Articolo Originale. Alcol e Doppia Diagnosi: epidemiologia, difficoltà diagnostiche e ipotesi di trattamento

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Articolo Originale. Alcol e Doppia Diagnosi: epidemiologia, difficoltà diagnostiche e ipotesi di trattamento"

Transcript

1 Articolo Originale R. Guglielmo, L. Janiri Alcohol and Dual Diagnosis: epidemiology, diagnostic issues and treatment hypothesis Abstract Alcol e Doppia Diagnosi: epidemiologia, difficoltà diagnostiche e ipotesi di trattamento Riassunto Sino a 1/3 dei pazienti psichiatrici può presentare nell arco della vita un Disturbo da Uso di Alcol; di contro, la presenza di psicopatologia concomitante in soggetti affetti da Disturbo da Uso di Alcol costituisce la regola più che un eccezione, essendo rilevabile in oltre 3/4 dei soggetti nelle casistiche cliniche. Tuttavia, la formulazione di diagnosi psichiatriche aggiuntive dovrebbe rispettare criteri metodologici piuttosto conservativi (soprattutto l osservazione longitudinale durante periodi di astensione dal potus) per evitare di catalogare come morbilità psichiatrica indipendente sindromi originate dagli effetti acuti e cronici dell alcol o sintomi del disagio psicologico che scaturisce dallo stile di vita dell alcolista. Parole chiave: Comorbilità; Disturbo da Uso di Alcol; diagnosi. Summary Until to 1/3 of the psychiatric patients can show an Alcohol Use Disorder during life. Opposite, the presence of a comorbid psychopathology in subjects suffering from Alcohol Use Disorder constitutes the rule more than an exception, being observable in over 3/4 of the subjects in the clinical cases studies. Nevertheless, the formulation of additional psychiatric diagnosis should respect conservative methodological criterions. Longitudinal observations during periods of abstention from alcohol are necessary to avoid to label syndromes originated from alcohol acute and chronic effects or psychological symptoms that spring from the style of life of the alcoholic as independent psychiatric disease. Key words: Comorbidity; Alcohol Use Disorder; diagnosis. Introduzione La comorbilità può essere definita come la coesistenza di due o più entità diagnostiche nel medesimo individuo. L abuso/dipendenza da sostanze è la patologia che più frequentemente è presente tra i portatori di disturbi mentali, essendo d importanza fondamentale la corretta diagnosi delle patologie coinvolte. Tra i disturbi che più comunemente si associano all abuso/dipendenza da alcol abbiamo: disturbi dell umore come depressione e disturbo bipolare, disturbi d ansia, disturbi della condotta, deficit d attenzione-iperattività e schizofrenia. Anche i disturbi della condotta alimentare ed i disturbi di personalità presentano una stretta correlazione con l abuso di sostanze [1]. Nell ultima decade, la comorbilità tra disturbi mentali e disturbi dovuti ad uso di sostanze psicoattive è stata largamente riconosciuta e studiata nella clinica psichiatrica. Diversi studi, relazionano sugli effetti negativi dell abuso/dipendenza da sostanze psicoattive nei pazienti con patologie mentali preesistenti. Ci sono evidenze di come anche l uso infrequente e di piccole dosi di sostanze legali e/o illegali possano condurre l individuo con malattia mentale grave a conseguenze molto più serie di quelle che si avrebbero nella popolazione generale [2]. L interesse scientifico nei confronti della doppia diagnosi è basato principalmente sulle osservazioni di campioni clinici. Pazienti affetti sia da disturbo mentale grave che disturbo da uso di sostanze, presentano un decorso più persistente, grave e resistente al trattamento dei pazienti con patologia psichiatrica pura [3,4]. Epidemiologia ed ipotesi eziopatogenetiche I pazienti affetti da comorbilità psichiatrica rappresentano una popolazione eterogenea, essendo stati proposti molti Istituto di Psichiatria e Psicologia, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma differenti sottotipi di classificazione basati su: differenti combinazioni tra il disturbo mentale esistente e la sostanza utilizzata, età d inizio del disturbo, gravità del quadro clinico e durata del disturbo psichiatrico e/o dell uso di sostanze. Molti pazienti però presentano contemporaneamente diagnosi psichiatriche multiple, utilizzo di più di una sostanza e patologie mediche associate [5]. La prevalenza della comorbilità varia in relazione al differente tipo di studio realizzato (epidemiologico o clinico), dal tipo di servizio che ha reclutato il campione, dal metodo di valutazione utilizzato, dalla definizione del disturbo dovuto all uso di sostanze, dalle variazioni nelle caratteristiche socio-demografiche del campione utilizzato e dalle variazioni nella disponibilità di droghe illegali in relazione alla regione geografica del campione [6]. Una chiara associazione tra Disturbi Psicotici e Disturbi da Uso di Alcol (DUA) è stata ben definita in diverse casistiche [7]. Studi su campioni clinici mostrano tassi di comorbilità di DUA in soggetti schizofrenici che vanno dal 20 al 50%; circa il 4% degli alcolisti presenta la schizofrenia come diagnosi aggiuntiva [8]. Questi dati sono comunque da mettere in relazione al fatto che il rischio di incorrere in un disturbo da abuso di sostanze risulta nettamente più alto per i soggetti con disturbi psicotici rispetto alla popolazione generale, tra il 19 ed il 30% [9]. L assunzione della sostanza può essere un tentativo incongruo di automedicazione in soggetti predisposti all abuso dipendenza: le sostanze a prevalente azione sedativa (alcol, sedativi, oppiacei) sembrano essere utilizzate in fase di sintomi positivi (delirio, allucinazioni, etc.) o di disorganizzazione. Le sostanze attivanti (psicostimolanti, nicotina, caffeina) vengono assunte per compensare il quadro sintomatologico negativo (apatia, abulia, etc.). L assunzione di alcol parallela ad un disturbo psicotico chiaramente diagnosticato, ha delle profonde ripercussioni sul trattamento e sulla prognosi della condizione psicopatologica. I soggetti schizofrenici sul piano psi- 17

