La scelta varietale del ciliegio tra conferme e novità

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1 RISULTATI PROGETTO MIPAAF-REGIONI «LISTE D ORIENTAMENTO VARIETALE DEI FRUTTIFERI» La scelta varietale del ciliegio tra conferme e novità Le Liste 2013 propongono complessivamente 47 genotipi, tre in più rispetto allo scorso anno, con l entrata di due italiane autofertili a maturazione medio-tardiva, Big Star* e Lucrezia, e dell ungherese autosterile a maturazione intermedia Aida* di G. Bassi, M. Palasciano, E. Lipari, L. Giongo, A. Liverani, S. Sirri, S. Lugli, Mi. Grandi, F. Pennone, L. Scarpato, A. Sartori Ogni anno vengono raccolte in Italia t di ciliegie, quasi un quarto della produzione cerasicola della Comunità europea a 27 membri. La coltura, in questi ultimi vent anni, ha goduto di una serie di innovazioni nei differenti segmenti della filiera produttiva, ma la superficie coltivata a ciliegio rimane costante, di poco superiore a ha e la coltura mantiene il suo «rango» di drupacea minore. Il panorama nazionale della produzione risulta molto variegato: la coltivazione è ancora piuttosto eterogenea e poco standardizzata nelle tecniche di coltivazione. Nelle stesse aree, il ciliegio è presente sia come coltura secondaria, talora ancora consociata, sia specializzata e quindi a elevata richiesta di input tecnici e investimenti finanziari. Notevoli sono le differenze tra le principali aree di coltivazione, Puglia ( ha, 59,9% del totale nazionale), Campania (3.615 ha, 11,9%), Veneto (2.748 ha 9%) ed Emilia-Romagna (2.076 ha 6,8%) (elaborazione dati Istat ). Prodotto poco standardizzato Alle diversità pedoclimatiche si aggiunge inoltre la presenza di germoplasma locale che, se da un lato valorizza e tipicizza le diverse territorialità e le vocazionalità ambientali, dall altro non contribuisce alla standardizzazione del prodotto soprattutto dal punto di vista visivo (forma, colore) (Lunati, 2013). Varietà introdotte in Lista nel 2013 Varietà ( 1 ) Maturazione (± giorni rispetto a Burlat) (2) Zona ( 3 ) Pregi Difetti Lucrezia +21/ Autofertilità. Ottima tenuta in pianta, buona conservabilità e medio-scarsa suscettibilità alle spaccature. Buon sapore dei frutti Lenta nella messa a frutto con portinnesti tradizionali, frutto di pezzatura e consistenza medie Aida* +22/+23 Buona e costante produttività. Frutti di buona pezzatura, consistenza e sapore. Buona tenuta in pianta Sensibile a cracking e monilia Big Star* Autofertilità. Frutti attraenti, di grossa e uniforme pezzatura, consistenti e di buone caratteristiche organolettiche Vigore elevato, messa a frutto e produttività media su portinnesti tradizionali. Migliori le performance su portinnesti semivigorosi o nanizzanti. Molto sensibile al cracking Per le note vedasi tabella 1.

