Provincia di Pavia. RELAZIONE GENERALE - PARTE B Lo stato di fatto: analisi e diagnosi. Luglio 2009

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1 Provincia di Pavia 2 RELAZIONE GENERALE - PARTE B Lo stato di fatto: analisi e diagnosi Luglio 2009

2 ProvinciadiPavia PIANO DEL TRAFFICO DELLA VIABILITA EXTRAURBANA ai sensi dall Art. 36 del Codice della Strada

3 Il Presidente Vittorio Poma L Assessore Dario Invernizzi dott. ing. Angelo Elefanti dirigente Direzione Lavori Pubblici e Protezione Civile geom. Remo Parazzini Con la collaborazione: Settore Territorio Settore Trasporti Settore Turismo e Attività Termali Settore Attività produttive Consulenza specialistica dott. ing. Enrico Moretti 2

4 Indice LO STATO DI FATTO: ANALISI E DIAGNOSI Offerta infrastrutturale Definizione maglia viaria oggetto del piano Competenze rete viaria Strade di competenza provinciale Assetto rete provinciale Classificazione funzionale Regione Lombardia Criticità assetto rete infrastrutturale Domanda di spostamento Analisi mobilità : Indagine O/D regionale Analisi mobilità : autostradale Flussi di traffico: rilievi Criticità domanda di spostamento Polarità Polarità Criticità Dissesti corpo stradale Incidentalità Incidentalità: analisi e statistiche Criticità generali Criticità puntuali Idrogeologia Assetto territoriale Criticità idrogeologiche Problematiche inerenti la rete stradale provinciale Esempio di analisi criticità idrogeologiche della rete stradale Accessi alla viabilità provinciale Illuminazione stradale Inquinamento acustico Analisi acustica Criticità Piano d Azione Inquinamento atmosferico

5 10.1 Criticità Cartellonistica pubblicitaria Regolamentazione Criticità Servizi di trasporto collettivo Criticità di circolazione Greenway Milano/Pavia/Varzi Greenway Greenway Milano Pavia Varzi Criticità: interferenze con la viabilità provinciale Via Francigena La Via Francigena La Via Francigena in Provincia di Pavia Criticità: interferenze con la viabilità provinciale Criticità secondo le Amministrazioni Comunali Catasto strade

6 LO STATO DI FATTO: ANALISI E DIAGNOSI 5

7 1 Offerta infrastrutturale 1.1 Definizione maglia viaria oggetto del piano Il PTVE comprende tutta la viabilità extraurbana all interno dei confini provinciali. Per viabilità extraurbana si intende la rete stradale esterna ai limiti di perimetrazione dei centri abitati che sono definiti come un insieme di edifici, delimitato lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e fine; per insieme di edifici si intende un raggruppamento continuo, ancorché intervallato da strade, piazze, giardini o simili, costituito da non meno di venticinque fabbricati e da aree di uso pubblico con accessi veicolari o pedonali sulla strada. Le strade oggetto del piano, di proprietà anche di altri Enti, possono essere di diversa natura: di collegamento tra diversi centri, di penetrazione nei centri di maggiore attrattività o di raccordo con le autostrade e le strade nazionali di grande comunicazione. Nella tavola elaborato n. 4 si riporta la rete stradale oggetto di questo piano. 1.2 Competenze rete viaria In accordo con la politica di decentramento delle funzioni amministrative statali iniziata negli anni 70 con il DPR 14 gennaio 1972, n. 5 1, soffermandoci sulle competenze amministrative legate alle rete infrastrutturale viaria, le normative nazionali di riferimento sono le seguenti: DLgs 30 marzo 1999, n.96 ( Intervento sostitutivo del Governo per la ripartizione di funzioni amministrative tra regioni ed enti locali a norma dell'articolo 4, comma 5, della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni") che recita al Capo XI - Viabilità: 1 DPR 14 gennaio 1972, n. 51 Trasferimento alle Regioni a statuto ordinario delle funzioni amministrative statali in materia di tranvie e linee automobilistiche di interesse regionale e di navigazione e porti lacuali e dei relativi personali e uffici 6

8 Art. 38. Funzioni della regione a. Sono esercitate dalla regione le funzioni amministrative di programmazione e coordinamento della rete viaria e di disciplina delle relative modalità e criteri di progettazione, costruzione, manutenzione e miglioramento, nonché di classificazione e declassificazione delle strade regionali e provinciali, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n Art. 39. Funzioni delle province b. Sono esercitate dalle province le funzioni amministrative di gestione delle strade regionali e provinciali, ivi compresi gli interventi di nuova costruzione e miglioramento, nonché i compiti di vigilanza. DLgs 29 ottobre 1999, n. 461 ( Individuazione della rete autostradale e stradale nazionale a norma dell art. 98, comma 2, del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112 ) e Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 febbraio 2000 ( Individuazione e trasferimento, ai sensi dell art. 101, comma 1, del decreto legislativo n. 112 del 1998 delle strade non comprese nella rete autostradale e stradale nazionale ). In base a tale Decreto sono trasferiti al demanio delle regioni a statuto ordinario ovvero al demanio degli enti locali territorialmente competenti le strade o i tronchi di strade, già appartenenti al demanio statale, non compresi nella rete autostradale e stradale dichiarata di interesse nazionale. In base alle precedenti normative e a quanto definito nel Piano Generale dei Trasporti e della Logistica, la Regione Lombardia, con la Legge Regionale 4 maggio 2001, n.9 ( Programmazione e sviluppo della rete viaria di interesse regionale ) affianca alla rete del Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti (SNIT) una rete di interesse regionale. Alcuni aspetti di tale legge possono essere schematicamente riassunti nella seguente tabella. Legge 4 maggio 2001, n.9 Programmazione e sviluppo della rete viaria di interesse regionale Finalità Rete viaria di interesse regionale Con la presente legge la Regione: disciplina le funzioni di programmazione, progettazione, realizzazione, manutenzione e gestione della rete viaria di interesse regionale; promuove e disciplina la realizzazione di nuove tratte autostradali di rilevanza regionale; promuove il ricorso alla finanza di progetto per la realizzazione di infrastrutture per la viabilità; promuove ed attua interventi volti al miglioramento della sicurezza della circolazione stradale sulla rete viaria di interesse regionale. La rete viaria di interesse regionale è costituita dalle autostrade regionali. 7

9 Definizione di autostrada regionale Classificazione della rete viaria Riqualificazione rete viaria Programmazione e sviluppo della rete viaria regionale Si definiscono autostrade regionali le autostrade oggetto di concessione a decorrere dall entrata in vigore della presente legge, interamente ricomprese nel territorio regionale, che assolvano prevalentemente ad esigenze di mobilità di scala regionale e che non siano oggetto di concessione nazionale. Ferma restando la classificazione delle strade di cui all articolo 2 del DLgs 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo codice della strada), la Regione definisce criteri omogenei per una classificazione funzionale della rete viaria che interessa il territorio regionale, con esclusione della rete di interesse nazionale. I criteri di classificazione della rete sono basati su parametri fisico-tipologici, funzionali e di fruizione degli assi stradali e sono adottati con provvedimento della Giunta regionale. La classificazione delle strade provinciali, ivi comprese quelle appartenenti alla rete di interesse regionale, è proposta dalle province competenti in applicazione dei criteri di classificazione adottati con provvedimento della Giunta regionale. Nell ambito della classificazione della rete viaria la Regione definisce un programma di priorità di interventi per la riqualificazione della rete viaria di interesse regionale, provinciale e locale. A tali interventi vengono destinate specifiche risorse del bilancio regionale. La programmazione degli interventi sulla rete viaria regionale si attua secondo i contenuti del Piano Regionale della Mobilità e dei Trasporti PRMT. Tabella 1 Elementi essenziali della Legge 4 maggio 2001, n.9 Programmazione e sviluppo della rete viaria di interesse regionale. La Regione Lombardia trasferisce alle Provincie la proprietà, la gestione e la manutenzione delle ex strade statali. Pertanto, dal punto di vista gestionale e manutentivo, la Provincia di Pavia e responsabile delle strade denominate provinciali e di quelle denominate ex statali. La Provincia, in base al D.Lgs. 30 Aprile 1992, n. 285 ncds, trasferisce ai Comuni con popolazione maggiore di abitanti la competenza delle strade provinciali ed ex statali all interno del perimetro urbanizzato. 8

10 1.2.1 STRADE DI COMPETENZA PROVINCIALE In Provincia di Pavia tutte le strade statali sono state declassate ad ex statali e consegnate alle Provincia, ad eccezione del tratto della SS526 dell Est Ticino che dal confine provinciale arriva al casello autostradale di Bereguardo sulla A7. Figura 1 Strade Statali in Provincia di Pavia. Fonte: ANAS Le strade statali trasferite alla Provincia di Pavia sono riportate nella seguente tabella. Nomenclatura ex strade statali trasferite alla Provicnia di Pavia Codice SP ex SS10 SP ex SS35 SP ex SS211 SP ex SS234 SP ex SS235 SP ex SS412 SP ex SS461 SP ex SS494 SP ex SS596 SP ex SS617 Nome Padana Inferiore dei Giovi della Lomellina Codognese di Orzinuovi della Val Tidone del Passo del Penice Vigevanese dei Cairoli Bronese Tabella 2 Strade Statali trasferite alla Provincia di Pavia. I Comuni con una popolazione maggiore di ab., le cui traverse urbane, provinciali ed ex statali, diventano di competenza gestionale e manutentiva comunale, sono 5: o Pavia ab. o Vigevano ab. o Voghera ab. o Mortara ab. o Stradella ab. La Provincia di Pavia, in accordo con le Amministrazioni Comunali e con la Regione Lombardia, ha inoltre declassato altre traverse urbane: si vedano le tabelle seguenti. In base a questi criteri la rete viaria gestita e manutenuta dalla Provincia di Pavia ammonta a 1.988,228 km. 9

11 Nelle seguenti tabelle si riporta l elenco delle strade provinciali in base ai dati fornitici dall Amministrazione provinciale e la classificazione funzionale della Regione Lombardia (cfr. paragrafo 1.4). Z O N A "LOMELLINA" SP km Denominazione Class. reg. 3 8,401 Carbonara T. - Zerbolò - Vigevano 2 tronco d al km al km P2 4 21,291 Mezzana Bigli - Gambarana - Torreberetti P2 (Declassata traversa di Torreberetti dal km al km di estesa ml. 330) 5 16,543 Lomello - Valle L. Candia Lomellina P2 5 dir 3,119 diram. per Breme L 6 12,718 Robbio - Nicorvo - Albonese - Cilavegna P ,035 Gambarana - Semiana - Nicorvo P2 (Declassate traverse di: Mede dal km al km di estesa ml. 1219; Goido dal km al km di estesa ml. 450) 16 24,471 Pieve Albignola - Scaldasole - S. Giorgio - Zeme P ,209 Gropello C. - Dorno - Valeggio - Ferrera Erbognone P2 (Declassata traversa di Dorno dal km al km di estesa ml. 910) 21 13,910 Candia - Langosco - Rosasco - Robbio P2 26 6,460 Mortara - Cerretto - S. Angelo Lom. P ,116 Sannazzaro Gallia Galliavola - Lomello P2 28 dir 1,457 diram. per Mezzana Bigli - Torreberetti L 29 9,173 Tromello Alagna Scaldasole P2 29 dir 1,415 diram. per Alagna Garlasco L (Declassate traverse di: Alagna dal km al km di estesa ml. 1370; Garlasco dal km al km di estesa ml. 882) 30 9,843 Zinasco - Mezzana Rabattone - Pieve Albignola P2 (Declassata traversa di Mezzana Rabattone dal km al km di estesa ml. 1075) 52 5,908 Galliavola - Villa Biscossi - Mede L 54 1,097 Gravellona - Novara L (Declassata traversa di Gravellona dal km al km di estesa ml. 590) 56 15,561 Confienza Palestro Rosasco - Castelnovetto P2 57 8,216 Mortara Olevano - Cergnago P2 58 3,634 Dorno - Zinasco L 60 6,103 Gropello C. - Zinasco P2 63 2,210 Confienza - Vinzaglio L 68 3,270 Scaldasole - Ferrera Erb. L 77 17,103 Borgo S. Siro Tromello Cergnago - Vellezzo P2 78 5,464 Semiana - Sartirana P2 81 5,530 Gambolò - Remondò P2 83 1,143 Palestro - Vinzaglio L 84 6,405 Confienza - Vespolate P2 86 2,297 Confienza - Casalino L 87 2,441 Langosco - Ponte Sesia L 101 4,160 S. Antonio - Parona P ,849 Cilavegna - Borgolavezzaro L 103 7,010 Cozzo Celpenchio - Rosasco P ,988 Gravellona - Borgolavezzaro L 105 3,380 Gambolò - Borgo S. Siro per Torrazza L 106 4,486 Frazioni Orientali P ,420 dalla S.S. 494 a Frascarolo L 119 3,550 Celpenchio - Castelnovetto L P2 10

12 120 2,625 Zeme - Stazione Ferroviaria L 122 4,279 Pieve Albignola - Dorno L 133 6,290 Valle Lomellina - Cozzo P2 (Declassata traversa di Cozzo dal km al km di estesa ml. 388) 150 5,436 Lomello - Vellezzo Lomellina P ,860 per fraz. S. Martino e SP n. 14 Gambarana - Mede L 157 4,223 per Nicorvo in Comune di Castelnovetto L 165 3,088 Zeme - Olevano L 175 3,622 S. Giorgio L. - bivio Cergnago - Tromello L 177 5,036 Suardi Frascarolo - Castellaro de' Giorgi L ,303 Alessandria - Milano per Tromello P2 183 dir 0,440 per Mortara - Tromello raccordo S.P. n. 183 e S.S. 596 P2 183 dir 0,285 per Mortara dalla S.P. n. 183 P2 183 dir 0,330 AL - Vigevano raccordo S.S. 596 Var. di Tromello P ,212 Mortara - Milano per Cassolnovo P2 192 dir 3,278 diram. per Gravellona - Vigevano P2 (Declassate traverse di: Gravellona dal km al km di estesa ml e tratto diramazione dal km al km di estesa ml. 600) 193 bis 33,883 Pavia - Alessandria 2 tronco da Zinasco (5+ 000) al confine AL P Pieve del Cairo - Candia P2 194 dir 2,135 diram. per Candia L 194 dir 1,113 e diram. per Sartirana L 197 7,277 Robbio - Novara per Confienza P ,909 Voghera Novara dal ponte sul Po della Gerola (km 9+974) Dorno al confine NO P1 206 dir2 6,690 diram. Bozzole P2 (Declassate traverse di: Garlasco dal km al km di estesa ml. 507 e dal km al km di estesa ml. 802; Sforzesca dal km al km di estesa ml. 288; Vigevano dal km al km di estesa ml. 1483) Totale 484,954 SP DI PIANURA Z O N A "LOMELLINA" SP EX SS km Denominazione ,505 della Lomellina: dal km (spalla sinistra ponte Po di Pieve del Cairo) al km (Albonese) P1 (Tratta declassata dal km al km di estesa ml in C.ne di Mortara) ,025 Vigevanese: dal km (confine MI-PV spalla sinistra ponte sul Ticino) al km (confine Piemonte) P1 (Tratta declassata dal km al km di estesa ml in Comune di Vigevano) ,656 dei Cairoli: dal km (dopo rotatoria tangenziale di Gropello C. loc. S. Spirito) al km (confine Piemonte) 596 dir 12,560 dei Cairoli: dal km (Castello d'agogna) al km (confine Piemonte) R2 Totale 130,746 SP ex SS DI PIANURA Z O N A "PAVESE" R2 SP km Denominazione Class. reg. 2 14,085 Pavia - Melegnano P2 2 dir 7,420 diram. per Bascapè L 2 dir 0,630 diram. per Lissone L (Declassata traversa di Landriano - diram. Bascapè - dal km al km di estesa ml e dal km al km di estesa ml. 1450) 3 9,832 Carbonara Ticino - Zerbolò - Vigevano 1 tronco fin o alla S.P.185 (km ) P2 3 dir 4,086 diram. per Gropello Cairoli (4+086) L 8 5,990 Lardirago - Marzano P2 8 dir 1,120 diram. per Roncaro L 9 27,815 Torre de' Negri - Bascapè P2 11

13 10 4,925 Certosa di Pavia - Zeccone L 10 dir 0,455 diram. Monumento Certosa L 11 13,757 Tre Ponti - Casorate Primo P2 13 8,250 Linarolo - Valle Salimbene P2 22 9,450 Binasco - Trivolzio P2 22 dir 2,888 diram. per Battuda - Marcignago L 24 6,550 Origioso (tronchi di: Giovenzano ml. 3150; Toriano ml. 3400) P ,191 Giussago - San Genesio P2 27 dir 1,857 diram. per Nivolto L 27 dir 1,336 e diram. per Borgarello L 31 12,124 Copiano - San Zenone Po L 32 8,967 della Casottina P2 34 4,200 Genzone - Villanterio L 34 dir1 2,065 diram. per Copiano L 34 dir2 3,800 diram. per Monteleone L 35 8,351 Spessa Po - Pieve Porto Morone L 37 5,260 Albuzzano - Filighera L 37 dir 2,580 diram. per Alperolo L 49 3,763 Cura Carpignano - Vistarino L (Declassata traversa di Vistarino dal km al km di estesa ml. 437) 50 6,831 Zibido al Lambro - Campomorto L 50 dir 2,322 diram. Pontelungo L 53 4,450 Monticelli Pavese - Badia Pavese L 64 2,530 Travacò Sicc. - S.S. n. 35 L 69 5,140 degli Ontani P ,835 Pavia - Vistarino P2 (Declassata traversa di Vistarino dal km al km di estesa ml. 1317) 80 3,461 S.S Villanova d'ardenghi L 93 1,665 Monteleone - Graffignana L 107 1,615 Strada di San Fedele L 108 2,655 Vigentina - Bornasco - Grugnetto L 109 2,980 Grugnetto - Vairano prov.le Torre dei Negri - Bascapè L 110 2,450 Bereguardo - Trovo L 111 1,298 Casorate Primo - Rosate L (In corso declassamento traversa di Casorate Primo per circa ml. 6/700) 114 4,126 Albuzzano - Cura Carpignano L 115 1,250 Cascina Vecchia - Albuzzano - Calignano L 116 2,180 Tombone L 117 1,490 Roncaro - Calignano L 121 4,942 Trovo - Soncino - Rognano L 123 2,707 dei Casoni L 124 4,985 Ceranova - Cura Carpignano P ,213 Marzano - Torrevecchia Pia L 128 dir 1,824 diram. per Vigonzone L 130 8,947 della Riviera P ,470 Sant'Alessio - Cura Carpignano L 136 2,759 di San Giuseppe L 141 1,953 Porta Pescarina - Due Porte L 142 2,100 Foppa - San Zeno L 143 3,820 S.P. n. 22 fino al termine innesto con S.P. n. 121 per Soncino L 145 1,874 Soncino - Binasco L 148 2,548 Carpignano - Bivio per Moirago - Straiazza L 149 3,748 Sairano -Villanova d'ardenghi L 151 2,970 Trovo - Battuda L 12

14 154 1,893 Vidigulfo - Cavagnera -Siziano L 159 1,729 Bascapè - confine Milanese verso Melegnano L 170 2,641 della Zelata in Comune di Bereguardo L 173 1,736 Marcignago - Velezzo Bellini L 174 1,550 della Divisa in Comune di Marcignago e Torre d'isola L 180 2,548 Casorate Primo - Besate L (In corso declassamento traversa di Casorate Primo per circa ml. 1000) ,716 Bereguardo - Garlasco (escluso il Ponte sul Ticino di mt. 230) P2 (Declassata traversa di Garlasco dal km al km di estesa ml. 584) 190 3,820 Coazzano - Motta Visconti L 191 3,915 Corteolona - Villanterio L 193 8,156 Parpanese con Battella Tosca P2 193/bis 5,100 Pavia - Alessandria 1 tronco fino a Zinasco Vecchi o (km ) P1 193/bis dir 3,966 diram. per Cava Manara P1 193/bis dir 2,040 diram. per C.na Bianca P1 (Declassata traversa di Carbonara Ticino-dir. C.na Bianca dal km al km di estesa ml. 530) 195 2,300 Pieve Porto Morone - Monteleone L 199 7,180 Spessa P ,984 Veratto P ,853 Vigentina P1 Totale 372,022 SP DI PIANURA Z O N A "PAVESE" SP EX SS km Denominazione 35 11,331 dei Giovi: dal km Pavia (interposto tratto innesto tang. di Pavia tra km e km ) al km (Conf. MI) 35 10,964 dei Giovi: dal km (rotonda di Bottarone esclusa) al km (Pavia spalla sx ponte sul Ticino) R1 35 dir 1,296 diram. dei Giovi: dal km (innesto S.S. 35) al km Certosa di Pavia (zona pedonale davanti al monumento della Certosa da km a km ) ,498 Codognese: dal km (inizio tratta declassificata a Pavia) al km (Conf. PV-MI) R ,072 di Orzinuovi: dal km (Pavia) al km (Conf. PV-LO) R ,046 della Val Tidone: dal km (Conf. MI-PV) al km (Conf. LO-PV) R ,238 della Val Tidone: dal km (Conf. LO-PV) al km (Conf. Emilia Romagna) R ,110 Bronese: dal km (Pavia) al km (spalla sx ponte sul Po) R ,900 dell'est Ticino: dal km (Accesso Ca' devecchi al raccordo autostradale) al km (Innesto S.S. 35) (Tratta declassata dal km al km di estesa ml in C.ne di Torre d'isola e dal km al km in C.ne di Pavia di ml. 4500) 596 8,950 "dei Cairoli": dal km (Pavia) al km (compresa rotatoria tang. di Gropello C. - loc. S. Spirito) R2 Totale 111,405 SP ex SS DI PIANURA Z O N A "OLTREPO" R1 L P1 SP km Denominazione Class. reg S.S. 35 Bressana Bottarone - Salice Terme 1 tronco e 2 tronco dalla S.S.10 (km ) fin o a inizio Rivanazzano - S.S. 461 (km ) + traversa di Salice Terme (dal km al km ) Il tratto dal km al km (parte della traversa di Salice Terme) di estesa ml è in gestione al Comune di Godiasco 1 var 6,280 var. per Lungavilla P ,125 Bressana Bottarone - Confine AL per Castelnuovo (escluso tratto S.P. n. 206) P2 12 dir 2,660 diram. per Pontecurone L 15 16,000 F.ne Maccabruna - Robecco Pavese - S.S.35 L 15 dir 3,770 diram. per Rea L 15 dir 1,030 diram. per Mezzanino Po P2 23 9,763 Lungavilla - Voghera P ,442 Voghera - Cornale P2 P2 13