2 18 co-comportamentale sono più vulnerabili agli effetti deteriori dell uso di alcol rispetto ai soggetti non schizofrenici, anche in seguito ad assunzioni limitate della sostanza. I segni fisici di dipendenza potrebbero perciò risultare scarsi e misconosciuti [10]. L abuso di alcolici può mascherare l esordio schizofrenico [11]. Nei pazienti con disturbi dello spettro schizofrenico e DUA si presentano comunemente: ostilità, paranoia, deficit cognitivi, violenza, suicidalità, bassa compliance terapeutica e disorganizzazione del pensiero. Tutto ciò si riflette in una prognosi complessivamente sfavorevole [12]. Per quel che riguarda lo spettro dei disturbi affettivi, l associazione più marcata riguarda il Disturbo Bipolare (DB). Disturbo bipolare lifetime nei soggetti con DUA: OR > 5 ed inoltre, nei campioni clinici sino al 50% dei soggetti bipolari presenta abuso alcolico al momento del ricovero [8]. Sono state inoltre riscontrate maggiori probabilità di incorrere in DUA lifetime in pazienti con DB rispetto a pazienti unipolari e ai controlli [13]. Mania e alcolismo si presentano in comorbilità 6.2 volte più frequentemente rispetto all associazione casuale [8, 14] e diagnosi di abuso o dipendenza alcolica in soggetti con diagnosi di mania semplice o schizoaffettiva vs gruppo di controllo: 73% vs 16% [15]. Secondo i dati derivati dallo studio ECA, tra i soggetti affetti da Disturbo Depressivo Maggiore, il 17% presentava in associazione un Disturbo da Uso di Alcol ed il 18% un disturbo correlato all assunzione di altre sostanze [8] mentre i dati riportati dal progetto ESEMeD (European Study of the Epidemiology of Mental Disorders) evidenziano un associazione significativa tra depressione maggiore ed abuso (OR 2.6%; 95% CI ) e dipendenza da alcol (OR 6.7%; 95% CI ), con una maggiore prevalenza nel sesso maschile [16]. Ulteriori dati a proposito indicano che: il 30.5% dei soggetti con un disturbo dell umore soddisfa anche i criteri per dipendenza alcolica, in confronto al 16.8% dei soggetti senza disturbi dell umore [17]. Tra i soggetti con depressione maggiore, il 32.5% soddisfa i criteri per dipendenza alcolica nella vita, in confronto al 11.2% dei soggetti senza depressione maggiore [18]. Ed infine, il 28.1% degli individui con diagnosi di dipendenza alcolica presenta un disturbo dell umore, in confronto al 8.6% di quelli non alcol-dipendenti [19]. Quindi si può affermare che un associazione fra depressione e alcolismo è confermata da tutti gli studi. Sono state formulate diverse ipotesi eziopatogenetiche nel tentativo di stabilire una relazione tra DUA e disturbi della sfera affettiva. Tali teorie vanno dall ipotesi dell automedicazione del disturbo affettivo [20], all ipotesi d influenze genetiche [21,22] passando dalla considerazione che i problemi sociali ed interpersonali associati alla dipendenza da alcol espongono ad un aumentato rischio di sviluppare depressione [23]. Quindi le relazioni patogenetiche che ne conseguono possono essere raggruppate nelle seguenti: induzione di episodi dell umore di tipo maniforme per effetto dell alcol, comparsa di condotte alcoliche in corso di episodi dell umore come epifenomeno appetitivo o come automedicazione e interazioni nella trasmissione genetica delle due patologie in specifici sottogruppi. Anche nel caso dei disturbi affettivi come nel caso dei disturbi psicotici, la presenza contemporanea di un Disturbo da Utilizzo di Alcol, presenta profonde ripercussioni sul quadro diagnostico, terapeutico e prognostico della condizione psicopatologica sottostante. Infatti, soggetti con doppia diagnosi di disturbo dell umore e DUA in genere presentano una elevata disorganizzazione comportamentale, aggressività e rischio suicidario, inoltre, spesso coesiste poliabuso di sostanze (più spesso stimolanti). Più specificamente, l influenza di un DUA sul decorso di un disturbo dello spettro affettivo si riflette in: età d esordio più precoce, accorciamento del periodo di latenza tra gli episodi, persistenza di sintomi nell intervallo inter-episodico, incremento nel numero complessivo degli episodi e ritardato momento della remissione. Tutto ciò influenza quello che rappresenta l esito di un disturbo affettivo, comportando un incremento di cronicità, disabilità e mortalità di soggetti affetti da doppia diagnosi [24]. Analogamente per i disturbi d ansia sono state verificate delle correlazioni con i DUA abbastanza ben definite ed in genere con una probabilità d associazione molto maggiore a scapito del sesso femminile. Secondo lo studio ECA, il 19.4% dei soggetti con un DUA nella vita soddisfa anche i criteri per una diagnosi di Disturbo d Ansia ed il 17.9% degli individui con un Disturbo d Ansia presenta anche un DUA in comorbilità [8]. Lo studio NCS (National Comorbidity Survey) rileva un prevalenza del 22.7% di Disturbi d Ansia negli uomini con una diagnosi nella vita di abuso alcolico e del 48.8% nelle donne. Nei soggetti con diagnosi di Dipendenza da Alcol i disturbi d ansia sono presenti nel 35.8% degli uomini e nel 60.7% delle donne [25]. Nei disturbi d ansia il tasso di dipendenza da sedativi e alcol oscilla in diversi studi tra il 10 e il 40%, con una prevalenza mediana intorno al 17% dei casi. L appartenenza allo spettro ansioso è uno dei fattori condizionanti l assunzione di sostanze sedative, mentre quelle attivanti/stimolanti possono peggiorare l ansia. Esistono varie evidenze a favore del rapporto tra ansia e ricerca di sostanze sedative, ma l ipotesi dell automedicazione spiegherebbe solo una parte dei casi; le interazioni tra disturbi d ansia e DUS (Disturbo da Uso di Sostanze) risultano essere infatti complesse e bidirezionali. Tra i vari disturbi d ansia c è da sottolineare che, in genere, il disturbo d attacco di panico con o senza agorafobia è stato maggiormente posto in associazione con un DUA [26]. I dati dello studio ECA mostrano che il 28.7% dei soggetti con DUA presentano anche una diagnosi di Disturbo di Panico (DP) [8]. Secondo lo studio NCS il DP è presente nell 1.6% dei maschi e nel 7.3% delle femmine abusatori e nel 3.6% dei maschi e nel 12% delle femmine con diagnosi di dipendenza alcolica [25]. Riguardo la relazione tra agorafobia e abuso alcolico è stata registrata una prevalenza del 9% di questo disturbo negli alcolisti, dato più alto rispetto alla popolazione generale [27]. Kushner e colleghi [28] conclusero che i pazienti con agorafobia o fobia sociale hanno un più alto rischio di sviluppare problemi legati all uso di alcol rispetto alla popolazione generale. È un dato rilevato frequentemente nella pratica clinica che in presenza di eventi stressanti, alcuni individui reagiscono mettendo in atto comportamenti di abuso di sostanze illecite, di alcol, di farmaci. Studi recenti indicano inoltre che anche eventi vitali considerati poco stressanti risulterebbero predittivi per la dipendenza da sostanze. Tutto ciò si riflette nell altissima possibilità d associazione del Disturbo Post-Traumatico da Stress (DPTS) con Disturbi da Uso di Alcol (DUA). La frequenza di tale associazione si attesta sul 30-60% [29]. Tra le principali considerazioni che si possono fare a tal proposito c è da dire che: la particolare incidenza di DPTS in popolazioni di pazienti dipendenti/abusanti sarebbe legata ad uno stile di vita potenzialmente pericoloso, che determina, negli individui abusatori, un aumentata vulnerabilità per l insorgenza di DPTS dopo esposizione al trauma. Nel

3 Tabella I Caratteristiche del campione; adattato da Janiri L, Martinotti G, poster session SOPSI SESSO ETÀ TITOLO DI STUDIO OCCUPAZIONE 39 M 18 F 20/30 anni 7 Licenza media 24 Disoccupato 15 STATO CIVILE 31/40 anni 23 Diploma 23 Operaio 12 Non coniugato 24 41/50 anni 15 Laurea 10 Coniugato 24 51/60 anni 6 PERIODO D ABUSO Libero professionista Lavoro dipendente Divorziato 9 61/70 anni anni 29 Casalinga SOSTANZA D ABUSO Alcol anni 19 FAMILIARITÀ Sì 26 PER ABUSO Poliabuso 17 Oltre 21 9 No 31 caso del DPTS è di solito chiamato in causa, come modello eziopatogenetico dell associazione con un Disturbo da Abuso/ Dipendenza di Sostanze, compreso l alcol, l ipotesi dell automedicazione: alcol, cannabinoidi, oppiacei sarebbero in grado di ridurre l ansia, l irritabilità e i disturbi del sonno; mentre sostanze psicostimolanti quali cocaina e amfetamine, agirebbero, almeno in fase iniziale, come euforizzanti riducendo eventuali sintomi di apatia, abulia, passività ed evitamento. Per ciò che riguarda l abuso di alcol e DPTS può essere preso a modello il seguente schema: uso di alcol per ottenere sollievo temporaneo dai sintomi tolleranza recrudescenza dei sintomi DPTS aumento assunzione di alcol dipendenza, sintomi astinenziali ricorrenza - intrusività - evitamento - passività iperarousal uso di alcol per ottenere sollievo temporaneo dai sintomi. La comorbilità tra DUA e disturbi del controllo degli impulsi è piuttosto frequente. Circa il 10% dei Giocatori d Azzardo Patologici (GAP) lifetime ha avuto o ha un DUA contro l 1.1% dei non giocatori. Tra i correnti giocatori d azzardo patologici il 25% ha una dipendenza da alcol contro l 1.4% dei giocatori non patologici [30]. Secondo il National Epidemiologic Survey on Alcohol and Related Conditions condotto su partecipanti, circa i tre quarti (73.2%) dei GAP ha o ha avuto un Disturbo da Uso di Alcol [31]. Tra gli abusatori di sostanze, inclusi i dipendenti/abusatori di alcol, sono stati riscontrati tassi di prevalenza tra il 7% ed il 39% [32]. Infine è stata anche ipotizzata una vulnerabilità genetica comune per GAP e dipendenza da alcol negli uomini [33]. I disturbi da uso di alcol risultano associati a disturbi di personalità in quasi la metà dei casi osservati nei centri di trat- tamento; risultano particolarmente rappresentati il disturbo borderline ed il disturbo antisociale. I tratti di personalità e i disturbi mentali sono tra i fattori maggiormente condizionanti la dipendenza da sostanze e l ipotesi che una sostanza d abuso venga assunta nel tentativo di correggere il proprio disturbo di base ( automedicazione ) è accreditata per interpretare la crescente frequenza di doppia diagnosi (comorbilità tra disturbi da uso di sostanze e altri disturbi mentali) che determina una difficoltosa gestione del paziente nonché una prognosi incerta. Ogni tipo di personalità cercherebbe per così dire la propria sostanza dotata, da caso a caso, della capacità di sedare, oppure di attivare, oppure di disinibire il soggetto, compensando artificialmente il proprio assetto emozionale-affettivo. Tra i tratti di personalità, quelli antisociali e gli alti livelli di curiosità per le novità e di ricerca di sensazioni, tra cui l eccitazione per le situazioni di rischio, favoriscono l abuso di sostanze. Tali dati sono stati anche confermati in un precedente studio effettuato nel nostro centro di trattamento su di un campione di 57 soggetti abusatori cronici (vedi Tabella I). Come si può vedere nelle Figure 1 e 2, i risultati ottenuti dal nostro campione, si discostano leggermente da quelli della letteratura scientifica internazionale. Infatti il 27% del campione non riportava alcun disturbo di personalità affiancato all alcolismo o all abuso multiplo di sostanze. Tra i disturbi di personalità, il più rappresentato è stato il disturbo borderline con il 15%, dato in accordo con la letteratura sull argomento. Subito dopo invece, si assestavano il disturbo depressivo e quello passivo-aggressivo (10%), quello schizoide (8%), e quindi antisociale, evitante e paranoide tutti (6%). Di seguito tutti gli altri (Figg. 1 e 2). Fig 1 Risultati; adattato da Janiri L, Martinotti G, poster session SOPSI

