Terremoto del , Serravalle

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Terremoto del , Serravalle"

Transcript

1 CNR - GRUPPO NAZIONALE PER LA DIFESA DAI TERREMOTI GDL "MACROSISMICA" Progetto: Analisi "Attraverso i Repertori" Terremoto del , Serravalle [Record PFG n. 8819] Avvertenza: la presente scheda è stata compilata da Viviana Castelli e Carlos H. Caracciolo a partire dal materiale informale raccolto dal progetto Analisi Attraverso i Repertori del GNDT nei primi anni 90, nell ambito delle attività dell Allegato B2 della Convenzione DPC-INGV Archivio Macrosismico GNDT, 1995

2 22 agosto 1859, Serravalle (Valnerina) L analisi di questo terremoto è stata avviata con una rilettura critica della ricostruzione operata da Baratta (1901), che in questo caso è lo studio di riferimento del catalogo PFG (Postpischl, 1985), insieme al catalogo parametrico di Peronaci (s.d.), che però non include riferimenti bibliografici. Mario Baratta riporta che: Alcuni giorni prima del 22 agosto cominciarono a sentirsi in Norcia varie scosse di terremoto, ma assai leggere, quando, circa 1h 32m pom. di detta giornata, preceduta da una forte detonazione sotterranea, se ne ebbe una oltremodo violenta suss. -ond. NE-SW a 3 riprese successive, l una più intensa dell altra, e della durata totale di 6-7s. In città buona metà degli edifici, specialmente quelli di debole costruzione, fu adeguata al suolo, causando 101 vittime ed una sessantina di feriti: gli altri risentirono gravi danni specialmente nei piani superiori. I quartieri, costruiti sul pendio della collina verso levante e ponente, abitati da povera gente, furono letteralmente distrutti. Le chiese in gran parte diroccate, rovinato il palazzo comunale, danneggiato quello del governo, i due monasteri di monache e particolarmente quello di S. Pace rimasero quasi del tutto sconnessi. Danni quasi eguali soffrirono i paesi di Campi, Villa S. Angelo e Capo del Colle, che distano da Norcia rispettivamente km. 7 e 5. Abeto, Todiano, Ancarano circa la metà; Frascaro, a km. 6, poco più di un terzo: Cascia, a km. 10, ebbe qualche danno ma in proporzione assai leggero se si eccettua il convento dei Francescani, che di già in cattivo stato, si rese in qualche parte inabitabile. A Visso (km. 15) gli effetti del terremoto furono piccolissimi, e nulli poi a Trevi (km. 30). La scossa fu lievemente sentita a Camerino, lontano da Norcia km. 37, a Pesaro ed a Roma, che ne distano 120 il primo e 115 la seconda. ( ). Baratta (1901: 436). Le fonti menzionate da Baratta sono il resoconto della Escursione scientifica fatta a Norcia... di Angelo Secchi (1860), due opuscoli divulgativi (Mannocchi, 1860; Piermarini, 1860), un rapporto ufficiale (Relazione..., 1861) e la raccolta di terremoti dello stesso Baratta (1897), nel quale cita la Gazzetta Universale di Foligno (1859). L analisi dei principali repertori classici di terremoti individua molte segnalazioni dell evento (Mercalli, 1883; Taramelli, 1896; Baratta, 1899; Montandon, 1953; Gardellini-Spadea, 1980). Soltanto Taramelli e Gardellini-Spadea citano qualche fonte non considerata da Baratta (1901): più precisamente Serpieri (1873), che riporta notizie generiche di seconda mano, e una anonima Descrizione... (1859), basata su documenti ufficiali. Da un confronto tra la ricostruzione dell evento proposta da Baratta (1901) e i testi delle fonti da lui citate si deduce che i soli dati che ha effettivamente utilizzato sono quelli della Gazzetta Universale di Foligno (1859) e di Antonio Secchi (1860). In particolare, provengono da quest ultimo tutte le descrizioni di effetti osservati al di fuori di Norcia. I testi citati contengono svariati accenni alla documentazione ufficiale prodotta a seguito del terremoto. In particolare si ha notizia dell invio di dispacci telegrafici da parte del delegato di Spoleto (sotto la cui giurisdizione ricadeva l area di Norcia), al ministro dell Interno (cfr. Secchi, 1860: 63), e di varie versioni di una relazione della commissione governativa incaricata della gestione degli affari relativi al terremoto (Commissione..., 1859; Pila, 1860; Relazione..., 1861). Finora non è stato possibile recuperare i documenti raccolti presso gli uffici centrali dell amministrazione pontificia. Alcuni di essi sono peraltro in qualche misura disponibili sotto forma di trascrizioni o parafrasi inserite nei testi editi recuperati. Sono invece disponibili alcune delibere

