PAS C320 - a.a PROGRAMMA DI DIDATTICA DELLA COMUNICAZIONE E DEL LAVORO DI GRUPPO

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1 PAS C320 - a.a PROGRAMMA DI DIDATTICA DELLA COMUNICAZIONE E DEL LAVORO DI GRUPPO Prof.ssa Maria Maddalena BISOGNI PROGRAMMA : Il corso ha come obiettivo fondante quello di promuovere la conoscenza delle tematiche relative alla comunicazione e al lavoro di gruppo, intese, in sede teorica, come corpus di studi e ricerche prodotti in questi ambiti, e in sede applicativa come messa a punto di tecniche e strategie didattiche, finalizzate al raggiungimento di livelli comunicativi di contenuti e di relazione efficaci e delle competenze necessarie per gestire e facilitare i processi di gruppo, creando e mantenendo un clima facilitante, l apprendimento e la crescita personale, sia in ambito scolastico che extrascolastico. Per il raggiungimento di tali obiettivi il corso si articolerà in tre momenti; nella prima fase saranno illustrati i presupposti teorici della comunicazione; si tenterà di fissare alcuni assiomi della comunicazione e si porrà l attenzione su modelli comunicativi efficaci e modelli comunicativi patologici, quali rifiuto, disconferma e ingiunzioni contraddittorie e paradossali, da cui scaturiscono effetti comportamentali tipici del doppio legame. Ancora, verranno illustrati le teorie e il funzionamento dei gruppi: studi sulla dinamica di gruppo, sui diversi tipi di gruppo, gruppi di lavoro e lavoro di gruppo, sui vari modi di studiare i gruppi, dal sociogramma di Moreno ai diversi approcci che studiano il gruppo e le sue dinamiche. Verrà, inoltre, approfondito il tema del gruppo di formazione come esperienza di crescita personale e professionale.

2 In una seconda fase, quella della didattica, si illustrerà l approccio centrato sulla persona, nell educazione e nel counseling di Carl Rogers, quale metodo per promuovere una comunicazione empatica e la gestione delle emozioni nelle relazioni interpersonali e nel lavoro di gruppo. La terza fase sarà svolta in chiave di laboratorio e attraverso tecniche di roleplaying, di encountergrougs e di simulazione; si metteranno i partecipanti in grado di sperimentare in prima persona e in maniera operativa quanto illustrato in sede teorica nelle due precedenti sessioni. RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI: I risultati attesi, in ordine all apprendimento, sono i seguenti: - aver assimilato e fatte proprie le competenze teoriche riguardo ai temi della comunicazionee del lavoro di gruppo, affrontati nel corso, - aver sviluppato capacità didattiche, atte a esercitare il ruolo di formatore, attraverso misure comportamentali e comunicative in grado di favorire: - benessere personale del formatore e dei soggetti in formazione, - comunicazione empatica, - ascolto e accettazione positiva incondizionata, - rispecchiamento delle emozioni e dei sentimenti, - capacità relazionali adeguate, - capacità di risoluzione dei problemi e dei conflitti, - competenze per trasmettere in modo efficace i contenuti, - abilità di leader per ben interagire con il gruppo, - miglioramento dell azione didattica attraverso l acquisizione della consapevolezza emotiva nei processi di insegnamento e di apprendimento.

3 8.TESTI DI RIFERIMENTO: - P. WATZLAWICK, J. HELMICK BEAVIN, DON D. JACKSON, Pragmatica della comunicazione umana, Astrolabio, Roma, M.M. BISOGNI, L Approccio centrato sulla persona, Attualità del metodo rogersiano nell educazione e nel counseling Franco Angeli, Milano, R. MASTROMARINO, La gestione dei gruppi, le competenze per gestire e facilitare i processi di gruppo, strumenti per il lavoro psico-sociale ed educativo, Franco Angeli, Milano, Psicologia e Scienze Umane La logica psicologica fa appello al Relativismo culturale. Nel 1900 Freud scrive L Interpretazione dei sognie nasce la Psicoanalisi. Si esce da una logica linea C->E per entrare in una logica circolare Si esce dalle categorie: Bello-->Brutto Buono-->Cattivo Giusto-->Sbagliato La realtà non è mai spiegata in termini assoluti ma solo in termini relativi.

4 E bello, brutto, buono, cattivo, giusto, sbagliato per me in questo contesto e adesso: qui e ora-- relativismo culturale Questa logica si applica anche all arte da quando Duchamp rovescia un orinatoio e lo fa diventare un opera d arte, intitolandolo Fontana, nel PRESUPPOSTI TEORICI DELLA COMUNICAZIONE 1 Esempio In un isola del Canada si verifica uno strano fenomeno: le volpi aumentano di numero e diminuiscono fino quasi a scomparire e così di seguito. Quando notiamo che le volpi cacciano i conigli selvatici e che questi non hanno altri nemici il rapporto tra le due specie dà ragione del fenomeno. Il ciclo delle volpi è identico, ma opposto a quello dei conigli: aumentano quando le volpi diminuiscono e danno ai conigli la possibilità di riprodursi. 2 esempio Un uomo colto da malore viene portato in ospedale, in stato di incoscienza, pressione sanguigna bassa, quadro clinico da intossicazione acuta da alcol o stupefacenti. Ma le analisi non rivelano traccia di queste sostanze. Il paziente si sveglia e dice di essere un ingegnere minerario, di aver lavorato in una miniera di rame sulle Ande a 4000 m e di essere appena tornato. La sua condizione è quella di un organismo sano con un problema di adattamento al cambiamento di ambiente. Questo chiarisce l enigma.