2 TABELLA 1 - Lista delle varietà giudicate positivamente dal Progetto Maturazione (± giorni rispetto a Burlat) (2) Varietà ( 1 ) Zona ( 3 ) Varietà a maturazione precoce Rita* 8/ 5 Early Lory*-Earlise ; Early Bigi -Bigi Sol* 0 4/ 1 2 Sweet Early ; Panaro 1* 0/+4 4/ 1 3/ 1 Burlat; Burlat C Early Star ; Panaro 2* 0/+5 +3/+5 +4/+5 Varietà a maturazione medio-precoce Brooks* +8 +8/ Chelan /+15 +6/+10 Tieton -PC 71446* +9/+10 +7/ Giorgia +9/ /+14 +9/+10 Vera* (III-15/6) +10/+14 Carmen* /+21 Celeste -Sumpaca* +13/+15 +9/ /+14 Cashmere / New Star / /+13 Index* / Grace Star* +10/ / /+13 Samba -Sumste* +5/ / /+15 Varietà a maturazione intermedia Black Star* +13/ / /+16 Canada Giant -Sumgita*; Summit +16/ / /+20 Sandra Rose / /+22 Cristalina -Sumnue* +11/ / /+20 Van +18/ / /+18 Techlovan* +19/ Gégé / /+22 Giulietta +16/ / /+19 Varietà a maturazione medio-tardiva Sylvia +18/ / /+20 Somerset / Kordia-Attika +18/ / /+23 Ferrovia; Ferrovia Spur +23/ / /+23 Lapins +19/ / /+25 Varietà a maturazione tardiva Patty-Skeena * +23/ / /+28 Regina +30/ / /+32 Sweetheart -Sumtare* +26/ / /+33 Alex -Axel* +27/+40 Symphony-Selina / /+36 Staccato -Summer Charm-13S2009* / Varietà idonee alla raccolta senza peduncolo e/o meccanica Margit / Enrica +16/ / /+18 Germersdorfi Orias 3 +16/ / /+22 Linda / In grassetto le varietà di riferimento per l epoca di maturazione. In rosso le varietà autofertili. Varietà in corso di prima valutazione. Varietà particolarmente soggette al cracking. ( 1 ) Il simbolo indica «marchio registrato»; il simbolo * indica che la varietà è protetta da brevetto nazionale o europeo. ( 2 ) Burlat si raccoglie in media: dal 5 al 10 giugno nella zona 1; dal 20 al 30 maggio nella zona 2; dal 10 al 15 maggio nella zona 3. ( 3 ) 1 = Prealpi piemontesi, lombarde e venete; 2 = Pianura e bassa collina veneta, emiliana e marchigiana; 3 = Italia meridionale e insulare. Mercato target Il mercato interno rappresenta lo sbocco principale della produzione nazionale di ciliegie, mentre poco meno del 10% (8.941 t nel 2012) viene esportata in alcuni Paesi del Nord Europa (Germania principalmente, Austria, Svizzera, Francia e Belgio). Una pari quantità viene importata principalmente dalla Spagna (3.858 t nel 2012) e dalla Turchia (2.840 t) (Lunati, 2013). Per difendere le attuali posizioni di mercato, risulta indispensabile mantenere molto elevati gli standard qualitativi individuando, nella costituzione dei nuovi impianti, le migliori combinazioni tra varietà, portinnesto, sistema di allevamento e densità di impianto, che meglio si adattino all ambiente di coltivazione, ai fattori produttivi disponibili e alle capacità tecnico-imprenditoriali. Infatti, nonostante un ampia disponibilità di materiale genetico manca ancora, per i diversi periodi di maturazione, una varietà che associ il meglio della qualità e della produttività, nel senso più ampio del termine, e che sia poco suscettibile alle principali avversità (ad esempio cracking e monilia). Così come non è ancora disponibile un portinnesto, soprattutto tra i nanizzanti, ad ampia adattabilità ambientale. Nuove problematiche Non sono infine da sottovalutare le «nuove» avversità, quali la Drosophila suzukii, un moscerino polifago originario del Sud-est asiatico, segnalato in Trentino nel 2009 (Grassi et al., 2009), che si sta diffondendo rapidamente soprattutto nelle zone collinari e montane infestando la frutta, in particolare le specie precoci dal colore rosso quali il ciliegio, preferibilmente in prossimità della maturazione, causando danni che possono compromettere l intera produzione. La scelta varietale È quindi fondamentale la valutazione, nei differenti areali, del nuovo materiale vegetale proposto dall attività di miglioramento genetico di progetti pubblici e privati. In questa ottica rientra l attività, quasi ventennale, svolta nell ambito del Progetto Mipaaf-Regioni «Liste d orientamento varietale dei fruttiferi» dalle 13 Unità operative che valutano il ciliegio (vedi riquadro a pag. 44 al fine di orientare i cerasicoltori nella scelta delle varietà più rispondenti alle loro esigenze. 42 L Informatore Agrario 21/2013

