Obie.vi dida.ci. Al termine di questa lezione lo studente potrà:
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- Lino Franchini
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1 Trapianto renale
2 Obie.vi dida.ci Al termine di questa lezione lo studente potrà: 1. Descrivere le mo=vazioni per cui si ricorre al trapianto di rene 2. Conoscere cenni storici in merito al trapianto di rene 3. Descrivere indicazioni e controindicazioni 4. Analizzare il concebo di istocompa=bilità 5. Descrivere i principali aspe. di tecnica chirurgica 6. Conoscere i fondamen= della terapia immunosoppressiva 7. Descrivere le principali complicanze immunologiche 8. Descrivere le principali complicanze non immunologiche 9. Conoscere i risulta= clinici del trapianto
3 Obie.vi dida.ci Al termine di questa lezione lo studente potrà: 1. Descrivere le mo=vazioni per cui si ricorre al trapianto di rene 2. Conoscere cenni storici in merito al trapianto di rene 3. Descrivere indicazioni e controindicazioni 4. Analizzare il concebo di istocompa=bilità 5. Descrivere i principali aspe. di tecnica chirurgica 6. Conoscere i fondamen= della terapia immunosoppressiva 7. Descrivere le principali complicanze immunologiche 8. Descrivere le principali complicanze non immunologiche 9. Conoscere i risulta= clinici del trapianto
4 Le varie modalità di terapia renale sos=tu=va (RRT) Nessun trattamento Morte CKD (stadio V) Tx Preemptive Trapianto di rene HD PD
5 Confronto del trapianto renale rispebo alle altre tecniche (è la migliore terapia dell ESKD e della dialisi) Ripristino della funzione emuntoria (escrezione sostanze tossiche, farmaci, ecc.) Ripristino dell omeostasi idro-elettrolitica Ripristino dell equilibrio acido-base Ripristino delle funzioni endocrine del rene (sintesi di eritropoietina, calcitriolo, prostaglandine ecc.) in HD/PD si ricorre prevalentemente a terapia farmacologica Miglioramento significativo della qualità di vita Miglioramento significativo della sopravvivenza
6 Obie.vi dida.ci Al termine di questa lezione lo studente potrà: 1. Descrivere le mo=vazioni per cui si ricorre al trapianto di rene 2. Conoscere cenni storici in merito al trapianto di rene 3. Descrivere indicazioni e controindicazioni 4. Analizzare il concebo di istocompa=bilità 5. Descrivere i principali aspe. di tecnica chirurgica 6. Conoscere i fondamen= della terapia immunosoppressiva 7. Descrivere le principali complicanze immunologiche 8. Descrivere le principali complicanze non immunologiche 9. Conoscere i risulta= clinici del trapianto
7 Cenni storici 1902, Ulman, primo trpianto di rene nel cane collo, anastomosi con caro=de e giugulare , Carrel perfezionamento tecnica anastomosi vascolari 1946, Huffnagell, Landsteiner, Hume primo trapianto di rene in donna con IRA (recupero coma uremico, funzione per gg 2) 1954, Murray 1 trapianto di successo tra gemelli monozigo= 1962, aza=oprina 1970, ciclosporina A 1978, primo studio clinico con tale farmaco
8 Definizioni, a seguito degli esperimen= storici Xenotrapianto: donatore e ricevente appartengono a specie diverse Autotrapianto: trapianto in cui il donatore è anche il ricevente Allotrapianto: trapianto fra individui della stessa specie, ma gene=camente dissimili (ovvero, non fra gemelli iden=ci, o isotrapianto) da donatore vivente da donatore cadavere IL TRAPIANTO DI RENE RIENTRA IN QUESTA CATEGORIA