3 consiliari prese dal Comune di Norcia negli ultimi mesi del 1859, su materie attinenti al terremoto. La Gazzetta Universale (1859) e la Descrizione... (1859) danno invece un quadro, grave ma generico, del danneggiamento subito da edifici monumentali (palazzi pubblici, chiese, monasteri) diroccati, ruinati o assaissimo danneggiati. Si tratta degli stessi edifici ricordati più tardi da Baratta (1901). L attuale proposta di ricostruzione della distribuzione degli effetti del terremoto in studio è basata quasi esclusivamente su testi editi e redatti tra il 6 settembre e il 21 dicembre 1859; il più articolato dei quali risulta essere quello di padre Angelo Secchi (1860), del quale si riproducono alcuni brani chiave per la ricostruzione storico-macrosismica dell evento: Erano già alcuni giorni dacchè si sentivano in Norcia varie leggieri scosse di terremoto, ma che per la loro poca importanza, e per l abitudine contratta a tali scotimenti, non attiravano l attenzione della popolazione quando d improvviso il giorno 22 Agosto fra le ore 1 1/4 e 1 1/2 circa pomeridiane ( ) si sentì un gran colpo, come di una fortissima cannonata sparata sotterra, e non appena finito questo rumore si scosse violentemente il terreno, prima sussultoriamente poi orizzontalmente, a tre riprese successive, e sempre con forza maggiore per una durata di circa 6 in 7 secondi. Secchi (1860: 77). Una buona metà delle fabbriche per la maggior parte di debolissima costruzione, precipitarono quasi istantaneamente al suolo (...). Le fabbriche che non vennero affatto rovinate furono così fesse e maltrattate, specialmente nei piani superiori, che l abitarli diveniva impossibile (...). Le due parti della città che sono sul pendio della collina verso levante e ponente, abitazioni per la massima parte di povera gente, sono letteralmente distrutte, sicché anche allora dopo lo sgombero di molte ruine, rimaneva in molti siti impraticabile la circolazione (...).* Delle case migliori nel resto della città, il primo piano è in moltissimi siti caduto, ed ha sfondato le volte del piano terreno, seppellendo persone e generi nelle botteghe e ne magazzeni. Molte parti rimaste in piedi, e pericolanti si sono dovute demolire per provvedere alla pubblica salvezza. Quelle case poi che non sono cadute, sono così fracassate, da reggersi a mala pena con puntelli, e quasi in tutte per ora è mal sicura l abitazione, anche dopo puntellate. Secchi (1860: 77-78). *Dopo quaranta giorni dall evento, quando il religioso gesuita visitò la città. Le [costruzioni] più illese sono quelle del centro della Città sull asse della collina, o nel fondo delle valli se erano piantate sul conglomerato tufaceo; onde si vede che la condizione del terremo ha pure avuto una grande influenza su i disastri: quelle fabbricate su i terreni mobili o di scarico sono tutte perite. Secchi (1860: 79). Anche la distribuzione degli effetti del terremoto al di fuori di Norcia è delineata, sebbene in modo sintetico, da Angelo Secchi sui dati dell ingegnere Kibel: Dall informazione dell ingegnere governativo Sig. Kibel risulta, che in proporzione della loro importanza i paesi di Campi e Casali, il paese di Capo del Colle e la Villa di s. Angelo, hanno sofferto quanto Norcia: Abeto, Todiano e la villa di Ancarano Capo del Colle e a pie del Colle circa la metà; Frascaro poco più di un terzo. (...) Del resto la scossa è pure stata forte e sensibile a grandi distanze e fu (...) intesa fino a Roma da una parte, e a Camerino e Pesaro dall altra. Cascia ha avuto qualche

