ELABORATO A RELAZIONE ILLUSTRATIVA

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1 REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI ALESSANDRIA COMUNE DI BASALUZZO VARIANTE PARZIALE N.2 AL P.R.G.C. VIGENTE Approvato con D.G.R. del 16/04/2012 n PROGETTO PRELIMINARE art.17, comma 5, LEGGE REGIONALE 5 dicembre 1977 n.56 e s.m. e i. Adottato dal consiglio comunale con deliberazione n.... in data.../.../... ELABORATO A RELAZIONE ILLUSTRATIVA IL SINDACO IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL SEGRETARIO COMUNALE Progetto: corso Cairoli, 4 - Torino Dicembre 2016

2 VARIANTE PARZIALE ART. 17, 5 COMMA L. R. 56/1977 E S. M. E I. RELAZIONE ILLUSTRATIVA PREMESSA Il Comune di Basaluzzo è dotato di P.R.G.C. approvato con D.G.R del 16/04/2012 pubblicata sul B.U.R. n. 17 del 26/04/2012 ed è, attualmente, in fase di attuazione. A seguito dell'approvazione del P.R.G.C., con D.C.C. n. 12 del 30/04/2013, è stata approvata una variante parziale ai sensi dell'art. 17, 7 comma della L.R. 56/1977. L'area del P.R.G.C. vigente A3 di ristrutturazione urbanistica, situata all'interno del Centro storico tra via Roma, via Nuova e Piazza Garibaldi, denominata "Ex Filanda" è oggetto di un Piano di recupero approvato con D.C.C. n. 49 del 30/11/2004. Nel corso degli ultimi anni, considerato il cattivo stato di conservazione degli edifici, per scongiurare il rischio di crollo, sono stati demoliti tutti i fabbricati ed attualmente l'area risulta libera e bonificata, conservando tuttavia la capacità insediativa propria del PdR approvato. Il Comune di Basaluzzo con Atto n del 03/05/2016 ha acquistato l'area denominata "Ex Filanda". Individuazione su foto aerea dell'area A3 - "Ex filanda" 1

3 PROGETTO DELLA VARIANTE PARZIALE A seguito dell'acquisto dell'area "ex filanda" illustrata in premessa il Comune di Basaluzzo pur non modificando la destinazione d'uso e le norme d'attuazione dell'area, intende utilizzare parte della volumetria propria del PdR approvato, al fine di : a) ridurre la densità edilizia dell'area in centro storico, b) consentire l'eventuale futura realizzazione di una piazza pubblica prospiciente alla vicina chiesa, c) completare il disegno urbanistico di una zona residenziale (compresa tra il PEC "h" e il PEC "i") d) accogliere una manifestazione d'interesse ricevuta da parte della Parrocchia di S. Andrea Apostolo. e) completare una zona residenziale mai attuata (zona B1 al fondo dell'interno 63/65 di via Novi). Le motivazioni della presente variante risultano pertanto di pubblico interesse. Con tale spirito l Amministrazione Comunale propone la presente variante volta a consentire l'effettiva attuazione del P.R.G.C. in ogni sua parte evitando sia che il tessuto edificato esistente subisca un ulteriore degrado sia che le previsioni di piano non vengano realizzate. Sulla base delle suddette motivazioni la presente Variante decurta parzialmente la capacità edificatoria propria del PdR "ex filanda" (area A3 - Ristrutturazione urbanistica del PRGC vigente) di una volumetria che viene attribuita all'area lungo via della Valle, in parte di proprietà comunale, (area per attività agricola a nord del PEC h del P.R.G.C. vigente), all'area compresa tra la SP 155, via Ferreri e il prolungamento di via Mombarone (area E - Verde privato del P.R.G.C. vigente) e all'area al fondo di via Novi interni dei n. 63 e 65 (area B1 del P.R.G.C. vigente). Tale variazione rientra e rispetta lo spirito della L.R. 56/1977 e s. m. e i. e i disposti di cui all art. 17, 5 comma, in particolare non modificando nè la capacità insediativa residenziale teorica del P.R.G.C. vigente nè le quantità a servizi pubblici. 2

