FARMACI ANTINFIAMMATORI, ANALGESICI NON NARCOTICI E ANTIPIRETICI

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1 FARMACI ANTINFIAMMATORI, ANALGESICI NON NARCOTICI E ANTIPIRETICI

2 LA RISPOSTA INFIAMMATORIA fase acuta e transiente 2-3 h (vasodilatazione locale ed aumento della permeabilità capillare) fase subacuta ritardata da poche ore a 2 giorni (migrazione di leucociti e cellule fagocitiche verso l area, liberazione di pirogeni) fase tardiva, cronica, proliferativa giorni-settimane (fibrosi e degenerazione del tessuto) Numerosi stimoli possono indurre un processo infiammatorio locale o generale (agenti infettivi, ischemia, interazioni antigene-anticorpo, stimoli meccanici e termici ) È una reazione prevalentemente locale. Se l intensità è elevata, si possono avere manifestazioni sistemiche Segue uno schema ben definito, pur variando alcune manifestazioni in base a: agente eziologico e intensità del danno L'Infiammazione acuta rappresenta la forma iniziale di risposta al danno tessutale ed è mediata dal rilascio di Autacoidi (auto-cura, ormoni ad azione locale) La Risposta immune avviene quando le cellule del sistema immunocompetente vengono attivate in risposta ad organismi estranei o a sostanze antigeniche liberate durante la fase acuta o cronica della risposta infiammatoria : il risultato della risposta immune può essere benevolo (se risulta nella fagocitosi e neutralizzazione dell'organismo invasore) o deleterio, se sfocia in un processo infiammatorio cronico Il Processo infiammatorio cronico determina il rilasciamento di un gran numero di mediatori che hanno un ruolo relativamente minore nella fase acuta della risposta

3 SINTOMI COMUNI eritema, calore ed edema locale, febbre, iperalgesia, aumento della permeabilità capillare, perdita della funzionalità d'organo Il processo di FLOGOSI è una reazione vascolare e cellulare al danno tissutale che porta alla formazione di essudato, ricco di sostanze proteiche, con finalità di contrastare nella zona colpita, l'agente lesivo. Il processo flogistico è caratterizzato da 4 segni cardinali: Rubor, Tumor, Calor, Dolor che stanno ad indicare che l'area infiammata è arrossata, rigonfia, più calda rispetto agli altri tessuti circostanti, ed è causa di dolore. Nell'infiammazione si ha vasodilatazione in modo da consentire una maggiore irrorazione della parte colpita (iperemia) ed è per questa ragione che la parte infiammata è arrossata. La pelle diventa più calda per l'aumentato flusso ematico. La caratteristica più importante è la formazione di essudato, che consiste nella comparsa dell'edema e fuoriuscita di liquido per perdita delle proteine dai capillari (pressione oncotica plasmatica) e aumento delle proteine interstiziali (pressione oncotica tissutale). Nel tessuto infiammato una serie di fattori, come il rilascio di mediatori, attiva un processo di chemiotassi che richiama i leucociti per diapedesi.

4 FASE ACUTA mediata dal rilascio di autacoidi: amminici: istamina, serotonina, bradichinina (pre-formati) lipidici: prostaglandine e leucotrieni (neosintetizzati) PAF (fattore attivante le piastrine rilasciato dai basofili) Gli autacoidi hanno la peculiarità di avere una formazione, un'azione e una morte molto rapide (nella maggior parte dei casi vengono distrutti dagli enzimi) FASE CRONICA determina il rilascio di molti altri mediatori (citochine ): IL-1, IL-2, IL-3 TNFa GM-CSF PDGF attivazione linfocitaria, produzione di PG produzione di PG attivazione macrofagica e linfocitaria proliferazione fibroblastica, chemiotassi

5 Tempi di rilascio di mediatori chimici nell infiammazione acuta indotta - modelli animali - Amine vasoattive e mediatori lipidici promuovono l essudato e l edema Secrezione di citochine e chemochine che attivano l endotelio e stimolano la migrazione dei leucociti Infine, mediatori anti-infiammatori attenuano la migrazione cellulare e promuovono l apoptosi e la scomparsa dei leucociti dal sito infiammatorio.

