La morfologia è la branca della linguistica che si occupa della struttura delle parole.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La morfologia è la branca della linguistica che si occupa della struttura delle parole."

Transcript

1 Corso di laurea in Scienze dell Educazione A. A / 2012 Istituzioni di Linguistica (M-Z) Dr. Giorgio Francesco Arcodia (giorgio.arcodia@unimib.it) 1. La morfologia La morfologia è la branca della linguistica che si occupa della struttura delle parole. la morfologia ha il compito di rendere conto delle conoscenze dei parlanti rispetto alla formazione delle parole nella propria lingua (competenza morfologica) le unità fondamentali dell analisi morfologica sono la parola e il morfema Fonetica fonemi unità minime di seconda articolazione Morfologia morfemi unità minime di prima articolazione

2 2. La parola La nozione di parola è intuitivamente presente alla coscienza linguistica di ogni parlante. Le mot, malgré la difficulté qu on a à le définir, est une unité qui s impose à l ésprit, quelque chose de centrale dans le mécanisme de la langue (Saussure, F. De, 1916, Cours de linguistique générale, Parigi, Payot; edizione italiana a cura di Tullio De Mauro, 1967, Bari, Laterza) Es.: Luca ha telefonato a Giovanna quante parole? Ciò che viene considerato parola in una lingua può non corrispondere ad una parola in un altra lingua: il ragazzo ha dato una rosa a Maria otto parole puer dedit rosam Mariae quattro parole 2

3 Variazione interlinguistica della parola : Italiano a vs. precipitevolissimevolmente Nederlandese brandweerladderwagenknipperlichtinstallatiemonteurs meccanici per l installazione di luci lampeggianti per le scale della macchina dei pompieri Tedesco Donaudampfschiffartgesellschaft società di navigazione di battelli a vapore del Danubio Swahili: nitakupenda io ti amerò Eschimese siberiano (Yupik) iqalussuarniariartuqqusaagaluaqaagunnuuq è stato detto che abbiamo avuto l ordine tassativo di andare fuori a pescare pescecani 3

4 Esempi di definizione 'classica': "Una parola può essere definita come l'unione di un significato particolare ed un complesso di suoni particolare che possa avere un particolare uso grammaticale" (discusso in: Lyons, J., 1968, Introduction to Theoretical Linguistics, Cambridge: CUP, traduzione mia) condizione necessaria ma non sufficiente: non esclude strutture come a new book, o elementi di significato come prefissi (un ) e suffissi ( able) "Una parola, quindi, è una forma libera che non sia costituita interamente da (due o più) forme libere; in altre parole, una parola è una forma libera minima" (Bloomfield, L., 1933, Language, New York: Holt, traduzione mia) condizione sufficiente ma non necessaria; solitamente, non usiamo una congiunzione come e o una preposizione come tra in isolamento, ma il parlante medio considera anche tali elementi 'parole' 4

5 2.1 Parola 'ortografica' Nella nostra tradizione grammaticale, la parola è stata spesso fatta coincidere con l unità che è compresa tra due spazi bianchi in un testo scritto molte delle lingue del mondo, come sappiamo, non hanno un sistema di fissazione grafematica, ovvero sono lingue solo parlate ; tale criterio sarebbe, dunque, inapplicabile (N.B.: alcune lingue non scritte non hanno un termine per 'parola') la spaziatura grafica non è presente in tutti i sistemi di scrittura; ad esempio, nel sistema cinese le parole non sono separate da spazi ( 字 zì carattere vs. 詞 cí parola ) 愛情兩個字好辛苦 àiqíng liǎng ge zì hǎo xīnkǔ amore due CLF carattere molto fatica l amore, due caratteri ma tanta fatica una sola parola!! la spaziatura tra unità non è sempre coerente; cf. ingl. on line vs. on-line vs. online, it. capostazione vs. pesce spada, buon giorno vs. buongiorno, buona sera vs. buonasera, it. pesce sega vs. ingl. sawfish, it. mi chiami vs. chiamami 5

6 2.2 Parola fonologica Una parola fonologica è una sequenza di una o più sillabe avente autonomia dal punto di vista fonologico Es.: una forma come tagliaerba dal punto di vista fonologico è costituita da due unità distinte, caratterizzate da due accenti (['taλ:a'εrba]) i clitici (it. mi, ti, lo, le, ci ) sono elementi che non hanno autonomia fonologica (non hanno accento indipendente) e non possono quindi essere considerati parole (fonologiche). Es.: Giovanna lo chiamò a gran voce in una frase come il capostazione razionalizzerà il sistema dei turni possiamo contare 7 parole: #il#, #capostazione#, #razionalizzerà#, #il#, #sistema#, #dei#, #turni#; in realtà, dal punto di vista fonologico, le parole sono solo 4: #capostazione#, #razionalizzerà#, #sistema#, #turni# 6

7 Regole fonologiche che hanno come dominio di applicazione la parola: s [+sonoro]/v V (italiano settentrionale) ['kaza] ['kɔza] ['meze] ['tokka'sana] ['buɔna'sera] ['peʃ:e'sega] Accento come marca di confine di parola valido solo per le lingue ad accento fisso Es.: francese accento sull'ultima sillaba l'accento segnala la fine di una parola ma: elle est petit [ɛlɛp'tit] accento unico 7

8 2.3 Parola morfosintattica Una parola morfosintattica è definita sulla base di quattro criteri: (a) coesione interna: sono parole gli elementi linguistici che non possono essere interrotti mediante l aggiunta di altro materiale linguistico; (b) coesione interna/2: l'ordine dei morfemi all'interno della parola è fisso, non variabile; (c) mobilità: sono parole gli elementi linguistici che possono spostarsi all interno di una frase (conformemente alle regole della lingua in questione); (d) isolabilità: sono parole gli elementi linguistici che possono occorrere da soli, cioè che possono costituire un enunciato (ad es. in risposta a domande). Criterio aggiuntivo di ordine prosodico: (e) pausabilità: sono parole gli elementi linguistici che possono essere preceduti e seguiti da una pausa, ma non interrotti. 8

9 Esempi: leone (a) *lteone, *lieone (b) leone, ma *eleon (c) un leone è passato, è passato un leone (d) Come si chiama l animale che ruggisce? Leone (e) Δleone Δ, *lδeone o *leoδne (Δ = pausa) N.B.: '*' indica agrammaticalità (parola o frase non accettabile) 9

10 il (a) *iol, *ial (b) elemento privo di struttura interna (c) legato all'ospite (d) Cosa cerchi? *Il. (e) *iδl; essendo tuttavia privo di accento, non pare possibile che sia seguito da una pausa 10

11 luna di miele (a) *luna di dolce miele (b) *di miele luna, *era di miele la luna (c) sono andato in luna di miele, la luna di miele è stata costosissima (d) Come lo chiamate il viaggio di nozze? Luna di miele. (e)? luna Δ di miele N.B.: '? ' indica accettabilità dubbia 11

