DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE VB Anno Scolastico
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- Guglielmo Landi
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1 ISTITUTO SUPERIORE DI ISTRUZIONE AGRARIA DUCA DEGLI ABRUZZI Via M. Merlin, PADOVA Tel Telefax Cod. fisc.: ITAS Duca degli Abruzzi via M. Merlin, 1 PADOVA (tel ) IP.AG.AM. San Benedetto da Norcia via Cave, 172 PADOVA (tel ) SEZIONE PROFESSIONALE DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE VB Anno Scolastico
2 STORIA DEGLI ISTITUTI La storia più che secolare dell'i.t.a.s. "Duca degli Abruzzi" inizia con l attenzione che i monaci Benedettini hanno avuto per l'agricoltura nel "Padovano". Nato nel 1864 come "Scuola Agraria" con sede a Praglia, il "Duca degli Abruzzi" divenne Istituto Provinciale Agrario di Brusegana nel Dal 1883 al 1924 fu Regia Scuola Pratica di Agricoltura e dal 1924 al 1933 fu Regia Scuola Agraria Media; da allora si è sempre proposto come punto di riferimento agro-ambientale per chi opera nel nostro territorio. Nel 1933 divenne Regio Istituto Tecnico Agrario e come Istituto Tecnico è pervenuto fino ad oggi. Nel 1952 con Decreto del Presidente della Repubblica veniva riconosciuto, primo in Italia, l Istituto Professionale di Stato per l Agricoltura San Benedetto da Norcia, specializzato nella ortofloricoltura, il vivaismo, nella meccanica e nell avicoltura. In questi settori è stato punto di riferimento tanto da aver promosso la nascita di manifestazioni fieristiche come il Flormart e le MAV. Nel 1999 nasce, in ottemperanza al D.P.R. 233/98 sul dimensionamento delle Istituzioni scolastiche, l I.S.I.S Duca degli Abruzzi comprendente la sez. tecnica Duca degli Abruzzi e le sezioni prof. San Benedetto da Norcia di Padova e di Piove di Sacco. LE SEDI Le due sedi cittadine dell Istituto distano fra loro 800 metri e sono poste alla periferia ovest della città di Padova, la sede tecnica in via M. Merlin,1 e la sede professionale in via Cave, 172 entrambe facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici. Oltre alle aule utilizzate per la didattica curricolare, vi sono numerose aule speciali, laboratori. La didattica si avvale di strumenti tradizionali e di strumenti tecnologicamente avanzati: Biblioteca, Laboratorio d informatica, Aula video con videoproiettore, videoregistratore, lavagne luminose, Aula di disegno, Rete telematica con collegamento Internet. L azienda agraria ripartita tra due sedi con i suoi 38 ettari totali di superficie è esemplificativa della realtà agricola padovana e consente agli allievi un percorso didattico teorico-pratico completo e organico.
3 SEDE PROFESSIONALE DI PADOVA : STRUTTURE LABORATORI AZIENDA I diversi fabbricati sono distribuiti all interno di un area di mq e occupano una superficie complessiva di mq destinati ad aule e laboratori, a strutture dell azienda agraria e al convitto. Aule speciali e laboratori della Sezione Professionale di Padova DESTINAZIONE Laboratorio di Ecologia Ecologia del Paesaggio e Dendrolab. Laboratorio di Chimica Laboratorio di Informatica Laboratorio di Meccanica Laboratorio Serretta Laboratorio di Micropropagazione Biblioteca Palestra Avifauna Azienda Agraria MATERIALE Microscopi, computer, stazione meteorologica Microscopi, computer, strumenti di dendrologia Si utilizza l aula di ecologia per le analisi più semplici e il laboratorio della sede tecnica per altre esercitazioni. Numero di PC adeguato alla classe. Computer in rete e collegamento a Internet. Officina con reparti di saldatura, aggiustaggio e diagnostica. Dotato di pompa di calore e strutture