Il notiziario dei pavimenti biocompatibili Nr. 2 Giugno 2011

Transcript

1 Il notiziario dei pavimenti biocompatibili Nr. 2 Giugno 2011 VOCI DAL BOSCO Fiemme 3000: azienda considerata al top per la sua totale biocompatibilità RICERCA & INNOVAZIONE CONTA LA SALUTE CASE HISTORY LA FILOSOFIA Il valore DEL MARKETING è stata selezionata per il progetto di riqualificazione più grande d Europa Fiemme 3000 è stata selezionata assieme alle firme italiane di design più prestigiose per la realizzazione delle 400 residenze Porta Nuova a Milano, inserite nel progetto di riqualificazione urbana più grande d Europa. Assieme a brand come Cappellini, Cassina, Poltrona Frau e Boffi, Fiemme 3000 è stata scelta in base ad un obbiettivo preciso: realizzare abitazioni che mettano l uomo al centro del progetto, garantendo i più alti standard qualitativi di vita. E l azienda di Predazzo, con la sua filosofia improntata alla biocompatibilità e alla salubrità ambientale, è stata considerata quella che meglio si prestava ad un progetto di questo tipo. In occasione del Salone del Mobile 2011 è stato possibile visitare in anteprima le residenze Porta Nuova, situate all interno dei 290 mila metri quadrati di aree dimesse nel centro di Milano che verranno restituite alla città nel Il progetto, attraverso la ricomposizione di tre quartieri - Garibaldi, Varesine e Isola - prevede spazi commerciali, centri direzionali, luoghi di aggregazione, centri culturali ed espositivi, ma anche 90 mila metri quadrati di aree verdi. Le 400 residenze sono state progettate da una straordinaria squadra di architetti italiani ed internazionali - in collaborazione con studi del calibro di Antonio Citterio Patricia Viel and Partner e Coima Image e comprendono diverse tipologie architettoniche: dalle ville urbane agli edifici alti a torre, dalle town home alle tradizionali costruzioni a corte. Per quanto riguarda la progettazione di interni sono stati definiti fin da subito capitolati stringenti e gare d appalto vincolate a rispettare gli standard qualitativi prefissati. Fiemme 3000 è la sola azienda di pavimenti in legno ad essere stata selezionata. Chi vorrà nella propria abitazione il parquet potrà scegliere tra il teak di colore bruno con tavole multilarghezza, suggerito per la zona giorno, ed un rovere suggestivo, ideale per la zona notte. Siamo ovviamente molto orgogliosi di essere stati selezionati non solo per l estetica dei nostri prodotti, ma per le nostre peculiarità di biocompatibilità e salubrità - afferma l ad di Fiemme 3000 Marco Felicetti - da anni collaboriamo con architetti di prestigio che contribuiscono a far conoscere anche a livello internazionale i nostri pavimenti e registriamo un adesione sempre maggiore alla nostra filosofia ed al nostro progetto. LA VAL DI FIEMME UN AZIENDA IN MOVIMENTO

2 Voci dal bosco Silenziosi maestri di vita Mazzucchi: Gli alberi ci parlano sempre, basta solo ascoltarli Mazzucchi, cosa cerca di trasmettere durante questi incontri? Innanzitutto le conoscenze concrete, quelle che si possono toccare con mano, perché si sa poco degli alberi, del bosco, del legno. Siamo attorniati spesso da informazioni che fanno leva sull emotività, piuttosto che su dati scientifici. E allora io cerco di sfatare i luoghi comuni. È necessario un approccio completo, che mira a far conoscere la materia prima e le sue origini perché non stiamo parlando di pietra, ma di un materiale che viene da organismi viventi come noi. Il legno è la seconda vita dell albero, tant è vero che è sempre vivo: si trasforma, si muove. È un po come il vino. E a me piace per questo. Se ogni persona che entra nel bosco prova un emozione, per me è già sufficiente. Perché è così importante conoscere il bosco e gli alberi? Quando ci si porta a casa il legno si capisce subito di avere a che fare con una materia particolare e per capire bene questo è bene risalire all albero e al bosco, che è la fabbrica del legno. Il legno va conosciuto per quello che è, pensare che consumare legno vuol dire distruggere il bosco e foreste è solo uno dei tanti luoghi comuni e delle tante assurdità che circolano sull argomento. Un conto sono le grandi distruzioni amazzoniche o di altre zone della terra, dove effettivamente si assiste ad un utilizzo improprio del bosco, ma è bene sapere che è possibile utilizzare il bosco in modo conservativo, mantenendolo all infinito in condizioni di salute ottimale. Il bosco e l uomo possono esser amici, tant è che se l uomo ha a cuore l ambiente dovrebbe consumare molto legno prelevato però solo da boschi gestiti con intelligenza, equilibrio e senso del limite, sapendo che alla natura non si può chiedere più di quello che può dare. Un approccio che la Val di Fiemme conosce bene. Esattamente. Grazie alla Magnifica Comunità è stato possibile dimostrare che il bosco può essere utilizzato in modo corretto, partendo dal principio che è una risorsa di oggi, ma anche di domani e del futuro. La storia della nostra valle si lega da secoli a quella delle sue foreste ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Quali sono dunque i luoghi comuni da superare? Consumare legno significa avere a cuore l ecologia e la qualità ambientale. Le piante provvidenzialmente immagazzinano il carbonio e lo fissano nel loro legno, che poi noi utilizziamo sotto varie forme. Questo è un importante messaggio di sostenibilità, o no? Oltre alle conoscenze di tipo tecnico, bisogna sottolineare che entrare in un bosco significa anche provare emozioni sconosciute. Infatti si può entrare anche con un altra chiave, come quella del sentimento, dell emozione. Si scopre così che la società degli alberi è organizzata molto bene e che sono esseri molto più simili a noi di quanto si possa immaginare: anche loro si organizzano in famiglie, di due o più componenti, oppure decidono di stare soli e rimanere single ; all interno di ogni gruppo