VINIFICAZIONE SPONTANEA: ASPETTI MICROBIOLOGICI
|
|
- Virginia Morelli
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 VINIFICAZIONE SPONTANEA: ASPETTI MICROBIOLOGICI uve sane e mature presentano molte specie di lieviti (alcune a metabolismo ossidativo, altre anche fermentativo) Lieviti non-saccharomyces Hanseniaspora uvarum/kloeckera apiculata, Candida stellata, Metschnikowia pulcherrima Saccharomyces cerevisiae è poco presente su uve e mosti appena ottenuti, spesso dominante su attrezzature, ove si possono ritrovare anche Brettanomyces, Candida, Dekkera, Pichia, Saccharomycodes nel mosto i lieviti fermentanti totali avviano FA, sono variabili come numero totale e relativo, in funzione di clima, grado di maturazione, pratiche agronomiche; valori massimi UFC/ml; 2-5 gg fase di moltiplicazione cellulare; quindi fase stazionaria, + lunga e fase di declino -> UFC/ml) nella vinificazione spontanea il decorso fermentativo è diverso rispetto alla fermentazione in presenza di LSA, contando sul contributo di specie diverse da S. cerevisiae
2 SPECIE MICROBICHE DOMINANTI NEL VINO FERMENTAZIONE ALCOLICA (FA) E FERMENTAZIONE MALOLATTICA (FML) SONO PROCESSI POLIMICROBICI NELLE VARIE FASI DELLA VINIFICAZIONE LO SVILUPPO DELLE SPECIE FERMENTANTI AVVIENE IN MODOSEQUENZIALE LIEVITI fasi iniziali: lieviti apiculati (Hanseniaspora uvarum, H. guilliermondii, Saccharomycodes ludwigii), Metschnikowia pulcherrima, Rhodotorula fasi successive: Saccharomyces, Torulaspora delbrueckii, Zygosaccharomyces bailii, Z. fermentati, Schizosaccharomyces pombe, Schizosaccharomyces japonicus, Dekkera bruxellensis, Pichia spp BATTERI fasi iniziali: prevalentemente Lactobacillus (L. plantarum, L.casei, L. brevis) Inizio e durante FML: Oenococcus oeni, Al termine della FML: prevalentemente O.oeni, possibile sviluppo di Lactobacillus, e Pediococcus
3
4 La fase di riempimento di un tino, della capacità anche di decine o centinaia di ettolitri, richiede un tempo di alcune ore Questo periodo di tempo costituisce una coltura di aricchimento con le relative conseguenze sulla composizione microbica, quali- e quantitativa L ambiente di cantina costituisce un pied-de-cuve ambientale Da Vincenzini, Romano, Farris 2005
5 La fermentazione spontanea È caratterizzata dall intervento di diverse specie di lieviti vinari A seconda delle specie presenti e del rapporto iniziale tra lieviti non- Saccharomyces e Saccharomyces si possono verificare diversi casi: Da Vincenzini. Romano, Farris, 2005
6 L avvio del processo fermentativo è ad opera di lieviti del tipo apiculato, principalmente: Hanseniaspora spp. Saccharomycodes sp. I primi 2-4 giorni di fermentazione possono essere presenti varie specie a bassa produzione di etanolo ed elevata produzione di composti volatili: Candida spp. Metschnikowia sp. Pichia spp. Kluyveromyces spp. Dekkera spp. Al raggiungimento dei 5-6 gradi alcolici, prevalgono le specie alcol tolleranti, in particolare: Saccharomyces cerevisiae Nelle fasi centrali e finali della fermentazione alcolica, accanto a S. cerevisiae possono essere presenti: Torulaspora delbrueckii, Zygosaccharomyces bailii Schizosaccharomyces pombe Schizosaccharomyces japonicus
7 Dati microbiologici nelle annate 2002 (elevata umidità e T inferiori alle medie stagionali) e 2003 (bassa umidità e T superiori alle medie stagionali) Lieviti non-saccharomyces dominanti sulle uve e prime fasi di fermentazione Candida stellata e Kloekera apiculata nettamente prevalenti in funzione delle caratteristiche climatiche Lieviti Saccharomyces non rilevabili Da Vincenzini, Romano, Farris 2005
8 Lieviti non-saccharomyces (ex apiculati ) sporigeni Nadsonia,Hanseniaspora, Saccharomycodes,Wickerhamiella asporigeni Kloeckera K. africana = H. vinae K. apiculata = H. uvarum K. apis = H. guilliermondii K. corticis = H. osmophila K. japonica = H. valbyensis K. javanica = H. occidentalis Hanseniaspora uvarum lievito vinario non-saccharomyces maggiormente noto (Kloeckera apiculata) cellule apiculate e limoniformi (1,5-3,5) x (4-9) µm gemmazione apicale dominante nelle prime fasi della fermentazione fermenta monosaccaridi (no maltosio e saccarosio) bassa alcoltolleranza (3-4 gradi) prodotti secondari sgraditi (acido acetico) sensibile a SO 2
9 Hanseniaspora uvarum, apiculato, vedi descrizione a parte H. guilliermondii, apiculato più presente nelle zone a clima caldo-temperato, più alcoligeno rispetto H. uvarum (8-9 vol % etanolo), resistente all anidride solforosa -> più difficilmente eliminabile, produce ac. acetico Saccharomycodes ludwigii, poco alcoligeno ma molto resistente a SO 2 (fermentazione di mosti resi muti) Metschnikowia pulcherrima, lievito sempre presente sugli acini, poco alcoltollerante Torulaspora delbrueckii, lievito ellittico, fasi centrali FA, secondo alcuni autori buone caratteristiche enologiche ma è poco alcoltollerante
10 Zygosaccharomyces bailii, Z. fermentati, lieviti ellittici, fase centrale FA, scarsa idoneità enologica Schizosaccharomyces pombe, Schizosaccharomyces japonicus, moltiplicazione per scissione, intervengono in varie fasi della FA, diminuzione acidità fissa per fermentazione maloalcolica, proposti per disacidificazione biologica dei vini Dekkera bruxellensis, cellule sferiche, globose, ellittiche o cilindriche, spesso ogivali, aschi con 1-4 spore, attività fermentativa presente, stimolata da O 2, in aerobiosi produzione di ac. acetico da glucosio Pichia spp, P. membranaefaciens, P. anomala, gemmazione multilaterale, privi di attività fermentativa, sviluppano in presenza di aria, fioretta