per semplici esperienze didattiche. Camera di coltura, cappa a flusso laminare e strumenti per la coltura in vitro. Circa 5000; 9 abbonamenti a riviste di settore. Attrezzature adeguate. Allevamenti avicoli Serre floricole e orticole, vivaio, allevamento avicolo mq sistemati a parco con oltre 300 tipi di piante. Vedi descrizione. Parco didattico Azienda Agraria L Azienda e il parco, funzionali alla didattica del settore ortoflorovivaistico e del giardinaggio, è così suddivisa: ha 2,40 di bosco planiziale e bosco catalogo ha 2,20 Arboretum
4 ha 1.70 Colture in pieno campo (orticole e biologiche) e vivaio ha 0,40 Serre e ricoveri ha 8,00 Superficie sistemata a parco didattico. ha 0,80 addestramento cavalli Gli indirizzi prevalenti dell azienda sono quello orto-floro-vivastico e avicolo. Indirizzo orto-floro-vivaistico Le colture orticole in coltura protetta, in pieno campo seguono l intero ciclo colturale a partire dalle giovani piante (circa ) prodotte nel periodo primaverile. Le produzioni floricole, che si avvalgono delle serre riscaldate (superficie complessiva mq. 1800), riguardano le principali specie di annuali e di piante da appartamento. Si utilizzano piante madri presenti in azienda e giovani piante da ricoltivare. La vivaistica in contenitore è oggetto di sviluppo con l ampliamento delle collezioni varietali prodotte presso l azienda attraverso i diversi metodi di propagazione, mentre la superficie interessata alla vivaistica in pieno campo è attualmente di 5000 mq. Al settore sono legati i numerosi allestimenti e arredi esterni che l azienda fornisce con il coinvolgimento degli allievi. Funzionale all indirizzo è la presenza dell area sistemata a parco Indirizzo avicolo (conservazione di razze locali in via di estinzione) Dal 1986 il laboratorio si dedica alla conservazione delle razze avicole a rischio di estinzione o rare ed in particolare alle razze padovane e venete: per la specie Pollo si alleva la Padovana dal gran ciuffo e la Polverara, Ermellinata di Rovigo, la Robusta maculata, per gli Anatidi: l Anatra Germanata Veneta e l Oca Padovana. I tipi genetici attualmente conservati sono 14, di cui 12 per il Pollo, 2 per gli anatidi. Tra il 1998 e il 2009 il laboratorio ha collaborato con Veneto Agricoltura nel progetto Co.Va. per la conservazione delle razze avicole venete, poi divenuto Co.Vagri BIADF ( , con gli stessi obiettivi ma approvati dalla Regione nel quadro del Piano di Sviluppo Rurale), dal 2012 al 2014 ha assunto il nome di BIONET in continuità con il passato. Dal 2011 è stato costruito il nuovo pollaio completamente attrezzato.
5 Produzioni cerealicole L azienda cura la conservazione su limitate superficie della varietà di granoturco autoctona Biancoperla, del frumento di varietà Piave e del Farro. Anche questa attività rientra nel progetto BIONET. Progetto BIONET e Rete regionale della Biodiversità agraria Dal 2009 la sede professionale con l azienda di competenza aderisce ai citati progetti regionali finalizzati alla conservazione della biodiversità coltivata e allevata, inizialmente in rete con due istituti agrari del Veneto e poi con sette partner pubblici a costituire la Rete regionale della biodiversità agraria. Il progetto consente utili integrazioni e professionali e didattiche tra personale docente, tecnico e studenti. Commercializzazione dei prodotti Le produzioni orto-floro-vivaistiche, avicole e farine di cereali vengono cedute in vendita diretta al consumatore presso i punti vendita aziendali, a clienti della ristorazione locale, a dettaglianti e proposta in occasione di eventi esterni/ interni.