12 2.4 Criteri di massima per l'identificazione delle parole Parola come "minima combinazione di elementi minori dotati di significato, i morfemi (...), costruita spesso (ma non sempre) attorno a una base lessicale (...), che funzioni come entità autonoma della lingua e possa quindi rappresentare isolatamente, da sola, un segno linguistico compiuto, o comparire come unità separabile costitutiva di un messaggio" (Berruto, G. & Cerruti, M., 2011, La linguistica: un corso introduttivo, Torino: UTET) (1) ordine fisso dei costituenti (morfemi), che non può essere alterato né con commutazioni, né con l'inserimento di materiale linguistico; (2) possibilità di essere preceduta e/o seguita da una pausa; (3) essere separata (o separabile) nell'ortografia; (4) essere caratterizzata da un unico accento primario, avere pronuncia non interrompibile 12

13 (1) (2) (3) (4) leone sì sì sì sì il sì no sì no luna di miele sì sì sì no parole più o meno prototipiche (diversi gradi di appartenenza) la parola è un primitivo della teoria morfologica, una nozione sulla quale c è accordo intuitivo, ma per la quale non è possibile approfondire l analisi (Scalise, S. & Bisetto, A., 2008, La Struttura delle Parole, Bologna, Il Mulino) 13

14 3. Il morfema Il morfema è la più piccola unità linguistica dotata di significato unità minima di prima articolazione Ess.: il, di, bell-a, can-e, frustr-a-t-i i morfemi sono gli elementi dotati di significato identificabili entro la struttura delle parole diversamente dalla parola, il morfema ha una minore evidenza intuitiva, ma è più semplice da definire nella teoria: "Morfema è dunque l'unità minima di prima articolazione, il più piccolo pezzo sdi significante di una lingua portatore di un significato proprio, di un valore e una funzione precisi e inividuabili, e riusabile come tale" associazione minima di significante e significato (Berruto, G. & Cerruti, M., 2011, La linguistica: un corso introduttivo, Torino: UTET) il significato di una parola (semplificando) è dato dalla combinazione dei significati dei morfemi che la compongono 14

15 Struttura di una parola come concatenazione di morfemi: cane cani can animale domestico della famiglia dei canidi + e singolare can animale domestico della famiglia dei canidi + i plurale stradale strad 'via di comunicazione' + al 'aggettivo relativo a' + ' e' 'singolare' Livelli di analisi: Unità minime di seconda articolazione: fonemi Unità di prima articolazione: parole Unità minime di prima articolazione: morfemi /k/ /a/ /n/ /e/ cane can, e 15

16 Una parola può essere composta da: un morfema parola monomorfemica Ess.: it. uno, bar, sempre; ingl. boy, tall, green due o più morfemi parole bimorfemiche, trimorfemiche Ess.: it. tavol-o, bass-e, dolc-issim-o, industri-al-izz-a-zion-e Scomposizione in morfemi: tram #tram# parola monomorfemica indesiderabile #in-desider-a-bil-e# vinaio #vin-ai-o# riformulazione #ri-formul-a-zion-e# (N.B.: # indica confine di parola ) 16

17 3.1 Morfemi e morfi Il morfema è la più piccola unità linguistica dotata di significato. in realtà, il morfema è un unità del livello astratto; un morfema viene rappresentato fonologicamente, realizzato concretamente da (allo)morfi Fonologia Morfologia Livello astratto Fonema Morfema Livello concreto (allo)foni (allo)morfi Morfo = ogni elemento di significante segmentabile all interno di una parola (Basile, G. et al., 2010, Linguistica generale, Roma, Carocci) Morfema = unità di significato e significante a livello sistemico, di langue realizzato concretamente da (allo)morfi 17

18 Allomorfo: forma variante di un morfema in distribuzione complementare con un altro morfo (o altri morfi) equivalenti Es.: inutile illogico in non X impossibile irrilevante cf. la nozione di allofono; gli allomorfi non compaiono mai negli stessi contesti Il morfema del plurale nominale in inglese ha tre forme (allomorfi) significante significato book-s [s] [s] girl-s [z] [z] {Plurale} hors-es [ɪz] [ɪz] due o più forme possono dirsi allomorfi di uno stesso morfema se hanno uguale funzione e si trovano nella stessa posizione nella parola 18

19 Ad un solo morfo possono corrispondere più significati: Ess.: Sergio parla molto lentamente #parl-a# significante significato {Presente} -a {Indicativo} {3 Persona} {Singolare} 19

20 Ess.: Sergio è simpatico #è# significante è significato {essere} {Presente} {Indicativo} {3 Persona} {Singolare} Un morfo a cui corrispondono più significati è detto morfo cumulativo; l insieme dei morfemi rappresentati da un unico morfo viene definito pacchetto morfemico 20

21 Morfemi amalgamati: fusione di due morfemi in cui i costituenti originali non sono più riconoscibili tipo di morfema cumulativo Ess.: francese au < à + le italiano i < l + i Morfi vuoti: morfi privi di significato Es.: am-a-re, tem-e-re, dorm-i-re am-a-v-o AMARE-?-imperfetto-1 p.s. am-a-te AMARE-?-2 p.p. tem-e-v-o TEMERE-?-imperfetto-1 p.s. tem-e-te TEMERE-?-2 p.p. dorm-i-v-o DORMIRE-?-imperfetto-1 p.s. dorm-i-te DORMIRE-?-2 p.p. vocali tematiche: hanno un significante stabile, posizione fissa, ma non significato; la loro funzione è quella di indicare la classe di coniugazione del verbo (1, 2, 3 ) 21

22 3.2 Classificazione funzionale dei morfemi Morfemi lessicali: veicolano il significato generale di una parola, il loro significato non dipende dal contesto Ess.: can-e, can-i, tram, desider-a, gatt-o, formul-a-re costituiscono una classe aperta vs. Morfemi grammaticali: veicolano valori grammaticali (numero, genere, tempo, modo ); il loro significato è, in parte, legato al contesto Ess.: tram, desider-a, gatt-o, elimin-a-zion-e cfr. di: il cane di Paolo vs. la farfalla di carta costituiscono una classe chiusa 22

23 Tipi di morfemi grammaticali: Morfemi flessivi (o flessionali): contribuiscono a produrre le diverse forme di una stessa parola Ess.: parl-o, bell-a espressione obbligatoria di un certo inventario definito di categorie grammaticali (numero, genere, tempo, etc.) Morfemi derivazionali: servono a formare nuove parole a partire da parole (o morfemi lessicali) esistenti Ess.: in-desider-a-bil-e, ri-formul-a-zion-e la derivazione non è obbligatoria: cfr. spiegazione, giustificazione, *giudicazione i morfemi derivazionali possono esprimere valori diversissimi da lingua a lingua, il loro inventario è potenzialmente illimitato tuttavia, alcuni significati sono più ricorrenti di altri (morfemi di agente, nomina actionis, etc.) 23

24 Morfemi liberi vs. morfemi legati Morfemi liberi: possono ricorrere da soli in una frase Ess.: tram, ieri, quando, oggi... possiamo dire che tutte le parole monomorfemiche sono anche morfemi liberi vs. Morfemi legati: non possono essere usati in isolamento, devono sempre combinarsi con altri morfemi per formare una parola (eccezione: enunciati metalinguistici, come in è un morfema legato, etc.) Ess.: in-, -bil-, cas-a, alt-o, gatt-i N.B.: le parole funzione (articoli, pronomi personali, preposizioni, congiunzioni) rappresentano una categoria problematica classe chiusa, composta in parte da elementi dal valore ambiguo tra lessicale e grammaticale 24

25 N.B.: lessicale libero, grammaticale legato: lessicale grammaticale libero ing. chair ing. will (marca di futuro) legato it. cas it. a (femminile singolare) In italiano, solo le parole invariabili sono monomorfemiche; in inglese, la situazione è diversa #dog# parola monomorfemica, morfema lessicale libero #dog-s# un morfema lessicale libero e un morfema grammaticale legato in inglese, informazioni quali il numero (singolare vs. plurale) vengono codificate su parole (morfemi liberi), in italiano su radici (morfemi legati), quali tavol-, bell-, etc. 25

La morfologia è la branca della linguistica che si occupa della struttura delle parole.