11 MICRORGANISMI SULL UVA UVA Popolazione microbica su grappoli immaturi: UFC g -1 Uva alla vendemmia UFC g -1 FUNGHI BATTERI Lieviti e funghi filamentosi Batteri lattici Batteri acetici Brettanomyces, Dekkera, Candida, Cryptococcus, Debaryomyces, Hanseniaspora, Issatchenkia, Kloeckera, Kluyveromyces, Metschnikowia, Pichia, Rhodotorula, Saccharomyces, Saccharomycodes, Schizosaccharomyces e Zygosaccharomyces
12 LA POPOLAZIONE MICROBICA PRESENTE SULL UVA IN VIGNETO VARIA IN FUNZIONE DI: Composizione chimica della superficie dell uva Spessore della buccia Varietà e grado di maturazione Posizione dell acino e del grappolo Stadio di sviluppo dei grappoli Inibitori chimici derivanti dalla stessa uva Tolleranza dei microrganismi agli stress Danni fisici provocati dal clima, uccelli, insetti e funghi Impiego di prodotti chimici Pratiche agricole
13 FATTORI CHE INFLUENZANO LA CONTAMINAZIONE MICROBICA DALLA VENDEMMIA ALLA VINIFICAZIONE Metodo di raccolta dell uva Temperatura del grappolo Tipo di trasporto dal vigneto alla cantina Condizione dei grappoli Metodi di pre-trattamento del mosto PRINCIPALI LIEVITI CONTAMINANTI ATTEZZATURE DI CANTINA Saccharomyces Candida/ Metschnikowia Brettanomyces/Dekkera Pichia Saccharomycodes
14 FATTORI CHE INFLUENZANO LA POPOLAZIONE MICROBICA DURANTE LA VINIFICAZIONE caratteristiche del mosto ph Temperatura Elevata concentrazione zuccherina Uso di fungicidi e pesticidi Presenza di nutrienti attività di cantina Biossido di zolfo Tecniche enologiche attività/caratteristiche microbiche Produzione di etanolo Metaboliti secondari Carattere Killer Meccanismi contatto cellula-cellula Produzione di tossine Proporzione relativa di microrganismi Densità iniziale
15 INOCULANTI MICROBICI A BASE DI SACCHAROMYCES CEREVISIAE 1872, Pasteur scopre che il lievito ridotto in polvere non perde la capacità di riprodursi 1887, Duclaux ottiene una fermentazione in purezza in ambito vinario 1890, Müller Thurgau sviluppa il concetto di lievito selezionato per l enologia Anni 20, compaiono sul mercato le prime polveri secche di lievito panario Bassissima vitalità Lunghi tempi di attivazione (15-20 ore) Anni 30, sviluppo dei procedimenti di essicazione attiva Ceppi con vitalità fino al 70% Negli anni 60, in California nasce il primo lievito secco attivo (LSA) per l enologia Nei seguenti anni diffusione generalizzata dei LSA anche in Europa Nel 1995, nel mondo, utilizzati LSA per un totale di 1000 tonnellate Oggi, utilizzo di LSA in almeno 3/5 delle aziende vitivinicole in Italia
16 FERMENTAZIONI IN PUREZZA O GUIDATE LA VINIFICAZIONE CONDOTTA LASCIANDO OPERARE I LIEVITI NATURALMENTE PRESENTI SULLE UVE E IN CANTINA PUÒ DARE RISULTATI TECNOLOGICAMENTE SCADENTI IN DIPENDENZA DA FATTORI DIVERSI: vendemmia con condizioni sfavorevoli presenza +/- estesa di muffe o parassiti attrezzature inadeguate personale non adeguatamente preparato basse rese in alcool presenza di residui zuccherini fermentescibili
17 VANTAGGI DELL USO DI FERMENTI SELEZIONATI NELLE FERMENTAZIONI PRINCIPALI: maggiore resa (alcool/zucchero) maggiore rapidità del processo fermentativo (vini pronti al consumo) maggiore costanza dei caratteri nelle varie annate e maggior serbevolezza possibilità di fermentazioni regolari anche a temperature anomale completa scomparsa di zuccheri fermentescibili minore produzione di acidi volatili
18 VANTAGGI DELL USO DI FERMENTI SELEZIONATI continua governo all uso toscano NELLE RIFERMENTAZIONI amalgama di tagli con mosti o mosto-vini, filtrati dolci, mosti muti, mosti concentrati VINI SPECIALI/SPUMANTI Per gli spumanti i lieviti devono: a) resistere a basse temperature b) operare sotto pressione di CO 2 c) sedimentare rapidamente d) produrre bouquet particolari
19 L IMPIEGO DI LIEVITI SELEZIONATI (DA SOLI, IN ASSOCIAZIONI CONTROLLATE O SCALARI) È PRATICA DIFFUSA: nelle fermentazioni di massa su uve soggette ad attacchi di Botrytis nelle fermentazioni di vini bianchi a basse temperature in tutte le rifermentazioni o in caso di arresto di fermentazione nelle vinificazioni a caldo produzione di vini da dessert e tutti gli spumanti vinificazione di mosti ad alto contenuto in zuccheri
20 COME SI PREPARA IL PIED-DE-CUVEE A LIVELLO DI PICCOLI PRODUTTORI prima della vendemmia, ammostare uva (1-2 q.li) sana senza raspi innestare i LSA dopo aver aggiunto 5 g/q.le di SO 2 in circa l di mosto dopo circa ore controllare se è entrato in fermentazione (forte schiuma) innestare in 50 q.li di mosto. Usare in ogni caso innesti di 4-5 % in volume rispetto alla massa da fermentare mosto centrifugato o filtrato A LIVELLO DI AZIENDE MEDIO-GROSSE pastorizzato (esempio 80 C per secondi) innesto dei fermenti selezionati (mettere da parte alcune beute per i controlli di laboratorio, curve di crescita ecc) innesto nei tini di fermentazione
Enrico Vaudano. E n o l o g i a. Nell ambito enologico i microrganismi ricoprono un ruolo indispensabile
264 E n o l o g i a principali LIEVITI di importanza enologica Enrico Vaudano Nell ambito enologico i microrganismi ricoprono un ruolo indispensabile essendo i primi attori nella trasformazione dell uva
DettagliEcologia dei lieviti vinari a cura di Maurizio Donadi
Associazione culturale senza fini di lucro Ecologia dei lieviti vinari a cura di Maurizio Donadi seminario Bologna, 11 giugno 2010 Premessa I lieviti sono microrganismi essenziali per lo svolgimento della
DettagliBreve descrizione dei generi più frequentemente riscontrati in vinificazione
Breve descrizione dei generi più frequentemente riscontrati in vinificazione APPENDICE 2 Candida È un genere assai ampio, comprende oltre 160 specie, alcune delle quali si riscontrano in ambiente enologico.
