Università degli Studi di Palermo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Università degli Studi di Palermo"

Transcript

1 Università degli Studi di Palermo Facoltà di Scienze della Formazione Stroke: Meccanismi robotici e dispositivi TMS al servizio della neuroriabilitazione. Verifica sperimentale: neuroni mirror, riconoscimento percettivo posturale del self ed effetti della TBS (Theta Burst Stimulation) di Daniele Sortino Relatore: Massimiliano Oliveri A. A

2 CAPITOLO 1 STROKE UNIT Un incremento incessante: gli italiani colpiti da ictus nel 2008 sono stati , numeri che potrebbero essere ridotti se entro tre ore dall`evento i pazienti fossero curati da medici presso le stroke unit. Unità specializzate dedicate al solo trattamento di questa patologia, che per gli esperti sono ancora troppo poche nel nostro Paese: una ogni abitanti contro una percentuale idonea di una sola stroke unit ogni abitanti (Sole24ore; 2008). 1.1 Cos è la Stroke Unit La gestione dello stroke dovrebbe essere condotta in una Stroke Unit. Un analisi condotta nel 2002 dalla Stroke Unit Trialists Collaboration, ha evidenziato una riduzione del rischio di mortalità e di disabilità quando il paziente è trattato in queste strutture specializzate. Il reparto consiste in un area ospedaliera specializzata nel trattamento e cura di pazienti esclusivamente con stroke. La maggior parte delle Stroke Unit fornisce un approccio coordinato e multidisciplinare al trattamento e alla gestione dello stroke. Le discipline principali di questo team multidisciplinare sono: trattamento medico, assistenza infermieristica, diagnosi e trattamento neuropsicologico, fisioterapia, terapia occupazionale, logopedia, assistenza sociale e 4

3 sostegno psicologico. Il team multidisciplinare deve avere un interesse specialistico nella gestione dello stroke e lavorare in modo coordinato. Si dovrebbe provvedere regolarmente a programmi di educazione e al training dello staff. Un indagine Europea ha evidenziato che esistono diverse forme di Stroke Unit (Brainin et al., 2000). la Stroke Unit per la fase acuta che ricovera pazienti con stroke acuto e continua il trattamento per diversi giorni ma generalmente per meno di una settimana; la comprehensive Stroke Unit che ricovera pazienti con stroke acuto e dove il trattamento e riabilitazione vengono effettuate per diverse settimane (se necessario) la Stroke Unit che combina trattamento acuto e riabilitativo che accoglie pazienti con un ritardo di 1 o 2 settimane dall evento e dove il trattamento e la riabilitazione vengono effettuate per diverse settimane o mesi (se necessario) lo Stroke Team, un gruppo mobile che offre assistenza e trattamento ai pazienti con stroke in diversi reparti. Quest ultimo team è di solito presente negli ospedali in cui non è disponibile una Stroke Unit. Tra queste si è dimostrato che solamente la Stroke Unit che combina trattamento acuto e riabilitazione e la Stroke Unit riabilitativa sono efficaci nel ridurre mortalità e disabilità (Stroke Unit Trialists Collaboration, 2002). I fattori che qualificano una Stroke unit sono: la multiprofessionalità dell équipe 5

4 la disponibilità di personale dedicato l approccio integrato medico e riabilitativo la formazione continua del personale l istruzione del paziente e dei familiari Un team ospedaliero (Stroke Team) dovrebbe essere composto al minimo da un medico e da un altro operatore, esperti nella diagnosi e cura dello stroke, presenti 24 ore su 24 e che intervengano, su chiamata, nel tempo massimo di 15 minuti. La Stroke Clinic è un ambulatorio specialistico che svolge attività cliniche e di ricerca finalizzate alla diagnosi precoce e all attuazione di misure di prevenzione secondaria in pazienti cerebrovascolari. La principale innovazione del servizio consiste nel sistema del consulto singolo, reso possibile in quanto i risultati degli esami necessari sono già disponibili al momento della prima visita del paziente. Questi centri sono deputati al monitoraggio e alla stabilizzazione dei parametri vitali dei pazienti con strokes severi. E infatti noto che circa il 25% di pazienti ha un peggioramento clinico durante le prime ore di ricovero. Pertanto, la stabilizzazione dei parametri vitali (soprattutto della pressione arteriosa) nella fase iperacuta, così come la possibilità di somministrare farmaci che possano migliorare lo stato della lesione, può senza dubbio apportare notevoli vantaggi sia in termini di gestione che di cura del paziente. Tuttavia, è ben noto che anche dopo la fase iperacuta è necessaria la monitorizzazione di parametri clinici che possono avere un enorme influenza sul percorso riabilitativo del paziente quali la temperatura 6

5 corporea, la pressione arteriosa, la glicemia e le modificazioni dello stato di coscienza. 1.2 Trattamento in Stroke Unit Il 40% dei pazienti colpiti da stroke necessita dei servizi di riabilitazione attiva. La riabilitazione dei pazienti deve cominciare quando le condizioni cliniche del paziente sono stabili. L intensità degli attuali programmi di riabilitazione dipende dallo stato del paziente e dal grado di disabilità. Nei pazienti non capaci di training attivo, si possono usare i metodi passivi per prevenire contrazioni e dolore articolare e per prevenire l atrofia degli arti quando è possibile il movimento attivo. Si debbono muovere tutte le articolazioni del lato paralizzato attraverso una completa serie di movimenti ripetuta diverse volte al giorno (3-4volte/die). I pazienti collaboranti vanno incoraggiati a prendere parte attivamente al programma di riabilitazione. In tali Stroke Unit c è un atteggiamento motivante e incoraggiante che mantiene vivo il desiderio del paziente di migliorare. È importante un contesto ambientale arricchito dove il paziente si senta a suo agio, dove vengano supportate le sue richieste e dove venga incoraggiato a esercitarsi al di là delle ore di riabilitazione (Johansson, 2000). Anche i pazienti più anziani possono ugualmente trarre beneficio da una gestione dello stroke ben organizzata (Kaste et al., 1995; Jørgensen et al., 2000). Appena il paziente si è stabilizzato, dovrebbe essere valutato con attenzione per stabilire il grado di disabilità, l estensione e la distribuzione del deficit motorio, sensitivo e propriocettivo, valutare la presenza di deficit cognitivi (afasia, aprassia e agnosia), di deficit mnemonici (deficit 7

