Brescia, 18 maggio La sostituzione del Trustee e la pubblicità immobiliare
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1 Brescia, 18 maggio 2017 La sostituzione del Trustee e la pubblicità immobiliare
2 LEGGE APPLICABILE ALLA PUBBLICITA IMMOBILIARE DI UN TRUST INTERNO Art. 55 D. Lgs. 31 maggio 1995 n. 218: «La pubblicità degli atti di costituzione, trasferimento ed estinzione dei diritti reali è regolata dalla legge dello Stato in cui il bene si trova al momento dall'atto»; Art. 1 lett. l) Reg. U.E. 4 luglio 2012 n. 650: «sono esclusi dall ambito di applicazione del presente regolamento qualsiasi iscrizione in un registro di diritti su beni mobili ed immobili». E PACIFICO CHE LA LEX REI SITAE RIGUARDI ANCHE PRESUPPOSTI ED EFFETTI DELLA PUBBLICITA
3 QUOD NON EST IN NOTA NON EST IN MUNDO Cass. 7 febbraio 2017 n. 3133: «Per stabilire se e in quali limiti un determinato atto o una domanda giudiziale trascritti siano opponibili a terzi, occorre avere riguardo esclusivamente al contenuto della nota di trascrizione, dovendo le indicazioni riportate nella nota stessa consentire di individuare, senza possibilità di equivoci e di incertezze, gli estremi essenziali del negozio e i beni ai quali esso si riferisce».
4 IL PROBLEMATICO RUOLO DEL «QUADRO D» Tesi prevalente - inopponibilità Dizionario Giuridico del Notariato: «Il quadro D, nell attuale impostazione della nota, si connota quindi di elementi non rilevanti sotto il profilo del funzionamento dell intero sistema». Spiraglio di opponibilità Cass. 21 aprile 2014 n : «La mancata indicazione espressa, nel pignoramento e nella nota di trascrizione, dei dati identificativi catastali propri, esclusivi ed univoci, di una pertinenza, a fronte dell'espressa indicazione di quelli, diversi e distinti, di altri beni, integra, in difetto di ulteriori ed altrettanto univoci elementi in senso contrario (ricavabili, ad esempio, dal quadro "D" della nota meccanizzata), una diversa risultanza dell'atto di pignoramento e della sua nota di trascrizione, idonea a rendere inoperante la presunzione dell'art cod. civ.
5 PUNTO DI PARTENZA: COME SI TRASCRIVE L ATTO DI DOTAZIONE DI BENI IN TRUST? A Favore del Trust Si effettua una sola nota di trascrizione contro il disponente ed a favore del Trust indicandone «sede», «denominazione», «codice fiscale». A favore del Trustee A) Si effettua una sola nota contro il Trustee, perché il vincolo è effetto legale o nel quadro D; B) Si effettuano due note di trascrizione: una contro il disponente ed a favore del Trustee; una contro il Trustee senza soggetti a favore.
6 ARGOMENTI PRO TRASCRIZIONE A FAVORE DEL TRUST Nessuna norma lo vieta; La carenza di soggettività giuridica non è di per sé ostativa alla trascrizione (ip. giud./pign. crediti condominiali; riforma del condominio; fondi di investimento immobiliare); Comodità di consultazione; Il Trust è riconosciuto dalla normativa fiscale; Comodità nel cambio Trustee (rinvio);
7 RISCHI NELLA TRASCRIZIONE A FAVORE DEL TRUST La formalità è a rischio nullità per «incertezza sulle persone»; La formalità è a rischio inopponibilità ai terzi ex art c.c.; La formalità rischia di non permettere la continuità delle trascrizioni ex art c.c.; La formalità rischia di non permettere l effetto sanante ex art n. 6) c.c.; Può nascere il dubbio circa la legittimazione a disporre del Trustee.
8 ARGOMENTI PRO TRASCRIZIONE A FAVORE DEL TRUSTEE Il Trust non è soggetto di diritto; La carenza di soggettività giuridica è di per sé ostativa (critica ai paragoni con ip. giud./pign. crediti condominiali; riforma del condominio; fondi di investimento immobiliare); La comodità di consultazione non può essere argomento tecnico; La comodità nel cambio Trustee è tutta da dimostrare (rinvio); La pubblicità del vincolo è già prevista nel nostro sistema (art c.c. in tema di fondo patrimoniale).
