S. Gattullo (1), C. Fasson (2), D. Pennetta (3), P.L. Pavanelli (4)

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1 S. Gattullo (1), C. Fasson (2), D. Pennetta (3), P.L. Pavanelli (4) (1) S.C. Qualità Comunicazione URP A.O. OIRM S.Anna Torino (ANTeL Piemonte ) (2) Gestione risorse dipartimenti diagnostici interaziendali A.O. OIRM S.Anna (ANTeL Piemonte ) (3) Servizio Assistenza Professioni Tecnico Sanitarie A.O. OIRM S.Anna (ANTeL Piemonte ) (4) RSPP, Sistema Sicurezza Aziendale A.O. OIRM S.Anna Torino. LE CHECK-LIST NELLE VERIFICHE GIORNALIERE DELLE APPARECCHIATURE IN SALA OPERATORIA Parole Chiave: check-list, apparecchiatura elettromedicale, sicurezza in sala operatoria. Riassunto: il poster che presentiamo, vuole illustrare la recente esperienza iniziata all interno delle sale operatorie dell Azienda Ospedaliera OIRM S.Anna di Torino. Lo scopo è quello di monitorare il corretto funzionamento delle apparecchiature elettromedicali presenti nelle sale operatorie, garantendo nel tempo il mantenimento dei livelli di performance adeguati all utilizzo. L ospedale Ostetrico Ginecologico S.Anna, è specializzato sui problemi legati alle fasi riproduttive della donna, alla gravidanza e al parto, e su quelli relativi alle patologie della sfera femminile; alle 8500 donne che partoriscono annualmente nel nostro ospedale, viene garantita un assistenza altamente specialistica, considerando nello stesso tempo, il percorso nascita come un evento fisiologico. Partendo dal riferimento ministeriale, e valutando la check-list con le raccomandazioni per la sicurezza in sala operatoria di ottobre 2009, è stato esplorato, nello specifico il punto n 3 del Sign In, per cui oltre alle verifiche relative all apparecchio di anestesia, siamo arrivati alla definizione di una check-list che include i controlli di tutte le apparecchiature elettromedicali utilizzate all interno delle sale operatorie, per gestire in sicurezza gli interventi ginecologici. L implementazione delle check-list, ha richiesto un periodo di adattamento e necessaria contestualizzazione, per poter essere condivise e compatibili alle esigenze dell organizzazione delle Sale Operatorie che le hanno adottate. Le check-list hanno cambiato le nostre vite; ed è incredibile scoprire come possano continuare a farlo A. Gawande. 1

2 Nell ottica di un attività di gestione integrata, con la partecipazione di tutte le componenti coinvolte, a vario titolo nella struttura ospedaliera. Abbiamo provveduto a valutare le necessità più urgenti, in questo modo si privilegia non esclusivamente ed unicamente il paziente, che rimane il soggetto che necessita delle massime garanzie, e la sua importanza viene ribadita dal fatto che è collocato al primo posto nell acronimo POTOSE. Creato sulla base delle indicazioni della World Health Organization e raggruppate secondo la classificazione caratteristica delle strutture ospedaliere con variabili riferite a: Patient, Organization, Tools, Operators, Structure, Environment ossia: paziente, organizzazione del lavoro, strumentazione, operatore, struttura ed ambiente. P O T O S E 2 Acronimo Patient Organization Tools Operator Structure Environment & Energy Descrizione dei parametri presi in considerazione: Parametri riguardanti il cliente che rappresenta il core business dell attività aziendale, la corporate mission. Nel caso dell ospedale è il Paziente (P). Parametri che si riferiscono all organizzazione e rappresentanti il sistema azienda nel suo complesso, come ad esempio: la definizione di check-list come uno strumento agile, riproducibile e oggettivo studiato per poter ridurre gli errori in ambito operatorio. Parametri concernenti la strumentazione presente nel luogo di lavoro, fondamentali nello svolgimento dell attività chirurgica come ad esempio: il Diatermocoagulatore, il Rilevatore del battito cardiaco, la Culletta neonatale, il Defibrillatore ecc Parametri relativi al lavoratore (es. le possibili componenti che possono rappresentare una fonte di errore), come ad esempio una formazione carente o inadeguata. Parametri riferiti alla struttura nel suo complesso (dai locali agli impianti della sala operatoria), come ad esempio l ambiente di lavoro ed il microclima con condizioni sfavorevoli. Parametri concernenti gli aspetti ambientali più importanti, quali ad esempio le operazioni di check-out per l apparecchio di anestesia, e per gli aspetti strettamente legati alla gestione energetica della sala operatoria, la valutazione di possibili disservizi nell erogazione di energia. Tabella POTOSE 2 insieme dei fattori anticausali da analizzare 2

3 SALA OPERATORIA N Data compilazione PRESIDIO.. Ora. TECNOLOGIE SPECIFICHE DELLA VERIFICA NOTE Operatore Vesalius Martin. Erbe. Valleylab. Coremec. 1) Diatermocoagulatore Hellman b) Programmazione c) Cavo Piastra d) Collegamento Piastra e) Pedali Versapoint f) Anomalie/Malfunzionamenti Maquet. OPT 70. OPT Bologna. OPT Vanto. ALM. 2) Tavolo Chirurgico 3) Lampada Scialitica con satellite Presa a muro. Presa orientabile a braccio. b) Verificare carica batteria supporto c) Verificare funzionamento telecomando d) Verificare funzionamento in modalità manuale e) Verificare funzionamento accessori ( ARCHETTO ) a) Verificare accensione a) Verificare aspirazione Criticità non risolta 4) Aspiratore Vacum 5) Culletta Termica 6) Scaldaflebo b) Verificare corretto collegamento b) Verificare funzionamento b) Verificare raggiungimento temperatura 7)Rilevatore Battito Cardiaco Fetale Sonicaid 8) Isteroscopio operativo Endomat STRUMENTISTA Verificare funzionalità batterie b) Verificare funzionamento accessori 3