Dettaglimodulo LA VINIFICAZIONE LA VINIFICAZIONE unità didattiche VINIFICAZIONE IN BIANCO ore richieste: 2 ore di lezione, con osservazioni in CANTINA
modulo LA VINIFICAZIONE LA VINIFICAZIONE unità didattiche VINIFICAZIONE IN ROSSO VINIFICAZIONE IN BIANCO MACERAZIONE CARBONICA ore richieste: 2-3 ore di lezione integrate da osservazioni/sperimentazioni
DettagliLevaduras en la producción del Aceto Balsamico Tradizionale
Levaduras en la producción del Aceto Balsamico Tradizionale Paolo Giudici Universidad de Modena y Reggio Emilia Jornada puertas abiertas: Actualización en la elaboración de vinagres Principali specie di
DettagliEsperienze di produzione di vini in assenza di anidride solforosa C.Riponi, L.Pirrone, F.Chinnci, F.Sonni, N.Natali. Vicenza 12 dicembre 2009
Esperienze di produzione di vini in assenza di anidride solforosa C.Riponi, L.Pirrone, F.Chinnci, F.Sonni, N.Natali Vicenza 12 dicembre 2009 Negli ultimi anni la ricerca nel settore alimentare è stata
Dettagli28 marzo 2013 ASTRA Tebano Castellari Lorena e Jacopo Giovannini SELEZIONE DI LIEVITI AUTOCTONI PER LA VALORIZZAZIONE DI VINI ALBANA E SANGIOVESE DI
28 marzo 2013 ASTRA Tebano Castellari Lorena e Jacopo Giovannini SELEZIONE DI LIEVITI AUTOCTONI PER LA VALORIZZAZIONE DI VINI ALBANA E SANGIOVESE DI UN AZIENDA DELL IMOLESE Premessa Lieviti indigeni/autoctoni
DettagliLettura DEFINIZIONI DI MOSTI E VINI - OIV
Lettura DEFINIZIONI DI MOSTI E VINI - OIV Mosti Mosto d uva (18/73) Prodotto liquido ottenuto da uva fresca, sia spontaneamente sia mediante processi fisici, quali: pigiatura (*), diraspatura (*), sgrondatura
DettagliLIEVITI SECCHI Controllo qualità e caratteristiche enologiche.
LIEVITI SECCHI 23. Controllo qualità e caratteristiche enologiche. RISULTATI I preparati di lievito secco usati nella vendemmia 23 dalle Cantine Sociali trentine associate alla Cavit sono stati sottoposti
DettagliTest tecnico per culture starter di batteri lattici 2012
Test tecnico per culture starter di batteri lattici 2012 Il presente rapporto contiene l esame tecnico per culture STARTER di batteri lattici per la fermentazione malolattica. Lo scopo non è quello di
DettagliMicrobiologia e biotecnologia enologica. I lieviti
Microbiologia e biotecnologia enologica I lieviti I lieviti sono funghi unicellulari che si moltiplicano per gemmazione, fatta eccezione per quelli che appartengono al genere Schizosaccharomyces, che si
DettagliBrettanomyces/Dekkera bruxellensis nella trasformazione uva-vino
Brettanomyces/Dekkera bruxellensis nella trasformazione uva-vino Monica Agnolucci Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali Università di Pisa Milano, 20 Febbraio 2015 BRETTANO = industria
DettagliINDAGINE QUALITATIVA SUI PREPARATI DI LIEVITO SECCO ATTIVO
Fondazione Edmund Mach - Centro di Trasferimento Tecnologico Laboratorio Analisi Chimiche e Consulenza Enologica INDAGINE QUALITATIVA SUI PREPARATI DI LIEVITO SECCO ATTIVO Anno 2010 Raffaele Guzzon, Veronica
DettagliCONDIZIONI DIFFICILI BIANCHI ROSATI ROSSI RIFERMENTAZIONE CRIO SP CRU 69 CRU 811 CRU 31 AROM ART IT 1818 CRU 31 CRU 611 CRU 811
CRIO SP CHAMPAGNE IT 1818 IT 07 CRU 69 CRU 811 ROUGE CAB 90 FRUITY FLAVOUR CRU 05 CRU 12 CRU 211 IT 1936 ROSSI AROM FRUITY FLAVOUR PRIMEUR CRU 56 CRU 611 ROSATI AROM ART IT 1818 CRU 31 CRU 611 CRU 811
DettagliUSO DI ACQUA ELETTROLIZZATA ED OZONO SU UVE da VINO IN POST-RACCOLTA: ASPETTI TECNOLOGICI e MICROBIOLOGICI L. ROLLE, L. COCOLIN
USO DI ACQUA ELETTROLIZZATA ED OZONO SU UVE da VINO IN POST-RACCOLTA: ASPETTI TECNOLOGICI e MICROBIOLOGICI L. ROLLE, L. COCOLIN Pretrattamenti con acqua elettrolizzata e ozono: prime osservazioni su uve
DettagliTest tecnico dei lieviti selezionati 2011