La morfologia è la branca della linguistica che si occupa della struttura delle parole. Corso di laurea in Scienze dell Educazione A. A. 2010 / 2011 Istituzioni di Linguistica (M-Z) Dr. Giorgio Francesco Arcodia / Dr.ssa Francesca Strik Lievers (giorgio.arcodia@unimib.it / francesca.striklievers@gmail.com)

Dettagli

La morfologia. (Giannini, S. (1994), Morfologia, in Beccaria, G.L. (a cura di), Dizionario di linguistica, Torino, Einaudi)

La morfologia. (Giannini, S. (1994), Morfologia, in Beccaria, G.L. (a cura di), Dizionario di linguistica, Torino, Einaudi) La morfologia Studio del valore grammaticale dei morfemi e, nelle lingue flessive, delle relative regole flessionali, in rapporto alla composizione delle parti del discorso (De Mauro, T. (1999), GRADIT,

Dettagli

Criteri per la definizione della parola grammaticale

Criteri per la definizione della parola grammaticale Criteri per la definizione della parola grammaticale Una parola grammaticale (morfo-sintattica, non fonologica) è definita in base alla co-occorrenza dei seguenti criteri: a) COESIONE: si definisce parola

Dettagli

Funzioni fondamentali della frase (soggetto, oggetto diretto, ecc.) Ruoli tematici: agente, paziente, beneficiario, strumento, ecc.

Funzioni fondamentali della frase (soggetto, oggetto diretto, ecc.) Ruoli tematici: agente, paziente, beneficiario, strumento, ecc. Both English and Dyirbal have different syntactic means of encoding the same semantic roles (p. 114) Funzioni fondamentali della frase (soggetto, oggetto diretto, ecc.) Ruoli tematici: agente, paziente,

Dettagli

Il morfema è la più piccola unità linguistica dotata di significato. Ess.: il, di, bell-a, can-e, frustr-a-t-i

Il morfema è la più piccola unità linguistica dotata di significato. Ess.: il, di, bell-a, can-e, frustr-a-t-i Corso di laurea in Scienze dell Educazione A. A. 2010 / 2011 Istituzioni di Linguistica (M-Z) Dr. Giorgio Francesco Arcodia (giorgio.arcodia@unimib.it) 1. Il morfema Il morfema è la più piccola unità linguistica

Dettagli

La morfologia. (Giannini, S. (1994), Morfologia, in Beccaria, G.L. (a cura di), Dizionario di linguistica, Torino, Einaudi)

La morfologia. (Giannini, S. (1994), Morfologia, in Beccaria, G.L. (a cura di), Dizionario di linguistica, Torino, Einaudi) La morfologia Studio del valore grammaticale dei morfemi e, nelle lingue flessive, delle relative regole flessionali, in rapporto alla composizione delle parti del discorso (De Mauro, T. (1999), GRADIT,

Dettagli

PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO. Prof. Emanuele Banfi / Prof. Ignazio Mauro Mirto. Modulo 1 Elementi di Fonetica e Fonologia

PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO. Prof. Emanuele Banfi / Prof. Ignazio Mauro Mirto. Modulo 1 Elementi di Fonetica e Fonologia PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO Docenti Prof. Emanuele Banfi / Prof. Ignazio Mauro Mirto Insegnamento LINGUISTICA GENERALE Modulo 1 Elementi di Fonetica e Fonologia 1.1. Alfabeti e corrispondenza biunivoca;

Dettagli

Morfologia I a.a. 2007/8

Morfologia I a.a. 2007/8 Corso di laurea specialistica in Linguistica Morfologia I a.a. 2007/8 Prof. Nicola Grandi nicola.grandi@unimib.it www.grandionline.net/nicola/morfologia Programma 1) La morfologia e le sue unità: parole

Dettagli

1. La sintassi. (Basile, G. et al., 2010, Linguistica generale, Roma, Carocci)

1. La sintassi. (Basile, G. et al., 2010, Linguistica generale, Roma, Carocci) Corso di laurea in Scienze dell Educazione A. A. 2013 / 2014 Istituzioni di Linguistica (M-Z) Dr. Giorgio Francesco Arcodia (giorgio.arcodia@unimib.it) 1. La sintassi Sintassi (greco sýntaxis, syn insieme

Dettagli

Linguistica Generale. Docente: Paola Monachesi. Contents First Last Prev Next

Linguistica Generale. Docente: Paola Monachesi. Contents First Last Prev Next Linguistica Generale Docente: Paola Monachesi Contents 1 La linguistica e i suoi settori............................... 3 2 La grammatica come mezzo per rappresentare la competenza linguistica...............................................

Dettagli

Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo

Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo mirco.fasolo@unimib.it Bibliografia Testi obbligatori - D amico, Devescovi (2003). Comunicazione e linguaggio nei bambini. Carocci: Roma.

Dettagli

Linguistica Generale prof. dr. Giorgio Francesco Arcodia MOCK TEST - SOLUZIONI IN FONDO

Linguistica Generale prof. dr. Giorgio Francesco Arcodia MOCK TEST - SOLUZIONI IN FONDO Linguistica Generale prof. dr. Giorgio Francesco Arcodia MOCK TEST - SOLUZIONI IN FONDO 1) Definire ed illustrare con esempi la nozione di ricorsività : 2) Identificare e descrivere i morfemi contenuti

Dettagli

Linguistica Generale

Linguistica Generale Linguistica Generale Docente: Paola Monachesi Aprile-Maggio 2003 Contents 1 La linguistica e i suoi settori 2 2 La grammatica come mezzo per rappresentare la competenza linguistica 2 3 Le componenti della

Dettagli

Esercizi di morfologia e lessico (SOLUZIONI IN FONDO)

Esercizi di morfologia e lessico (SOLUZIONI IN FONDO) Corso di laurea in Scienze dell Educazione A. A. 2011 / 2012 Istituzioni di Linguistica (M-Z) Dr. Giorgio Francesco Arcodia (giorgio.arcodia@unimib.it) Esercizi di morfologia e lessico (SOLUZIONI IN FONDO)

Dettagli

Il codice linguistico

Il codice linguistico Laboratorio Linguistico Il Testo narrativo Il codice linguistico www.nicolanapolitano.altervista.org App Generation Writers I. C. San Francesco Nicola Napolitano Anguillara Sabazia - RM Le funzioni e la