15 25 dir 3,605 diram. per Corana P2 33 7,180 Voghera - Genestrello L 51 4,367 Voghera - Retorbido P2 55 4,355 San Cipriano - Albaredo Arnaboldi P2 65 5,844 Lungavilla - Verretto - Casteggio P2 66 3,590 Santa Giuletta - Pinarolo Po L 67 1,304 Portalbera - San Pietro L 73 5,400 Albaredo Arnaboldi - Barbianello P2 73 dir 1,770 diram. per Campospinoso L 75 4,990 C.na Frega - Arena Po - S.S.10 L 79 2,456 Lungavilla - Casteggio P2 82 7,107 Verrua Po - Casanova Lonati - Broni P2 94 4,520 Redavalle - Barbianello L 95 2,130 Castelletto - Bastida Pancarana L 96 2,300 Castelletto di Branduzzo - Bressana Bottarone L 97 3,230 Castelletto di Branduzzo - Verretto L 98 3,510 Verretto - Casatisma L 99 2,957 Pancarana - Pizzale L 100 1,350 Casanova Lonati - Ghiringhelli - Casteggio L 112 2,930 Robecco Pavese - Bressana Bottarone L 113 5,025 Verrua Po - Bressana Bottarone P ,620 Valsorda L 140 0,824 Via Pavesa L 144 7,135 Arena Po - Parpanese conf. Piacentino P2 144 dir1 2,460 diram. per Ripaldina-S.S.10 L 144 dir2 4,345 diram. per Ripaldina confine Stradella P2 144 dir3 0,700 diram.per Castel San Giovanni L 161 2,680 S.S.10 - Casa Chiodi - S.S.35 L 167 2,870 Robecco Pavese - S.S.10 L 171 0,660 Diramazione C.na Dorna S.P.97 alla S.P.98 L ,324 Bressana - Broni P ,310 Rivanazzano - Tortona per Casalnoceto L 198 9,800 Scuropasso 1 tronco L - T 200 4,114 Stradella - Passi sul Po L 200 dir 2,793 diram. per Portalbera L ,550 Stradella - Zavattarello 1 tronco P ,775 Delle Teste P ,500 Valle Coppa 1 tronco P2 - T 206 9,974 Voghera - Novara 1 tronco fino al ponte sul Po compreso (ml. 752,80) alla progr. km P ,533 Da Voghera a Casei Gerola - Rondò autostrada (progr. km.3+533) tratta a doppia carreggiata R2 206 dir1 0,640 diram. per Molino dei Torti L Totale 271,506 SP DI PIANURA 7 19,387 Val di Nizza P2 - T 7 dir 3,637 diram. per Calghera P2 - T 18 4,272 Varzi - Confine AL per Fabbrica Curone L - M 20 14,083 Val Schizzola P2 36 5,812 Bivio S.P.184 (Ardivestra) Sanguignano - Montesegale L 38 14,725 Borgo Priolo - Carmine L 40 6,585 Santa Maria della Versa - Volpara P2 40 dir 3,410 diram. per Canevino L 41 4,935 Santa Maria della Versa - Golferenzo L 41 dir 0,545 diram. per Volpara L 42 4,940 Santa Maria della Versa Pizzofreddo P ,270 Roncole Montù Beccaria San Damiano al Colle L 14

16 44 6,900 Montalto Pavese Lirio P ,190 Dell Acquacalda P2 45 dir 3,673 diram. per Monte Bruciato Stradella P2 45 dir 3,407 diram. per Beria L 46 18,68 Broni Oliva Gessi S.S.10 L 46 dir 3,360 diram. per Mornico L. L 47 4,035 Pietra de' Giorgi - Redavalle P2 59 1,410 Rossarola L 61 6,773 Montù Beccaria - Bosnasco P2 62 4,585 Serra del Monte - Cecima L 70 2,708 Strada per Vicobarone L 72 3,060 Molinello - Colombato L 74 1,366 Fortunago - S.P.203 Valle Coppa L 85 2,051 Zenevredo - S.S.10 P2 92 8,220 Retorbido - Rocca Susella P ,400 Montalto Pavese - Ponte Carmelo L 126 5,370 Codalunga P ,789 Rovescala - confine Piacentino L 129 1,500 Carmine - Ruino L 134 2,300 Zenevredo - Montù Beccaria L 135 3,454 Momperone - confine AL Colletta - Cecima L 137 6,959 Molino del Conte - Pizzocorno-Sant Alberto P ,940 S.P. 74 Fortunago - Valle Coppa - S.P. 20 Val Schizzola P2 146/147 5,878 Bivio S.P.7 (Val di Nizza) - Trebbiano - Montesegale P ,090 Valmadonna L 153 1,900 Golferenzo - Pizzofreddo L ,985 Val di Nizza - Oramala - Varzi P ,290 Molino Signora - Monte Acuto - Sant'Albano P ,650 Bivio S.P. 59 Rossarola - Bivio S.P. per Volpara L 162 4,994 Molino - Bosco Casella - Sannazzaro - Begoglio L 163 1,450 Della Panizza L 164 2,425 Santa Maria della Versa - Villanova Castelrotto L 166 0,392 S.S.461 innesto Varzi - Fabbrica Curone P ,420 Bivio Schizzola Gravanago - Fortunago P ,885 Di Donelasco L 182 1,650 Calvignano - S.P. per Borgo Priolo - Carmine L ,510 Ardivestra P2 - T 188 9,615 Casteggio - Montalto Pavese P ,041 Cavallante P2 - T 198 8,170 Scuropasso 2 tronco P2 - T ,862 Stradella - Zavattarello 2 tronco P ,895 Valle Coppa 2 tronco P2 - T ,621 Zavattarello - Varzi P ,700 Della Versiggia L Totale 352,154 SP DI COLLINA 17 2,680 Casa Matti-Casa Piazza L 39 6,544 S.P. 186 (Brallo) - Menconico-Collegio P2-M 48 20,875 S.P. 186 (Brallo) - Casanova Staffora - Passo del Giovà L - M 88 12,020 Brallo - Cima Colletta-Passo del Giovà P2-M 89 11,320 Brallo - S.S. 461 del Penice P2-M 90 16,430 Bivio Casanova-Cegni-Passo del Giovà P2-M 91 11,792 Varzi-Castellaro-Cella-confine Alessandrino P2-M 131 9,680 Bralello-Barostro-Pianostano P2-M 168 5,600 Pietragavina-Santa Cristina-S.S.461 del Penice P2 15

17 178 4,500 Menconico - Corrobiolo-Passo Scaparina L - M ,300 del Brallo P2 -M 208 3,655 S. Cristina - Bognassi - S.S. 461 del Penice L Totale 135,396 SP DI MONTAGNA Z O N A "OLTREPO" SP EX SS km Denominazione Class. reg ,000 del Passo Penice: dal km (Voghera) al km (bivio per S.P. Ardivestra a Godiasco) R ,460 Padana Inferiore: dal km (confine Piemonte-ponticello compreso) al km (confine Emilia) R2 Tratta declassata dal km (inizio tangenziale di Voghera) al km (fine tangenziale di Voghera) di estesa ml in C.ne di Voghera 8,912 Tangenziale di Voghera: dal km (rotonda per Tortona) al km (innesto sulla S.S. 10 al km ) 5,650 Tangenziale Voghera-Casteggio: collegamento intermedio R2 4,351 Tangenziale di Casteggio: dal km (S.S. 10 Montebello) al km (innesto sulla S.S. n. 35 al km ) 617 9,490 Bronese: dal km (spalla sx ponte sul Po) al km (Broni) R2 35 8,789 dei Giovi: dal km (Casteggio) al km (rotonda di Bottarone compresa) R1 Totale 78,652 SP ex SS DI PIANURA ,764 del Passo Penice: dal km (bivio per S.P. Ardivestra a Godiasco) al km (bivio per Passo Brallo R2 a Varzi) Totale 17,764 SP ex SS DI COLLINA ,950 della Val Tidone: dal km (confine Emilia Romagna) al km (Passo Penice) P ,679 del Passo Penice: dal km (bivio per Passo Brallo) al km (Passo Penice) R2 Totale 33,629 SP ex SS DI MONTAGNA Tabella 3 Elenco strade provinciali, nomenclatura e classificazione regionale. Fonte: Provincia di Pavia. R2 R2 Riepilogo km strade provinciali km totali SP Pianura 1.128,482 Collina 352,154 Montagna 135,396 SP EX SS Pianura 320,803 Collina 17,764 Montagna 33,629 TOTALE 1.988,228 Tabella 4 Riepilogo estensione kilometrica strade provinciali. Fonte: Provincia di Pavia. Considerando la totalità delle strade provinciali si osserva come le strade di pianura siano il 73%, quelle di collina il 18% e quelle di montagna il 9%. Nella tavola 4 si riporta la rete stradale della Provincia di Pavia: ex statali e provinciali. 16

18 1.3 Assetto rete provinciale La struttura della rete viaria della Provincia di Pavia e dei territori contermini, può così essere descritta, in termini funzionali, gerarchici e di schema di funzionamento: Radiali su Pavia Nord SP ex SS35 dei Giovi: Pavia - Milano SP205 Vigentina: Pavia - Milano SS526 dell Est Ticino: Pavia - Abbiategrasso SP2 Pavia-Melegnano: Pavia Landriano - Melegnano Est Ovest SP ex SS235 di Orzinuovi: Pavia - Lodi SP ex SS234 Codognese: Pavia - Cremona SP ex SS596 dei Cairoli: Pavia - Mortara SP193 Parpanese: Pavia - Sannazzaro de Burgundi Sud SP ex SS35 dei Giovi: Pavia - Casteggio SP ex SS617 Bronese: Pavia - Stradella Autostrade A7 Milano - Genova A21 Torino - Piacenza - Brescia A1 Milano - Bologna (esternamente al territorio provinciale a est) A26 Alessandria - Gravellona Toce (esternamente al territorio provinciale a ovest) A4 Milano - Torino (esternamente al territorio provinciale a nord) Altri itinerari SP ex SS494 Vigevanese: Mortara - Vigevano - Abbiategrasso - Milano SP ex SS211 della Lomellina: Novi Ligure - Mortara - Novara SP ex SS412 della Val Tidone: S. Angelo Lodigiano - Milano SP ex SS10 Padana Inferiore: Stradella - Broni - Voghera SP ex SS461 del Passo del Penice: Varzi - Voghera Attraversamenti fiumi Sesia Po SP194dir Pieve del Cairo-Candia: località Pieve del Cairo (classif. reg. L) SP193bis Pavia Alessandria: località Valenza (classif. reg. P1) SP ex SS211 della Lomellina: località Pieve del Cairo (classif. reg. P1) SP206 Voghera-Novara: località Sannazzaro de Burgundi (classif. reg. P1) A7 Milano-Genova SP ex SS35 dei Giovi: località Bressana Bottarone (classif. reg. R1) 17

19 SP ex SS617 Bronese: località Mezzanino (classif. reg. R2) SP199 Spessa: località Spessa (classif. reg. P2) SP ex SS412 della Val Tidone: località Pieve Porto Morone (classif. reg. R2) Ticino SP ex SS494 Vigevanese: località Vigevano (classif. reg. P1) SP185 Bereguardo-Garlasco: località Bereguardo (classif. reg. P2) A7 Milano-Genova Tangenziale di Pavia: località Pavia SP ex SS35 dei Giovi: località Pavia (classif. reg. R1) Mediante l utilizzo delle banche dati disponibili nell ambito specifico del Sistema Informativo Territoriale GIS, è stata analizzata la rete viaria provinciale e regionale classificata dalla regione Lombardia (cfr paragrafo 1.4), per l individuazione di parametri descrittivi quantitativi caratteristici e rappresentativi dello stato della rete. Tali parametri consentono di mettere a confronto lo stato della rete viaria tra le 11 province della Regione Lombardia, relazionandone i principali indicatori a informazioni generali relative all estensione territoriale, al numero di abitanti ed ai veicoli immatricolati. Sulla scorta di tali analisi sono stati predisposti i grafici di confronto riportati nelle pagine seguenti. Da tali grafici si osserva che: il rapporto tra le auto immatricolate e i km di strade si attesta a 162 auto/km. Le provincie che superano tale media sono soltanto tre: Milano, Varese e Como; Il rapporto tra i metri di strade e il numero di abitanti risulta essere il maggiore della regione: 3.7 m/ab. Tale primato può essere ricondotto, come meglio esplicitato nel paragrafo 1.5 Criticità, alla struttura territoriale e urbanistica della provincia. A questo dato va affiancata una valutazione della qualità/funzionalità di tale rete (paragrafo 1.4 Classificazione funzionale Regione Lombardia) ed una valutazione dei flussi transitanti; il rapporto tra km di strade e kmq di superficie pone la provincia pavese al quinto posto tra le undici provincie lombarde con 0.64 km/kmq; il tasso di motorizzazione è in linea con quello lombardo. 18

20 1.800 Auto immatr/km Figura 2 Rapporto auto immatricolate / km. Fonte: Elaborazione dati SIT lombardo metri strade/ab 4,0000 3,7 3,5000 3,3 3,0000 2,9 2,5000 2,4 2,6 2,0000 1,7 1,5000 1,4 1,4 1,0000 1,0 1,1 0,5000 0,3 0,0000 Figura 3 Rapporto strade / abitanti. Fonte: Elaborazione dati SIT lombardo 19

21 km strade/superficie 0,8000 0,73 0,74 0,7000 0,64 0,65 0,67 0,6000 0,5000 0,47 0,51 0,54 0,48 0,4000 0,35 0,3000 0,2000 0,18 0,1000 0,0000 Figura 4 Rapporto strade / superficie. Fonte: Elaborazione dati SIT lombardo Tasso di motorizzazione 0,70 0,60 0,50 0,59 0,55 0,51 0,62 0,59 0,61 0,59 0,57 0,56 0,61 0,56 0,40 0,30 0,20 0,10 0,00 Figura 5 Tasso di motorizzazione. Fonte: Elaborazione dati SIT lombardo 1.4 Classificazione funzionale Regione Lombardia La Provincia di Pavia nel 2004, secondo l articolo 3 della Legge Regionale n 9 del 4 maggio 2001 di Programmazione e sviluppo della rete viaria di interesse regionale di concerto con la Regione Lombardia, ha effettuato la classificazione della rete viaria di interesse regionale e provinciale (strade ex statali e provinciali) con esclusione della rete di interesse nazionale. 20

22 Tale classificazione prevede l assegnazione di una classe funzionale a ciascun tratto della rete, come riportato nella tabella sottostante. Tipologia di rete Primaria Principale Secondaria Locale Classe funzionale Autostrade R1 R1 R2 P1 P2 L regionale Tabella 5 Classificazione funzionale Lombarda Le classi Tale suddivisione permette alla Regione di definire un Programma di Priorità di Interventi per la riqualificazione della rete viaria di interesse regionale, provinciale e locale e di destinare a tali interventi specifiche risorse del bilancio regionale. I criteri omogenei per la determinazione delle classi funzionali sono stati definiti dalla Regione Lombardia e sono basati su parametri fisico-tipologici, funzionali e di fruizione degli assi stradali. In seguito ad un confronto dei puri risultati matematici, ottenuti in una prima fase preliminare, con la reale mobilità della rete provinciale, la Regione Lombardia, insieme all Amministrazione Provinciale e le province confinanti, ha individuato alcuni itinerari di interesse regionale e provinciale, oltre ad attribuire ad alcune strade carattere montano o turistico. Questa individuazione ha comportato una modifica della primaria classificazione matematica portando alla classificazione conclusiva. La classificazione conclusiva è riportata, in forma tabellare, nel paragrafo e, in forma grafica, nella tavola 4. Nei grafici seguenti si riporta la distribuzione dei km di strade classificati suddivisi per classi funzionali per la Regione Lombardia (Figura 6) e per la Provincia di Pavia (Figura 7). I dati sono quelli forniti dal SIT regionale e non sono aggiornati al 2008 ma, tuttavia, permettono un confronto con le altre provincie lombarde. Classificazione funzionale Regione Lombardia Km R1 R2 P1 P2 L Totale Figura 6 Classificazione funzionale stradale Regione Lombardia. 21

23 Classificazione funzionale Provincia Pavia Km R1 R2 P1 P2 L Totale Figura 7 Classificazione funzionale stradale Provincia di Pavia Effettuando un confronto con le lunghezze della rete viaria delle provincie lombarde, si ottengono i dati riportati nella seguente tabella e grafico. Classificazione funzionale rete viaria di interesse regionale e provinciale Regione Lombardia PROV DI PAVIA PROV DI LODI R1 Km 52 2,7% 4 0,7% 137 9,5% 37 4,1% 55 10,0% 51 R2 Km ,7% ,4% ,8% ,8% ,9% 81 P1 Km ,1% 97 19,1% ,1% ,3% ,9% 132 P2 Km ,8% ,5% ,9% ,1% ,4% 274 L Km ,6% 63 12,3% 55 3,8% 69 7,7% 15 2,8% 73 Totale Km ,0% ,0% ,0% ,0% ,0% 611 PROV DI MILANO PROV DI VARESE PROV DI LECCO PROV DI COMO Classificazione funzionale rete viaria di interesse regionale e provinciale Regione Lombardia PROV DI BRESCIA PROV DI CREMONA R1 8,4% 84 5,1% ,2% 68 4,7% 29 2,6% ,0% 736 6% R2 13,3% ,0% ,7% ,7% ,0% 61 10,4% % P1 21,6% ,6% ,4% ,5% ,5% 10 1,7% % P2 44,8% 154 9,3% ,4% ,5% ,7% ,1% % L 11,9% ,0% ,2% ,6% ,3% ,7% % Totale 100,0% ,0% ,0% ,0% ,0% ,0% % Tabella 6 Classificazione funzionale Lombarda Suddivisione provinciale PROV DI BERGAMO PROV DI MANTOVA PROV DI SONDRIO REG LOMBARDIA 22

24 Figura 8 Classificazione funzionale Lombarda Suddivisione provinciale Figura 9 Classificazione funzionale rete stradale pavese - minuta 23

25 La classificazione effettuata ha permesso di definire una maglia strategica della rete stradale. Le considerazioni che se ne possono trarre sono: i due assi autostradali costituiscono la maglia portante delle lunghe percorrenze; la rete portante di interesse regionale (R1) è rappresentata dall itinerario nord-sud della exss35, transitante per Pavia, e dall itinerario est-ovest della exss10 tangente le pendici dell Appennino; i collegamenti con l area milanese vengono individuati lungo due itinerari: la exss35 verso Binasco (R1), la SP 205 (P1), che si innesta a Siziano sulla provinciale Binasco Melegnano, e la SP2 (P2) verso Landriano; verso est viene considerato prioritario (R2) il tracciato della exss234 Codognese in direzione dell accesso alla A1 e la radiale su Pavia exss235 (R2) con direzione Lodi; è stato completato il sistema tangenziale est del capoluogo SP69 (P1), che collega le precedenti radiali: exss35, SP205, SP2, exss235 e exss234 e si innesta direttamente sulla exss617 (R2); il tracciato di pianura della exss412 viene classificato di livello regionale (R2); a ovest di Pavia si sviluppa il tracciato della exss526 considerato primario (P1) a livello provinciale; parallelamente al tracciato della A7 viene considerata primaria la exss10 (R1), con il suo tracciato riqualificato tra Voghera e Casteggio; il sistema stradale della Lomellina ha un solo punto di ingresso nell'area pavese coincidente con l'estremità meridionale della Tangenziale Ovest di Pavia. Da qui inizia l itinerario Pavia Novara lungo la exss596 (R2) e, dopo Mortara, con la exss211 (R2); l itinerario Pavia Novara (R2) incontra a Mortara l itinerario (R2) Abbiategrasso Vigevano Mortara Casale Monferrato così composto: la exss494 (R2), un tratto della exss539 (R2) e la exss539dir (R2); dalla exss596 si stacca subito il tracciato (P1) della SP193bis che con un tracciato spezzato tocca Sannazzaro de' Burgondi, Lomello, Mede per superare il Po in direzione Valenza, dopo l'innesto a torre Beretti sulla exss494. dalla exss596 si stacca dopo Gropello, verso nord, la SP206dir (P2) che prosegue con la SP206 (P1) in direzione di Vigevano, fino al confine con la Provincia di Novara; in direzione sud-nord è stato classificato provincialmente prioritario (P1) l'itinerario della exss211 Tortona-Novara, che attraversa la Lomellina toccando Pieve del Cairo, Lomello e Mortara; ugualmente è stato classificato (P1) l itinerario Vigevano Garlasco Dorno San Nazzaro - Casei Gerola; la maglia di viabilità primaria provinciale è infittita da una seconda serie di collegamenti: 24

26 o o la exss494 (P1) da Castello d Agogna a Torre Beretti fino al confine provinciale; la exss596 (P1) da Castello d Agogna a Palestro fino al confine provinciale; per quanto riguarda l'oltrepo pavese l'appartenenza alla maglia strategica è stata riservata a una serie di itinerari che costituiscono l'ossatura per l'ambito territoriale. Sono indicati quindi: o o o l'intero tracciato della SS461 (R2) da Voghera per Rivanazzano, Salice, Godiasco, Varzi, fino al Passo Penice e al confine provinciale; la exss412 (P1) da Zavattarello fino al collegamento con la SS461; la SP201 (P1) da Stradella per Santa Maria della Versa fino all'innesto sulla SS412 a Zavattarello. 1.5 Criticità assetto rete infrastrutturale I dati e le informazioni raccolte ed analizzate nei precedenti paragrafi permettono di valutare la rete stradale provinciale sia considerando il suo assetto geografico sia quello infrastrutturale e funzionale. La realtà geografica e morfologica della provincia di Pavia vede il territorio diviso in 2 macro zone: una pianeggiante (Pavese e Lomellina) ed una collinare/montana (Oltrepo). La rete stradale del Pavese e della Lomellina, come tutte le realtà pianeggianti ed agricole dove non esistono conurbazioni ma realtà antropizzate isolate e di medie dimensioni, va a creare una vera e propria ragnatela dove i nodi sono rappresentati quasi sempre dagli abitati dei comuni. L area collinare/montana dell Oltrepo vede la rete stradale strutturarsi parallelamente allo sviluppo dell Appennino ed in penetrazione lungo le valli verso Sud. Le problematiche tipiche di queste due impostazioni spaziali sono, nel caso dell assetto pianeggiante, la congestione di attraversamento nei nodi della rete (con la richiesta da parte dell Amministrazione locali, di varianti e tangenziali agli abitati) e, nel caso dell assetto collinare/montano, l attraversamento degli abitati di fondo valle e l assetto idrogeologico dei versanti (con la conseguente richiesta di varianti agli abitati ed opere di riqualificazione dei tracciati e di consolidamento dei versanti). La realtà urbana della provincia, caratterizzata dalla presenza di pochi comuni oltre i abitanti, cui demandare la gestione e la manutenzione delle strade in ambito urbano tramite declassamento, e l assenza di conurbazioni, comporta un estesa rete extraurbana di competenza provinciale (quasi 2000 km), in alcuni casi interessata da un flusso limitato e da caratteristiche geometriche tipiche delle strade rurali. 25