4 SALA OPERATORIA N PRESIDIO. Data compilazione. ora TECNOLOGIE SPECIFICHE DELLA VERIFICA NOTE operatore b) Calibrazione sensore ossigeno CRITICITA' non risolta 1) Apparecchio di Anestesia c) Calibrazione sensore CO2 d) Prova tenuta secondo protocollo aziendale/o indicazioni del manuale uso e manutenzione e) Test IPPV f) Verificare erogazione gas anestetico g) Verificare riempimento vaporizzatore 2) Aspiratore Vacum a) Verificare aspirazione b) Verificare corretto collegamento c) Verificare presenza sondino di aspirazione 3) Defibrillatore b) Programmazione con check. c) Verificare simulazione notturna con controllo connessione simulatore 4) Monitor Multiparametrico b)check di funzionamento Esecuzione check-out apparecchiature operatore NOTE CRITICITA' non risolta Apparecchio di Anestesia a) Chiusura dei flussimetri e degli evaporatori b) Disattivazione del sistema di evacuazione gas c) Sostituzione calce sodata e verifica di tenuta dell'apparecchiatura INFERMIERE DI ANESTESIA 4

5 Presentazione delle fasi caratterizzanti la Check-list Le check-list definiscono le modalità di monitoraggio ed i controlli, per il corretto funzionamento delle apparecchiature elettromedicali presenti nelle sale operatorie, effettuati quotidianamente dalla strumentista, dall infermiere di anestesia e dal personale sanitario preposto alle verifiche.la stesura e la sperimentazione sul campo, hanno coinvolto numerosi operatori e servizi aziendali come : Ostetriche, Coordinatori di Sala Operatoria, Infermieri di Anestesia, Strumentiste, Anestesisti, Operatori Tecnici, Tecnici dell Ingegneria Clinica. Verifica degli strumenti in sala: ogni operatore preposto alle verifiche giornaliere apporrà la propria sigla /firma ( depositata al Servizio Assistenza Infermieristico ) come comprovante l avvenuta verifica su una determinata apparecchiatura. Se l apparecchiatura non è utilizzata nella sessione operatoria, la casella corrispondente non sarà siglata ma barrata. Risoluzione criticità: nella colonna Criticità non risolta l operatore che riscontra un anomalia di funzionamento dell apparecchiatura dovrà segnalare il motivo della non risoluzione di una criticità segnalata nella precedente colonna Note. Gestione registri: i fogli compilati delle check-list dovranno essere conservati all interno di un apposito registro a cura dei coordinatori di sala operatoria e sala parto. Attività di verifica: sarà cura del Sistema qualità aziendale verificare periodicamente la completezza delle check-list e redigere una sintetica relazione, sulla completezza stessa, nonché una aggregazione dei dati relativi alle criticità non risolte, che sarà di supporto all organizzazione aziendale.( leggi Audit organizzativo interno ). Sono stati individuati due indicatori di controllo significativi: il numero di check-list complete sul totale delle check-list prodotte e il numero delle criticità riscontrate sul totale degli strumenti valutati. Conclusioni L implementazione degli standard di sicurezza, attraverso l applicazione delle check-list per la verifica giornaliera delle apparecchiature elettromedicali in sala operatoria, sono propedeutiche al buon esito delle procedure chirurgiche effettuate nell arco della giornata. Si è ritenuto necessario che, ogni singola verifica sia accompagnata dalla sigla/firma dell operatore sanitario che effettua la verifica stessa. Questo consente, sia un assunzione di responsabilità, con un maggiore coinvolgimento di tutti i componenti l equipe, sia per una tutela dell operatore stesso, che in caso di contenzioso, o di richieste di risarcimento, potrà dimostrare di aver svolto il controllo delle apparecchiature di sala, prima dell inizio dell intervento chirurgico. Bibliografia di riferimento (1) D. Lgs , n.37 - Recepimento Direttiva 2007/47/CE concernente i dispositivi medici. (2) Decreto Legislativo 81/2008: Attuazione dell articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (3) Gestione del Rischio Clinico Check-List per la registrazione delle attività di verifica preventiva a cura della Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva-SIAARTI (4) D.P.R. n 37 del (5) CEI EN (classificazione CEI: 76-2): Sicurezza degli apparecchi laser Parte 1: Classificazione delle apparecchiature, prescrizioni e guida per l utilizzatore ( ) (6) PL Pavanelli, S Gattullo, GC Musso Check List Laser Internal Auditing in ospedale per ROA Ravenna atti 28 Congresso Nazionale AIDII pgg (7) D.D. n. 79 del Accreditamento sperimentale percorsi assistenziali assicurati dalle Aziende Sanitarie pubbliche: definizione metodologia, individuazione strumenti e programma operativo. (8) D.G.R n della Regione Piemonte del Definizione dei livelli differenziati di classificazione delle aree da accreditare nelle strutture sanitarie pubbliche e private. (9) UNI EN ISO 19011:2003 Linee guida per gli audit dei sistemi di gestione per la qualità e/o gestione ambientale. (10) ISO 9001 : 2008 Quality Management (11) BSI OHSAS 18001: Occuppational Health and Safety Assessment Series (12) ISO 14001: 2004 Environmental Management Systems (13) ISO 16001: 2009 Energy Management Systems (14) A. Gawande Con Cura edizioni Einaudi Torino 2008 (15) A. Gawande Checklist edizioni Einaudi Torino

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