Dettagli

Cap. 3 Berruto / Cerruti LA MORFOLOGIA. Linguistica generale ( ) - Chiari Pagina 1

Cap. 3 Berruto / Cerruti LA MORFOLOGIA. Linguistica generale ( ) - Chiari Pagina 1 Cap. 3 Berruto / Cerruti LA MORFOLOGIA Linguistica generale (2012-13) - Chiari Pagina 1 Principi generali: Introduzione Morfologia: studio delle parole e delle varie forme che le parole possono assumere

Dettagli

La struttura del segno linguistico

La struttura del segno linguistico Laboratorio di Scrittura creativa Il Testo narrativo La struttura del segno linguistico App Generation Writers I. C. San Francesco Nicola Napolitano Anguillara Sabazia - RM La struttura del significante

Dettagli

categorie flessionali (genere, numero, caso, tempo, persona...)

categorie flessionali (genere, numero, caso, tempo, persona...) Corso di laurea in Scienze dell Educazione A. A. 2010 / 2011 Istituzioni di Linguistica (M-Z) Dr. Giorgio Francesco Arcodia / Dr.ssa Francesca Strik Lievers (giorgio.arcodia@unimib.it / francesca.striklievers@gmail.com)

Dettagli

ANALISI DELLE PAROLE COMPLESSE Q U E S T I O N I D I M E T O D O P A R T E 1. Francesca Forza - Linguistica Generale 2

ANALISI DELLE PAROLE COMPLESSE Q U E S T I O N I D I M E T O D O P A R T E 1. Francesca Forza - Linguistica Generale 2 ANALISI DELLE PAROLE COMPLESSE 1 Q U E S T I O N I D I M E T O D O P A R T E 1 Perché? Parole complesse: struttura interna. rappresentare tale struttura in modi espliciti e non ambigui. La struttura che

Dettagli

Fonologia dei segni. Fonologia delle lingue segniche? Analisi di un segno BANCA

Fonologia dei segni. Fonologia delle lingue segniche? Analisi di un segno BANCA Fonologia delle lingue segniche? Università degli Studi di Milano Fonologia dei segni Sandro Zucchi 2016-2017 Nel discutere il primo mito sulle lingue segniche ho detto che lingue segniche diverse possono

Dettagli

G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio A L C U N E I D E E B A S I L A R I 1

G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio A L C U N E I D E E B A S I L A R I 1 G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio A L C U N E I D E E B A S I L A R I 1 La linguistica, il «linguaggio» e i «linguaggi» 2 Linguistica: Scienza cognitiva (cfr. lezioni introduttive) Lo studio

Dettagli

Morfosintassi avanzata Morfologia II a.a. 2008/9

Morfosintassi avanzata Morfologia II a.a. 2008/9 Corso di laurea magistrale in Italianistica, Culture Letterarie Europee, Scienze linguistiche Corso di laurea specialistica in Linguistica Morfosintassi avanzata Morfologia II a.a. 2008/9 Prof. Nicola

Dettagli

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA Conoscere l ordine alfabetico; Riconoscere le vocali dal punto di vista grafico e fonico; Riconoscere e isolare le vocali nelle parole che le contengono; Riconoscere

Dettagli

VIII. Indice. Unità 2 La semantica 20

VIII. Indice. Unità 2 La semantica 20 Presentazione Metodo e menti Struttura dell 0pera Percorso A Il lessico: parole, suoni, segni e significati Unità 1 Il lessico 2 2 1. Che cos è il lessico 3 2. La forma delle parole: il significante 3

Dettagli

Categorie grammaticali = tratti morfosintattici + tratti morfosemantici + tratti morfologici

Categorie grammaticali = tratti morfosintattici + tratti morfosemantici + tratti morfologici 1) Il verbo Le categorie morfologiche del verbo (categorie grammaticali, paradigmi, coniugazioni, classi regolari, sottoregolari, irregolari, allomorfie ecc.) Il verbo = la parte del discorso (estremamente)

Dettagli

ESERCIZIO N. 1: SVOLGIMENTO DELL ANALISI LOGICA E GRAMMATICALE. 1) Il mio vicino di casa ha fatto i bagagli ed è partito per Parigi.

ESERCIZIO N. 1: SVOLGIMENTO DELL ANALISI LOGICA E GRAMMATICALE. 1) Il mio vicino di casa ha fatto i bagagli ed è partito per Parigi. ESERCIZIO N. 1: SVOLGIMENTO DELL E GRAMMATICALE Fai l analisi logica delle seguenti frasi. 1) Il mio vicino di casa ha fatto i bagagli ed è partito per Parigi. Il mio vicino: soggetto + attributo. Di casa:

Dettagli

Livello di analisi di unità prima articolazione: la morfologia

Livello di analisi di unità prima articolazione: la morfologia Livello di analisi di unità prima articolazione: la morfologia Cosa si intende per morfologia Morfemi segmentazione e metodo di individuazione Morfemi e Morfi Allomorfia e suppletivismo Parola Tipi di

Dettagli

PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO

PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO PIANO DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO Scuola Primaria di Vestreno Classe IV a.s. 2014/15 Insegnante:Sabrina Rabbiosi DISCIPLINA : Italiano TITOLO ASCOLTO E RACCONTO UDA 1 Comprendere e produrre testi orali

Dettagli

Comunicazione Vs. Linguaggio

Comunicazione Vs. Linguaggio Comunicazione Vs. Linguaggio Comunicazione: rete di scambi di informazioni e di relazioni sociali sirealizzaall internodiungruppo(naturasociale) ne costituisce la base dell interazione e delle relazioni

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE ANNO SCOLASTICO 2013/2014

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE ANNO SCOLASTICO 2013/2014 ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Classe: 1LC (IV Ginnasio) Disciplina: GRECO Docente: TONELLI NADIA Indirizzo: CLASSICO 1 2 Elenco moduli Argomenti Strumenti / Testi Letture Fonetica L alfabeto greco; Campanini

Dettagli

1. Fonetica e fonologia. La fonetica studia le caratteristiche fisiche dei suoni linguistici

1. Fonetica e fonologia. La fonetica studia le caratteristiche fisiche dei suoni linguistici Corso di laurea in Scienze dell Educazione A. A. 2011 / 2012 Istituzioni di Linguistica (M-Z) Dr. Giorgio Francesco Arcodia (giorgio.arcodia@unimib.it) 1. Fonetica e fonologia La fonetica studia le caratteristiche

Dettagli

Morfologia OGGETTO: Struttura interna delle parole. ovvero. n Unità di 1 articolazione (significante in quanto portatore di significato)

Morfologia OGGETTO: Struttura interna delle parole. ovvero. n Unità di 1 articolazione (significante in quanto portatore di significato) MORFOLOGIA Oggetto di studio Definizione di parola Morfema, morfo, allomorfo, analisi morfologica Morfemi lessicali e grammaticali, liberi e legati, radici e affissi, organizzazione morfologica Formazione

Dettagli

Strumenti per comunicare 1. La competenza linguistica. La Morfologia, dal greco morphé, forma e logos studio. L articolo

Strumenti per comunicare 1. La competenza linguistica. La Morfologia, dal greco morphé, forma e logos studio. L articolo Strumenti per comunicare 1. La competenza linguistica La Morfologia, dal greco morphé, forma e logos studio L articolo L articolo - Definizione L articolo è una parte variabile del discorso che: generalmente

Dettagli

GdS Istituzioni di Linguistica MORFOLOGIA

GdS Istituzioni di Linguistica MORFOLOGIA GdS Istituzioni di Linguistica MORFOLOGIA COSA STUDIA LA MORFOLOGIA? L'oggetto di studio della morfologia è la parola, poi ulteriormente scomposta in unità più piccole ma sempre dotate di significato.

