Finanza Islamica - 2. L Islam e le sue radici

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Finanza Islamica - 2. L Islam e le sue radici"

Transcript

1 LA FINANZA ISLAMICA 2 - L Islam e le sue radici - L Islam Sciita - I Cinque pilastri dell Islam - La relazione tra Islam e Diritto - Le principali fonti della finanza islamica

2 L Islam e le sue radici L Islam è la terza religione monoteista del mondo e ha la stessa origine dell Ebraismo e del Cristianesimo, ma si caratterizza per una più profonda relazione tra la dimensione teologica morale e quella sociale coinvolgendo anche gli aspetti dell economia e della finanza: i precetti contenuti nella Shariah, ossia la via maestra per giungere alla salvezza non riguardano soltanto l aspetto più intimo del credo, quello della relazione tra il credente e Dio, ma costituiscono i principi di condotta morali in ogni settore della vita pubblica della comunità islamica, la Ummah. L Islam è la religione di coloro che credono nel Sacro Corano: i credenti riconoscono i profeti delle religioni monoteistiche dell Ebraismo e del Cristianesimo, ma considerano il Profeta Muhammad l ultimo profeta, portatore della verità divina e il Sacro Corano come il testo sacro più completo e veritiero in quanto dettato direttamente da Allah: questo è il motivo per cui i credenti musulmani non negano l esistenza delle altre religioni monoteiste e nello stesso tempo sottolineano l importanza della propria come la più compiuta. La tradizione religiosa islamica affonda le sue radici in una notte del mese del Ramadan nella città della Mecca del VII secolo d.c. dove un mercante quarantenne, Muhammad Ibn Abdallah, il Profeta, ricevette direttamente da Allah una serie di rivelazioni che incominciarono nell anno 610 d.c. e terminarono nell anno della sua morte, nel 632 d.c. Tali rivelazioni costituiscono il Sacro Corano, considerato dai credenti di fede musulmana parola di Allah, diretta ed atemporale: Questo è il libro scevro di dubbi, dato come guida per i timorati di Dio (il Corano 2;2). A completamento del Sacro Corano si pone la biografia del Profeta Muhammad, l hadith, che tramanda ciò che il Profeta pensò, disse e fece. L insegnamento del Profeta Muhammad, che era incentrato sull unicità di Allah e sulla condanna dei costumi degli abitanti della Mecca, non fu ben accolto dalla tribù Quraysh che controllava il culto dello haram, centro di pratica religiosa locale e di pellegrinaggio dove era custodita la Kaba, qibla, allora circondata da idoli che rappresentavano le divinità dello haram. 1

3 Le persecuzioni avanzate dagli abitanti della Mecca verso i suoi seguaci convinsero il Profeta Muhammad, nell anno 622 d-c-. a spostarsi verso la città settentrionale di Yathrib, nota da allora come Medina: il drammatico viaggio del Profeta è conosciuto come Egira (Hijra) e viene considerato dalla tradizione il momento della fondazione della comunità islamica, la Ummah. A Medina il Profeta Muhammad continuò la propria missione profetica e divenne capo politico e militare della Ummah, sostituendo alla complessa rete di relazioni tribali e di sangue l idea di un gruppo umano legato da vincoli di fede a prescindere dall origine familiare e dalla razza. Egli mostrò gesti di benevolenza e di perdono nei confronti della tribù Quraysh che gli aveva opposto resistenza alla Mecca. Alla morte del Profeta e sotto le dinastie degli Omayyadi ( d.c.) e degli Abassidi ( d.c. ) la tradizione islamica si diffuse nell Asia centrale, in India e in Spagna ed entro il XVIII secolo la conversione all Islam caratterizzava la maggioranza delle popolazioni dell Africa settentrionale, del Medio Oriente e dell Asia Centrale, spingendosi sino agli stati della Malesia, dell Indonesia e dell Africa sub-sahariana. Oggi i musulmani nel mondo sono circa un miliardo e trecentomila, facendo dell Islam la seconda religione più diffusa del mondo. La maggior parte della comunità islamica aderisce al Sunnismo che rappresenta circa il 90% dei fedeli musulmani e che insiste sul modello del Profeta Muhammad come modello di condotta per il buon musulmano, mentre la minoranza più importante è costituita dallo Sciismo che sorse subito dopo la morte del Profeta. I musulmani sciiti scelsero quale successore del Profeta il genero Ali Ibn Abi Talib, anziché Abu Bakr. Le principali divisioni dell Islam sciita, letteralmente traducibile come seguaci di Ali, sono rappresentate da tre correnti: quella dei duodecimali, degli ismailiti e dei settemani, di cui la più estesa è quella dei duodecimali, chiamati così in quanto in attesa del dodicesimo Imam, un ragazzo di nome Muhammad. 2

4 L Islam sciita L Islam sciita nacque e si diffuse per motivi politico religiosi riguardanti la designazione del califfo: secondo i musulmani sciiti il capo della Comunità, che essi preferirono chiamare imam, ossia colui che guida e che è esente dal peccato e dalle colpe, doveva essere individuato all interno dell Ahl al-bayt, ossia tra le genti della casa, la parentela più stretta del Profeta Muhammad e considerata unica erede degna. I musulmani sciiti riconoscono il primo imam nel genero del Profeta Muhammad Ali Ibn Abi Talib: alla morte di Ali i suoi seguaci offrirono lealtà a suo figlio Hasan ed alla morte di questi a suo fratello Husayn. A partire dallo scisma tra musulmani sciiti e sunniti gli studiosi sciiti svilupparono un complesso insieme di dottrine centrato sull ufficio dell imam: secondo la dottrina sciita l istituto dell imam è un anello della profezia che si estende da Abramo e da Gesù fino al Profeta Muhammad e deve essere un diretto discendente di quest ultimo e designato dall imam precedente. Secondo il culto sciita l imam è l unica autorità legittima sulla terra ed è esente dai peccati e dalle colpe in quanto depositario di un insieme di conoscenze direttamente trasmesse da Allah. Il ramo più importante dell Islam sciita è quello duodecimano chiamato così in ragione della credenza nel dodicesimo imam: secondo i musulmani duodecimali dopo la morte dell undicesimo imam, Hasan al-haskari, il figlio Muhammad scomparve. Secondo il credo duodecimano il dodicesimo imam Muhammad non sarebbe morto, ma sarebbe entrato in uno stato di nascondimento miracoloso, la durata del quale è conosciuta solo a Allah. Gli ulama (con il termine ulama si indicano gli studiosi della legge della Shariah) duodecimali detenevano inizialmente soltanto il ruolo di guida spirituale della Comunità limitato temporalmente in attesa del risveglio del dodicesimo imam, mentre con il tempo hanno assunto un ruolo sempre di maggior influenza anche in campo politico e giuridico. Il secondo ramo principale dell Islam sciita è quello del ramo ismailita, o settemano, che sorse a seguito della morte del sesto imam, Jafar al-sadiq. 3

5 Gli sciiti ismailiti parteggiavano per il figlio maggiore Ismail quale settimo imam, anziché per il figlio minore Musa che viene invece considerato il settimo imam dall Islam duodecimano. A differenza degli sciiti duodecimali che attendono il dodicesimo imam nascosto, gli sciiti ismailiti credono nella discendenza degli imam fino ad oggi. In generale dove prevale l Islam sciita piuttosto che quello sunnita, quindi in Iran, in Iraq e in una parte del Libano, il ruolo degli imam è molto forte e caratterizza una fede più cupa e nostalgica rispetto a quella sunnita che non riconosce intermediari tra il fedele e Allah, e che riconosce agli imam solo il ruolo di dotti. 4