6 dell attenzione e della motivazione), e di alterazioni del tono dell umore. Quando il paziente viene trasferito in una struttura riabilitativa, è di primaria importanza che tutti i membri dello stroke team forniscano tutta la documentazione dei progressi del paziente (Kaste et al., 1995). Dopo il periodo di riabilitazione istituzionale, il programma di riabilitazione può essere effettuato ambulatorialmente in un distretto riabilitativo. Questo assicura un agevolazione per il paziente al successivo passaggio riabilitativo e al ritorno alla normalità. La lunghezza del periodo riabilitativo in fase acuta dipende dalla gravità dello stroke e dalla disponibilità dei servizi di riabilitazione locali. Normalmente, la durata della riabilitazione che segue la fase acuta non dovrebbe superare le 6-12 settimane e raramente le 24 settimane. Recenti relazioni di metodi riabilitativi basati sullo stretching muscolare, sull aumento dell ampiezza dei movimenti con numerose ripetizioni e sull allenamento teso ad aumentare la resistenza dell arto colpito, sono stati chiamati uso forzato. Nuovi programmi riabilitativi, che si focalizzano sul miglioramento funzionale delle estremità superiori (Duncan et al., 1997; Taub et al., 1993; Miltner et al., 1999) o sul recupero dell andatura (Hesse et al., 2001; Werner et al., 2002), attualmente con l ausilio di strumenti robotici e stimolazione magnetica transcranica, sono promettenti per il trattamento dei pazienti colpiti da stroke con disabilità residua. Il recupero più veloce del deficit neurologico si ha durante i primi 3 mesi dall esordio dei sintomi. La riabilitazione attiva, comunque, dovrebbe essere continuata sino a quando sia visibile qualsiasi minimo miglioramento, obiettivo della 8

CAPITOLO 5. LA CARDIOLOGIA RIABILITATIvA

CAPITOLO 5. LA CARDIOLOGIA RIABILITATIvA CAPITOLO 5 LA CARDIOLOGIA RIABILITATIvA Che cos è la cardiologia riabilitativa? Un tempo la cura dell infarto miocardico comprendeva periodi prolungati di riposo a letto e di ricovero in ospedale. Il recupero

Dettagli

Lavoro in equipe POSTURE E PASSAGGI POSTURALI IN PAZIENTI RICOVERATI IN STROKE UNIT SCOPO TRATTAMENTO IN FASE ACUTA

Lavoro in equipe POSTURE E PASSAGGI POSTURALI IN PAZIENTI RICOVERATI IN STROKE UNIT SCOPO TRATTAMENTO IN FASE ACUTA RICOVERO IN STROKE UNIT PRESA IN CARICO FT Entro 24/48 ore dal ricovero POSTURE E PASSAGGI POSTURALI IN PAZIENTI RICOVERATI IN STROKE UNIT Paziente non cosciente Ashworth tempo 5 tempo 20 /30 -MOBILIZZAZIONE

Dettagli

Riabilitazione neuromotoria nello stroke

Riabilitazione neuromotoria nello stroke Università degli studi di Cassino Facoltà di Scienze Motorie Corso di laurea specialistica in Scienze e Tecniche delle attività motorie preventive ed adattative Tesi di laurea in Neurologia Riabilitazione

Dettagli

Raccomandazione 8.15 grado A È indicato che i pazienti con ictus acuto siano ricoverati in una struttura dedicata (Stroke Unit). Raccomandazione 8.7 R

Raccomandazione 8.15 grado A È indicato che i pazienti con ictus acuto siano ricoverati in una struttura dedicata (Stroke Unit). Raccomandazione 8.7 R IL CARE E IL NURSING IN STROKE UNIT INF. LARA FRANGI UO NEUROLOGIA STROKE UNIT AZ. OSPEDALIERA S.ANNA COMO VARESE, 28/11/2012 Raccomandazione 8.15 grado A È indicato che i pazienti con ictus acuto siano

Dettagli

Epidemiologia e profilassi delle malattie cardiovascolari

Epidemiologia e profilassi delle malattie cardiovascolari Epidemiologia e profilassi delle malattie cardiovascolari Malattie cardiovascolari Cardiopatie ischemiche Ischemie cerebrali Ipertensione MALATTIE CARDIOVASCOLARI ATTUALMENTE IN ITALIA LE CAUSE DI MORTE

Dettagli

Le attività di riabilitazione motoria

Le attività di riabilitazione motoria FONDAZIONE OPERA SAN CAMILLO PRESIDIO SANITARIO SAN CAMILLO OSPEDALE SPECIALIZZATO IN RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE Le attività di riabilitazione motoria dott.ssa Rubin Elena; dott.ssa De Ceglia Alessandra

Dettagli

Ictus acuto: Fase Preospedaliera e Ricovero. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento

Ictus acuto: Fase Preospedaliera e Ricovero. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Ictus acuto: Fase Preospedaliera e Ricovero Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Una campagna d'informazione sull'ictus cerebrale acuto per la popolazione generale ed in particolare

Dettagli

Gli esiti delle patologie cerebrovascolari sull arto superiore affliggono il 77% dei pazienti 73-88% pazienti acuti 55-75% pazienti cronici

Gli esiti delle patologie cerebrovascolari sull arto superiore affliggono il 77% dei pazienti 73-88% pazienti acuti 55-75% pazienti cronici DEFINIZIONE DEL PROBLEMA E DEL FABBISOGNO DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA Il Problema: Le patologie cerebrovascolari sono la più frequente causa di disabilità tra i soggetti sani adulti nel mondo occidentale

Dettagli

Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo.

Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo. Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo. Scompenso cardiaco Lo scompenso cardiaco rappresenta una

Dettagli

Prefazione. Presentazione dell edizione italiana. Ringraziamenti. Come usare questo libro. Glossario delle patologie e dei termini neurologici

Prefazione. Presentazione dell edizione italiana. Ringraziamenti. Come usare questo libro. Glossario delle patologie e dei termini neurologici 00 Iggulden romane (I-XXXIV) 22-06-2007 09:07 Pagina V Indice Prefazione Introduzione Presentazione dell edizione italiana Ringraziamenti Come usare questo libro Glossario delle patologie e dei termini

Dettagli

Centro socio riabilitativo e Reparto sanitario "Sirotti" e "Aurora"

Centro socio riabilitativo e Reparto sanitario Sirotti e Aurora Centro socio riabilitativo e Reparto sanitario "Sirotti" e "Aurora" - Centro "Quinto Sirotti" - Residenziale "Rep.Aurora" - Servizi "Sirotti" "Aurora" - Il ricovero "Sirotti" "Aurora" Centro socio riabilitativo

Dettagli

La continuità assistenziale

La continuità assistenziale Le reti oncologiche regionali Presente, problematiche e prospettive future La continuità assistenziale Giuseppe Nastasi U.O.C. Oncologia Medica A.O. Bolognini - Seriate (BG) Camera dei Deputati - Palazzo

