3.PROCESSI PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE 3.1. CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

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1 3.PROCESSI PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE 3.1. CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE Curricolo e offerta formativa Elaborazione di un Curricolo Verticale di Istituto che si sviluppa in continuità dalla Scuola dell Infanzia alla Scuola Secondaria di I Grado. Esplicitazione nel Curricolo trasversale di Istituto di traguardi formativi, per ciascuna competenza chiave e di cittadinanza, al termine della Scuola dell Infanzia, del quinto anno della Scuola Primaria, del biennio e del terzo anno della Secondaria. Non è evidente il collegamento tra il Curricolo trasversale e quello per Campi di Esperienza/Aree disciplinari che è lasciato all elaborazione delle singole UdA. Non sempre è esplicitato chiaramente il raccordo tra le attività di ampliamento dell'offerta formativa e il Curricolo di Istituto. Strutturazione del Curricolo per Campi di Esperienza e per Aree Disciplinari: per ciascuno di essi sono indicate le competenze culturali, le abilità e le conoscenze da conseguire. Esplicitazione dei punti di contatto tra discipline e tra discipline che concorrono alla costruzione di una medesima competenza culturale. Declinazione in verticale presente anche per le Educazioni Ambientale e alla Salute, per la Sicurezza, per l IRC e le Attività Alternative, per l Informatica alla Scuola Primaria. E'stata avviata la costruzione di un Curricolo di Cittadinanza trasversale agli ordini. Realizzazione di numerosi progetti di arricchimento dell Offerta Formativa. Sono in atto alcune esperienze e attività che rispondono alle attese formative ed educative del contesto locale. Utilizzo da parte dei docenti del Curricolo per elaborare le Unità di Apprendimento ed i percorsi

2 didattici. Vasto repertorio di UdA raccolto nel sito web della scuola. Progettazione didattica I docenti della scuola si avvalgono periodicamente delle seguenti sedi di progettazione didattica: - Consiglio di Sezione/Intersezione alla Scuola dell Infanzia; - Dipartimenti disciplinari per classi parallele Italiano/Matematica/Inglese alla Scuola Primaria; - Dipartimenti disciplinari per tutte le discipline alla Scuola Secondaria. Frammentazione organizzativa fisiologica che non permette una efficace progettazione didattica per classi parallele o per discipline: - alla Scuola Primaria difficoltà a progettare percorsi comuni per tutte le discipline (concentrazione su Italiano/Matematica); - alla Scuola Secondaria difficoltà dei docenti con cattedre su più sedi a garantire una regolare partecipazione ai momenti progettuali; Difficoltà talvolta alla Scuola Primaria a condividere ordinariamente metodologie e scansioni temporali dei percorsi d aula. Valutazione degli studenti Elaborazione di prove d ingresso condivise per le classi prime e di prove comuni a fine biennio alla Scuola Secondaria per le seguenti discipline: Italiano, Matematica, Lingue straniere. Elaborazione di prove comuni finali per tutte le classi alla Scuola Primaria per le seguenti discipline: Italiano, Matematica. Nelle prove sono maggiormente valutate le abilità e le conoscenze: sarebbe utile inserire nelle prove qualche elemento che valuti le competenze. Non diffuse e sistematicamente utilizzate le rubriche di valutazione elaborate dai docenti con criteri e parametri condivisi. Criteri comuni di valutazione per le prove alla Scuola Secondaria. Repertorio condiviso di indicatori per la compilazione del DVA nell'ottica della valutazione

3 autentica. Certificazione delle competenze con parametri condivisi dai docenti (Scuola Primaria e Secondaria). Si attivano, in modo non sistematico, interventi didattici specifici a seguito della valutazione degli studenti. Dal 2 quadrimestre dell'anno scolastico 2015/2016 sono stati attivati interventi didattici specifici di recupero utilizzando l'organico del potenziamento. Rubrica di valutazione VALORE 5 Motivazione: La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento, declinando le competenze disciplinari e trasversali per tappe intermedie (ultimo anno della Scuola dell Infanzia, 3a Primaria e 5a Primaria, Biennio e Terzo Anno Secondaria). Gli insegnanti utilizzano tale strumento di lavoro per la programmazione delle attività didattiche. Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progetto educativo di scuola con obiettivi e abilità/competenze definite in modo chiaro anche se da raccordare meglio con il curricolo. Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sulla progettazione didattica e dipartimenti disciplinari nei quali docenti sono coinvolti in maniera diffusa. La progettazione didattica periodica viene effettuata per ambiti disciplinari, ma tra i diversi ordini si progetta solo per gli anni ponte. La scuola utilizza forme di certificazione delle competenze. I docenti utilizzano alcuni strumenti comuni per la valutazione, soprattutto alla Scuola Secondaria. La progettazione di interventi specifici a seguito della valutazione degli studenti è una pratica frequente, ma andrebbe migliorata AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Dimensione organizzativa

4 Per i laboratori di informatica la scuola ha individuato nella Funzione Strumentale per le Tecnologie la figura di riferimento. I laboratori di Arte e di Scienze e l aula di Musica alla Scuola Secondaria sono affidati alla cura di docenti di riferimento. Implementazione progressiva di LIM nelle classi e di computer portatili, questi ultimi in particolare con software specifici per gli alunni con DSA. Diffusione progressiva dell uso delle tecnologie nella pratica quotidiana (LIM, libri digitali, software per DSA). A Castelleone funzionano biblioteche scolastiche alla Primaria e alla Secondaria (quest ultima con catalogazione informatica del patrimonio librario), è in atto da tempo una collaborazione con la Biblioteca Civica; attivazione Funzione Strumentale per la Promozione della lettura. Nella scuola di Trigolo il laboratorio di informatica è condiviso da due ordini di scuola e presenta una situazione meno solida ed efficiente anche perché manca una figura di riferimento in loco. Nella Scuola Secondaria di Trigolo non ci sono laboratori attrezzati per Arte, Scienze e Musica perché fisicamente mancano le aule. Nella sede staccata di Trigolo la biblioteca scolastica alla Primaria è da ricostituire (percorso già avviato); alla Secondaria non esiste. L orario è vincolato alla frammentazione di alcune cattedre su più sedi anche di scuole diverse, alla presenza di insegnanti specialisti (ad es. IRC) che operano su più classi/plessi/ordini, all utilizzo condiviso tra più scuole di palestre e strutture. La scuola cerca di costruire, compatibilmente con i vincoli presenti, un orario che sia il più possibile rispondente alle esigenze di apprendimento degli studenti ( collocazione nella giornata e nella settimana, carichi di lavoro, equilibrata collocazione delle risorse di sostegno). Alla Secondaria alcune attività di ampliamento dell offerta formativa e le azioni di recupero e consolidamento si attuano a cura dei docenti anche in orario extra curricolare.

5 Dimensione metodologica La scuola promuove, compatibilmente con le risorse, azioni volte all innovazione metodologica e didattica. è praticata da oltre un quinquennio nell insegnamento della lettoscrittura la continuità metodologica tra Scuola dell Infanzia e Primaria. Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro che coinvolgono docenti dei tre ordini con lo scopo di produrre, catalogare e mettere a disposizione percorsi e materiali didattici; la scuola promuove occasioni di formazione condotte da personale interno oppure organizzate da enti esterni accreditati o in rete con altre scuole. Si segnalano: - l ambito dell inclusione (alunni con disabilità, DSA, BES); - le nuove tecnologie (LIM, libri digitali, software dedicati ad alunni con bisogni speciali); - l ambito dell intercultura (percorsi di alfabetizzazione e di didattica interculturale, sperimentazione di buone pratiche per alunni rom nell'a.s. 2014/15); - l ambito espressivo (laboratori teatrali, progetti di educazione motoria in collaborazione con il CONI alla Primaria, laboratori musicali nella Scuola dell Infanzia e nella Secondaria); - l ambito disciplinare: la didattica delle scienze; percorsi con madrelingua inglese; didattica della matematica e curricolo verticale per competenze (a.s. 2015/16); - esperienze didattiche in Cooperative Learning, lavoro di gruppo o coppie, tutoring; sviluppo e diffusione di mediatori didattici. L innovazione metodologica e didattica è strettamente legata alla formazione e quindi alla disponibilità di risorse economiche per attuarla. Permane una certa difficoltà a trasformare in patrimonio comune le esperienze di innovazione didattica, a dare continuità nel tempo e diffusione tra i docenti ad alcune pratiche metodologiche acquisite (ad es. Cooperative Learning). L approccio didattico in forma laboratoriale potrebbe essere potenziato e perseguito con maggior convinzione.