4 Fig. 2 Risultati; adattato da Janiri L, Martinotti G, poster session SOPSI Diagnosi e strategie di trattamento Una delle maggiori difficoltà nell approcciarsi ad un paziente con doppia diagnosi sta certamente nella diagnosi differenziale, poiché c è sempre una sovrapposizione di diversi sintomi: un disturbo può pertanto esacerbare o mascherare l altro. Non risulta semplice all inizio stabilire differenze tra una doppia diagnosi e il solo abuso di alcol: le allucinazioni sperimentate dai pazienti con disturbo da uso di alcol possono non differire significativamente dalle allucinazioni di pazienti schizofrenici [34]. Aspetti quali genere, etnia e status socio-economico non dovrebbero essere oltremodo dimenticati. Molti autori concordano nel sostenere che i fattori succitati possano condurre a situazioni ambientali traumatiche o a difficoltà varie che possono influenzare in qualche maniera lo sviluppo e l aggravamento tanto del disturbo da uso di alcol che della patologia psichiatrica comorbile [35]. Molti questionari sono stati applicati a popolazioni di pazienti con disturbo mentale grave associato all uso di droghe. Esistono alcuni test di triage che servono ad identificare individui che probabilmente presentano problemi relazionati all abuso di alcol come il test CAGE e AUDIT (Alcohol Use Disorders Identification Test) [36]. La diagnosi corretta attraverso l intervista iniziale e l osservazione dell evoluzione clinica potrà facilitare la relazione terapeutica e le strategie di prevenzione delle ricadute. Molti dei sintomi attribuibili ad una comorbilità psichiatrica, sono molte volte sintomi associati al periodo d intossicazione e/o astinenza dall alcol. Già Osher e Kofoed proposero un approccio integrato per i pazienti con doppia diagnosi. L approccio comprende strategie per aumentare l aderenza al trattamento e trattamento concomitante dei due disturbi [37]. Anche altri autori suggeriscono che il trattamento integrato di pazienti con doppia diagnosi ha un risultato migliore di un trattamento sequenziale e/o parallelo. L approccio dovrà includere almeno il controllo della fase acuta da parte di una equipe multidisciplinare e da parte di un terapeuta individuale, disintossicando il paziente con un astinenza di non meno di due settimane. La prognosi peggiore dei pazienti con doppia diagnosi può essere attribuita, in gran parte, all approccio tradizionale, in cui il disturbo da uso d alcol è trattato in un servizio ed il disturbo psichiatrico associato in un altro [38]. Accade spesso infatti che i servizi volti alla cura dei pazienti con dipendenza da alcol abbiano una scarsa esperienza nel lavorare con altre tipologie di pazienti psichiatrici come ad esempio pazienti schizofrenici, bipolari o anche soggetti con gravi disturbi di personalità [7]. Per tale ragione, si dovrebbe sempre puntare su programmi specifici che permettano alle equipe di salute mentale di sviluppare forme effettive di lavoro con tale tipologia di pazienti, facendo prendere coscienza a questi soggetti della necessità dell astinenza dalla sostanza, migliorando l aderenza al trattamento e riorganizzando la rete sociale del paziente [39]. Alcuni autori enfatizzano la necessità di includere nel trattamento, oltre alle tecniche menzionate prima, anche programmi psicoeducazionali per la famiglia del paziente [40]. Conclusioni Esistono diverse relazioni tra DUA e diagnosi psichiatrica comorbile. Le due patologie psichiatriche diagnosticate possono essere (i) interdipendenti, cioè dall una scaturisce l altra (disturbi mentali indotti); (ii) indipendenti (sintomaticità psichiatrica indipendente), quindi in tale caso risulta fondamentale l osservazione longitudinale durante periodi d astensione dal potus per evitare di catalogare come indipendente una sindrome originata dagli effetti acuti e cronici dell alcol; (iii) dipendenti da una situazione sottostante comune che le determina entrambe o che porta all emersione di un altra condizione patologica. Infatti è ormai assodata la presenza di un ampia varietà e di una elevata frequenza di disturbi mentali indotti da alcol. Si va da quadri specifici come la Sindrome di Korsakoff, il delirio di gelosia o reazioni idiosincrasiche a sintomi legati all astinenza alcolica come tremore, iperattività neurovegetativa, convulsioni e delirio tremens, sino ad arrivare a disturbi molto gravi e invalidanti per la vita del soggetto come psicosi, disturbi affettivi, ansia, discontrollo degli impulsi, modificazioni della personalità. C è anche da sottolineare come il peculiare meccanismo d azione dell alcol, a livello delle cellule nervose, lasci prevedere una facile induzione di sintomi psichiatrici sottosoglia con conseguente probabile emersione di una sottostante patologia psichiatrica. Dati provenienti dalla letteratura scientifica internazionale, hanno ormai chiaramente dimostrato come la doppia diagnosi in presenza di un disturbo da uso di sostanze raggiunga livelli significativi di frequenza con le maggiori categorie di disturbi mentali. Anche la comorbilità in asse II è elevata soprattutto per quanto riguarda i disturbi di personalità

5 sia di cluster B che C, con in testa il Disturbo Borderline ed il Disturbo Antisociale; inoltre, è stato ampliamente verificato che l alcol modifica drammaticamente il decorso dei disturbi mentali comorbili. Un dato di fatto molto importante è che la coesistenza tra alcolismo e disturbo mentale aumenta la tossicità psico-comportamentale degli effetti dell etanolo; sarebbe a dire che un soggetto affetto da una qualsiasi patologia psichiatrica sia più suscettibile, rispetto alla popolazione generale, agli effetti deleteri dell alcol. Tutte queste considerazioni si riflettono certamente nel fatto che la doppia diagnosi con DUA peggiora la prognosi e rende più problematico il trattamento. Bibliografia 1. Watkins TR, Lewellen A, Barret M: Issues and problems with dual diagnosis. In: Dual diagnosis: An integrated approach to treatment. Thousand Oaks, Ca: Sage. p , Swofford CD, Kasckow JW, Scheller-Gilkey G, Inderbitzin LB: Substance use: a powerful predictor of relapse in schizophrenia. Schizophrenia Research, 20(1-2): , Margolese HC, Malchy L, Negrete JC, Tempier R, Gill K: Drug and alcohol use among patients with schizophrenia and related psychoses: Levels and consequences. Schizophrenia Research, 67: , Brady TM, Krebs CP, Laird G: Psychiatric comorbidity and not completing jail-based substance abuse treatment. The American Journal of Addictions, 13:83 101, Ziedonis D, Brady K: Dual diagnosis in primary care. Detecting and treating both the addiction and the mental illnes. Medical Clinics of North America, 81(4): , el-guebaly N: Substance abuse and mental disorders: the dual diagnostic concept. The Canadian Journal of Psychiatry, 35(3): 261-7, Johnson S: Dual diagnosis of severe mental illness and substance misuse: a case for specialist services? Br J Psychiatry.: 171:205-8, Regier DA, Farmer ME, Rae DS, Locke BZ, Keith SJ, Judd LL, Goodwin FK: Comorbidity of mental disorders with alcohol and other drug abuse. Results from the Epidemiologic Catchment Area (ECA) Study. JAMA, 264(19):2511-8, Miller NS, Gold MS: Dual diagnoses: psychiatric syndromes in alcoholism and drug addiction. Am Fam Physician, 43(6):2071-6, Drake RE, Osher FC, Noordsy DL, Hurlbut SC, Teague GB, Beaudett MS: Diagnosis of alcohol use disorders in schizophrenia. Schizophr Bull, 16(1):57-67, Hambrecht M, Häfner H: Substance abuse and the onset of schizophrenia. Biol Psychiatry, 40(11): , Smith J Hucker S: Schizophrenia and substance abuse. Br J Psychiatry, 165(1):13-21, Winokur G, Turvey C, Akiskal H, Coryell W, Solomon D, Leon A, Mueller T, Endicott J, Maser J, Keller M: Alcoholism and drug abuse in three groups--bipolar I, unipolars and their acquaintances. J Affect Disord, 50 (2-3):81-9, Helzer JE, Pryzbeck TR: The co-occurrence of alcoholism with other psychiatric disorders in the general population and its impact on treatment. J Stud Alcohol, 49(3):219-24, Winokur G, Coryell W, Akiskal HS, Maser JD, Keller MB, Endicott J, Mueller T: Alcoholism in manic-depressive (bipolar) illness: familial illness, course of illness, and the primary-secondary distinction. Am J Psychiatry, 152(3):365-72, Alonso J, Angermeyer MC, Bernert S, Bruffaerts R, Brugha TS, Bryson H, de Girolamo G, Graaf R, Demyttenaere K, Gasquet I, Haro JM, Katz SJ, Kessler RC, Kovess V, Lépine JP, Ormel J, Polidori G, Russo LJ, Vilagut G, Almansa J, Arbabzadeh-Bouchez S, Autonell J, Bernal M, Buist-Bouwman MA, Codony M, Domingo-Salvany A, Ferrer M, Joo SS, Martínez-Alonso M, Matschinger H, Mazzi F, Morgan Z, Morosini P, Palacín C, Romera B, Taub N, Vollebergh WA: ESEMeD/MHEDEA 2000 Investigators, European Study of the Epidemiology of Mental Disorders (ESEMeD) Project, (2004). Psychotropic drug utilization in Europe: results from the European Study of the Epidemiology of Mental Disorders (ESEMeD) project. Acta Psychiatr Scand Suppl, (420): Spaner D, Bland RC, Newman SC: Epidemiology of psychiatric disorders in Edmonton. Major depressive disorder. Acta Psychiatr Scand Suppl, 376:7-15, Grant BF, Harford TC: Comorbidity between DSM-IV alcohol use disorders and major depression: results of a national survey. Drug Alcohol Depend, 39(3): , Ross HE: DSM-III-R alcohol abuse and dependence and psychiatric comorbidity in Ontario: results from the Mental Health Supplement to the Ontario Health Survey. Drug Alcohol Depend, 39(2):111-28, Chutuape MA, de Wit H: Preferences for ethanol and diazepam in anxious individuals: an evaluation of the self-medication hypothesis. Psychopharmacology (Berl), 121(1):91-103, Maier W, Merikangas K: Co-occurrence and contransmission of affective disorders and alcoholism in families. Br J Psychiatry Suppl, (30):93-100, Tambs K, Harris JR, Magnus P: Genetic and environmental contributions to the correlation between alcohol consumption and symptoms of anxiety and depression. Results from a bivariate analysis of Norwegian twin data. Behav Genet, 27(3):241-50, Schuckit MA, Tipp JE, Bucholz KK, Nurnberger JI Jr, Hesselbrock VM, Crowe RR, Kramer J: The life-time rates of three major mood disorders and four major anxiety disorders in alcoholics and controls. Addiction, 92(10): , Cornelius JR, Salloum IM, Haskett RF, Daley DC, Cornelius MD, Thase ME, Perel JM: Fluoxetine versus placebo in depressed alcoholics: a 1-year follow-up study. Addict Behav, 25(2):307-10, Kessler RC, Crum RM, Warner LA, Nelson CB, Schulenberg J, Anthony JC: Lifetime co-occurrence of DSM-III-R alcohol abuse and dependence with other psychiatric disorders in the National Comorbidity Survey. Arch Gen Psychiatry, 54(4):313-21, Hasin DS, Stinson FS, Ogburn E, Grant BF: Prevalence, correlates, disability, and comorbidity of DSM-IV alcohol abuse and dependence in the United States: results from the National Epidemiologic Survey on Alcohol and Related Conditions. Arch Gen Psychiatry, 64(7):830-42, Schuckit MA, Hesselbrock V: Alcohol dependence and anxiety disorders: what is the relationship? Am J Psychiatry, 151(12): , Kushner MG, Sher KJ, Beitman BD: The relation between alcohol problems and the anxiety disorders. Am J Psychiatry, 147(6):685-95, Brown PJ, Recupero PR, Stout R: PTSD substance abuse comorbidity and treatment utilization. Addict Behav, 20(2):251-4, Welte J, Barnes G, Wieczorek W, Tidwell MC, Parker J: Alcohol and gambling pathology among U.S. adults: prevalence, demographic patterns and comorbidity. J Stud Alcohol, 62(5):706-12, Petry NM, Stinson FS, Grant BF: Comorbidity of DSM-IV pathological gambling and other psychiatric disorders: results from the National Epidemiologic Survey on Alcohol and Related Conditions. J Clin Psychiatry, 66(5):564-74, Spunt B, Dupont I, Lesieur H, Liberty HJ, Hunt D: Pathological gambling and substance misuse: a review of the literature. Subst Use Misuse, 33(13): , Slutske WS, Eisen S, True WR, Lyons MJ, Goldberg J, Tsuang M: Common genetic vulnerability for pathological gambling and alcohol dependence in men. Arch Gen Psychiatry, 57(7):666-73, Salloum IM, Moss Hb, Daley DC: Substance abuse and schizophrenia: impediments to optimal care. Am J Drug Alcohol Abuse, 17(3): , Patick DL, Bergner M: Measurement of health status in the 1990 s. Ann Rev Public Health, 11:165-83, Babor TF, de la Fuente JR, Saunders J, Grant M: AUDIT: the alcohol use disorders identification test: guidelines for use in primary health care. Geneva: World Health Organization, Osher FC, Kofoed LL: Treatment of patients with psychiatric and psychoactive substance abuse disorders. Hosp Community Psychiaty, 40(10): , Ryglewicz H, Pepper B: The dual disorder client: mental disorder and substance use. In: Cooper S, Lentner TH, ed. Innovations in community mental health. Sarasota, FL: Professional Research Press; pg , Jerrel JM, Ridgely MS: Comparative effectiveness of three approaches to serving people whit severe mental illness and substance abuse disorders. J Nerv Ment Dis, 183(9): , Links PS: Developing effective services for patients with personality disorders. Can J Psychiatry, 43(3): 251-9,