Dettagli

Criteri di qualità nella riabilitazione ambulatoriale: il contributo delle terapie

Criteri di qualità nella riabilitazione ambulatoriale: il contributo delle terapie 3 ottobre 2014 Criteri di qualità nella riabilitazione ambulatoriale: il contributo delle terapie Chantal Fasoletti, Resp. unità operativa di neuropsicologia e logopedia SOMMARIO 1. Introduzione 1.1. Il

Dettagli

LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE CON ICTUS IN TERAPIA SUBINTENSIVA INFERM IERA SEBASTIANELLI ANTONELLA

LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE CON ICTUS IN TERAPIA SUBINTENSIVA INFERM IERA SEBASTIANELLI ANTONELLA LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE CON ICTUS IN TERAPIA SUBINTENSIVA INFERM IERA SEBASTIANELLI ANTONELLA STRUTTURA SUBINTENSIVA RIANIMAZIONE o 4 posti posti letto letto REPARTO Personale dedicato

Dettagli

Riabilitazione dopo sindrome coronarica acuta

Riabilitazione dopo sindrome coronarica acuta Riabilitazione dopo sindrome coronarica acuta INTRODUZIONE Le malattie cardiovascolari sono la causa principale di morte e disabilità in tutti i paesi del mondo occidentale,inclusa l Italial Le malattie

Dettagli

CENTRO DI RIABILITAZIONE S. MARIA AI COLLI TORINO CARTA DELL ACCOGLIENZA ATTIVITÀ PRIVATA

CENTRO DI RIABILITAZIONE S. MARIA AI COLLI TORINO CARTA DELL ACCOGLIENZA ATTIVITÀ PRIVATA CENTRO DI RIABILITAZIONE S. MARIA AI COLLI TORINO CARTA DELL ACCOGLIENZA ATTIVITÀ PRIVATA L ACCOGLIENZA È IL NOSTRO FONDAMENTO UNA MISSIONE CHE CONTINUA Il Centro di Riabilitazione S. Maria ai Colli di

Dettagli

IL POST-ACUTO: LA RIABILITAZIONE RESPIRATORIA

IL POST-ACUTO: LA RIABILITAZIONE RESPIRATORIA Dott. Michele Maiellari Specialista in Malattie dell Apparato Respiratorio Universita di Bari U.O. di Medicina e Chirurgia d Urgenza e Pronto Soccorso Resp.Dott.F. Serafino Ospedale San Giacomo Monopoli

Dettagli

più anziani, più ammalati, più soli

più anziani, più ammalati, più soli LE NUOVE CURE DOMICILIARI: GLI ATTORI DEL SISTEMA un percorso per crescere e migliorare insieme Monza, 29 marzo 2014 Dr. Carlo Castiglioni EROGATORI PER UNA SANITA IN MOVIMENTO DAL VECCHIO AL NUOVO MILLENNIO

Dettagli

VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE GERIATRICA (Valutazione Globale Geriatrica)

VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE GERIATRICA (Valutazione Globale Geriatrica) VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE GERIATRICA (Valutazione Globale Geriatrica) Stefano Volpato Sezione di Medicina Interna e Cardiorespiratoria Dipartimento di Scienze Mediche -UNIFE Università di Ferrara -

Dettagli

DYSPHAGIA Le alterazioni della deglutizione non sono mai state così attuali se parliamo in termini di: Mortalità Morbilità Costi alla sanità

DYSPHAGIA Le alterazioni della deglutizione non sono mai state così attuali se parliamo in termini di: Mortalità Morbilità Costi alla sanità DYSPHAGIA 2015 LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE CON DISFAGIA NEUROGENA Martina Cerri Le alterazioni della deglutizione non sono mai state così attuali se parliamo in termini di: Mortalità Morbilità

Dettagli

STROKE. Complesso di problemi fisici, psicologici e sociali EPIDEMIOLOGIA

STROKE. Complesso di problemi fisici, psicologici e sociali EPIDEMIOLOGIA STROKE Complesso di problemi fisici, psicologici e sociali EPIDEMIOLOGIA Prevalenza: 2 per 1000 Esito: 30% è il decesso nelle prime 3 settimane Recupero pieno: 30% Disabilità residua: 40% Definizione di

Dettagli

(a) la fase della prevenzione

(a) la fase della prevenzione (a) la fase della prevenzione sua L del Team della a) richiesta visita per sintomi collegati b) controlli clinici a seguito altra patologia Accesso al Pronto Soccorso Individua tipologia pazienti Elenco

Dettagli

Diagramma dei moduli del corso di Kinetic Control

Diagramma dei moduli del corso di Kinetic Control Kinetic Control fornisce un percorso di formazione post-graduate per la valutazione e la rieducazione delle disfunzioni della stabilità e del movimento non controllato Kinetic Control fornisce corsi di

Dettagli

PERCORSI RIABILITATIVI in ETA EVOLUTIVA Veneto. Dott.ssa Anna Marucco Dipartimento di Riabilitazione U.L.S.S. 17 Monselice (PD)

PERCORSI RIABILITATIVI in ETA EVOLUTIVA Veneto. Dott.ssa Anna Marucco Dipartimento di Riabilitazione U.L.S.S. 17 Monselice (PD) PERCORSI RIABILITATIVI in ETA EVOLUTIVA Veneto Dott.ssa Anna Marucco Dipartimento di Riabilitazione U.L.S.S. 17 Monselice (PD) La Regione Veneto ha approvato le Linee Guida del Ministero della Sanità per

Dettagli

STRATEGIE PER L AUTONOMIA NEL PAZIENTE ANZIANO CON STROKE. Spalek Renata Terapista Occupazionale Centro di Riabilitazione ONLUS Moncrivello (VC)

STRATEGIE PER L AUTONOMIA NEL PAZIENTE ANZIANO CON STROKE. Spalek Renata Terapista Occupazionale Centro di Riabilitazione ONLUS Moncrivello (VC) STRATEGIE PER L AUTONOMIA NEL PAZIENTE ANZIANO CON STROKE Spalek Renata Terapista Occupazionale Centro di Riabilitazione ONLUS Moncrivello (VC) 1 La Terapia Occupazionale nel Trattamento dei Pazienti con

Dettagli

Ictus Acuto: Fase di Ospedalizzazione (Diagnosi) Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento

Ictus Acuto: Fase di Ospedalizzazione (Diagnosi) Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Ictus Acuto: Fase di Ospedalizzazione (Diagnosi) Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento L'approccio clinico al paziente con sospetto ictus cerebrale che arriva in ospedale deve