9 Obie.vi dida.ci Al termine di questa lezione lo studente potrà: 1. Descrivere le mo=vazioni per cui si ricorre al trapianto di rene 2. Conoscere cenni storici in merito al trapianto di rene 3. Descrivere indicazioni e controindicazioni 4. Analizzare il concebo di istocompa=bilità 5. Descrivere i principali aspe. di tecnica chirurgica 6. Conoscere i fondamen= della terapia immunosoppressiva 7. Descrivere le principali complicanze immunologiche 8. Descrivere le principali complicanze non immunologiche 9. Conoscere i risulta= clinici del trapianto
10 ESKD da Indicazioni classiche Glomerulonefrite cronica Pielonefrite cronica Nefropa=a diabe=ca Rene policis=co Altre (abualmente la lista e in espansione) Controindicazioni Assolute - Tumori recen= o metasta=ci - Infezioni croniche gravi o in fase a.va - Gravi patologie extrarenali (CV, polmone, vasculopa=e) - Non compliance - Abuso di stupefacen= Rela>ve Età avanzata Disabilità psichiche Ossalosi
11 Il trapianto di rene può essere eseguito con un donatore vivente o con un rene da cadavere
12 Criteri di selezione donatore vivente Consanguineità Elevata mo=vazione del donatore Compa=bilità gruppo sanguigno ABO SoggeBo HLA- iden=co o aploiden=co, con cross- match nega=vo Condizioni psico- fisiche eccellen= e funzione renale normale GFR>70 ml/min, urinocoltura nega=va, ecc.
13 Criteri di selezione donatore cadavere ( non marginale ) Danno cerebrale irreversibile - accertamento morte cerebrale Funzione renale appropriata per l età Nessuna evidenza di mala.a renale preesistente Nessuna evidenza di mala.e trasmissibili Compa=bilità gruppo sanguigno ABO Cross- match nega=vo Miglior matching HLA possibile - soprabubo per i loci DR e B
14 Obie.vi dida.ci Al termine di questa lezione lo studente potrà: 1. Descrivere le mo=vazioni per cui si ricorre al trapianto di rene 2. Conoscere cenni storici in merito al trapianto di rene 3. Descrivere indicazioni e controindicazioni 4. Analizzare il concebo di istocompa=bilità 5. Descrivere i principali aspe. di tecnica chirurgica 6. Conoscere i fondamen= della terapia immunosoppressiva 7. Descrivere le principali complicanze immunologiche 8. Descrivere le principali complicanze non immunologiche 9. Conoscere i risulta= clinici del trapianto
15 Istocompa=bilità Il successo del trapianto renale è anche legato al grado di similarità gene=ca tra donatore e ricevente Il sistema HLA è nell uomo il sistema maggiore di istocompa=bilità Cos=tuito da gruppi di an=geni presen= sulla superficie cellulare La principale barriera immunologica nel trapianto Il suo riconoscimento da parte di cellule immunocompeten= a.va la risposta immunologica che induce il rigebo
16 Matching fra donatore e ricevente (I) Tipizzazione >ssutale 1. Determinata da 6 an=geni localizza= sulla superficie cellulare, codifica= dal gene HLA localizzato sul braccio corto del cromosoma 6 2. Gli an=geni di classe I (HLA- A e HLA- B) sono espressi sulla superficie della maggior parte delle cellule provviste di nucleo 3. Gli an=geni di classe II (HLA- DR) sono espressi sulla superficie delle cellule presentan= l an=gene (APC) e dei linfoci= a.va= 4. Ques= sei an=geni vengono considera= i sei an=geni principali del trapianto 5. Il matching fra donatore e ricevente può essere compreso fra 0 e 6
17 Matching fra donatore e ricevente (II) Cross- matching Test di laboratorio che stabilisce se il potenziale ricevente possiede an=corpi preforma= rivol= contro gli an=geni HLA del potenziale donatore (linfoci= del donatore + siero del ricevente) E obbligatoria una conferma defini=va Compa>bilità del gruppo sanguigno ABO Liste d abesa trapianto per pazien= ESKD- criteri inclusione/esclusione, etc. Profilo registri potenziali riceven= garanzia di tempi rapidi per il matching dalla data di disponibilità dell organo all individuazione del ricevente migliore