Dettagli

1. La sintassi. (Basile, G. et al., 2010, Linguistica generale, Roma, Carocci)

1. La sintassi. (Basile, G. et al., 2010, Linguistica generale, Roma, Carocci) Corso di laurea in Scienze dell Educazione A. A. 2011 / 2012 Istituzioni di Linguistica (M-Z) Dr. Giorgio Francesco Arcodia (giorgio.arcodia@unimib.it) 1. La sintassi Sintassi (greco sýntaxis, syn 'insieme'

Dettagli

Morfosintassi avanzata a.a. 2010/11

Morfosintassi avanzata a.a. 2010/11 Corso di laurea magistrale in Italianistica, Culture Letterarie Europee, Scienze linguistiche Morfosintassi avanzata a.a. 2010/11 Prof. Nicola Grandi nicola.grandi@unibo.it www.grandionline.net/nicola/morfosintassi

Dettagli

AppuntiBicoccaAppuntiBicoccaAppu ntibicoccaappuntibicoccaappuntibic occaappuntibicoccaappuntibicoccaa ppuntibicoccaappuntibicoccaappunt

AppuntiBicoccaAppuntiBicoccaAppu ntibicoccaappuntibicoccaappuntibic occaappuntibicoccaappuntibicoccaa ppuntibicoccaappuntibicoccaappunt AppuntiBicoccaAppuntiBicoccaAppu ntibicoccaappuntibicoccaappuntibic occaappuntibicoccaappuntibicoccaa ppuntibicoccaappuntibicoccaappunt Struttura delle parole ibicoccaappuntibicoccaappuntibicoc Riassunto

Dettagli

La tipologia e gli universali

La tipologia e gli universali La tipologia e gli universali La tipologia studia la variazione interlinguistica; la ricerca sugli universali si occupa di ciò che è comune a tutte le lingue, cioè delle proprietà rispetto alle quali non

Dettagli

ESERCITAZIONE RIASSUNTIVA

ESERCITAZIONE RIASSUNTIVA ESERCITAZIONE RIASSUNTIVA (1) Quanti foni ci sono nelle seguenti parole? sciocco ieri sciame chiuso ciglio aglio occhio angelo agnello uovo 4, 4, 4, 5, 4, 3, 4, 6, 5, 4 (2) Trascrivere le parole dell esercizio

Dettagli

Premessa 11 [PARTE PRIMA I LE STRUTTURE DELL'ITALIANO D'OGGI

Premessa 11 [PARTE PRIMA I LE STRUTTURE DELL'ITALIANO D'OGGI Premessa 11 [PARTE PRIMA I LE STRUTTURE DELL'ITALIANO D'OGGI 1.1. Fonetica e fonologia 17 1.1.1. fonetica e fonologia, foni e fonemi 17 1.1.2. La produzione dei suoni 18 1.1.3. Le vocali 20 1.1.4. Le consonanti

Dettagli

ESERCIZIO N. 2: SVOLGIMENTO DELL ANALISI LOGICA E GRAMMATICALE

ESERCIZIO N. 2: SVOLGIMENTO DELL ANALISI LOGICA E GRAMMATICALE ESERCIZIO N. 2: SVOLGIMENTO DELL E GRAMMATICALE Fai l analisi logica e grammaticale delle seguenti frasi. 1) Ieri Enea è andato al lavoro in scooter per lo sciopero degli autobus ma è stato multato di

Dettagli

G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio A L C U N E I D E E B A S I L A R I 2

G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio A L C U N E I D E E B A S I L A R I 2 G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio A L C U N E I D E E B A S I L A R I 2 Che cos è una lingua? Lingua: oggetto naturale molto difficile da definire 2 siamo in grado di costruire frasi e di

Dettagli

Chi prende il latte? I bambini piccoli. Cosa fanno i bambini piccoli? Prendono il latte Cosa prendono i bambini piccoli? Il latte

Chi prende il latte? I bambini piccoli. Cosa fanno i bambini piccoli? Prendono il latte Cosa prendono i bambini piccoli? Il latte SINTASSI si occupa delle combinazioni possibili delle parole e delle leggi che le governano. Unità minima: la PAROLA Unità intermedia: il SINTAGMA Unità massima: la FRASE SINTAGMA: è un gruppo di parole

Dettagli

Istituzioni di Linguistica (turno M-Z) MOCK TEST - SOLUZIONI IN FONDO

Istituzioni di Linguistica (turno M-Z) MOCK TEST - SOLUZIONI IN FONDO Istituzioni di Linguistica (turno M-Z) MOCK TEST - SOLUZIONI IN FONDO 1) Definire ed illustrare con esempi la nozione di ricorsività : 2) Quanti morfemi sono contenuti nelle seguenti parole? cervo, stradale,

Dettagli

Indice. 1. Pittogrammi e ideogrammi Ilogogrammi 35. Premessa 11. Le origini del linguaggio 13. II. Gli animali e il linguaggio umano 21

Indice. 1. Pittogrammi e ideogrammi Ilogogrammi 35. Premessa 11. Le origini del linguaggio 13. II. Gli animali e il linguaggio umano 21 Indice Premessa 11 Le origini del linguaggio 13 1. L'origine divina 13 2. La teoria dei suoni naturali 14 3. La teoria dell'adattamento fisico 15 4. Denti, labbra, bocca, laringe e faringe 16 5. Il cervello

Dettagli

Ragazzini: nome comune di persona, maschile, plurale, alterato, diminutivo, concreto.

Ragazzini: nome comune di persona, maschile, plurale, alterato, diminutivo, concreto. ESERCIZIO N. 2. ANALISI GRAMMATICALE SVOLTA 1) I ragazzini giocano spesso a palla nei cortili condominiali. I: articolo determinativo, maschile, plurale. Ragazzini: nome comune di persona, maschile, plurale,

Dettagli

informatica di base per le discipline umanistiche

informatica di base per le discipline umanistiche informatica di base per le discipline umanistiche vito pirrelli Istituto di Linguistica Computazionale CNR Pisa Dipartimento di linguistica Università di Pavia ottava lezione: la dinamica del testo vito

Dettagli

ISTITUTO LAURA BASSI - Bologna LICEO LINGUISTICO. Riconoscere la situazione di comunicazione ( chi, dove e quando) Comprendere il messaggio globale

ISTITUTO LAURA BASSI - Bologna LICEO LINGUISTICO. Riconoscere la situazione di comunicazione ( chi, dove e quando) Comprendere il messaggio globale Classe 1^ - FRANCESE (seconda lingua) OBIETTIVI Comprensione orale ISTITUTO LAURA BASSI - Bologna LICEO LINGUISTICO Riconoscere la situazione di comunicazione ( chi, dove e quando) Comprendere il messaggio