6 ISTAMINA DISTRIBUZIONE Amina biogena ampiamente distribuita in quasi tutti i tessuti degli animali superiori. La principale fonte cellulare è rappresentata dai mastociti (tessuto connettivo), istaminociti gastrici e granulociti basofili (sangue) Componente dei veleni di alcuni insetti dell ordine degli Imenotteri (soprattutto api, vespe e calabroni) Presente nei peli delle foglie di piante urticanti (ortica ) Prodotta da diversi microorganismi responsabili della presenza in alcuni alimenti (formaggi, insaccati, lievito, birra, vino.)

7 ISTAMINA IMMAGAZZINAMENTO granuli RECETTORI H1 H2 H3 H4 AZIONI Mediatore chimico dell infiammazione acuta Mediatore chimico delle reazioni di ipersensibilità di tipo I (allergia e anafilassi) Regolatore fisiologico della secrezione acida gastrica Neuromodulatore/neurotrasmettitore SNC

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17 EICOSANOIDI Il danno cellulare associato all'infiammazione agisce a livello di membrana provocando la liberazione degli enzimi lisosomiali da parte dei leucociti e in seguito viene liberato anche acido arachidonico dai fosfolipidi in cui è presente esterificato e da esso vengono prodotti composti chiamati Eicosanoidi (potenti mediatori ad azione autòcrina e paràcrina, emivita di pochi minuti). Tra questi: - le Prostaglandine possiedono numerosi effetti sui vasi sanguigni, sulle terminazioni nervose e sulle cellule coinvolte nel processo infiammatorio; - i Leucotrieni hanno un potente effetto chemiotattico sugli eosinofili, neutrofili e macrofagi e sono anche dei potenti broncocostrittori e determinano modificazioni della permeabilità vasale

18 EICOSANOIDI Prodotti di ossigenazione degli acidi grassi poliinsaturi a lunga catena. L'Acido arachidonico è il più abbondante e probabilmente il più importante dei precursori di eicosanoidi: è un acido grasso polinsaturo (a 20 atomi di carbonio con 4 doppi legami) Condizione affinché possa avvenire la sintesi degli eicosanoidi, è che l'acido arachidonico venga liberato o mobilizzato dai fosfolipidi di membrana attraverso una o più lipasi del tipo della Fosfolipasi A2, di cui ne esistono almeno 3 tipi: PLA2 cardiaca : non richiede calcio PLA2 citosolica e secretoria: richiedono calcio e sono maggiormente coinvolte nella liberazione dell'acido arachidonico. Dopo la sua mobilitazione, l'acido arachidonico è ossigenato attraverso quattro percorsi biochimici separati: COX o PGH sintasi LIPOSSIGENASI P450 EPOSSIGENASI VIA DEGLI ISOPROSTANI (via di conversione non enzimatica, ma ad opera dei radicali liberi ROTS) A determinare il tipo di eicosanoide prodotto entra in gioco una serie di fattori quali la specie, il tipo di cellula e il suo particolare fenotipo, il modo in cui la cellula viene stimolata e anche la natura dell'acido grasso poliinsaturo precursore esterificato in fosfolipidi di membrana

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21 Sintesi Eicosanoidi mediante la via della COX Sono stati identificati due isoenzimi della ciclossigenasi distinti che convertono l'acido arachidonico in endoperossidi o prostaglandine: COX-1: è espressa costitutivamente ed è sempre presente; è ampiamente distribuita e svolge funzioni di housekeeping, quali ad esempio la citoprotezione gastrica. In seguito a stimolazione umorale, si ottiene un aumento dell'enzima da 2 a 4 volte COX-2: è inducibile, ovvero la sua espressione varia marcatamente in relazione al tipo di stimolo; è un "gene di risposta immediata" nelle cellule infiammatorie ed immunologiche e si esprime principalmente in risposta a fattori di crescita, promotori tumorali e citochine Sia la Cox-1 che la Cox-1 sono importanti perché sono il bersaglio dei FANS che attraverso questa azione esercitano la loro azione terapeutica (con differente selettività) Farmaci steroidei possono inibire l'espressione del gene della Cox-2

22 La COX-1, definita come la forma costitutiva, è espressa nel tratto gastrointestinale dove produce prostaglandine ad azione citoprotettiva (regolazione della secrezione e del tempo di svuotamento gastrico) La COX-2, definita come inducibile, ha localizzazione nella zona di infiammazione. È indotta da citochine infiammatorie (IL-1 e IL-2) e da fattori di crescita (TNF-α e altri). Viene invece inibita da citochine antiinfiammatorie (IL-4, IL-10, IL-13 e glucocorticoidi).