poi ognuno ha la sua funzione: ci sono quelli che fanno da sentinella, che proteggono gli altri affinché crescano bene, altri che sostengono gli alberi più deboli e che vanno sempre lasciati assieme, che non si smembrano. E che insegnamento ci danno gli alberi? Spesso mi chiedo se abbiamo imparato noi da loro oppure loro da noi, e la risposta è sempre la stessa: siamo noi che abbiamo imparato da loro, e comunque non abbastanza. Dovremmo prendere spunto dal bosco, dove tutto serve, non si butta via niente e tutto si ricicla. Noi ancora non abbiamo capito come smaltire i rifiuti, dovremmo imparare dagli alberi. Un altro insegnamento importante è che ognuno di loro dà il meglio di sé, ogni giorno in ogni momento, altrimenti il bosco non riuscirebbe a crescere. Noi spesso pecchiamo di presunzione, pensiamo di essere chissà chi e invece chissà quante cose hanno da insegnarci gli alberi e non li ascoltiamo. Loro ci parlano anche con il linguaggio delle forme, basta osservarli con molta umiltà ed entrare nel loro mondo in punta di piedi. Marcello mazzucchi Chi frequenta l Academy di Fiemme 3000 ha avuto la fortuna di immergersi per qualche ora nel bosco con Marcello Mazzucchi, che definire guardia forestale in pensione è decisamente riduttivo. Mazzucchi conosce il territorio della Val di Fiemme solo come chi lo ama e lo rispetta profondamente sa fare. Per questo passeggiare con lui e sentirlo parlare di alberi - con gli alberi - è un esperienza davvero suggestiva. Pubblicazione semestrale del Gruppo D.K.Z. SRL Gennaio 2011 Redazione: via dell Artigianato 8, 38037, Predazzo (TN) Direttore responsabile: Silvia Conotter Testi: Silvia Conotter, Leonilde Sommavilla Grafica: Stampa: Saturnia Foto: Carlo Baroni, APT Valle di Fiemme, Archivio Fiemme 3000, Archivio Plus Registrazione al tribunale di Trento n 13 del

3 Quali sono i vantaggi di avere un pavimento Fiemme 3000? I vantaggi di un prodotto di questo tipo sono molteplici: oltre a quelli inerenti la salubrità ambientale, e quindi la salute del consumatore, ce ne sono anche dal punto di vista tecnico. Presto detto il punto di forza del sistema Fiemme 3000 Bio Plus: invece di produrre una pellicola che isola il legno dall ambiente, come accade con le vernici, noi utilizziamo un metodo di impregnazione ad olio che isola le cavità del legno proteggendole in profondità. In questo modo l usura del parquet rivela sempre strati e sottostrati che hanno sempre una protezione, non andando mai ad intaccare la fibra del legno. Come funziona invece per le colorazioni? Non vengono applicate all interno del trattamento ad olio, ma vengono immesse nella fibra del legno in una fase precedente. Questo permette di poter utilizzare dei materiali incolori per la fase di protezione e impregnazione. Il grande vantaggio di questa tecnica sta nel fatto che con l utilizzo, e quindi l abrasione da calpestio, non si rovina l aspetto estetico del colore, perché la parte del trattamento con si va ad interagire è neutra. Evitiamo cosi il formarsi di zone grigie, ma anche di un colore sbiadito nelle aree di passaggio frequente. Inoltre, con il nostro sistema di manutenzione, questa parte incolore viene di volta in volta rigenerata impedendo così di intaccare la parte che dona il carattere estetico al pavimento. Un vantaggio rilevante, rispetto ai pavimenti verniciati. Esattamente. Questa rigenerazione garantisce una durata del trattamento inestimabile, perché la rilevigatura e riverniciatura in opera che si deve fare su un prodotto verniciato è causa di grandi disagi nelle abitazioni, pensiamo solamente al fatto di dover svuotare la casa, cercare una sistemazione temporanea, trovare un deposito per gli arredi, dover respirare residui tossici della levigatura e delle vernici immesse nella nostra casa-cantiere. Un operazione che invece non si deve assolutamente fare con un Fiemme Anche nelle situazioni più complicate, in cui l utilizzo scorretto del pavimento aveva quasi compromesso la vita del parquet, siamo riusciti con interventi specialistici a ripristinare in maniera veloce - e senza disagi di rilievo - la superficie. Credo che la soddisfazione di quei clienti che hanno provato sulla loro pelle questi momenti-verità rispetto alle promesse del prodotto sia la parte più appagante per noi che ogni giorno portiamo avanti questa sfida. I pavimenti Fiemme 3000 si collocano nella fascia alta del mercato. Cosa risponde a chi sostiene che costino troppo? Il valore di un buon prodotto lo si riesce a misurare nel lungo periodo: dire al primo impatto che un materiale è caro può risultare in questo caso un affermazione alquanto affrettata e probabilmente senza fondamenti. Una considerazione che va assolutamente fatta quando si decide di acquistare un pavimento in legno è considerare quanto vale. Il valore è il rapporto che esiste tra il costo di un materiale e l effettivo risultato che otteniamo in termini di prodotto: emozione, estetica, praticità, ma soprattutto durata. Dal punto di vista tecnico, proprio su quest ultimo parametro Fiemme 3000 si è affermata in maniera rilevante sul mercato. Una forte struttura a tre strati, il trattamento Bio Plus, il sistema di pulizia e manutenzione, sono i principali fattori che rendono i nostri pavimenti di lunga durata, senza dover effettuare interventi costosi e drastici. Il trattamento di impregnazione ad olio garantisce una resistenza alla macchia e all usura tale da non dover mai intervenire con operazioni come le rilevigature e i trattamenti in opera. Queste tecniche classiche nel sistema verniciato, oltre a essere particolarmente costose e disagevoli, indeboliscono la struttura del pavimento portandolo ad essere esaurito già dopo circa 15 anni, con la necessità di interventi invasivi notevoli già dopo i primi 5/6 anni di vita. Un Fiemme 3000, dopo 15 anni, avrà invece una struttura identica al nuovo e, con una corretto