Dettagli

Linguistica Generale

Linguistica Generale Linguistica Generale Docente: Paola Monachesi Aprile-Maggio 2003 Contents 1 La linguistica e i suoi settori 2 2 La grammatica come mezzo per rappresentare la competenza linguistica 2 3 Le componenti della

Dettagli

Alda Baldaccini Patrizia Pugliese Maria Cristina Zanti IL MIO LIBRO DI ITALIANO

Alda Baldaccini Patrizia Pugliese Maria Cristina Zanti IL MIO LIBRO DI ITALIANO Alda Baldaccini Patrizia Pugliese Maria Cristina Zanti IL MIO LIBRO DI ITALIANO 1998 by G. B. Palumbo & C. Editore S.p.A. progetto grafico e coordinamento tecnico Federica Giovannini videoimpaginazione

Dettagli

Educazione linguistica efficace: proposte concrete per un sillabo di terminologia metalinguistica

Educazione linguistica efficace: proposte concrete per un sillabo di terminologia metalinguistica Educazione linguistica efficace: proposte concrete per un sillabo di terminologia metalinguistica Gabriele Pallotti Università di Modena e Reggio Emilia Insegnare a parlare del codice NON E insegnare il

Dettagli

che cosa sai fare Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua parlata 4 Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua scritta 5

che cosa sai fare Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua parlata 4 Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua scritta 5 Percorso 1 La fonortografia mappa del percorso 2 Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua parlata 4 Prova a misurare la tua consapevolezza sulla lingua scritta 5 Come si parla e come si scrive

Dettagli

QUADRO DI RIFERIMENTO DI ITALIANO PROVE INVALSI 2009

QUADRO DI RIFERIMENTO DI ITALIANO PROVE INVALSI 2009 QUADRO DI RIFERIMENTO DI ITALIANO PROVE INVALSI 2009 RIFERIMENTI NORMATIVI INDICAZIONI NAZIONALI 2003 (OSA) L. n 53/2003 e D. Lgs 59/2004 INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICULO 2007 QUADRO DI RIFERIMENTO

Dettagli

OBIETTIVI MINIMI DI ITALIANO, STORIA, GEOGRAFIA, LATINO E GRECO AL GINNASIO

OBIETTIVI MINIMI DI ITALIANO, STORIA, GEOGRAFIA, LATINO E GRECO AL GINNASIO DI ITALIANO, STORIA, GEOGRAFIA, LATINO E GRECO AL GINNASIO ITALIANO CLASSE IV GINNASIALE 1. Leggere un testo in modo corretto ed espressivo. 2. Comprendere il senso globale di un testo narrativo poetico.

Dettagli

Applicazioni:la traduzione automatica

Applicazioni:la traduzione automatica Applicazioni:la traduzione automatica Il problema di tradurre automaticamente un testo da una lingua all altra è stato affrontato ancora prima della nascita dell IA. Negli anni Cinquanta diversi ricercatori,

Dettagli

Flessione inerente: realizzazione dei valori di categorie grammaticali associate al lessema.

Flessione inerente: realizzazione dei valori di categorie grammaticali associate al lessema. Flessione inerente: realizzazione dei valori di categorie grammaticali associate al lessema. Esprime un valore di una certa categoria grammaticale senza che esso dipenda da qualcosa di esterno al lessema

Dettagli

Indice. Fonologia e Ortografia 15. Unità 2 La scrittura corretta 48. Unità 1 La Pronuncia delle parole 16. La Comunicazione 2

Indice. Fonologia e Ortografia 15. Unità 2 La scrittura corretta 48. Unità 1 La Pronuncia delle parole 16. La Comunicazione 2 Indice Unità 0 La Comunicazione 2 n Caratteri generali 3 n Gli elementi della comunicazione 6 Come avviene la comunicazione? 6 n I segni e i codici 9 Com è fatto un segno 10 La classificazione dei segni

Dettagli

FONOLOGIA. Gli scopi dello studio della fonologia di una lingua:

FONOLOGIA. Gli scopi dello studio della fonologia di una lingua: FONOLOGIA Gli scopi dello studio della fonologia di una lingua: 1. Stabilire le regolarita che caratterizzano l inventario segmentale della lingua 2. Determinare i patterns di distribuzione dei segmenti

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO RIGNANO INCISA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO

ISTITUTO COMPRENSIVO RIGNANO INCISA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO ASCOLTARE E PARLARE ISTITUTO COMPRENSIVO RIGNANO INCISA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO Classi QUARTE Primo quadrimestre Obiettivi Attività - Interagire in una conversazione formulando domande e dando

Dettagli

Carlo: nome proprio di persona, maschile, singolare, primitivo, concreto.

Carlo: nome proprio di persona, maschile, singolare, primitivo, concreto. ESERCIZIO N. 4: SVOLGIMENTO DELL ANALISI GRAMMATICALE Carlo e Francesca desidererebbero frequentare un corso di matematica ma i posti sono occupati. Carlo: nome proprio di persona, maschile, singolare,

Dettagli

1) Sebbene tu non sia molto studioso, hai una spiccata intelligenza.

1) Sebbene tu non sia molto studioso, hai una spiccata intelligenza. ESERCIZIO N. 3: SVOLGIMENTO DELL ANALISI GRAMMATICALE 1) Sebbene tu non sia molto studioso, hai una spiccata intelligenza. Sebbene: congiunzione concessiva. Tu: pronome personale soggetto di seconda persona

Dettagli

Le competenze metafonologiche: attività, giochi metalinguistici e fonologici per favorire il loro sviluppo. Relatrice: Maria Angela Berton

Le competenze metafonologiche: attività, giochi metalinguistici e fonologici per favorire il loro sviluppo. Relatrice: Maria Angela Berton Le competenze metafonologiche: attività, giochi metalinguistici e fonologici per favorire il loro sviluppo Relatrice: Maria Angela Berton IL LINGUAGGIO VERBALE E UNO STRUMENTO DI COMUNICAZIONE COME SI

Dettagli

DEISSI (o INDICALITÀ) Il termine "deissi" origina dal greco δεῖξις (deîxis, "indicazione"), derivato di δείκνυμι (dèiknymi, "io mostro, io indico")

DEISSI (o INDICALITÀ) Il termine deissi origina dal greco δεῖξις (deîxis, indicazione), derivato di δείκνυμι (dèiknymi, io mostro, io indico) DEISSI (o INDICALITÀ) Il termine "deissi" origina dal greco δεῖξις (deîxis, "indicazione"), derivato di δείκνυμι (dèiknymi, "io mostro, io indico") elemento universale a tutte le lingue elemento di un

Dettagli

DOCENTE : TIZIANA COMINOTTO ANNO SCOLASTICO 2012/ 2013

DOCENTE : TIZIANA COMINOTTO ANNO SCOLASTICO 2012/ 2013 ISIS VINCENZO MANZINI PIANO DI LAVORO ANNUALE CLASSE : 1 A LL DISCIPLINA : LATINO DOCENTE : TIZIANA COMINOTTO ANNO SCOLASTICO 2012/ 2013 Situazione della classe. La classe 1^ALL è formata da 22 allievi,

Dettagli

Quale curricolo di riflessione sulla lingua?