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25 Entrambe le ciclossigenasi promuovono la captazione di due molecole di ossigeno, attraverso la ciclizzazione dell'acido arachidonico, con la formazione di un idroperossido (PGG2) che viene poi rapidamente modificato dall'attività perossidasica dell'enzima COX, portando all'addizione di un gruppo 15-OH che è essenziale per l'attività biologica (PGH2). La PGH2 in seguito produce le Prostaglandine, il Trombossano e la Prostaciclina attraverso vie metaboliche separate 5,8,11,14-eicosatetranoico (Deriva dall acido linolenico) Le Prostaglandine differiscono tra loro a seconda dei sostituenti sul ciclopentano (PGE e PGF) e del numero dei doppi legami nelle catene laterali (ad esempio: PGE1 e PGE2). La lettera (A, B, etc) si riferisce alla presenza di sostituenti diversi legati in determinate posizioni La Prostaciclina PGI2 è sintetizzata principalmente dall'endotelio vascolare ed è un potente vasodilatatore ed inibitore dell'aggregazione piastrinica, mentre al contrario il Trombossano (TXA2) provoca aggregazione piastrinica e vasocostrizione. Le Prostaglandine in particolare fanno parte dell'evento flogistico e sono uno degli elementi che compaiono quando esso è evidente: sono delle amine biogene che agiscono su vari tessuti: A LIVELLO INTESTINALE: aumentano le secrezioni con conseguente diarrea A LIVELLO GASTRICO: inibiscono la secrezione acida gastrica e vengono pertanto usate come agenti anti ulcera; favoriscono anche la formazione di muco protettivo A LIVELLO BRONCHIALE: la PGE2 provoca aumento dell'ampc e quindi rilasciamento della muscolatura liscia bronchiale, la PGF2 provoca aumento di GMPc e quindi contrazione A LIVELLO UTERINO: le PGE2 hanno effetto contratturante, ma solo in gravidanza, altrimenti hanno azione rilasciante con vasodilatazione; le PGF2 sono utilizzate per l'aborto in quanto hanno azione contratturante sull'utero.

26 PROSTAGLANDINE

27 ogni tipo di cellula sembra produrre un tipo prevalente di prostanoidi per la presenza di isomerasi tessuto-specifiche Le piastrine producono quasi esclusivamente trombossani (vasocostrizione, promuove la coagulazione) Le cellule endoteliali principalmente prostacicline (vasodilatazione, previene l aggregazione piastrinica) Il rene produce principalmente PGE 2, PGF 2 α, PGD 2, PGI 2 e TXA 2 sono coinvolti in molti processi importanti per la salute dell uomo Infiammazione, febbre e dolore associati a traumi o malattie Coagulazione del sangue Regolazione della pressione sanguigna e del flusso ematico nei vari organi (vasocostrizione o -dilatazione) Riassorbimento di Na + e H2O a livello renale Secrezione del succo gastrico Funzioni riproduttive Contrazione della muscolatura liscia dell utero durante il travaglio Regolazione del ciclo sonno-veglia.

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31 USO DI PROSTAGLANDINE NATURALI O COOH HO OH PGE2 DINOPROSTONE Sono in commercio in diversi paesi. Usato nell aborto terapeutico. Ha effetto antiulcera/ dilatazione bronchiale/ è irritante per le vie respiratorie CH 3 OH COOH HO OH CH 3 PGF2a DINOPROST Potente costrittore bronchiale. Potente abortivo LUTALYSE fl - regolatore del ciclo estrale

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33 ANALOGHI STABILI (della PGE1, PGF2a e PGI2 prostaciclina) HO O H 3 C OH COOH CH 3 15(s)-15-Metil-PGE2 (Misoprostolo) effetto antiulcera/ antisecretorio; usato per prevenire le ulcere associate a FANS induttore del travaglio; interruzione della gravidanza (abortivo potente) no Italia OH HO H 3 C OH COOH CH 3 15(s)-15-Metil-PGF2a (Carboprost) Potente costrittore bronchiale potente abortivo no Italia Iloprost vasodilatante (impiegato nell ipertensione polmonare)