6

La situazione in carcere e in OPG

La situazione in carcere e in OPG La situazione in carcere e in OPG TERESA DI FIANDRA Ministero della salute Direzione Generale della Prevenzione ROMA, 3 giugno 2015 Programma CCM 2012 il progetto Lo stato di salute dei detenuti degli

Dettagli

Progetto GAP. Gambling e comorbidità 4 Luglio 2013

Progetto GAP. Gambling e comorbidità 4 Luglio 2013 Progetto GAP Gambling e comorbidità 4 Luglio 2013 Giuseppe Carrà, MD, MSc, PhD Mental Health Dept. San Gerardo University Hospital-MONZA-I Dept. Mental Health Sciences. UCL-LONDON-UK Background Una recente

Dettagli

Presa in carico, accompagnamento e uscita dello studente universitario con malattia psichiatrica.

Presa in carico, accompagnamento e uscita dello studente universitario con malattia psichiatrica. Presa in carico, accompagnamento e uscita dello studente universitario con malattia psichiatrica. SILVIO SCARONE DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA SALUTE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO SOMMARIO PRESA IN

Dettagli

INDAGINE SPERIMENTALE SULLA COMORBILITÀ DEL GAMBLING

INDAGINE SPERIMENTALE SULLA COMORBILITÀ DEL GAMBLING BORDONE ANDREA * 1, CALANDRA CARMELA ** INDAGINE SPERIMENTALE SULLA COMORBILITÀ DEL GAMBLING Il Gioco d azzardo patologico (GAP o gambling in inglese) è attualmente un fenomeno in gran parte sommerso e

Dettagli

EXPO 2015 IL FUTURO DELLA SALUTE MENTALE MILANO LUGLIO E la psicoterapia una scienza? E anche una scienza utile per la società?

EXPO 2015 IL FUTURO DELLA SALUTE MENTALE MILANO LUGLIO E la psicoterapia una scienza? E anche una scienza utile per la società? EXPO 2015 IL FUTURO DELLA SALUTE MENTALE MILANO 19-20 LUGLIO 2015 E la psicoterapia una scienza? E anche una scienza utile per la società? Aristide Saggino Scuola di Medicina e Scienze della Salute Laboratorio

Dettagli

I DISTURBI DA USO DI ALCOL Concetti di base

I DISTURBI DA USO DI ALCOL Concetti di base I DISTURBI DA USO DI ALCOL Concetti di base 1 DEFINIZIONI L alcool è una sostanza neurotossica e psicotropa che altera e modifica la sfera cognitiva, emotiva/affettiva e comportamentale di un individuo

Dettagli

Depressione resistente e disturbo bipolare nell'anziano Giulia Perini LE FORME DELLA DEPRESSIONE RESISTENTE IN ETA SENILE: UN UPDATE

Depressione resistente e disturbo bipolare nell'anziano Giulia Perini LE FORME DELLA DEPRESSIONE RESISTENTE IN ETA SENILE: UN UPDATE Depressione resistente e disturbo bipolare nell'anziano Giulia Perini LE FORME DELLA DEPRESSIONE RESISTENTE IN ETA SENILE: UN UPDATE Disturbi bipolari nel DSM -V Disturbi Bipolari e Disturbi Correlati

Dettagli

TRA GLI UTENTI DEI SER.T.: POLIDIPENDENZE E COMORBILITA. Alice Berti Agenzia Regionale di Sanità Osservatorio di Epidemiologia

TRA GLI UTENTI DEI SER.T.: POLIDIPENDENZE E COMORBILITA. Alice Berti Agenzia Regionale di Sanità Osservatorio di Epidemiologia IL GIOCO D AZZARDO D PATOLOGICO TRA GLI UTENTI DEI SER.T.: POLIDIPENDENZE E COMORBILITA Alice Berti Agenzia Regionale di Sanità Osservatorio di Epidemiologia PREMESSA: IL GAMBLING E UN ATTIVITA CHE HA

Dettagli

A cura di Antonella Gigantesco, Ilaria Lega, Angelo Picardi.

A cura di Antonella Gigantesco, Ilaria Lega, Angelo Picardi. Il progetto European Coordination Action for Policy Research on Mental Disorders (EPREMED) e The European Study of the Epidemiology of Mental Disorders (ESEMeD) A cura di Antonella Gigantesco, Ilaria Lega,

Dettagli

Indice generale 1. PSICOLOGIA CLINICA E PSICOPATOLOGIA. I CONCETTI CHIAVE 3 2. DEFINIRE LA PSICOPATOLOGIA SPIEGARE LA PSICOPATOLOGIA 26

Indice generale 1. PSICOLOGIA CLINICA E PSICOPATOLOGIA. I CONCETTI CHIAVE 3 2. DEFINIRE LA PSICOPATOLOGIA SPIEGARE LA PSICOPATOLOGIA 26 Indice generale 1. PSICOLOGIA CLINICA E PSICOPATOLOGIA. I CONCETTI CHIAVE 3 Descrizione di un caso 3 I concetti chiave 4 e comprendere i comportamenti problematici 4 Il continuum tra il comportamento normale

Dettagli

Fattori predittivi del decorso e dell outcome del Disturbo Bipolare

Fattori predittivi del decorso e dell outcome del Disturbo Bipolare Capitolo 13 Fattori predittivi del decorso e dell outcome del Disturbo Bipolare William H. Coryell, M.D. È di fondamentale importanza per i pazienti con Disturbo Bipolare, i loro familiari e i medici curanti

Dettagli

Impatto psicologico e comportamentale dopo ricovero in terapia intensiva: il valore di un servizio di follow up post intensivo

Impatto psicologico e comportamentale dopo ricovero in terapia intensiva: il valore di un servizio di follow up post intensivo Impatto psicologico e comportamentale dopo ricovero in terapia intensiva: il valore di un servizio di follow up post intensivo 31 Congresso Nazionale Aniarti Riva del Garda, 14-16 novembre 2012 Monica

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA DEL DISTURBO BORDERLINE DI PERSONALITÀ

EPIDEMIOLOGIA DEL DISTURBO BORDERLINE DI PERSONALITÀ INDICE IX Perchè questo libro... 1 Michele Sanza, Fabrizio Asioli, Luigi Ferrannini Il peso del disturbo borderline di personalità... 3 Configurazione dei Servizi... 4 Questione delle équipe dedicate...