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19 Obie.vi dida.ci Al termine di questa lezione lo studente potrà: 1. Descrivere le mo=vazioni per cui si ricorre al trapianto di rene 2. Conoscere cenni storici in merito al trapianto di rene 3. Descrivere indicazioni e controindicazioni 4. Analizzare il concebo di istocompa=bilità 5. Descrivere i principali aspe. di tecnica chirurgica 6. Conoscere i fondamen= della terapia immunosoppressiva 7. Descrivere le principali complicanze immunologiche 8. Descrivere le principali complicanze non immunologiche 9. Conoscere i risulta= clinici del trapianto
20 Tecnica chirurgica (I) Il tempo di ischemia calda (tempo dall arresto circolatorio alla rimozione dell organo e alla successiva conservazione a basse temperature) non dovrebbe superare i 30 minu=. Il rene trapiantato viene posizionato in fossa iliaca destra o sinistra, in posizione extraperitoneale. Alla palpazione, il rene è facilmente apprezzabile. Anastomosi termino- terminale (iliaca/ ipogastrica) Uretero- cistostomia o uretero- ureterostomia Trapianto di rene singolo o di reni marginali o pediatrici mul=pli Early gran func=on Delayed gran func=on
21 Tecnica chirurgica (II) anastomosi arteria, vena, uretere
22 Obie.vi dida.ci Al termine di questa lezione lo studente potrà: 1. Descrivere le mo=vazioni per cui si ricorre al trapianto di rene 2. Conoscere cenni storici in merito al trapianto di rene 3. Descrivere indicazioni e controindicazioni 4. Analizzare il concebo di istocompa=bilità 5. Descrivere i principali aspe. di tecnica chirurgica 6. Conoscere i fondamen= della terapia immunosoppressiva 7. Descrivere le principali complicanze immunologiche 8. Descrivere le principali complicanze non immunologiche 9. Conoscere i risulta= clinici del trapianto
23 Terapia immunosoppressiva I trapianta= renali necessitano di una prolungata terapia immunosoppressiva per evitare il rigebo Possibile sopravvivenza del rene a seguito dell introduzione di: Aza=oprina Steroidi Ciclosporina A Le classiche terapie includono la microemulsione di Ciclosporina A, il micofenolato mofe=le, l aza=oprina e i cor=costeroidi
24 Farmaci immunosoppressori - meccanismi di azione già no= dal corso di farmacologia- Steroidi Analoghi delle purine aza=oprina Inibitori della calcineurina ciclosporina, tacrolimus Altri inibitori dei linfoci= T micofenolato mofe=le, sirolimus An=corpi policlonali, monoclonali
25 Glucocor=coidi Recentemente maggior u=lizzo di regimi privi di steroidi Storicamente considera= il trabamento cardine nel trapianto renale, sia nei primi giorni post- trapianto, sia nel trabamento degli episodi di rigebo acuto - Sopprimono la produzione di interleukina 2 ed inibiscono l a.vazione linfocitaria e la migrazione dei monoci= e dei neutrofili - Modulano l immunità umorale regolando l a.vazione T- mediata dei linfoci= B - Ad alte dosi, inibiscono direbamente l a.vazione e la proliferazione delle cellule B Effe. collaterali: - Peggioramento del profilo di rischio cardiovascolare - Diabete post- trapianto - Ipertensione arteriosa - Dislipidemia - Incremento ponderale Altri: perdita di massa ossea, cataraba, ritardo di crescita nei bambini
26 Analoghi delle purine- aza=oprina Rendono il trapianto di organi tra individui non iden=ci una realtà clinica Se ribosila=, inibiscono compe==vamente la sintesi dei nucleo=di Effe. collaterali: correla= all a.vità an=metabolica oppressione del midollo osseo, tossicità epa=ca