6 I cinque pilastri dell Islam La religione islamica si caratterizza per la presenza di cinque precetti che rappresentano le fondamenta del credo e che contribuiscono all educazione del buon musulmano. Essi non sono espressi in modo organica, ma si trovano sparsi in diverse sure del Sacro Corano. I pilastri dell Islam sono: la doppia testimonianza di fede, le cinque giornaliere, l elemosina, il pellegrinaggio alla città della Mecca e il digiuno nel mese del ramadan. 1. La doppia testimonianza di fede (sciahada): è un pilastro che si esegue oralmente e che è considerato la porta d ingresso per l Islam. Non vi è altra divinità che Allah e Muhammad è servitore e messaggero di Allah La prima parte della sciahada è l espressione dell unicità di Allah, e rappresenta uno dei concetti principali del credo islamico: il tawhid. La seconda parte della sciahada è incentrata sul Profeta Muhammad, considerato dai credenti musulmani il sigillo dei Profeti e testimonia l amore di Allah, verso il suo Profeta. Ai credenti musulmani è richiesto di convincersi che il messaggio portato dall Islam è stato dettato direttamente da Allah, e di riconoscere la natura umana del Profeta Muhammad: il credente buon musulmano deve seguire gli insegnamenti sella Sunna, la pratica di vita del Profeta, e considerarlo un modello di ispirazione. 2. La preghiera: è un pilastro indispensabile nell Islam e rafforza la doppia testimonianza di fede. La preghiera è un insieme di atti e parole che vengono richiesti al buon credente musulmano allo scopo di adorare e mantenere vivo il legame con Allah. Il buon musulmano compie la preghiera cinque volte al giorno rivolto verso la Kabla, qibla, che si trova alla Mecca. La posizione assunta dai fedeli in preghiera rispecchia la parola Allah scritta in lingua araba: Il richiamo alla preghiera è il Takbir, Allah Akbar, espressione equivalente a Sia Lode a Dio. 5

7 Recita quello che ti è stato rivelato del Libro ed esegui l orazione. In verità l orazione preserva dalla turpitudine e da ciò che è riprovevole. 3. Il versamento della zakat: la zakat consiste nel prelievo di una determinata somma di denaro che ogni buon musulmano fa della propria ricchezza, quando essa supera un limite minimo stabilito, in modo disinteressato e che versa a favore dei poveri in modo da sovvenire alle loro necessità e non privarli dei loro diritti. Il pilastro della zakat si caratterizza per il suo contenuto economico e per molto tempo ha rappresentato l unica imposta dovuta dai musulmani all interno dei paesi islamici. La zakat è fissata al 2,5% dell imponibile. Una delle condizioni della zakat è l appartenenza alla comunità islamica e non è obbligatoria per i non musulmani. Oltre all appartenenza al credo è necessario che il credente possegga da almeno un anno una ricchezza che supera il limite minimo imponibile, nissab, fissato pari all equivalente del prezzo di 85 grammi d oro. La zakat ha l obiettivo di combattere la povertà all interno della comunità islamica e di promuovere l ideale di solidarietà sociale tra i fedeli oltre a purificare i cuori dei credenti dall eccessivo amore per le ricchezza della vita terrena. Preleva sui loro beni un elemosina tramite la quale li purifichi e li mondi e prega per loro. 4. Il digiuno (sawm) nel mese del Ramadan: il digiuno cade nel mese del calendario lunare islamico del Ramadan e quindi non trova una corrispondenza specifica con il calendario occidentale. Durante il mese del Ramadan è richiesto al buon musulmano di purificarsi attraverso la rinuncia dall alba al tramonto non soltanto dal mangiare, dal bere e dall avere rapporti sessuali, ma anche dal commettere peccato espresso in tutte le sue forme, menzogna, tradimento, truffa, inganno ed altri vizi. Il digiuno permette al credente di vincere i suoi vizi e le sue passioni e lo sforzo compiuto, gihad, è manifestazione della sua fede in Allah. O voi che credete, vi è prescritto il digiuno come era stato prescritto a coloro che vi hanno preceduto. Forse diverrete timorati. 6

8 5. Il pellegrinaggio (hajj): viaggio alla Mecca, richiesto ai credenti almeno una volta nella vita ed in determinati periodi dell anno, allo scopo di visitare la Kaba e compiere determinati riti di adorazione in nome di Allah. La Kaba, quibla, è un simbolo potente della presenza divina e viene definita Sacra Casa di Dio : essa rappresenta il simbolo fisico del legame tra Allah, e l umanità. I fedeli musulmani credono che la qibla sia stata costruita da Adamo e poi purificata e ricostruita da Abramo. Sono esonerati dall obbligo del viaggio coloro che soffrono di un male incurabile, che possono mandare un altro credente al loro posto, coloro che sono troppo poveri per permetterselo e coloro che non possono assicurare che ci sarà qualcuno a prendersi cura di chi hanno in carico. Il pellegrinaggio è il più grande raggruppamento della comunità islamica del mondo ed ai non musulmani non è consentito l ingresso alla città della Mecca. Durante il pellegrinaggio tutti i credenti sono vestiti di bianco in modo che non vi sia distinzione in base al ceto sociale, al colore della pelle o tra un fedele arabo ed un fedele non arabo. Il Pellegrinaggio avviene nei mesi ben noti. Chi decide di assolverlo, si astenga dai rapporti sessuali, dalla perversità e dai litigi durante il Pellegrinaggio. 7

9 La relazione tra Islam e diritto Il diritto musulmano nasce e si afferma con la nascita e l affermazione dell Islam, termine che non indica soltanto la religione, din, fonda dal Profeta Muhammad, ma anche il sistema politico, sociale e culturale che ad essa intimamente si riconnette: in realtà la ripartizione dell Islam in tre sistemi (religioso, politico e giuridico) è un adattamento occidentale di una realtà che internamente si presenta unitaria e che trova le proprie fondamenta nella legge della Shariah. Le radici storiche della Shariahsi ritrovano nel concetto di Ummah: il concetto di inscindibile unità della Comunità dei Musulmani dimostra che non esiste il concetto di Chiesa distinto dallo Stato in quanto è la Ummah ad essere allo stesso tempo Chiesa e Stato allo stesso modo e nello stesso tempo. Nonostante l Islam tenda a dominare minuziosamente tutti gli aspetti della vita del credente, esso ignora l esistenza di un clero organizzato: a tutela del dogma, del rito e del diritto sono destinati i dottori della legge, gli ulama. Il fiqh è la scienza giuridica musulmana e parte dallo studio della Shariah che è l insieme di regole, principi e valori in cui si ricavano leggi e normative. Il fiqh può essere definito come la conoscenza dei comandamenti di Allah che concernono le azioni, qualificate come wajib (obbligatorie), haram (vietate), mandub(raccomandate), makruh (disapprovate)o mubah(indifferenti). La Shariah islamica contiene le caratteristiche dell universalità, della totalità e dell adattabilità ad ogni luogo e tempo ed i suoi sistemi e norme comprendono sia la religione che il mondo terreno. 8

10 A questa complessità si aggiunga che ogni Stato nel quale vige il diritto islamico è caratterizzato da una propria storia, che per i paesi della cosiddetta franconomie è stata influenzata dal diritto della civil law francese, mentre altri paesi sono stati influenzati dalla common law inglese: nonostante l affermarsi della legge della Shariah, che trova le proprie fonti normative sul testo del Sacro Corano, sulla Sunna e sul consenso dei dottori della legge, l influenza di secoli di storia di sistemi giuridici esterni alla Shariahè ancora riscontrabile nelle consuetudini, sebbene non tutti gli esperti di legge le considerino fonti del diritto. Le quattro scuole legali dell Islam sono nate nel XI secolo e hanno rappresentato uno dei passi chiave della formalizzazione del Sunnismo. Esse sono: la scuola hanafita, la scuola malikita, la scuola shafiitae la scuola hanabalita. L Islam sciita tende invece a fare maggiore ricorso alle opinioni degli imàm: la scuola giuridica sciita più importante è quella duodecamana. 9