Dettagli

Evoluzione del Centro Devereux

Evoluzione del Centro Devereux Domenico Berardi Ilaria Tarricone Per fortuna l uso di sostanze non aggrava i fattori di rischio per psicosi nei migranti Evoluzione del Centro Devereu Più di 10 anni fa preso CSM Ovest nasce attenzione

Dettagli

Bologna, 18 marzo Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali -Quinta Edizione DSM-5. Franco Del Corno Vittorio Lingiardi

Bologna, 18 marzo Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali -Quinta Edizione DSM-5. Franco Del Corno Vittorio Lingiardi Bologna, 18 marzo 2016 Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali -Quinta Edizione DSM-5 Franco Del Corno Vittorio Lingiardi The «long road» to DSM-5 (1994-2014) DSM-IV (1994) DSM-IV-TR (2000)

Dettagli

Interventi Precoci sugli Esordi delle Psicosi

Interventi Precoci sugli Esordi delle Psicosi Interventi Precoci sugli Esordi delle Psicosi Regione Calabria Obiettivi di piano: Linea progettuale 12.1 Direttore Scientifico: Maria Francesca Pantusa Materiali e metodi Come strumento di indagine è

Dettagli

Qualità del rapporto interpersonale

Qualità del rapporto interpersonale Qualità del rapporto interpersonale DOP umorale: oppositività, distanziamento per suscettibilità, irritabilità alternata a facilità di contatto, affabilità, talvolta esibizionismo teatralità. DOP comportamentale:

Dettagli

LA DISMENSIONE TRAUMATICO-DISSOCIATIVA NEL DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO

LA DISMENSIONE TRAUMATICO-DISSOCIATIVA NEL DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO XVI CONGRESSO NAZIONALE SITCC Roma 4-7 Ottobre 2012 LA DISMENSIONE TRAUMATICO-DISSOCIATIVA NEL DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO Giovanni Liotti Associazione di Psicoterapia Cognitiva, Roma Benedetto Farina

Dettagli

JOURNAL CLUB 8 Maggio Marco Armando, Maria Pontillo Protocollo UHR/Esordi Psicotici

JOURNAL CLUB 8 Maggio Marco Armando, Maria Pontillo Protocollo UHR/Esordi Psicotici JOURNAL CLUB 8 Maggio 2014 Marco Armando, Maria Pontillo Protocollo UHR/Esordi Psicotici 2 Background Farmaci antipsicotici prima linea d intervento nella Schizofrenia Vantaggi: -Riduzione sintomatologia

Dettagli

La vita in gioco ed il gioco della vita. dell adolescente e psicopatologia)

La vita in gioco ed il gioco della vita. dell adolescente e psicopatologia) La vita in gioco ed il gioco della vita (comportamenti ti estremi dell adolescente e psicopatologia) p M. Vaggi Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze ASL 3 Genovese

Dettagli

Il continuum va da: sintomi assenti o minimi, buon funzionamento in tutte le aree, la persona è soddisfatta di sé e non soffre dei problemi o delle pr

Il continuum va da: sintomi assenti o minimi, buon funzionamento in tutte le aree, la persona è soddisfatta di sé e non soffre dei problemi o delle pr Disturbi psicopatologici Reazioni emotive e cognitive disadattive rispetto alle normali condizioni di vita reale Viene considerato il funzionamento biologico, psicologico, sociale della persona rispetto

Dettagli

Depressione e Sclerosi Multipla

Depressione e Sclerosi Multipla Depressione e Sclerosi Multipla Milano, 30 Maggio 2014 Monica Falautano DEFINIZIONE DI DEPRESSIONE La depressione è una patologia, classificabile come disturbo dell umore, caratterizzata da un insieme

Dettagli

DALLA PSICOPATOLOGIA ALL ABUSO DI SOSTANZE

DALLA PSICOPATOLOGIA ALL ABUSO DI SOSTANZE DALLA PSICOPATOLOGIA ALL ABUSO DI SOSTANZE Dist. Ansia Dist. Bipolare Schizofrenia Altri Uso/Abuso Caffeina Tabacco Alcool Droghe illecite SOSTANZE DI SCELTA NEI DISTURBI PSICHICI D.Bipolare + Alcool Cocaina

Dettagli

Indice. 3. La coscienza e i disturbi della coscienza 49 Esperienze consce e inconsce 50 Patologia della coscienza 54 Bibliografia 62

Indice. 3. La coscienza e i disturbi della coscienza 49 Esperienze consce e inconsce 50 Patologia della coscienza 54 Bibliografia 62 NEU-07-IV_ I_XVI 7-08-2009 13:56 Pagina V Indice Prefazione alla quarta edizione Prefazione alla prima edizione XI XIII Parte prima Concetti e metodi 1. I concetti fondamentali della psicopatologia descrittiva

Dettagli

AL COMPIMENTO DELLA MAGGIORE ETÀ

AL COMPIMENTO DELLA MAGGIORE ETÀ Congresso PERCORSI DIAGNOSTICO-TERAPEUTICI CONDIVISI PER L ADHD Una risposta alle criticità e ai bisogni inevasi Milano, 10 novembre 2015 AL COMPIMENTO DELLA MAGGIORE ETÀ SESSIONE: STRUTTURA DELLA RETE

Dettagli

I PERCORSI DI CURA NELLA DEPRESSIONE. Antonio Lora

I PERCORSI DI CURA NELLA DEPRESSIONE. Antonio Lora I PERCORSI DI CURA NELLA DEPRESSIONE Antonio Lora MISURARE LA QUALITA DELLA CURA La nostra conoscenza della qualità della cura è limitata La variazione della qualità della cura tra Regioni e DSM è la regola

Dettagli

I Dati della Ricerca sullo Psicologo di Base

I Dati della Ricerca sullo Psicologo di Base Psicologo di Base La ricerca Internazionale e Nazionale ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

Psicologia dello sviluppo cognitivo, affettivo, relazionale tipico e atipico SCARTA

Psicologia dello sviluppo cognitivo, affettivo, relazionale tipico e atipico SCARTA Psicologia dello sviluppo cognitivo, affettivo, relazionale tipico e atipico SCARTA Caterina Fiorilli Libera Università Maria SS. Assunta fiorilli@lumsa.it Programma Contenuti del corso Analisi dei principali

Dettagli

Cittadinanza, umanizzazione e dignità nella presa in carico delle persone adulte con disabilità complesse (I sessione)

Cittadinanza, umanizzazione e dignità nella presa in carico delle persone adulte con disabilità complesse (I sessione) Forum sulla Non Autosufficienza Bologna 9-10 novembre 2011 Centro Congressi Savoia Hotel Cittadinanza, umanizzazione e dignità nella presa in carico delle persone adulte con disabilità complesse (I sessione)

Dettagli

Negli ultimi anni il concetto di disturbo mentale grave è. diventato comune nei paesi sviluppati. Con tale definizione

Negli ultimi anni il concetto di disturbo mentale grave è. diventato comune nei paesi sviluppati. Con tale definizione Introduzione Negli ultimi anni il concetto di disturbo mentale grave è diventato comune nei paesi sviluppati. Con tale definizione intendiamo persone che soffrono di disturbi psicotici come la schizofrenia

Dettagli

Neurobiologia delle dipendenze

Neurobiologia delle dipendenze UNIVERSITÀ DI CATANIA Dipartimento di Scienze della formazione A.A. 2015-2016 Docente Denominazione insegnamento Denominazione insegnamento Settore scientifico disciplinare Corso di Laurea in cui è erogato

Dettagli

Non c'è salute senza salute mentale: notizie dal Congresso Nord Americano 2015

Non c'è salute senza salute mentale: notizie dal Congresso Nord Americano 2015 Riunione di Aggiornamento Scientifico UOC Fibrosi Cistica - OFFICIUM Non c'è salute senza salute mentale: notizie dal Congresso Nord Americano 2015 Sonia Graziano, Paola Tabarini U.O.S.D.di Psicologia

Dettagli

Le cefalee croniche e abuso di farmaci sintomatici

Le cefalee croniche e abuso di farmaci sintomatici Università degli Studi di Perugia Clinica Neurologica Centro Cefalee Ordine Farmacisti Provincia Perugia Trattamento delle cefalee basato sulle prove di efficacia Le cefalee croniche e abuso di farmaci

Dettagli

La salute mentale della popolazione detenuta: la situazione italiana emersa da uno studio multicentrico

La salute mentale della popolazione detenuta: la situazione italiana emersa da uno studio multicentrico La salute mentale della popolazione detenuta: la situazione italiana emersa da uno studio multicentrico Caterina Silvestri Osservatorio di epidemiologia Agenzia regionale di sanità della Toscana XXXIX

Dettagli

2010-oggi - Direttore Unità Operativa Psichiatria Universitaria 2 Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana

2010-oggi - Direttore Unità Operativa Psichiatria Universitaria 2 Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana POSIZIONE ATTUALE: Direttore Unità Operativa Psichiatria Universitaria 2 Azienda Ospedaliero - Universitaria Pisana TITOLI DI STUDIO E PROFESSIONALI ED ESPERIENZE LAVORATIVE Titolo di studio 1993 Professore