Dettagli

RIABILITAZIONE AMBULATORIALE

RIABILITAZIONE AMBULATORIALE DIRETTORE Dr. Marco Sicuro - COORDINATORE INFERMIERISTICO AFD Gisella Romeo Piera M. Donà 24 Ottobre 2015 RIABILITAZIONE AMBULATORIALE Vantaggi e svantaggi S.S. RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA S.C. CARDIOLOGIA

Dettagli

Prognosi e organizzazione dell assistenza post-acuzie

Prognosi e organizzazione dell assistenza post-acuzie Raccomandazioni e Sintesi 125 Il testo completo delle Linee Guida è disponibile sul sito www.iso-spread.it Codice QR Capitolo 13 Prognosi e organizzazione dell assistenza post-acuzie Sintesi 13.1 Il Progetto

Dettagli

LA TERAPIA DEL DOLORE IN RSA. Dott. Paolo Bencini Dott. Barsotti Ed.Prof. M. Casalini

LA TERAPIA DEL DOLORE IN RSA. Dott. Paolo Bencini Dott. Barsotti Ed.Prof. M. Casalini LA TERAPIA DEL DOLORE IN RSA Dott. Paolo Bencini Dott. Barsotti Ed.Prof. M. Casalini STRUTTURA ANALISI INTRODUTTIVA OBIETTIVI NUMERO DI OSPITI COINVOLTI COSTI RISULTATI PUNTI CRITICI CONCLUSIONI ANALISI

Dettagli

PARTE II: MATERIALI, METODI E RISULTATI MODALITA DI MONITORAGGIO E PAZIENTI OSSERVATI PARAMETRI SCELTI RISULTATI...

PARTE II: MATERIALI, METODI E RISULTATI MODALITA DI MONITORAGGIO E PAZIENTI OSSERVATI PARAMETRI SCELTI RISULTATI... INDICE INTRODUZIONE... 1 PARTE I: LO SVEZZAMENTO DALLA VENTILAZIONE MECCANICA (weaning)... 6 FISIOLOGIA DEL RESPIRO E VENTILAZIONE MECCANICA... 7 DEFINIZIONE DI SVEZZAMENTO (WEANING)... 23 CRITERI ED INDICI

Dettagli

Il Triage. Il triage non serve a diminuire i tempi d attesa ma a ridistribuire i pazienti in favore di chi è più grave LE FASI DEL PROCESSO DI TRIAGE

Il Triage. Il triage non serve a diminuire i tempi d attesa ma a ridistribuire i pazienti in favore di chi è più grave LE FASI DEL PROCESSO DI TRIAGE Il Triage Roberto Caronna Dipartimento di Scienze Chirurgiche UOC Chirurgia Generale N Il triage non serve a diminuire i tempi d attesa ma a ridistribuire i pazienti in favore di chi è più grave roberto.caronna@uniroma1.it

Dettagli

Demenza, Alzheimer e Stimolazione Cognitiva: Use it or Lose it Pubblicato da Alice Mannarino il 30 mar 2012

Demenza, Alzheimer e Stimolazione Cognitiva: Use it or Lose it Pubblicato da Alice Mannarino il 30 mar 2012 Demenza, Alzheimer e Stimolazione Cognitiva: Use it or Lose it Pubblicato da Alice Mannarino il 30 mar 2012 Data la natura progressiva e irreversibile delle principali forme di demenza (in particolare

Dettagli

Dott.ssa Olga Lidia Cardoso Dott.ssa Anna Paola Tassi

Dott.ssa Olga Lidia Cardoso Dott.ssa Anna Paola Tassi Dott.ssa Olga Lidia Cardoso Dott.ssa Anna Paola Tassi UOC FKT Direttore: Dott. Pierluigi Rossi Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio ICTUS CEREBRALE «Deficit neurologico focale

Dettagli

Disturbi del Comportamento Alimentare a Fermo 200 pazienti in cura

Disturbi del Comportamento Alimentare a Fermo 200 pazienti in cura Disturbi del Comportamento Alimentare a Fermo 200 pazienti in cura In aumento minori e over 40. Trattamenti diversificati a seconda del disturbo Fermo, 2017-10-04 Sono attualmente 200 i pazienti in carico

Dettagli

Aggiornamento sulle stroke unit italiane/emiliano- Romagnole e fibrinolisi. Studio CCM. D. Guidetti, P. Nichelli, F. Rasi. e N. Marcello.

Aggiornamento sulle stroke unit italiane/emiliano- Romagnole e fibrinolisi. Studio CCM. D. Guidetti, P. Nichelli, F. Rasi. e N. Marcello. Aggiornamento sulle stroke unit italiane/emiliano- Romagnole e fibrinolisi. Studio CCM D. Guidetti, P. Nichelli, F. Rasi. e N. Marcello. Requisiti generali per i centri partecipanti allo studio SITS-IST

Dettagli

Centro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A.

Centro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A. Centro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile 2016 Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A. Cardarelli» La sottoscritta Sepe Chiara in qualità di relatore all evento CONGRESSO

Dettagli

Presidio Ospedaliero Villa Rosa

Presidio Ospedaliero Villa Rosa Presidio Ospedaliero Villa Rosa Salsomaggiore Terme 5-6 novembre 2010 Percorsi riabilitativi Valutazione e trattamento delle menomazioni e disabilità cognitivo comportamentali DISTURBI COMPORTAMENTALI

Dettagli

CURE DOMICILIARI E NUOVE TECNOLOGIE La tranquillità dell assistenza ospedaliera a casa propria. Fornaca Domicare

CURE DOMICILIARI E NUOVE TECNOLOGIE La tranquillità dell assistenza ospedaliera a casa propria. Fornaca Domicare CURE DOMICILIARI E NUOVE TECNOLOGIE La tranquillità dell assistenza ospedaliera a casa propria. Fornaca Domicare Quali sono gli obiettivi dell assistenza domiciliare? Mantenere la persona assistita presso

Dettagli

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative PRP 2010-2012 Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative Cagliari maggio 2011 Premessa Obiettivo: Prevenzione e riduzione

Dettagli

Il recupero delle disautonomie e il training fisico

Il recupero delle disautonomie e il training fisico 8 Congresso Nazionale GICR - Palermo 5-7 ottobre 2006 Contenuti e prospettive della Cardiologia Riabilitativa nel paziente ad elevata complessità: Il recupero delle disautonomie e il training fisico Daniele

Dettagli

LE CAPACITÀ FISICHE: DEFINIZIONE E LORO SVILUPPO

LE CAPACITÀ FISICHE: DEFINIZIONE E LORO SVILUPPO CENTRO QUALIFICAZIONE NAZIONALE LE CAPACITÀ FISICHE: DEFINIZIONE E LORO SVILUPPO Modulo 03 B Corso Allievo Allenatore CAPACITÀ FISICHE E SVILUPPO LE CAPACITÀ FISICHE SONO: FORZA, RESISTENZA, RAPIDITÀ.