9 RISCHI NELLA TRASCRIZIONE A FAVORE DEL TRUSTEE NESSUNO
10 CASS. 27 GENNAIO 2017 n FINE DELLA QUESTIONE? Va disposta la chiusura anticipata di una procedura seguita al pignoramento di beni immobili eseguito nei confronti di un trust in persona del trustee, anzichè nei confronti di quest'ultimo, visto che il trust non è un ente dotato di personalità giuridica, nè di soggettività, per quanto limitata od ai soli fini della trascrizione, ma un mero insieme di beni e rapporti destinati ad un fine determinato e formalmente intestati al trustee, che rimane l'unico soggetto di riferimento nei rapporti con i terzi.
11 IPOTESI DI MUTAMENTO DEL TRUSTEE Dimissioni; Revoca (volontaria o giudiziale); Scadenza del termine; Morte persona fisica (estinzione persona giuridica?); Fallimento - Assoggettamento a procedure concorsuali; Altre cause previste dalla Legge (regolatrice) o dall atto istitutivo. E UN FENOMENO NEUTRALE PER LA CONTINUITA DEL TRUST
12 TRIB. L AQUILA 16 FEBBRAIO 2012 Non produce effetti la nomina di un nuovo Trustee quando l atto istitutivo di trust abbia disposto che il Trust cessi in caso di revoca del Trustee. ECCEZIONALMENTE LA REVOCA DEL TRUSTEE PUO DETERMINARE UN EFFETTO ESTINTIVO DEL TRUST. NEL CASO DI SPECIE VI ERA UNA PREVISIONE NELL ATTO ISTITUTIVO
13 PUBBLICIZZAZIONE DEL CAMBIO DI TRUSTEE Art. 12 Convenzione dell Aja: «Il Trustee che desidera registrare i beni mobili e immobili, o i documenti attinenti, avrà facoltà di richiedere la iscrizione nella sua qualità di Trustee o in qualsiasi altro modo che riveli l'esistenza del Trust»; Clausola di atto istitutivo (Lupoi): «Chi cessa dall ufficio di Trustee deve porre in essere ogni comportamento opportuno per consentire a colui che gli subentra di esercitare i diritti spettantigli sul fondo in trust».
14 COME DEVE ESSERE EFFETTUATA LA PUBBLICITA IMMOBILIARE DEL CAMBIO DI TRUSTEE? DIPENDE DALLE MODALITA DELL ORIGINARIA TRASCRIZIONE A Favore del Trust? A favore del Trustee?
15 SE A MONTE ABBIAMO LA TRASCRIZIONE A FAVORE DEL TRUST Non occorre(rebbe) una nuova trascrizione, ma è sufficiente un annotamento a margine della trascrizione; Nell annotamento si indicano le parti dell originaria formalità; Non viene effettuata la voltura catastale.
16 CHE NATURA PUBBLICITARIA POSSIEDE DETTA ANNOTAZIONE? Al pari di ogni annotazione può avere: *funzione di pubblicità notizia; *funzione per la continuità; Non può MAI avere funzione dichiarativa.
17 PRONUNCE «FOTOCOPIA» TRIB. TORINO 10 FEBBRAIO MARZO 2014 Poiché l annotamento deve essere effettuato a favore (disponente) e contro (Trust) i soggetti della formalità di riferimento; Non è necessario l intervento del cessato Trustee dato che nei suoi confronti nulla era stato trascritto; E sufficiente la nomina del nuovo e la «prova» della cessazione del vecchio.
18 SE A MONTE ABBIAMO LA TRASCRIZIONE A FAVORE DEL TRUSTEE Occorre(rebbe) una nuova trascrizione contro il vecchio Trustee ed a favore del nuovo, in forza dell art c.c.; Tesi minoritaria per (errata) analogia con la S.G.R.; Solo cautelativamente è bene effettuare anche la seconda nota di pubblicizzazione del vincolo contro il nuovo Trustee (preferibilmente senza soggetti a favore) Deve essere effettuata la voltura catastale.