11 Le principali fonti della Finanza Islamica L Islam si caratterizza rispetto alle altre religioni monoteiste, per una stretta relazione tra la dimensione teologica, morale e quella sociale, politica ed economica. L elemento caratterizzante la finanza islamica è il suo esplicito richiamo ai precetti della legge religiosa islamica. L analisi dell economia e della finanza islamica non può ignorare la conoscenza dei contenuti religiosi dell Islam, della sua storia e delle sue fonti: il Corano e la Sunna. Le fonti del diritto musulmano sono quattro: Sacro Corano, Sunna, igmae qiyas. A queste si aggiunge la consuetudine: nonostante le scuole legali non siano concordi nel definirla fonte del diritto essa assume molta importanza nella giurisprudenza islamica. - Il Sacro Corano (al-qur àn): è il testo sacro per eccellenza del credo islamico e contiene le rivelazioni che Allah, fece al Profesta Muhammad, attraverso l arcangelo Gabriele dal momento della rivelazione, nel 610 d.c., fino al momento della sua morte, nel 632 d.c. Il Sacro Corano fu rivelato a brani isolati, anche di brevissima lunghezza. Il Profeta affidò prima queste rivelazioni alla sua memoria e poi ai suoi scrittori che avevano il compito di riportarle per iscritto: fu solo dopo la morte del Profeta Muhammad che i suoi Compagni decisero di riordinare il materiale scegliendo come metodo quello della lunghezza dei brani, anziché quello cronologico o quello logico. Secondo la tradizione islamica il Sacro Corano raggiunse la sua forma attuale durante il califfato di Uthman ( d.c.) che ordinò ad un gruppo di stimati musulmani di stilarne la versione definitiva. I musulmani attribuiscono una sacralità fisica al Sacro Corano e ritengono che esso possegga potere divino e preferiscono maneggiarlo solamente in condizioni di estrema purezza rituale. Il Corano risulta composto da 114 sure, ordinate secondo lunghezza dalla più breve alla più lunga ad eccezione della prima detta l Aprente del Libro, che possono essere distinte tra sure della Mecca, rivelate quando il Profeta viveva alla città della Mecca, che si caratterizzano per il loro contenuto morale e religioso, e Sure di Medina, rivelate dopo il viaggio dell Egira quando il Profeta era diventato capo politico e militare della comunità 10

12 islamica creatasi e che trattano dell organizzazione della società toccando anche i campi dell economia, della finanza e del diritto. La materia giuridica del Corano compare quindi nelle sure di Medina, ma è scarsa in paragone alla mole del libro: secondo gli scrittori musulmani, su poco più di 6200 versetti contenuti nel Corano solo un centinaio si caratterizzano per un contenuto strettamente giuridico. - La Sunna: il termine sunna deriva dalla radice asl, termine arabo che designa le norme morali di condotta, e che con la nascita e l affermazione dell Islam viene inteso come sunnat al-nabì, la Sunna del Profeta, intendendo il modo di comportarsi di Muhammad nelle varie circostanze, norme di condotta consistenti in un detto, in un fatto o in un silenzio assenso. È intorno all inizio del terzo secolo dall Egira che alle norme contenute nella Sunna venne attribuita efficacia normativa dalla Comunità: il Profeta Muhammad è considerato dai fedeli musulmani un modello, fonte di profonda ispirazione per il fedele, in quanto uomo la cui condotta è ispirata direttamente dalla perfezione di Allah. Gli hadith sono i racconti della vita del Profeta che sono stati trasmetti oralmente da trasmettitori degni di fede, gli isnàd: lo studio della catena di trasmettitori ha ispirato una vera e propria scienza, giacché il racconto è tanto più veritiero quanto più sono degni di fiducia i trasmettitori: per gli studiosi musulmani il punto centrale è quello di garantire la continuità della memoria storica della Comunità dei Musulmani fondata dal Profeta Muhammad, la Ummah, che avrebbe trasmesso al suo interno, di generazione in generazione, le tradizioni dei tempi del Profeta. - Il Consenso (ijimà ): è uno delle due fonti del diritto minore e trova fondamento in un detto attribuito al Profeta La mia Comunità non si troverà mai d accordo sopra ad un errore. L accordo della Comunità è in realtà l accordo dei dottori in quanto rappresentanti qualificati, per profondità di dottrina, della Comunità stessa. L ijimà è importante agli occhi dei fedeli islamici in quanto garantisce l autenticità sia del Sacro Corano che della Sunna e non è altro che un ulteriore manifestazione della volontà di Allah, che preserva la Comunità dei Musulmani dall errore guidandola verso la Verità. 11

13 Si deve considerare come l ijima non sia accettata dai musulmani sciiti che restringono il diritto al consenso ai soli discendenti diretti del Profeta Muhammad seguaci della dottrina sciita. In tempi recenti autori musulmani modernisti hanno tentato di dare un nuovo significato al consenso facendolo coincidere con l opinione pubblica, o con l accordo di dottori e politici in assemblee più o meno elettive: tali forme nuove di consenso sono sempre più accettate nel campo del diritto dei contratti, del diritto bancario e dell economia. Il procedimento analogico (qiyàs): è la quarta fonte del diritto islamico ed anche la più controversa, Per qiyàs si intende deduzione per analogia e quindi comparazione di un caso o di un atto nuovo con casi o atti che possano giudicarsi analoghi o che trovano definizione nel Sacro Corano, nella Sunna o nel consenso dei dotti. Mentre le prime tre fonti del diritto sono espressione diretta o indiretta della volontà divina, il qiyàs è un processo logico e razionale dell essere umano che, seppur avviene nel rispetto di determinate regole e procedure può sempre essere soggetto all errore: ci si è posti il quesito se sia lecito per l intelletto umano investigare quali siano le ragioni che hanno determinato l intelletto divino. L applicazione del qiyàs risulta molto controversa: la scuola hanbalita e quella shafiita sono conservatrici e ne limitano il ricorso al minimo indispensabile, a differenza della scuola degli hanafiti e di quella dei malikiti. - La consuetudine: è una forma di fonte del diritto secondaria, ma ricopre un ruolo non indifferente nel diritto islamico ed ha consentito il progressivo adattamento dei sistemi giuridici dei paesi islamici con l evoluzione dei tempi, permettendo anche l introduzione di elementi di sistemi giuridici stranieri, sia della common law che della civil law. I dottori della legge islamica distinguono tra consuetudine generale, urfàmm, che si fonda sopra un interesse generale e che viene prevalentemente qualificata come fonte del diritto, urfkhàss, che non può essere estesa ad altri luoghi e non viene considerata fonte del diritto. 12

14 In alcune aree dell Islam il diritto consuetudinario si è mostrato così forte che la legge della Shariah non è riuscita a penetrare in alcuni ambiti di regolamentazione. 13

L'ISLAM. L' Islam è una delle religioni monoteiste più diffuse. Col termine 'umma' i musulmani indicano la loro fratellanza

L'ISLAM. L' Islam è una delle religioni monoteiste più diffuse. Col termine 'umma' i musulmani indicano la loro fratellanza L'ISLAM L' Islam è una delle religioni monoteiste più diffuse. Col termine 'umma' i musulmani indicano la loro fratellanza LA NASCITA DELL'ISLAM Muhammad nacque verso il 570 d.c. In seguito a delle visioni

Dettagli

09/11/2016 L ISLAM 1. I. La penisola arabica 2

09/11/2016 L ISLAM 1. I. La penisola arabica 2 L ISLAM 1 I. La penisola arabica 2 1. La penisola arabica nel VII secolo 3 Prima di parlare della nascita dell Islam è importante collocare ifatti nello spazio: la penisola arabica. Un area molto vasta,

Dettagli

Il concetto di canone nell Islam

Il concetto di canone nell Islam Il concetto di canone nell Islam Seminario interreligioso 2017 I.S.S.R. Milano 13 marzo 2017 Mulayka Laura Enriello I.S.A. - Interreligious Studies Academy Sommario L Islam, la Profezia di Muhammad, la