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35 Sintesi Eicosanoidi mediante la Lipossigenasi Il metabolismo dell'acido arachidonico da parte delle Lipossigenasi porta alla formazione di Leucotrieni, sintetizzati soprattutto dalla 5-lipossigenasi. Questi eicosanoidi sono presenti nelle cellule infiammatorie e la loro via metabolica è associata all'asma e allo shock anafilattico. La stimolazione di queste cellule causa l'aumento dei livelli di Ca2+ intracellulare, la liberazione di Arachidonato e l'incorporazione di ossigeno da parte della Lipossigenasi con la formazione di un epossido stabile, il Leucotriene A4 (LTA4). Questo intermedio è convertito nel di-idrossi leucotriene LTB4 oppure è coniugato con il glutatione a formare il LTC4, che può subire degradazione sequenziale della molecola di glutatione formando l' LTD4. In particolare l' LTC4 e l' LTD4 sono potenti broncocostrittori e sono ora identificati come i principali costituenti della Sostanza ad azione lenta dell'anafilassi (SRS - A), che viene secreta nell'asma e nell'anafilassi Altro gruppo di prodotti della 5-lipossigenasi sono le LIPOSSINE A e B, di incerti ruoli biologici.

36 FARMACI ANTINFIAMMATORI Azione Farmacologica Le due categorie di farmaci antinfiammatori, che si differenziano per il bersaglio diverso, intervengono sul metabolismo dell acido arachidonico a diversi livelli CORTICOSTEROIDI: bloccano il processo flogistico a monte, inibendo la fosfolipasi (a dosaggi più alti hanno azione immunosoppressiva) FANS: gruppo eterogeneo di farmaci; interrompono solo la via della COX e pertanto l'acido arachidonico sarà sempre presente e disponibile per le Lipossigenasi, che porteranno alla formazione dei Leucotrieni

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38 FANS NSAIDs non steroidal anti-inflammatory drugs

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44 I tipi di dolore generalmente sensibili ai salicilati sono quelli di lieve intensità (cefalea, mialgia, artralgia) che originano dalle strutture tegumentarie

45 EFFETTI TOSSICI I salicilati sono frequentemente causa di intossicazione (ampio uso, facile disponibilità) g di aspirina possono già essere letali, in particolare nel bambino. INTOSSICAZIONE LIEVE (SALICILISMO): cefalea, vertigini, tinnito, ipoacusia, offuscamento della vista, confusione mentale, stanchezza, sonnolenza, sudorazione, sete, iperventilazione, nausea, vomito, occasionalmente diarrea. INTOSSICAZIONE GRAVE: sintomi centrali (convulsioni generalizzate e coma). Una caratteristica dell intossicazione è l alterazione dell equilibrio acido-base e della composizione di elettroliti plasmatici. Una rara complicanza è la porpora trombocitopenica. Al progredire dell intossicazione, la stimolazione centrale viene seguita da depressione crescente, stupore e coma. Seguono collasso cardiovascolare, insufficienza respiratoria e talvolta convulsioni terminali con apnea ed edema polmonare. La morte sopraggiunge per insufficienza respiratoria dopo un periodo di incoscienza

46 IPERSENSIBILITA : la somministrazione di aspirina e altri FANS può indurre reazioni gravi, talvolta con esito fatale. Il trattamento è quello normalmente impiegato nelle reazioni anafilattiche acute, e l adrenalina è il farmaco di elezione. CANCRO DEL COLON: studi epidemiologici suggeriscono che l assunzione di 4-6 compresse da 325 mg di aspirina alla settimana è associato a una riduzione del 50% dell incidenza di questo tumore. L effetto dei FANS sul CA del colon potrebbe essere mediato dall inibizione della COX-2, che è molto espressa in questo tipo di tumore L acido salicilico ha un effetto molto irritante sulla cute e sulla mucosa, e distrugge le cellule epiteliali. La sua azione cheratolitica viene utilizzata nel trattamento locale di verruche, calli, infezioni fungine e alcuni tipi di dermatite eczematosa L uso di salicilati è una possibile causa nella grave epatopatia ed encefalopatia osservate nella sindrome di Reye nel bambino. NON SOMMINISTRARE SOTTO I 16 ANNI. Una singola dose di 0,65 g di aspirina (2 compresse) raddoppia il tempo di sanguinamento per 4-7 giorni in soggetti sani La terapia con aspirina andrebbe sospesa almeno 1 settimana prima degli interventi chirurgici Non ci sono evidenze che indichino danni fetali da salicilati nell uomo. Tuttavia, si verificano talvolta mortalità perinatale, anemia, emorragie preparto e postparto, gestazione prolungata e complicazioni durante il parto. L uso dell aspirina dovrebbe essere assolutamente evitato nel terzo trimestre di gravidanza, anche perché potrebbe causare la chiusura prematura del dotto arterioso di Botallo