250 Land- und Forstwirtschaftliches Test tecnico dei lieviti selezionati 2011 Come l anno scorso all inizio dell estate è stato svolto un sondaggio nel quale abbiamo chiesto ai produttori di vino sudtirolesi
Dettagliin cantina SECCO O FRESCO
Reidratazione di lieviti secchi attivi. SECCO O FRESCO PURCHÉ DI QUALITÀ SELEZIONATO PER L OBIETTIVO ENOLOGICO DESIDERATO E RISPONDENTE A IRRINUNCIABILI STANDARD QUALITATIVI: ECCO IL LIEVITO GIUSTO, INDIPENDENTEMENTE
DettagliRELAZIONE DEL PROGETTO RECUPERO DEL NIBIO DI TASSAROLO ANNO 2006 A cura dei Tecnici del Centro
RELAZIONE DEL PROGETTO RECUPERO DEL NIBIO DI TASSAROLO ANNO 2006 A cura dei Tecnici del Centro Introduzione Nell anno 2000 il Centro Sperimentale Vitivinicolo Tenuta Cannona di Carpeneto venne contattato
DettagliLa biodiversità microbica e le produzioni alimentari
La biodiversità microbica e le produzioni alimentari Prof. Marilena Budroni Microbiologia generale ed applicata DISAABA LA BIODIVERSITÀ: UNA RISORSA ESSENZIALE DELLA NATURA CONOSCENZA E VALORIZZAZIONE
DettagliBATTERI LATTICI NELLA PRODUZIONE VINICOLA. Dr.ssa Marialuisa Callegari Università Cattolica del Sacro Cuore
BATTERI LATTICI NELLA PRODUZIONE VINICOLA Fermentazione alcolica Saccharomyces cerevisiae è il lievito responsabile della fermentazione alcolica che corrisponde alla prima reale trasformazione del materiale
DettagliTest per l'analisi di campioni di vino
Test per l'analisi di campioni di vino veterinariavegetale.listarfish.it Kit colorimetrici e strumentazione per le analisi enologiche manuali ed automatizzate. L'analisi del vino ha lo scopo di stabilire
DettagliLa produzione di uva e di vino Anno 2004
3 febbraio 2005 La produzione di uva e di vino Anno 2004 L Istat presenta i principali risultati provvisori 1 della vendemmia 2004, ottenuti mediante stime regionali. Dopo gli anomali andamenti climatici
DettagliNUTROZIM CREAFERM GOLD CREAFERM CREAFERM EXTRA. Tabella riassuntiva
Se da un lato la nutrizione azotata consente di avere una buona quantità di cellule, dall altro è necessario che queste siano ben nutrite e mantenute attive e vitali in tutto il corso della fermentazione,
DettagliATTIVANTI DI FERMENTAZIONE. Diversificare la strategia nutrizionale frutta
ATTIVANTI DI FERMENTAZIONE Diversificare la strategia nutrizionale frutta Se da un lato la nutrizione azotata consente di avere una buona quantità di cellule, dall altro è necessario che queste siano ben
DettagliFermenti Naturali. a cura di Federico Giotto seminario Bologna, 11 giugno Premessa From mineral to organic and back
Associazione culturale senza fini di lucro Fermenti Naturali a cura di Federico Giotto seminario Bologna, 11 giugno 2010 Premessa From mineral to organic and back Prima di approfondire le tematiche della
Dettaglimle Acido Lattico CH 2 CH 3 COO-
Acido Lattico 3 L acido lattico nelle forme enantiomeriche D ed L viene prodotto a partire da piruvato per opera dell enzima lattato deidrogenasi (LdhD, LdhL) e in molti batteri lattici la forma L- viene
DettagliRISPOSTE SULLA MALOLATTICA
LONVAUD, RISPOSTE SULLA MALOLATTICA, PAG. 1 RISPOSTE SULLA MALOLATTICA Aline Lonvaud, Faculté d oenologie, Talence, Bordeaux France Che cosa indica il termine FML in vinificazione? La fermentazione malolattica
DettagliSperimentazione in scala di cantina presso azienda Capodarco (Grottaferrata- Roma)
Sperimentazione in scala di cantina presso azienda Capodarco (Grottaferrata- Roma) Prof. Marco Esti Dipartimento per l Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF) Università dellatuscia
DettagliDr.ssa Francesca Ciampini. ISVEA - Le tecniche analitiche di monitoraggio del Brettanomyces
Le Tecniche Analitiche di monitoraggio del Brettanomyces Dr.ssa Francesca Ciampini Brettanomyces sp. La scoperta e le prime classificazioni dalle fermentazioni secondarie della birra (N.H. Claussen 1904).