27 La rete di competenza statale è nulla: nessun itinerario di interesse nazionale attraversa la provincia pavese, ad eccezione della rete autostradale. Il territorio provinciale è diviso dalla presenza di due grandi fiumi, Po e Ticino, alla confluenza dei quali sorge la città capoluogo di Pavia. Queste due cesure territoriali rappresentano un elemento di difficoltà alle interrelazioni tra i territori da esse separati; il PTCP evidenzia in particolare l isolamento dell Oltrepo collinare e montano. Il PTCP mette, inoltre, in evidenza la deficitaria densità di attraversamenti dei due fiumi, la congestione degli attraversamenti esistenti (Vigevano exss494 Pavia exss35 Pavia exss617) e le limitazioni infrastrutturali degli attraversamenti esistenti (ponte di barche a Bereguardo SP185) che vanno così a rappresentare strozzature della rete. Alla presenza dei fiumi Po e Ticino si affianca quella della rete ferroviaria che, se da un lato garantisce un offerta di mobilità sostenibile, dall altro rappresenta un ulteriore barriera sul territorio. Il PTCP afferma che la dotazione stradale in rapporto alla densità abitativa, è, nel complesso, quantitativamente superiore alla media regionale; è invece lievemente inferiore in rapporto all estensione territoriale. Il confronto della dotazione infrastrutturale viaria tra le province lombarde, realizzato in base ai dati della classificazione funzionale (cfr paragrafo 1.4), consente di valutare il grado e il livello di dotazione infrastrutturale di ciascuna provincia; si ritiene importante il confronto tra la distribuzione percentuale delle classi stradali in ragione dell obiettivo della proposta di Piano Territoriale Regionale (PTR) relativo a riequilibrare il territorio ; in tal senso per quanto riguarda la Provincia di Pavia si evidenzia un significativo squilibrio, non tanto in termini di dotazione complessiva di rete quanto di rapporti tra classi stradali: poche R1 a fronte di tante R2, poche P1 a fronte di tante P2. In tal senso si ritiene che compito della pianificazione provinciale sia l individuazione di interventi finalizzati alla trasformazione di itinerari attualmente classificati R2 in R1 e itinerari classificati P2 in P1, mediante, varianti agli abitati e riqualifiche in sede. Se la dotazione, nel complesso sembra sufficiente, una più attenta analisi dell assetto viario e- videnzia, come esplicitato anche nel PTCP, alcune disfunzioni ed elementi critici, quali: il fatto che il 73% della rete provinciale (provinciali ed ex statali) si sviluppa in pianura: i dati non giustificano certo la necessità di aumentare la dotazione infrastrutturale nell Oltrepo collinare e montano, ma comunque evidenziano il problema dell isolamento dell area, sicuramente legato anche alle condizioni di accessibilità; il sistema viario dell area centrale pavese sconta soprattutto l assetto centripeto della rete viaria che connette tutto il sistema insediativo e produttivo della Provincia a Pavia e che 26

28 solo i due archi parziali della tangenziale est (SP69) e di quella ovest (variante della ex SS35) hanno iniziato a scardinare; la deficitarietà dell assetto polare si ripercuote anche sulla qualità dei collegamenti verso l area milanese: infatti, sulle direttrici nord in uscita da Pavia si assommano i traffici originati dal capoluogo con quelli provenienti in particolare dall Oltrepo, comunque costretti a transitare dal capoluogo provinciale per immettersi sulle trafficate exss35, SP205 e SP2. I problemi non finiscono comunque con il confine provinciale, se si valuta la situazione della strada provinciale Cerca in Provincia di Milano, su cui si attestano direttamente o indirettamente le direttrici menzionate: i nodi di Binasco, Siziano e Melegnano presentano situazioni critiche relativamente allo stato di congestione e alla sicurezza della circolazione; la mancanza di itinerari adeguati sull asse nord-sud nella fascia a est del capoluogo pavese. Alcune osservazioni conclusive: La classificazione funzionale realizzata dalla Provincia secondo le indicazioni della Regione ha portato ad individuare una maglia strategica della viabilità. Tale classificazione necessita oggi di essere seguita come criterio di scelta per indirizzare i finanziamenti a disposizione per progetti di manutenzione ordinaria e straordinaria. Il Catasto stradale, anche a causa della necessità di cospicui investimenti, è stato realizzato solo su 400 dei 2000 km di competenza provinciale. Tuttavia la provincia ha effettuato un censimento dei dissesti su tutta la rete di sua competenza. 27

29 2 Domanda di spostamento 2.1 Analisi mobilità : Indagine O/D regionale Una prima fonte di dati di mobilità è rappresentata dall Indagine Origine/Destinazione (O/D) realizzata nel dalla Regione Lombardia. Il progetto di indagine O/D regionale prese avvio nei primi mesi del 2001, con la pianificazione di una serie di rilevazioni campionarie mirate a raccogliere informazioni sugli spostamenti delle persone in Lombardia, riferiti a un giorno feriale tipo (martedì, mercoledì, giovedì). L indagine fu strutturata in due parti: 1) l indagine alle famiglie 2) l indagine al cordone (confine regionale) L indagine alle famiglie, condotta attraverso interviste telefoniche, ha coinvolto un campione di quasi famiglie lombarde, pari a più di individui, a cui sono state chieste le caratteristiche socio demografiche (età, sesso, professione, possesso di auto, possesso di patenti, ecc.) e il diario degli spostamenti effettuati nel giorno campione, con il dettaglio del luogo di origine, luogo di destinazione, orario, motivo e modi di trasporto utilizzati. L indagine al cordone, rivolta ai non residenti in Lombardia in ingresso nel territorio regionale in auto, in treno, in autobus, in battello e in aereo, ha interessato un campione di individui, che hanno risposto a domande sulle proprie caratteristiche socioeconomiche e sullo spostamento in corso. Oltre alle interviste sono stati rilevati, tramite conteggi, i flussi di passeggeri (trasporto ferroviario, trasporto pubblico su gomma, trasporto lacuale) e i flussi di traffico (viabilità ordinaria). Per entrambe le tipologie di indagine la distribuzione territoriale degli spostamenti censiti è avvenuta secondo una zonizzazione in generale di livello comunale, fatta eccezione per i comuni superiori ai abitanti, che sono stati ulteriormente suddivisi, e per i comuni di ridotte dimensioni che, al contrario, sono stati aggregati. La stessa suddivisione territoriale è stata adottata per l estrazione del campione telefonico, i cui tassi di campionamento sono stati definiti a livello della singola zona. 28

30 Figura 10 Zonizzazione Indagine Origine Destinazione regionale. Fonte: Doc. di sintesi Indagine O/D. Figura 11 I numeri dell Indagine Origine Destinazione regionale. Fonte: Doc. di sintesi Indagine O/D. 29

31 Le informazioni raccolte attraverso l indagine Origine/Destinazione regionale, sono state messe a disposizione di Enti e privati con l obiettivo di favorire la diffusione di una migliore conoscenza dei fenomeni di mobilità che interessano il territorio regionale e fornire una base conoscitiva ufficiale e indispensabile per assicurare la rispondenza dei progetti di infrastrutture di trasporto e di pianificazione dei servizi alle reali esigenze di mobilità 2. Per questi motivi il modello del traffico veicolare del PTVE, di cui si parlerà nella PARTE C della presente (Elaborato 03), è stato realizzato sulla base dei dati dell Indagine O/D regionale. L output di questa indagine sono state delle matrici Origine/Destinazione. Per la realizzazione del suddetto modello del traffico si è considerata la matrice O/D dei segmenti di spostamento automobilistici con origine o destinazione nella Provincia di Pavia. In base a tale matrice sono state effettuate alcune analisi che hanno portato ai dati e ai grafici contenuti nelle tabelle e nelle figure seguenti. Tabella 7 Andamento spostamenti auto-veicolari in Provincia di Pavia. Fonte: Indagine O/D Regione Lombardia, Fonte: Doc. di sintesi Indagine O/D 30

32 Figura 12 Spostamenti auto-veicolari interni alla Provincia di Pavia. Fonte: Indagine O/D Regione Lombardia, 2002 Figura 13 Spostamenti auto-veicolari interni-esterni alla Provincia di Pavia. Fonte: Indagine O/D Regione Lombardia,

33 Figura 14 Spostamenti auto-veicolari esterni-interni alla Provincia di Pavia. Fonte: Indagine O/D Regione Lombardia, 2002 Figura 15 Spostamenti auto-veicolari in Provincia di Pavia. Fonte: Indagine O/D Regione Lombardia,

34 Figura 16 Spostamenti auto-veicolari in Provincia di Pavia. Fonte: Indagine O/D Regione Lombardia, 2002 Figura 17 Confronto tra provincie lombarde degli spostamenti auto-veicolari interni Spostamenti. Fonte: Indagine O/D Regione Lombardia,

35 Tabella 8 Spostamenti auto-veicolari con destinazioni le provincie lombarde. Fonte: Indagine O/D Regione Lombardia, 2002 Figura 18 Spostamenti auto-veicolari con destinazioni le provincie lombarde. Fonte: Indagine O/D telefonica Regione Lombardia,

36 Tabella 9 Spostamenti auto-veicolari con destinazioni le provincie lombarde, fascia oraria 7-9. Fonte: Indagine O/D telefonica e al cordone Regione Lombardia, Analisi mobilità : autostradale Una seconda base di dati inerente i flussi veicolari è rappresentata dagli spostamenti che avvengono lungo la rete autostradale che attraversa la provincia. L analisi dei dati a disposizione ha portato a sintetizzarli e rappresentarli nelle seguenti tabelle e grafici. Figura 19 Rete autostradale pavese e limitrofa 35

37 Prov PV INT-INT INT-EST EST-INT Tot 00,00-24, Classe A,B,3,4, % relative 10% 44% 45% Classe A % % relative 11% 44% 45% Classe B % % relative 13% 43% 44% Classe 3,4, % % relative 6% 47% 47% Tabella 10 Classificazione veicoli transitanti lungo la rete autostradale pavese in una giornata tipo, dati Fonte: Concessionari autostradali 36

38 Considerando i dati dei singoli caselli autostradali della Provincia di Pavia è possibile evidenziare l andamento orario della tipologia di veicoli transitanti e riportarli a valori equivalenti tramite appositi coefficienti (A = 1; B = 1.5; 3,4,5 = 3). Bereguardo INGRESSO USCITA TOT A B 3,4,5 Tot V equiv A B 3,4,5 Tot V equiv A B 3,4,5 Tot V equiv 00,00-01, ,00-02, ,00-03, ,00-04, ,00-05, ,00-06, ,00-07, ,00-08, ,00-09, ,00-10, ,00-11, ,00-12, ,00-13, ,00-14, ,00-15, ,00-16, ,00-17, ,00-18, ,00-19, ,00-20, ,00-21, ,00-22, ,00-23, ,00-24, % relative 89% 8% 4% 89% 7% 4% 89% 8% 4% Tabella 11 Andamento orario tipologia veicoli ai caselli autostradali, dati Fonte: Concessionari autostradali Groppello INGRESSO A B 3,4,5 Tot V equiv A B 3,4,5 Tot V equiv A B 3,4,5 Tot V equiv 00,00-01, ,00-02, ,00-03, ,00-04, ,00-05, ,00-06, ,00-07, ,00-08, ,00-09, ,00-10, ,00-11, ,00-12, ,00-13, ,00-14, ,00-15, ,00-16, ,00-17, ,00-18, ,00-19, ,00-20, ,00-21, ,00-22, ,00-23, ,00-24, % relative 75% 14% 12% 75% 14% 12% 75% 14% 12% USCITA TOT Tabella 12 Andamento orario tipologia veicoli ai caselli autostradali, dati Fonte: Concessionari autostradali 37

39 Casei Gerola INGRESSO A B 3,4,5 Tot V equiv A B 3,4,5 Tot V equiv A B 3,4,5 Tot V equiv 00,00-01, ,00-02, ,00-03, ,00-04, ,00-05, ,00-06, ,00-07, ,00-08, ,00-09, ,00-10, ,00-11, ,00-12, ,00-13, ,00-14, ,00-15, ,00-16, ,00-17, ,00-18, ,00-19, ,00-20, ,00-21, ,00-22, ,00-23, ,00-24, % relative 78% 11% 11% 78% 12% 11% 78% 11% 11% USCITA TOT Tabella 13 Andamento orario tipologia veicoli ai caselli autostradali, dati Fonte: Concessionari autostradali Voghera INGRESSO A B 3,4,5 Tot V equiv A B 3,4,5 Tot V equiv A B 3,4,5 Tot V equiv 00,00-01, ,00-02, ,00-03, ,00-04, ,00-05, ,00-06, ,00-07, ,00-08, ,00-09, ,00-10, ,00-11, ,00-12, ,00-13, ,00-14, ,00-15, ,00-16, ,00-17, ,00-18, ,00-19, ,00-20, ,00-21, ,00-22, ,00-23, ,00-24, % relative 67% 15% 18% 66% 15% 19% 67% 15% 18% USCITA TOT Tabella 14 Andamento orario tipologia veicoli ai caselli autostradali, dati Fonte: Concessionari autostradali 38

40 Casteggio Casatisma INGRESSO USCITA TOT A B 3,4,5 Tot V equiv A B 3,4,5 Tot V equiv A B 3,4,5 Tot V equiv 00,00-01, ,00-02, ,00-03, ,00-04, ,00-05, ,00-06, ,00-07, ,00-08, ,00-09, ,00-10, ,00-11, ,00-12, ,00-13, ,00-14, ,00-15, ,00-16, ,00-17, ,00-18, ,00-19, ,00-20, ,00-21, ,00-22, ,00-23, ,00-24, % relative 60% 17% 23% 61% 15% 24% 60% 16% 24% Tabella 15 Andamento orario tipologia veicoli ai caselli autostradali, dati Fonte: Concessionari autostradali Broni Stradella INGRESSO USCITA TOT A B 3,4,5 Tot V equiv A B 3,4,5 Tot V equiv A B 3,4,5 Tot V equiv 00,00-01, ,00-02, ,00-03, ,00-04, ,00-05, ,00-06, ,00-07, ,00-08, ,00-09, ,00-10, ,00-11, ,00-12, ,00-13, ,00-14, ,00-15, ,00-16, ,00-17, ,00-18, ,00-19, ,00-20, ,00-21, ,00-22, ,00-23, ,00-24, % relative 70% 15% 15% 70% 15% 15% 70% 15% 15% Tabella 16 Andamento orario tipologia veicoli ai caselli autostradali, dati Fonte: Concessionari autostradali 39

41 2.3 Flussi di traffico: rilievi La terza base di dati inerente i flussi veicolari è quella dei rilievi effettuati dalla Provincia di Pavia lungo la rete di sua competenza. La Provincia possiede un sistema di monitoraggio composto da 33 sezioni bidirezionali. L ultimo rilievo effettuato è quello corrispondente all inverno I valori rilevati sono stati trasformati in veicoli equivalenti tramite appositi coefficienti. Nel precedente rilievo dell inverno il sistema comprendeva 7 sezioni in più. I valori di tali sezioni sono stati comunque considerati attualizzandoli al Questa rete di monitoraggio è stata integrata tramite dati ricavati da precedenti campagne di rilievo attualizzati al Nelle seguenti tabelle si riportano i valori dei flussi di traffico per l ora di punta mattutina Sez. Dir. Moto Auto Comm. leggero Comm. pesante Autobus Auto - articolati Autotreni Veicoli eccez. % comm Totale Totale equivalenti TGM 7:00-8:00 coeff. 1 1, ,5 3, V01 SP01 V02 SP02 V03 SP04 V04 SP09 V05 SP11 V06 SP12 V07 SP26 V08 SP28 V09 SP69 V10 SP71 V11 SP183 V13 SP190 V14 SP192 V16 SP193bis V18 SP199 V20 SP201 V21 SP202 V22 SP203 V23 SP205 Codevilla ,82% Lungavilla ,71% Lardirago ,11% Pavia ,34% Torre Beretti ,79% Pieve del Cairo ,58% Magherno ,20% Copiano ,07% Casorate Primo ,19% Pavia ,57% Casei G ,41% Silvano Pietra ,77% Sant'Angelo Lomellina ,26% Mortara ,68% Pieve del Cairo ,30% Sannazzaro ,29% Siziano ,00% Pavia ,85% Vistarino ,91% Pavia ,41% Tromello ,46% Ottobiano ,10% Motta Visconti ,84% Casorate Primo ,09% Cassolnovo ,39% Mortara ,28% Sannazaro ,64% S. Martino Siccomario ,01% Belgioioso ,46% Stradella ,17% S.Maria della Versa ,03% Stradella ,07% Stradella ,26% Pavia ,53% Borgoratto ,89% Casteggio ,08% Opera ,70% Pavia ,31% Tabella 17 Flussi rilevati al 2007 Strade Provinciali. Fonte: Provincia di Pavia

42 Sez. Dir. Moto Auto Comm. leggero Comm. pesante Autobus Auto - articolati Autotreni Veicoli eccez. % comm Totale Totale equivalenti TGM 7:00-8:00 coeff. 1 1, ,5 3, A03 Milano ,45% exss35 Pavia ,41% A04 Casteggio ,46% exss35 Pavia ,45% A05 Casteggio ,14% exss35 Pavia ,77% A06 Albonese ,11% exss211 Mortara ,57% A07 Pieve del Cairo ,56% exss211 Tortona ,88% A09 Ospedaletto ,13% exss234 Pavia ,25% A12 Castel S.Giovanni ,32% exss412 Pieve Porto Morone ,19% A14 Alessandria ,26% exss494 Torre Beretti ,40% A15 Mortara ,93% exss494 Milano ,11% A16 Pavia ,46% exss526 Bereguardo ,54% A17 Palestro ,91% exss596 Robbio ,86% A18 Gropello Cairoli ,38% exss596 Pavia ,83% A19 Casale M ,66% exss596d Candia ,62% A20 Broni ,85% exss617 Pavia ,90% Tabella 18 Flussi rilevati al 2007 SP ex Statali. Fonte: Provincia di Pavia Sez. Dir. Moto Auto Comm. leggero Comm. pesante Autobus Auto - articolati Autotreni Veicoli eccez. % comm Totale Totale equivalenti TGM 7:00-8: att A01 Piacenza ,00% exss10 Stradella ,00% A02 Voghera ,00% exss10 Torino ,00% A08 Ospedaletto ,00% exss234 Pavia ,00% A10 Lodi ,00% exss235 Pavia ,00% A11 Corteolona ,00% exss412 Villanterio ,00% A13 Varzi ,00% exss416 Voghera ,00% V12 Brallo di Pregola ,00% SP186 Varzi ,00% V15 Chignolo Po ,00% SP193 Pieve porto Morone ,00% V17 Sartirana ,00% SP194 Mede ,00% V19 Arena Po ,00% SP200 Stradella ,00% V24 Gerola ,00% SP206 Voghera ,00% V25 Vigevano ,00% SP206dir2 Gropello C ,00% Tabella 19 Flussi rilevati e attualizzati al Fonte: Precedente campagna di rilievi provinciale (2005) Sezioni Mortara 2005 att M1 ovest exss494 est M2 ovest exss596 est M3 nord exss211 sud M4 nord SP57 sud M5 ovest exss494 est Tabella 20 Flussi rilevati e attualizzati al 2007 nodo di Mortara. Fonte: Studio del traffico per il Polo intermodale di Mortara 41

43 Sezioni precedente PTVE 1999 Sez: Dir. Auto Comm. leggero Comm. pesante Totale Totale equivalenti Totale equivalenti aggiorn :00-8:00 coeff. 1 1,5 2 T1 Certosa Pavia exss35 Pavia T2 Binasco exss35 Pavia T3 Sant. Angelo Lodigiano exss412 Torrevecchia Pia T4 Pavia exss235 Lodi T5 Pavia exss234 Belgioioso T6 Pavia exss234 Lodi T7 Santa Cristina exss412 Castel San Giov T8 Castel San Giov exss110 Stradella T9 Valenza exss494 Torre Beretti Tabella 21 Flussi rilevati e attualizzati al Fonte: Precedente PTVE 42

44 Nelle successive figure si riporta la localizzazione delle sezioni di rilievo. Figura 20 Sezioni di rilievo area est della provincia. 43

45 Figura 21 Sezioni di rilievo area ovest della provincia. 44

46 Figura 22 Sezioni di rilievo area sud della provincia. 45

47 2.4 Criticità domanda di spostamento L analisi dei dati e delle statistiche riportate nei precedenti paragrafi permette di mettere in evidenza le criticità legate alla domanda di spostamento. Dall indagine regionale Origine/Destinazione si evince come l assetto della mobilità sistematica (o pendolare) porti ad un picco di spostamenti in uscita dalla provincia tra le ore 7 e le ore 9, con una concentrazione maggiore tra le ore 7 e le 8 (15215 contro 9772 spostamenti), e ad un picco si spostamenti in ingresso tra le ore 17 e le 19, con una sostanziale equivalenza (10414 contro spostamenti). Questo assetto ripresenta le tipiche dinamiche del pendolarismo: più concentrato durante la mattinata e più diradato nel tardo pomeriggio. Si osserva inoltre che, rispetto al totale degli spostamenti, gli spostamenti in uscita dalla provincia (il 13% e concentrati, come detto, nelle ore di punta mattutine) sono uguali agli spostamenti in ingresso (il 14% e concentrati, come detto, nelle ore di punta serali). Questa impostazione porta a dedurre che sono i pavesi a trovare occupazione fuori dalla provincia piuttosto che viceversa. Gli spostamenti interni alla provincia presentano le caratteristiche evidenziate per gli spostamenti interni-esterni ed esterni-interni, con la presenza, tuttavia, di un ulteriore picco tre le ore e le ore Tali movimenti sistematici vedono, inoltre, la città di Pavia come principale attrattore di traffico. Le principali criticità dell assetto della domanda di spostamento sono: la concentrazione degli spostamenti lungo le direttrici che portano al capoluogo regionale: il 54% dei movimenti in uscita dalla provincia portano alla provincia milanese. Tali direttrici, Broni/Stradella-Pavia Milano, Casteggio Pavia Milano e Mortara-Vigevano Milano, sono conseguentemente interessate da un elevato flusso veicolare; la concentrazione degli spostamenti verso il capoluogo provinciale. Queste criticità rispecchiano l assetto dell offerta infrastrutturale provinciale presentato nel paragrafo 1.5. L analisi dei dati inerenti la rete autostradale rispecchia quanto riscontrato dall indagine OD regionale: pendolarismo pavese verso le provincie limitrofe ( autoveicoli in uscita mattutina e autoveicoli in ingresso serale) con una predominanza tra le destinazioni del capoluogo regionale. I movimenti provinciali che utilizzano la rete autostradale sono molto scarsi. Considerando i caselli autostradali si osserva come il maggior traffico di veicoli merci (furgonati, telonati) interessi il casello di Casteggio con un 40% giornaliero mentre il casello di Bereguardo ha il 46