19 CHE NATURA PUBBLICITARIA POSSIEDE DETTA TRASCRIZIONE? Al pari di ogni trascrizione avrà: *funzione di pubblicità dichiarativa (Art c.c.: «Deve del pari rendersi pubblico, agli effetti previsti dall'articolo precedente, ogni altro atto o provvedimento che produce in relazione a beni immobili o a diritti immobiliari taluno degli effetti dei contratti menzionati nell'articolo 2643»); *funzione per la continuità; *funzione di pubblicità sanante.
20 I - CENNO FISCALE (PLURIME DOTAZIONI) Aderendo alla tesi dell annotazione, si dovrebbero effettuare tanti adempimenti quante sono le note (cadauna 200 imposta ipotecaria + 35 tassa ipotecaria). Aderendo alla tesi della trascrizione, si dovrebbe effettuare un solo adempimento (200 imposta ipotecaria + 35 tassa ipotecaria), salvo pluralità di agenzie del territorio interessate)
21 II - CENNO FISCALE (REG. IPO. CAT.) Delibera Secit 11 maggio 1998 n. 37: «nel caso di sostituzione del Trustee con altro soggetto non si attua un nuovo trasferimento, imponibile in quanto tale»; Il mutamento del Trustee è un fenomeno neutrale rispetto alla capacità contributiva. 3 IMPOSTE IN MISURA FISSA
22 FORMA DEL TITOLO DA PUBBLICIZZARE Trascrizione Art c.c.: «la trascrizione non si può eseguire se non in forza di sentenza, di atto pubblico o di scrittura privata con sottoscrizione autenticata o accertata giudizialmente». Annotazione Art c.c.: «l annotazione si esegue secondo le norme stabilite dagli articoli seguenti per la trascrizione».
23 A FRONTE DI UNA CAUSA DI CESSAZIONE (DIVERSA DALLA MORTE) Se il cessato Trustee «collabora» Stipula di atto notarile di trasferimento con causa: *solutoria; e/o *ricognitiva; e/o *tipica; e/o *mista Se Il cessato Trustee «non collabora» Rimedio «preventivo»; Rimedio «successivo».
24 MANCATA COOPERAZIONE 1 RIMEDIO «PREVENTIVO» Attribuzione da parte del Trustee di un mandato con rappresentanza (in rem propriam e quindi non caducabile per morte o incapacità del mandante) ad intervenire al relativo atto ad un soggetto: *determinato: nessun problema, ma è caducabile per morte o incapacità; *determinabile.
25 SOLUZIONE «PREVENTIVA» CON DELEGA A SOGGETTO DETERMINABILE Sarebbe possibile in quanto Il nostro sistema riconosce plurime situazione di determinabilità soggettiva nel rapporto negoziale (artt. 631, 778, 1401, 1411, 1515, 1690, 1891 c.c.). Non sarebbe possibile in quanto Il mandato ha natura strettamente fiduciaria per cui può essere rilasciato solo a soggetti determinati.
26 MANCATA COOPERAZIONE 2 RIMEDIO «PREVENTIVO» L atto istitutivo qualifica la cessazione del Trustee cumulativamente: *quale condizione risolutiva (eccezionalmente irretroattiva: per natura e/o per volontà della parti) dell attribuzione suo favore; *quale condizione sospensiva (eccezionalmente irretroattiva: per natura e/o per volontà della parti) dell attribuzione al nuovo Trustee; L ATTRIBUZIONE AL NUOVO TRUSTEE PROVIENE DIRETTAMENTE DAL DISPONENTE
27 CON LA SOLUZIONE «PREVENTIVA» DEL DUPLICE MECCANISMO CONDIZIONALE Il cambio del Trustee: non è più vicenda traslativa, ma di efficacia/inefficacia; è soggetto ad annotamento ex art. 2655, 2668 c.c.; ha mera valenza di pubblicità notizia (al pari di ogni annotamento); è ipotizzabile un titolo di formazione unilaterale (certamente il disponente per la condizione sospensiva, mentre si discute per la risolutiva).