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI SCIENZA DEGLI ALIMENTI Dottorato di Ricerca SCIENZE E TECNOLOGIE DELLE PRODUZIONI AGRO-ALIMENTARI XIX CICLO IDENTIFICAZIONE MOLECOLARE DI LIEVITI
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA Chimica e laboratorio classe V A Anno scolastico 2008-2009
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Chimica e laboratorio classe V A Anno scolastico 2008-2009 ISTITUTO TECNICO AGRARIO Via Scacciapensieri, 8 53100 Siena tel. 0577/332411-332477 FAX 0577/333243 INSEGNANTE: LILIANA
DettagliMetodi per il controllo microbiologico dei mosti e dei vini in assenza di anidride solforosa
Convegno tecnico: LA RIDUZIONE DEI SOLFITI NEI VINI COME GRANDE OPPORTUNITÀ DI MERCATO Metodi per il controllo microbiologico dei mosti e dei vini in assenza di anidride solforosa SANDRA TORRIANI Dipartimento
DettagliChimica Enologica e Analisi di Laboratorio 6 CFU
Anno Accademico 2015/2016 Chimica Enologica e Analisi di Laboratorio 6 CFU Prof. Marco Rissone Obiettivi del corso Il Corso si propone di far conseguire conoscenze e competenze sufficienti per valutare
DettagliAgricoltura. Studio dei lieviti Saccharomyces nei vini della Valtellina
Agricoltura Studio dei lieviti Saccharomyces nei vini della Valtellina QUADERNI DELLA RICERCA N 55 GIUGNO 2006 1 INDICE PRESENTAZIONE (V.Beccalossi) 3 PREMESSA 4 I LIEVITI 5 Lieviti autoctoni e tipicità
DettagliANNO ACCADEMICO Scienze e tecnologie alimentari (comprende STA e SFA) Microbiologia degli alimenti CFU 12
DIPARTIMENTO Agraria ANNO ACCADEMICO 206-9 CORSO DI LAUREA Scienze e tecnologie alimentari (comprende STA e SFA) INSEGNAMENTO Microbiologia degli alimenti CFU 2 TIPO DI ATTIVITÀ Caratterizzante AMBITO
DettagliIL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI
D.M. 16 maggio 2006. Adozione del «Codice di buone pratiche vitivinicole». (pubbl in Gazz. Uff. n. 125 del 31 maggio 2006). IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI Visto il regolamento CE n. 1493/99
DettagliLa Sicilia al naturale VITICOLTORI BIO. in CAMPOREALE
La Sicilia al naturale VITICOLTORI BIO in CAMPOREALE NovitÀ Aziende ad alta biodiversità Nel 2010 è iniziato il programma «Aziende ad alta biodiversità» della Valdibella. Con l applicazione del programma
DettagliOenovin EPERNAY (ex r.f. Bayanus) Lievito selezionato in Champagne il cui utilizzo è indicato per il trattamento di mosti destinati alla produzione di
La Gamma Oenovin I lieviti selezionati Oenovin sono il frutto della rigorosa selezione dei ceppi e di un processo produttivo attento alla qualità ed al rispetto della capacità fermentativa del lievito
DettagliI LIEVITI E GLI AGENTI LIEVITANTI
I LIEVITI E GLI AGENTI LIEVITANTI PRESENTAZIONE DI ROBERTO MEDICATO 1 A IFP PASTICCERIA A.S. 2013/14 I LIEVITI NATURALI O BIOLOGICI IL LIEVITO È UNA SOSTANZA COMPOSTA DA MICRORGANISMI CIOÈ FUNGHI MICROSCOPICI
DettagliLa microbiologia enologica
>> TECNICA / CANTINA LA SELEZIONE E IL MITO DEI LIEVITI AUTOCTONI di Paolo Giudici 1, Lisa Solieri 1, Luciana De Vero 1,2 Il termine autoctono è inappropriato a descrivere i lieviti naturalmente presenti.
DettagliControllo dei precursori varietali dei fenoli volatili e del Brettanomyces mediante utilizzo di batteri lattici selezionati
MEDIANTE UTILIZZO DI BATTERI LATTICI SELEZIONATI, PAG. 1 Controllo dei precursori varietali dei fenoli volatili e del Brettanomyces mediante utilizzo di batteri lattici selezionati Sibylle KRIEGER-WEBER
DettagliINDUTTORE DI RESISTENZA ILSAC-ON
ILSAC-ON VITE INDUTTORE DI RESISTENZA ILSAC-ON per un uva di qualità 4 ILSAC-ON per un uva di qualità Il vino buono chiede grandi uve. Per ottenere grandi uve i vigneti devono potersi esprimere al massimo,
DettagliDipartimento DEMETRA
Dipartimento DEMETRA Dottorato di ricerca in Frutticoltura Mediterranea XXII ciclo (SSD AGR/16-Microbiologia Agraria) - TESI DI DOTTORATO DI RICERCA - Ecologia microbica del vitigno Grillo e selezione
Dettagliautocertificazione e prezzo sorgente il vino
autocertificazione e prezzo sorgente il vino IL PRODUTTORE Nome produttore/azienda e ragione sociale: Az. Agr. Baglio Luna DiBirgi Indirizzo: c/da Paolini, 33 91025 Marsala (TP) Telefono: 0923 967527 333
DettagliIndice. Nota storica sul vino XVIII
Indice Nota storica sul vino XVIII Capitolo 1 I funghi patogeni della vite 1 1.1 Plasmopara viticola (peronospora della vite) 1 1.1.1 Il patogeno 2 1.1.2 Sintomi della malattia 4 1.1.3 Epidemiologia 5
DettagliRELAZIONE FINALE DEL DOCENTE ANNO SCOLASTICO
ANNO SCOLASTICO 2014-2015 INSEGNANTE MATERIA CLASSE FEDERICA MOLINARO TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI 5^Cp OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI CONSEGUITI IN TERMINI DI COMPETENZE, CONOSCENZE, ABILITÀ PRESENTAZIONE
DettagliBatteri lattici. Generi Lactobacillus, Carnobacterium, Weissella, Leuconostoc, Pediococcus
Batteri lattici Generi Lactobacillus, Carnobacterium, Weissella, Leuconostoc, Pediococcus Lactobacillus: naturalmente presenti sulle materie prime, sia aggiunti agli alimenti come componenti di colture
DettagliVinificazione in bianco
Vinificazione in bianco Importanza delle operazioni prefermentative nei vini bianchi Stili attuali di vinificazione in bianco Vendemmia: criteri di qualità; stato sanitario; maturità dell uva e data di
DettagliInterdepartmental Research Centre for Innovation in Viticulture and Oenology
La biodiversità microbica Che cosa è? Come si genera? Come si valuta, misura? Come si può sfruttare? Che cosa è? fermentazione alcolica respirazione aerobia fotosintesi separazione Eukarya-Archea separazione
DettagliCLIMA ED ANNATA VINIFICAZIONE ED AFFINAMENTO
VINSANTO 2007 L inverno ha avuto temperature al di sopra delle medie di stagione. I successivi mesi di Marzo ed Aprile sono proseguiti con piogge scarse e temperature miti. Il risveglio vegetativo è avvenuto
DettagliPremessa. Stefano Ferrari ISVEA srl
Lieviti autoctoni: obiettivi del loro impiego, metodi di isolamento e selezione Premessa Nel corso degli ultimi decenni, la consapevolezza sempre maggiore e diffusa dei fenomeni connessi con la produzione
DettagliTECNOLOGIE CHIMICHE PER L'INDUSTRIA E LABORATORIO
DIPARTIMENTO DI SCIENZE CHIMICHE Corso di laurea in Chimica Industriale Anno accademico 2016/2017-3 anno PER L'INDUSTRIA E 9 CFU - 1 semestre Docente titolare dell'insegnamento PLACIDO MINEO Email: gmineo@unict.it
DettagliI MICRORGANISMI DEL VINO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA POTENZA I MICRORGANISMI DEL VINO Adriano Sofo 1 Indice Introduzione 3 Importanza dei lieviti nel processo di vinificazione 4 I lieviti coinvolti nella vinificazione..
