IL PROGETTO DI SVILUPPO DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITA MG NASINI, C.SCHELOTTO, P.RUSTIGHI, A.PRATO
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1 IL PROGETTO DI SVILUPPO DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITA MG NASINI, C.SCHELOTTO, P.RUSTIGHI, A.PRATO
2 Perché un sistema di qualità in Nefrologia? aiutare a valorizzare quello che di logico, valido e consolidato dall esperienza era già esistente modificare o completare o semplificare ciò che di illogico e non economico esiste acquisire e diffondere una metodologia univoca per porre processi e relativi attori in costante e spontaneo autocontrollo.
3 LA FUNZIONE SPECIALISTICA NEFROLOGIA Rilevazione e controllo delle condizioni di rischio di nefropatie iatrogene occupazionali ereditarie prevenzione secondaria delle patologie renali evolutive
4 Diagnosi precoce Rallentamento della progressione dell IRC Terapia sostitutiva della funzione renale con dialisi e trapianto Follow up dei nefropatici cronici (sopravvivenza e soddisfacente qualità di vita)
5 STRUTTURA COMPLESSA DI DI NEFROLOGIA DIALISI E TRAPIANTO Ambulatorio Nefrologico Degenza Nefrologica Day Hospital Nefrologico Emodialisi Dialisi peritoneale Pre Dialisi Attività chirurgica Attività scientifica
6 Gestione risorse economico finanziarie Gestione risorse materiali Gestione risorse umane utente nefropatico da stabilizzare e familiari Accettazione PROCESSO PRINCIPALE Iter diagnostico terapeutico Dimissione e follow up utente stabilizzato e soddisfatto Gestione sicurezza operatori Diagnostica Strumentale Diagnostica di laboratorio Gestione Farmaci Diagnostica per immagini soddisfazione dell operatore Processi di sanitari
7 RISOLUZIONE NON CONFORMITA (AZIONI CORRETTIVE: es. Comunicazione intranet-cartella informatizzata) TRATTAMENTO EVENTI SENTINELLA ( AZIONI PREVENTIVE es. : modifica della modalità di registrazione cartella clinica e di trascrizione terapia cartella infermieristica) PROCESSI DA MIGLIORARE (AZIONI DI MIGLIORAMENTO es. ATTIVITA CHIRURGICA) GARANTIRE LA SODDISFAZIONE DELL UTENZA : (es. questionari, Progetto FIASO, documenti informativi, colloqui ) COINVOLGIMENTO DEGLI OPERATORI: ( es.discussioni su casi con lo psicologo ; Riunioni per pianificare le attivita ) DI BUDGET AZIENDALI OBIETTIVI SPECIFICI DI UO: DI ESITO DI PROCESSO
8 VALUTAZIONE DEL RISCHIO CLINICO Ogni attività finalizzata al raggiungimento di questi obiettivi e che caratterizza ogni processo, è stata analizzata sulla scorta di : esperienza di attività specialistica nelle varie aree ; raccolta di segnalazioni di non conformità reclami, suggerimenti da parte dei pazienti, dei vari utenti e dei nostri fornitori è stata misurata attraverso indicatori, spie dell efficacia ed efficienza dei processi
9 Dall analisi dei processi Dall identificazione di fasi critiche e indici di rischio per: sicurezza qualità tecnico-professionale qualità organizzativa qualità percepita dal paziente All identificazione di indicatori Valutazione interna ed esterna
10 DEGENZA, EMODIALISI, DIALISI PERITONEALE, AMBULATORI FASE CRITICA FATTORI CRITICI Qualità Organizzativa ACCETTAZIONE Informazione agli utenti: distribuzione opuscoli informativi moduli di consenso trattamento dati moduli di consenso informato x terapia dialitica AZ.CORRETTIVE Indicatore di processo Riunioni : importanza documenti e modalità consegna registri di avvenuta distribuzione 01 : rapporto tra n. pazienti che ricevono la Carta d accoglienza / totale dei pazienti 02: rapporto tra n. pazienti che ricevono il Consenso informato al trattamento dati / totale dei pazienti 03: rapporto tra n.pazienti che ricevono il Consenso informato sul trattamento dialitico / totale dei pazienti che iniziano dialisi
11 Dialisi extracorporea e peritoneale Qualità professionale 1. LINEE GUIDA possibilmente rivisitate con metodo Agree e Istruzioni operative 2. Documentazione di lavoro d équipe 3. Adozione e applicazione di indicatori sull utilizzo protocolli e efficacia del trattamento Requisiti medici, infermieristici di integrazione medico-infermieristica
12 Dialisi extracorporea e peritoneale Qualità professionale ASPETTI DELLA QUALITA INDICATORE E REQUISITI QUALITA PROFESSIONALE Efficacia mortalità morbilità % pz KT/V > 1,2 % pz KT/V settimanale > 2 o creat. clearance > 60 (P) Indicatori di risultato
13 EFFICIENZA DIALITICA 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% KT/V <1.2 KT/V <1.2>1.5 KT/V > 1.5
14 Attivita chirurgica Azione di miglioramento allestimento FAV all interno dell UO Riduzione dei tempi d attesa per intervento in altra sede obiettivi Riduzione del n. di pazienti con CVC indicatore Riduzione tasso di l incidenza di sottodialisi < % di soggetti con Kt/V < a 1.2
15 OBIETTIVO DI MIGLIORAMENTO ATTIVITA PICCOLA CHIRURGIA fav cat per 0 1 sem. '05 2 sem.'05 1 trim. '06 Indicatore attivita : n reinterventi per FAV non funzionante < 3%
16 Dialisi extracorporea e peritoneale Qualità professionale ASPETTI DELLA QUALITA INDICATORE E REQUISITI QUALITA PROFESSIONALE Sicurezza peritoniti (N. casi/anno/pz.) complicanze CV infezioni accesso vascolare infezioni da epatite C accessi vascolari o peritoneali non funzionanti a 30 gg Indicatori di risultato
17 Obiettivo: ridurre gli episodi di peritonite Indicatore :> intervallo libero da episodi peritonitici m e s i 2 1 m e s i m e s i 5 0 Confronto con i dati dei Registri Ligure e Nazionale Standards : n. Peritoniti > 1 episodio ogni 20 mese e tendere a 1 episodio ogni 30 Mesi di terapia dialitica / pz
18 Dialisi extracorporea e peritoneale Qualità professionale ASPETTI DELLA QUALITA INDICATORE E REQUISITI QUALITA PROFESSI ONALE Appropriatezza trattamento anemia monitoraggio PA monitoraggio PTH.. Indicatori di processo
19 CREDERE IN UN SGQ significa ESSERE fermamente convinti che ogni atto ogni procedura ogni processo possa e debba comunque essere migliorato
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