Quale curricolo di riflessione sulla lingua? Quale curricolo di riflessione sulla lingua? I S T I T U T O C O M P R E N S I V O E M I L I O R O S E T T I D I F O R L I M P O P O L I Programma del corso 25/2/15 La riflessione sulla lingua nelle Indicazioni

Dettagli

Fonologia e ortografia

Fonologia e ortografia Programma di lingua e letteratura italiana (grammatica) 2014/2015 Prof.ssa Maria Rosaria Aliberti Classe 1BT Fonologia e ortografia I suoni e i segni Come si scrivono e come si pronunciano le lettere Uso

Dettagli

OBIETTIVI COGNITIVI LATINO CLASSI PRIME. Competenze specifiche Abilità Conoscenze ABILITÀ MORFO-SINTATTICHE

OBIETTIVI COGNITIVI LATINO CLASSI PRIME. Competenze specifiche Abilità Conoscenze ABILITÀ MORFO-SINTATTICHE OBIETTIVI COGNITIVI LATINO CLASSI PRIME Fonetica sue strutture morfosintattiche di base. 3. Arricchire il proprio bagaglio lessicale, imparando a usarlo consapevolmente. 4. Comprendere lo stretto rapporto

Dettagli

Sommario. 1. Presentazione del corso. 2. Che cosa sono la Linguistica e il linguaggio. 3. Concetti fondamentali LEZIONE 1

Sommario. 1. Presentazione del corso. 2. Che cosa sono la Linguistica e il linguaggio. 3. Concetti fondamentali LEZIONE 1 Sommario LEZIONE 1 1. Presentazione del corso 2. Che cosa sono la Linguistica e il linguaggio 3. Concetti fondamentali digilander.libero.it/pieropolidoro pieropolidoro@tiscali.it settimana argomento 1-3

Dettagli

Variabili: i] velocità ii] esito finale

Variabili: i] velocità ii] esito finale L'INTERLINGUA Acquisizione di lingue seconde L1 prima lingua, lingua madre, lingua nativa L2 lingua d arrivo; qualunque lingua venga imparata dopo che la L1 si è STABILIZZATA Interlingue (o varietà di

Dettagli

GLI UNIVERSALI LINGUISTICI

GLI UNIVERSALI LINGUISTICI GLI UNIVERSALI LINGUISTICI Universali assoluti: sanciscono la presenza (o l assenza) di una particolare proprietà in ogni lingua storico-naturale, senza fare riferimento ad alcun altro parametro e senza

Dettagli

PROGRAMMA. Istituto: LICEO ADOLFO VENTURI. Prof.: Francesco Gallo. Materia d insegnamento: Italiano. Classe: 1 a D BIENNO COMUNE

PROGRAMMA. Istituto: LICEO ADOLFO VENTURI. Prof.: Francesco Gallo. Materia d insegnamento: Italiano. Classe: 1 a D BIENNO COMUNE PROGRAMMA Anno Scolastico 2015/2016 Istituto: LICEO ADOLFO VENTURI Prof.: Francesco Gallo Materia d insegnamento: Italiano Classe: 1 a D BIENNO COMUNE Data di presentazione: 4/06/2016 CONTENUTO Modulo

Dettagli

Come funziona il linguaggio COME FUNZIONA IL LINGUAGGIO

Come funziona il linguaggio COME FUNZIONA IL LINGUAGGIO Come funziona il linguaggio COME FUZIOA IL LIGUAGGIO SITASSI Il cervello di ogni persona contiene un dizionario di parole e dei concetti che esse rappresentano (dizionario mentale) e un insieme di regole

Dettagli

informatica di base per le discipline umanistiche

informatica di base per le discipline umanistiche informatica di base per le discipline umanistiche vito pirrelli Istituto di Linguistica Computazionale CNR Pisa Dipartimento di linguistica Università di Pavia sesta lezione: la dinamica del testo vito

Dettagli

stanz-e, corr-ono, alt-o, debit-o, simpatic-a... morfemi flessionali (o flessivi)

stanz-e, corr-ono, alt-o, debit-o, simpatic-a... morfemi flessionali (o flessivi) Corso di laurea in Scienze dell Educazione A. A. 2011 / 2012 Istituzioni di Linguistica (M-Z) Dr. Giorgio Francesco Arcodia (giorgio.arcodia@unimib.it) 1. Flessione stanz-e, corr-ono, alt-o, debit-o, simpatic-a...

Dettagli

Fondamenti di Linguistica

Fondamenti di Linguistica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA Facoltà di Lettere e Filosofia Lingue e culture straniere occidentali e orientali LINGUISTICA GENERALE Modulo A (9 CFU) Fondamenti di Linguistica PROF.SSA CLARA FERRANTI

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA - DENNO PIANO DI STUDIO DI ITALIANO CLASSE SECONDA

ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA - DENNO PIANO DI STUDIO DI ITALIANO CLASSE SECONDA ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA - DENNO PIANO DI STUDIO DI ITALIANO CLASSE SECONDA Competenza 1: Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura. Interagire e comunicare verbalmente

Dettagli

PROGRAMMA DI GRECO. ANNO SCOLASTICO

PROGRAMMA DI GRECO. ANNO SCOLASTICO GRAMMATICA INTRODUZIONE Il greco lingua indoeuropea La prima fase della lingua greca: il miceneo FONETICA E MORFOLOGIA Leggere e scrivere il greco L alfabeto La pronuncia I segni diacritici La classificazione

Dettagli

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE PROGETTAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO classe 3^ PER ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE I Q. II Q. CONTENUTI /ATTIVITA 1a) Ascolto e comprensione di ciò che l insegnante e i compagni comunicano

Dettagli

Che cos è il pronome. Rispetto al SIGNIFICATO i pronomi si distinguono in:

Che cos è il pronome. Rispetto al SIGNIFICATO i pronomi si distinguono in: IL PRONOME Che cos è il pronome Il pronome è la parte variabile del discorso che SOSTITUISCE: un nome È l autobus CHE (l autobus) prendo ogni mattina. un aggettivo Dicono che sei gentile, ma a me non LO

Dettagli

BFLR A Alfonso D'Agostino LO SPAGNOLO ANTICO SINTESI STORICO-DESCRITTIVA. edizioni U.niuz'iiitaxU di J-ttizit economia J->iiitto

BFLR A Alfonso D'Agostino LO SPAGNOLO ANTICO SINTESI STORICO-DESCRITTIVA. edizioni U.niuz'iiitaxU di J-ttizit economia J->iiitto BFLR A 351667 Alfonso D'Agostino LO SPAGNOLO ANTICO SINTESI STORICO-DESCRITTIVA edizioni U.niuz'iiitaxU di J-ttizit economia J->iiitto INDICE ABBREVIATURE 1. Principali abbreviature usate, p. 11 n INTRODUZIONE

Dettagli

1D. Programma di Italiano A.S Prof. A. Murru Testi utilizzati: Chiare stelle Bonpiani Le forme della lingua Sensini