approccio, avrà bisogno solamente dei consueti trattamenti di pulizia e manutenzione. Questo è solo un esempio, quello che voglio dire è che spendere un po di più nella fase iniziale, al momento dell acquisto - evidentemente in seguito alle dovute argomentazioni e spiegazioni - non significa per forza acquistare un prodotto caro, anzi: da un analisi basata su una vita media di 30 anni del pavimento abbiamo riscontrato addirittura un costo minore per metro quadro di un Fiemme 3000 rispetto a prodotti di fascia di mercato bassa, che chiaramente hanno prezzi di vendita minori. Questo è chiaramente un enorme vantaggio se correttamente trasmesso, ma è soltanto uno dei vantaggi: Fiemme 3000 ne riserva molti altri, sta solo a noi riuscire a trasmetterli con competenza e onestà agli utenti finali. Vittorio Monsorno ricerca & innovazione Non è solo una questione di prezzo Il valore del prodotto è dato dalla durata e dalle prestazioni tecniche Vittorio Monsorno dal 2000 fa parte di DKZ, ha seguito e partecipato agli sviluppi aziendali sia dal punto di vista del prodotto che dell organizzazione. Ne coordina la direzione della produzione e del reparto ricerca e sviluppo. 4 5

4 conta la salute Pronta la certificazione di salubrità ambientale Abbiamo intervistato il direttore di TBZ, centro di fisica edile che ha messo a punto un protocollo di portata rivoluzionaria Dottor Gantioler, è possibile certificare la salubrità di un edificio? Sì, il team di TBZ (Centro di fisica edile con sede a Bolzano) ha definito negli ultimi quattro anni un protocollo dettagliato. Ora siamo in fase di trattativa avanzata con un interlocutore nazionale molto importante, che vorrebbe adottarlo come certificazione propria. Per noi questa sarebbe un importante partnership sotto il profilo del marketing, visto che siamo una squadra di tecnici che si occupa solo di ricerca e consulenza. Il sistema è valido, ma questo non basta: bisogna saperlo comunicare. Parallelamente stiamo sviluppando una rete nazionale di tecnici, capaci di utilizzare questo sistema e di contribuire così alla sua diffusione. Perché è importante certificare la salubrità di una costruzione? È l aspetto più importante per chi ha l obbiettivo di vivere in salute, ed è curioso il fatto che non esistano leggi a livello nazionale che tutelino questo aspetto. D altra parte viviamo in un Paese con molte carenze di tipo normativo, e comunque anche laddove esistono delle leggi non vengono rispettate. Prendiamo ad esempio le norme che regolano la protezione e la sicurezza sul posto di lavoro: solo quando un dipendente denuncia la ditta in cui lavora vengono effettuati i controlli, ma i controlli preventivi sono scarsi. Non c è nessuna eccezione? Solo le multinazionali hanno un atteggiamento diverso, probabilmente basato anche su strategie di lungo periodo mirate al contenimento dei costi: avere dei lavoratori che si ammalano spesso è un danno economico di notevoli proporzioni e probabilmente le grosse strutture sono le sole ad esserne consapevoli. Quella della salubrità dovrebbe essere però una questione che interessa tutti i cittadini, che dimostrano sempre più di essere sensibili al rispetto dell ambiente, ma che ancora non sembrano aver colto completamente l importanza di vivere in un ambiente salubre. Dopo la grande attenzione data al tema del risparmio energetico e alla bioedilizia, si introduce quindi una nuova riflessione. In bioedilizia non viene fatta la distinzione tra materiali salubri o no. Quello che conta è che siano naturali. Bisogna invece cambiare prospettiva ed analizzare ciò che ci fa ammalare, non importa se sia naturale o creato in laboratorio. Ci sono tanti prodotti o sistemi naturali nocivi all uomo ed al contrario ci sono materiali sintetici che non lo sono per niente. Qual è il sistema che avete messo a punto? Dobbiamo distinguere innanzitutto tra certificazione ed il sistema che la esegue. La certificazione si chiama Habit Vital e può essere applicata a diversi livelli: al materiale, all elemento costruttivo, all edificio e persino all edificio analizzato nell ambiente in cui si trova. Salus Control invece consiste in una serie di test che vengono eseguiti durante e alla fine del cantiere per verificare la salubrità della costruzione, ma è un sistema che può verificare anche la qualità di un edificio esistente prima e dopo un intervento. Parliamo di un sistema serio, con cui è possibile effettuare una progettazione che rispetti tutti i criteri, grazie all utilizzo di prodotti che sono stati monitorati e misurati approfonditamente. Come viene indicata questa certificazione? È costituita da una scala che va da C ad A, sul modello di quella legata al risparmio energetico. La salubrità dipende da tanti fattori e bisogna tenere presente che questo è un mondo vastissimo, si pensi che sono circa 6 mila le sostanze chimiche nocive in edilizia e che sarebbe impossibile - oltre che non remunerabile - riuscire a tenerle in considerazione tutte. La selezione effettuata dipende dalla classe: la C è quella con le protezioni più basse e certifica l assenza di un mix di circa sostanze. È un livello sufficiente? Sì, è tre volte maggiore di quello richiesto a livello sanitario. In questo caso possiamo già parlare di salubrità, non più di igiene. Lo riteniamo accettabile, ma per arrivare ad un livello buono o ottimo bisogna passare alla classe B ed A. La C è sufficiente per un adulto sano, la B per anziani, giovani e donne in gravidanza, la A è necessaria per persone che manifestano allergie. Come mai TBZ ha cominciato ad occuparsi di salubrità? Io nasco nel mondo della bioedilizia, poi ci siamo stufati di sentire dichiarazioni che non si basano sulla scienza ed assomigliano troppo ad una sorta di religione. Io ho sempre cercato di adottare sistemi che siano misurabili. Quattro anni fa in Germania è nato il sistema Sentinel House e TBZ è diventata l unico membro italiano di questo protocollo internazionale legato alla salubrità. Noi abbiamo deciso di adottare il protocollo più severo di tutti, vista la mancanza di norme in Italia su questa tematica. È un sistema affidabile? Certamente. Ora stiamo lavorando per operare assieme ad altri enti certificatori, oltre che a formare la rete nazionale di tecnici capace di implementare il database dei materiali non nocivi. Per certificare una struttura la seguiremo inoltre dalla progettazione al test finale: se non avremo dalle ditte tutti i dati necessari non procederemo. Poi andremo a controllare se tutti i criteri sono stati rispettati, chi bara verrà scoperto e solo un sistema serio come il nostro lo potrà fare. Avete analizzato i pavimenti Fiemme 3000? Sì, anzi, abbiamo effettuato più analisi. Abbiamo inviato un campione a Vienna all IBO, che è l istituto di bioedilizia più famoso del mondo, ed è stato testato con dei macchinari capaci di analizzare l aria entrata in contatto con un determinato materiale. In quel caso i risultati sono stati estremamente positivi. Abbiamo poi misurato sul campo un pavimento posato in un edificio Rasom. All inizio pensavamo che ci fossero problemi con gli strumenti, perché ci sembrava strano che le emissioni della struttura addirittura migliorassero con la presenza delle tavole. Invece ci siamo accorti che, oltre a non essere nocivi, funzionano come barriera. Un risultato davvero notevole. Quali sono i passi futuri del sistema? Con IBO e Sentinel House stiamo costruendo un database internazionale importante di materiali non nocivi. Al momento ne abbiamo selezionato circa 1500, ancora pochi, ma che riescono a coprire tutte le tipologie di componenti per la casa: finestre, pavimenti, colle, piastrelle, e così via. Se una persona volesse costruire una casa salubre avrebbe già una quantità sufficiente di materiali certificati. Quali sono le condizioni fondamentali per analizzare i materiali? Per controllarne la qualità bisogna che la produzione non sia troppo artigianale, altrimenti ogni unità rischia di essere troppo diversa dall altra. Qual è la situazione italiana sul fronte della salubrità? Siamo indietro, inutile negarlo. Ma non è che nel resto d Europa la situazione sia decisamente migliore. Gli Stati Uniti invece sono avanti, anche perché beneficiano di una legge che vede gli avvocati prendere una percentuale sui risarcimenti ottenuti dai loro clienti. Ovvio che nel caso di una persona ammalata dopo essere stata in contatto con materiali nocivi ci sia una fila di legali pronti a sostenerne la causa. In Italia invece abbiamo tantissimi ammalati di cancro per motivi simili, ma nessuno li tutela. Mission TBZ NON-PROFIT L istituto indipendente TBZ è un unione di scienziati, caratterizzata da rapporti amichevoli, che si pone l obiettivo di promuovere l edilizia sostenibile. La forma scelta, una srl, permette di per poter lavorare in modo corretto fiscalmente, senza fin di lucro. Gli utili vengono messi a disposizione per aumentare le conoscenze e per la ricerca. Il gruppo TBZ si impegna come ente scientifico a riconoscere le problematiche, formulare ipotesi e provare ad applicarle. OBIETTIVO TBZ si occupa, nel campo dell edilizia sostenibile, di questioni di fisica edile, di benessere abitativo, di risparmio energetico globale (energia primaria reale), di acustica e di salubrità. La salubrità e il benessere abitativo basato su un edilizia ecologica sono gli obiettivi centrali del lavoro. Per raggiungerli TBZ non si mette in concorrenza con chi tradizionalmente lavora nell edilizia, ma aiuta e supporta nella costruzione di edifici esemplari di pregio. In tal senso è vietato ai collaboratori di TBZ di svolgere servizi tradizionali (come progettazione architettonica) nel nome dell istituto; in casi particolari, i membri del gruppo possono però svolgere compiti tradizionali (per esempio progettazione termotecnica), per riuscire a raggiungere la qualità richiesta. NEUTRALITÀ TBZ e i suoi membri sono neutrali rispetto a istituzioni finanziarie, produttori, commerciali, artigiani, amministrazioni pubbliche e politica. Nel loro lavoro non ci sono privilegi nei confronti di nessuno. Il non rispetto di questa regola determina una esclusione immediata dal gruppo TBZ. L obbiettivo è comunque quello di costruire relazioni amichevoli e di rispetto reciproco con ogni interlocutore. ATTIVITÀ Le diverse attività sono così suddivise: raccolta di conoscenze innovative tramite reti regionali, nazionali e internazionali; applicazione sperimentale e ricerca base tramite lo studio ed il controllo incrociato internamente ed esternamente al gruppo TBZ; acquisto di strumenti necessari (software, letteratura, strumenti di misurazione, ); ricerca sul campo ed applicazione in cantiere; supporto tecnico e distribuzione di strumentazione e software innovativi; promozione di conoscenze a livello regionale, nazionale e internazionale. DISTRIBUZIONE CONOSCENZE Per raggiungere l obbiettivo del gruppo, i collaboratori di TBZ sono obbligati a mettere a disposizione le loro conoscenze al pubblico (quando sono mature per la distribuzione, sia nei contenuti che nella forma) in forma di pubblicazioni, relazioni, organizzazione di corsi, convegni e testi su internet. GüntHer GantioleR Günther Gantioler è direttore di TBZ, Centro di fisica edile con sede a Bolzano che studia le nuove tecnologie e i materiali utilizzati nell edilizia innovativa. Nato nel 1969, ha studiato fisica, biologia ambientale e filosofia etica, sia a Trento che a Innsbruck. Dopo anni di formazione specifica all estero (diploma in consulente energetico, esperto di bioedilizia e consulente di tecnologie ambientali) nel 1994 è diventato libero professionista in Alto Adige, specializzandosi nel settore delle fonti rinnovabili (impianti solari, biomassa, biogas). La ricerca sulle tecnologie