3 La Lista varietale In attesa di avere la possibilità di valutare alcune delle numerose nuove costituzioni varietali (nel mondo sono infatti attivi numerosi programmi di miglioramento genetico del ciliegio) e in particolare le 5 novità italiane del gruppo delle «Sweet» (PA1UNIBO* Aryanna, PA2UNIBO* Lorenz, PA3U- NIBO* Gabriel, PA4UNIBO* Valina e PA5UNIBO* Saretta ), derivate dal programma di breeding iniziato dal Dipartimento di colture arboree (ora di scienze agrarie) dell Alma Mater Studiorum di Bologna, le Liste 2013 propongono complessivamente 47 genotipi (tabella 1), tre in più rispetto a quelle dello scorso anno, con l entrata in Lista di 2 italiane autofertili a maturazione medio-tardiva, Big Star* e Lucrezia, e dell ungherese autosterile a maturazione intermedia Aida* (vedi riquadro a pagina 41). Tra queste sono incluse anche 4 varietà idonee alla raccolta senza peduncolo e/o alla raccolta meccanica dei frutti, le autosterili ungheresi Margit, Germersdorfi Orias 3, Linda e l autofertile italiana Enrica. Sono pure contemplate (vedi tabella all indirizzo internet riportato a fine articolo) le varietà locali la cui coltivazione viene consigliata solo per areali limitati. Il Progetto ha preso in considerazione, negli ultimi anni, anche altri genotipi, già introdotti nei campi e attualmente tra le varietà in corso di valutazione: di queste si riportano le prime valutazioni provvisorie e quindi soggette a possibili cambiamenti mano a mano che le varie Unità operative ne potranno verificare l effettivo comportamento in campo. Calendario di maturazione Le varietà in Lista coprono un calendario di maturazione di circa 40 giorni nello stesso ambiente di coltivazione e sono sinteticamente presentate, come in passato, in ordine di maturazione, raggruppate in 5 periodi di maturazione: precoci, medio-precoci, intermedie, medio-tardive e tardive. Per le caratteristiche agronomiche, i pregi e i difetti, gli impollinatori delle varietà autosterili si rimanda alle relative tabelle all indirizzo internet riportato a fine articolo. Sempre più impianti di ciliegio sono dotati di rete anticracking, specialmente nelle varietà suscettibili Precoci L interesse per le varietà a maturazione precoce, che anticipano la varietà di riferimento Burlat (o del clone compatto Burlat C1), rimane molto elevato non solo per il Sud Italia, in grado di valorizzare su larga scala le primizie, ma anche per gli altri areali, visto l elevato consumo in ambito locale di questo frutto stagionale. La recente introduzione dell ungheresa Rita*, con frutti di calibro mediopiccolo, anticipa di ben 7 giorni Burlat e di 2-3 giorni anche le più note Early Lory* e Early Bigi -Bigi Sol dal frutto di grosso calibro, molto simile tra loro, piuttosto morbido e acidulo. Seguono le due italiane Sweet Early -Panaro 1, che matura a ridosso di Burlat, e la più tardiva Early Star -Panaro 2 (+4), entrambe dall albero vigoroso, lente nella messa a frutto, di media produttività soprattutto su portinnesti vigorosi. Nonostante il buon numero di varietà del periodo, il lavoro di miglioramento genetico potrebbe ancora fare molto: si sono avuti miglioramenti nell estetica dei frutti, nell anticipo e nella produttività, ma rimangono mediocri la consistenza e il sapore dei frutti ed elevata la sensibilità al cracking e alla monilia, tanto da consigliarne la coltivazione in impianti con coperture antipioggia. Medio-precoci Questo periodo di maturazione raggruppa il maggior numero di accessioni: ben 12, che però maturano in un periodo vicino o leggermente più tardivo rispetto a Giorgia, che continua a rappresentare un punto di riferimento. Questo fatto evidenzia che la settimana che segue la maturazione di Burlat è ancora «scoperta» di varietà di pregio. Nel gruppo, oltre alle recenti introduzioni Carmen*, Index* e