle Cure Primarie nel Servizio sanitario italiano. Un analisi di progetti ed esperienze di Case della Salute in Emilia Romagna

La trasformazione delle Cure Primarie nel Servizio sanitario italiano. Un analisi di progetti ed esperienze di Case della Salute in Emilia Romagna Pierpaola Pierucci Laboratorio Paracelso Università degli Studi di Ferrara pierpaola.pierucci@unife.it La trasformazione delle Cure Primarie nel Servizio sanitario italiano. Un analisi di progetti ed esperienze

Dettagli

Il contributo dell HTA all appropriatezza degli interventi

Il contributo dell HTA all appropriatezza degli interventi Il contributo dell HTA all appropriatezza degli interventi G. Ciccone Epidemiologia clinica e valutativa AOU Città della Salute e della Scienza di Torino e CPO Piemonte Indice Health Technology Assessment

Dettagli

Il controllo del dolore nel parto: obiettivi (DGR 1921/07 e DGR 533/08) e indicatori ricavabili dai flussi informativi correnti.

Il controllo del dolore nel parto: obiettivi (DGR 1921/07 e DGR 533/08) e indicatori ricavabili dai flussi informativi correnti. Il controllo del dolore nel parto: obiettivi (DGR 1921/07 e DGR 533/08) e indicatori ricavabili dai flussi informativi correnti Elena Castelli Regione Emilia-Romagna Servizio assistenza distrettuale, medicina

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO DECIMA LEGISLATURA PROGETTO DI LEGGE N. 92 PROPOSTA DI LEGGE d'iniziativa dei Consiglieri Possamai, Barbisan, Finco, Montagnoli, Rizzotto, Semenzato e Villanova ISTITUZIONE

Dettagli

Check list per la valutazione degli standard di qualità Ultima modifica 08/02/2013

Check list per la valutazione degli standard di qualità Ultima modifica 08/02/2013 Evento numero: Denominazione evento: Provider: Erogatore di prestazioni sanitarie? SI/No Data di svolgimento: Sede dell evento: Crediti assegnati: Numero dei partecipanti: Durata in ore dell evento formativo:

Dettagli

DEMENZE Qualità e innovazione nell assistenza residenziale

DEMENZE Qualità e innovazione nell assistenza residenziale DEMENZE Qualità e innovazione nell assistenza residenziale Bologna, Exposanità 26 maggio 2010 Clelia D Anastasio Responsabile Progetto Demenze AUSL di Bologna Responsabile UOS Centro Esperto Disturbi Cognitivi

Dettagli

Progetto Quadro: Buone Pratiche Cliniche

Progetto Quadro: Buone Pratiche Cliniche Programma Nazionale per la Promozione della Qualità PROQUAL Progetto Quadro: Buone Pratiche Cliniche Alberto Deales Responsabile Area Governo Clinico Agenzia Regionale Sanitaria Regione Marche Regioni

Dettagli

Il paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione

Il paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione Il paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione Angela S. Ribecco Dipartimento Oncologico- SOS Oncologia Medica Osp. S. Giovanni di Dio Azienda Sanitaria

Dettagli

Corso di Metodologia della Ricerca per infermieri

Corso di Metodologia della Ricerca per infermieri Corso di Metodologia della Ricerca La scheda raccolta dati, contenuti e forma Antonella Valerio Fondazione FADOI Dipartimento per la Ricerca Clinica Centro Studi I passaggi di uno studio clinico Definizione

Dettagli

definizione delle linee progettuali annuali per lo sviluppo della funzione di gestione del rischio clinico in tutta la Regione;

definizione delle linee progettuali annuali per lo sviluppo della funzione di gestione del rischio clinico in tutta la Regione; L Assessore dell Igiene e della Sanità e dell Assistenza Sociale richiama la Delib.G.R. n. 46/17 del 22.9.2015 recante le linee di indirizzo per la gestione del rischio clinico nella Regione Sardegna,

Dettagli

Il welfare è di casa Incontri di presentazione e ascolto sul decreto Case della Salute e proposta di legge regionale sui servizi sociali

Il welfare è di casa Incontri di presentazione e ascolto sul decreto Case della Salute e proposta di legge regionale sui servizi sociali Il welfare è di casa Incontri di presentazione e ascolto sul decreto Case della Salute e proposta di legge regionale sui servizi sociali CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO Teresa Petrangolini 23 giugno 2014