Dettagli

Alessandro Elena Silvia Ruben Diletta

Alessandro Elena Silvia Ruben Diletta L'Islam Alessandro Elena Silvia Ruben Diletta Definizione e area culturale Il termine Islam deriva dell'arabo e significa "sottomissione". Il credente islamico si chiama musulmano, che in arabo vuol dire

Dettagli

lâ ilâha illa-llâh Mu ammadun rasûlu-llâh

lâ ilâha illa-llâh Mu ammadun rasûlu-llâh La professione di fede (as-saâda): pronunciare credendo col cuore e testimoniando, consapevoli di ciò ce si afferma ce non c è dio (divinità) se non Allâ (Iddio) e ce Muammad è il Messaggero di Allâ lâ

Dettagli

SSIS Parma-VIII ciclo Corso di Didattica della Lingua Specializzanda: Musa Monica

SSIS Parma-VIII ciclo Corso di Didattica della Lingua Specializzanda: Musa Monica SSIS Parma-VIII ciclo Corso di Didattica della Lingua Specializzanda: Musa Monica Oggetto: didattizzazione di una lezione di STORIA rivolta ad una classe di scuola secondaria di I grado, con livello linguistico

Dettagli

ISLAMISTICA OBIETTIVI FORMATIVI PREREQUISITI RICHIESTI FREQUENZA LEZIONI CONTENUTI DEL CORSO

ISLAMISTICA OBIETTIVI FORMATIVI PREREQUISITI RICHIESTI FREQUENZA LEZIONI CONTENUTI DEL CORSO DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE Corso di laurea in Lingue e culture europee euroamericane ed orientali Anno accademico 2016/2017-2 anno ISLAMISTICA 6 CFU - 1 semestre Docente titolare dell'insegnamento

Dettagli

La religione cattolica in prospettiva interculturale. Istituto Comprensivo 2 nord Sassuolo a.s. 2013/14

La religione cattolica in prospettiva interculturale. Istituto Comprensivo 2 nord Sassuolo a.s. 2013/14 La religione cattolica in prospettiva interculturale Istituto Comprensivo 2 nord Sassuolo a.s. 2013/14 VALORE FORMATIVO Il progetto si configura come un laboratorio di educazione al dialogo e alla conoscenza

Dettagli

I.I.S. Via Silvestri 301 Roma Programma svolto di Religione Prof. Andrea Tornar Anno scolastico Argomenti delle lezioni

I.I.S. Via Silvestri 301 Roma Programma svolto di Religione Prof. Andrea Tornar Anno scolastico Argomenti delle lezioni 1A Introduzione alle religioni del mondo 1 Le statistiche sulle religioni L abbigliamento religioso I simboli religiosi I calendari religiosi Le regole alimentari Le religioni presenti in Italia I principali

Dettagli

L'Islam : una nuova religione monoteista

L'Islam : una nuova religione monoteista L'Islam : una nuova religione monoteista Dove? Arabia: la penisola degli Arabi Territorio prevalentemente desertico, tranne che nelle oasi, dove sorgono villaggi e dove è possibile coltivare palme da datteri,

Dettagli

Cristianesimo, Ebraismo e Islam

Cristianesimo, Ebraismo e Islam Cristianesimo, Ebraismo e Islam Che cos è una religione? Testo di SINTESI (a pag 43) Ritenendo che il termine RELIGIO derivi dal verbo latino RE-LIGARE che significa legare insieme, la religione indica

Dettagli

VII Incontro DIVERSAMENTE CREDENTI PER IL BENE COMUNE.

VII Incontro DIVERSAMENTE CREDENTI PER IL BENE COMUNE. VII Incontro DIVERSAMENTE CREDENTI PER IL BENE COMUNE www.rebaoratorio.org/spazio_genitori Più del 70 per cento della popolazione si identifica con una religione. A fronte di 1 miliardo di non credenti,

Dettagli

RELIGIONE: TERZO BIENNIO. classe V scuola primaria e classe I scuola secondaria COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE

RELIGIONE: TERZO BIENNIO. classe V scuola primaria e classe I scuola secondaria COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE RELIGIONE: TERZO BIENNIO classe V scuola primaria e classe I scuola secondaria COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Riconoscere che il rapporto con Dio è esperienza fondamentale nella vita di molte persone, individuare

Dettagli

FACOLTÀ DI ECONOMIA CORSO DI LAUREA IN BANCA, ASSICURAZIONI E MERCATI FINANZIARI TESI DI LAUREA TRIENNALE IN

FACOLTÀ DI ECONOMIA CORSO DI LAUREA IN BANCA, ASSICURAZIONI E MERCATI FINANZIARI TESI DI LAUREA TRIENNALE IN FACOLTÀ DI ECONOMIA CORSO DI LAUREA IN BANCA, ASSICURAZIONI E MERCATI FINANZIARI TESI DI LAUREA TRIENNALE IN ECONOMIA E GESTIONE DELLE AZIENDE DI ASSICURAZIONE Il contratto Takaful nel mondo islamico.

Dettagli

R E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^

R E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^ R E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^ OBIETTIVI FORMATIVI Osservare e scoprire nel mondo i segni di una presenza divina. Riconoscere l importanza delle ricorrenze religiose nella vita degli

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO FACOLTÀ DI MANAGEMENT ED ECONOMIA. Corso di Laurea in FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI TESI DI LAUREA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO FACOLTÀ DI MANAGEMENT ED ECONOMIA. Corso di Laurea in FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI TESI DI LAUREA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO FACOLTÀ DI MANAGEMENT ED ECONOMIA Corso di Laurea in FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI TESI DI LAUREA L'influenza della finanza islamica sull'azienda Shariah compliant:

Dettagli

Università degli Studi di Catania. La condizione della donna nell'islam

Università degli Studi di Catania. La condizione della donna nell'islam Università degli Studi di Catania Facoltà di Scienze Politiche La condizione della donna nell'islam di Clara Scarciofalo Relatore: Maria Scuderi A. A. 2008-09 INTRODUZIONE In questo lavoro si tratterà

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA CONOSCENZE (I SAPERI) ABILITA' (SAPER FARE) DIO E L'UOMO DI COMPETENZA

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA CONOSCENZE (I SAPERI) ABILITA' (SAPER FARE) DIO E L'UOMO DI COMPETENZA RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Rflette su Dio Creatore e Padre. Conosce Gesù di Nazaret, L'Emmanuele "Dio con noi". Coglie l'importanza della propria crescita e del vivere insieme nell'accoglienza e

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA CLASSE PRIMA competenze al termine della classe I Coglie i segni religiosi nel mondo e nell esperienza della festa e del vivere insieme come comunità cristiana. Riflette sugli elementi fondamentali della

Dettagli

COMPETENZE DISCIPLINARI Religione

COMPETENZE DISCIPLINARI Religione COMPETENZE DISCIPLINARI Religione AL TERMINE DEL PRIMO BIENNIO RELIGIONE COMPETENZA ABILITA L alunno è in grado di CONOSCENZE L alunno conosce Esperienze di vita - Universalità/molteplicità del fatto religioso

Dettagli

570 d.c. alla Mecca orfano ricca vedova Khadigiah 25 anni visioni in una grotta da parte dell Arcangelo Gabriele profeta l unicità di Allah.