Vera*, è da segnalare l italiana autofertile Grace Star*, apprezzata per le caratteristiche estetiche e organolettiche dei frutti e per la buona produttività. Numerose altre, in parte conosciute da tempo come le canadesi Celeste -Sumpaca*, New Star, Samba -Sumste* e la californiana Brooks*, in parte di più recente introduzione come Tieton -PC71446* e Chelan, autosterili, e Cashmere, autofertile, sono tutte caratterizzate da buona produttività e attraente aspetto dei frutti, ma molto sensibili al cracking e pertanto sono consigliate per la coltivazione sotto copertura antipioggia. In questo periodo di maturazione è da segnalare anche Margit, la varietà più precoce tra quelle i cui frutti possono essere raccolti meccanicamente e/o senza peduncolo. Intermedie Nel periodo intermedio (e nel successivo) oltre alla varietà di riferimento, rappresentata dalla canadese Van, di ottimo sapore ma di scarsa pezzatura e molto soggetta al cracking, vi sono anche le principali varietà locali (vedi tabella sulle cultivar locali all indirizzo internet riportato a fine articolo). Oltre alla nuova introduzione ungherese Aida*, da tempo sono pure presenti le canadesi, Canada Giant -Sumgita* e Summit (molto simili tra loro per l habitus dell albero e i caratteri fenologici e pomologici), dotate di frutti di bell aspetto ed elevata pezzatura, ma che difettano di consistenza, Sandra Rose e Cristalina -Sumnue*, molto sensibili al cracking e quindi da coltivarsi sotto copertura. Valide alternative per il periodo in questione possono essere considerate la ceca Techlovan*, la francese Gégé e tre italiane: Black Star*, dotata di ottimi frutti poco suscettibili allo spacco da pioggia, Giulietta, dai frutti di grossa pezzatura, ed Enrica, l unica varietà autofertile attualmente nella Lista delle varietà per la raccolta senza peduncolo. Medio-tardive Sin dall inizio del Progetto, la presenza costante in questo gruppo di maturazione di 2 eccellenti varietà quali Ferrovia (o il suo clone Ferrovia Spur) e l autofertile canadese Lapins rende ardua l affermazione di varietà alternative, sia pur valide. Nonostante ciò quest anno vengono proposte le italiane autofertili Big Star*, 21/2013 L Informatore Agrario 43

4 T. Eccher, L. Folini (G. Granelli, R. Tonesi) Regione Lombardia, Dipartimento di produzione vegetale Università di Milano Fondazione Fojanini, Sondrio L. Giongo (M. Fontanari) Fondazione Edmund Mach, Centro innovazione e ricerca, S. Michele a/a. (Trento) G. Giacalone (G. L. Beccaro, V. Chiabrando, M. Caviglione, R. Tabasso) Dipartimento di scienze agrarie, forestali ed alimentari - Università di Torino D. Missere (C. Etiopi) Centro ricerche produzioni vegetali, Cesena S. Lugli (Mi. Grandi, R. Correale) Dipartimento di scienze agrarie Università di Bologna B. Mezzetti, G. Borraccini (F. Capocasa, Q. Silvestri) Dipartimento di scienze agrarie, alimentari e ambientali Università Politecnica delle Marche Agenzia servizi settore agroalimentare delle Marche - Ancona dal frutto grosso, consistente, ma sensibile al cracking e Lucrezia, dalla scarsa suscettibilità alle spaccature da pioggia e con buona tenuta in pianta che affiancano le note Sylvia, Somerset e soprattutto Kordia-Attika* molto diffusa nelle zone montane del Trentino-Alto Adige così come un po in tutto il Nord Europa e particolarmente idonea, con Regina e Ferrovia, alla costituzione di impianti intensivi e super-intensivi per i positivi caratteri agronomici, pomologici e organolettici di cui è dotata. In questo periodo di raccolta vi sono le ultime 2 varietà ungheresi idonee alla raccolta senza peduncolo, Germersdorfi Orias 3 e Linda. Tardive 44 L Informatore Agrario 21/2013 GRUPPO DI LAVORO G. Cipriani (A. Sartori, M. Terlizzi, A. Di Cintio, D. Bevilacqua, T. Rosato) in agricoltura, Centro di ricerca per la frutticoltura di Roma A. Liverani (S. Sirri) in agricoltura, Unità di ricerca per la frutticoltura di Forlì G. Bassi Istituto sperimentale di frutticoltura Provincia