Dettagli

P EV E E V N E ZI Z O I N O E, E, A SP S E P T E T T I T

P EV E E V N E ZI Z O I N O E, E, A SP S E P T E T T I T La Malattia da Reflusso Gastroesofageo PREVENZIONE, ASPETTI PSICOLOGICI E ABITUDINI DI VITA IL PUNTO DI VISTA DELLO PSICHIATRA Adalgisa Soriani 45-95% dei pazienti di medicina generale con DEPRESSIONE

Dettagli

L ALCOLISMO AL FEMMINILE: UN PROBLEMA POCO AFFRONTATO. Roma

L ALCOLISMO AL FEMMINILE: UN PROBLEMA POCO AFFRONTATO. Roma L ALCOLISMO AL FEMMINILE: UN PROBLEMA POCO AFFRONTATO Roma 23.11.2015 1 CONSUMO BEVANDE ALCOLICHE: COMPORTAMENTO A RISCHIO 40 Persone di 11 anni e più, sesso e classe di età anno 2013 37,9 35 30 25 20

Dettagli

Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale

Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria SETTORE TUTELA SALUTE MENTALE DIPARTIMENTI

Dettagli

LO STATO DI SALUTE DEI DETENUTI REGIONE TOSCANA

LO STATO DI SALUTE DEI DETENUTI REGIONE TOSCANA LO STATO DI SALUTE DEI DETENUTI REGIONE TOSCANA Vecchi Problemi, Nuove Emergenze FIRENZE 7 LUGLIO 2010 PREVALENZA DEI DISTURBI PSICHIATRICI NELLE STRUTTURE PENITENZIARIE TOSCANE Agenzia Regionale di Sanità

Dettagli

PSICHIATRIA E NEUROPSICHIATRIA INFANTILE

PSICHIATRIA E NEUROPSICHIATRIA INFANTILE DIPARTIMENTO DI CHIRURGIA GENERALE E SPECIALITÀ MEDICO-CHIRURGICHE Corso di laurea magistrale in Medicina e chirurgia Anno accademico 2016/2017-4 anno E NEURO INFANTILE 6 CFU - 2 semestre Docenti titolari

Dettagli

I FATTORI DI RISCHIO COMPORTAMENTALI NELL AREA METROPOLITANA DI BOLOGNA

I FATTORI DI RISCHIO COMPORTAMENTALI NELL AREA METROPOLITANA DI BOLOGNA I FATTORI DI RISCHIO COMPORTAMENTALI NELL AREA METROPOLITANA DI BOLOGNA Alcool, Tabacco, Sostanze illegali Gioco d azzardo, Internet addiction Raimondo Pavarin Osservatorio Epidemiologico metropolitano

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N Cura e tutela delle persone con disturbi dello spettro autistico. d iniziativa del senatore RANUCCI

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N Cura e tutela delle persone con disturbi dello spettro autistico. d iniziativa del senatore RANUCCI Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 359 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore RANUCCI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 2 APRILE 2013 Cura e tutela delle persone con disturbi dello spettro autistico

Dettagli

Evoluzione Prognostica e Ruolo degli Interventi Terapeutici

Evoluzione Prognostica e Ruolo degli Interventi Terapeutici Evoluzione Prognostica e Ruolo degli Interventi Terapeutici Michele Sanza Bologna 11 febbraio 2011 Lo skills Training della DBT nel trattamento integrato del Disturbo Borderline di Personalità 1 Il decorso

Dettagli

Comorbosità CIRS (Cumulative illness Rating Scale) IDS (Index of Disease Severity) CCI (Charlson Comorbidity index)

Comorbosità CIRS (Cumulative illness Rating Scale) IDS (Index of Disease Severity) CCI (Charlson Comorbidity index) Comorbosità CIRS (Cumulative illness Rating Scale) IDS (Index of Disease Severity) CCI (Charlson Comorbidity index) Epidemiologia della multimorbosità nell anziano Riguarda 1/4 della popolazione generale

Dettagli

ARGOMENTI COLLATERALI

ARGOMENTI COLLATERALI ARGOMENTI COLLATERALI Ansia e Concentrazione ANSIA = S - L'ansia e un'emozione naturale e universale; Generata da un meccanismo psicologico di risposta allo stress il quale svolge la funzione di anticipare

Dettagli

S.S. di Psicotraumatologia e Riabilitazione Cognitiva

S.S. di Psicotraumatologia e Riabilitazione Cognitiva Dipartimento di Salute Mentale S.C. di PSICHIATRIA S.S. di Psicotraumatologia e Riabilitazione Cognitiva Responsabile Dottor Alfredo Mattioni ( tempo pieno) Due Psicoterapeuti Dottor Davide Perrone ( tempo

Dettagli

AMBULATORIO GIOCO D AZZARDO PROBLEMATICO

AMBULATORIO GIOCO D AZZARDO PROBLEMATICO Amelia Fiorin psicologa psicoterapeuta Graziano Bellio psichiatra Dipartimento per le dipendenze Castelfranco Veneto AMBULATORIO GIOCO D AZZARDO PROBLEMATICO Roma, 10 Marzo 2016 Presupposti Metodologici

Dettagli

SCIENZE PSICHIATRICHE E NEUROLOGICHE - canale 1

SCIENZE PSICHIATRICHE E NEUROLOGICHE - canale 1 DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE, CHIRURGICHE E TECNOLOGIE AVANZATE G.F. INGRASSIA Corso di laurea in Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere) Anno accademico 2016/2017-2 anno

Dettagli

LA DOPPIA DIAGNOSI NELLA CLINICA DI "BREVE DEGENZA":

LA DOPPIA DIAGNOSI NELLA CLINICA DI BREVE DEGENZA: LA DOPPIA DIAGNOSI NELLA CLINICA DI "BREVE DEGENZA": L'IMPORTANZA DELL'ASSESSMENT PSICOLOGICO E L'EFFICACIA DELLA FARMACOTERAPIA PER UN CORRETTO INVIO* *Progetto di ricerca presso la Casa di cura "Carmide"

Dettagli

GAP E ALCOLISMO CONVEGNO TEMATICO NAZIONALE 2015. Interventi di accoglienza e cura, strategie innovative

GAP E ALCOLISMO CONVEGNO TEMATICO NAZIONALE 2015. Interventi di accoglienza e cura, strategie innovative + CONVEGNO TEMATICO NAZIONALE 2015 Ezio Manzato Membro Direttivo Nazionale di FeDerSerD (Federazione Italiana degli Operatori dei Dipartimenti e dei Servizi delle Dipendenze) Interventi di accoglienza

Dettagli

SCID II STRUCTURED CLINICAL INTERVIEW FOR DSM-IV AXIS II DISORDERS

SCID II STRUCTURED CLINICAL INTERVIEW FOR DSM-IV AXIS II DISORDERS SCID II STRUCTURED CLINICAL INTERVIEW FOR DSM-IV AXIS II DISORDERS Cenni Storici Nata insieme alla SCID I ( 84). Inizialmente all interno della I c erano domande relative alla Personalità; nel corso delle

Dettagli

Ma si può morire di Crepacuore solamente per una forte emozione?

Ma si può morire di Crepacuore solamente per una forte emozione? Il maggiore errore commesso da molti medici è rappresentato dal tentare di curare il corpo senza occuparsi della mente. La mente ed il corpo sono un tutt unico. Così recitava nel 400 ac Ippocrate. E esperienza

Dettagli

IL SISTEMA DI SALUTE MENTALE DI REGIONE LOMBARDIA: BISOGNI DELLA POPOLAZIONE E RISPOSTE DEI SERVIZI DI SALUTE MENTALE

IL SISTEMA DI SALUTE MENTALE DI REGIONE LOMBARDIA: BISOGNI DELLA POPOLAZIONE E RISPOSTE DEI SERVIZI DI SALUTE MENTALE IL SISTEMA DI SALUTE MENTALE DI REGIONE LOMBARDIA: BISOGNI DELLA POPOLAZIONE E RISPOSTE DEI SERVIZI DI SALUTE MENTALE Antonio Lora Conferenza dell Organismo di Coordinamento Salute Mentale Lecco 24 NOVEMBRE

Dettagli

A.I.A.M.C. Associazione Italiana di Analisi e Modificazione del Comportamento e Terapia Comportamentale e Cognitiva

A.I.A.M.C. Associazione Italiana di Analisi e Modificazione del Comportamento e Terapia Comportamentale e Cognitiva ISTITUTO MILLER Istituto di Psicologia e Terapia cognitivo-comportamentale CASI CLINICI Candidata: Dr.ssa Sara Ginanneschi Supervisore: Prof. Giuseppe Sacco Anno Accademico 2007-2008 A.I.A.M.C. Associazione

Dettagli

Epidemiologia G.Marri

Epidemiologia G.Marri Epidemiologia G.Marri La BPCO con il suo elevato tasso di prevalenza in tutte le aree del mondo è una delle principali cause di morbilità e mortalità con costi socio-economici sempre maggiori consistenti

Dettagli

ASL della Provincia di Mantova Servizio di Medicina Preventiva delle Comunità INTRODUZIONE AGLI ASPETTI SANITARI DELLA SICUREZZA STRADALE

ASL della Provincia di Mantova Servizio di Medicina Preventiva delle Comunità INTRODUZIONE AGLI ASPETTI SANITARI DELLA SICUREZZA STRADALE ASL della Provincia di Mantova Servizio di Medicina Preventiva delle Comunità INTRODUZIONE AGLI ASPETTI SANITARI DELLA SICUREZZA STRADALE I DATI DI BASE Ogni anno nel mondo muoiono circa 1.500.000 persone