48 minor traffico con il 12% giornaliero. La predominanza di Casteggio è dovuta all imbocco con la SPexSS35 che porta, in particolare, allo scalo merci di Bressana Bottarone. Dopo Casteggio i caselli interessati da un intenso flusso di veicoli merci sono Broni-Stradella, all intersezione con la SPexSS617, e Voghera, per il bypass verso la A7 Genova-Milano. 47

49 3 Polarità Le dinamiche legate all attrattività di un comune o di un area del territorio sono fortemente influenzate, per gli spostamenti sistematici, dalle polarità esistenti. Con polarità si intende la presenza di un attività che fornisce servizi di pubblica utilità: ospedali, università, scuole secondarie di secondo grado, stazioni ferroviarie, grandi centri commerciali, grandi aree produttive, scali merci ferroviari, logistiche, centri intermodali. 3.1 Polarità Così come l analisi della rete viaria e della domanda di mobilità hanno messo in evidenza una impostazione territoriale basata su poche polarità urbane così anche l analisi dei principali poli attrattori ha confermato questa impostazione (cfr TAVOLA 6). I servizi di pubblica utilità legati all amministrazione sovra comunale sono concentrati nella città di Pavia: Provincia di Pavia e Sede Territoriale Regione Lombardia. L istruzione secondaria di II grado è concentrata nei grandi centri urbani: Pavia, Broni, Stradella, Casteggio, Voghera, Varzi, Sannazzaro de Burgundi, Vigevano e Mortara. L università ha sede a Pavia e alcuni corsi a Vigevano legati all attività dell ospedale. Le attività di logistica e di intermodalità sono collocate lungo la rete viabilistica provinciale portante e/o nei pressi di nodi ferroviari e/o autostradali: Broni, Corteolona, Santa Cristina e Bissone, Vistarino, Landriano, Siziano, Vellezzo Bellini, Casorate Primo, Bressana Bottarone (scalo merci), Cassolnovo, Ottobiano e Mortara (polo logistico intermodale). I presidi ospedalieri si trovano a Pavia, Broni, Stradella, Montescano, Voghera, Rivanazzano, Varzi, Mede, Mortara e Vigevano. Le grandi strutture di vendita sono dislocate lungo la rete viabilistica provinciale principale cui corrispondono le principali direttrici di mobilità e, conseguentemente, il maggior numero di flussi veicolari. 48

50 Le principali aree produttive, in una realtà economica legata in modo importante all agricoltura, sono collocate nei centri urbani maggiori, vicino a nodi stradali o ferroviari rilevanti: Voghera, Stradella San Cipriano Po, Pavia, Sannazzaro de Burgundi, Robbio, Mortara e Vigevano. 3.2 Criticità La struttura attrattiva polare se da un lato consente di organizzare un servizio di trasporto ferroviario attrattivo, a fronte di un servizio di trasporto urbano efficiente (station-work-station), dall altro porta ad una concentrazione dei flussi veicolari su poche direttrici che, in regime di congestione, rendono poco attrattivo il trasporto collettivo su gomma extraurbano. Questa struttura basata su direttrici preponderanti di mobilità, rappresentate quasi sempre dalle ex statali, necessiterebbe di una gerarchizzazione infrastrutturale del reticolo viario. La classificazione regionale ha permesso di definire la gerarchizzazione funzionale (strade di interesse regionale e di interesse provinciale) mettendo però in evidenza, come esplicitato nel paragrafo 1.5, la deficitarietà infrastrutturale: poche R1 a fronte di molte R2, poche P1 a fronte di molte P2. Appare pertanto evidente la necessità di riqualificare infrastrutturalmente gli itinerari portanti della rete. Tra le polarità singolarmente critiche si evidenzia la grande raffineria AGIP di Sannazzaro de Burgundi (Figura 23) che, oltre ad essere attrattore/generatore di traffico pendolare, è anche preponderante attrattore/generatore di traffico merci. Figura 23 Aerofoto Raffineria Sannazzaro de Burgundi 49

51 Considerando, infine, la concentrazione di polarità si evidenzia in particolare quella di tipo commerciale al contorno dell intersezione tra la SPexSS35, la SPexSS596, la Tangenziale Ovest e la viabilità di accesso all abitato San Martino Siccomario, nel comune di San Martino Siccomario (Figura 24). Figura 24 Aerofoto intersezione SPexSS35 SPexSS596 Questa intersezione, già caratterizzata da elevati flussi veicolari, essendo nodo tra direttrici stradali principali, risulta così essere gravata da ulteriori flussi indotti. Tale intersezione, pur essendo di tipo a rotatoria a livelli sfalsati, risulta essere, inoltre, caratterizzata dall accadimento di frequenti incidenti. 50

52 4 Dissesti corpo stradale Il Settore viabilità della Provincia di Pavia ha effettuato, tramite i responsabili dei reparti, un censimento dei dissesti al fine di identificare la necessità di manutenzione ordinaria, straordinaria e di rafforzamento del corpo stradale (cfr Tavola 7). Nella tabella seguente si riportano i dissesti rilevati e classificati, omogeneamente rispetto alle indicazioni regionali, secondo la seguente tipologia: 1 - USURA SUPERFICIALE 2 - BUCHE 3 - ORMAIE / AVVALLAMENTI 4 - RAPPEZZI 5 - FESSURE DI GIUNTO 6 - FESSURE A BLOCCHI La colonna ID definisce l identificativo del dissesto per le tavole grafiche del PTVE. CENSIMENTO DISSESTI SP ex SS412 "DELLA VAL TIDONE" REP: DI PAVIA 2 CLASS STRADA R2 ID PTVE PA01 SP 2"PAVIA - MELEGNANO" P2 PA02 SP 205 "VIGENTINA" P1 PA03 SP ex SS35 "DEI GIOVI" REP. DI PAVIA 1 R1 PA04 LUNG. INT. LARG. INT. (m) (m) TIPO DISSESTO , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

53 1300 7, , , , SP 11 "Tre Ponti - Casorate Primo" P2 PA , REP. DI PAVIA , , , , , SP ex SS412 "DELLA VAL TIDONE" 400 7, R2 PA06 REP. DI CORTEOLONA 600 7, , , , , , , , SP ex SS234 "CODOGNESE" R2 PA , , , , , , , , SP ex SS235 "DI ORZINUOVI" R2 PA , , , , , SP 32 "CASOTTINA" P2 PA , REP. DI CORTEOLONA 500 7, SP 193 "PARPANESE" 500 7, P2 PA10 REP. DI CORTEOLONA , SP 199 "DI SPESSA" , P2 PA11 REP. DI CORTEOLONA , SP 71"PAVIA - VISTARINO" REP. DI CORTEOLONA P2 PA , TOTALE PAVESE SP exss596 "Dei Cairoli" R2 LO ,00 1 LO ,00 1 SP exss596 dir. "Dei Cairoli" Candia, Confienza, Casale R2 LO ,50 1 SP ex SS211 "Della Lomellina" P1 LO , , LO ,00 1 R2 SP exss494 "Vigevanese" LO ,00 1 P1 LO , SP 4 "Mezzana Bigli-Gambarana- LO ,50 1 P2 Torreberetti" LO ,50 1 SP 14 "Gambarana-Semiana-Nicorvo" P2 LO ,00 1 LO ,00 1 SP 28 "Sannazzaro-Gallia,Lomello" P2 LO ,00 1 LO ,50 1 SP 30 "Zinasco-Mezzana Rabattone- LO ,50 1 P2 Pieve Albignola" LO ,50 1 SP122 "Pieve Albignola-Dorno" L LO ,00 1 LO , LO ,50 1 SP 183 "Alessandria-Milano per Tromello" P2 LO ,50 1 LO ,50 1 LO ,50 1 LO ,50 1 LO ,50 1 LO , SP 193 bis "Pavia-Alessandria" P1 LO , LO ,50 1 LO ,50 1 LO ,50 1 SP 194 "Pieve del Cairo-Candia" P2 LO ,50 1 LO ,50 1 LO ,50 1 SP 206 "Voghera - Novara" P1 LO ,50 1 LO ,50 1 LO ,00 1 SP 197 P2 LO ,

54 SP 63 L LO ,00 1 SP 5 P2 LO , SP 68 L LO ,00 1 SP 58 L LO ,50 1 SP 106 P2 LO ,50 1 SP 16 P2 LO ,50 1 SP 77 P2 LO ,00 1 TOTALE LOMELLINA O , SP 207 " ZAVATTARELLO - VARZI " P , , , , SP 184 " ARDIVESTRA " P2 O , , , , SP , P2 O103 " S.P MONTEAC. - S. ALBANO " 800 4, , SP 155 " VAL DI NIZZA - ORAM. - VARZI" P2 O , , SP 146 " TREBBIANO - MONTESEGALE" P2 O , , S.P , L O106 "MONPERONE - COLLETTA - CECIMA" 700 4, SP 62 " SERRA DEL MONTE - CECIMA" L O , SP 208 " S. CRISTINA - COLLEGIO - S.S. 461" L O , S.P. 168 " PIETRAGAVINA COLLEGIO" P2 O , , S.P , P2 O110 " MOLINO C. - PIZZOCORNO - S. ALBERTO" , , S.P.n. 91 "VARZI - CASTELLARO - CELLA." P2 O , , SP7 " VAL DI NIZZA dir Calghera" P2 O , , , SP7 " VAL DI NIZZA " P2 O , , , S.P.n. 36 " MOLINO MONTA' - MONTESEGALE" L O114 S.P.n. 18 " VARZI - CONFINE AL" L O115 S.P.n. 178 " MENCONICO - SCAPARINA" L O116 S.P.n. 131 " BRALELLO - BAROSTRO - PIANOSTANO" P2 O117 S.P.n. 90 " CASANOVA - CEGNI - GIOVA'" P2 O118 S.P.n. 89 " BRALLO - PENICE" P2 O119 S.P.n. 88 " BRALLO COLLETTA - GIOVA'" P2 O120 S.P.n. 186 " DEL BRALLO " P2 O121 S.P.n. 48 " CASANOVA - PASSO GIOVA" L O , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , S.P.n. 39 " CANOVA - MENCONICO - COLLEGIO" P2 O123 S.P.n. 001 " BRESSANA - SALICE T." P2 O , , , S.P.n. 12 " BRESSANA B - CONF. AL" P2 O , , ,

55 200 4, , , , S.P.n. 20 " VAL SCHIZZOLA" P2 O , , , , , , S.P.n. 23 "LUNGAVILLA - VOGHERA " P2 O , , S.P.n. 25 "VOGHERA - CORNALE " P2 O , , , S.P.n. 33 " VOGHERA - GENESTRELLO" L O , , S.P.n. 51 " VOGHERA - RETORBIDO" P2 O , , S.P.n.92 "RETORBIDO - ROCCA SUSELLA" L O , , S.P.n. 99 " PANCARANA - PIZZALE " L O , , , S.P.n.126 "CODALUNGA" P2 O , , , S.P.n. 138 "BIVIO 74 - PROV.LE SCHIZZOLA" S.P.n. 169 "B. SCHIZZ. - GRAVANAGO - FORTUNAGO " P2 P2 O134 O , , , , , , , S.P.n. 196 "Rivanazzano - Tortona per Casalnoceto" L O , S.P.n. 206 "VOGHERA -NOVARA DIR 1" L O , , , SP206 " VOGHERA -NOVARA " R2 O , , , , , S.P.ex S.S n 412 "Valtidone" P1 O , , , , SP exss461 "Del Penice" R2 O , , , , SP exss461 "Del Penice" R2 O , (Varzi - Penice) 600 7, TOTALE OLTREPO I O , S.P. 189 P , , , SP 70 L O , , , SP 42 P2 O , , , SP 172 L O , SP 61 P2 O , , SP 134 L O , SP 85 P2 O , SP 200 L O , , SP 200 dir - Portalbera L O , L 530 6, SP 75 O , , SP 160 L O , SP 41 L 900 5, O ,

56 SP 144 dir 2 - Stradella - P2 O , SP 144 dir 1 - dei Valloni - L O , L 800 5, SP 43 O , , , P , SP 40 O , , , P , , SP 201 O , , , L 900 5, , SP 15 O , , , P , , SP 187 O , , , , P , , SP 1 var 1 O , , , SP 79 P2 O , SP 96 L O , L 357 4, SP 167 O , , SP 94 L O , SP 66 L O , SP 65 P , O , SP 98 L O , P , SP 73 O , , , P , SP 82 O , , , SP 97 L 705 5, O , , , , , , , , SP exss10 R1 O , , , , , , , , , , SP exss617 R2 O , , R , S.P. ex-s.s. 35 O , , , , TANGENZIALE DI CASTEGGIO 119 7, R1 O234 S.P exss 10 var , , TANGENZIALE DI VOGHERA R1 O ,

57 S.P exss 10 var , , , , , , SP 203 P2 O , , SP 188 P2 O , , SP163 L O , SP210 L O , SP38 L O , SP44 P2 O , SP162 L O , , SP 198 P2 O , , SP 45 e SP 45 dir P2 O , , , , SP 46 dir L O , , , , TOTALE OLTREPO II TOTALE Legenda: ELENCO TIPOLOGIE DISSESTI 1 - USURA SUPERFICIALE 2 - BUCHE 3 - ORMAIE / AVVALLAMENTI 4 - RAPPEZZI 5 - FESSURE DI GIUNTO 6 - FESSURE A BLOCCHI Tabella 22 Censimento dissesti del corpo stradale sulla viabilità di competenza provinciale per gli anni Fonte: Provincia di Pavia. 56

58 5 Incidentalità L analisi dell incidentalità sulla rete stradale consente di individuare i tratti stradali e le intersezioni che necessitano di interventi a favore della sicurezza. Per raggiungere questo obiettivo l Amministrazione Provinciale deve avere a disposizione un database degli incidenti avvenuti sulla rete di sua competenza con la specifica della progressiva kilometrica. Il database è stato da anni predisposto, tuttavia i dati provenienti dalle autorità preposte al rilevamento (Polizia Stradale, Carabinieri) sono quasi sempre carenti dell identificazione della kilometrica. La Provincia ha allora integrato questi dati con le informazioni fornite dai suoi tecnici responsabili della manutenzione della rete stradale. In base ai dati a disposizione sono quindi state effettuate alcune analisi e statistiche generali e, successivamente, sono stati identificati i punti critici rispetto alla problematica della sicurezza stradale. 5.1 Incidentalità: analisi e statistiche Il database a disposizione consente di effettuare alcune analisi e statistiche inerenti tutto l anno 2007 e i primi 09 mesi del Alcuni dati macroscopici sulla rete stradale provinciale: 115 revisioni di veicoli disposte dalle autorità preposte alla sicurezza stradale; 5 revisioni di patenti disposte dalle autorità preposte alla sicurezza stradale; 32 deceduti in incidenti stradali; 817 feriti in incidenti stradali; 630 incidenti stradali; 184 / 630 scontri frontali o laterali; 182 / 630 fuoriuscita (sbandamento); 842 veicoli coinvolti (di cui 24 velocipedi e 4 pedoni); 57

59 Tipologia incidenti TOTALE veicolo incidentato urto contro veicolo fermo in emergenza urto contro impianti sicurvia urto contro impianti di stazione urto con veicolo in fermata / sosta urto con treno urto contro ostacolo accidentale tamponamento scontro frontale laterale scontro frontale lancio vandalico sassi o altro investimento di pedone investimento di animale infortunio per frenata improvvisa infortunio per caduta da veicolo fuoriuscita ( sbandamento ) caduta sul veicolo di sassi o altro caduta di sassi / terra per distacco / frana altro Figura 25 Distribuzione tipologia incidenti Fonte: DB Provincia Pavia. Veicoli coinvolti TOTALE 842 velocipide 24 veicolo speciale 6 pedone 4 motociclo 91 ciclomotore 20 autovettura 591 autotreno 2 autocarro 65 autobus 7 autoarticolato 23 altro Figura 26 Distribuzione tipologia veicoli coinvolti Fonte: DB Provincia Pavia. 58

60 59

61 Figura 27 Numerosità incidenti su strade provinciali per territorio comunale Fonte: DB Provincia Pavia. 60

62 Figura 28 Numerosità incidenti su strade provinciali per territorio comunale Fonte: DB Provincia Pavia. 61

63 Numero di incidenti per PROVINCIALI B Figura 29 Numerosità incidenti per strade provinciali Fonte: DB Provincia Pavia. 62

64 Numero incidenti per PROVINCIALI ex Statali B Figura 30 Numerosità incidenti per strade provinciali ex statali Fonte: DB Provincia Pavia. Localizzazione incidenti mortali comune SPexSS SP progres_km tipo_incidente num deceduti tipo veicolo 01 Albuzzano fuoriuscita ( sbandamento ) 1 autovettura tipo veicolo 02 Belgioioso fuoriuscita ( sbandamento ) 1 autovettura Cassolnovo 206 scontro frontale laterale 1 autotreno motociclo Cassolnovo 206 scontro frontale laterale 1 autotreno motociclo Castello d' Agogna 26 scontro frontale laterale 1 autovettura Castello d' Agogna 26 scontro frontale laterale 1 autovettura Ceranova fuoriuscita ( sbandamento ) 1 autovettura Certosa di Pavia investimento di pedone 1 autovettura pedone Corvino san Quirico 10 investimento di pedone 1 autovettura Corvino san Quirico 10 investimento di pedone 1 autovettura Gambolo' 596 fuoriuscita ( sbandamento ) 1 autovettura Gambolo' 596 fuoriuscita ( sbandamento ) 1 autovettura Garlasco fuoriuscita ( sbandamento ) 1 autovettura Giussago fuoriuscita ( sbandamento ) 1 autovettura Giussago altro 1 autocarro Giussago scontro frontale laterale 1 autovettura motociclo Landriano scontro frontale laterale 1 motociclo autovettura Landriano scontro frontale 4 autovettura 63

65 Landriano scontro frontale 1 autovettura Landriano scontro frontale 1 autovettura Magherno scontro frontale 1 velocipede autocarro Pavia 526 fuoriuscita ( sbandamento ) 1 autovettura Pavia 526 fuoriuscita ( sbandamento ) 1 autovettura Rivanazzano scontro frontale laterale 1 autovettura autocarro San Martino Siccomario scontro frontale 1 autovettura velocipede San Martino Siccomario scontro frontale laterale 1 autovettura motociclo Torre de' Negri altro 1 autovettura Trovo 11 urto con veicolo in fermata / sosta 1 autovettura Trovo 11 urto con veicolo in fermata / sosta 1 autovettura Totale 2007/ Tabella 23 Localizzazione incidenti stradali mortali Fonte: DB Provincia Pavia. 5.2 Criticità generali Valutando le statistiche presentate nel precedente paragrafo, si può dedurre come, tra il 2007 e il 2008, la causa prevalente di incidentalità sia l alta velocità e/o il non rispetto delle norme del Codice della Strada. Questa deduzione trova il suo fondamento nel fatto che l 85% degli incidenti sono scontri frontali-laterali (36%), tamponamenti (20%) o fuoriuscite dalla carreggiata (29%). Valutando la numerosità degli incidenti per singolo comune sulle strade extraurbane, spicca il primato di San Martino Siccomario (10%), seguito da Pavia (8.5%), Landriano (6%) e Mortara (5%). Il primato di San Martino è dovuto all attraversamento del territorio della SPexSS35 e della SPexSS596 che si intersecano con la Tangenziale di Pavia in uno svincolo a rotatoria ed a livelli sfalsati: si tratta di tre strade facenti parte della rete stradale portante e, conseguentemente, caratterizzate da elevati flussi veicolari. Pavia, con l 8.5%, si colloca al secondo posto. L elevata frequenza di incidenti è da ricercarsi negli elevati flussi veicolari che interessano le strade provinciali in penetrazione o in attraversamento del territorio comunale. Come esplicitato nel capitolo sull impostazione della domanda di spostamento, l assetto provinciale risente della polarità del capoluogo pavese e dell elevata attrattività di quello regionale: sia i flussi diretti a Milano che quelli diretti a Pavia interessano il nodo pavese. Landriano ha il 6% degli incidenti e, rispetto al biennio , ha il primato degli incidenti mortali con 7 deceduti. La strada principalmente interessata è la SPexSS412 con dinamiche da scontro frontale. Gli utenti, di fronte ad un tracciato rettilineo, non rispettano il Codice della Strada e alla velocità superiore ai limiti imposti associano sorpassi azzardati. 64