570 d.c. alla Mecca orfano ricca vedova Khadigiah 25 anni visioni in una grotta da parte dell Arcangelo Gabriele profeta l unicità di Allah. L ISLAM LA CARTA D IDENTITA NOME: Islam significa «sottomissione a Dio»; il credente è detto «muslìm»; la comunità dei credenti è detta «umma». FONDATORE: Muhammad (570-632) il profeta (rasul o nabi) DIVINITA

Dettagli

Sia la religione ebraica sia quella cristiana sono religioni rivelate, cioè religioni che trovano il loro fondamento nel fatto che Dio si è

Sia la religione ebraica sia quella cristiana sono religioni rivelate, cioè religioni che trovano il loro fondamento nel fatto che Dio si è Sia la religione ebraica sia quella cristiana sono religioni rivelate, cioè religioni che trovano il loro fondamento nel fatto che Dio si è manifestato direttamente all uomo. Sia per gli ebrei sia per

Dettagli

nuclei fondanti indicatori descrittori valutazione riconoscimento -presenza di Dio -aspetti dell ambiente di vita del Figlio di Dio

nuclei fondanti indicatori descrittori valutazione riconoscimento -presenza di Dio -aspetti dell ambiente di vita del Figlio di Dio RELIGIONE CATTOLICA nuclei fondanti indicatori descrittori valutazione classe 1^ -presenza di Dio -aspetti dell ambiente di vita del Figlio di Dio sa riflettere -su Dio Creatore -su Dio Padre sa osservare

Dettagli

PROGRAMMA SVOLTO. CLASSE: 4 Alfa Classico - 4 Beta Classico MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA DOCENTE: SILVIA MANUNTA Anno Scolastico 2010/2011

PROGRAMMA SVOLTO. CLASSE: 4 Alfa Classico - 4 Beta Classico MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA DOCENTE: SILVIA MANUNTA Anno Scolastico 2010/2011 CLASSE: 4 Alfa Classico - 4 Beta Classico : SILVIA MANUNTA Cultura e religione I principali significati dei termini: cultura, religione; Il rapporto tra cultura italiana ed europea e la religione cattolica;

Dettagli

Il mondo arabo. L Arabia prima di Maometto. Com è fatta l Arabia

Il mondo arabo. L Arabia prima di Maometto. Com è fatta l Arabia il testo: 01 L Arabia prima di Maometto. Com è fatta l Arabia L Arabia si trova in Asia. L Arabia è una penisola (cioè una terra bagnata per tre parti dal mare e una parte attaccata ad un altra terra).

Dettagli

Islam significa sottomissione (ad Allah) Questo termine viene preferito a Maomettismo perché non mette l enfasi sull uomo. Il termine musulmano in

Islam significa sottomissione (ad Allah) Questo termine viene preferito a Maomettismo perché non mette l enfasi sull uomo. Il termine musulmano in L Islam Islam significa sottomissione (ad Allah) Questo termine viene preferito a Maomettismo perché non mette l enfasi sull uomo. Il termine musulmano in italiano deriva dal Persiano musliman : lett.

Dettagli

Elenco libri biblioteca AGGIORNATA AL 04/05/2012

Elenco libri biblioteca AGGIORNATA AL 04/05/2012 Elenco libri biblioteca AGGIORNATA AL 04/05/2012 1/1 Corano + breve tafsir C A 2/2 Tafsir Ibnu Kathir vol.1 C A 3/3 Tafsir Ibnu Kathir vol.2 C A 4/4 Tafsir Ibnu Kathir vol.3 C A 5/5 Tafsir Ibnu Kathir

Dettagli

CURRICOLO DI RELIGIONE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CURRICOLO DI RELIGIONE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CURRICOLO DI RELIGIONE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe prima Senso religioso Qualcuno più grande di noi Religioni primitive Religioni dell antichità Religioni abramitiche La e altre Come si usa

Dettagli

I A ISTITUTO TECNICO L. EINAUDI MURAVERA MATERIA:RELIGIONE. PROFESSORE: FAEDDA SIMONE Anno

I A ISTITUTO TECNICO L. EINAUDI MURAVERA MATERIA:RELIGIONE. PROFESSORE: FAEDDA SIMONE Anno I A ISTITUTO TECNICO L. EINAUDI MURAVERA MATERIA:RELIGIONE. PROFESSORE: FAEDDA SIMONE 1. Unità di apprendimento: IL MISTERO DELL ESISTENZA - Chi sono io? Le domande di senso nell esistenza di qualsiasi

Dettagli

RELIGIONE: PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA

RELIGIONE: PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA RELIGIONE: PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA - RICONOSCERE CHE PER I CRISTIANI E TANTI CREDENTI IL MONDO E LA VITA SONO DONI DI DIO. - OSSERVARE CON STUPORE E MERAVIGLIA IL MONDO. - SCOPRIRE

Dettagli

3.11. Religione Scuola Primaria

3.11. Religione Scuola Primaria 3.11. Religione. 3.11.1 Scuola Primaria NUCLEO FONDANTE: Dio e l uomo al termine della classe terza al termine della classe quinta L alunno: riconosce Dio come Padre, riflette su Dio Creatore e si approccia

Dettagli

PROGRAMMA DI RELIGIONE CLASSI QUARTE ANNO SCOLASTICO 2015/16 AREA STORICO-FENOMENOLOGICO

PROGRAMMA DI RELIGIONE CLASSI QUARTE ANNO SCOLASTICO 2015/16 AREA STORICO-FENOMENOLOGICO CLASSI QUARTE ANNO SCOLASTICO 2015/16 AREA STORICO-FENOMENOLOGICO L UOMO E IL SACRO La Vocazione Missionaria della Chiesa. Il rinnovamento spirituale. Cristianesimo senza confini. Il cristianesimo nelle

Dettagli

NUCLEI FONDANTI 1 DIO E L UOMO 2 LA BIBBIA E LE FONTI 3 IL LINGUAGGIO RELIGIOSO 4 I VALORI ETICI E RELIGIOSI

NUCLEI FONDANTI 1 DIO E L UOMO 2 LA BIBBIA E LE FONTI 3 IL LINGUAGGIO RELIGIOSO 4 I VALORI ETICI E RELIGIOSI DAI TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AGLI OBIETTIVI D APPRENDIMENTO -CURRICOLO DI Religione.. - SCUOLA PRIMARIA FONDANTI 1 DIO E L UOMO 2 LA BIBBIA E LE FONTI 3 IL LINGUAGGIO RELIGIOSO 4 I VALORI ETICI E RELIGIOSI

Dettagli

Corso di Diritto Ecclesiastico Prof. Giovanni Cimbalo. Il territorio, la Zakat, il Waqf - Nozione -

Corso di Diritto Ecclesiastico Prof. Giovanni Cimbalo. Il territorio, la Zakat, il Waqf - Nozione - Corso di Diritto Ecclesiastico 2013.2014 Prof. Giovanni Cimbalo Il territorio, la Zakat, il Waqf - Nozione - Il territorio islamico Dar al Islam = Territorio islamico Dar al-harb = Territorio di guerra

Dettagli

Leggi il seguente articolo di cronaca, poi rispondi alle domande. Sotto choc da videogame

Leggi il seguente articolo di cronaca, poi rispondi alle domande. Sotto choc da videogame PROVA DI ITALIANO Leggi il seguente articolo di cronaca, poi rispondi alle domande. Sotto choc da videogame Belluno - Una sfida più che un semplice passatempo. Ore e ore attaccato al computer, davanti

Dettagli

COMPETENZE DI RELIGIONE PER IL PRIMO BIENNIO (primo anno)

COMPETENZE DI RELIGIONE PER IL PRIMO BIENNIO (primo anno) COMPETENZE DI RELIGIONE PER IL PRIMO BIENNIO (primo anno) 1) Riconoscere i contenuti culturali della disciplina in riferimento all esperienza dell alunno e alle sue domande di senso. 2) Saper riconoscere

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA. Curricolo di base per la classe prima del Primo Ciclo di istruzione

RELIGIONE CATTOLICA. Curricolo di base per la classe prima del Primo Ciclo di istruzione Curricolo di base per la classe prima del Primo Ciclo di istruzione Individuare differenze di caratteristiche esteriori, atteggiamenti, pensieri tra compagni di scuola. Dimostrare disponibilità all accoglienza

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI. Scuola Secondaria di Primo Grado - RELIGIONE CATTOLICA- Classe Prima

CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI. Scuola Secondaria di Primo Grado - RELIGIONE CATTOLICA- Classe Prima CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Secondaria di Primo Grado - RELIGIONE CATTOLICA- Classe Prima COMPETENZE CHIAVE EUROPEE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE COMPETENZE SOCIALI