Dettagli

Piano della ASL di Milano per le demenze

Piano della ASL di Milano per le demenze I medici di fronte alla demenza nella donna e nell uomo Piano della ASL di Milano per le demenze Le dimensioni del problema nella ASL di Milano La popolazione censita nella ASL di Milano nel 2012 è di

Dettagli

THERAPIES. HAND IN HAND. DISTORSIONE DI CAVIGLIA SOLUZIONI TERAPEUTICHE INTEGRATE PER IL TRATTAMENTO E LA PREVENZIONE DELLE RECIDIVE

THERAPIES. HAND IN HAND. DISTORSIONE DI CAVIGLIA SOLUZIONI TERAPEUTICHE INTEGRATE PER IL TRATTAMENTO E LA PREVENZIONE DELLE RECIDIVE DISTORSIONE DI CAVIGLIA SOLUZIONI TERAPEUTICHE INTEGRATE PER IL TRATTAMENTO E LA PREVENZIONE DELLE RECIDIVE THERAPIES. HAND IN HAND. Le cure mediche hanno visto enormi progressi nelle ultime decadi. Il

Dettagli

attività fisica Antonio Verginelli SIMPeSV

attività fisica Antonio Verginelli SIMPeSV BPCO attività fisica Antonio Verginelli SIMPeSV La BPCO è la malattia respiratoria cronica più diffusa nel mondo Incide in modo significativo sulle abitudini di vita Limita progressivamente il grado di

Dettagli

La gestione del dolore acuto in area critica

La gestione del dolore acuto in area critica Cento maggio 2002 La gestione del dolore acuto in area critica CSI M.G. Cristofori trattamento non farmacologico Condizione di salute e ricorso ai servizi sanitari * Percentuale di intervistati che ha

Dettagli

1 HAPPENING PEDIATRICO IBLEO Ragusa Poggio del Sole 3-44 aprile 2009

1 HAPPENING PEDIATRICO IBLEO Ragusa Poggio del Sole 3-44 aprile 2009 1 HAPPENING PEDIATRICO IBLEO Ragusa Poggio del Sole 3-44 aprile 2009 del pediatra di libera scelta Dr Rolando Genovese La valutazione neurologica del lattante (2-12 mese ) e del bambino cerca di determinare

Dettagli

IL MMG DI FRONTE AL PROBLEMA DELLE MALATTIA DI ALZHEIMER E DELLE DEMENZE

IL MMG DI FRONTE AL PROBLEMA DELLE MALATTIA DI ALZHEIMER E DELLE DEMENZE 1. Numero Assistiti < 500 500-1000 1000-1500 >1500 1,79 5,19 16,23 48,38 28,41 1. NUMERO ASSISTITI 1,79 5,19 16,23 28,41 48,38 0,00 10,00 20,00 30,00 40,00 50,00 60,00 < 500 500-1000 1000-1500 >1500 2.

Dettagli

Allegato 2 Carta dei servizi

Allegato 2 Carta dei servizi Pag. 1 di 5 LEGALE RAPPRESENTENTE: 1 23/02/2015 Recepimento delibera 2659 Direttore Sanitario: LANA MAURO Le SPAGGIARI ANTONELLA SP LEGALE RAPPRESENTENTE: 0 10/12/2014 Prima emissione Direttore Sanitario:

Dettagli

ISTITUTO DON ORIONE RIABILITAZIONE AMBULATORIALE CARDIO-RESPIRATORIA. Chieti, 06 Maggio 2017

ISTITUTO DON ORIONE RIABILITAZIONE AMBULATORIALE CARDIO-RESPIRATORIA. Chieti, 06 Maggio 2017 ISTITUTO DON ORIONE RIABILITAZIONE AMBULATORIALE CARDIO-RESPIRATORIA Chieti, 06 Maggio 2017 DON ORIONE NEL MONDO 5 CONTINENTI 29 PAESI NEL MONDO DON ORIONE IN ABRUZZO Pescara: Struttura di Riabilitazione

Dettagli

Note sulla riabilitazione nella malattia di Parkinson Enrico Granieri Ferrara, 28 Maggio 2014

Note sulla riabilitazione nella malattia di Parkinson Enrico Granieri Ferrara, 28 Maggio 2014 Note sulla riabilitazione nella malattia di Parkinson Enrico Granieri Ferrara, 28 Maggio 2014 Malattia Parkinson. Riabilitazione Ormai l importanza della riabilitazione nella malattia di Parkinson è generalmente

Dettagli

LA RIABILITAZIONE MOTORIA NELL ISTITUTO ASSISTENZA ANZIANI PRESA IN CARICO ED OBIETTIVI

LA RIABILITAZIONE MOTORIA NELL ISTITUTO ASSISTENZA ANZIANI PRESA IN CARICO ED OBIETTIVI LA RIABILITAZIONE MOTORIA NELL ISTITUTO ASSISTENZA ANZIANI PRESA IN CARICO ED OBIETTIVI LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE Anamnesi patologica remota Valutazione diretta cognitivo motoria Visita fisiatrica

Dettagli

La riabilitazione cardiologica dopo rivascolarizzazione Come si programma e si misura l efficacia di un training fisico personalizzato

La riabilitazione cardiologica dopo rivascolarizzazione Come si programma e si misura l efficacia di un training fisico personalizzato www.fisiokinesiterapia.biz La riabilitazione cardiologica dopo rivascolarizzazione Come si programma e si misura l efficacia di un training fisico personalizzato Premessa (1) Da un censimento delle strutture

Dettagli

RECUPERO PSICOLOGICO DELL ATLETA INFORTUNATO

RECUPERO PSICOLOGICO DELL ATLETA INFORTUNATO RECUPERO PSICOLOGICO DELL ATLETA INFORTUNATO TIPI INFORTUNIO MILD: terapia senza interruzione degli allenamenti; MODERATE: limita la partecipazione al programma di allenamento; MAJOR: richiede tempi lunghi,

Dettagli

IL PAZIENTE POLITRAUMATIZZATO. Fabrizio Farina D.E.A. I livello Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli Isola Tiberina Roma

IL PAZIENTE POLITRAUMATIZZATO. Fabrizio Farina D.E.A. I livello Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli Isola Tiberina Roma IL PAZIENTE POLITRAUMATIZZATO Fabrizio Farina D.E.A. I livello Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli Isola Tiberina Roma Il paziente politraumatizzato Definizione ed epidemiologia Il politraumatizzato