4 CARATTERISTICHE TECNICHE NORMATIVE Di seguito si illustrano le modifiche apportate dalla presente variante urbanistica: Area A3 - Ristrutturazione urbanistica (PdR "Ex filanda") Individuazione dell'area A3 su PRGC vigente L'area A3 di PRGC vigente, subordinata a PdR approvato con D.C.C. n. 49 del 30/11/2004, non subisce modifiche cartografiche e normative. Il progetto del Piano di recupero prevede la realizzazione di un volume pari a mc suddiviso in mc a destinazione residenziale, mc a destinazione commerciale e 425 mc ricompresi in passaggi coperti, porticati e logge. Tale capacità insediativa viene decurtata di mc (6.720 mc destinati al PEC "l", mc all'area B2 tra la SP 155, via Ferreri e il prolungamento di via Mombarone, e 695 mc all'area B2 al fondo dell'interno 63/65 di via Novi) a destinazione residenziale che vengono trasferiti nelle aree di seguito illustrate. All'interno del PdR restano pertanto mc residui. 3

5 Area agricola lungo via della Valle L'area attualmente destinata ad attività agricola, individuata a catasto al foglio 11, mappale 431 di proprietà comunale e mappale 174 (parte) di proprietà privata (vd. allegati grafici), risulta interclusa rispetto al tessuto edificato ed in progetto del PRGC vigente e dotata delle urbanizzazioni necessarie (vd. allegati grafici). I lotti in oggetto risultano contigui a nord del PEC "h", approvato con D.C.C. n. 23 del 08/07/2013 e si configurano come naturale organizzazione della zona. Individuazione delle aree per attività agricola lungo via della Valle su foto aerea, a sud dell'ambito si nota il PEC "h" in fase di realizzazione 4

6 Individuazione delle aree per attività agricola lungo via della Valle su planimetria catastale Stralcio dei sottoservizi del PEC "h" 5

7 Stralcio del tracciato fognario lungo via della Valle La variante in oggetto prevede l'inserimento di una nuova area di espansione C1 subordinata a Piano esecutivo obbligatorio denominato "l", con le seguenti caratteristiche (riportate in una nuova scheda allegate alle Norme tecniche di attuazione): Superficie territoriale mq Superficie fondiaria mq Indice di fabbricabilità territoriale 0,8 mc/mq Indice di fabbricabilità fondiaria 1,30 mc/mq Aree per attrezzature e servizi (art.2l L.R. 56/77) mq Altezza massima degli edifici 10,50 m I lotti di risulta compresi tra la nuova area C1 e la via della Valle saranno destinati a Verde privato (E), per una superficie complessiva pari a 2.267,5 mq. A seguito dell'inserimento della nuova area C1 - Piano esecutivo obbligatorio "l" è stato arretrato il limite del centro abitato e la rispettiva fascia di rispetto stradale lungo via della Valle. 6

8 Individuazione delle aree per attività agricola lungo via della Valle su PRGC vigente Individuazione delle aree in progetto su stralcio del PRGC modificato dalla presente variante 7

9 Area a verde privato tra la SP 155, via Ferreri e il prolungamento di via Mombarone L'area, di proprietà della Parrocchia di S. Andrea Apostolo, attualmente destinata a Verde privato (E) localizzata tra la SP 155, via Ferreri e il prolungamento di via Mombarone e individuata a catasto al Foglio 11, mappale 406 confinante con la particella A di proprietà comunale (vd. allegato grafico) risulta interclusa all'interno del tessuto edificato esistente e prospiciente ad aree a destinazione residenziale B1 a capacità insediativa esaurita. La particella A nella planimetria catastale è ancora rappresentata come area cimiteriale, tuttavia, come si evince dalla dichiarazione del Comune di Basaluzzo (prot. n del 02/11/2016), non è più area cimiteriale fin dal Il lotto in oggetto, intercluso nel tessuto edificato esistente, risulta servito dalle necessarie urbanizzazioni a rete. La variante in oggetto prevede il parziale cambio di destinazione urbanistica da area E - Verde privato ad area residenziale B2 - di completamento. Individuazione delle aree a Verde privato su foto aerea 8

10 L'area sarà soggetta alle prescrizioni delle Norme Tecniche di Attuazione vigenti ed in particolare avrà le seguenti caratteristiche: Superficie fondiaria mq Indice di fabbricabilità fondiaria 1,0 mc/mq Rapporto di copertura 1/3 Altezza massima degli edifici 7,50 m Particella A di proprietà comunale Individuazione delle aree di proprietà della Parrocchia su planimetria catastale 9