27 Inibitori della calcineurina Ciclosporina - estraba da Tolypocladium inflatum - la sua introduzione nel 1983 ha rappresentato un momento fondamentale, segnando la fine dell era dell aza=oprina - inibizione sele=va del recebore delle cellule T - nessuna mielosoppressione - nefrotossica - biodisponibilità impredicibile Tacrolimus - estrabo da Streptomyces tsukubaensis - il meccanismo di azione e gli effe. collaterali sono paragonabili a quelli della ciclosporina - aumenta l incidenza di DM post trapianto - i livelli devono essere monitora=
28 Altri inibitori linfocitari Micofenolato mofe=le - blocca la proliferazione linfocitaria inibendo l inosina monofosfato deidrogenasi leucopenia disturbi gastrointes=nali (diarrea) Sirolimus - analogo struburale del tacrolimus, lega la FKBP - inibisce la trasduzione del segnale da IL- 2R al nucleo - agisce in maniera sinergica con la ciclosporina - non significa=vamente nefrotossico
29 Induzione con preparazioni an=linfocitarie U=lizzata nelle prime 1-3 se.mane post- trapianto Costosa, rischio di infezioni e neoplasie Risulta= migliori in pazien= seleziona=. Prima del 1992: la maggior parte (92%) dei trapianta= non riceveva una terapia di induzione con preparazioni an=linfocitarie Dal 2001, il 59% dei trapianta= ha ricevuto una terapia di induzione L agente immunosoppressivo predominante, il Muromonab- CD3 (OKT3), è stato u=lizzato per l induzione dal 1995 Nel 2001, il 26% dei trapian= di cui sono disponibili informazioni, u=lizzava basiliximab (Simulect) e il 15% daclizumab (Zenapax) La globulina an==mocitaria di coniglio (Timoglobulina) veniva u=lizzata nel 18% dei trapian= nel 2001 L u=lizzo dell OKT3 è sceso a <1% dei trapian=
30 Obie.vi dida.ci Al termine di questa lezione lo studente potrà: 1. Descrivere le mo=vazioni per cui si ricorre al trapianto di rene 2. Conoscere cenni storici in merito al trapianto di rene 3. Descrivere indicazioni e controindicazioni 4. Analizzare il concebo di istocompa=bilità 5. Descrivere i principali aspe. di tecnica chirurgica 6. Conoscere i fondamen= della terapia immunosoppressiva 7. Descrivere le principali complicanze immunologiche 8. Descrivere le principali complicanze non immunologiche 9. Conoscere i risulta= clinici del trapianto
31 Complicanze immunologiche nel trapianto renale
32 RigeBo iperacuto Mediato da an=corpi preforma= che si legano all endotelio, a.vando il sistema del complemento Rapida occlusione trombo=ca dei vasi del rene trapiantato Si verifica entro minu=/ore dall anastomosi dei vasi del donatore e del ricevente Mediato prevalentemente dalle IgG direbe verso proteine estranee (pregresse emotrasfusioni, gravidanze, pregressi trapian=) E secondario alla pregressa esposizione ad alloan=geni
33 RigeBo iperacuto
34 RigeBo acuto Si verifica dopo 5-7 giorni dal trapianto, ed è generalmente una manifestazione di una risposta immunitaria cellulo- mediata Necrosi delle cellule parenchimali causata da infiltrazione delle cellule T e dei macrofagi
35 RigeBo acuto
36 RigeBo cronico Fibrosi e cicatrizzazione dell organo trapiantato Eziologia mul=faboriale (non esclusivamente immunologica) Ruolo importante di infiammazione, ischemia ed altri processi I pregressi episodi di rigebo acuto aumentano sensibilmente il rischio di rigebo cronico
37 RigeBo cronico
38 Proliferazione fibroin=male arteriolare nel rigebo cronico