Dettagli

L esperienza del Programma DCA AUSL Parma. Chiara De Panfilis

L esperienza del Programma DCA AUSL Parma. Chiara De Panfilis L esperienza del Programma DCA AUSL Parma Chiara De Panfilis 1) Trattamento multidisciplinare INTEGRATO - Internisti - Psichiatri/Neuropsichiatri Infantili - Psicologi Psicoterapeuti - Tecnici della Nutrizione

Dettagli

VALUTAZIONE E CURA DEL DELIRIUM IN UN GRUPPO DI PERSONE ANZIANE RICOVERATE IN UNA UNITA DI CURE SUB ACUTE

VALUTAZIONE E CURA DEL DELIRIUM IN UN GRUPPO DI PERSONE ANZIANE RICOVERATE IN UNA UNITA DI CURE SUB ACUTE VALUTAZIONE E CURA DEL DELIRIUM IN UN GRUPPO DI PERSONE ANZIANE RICOVERATE IN UNA UNITA DI CURE SUB ACUTE Angela Cassinadri, Stefano Boffelli, Sara Tironi, Fabrizio Mercurio, Renzo Rozzini, Marco Trabucchi

Dettagli

IL PAZIENTE IN ATTESA D INTERVENTO

IL PAZIENTE IN ATTESA D INTERVENTO IL PAZIENTE IN ATTESA D INTERVENTO E QUELLA PERSONA CHE HA COME OBIETTIVO IL MIGLIORAMENTO DELLA PROPRIA QUALITA DI VITA E CHE HA COMPIUTO UNA SCELTA IMPORTANTE DEVE ESSERE QUINDI INFORMATO, EDUCATO, ACCOMPAGNATO

Dettagli

Riabilitazione multidisciplinare del paziente oncologico

Riabilitazione multidisciplinare del paziente oncologico Riabilitazione multidisciplinare del paziente oncologico Argomenti trattati Questo libretto informativo è stato ideato dall équipe della Clinica di Riabilitazione di Novaggio (CRN) in collaborazione con

Dettagli

Gli esoscheletri. Il braccio e la mano

Gli esoscheletri. Il braccio e la mano Gli esoscheletri Il braccio e la mano armeo power Esoscheletro robotizzato per l arto superiore L Armeo Power è stato progettato per i pazienti con severi deficit di movimento non ancora in grado di produrre

Dettagli

LA CONTINUITA DI CURA E L ESPERIENZA DELLE SEZIONI PER PAZIENTI POST-ACUTI

LA CONTINUITA DI CURA E L ESPERIENZA DELLE SEZIONI PER PAZIENTI POST-ACUTI LA CONTINUITA DI CURA E L ESPERIENZA DELLE SEZIONI PER PAZIENTI POST-ACUTI 49 Congresso SIGG Firenze, 6 Novembre 2004 M.Martorelli, A.Sciumbata, M.Corneli, S.Naldi, R.Manopulo U.O. Geriatria Cucinotta

Dettagli

Costellazione paziente, famiglia e professionista sanitario: spazi, regole e modi di convivenza assistenziale.

Costellazione paziente, famiglia e professionista sanitario: spazi, regole e modi di convivenza assistenziale. Costellazione paziente, famiglia e professionista sanitario: spazi, regole e modi di convivenza assistenziale. C Cartoni - Dipartimento di Ematologia, Azienda Policlinico Umberto I Roma Il ricovero in

Dettagli

Il percorso riabilitativo interdisciplinare nei pazienti con neoplasie muscolo scheletriche Ruolo e funzione del fisioterapista

Il percorso riabilitativo interdisciplinare nei pazienti con neoplasie muscolo scheletriche Ruolo e funzione del fisioterapista Il percorso riabilitativo interdisciplinare nei pazienti con neoplasie muscolo scheletriche Ruolo e funzione del fisioterapista Ft. Giacomo Innorta Servizio Di Fisioterapia 1 Chirurgo Ortopedico Oncologo

Dettagli

PRESIDIO OSPEDALIERO SAN CAMILLO Reparto Rosso - Reparto Azzurro

PRESIDIO OSPEDALIERO SAN CAMILLO Reparto Rosso - Reparto Azzurro PRESIDIO OSPEDALIERO SAN CAMILLO Reparto Rosso - Reparto Azzurro FINALITA DEL SERVIZIO E TIPOLOGIA DELL UTENZA Il Presidio sanitario San Camillo è una struttura di riabilitazione funzionale di II livello.

Dettagli

NELLE PATOLOGIE OSTEOARTICOLARI TERAPIA OCCUPAZIONALE. Daniela Livadiotti

NELLE PATOLOGIE OSTEOARTICOLARI TERAPIA OCCUPAZIONALE. Daniela Livadiotti NELLE PATOLOGIE OSTEOARTICOLARI TERAPIA OCCUPAZIONALE Daniela Livadiotti TERAPIA OCCUPAZIONALE Disciplina riabilitativa che ha come obiettivo quello di sviluppare, recuperare o mantenere le competenze

Dettagli

Regione Toscana. Percorso assistenziale per le persone con Gravi Cerebrolesioni Acquisite. in attuazione del PSR

Regione Toscana. Percorso assistenziale per le persone con Gravi Cerebrolesioni Acquisite. in attuazione del PSR Regione Toscana Percorso assistenziale per le persone con Gravi Cerebrolesioni Acquisite in attuazione del PSR 2008-2010 fasi del percorso, criteri di trasferibilità, stima fabbisogno dei PL 1 Tab 1 -

Dettagli

La riabilitazione psicologica. Prof.ssa Elvira Schiavina 25 febbraio 2016

La riabilitazione psicologica. Prof.ssa Elvira Schiavina 25 febbraio 2016 La riabilitazione psicologica 25 febbraio 2016 La riabilitazione nella demenza Processo multidisciplinare integrato Tecniche specifiche rivolte alla persona, all organizzazione dell ambiente, all istruzione,

Dettagli

COME MIGLIORARE LA QUALITA DELLA VITA: FISIOTERAPIA, TERAPIA DEL DOLORE, CONSIGLI PER LA VITA QUOTIDIANA

COME MIGLIORARE LA QUALITA DELLA VITA: FISIOTERAPIA, TERAPIA DEL DOLORE, CONSIGLI PER LA VITA QUOTIDIANA COME MIGLIORARE LA QUALITA DELLA VITA: FISIOTERAPIA, TERAPIA DEL DOLORE, CONSIGLI PER LA VITA QUOTIDIANA Incontro con medici e fisioterapisti organizzato da AISMAC Vinovo, 29 maggio 2011 IL DOLORE E IL