66 Nel territorio di Mortara le strade extraurbane sono interessate dal 5% del totale degli incidenti. Le provinciali coinvolte sono le ex statali 211, 494 e 596. Su 31 incidenti, 7 sono fuoriuscite dalla carreggiata, 11 scontri frontali/laterali, 9 tamponamenti e 4 urti con oggetti dispersi sulla carreggiata. Anche in questo caso si affianca all elevato flusso veicolare transitante la mancanza del rispetto del Codice della Strada con superamento dei limiti di velocità e sorpassi azzardati. Valutando la numerosità degli incidenti per le strade provinciali spiccano la SP2, la SP205 e la SP206. La criticità appare elevata se si considerano le stese kilometriche della SP2, 14 km, e della SP205, 15,5 km. Entrambe sono strade di collegamento tra Pavia e Milano e pertanto interessate da flussi veicolari molto intensi. Sulla SP 2 (36 incidenti) i comuni più interessati da incidenti sono Landriano (13 su 36) e Vidigulfo (10 su 36). I dati sull incidentalità sono stati inoltre riportati nella tavola Criticità puntuali In base ai dati presenti nel database dell incidentalità in possesso della Provincia e alle informazioni fornite dai suoi tecnici responsabili della manutenzione della rete stradale, è stato possibile identificare i punti critici soggetti a rischio incidentalità. Nella seguente tabella si riporta l elenco di questi punti la cui localizzazione può essere visualizzata nella tavola 8. Localizzazione punti critici a rischio incidentalità ID PTVE Strada Progressiva km Località Problematica Note R_INC_01 R_INC_02 R_INC_03 R_INC_04 R_INC_05 SP ex SS494 Vigevanese SP ex SS494 Vigevanese SP ex SS494 Vigevanese SP ex SS494 Vigevanese SP ex SS494 Vigevanese ZONA LOMELLINA Periferia di Vigevano Casello 10 Mortara Incrocio Asilo Vittoria Periferia di Mortara Incrocio con SP26 Immissione pericolosa Incrocio critico Incrocio pericoloso Ingresso di Castello d Agogna Curva critica Periferia Castello d Agogna Incrocio con SP ex SS596 dir Incrocio pericoloso e critico Velocità elevata Già semaforizzato Visibilità difficoltosa Velocità sostenuta ed assetto fuorviante Necessità segnaletica luminosa Velocità elevata Necessità segnaletica luminosa 65

67 ID PTVE Strada Progressiva km Località Problematica Note R_INC_06 R_INC_07 R_INC_08 R_INC_09 R_INC_10 R_INC_11 R_INC_12 R_INC_13 R_INC_14 R_INC_15 R_INC_16 R_INC_17 R_INC_18 R_INC_19 R_INC_20 R_INC_21 R_INC_22 SP ex SS494 Vigevanese SP ex SS596 dei Cairoli SP ex SS596 dei Cairoli SP ex SS596 dei Cairoli SP ex SS596 dir dei Cairoli SP ex SS211 della Lomellina SP ex SS211 della Lomellina SP ex SS211 della Lomellina SP ex SS461 del Penice SP ex SS461 del Penice SP ex SS461 del Penice SP ex SS10 Padana Inf. SP ex SS10 Tangenziale SP 201 Stradella - Zavattaro SP ex SS10 Padana Inf. SP ex SS617 Bronese SP ex SS461 del Penice Periferia di Frascarolo Ingresso di Tromello Località Casoni di S. Albino Frazione Remondò Periferia di Castello d Agogna inizio SP ex SS596 dir Periferia di Candia Lomellina Curva in prossimità della C.na Melegnana Periferia di Cergnago Lomello Incrocio con SP 193 bis Curva molto pericolosa Incrocio pericoloso e critico Curva a S del passaggio a livello Incrocio a T pericoloso Incrocio/Immissione pericolosi Curva pericolosa Incrocio molto pericoloso Incrocio con SP 194 Incrocio critico ZONA OLTREPO Visibilità difficoltosa e velocità molto sostenuta Necessità segnaletica luminosa Velocità elevata e visibilità ingannevole Necessità segnaletica luminosa Velocità elevata Necessità segnaletica luminosa Velocità elevata Velocità elevata e visibilità ingannevole Velocità elevata Necessità segnaletica luminosa Velocità elevata e visibilità ingannevole Velocità elevata e visibilità scarsa Godiasco Curva pericolosa Visibilità difficoltosa Godiasco Curva pericolosa e frana Ponte Nizza Curva pericolosa Visibilità difficoltosa Visibilità difficoltosa Necessità segnaletica luminosa Montebello della Battaglia Curva pericolosa Velocità elevata Montebello della Battaglia Sottopasso Tangenziale Montescano Bosnasco Albaredo Arnaboldi R_INC_23 SP R_INC_24 SP 193 bis - - R_INC_25 SP R_INC_26 SP ex SS35 dei Giovi Salice Terme Incrocio con SP1 ZONA PAVESE Chignolo Po Incrocio con SP 204 Carbonara al Ticino Incrocio con SP ex SS596 Spessa Incrocio con SP 35 Illuminazione e segnaletica insufficienti Curva pericolosa con più raggi di curvatura Incrocio pericoloso Curva pericolosa in contropendenza Immissione pericolosa Intersezione molto pericolosa Mancanza illuminazione Intersezione molto pericolosa Intersezione molto pericolosa - - Cava Manara loc. Tre Re Curva pericolosa Velocità elevata e visibilità difficoltosa Necessità illuminazione Velocità elevata e visibilità difficoltosa Necessità segnaletica luminosa Velocità elevata e visibilità difficoltosa Velocità elevata e visibilità difficoltosa Velocità elevata Necessità illuminazione e segnaletica luminosa (proposta rotatoria) Necessità di adeguamento della segnaletica (meglio se luminosa) Necessità rotatoria Necessità segnaletica luminosa 66

68 ID PTVE Strada Progressiva km Località Problematica Note R_INC_27 R_INC_28 R_INC_29 R_INC_30 R_INC_31 R_INC_32 R_INC_33 SP ex SS35 dei Giovi SP ex SS35 dei Giovi SP ex SS234 Codognese SP ex SS234 Codognese SP ex SS234 Codognese SP ex SS235 di Orzinuovi SP ex SS596 dei Cairoli Borgarello Incrocio con SP 27 Bressana Bottarone Ponte sul Po Corteolona Ponte sull Olona Corteolona loc. Zagonara Incrocio con SP 199 Valle Salimbene Incrocio con SP 13 Intersezione critica Curve di immissione al ponte pericolose Curva pericolosa Intersezione critica non illuminata Intersezione critica e molto pericolosa - - Albuzzano loc. Vigalfo Curva pericolosa Cava Manara Intersezione critica - - Intersezione con SP 193bis non illuminata Tabella 24 Localizzazione punti critici per la sicurezza della circolazione stradale Fonte: DB e indagini Provincia Pavia Necessità Rifacimento segnaletica Necessità segnaletica luminosa Necessità segnaletica luminosa Miglioramento segnaletica e illuminazione (proposta rotatoria) Necessità di rotatoria o canalizzazione con segnaletica luminosa Necessità segnaletica luminosa Necessità rotatoria Segnaletica luminosa 67

69 6 Idrogeologia 6.1 Assetto territoriale Il territorio pavese è diviso dai fiumi Po e Ticino in tre zone diverse non solo dal punto di vista geografico: Lomellina, Pavese, Oltrepo. In Lomellina circa i tre quarti del territorio sono rappresentati da terreni alluvionali costituenti il livello fondamentale della pianura, la cui monotonia è interrotta da blande ondulazioni: i dossi. Essi corrispondono ad una preesistente superficie alluvionale e sono la testimonianza diretta dei più alti rilievi che contraddistinguevano questa preesistente pianura terrazzata. La parte restante è ripartita tra le valli dei principali corsi d acqua. L area del Pavese si colloca in un ambito di media e bassa pianura ed è contraddistinta da tre elementi morfologici principali: la pianura, la Valle del Ticino e il Colle di S. Colombano. La pianura è costituita da depositi alluvionali che mostrano come essa sia stata interessata, in era tardoglaciale, da eventi alluvionali. Il territorio pianeggiante è comunque interrotto da alcuni rilievi morbidi fra i quali il Colle di S. Colombano, risultato dalla venuta a giorno del substrato marino per effetto del sollevamento che ha interessato l area che si estende dal Colle fino al margine collinare. Infine la Valle del Ticino, spettacolare solco inciso dal fiume nel preesistente piano alluvionale. Le due sponde presentano caratteristiche differenti: la sponda sinistra tende a ridurre l estensione dei terrazzi di cui alcuni sono anche soggetti ad importanti azioni erosive, mentre quella destra è ampia e vi si trovano risorgive, aree umide e meandri abbandonati, di tanto in tanto si vedono alcuni piccoli dossi sabbiosi. L Oltrepo Pavese presenta caratteristiche difficilmente assimilabili a quelle tipiche del territorio lombardo, infatti è l Appennino e non le Alpi a determinarne il paesaggio sia direttamente, con i suoi rilievi collinari, sia indirettamente tramite i corsi d acqua che hanno costituito l antistante pianura. Quest ultima è la continuazione della pianura emiliano-romagnola ed è, quindi, ad essa correlabile dal punto di vista geomorfologico. Questa zona è costituita da un paesaggio più vario rispetto alle precedenti e vi si possono distinguere tre aree: la pianura, che raggruppa tutte le superfici che si estendono 68

70 con lieve pendenza dalle colline, il margine appenninico e la fascia collinare. L area collinare occupa la parte inferiore della provincia e presenta un paesaggio fortemente influenzato dalle formazioni rocciose: laddove sono costituite da rocce resistenti il paesaggio è più aspro e accentuato, viceversa dove la rocce sono più tenere esse danno vita ad un paesaggio più morbido e dolce. 6.2 Criticità idrogeologiche L aspetto della superficie terrestre è il risultato dell azione modellatrice di una serie combinata di fenomeni naturali di origine sia endogena che esogena, che possono manifestarsi in tempi molto brevi (da poche decine di secondi a settimane) e con forti intensità, oppure in tempi lunghi (da mesi a molti anni/secoli). Nel caso che più da vicino interessa questo Piano, i fenomeni, generalmente riuniti sotto la definizione di rischio idrogeologico, sono di norma indotti da fenomeni meteorologici estremi (in particolare alluvioni, frane, erosione spondale). I fenomeni naturali vengono definiti pericolosi quando rappresentano, direttamente o indirettamente, una minaccia per la vita, la salute o gli interessi dell uomo. La conoscenza della pericolosità di un fenomeno è la base per dedurne il rischio associato. Il rischio è infatti funzione della probabilità di occorrenza di un evento di data intensità in un determinato intervallo di tempo (pericolosità) e della vulnerabilità dell area colpita, intesa come percentuale di danneggiamento potenziale causato dall evento, in termini di numero di persone colpite, danni alle infrastrutture, al patrimonio edilizio, ambientale e culturale. Le zone a rischio idrogeologico sono quelle in cui la frequenza, l intensità, l accelerazione e la dimensione dei processi naturali e antropici possono produrre variazioni significative nei caratteri morfologici, pedologici, idrologici e vegetazionali. Il rischio può essere manifesto o potenziale e le aree che ne presentano le caratteristiche sono sottoposte a vincolo idrogeologico ai sensi dell art. 1 del R.D.L. 30 dicembre 1923, n La gestione di queste aree viene effettuata secondo le norme e i principi contenuti nel PAI Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico. Il territorio provinciale di Pavia è compreso nel bacino i- drografico del fiume Po ed è al Piano stralcio del bacino del fiume Po, redatto dall Autorità di Bacino del fiume Po (AdBPO), che gli Enti preposti alla salvaguardia del territorio fanno riferimento. Questo Piano ha l obiettivo di garantire al territorio del bacino del fiume Po e suoi affluenti un livello di sicurezza adeguato rispetto ai fenomeni di dissesto idraulico e idrogeologico, tramite il ripristino degli equilibri idrogeologici e ambientali, il recupero degli alvei fluviali e del sistema delle acque, la programmazione degli usi del suolo ai fini della difesa, della stabilizzazione e del consolidamento dei terreni e il recupero delle aree fluviali. 69

71 Nei Piani Straordinari, previsti dall articolo 1bis del D.L. 180/98 e approvati dalle Autorità di Bacino e dalle Regioni, è contenuta la classificazione dei Comuni a rischio molto elevato. Tali Piani individuano e perimetrano le aree a rischio idrogeologico per l incolumità delle persone, per la sicurezza delle infrastrutture e del patrimonio ambientale e culturale e prevedono l adozione di misure di salvaguardia. Il PAI classifica i territori amministrativi dei Comuni e le aree soggette a dissesto in funzione del rischio, che viene valutato secondo la pericolosità connessa ai fenomeni di dissesto idraulico ed idrogeologico, della vulnerabilità e dei danni attesi. Sono individuate quattro classi di rischio idrogeologico: R1 rischio moderato, per il quale i danni sociali ed economici possibili sono marginali; R2 rischio medio, per il quale sono possibili danni minori a edifici ed infrastrutture ma che non pregiudicano l incolumità delle persone, lo svolgimento delle attività socioeconomiche, nonché l agibilità degli edifici stessi; R3 rischio elevato, per il quale sono possibili problemi per l incolumità delle persone, danni funzionali agli edifici e alle infrastrutture da cui deriva l inagibilità degli stessi e l interruzione delle attività socioeconomiche e danni al patrimonio culturale; R4 rischio molto elevato, per il quale sono possibili la perdita di vite umane e lesioni gravi alle persone, danni gravi agli edifici e alle infrastrutture, danni al patrimonio culturale e la distruzione delle attività socioeconomiche. Secondo il livello di attenzione per il rischio idrogeologico, in provincia di Pavia si contano 134 Comuni a rischio di dissesto idrogeologico su un totale di 190, di cui 42 sono a rischio molto elevato e i restanti 92 a rischio elevato. Si tratta di Comuni per i quali risulta una situazione critica, che richiede una particolare attenzione nella programmazione dell assetto del territorio e dei nuovi interventi edilizi (Fonte Ministero dell Ambiente, Segreteria Tecnica per la Difesa del Suolo). 70

72 Figura 31 Esempio carta PAI Rischio idrogeologico elevato. Fonte PTCP Provincia Pavia. Nell ottica della programmazione dell uso del suolo ai fini della difesa, il PAI stabilisce poi delle fasce omogenee per rischio di esondazione (fasce fluviali), all interno delle quali vengono stabilite delle linee guida atte a normare l attività antropica nei suoi diversi aspetti; precisamente il PAI individua tre fasce fluviali così classificate: Fascia di deflusso della piena (Fascia A), costituita dalla porzione di alveo che è sede prevalente del deflusso della corrente per la piena di riferimento; Fascia di esondazione (Fascia B) esterna alla precedente, costituita dalla porzione di territorio interessata da inondazione al verificarsi della piena di riferimento. Il limite di tale fascia si estende fino al punto in cui le quote naturali del terreno sono superiori ai livelli idrici 71

73 corrispondenti alla piena di riferimento, ovvero sino alle opere idrauliche esistenti o programmate di controllo delle inondazioni; Fascia di inondazione per piena catastrofica (Fascia C), rappresentata dalla porzione di territorio esterna alla Fascia B che può essere interessata da inondazione al verificarsi di eventi di piena più gravosi di quella di riferimento. Il PAI individua inoltre, entro l area territoriale di riferimento, le aree interessate da fenomeni di dissesto idraulico ed idrogeologico, distinguendo in relazione ad alcune tipologie di fenomeni ricorrenti che sono: le frane, l esondazione e i dissesti morfologici di carattere torrentizio lungo le aste dei corsi d acqua e il trasporto di massa sui conoidi. Per quanto concerne il territorio della provincia di Pavia i fenomeni che incidono maggiormente sono le esondazioni e le frane. Figura 32 Esempio carta dei dissesti. Fonte PTCP Provincia Pavia. 72

74 6.3 Problematiche inerenti la rete stradale provinciale Per la sicurezza della viabilità provinciale nei confronti del rischio idraulico ed idrogeologico occorre prendere in esame vari tipi di dissesto: il franamento e la deformazione gravitativi della sede stradale; lo scoscendimento delle ripe per scivolamento o caduta massi; l'inadeguatezza delle strutture idrauliche di presidio del corpo stradale (cunette, attraversamenti...); il ruscellamento sulla sede stradale del materiale dilavato dai versanti e convogliato sulle strade dalle ripe o dagli accessi laterali alla viabilità provinciale; l'inadeguata realizzazione o manutenzione delle opere private di accesso alla viabilità provinciale. 6.4 Esempio di analisi criticità idrogeologiche della rete stradale L area principalmente interessata da dissesti di tipo franoso è l Oltrepo. La Provincia, dopo aver effettuato il censimento di tutti i dissesti della rete stradale di sua competenza (cfr capitolo 4), ha in programma l identificazione delle cause di tali dissesti, definendo un ipotesi di intervento o la necessità di studi di approfondimento, e la definizione delle priorità di intervento. A titolo esemplificativo i tecnici della Provincia hanno effettuato un analisi delle criticità idrogeologiche lungo la SP201 nell Oltrepo. La tabella dei codici di rischio e delle priorità di intervento è la seguente: Rischio Grado Priorità intervento R4 molto elevato 1 2 R3 elevato 3 4 R2 medio 5 6 R1 moderato 7 8 Tabella 25 Codici di rischio idrogeologico. Fonte:Provincia Pavia 73

75 Il monitoraggio lungo la SP 201 ha portato ad individuare le seguenti criticità. SP 201 ID Dissesto Dissesto Danno Rischio Priorità 1 esondazione ed allagamento sede stradale Ruscellamento e inondazione sede stradale R4 1 2 esondazione ed allagamento sede stradale Ruscellamento e inondazione sede stradale R4 1 3 esondazione ed allagamento sede stradale Ruscellamento e inondazione sede stradale R4 2 4 esondazione ed allagamento sede stradale Ruscellamento e inondazione sede stradale R4 2 5 esondazione ed allagamento sede stradale Ruscellamento e inondazione sede stradale R2 6 6 scivolamento rotazionale profondo Cedimento sede stradale per circa 10m R4 1 7 scivolamento rotazionale profondo Cedimento sede stradale per circa 35m R4 2 8 scivolamento rotazionale profondo Ruscellamento e inondazione sede stradale R2 5 9 scivolamento rotazionale profondo Cedimento sede stradale per circa 25m R esondazione ed allagamento sede stradale Ruscellamento e inondazione sede stradale con frana R4R scivolamento rotazionale - traslativo Cedimento sede stradale per circa 50m R scivolamento rotazionale scivolamento rotazionale R scivolamento rotazionale Cedimento sede stradale per circa 25m R scivolamento rotazionale - traslativo Cedimento sede stradale per circa 50m R scivolamento rotazionale - traslativo Cedimento sede stradale per circa 40m R scivolamento rotazionale - traslativo Cedimento sede stradale per circa 25m R scivolamento rotazionale - traslativo Cedimento sede stradale per circa 30m R scivolamento rotazionale - traslativo Cedimento sede stradale per circa 40m R scivolamento rotazionale - traslativo Cedimento sede stradale per circa 40m R scivolamento rotazionale - traslativo Cedimento sede stradale per circa 25m R scivolamento rotazionale - traslativo Cedimento sede stradale per circa 25m R4 1 Tabella 26 Analisi rischio idrogeologico lungo la SP201. Fonte:Provincia Pavia Nella figura seguente si riporta un esempio di localizzazione delle criticità idrogeologiche identificate. 74

76 Figura 33 Esempio carta localizzazione criticità idrogeologiche legate alla rete stradale. Fonte Provincia Pavia. 75

77 7 Accessi alla viabilità provinciale La frequenza delle intersezioni a raso lungo una strada è uno dei fattori che ne influenza la capacità e la sicurezza. Allo stesso modo gli accessi a fondi o proprietà private (passi carrai o piazzali di sosta) comportano una diminuzione della fluidità del traffico e della sicurezza, soprattutto nelle ore di punta e nel perimetro urbanizzato. Possibili soluzioni sono le contro strade, strade parallele a quella principale che confluiscono in un unica intersezione (ad esempio a rotatoria) in modo da diminuire i punti di conflitto. Per questi motivi la Provincia ha in programma di definire un Regolamento per il rilascio delle concessioni per gli accessi alla viabilità provinciale. 76

78 8 Illuminazione stradale La gestione degli impianti di illuminazione lungo la rete viaria provinciale è in mano ad una società privata che ha mandato per la manutenzione ordinaria e straordinaria. Tra le richieste dei Comuni (cfr capitolo 15) vi sono tre interventi di potenziamento dell illuminazione: ID PTVE ID TECNICO di zona Comune Tipo interv. Zona Oggetto della inchiesta Problema segnalato Strada Località Cozzo O LOM Cozzo Langosco Candia O LOM Langosco O LOM Potenziamento illuminazione pubblica Potenziamento illuminazione pubblica Potenziamento illuminazione pubblica SS 596 SS 596 SP 21 - SP 87 Centro abitato di Cozzo Rotatoria Langosco Tabella 27 Richieste dei comuni per il potenziamento dell illuminazione strdale Tra i punti critici per la sicurezza stradale segnalati dai tecnici della Provincia (cfr paragrafo 5.3) che necessiterebbero di illuminazione e/o segnaletica luminosa (lampeggianti sequenziali) e/o segnaletica rifrangente (occhi di lince) vi sono i seguenti: ID PTVE Strada Progressiva km Località Problematica Note R_INC_04 R_INC_05 R_INC_06 R_INC_07 SP ex SS494 Vigevanese SP ex SS494 Vigevanese SP ex SS494 Vigevanese SP ex SS596 dei Cairoli ZONA LOMELLINA Ingresso di Castello d Agogna Curva critica Periferia Castello d Agogna Incrocio con SP ex SS Periferia di Frascarolo Ingresso di Tromello Incrocio pericoloso e critico Curva molto pericolosa Incrocio pericoloso e critico Velocità sostenuta ed assetto fuorviante Necessità segnaletica luminosa Velocità elevata Necessità segnaletica luminosa Visibilità difficoltosa e velocità molto sostenuta Necessità segnaletica luminosa Velocità elevata e visibilità ingannevole Necessità segnaletica luminosa R_INC_08 SP ex SS Località Casoni di S. Albino Curva a S del Velocità elevata 77

79 ID PTVE Strada Progressiva km Località Problematica Note R_INC_11 R_INC_16 R_INC_18 R_INC_19 dei Cairoli Frazione Remondò passaggio a livello Necessità segnaletica luminosa Curva in prossimità della Velocità elevata SP ex SS C.na Melegnana Curva pericolosa Necessità della Lomellina Periferia di Cergnago segnaletica luminosa ZONA OLTREPO SP ex SS461 del Penice SP ex SS10 Tangenziale SP 201 Stradella - Zavattaro R_INC_23 SP 193 R_INC_24 R_INC_26 R_INC_28 R_INC_29 R_INC_31 R_INC_31 SP 193 bis SP ex SS35 dei Giovi SP ex SS35 dei Giovi SP ex SS234 Codognese SP ex SS234 Codognese SP ex SS234 Codognese Ponte Nizza Curva pericolosa Montebello della Battaglia Sottopasso Tangenziale Montescano ZONA PAVESE Chignolo Po Incrocio con SP 204 Carbonara al Ticino Incrocio con SP ex SS596 Cava Manara loc. Tre Re Bressana Bottarone Ponte sul Po Corteolona Ponte sull Olona Valle Salimbene Incrocio con SP 13 Valle Salimbene Incrocio con SP 13 Illuminazione e segnaletica insufficienti Curva pericolosa con più raggi di curvatura Intersezione molto pericolosa Mancanza illuminazione Intersezione molto pericolosa Curva pericolosa Curve di immissione al ponte pericolose Curva pericolosa Intersezione critica e molto pericolosa Intersezione critica e molto pericolosa Visibilità difficoltosa Necessità segnaletica luminosa Velocità elevata e visibilità difficoltosa Necessità illuminazione Velocità elevata e visibilità difficoltosa Necessità segnaletica luminosa Necessità illuminazione e segnaletica luminosa (proposta rotatoria) Necessità di adeguamento della segnaletica (meglio se luminosa) Necessità segnaletica luminosa Necessità segnaletica luminosa Necessità segnaletica luminosa Necessità di rotatoria o canalizzazione con segnaletica luminosa Necessità di rotatoria o canalizzazione con segnaletica luminosa Necessità segnaletica luminosa Necessità rotatoria Segnaletica luminosa SP ex SS235 R_INC_32 Albuzzano loc. Vigalfo Curva pericolosa di Orzinuovi SP ex SS596 Cava Manara Intersezione critica R_INC_33 dei Cairoli Intersezione con SP 193bis non illuminata Tabella 28 Localizzazione proposte interventi illuminazione, segnaletica luminosa o rifrangente nei punti critici per la sicurezza della circolazione stradale. Fonte: DB e indagini Provincia Pavia 78