47 Rapidamente assorbito per os Basso Indice terapeutico Frequenti intossicazioni (CAV) Antidoto: acetilcisteina Sconsigliato nel gatto perché, a causa di un difetto genetico del metabolismo epatico, tossico anche a basse dosi

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54 Dati nell animale e nell uomo hanno dimostrato: 1) che le COX-2 sono costitutive a livello renale 2) che la COX-2 nell endotelio è responsabile della produzione di prostaciclina 3) che le COX-2 sono importanti per la riparazione di danni alle mucosa In conclusione l inibizione di COX-2: 1) provoca gli stessi danni renali della inibizione di COX-1 2) può essere responsabile di danni cardiovascolari 3) seppure non induca danno gastrico, impedisce la riparazione di danni già presenti

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61 AVVERTENZA I FANS si legano massicciamente alle proteine plasmatiche e possono spiazzare in misura significativa altri farmaci come warfarin, sulfoniluree e metotrexato: la dose di tali farmaci dovrebbe venir ridotta opportunamente, o andrebbe evitata la somministrazione di FANS in pazienti già in terapia con i farmaci accennati La risposta ai diversi FANS evidenzia una considerevole variabilità individuale. Evitare le associazioni di due o più FANS, non essendo provato un aumento di benefici per il paziente, mentre risultano potenziati gli effetti collaterali

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64 Proprietà dei FANS I FANS sono degli acidi deboli (pka compreso tra 3 e 6.5) buona biodisponibilità orale (mediamente 70%) elevato legame farmaco-proteico FANS Eliminazione FANS L eliminazione dei FANS avviene principalmente per via urinaria La velocità di eliminazione cambia a seconda del principio attivo e delle specie animali L eliminazione è ph-dipendente (più lenta nel cane, se paragonato agli erbivori, il cui ph urinario è più basico) UOMO CANE GATTO BOVINO salicilati 3 h 9 h 22 h 0-5 h ac. tolfenamico 2 h 7 h 8 h 11 h fenilbutazone 72 h 3-6 h - 37 h meloxicam h h - 13 h pka aspirina 3,5 fenilbutazone 4,8 indometacina 5,2 piroxicam 6,3

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66 Farmaci antinfiammatori steroidei (FAS) Corticosteroidi SONO ORMONI STEROIDEI SINTETIZZATI DALLA CORTICALE DEL SURRENE A PARTIRE DAL COLESTEROLO E REGOLANO IL METABOLISMO GLICIDICO, PROTEICO, LIPIDICO E IDROMINERALE. SERVONO PER MANTENERE L OMEOSTASI DELL ORGANISMO E VENGONO SECRETI IN CONDIZIONI DI STRESS (ENDOGENE E ESOGENE) SI DIVIDONO IN: MINERALCORTICOIDI GLUCOCORTICOIDI 66

67 GLUCOCORTICOIDI

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72 Classificazione degli adrenocorticosteroidi Naturali Sintetici Glucocorticosteroidi Idrocortisone (cortisolo) Cortisone Prednisone Prednisolone Methyl-prednisolone Triamcinolone Betamethasone Dexamethasone Mineralcorticoidi Aldosterone Desoxycorticosterone (DOC) Fludrocortisone

73 Farmaci antinfiammatori steroidei Meccanismo d azione Diffusione del glucocorticoide attraverso la membrana cellulare Legame ad un recettore specifico associato ad Heat shock protein Rilascio della Heat shock protein e passaggio del complesso ormone-recettore all interno del nucleo Legame a specifici nucleotidi lungo la catena di DNA (Glucocorticoid responsive elements GREs-) Alterazione della trascrizione genica Variazione nella produzione di specifiche proteine responsabili degli effetti biologici dei glucocorticoidi

74 Farmaci antinfiammatori steroidei Effetti diretti: effetti legati all azione dei glucocorticoidi direttamente sulle cellule Effetti indiretti: effetti legati ad una risposta omeostatica dell organismo (ad.es. da parte dell insulina, del glucagone, del paratormone, ecc.)