11 Individuazione delle aree a Verde privato su PRGC vigente Individuazione dell'area in progetto su stralcio del PRGC modificato dalla presente variante 10

12 Area B1 al fondo di via Novi (interni dei n. 63 e 65) L'area individuata in colore giallo nello stralcio allegato, attualmente destinata ad area residenziale a capacità insediativa esaurita (B1), localizzata al fondo dell'interno n. 63 e 65 di via Novi e individuata a catasto al Foglio 7, mappali 551 e 423 risulta interclusa all'interno del tessuto edificato esistente, realizzato attraverso precedenti lottizzazioni che non hanno interessato il lotto in oggetto, che risulta libero e la cui capacità edificatoria non è mai stata utilizzata, come si evince dall'assenza di titoli abilitativi ad esso riferiti e dai progetti limitrofi depositati, che non interessano tale superficie fondiaria La variante in oggetto prevede il cambio di destinazione urbanistica da area B1 ad area residenziale B2 - di completamento. L'area sarà soggetta alle prescrizioni delle Norme Tecniche di Attuazione vigenti, con un indice fondiario assimilato a quello del contesto edificato, pari a 0,8 mc/mq ed in particolare avrà le seguenti caratteristiche: Superficie fondiaria 869,0 mq Indice di fabbricabilità fondiaria 0,8 mc/mq Rapporto di copertura 1/3 Altezza massima degli edifici 7,50 m In occasione della variante si aggiorna la base catastale e si inserisce la viabilità pubblica realizzata, ancorchè ad oggi non ancora ceduta al Comune di Basaluzzo. 11

13 Individuazione delle aree B1 su foto aerea Individuazione su estratto catastale delle aree B1 e della strada pubblica realizzata 12

14 Individuazione delle aree B1 su PRGC vigente in cui si evidenzia l'inserimento della strada pubblica realizzata Individuazione dell'area in progetto e della strada pubblica realizzata su stralcio del PRGC modificato dalla presente variante 13

15 La variante in oggetto comporta la modifica dei seguenti elaborati del PRGC vigente: - TAV. 2 Planimetria Generale scala 1: TAV. 3-2 Sviluppi del Piano Regolatore Generale scala 1: TAV. 3-3 Sviluppi del Piano Regolatore Generale scala 1: Norme di Attuazione 14

16 VERIFICA DELLA RISPONDENZA DELLA VARIANTE PROPOSTA AI REQUISITI PREVISTI DAL 5 COMMA DELL ART. 17, L.R. 56/77 Ai fini della classificazione di tale Variante Parziale si è verificata l assenza e/o la presenza dei seguenti elementi, di cui al 5 comma della L.R. 56/1977 e s.m.i., valutando che le modifiche in oggetto: a) non modificano l'impianto strutturale del PRG vigente, con particolare riferimento alle modificazioni introdotte in sede di approvazione; b) non modificano la funzionalità di infrastrutture a rilevanza sovracomunale o comunque non generano statuizioni normative o tecniche a rilevanza sovracomunale; c) non riducono la quantità globale delle aree per servizi di cui all'articolo 21 e 22; d) non aumentano la quantità globale delle aree per servizi di cui all'articolo 21 e 22; e) non incrementano la capacità insediativa residenziale teorica complessiva prevista all'atto dell'approvazione del PRG vigente, pari a abitanti, prevedendo solamente il trasferimento di volumetria a destinazione residenziale già prevista dal Piano; f) non incrementano le superfici territoriali o gli indici di edificabilità previsti dal PRG vigente, relativi alle attività produttive, direzionali, commerciali, turistico-ricettive; g) non incidono sull'individuazione di aree caratterizzate da dissesto attivo e non modificano la classificazione dell'idoneità geologica all'utilizzo urbanistico recata dal PRG vigente; h) non modificano gli ambiti individuati ai sensi dell'articolo 24, nonché le norme di tutela e salvaguardia ad essi afferenti. Da queste considerazioni si deduce che l oggetto della presente Variante è assolutamente di carattere locale e rientra tra le condizioni di cui alla lettera a) b) c) d) e) f) g) ed h) del comma 5, art. 17 della L.R. 56/1977 e s.m.i. e di conseguenza è da ritenersi quale Variante Parziale. Ai sensi dell'art. 17, comma 7 si riporta di seguito la capacità insediativa residenziale teorica del PRGC vigente, desunta dalla Scheda quantitativa dei dati urbani, che non viene modificata dalla presente variante: abitanti. 15