6 IL CONVITTO Alla sezione professionale dell Istituto è annesso un convitto. Possono soggiornarvi tutti gli studenti dell istituto che non dispongono di rapidi e frequenti mezzi di trasporto per arrivare a scuola e rientrare in famiglia. L aspirante convittore deve presentare domanda al Dirigente Scolastico con apposito modulo, nei tempi e nei modi previsti per le normali iscrizioni all istituto (vedi all.to 3 Regolamento del Convitto). Una volta ammesso al convitto, l allievo conserva il diritto a rimanervi fino al completamento del suo corso di studi fatti salvi i casi citati nel regolamento. Il Convitto eroga agli studenti i seguenti servizi alle tariffe indicate: Convitto (solo maschile) Semiconvitto Maschile e femminile Servizio mensa Vitto e alloggio, dal lunedì al sabato (in camere singole, doppie o da tre posti), guida nello studio, assistenza infermieristica, servizi vari (lavanderia, guardaroba), attività di animazione culturali, sportive e del tempo libero. L allievo semiconvittore si ferma in convitto fino alle ore di tutti i giorni feriali in cui non ha lezioni pomeridiane, per svolgere i compiti sotto la guida del personale educativo; partecipa inoltre alle attività di tempo libero e animazione organizzate all interno del Convitto. Gli studenti impegnati nelle lezioni pomeridiane possono usufruire del servizio mensa. Il servizio mensa è utilizzabile anche dal personale dell Istituto. Il Personale Educativo che opera all interno del Convitto eroga i seguenti servizi: aiuta gli allievi convittori e semiconvittori nello studio, mantenendo rapporti con gli insegnanti; segue quegli allievi che hanno bisogno di approfondire specifiche materie; svolge compiti di aiuto in alcune discipline collaborando con gli insegnanti; tiene i rapporti con le famiglie allo scopo di seguire i convittori e i semiconvittori anche sotto l aspetto educativo, curando la socializzazione e l inserimento, in particolare di chi frequenta il primo anno nella struttura educativa. Il Convitto, ormai da diversi anni è anche un prezioso strumento che facilita gli scambi culturali con Scuole e Associazioni straniere i cui membri possono ricevere alloggio (in periodo estivo) o comunque usufruire del servizio mensa (durante tutto il tempo dell anno).
7 INTEGRAZIONE ED INCLUSIONE ALUNNI L integrazione scolastica degli studenti con disabilità costituisce un punto di forza del nostro Istituto che vuole essere una comunità accogliente nella quale tutti gli alunni, a prescindere dalle loro diversità funzionali, possano realizzare esperienze di crescita individuale e sociale. La piena inclusione degli alunni con disabilità e con Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.) è un obiettivo che la nostra scuola persegue attraverso una intensa e articolata progettualità, valorizzando le professionalità interne e le risorse offerte dal territorio. L'Istituto opera con particolare attenzione per l integrazione degli alunni disabili, favorendo la socializzazione, l acquisizione di autonomia rispetto alla gestione di sé e il miglioramento nella sfera cognitiva secondo le possibilità di ciascuno. La scuola, effettua attività di raccordo con le scuole secondarie di primo grado, stabilendo percorsi di accoglienza articolati in incontri con i docenti, la famiglia, l'alunno ed eventualmente operatori esterni. In questo modo i familiari hanno modo di visitare gli spazi dell'istituto e l'alunno può anche partecipare ad alcune attività. Dopo la scelta dell'indirizzo di studi da parte della famiglia, il Dirigente Scolastico individua il Consiglio di Classe ed il gruppo classe, idonei ad accogliere l'alunno con disabilità sotto il profilo qualitativo che quantitativo (es. numero di alunni, non troppi ripetenti, altri studenti con Bisogni Educativi Speciali ecc.) L'inserimento dell'alunno nella nuova classe e la formazione della medesima, tengono conto dell'eventuale presenza di compagni conosciuti e delle esperienze pregresse dei docenti curricolari che, insieme all'insegnante specializzato per le attività di sostegno didattico, possono garantire un'efficace integrazione del soggetto diversamente abile nella classe. Gli studenti diversamente abili, in base alle proprie peculiarità, potranno seguire due percorsi didattici: 1) Programmazione riconducibile agli obiettivi minimi previsti dai programmi ministeriali, o comunque ad essi globalmente corrispondenti (art. 15 comma 3 dell O.M. n.90 del 21/5/2001). 2) Programmazione differenziata in vista di obiettivi didattici formativi non riconducibile ai programmi ministeriali. Pensando ad un futuro inserimento dei diversamente abili nel mondo del lavoro, la scuola organizza tirocini lavorativi all'interno dell'azienda agraria dell'istituto, oppure presso aziende e cooperative sociali presenti nel territorio. I tirocini lavorativi sono organizzati anche con la collaborazione del S.I.L. (Servizio di Integrazione Lavorativa) della ULSS.