39 Diagnosi di rigebo Segni clinici (malessere generale, febbre, oliguria, ipertensione, variazione della consistenza del rene trapiantato alla palpazione) Esami di laboratorio (crea=nina, β2- microglobulina, mrna della perforina etc.) Esame ecografico ed eco- color- doppler Biopsia percutanea (Banff criteria)
40 Criteri di Banff per la diagnosi del rigeko cronico Banff Grade Rilievi istologici I Edema interstiziale e tubulite (i.e., invasione linfocitica delle membrane basali tubulari) II Tubulite di maggiore severità con o senza vascolite caratterizzata da infiltrati linfocitari intimali III Vascolite severa con necrosi fibrinoide
41 Complicanze non immunologiche nel trapianto renale
42 Complicanze mediche Infezioni (cenni su CMV e terapia di prevenzione) Neoplasie maligne (e.g. linfoma post- trapianto) Diabete mellito post- trapianto Ipertensione arteriosa Complicanze cardiovascolari Complicanze polmonari Complicanze ematologiche (anemia, leucopenia, trombocitopenia) Complicanze neurologiche e psichiatriche Disordini muscolo- scheletrici Disordini dermatologici Alterazioni degli elebroli=
43 Complicanze chirurgiche Trombosi dell arteria o della vena renale del rene trapiantato Ematoma peritrapianto Leakage urinario Linfocele Uropa=a ostru.va Stenosi dell arteria renale
44 Obie.vi dida.ci Al termine di questa lezione lo studente potrà: 1. Descrivere le mo=vazioni per cui si ricorre al trapianto di rene 2. Conoscere cenni storici in merito al trapianto di rene 3. Descrivere indicazioni e controindicazioni 4. Analizzare il concebo di istocompa=bilità 5. Descrivere i principali aspe. di tecnica chirurgica 6. Conoscere i fondamen= della terapia immunosoppressiva 7. Descrivere le principali complicanze immunologiche 8. Descrivere le principali complicanze non immunologiche 9. Conoscere i risulta= clinici del trapianto
45 Trapianto di rene: benefici sulla sopravvivenza ERA- EDTA Registry vs bianchi USA Sopravvivenza in anni Popolazione generale Trapianto Emodialisi Classi di età
46 Trapianto di rene: Conclusioni 1. la migliore terapia per l ESKD 1. Qualità di vita e rischio cardiovascolare 2. la migliore terapia per il paziente in emodialisi 3. Non ancora una procedura priva di rischi e conclusiva 4. Problema donazione organi 5. Una delle principali aree di ricerca clinica in nefrologia ed una opportunità per il vostro futuro di studio e di lavoro
47 Materiali dida.ci 1. MalaOe dei reni e delle vie urinarie, 2 Edizione, di FP Schena, FP Selvaggi, McGraw Hill editore 1. cap. 14 Il trapianto di rene (G Carrieri, FP Schena, FP Selvaggi) 2. MalaOe dei reni e delle vie urinarie, ul>ma Edizione, di FP Schena, FP Selvaggi, L Gesualdo, M BaKaglia, McGraw Hill editore 1. cap. 14 Trapianto di rene: valutazione pre- trapianto 2. cap. 15 Trapianto di rene: chirurgia e follow- up 3. Evidence Based Nephrology, volume 2, edizione italiana a cura di GFM Strippoli, Cluster editore 1. cap. 48 Valutazione e selezione del candidato al trapianto di rene (traduzione di S.Ne.) 2. cap. 49 Valutazione e selezione del donatore vivente (traduzione di S.Ne.) 3. cap. 50 FaBori predi.vi degli esi= clinici del trapianto renale (traduzione di S.Ne.) 4. cap. 51 Il decorso precoce post- trapianto: induzione, ritardata ripresa funzionale e rigebo (traduzione di S.Ne.) 5. cap. 52 La terapia immunosoppressiva di mantenimento (traduzione di S.Ne.) 6. cap. 53 La nefropa=a cronica dell allotrapianto renale (traduzione di S.Ne.) Consigli dida.ci Disponibilità materiali a fine lezione (slides/capitoli/altri)
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