applicate lo ha portato all inizio degli anni Novanta a studi e sperimentazioni su edifici a bassissimo consumo energetico, così dal 1998 ha cominciato ad occuparsi di edifici passivi, fornendo consulenza sia a enti pubblici che a committenti privati. Nel 2006 ha importato in Italia i test BlowerDoor e ha fondato il TBZ. Nel 2007 ha realizzato il primo edificio passivo al mondo in una zona soggetta ad un clima caldo e si è concentrato sull efficienza energetica nel comfort estivo. Inoltre, nel 2008, ha messo a punto la certificazione sulla salubrità in Italia. Grazie ai suoi contatti, ha coinvolto TBZ in una partnership con enti internazionali importanti come il Passivhaus - Institut a Darmstadt, il Fraunhofer Institut für Bauphysik e il Sentinel - Haus Institut di Friburgo. Ha pubblicato articoli, libri e ricerche sul tema delle case passive e la fisica edile in generale ed è riconosciuto a livello internazionale come referente per le tecnologie passive nelle zone soggette a clima caldo. 6 7

5 Vendere solo pavimenti e solo pavimenti Fiemme 3000: una scelta radicale quella del rivenditore Official Otello Saravini, 49 anni, che assieme alla moglie Lucia e il figlio Maurizio gestisce il punto vendita di Marina di Carrara. Una decisione presa nel 2009, quando Otello decide di lasciare il negozio nel centro di Carrara e di trasferirsi in un luogo più accessibile alla clientela. I prodotti Fiemme 3000 meritavano più spazio ed una posizione migliore spiega l imprenditore visto che negli ultimi cinque anni la vendita di questi pavimenti è stata predominante rispetto a quelli tradizionali. Così è nata la nostra scommessa. Ora abbiamo 240 metri di esposizione, più un ottantina di magazzino. Inoltre siamo facilmente raggiungibili, proprio all uscita dell autostrada. case history Un negozio con il bosco dentro A Marina di Carrara un official dedicato interamente a Fiemme 3000 L architetto che si è occupato della progettazione del negozio è Stefano Viviani: interessante la presenza di nicchie capaci di valorizzare al massimo la pavimentazione al loro interno, ma anche l armonizzazione del locale grazie agli effetti dati dalle pareti tonde. Funzionale la stanza rotonda, dotata di pouff colorati e televisore per intrattenere i piccoli ospiti, mentre un tocco in più è dato dalla stanza sensoriale, dove due faretti squarciano il buio illuminando un tronco tagliato per il lungo e un asse Fiemme 3000: al tatto, la stessa sensazione. La parte centrale del locale è pavimentata con delle diverse larghezze di Iron, una delle prime Evoluzioni del rovere. Grazie ad un anticatura profonda, è un legno simile a quello molto stagionato che si recupera dalle costruzioni del passato. Una colorazione scura e calda, che esalta perfettamente le sfumature più intense e fa risaltare per tonalità ogni singola tavola. L effetto d insieme è unico e irripetibile, con stonalizzazioni molto evidenti, dovute anche all età e alla crescita della pianta. Da ricordare che il legno di questa lavorazione con il tempo tende a schiarire, mantenendo però le caratteristiche originali. Altro elemento che colpisce molto il visitatore è la finitura piano sega, che ricrea con moderne tecniche l effetto rustico e affascinante del taglio della tavola realizzata con le vecchie seghe. Questa lavorazione, molto morbida al tatto, aumenta la resistenza al calpestio, inoltre confonde notevolmente qualsiasi segno del tempo. Per questo è particolarmente consigliata per le zone ad alto traffico. La famiglia Saravini ha deciso di esporre solamente le 18 combinazioni più significative di essenze/lavorazioni Fiemme 3000, per non generare troppa confusione nella testa del cliente. Accattivanti, all ingresso, le pareti colorate del Why not? : L unico modo di vendere questo prodotto così particolare è quello di mostrare un suo ipotetico impiego, e devo dire che questa tecnica funziona, spiega Otello. Oltre che nelle nicchie, le tavole sono state esposte anche su grandi pannellature inclinate, intervallate da alcune vele che riprendono i disegni da vecchi depliant pubblicitari dell azienda. L effetto è quello di una serie di catamarani, grazie anche alla fascia a specchio alla base che li fa sembrare sollevati da terra. Curioso il sistema d illuminazione, studiato in modo tale che il passaggio dello stesso faretto dalla luce calda a quella fredda faccia percepire senza sorprese il reale colore della pavimentazione della casa. Suggestiva la presenza qua e là di tronchi d albero, in realtà una copertura in gesso delle putrelle d acciaio che sostengono l intera struttura. Li abbiamo realizzati a mano io e mia moglie, di notte racconta Otello, tra l altro anche mastro posatore abbiamo recuperato un tronco lungo un metro e 10, l abbiamo tagliato per il lungo con la motosega per poi utilizzarlo per fare il negativo. Ecco poi gli stampi di gesso, per comporre i vari tronchi d albero. Il tocco finale l ha dato un nostro amico pittore. L intero negozio è frutto di tanto ingegno e manualità. Ma ne è valsa decisamente la pena. Otello ama ricordare che, finita una parte, la copriva affinché non si sporcasse. Dopo un anno, arrivato il momento delle grandi pulizie per la festa d inaugurazione, sono state tolte tutte le coperture. E lì qualche lacrima ci è scappata. 8 9