80 9 Inquinamento acustico La Provincia di Pavia ha dato mandato allo STUDIO DI ACUSTICA DE POLZER SRL di effettuare una campagna di indagine legata all inquinamento acustico dovuto al traffico veicolare sulla rete provinciale e di predisporre un Piano d Azione per la risoluzione delle criticità. Il rilievo è stato concluso nel giugno 2007 mentre il Piano d Azione è stato concluso nel luglio Rimandando alla documentazione ufficiale per ogni approfondimento, si riportano alcune informazioni generali inerenti l analisi acustica effettuata. 9.1 Analisi acustica Il decreto legislativo 194/05 ha recepito la direttiva europea sulla raccolta di dati sull esposizione della popolazione al rumore ambientale. La raccolta è suddivisa per agglomerati, sorgenti stradali, ferroviarie, aeroportuali. Ogni gestore di infrastruttura, che sia sorgente sonora tra quelle indicate nel decreto, deve raccogliere tutte le informazioni richieste. In questo caso sono coinvolte le strade sulle quali transitano oltre 6 milioni di veicoli l anno. Per la Provincia di Pavia sono coinvolte le seguenti strade: SP ex SS 35 nord; SP ex SS 35 sud; SP 69; SP ex SS 494; SP ex SS 596. In alcuni casi la valutazione non coinvolge l intera tratta, in particolare: nella SP ex SS 35 sud, i flussi diminuiscono con la distanza da Pavia, quindi la tratta e- saminata termina all inizio di Bressana Bottarone; la SP ex SS 494 viene interrotta dal tratto urbano di Vigevano, riprende all uscita sudovest, termina definitivamente all ingresso di Mortara; 79

81 la SP ex SS 596 inizia a S. Martino Siccomario e termina dopo l abitato di Groppello Cairoli. La ex SS 35 nord inizia al confine con la Provincia di Milano e termina all inizio della tangenziale di Pavia. Figura 34 Tratti stradali provinciali con più di 6 mln di veicoli anno. (Fonte: Rumore Strade Provinciali; Studio Di Acustica De Polzer Srl ; Provincia Pavia; 2007) L output dell analisi acustica è la cosiddetta mappatura acustica e cioè delle tavole che rappresentano, rispetto all asse stradale e alla morfologia del terreno, le isofone. 80

82 Figura 35 Esempio di Tavola delle isofone (Fonte: Rumore Strade Provinciali; Studio Di Acustica De Polzer Srl ; Provincia Pavia; 2007) 9.2 Criticità La mappatura acustica ha permesso evidenziare le criticità e le situazioni che richiedono miglioramenti. Da un attenta analisi del confronto fra i risultati della mappatura acustica e i limiti in vigore e- mergono numerosi superamenti per tutte le tratte. I superamenti sono sparpagliati e disomogenei a causa della diversità di limite fra una zona e l altra. Le tipologie di superamento potrebbero essere distinte in due tipologie: gli edifici localizzati in prima schiera, che pur avendo un limite da rispettare molto alto sono comunque troppo vicini alla strada. gli edifici che, trovandosi appena fuori dalla fascia di pertinenza stradale, pur essendo più lontani dall infrastruttura hanno da rispettare un limite più restrittivo. Inoltre è da segnalare che non tutti i comuni interessati dallo studio sono dotati di zonizzazione acustica, pertanto seguono i limiti della tabella provvisoria. Per queste disomogeneità nei limiti imposti dai comuni interessati e per il rispetto delle fasce di pertinenza stradali si crea il paradosso che edifici apparentemente uguali, per differenze di poche decine di metri rispetto al limite esterno delle fasce di pertinenza, si trovino in situazioni diverse: rispetto dei limiti per il più vicino e superamento per il più lontano che si trova anche di pochi metri fuori dalla seconda fascia. Per questa ragione a volte le barriere fonoassorbenti o il manto drenante/fonoassorbente non sono sufficienti e, quando le abitazioni sono poco numerose, si ricorre ad interventi sui ricettori. 81

83 Tratta Abitanti esposti S.P S.P S.P S.P. 35 Nord 843 S.P. 35 Sud 1000 Tabella 29 Stima sintetica degli abitanti che superano i limiti prima degli interventi di risanamento (Fonte: Rumore Strade Provinciali; Studio Di Acustica De Polzer Srl ; Provincia Pavia; 2007) 9.3 Piano d Azione Scopo del piano d Azione è ridurre l esposizione al rumore dei cittadini, prestando particolare attenzione a quelli che si trovano in una condizione di non rispetto dei limiti. I metodi di abbattimento del rumore considerati sono i seguenti. Stesura di asfalto drenante, per intervenire sulla sorgente. Poiché la presenza del drenante richiede l uso di sistemi antigelo diversi da quelli usuali e non è possibile lo spargimento di sabbia, i tratti sono più lunghi dello stretto necessario, anche tutta la tratta, dovendosi usare macchinari speciali per l antigelo. Il risultato atteso è valutato in 2,5 db, vale a dire con drenante maturo. La previsione riguarda i seguenti tratti: Tratta Drenante [Km] Già programmato dalla Provincia SP 494 Sud 9,500 NO SP 69 7,500 SI SP 35 Nord 11,331 NO SP 35 Sud 0,613 SI Tabella 30 Piano d Azione per il contenimento dell inquinamento acustico: interventi con asfalto drenante. (Fonte: Rumore Strade Provinciali; Studio Di Acustica De Polzer Srl ; Provincia Pavia; 2007) Barriere fonoisolanti con lato interno fonoassorbente, sono previste in alcune posizioni. La loro efficacia è limitata ad una distanza di circa metri, oltre la quale anche l aumento della loro altezza produce risultati minimi. Il risultato di abbattimento va da 20 a circa 2 db, in funzione della distanza e dell altezza. 82

84 Strada Da Progr. A Progr. Lato Lunghezza Km Km [m] Altezza [m] Già nel programma della provincia di Pavia SP SN NO SP DX/SN SI SP DX NO SP DX 93 3 NO SP DX 96 3 NO SP DX NO SP DX NO SP DX 81 3 NO SP SN 66 3 NO SP SN NO SP DX NO SP SN NO SP SN 139 4,5 NO SP SN 71 3 NO SP DX NO SP DX NO Tabella 31 Piano d Azione per il contenimento dell inquinamento acustico: interventi con barriere fonoassorbenti. (Fonte: Rumore Strade Provinciali; Studio Di Acustica De Polzer Srl ; Provincia Pavia; 2007) Costruzione di tangenziali o varianti ancora più ampie, per allontanare il traffico di attraversamento e lasciare solo quello di destinazione ed i movimenti interni. Gli interventi sui ricettori sono lasciati per ultimi, sia perché riguarderanno un numero limitato di casi, sia perché vi sono complicazioni e complessità giuridiche per la loro applicazione. Si tratta sostanzialmente d interventi sulle facciate, dove la soluzione più semplice consiste nella sostituzione dei serramenti con altri ad alto isolamento acustico. I casi nei quali sono stati per ora previsti questi interventi, riguardano anzitutto edifici isolati posti molto vicini al ciglio stradale, al punto da non disporre dello spazio per installare una barriera ad una distanza accettabile dagli abitanti. Altri casi riguardano abitazioni poste oltre la seconda fascia, in classe II, prevalentemente residenziale, per le quali si è provato ad aumentare l altezza delle barriere, senza ottenere risultati sufficienti al rientro nei limiti. Tratte N. edifici su cui intervenire S.P. ex S.S. 35 Nord 9 S.P. ex S.S. 35 Sud 0 S.P S.P. ex S.S S.P. ex S.S Totale 71 Tabella 32 Piano d Azione per il contenimento dell inquinamento acustico: interventi sui recettori. (Fonte: Rumore Strade Provinciali; Studio Di Acustica De Polzer Srl ; Provincia Pavia; 2007) 83

85 10 Inquinamento atmosferico Le emissioni lungo la rete provinciale sono un elemento critico che non può essere eliminato ma che tuttavia può essere in parte ridotto. Durante il ciclo di marcia le emissioni principali, CO e CO2, raggiungono i loro picchi di emissione con le basse velocità ed i fenomeni di stop&go in presenza di code per semafori o rotatorie o per congestione della strada. Se nelle ore di morbida le rotatorie garantiscono un deflusso veicolare fluido con diminuzione delle emissioni da combustione rispetto ai semafori, nelle ore di punta le rotatorie e i semafori possono risultare equivalenti sia in termini di stop&go che di perditempo. La sostituzione di un semaforo con una rotatoria necessita quindi di attente valutazioni. Fenomeni di stop&go si verificano anche quando la strada entra in un livello di servizio E o F con il fenomeno denominato JAM o elastico. Possibili soluzioni per aumentare la capacità dell infrastruttura risiedono nella riqualifica della sede viaria e/o delle intersezioni, mentre, nei casi più gravi nella costruzione di varianti ai nodi critici. Queste dinamiche trovano condizioni di peggioramento se si attuano all interno dei centri abitati con il fenomeno del canyon urbano dove, la presenza di edifici lungo la sede stradale rendono difficile il ricambio dell aria e comportano una stagnazione degli inquinanti. Le principali criticità legate all inquinamento atmosferico sono quindi correlate al carico veicolare e all attraversamento dell urbanizzato Criticità L identificazione dei tratti con maggior criticità legate all inquinamento atmosferico è stata effettuata considerando l intersezione tra i tratti con più di 6 mln veicoli annui e gli urbanizzati. Tale sovrapposizione è visualizzata nella tavola

86 Figura 36 Tratti stradali provinciali con più di 6 mln di veicoli anno. (Fonte: Rumore Strade Provinciali; Studio Di Acustica De Polzer Srl ; Provincia Pavia; 2007) L analisi di questi tratti ha permesso di evidenziare l attraversamento dei seguenti urbanizzati: Strada SPexSS35 nord SPexSS35 nord Urbanizzato Certosa di Pavia Cava Manara Tabella 33 Urbanizzati attraversati da strade provinciali con un flusso maggiore di 6mln veic/anno. (Fonte: Rumore Strade Provinciali; Studio Di Acustica De Polzer Srl ; Provincia Pavia; 2007). 85

87 11 Cartellonistica pubblicitaria 11.1 Regolamentazione La pubblicità lungo le strade tramite cartellonistica è regolata in modo chiaro e restrittivo dall articolo 23 del Nuovo Codice della Strada, il quale recita, al comma 1: Lungo le strade o in vista di esse è vietato collocare insegne, cartelli, manifesti, impianti di pubblicità o propaganda, segni orizzontali reclamistici, sorgenti luminose, visibili dai veicoli transitanti sulle strade, che per dimensioni, forma, colori, disegno e ubicazione possono ingenerare confusione con la segnaletica stradale, ovvero possono renderne difficile la comprensione o ridurne la visibilità o l'efficacia, ovvero arrecare disturbo visivo agli utenti della strada o distrarne l'attenzione con conseguente pericolo per la sicurezza della circolazione; in ogni caso, detti impianti non devono costituire ostacolo o, comunque, impedimento alla circolazione delle persone invalide. Sono, altresì, vietati i cartelli e gli altri mezzi pubblicitari rifrangenti, nonché le sorgenti e le pubblicità luminose che possono produrre abbagliamento. Sulle isole di traffico delle intersezioni canalizzate è vietata la posa di qualunque installazione diversa dalla prescritta segnaletica. Alla normativa vigente la Provincia di Pavia ha provveduto ad affiancare un regolamento ad hoc: REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA PUBBLICITA LUNGO ED IN VISTA DELLE STRADE PROVINCIALI (approvato con delibera di CP. n. 6 p.g del 23/02/2007, in vigore dal 23/02/2007) Criticità La problematica della cartellonistica pubblicitaria risulta essere un aspetto importante da considerare nel PTVE non tanto per la mancanza di una normativa che la regolamenti, quanto per il suo mancato rispetto. 86

88 L'installazione dei cartelloni pubblicitari è subordinata al benestare dell'ente proprietario della strada: benestare che, come riscontrato da verifiche effettuate in alcune provincie lombarde, non è quasi mai richiesto. La non correttezza dell installazione pubblicitaria si declina, pertanto, sia in una abusività sia in una non corrispondenza alle indicazioni tecniche vigenti (sicurezza). A questo aspetto normativo e di sicurezza si affianca poi l aspetto dell impatto paesistico, che il Regolamento Provinciale non norma in modo esaustivo. Si evidenzia pertanto la necessità di una integrazione al regolamento vigente per quanto riguarda le strade che attraversano aree di pregio paesaggistico e naturalistico. 87

89 12 Servizi di trasporto collettivo 12.1 Criticità di circolazione Tra gli obiettivi fondamentali del PTVE vi è anche quello favorire l accessibilità e l attrattività dei mezzi di trasporto pubblico. Grazie ai dati forniti dal Settore Trasporti della Divisione Territorio della Provincia è stato possibile mettere in evidenza le fermate che necessiterebbero di una piazzola ed i tratti stradali che necessiterebbero di ampliamento della carreggiata al fine di garantire il passaggio di due veicoli. Per quanto riguarda la realizzazione di piazzole di fermata, come previsto dall Art comma 6 del Regolamento del Nuovo Codice della Strada, sono state identificate le seguenti località critiche: Comune di Marzano - S.P. n. 9 - Cascina Bianca (andata e ritorno) Comune di Torrevecchia Pia - S.P. n. 9 - via Molino n. 26 (andata) Comune di Torrevecchia Pia - S.P. n. 9 - bivio Spirago (andata e ritorno) Comune di Torre d Isola - S.P. n. 526 km. 34,985 - Villaggio dei Pioppi (andata e ritorno) Comune di Vistarino - ex S.S. n loc. Buttirago Comune di Villanterio - ex S.S. n località Cascina del Cigno (andata e ritorno) Comune di Valeggio - Cascina Tessera (andata e ritorno) Comune di Gropello Cairoli - ex S.S fraz. S. Spirito (ritorno) Comune di Zinasco - Cascina Vecchia (ritorno) Comune di Gambolò - S.P V.le Industria (andata e ritorno) Riqualificazione delle fermate localizzate lungo la ex S.S

90 Per quanto riguarda le strade da adeguare sono state evidenziate le tratte elencate nelle seguenti tabelle. Il numero di riferimento permette di localizzare nelle cartografie successive e nella tavola

91 Figura 37 Trasporto Pubblico: tratte critiche per larghezza carreggiata. Fonte: Settore Trasporti, Provincia di Pavia 90

92 Figura 38 Trasporto Pubblico: tratte critiche per larghezza carreggiata. Fonte: Settore Trasporti, Provincia di Pavia 91

93 Figura 39 Trasporto Pubblico: tratte critiche per larghezza carreggiata. Fonte: Settore Trasporti, Provincia di Pavia 92

94 13 Greenway Milano/Pavia/Varzi 13.1 Greenway Le Greenway (letteralmente vie verdi ) rappresentano un sistema di territori lineari tra loro connessi che sono protetti, gestiti e sviluppati in modo da ottenere benefici di tipo ricreativo, ecologico e storico-culturale. Sono percorsi dedicati a una circolazione non motorizzata in grado di connettere le popolazioni con le risorse del territorio (naturali, agricole, paesaggistiche, storico-culturali) e con i "centri di vita" degli insediamenti urbanistici, sia nelle città sia nelle aree rurali. Elementi caratterizzanti di una Greenway sono: autonomia di tracciato assenza di traffico motorizzato promiscuità di diverse tipologie di utenza non-motorizzata attenzione agli aspetti ecologici attenzione al recupero di infrastrutture dismesse e/o storiche parte integrante di linee intermodali di trasporto. Possono comporre una Greenway: reti dedicate (piste ciclabili, percorsi pedonali) sentieri, mulattiere (anche come strade vicinali) strade urbane per la mobilità lenta, strade di centro storico ( zone 30, zone a traffico limitato, strade residenziali). 93

95 Figura 40 Mulattiera Le greenway possono rappresentare l occasione per ricostruire un tracciato storico e collegare tra loro siti di particolare interesse archeologico oppure per costruire itinerari storico-culturali tematici; possono rappresentare l occasione di recupero di infrastrutture dismesse come ferrovie e canali navigabili (vantaggi: potenziale reversibilità, lunghezza, ridotto numero di intersezioni con il traffico veicolare, pendenza ridotta, ricucitura di parti di città e di territorio solitamente soggette a degrado); possono rappresentare incentivo allo sviluppo economico legato al turismo sostenibile (agriturismi, locande, B&B, trattorie, cicloturismo, turismo equestre, enoteche, ) Figura 41 Naviglio 94

96 13.2 Greenway Milano Pavia Varzi Regione Lombardia, Provincia di Milano e Provincia di Pavia hanno sottoscritto il 24 marzo 2005 un protocollo d intesa per la realizzazione del percorso ciclopedonale "Greenway" che collegherà Milano con Varzi passando per Pavia. Il Protocollo d intesa attribuisce alle due amministrazioni provinciali l onere della realizzazione progettuale del tratto Pavia-Varzi, poiché il tratto tra Milano e Pavia è già stato realizzato nel luglio del Il percorso prevede l attraversamento di 36 comuni, nelle due province interessate. Il progetto della greenway Milano-Varzi è in accordo con il Piano Territoriale Pesistico Regionale che prevede nei tracciati guida paesaggistici il recupero del tracciato dell ex ferrovia Voghera Varzi come percorso cicloturistico, pedonale ed ippico e con il Piano Territoriale di Coordinamento dell Amministrazione Provinciale di Pavia che prevede il recupero dell ex tracciato della ferrovia Voghera Varzi nella Valle Staffora come percorso di fruizione panoramica ed ambientale. Il percorso proposto tende a valorizzare il collegamento dei nuclei storici con finalità turistiche /ricreative, culturali/ storiche e architettoniche, significativamente presenti nelle zone interessate dal percorso tende anche a promuovere l uso della bicicletta proprio come mezzo alternativo di spostamento tra comuni limitrofi. Si riporta di seguito una sintetica descrizione del percorso (fonte: Relazione Gruppo di Lavoro Greenway Milano-Varzi): 1. TRATTO MILANO PAVIA Nel tratto tra Milano e Pavia è in fase di realizzazione un percorso ciclabile, co-finanziato in parte anche dalla Regione Lombardia. Si tratta del Masterplan Navigli, che ha come obiettivo strategico, in primo luogo, la riqualificazione dei corsi d acqua superficiali, assolutamente unici in Europa per il loro interesse storico / architettonico / ambientale che ha profondamente segnato nei secoli il territorio milanese, e secondariamente finalizzato alla navigabilità dei navigli fino alla confluenza con il Ticino presso Pavia. Il tracciato segue l alzaia del Naviglio Pavese ed arriva a Pavia nelle vicinanze dello stadio. Seguendo questo tracciato si possono scoprire ponti e manufatti idraulici molto interessanti dal punto di vista architettonico, alcuni di questi devono essere però ristrutturati e recuperati. Nella Provincia di Pavia è previsto un collegamento ciclabile tra l alzaia ed il monumento della Certosa, e da qui seguendo tre direttrici alla Stazione FF.SS. di Certosa, al cimitero di Borgarello ed al Comune di S. Genesio. Da S. Genesio è possibile raggiungere Pavia seguendo la Greenway della 95

97 Battaglia, tracciato già realizzato che segue la roggia della Vernavola fino ad immettersi nell omonimo parco. 2. ATTRAVERSAMENTO CITTA DI PAVIA E DEL FIUME TICINO La città di Pavia è da considerarsi di importanza strategica in quanto grazie alla stazione ferroviaria è possibile lo scambio ferro/gomma ed il collegamento diretto con i percorsi Greenway Milano Varzi attraverso percorsi storico-culturali all interno del centro storico della città. Gli utenti del percorso Greenway che giungono a Pavia in treno possono infatti già da ora avvalersi di un servizio di assistenza tecnica-logistica, deposito bici e info-point realizzato dal Comune con finanziamenti regionali e localizzato in Piazza della Stazione. 3. DAL FIUME TICINO AL FIUME PO Una volta superato il Fiume Ticino sul Ponte Coperto si può seguire la riva destra percorrendo Via Milazzo in Borgo Ticino, località caratteristica della città di Pavia, ed arrivare a Travacò Siccomario lungo l argine del fiume Ticino, per proseguire sull argine del Fiume Po fino al ponte del Cavallino a Mezzana. In alternativa si può proseguire in Viale dei Mille passare da S. Martino Siccomario e raggiungere l argine del Po e quindi proseguire fino al ponte a Mezzana. l percorso da Viale dei Mille a S. Martino Siccomario è completamente da creare. 4. ATTRAVERSAMENTO DEL FIUME PO Il fiume Po è possibile attraversarlo sul ponte di Mezzana creando una struttura a sbalzo sul lato sinistro, a questa struttura occorre anche creare il passaggio dalla fine dell argine di sinistra al ponte e dal ponte al raggiungimento dell argine di destra, attraversato il Po si può proseguire su un passaggio che porta dal ponte fino alla rotonda di Bottarone dove è possibile attraversare la S.S. ex 35 dei Giovi.. La criticità di questo tratto riguarda appunto la creazione della struttura a sbalzo che comunque appare più semplice da realizzare che quella prevista sul ponte della Becca. 5. DAL FIUME PO A VOGHERA Superato il Fiume Po il tracciato prosegue fino a Bastida Pancarana seguendone l argine, si prosegue poi in adiacenza al torrente Staffora e toccando Cervesina si raggiunge la città di Voghera. In questo tratto è presente una stazione ferroviaria in località Bressana Bottarone per eventuali scambi ferro/gomma, inoltre a Cervesina è prevista la realizzazione di un attracco per la navigazione sul Po che consente un ulteriore interscambio. 6. ATTRAVERSAMENTO DI VOGHERA La città di Voghera, come Pavia, è stata considerata di importanza strategica per la possibilità di scambio ferro/gomma, dato che è sede di stazione ferroviaria. E possibile visitare il centro storico del- 96