Dettagli

Mariella Martini Direttore Generale AUSL Reggio Emilia

Mariella Martini Direttore Generale AUSL Reggio Emilia FORUM della PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Roma - 10 maggio 2005 GOVERNO CLINICO QUALE INSIEME DI STRUMENTI E METODOLOGIE PER IL PERSEGUIMENTO DELLA CONTINUITA ASSISTENZIALE Mariella Martini Direttore Generale

Dettagli

A CASA SENZA DOLORE. Monitoraggio e gestione via web del dolore nei pazienti oncologici in fase avanzata assistiti a domicilio dalla Fondazione ANT

A CASA SENZA DOLORE. Monitoraggio e gestione via web del dolore nei pazienti oncologici in fase avanzata assistiti a domicilio dalla Fondazione ANT A CASA SENZA DOLORE Monitoraggio e gestione via web del dolore nei pazienti oncologici in fase avanzata assistiti a domicilio dalla Fondazione ANT Andrea Martoni, Italo Malavasi, Jacopo Tamanti, Silvia

Dettagli

La gestione del dolore acuto in area critica

La gestione del dolore acuto in area critica Cento maggio 2002 La gestione del dolore acuto in area critica CSI M.G. Cristofori trattamento non farmacologico Condizione di salute e ricorso ai servizi sanitari * Percentuale di intervistati che ha

Dettagli

Appropriatezza nella valutazione di test diagnostici in Diagnostica

Appropriatezza nella valutazione di test diagnostici in Diagnostica Appropriatezza nella valutazione di test diagnostici in Diagnostica Scegliere il test a maggiore significatività od accuratezza diagnostica Dismissione di test obsoleti Valutare l introduzione di nuovi

Dettagli

WORKSHOP Torino 28 marzo 2006

WORKSHOP Torino 28 marzo 2006 WORKSHOP Torino 28 marzo 2006 Programma Regionale di Screening per il Cervicocarcinoma Il Ginecologo e lo Screening: prime esperienze del Gruppo di Peer Review G. Maina e Gruppo di Lavoro Unità Operativa

Dettagli

La raccomandazione n. 14: il punto di vista dell Azienda Sanitaria

La raccomandazione n. 14: il punto di vista dell Azienda Sanitaria PRORA Progetto Regionale in oncoematologia di assessment sulla raccomandazione per i farmaci antineoplastici presentazione degli esiti La gestione del rischio clinico nelle rete Oncoematologica Piemontese

Dettagli

Check list per la valutazione degli standard di qualità

Check list per la valutazione degli standard di qualità Evento numero: Denominazione evento: Provider: ID Erogatore di prestazioni sanitarie? Si No Data di svolgimento: Sede operativa: Sede dell evento: Crediti assegnati: Numero dei partecipanti: Durata in

Dettagli

L Audit clinico come strumento di Antimicrobial Stewardship nella chemioprofilassi perioperatoria colorettale

L Audit clinico come strumento di Antimicrobial Stewardship nella chemioprofilassi perioperatoria colorettale Regione Emilia Romagna Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale Bologna Seminario Regionale Esperienze di successo di antimicrobial stewardship Bologna 18 Novembre 2014 L Audit clinico come strumento di Antimicrobial

Dettagli

Praticare l integrazione tra le Aziende: suggestioni da un esperienza in corso

Praticare l integrazione tra le Aziende: suggestioni da un esperienza in corso LA SANITÀ TERRITORIALE ED I SUOI SVILUPPI MEDICINA DI COMUNITÀ E AFT CONFRONTO E INTEGRAZIONE Praticare l integrazione tra le Aziende: suggestioni da un esperienza in corso Dr.ssa Simona Dei Siena, 25

Dettagli

I CONTROLLI DI QUALITÀ E COMPLETEZZA DELLA DOCUMENTAZIONE SANITARIA. NADIA SPEZZANI Direzione di Presidio Ospedaliero

I CONTROLLI DI QUALITÀ E COMPLETEZZA DELLA DOCUMENTAZIONE SANITARIA. NADIA SPEZZANI Direzione di Presidio Ospedaliero I CONTROLLI DI QUALITÀ E COMPLETEZZA DELLA DOCUMENTAZIONE SANITARIA NADIA SPEZZANI Direzione di Presidio Ospedaliero Documentazione sanitaria: specchio di ciò che facciamo e di come lo facciamo Le Cartelle