8 Da un punto di vista organizzativo in entrambe le sedi dell'istituto è presente una figura coordinatrice delle attività di sostegno, che svolge il ruolo di coordinamento generale delle attività e delle procedure relative all integrazione degli alunni certificati. Questa figura, nell ambito dell integrazione scolastica degli studenti diversamente abili, cura i rapporti con le famiglie, con le altre scuole, con le istituzioni sanitarie e riabilitative. Coordina il dipartimento dei docenti di sostegno e gli operatori ULSS. Particolare attenzione, infine, la scuola riserva alla tutela della privacy. A norma dell art.22 della legge 675/96, le informazioni sugli allievi diversamente abili sono considerate dati sensibili e per questo custodite in luogo separato e controllato. INTERVENTI SPECIFICI SU ALLIEVI CON DSA (DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO) Facendo proprie le indicazioni ministeriali emerse dalla legge n. 170 del 2010 e poi esplicitate nel decreto del , si segnala che questo Istituto, oltre a divulgare tra il personale docente questa normativa ed aumentare il livello di attenzione nell individuare precocemente studenti con questo disturbo, che è stato affrontato nelle sedi proprie (Collegio dei Docenti e Consigli di Classe) questa tematica. In presenza di alunni con questa esigenza specifica, il Docente Coordinatore di classe è anche il Docente Referente, secondo le indicazioni ministeriali. Queste difficoltà (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia, comorbilità) saranno individuate e segnalate dai docenti al referente ed alle famiglie, ed in caso di particolare gravità dopo opportuna certificazione, si passerà a strumenti e misure compensative, ed interventi personalizzati ed individualizzati. ASSI CULTURALI E COMPETENZE L identità dell istituto è connotata da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell Unione europea. Costruita attraverso lo studio, l approfondimento, l applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, tale identità persegue l obiettivo di far acquisire agli studenti, in relazione all esercizio di professioni
9 tecniche, i saperi e le competenze necessari per un rapido inserimento nel mondo del lavoro, per l accesso all Università e all istruzione e formazione tecnica superiore. Il percorso dell istituto è caratterizzato da: - un'area di istruzione generale (primo biennio) - aree di indirizzo (secondo biennio e quinto anno). L area di istruzione generale ha l obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l obbligo d istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale.. Le aree di indirizzo hanno l obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti. Il percorso formativo del biennio di tutti gli indirizzi dell Istituto persegue il raggiungimento di un insieme di competenze, intendendo per competenza la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. Le competenze acquisite dagli studenti nell assolvimento dell obbligo di istruzione saranno poi certificate al termine del secondo anno di frequenza (come da regolamento emanato con Decreto del Ministro della Pubblica Istruzione n.139 del 22 agosto 2007). In tale percorso confluiscono: le competenze chiave di cittadinanza le competenze di base degli Assi Culturali (asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientifico-tecnologico, asse storico-sociale).
10 Le competenze chiave di cittadinanza sono necessarie per la costruzione e il pieno sviluppo della persona e per impostare e vivere corrette e significative relazioni con gli altri; lo scopo finale è quello di aiutare a sviluppare una positiva interazione con la realtà naturale e sociale. Le competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell istruzione obbligatoria, sono le seguenti: imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l informazione. Esse sono in linea con le competenze chiave individuate dall'unione Europea, vale a dire quelle competenze "di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione" (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio "Relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente", 2006) che dovrebbero essere acquisite durante il percorso dell'istruzione e fare da base al proseguimento dell'apprendimento nel quadro dell'educazione e della formazione permanente. Le competenze di base degli Assi culturali (Asse dei linguaggi, Asse matematico, Asse scientifico tecnologico, Asse storico sociale) esprimono gli obiettivi da conseguire attraverso i percorsi formativi e la relazione tra un soggetto e l assolvimento dei compiti associati ad un contesto, in particolare quello storico permette di acquisire consapevolezza del tempo, dimensione in cui gli uomini, organizzati in società, modificano il loro modo di vivere e di essere. Gli assi culturali costituiscono il tessuto per la costruzione di percorsi di apprendimento che preparino i giovani alla vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa. INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI E INTEGRATIVI MODALITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO ALLO STUDIO Come previsto dall Ordinanza Ministeriale n 92 del 5/11/07 ( all.to N 18), per gli studenti che riportano voti di insufficienza negli scrutini intermedi e per coloro per i quali i consigli di classe deliberino di sospendere il giudizio di ammissione alla classe successiva negli scrutini finali, l istituto organizza azioni di sostegno e corsi di recupero.