4 danno ma in proporzione assai leggiero, tranne il convento de Francescani, che già fatiscente anche prima, ha ora molto patito, e si è reso in alcune parti inabitabile (...). Visso che soleva esser compagno di Norcia nelle rovine ha poco sofferto. Secchi (1860: 79-80). Secondo i dati raccolti da Secchi ci furono 101 vittime nella città di Norcia. Tuttavia, egli non è riuscito ad avere notizie sicure sull esatto orario di avvertimento della scossa principale (afferma solo che l evento principale si verificò tra le 13:15 e le 13:30 ora locale, per una durata di circa 6-7 secondi) mentre l avvertimento a Roma è stato attestato alle ore 13:32. (Secchi, 1860: 77 e 77n). In merito alle repliche, Secchi sottolinea che il terremoto ( ) continuò quasi non interrottamente per più e più giorni (...) alcune forti scosse si avverarono a mezzo novembre e al 21 dicembre non erano ancora cessate (Secchi, 1860: 78 e 78n). In conclusione, dalle osservazioni di carattere macrosismico di Angelo Sacchi, si è potuto elaborare la seguente tabella. Tabella intensità Valnerina Località Coordinate Intensità Campi Capo del Colle Casali di Serravalle Norcia Sant'Angelo Abeto Ancarano Frascaro Piè del Colle Todiano Cascia Visso Castelluccio Spoleto Camerino F Cittaducale F L'Aquila F Pesaro F Trevi F Roma Bibliografia [00125] Baratta, M., (1897). Materiali per un catalogo dei fenomeni sismici avvenuti in Italia ( ). Memorie della Società Geografica Italiana, v.7, Roma, pp

5 [00024] Baratta, M., (1899). Saggio dei materiali per una storia dei fenomeni sismici avvenuti in Italia raccolti dal prof. Michele Stefano De Rossi. Bollettino della Società Geologica Italiana, vol. 18, pp [0001] Baratta, M., (1901). I terremoti d Italia; saggio di storia geografia e bibliografia sismica italiana. Torino. [00135] Commissione speciale del Ministero dell'interno, (1859). Rapporto circostanziato de' danni cagionati in Norcia dal terremoto del 22 agosto 1859 (...) steso dalla Commissione e presentato al Governo. Roma. [00132] Descrizione del terribile terremoto accaduto in Norcia il giorno 22 agosto e 6 settembre 1859, (1859). Roma. [10109] Gardellini, P., Spadea, M.C., (1980). Bibliografia sismologica delle regioni italiane. Roma, 465 pp. [10015] Gazzetta Universale di Foligno, (1859). 6 settembre, n [10138] Mercalli, G., (1883). Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia. Milano (rist. anast., Bologna 1981), 374 pp. [10147] Montandon, F., (1953). Les tremblements de terre destructeurs en Europe. Catalogue par territoires séismiques de l an 1000 à Genève, 195 pp. [00112] Mannocchi, L., (1860). Relazione del terremoto che desolò Norcia il giorno 22 agosto 1859 e di un incendio avvenuto il 6 settembre dello stesso anno. Roma. [00110] Piermarini, G., (1860). Intorno al terremoto di Norcia. Roma. [00136] Pila A., (1860). Relazione della commissione dei danni cagionati a Norcia dal terremoto del Roma [0000] Postpischl, D., (1985). Catalogo dei terremoti italiani dall'anno 1000 al Progetto Finalizzato Geodinamica. Quaderni de «La Ricerca Scientifica», n.114, vol. 2B. [00113] Relazione della Commissione speciale nominata per provvedere ai danni cagionati in Norcia dal terremoto del 22 agosto 1859, (1861). Roma. [00111] Secchi, A., (1860). Escursione scientifica fatta a Norcia ad occasione dei terremoti del 22 agosto Atti della Accademia Pontificia de' Nuovi Lincei, Roma, vol. 13, t. 13, pp [00137] Serpieri, A., (1888). Rapporto delle osservazioni fatte sul terremoto avvenuto in Italia il 12 marzo Scritti di sismologia raccolti e pubblicati da G. Giovannozzi direttore dell'osservatorio Ximeniano, 1, Firenze, pp [10171] Taramelli, T., (1896). Dei terremoti di Spoleto dell'anno 1895 con catalogo dei terremoti storici della valle umbra compilato dal sig. prof. P. F. Corradi di Trevi. Pavia, 41 pp.