17 RAPPORTI CON LE PRESCRIZIONI REGIONALI IN MATERIA DI AMBIENTE, RISCHIO GEOLOGICO E CLASSIFICAZIONE ACUSTICA In merito ai temi elencati nel titolo del presente punto, la valutazione dei contenuti oggetto di variante è stata effettuata con riferimento alle seguenti disposizioni: 1. Aspetto Ambientale: L.R. 40/98, D.Lgs 152/2006, DGR n del 09/06/2008 e DGR n del 29/02/2016; 2. Aspetto Geologico: PAI, Circolare Regionale 7/LAP; elaborati geologici del P.R.G.C. vigente; 3. Aspetto Acustico: L.R. 52/2000, Decreto Del Presidente Del Consiglio Dei Ministri 14 novembre 1997 e Classificazione acustica vigente nel Comune. Per quanto attiene gli aspetti ambientali si rimanda ai contenuti del Documento Tecnico di Verifica di assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica (VAS), all interno del quale si esclude la necessità di sottoporre la Variante parziale alla fase di Valutazione ambientale strategica. A tal proposito l Organo Tecnico Comunale, a seguito dei pareri pervenuti favorevoli all'esclusione da VAS (ARPA Piemonte prot. n del 07/11/2016, ASL AL prot. n del 07/11/2016 e Provincia di Alessandria prot. n del 08/11/2016), ha espresso parere di esclusione dalla VAS ai sensi dell art. 12 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. I pareri di ARPA Piemonte e Provincia di Alessandria contengono alcune prescrizioni attuative che sono state inserite all'interno delle prescrizioni specifiche del PEC "l" nelle Norme tecniche di attuazione. Per quanto riguarda gli aspetti idrogeologici il P.R.G.C. vigente risulta adeguato al P.A.I. Le aree oggetto di variante urbanistica ricadono in parte in classe I e in parte in classe II e la variante non ne modifica la classificazione e la normativa di carattere idrogeologico stabilite dal PRGC vigente. Si rimanda tuttavia alla specifica relazione geologica ed ai relativi approfondimenti in materia, inseriti all'interno delle Norme tecniche di attuazione. Infine per quanto attiene gli aspetti acustici, ai sensi delle specifiche disposizioni indicate all art. 4 comma 1 lettera a) della Legge 26/10/1995, n. 447 Legge quadro sull inquinamento acustico, all art. 5 comma 4 e art. 6 comma 3 della L.R. 20/10/2000, n. 52 Disposizioni per la tutela dell ambiente in materia di inquinamento acustico e seguendo le recenti indicazioni regionali, il Comune è dotato di un Piano di Classificazione Acustica. Considerando che le modifiche proposte prevedono insediamenti residenziali di 16

18 completamento/nuovo impianto si rimanda alla specifica dichiarazione di compatibilità acustica, in cui si specifica che le modifiche urbanistiche non alterano la compatibilità del P.R.G.C. con la richiamata Zonizzazione Acustica, pertanto non si rende necessaria una modifica della stessa. 17

19 ELENCO ELABORATI DELLA VARIANTE La Variante parziale è costituita dai seguenti documenti: Elaborato A Relazione Illustrativa; Elaborato B TAV. 2 Planimetria Generale scala 1:5000 Elaborato C TAV. 3-2 Sviluppi del Piano Regolatore Generale scala 1:2000 Elaborato D TAV. 3-3 Sviluppi del Piano Regolatore Generale scala 1:2000 Elaborato E Elaborato F Tavola schematica delle urbanizzazioni primarie esistenti negli ambiti oggetto di variante - scala 1:2000 Norme di Attuazione stralcio nella versione di testo coordinato con le modifiche oggetto della presente variante urbanistica Le modifiche cartografiche e le modifiche alle norme di attuazione, relativamente alle sole parti oggetto di variante, hanno valore prescrittivo, mentre la relazione illustrativa ha mero valore descrittivo e di carattere qualitativo dei contenuti di variante. L adozione del progetto definitivo conterrà la versione completa delle Norme Tecniche di Attuazione in luogo dello stralcio adottato con il progetto preliminare. 18

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