DettagliNATURALE O GASATO? E' UNA QUESTIONE DI MOLECOLE! RICERCHE, LIBERE ILLUSTRAZIONI ED ESPERIMENTI
NATURALE O GASATO? E' UNA QUESTIONE DI MOLECOLE! RICERCHE, LIBERE ILLUSTRAZIONI ED ESPERIMENTI La lievitazione di solito è causata da un gas, generalmente l anidride carbonica (formula chimica CO2), che
DettagliNICOLA ZANETTI. Ca delbosco
Ca delbosco Cuvée Prestige Denominazione Franciacorta. Varietà delle uve Chardonnay 75%, Pinot Bianco 10%, Pinot Nero 15%. Provenienti da 134 vigne. Età media delle Vigne 23 anni. Epoca di Vendemmia Terza
DettagliCabernet Sauvignon Doc Colli Bolognesi
Cabernet Sauvignon Doc Colli Bolognesi Bonzarone è vino ottenuto da uve Cabernet Sauvignon prodotte da vigneti di circa quindici anni di età. Le uve vengono raccolte dopo un attenta scelta cominciata con
DettagliAROM PROTECTION ANTIOSSIDANTE PROTETTIVO DEI MOSTI
rev. 1 del 28/08/2012 AROM PROTECTION ANTIOSSIDANTE PROTETTIVO DEI MOSTI L azione indisturbata dell ossigeno sui vari componenti del mosto influisce negativamente sull ottenimento di un vino di qualità.
DettagliFrazioni. 18 gennaio Gruppo d esperti Regolamentazione e diritto
Gruppo d esperti Regolamentazione e diritto 18 gennaio 2006 Frazioni IL Professor Monika Christmann, Presidente del gruppo d esperti «Tecnologia del Vino» dell Organizzazione Internazionale della Vigna
DettagliAMA 2010 IL VIGNETO Con l annata 2010 nasce questo nuovo Chianti Classico. La superficie totale a vigneto specializzato di proprietà del Castello di Ama ammonta a circa 90 ettari, di questi circa 65 ettari
DettagliISS Percorso laboratoriale DALLA COMBUSTIONE ALLA FERMENTAZIONE. Scuola secondaria di primo grado A. Moro Mesagne (BR) Docente Maria Carmela Radaelli
ISS Percorso laboratoriale DALLA COMBUSTIONE ALLA FERMENTAZIONE Scuola secondaria di primo grado A. Moro Mesagne (BR) Docente Maria Carmela Radaelli Obiettivi : - Sviluppo della motivazione all apprendimento
DettagliArticolo 32. «Lo Stato tutela la salute dei cittadini» Valerio GIACCONE Presentazione modulo di Tecnologia degli Alimenti
Costituzione Italia Articolo 32 «Lo Stato tutela la salute dei cittadini» Valerio GIACCONE Presentazione modulo di Tecnologia degli Alimenti Malattie Danni alla alimentari salute Dismetabolie ALIMENTO
Dettagliautocertificazione e prezzo sorgente il vino
autocertificazione e prezzo sorgente il vino IL PRODUTTORE Nome produttore/azienda e ragione sociale: Soc.Agricola FATTORIA LA MARIETTA srl Indirizzo: Podere Mandorlaie - Loc. Mandorlaie Telefono: Claudio
DettagliDALL UVA AL MOSTO. Struttura del grappolo e composizione chimica dell uva
DALL UVA AL MOSTO Struttura del grappolo e composizione chimica dell uva L infruttescenza della vite è un grappolo composto che si presenta, a seconda del vitigno, con forme e dimensioni diverse. Il peso
DettagliAPPLICAZIONI DEI GAS TECNICI
APPLICAZIONI DEI GAS TECNICI 1. GAS INERTI CRIOGENICI Spec.0-3402-0 ANIDRIDE CARBONICA SOLIDA (NEVE CARBONICA E/O GHIACCIO SECCO) PER LA REFRIGERAZIONE DELLE UVE E DEI MOSTI NEL SETTORE ENOLOGICO ITAC
DettagliLIFE CYCLE ASSESSMENT:
LIFE CYCLE ASSESSMENT: strumento che permette di valutare gli impatti ambientali associati al CICLO DI VITA di un prodotto, processo o attività, attraverso l identificazione e la quantificazione dei consumi
DettagliCantus. Oidio e Botrite in un unica soluzione, a difesa della qualità
Cantus Oidio e Botrite in un unica soluzione, a difesa della qualità Cantus Oidio e Botrite in un unica soluzione Le infezioni di Oidio, se non adeguatamente controllate, possono incidere negativamente
DettagliCampo Bargello. Marco Querci e Marta Matteini Querci, proprietari di Campo Bargello
CAMPO BARGELLO Campo Bargello Situata nel cuore della Maremma Toscana, in località Fontino, comune di Massa Marittima, a 150 metri di altitudine, l Azienda Agricola Campo Bargello nasce nel 2000 da un
DettagliCosa abbiamo studiato durante quest anno?