1.2 Il terremoto dell 8-10 giugno 1641, Pontremoli: Analisi Attraverso i Repertori

1.2 Il terremoto dell 8-10 giugno 1641, Pontremoli: Analisi Attraverso i Repertori andrea moroni opus contratto ord. N. 2000 000 61 del 20/09/00 1.2 Il terremoto dell 8-10 giugno 1641, Pontremoli: Analisi Attraverso i Repertori studio - Tipo Analisi attraverso i repertori RC 1B L analisi

Dettagli

Classificazione sismica attuale. Proposta di riclassificazione sismica

Classificazione sismica attuale. Proposta di riclassificazione sismica 1.2. - CLASSIFICAZIONE SISMICA E SISMICITÀ STORICA La Tab.1.2..1 e le Figure 1.2.. e 1.2.. mostrano la classificazione sismica attuale dove il 75% dei comuni è in I e II categoria e la proposta di riclassificazione

Dettagli

1. Confronto fra studi disponibili in DOM e CFTI (allegato 1, punto b.) 1

1. Confronto fra studi disponibili in DOM e CFTI (allegato 1, punto b.) 1 Indice 1. Confronto fra studi disponibili in DOM e CFTI (allegato 1, punto b.) 1 Terremoto del 25 dicembre 1352 3 Terremoto del 18 ottobre 1389 10 Terremoto dell 11 aprile 1688 16 Terremoto del 24 aprile

Dettagli

Regione PUGLIA - Note storiche

Regione PUGLIA - Note storiche Regione PUGLIA - Note storiche Terremoto del 1627. Mappa con la descrizione dei danni secondo una scala macrosismica a quattro gradi riportata in legenda. [in ENEA (1992), Terremoti in Italia dal 62 a.d.

Dettagli

I terremoti del 24 e 26 dicembre 1885 in Basilicata e Molise

I terremoti del 24 e 26 dicembre 1885 in Basilicata e Molise I terremoti del 24 e 26 dicembre 1885 in Basilicata e Molise Rapporto interno a cura di A. Rossi e A. Tertulliani [novembre 2015] 1 Stato delle conoscenze Il terremoto del 26 dicembre 1885 è incluso nel

Dettagli

Il terremoto di riferimento: la sequenza, storia sismica, pericolosità

Il terremoto di riferimento: la sequenza, storia sismica, pericolosità Il terremoto di riferimento: la sequenza, storia sismica, pericolosità R. Camassi Working Group Sismologia Storica e QUEST Team Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - Italy La sequenza sismica

Dettagli

REPORT SULLA SEQUENZA SISMICA IN ATTO NELL AREA DEL CHIANTI

REPORT SULLA SEQUENZA SISMICA IN ATTO NELL AREA DEL CHIANTI REPORT SULLA SEQUENZA SISMICA IN ATTO NELL AREA DEL CHIANTI - AGGIORNAMENTO 19/12/2014, ORE 11.00 Dal pomeriggio del 18 dicembre 2013 è in atto una sequenza sismica in un area del distretto sismico del

Dettagli

REPORT SULLA SEQUENZA SISMICA IN ATTO NELL AREA DEL CHIANTI

REPORT SULLA SEQUENZA SISMICA IN ATTO NELL AREA DEL CHIANTI REPORT SULLA SEQUENZA SISMICA IN ATTO NELL AREA DEL CHIANTI - AGGIORNAMENTO 19/12/2014, ORE 15.30 Dal pomeriggio del 18 dicembre 2013 è in atto una sequenza sismica in un area del distretto sismico del

Dettagli

L importanza dei rilievi macrosismici nella gestione dell emergenza

L importanza dei rilievi macrosismici nella gestione dell emergenza restai stupito ad una vista sì deplorabile, avvicinatomi osservai le mura, che la racchiudevano come se fossero battute dal Cannone tutte infrante e atterrate Pietro De Carolis, Norcia, 1703 Norcia, 30

Dettagli

Relazione di dettaglio: Macerata Mw 5.9 del :18:05 UTC; versione del ore 22:42:54 UTC.

