L'intensità di cure: esperienza dell'ospedale Versilia
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- Giancarlo Dini
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1 L'intensità di cure: esperienza dell'ospedale Versilia Riccione 11 Aprile 2016 Prof. V. Panichi Dir. Area Medica
2 Re-engineering per Intensità di Cura: presupposti 1 Un paziente ad elevati bisogni in un sistema a bassa offerta stressa il sistema stesso Il paziente grave necessita di più assistenza degli altri pazienti L'assistenza fornita non è tuttavia adeguata alle esigenze del caso
3 Re-engineering per Intensità di Cura: presupposti 2 Un utente con bisogni modesti se inserito in un sistema ad alta offerta riceve una quota di assistenza superiore a quella necessaria Spreco di risorse
4 Re-engineering per Intensità di Cura: presupposti 3 Pazienti acuti Pazienti non acuti BISOGNI DIVERSI NECESSITA DI RISORSE OFFERTA ASSISTENZIALE DIVERSIFICATA
5 In Toscana Legge Regionale n. 40/2005 Disciplina del Servizio Sanitario Regionale revisionata recentemente su due aspetti fondamentali le Società della salute e il nuovo Piano Sanitario e Sociale Integrato Entro tre anni dall entrata in vigore della presente legge, le aziende unità sanitarie locali procedono alla riorganizzazione del presidio ospedaliero di zona sulla base dei seguenti principi: strutturazione delle attività ospedaliere in aree differenziate secondo..., l intensità delle cure,... individuazione per ciascuna area ospedaliera di distinte responsabilità gestionali sul versante clinico-assistenziale ed infermieristico e di supporto ospedaliero
6 Tappe principali Legge regionale (revisione dell'area di medicina interna) Delibera, G di Lavoro, Stesura documento H per intensità di cura Realizzazione Esigenza Aziendale Prime riunioni e formalizzazione Capo Area Presentazione documento in regione Sensibilizzazione Medici e Infermieri (supporto ufficio di comunicazione)
7 OBIETTIVO PRINCIPALE Offerta assistenziale PERSONALIZZATA PROPORZIONATA AL BISOGNO
8 Intensità di cure: obiettivi Mettere a punto un modello organizzativo che, nell ambito della DM ordinaria (~7gg) identifichi una fase preliminare (2-3 gg) di maggior intensità di cure ed una successiva (4-5 gg) di minor intensità Uniformare i modelli assistenziali all interno dell area medica fra le diverse U.O. Migliorare il processo di ricovero in area medica nelle sue fasi di accoglienza, gestione e dimissione
9 ASL n 12 Viareggio 2008: start all Intensità di cure in Area Medica Processo di re-ingegnerizzazione: Organizzazione per processi Personalizzazione dell assistenza : (Logistica Livelli di cura) a) organizzazione di tipo modulare (Medico tutor,infermiere primario) b) revisione della documentazione clinica e infermieristica c) codifica dei criteri clinici per l inserimento nei liv. 3 di cura d) misurazione della complessità assistenziale (I.C.A) e) definizione dei percorsi assistenziali (P.D.C.A) f) adozione della S.T.U.
10 1. Logistica e livelli di cura Layout di Area Medica (106 p.l.) Livello 2-3 Accesso Programmato: Ambulatorio Dipartimento Emergenza Urgenza M.M.G. Accesso urgente: D.E.U. Modulo di Media Intensità 72 Posti Letto Modulo ad Alta Intensità 12 Posti Letto (+ 6 di ematologia) Area Critica WEEK HOSPITAL 10 Posti Letto 2B Modulo Post Acuzie (+6 DH) 2A
11 DAY HOSPITAL Direttore UO -Liv. Profession -Qualità -Competenze EMATOLOGIA MEDIA 1 ALTA MEDIA 1 MEDIA 2 WEEK Setting 2 Settin ng 1 Infermiere Coordinatore di Setting - Liv. Gestionale - risorse umane, materiali Infermiere Referente e Associato -Liv. Professionale -Personalizzazione -cure e assistenza OSS -Assistenza di base -Confort alberghiero Resp.Area - Liv. Gestionale -Integrazione Inf.Coord.Area - Liv. Gestionale -risorse,area
12 Area Medica
13 Area Medica Neurologia Dir. P. Del Dotto End. Scop. Inter. Dir. G. Ceccarelli Nefrologia e Dialisi Dir. V. Panichi Geriatria Dir. S. Fascetti Medicina Generale Dir.ff D. Taccola Gastroenterologia Dir. F. Corti Diabetologia, Mal. Metaboliche Endocrinologia Dir. GR. Bechi Pneumologia Dir. A. Torrini Oncologia Dir. D. Amoroso Ematologia Dir. A. Stefanelli
14 Alta Intensità di Area Medica Zona dell Area Medica a comune fra tutte le U.O. N totale di letti: fisso 12 N di letti attribuiti ad ogni U.O.: variabile in base alle situazioni contingenti No alle barriere architettoniche Personale medico: quello delle varie U.O. che hanno pazienti ricoverati Rapporto medico-paziente: tutoraggio di Equipe Rapporto infermiere/paziente: 1/6 Alta interrelazione con le reti aziendali secondo il modello Hub and Spoke attraverso percorsi predefiniti