11 Per gli alunni che, nonostante gli interventi di recupero, alla fine dell a.s. presentino una o più discipline insufficienti, il giudizio di promozione viene sospeso fino a settembre, fino a quando si svolgeranno le verifiche di controllo per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi propri delle discipline interessate e, tramite scrutinio del Consiglio di classe, si procederà allo scioglimento della sospensione del giudizio e all eventuale ammissione alla classe successiva. Le famiglie verranno informate tempestivamente e per iscritto di tutto ciò che viene stabilito dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio finale (voti, carenze, modalità e tempi degli interventi di recupero e verifiche). Visto che gli alunni sono tenuti a colmare le proprie lacune durante l estate la scuola organizza, in ottemperanza alla normativa ministeriale, una serie di corsi di recupero estivi della durata da definire. Qualora le famiglie non intendessero avvalersi dei suddetti corsi offerti dalla scuola dovranno darne comunicazione formale all istituto, restituendo il modulo inviato a casa. Sia che lo studente si avvalga, sia che non si avvalga delle iniziative promosse dalla scuola, ha l obbligo di sottoporsi alle verifiche finali in programma. Interventi durante l anno scolastico Al fine di evitare il consolidarsi di situazioni di difficoltà in una o più materie possono essere programmati: 1. Altri corsi di recupero o di metodo di studio nel corso dell anno scolastico durante i periodi di sospensione delle lezioni o, eccezionalmente, con interventi pomeridiani. 2. Sportelli, ovvero incontri individuali con il docente, su appuntamento preferibilmente in coda alle lezioni del mattino. 3. Recuperi in itinere attuati dal docente durante lo svolgimento del programma attraverso interventi (rallentamenti, ripassi, assegnazione di compiti personalizzati ecc.)segnalati sul registro.
12 Sportello esami o studio pomeridiano guidato (cooperative learning) Risponde al fine di rafforzare il metodo di studio anche in gruppo. Obiettivi Strumenti e metodi Favorire attraverso la pratica di studio collettivo l acquisizione di un metodo di lavoro AUTONOMO anche finalizzato alla preparazione di un esame; Assistere gli studenti nella ricerca bibliografica e multimediale; Ripetere e chiarire gli argomenti dubbi; Uso della biblioteca o di altro ambiente tranquillo (meglio non l aula); Utilizzo dei testi e del computer per ricerche; Lavoro in gruppi di 5-6 studenti che si autorganizzano con l assistenza di un docente; Calendario delle presenze dei docenti (ottimizzandone la presenza per materia anche con turni) ed iscrizione degli studenti; Lo sportello esami comincerà almeno 2 mesi prima degli esami di qualifica o di maturità;
13 PRESENTAZIONE L Istituto Superiore d Istruzione Duca degli Abruzzi, unico istituto per l Agricoltura del comune di Padova, comprende: la Sezione Tecnica Duca degli Abruzzi la Sezione Professionale San Benedetto da Norcia Nel 2004 l Istituto entra a fare parte della Rete di Scuole di Agricoltura del Veneto partecipandone alle attività (vedi cap.6.4 ) e si accredita presso la Regione del Veneto come Organismo di Formazione (vedi cap. 6.6 ). L Istituto offre percorsi formativi differenziati. Per gli studenti delle restanti classi coinvolti direttamente nel Riordino degli Istituti Tecnici e degli istituti Professionali l ordinamento prevede i seguenti percorsi formativi. TITOLO DI STUDIO Diplomato in Agraria, Agroalimentare e Agroindustria * Diplomato di istruzione professionale, nell indirizzo Servizi per l agricoltura e lo sviluppo rurale * Corso di Istruzione e Formazione Professionale I e FP con Qualifica Regionale Corso serale per Diplomato in Agraria, Agroalimentare e Agroindustria* DURATA DEL CORSO DI STUDI Cinque anni Cinque anni Tre anni Corso abbreviato Diploma di Stato SEDE Sezione tecnica di Padova Sezione professionale di Padova Sezione professionale di Padova Sezione tecnica di Padova * i titoli permettono l accesso all Università. Diplomato di istruzione professionale, nell indirizzo Servizi per l agricoltura e lo sviluppo rurale (per gli studenti della sez. professionale) nell opzione Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio Possiede competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali.