Relazione di dettaglio: Macerata Mw 5.9 del :18:05 UTC; versione del ore 22:42:54 UTC. Relazione di dettaglio: Macerata Mw 5.9 del 2016-10-26 19:18:05 UTC; versione del 2016-10-26 ore 22:42:54 UTC. Il terremoto delle 21:18 è avvenuto al confine tra la provincia di Macerata e quella di Perugia,

Dettagli

Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Rilievo macrosismico degli effetti prodotti dal terremoto del Pollino del 26 ottobre 2012 alle ore 01:05 locali [aggiornamento: 29 ottobre 2012, ore 18:00]

Dettagli

IL TERREMOTO DELL APPENNINO TOSCO-EMILIANO DEL GENNAIO 2015

IL TERREMOTO DELL APPENNINO TOSCO-EMILIANO DEL GENNAIO 2015 a g (g) a g (g) a g (g) AGENZIA NAZIONALE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E LO SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE IL TERREMOTO DELL APPENNINO TOSCO-EMILIANO DEL GENNAIO 2015 a cura di S. Paolini, G. Bongiovanni,

Dettagli

dei terremoti storici dall anno 1000 (CPTI11,

dei terremoti storici dall anno 1000 (CPTI11, NOTA DI APPROFONDIMENTO 18 febbraio 2013 L area intorno a Sora in cui è avvenuto il terremoto di magnitudo ML 4.8 nella notte del 16 febbraio 2013 è classificata ad alta pericolosità sismica. Questo terremoto

Dettagli

Il terremoto di Anzio del 22 agosto 2005 alle ore Internal technical Report

Il terremoto di Anzio del 22 agosto 2005 alle ore Internal technical Report Il terremoto di Anzio del 22 agosto 2005 alle ore 12.02 Geol. Fabio Meloni Regione Lazio - Area Difesa Suolo Servizio geologico (D2/2A/08) Internal technical Report Il terremoto di Anzio del 22 agosto

Dettagli

Relazione di dettaglio: Rieti Mw 6.0 del :36:32 UTC; versione del ore 04:26:02 UTC.

Relazione di dettaglio: Rieti Mw 6.0 del :36:32 UTC; versione del ore 04:26:02 UTC. Relazione di dettaglio: Rieti Mw 6.0 del 2016-08-24 01:36:32 UTC; versione del 2016-08-24 ore 04:26:02 UTC. Il terremoto avvenuto questa notte nella zona dell Appennino centrale alle ore 3:36 (ora italiana)

Dettagli

IL TERREMOTO DELL ITALIA CENTRALE DEL 24 AGOSTO 2016

IL TERREMOTO DELL ITALIA CENTRALE DEL 24 AGOSTO 2016 Ingegneria Sismica e Prevenzione Rischi Naturali (http://prev.enea.it) IL TERREMOTO DELL ITALIA CENTRALE DEL 24 AGOSTO 2016 a cura di G. Bongiovanni, P. Clemente, S. Hailemikael, G. Martini, S. Paolini,

Dettagli

Qui abbiamo voluto ricordare alcuni dei terremoti catastrofici dell ultimo secolo

Qui abbiamo voluto ricordare alcuni dei terremoti catastrofici dell ultimo secolo Qui abbiamo voluto ricordare alcuni dei terremoti catastrofici dell ultimo secolo 1908, Messina e Reggio Calabria Il terremoto di Messina è citato come il terremoto più catastrofico del XX secolo in Italia.

Dettagli

IL TERREMOTO DEL CONERO DEL LUGLIO 2013

IL TERREMOTO DEL CONERO DEL LUGLIO 2013 a g (g) a g (g) a g (g) AGENZIA NAZIONALE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E LO SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE IL TERREMOTO DEL CONERO DEL LUGLIO 2013 a cura di S. Paolini, G. Bongiovanni, P. Clemente,

Dettagli

Revisione dei principali terremoti d'interesse per il territorio toscano

Revisione dei principali terremoti d'interesse per il territorio toscano Consiglio Nazionale delle Ricerche Gruppo Nazionale per la Difesa dai Terremoti Revisione dei principali terremoti d'interesse per il territorio toscano vol. 1: dall'anno 1000 al 1731 a cura di Castelli

Dettagli

Relazione di dettaglio: Bologna Mw 4.3 del :51:20 UTC; versione del ore 08:30:19 UTC.