98 la città grazie alle piste ciclabili esistenti ed in costruzione al fine di favorire un maggior sviluppo turistico culturale della città. 7. DA VOGHERA A RIVANAZZANO Una volta superata la città di Voghera è possibile raggiungere il centro di Rivanazzano con due percorsi diversi, uno recuperando la vecchia ferrovia Voghera Varzi, che parte all interno dello scalo ferroviario di Voghera e raggiunge i centri di Codevilla e Retorbido per poi proseguire fino a Rivanazzano, e l altro utilizzando la pista ciclabile che il Comune di Voghera ha in progetto insieme alla sistemazione e alla ristrutturazione della strada di collegamento Voghera Rivanazzano. 8. DA RIVANAZZANO A VARZI Il percorso prosegue seguendo il recupero del tracciato dell ex ferrovia Voghera Varzi. Le criticità sono rappresentate dal tratto dove non è possibile recuperare il tracciato ed è necessario prevederne una deviazione CRITICITÀ: INTERFERENZE CON LA VIABILITÀ PROVINCIALE. Il PTVE considera come criticità i punti di intersezione con la viabilità provinciale oppure di promiscuità con il traffico veicolare. Nella tavola 5 è riportato il tracciato di progetto della green way e sono evidenziati i punti di conflitto con la rete stradale provinciale (criticità alta con autostrade, R1 e R2, media con P1 e P2, bassa con locali o comunali). In questi punti, in caso di riqualifica della strada, dovranno essere previste adeguate opere a livelli sfalsati, nel caso di elevati flussi veicolari, oppure attraversamenti protetti e con adeguata segnaletica. Le tratte caratterizzate da commistione tra utenza debole e veicoli a motore sono: tratto fiume Ticino fiume Po, in particolare: o o il tratto lungo via Milazzo in Borgo Ticino, località della città di Pavia, che è interessato da traffico veicolare; il percorso sull argine del fiume Po in due tratti è aperto al traffico veicolare (anche se di modesta entità); tratto Rivanazzano - Varzi: Da segnalare è la previsione di allargamento della SPexSS461 del Penice che in alcuni tratti potrebbe andare ad occupare il sedime dell ex ferrovia. In tale situazione si dovrà contemporaneamente realizzare una pista ciclabile con adeguata barriera di protezione. 97

99 14 Via Francigena 14.1 La Via Francigena La Via Francigena 3 citata per la prima volta nell 876 d.c., è conosciuta come la lunga via che parte da Canterbury e giunge fino a Roma (tomba di San Pietro). A partire dal IX secolo, la strada comincia ad essere nominata "via Francigena", ovvero strada che proviene dal regno dei Franchi. Strada millenaria, fu percorsa nei secoli da mercanti, sovrani, religiosi e pellegrini che si recavano a Roma e poi proseguivano per la Terra Santa o che, in un percorso inverso, risalivano, verso Santiago de Compostela. La Francigena divenne così nel Medioevo il punto d'incontro dei tre grandi pellegrinaggi, di culture, emblemi e linguaggi dell'occidente cristiano (Roma, Santiago, Gerusalemme). La Via Francigena non è una via, ma un sistema viario con molte alternative e varianti che trovano unitarietà e ufficialità nel diario di viaggio di Sigerico, arcivescovo di Canterbury. Nel 990, di ritorno da Roma dove ha ricevuto il "pallium" (la stola di lana bianca,segno del suo incarico) annota le 79 tappe del suo cammino verso Canterbury in un percorso preciso anche nella descrizione dei punti di sosta. Forti e significative sono ancora oggi le influenze esercitate dalla via Francigena sulla storia, l'arte, la tradizione religiosa dei territori attraversati, precoce testimonianza di culture europee diverse, sulla strada dal Medioevo verso l'europa moderna. La Via Francigena ha rappresentato, per secoli, il collegamento principale tra Roma e l Europa, e nel 2004 fu proclamata dal Consiglio d'europa Grande Itinerario Culturale Europeo e nel 2007 Reseau porteur, rete portante della storia contemporanea. 3 Fonte: Provincia di Pavia, Settore Turismo e Attività termali. 98

100 14.1 La Via Francigena in Provincia di Pavia I comuni della provincia di Pavia interessati dal tracciato pedonale della "Via Francigena" sono: Palestro, Robbio, Nicorvo, Mortara, Tromello, Garlasco, Gropello Cairoli, Carbonara al Ticino, San Martino Siccomario, Pavia, Valle Salimbene, Linarolo, Belgioioso, Corteolona, Santa Cristina e Bissone, Chignolo Po. Per soddisfare le aspettative e la curiosità del turista attento alle molteplici valenze del territorio, per la prima volta in Italia, l'assessorato al Turismo della Provincia di Pavia ha deciso di sperimentare la tracciatura di itinerari (cicloturistico e automobilistico che si aggiungono a quello pedonale) legati al percorso della Via Francigena che attraversa il territorio della provincia di Pavia. I comuni della provincia di Pavia interessati dal tracciato ciclabile (bici e mountain bike) della "Via Francigena" sono: Palestro, Mortara, Vigevano, Tromello, Lomello, Pavia, Lambrinia. I comuni della provincia di Pavia interessati dal tracciato in auto della "Via Francigena" sono: Palestro, Gropello Cairoli, Lambrinia. I circa 120 km sono stati tracciati con GPS e documentati con road book scaricabili dal sito della Provincia. Figura 42 La via Francigena in provincia di Pavia. Fonte: Provincia Pavia, Settore Turismo 99

101 CRITICITÀ: INTERFERENZE CON LA VIABILITÀ PROVINCIALE Il PTVE considera come criticità i punti di intersezione con la viabilità provinciale oppure di promiscuità con il traffico veicolare. Nella tavola 5 è riportato il tracciato della Via Francigena e sono evidenziati i punti di conflitto con la rete stradale provinciale (criticità alta con autostrade, R1 e R2, media con P1 e P2, bassa con locali o comunali). In questi punti, in caso di riqualifica della strada, dovranno essere previste adeguate opere a livelli sfalsati, nel caso di elevati flussi veicolari, oppure attraversamenti protetti e con adeguata segnaletica. Le tratte caratterizzate da commistione tra utenza debole e veicoli a motore sono molteplici e visualizzabili nella suddetta tavola. 100

102 15 Criticità secondo le Amministrazioni Comunali Il Presidente della Provincia di Pavia ha percorso il territorio provinciale incontrando gruppi di comuni e raccogliendo istanze e richieste inerenti la viabilità e non solo. Tali richieste, rappresentanti la risoluzione di criticità percepite, sono state rappresentate nella tavola 12 e raccolte nel database della Tabella 34 con i seguenti campi: ID PTVE = identificativo della criticità inserito nel DB creato per la stesura del PTVE; ID TECNICO DI ZONA = identificativo della criticità creato dai geometri di reparto e differente per le 4 zone in cui è divisa la provincia di Pavia: Lomellina, Pavese, Oltrepo; TIPO DI INTERVENTO: classificazione definita dagli uffici tecnici provinciali: o o o O = intervento ordinario (illuminazione, segnaletica, asfaltatura/manutenzione manto stradale ecc.), S = intervento straordinario (rotatorie, bretelle, circonvallazioni, tangenziali, varianti, ecc.), R = intervento di riqualifica; ZONA = localizzazione intervento in una delle 4 zone in cui è divisa la provincia di Pavia; OGGETTO DELLA RICHIESTA / CRITICITA SEGNALATA = si riporta quanto segnalato dalle Amministrazioni Comunali; CLASSIFICAZIONE INTERVENTI = raggruppamento degli interventi richiesti in macro classi, realizzato dagli uffici tecnici provinciali: Illuminazione/segnaletica/guard rail; Asfaltatura, Riqualificazione, Rotatoria, Semaforo, Circonvallazione /Bretella STRADA e LOCALITA = identificazione strada e localizzazione 101

103 ID PTVE ID TECNICO di zona Comune Tipo interv. Zona Oggetto della inchiesta Problema segnalato Classificazione intervento Strada Località note 1 1 Albonese O LOM Passaggi pedonali altro SP 211 SP 211 non di competenza provinciale 2 2 Breme O LOM Segnaletica verticale Illuminazione/segnaletica strade provinciali che strade provinciali e orizzontale guard rail attraversano il territorio 3 3 Candia Lomellina O LOM Manutenzione erba nelle rotonde altro strade provinciali strade provinciali 4 4 Castelnovetto O LOM Limitare traffico pesante altro SP Castelnovetto/Nicorvo SP Castelnovetto/Nicorvo non di competenza provinciale 5 5 Cerretto Lomellina O LOM Verifica cedimento campata altro Ponte torrente Agogna 6 6 Cilavegna O LOM Asfaltatura Asfaltatura SP 6 Rotatoria in direzione Cilavegna 7 7 Confienza O LOM Asfaltatura Asfaltatura SP 63 Confienza - Vinzaglio 8 8 Cozzo O LOM Asfaltatura Asfaltatura SP 596 dir. Comune di Cozzo SP 596 dir. Comune di Cozzo 9 9 Cozzo O LOM Messa in quota chiusini sull'acquedotto altro non di competenza provinciale Cozzo O LOM Potenziamento illuminazione Illuminazione/segnaletica/ pubblica guard rail SS 596 Centro abitato di Cozzo Cozzo O LOM Segnaletica verticale Illuminazione/segnaletica/ e orizzontale guard rail Cozzo Langosco Potenziamento illuminazione Illuminazione/segnaletica/ O LOM Candia pubblica guard rail SS 596 Rotatoria Gropello Cairoli O LOM Rifacimento tombinatura altro SP 19 tratto Gropello/Dorno sulla SP 19 non di competenza provinciale Langosco O LOM Potenziamento illuminazione Illuminazione/segnaletica/ pubblica guard rail SP 21 - SP 87 Langosco Mezzana Bigli O LOM Ripristino ponte sul torrente Riazzolo altro SP 206 (Voghera-Novara) in corso Nicorvo O LOM Limitare traffico pesante altro SP Nicorvo/Castelnovetto SP Nicorvo/Castelnovetto non di competenza provinciale Nicorvo O LOM Chiusura traffico altro SP Nicorvo/Borgolavezzaro SP Nicorvo/Borgolavezzaro non di competenza provinciale Nicorvo O LOM Impianto semaforico Semaforo SP 6 Cilavegna Centro urbano in P.zza Libertà della deviazione per Albonese non di competenza provinciale Nicorvo O LOM Collocare un impianto semaforico Semaforo che interessa le vie: IV Novembre, Via Albonese, P.zza Libertà, Via Roma Incrocio S.P. Robbio/Albonese che interessa le vie: IV Novembre, Via Albonese, P.zza Libertà, Via Roma non di competenza provinciale Nicorvo O LOM Collocare un impianto semaforico Semaforo Incrocio S.P. Robbio/Albonese non di competenza provinciale Olevano O LOM Asfaltatura Asfaltatura SP 165 Direzione Zeme Parona O LOM Asfaltatura Asfaltatura SS 494 Vigevanese alla chilometrica circa Robbio O LOM Impianto semaforico Semaforo SP per Nicorvo Incrocio sulla SP per Nicorvo non di competenza provinciale S. Angelo Lomellina O LOM Illuminazione/Segnaletica Illuminazione/segnaletica/ guard rail Svincolo da S. Angelo Lom. verso Castello d'agogna non di competenza provinciale 102

104 ID PTVE ID TECNICO di zona Comune Tipo interv. Zona Oggetto della inchiesta Problema segnalato Classificazione intervento Strada Località note San Giorgio Lomellina O LOM Manutenzione segnaletica Illuminazione/segnaletica/ guard rail?? eseguito S. Giorgio Lomellina O LOM Asfaltatura Asfaltatura SS 211 e SP 16 Incrocio tra Via V. Veneto e Via Dante A Torre Beretti O LOM Asfaltatura Asfaltatura SP 193/bis SP 193bis tratto Torre Beretti/Mede Valle Lomellina O LOM Asfaltatura Asfaltatura Porzione di SP 5 che attraversa Via Milano - Piazza XXVI Aprile il ns. centro abitato - Via Montale eseguito Velezzo Lomellina O LOM Sistemazione del parapetto altro Ponte sul Torrente Agogna località Campalestro eseguito 30 1 Alagna S LOM Nuova Rotatoria Rotatoria Incrocio tra SP 29 e SP 19 Incrocio tra SP 29 e SP Borgo San Siro S LOM Modifica ed una miglior Illuminazione/segnaletica/ Voghera-Novara alla SP 206 segnalazione della rotatoria guard rail frazione Torrazza 32 3 Candia S LOM Nuova Rotatoria Rotatoria SP 194/SP Cassolnovo S LOM Rotatoria Rotatoria Accesso al comune di Cerano Accesso al comune di Cerano 34 5 Castello d'agogna S LOM Rete stradale nei Comuni Comuni che usufruiranno del Casello Autostradale che usufruiranno del Casello Circonvallazione / bretella casello autostradale Castello d'agogna Autostr. Di Castello D'Agogna di Castello d'agogna 35 6 Castelnovetto S LOM Nuova Rotatoria Rotatoria SP Castelnovetto S LOM Guard-rail Illuminazione/segnaletica/ SP guard rail Castelnovetto/Celpenchio SP Castelnovetto/Celpenchio 37 8 Ceretto Lomellina S LOM Rifacimento isole spartitraffico Illuminazione/segnaletica/ con segnaletica guard rail Ceretto Lomellina Presso il cimitero 38 9 Ceretto Lomellina S LOM Rifacimento isole spartitraffico con segnaletica e sostituzione guard-rail Illuminazione/segnaletica/ guard rail Via dell'agogna Ceretto Lomellina S LOM Griglia e tratto di guard-rail Illuminazione/segnaletica/ guard rail SS 596 SS Gambolò S LOM Rotatoria Rotatoria da Belcreda all'altezza della da Belcreda all'altezza Frazione di Stradella della Frazione di Stradella Gambolò S LOM Realizzazione pista ciclabile altro Non di competenza di questa Provincia Garlasco S LOM Rotatoria Rotatoria SP 596 Incrocio di Carbonara SP Gravellona Lomellina S LOM Circonvallazione (2 km lunghezza) Circonvallazione / bretella esterno del paese Esterno del paese Lomello S LOM Circonvallazione Circonvallazione / bretella Piazza della Repubblica Piazza della Repubblica Lomello S LOM Rotatoria Rotatoria Ingresso Comune Lomello Ingresso Comune Lomello Nicorvo S LOM Guard-rail Illuminazione/segnaletica/ guard rail Ponte torrente Agogna Olevano S LOM Rotatoria Rotatoria SP 494 SP S. Angelo Lomellina S LOM Bretella di collegamento Circonvallazione / bretella SP 596 S. Angelo Lom. sulla circonvallazione per Mortara S. Angelo Lomellina S LOM Impianto semaforico Semaforo SP 26 Incrocio Via Mazzini e SP S. Angelo Allargamento prioritario curva, S. Angelo /Ingresso Robbio / S LOM Circonvallazione / bretella SP SP 197 Ingresso Robbio creazione circonvallazione Robbio/Confienza confine con la 103 non di competenza provinciale

105 ID PTVE ID TECNICO di zona Comune Tipo interv. Zona Oggetto della inchiesta Problema segnalato Classificazione intervento Strada Località note prov. Di Novara Sannazzaro De' Burgundi S LOM Rotatoria Rotatoria SP 206 Sannazzaro dè Burgondi Sannazzaro De' Burgundi S LOM Costruzione casello Non di competenza altro autostradale di questa Provincia Pieve Albignola Sartirana Lomellina S LOM Raccordo con tangenziale Circonvallazione / bretella tangenziale Ovest Milano Tangenziale Ovest Milano Scaldasole S LOM Circonvallazione Circonvallazione / bretella SP 206 SP 206 direzione Dorno/Rivanazzano Svincolo circonvallazione Svincolo circonvallazione di Tromello S LOM Nuova realizzazione rotonda Rotatoria di Tromello Tromello per Mortara per Mortara (SP MI/AL n 183) (SP MI/AL n 183) Valle Lomellina S LOM Circonvallazione esterna Circonvallazione / bretella Tratto Zeme-Valle Lom Valle Lomellina S LOM Rotatoria Rotatoria Presso il cimitero Vigevano S LOM Rotatoria Rotatoria SP 206 verso Cassolnovo All'altezza di Molino del Conte Vigevano S LOM Accesso diretto Circonvallazione / bretella futura autostrada Broni-Mortara All'altezza di Tromello 60 1 Cassolnovo R LOM Allargamento stradale Riqualificazione SP 206 da Voghera a Novara 61 2 Ceretto Lomellina R LOM Allargamento strada Non di competenza Riqualificazione comunale di questa Provincia Strada vecchia per S. Angelo 62 3 Confienza R LOM Allargamento ingresso SP 197 Riqualificazione Comune Ponte Roggione Busca Confienza 63 4 Corvino San Quirico R LOM Allargamento strada Riqualificazione Allargamento incrocio exss10 con strada provinciale per località casa Chiodi. Allargamento incrocio strada ex statale n. 10 con strada provinciale per località casa Chiodi Cozzo R LOM Allargamento e asfaltature, messa in sicurezza curve Riqualificazione SP Cozzo Celpenchio SP Cozzo Celpenchio 65 6 Langosco R LOM Allargamento SP 21 Riqualificazione SP 21 Langosco-Rosasco-Robbio 66 7 Mede R LOM Allargamento e rifacimento SP 193 tratto Mede/Lomello - SP14 massicciata carreggiata Riqualificazione SP 193 e SP14 tratto Mede/Gambarana stradale 67 8 Mortara R LOM Riqualificazione km 6 strada Riqualificazione SP 211 Mortara-Novara tratto da Mortara a Albonese) 68 9 Nicorvo R LOM Allargare ponte Riqualificazione SP Palestro/Candia R LOM Rettifica reticolo stradale Riqualificazione SP 56 Palestro/Candia SP Palestro/Candia Palestro/Confienza R LOM Adeguamento provinciale Palestro/Confienza Riqualificazione SP 56 Palestro/Confienza Prov. Palestro/Confienza Pieve Albignola R LOM Riqualifica ponte Gerola Riqualificazione SP 193B SP 193B Rosasco R LOM Rettifica strada Riqualificazione SP 21 Langosco-Rosasco-Robbio Langosco-Rosasco-Robbio Sartirana Lomellina R LOM Allargamento strada Riqualificazione SP 193 SP 193 tratto Mede/Lomello 74 1 Albuzzano O PAV Cedimenti stradali Asfaltatura SP 114 SP Albuzzano O PAV Asfaltatura Asfaltatura SP 115 Barona Dall'intersezione con Cascina Mensi fino alla fine del territorio del Comune e confinante con la Fraz. Calignano di Cura Carpignano non di competenza provinciale 104

106 ID PTVE ID TECNICO di zona Comune Tipo interv. Zona Oggetto della inchiesta Problema segnalato Classificazione intervento Strada Località note 76 3 Albuzzano O PAV Asfaltatura Asfaltatura SP 37 Da Via Mazzini partendo dall'intersezione con Via Cairoli, a Via Prelini all'altezza del Cimitero 77 4 Belgioioso O PAV Asfaltatura Asfaltatura ex SS 234 ex SS 234 lungo le vie XX Settembre e Dante 78 5 Belgioioso O PAV Asfaltatura Asfaltatura SP 9 SP 9 lungo le vie Criminali e Garibaldi 79 6 Bereguardo O PAV Rifacimento tappeto stradale Asfaltatura SP 110 tratto da Bereguardoa Trovo 80 7 Bereguardo O PAV Sistemazione guard rail Illuminazione/segnaletica/ tratto Cascina Morianino-"bivio strada revisioni" SP 130 guard rail 81 8 Bereguardo O PAV Alfaltatura Asfaltatura e fresatura 185 tratto SS 526 a loc. Mezzanone 82 9 Borgarello O PAV Asfaltatura Asfaltatura SP 27 San Genesio-Borgarello Zona cimitero Bornasco O PAV Asfaltatura Asfaltatura SP 108 Bornasco-Misano-Grugnetto Intero tratto Bornasco O PAV Manutenzione vegetazione altro SP 108 tra la F.ne Misano Olona e la frazione Grugnetto Casorate Primo O PAV Manutenzione vegetazione altro SP 111 Casorate Primo/Tre Ponti SP 111 Casorate Primo/Tre Ponti Casorate Primo O PAV Manutenzione Guard rail Illuminazione/segnaletica/ SP 111 guard rail Casorate Primo/Tre Ponti SP 111 Casorate Primo/Tre Ponti Cava Manara O PAV Rifacimento manto stradale Asfaltatura SP 193 bis Zona industriale per Sommo Cava Manara O PAV Rifacimento manto stradale Asfaltatura SP ex-ss. 35 tratto che va da Cava Manara all'altezza della Fr. Tre Re direzione Casteggio Ceranova O PAV Asfaltatura Asfaltatura SP 124 Ceranova-Cura Carpignano SP 124 dell'intersezione con la SP 2 Melegnano a Piazza della Chiesa Ceranova-Cura Carpignano Ceranova O PAV Manutenzione banchine altro SP 124 Ceranova-Cura Carpignano da Via Marconi a Cascina Giojello Certosa O PAV Limitazione traffico pesante altro SP ex-ss. 35 direzione Monumento Certosa Cura Carpignano O PAV Asfaltatura Asfaltatura SP 71 SP Cura Carpignano O PAV Asfaltatura Asfaltatura SP 132 SP Cura Carpignano O PAV Asfaltatura Asfaltatura SP 49 SP Cura Carpignano O PAV Asfaltatura Asfaltatura SP 124 SP Genzone O PAV Sistemazione strada Asfaltatura SP 31 Tratto Genzone/Copiano Giussago O PAV Asfaltatura Asfaltatura SP 27 Giussago-Lachiarella SP 27 Giussago-Lachiarella Gropello Cairoli O PAV Manutenzione vegetazione Rotonde in comune altro affidamento della gestione al comune Gropello Cairoli O PAV Sistemazione irregolarità rotonda altro ex SS 596 dei Cairoli all'ingresso del paese e Via Pavia uscita autostradale Landriano O PAV Asfaltatura Asfaltatura ex SP 412 provenienza Torrevecchia Pia - direzione Milano eseguito Lardirago O PAV Asfaltatura e scarificatura Asfaltatura SP 8 SP 8 centro abitato 105