14 È in grado di: Gestire il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere produttive: agro-ambientale, agro-industriale, agri-turistico, secondo i principi e gli strumenti dei sistema di qualità. Individuare soluzioni tecniche di produzione e trasformazione, idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità previsti dalle normative nazionali e comunitarie. Utilizzare tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità, relative ai progetti di sviluppo, e ai processi di produzione e trasformazione. Assistere singoli produttori e strutture associative nell elaborazione di piani e progetti concernenti lo sviluppo rurale. Organizzare e gestire attività di promozione e marketing dei prodotti agrari ed agroindustriali. Rapportarsi agli enti territoriali competenti per la realizzazione delle opere di riordino fondiario, miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche. Gestire interventi per la prevenzione del degrado ambientale e nella realizzazione di strutture a difesa delle zone a rischio. Intervenire in progetti per la valorizzazione del turismo locale e lo sviluppo dell agriturismo, anche attraverso il recupero degli aspetti culturali delle tradizioni locali e dei prodotti tipici. Gestire interventi per la conservazione e il potenziamento di parchi, di aree protette e ricreative. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nei Servizi per l agricoltura e lo sviluppo rurale consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.2 dell Allegato A, di seguito specificati in termini di competenze: 1. Definire le caratteristiche territoriali, ambientali ed agroproduttive di una zona attraverso l utilizzazione di carte tematiche. 2. Collaborare nella realizzazione di carte d uso del territorio.
15 3. Assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le modalità della loro adozione. 4. Interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi. 5. Organizzare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi, prevedendo modalità per la gestione della trasparenza, della rintracciabilità e della tracciabilità. 6. Prevedere ed organizzare attività di valorizzazione delle produzioni mediante le diverse forme di marketing. 7. Operare nel riscontro della qualità ambientale prevedendo interventi di miglioramento e di difesa nelle situazioni di rischio. 8. Operare favorendo attività integrative delle aziende agrarie mediante realizzazioni di agriturismi, ecoturismi, turismo culturale e folkloristico. 9. Prevedere realizzazioni di strutture di verde urbano, di miglioramento delle condizioni delle aree protette, di parchi e giardini. 10. Collaborare con gli Enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione idrogeologica. Attraverso un apposito esame di Stato l agrotecnico consegue l abilitazione all esercizio della libera professione previa iscrizione all albo.
16 IL SAN BENEDETTO HA SCELTO L OPZIONE VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI DEL TERRITORIO Indirizzo - Servizi per l agricoltura e lo sviluppo rurale Opzione Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL AREA DI INDIRIZZO Discipline Quadro orario Scienze integrate (Fisica) di cui in compresenza 66* Scienze integrate (Chimica) di cui in compresenza 66* Tecnologie dell informazione e della comunicazione ORE ANNUE Primo biennio Secondo biennio 5 anno Laboratori tecnologici ed esercitazioni 99** 99** OPZIONE VALORIZZAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI DEL TERRITORIO Biologia applicata Chimica applicata e processi di trasformazione Tecniche di allevamento vegetale ed animale Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali Economia agraria e dello sviluppo territoriale
17 Valorizzazione delle attività produttive e legislazione nazionale e comunitaria Sociologia rurale e storia dell agricoltura Economia dei mercati e marketing agroalimentare ed elementi di logistica Ore totali /C nel triennio di cui in compresenza 132* * * * L attività didattica di laboratorio caratterizza l area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore. ** insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.