Relazione di dettaglio: Bologna Mw 4.3 del :51:20 UTC; versione del ore 08:30:19 UTC. Relazione di dettaglio: Bologna Mw 4.3 del 2015-01-23 06:51:20 UTC; versione del 2015-01-23 ore 08:30:19 UTC. Comunicato Relazione per l'evento in oggetto Dalle ore 03:15 UTC del 23 Gennaio 2015, la Rete

Dettagli

Relazione di dettaglio: Perugia Mw 6.5 del :40:17 UTC; versione del ore 11:27:08 UTC.

Relazione di dettaglio: Perugia Mw 6.5 del :40:17 UTC; versione del ore 11:27:08 UTC. Relazione di dettaglio: Perugia Mw 6.5 del 2016-10-30 06:40:17 UTC; versione del 2016-10-30 ore 11:27:08 UTC. Il terremoto di questa mattina ha avuto origine alle 7:40:17 (ora italiana), magnitudo 6.5

Dettagli

DI ALCUNI TERREMOTI SCONOSCIUTI E POCO CONOSCIUTI DELL ISOLA D ISCHIA. Fabio Mastino free lance geologist, Roma

DI ALCUNI TERREMOTI SCONOSCIUTI E POCO CONOSCIUTI DELL ISOLA D ISCHIA. Fabio Mastino free lance geologist, Roma DI ALCUNI TERREMOTI SCONOSCIUTI E POCO CONOSCIUTI DELL ISOLA D ISCHIA Fabio Mastino free lance geologist, Roma 1 COME NASCE QUESTO STUDIO: Rilevamento geologico-strutturale di parte dell Isola d Ischia

Dettagli

Pericolosità sismica Svizzera. Quando, dove e con quale frequenza si verificano determinate scosse in Svizzera?

Pericolosità sismica Svizzera. Quando, dove e con quale frequenza si verificano determinate scosse in Svizzera? Pericolosità sismica Svizzera Quando, dove e con quale frequenza si verificano determinate scosse in Svizzera? Pericolosità La mappa della pericolosità indica dove e con quale frequenza ci si deve attendere

Dettagli

CATALOGO SISMA STRUTTURA ANTISISMICA TESTATA E COLLAUDATA LEADER EUROPEO DA OLTRE 30 ANNI

CATALOGO SISMA STRUTTURA ANTISISMICA TESTATA E COLLAUDATA LEADER EUROPEO DA OLTRE 30 ANNI CATALOGO SISMA isotex, STRUTTURA ANTISISMICA TESTATA E COLLAUDATA LEADER EUROPEO DA OLTRE 30 ANNI ISOTEX SICUREZZA ANTISISMICA TESTATA E COLLAUDATA Purtroppo anche gli ultimi eventi sismici che hanno colpito

Dettagli

Alcune note sulla sequenza sismica della Val di Taro (giugno- luglio 2014)

Alcune note sulla sequenza sismica della Val di Taro (giugno- luglio 2014) 15 Luglio 2014 Richiedente: Gigi Cavalli - Esvaso.it Alcune note sulla sequenza sismica della Val di Taro (giugno- luglio 2014) La sera del 13 luglio un terremoto di magnitudo 2.6 (alle 21:19) ha dato

Dettagli

Pericolosità sismica Svizzera. Quando, dove e con quale frequenza si verificano determinate scosse in Svizzera?