107 ID PTVE ID TECNICO di zona Comune Tipo interv. Zona Oggetto della inchiesta Problema segnalato Classificazione intervento Strada Località note Magherno O PAV Asfaltatura Asfaltatura SP ex-ss. 235 SP ex-ss Marcignago O PAV Ripristino di cedimento spalla del ponte altro SP 143 Marcignago Torradello Marcignago O PAV Asfaltatura Asfaltatura SP 22 - SP 11 dal centro di Marcignago sino alla fine del territorio comunale direzione Pavia Marcignago O PAV Asfaltatura Asfaltatura Viale della Libertà Viale della Libertà Marcignago O PAV Sistemazione Rotatoria altro Pertinenze campo sportivo Pertinenze campo sportivo direzione direzione Viale della Libertà Viale della Libertà Marzano O PAV Asfaltatura Asfaltatura SP 9 Via Roma Via Roma Marzano O PAV Posa di guardrail in ingresso Illuminazione/segnaletica/ guard rail SP 9 Frazione Castel Lambro Frazione Castel Lambro Miradolo Terme O PAV Asfaltatura Riqualificazione SP 32 tratto dalle Terme alla Stazione per una lunghezza di 3 km Pieve Porto Morone O PAV Asfaltatura Asfaltatura SP 53 Via Badia a Casoni di Pieve Roncaro O PAV Asfaltatura Asfaltatura SP 71 Roncaro-Sant'Alessio SP 71 Roncaro-Sant'Alessio San Zenone Po O PAV Asfaltatura Asfaltatura SP 35 Spessa - Pieve Porto Morone, tratto urbano di San Zenone al Po Spessa O PAV Asfaltatura Asfaltatura SP 199 tratto della SP 199 interna al centro abitato di Spessa SP ex SS 412 della Val Tidone - Km Spessa O PAV Asfaltatura Asfaltatura SP ex SS / territorio tra il Comune di Landriano e Torrevecchia Pia Torrevecchia Pia O PAV Sistemazione guard rail Illuminazione/segnaletica/ guard rail SP 9 rotatoria SP 9 intersezione SP Torrevecchia Pia O PAV Sistemazione guard rail Illuminazione/segnaletica/ guard rail SP 128 Intersezione ex SS 412 e via Lombardia (fr. Vigonzone) Intersezione ex SS 412 e via Lombardia (fr. Vigonzone) 106 verificare se di competenza comunale eseguito in atto la riqualifica ss Torrevecchia Pia O PAV Asfaltatura Asfaltatura SP 128 Via Monterosa (Fraz. Zibido al Lambro) Torrevecchia Pia O PAV Asfaltatura Asfaltatura SP 128 Via Lombardia (Fraz. Vigonzone) Torrevecchia Pia O PAV Asfaltatura Asfaltatura SP 9 tratto SP 9 compreso tra il capoluogo Torrevecchia Pia e la frazione do C.na Bianca Torrevecchia Pia O PAV Manutenzione Guard rail Illuminazione/segnaletica/ SP 9 Tratto Zibido al Lambro Tratto Zibido al Lambro e C.na guard rail e C.na Bianca Bianca Torrevecchia Pia O PAV Asfaltatura Asfaltatura SP 412 Zibido al Lambro SP 412 eseguito Trovo O PAV Asfaltatura Riqualificazione SP 11 "Tre ponti" tratto Trovo-Casorate Valle Salimbene O PAV Riqualificazione strada Riqualificazione SP 234 Tratto Valle Salimbene/Casalpusterlengo Velezzo Bellini O PAV Asfaltatura Asfaltatura SP 24 Strada Origioso-Torriano eseguito

108 ID PTVE ID TECNICO di zona Comune Tipo interv. Zona Oggetto della inchiesta Problema segnalato Classificazione intervento Strada Località note Strada Origioso-Torriano Vidigulfo O PAV Manutenzione Asfaltatura SP 2 rotatoria di Vairano Villanova D'Ardenghi O PAV Riparazione manto Via Roma, 63 - SP 80 SS 596 Via Roma, 63 - SP 80 SS 596 Villanova D'Ardenghi Asfaltatura stradale Villanova D'Ardenghi Villanterio O PAV Rifacimento tappeto SP ex-ss. 412 Asfaltatura stradale direzione Corteolona direzione Corteolona in atto la riqualifica ss Vistarino O PAV Rifacimento tappeto stradale Asfaltatura SP 9 Tratto Torre dè Negri/Bascapè Zeccone O PAV Fresatura e consolidamento manto bituminoso Asfaltatura SP 10 Comune Zeccone SP 10 Comune Zeccone Zeccone O PAV Abbassamento piano di scorrimento, rifacimento sottofondo pavimentazione, Riqualificazione SP 205 SP 205 tout-venant bitumato e finitura con tappetino bituminoso Zeccone O PAV Risanamento e rifacimento massicciata della carreggiata stradale Riqualificazione SP 205 SP Zeccone O PAV Sostituzione parapetti ponti Illuminazione/segnaletica/ SP 10 Comune Zeccone (Carlesca, SP 10 Comune Zeccone delle rogge guard rail Villareggia, Borromea) Zinasco O PAV Rifacimento manto stradale Riqualificazione SP 149 Tratto Sairano/Villanova Badia S PAV Bretella Circonvallazione / bretella SP 193 SP 53 Tratto che collega SP 193 alla SP 53 all'altezza di Monticelli Belgioioso S PAV Circonvallazione Circonvallazione / bretella Variante ex-ss. 234 Esterno del paese Bereguardo S PAV piazzole di sosta Riqualificazione SP 170 Zelata Borgarello S PAV Realizzazione sottopassosovrappasso Circonvallazione / bretella SP 27 SP 27 zona passaggio a livello Bornasco S PAV Rotatoria Rotatoria SP 108 con SP 2 Uscita SP Cava Manara S PAV Pista ciclabile altro SP ex-ss. 35 Cava M. - Pavia non di competenza provinciale Cava Manara S PAV Rotatoria Riqualificazione Bivio Sairano SP 193B Bivio Sairano SP 193B Certosa S PAV Tangenziale Circonvallazione / bretella SP ex-ss. 35 Certosa di Pv Chignolo S PAV Messa in sicurezza Rotatoria SP SP 53 Incrocio tra la SP SP Corteolona S PAV Realizzazione sottopasso ferroviario e variante Circonvallazione / bretella SP 31 Corteolona Gerenzago S PAV Realizzazione pista ciclabile altro SP ex-ss 235 da Comune Villanterio da Comune Villanterio a Gerenzago non di competenza provinciale a Gerenzago Inverno S PAV Bretella di collegamento Circonvallazione / bretella SP ex-ss 412 direzione SP 32 Monteleone in atto la riqualifica ss Inverno S PAV Due rotatorie Rotatoria SP412 SP 412 prossimo all'abitato di Inverno in atto la riqualifica ss Marcignago S PAV Rotatoria Rotatoria SP 11 e SP 22 SP 11 e SP

109 ID PTVE ID TECNICO di zona Comune Tipo interv. Zona Oggetto della inchiesta Problema segnalato Classificazione intervento Strada Località note Marzano S PAV Costruzione ponte e variante Circonvallazione / bretella SP 9 e SP 128 sul fiume Lambro San Genesio ed Uniti S PAV Rotatoria Rotatoria SP 205 Ponte Carate San Zenone S PAV Riqualifica strada ponte nano Riqualificazione SP 35 S. Zenone al Po riunione in prefettura Siziano S PAV Rotatoria Rotatoria SP 205 incrocio strada Binasco-Melegnano accordo prov. di MI e comune Siziano già finanziato Spessa S PAV Rotatoria Rotatoria SP 199 e SP 35 SP 199 finanziamento anche comunale Valle Salimbene S PAV Riqualificazione incrocio Riqualificazione SP 235 e SP 13 Valle Salimbene da concordare Zeccone S PAV Cordolatura o isola longitudinale Riqualificazione SP 205 SP 205 rotatoria SP 10 verificare prot. intesa Zeccone spartitraffico Zinasco S PAV Messa in sicurezza n 2 ponti Riqualificazione SP 193bis SP 193bis Sairano Albuzzano R PAV Allargamento SP 37 - tratto che collega Riqualificazione corpo stradale Pavia a Belgioioso Alperolo Albuzzano R PAV SP 114 Allargamento tratto Albuzzano/Cura Carpignano Riqualificazione tratto Albuzzano corpo stradale C.na Mensi Cura Carpignano Badia R PAV Sopraelevazione argine Riqualificazione SP 412 SP 412 non è una strada provinciale Bereguardo R PAV Riqualifica Riqualificazione SP 130 Tratto Casottole a Bereguardo Borgarello R PAV Allargamento SP 27 Riqualificazione SP 27 San Genesio-Borgarello SP Bornasco R PAV Allargamento strada Riqualificazione SP 108 Bornasco-Misano-Grugnetto Intero tratto Casorate Primo R PAV Allargamento strada Riqualificazione SP 111 Tratto Casorate/Bubbiano Casorate Primo R PAV Allargamento strada Riqualificazione SP 180 tratto Casorate fino al conf. MI Costa dè Nobili R PAV Innalzamento tratto strada Riqualificazione SP 31 Tratto Corteolona/Costa dè Nobili problemi di protez. civile per evacuazione vedi zerbo Filighera R PAV Riqualifica strada Riqualificazione SP 9 Tratto da Marzano a Torre de Negri Gerenzago R PAV Allargamento corpo stradale Riqualificazione SP 34dir. diramazione per Copiano loc. Galbere possibile solo asfaltatura e piazzole sosta Giussago R PAV Allargamento strada provinciale Riqualificazione SP 27 Giussago-Certosa SP 27 Giussago-Certosa Giussago R PAV Strada Galbani Riqualificazione SP 148 Straiazza possibile solo asfaltatura e piazzole sosta Landriano R PAV Allargamento Riqualificazione SP 2 Pavia-Melegnano, bivio per la frazione Pairana a completam. lotti precedenti Linarolo R PAV Allargamento stradale Riqualificazione SP 13 Tratto Linarolo/Ospedaletto possibile solo asfaltatura e piazzole sosta Magherno R PAV Riqualifica incrocio Riqualificazione SP 116 e ex-ss. 235 Tombone già in parte finanziato Marzano R PAV Messa in sicurezza Riqualificazione SP 9 in uscita da Marzano verso Torre d'arese Marzano R PAV Messa in sicurezza Riqualificazione SP 128 in uscita da Castel Lambro verso Torrevecchia Pia completamento Roncaro R PAV Allargamento banchina Riqualificazione SP 71 Roncaro-Marzano SP 71 Roncaro-Marzano 108

110 ID PTVE ID TECNICO di zona Comune Tipo interv. Zona Oggetto della inchiesta Problema segnalato Classificazione intervento Strada Località note Roncaro R PAV Allargamento banchina Riqualificazione SP 8 SP Roncaro R PAV Allargamento strada Riqualificazione SP 117 Roncaro-Cura Carpignano SP 117 Roncaro-Cura Carpignano San Zenone R PAV Riqualifica strada Riqualificazione SP 412 Tratto da Valtidone a Torrevecchia Pia riqualifica ss. 412 già in atto San Genesio ed Uniti R PAV Allargamento strada Riqualificazione SP 27 San Genesio-Borgarello SP 27 San Genesio-Borgarello Sant'Alessio con Vialone R PAV Allargamento strada Riqualificazione SP 132 SP 132 possibile solo asfaltatura e piazzole sosta Siziano R PAV Allargamento strada Riqualificazione SP 154 Siziano-Vidigulfo SP 154 Siziano-Vidigulfo strada attualmente chiusa e poco trafficata Trovo R PAV Sistemazione corpo stradale Riqualificazione SP 145 tratto Trovo-Soncino - Soncino- Binasco Vidigulfo R PAV Riqualifica strada Riqualificazione SP 50 SP 50 Pontelungo in parte finanziato Vidigulfo R PAV Riqualifica strada Riqualificazione SP 50 Tratto Vidigulfo/Campomorto in parte finanziato Villanterio R PAV Allargamento tratto Riqualificazione SP 412 Valera Fratta riqualifica ss. 412 in atto Zerbo R PAV Innalzamento tratto strada Riqualificazione SP 31 Comune Zerbo e Costa dè Nobili problemi di protez. civile per evacuazione vedi Costa de' n Zerbolò R PAV Riqualifica strada Riqualificazione SP 3 Tratto Zerbolò/Carbonara accordi con il comune Zerbolò R PAV Rafforzamento corpo stradale Riqualificazione tratto Zerbolò-Gropello tratto Zerbolò-Gropello in parte finanziato 188 Pancarana O OLP Impianto semaforico Semaforo SP 23 Incrocio SP Santa Margherita di Staffora O OLP Ripristinare strada Asfaltatura SP 90 Tratto Cegni/Santa Margherita Staffora 190 Santa Margherita di Staffora O OLP Rifacimento manto stradale Asfaltatura SP 48 Tratto Fego/Pianostano 191 Brallo di Pregola O OLP Riqual. Manto Stradale Asfaltatura SS.PP Tratti Vari 192 Codevilla S OLP Rotatoria Rotatoria Ingresso centro abitato Codevilla Ingresso centro abitato Codevilla già inserita piano triennale 193 Godiasco S OLP Ponte Ponte e bretella Direzione Montalfeo Direzione Montalfeo 194 Menconico S OLP Costruzione super strada Circonvallazione / bretella 195 Santa Margherita di Staffora S OLP Messa in sicurezza Rotatoria Bivio di Cecima Bivio di Cecima 196 Casei Gerola S OLP Circonvallazione Circonvallazione / bretella SP 12 e SP 206 Esterna al centro abitato Casei Gerola 197 Brallo di Pregola S OLP Ponte altro Centro abitato di Colleri Brallo di Pregola 198 Brallo di Pregola R OLP Allargamento Riqualificazione Località Fugallo-Casone Brallo di Pregola 199 Val di Nizza R OLP Riqualifica Strada Riqualificazione SP 158 Tratti Vari 200 Bastida dè Dossi R OLP Intervento di riqualificazione Riqualificazione SP 25 SP Borgo Priolo R OLP Riqualificazione strada Riqualificazione SP 20 All'altezza di Valle Schizzola 202 Cornale O OLP Intervento di riqualificazione Asfaltatura SP 25 lunghezza 1400ml Altezza Via Cavour 203 Montesegale R OLP Riqualifica strada Riqualificazione SP 184 tratto interessante il Comune di Montesegale gia in corso progetto 204 Pancarana R OLP Allargamento stradale Riqualificazione SP 12 Tra Bastida e Pancarana progetto inserito piano triennale 205 Pancarana O OLP Riqualificazione strada Riqualificazione SP 99 SP

111 ID PTVE ID TECNICO di zona Comune Tipo interv. Zona Oggetto della inchiesta Problema segnalato Classificazione intervento Strada Località note 206 Ponte Nizza O OLP Riqualificazione strada Riqualificazione SP 137 Eremo S. Alberto 207 Romagnese O OLP Riqualificazione strada Riqualificazione SP 412 SP Silvano Pietra R OLP Intervento di riqualificazione Riqualificazione SP 12 e SP 25 SP 12 e SP 25 interventi gia effettuati 209 Torrazza Coste R OLP Riqualificazione strada Riqualificazione SP 20 All'altezza di Valle Schizzola 210 Val di Nizza O OLP Riqualifica strada Asfaltatura SP 7 Tratti vari SP ORD-1 Golferenzo O OLP Sistemazione strada Asfaltatura Santa Maria della Versa Golferenzo Golferenzo e Volpara 212 ORD-2 Montescano O OLP Intervento sul SP 45 Asfaltatura manto stradale Dell'Acquacalda Tratto Broni-Canneto 213 ORD-3 Montescano O OLP Rifacimento strada Asfaltatura SP 210 Di Montescano Montescano 214 ORD-4 Montù Beccaria O OLP SP 43 Rifacimento Tratto Montù Beccaria - San Damiano Asfaltatura Roncole - Montù Beccaria manto stradale - San Damiano al Colle SP ORD-5 San Damiano al Colle O OLP Rifacimento strada Asfaltatura Roncole - Montù Beccaria - San Damiano al Colle Tratto Roncole-San Damiano 216 ORD-6 Redavalle O OLP Intervento sul manto stradale Asfaltatura SP 94 Redavalle - Barbianello 217 STR-1 Borgo Priolo S OLP Rotatoria Rotatoria SP Valle Coppa Tratto dalla SP EX-SS 10 Padana Inferiore sino al sovrappasso A21- TO/PC Centro abitato di Borgo Priolo intersezione SP 203 ed SP STR-2 Broni S OLP Costruzione strada di collegamento Circonvallazione / bretella NUOVA STRADA Intersezione Casteggio/Voghera 219 STR-3 Broni S OLP Bretella stradale Circonvallazione / bretella NUOVA STRADA Altezza di Canneto 220 STR-4 Mezzanino S OLP Riqualifica strada Variante della Frazione Tornello in Riqualificazione SP EX-SS 617 Bronese (progetto fattibilità) Comune di Mezzanino 221 STR-5 Campospinoso S OLP Rotatoria Rotatoria SP EX-SS 617 Bronese Intersezione tra SP EX-SS 617 con e SP 202 Delle Teste la SP STR-6 Casteggio S OLP Rotonda Rotatoria SP 188 Casteggio-Montalto All'altezza di Via Vigorelli 223 STR-7 Stradella S OLP Costruzione strada di collegamento Circonvallazione / bretella NUOVA STRADA 224 STR-8 Verrua Po S OLP Nuova Autostrada Creazione strada Circonvallazione / bretella Broni Mortara di scorrimento - SP 617 Altezza ponte della Becca 225 STR-9 Redavalle S OLP Rotatoria Rotatoria SP EX-SS 10 Incrocio con SP 46 Broni - Oliva Padana Inferiore Gessi 226 RIQ-1 Canevino R OLP Riqualificazione strada Riqualificazione SP 40 Santa Maria della Versa Volpara (Diramazione per Canevino) Strada che collega Canevino a Volpara 110

112 ID PTVE ID TECNICO di zona Comune Tipo interv. Zona Oggetto della inchiesta Problema segnalato Classificazione intervento Strada Località note 227 RIQ-2 Casteggio R OLP Riqualifica Riqualificazione 228 RIQ-3 Corvino S. Quirico R OLP Allargamento stradale Riqualificazione SP 188 Casteggio - Montalto Pavese SP EX-SS 10 Padana Inferiore 229 RIQ-4 Mezzanino R OLP Riqualifica strada Riqualificazione SP 15 Maccabruna 230 RIQ-5 Robecco R OLP Riqualifica strada Riqualificazione SP 15 Maccabruna 231 RIQ-6 San Damiano al Colle R OLP Riqualificazione e allargamento strada Riqualificazione 232 RIQ-7 Stradella R OLP Allargamento corpo stradale Riqualificazione SP 189 Cavallante SP 45 Dell'Acquacalda (Diramazione per Montebruciato) 250 Cecima S OLP Rotatoria Rotatoria SP 62 SP exss Ravizzano S OLP Rotatoria Rotatoria SP 01 SP exss Voghera S OLP Tangenziale sud-ovest Circonvallazione / bretella tra la SP exss461 e la SP exss10v1 253 Bosnago R OLP Riqualificazione Riqualificazione SP 189 Tratto unico da Casteggio a Montalto Incrocio con SP 161 all'altezza della Frazione Chiodi All'altezza del centro abitato del Comune di Mezzanino All'altezza del centro abitato del comune di Robecco Strada che porta alla località Cardazzo Tratto da Stradella direzione Canneto Pavese Tabella 34 Criticità e richieste di intervento da parte delle Amministrazioni Comunali. Fonte: Provincia di Pavia. progetto in corso richiesta pervenuta successivamente agli incontri richiesta pervenuta successivamente agli incontri richiesta pervenuta successivamente agli incontri richiesta pervenuta successivamente agli incontri Le richieste pervenute sono state 236; di queste 15 riguardano interventi o tratte che non sono di competenza provinciale. Si riscontrano 19 richieste inerenti la sicurezza (Illuminazione/segnaletica/guard rail), 58 di asfaltatura, 78 di riqualificazione, 24 di varianti/bretelle/circonvallazioni, 27 di nuove rotatorie, 2 di semafori. 111

113 16 Catasto strade L art.13 comma 6 del D.Lgs. 30 Aprile 1992, n. 285 Nuovo Codice della Strada (ncds) e successive modificazioni recita: Gli enti proprietari delle strade sono obbligati ad istituire e tenere aggiornati la cartografia, il catasto delle strade e le loro pertinenze secondo le modalità stabilite con apposito decreto che il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti emana sentiti il Consiglio superiore delle infrastrutture e dei trasporti e il Consiglio nazionale delle ricerche. Nel catasto dovranno essere compresi anche gli impianti e i servizi permanenti connessi alle esigenze della circolazione stradale. Il decreto che il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha successivamente emanato è il D.M Modalità di istituzione ed aggiornamento del Catasto delle Strade, pubblicato nel Supplemento ordinario n. 6 della G.U. n. 5 del Il Catasto delle strade rappresenta l'inventario di tutte le strade ad uso pubblico presenti sul territorio nazionale, con l'obiettivo primario di definire la consistenza della rete stradale nazionale in modo compatibile ed integrabile, in una prospettiva a medio-lungo termine, con i Catasti dei terreni e dei fabbricati. Nell ambito delle proprie funzioni di programmazione e coordinamento, la Regione Lombardia ha promosso strumenti per la conoscenza e l analisi del patrimonio infrastrutturale stradale. In particolare ha elaborato, con il coinvolgimento diretto degli Enti gestori delle strade, ed in primo luogo le province, i documenti di indirizzo per l acquisizione e lo sviluppo delle informazioni sulla rete stradale esistente e di progetto. Tali documenti sono riportati nella seguente tabella:. 112

RIFIUTI URBANI - Comuni Provincia di PAVIA

RIFIUTI URBANI - Comuni Provincia di PAVIA Alagna PV 904 1,589 27,5% 12 93,9% 26,7% 67,2% 2,1% 3,22 124,4 Albaredo Arnaboldi PV 243 1,649 21,3% 12 34,2% + 34,2% 2,47 134,7 Albonese PV 565 1,659 29,7% 8 93,3% 29,1% 64,2% 97,0 Albuzzano PV 3.547

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