Dettagli

AISMAC. Torino, 29 Maggio Dott. Federico Maria Cossa

AISMAC. Torino, 29 Maggio Dott. Federico Maria Cossa AISMAC Torino, 29 Maggio 2011 Dott. Federico Maria Cossa Fondazione Salvatore Maugeri Presidio Ospedaliero di Torino Divisione di Riabilitazione Neuromotoria Il ruolo della Riabilitazione: la Fisiokinesiterapia

Dettagli

proposta di legge n. 471

proposta di legge n. 471 REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA proposta di legge n. 471 a iniziativa del Consigliere Ciriaci presentata in data 2 febbraio 2015 NORME PER LA PREVENZIONE, DIAGNOSI E CURA DELL ANORESSIA, DELLA BULIMIA

Dettagli

Codess Sanità a Villorba CURA, RIABILITAZIONE, SALUTE

Codess Sanità a Villorba CURA, RIABILITAZIONE, SALUTE Codess Sanità a Villorba CURA, RIABILITAZIONE, SALUTE Codess Sanità gestisce a Villorba un nuova realtà polispecialistica che vanta una pluriennale esperienza nel territorio italiano. Le nostre strutture

Dettagli

La Cardio-Riabilitazione. Riabilitazione: nuova opportunità per i pazienti cardiopatici

La Cardio-Riabilitazione. Riabilitazione: nuova opportunità per i pazienti cardiopatici La Cardio-Riabilitazione Riabilitazione: nuova opportunità per i pazienti cardiopatici Dott. Giovanni Pasanisi Unità Operativa di Cardiologia Ospedale del Delta, AUSL di Ferrara Definizione di riabilitazione

Dettagli

IL PROGETTO RIABILITATIVO NELL ICTUS: DALLA FASE DI OSPEDALIZZAZIONE ALLA CONTINUITA DELL ASSISTENZA

IL PROGETTO RIABILITATIVO NELL ICTUS: DALLA FASE DI OSPEDALIZZAZIONE ALLA CONTINUITA DELL ASSISTENZA CONVEGNO NAZIONALE L Ictus nel Veneto: dall epidemiologia alla programmazione sanitaria Castelfranco Veneto (TV) 19 Novembre 2004 IL PROGETTO RIABILITATIVO NELL ICTUS: DALLA FASE DI OSPEDALIZZAZIONE ALLA

Dettagli

EFFICACIA DEL TAPING NEUROMUSCOLARE NEL PAZIENTE EMIPLEGICO AFFETTO DA SINDROME DI SPALLA DOLOROSA - RCT Giulia Rocchi, studentessa fisioterapista

EFFICACIA DEL TAPING NEUROMUSCOLARE NEL PAZIENTE EMIPLEGICO AFFETTO DA SINDROME DI SPALLA DOLOROSA - RCT Giulia Rocchi, studentessa fisioterapista EFFICACIA DEL TAPING NEUROMUSCOLARE NEL PAZIENTE EMIPLEGICO AFFETTO DA SINDROME DI SPALLA DOLOROSA - RCT Giulia Rocchi, studentessa fisioterapista Michele Mardegan, fisioterapista Paola Foschi, fisioterapista

Dettagli

LA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA. Dr.Paolo Musso Responsabile Servizio di Riabilitazione Cardiologica Maria Pia Hospital

LA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA. Dr.Paolo Musso Responsabile Servizio di Riabilitazione Cardiologica Maria Pia Hospital LA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA Dr.Paolo Musso Responsabile Servizio di Riabilitazione Cardiologica Maria Pia Hospital L OMS ha definito la Riabilitazione Cardiologica: Somma d interventi richiesti per

Dettagli

EvaLab Eye-tracking & Visual Application

EvaLab Eye-tracking & Visual Application Università degli Studi di Siena Dipartimento di Scienze Neurologiche, Neurochirurgiche e del Comportamento Alessandra Rufa MD PhD Neuroscienze della Visione EvaLab Eye-tracking & Visual Application Problematiche

Dettagli

Richiesta prestazioni RIATTIVAZIONE FUNZIONALE AL DOMICILIO (da consegnare all Ufficio Protocollo del Comune di Cento 1 )

Richiesta prestazioni RIATTIVAZIONE FUNZIONALE AL DOMICILIO (da consegnare all Ufficio Protocollo del Comune di Cento 1 ) Comune di Cento SERVIZI SOCIALI Richiesta prestazioni RIATTIVAZIONE FUNZIONALE AL DOMICILIO (da consegnare all Ufficio Protocollo del Comune di Cento 1 ) Al Comune di Cento Servizi Sociali Il/la sottoscritto/a

Dettagli

Conseguenze della caduta. 1. Danno fisico 2. Trauma emozionale 3. Problemi psicologici 4. Conseguenze sociali 5. Impatto economico

Conseguenze della caduta. 1. Danno fisico 2. Trauma emozionale 3. Problemi psicologici 4. Conseguenze sociali 5. Impatto economico Le cadute Cos è una caduta? Un evento non intenzionale che porta una persona a terra o ad un livello più basso da quello in cui si trova, non come risultato di un evento intrinseco maggiore (ictus/epilessia)

Dettagli

Istruzione Operativa per le Persone che necessitano di contenzione fisica degenti presso il Dipartimento Riabilitativo Azienda ULSS 20 Verona

Istruzione Operativa per le Persone che necessitano di contenzione fisica degenti presso il Dipartimento Riabilitativo Azienda ULSS 20 Verona AZIENDA ULSS 20 VERONA OSPEDALE INTEGRATIVO DI RETE Marzana Dipartimento Riabilitativo Degenze Accredited - Agréé Istruzione Operativa per le Persone che necessitano di contenzione fisica degenti presso

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 58. Norme sulla riabilitazione attraverso l utilizzo del cavallo

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 58. Norme sulla riabilitazione attraverso l utilizzo del cavallo Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 58 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore TOMASSINI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 29 APRILE 2008 Norme sulla riabilitazione attraverso l utilizzo del cavallo

Dettagli

Dal territorio al servizio di emergenza: livelli assistenziali e presa in carico del paziente

Dal territorio al servizio di emergenza: livelli assistenziali e presa in carico del paziente I PERCORSI E I SERVIZI DI EMERGENZA-URGENZA PER BAMBINI E ADOLESCENTI Dal territorio al servizio di emergenza: livelli assistenziali e presa in carico del paziente LA PROSPETTIVA INFERMIERISTICA 29-30