15 Criteri maggiori Monitor polifunzionali EGA Apparecchio NIMV Medico di guradia 24h/24h Insufficienza monoorgano Criteri minori Broncoscopia Ecografia Ecodopplersonografia Endoscopia Biopsie osteomidollari Attività prevalenti Monitoraggio multiparametrico Ventilazione meccanica non-invasiva Figure professionali Tutti gli specialisti dell'areea medica Infermiere Operatore socio-sanitario (OSS) Nutrizionista Interazioni Funzionali Dipartimento di Emergenza-Urgenza Altri reparti di degenza Medici di Medicina Generale
16 CRITERI di ACCESSO CONDIVISI
17 1. monitoraggio ECG e saturimetria 2. pazienti stabilizzati in VMI per grave insufficienza respiratoria 3. ventilazione non invasiva con CPAP e ph > 7,29 4. NIMV in IRA e ph all ingresso > 7,29 o corretto dopo almeno 6 ore di ventilazione 5. polmonite documentata con PaO2 in aria > 50 mmhg (o rapporto PaO2/FiO2 > 250) 6. BPCO riacutizzata con ph > 7,29 e un solo vasoattivo in stabilità emodinamica 7. scompenso cardiaco senza inotropo 8. anemia acuta con Hb >7 con funzioni d'organo conservate 9. ictus ischemico con GCS > 8 e funzione di altri organi conservata 10. ictus emorragico non nch con GCS > 8 e funzione di altri organi conservata 11. trauma cranico isolato non nch con GCS > 8 e funzione di altri organi conservata Non devono coesistere più di tre indicazioni Indicazioni ad ALTA INTENSITA' MEDICA 17
18 Media Intensità di Area Medica Zona che accoglie i pazienti meno critici, che non necessitano un monitoraggio continuo e che sono infase di stabilizzazione Zona dell area medica attribuita alle varie U.O. N totale di letti fisso N di letti attribuiti ad ogni U.O.: variabile in base alle situazioni contingenti Rapporto infermiere/paziente: 1/11
19 Bassa Intensità di Area Medica Zona dell area medica a comune fra tutte le U.O. DH Medico Pazienti in via di dimissione N di pazienti attribuiti ad ogni U.O.: variabile No alle barriere architettoniche Personale medico: quello delle varie U.O. Rapporto medico-paziente: personalizzato
20 Novembre 2012 viene introdotto il modello organizzativo di Week Hospital per favorire: Separazione del flusso dei pazienti ricoverati in urgenza dal flusso dei pazienti programmati e ridurre i ricoveri in urgenza Ottimizzare l'impiego delle risorse assegnate e disponibili
21 Alta intensità Media intensità Nefrologia Medicina Generale Pneumo Oncologia Alta Intensità Gastro Dermo Diabetol. Neuro
22 Area Medica flussi urgenti / flussi programmati DEU C.C. Barbantini RITU-RSA Alta Intensità Media Intensità AREA MEDICA WEEK AREA MEDICA PUA Territorio Dimissione difficile Per. Ictus e BPCO Cure Primarie - Sanità di Iniziativa
23 Il percorso verso il cambiamento Il metodo del gruppo Incontri settimanali/mensili Brainstorming Individuazione criticità Discussione Definizione obiettivo, azioni Coinvolgimento dei professionisti Promozione della cultura del cambiamento Condivisione delle scelte correttive, responsabilità e indicatori Restituzione al gruppo dei risultati Valutazione dei risultati
24 La collocazione della Nefrologia Versilia nell ambito dell ospedale per intensità di cura
25 Nefrologia nell Intensità di cure LIVELLO 2 Ricovero ordinario in Alta Intensità Ricovero Ordinario in Media Intensità Ricovero a ciclo breve (Week medica) DH Dialisi LIVELLO 3 Cura Post-Acuzie o Low Care
26 Alta Intensità e Nefrologia Aumento dell'età media Diabete Obesità Tossicità da terapie aggressive Aumento dei pazienti complessi con Insuff. Renale Acuta afferenti all Area Medica 23
27 TOP DRG in Alta Intensità 1Gen-21 Ago 2013
28 Percorso organizzativo Il paziente con I. Renale acuta viene ricoverato in alta intensità Viene seguito dal Nefrologo responsabile della degenza e in sua assenza dal Medico di Guardia dell emodialisi Durante le ore notturne dalle ore 19 alle ore 8 un nefrologo reperibile rimane sempre a disposizione
29 TOP DRG in Media Intensità 1 Gen-21 Ago 2013
30 TOP DRG in Week Medica 1 Gen-21 Ago 2013
31 Ricoveri in Week Intensità per U.O. 1Gen-21 Ago 2013
32 Nefrologia e Intensità di cure 385 interventi accessi vascolari per emodialisi nel % USL 12 33% Area Vasta Nord-Ovest 31% Area Vasta Centro 12% Area Vasta Sud-Est 4% Fuori Regione 46 agobiopsie renali nel 2015
33 GO TO THE CONGRESS!
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