Dettagli

CLASSE PRIMA MACRO ARGOMENTO CONOSCENZE ABILITÀ TEMPI COMPETENZE 1 2 3

CLASSE PRIMA MACRO ARGOMENTO CONOSCENZE ABILITÀ TEMPI COMPETENZE 1 2 3 COMPETENZE DI RELIGIONE PER IL BIENNIO 1. Riconoscere i contenuti culturali della disciplina in riferimento all esperienza dell alunno e alle sue domande di senso. 2. Potenziare il dialogo interdisciplinare,

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA COMPETENZE CHIAVE:

RELIGIONE CATTOLICA COMPETENZE CHIAVE: RELIGIONE CATTOLICA COMPETENZE CHIAVE: comunicazione nella madrelingua, competenze sociali e civiche, consapevolezza ed espressione culturale Traguardi delle competenze L alunno: Sa che il ha le sue radici

Dettagli

INDICE L ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO E LE CONFESSIONI RELIGIOSE

INDICE L ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO E LE CONFESSIONI RELIGIOSE INDICE INTRODUZIONE CAPITOLO PRIMO L ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO E LE CONFESSIONI RELIGIOSE 1. Laicità e pluralismo nell ordinamento giuridico italiano 2. La libertà religiosa e la Costituzione 3. Il

Dettagli

Islam terzo incontro del 28 Gennaio 2016

Islam terzo incontro del 28 Gennaio 2016 Islam terzo incontro del 28 Gennaio 2016 Dove Muhammad ebbe la prima rivelazione Il monte vicino alla Mecca Cosa significa «abbandonarsi» Bukhari, LX, 48 Dio farà entrare in paradiso colui che, qualunque

Dettagli

CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (Indicazioni per il curricolo, Roma, settembre 2012) L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita

Dettagli

Al jihad. ( lo sforzo )

Al jihad. ( lo sforzo ) Al jihad ( lo sforzo ) L interpretazione piu conosciuta della parola al jihad o il jihad e la lotta contro I miscredenti e contro quelli che minacciano, aggrediscono, perseguitano la comunita dei musulmani.

Dettagli

LA TRINITÀ E IL MISTERO DELL ESISTENZA

LA TRINITÀ E IL MISTERO DELL ESISTENZA JEAN DANIÉLOU LA TRINITÀ E IL MISTERO DELL ESISTENZA Postfazione all edizione italiana di Piero Coda terza edizione Queriniana Premessa alla seconda edizione L accoglienza riservata a questo libriccino

Dettagli

U.d.A. RELIGIONE CATTOLICA

U.d.A. RELIGIONE CATTOLICA U.d.A. 1, 2, 3, 4, 5, CLASSE PRIMARIA "G. Calò" - "Marinaio d'italia" A. sc. 2016/2017 Le insegnanti: Blasi Giovanna Rebecca Cagnazzo Luigina Lamendola Anna Rita AMICO MONDO CLASSI PRIMA PRIMARIA Ottobre

Dettagli

PROGRAMMI SVOLTI DI RELIGIONE. Insegnante: prof. Martis Rossano Classe: I - Sez.: B Liceo

PROGRAMMI SVOLTI DI RELIGIONE. Insegnante: prof. Martis Rossano Classe: I - Sez.: B Liceo PROGRAMMI SVOLTI DI RELIGIONE Insegnante: prof. Martis Rossano Classe: I - Sez.: B Liceo I. IL MISTERO DELL ESISTENZA 1. Chi sono io? A. Sempre uguale, sempre diverso B. Un solo io o tanti io? C. Un solo

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

ANNO SCOLASTICO 2013/2014 ANNO SCOLASTICO 2013/2014 RELIGIONE CLASSE 1^ RELIGIONE CLASSE 1^ SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE DIO E L UOMO LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI IL LINGUAGGIO RELIGIOSO

Dettagli

LE RELIGIONI. Per una classificazione

LE RELIGIONI. Per una classificazione LE RELIGIONI Per una classificazione UN TERMINE AMBIGUO Il termine religione deriva dal latino religio. Fin dall antichità, esistono due etimologie possibili: religio è termine che rimanda ai rapporti

Dettagli

Dagli OSA agli OBIETTIVI FORMATIVI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE I

Dagli OSA agli OBIETTIVI FORMATIVI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE I CLASSE I Dio creatore e Padre di tutti gli uomini. Gesù di Nazaret, l Emmanuele Dio con noi. La Chiesa, comunità dei cristiani aperta a tutti i popoli. 1) Scoprire nell ambiente i segni che richiamano

Dettagli

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della scuola primaria L alunno: 1.1 Scoprire che la vita, la natura, il. di Gesù: far conoscere il Padre

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della scuola primaria L alunno: 1.1 Scoprire che la vita, la natura, il. di Gesù: far conoscere il Padre CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Primaria - Religione Cattolica - Classe Prima COMPETENZE CHIAVE EUROPEE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Profilo

Dettagli

ADORAZIONE EUCARISTICA OPERATORI PASTORALI

ADORAZIONE EUCARISTICA OPERATORI PASTORALI PARROCCHIA SACRO CUORE ADORAZIONE EUCARISTICA OPERATORI PASTORALI Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. 23 Ottobre 2014 Canto d esposizione G. La domenica del comandamento

Dettagli

CIRCOLO DIDATTICO DI CALUSO PROGRAMMAZIONE PER CLASSI

CIRCOLO DIDATTICO DI CALUSO PROGRAMMAZIONE PER CLASSI TEMATICA PORTANTE: IO VIVO CON GLI ALTRI (Saper riconoscere il valore dell amicizia) Sapersi riconoscere in quanto individui unici. Saper riconoscere l unicità dell altro. Scoprire l importanza delle relazioni

Dettagli

ARTICOLI DELLA FEDE ED I PILASTRI DELL'ISLAM

ARTICOLI DELLA FEDE ED I PILASTRI DELL'ISLAM ARTICOLI DELLA FEDE ED I PILASTRI DELL'ISLAM Introduzione: La religione musulmana è fondata sull'osservazione di leggi e precetti che riguardano tanto l individuo come la comunità musulmana. I precetti

Dettagli

Scuola Secondaria di 1 grado

Scuola Secondaria di 1 grado Scuola Secondaria di 1 grado ins. Loreno Miotto CLASSE PRIMA - UNITA DI APPRENDIMENTO SCANSIONE UNITA DI APPRENDIMENTO Unità di apprendimento n. 1: RELIGIONE E RELIGIOSITA L alunno scopre l importanza

Dettagli

Trasformazioni in corso del legame ecclesiale e conseguenze sull ethos civile

Trasformazioni in corso del legame ecclesiale e conseguenze sull ethos civile Trasformazioni in corso del legame ecclesiale e conseguenze sull ethos civile 1. Mutamenti organizzativi Diminuzione del numero dei preti, mutamenti nella loro distribuzione, presenza di individui di origine

Dettagli

80029 SANT ANTIMO (NA) C.M. NAIC8F3004 C.F TEL./FAX E.MAIL

80029 SANT ANTIMO (NA) C.M. NAIC8F3004 C.F TEL./FAX E.MAIL Con l Europa, investiamo nel vostro futuro Via Svizzera,13 80029 SANT ANTIMO (NA) C.M. NAIC8F3004 C.F80101950634 TEL./FAX 081.5054681 E.MAIL: naic8f3004@istruzione.it SITO: www.icsantantimo2.gov.it PROGRAMMAZIONI

Dettagli

PICCOLO VOCABOLARIO ESSENZIALE DELL ISLAM. A cura di C. Mastroeni, docente di Religione, I.T.I.S Avogadro

PICCOLO VOCABOLARIO ESSENZIALE DELL ISLAM. A cura di C. Mastroeni, docente di Religione, I.T.I.S Avogadro PICCOLO VOCABOLARIO ESSENZIALE DELL ISLAM A cura di C. Mastroeni, docente di Religione, I.T.I.S Avogadro ALLAH: Nome dato a Dio già dalle popolazioni preislamiche. Allah viene rappresentato come il solo

Dettagli

DISCIPLINA: Religione Cattolica

DISCIPLINA: Religione Cattolica CLASSE PRIMA DISCIPLINA: Religione Cattolica SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE INDICAZIONI SINTETICA DI TEMI (CONTENUTI) O ARGOMENTI TRATTATI 1. Individuare ed esplicitare le domande di senso comuni agli uomini.