di Verona F. Zicca (C. Tocci) Agenzia regionale per i servizi e lo sviluppo in agricoltura, Regione Calabria D. Satta (L. De Pau, M. Sedda, B. Scalas) Agris Sardegna - Dipartimento per la ricerca in arboricoltura, Cagliari M. Palasciano (V. Logoluso, D. Scarola, E. Lipari, C. Todisco) Dipartimento di scienze del suolo, della pianta e degli alimenti, Università di Bari F. Pennone, L. Scarpato in agricoltura, Unità di ricerca per la frutticoltura di Caserta L ultima parte del calendario di raccolta, dominata solo fino a qualche anno fa dalla canadese autofertile Sweetheart -Sumtare*, che segue di una settimana la raccolta di Lapins, si è arricchita recentemente di numerosi nuovi genotipi. Nel corso degli anni, infatti, si sono affiancate l autosterile tedesca Regina, dalla fioritura molto tardiva e poco suscettibile al cracking dei frutti, e 4 varietà autofertili, l ungherese Alex -Axel* dal frutto di calibro medio per lo standard dell epoca e le 3 canadesi: Patty-Skeena*, caratterizzata da frutti grossi e di bell aspetto ma molto sensibili al cracking, Symphony-Selina e soprattutto Staccato -Summer Charm-13S2009* che hanno consentito di prolungare il calendario di raccolta della specie di circa una settimana. Le varietà in corso di valutazione Late Lory. Autosterile a maturazione tardiva (+33 giorni Burlat). Messa a frutto molto lenta e produttività medio-scarsa. L albero ha vigore medio-elevato e portamento espanso. L epoca di fioritura è medio-tardiva. Il frutto è cordiforme, Per commenti all articolo, chiarimenti o suggerimenti scrivi a: redazione@informatoreagrario.it Per consultare gli approfondimenti e/o la bibliografi a: 13ia21_7016_web ALTRI ARTICOLI SULL ARGOMENTO Tre nuove varietà di ciliegio per gli impianti grosso, di bell aspetto, con consistenza, sapore e sensibilità al cracking medi. Medit Lisa. Autofertile a maturazione intermedia (+14/+18 giorni Burlat). L albero è di vigore elevato e a portamento semiespanso, di precoce messa a frutto ed elevata produttività. La fioritura è di epoca intermedia. Il frutto è cordiforme allungato, di elevata pezzatura (10,5 g), con buccia rosso scura e polpa rossa di media consistenza e di buon sapore. Buona tolleranza al cracking. Vigred. Autosterile a maturazione intermedia (+15 giorni Burlat). La messa a frutto è molto lenta, la produttività è medio-scarsa. L albero ha vigore medio-elevato e portamento espanso. La fioritura è di epoca intermedia. Il frutto è cordiforme depresso, di pezzatura media, di aspetto, consistenza e sapore medi, sensibile al cracking. Krupnoplodnaja. Varietà di origine russa a maturazione intermedia (+17/+20 giorni Burlat), con frutti dal colore rosso intenso, di media pezzatura, buon sapore, molto consistenti, ma di elevata sensibilità al cracking. Nell Est europeo è impiegata anche nell industria dolciaria e per distillati. Gino Bassi Istituto sperimentale di frutticoltura Provincia di Verona Marino Palasciano Emidio Lipari Dipartimento di scienze del suolo, della pianta e degli alimenti, Università di Bari Lara Giongo Fondazione Edmund Mach S. Michele all Adige (Trento) Alessandro Liverani, Sandro Sirri Unità di ricerca per la frutticoltura di Forlì Cra-Frf Stefano Lugli, Michele Grandi Dipartimento di scienze agrarie Università di Bologna Felice Pennone, Luigi Scarpato Unità di ricerca per la frutticoltura di Caserta Cra-Frc Alisea Sartori Centro di ricerca per la frutticoltura di Roma Cra-Fru n. 22/2012 a pag. 50. Ciliegio al Nord: buoni i redditi, anche con alti costi di gestione. n. 29/2012 a pag. 35. Nuovi impianti di ciliegio, le regole da seguire. n. 21/2011 a pag

5 ARTICOLO PUBBLICATO SU L INFORMATORE AGRARIO N. 21/2013 A PAG. 41 La scelta varietale del ciliegio tra conferme e novità BIBLIOGRAFIA Fabio Lunati (2013) - Freschezza e packaging innovativo per valorizzare il prodotto. Frutticoltura, 4: Grassi A., Palmieri L., Giongo L. (2009) - Nuovo fitofago per i piccoli frutti in Trentino. Terra trentina, 55,(10):