Cosa abbiamo studiato durante quest anno? Origine e coltivazione della vite Fermentazione alcolica finalizzata alla produzione del vino Analisi chimica del mosto e del vino Il Primitivo di Manduria La
DettagliSTABILITÀ BIOLOGICA E AMINE BIOGENE
GAFNER, STABILITÀ BIOLOGICA E AMMINE BIOGENE, PAG. 1 STABILITÀ BIOLOGICA E AMINE BIOGENE Jürg GAFNER Federal Research Station for Fruit-Growing, Viticulture and Horticulture. Wädenswil, Switzerland. Riassunto
DettagliCod. EM4U2. Lieviti e Attivanti
Cod. EM4U2 Lieviti e Attivanti Lieviti del mosto Sono funghi microscopici, unicellulari, che si moltiplicano per gemmazione Hanno forma ellittica, allungata, sferica, apiculata, con diametro medio di 10
DettagliPRODUZIONE DELLA BIRRA Materie prime. Lievito
PRODUZIONE DELLA BIRRA Materie prime Lievito Molti stili di birra sono fatti usando una tra le due specie unicellulari del microrganismo del ceppo dei Saccharomyces, molto più comunemente chiamati lieviti.
DettagliLE BIOTECNOLOGIE NEL BIOMAN. Prof. Nelson Marmiroli Consorzio Italbiotec Dipartimento di Bioscienze, Università degli Studi di Parma
LE BIOTECNOLOGIE NEL BIOMAN Prof. Nelson Marmiroli Consorzio Italbiotec Dipartimento di Bioscienze, Università degli Studi di Parma Il ruolo del Consorzio Italbiotec nel progetto BioMAN Migliorare le prestazioni
DettagliMicrossigenazione Barbera 2008
ANDREA BUZIO ENOLOGO in collaborazione con WINER Wine making equipments & technologies Microssigenazione Barbera 2008 Il vino utilizzato per la sperimentazione è un Barbera annata 2008 con le seguenti
DettagliLe produzioni birrarie artigianali italiane: l esperienza del CERB
Le produzioni birrarie artigianali italiane: l esperienza del CERB Giuseppe PERRETTI BIRRA: dalla produzione domestica al microbirrificio Cuneo, 1 dicembre 2010 CENTRI DI RICERCA EUROPEI LIFE-UNI.DK Campden-BRI
Dettaglibiotecnologie su misura per il tuo vino
biotecnologie su misura per il tuo vino Lieviti non-saccharomyces 3 Lieviti Saccharomyces 7 Batteri Oenococcus e non-oenococcus 13 Le applicazioni delle biotecnologie Lallemand nella realtà enologica italiana
DettagliLaurea in Viticoltura ed Enologia
Laurea in Viticoltura ed Enologia settore Contenuti minimi Referenti CFU Analisi chimiche e fisiche dei prodotti enologici Operazioni unitarie Richiami di chimica inorganica e organica, equilibri chimici,
Dettagliglucosio 2 etanolo + 2 CO 2 Prove comparative
Fermentazione alcolica - Saccharomyces cerevisiae Impiego di cellule di cellule libere e immobilizzate (alginato di calcio) Finalità della sperimentazione Fase sperimentale Valutazione della capacità fermentativa
DettagliLa personalità di un vino nasce sempre dalla terra, dal sole e dall aria: non è qualcosa che si può costruire.
La personalità di un vino nasce sempre dalla terra, dal sole e dall aria: non è qualcosa che si può costruire. E con questa filosofia, dall amore per la natura e dal lavoro quotidiano che Ivana Adami ed
DettagliIl LIEVITO Saccharomyces cerevisiae. Organismo modello
Il LIEVITO Saccharomyces cerevisiae Organismo modello Caratteristiche: Il lievito di birra, Saccharomyces cerevisiae, appartenente al regno dei Funghi e al Phylum degli Ascomiceti, è un organismo unicellulare,
DettagliMetabolismo batterico
Metabolismo batterico La somma di tutte le reazioni chimiche che avvengono nella cellula.questa è resa possibile dal flusso dell energia e dalla partecipazione di enzimi. Funzione principale della cellula
DettagliLA GUIDA FACILE ALL HACCP. Guida all analisi e controllo dei rischi nel trattamento degli alimenti
LA GUIDA FACILE ALL HACCP Guida all analisi e controllo dei rischi nel trattamento degli alimenti INTRODUZIONE In qualsiasi tipo di attività ogni singolo passo che parte dalla preparazione dei cibi e
DettagliIgiene sostenibile in cantina con l impiego dell ozono: zero impatto ambientale e zero residui. Cristian Carboni Industrie De Nora Spa
Igiene sostenibile in cantina con l impiego dell ozono: zero impatto ambientale e zero residui Cristian Carboni Industrie De Nora Spa Sanificazione dei serbatoi Tank da 92 m3 trattato per 20 minuti -100%
Dettagliautocertificazione e prezzo sorgente il vino
autocertificazione e prezzo sorgente il vino IL PRODUTTORE Nome produttore/azienda e ragione sociale: Azienda Agricola FOFFANI Indirizzo: Piazza Giulia, 13 Clauiano 33050 Trivignano Udinese (UD) Telefono:
DettagliLa composizione dell uva e del vino:
La composizione dell uva e del vino: Occorre parlare del vino con la serietà che conviene ad un Romano quando questi tratta delle arti e delle scienze. Non come medici, ma come giudici incaricati di pronunciarsi
DettagliRISOLUZIONE OIV-OENO 462-2014. CODICE DI BUONE PRATICHE VITIVINICOLE PER EVITARE O LIMITARE LA CONTAMINAZIONE DA BRETTANOMYCES spp.