6 Il valore del marketing Etica, Economia ed Impresa di Franco Cesaro, consulente esperto di organizzazione e mercati L Uomo è la misura di tutte le cose Protagora Dottor Cesaro, che differenza c è tra morale ed etica? La morale riguarda il retto agire umano, dettato dalla propria coscienza, guidato ad esempio dal senso religioso; non sempre però in senso assoluto la morale è eticamente corretta, anche perché tutto ciò che è morale riguarda strettamente la sfera personale, quindi, dal mio punto di vista, non passibile di giudizio. L etica invece è una morale declinata al contesto, nel senso che riguarda un retto agire secondo la funzione che si è chiamati a svolgere nel gruppo sociale d appartenenza. Per questo possono essere interpretate dall uomo tante possibili forme d etica, secondo il posto o il ruolo occupato. Non esiste pertanto una sola etica ma considereremo quindi etiche diverse, ad esempio secondo le professioni, le culture, i segmenti merceologici, le dottrine, etc. Perché parlare di etica nel mondo dei pavimenti in legno? Anche in questo settore è necessario un comportamento etico legato alle caratteristiche delle attività lavorative che vi si svolgono. In questo senso l etica potrebbe non essere moralmente accettata ma adeguata per quella determinata situazione, nel qui ed ora. Mai come negli ultimi tempi ho avuto richieste di chiarimenti e di interventi in conferenze e dibattiti riguardati questo tema e, per esperienza, so che quando una buona parte di una collettività vuole approfondire un argomento, vuol dire che esiste un concreto problema che mette in discussione il tema stesso, quindi in questo caso l etica. Ho trovato molto interesse e partecipazione, ma anche molte persone adirate, disilluse, afflitte da un senso di impotenza che aggrava, per loro, la già difficile situazione economica che mette oggi un po tutti in difficoltà. Perché? Si tratta di dubbi profondi sulla correttezza nella gestione di prezzi, di relazioni interpersonali, di gare d appalto, di leggi e regole poco comprese, poco attuate, di cambiamenti di mercato, di riferimenti che ci sono e non sono, e così via. Si avrebbe voglia, pare, di garanzie, di garanti, di una condivisione di valori che si riferiscono ad una correttezza che forse sa d altri tempi, di una tutela verso il lavoro fatto di costi e ricavi costruiti con modalità tali da rendere la competizione trasparente ma, sembra che non sia sempre così. Si tratta di iniziare un percorso per decidere da che parte stare, senza falsi moralismi, né demagogici fronzoli dialettici. Credo, però, che se ne debba parlare senza pudore, col coraggio di chiedere a tutti di partecipare ad un gioco corretto, per definire il futuro non solo di se stessi (intesi come azienda, come professione) ma di tutto il movimento legato al mondo del pulito. È possibile comportarsi in modo eticamente corretto perseguendo con i vari mezzi disponibili, e nella legalità, l aumentare del proprio business? O, nello stesso modo, la sopravvivenza della propria impresa giustifica qualsiasi tipo di comportamento commerciale od imp renditoriale? L etica rappresenta il fondamento di un economia di mercato che, senza la fiducia reciproca, l onestà ed il rispetto, non può esistere. L etica quindi è intrinsecamente connaturata all attività economica. Utilità, benessere e razionalità sono i paradigmi a cui l attuale dibattito relativo al rapporto tra etica ed economia continua a riferirsi. Amartya Sen, premio Nobel dell economia, non a caso gratificato per la sua elaborazione di teorie basate sul legame fra etica ed economia, sottolinea come questo rapporto si sviluppi in due sensi, e si riveli come legame essenziale per la sopravvivenza della società Da un lato l etica è importante per l economia in quanto molti provvedimenti in essa attuati vanno esaminati e valutati; occorrono pertanto valori per misurare se le cose vadano meglio o peggio, e quindi occorre l etica anche come strumento. In secondo luogo il comportamento umano dipende da valori etici in quanto l etica stessa influisce sui nostri valori. Per contro l economia offre un contributo all etica, in quanto la maggior parte delle preoccupazioni etiche riguardano questioni in cui l economia ha un ruolo notevole, quali il diritto a non soffrire la fame o l aiuto agli altri; sappiamo infatti quanto l economia sia un legame forte tra le azioni dell uomo e le loro conseguenze. Ma le questioni di cui sto parlando spesso non hanno un respiro così ampio; si tratta in definitiva di piccole azioni quotidiane, nello scambio commerciale, nella definizione della remunerazione di collaboratori, nel principio per cui si pagano o meno le tasse a fine anno, e così via. Ma è di tante piccole gocce che è costituito l oceano. LA FILOSOFIA Essere Fiemme Per vendere un prodotto di qualità serve un rivenditore di qualità Essere Fiemme significa essere consapevole che il mondo dell edilizia è cambiato e che oggi è necessario porsi in modo diverso nei confronti del mercato. Le nuove direttive su cui è necessario muoversi sono: impegnarsi a fondo per far conoscere le peculiarità di Fiemme 3000 al cliente, concentrarsi sul valore del prodotto e sforzarsi di far capire all interlocutore che il prezzo coincide con il valore del pavimento. Essere Fiemme significa essere convinti che la casa deve essere un ambiente sano, dove stare bene. Essere Fiemme significa che un pavimento in legno deve essere un prodotto di grande qualità, e con un estetica indiscutibile, ma soprattutto deve essere progettato per durare nel tempo. Troppo facile oggi trovare un prodotto che costa poco, o meglio che vale poco Essere Fiemme significa quindi essere consapevoli che per farsi riconoscere dagli altri il giusto valore è necessario saperlo conoscere e riconoscere per primi, e soprattutto che per vendere qualità è necessario essere disposti ad acquistarla. Franco Cesaro Dal 1986 esercita la libera professione attraverso le attività di consulente e formatore del personale. Dal 1993 ha concentrato l attività nel sostegno allo sviluppo generazionale delle imprese famigliari presso le quali ha lavorato in diverse funzioni e responsabilità fin dal L imprenditore e il management sono da lui sostenuti nell affrontare e risolvere i problemi legati alla gestione del mercato, con particolare riferimento all organizzazione delle risorse umane interne ed esterne all impresa ed alla pianificazione del marketing strategico ed operativo. Insegna ed ha svolto studi e ricerche in qualità di professore a contratto presso l Università degli studi di Verona ed attualmente presso l università Statale di Milano