18 Consiglio di classe VB DOCENTE MATERIA FIRME DOCENTI Prof. Baldan Gabriele Prof. Baldan Gabriele Prof. Baldan Gabriele Prof. Caoduro Beniamino Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali Tecniche di allevamento vegetale ed animale Valorizzazione att.tà produttive e legislazione naz. e comunitaria Religione cattolica o attività alternative Prof. Carraro Ketty Prof. Corso Giacomo Prof. Corso Giacomo Prof. De Vito Antonietta Prof. Destro Alvise Prof. Destro Alvise Prof. Destro Alvise Prof. Grassetto Emanuela Prof. Grassetto Emanuela Prof. Guarise Paola Supplente prof. Brindisi Prof. Osso Eddi Prof. Scarbini Diego Prof. Tranzillo Vincenzo Matematica Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali Tecniche di allevamento vegetale ed animale Sostegno Sociologia rurale e storia dell agricoltura Valorizzazione att.tà produttive e legislazione naz. e comunitaria Economia agraria e dello sviluppo territoriale Storia Lingua e letteratura italiana Scienze motorie e sportive Lingua inglese Sostegno Economia dei mercati, Marketing agroalimentare ed elementi di logistica. Coordinatrice di classe: prof.ssa Emanuela Grassetto RAPPRESENTANTI SUDENTI: Maggiolo Davide Socche Francesco
19 QUADRO ORARIO SCHEDA GENERALE SINTETICA DI PRESENTAZIONE ALUNNI VB BEDON RICCARDO CECCHETTO LUCA LUISE ALBERTO MAGGIOLO DAVIDE MARITAN MATTEO ORLANDINI ALESSIA PERARO LUCA POLONE NICO SCORSONE ANDREA SOCCHE FRANCESCO TOGNON MIRCO
20 La classe è formata da 11 alunni, 10 maschi e una femmina, arrivata in quest anno e proveniente dalla sezione A del nostro istituto. Lo scorso anno scolastico vi era stato un altro inserimento di uno studente sempre proveniente da un altra sezione del nostro istituto. Due studenti sono certificati. La classe è rimasta unita dalla prima (anno scolastico ), anche se, nel corso degli anni, il numero degli studenti si è di molto assottigliato, non solo a causa della dispersione scolastica, ma, principalmente, per l opportunità presentatasi in Terza, di sostenere l esame di qualifica di Operatore Agroambientale, per cui molti alunni, dopo aver ottenuto il diploma, non hanno continuato gli studi. Sei studenti hanno un curriculum regolare, mentre gli altri hanno avuto delle ripetenze o alla scuola media o alle superiori. Tra le vicende più significative riguardanti la vita della classe va ricordata una discontinuità didattica dei docenti di alcune discipline, quali Matematica, Agronomia Territoriale, Tecniche di allevamento, Valorizzazione attività pro., Economia Agraria e Sociologia. Va comunque notato che se l alternanza di alcuni docenti ha condizionato gli alunni per la mancanza di precisi e costanti punti di riferimento, c è d altra parte da rilevare che questo fattore ha altresì favorito una certa duttilità degli stessi ad adattarsi agli stili metodologici e didattici dei nuovi docenti. Questa esperienza è diventata un punto di forza sul piano di una maggiore attitudine relazionale e di una flessibilità spendibili in un eventuale inserimento nel mondo del lavoro o per il proseguimento degli studi. Comportamento: Per quanto riguarda il comportamento, il consiglio di classe ha registrato, soprattutto nell ultimo periodo, una maggiore disponibilità al confronto e al dialogo educativo. Gli studenti sono riusciti a concentrarsi maggiormente anche se rimane comunque una certa propensione alla distrazione, soprattutto durante le ultime ore di lezione. Frequenza: piuttosto irregolare nella prima parte dell anno, con ritardi e assenze concentrate maggiormente alla vigilia di verifiche scritte e orali. La situazione è lievemente migliorata nel corso del secondo quadrimestre. Profitto: Per quanto riguarda il profitto vi sono differenziazioni degli studenti dovute alle diversità dei loro interessi e delle loro attitudini. La classe VB presenta alcuni alunni diligenti, impegnati, con un discreto profitto, che si sono dimostrati partecipi, responsabili, desiderosi di progredire nelle conoscenze e nelle competenze specifiche del settore tecnico professionale; altri
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