28 SOLUZIONE «SUCCESSIVA» DEL PROVVEDIMENTO DELL AUTORITA GIUDIZIARIA (ITALIANA) La Giurisdizione del Giudice Italiano Non sussiste come v.g. Sussiste come stante la tassatività delle contenziosa nel Reg. materie soggetto a tale U.E. 12 dicembre rito 2012 n. 1215
29 GIUR. ITALIANA NEL REG. U.E. BRUXELLES I BIS Foro facoltativo Art. 7 comma VI: «Una persona domiciliata in uno Stato membro può essere convenuta in un altro Stato membro qualora si tratti di una controversia proposta contro un fondatore, trustee o beneficiario di un trust costituito in applicazione di una legge o per iscritto o con clausola orale confermata per iscritto, davanti alle autorità giurisdizionali dello Stato membro in cui il trust ha domicilio». Foro convenzionale Art. 25 comma III: «L autorità o le autorità giurisdizionali di uno Stato membro alle quali l atto costitutivo di un trust ha attribuito competenza a giudicare hanno competenza esclusiva per le azioni contro un fondatore, un trustee o un beneficiario di un trust, ove si tratti di relazioni tra tali persone o di loro diritti od obblighi nell ambito del trust».
30 PROBLEMA DI IDONEITA DEL TITOLO Trib. Milano 26 gennaio 2013: «Poiché l'istituto del trust non prevede una disposizione analoga a quella dell'articolo 2476 c.c. per la revoca in via cautelare dell'amministratore di società a responsabilità limitata per la sostituzione del Trustee può farsi ricorso, ricorrendone le condizioni, allo strumento cautelare di cui all'articolo 700 c.p.c.»; Ma l ordinanza ex art. 700 c.p.c. non è titolo trascrivibile
31 E IN CASO DI DECESSO DEL TRUSTEE? Da un lato l art. 11 Convenzione dell Aja: «Qualora la legge applicabile al Trust lo richieda, o lo preveda, tale riconoscimento implicherà, in particolare che i beni del trust non facciano parte. della successione dei beni del Trustee»; Dall altro non esiste più un cessato Trustee obbligato a trasferire i beni al nuovo Trustee.
32 TRE RICOSTRUZIONI DOTTRINALI (S. BARTOLI D. MURITANO) I beni passano agli eredi del Trustee senza che ne abbiano alcun godimento, ma il solo obbligo di ritrasferimento al nuovo Trustee; I beni sono temporaneamente privi di titolare, ma sugli eredi del Trustee grava comunque l obbligo di ritrasferimento al nuovo Trustee; I beni sono temporaneamente privi di titolare e sugli eredi del Trustee non grava obbligo di ritrasferimento ma tutt al più di consegna (tesi avallata dagli Autori).
33 UN UNICO PRECEDENTE GIURISPRUDENZIALE (INEDITO) Tribunale di Firenze ha stabilito: Che gli eredi del Trustee non abbiano alcun titolo per trasferire i beni in Trust al nuovo Trustee; Che il nuovo Trustee, purchè nominato con titolo idoneo ex art c.c., può con atto unilaterale ottenere la trascrizione a suo favore. SI APRE UN NUOVO SCENARIO DI TRASFERIMENTO AUTOMATICO SENZA «INTERMEDIAZIONE» ALTRUI (SOLO IN CASO DI MORTE?)
34 TECNICA REDAZIONALE «Classica» - Trasferimento (Petrelli) Una volta cessato per qualunque causa dall ufficio il Trustee, questi o se deceduto i suoi eredi sono obbligati a trasferire i beni in Trust al Trustee che sia subentrato. «Moderna» - Mera consegna (Lupoi) Il Trustee uscente perde ogni diritto sui beni in Trust che sono trasferiti senza necessità di alcun atto a colui che lo sostituisce. Chi cessa dall ufficio è tenuto a consegnare ogni bene in Trust; in caso di morte sono tenuti i suoi eredi.
35 Brescia, 18 maggio 2017 Grazie per l attenzione.
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