75 Effetti metabolici 1. Aumento della neoglucogenesi (Fegato e Rene) 2. Inibizione dell uptake e dell utilizzazione di glucosio da parte del tessuto adiposo e del muscolo scheletrico (l iperglicemia stimola la secrezione di insulina) Effetti sul metabolismo lipidico 1. Aumento della lipolisi (aumento in circolo di acidi grassi liberi) (la secrezione di insulina stimola la lipogenesi determinando un netto aumento della deposizione di grasso) 2. Aumento dell assorbimento di grasso dall intestino 3. Ridistribuzione dei grassi (faccia e dorso del collo)

76 Effetti sul metabolismo proteico 1. Aumento della sintesi di proteine nel fegato 2. Diminuzione della sintesi e mobilizzazione delle proteine dal tessuto linfoide, connettivale e muscolare Effetti sul bilancio idro-elettrolitico 1. Ritenzione di Na+ a livello renale ed escrezione di K+ e H+ Effetti cardiovascolari implicato nel mantenimento di: Normale permeabilità capillare Normale risposta vasomotoria alle catecolamine Normale contrattilità miocardica Aumento della contrazione vasale Ipertensione

77 Gli effetti possono essere suddivisi anche in: Effetti a carico del rene 1. Normale filtrazione glomerulare 2. Normale permeabilità all acqua nei tubuli collettori distali (inibizione della secrezione di vasopressina) 3. Aumento dell escrezione di Ca2+ Effetti gastrointestinali 1. Mantenimento della normale funzione dei muscoli lisci viscerali 2. Aumento della produzione di acido gastrico e pepsina 3. Diminuzione della produzione di muco gastroprotettivo 4. Diminuzione dell assorbimento di Ca2+ dall intestino blocco dell attività vit. D) 5. Azione depressante generale sulla funzione intestinale 6. Effetti antiemetici

78 Effetti sul sistema nervoso 1. Aumento della pressione intracranica 2. Disturbi del comportamento Effetti sul sistema endocrino 1. Diminuzione del rilascio di CRH, ACTH e beta-lipotropina 2. Diminuzione del rilascio del TSH, FSH e ADH 3. Aumento del rilascio di GH Effetti sul sistema emopoietico 1. Diminuzione della concentrazione di linfociti, monociti, eosinofili e basofili (dovuto all efflusso dal sangue verso gli organi linfoidi) 2. Aumento della concentrazione dei neutrofili (dovuto all aumentato efflusso dal midollo osseo, sia alla diminuzione della migrazione dall interno dei vasi) 3. Aumento della concentrazione di globuli rossi e piastrine Effetti sul sistema locomotorio 1. Mantenimento della normale massa muscolare 2. Diminuzione dell accrescimento osseo (inibizione degli osteoblasti) 3. Aumento del riassorbimento osseo (aumento della secrezione di PTH e diminuzione della secrezione di calcitonina) 4. Bilancio del Ca2+ corporeo negativo

79 Farmaci antinfiammatori steroidei Azione antinfiammatoria Agiscono su tutti i tipi di infiammazione Inibiscono sia le fasi acute che croniche dell infiammazione Agiscono attraverso svariati meccanismi: 1. Alterazione del numero, distribuzione e funzione dei leucociti periferici e dei macrofagi tissutali 2. Inibizione della sintesi delle prostaglandine e dei leucotrieni 3. Diminuzione della permeabilità capillare

80 Per i leucociti: Diminuzione della migrazione dei neutrofili dai vasi sanguigni Aumentato movimento dei linfociti, monociti, eosinofili e basofili, dal letto vascolare ai tessuti linfoidi Diminuzione della produzione di interleuchine (soprattutto Interleukina-2), TNf, interferone gamma Inibizione del rilascio di istamina dai basofili e dalle mastociti Inibizione della proliferazione di fibroblasti Per i macrofagi: Diminuzione dell accumulo dei macrofagi nel sito di infiammazione Diminuzione dell attività di fagocitosi Diminuzione dell attivazione delle cellule T

81 Effetti di eccesso prolungato ai glucocorticoidi: sindrome di Cushing

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