6 Dimensione relazionale Le azioni della scuola interlocutorie, costruttive e sanzionatorie trovano un riferimento nei percorsi di educazione alla Cittadinanza e alla Legalità. Discussione e condivisione con le famiglie del Patto di Corresponsabilità di scuola e del Contratto formativo di classe. Non si sono registrati nell a.s. 2013/2014 e 2014/2015 né alla Primaria né alla Secondaria furti o episodi di vandalismo. Per quanto riguarda gli episodi problematici,la linea educativa della scuola è quella di agire in modo costruttivo prima che punitivo e sanzionatorio. Alla Primaria si ricorre in egual misura ad azioni sul gruppo classe, alla consulenza psicologica, al dialogo con studenti e famiglie in merito al mancato rispetto di regole in genere. Alla Secondaria l azione della scuola si concentra soprattutto sui colloqui con studenti e genitori, affiancata da azioni costruttive sul gruppo classe anche con il supporto della psicologa, in qualche caso si ricorre a provvedimenti disciplinari al fine di far maturare negli studenti il valore e il senso della responsabilità individuale. Tali provvedimenti risultano inferiori rispetto alle medie provinciali, regionali e nazionali (22% contro il 30-32%). Non si riscontra una sufficiente efficacia delle strategie specifiche per la promozione delle competenze sociali (percorsi per il conseguimento di Life Skills, attività di tipo cooperativo, promozione di collaborazione e spirito di gruppo, assegnazione di ruoli o incarichi nel gruppo, cura degli spazi comuni, ruoli di rappresentanza, ). Non sufficientemente efficace la definizione delle regole della convivenza civile e delle conseguenze dell'eventuale non osservanza di esse. Ciò allo scopo di stimolare gli alunni a mettersi in gioco positivamente nell'esperienza quotidiana, Presenza talvolta di problematiche legate all armonizzazione di diversi stili educativi degli insegnanti con incidenza sull efficacia e sulla coerenza dell intervento educativo. Difficoltà da parte della scuola, in certe situazioni, nel trovare un intesa con le famiglie su regole e valori, cioè a condividere gli aspetti educativi/formativi dell esperienza scolastica: il Patto di corresponsabilità non viene assunto come un impegno, un vincolo da tutti.

7 Rubrica di valutazione VALORE 4 Motivazione: L'organizzazione di spazi e tempi, compatibilmente con i vincoli organizzativi e le strutture, risponde alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli ambiti laboratoriali sono affidati alla cura e aggiornati da figure di coordinamento; la scuola implementa costantemente nel tempo i supporti didattici, soprattutto digitali, nelle classi. La scuola incentiva l'utilizzo di modalità didattiche innovative. Gli insegnanti si formano e producono materiali per il miglioramento delle pratiche didattiche, non sempre la loro applicazione in classe è diffusa e capillare. La scuola promuove le competenze relazionali e sociali pur con investimento ed efficacia diversificati. Ricorre anche alla consulenza psico-pedagogica. Da migliorare il coinvolgimento a livello educativo delle famiglie. Le regole di comportamento sono di norma definite e condivise, i conflitti con gli studenti sono gestiti utilizzando modalità interlocutorie, costruttive e in parte sanzionatorie; da migliorare l'applicazione omogenea tra gli insegnanti e chiara tra gli studenti delle norme.

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