1D. Programma di Italiano A.S Prof. A. Murru Testi utilizzati: Chiare stelle Bonpiani Le forme della lingua Sensini 1D. Programma di Italiano A.S. 2014-15 Prof. A. Murru Testi utilizzati: Chiare stelle Bonpiani Le forme della lingua Sensini Epica: Argomenti trattati Unità 1.1 Epica, mito e mondo classico Che cos è l

Dettagli

La rappresentazione delle informazioni

La rappresentazione delle informazioni La rappresentazione delle informazioni In queste pagine cercheremo di capire come sia possibile rappresentare mediante numeri e memorizzare in un file testi, immagini, video, suoni... Il computer per lavorare

Dettagli

Lezione 3 Concetti fondamentali

Lezione 3 Concetti fondamentali Corso di laurea in Pubblicità, marketing e comunicazione aziendale Corso di Semiotica per la Comunicazione prof. Piero Polidoro Lezione 3 Concetti fondamentali Sommario 1. 2. Le caratteristiche fondamentali

Dettagli

Introduzione all analisi logica. Prof. Stefano Maroni

Introduzione all analisi logica. Prof. Stefano Maroni Introduzione all analisi logica Prof. Stefano Maroni Analisi Analisi = parola greca che significa esame l analisi grammaticale esaminare le parole e classificarle, riconducendole al proprio gruppo (sostantivi,

Dettagli

CLASSE SECONDA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ITALIANO A) ASCOLTARE 1 BIMESTRE 2 BIMESTRE 3 BIMESTRE 4 BIMESTRE

CLASSE SECONDA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ITALIANO A) ASCOLTARE 1 BIMESTRE 2 BIMESTRE 3 BIMESTRE 4 BIMESTRE OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CLASSE SECONDA ITALIANO A) ASCOLTARE 1 1. Ascoltare e comprendere vari messaggi 1. Ascoltare messaggi orali di vario genere e individuare l'argomento centrale 2. Ascoltare

Dettagli

SILLABO LIVELLO PRE-A1

SILLABO LIVELLO PRE-A1 C.P.I.A. 4 TORINO ANNO SCOLASTICO 2016/17 SILLABO LIVELLO PRE-A1 COMPETENZE DA SVILUPPARE Comprendere e utilizzare semplici espressioni familiari per soddisfare bisogni immediati e di tipo concreto. Presentare

Dettagli

I composti: problemi definitori e di classificazione

I composti: problemi definitori e di classificazione I composti: problemi definitori e di classificazione A compound is a word which consists of two or more words (Fabb 1998: 66) Una definizione di questo tipo, pur largamente accettata, appare tuttavia troppo

Dettagli

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo : LICEO SCIENTIFICO MATERIA: ITALIANO Prof.ssa Santomauro Teresa ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Classe I^ AS ELENCO DELLE UNITA DIDATTICHE/MODULI Num Titolo delle UNITA

Dettagli

ITALIANO competenza 1: PRIMO BIENNIO. classi I e II scuola primaria COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE

ITALIANO competenza 1: PRIMO BIENNIO. classi I e II scuola primaria COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE ITALIANO competenza 1: PRIMO BIENNIO classi I e II scuola primaria Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura Quando ascolta, lo studente al termine del primo biennio è in grado

Dettagli

Leggere per studiare

Leggere per studiare Leggere per studiare A cura di Silvana Loiero Che cosa vuol dire leggere per studiare? Quando si legge un testo per studiare si devono fare diverse operazioni per capire il testo letto: rielaborare le

Dettagli

LE CONGIUNZIONI NELL ANALISI ORIZZONTALE

LE CONGIUNZIONI NELL ANALISI ORIZZONTALE Le Botteghe dell Insegnare ITALIANO -LINGUA Seminario 6 novembre 2015 Insegnare lingua italiana nella scuola media. Esperienze degli specializzandi PAS A043 LE CONGIUNZIONI NELL ANALISI ORIZZONTALE Francesca

Dettagli

IIS Via Silvestri Liceo Scientifico Anno scolastico Classe I sez. D Prof. ssa Francesca Ferrari. Programma di Latino

IIS Via Silvestri Liceo Scientifico Anno scolastico Classe I sez. D Prof. ssa Francesca Ferrari. Programma di Latino IIS Via Silvestri Liceo Scientifico Anno scolastico 2014-2015 Classe I sez. D Prof. ssa Francesca Ferrari Programma di Latino Introduzione allo studio del Latino Riflessioni sulle motivazioni allo studio.

Dettagli

CURRICOLO DI ITALIANO

CURRICOLO DI ITALIANO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI TRICHIANA SCUOLE DELL INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA I GRADO via L. Bernard, 40-32028 TRICHIANA (BL) Tel. 0437/554449 e-mail: istcomptri@libero.it - http://www.comprensivotrichiana.110mb.com/

Dettagli

Analisi grammaticale

Analisi grammaticale Analisi grammaticale Grammatica II C - Settembre 2006 1 nome articolo aggettivo pronome verbo Le nove parti del discorso VARIABILI INVARIABILI queste parti si flettono (declinazione) secondo il e il si

Dettagli

parole Classificare e ordinare Comprensione Anticipazione Applicazione Reversibilità del pensiero

parole Classificare e ordinare Comprensione Anticipazione Applicazione Reversibilità del pensiero Tabella generale: ASCOLTO, COMPRENSIONE E COMUNICAZIONE OBIETTIVI SPECIFICI DI Avvalersi di tutte le anticipazioni del testo per mantenere l attenzione, orientarsi nella comprensione, porsi in modo attivo

Dettagli

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE ISTITUTO DI ISTRUZI SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB) PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo: X LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO Scienze Applicate LICEO TECNICO ISTITUTO TECNICO

Dettagli

Indice. 2 Parliamo una lingua o un linguaggio? 17 L hardware e il software della nostra capacità linguistica Nicola grandi

Indice. 2 Parliamo una lingua o un linguaggio? 17 L hardware e il software della nostra capacità linguistica Nicola grandi Indice Per Tullio De Mauro 9 A mo di prefazione 1 La linguistica, questa sconosciuta! 11 Perché il linguista non è una persona che parla molte lingue (e neppure un Grammar Nazi!) Nicola grandi & Francesca

Dettagli

Programma del corso. Il corso si propone di presentare le nozioni base, le principali articolazioni e i metodi di indagine della linguistica.

Programma del corso. Il corso si propone di presentare le nozioni base, le principali articolazioni e i metodi di indagine della linguistica. Corso di laurea in Scienze dell Educazione A. A. 2010 / 2011 Istituzioni di Linguistica (M-Z) Dr. Giorgio Francesco Arcodia (giorgio.arcodia@unimib.it) Programma del corso Il corso si propone di presentare

Dettagli

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE ISTITUTO DI ISTRUZI SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB) PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo: X LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO Scienze Applicate LICEO TECNICO ISTITUTO TECNICO

Dettagli

Sintassi (Linguistica e Glottologia 2012) Jacopo Garzonio

Sintassi (Linguistica e Glottologia 2012) Jacopo Garzonio Sintassi (Linguistica e Glottologia 2012) Jacopo Garzonio (j.garzonio@gmail.com) Analisi sintattica La sintassi è il livello di analisi delle frasi. Come per 'parola', adottiamo un concetto ad hoc di 'frase',

Dettagli