Dettagli

LE ORIGINI DEL PENSIERO FILOSOFICO

LE ORIGINI DEL PENSIERO FILOSOFICO LE ORIGINI DEL PENSIERO FILOSOFICO Argomenti Una definizione di FILOSOFIA Dal mito al logos Le peculiarità della società greca UNA DEFINIZIONE FILOSOFIA: RICERCA RAZIONALE SUI FONDAMENTI DELL ESSERE, DEL

Dettagli

II DOMENICA DOPO NATALE

II DOMENICA DOPO NATALE II DOMENICA DOPO NATALE PRIMA LETTURA Dal libro del Siracide (24,1-4.12-16) La sapienza fa il proprio elogio, in Dio trova il proprio vanto, in mezzo al suo popolo proclama la sua gloria. Nell assemblea

Dettagli

importanti della Settimana Santa e scoprire la risurrezione come vita nuova. -Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali.

importanti della Settimana Santa e scoprire la risurrezione come vita nuova. -Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali. CLASSI PRIME Dio Creatore e Padre di tutti gli uomini Scoprire nell ambiente i segni che richiamano ai cristiani e a tanti credenti la presenza di Dio Creatore e Padre -Conoscere e farsi conoscere per

Dettagli

PROGRAMMA a.s

PROGRAMMA a.s 1 Istituto Professionale di Stato Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità Alberghiera Bernardo Buontalenti Sede e Segreteria: Via di San Bartolo a Cintoia 19/a 50142 Firenze Tel. 055 462781 Fax: 055

Dettagli

Curricolo di religione

Curricolo di religione Curricolo di religione Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado a) L alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente

Dettagli

CLASSE QUINTA. 1^ Unità di apprendimento: Apostoli in viaggio. Attività Verifiche Valutazione. Conoscenze ( Contenuti)

CLASSE QUINTA. 1^ Unità di apprendimento: Apostoli in viaggio. Attività Verifiche Valutazione. Conoscenze ( Contenuti) CLASSE QUINTA 1^ Unità di apprendimento: Apostoli in viaggio 1a Identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si 1b L alunno si confronta con l esperienza religiosa e del Cristianesimo

Dettagli

La Chiamata di Dio e la risposta di Abramo Genesi 12,1-6

La Chiamata di Dio e la risposta di Abramo Genesi 12,1-6 La Chiamata di Dio e la risposta di Abramo Genesi 12,1-6 [1]Il Signore disse ad Abram:

Dettagli

III CIRCOLO DIDATTICO DI COLLEGNO PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI CIRCOLO - IRC - ANNO SCOLASTICO

III CIRCOLO DIDATTICO DI COLLEGNO PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI CIRCOLO - IRC - ANNO SCOLASTICO III CIRCOLO DIDATTICO DI COLLEGNO PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI CIRCOLO - IRC - ANNO SCOLASTICO 2016/17 CLASSI PRIME Percepire la dimensione del sé, dell altro e della condivisione nello stare insieme Scoprire

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA scuola primaria

RELIGIONE CATTOLICA scuola primaria RELIGIONE CATTOLICA scuola primaria CLASSE PRIMA 1 Unità di Apprendimento: Dio creatore del mondo e dell uomo - Dio e l uomo 1- comprendere che la vita è crescere insieme agli altri 2- comprendere che

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 4^ - sez. A. Scuola Primaria Classe 4^ - sez.

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 4^ - sez. A. Scuola Primaria Classe 4^ - sez. PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014 Scuola Primaria Classe 4^ - sez. A Disciplina Religione Cattolica Ins. STRIKA LUCIANA Presentazione della classe Livello cognitivo

Dettagli

CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA PER LA SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO PER LE CLASSI I II III IV - V

CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA PER LA SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO PER LE CLASSI I II III IV - V ISTITUTO COMPRENSIVO 4 - CORPORENO CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA PER LA SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO PER LE CLASSI I II III IV - V Anno scolastico 2015 2016 CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE 1^ Anno

Dettagli

Scuola Primaria Longhena Bologna

Scuola Primaria Longhena Bologna Scuola Primaria Longhena Bologna PROGRAMMAZIONE ANNUALE IRC A.S.2013/2014 1 CLASSE PRIMA Unità di Apprendimento Obiettivi Formativi Obiettivi Specifici Di Apprendimento Indicatori di Competenza LA CREAZIONE

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA NEL PROFESSIONALE GRAFICO AMMINISTRATIVO

RELIGIONE CATTOLICA NEL PROFESSIONALE GRAFICO AMMINISTRATIVO ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE POLO COMMERCIALE ARTISTICO GRAFICO MUSICALE a.s.2014/2015 RELIGIONE CATTOLICA NEL PROFESSIONALE GRAFICO AMMINISTRATIVO PROTOCOLLO DEI SAPERI IMPRESCINDIBILI A CURA DEL RESPONSABILE

Dettagli

Credere (aver fede) in un Dio o in più dei, (da cui politeismo/monoteismo), e in un sistema articolato di verità, denominato DOTTRINA

Credere (aver fede) in un Dio o in più dei, (da cui politeismo/monoteismo), e in un sistema articolato di verità, denominato DOTTRINA Religione è Credere (aver fede) in un Dio o in più dei, (da cui politeismo/monoteismo), e in un sistema articolato di verità, denominato DOTTRINA Insieme di ATTI di CULTO (preghiere, riti, celebrazioni,

Dettagli

PIANI DI STUDIO DI RELIGIONE CATTOLICA ISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO

PIANI DI STUDIO DI RELIGIONE CATTOLICA ISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO DI RELIGIONE CATTOLICA ISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO Competenze a fine Primo Ciclo Conoscenze e abilità dei quattro bienni Traguardi di sviluppo delle competenze a fine bienni (sperimentale)

Dettagli

LA LIBERTÀ RELIGIOSA: Art. 19 e dintorni

LA LIBERTÀ RELIGIOSA: Art. 19 e dintorni LA LIBERTÀ RELIGIOSA: Art. 19 e dintorni GABRIELE MAESTRI Dottorando in Teoria dello Stato Università di Roma La Sapienza Roma, Facoltà di Scienze Politiche 13/12/2011 DISPOSIZIONI COSTITUZIONALI Articolo

Dettagli

Quiz sulle religioni. Kit ESS - complemento ai suggerimenti per l'educazione allo sviluppo sostenibile

Quiz sulle religioni. Kit ESS - complemento ai suggerimenti per l'educazione allo sviluppo sostenibile Kit ESS - complemento ai suggerimenti per l'educazione allo sviluppo sostenibile Quiz sulle religioni Impressum Autrice : Nicole Awais Redazione Design : Urs Fankhauser Traduzione : Alessandra Arrigoni

Dettagli

LOCKE. Empirismo = teoria della ragione come un insieme di poteri limitati dall esperienza:

LOCKE. Empirismo = teoria della ragione come un insieme di poteri limitati dall esperienza: LOCKE L empirismo inglese e il suo fondatore Empirismo = teoria della ragione come un insieme di poteri limitati dall esperienza: - Fonte del processo conoscitivo - Strumento di certificazione delle tesi

Dettagli

Il Concilio Vaticano II Dichiarazione Nostra Aetate. Il dialogo con le religioni

Il Concilio Vaticano II Dichiarazione Nostra Aetate. Il dialogo con le religioni Il Concilio Vaticano II Dichiarazione Nostra Aetate Il dialogo con le religioni Il Concilio è stato il ventunesimo e ultimo dei concili della Chiesa cattolica Si svolse dal 1962 al 1965, sotto i pontificati

Dettagli

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI MATERIA: I.R.C. CLASSI PRIME Riconoscere l importanza delle domande di senso per ogni uomo e orientarsi fra le varie proposte odierne con senso critico. Le domande di senso Dibattito. Riflessione personale.

