LA VALUTAZIONE NELL INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
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- Silvano Molinari
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1 LA VALUTAZIONE NELL INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA VALUTARE GLI STUDENTI VALUTAZIONE In quanto ha UNA NATURA FORMATIVA dovrà essere: iniziale in itinere finale Oggetto della valutazione individuale sono COMPORTAMENTI APPRENDIMENTI valutazione periodica ed annuale LE COMPETENZE
2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE dell Insegnamento della Religione Cattolica (IRC) GIUDIZIO PARTECIPAZIONE CONOSCENZE COMPETENZE INSUFFICIENTE (voto:1-3) SCARSO (voto 4) MEDIOCRE (voto 5) SUFFICIENTE (voto 6) DISCRETO (voto 7) Nulla Lo studente costantemente si rifiuta di partecipare Inadeguata Gli interventi dello studente non sono pertinenti rispetto al compito richiesto Passiva Lo studente non sempre si coinvolge nel dialogo educativo Scolastica Lo studente dà il proprio contributo solo in relazione agli argomenti trattati Adeguata Prevalgono nello studente, momenti di pieno coinvolgimento Disorganiche Lo studente possiede pochissime conoscenze e non è in grado di utilizzarle Superficiali Lo studente possiede solo alcuni contenuti che non sempre utilizza in modo adeguato Frammentarie Lo studente possiede una parte dei contenuti che utilizza in modo sporadico Generiche Lo studente ha acquisito i contenuti essenziali che sa utilizzare in alcune circostanze Adeguate Lo studente ha acquisito la maggior parte dei contenuti Inconsistenti Lo studente non presenta competenze specifiche Incerte Lo studente esplicita a volte alcune competenze Sporadiche Lo studente manifesta alcune competenze Essenziali Lo studente dimostra di possedere solo le competenze fondamentali Pertinenti Lo studente manifesta e sa applicare le sue competenze BUONO (voto 8) OTTIMO (voto 9) Attiva Lo studente mostra una costante attenzione agli argomenti proposti, utilizzando ulteriori fonti Costruttiva Lo studente partecipa al dialogo educativo in modo originale Corrette Lo studente ha acquisito i contenuti proposti dal percorso didattico ed è in grado di riutilizzarli Approfondite Lo studente è in grado di integrare i contenuti personali con quelli disciplinari, che sa rielaborare in maniera approfondita Precise Lo studente dimostra di possedere e di sapere applicare con costanza e sicurezza le competenze Consolidate Lo studente sa utilizzare, nella personale ricerca sul senso della vita, i modelli interpretativi della religione cattolica ECCELLENTE (voto 10) Creativa Gli interventi dello studente sono propositivi e di stimolo alla classe Critiche Lo studente padroneggia in maniera completa i contenuti e li riutilizza in forma chiara, originale ed interdisciplinare Complete Lo studente è in grado di saper confrontare i modelli interpretativi della religione cattolica con quelli delle altre Religioni
3 VALUTAZIONE COME COMUNICAZIONE Premessa: l insegnate che si sente educatore non minaccia i suoi studenti con i voti. Le valutazione che dà sono impastate di tatto, sensibilità e desiderio di miglioramento. E LA RELAZIONE EDUCATIVA CHE DA SENSO E VALORE ALLA VALUTAZIONE A. L insegnante desidera il miglioramento dello studente
4 B. L insegnante desidera valorizzare la persona dello studente C. L insegnante desidera incrementare l autostima dello studente CONSEGUENZA L insegnante si deve chiedere: A. In quale contesto educativo colloco il giudizio B. Qual è la relazione che ho stabilito con gli studenti C. I voti che assegno sono inseriti in un contesto di potere o di amore della crescita dello studente? L insegnante, animato da una visione educativa, evita ogni
5 giudizio inappellabile ed immodificabile, es. non hai capito niente non ce la farai mai Quando l insegnante vuole dare sostegno all autostima e che lo studente migliori, ricorre ad una COMUNICAZIONE PRECISA, DETTAGLIATA, CIRCOSCRITTA, RICCA DI INDICAZIONI PRATICHE Quando l insegnante si pone in un atteggiamento di potere e forza, con un giudizio preciso e corredato dalle prove dell insufficienza del compito,
6 lo studente può sentirsi etichettato scientificamente come inadeguato ed incapace. Il riconoscimento dei propri limiti non è sufficiente a riattivare la motivazione a migliorare.
7 VALUTAZIONE DETERRENTE E VALUTAZIONE VALORIZZANTE Se uno studente sa di essere valutato negativamente nasconde le proprie lacune Se uno studente sa di essere aiutato nonostante le sue lacune si incoraggia e guarda ai suoi limiti con il desiderio di superarli Se manca la valutazione valorizzante, che viene da una precisa visione educativa, ogni valutazione è demotivante
8 e DISTRUGGE OGNI VOLONTA DI APPRENDERE, DISTRUGGE L AUTOSTIMA E QUINDI LA POSSIBILITA DI MIGLIORAMENTO.
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10 PER IL LAVORO DI GRUPPO prima parte: confronto all'interno del gruppo delle "buone pratiche" che ciascun insegnante attua per valutare gli studenti; seconda parte: tenendo presente la griglia di valutazione per competenze il gruppo stabilisca la valutazione attribuibile ad uno studente ipotetico ( per facilitare il compito si possono fare simulate).
11 Valutazione Misurazione giudizio voto decimale
12 GIUDIZIO VOTO INSUFFICIENTE (voto:1-3) SCARSO (voto 4) MEDIOCRE (voto 5) SUFFICIENTE (voto 6) DISCRETO (voto 7) BUONO (voto 8) OTTIMO (voto 9) ECCELLENTE (voto 10)
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