7 La val di Fiemme Le feste della tradizione e le rassegne gastronomiche La Magnifica Comunità di Fiemme In Val di Fiemme i due fine settimana più golosi dell anno sono sicuramente quelli a metà settembre, con le Desmontegade di Cavalese e Predazzo. Quando le capre e le mucche tornano dai pascoli esplode infatti una festa di semplicità e colore che conduce in un mondo intriso di bellezza, caparbietà, ma soprattutto di conoscenza e profondo rispetto dei riti e dei segreti della montagna. Quello è il momento migliore per celebrare la genuinità del loro latte, arricchito dal profumo dei fiori d alta quota, e per degustare i loro squisiti formaggi, in particolare i Caprini. In quell occasione Cavalese saluterà le oltre 350 capre che sfileranno per le vie del centro, agghindate di fiori, fra due ali di folla. Le mucche invece invaderanno il centro di Predazzo per dare il via a una festa di rievocazione di antichi sapori e antichi mestieri. Durante i week-end delle Desmontegade sono organizzati mercatini, degustazioni, incontri con i produttori di formaggi, escursioni in malga, pedalate e nordic walking golosi, mostre di razze bovine e caprine. Info: La Magnifica Comunità di Fiemme é un ente millenario, la cui storia ha radici lontane nel tempo. Istituita nel d.c., tutela e valorizza la gente di Fiemme, il suo patrimonio ambientale e culturale. Custode di antiche leggi e tradizioni, si occupa ancora oggi della gestione oculata della proprietà collettiva sul suo territorio: montagne, pascoli e foreste, programmando il taglio del legname e l eventuale rimboschimento e curando la viabilità forestale. Nata attorno ad un gruppo sparuto di abitanti ha saputo mantenersi nel corso della storia e le sue tradizioni e consuetudini sono rimaste profondamente radicate, trasmesse per secoli oralmente, si sono mantenute con costanza fino ai mutamenti avvenuti nel secolo scorso. Dei ettari di territorio oltre sono costituiti da foreste in cui predomina il famoso abete rosso, preziosa risorsa di legname alla base di un economia locale di commercio e artigianato. Anche oggi l eccezionale qualità del legno e l alta professionalità nella lavorazione, garantiscono un prodotto unico e inimitabile e l efficienza di un economia forestale sostenibile é contraddistinta da un marchio internazionale di eco-compatibilità. Ricetta Tartare di Salmerino in salsa yogurt e rafano Ingredienti (per 4-6 persone): 500 gr. di salmerino sfilettato e tritato a coltello olio extra vergine di oliva erba cipollina e aneto tritati succo di ½ limone sale e pepe Ingredienti per la salsa yogurt: 100 grammi di maionese 100 grammi di yogurt 1 cucchiaio di vino bianco Preparazione : Condite il salmerino con due cucchiai di olio extra vergine di oliva, l erba cipollina, l aneto, il succo di limone, sale, pepe e fate marinare in frigo per un ora. Preparate la salsa yogurt con 100 grammi di maionese, 100 grammi di yogurt ed un cucchiaio di vino bianco Stendetela al centro del piatto, disponete tre chenelle di tartara e decorare con fili di erba cipollina, una rosa di pomodoro e aneto. Servite con rafano e pane brioches caldo. foto di Walter Cainelli Tra la Val di Fiemme e la Val di Fassa, poco distante da Moena, si trova l Hotel Foresta. La gestione è affidata ai fratelli Walter e Riccardo Schacher, i quali hanno ereditato la cultura dell accoglienza ed ospitalità dai loro genitori Teresa e Ugo, che dal 1964 si sono occupati della struttura. Ecco per voi una gustosa ricetta dello chef Massimo Sommariva, particolarmente apprezzato per la sua creatività e passione per la tradizione locale

8 UN AZIENDA IN MOVIMENTO Green dentro CHI SIAMO Personalità e percorsi professionali diversi, ma legati dallo stesso filo conduttore: la passione per il legno in tutte le sue forme e rispetto per il cliente. Continua la presentazione dei componenti del team Fiemme 3000, eccone altri cinque... e fuori Pannelli fotovoltaici e teleriscaldamento verso una struttura ad impatto zero. Nel mondo imprenditoriale sono rari i casi di coerenza tra strategia commerciale e filosofia aziendale. Le ragioni? Possono essere di tipo economico mantenere alta la qualità costa - oppure legate a visioni miopi, per cui l importante è far credere al cliente che si rispettino i valori in cui crede senza però farli propri fino in fondo. Fiemme 3000 percorre invece fin dalle origini una strada improntata alla coerenza, sapendo anche fare un autoanalisi e cambiare rotta. Esempio evidente sono gli interventi che si stanno effettuando nella sede di Predazzo, per trasformarla in edificio ad impatto zero. Un operazione importante, che non era stata possibile effettuare quando è stata costruita. Nel 2000, infatti, l urgenza di edificare e le normative vigenti non avevano permesso di realizzare la struttura desiderata e si era potuto lavorare solo successivamente al suo interno per aumentarne la vivibilità dei lavoratori. Ma non è mai troppo tardi per realizzare ciò in cui si crede e così nel 2010 sono stati installati i pannelli fotovoltaici entrati in funzione lo scorso dicembre che producono circa il 65% dell energia elettrica necessaria all azienda. Per quanto riguarda invece l energia termica si sta lavorando per realizzare il collegamento al vicino impianto di teleriscaldamento, costruito dal Comune di Predazzo. Riusciremo così a completare il pacchetto di energie pulite con cui riuscire a far lavorare l intera fabbrica - spiega con un pizzico di orgoglio l amministratore delegato Marco Felicetti - riteniamo che sia giusto dare il buon esempio, coerentemente con la nostra filosofia basata sulla realizzazione di pavimenti biocompatibili e rispettosi dell ambiente. Il nostro piano strategico di crescita prevede una serie di