RISOLUZIONE OIV-OENO 462-2014 CODICE DI BUONE PRATICHE VITIVINICOLE PER EVITARE O LIMITARE LA CONTAMINAZIONE DA BRETTANOMYCES spp. L ASSEMBLEA GENERALE, Considerate le azioni del Piano strategico OIV 2009-2012
Dettaglisto capriccioso, la cui evoluzione dipende da fattori non sempre chiari e quindi gestibili.
microrganismi selezionati garantisce fermentazioni malolattiche rapide e riproducibili. Ovviamente quest approccio non è accettabile ma per poterlo superare occorre che gli addetti ai lavori considerino
DettagliMETABOLISMO E CRESCITA MICROBICA
METABOLISMO E CRESCITA MICROBICA CRESCITA MICROBICA Riproduzione dei Microrganismi a- Scissione b-crescita apicale c- Gemmazione Scissione Batteri Alghe alcuni Lieviti CRESCITA MICROBICA Crescita apicale
DettagliIMPORTANZA DEL MOMENTO DI INOCULO NELLA FERMENTAZIONE MALOLATTICA DI RABOSO PIAVE
DOCUMENTO TECNICO Viviana Corich Milena Carlot Nicola Giusti Paola Vagnoli Alessio Giacomini Facoltà di Agraria - Università di Padova - Sede di Conegliano (TV) Da sinistra: M. Carlot, A. Giacomini, P.
DettagliConferimento delle uve raccolte
Il vigneto e il vino sono parte di un sistema complesso che comprende aspetti economici, ambientali e sociali quindi la viticoltura, l enologia e il marketing non possono che essere strettamente connessi.
DettagliForum Top. L antiperonosporico che contribuisce a una gestione ottimale del lavoro in campo
Forum Top L antiperonosporico che contribuisce a una gestione ottimale del lavoro in campo 2013 Forum Top: l antiperonosporico che contribuisce a una gestione ottimale del lavoro in campo Grazie alla formulazione
DettagliNote organolettiche: vino fermo dal colore giallo paglierino carico, il profumo è fruttato, ampio, floreale e il gusto fresco, sapido, persistente
Campo Piano Pinot Grigio Vitigno: Pinot Grigio Gradazione: 13%vol Viticoltura e Vinificazione: vigneto esposto a sud-est, 390 metri s.l.m., terreno argilla e tufo, allestimento Cordone Speronato, 4.500
DettagliCHIONETTI Dogliani - Italia
CHIONETTI Dogliani - Italia LA FAMIGLIA La cantina Chionetti è stata fondata nel 1912 da Giuseppe Chionetti. Per oltre 50 anni è stata condotta dallo storico proprietario Quinto e poi da suo figlio Andrea,
DettagliProgettare la qualità del vino"
Progettare la qualità del vino" Prof. Vincenzo Gerbi Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) - Università degli studi di Torino Il vino è oggetto di molta comunicazione, ma non
Dettagliautocertificazione e prezzo sorgente il vino
autocertificazione e prezzo sorgente il vino IL PRODUTTORE Nome produttore/azienda e ragione sociale: Az. Agr. Lo Zerbone di Fabio Emilio Somazzi Indirizzo: Loc. Rio Zerbone 7; 15078 Rocca Grimalda (AL)
DettagliSabato da Bere. L Arte del Bere Giusto. Corso sul Vino in 5 Lezioni ASSOCIAZIONE ITALIANA SOMMELIER ROMA
Sabato da Bere ASSOCIAZIONE ITALIANA SOMMELIER ROMA Con questo Corso desideriamo proporvi una meditata conversazione sul vino, un incontro e un colloquio "ʺsenza segreti"ʺ con i Docenti dell'ʹassociazione
Dettagliautocertificazione e prezzo sorgente il vino
autocertificazione e prezzo sorgente il vino IL PRODUTTORE Nome produttore/azienda e ragione sociale: IL CERCHIO Indirizzo: VIA VALMARINA 24 58011 CAPALBIO (GR) Telefono: 0564 898856 Fax: 0564 898856 E-mail:
DettagliI problemi di fermentazione. I controlli preventivi. Il grado di maturità dell Uva
PROBLEMI DI FERMENTAZIONE: CONTROLLI ED ANALISI PER PREVENIRLI E RISOLVERLI Andrea MINACCI, Alessandro CAVAGLIONI, Stefano FERRARI (ISVEA, Poggibonsi - SI) I problemi di fermentazione È conoscenza diffusa
DettagliRICERCA ENOLOGICA PER LA VALORIZZAZIONE DEI VINI LIGURI
RICERCA ENOLOGICA PER LA VALORIZZAZIONE DEI VINI LIGURI A cura di: Vincenzo GERBI e Luca ROLLE Di.Va.P.R.A. - Microbiologia e Industrie Agrarie OBIETTIVI PROGRAMMA REGIONALE Aspetti scientifici Caratterizzazione
DettagliLA MANCHA: SUD EST DI MADRID
LA MANCHA: SUD EST DI MADRID La Cooperativa Virgen de las Viñas nasce nel 1961 ad opera di diciassette piccoli agricoltori. Oggigiorno abbiamo quasi 2.000 soci e circa 23.000 ha. di vigneti. Nella
DettagliBIOCHIMICA e BIOTECNOLOGIE degli ALIMENTI
Seconda Università degli Studi di Napoli DiSTABiF Anno Accademico 2015-16 Corso di Laurea Magistrale in SCIENZE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE UMANA Insegnamento di BIOCHIMICA e BIOTECNOLOGIE degli
Dettagli