Dettagli

LO SPIRITO E LA PAROLA

LO SPIRITO E LA PAROLA LEZIONE 1 DELLA SCUOLA DEL SABATO LO SPIRITO E LA PAROLA 1 TRIMESTRE 2017 SABATO 7 GENNAIO 2017 Lo Spirito Santo è stato il motore e la genesi del processo di creazione della Parola scritta da Dio la Bibbia.

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE RELIGIONE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE RELIGIONE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE RELIGIONE CLASSE PRIMA L alunno riflette su Dio Padre e si confronta con l esperienza religiosa. della vita di Gesù e riconosce il significato cristiano del Natale. della

Dettagli

Sheykh Mohammed Amin Kholwadia

Sheykh Mohammed Amin Kholwadia Sheykh Mohammed Amin Kholwadia La parola tabi i indica letteralmente qualcuno che segue. I musulmani riservano l uso di questa parola per coloro i quali incontrarono e seguirono i Compagni del Profeta.

Dettagli

CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA

CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Comprendere che la vita, la natura, sono dono di Dio. Conoscere l ambiente in cui è vissuto Gesù. Riconoscere la Chiesa come famiglia di Dio. Ascoltare alcune pagine bibliche dell Antico testamento

Dettagli

1. L esistenza del magistero della Chiesa Le radici del ministero apostolico La Scrittura...131

1. L esistenza del magistero della Chiesa Le radici del ministero apostolico La Scrittura...131 Fondamenti del dogma Indice Pr e f a z i o n e d e l l a u t o r e... 5 Ab b r e v i a z i o n i... 7 No t a d e l c u r a t o r e... 9 In t r o d u z i o n e a l l o p e r a t e o l o g i c a d e l Ca

Dettagli

PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE COMPENDIO DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA - INDICE GENERALE

PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE COMPENDIO DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA - INDICE GENERALE INDICE GENERALE compendio DS:http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_councils/justpeace/documents/rc_pc_justpeace_doc_20060526_compendio-dott-soc_it.html PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA

Dettagli

DIRITTO ISLAMICO. Aqida: teologia che fissa i dogmi, precisa cosa il musulmano deve credere

DIRITTO ISLAMICO. Aqida: teologia che fissa i dogmi, precisa cosa il musulmano deve credere DIRITTO ISLAMICO Aqida Sharī a Fiqh Aqida: teologia che fissa i dogmi, precisa cosa il musulmano deve credere Sharī a: legge rivelata quale risulta dal Corano e dalla Sunna, prescrive ai credenti cosa

Dettagli

Cristianesimo, Ebraismo e Islam. Sofia Tavella

Cristianesimo, Ebraismo e Islam. Sofia Tavella Cristianesimo, Ebraismo e Islam Sofia Tavella Che cos è una religione? Ritenendo che il termine RELIGIO derivi dal verbo latino RE-LIGARE che significa legare insieme, la religione indica il RAPPORTO tra

Dettagli

RELIGIONE - CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE

RELIGIONE - CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE ISTITUTO MARIA CONSOLATRICE SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO VERTICALE DI IRC a.s 2014-2015 RELIGIONE - CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA L'alunno riflette su Dio Creatore e Padre,sui dati fondamentali della vita

Dettagli

L affermazione dell Islam, secc. VII-IX

L affermazione dell Islam, secc. VII-IX L affermazione dell Islam, secc. VII-IX La penisola arabica prima dell Islam La penisola era abitata da genti nomadi, che si vivevano e si spostavano nel deserto, chiamate beduini (= abitanti del deserto

Dettagli

Clan Fuoco Stella Polare. Gruppo Scout Minori I V. Salvestri. Capitolo L Islamismo

Clan Fuoco Stella Polare. Gruppo Scout Minori I V. Salvestri. Capitolo L Islamismo Clan Fuoco Stella Polare Gruppo Scout Minori I V. Salvestri Capitolo L Islamismo Tradizione Islamica culinaria 1. Quali festività conosci e cosa ne pensi? 2. Ci sono differenze tra le festività islamiche

Dettagli

ATTO PENITENZIALE Con fiducia e umiltà presentiamo al Signore la nostra vita e quella dei defunti, perché egli perdoni i nostri e i loro peccati.

ATTO PENITENZIALE Con fiducia e umiltà presentiamo al Signore la nostra vita e quella dei defunti, perché egli perdoni i nostri e i loro peccati. INTRODUZIONE ALLA CELEBRAZIONE È un giorno mesto il 2 novembre, ma non è un giorno triste. È mesto per il ricordo dei nostri cari defunti, ma non è triste se guidato dalla fiducia nel Signore risorto e

Dettagli

Scuola di Formazione Teologica San Pier Crisologo Ravenna. Introduzione

Scuola di Formazione Teologica San Pier Crisologo Ravenna. Introduzione Scuola di Formazione Teologica San Pier Crisologo Ravenna Introduzione alla Sacra Scrittura appunti per gli studenti a cura del prof. don Gianni Passarella anno 2011/2012 I LEZIONE L ignoranza delle Scritture

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: RELIGIONE - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: RELIGIONE - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: RELIGIONE - CLASSE PRIMA L alunno riflette su Dio Creatore, sui dati fondamentali della vita di Gesù. Individuare i tratti essenziali della

Dettagli

San Benedetto da Norcia e il monachesimo

San Benedetto da Norcia e il monachesimo San Benedetto da Norcia e il monachesimo Il monachesimo fin dalle origini è conosciuto come una forma di vita ispirata alla ricerca della felicità. Ci sono diverse forme di monachesimo nella storia dell

Dettagli

CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO LAB. SCUOLA PRIMARIA GRUPPO 2: Marina Nazionale Antonia Di Giacinto Maddalena Recchiuti Donatella De Carolis A.Luisa Di Stefano Derna Gramenzi Rosella Polci Lucia Paoletti Teresina Orsatti. RELAZIONE Non

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO RIVA 1. Piano di Studio di Istituto RELIGIONE

ISTITUTO COMPRENSIVO RIVA 1. Piano di Studio di Istituto RELIGIONE ISTITUTO COMPRENSIVO RIVA 1 Piano di Studio di Istituto RELIGIONE CURRICOLO DI BASE di Religione Cattolica per il primo biennio del Primo Ciclo di istruzione Competenza Abilità Conoscenze Individuare l

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO

ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA elaborato dai docenti di scuola primaria Coordinatore Ins. Laura Montecchiani Classe I creatore e Padre Scoprire che per la religione

Dettagli

Gli argomenti che rientrano nel campo della Cristologia comprendono la Trinità, che tratta del rapporto fra Dio, Gesù e lo Spirito Santo, e la

Gli argomenti che rientrano nel campo della Cristologia comprendono la Trinità, che tratta del rapporto fra Dio, Gesù e lo Spirito Santo, e la Gli argomenti che rientrano nel campo della Cristologia comprendono la Trinità, che tratta del rapporto fra Dio, Gesù e lo Spirito Santo, e la rinascita che riguarda il rapporto fra Gesù, lo Spirito Santo

Dettagli

IL VANGELO DI GESÙ CRISTO QUERINIANA

IL VANGELO DI GESÙ CRISTO QUERINIANA Walter Kasper IL VANGELO DI GESÙ CRISTO QUERINIANA INDICE GENERALE Prefazione.... 5 INTRODUZIONE ALLA FEDE Introduzione.... 9 1. La situazione della fede... 12 1. Crisi o kairós della fede 12 2. I fondamenti

Dettagli