azioni che dovrebbero portare ad una crescita sia in termini di volume che di qualità dell attività aziendale. Un esempio? I progetti per la sede di rappresentanza con i nuovi uffici, quelli per l ampliamento della sala mostra e di alcune zone della produzione sono già pronti. Attendono solo lo start up del mercato. Giugno 2011 DIECI E LODE Esce proprio in questi giorni il primo Dieci e lode - Passi di architettura contemporanea, il book di Fiemme 3000 che vede protagonisti in ogni numero dieci tra i progetti più interessanti realizzati recentemente a livello nazionale. Si tratta di uno strumento di comunicazione diverso dal classico catalogo di fotografie che tante aziende utilizzano per promuovere i propri prodotti: assieme ai bellissimi scatti del fotografo Carlo Baroni, infatti, si è scelto di approfondire la conoscenza di ogni progetto attraverso una descrizione di taglio giornalistico, in modo tale da farne emergere anche la storia e le curiosità. Abbiamo inoltre voluto intervistare gli architetti, i progettisti, i designers...le persone insomma che hanno contribuito in maniera determinante a far divenire unica ogni realizzazione prescelta. Il risultato? Un viaggio suggestivo nel mondo del design, che permette di apprezzare le diverse essenze Fiemme 3000 a seconda del contesto in cui viene posato: in un luminoso loft a Firenze, in una villa sulle colline di Varese, in un albergo 4 stelle superior in Val di Fiemme circondato dal bosco, in un asilo biocompatibile progettato a misura di bambino. E poi in un casolare in Toscana attorniato da borghi, natura e castelli, in una delle più importanti gallerie d arte private d Italia, ma anche in un borgo di Domodossola recuperato e trasformato in un agriturismo. Questo ed altre sorprese troverete nel Dieci e lode : non vi resta che cominciare a sfogliarlo..in attesa del prossimo numero! I PROSSIMI APPUNTAMENTI CON FIEMME settembre, ottobre, novembre CORSI DI FORMAZIONE PER ADDETTI ALLE VENDITE E POSATORI Tre moduli pensati per trasmettere agli addetti alle vendite e ai posatori le conoscenze tecniche e commerciali corrette per proporre e vendere Fiemme Un ottimo modo per entrare nello spirito dell azienda e riuscire così a comunicare meglio le caratteristiche che la rendono unica sul mercato settembre ACADEMY OFFICIAL - I LIVELLO 15 novembre ACADEMY OFFICIAL - II LIVELLO Vittorio Monsorno Divisione produzione e Logistica 10 anni tondi tondi di Fiemme 3000! Direzione della produzione, responsabile ricerca e sviluppo,e responsabile della gestione logistica E nonostante tutto questo ha trovato pure il tempo per intraprendere un infinità di sport, cantare da tenore nel coro Vallubie, realizzare un sito dedicato agli effetti benefici del cirmolo ( approfondire la sua passione per la fotografia naturalistica, sposarsi e fare da super papà alla sua bellissima Martina ma quante ore hanno le sue giornate? Chiara Sardagna Divisione commerciale Alla Fiemme dal 2006, si occupa della gestione ordini in modo impeccabile. Minuta, esile ed aggraziata nell aspetto e nei comportamenti, Chiara è un po meno chiara e un po più noir di quel che si pensa... provate a guardare che cosa si è tatuata sul dorso della mano destra... Volete destare la sua attenzione? Allora parlatele di politica... scoprirete che ad essere veramente CHIARE sono le sue idee. Il relax perfetto dopo una lunga giornata di lavoro invece è fatto di pagine e pagine e pagine di legal thriller, accompagnate da cappuccino e Beethoven di sottofondo. Oriana Bortoluzzi Cuoca e Governante Profumo di torta di mele, Deep Purple in sottofondo... in cucina c è la Zia Ori. Bionda, occhi di ghiaccio, lei è l angelo del focolare Fiemme; da quando è arrivata tutti qui hanno acquistato chili e buonumore! Ricetta per un week end perfetto: musica, tanta e solo rock, amici, pochi ma buoni, e una bella cenetta... ma solo se per una volta è lei ad essere l ospite coccolato! Andrea Sommavilla Divisione produzione e logistica Una mente aperta, curiosa e sensibile a tutto ciò che è insolito e fuori dall ordinario. Appassionato di elettronica, ama sperimentare la sua grande manualità e creatività creando oggetti di vario tipo, come le lampade in carta di riso. Ma non fatevi ingannare! Nonostante i suoi interessi non disdegna un po di sano ozio, magari sdraiato nel prato a contar margherite circondato dalle sue amate donne: Marzia, la sua compagna e Lisa, la loro bellissima bimba di 5 anni. MONICA VENTURA Amministrazione 23 anni, un sorriso stampato sul volto ed una carica infinita di energia: Monica è la ragazza sempre allegra che da 4 anni collabora con il reparto amministrativo. Facciamo un giro in macchina con lei e scopriamo che il suo animo è decisamente rock: Red Hot Chilli Peppers, Muse, Placibo...ma se vi capitasse di passare per il suo paese in un giorno di festa la troverete nelle prime file della banda in cui da 10 anni suona la tromba. Oltre che di musica è appassionata di viaggi: l ultimo in Sardegna, un posto che le è rimasto nel cuore. Cuore e viaggi...due parole che le fanno venire subito alla mente il suo fidanzato storico, compagno di vita e di viaggi, con cui sta per andare a convivere

9 Rovere Rustico ll rovere è un essenza dalle venature inconfondibili, dall alto valore estetico e con un anima estremamente versatile. Robusto e durevole, serve a realizzare prodotti pregiati dall aspetto tradizionale. Il rovere Rustic della serie Natura offre una grande varietà di misure e trattamenti, che consentono così di realizzare il pavimento più adatto al proprio gusto ed esigenze. Il risultato finale vede il raggiungimento di un equilibrio perfetto tra qualità naturali, proprietà meccaniche ed un eleganza indiscussa. Per maggiori informazioni cerca il punto vendita Official più vicino su Fiemme 3000 è un marchio D.K.Z. srl Via dell'artigianato, PREDAZZO - TN Tel Fax info@fiemme3000.it