5 3 esempio Nel giardino di casa sua Lorenz tracciava degli otto sul prato, dicendo qua qua e veniva seguito dai piccoli che lo avevano sotituito alla madre. Lorenz è tutto soddisfatto per la riuscita dell esperimento (l imprinting filiale) quando si accorge che dei turisti allibiti lo stanno osservando; l erba alta occludeva alla loro visione gli anatroccoli e il comportamento di Lorenz sembrava completamente folle. Questi tre esempi dimostrano che un fenomeno non si può comprendere al di fuori di un contesto. Le persone non sono monadi ma agiscono all interno di un contesto. Il veicolo delle manifestazioni psicopatologiche è la comunicazione. La comunicazione influenza il comportamento ed è questo che noi definiamo pragmatica, ovvero gli effetti della comunicazione sul comportamento. Contesto, comportamenti (verbali e non verbali) e parole danno luogo alla comunicazione. La comunicazione non è un fenomeno lineare trasmettitore>ricevente ma circolare T>R>T Nozione di funzione e di relazione Il concetto di funzione è costituito dal rapporto tra le variabili e trova il corrispettivo in psicologia nel concetto di relazione. Un fenomeno non si può spiegare che in termini di contesto e di relazione. Informazione e retroazione

6 La psicoanalisi tendee a spiegare un fenomeno psichico solo in termini intrapsichici, trascurando l interdipendenza tra individuo e ambiente. Oggi si parla invece di resilienza, cioè di resistenza ai fenomeni di avversità. Parliamo di scambio di informazione o di comunicazione. Modello psicodinamico e concetto di interazione individuo-ambiente dall altro. Es. uomo che da un calcio a un sasso e che da un calcio al cane che risponde mordendo. La scoperta della retroazione o feed-back permette di spiegare un fenomeno in termini di risposta circolare. I sistemi interpersonali come gruppi di estranei, coppie, famiglie, relazioni psicoterapeutiche o educative o addirittura internazionali possono essere considerati circuiti di retroazione perché il comportamento dell uno influenza ed è influenzato dal comportamento dell altro. Se i meccanismi di retroazione sono positivi producono un cambiamento se sono negativi neutralizzano un cambiamento per mantenere la stabilità. In una famiglia con un membro schizofrenico, l esistenza del paziente assicuraa stabilità e il sistema reagisce a ogni possibilità di cambiamento, sebbene la stabilità non sia auspicabile in questo caso. Ridondanza Per processo stocasticoè la versione probabilistica del concetto di sistema dinamico. Quindi parliamo della teoria della probabilità. In generale è possibile identificare un processo stocastico come una famiglia ad un parametro di variabili casuali reali rappresentanti le trasformazioni dello stato iniziale nello stato al tempo. In termini più precisi, un processo stocastico si basa su una variabile casuale che prende valori in spazi più generali dei

7 numeri reali (come successioni di numeri ad esempio, reali)., o spazi funzionali, o Da un punto di vista pratico, un processo stocastico è una forma di rappresentazione di una grandezza che varia nel tempo in modo casuale (ad esempio un segnale elettrico, il numero di autovetture che transitano su un ponte, etc.) e con certe caratteristiche. Facendo delle prove (o osservazioni) ripetutee dello stesso processo, si ottengonoo diversi andamenti nel tempo (realizzazioni del processo); osservando le diverse realizzazioni ad un istante t otteniamo una variabile aleatoria X(t) che comprende i diversi valori che il processoo può assumere in quell'istante. Tali valori avranno un valore medio, che, nel caso di variabile aleatoria gaussiana, costituiranno il valore al centro della "campana" gaussiana all'istante t..quindi per ciascun istante possiamo definire una variabile aleatoria, una gaussiana o altra, che rappresenti il valore più probabile del processo con il relativo indice di scostamento o deviazione standard. I processi stocastici mostrano ridondanza o vincolo. Siamo continuamentee influenzati dalla comunicazione anche la nostra autoconsapevolezza dipende dalla comunicazione. Per capire se stesso l uomo ha bisogno di essere capito dall altro. Per essere capito dall altro ha bisogno di capire l altro. Siamo in costante comunicazione e tuttavia nonn riusciamo a comunicare sulla comunicazione. Sappiamo che il fenomeno della ridondanza è fondamentale nella comunicazione e influenza fortemente chi riceve il messaggio. Metacomunicazione e concetto di calcolo Quando non usiamo più la comunicazione per comunicare ma per comunicare sulla comunicazione, come dobbiamo fare studiando la comunicazione, gli schemi concettuali che adoperiamo non fanno parte della comunicazione ma vertono su di essa. Definiamo

8 quindi metacomunicazione la comunicazione sulla comunicazione. Esiste un calcolo della pragmatica della comunicazione umana le cui regole vengono osservate nella comunicazione efficace e violate nella comunicazione disturbata. Conclusioni Non abbiamo bisogno di ricorrere a nessuna ipotesi intrapsichica e possiamo limitarci a osservare i fenomeni di ingresso-uscita, cioè la comunicazione. I sintomi vengono pertanto considerati come una sorta di ingresso nel sistema familiare piuttosto che l espressione di un conflitto intrapsichico.

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