Dettagli

PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2017 Formazione sul Campo GRUPPI DI STUDIO IN NEUROCHIRURGIA PER LA STESURA DEI PROTOCOLLI ASSISTENZIALI

PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2017 Formazione sul Campo GRUPPI DI STUDIO IN NEUROCHIRURGIA PER LA STESURA DEI PROTOCOLLI ASSISTENZIALI PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE ANNO 2017 Formazione sul Campo GRUPPI DI STUDIO IN NEUROCHIRURGIA PER LA STESURA DEI PROTOCOLLI ASSISTENZIALI U.O.C. NEUROCHIRURGIA Responsabile Scientifico e Coordinatore

Dettagli

Indicazioni, obiettivi e limiti della riabilitazione nelle disfunzioni del Pavimento Pelvico

Indicazioni, obiettivi e limiti della riabilitazione nelle disfunzioni del Pavimento Pelvico Indicazioni, obiettivi e limiti della riabilitazione nelle disfunzioni del Pavimento Pelvico Le principali disfunzioni del pavimento pelvico Insufficiente capacità contrattile: Ridotta Forza/ Ridotta endurance

Dettagli

IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it

IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it GUIDA RAPIDA PER LA GESTIONE AMBULATORIALE DELLA BPCO Basatasuprogettoglobaleperladiagnosi,gestionee prevenzionebpco (Aggiornamento2007) IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it

Dettagli

2, via dei Garofani, 61043, Cagli (PU), Italia

2, via dei Garofani, 61043, Cagli (PU), Italia Curriculum Vitae Informazioni personali Cognome(i/)/Nome(i) Indirizzo(i) Rossi Roberto 2, via dei Garofani, 61043, Cagli (PU), Italia Telefono(i) 0721/1794041 Fax E-mail fisio67@libero.it Mobile345319371

Dettagli

DAY SURGERY MODELLI ORGANIZZATIVI GESTIONALI E TECNICHE CHIRURGICHE ED ANESTESIOLOGICHE CORRELATE IL MODELLO IN UNA DAY SURGERY MULTIDISCIPLINARE

DAY SURGERY MODELLI ORGANIZZATIVI GESTIONALI E TECNICHE CHIRURGICHE ED ANESTESIOLOGICHE CORRELATE IL MODELLO IN UNA DAY SURGERY MULTIDISCIPLINARE DAY SURGERY MODELLI ORGANIZZATIVI GESTIONALI E TECNICHE CHIRURGICHE ED ANESTESIOLOGICHE CORRELATE IL MODELLO IN UNA DAY SURGERY MULTIDISCIPLINARE Genova 26-27 maggio 2014 Relatrice: Angela Atzeni DEFINIZIONE

Dettagli

Progetto Poli Psichiatrici DSM-DP AUSL Bologna

Progetto Poli Psichiatrici DSM-DP AUSL Bologna Progetto Poli Psichiatrici DSM-DP AUSL Bologna RTI adiacente Amb. Tratt. riabilitazione Intensivi RTI adiacente riabilitazione Amb. Tratt. Intensivi Amb. Tratt. Intensivi RTI adiacente SPDC RTI adiacente

Dettagli

SERVIZIO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE E DELL ETA EVOLUTIVA

SERVIZIO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE E DELL ETA EVOLUTIVA SERVIZIO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE E DELL ETA EVOLUTIVA Responsabile ad interim Struttura Complessa Neuropsichiatria Infantile e dell Età Evolutiva dr.ssa Antonia Tamantini Responsabile Coordinamento

Dettagli

L artropatia emofilica: la prevenzione e la FKT riabilitativa. Renato Marino

L artropatia emofilica: la prevenzione e la FKT riabilitativa. Renato Marino L artropatia emofilica: la prevenzione e la FKT riabilitativa Renato Marino E il risultato del danno articolare progressivo ed irreversibile che si verifica come conseguenza di emartri recidivanti nelle

Dettagli

AZIENDA U.S.L. di PESCARA

AZIENDA U.S.L. di PESCARA www.ausl.pe.it AZIENDA U.S.L. di PESCARA STROKE UNIT Unità di Terapia Neurovascolare Via Fonte Romana n. 8-65126 Pescara Tel. 085 425 2277 / 8 - Fax: 085 425 2280 E-mail: stroke.pescara@alice.it Responsabile:

Dettagli

LA PARALISI CEREBRALE INFANTILE

LA PARALISI CEREBRALE INFANTILE LA PARALISI CEREBRALE INFANTILE Rappresenta una delle malattie neuromotorie più frequenti in età pediatrica causata da un danno al sistema nervoso centrale Ad esempio per ischemia, emorraggia Con significative

Dettagli

RIABILITAZIONE. La riabilitazione è un processo di soluzione di problemi e di educazione

RIABILITAZIONE. La riabilitazione è un processo di soluzione di problemi e di educazione RIABILITAZIONE La riabilitazione è un processo di soluzione di problemi e di educazione nel corso del quale si porta la persona a raggiungere il migliore livello di vita possibile sul piano fisico, funzionale,

Dettagli

Autismo e riabilitazione Linea Guida Società Italiana di Neuropsichiatria della Infanzia e dell Adolescenza

Autismo e riabilitazione Linea Guida Società Italiana di Neuropsichiatria della Infanzia e dell Adolescenza Autismo e riabilitazione Linea Guida Società Italiana di Neuropsichiatria della Infanzia e dell Adolescenza Nel trattamento riabilitativo le disabilità devono essere considerate problemi dello sviluppo

Dettagli

Workshop sul metodo Audio-psico-fonologico. «Le proposte educative di Innomec e la riabilitazione cognitivo-linguistica»

Workshop sul metodo Audio-psico-fonologico. «Le proposte educative di Innomec e la riabilitazione cognitivo-linguistica» Innovative Management and Educational Practices in Elderly Care Centres Workshop sul metodo Audio-psico-fonologico «Le proposte educative di Innomec e la riabilitazione cognitivo-linguistica» Roma 27 Ottobre

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE (ASL)

AZIENDA SANITARIA LOCALE (ASL) AZIENDA SANITARIA LOCALE (ASL) Governo della ASL Ogni azienda sanitaria è diretta da una «triade» Direttore Generale Direttore Sanitario Direttore Amministrativo Compito della ASL Garantire i LEA, provvedendo

Dettagli

UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA GERIATRIA d.u.

UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA GERIATRIA d.u. SCHEDA INFORMATIVA UNITA OPERATIVE CLINICHE AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA VERONA UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA GERIATRIA d.u. UNITÀ SEMPLICE FUNZIONALE DI DIETETICA E NUTRIZIONE CLINICA UNITA

Dettagli