Dettagli

Barcellona Dual disorders conference L uso di agomelatina nei pazienti tossicodipendenti con disturbi psichiatri Dott, ssa Maria Chiara Pieri

Barcellona Dual disorders conference L uso di agomelatina nei pazienti tossicodipendenti con disturbi psichiatri Dott, ssa Maria Chiara Pieri Barcellona Dual disorders conference L uso di agomelatina nei pazienti tossicodipendenti con disturbi psichiatri Dott, ssa Maria Chiara Pieri Premessa Studi di legame indicano, che l agomelatina non ha

Dettagli

I comportamenti suicidari nel disturbo bipolare

I comportamenti suicidari nel disturbo bipolare I comportamenti suicidari nel disturbo bipolare Paolo Scocco Dipartimento di Salute Mentale e Clinica Psichiatrica, Università di Padova www.soproxi.it Dati e Fatti Incidenza annuale 7 per 100,000 Stima

Dettagli

Il sistema informativo come strumento di monitoraggio e valutazione della qualità della cura nei disturbi mentali gravi

Il sistema informativo come strumento di monitoraggio e valutazione della qualità della cura nei disturbi mentali gravi Il sistema informativo come strumento di monitoraggio e valutazione della qualità della cura nei disturbi mentali gravi Antonio Lora Roma 8 aprile 2011 La qualità dell informazione determinerà la qualità

Dettagli

Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie

Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie Dr Marchi Rita Medico di Medicina Generale Presidente S.I.M.G di Ferrara 24 settembre 2016 Dati ISTAT 2012-2013,

Dettagli

La Salute raggiungibile per...

La Salute raggiungibile per... La Salute raggiungibile per... 79 Nota introduttiva per la lettura delle patologie La scelta di descrivere le patologie più frequenti attraverso l analisi dell andamento dei ricoveri ospedalieri è stata

Dettagli

Inquadramento storico e teoria di base

Inquadramento storico e teoria di base Inquadramento storico e teoria di base Kernberg (Vienna 1928) Theodore Millon (NY, 1927) Teoria particolarmente utile per la diagnosi psicologica. Scriveva nel 1969 che la funzione di una scienza della

Dettagli

L efficacia della psicoterapia. Dott. Giuseppe Bontempo

L efficacia della psicoterapia. Dott. Giuseppe Bontempo L efficacia della psicoterapia Dott. Giuseppe Bontempo EFFICACIA ovvero la capacità di raggiungere l'obiettivo prefissato EFFICIENZA APPROPRIATEZZA QUALITA PROFILI ECONOMETRICI COSTI /BENEFICI Al fine

Dettagli

Giovanni de Girolamo ETA DI INSORGENZA DEI DISTURBI MENTALI: COSA SAPPIAMO? QUALI IMPLICAZIONI PER I SERVIZI?

Giovanni de Girolamo ETA DI INSORGENZA DEI DISTURBI MENTALI: COSA SAPPIAMO? QUALI IMPLICAZIONI PER I SERVIZI? Giovanni de Girolamo ETA DI INSORGENZA DEI DISTURBI MENTALI: COSA SAPPIAMO? QUALI IMPLICAZIONI PER I SERVIZI? CHE COSA E L ETA DI INSORGENZA? Vi sono vari criteri, non univoci, per definire l età di insorgenza

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA. Relatore: Annalisa Pelosi

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA. Relatore: Annalisa Pelosi UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA Relatore: Annalisa Pelosi 1 2 Il Ritardo Mentale 1. Criteri Diagnostici Definiamo il ritardo mentale una condizione clinica complessa, caratterizzata dalla presenza di un

Dettagli

Prevenzione e gestione dello stress quale fattore di rischio per le malattie cardiovascolari

Prevenzione e gestione dello stress quale fattore di rischio per le malattie cardiovascolari Prevenzione e gestione dello stress quale fattore di rischio per le malattie cardiovascolari Montona, Croazia 10 Giugno 2014 Dr.ssa Laura Beltrame CASA DI CURA MADONNA DELLA SALUTE s.r.l. PRESIDIO OSPEDALIERO

Dettagli

Introduzione: Strategie terapeutiche per il trattamento del BED

Introduzione: Strategie terapeutiche per il trattamento del BED UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI UDINE Cattedra di Psichiatria, Psicologia Medica e Psicosomatica Direttore: Prof. M. Balestrieri TERAPIA PSICOEDUCAZIONALE DI GRUPPO PER DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE:

Dettagli

4, milioni. milioni. POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri residenti 7,4% 14% 64,8% 21,2% più di

4, milioni. milioni. POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri residenti 7,4% 14% 64,8% 21,2% più di POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri 60milioni più di 60.782.668 residenti Al 1 gennaio 2014 la popolazione residente supera i 60 milioni Continua il processo di invecchiamento della popolazione

Dettagli

17.30 Farmaci e cadute Prof. Giorgio Annoni Cattedra e Scuola di Specializzazione in Geriatria Università degli Studi di Milano, Bicocca U.O.

17.30 Farmaci e cadute Prof. Giorgio Annoni Cattedra e Scuola di Specializzazione in Geriatria Università degli Studi di Milano, Bicocca U.O. 17.30 Farmaci e cadute Prof. Giorgio Annoni Cattedra e Scuola di Specializzazione in Geriatria Università degli Studi di Milano, Bicocca U.O. Geriatria H.S. Gerardo, Monza Le cadute nell anziano:fattori

Dettagli

GESTIONE DELLO STRESS NEL CONTESTO SANITARIO

GESTIONE DELLO STRESS NEL CONTESTO SANITARIO Relazioni sintomatiche tra: CONTESTO, GESTIONE DELLO STRESS NEL CONTESTO SANITARIO CONTESTO SINTOMI VULNERABILITA Mario Di Pietro www.educazione-emotiva.it Relazioni sintomatiche tra: CONTESTO, Relazioni

Dettagli

Il ruolo del Medico di Medicina Generale nella diagnosi e cura del paziente con sintomi somatici. Dr Bruno Pacciardi Università di Pisa

Il ruolo del Medico di Medicina Generale nella diagnosi e cura del paziente con sintomi somatici. Dr Bruno Pacciardi Università di Pisa Il ruolo del Medico di Medicina Generale nella diagnosi e cura del paziente con sintomi somatici Dr Bruno Pacciardi Università di Pisa LA SOMATIZZAZIONE PER IL MEDICO DI BASE: La somatizzazione è un equivoco

Dettagli

dr. Giuseppe Sapienza PSICHIATRA

dr. Giuseppe Sapienza PSICHIATRA Continuità ità assistenziale i e passaggio all età adulta dr. Giuseppe Sapienza PSICHIATRA Responsabile DH - Ragusa Ragusa 12 Dicembre 2009 ...arrivavo sulla scena troppo tardi; la maggior parte del danno

Dettagli

Il suicidio nei luoghi di cura e di assistenza

Il suicidio nei luoghi di cura e di assistenza IL SUICIDIO NELL'ANZIANO: CARICO DI DOLORE ANGOSCIA E FRAGILITA' Sala Madrid 29 Novembre 2013 Il suicidio nei luoghi di cura e di assistenza Franco Romagnoni f.romagnoni@ausl.fe.it DEFINIZIONI Nel 1737

Dettagli

ALZHEIMER E DEMENZE NON ALZHEIMER

ALZHEIMER E DEMENZE NON ALZHEIMER ALZHEIMER E DEMENZE NON ALZHEIMER - anno 2011 - A cura dell Osservatorio Epidemiologico, ASL di Brescia Alzheimer nell ASL di Brescia 2011 - Pag. 1 Metodi Per identificare i soggetti con demenza si è partiti

Dettagli

CRONICITÀ: I RISULTATI DELLO STUDIO VEDETTE. Marina Davoli V Congresso SITD, Bari Maggio 2005

CRONICITÀ: I RISULTATI DELLO STUDIO VEDETTE. Marina Davoli V Congresso SITD, Bari Maggio 2005 CRONICITÀ: I RISULTATI DELLO STUDIO VEDETTE Marina Davoli V Congresso SITD, Bari 15-17 Maggio 2005 Drug dependence, a chronic medical illness (McLellan AL et al. 2000) Stiamo valutando i trattamenti per

Dettagli

Organizzazione psichiatrica cantonale (OSC) - strutture medicalizzate. Le principali urgenze psichiatriche. Comorbidità somatica e mortalità precoce

Organizzazione psichiatrica cantonale (OSC) - strutture medicalizzate. Le principali urgenze psichiatriche. Comorbidità somatica e mortalità precoce Organizzazione psichiatrica cantonale (OSC) - strutture medicalizzate Le principali urgenze psichiatriche Comorbidità somatica e mortalità precoce 26.11.2014 Dr. Med. Rafael Traber Direttore dei Settori

Dettagli

LA PREVALENZA DEI DISTURBI MENTALI IN ITALIA. IL PROGETTO ESEMED-WMH. UNA SINTESI

LA PREVALENZA DEI DISTURBI MENTALI IN ITALIA. IL PROGETTO ESEMED-WMH. UNA SINTESI 1 Giovanni de Girolamo*, Gabriella Polidori**, Pierluigi Morosini**, Fausto Mazzi***, Giulio Serra^, Giovanni Visonà#, Francesca Falsirollo#, Alberto Rossi##, Vilma Scarpino, Valeria Reda LA PREVALENZA