Dettagli

Percorso formativo LE CURE INTEGRATE DEL PAZIENTE COMPLESSO NELLA REGIONE DEL VENETO: IL MODELLO DI CARE MANAGEMENT

Percorso formativo LE CURE INTEGRATE DEL PAZIENTE COMPLESSO NELLA REGIONE DEL VENETO: IL MODELLO DI CARE MANAGEMENT Percorso formativo LE CURE INTEGRATE DEL PAZIENTE COMPLESSO NELLA REGIONE DEL VENETO: IL MODELLO DI CARE MANAGEMENT I edizione dicembre 2016 marzo 2017 Villa Nievo Bonin Longare Viale Europa Unita, 22

Dettagli

Corso di Aggiornamento

Corso di Aggiornamento Corso di Aggiornamento La professione infermieristica ed il risk management: metodi e strumenti per migliorare la sicurezza Governo clinico e responsabilità Concetta Crisanti Governo clinico o clinical

Dettagli

Focus on sclerosi multipla: il Farmacista del SSN tra clinica, terapia e innovazione

Focus on sclerosi multipla: il Farmacista del SSN tra clinica, terapia e innovazione Focus on sclerosi multipla: il Farmacista del SSN tra clinica, terapia e innovazione Palermo, 7 maggio 2015 La Rete Regionale per la Sclerosi Multipla Pasquale Cananzi Le Reti Assistenziali Le Reti Assistenziali

Dettagli

Dai patient safety walkaround ai gruppi itineranti: l esperienza della Regione Toscana

Dai patient safety walkaround ai gruppi itineranti: l esperienza della Regione Toscana Dai patient safety walkaround ai gruppi itineranti: l esperienza della Regione Toscana Sara Albolino, Giulio Toccafondi rischio.clinico@regione.toscana.it http://www.salute.toscana.it/sst/grc/rischio-clinico.shtml

Dettagli

I Centri di Assistenza Primaria (CAP) nella Regione Piemonte. e i percorsi per patologia: Il modello di Castellamonte

I Centri di Assistenza Primaria (CAP) nella Regione Piemonte. e i percorsi per patologia: Il modello di Castellamonte I Centri di Assistenza Primaria (CAP) nella Regione Piemonte e i percorsi per patologia: Il modello di Castellamonte Dott.ssa Lavinia Mortoni IL DISTRETTO PROTAGONISTA E I PROTAGONISTI DEL DISTRETTO Convegno

Dettagli

IBD Unit: modello multidisciplinare e multiprofessionale in continua evoluzione Daniela Valpiani GASTROENTEROLOGIA ed ENDOSCOPIA FORLI

IBD Unit: modello multidisciplinare e multiprofessionale in continua evoluzione Daniela Valpiani GASTROENTEROLOGIA ed ENDOSCOPIA FORLI IBD Unit: modello multidisciplinare e multiprofessionale in continua evoluzione Daniela Valpiani GASTROENTEROLOGIA ed ENDOSCOPIA FORLI La domanda di salute del paziente IBD Il paziente IBD, affetto

Dettagli

Il Registro Nazionale per il Metilfenidato

Il Registro Nazionale per il Metilfenidato Il Registro Nazionale per il Metilfenidato Uno strumento di sanità pubblica Dante Besana Direttore di Struttura Complessa di Neuropsichiatria Infantile Milano 13 maggio 2005 Premesse giugno 2002 - CD SINPIA:

Dettagli

PROGRAMMA DEL PERCORSO FORMATIVO SPERIMENTALE PER I VALUTATORI DEL SISTEMA DI STRUTTURE/SERVIZI SOCIALI E SOCIOSANITARI AI FINI DELL ACCREDITAMENTO

PROGRAMMA DEL PERCORSO FORMATIVO SPERIMENTALE PER I VALUTATORI DEL SISTEMA DI STRUTTURE/SERVIZI SOCIALI E SOCIOSANITARI AI FINI DELL ACCREDITAMENTO Formazione valutatori accreditamento sociosanitario PROGRAMMA DEL PERCORSO FORMATIVO SPERIMENTALE PER I VALUTATORI DEL SISTEMA DI STRUTTURE/SERVIZI SOCIALI E SOCIOSANITARI AI FINI DELL ACCREDITAMENTO Regione