Dettagli

Prof. Tullio Scrimali

Prof. Tullio Scrimali Prof. Tullio Scrimali Insegnamento di Psicologia Clinica delle Dipendenze Modulo Settore scientifico-disciplinare Anno di corso Periodo didattico Numero totale di crediti Prerequisiti (se previsti) Propedeuticità

Dettagli

USO DI SOSTANZE E DISTURBO MENTALE

USO DI SOSTANZE E DISTURBO MENTALE Sofferenza, disagio, disturbi psichici e del comportamento di adolescenti e giovani: i servizi si confrontano Varese, 16 novembre 2011 USO DI SOSTANZE E DISTURBO MENTALE Marcello Diurni RELAZIONE ANNUALE

Dettagli

DEPRESSIONE MAGGIORE RICORRENTE: ANDAMENTO TEMPORALE NEL LUNGO TERMINE

DEPRESSIONE MAGGIORE RICORRENTE: ANDAMENTO TEMPORALE NEL LUNGO TERMINE DEPRESSIONE MAGGIORE RICORRENTE: ANDAMENTO TEMPORALE NEL LUNGO TERMINE Introduzione La depressione maggiore va sempre più delineandosi come un disturbo da osservare in una prospettiva longitudinale, prestando

Dettagli

Valutazione dei modelli di correlazione Personalità-psicopatologia in bambini e adolescenti

Valutazione dei modelli di correlazione Personalità-psicopatologia in bambini e adolescenti Valutazione dei modelli di correlazione Personalità-psicopatologia in bambini e adolescenti J.L.Tackett, 2006 Presentazione di S. Pribaz e I. Florean L obiettivo del presente articolo è di rivedere le

Dettagli

INDICE GUIDA ALLA LETTURA PREFAZIONE ALL EDIZIONE ITALIANA PREFAZIONE 3 XIII

INDICE GUIDA ALLA LETTURA PREFAZIONE ALL EDIZIONE ITALIANA PREFAZIONE 3 XIII INDICE GUIDA ALLA LETTURA PREFAZIONE ALL EDIZIONE ITALIANA X XIII PREFAZIONE 3 CAPITOLO 1 PROSPETTIVE EPISTEMOLOGICHE IN PSICOLOGIA CLINICA 9 1.1 Ragioni e necessità di un punto di vista epistemologico

Dettagli

L USO RAZIONALE DEGLI

L USO RAZIONALE DEGLI ADHD: per una condivisione dei percorsi diagnostico-terapeutici Milano, 29 maggio 2013 L USO RAZIONALE DEGLI PSICOFARMACI SESSIONE: TERAPIA Azienda Ospedaliera SPEDALI CIVILI BRESCIA Antonio Clavenna IRCCS,

Dettagli

IL DISTURBO MENTALE NELL ADOLESCENTE : Emergenza - priorità - sfida. Dott.ssa Zanetti Edda UONPIA A.O. SpedaliCivili

IL DISTURBO MENTALE NELL ADOLESCENTE : Emergenza - priorità - sfida. Dott.ssa Zanetti Edda UONPIA A.O. SpedaliCivili IL DISTURBO MENTALE NELL ADOLESCENTE : Emergenza - priorità - sfida Dott.ssa Zanetti Edda UONPIA A.O. SpedaliCivili 12 Dicembre 2014 L infanzia e l adolescenza sono momenti cruciali per la costruzione

Dettagli

La BPCO e le comorbilità. Federico Sciarra

La BPCO e le comorbilità. Federico Sciarra La BPCO e le comorbilità Federico Sciarra La BPCO, essendo una malattia cronica con caratteristiche di infiammazione sistemica, facilmente coesiste con altre patologie sia acute che croniche, che influenzano

Dettagli

Trattamento familiare psicoeducativo

Trattamento familiare psicoeducativo Trattamento familiare psicoeducativo Intervento psicologico che ha lo scopo di migliorare la qualità di vita del paziente e del suo nucleo familiare Fa attenzione al sistema di relazioni familiari ma tiene

Dettagli

URGENZA EMERGENZA CRISI R.L. PICCI

URGENZA EMERGENZA CRISI R.L. PICCI URGENZA EMERGENZA CRISI R.L. PICCI dolorosa rottura di un equilibrio con l esigenza di cambiamento URGENZA CRISI situazione acuta e grave, che richiede un intervento terapeutico immediato situazione in

Dettagli

CONTESTO E PROBLEMATICHE ALLA BASE DELLA RICERCA

CONTESTO E PROBLEMATICHE ALLA BASE DELLA RICERCA CONTESTO E PROBLEMATICHE ALLA BASE DELLA RICERCA Sono trascorsi più di vent'anni da quando i governi europei hanno chiesto di prestare attenzione alle problematiche legate al genere nel campo della droga.

Dettagli

CURRICULUM VITAE DEL DOTT. PAOLO BASINI

CURRICULUM VITAE DEL DOTT. PAOLO BASINI CURRICULUM VITAE DEL DOTT. PAOLO BASINI Nato a Reggio Emilia il 23/8/1956, ha conseguito la maturità scientifica nel 1976 Laurea in Medicina e Chirurgia in data 11/11/87 presso l Università di Parma. Conseguimento

Dettagli

La psicologia clinica e di comunità, strumenti ed opportunità per l'integrazione socio-sanitaria. sanitaria. 14 Maggio Roma

La psicologia clinica e di comunità, strumenti ed opportunità per l'integrazione socio-sanitaria. sanitaria. 14 Maggio Roma La psicologia clinica e di comunità, strumenti ed opportunità per l'integrazione socio-sanitaria sanitaria 14 Maggio 2009- Roma Dr.ssa Maria M. Russo Direttore Programma di Psicologia AUSL Rimini 1 Riferimenti

Dettagli

Indice. Introduzione e panoramica storica 1. Diagnosi e valutazione 61. Gli attuali paradigmi della psicopatologia 29

Indice. Introduzione e panoramica storica 1. Diagnosi e valutazione 61. Gli attuali paradigmi della psicopatologia 29 Indice 1 Introduzione e panoramica storica 1 Una definizione di disturbo mentale 3 Il distress personale 6 La disabilità 6 La violazione delle norme sociali 7 La disfunzione 7 La storia della psicopatologia

Dettagli

Curriculum Vitae di ITALO ANTOLLOVICH

Curriculum Vitae di ITALO ANTOLLOVICH Curriculum Vitae di ITALO ANTOLLOVICH DATI PERSONALI nato a, il JUGOSLAVIA, 19-04-1953 PROFILO BREVE Ho conseguito la laurea in medicina e chirurgia presso l'università di Ferrara il 22-2-1982, ho ottenuto

Dettagli

Trattamenti e percorsi di cura, integrazione dei trattamenti

Trattamenti e percorsi di cura, integrazione dei trattamenti Trattamenti e percorsi di cura, integrazione dei trattamenti L esperienza delle comunità della Federazione COM.E Simone Feder Coordinatore Area Adulti della comunità Casa del Giovane di Pavia Presidente

Dettagli

OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO TERRITORIALE AREA DIPENDENZA DA SOSTENZE ILLEGALI

OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO TERRITORIALE AREA DIPENDENZA DA SOSTENZE ILLEGALI OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO TERRITORIALE AREA DIPENDENZA DA SOSTENZE ILLEGALI - monitoraggio epidemiologico 2002-2012 - A cura dell Osservatorio Epidemiologico Territoriale delle Dipendenze, ASL di Brescia

Dettagli

A.A.: 2015/2016 Insegnamento: Psichiatria Coordinatore: Prof. ANTONINO PETRALIA CFU: 4. Anno di corso: IV Semestre: II. Italiano.

A.A.: 2015/2016 Insegnamento: Psichiatria Coordinatore: Prof. ANTONINO PETRALIA CFU: 4. Anno di corso: IV Semestre: II. Italiano. A.A.: 2015/2016 Insegnamento: Psichiatria Coordinatore: Prof. ANTONINO PETRALIA CFU: 4 Anno di corso: IV Semestre: II Italiano Testi consigliati Psicopatologia e Clinica Psichiatrica (a cura di) G.B. Cassano,

Dettagli

Epidemiologia (3) Bruno Federico

Epidemiologia (3) Bruno Federico Università degli Studi di Cassino Università La Sapienza di Roma Corso di Laurea Triennale in Infermieristica Anno accademico 2008/2009 Epidemiologia (3) Bruno Federico Cattedra di Igiene - Università

Dettagli

La malattia di Alzheimer. Disturbi comportamentali e diagnosi differenziale

La malattia di Alzheimer. Disturbi comportamentali e diagnosi differenziale La malattia di Alzheimer Disturbi comportamentali e diagnosi differenziale Franco Giubilini Parma 24 settembre 2007 Diagnosi di demenza Per Demenza si intende un quadro sindromico condiviso da differenti

Dettagli

Studio SENIORS Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza

Studio SENIORS Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza cardiaca (1) Introduzione (1) Età media dei pazienti con insufficienza

Dettagli

Scheda disagio psichico

Scheda disagio psichico Scheda disagio psichico Come è noto tra le emergenze segnalate dall OMS per l Europa, la malattia mentale e la sofferenza psichica hanno il primo posto e le donne, secondo i dati statistici e la letteratura,

Dettagli

INSERIMENTO IN LISTA DI TRAPIANTO CARDIACO ASPETTI PSICOLOGICI

INSERIMENTO IN LISTA DI TRAPIANTO CARDIACO ASPETTI PSICOLOGICI INSERIMENTO IN LISTA DI TRAPIANTO CARDIACO ASPETTI PSICOLOGICI IL TRAPIANTO Il trapianto è un efficace terapia per alcune gravi malattie impossibili da curare e può fornire una durata ed una qualità di

Dettagli