Dettagli

AGENDA. Corso di formazione. Metodologia, strategie e tecniche della Ricerca clinica. Edizione Firenze. Centro Studi ANMCO Settore Ricerca

AGENDA. Corso di formazione. Metodologia, strategie e tecniche della Ricerca clinica. Edizione Firenze. Centro Studi ANMCO Settore Ricerca AGENDA Corso di formazione Metodologia, strategie e tecniche della Ricerca clinica Edizione 2016-201 2017 Firenze Modulo 1 - Ottobre 2016 Metodologia della Ricerca clinica Mercoledì, h 14.00-18.00 18.00

Dettagli

ALLEGATO A. Raccomandazioni per la realizzazione di un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale

ALLEGATO A. Raccomandazioni per la realizzazione di un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale ALLEGATO A Raccomandazioni per la realizzazione di un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale Premessa In Toscana, negli ospedali durante il 2014 sono stati consumati 88,9 DDD di antibiotici per

Dettagli

ASL 3 Genovese Via Bertani Genova CURRICULUM VITAE DOTT. LORENZO BISTOLFI TITOLI DI STUDIO E PROFESSIONALI ED ESPERIENZE LAVORATIVE

ASL 3 Genovese Via Bertani Genova CURRICULUM VITAE DOTT. LORENZO BISTOLFI TITOLI DI STUDIO E PROFESSIONALI ED ESPERIENZE LAVORATIVE ASL 3 Genovese Via Bertani 4 16125 Genova CURRICULUM VITAE DOTT. LORENZO BISTOLFI INFORMAZIONI PERSONALI Nome BISTOLFI LORENZO Data di nascita 15 Gennaio 1955 Qualifica Dirigente Medico Amministrazione

Dettagli

Grazia Lesi. Sessione: La gestione non farmacologica del dolore in Ostetricia

Grazia Lesi. Sessione: La gestione non farmacologica del dolore in Ostetricia Sessione: La gestione non farmacologica del dolore in Ostetricia * Grazia Lesi G. Lesi responsabile dei progetti di ricerca in MnC e salute donna Dipartimento cure primarie AUSL di Bologna - ORMnC ISTAT

Dettagli

La medicina del territorio oggi e domani confronto tra realtà del Triveneto 21 aprile 2012 OMCeO di Bolzano

La medicina del territorio oggi e domani confronto tra realtà del Triveneto 21 aprile 2012 OMCeO di Bolzano La medicina del territorio oggi e domani confronto tra realtà del Triveneto 21 aprile 2012 OMCeO di Bolzano Maurizio Scassola Medico di medicina generale Presidente OMCeO di Venezia L area politico-geografica

Dettagli

Telefono Fax

Telefono Fax F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Giovanna Scroccaro Telefono 041 2793486 Fax 041 2793468 E-mail giovanna.scroccaro@regione.veneto.it C.F.

Dettagli

La valutazione economica della Prevenzione: spesa o investimento. Prof.ssa Maria Triassi

La valutazione economica della Prevenzione: spesa o investimento. Prof.ssa Maria Triassi La valutazione economica della Prevenzione: spesa o investimento Prof.ssa Maria Triassi LA PREVENZIONE Aumenta il livello di salute Risparmio risorse LA PREVENZIONE Aumenta il livello di salute LA CURA

Dettagli

D.G.R del 1 Agosto 2014 ALLEGATO A : AMBITO SANITARIO

D.G.R del 1 Agosto 2014 ALLEGATO A : AMBITO SANITARIO D.G.R. 2313 del 1 Agosto 2014 ALLEGATO A : AMBITO SANITARIO INDICE DEL DOCUMENTO (omissis par. 1-2-3-4-5-6-7-8-9-10-11-13) 12. RACCOMANDAZIONI PER LA PRESCRIZIONE DI RM E TC PER LA DIAGNOSTICA DELLE PATOLOGIE

Dettagli

Il Fascicolo Sanitario Elettronico

Il Fascicolo Sanitario Elettronico Il Fascicolo Sanitario Elettronico Dott.ssa Antonella Di Giacinto, Dott.ssa Maria Pia Randazzo Ufficio Coordinamento e sviluppo NSIS Direzione generale del Sistema informativo Ministero del Lavoro, della

Dettagli