Pericolosità sismica Svizzera. Quando, dove e con quale frequenza si verificano determinate scosse in Svizzera? Pericolosità sismica Svizzera Quando, dove e con quale frequenza si verificano determinate scosse in Svizzera? Modello di pericolosità sismica 2015 I terremoti sono i pericoli naturali dal potenziale di

Dettagli

IL RISCHIO SISMICO NELL AREA CATANESE

IL RISCHIO SISMICO NELL AREA CATANESE IL RISCHIO SISMICO NELL AREA CATANESE RELATORE: DOTT. ING. ALFIO GRASSI CONSIGLIERE TESORIERE ORDINE INGEGNERI PROVINCIA DI CATANIA 1 IL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI CATANIA E SOGGETTO: AGLI EFFETTI DEI

Dettagli

Dott. Ing. Maurizio Alivernini Direttore Regionale VV.F. Basilicata

Dott. Ing. Maurizio Alivernini Direttore Regionale VV.F. Basilicata TERREMOTO UMBRIA - MARCHE 1997 Alle ore 2.44 del 26 settembre 1997 il distaccamento di Camerino riceveva la prima richiesta di soccorso per il sisma. Successivamente il Comando di Macerata ha effettuato

Dettagli

della Puglia: 20 febbraio 1743 incarico n.104/04 del 16/12/04

della Puglia: 20 febbraio 1743 incarico n.104/04 del 16/12/04 Revisione e integrazione di ricerca riguardante il massimo terremoto storico della Puglia: 20 febbraio 1743 incarico n.104/04 del 16/12/04 Rapporto Tecnico Finale RPT 272A/05 Bologna ottobre 2005 INDICE

Dettagli

CORSO BASE Formazione del Volontariato di Protezione Civile. Il Sistema di Protezione Civile. Arch. Andrea Pascucci

CORSO BASE Formazione del Volontariato di Protezione Civile. Il Sistema di Protezione Civile. Arch. Andrea Pascucci Spoleto 06.03.2017 CORSO BASE Formazione del Volontariato di Protezione Civile Il Sistema di Protezione Civile Arch. Andrea Pascucci Regione Umbria - Servizio Protezione Civile Francesco Petrarca (Fam.,

Dettagli

Dalla geologia del Quaternario alla geologia del terremoto: il caso della sequenza sismica del 2016 in Italia centrale

Dalla geologia del Quaternario alla geologia del terremoto: il caso della sequenza sismica del 2016 in Italia centrale Associazione Italiana per lo Studio del Quaternario Dalla geologia del Quaternario alla geologia del terremoto: il caso della sequenza sismica del 2016 in Italia centrale Giornata di studio AIQUA sulla

Dettagli

TERREMOTO IN ABRUZZO Aprile 2009

TERREMOTO IN ABRUZZO Aprile 2009 TERREMOTO IN ABRUZZO Aprile 2009 6 Aprile 2009 ore 03:32:39 Event-ID 2206496920 Magnitudo(Ml) Data-Ora Coordinate Profondità Distretto sismico 5.8 06/04/2009 alle 03:32:39 (italiane) 06/04/2009 alle 01:32:39

Dettagli

1. Confronto fra studi disponibili in DOM e CFTI (allegato 1, punto b.) 1

1. Confronto fra studi disponibili in DOM e CFTI (allegato 1, punto b.) 1 Indice 1. Confronto fra studi disponibili in DOM e CFTI (allegato 1, punto b.) 1 Terremoto del 25 dicembre 1352 3 Terremoto del 18 ottobre 1389 10 Terremoto dell 11 aprile 1688 16 Terremoto del 24 aprile

Dettagli

Entriamo nel 40esimo anno del terremoto del Friuli, 1976

Entriamo nel 40esimo anno del terremoto del Friuli, 1976 Entriamo nel 40esimo anno del terremoto del Friuli, 1976 Dialogo scientifico con una classe dell I.S.I.S Arturo Malignani di Udine, a cura di OGS (Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica 2 www.inogs.it

Dettagli

EDU-RISK Educazione al terremoto: un itinerario nella riduzione del rischio

EDU-RISK Educazione al terremoto: un itinerario nella riduzione del rischio GRUPPO NAZIONALE PER LA DIFESA DAI TERREMOTI PROGRAMMA QUADRO 2000-2002 EDU-RISK Educazione al terremoto: un itinerario nella riduzione del rischio RENDICONTO FINALE DEL PROGETTO DI FATTIBILITÀ a cura

Dettagli

Capitolo 4 - Catalogazione dei terremoti

Capitolo 4 - Catalogazione dei terremoti Capitolo 4 - Catalogazione dei terremoti A partire dai primi secoli dopo Cristo, vengono redatte cronache sugli avvenimenti sismici più rilevanti; successivamente, con gli inizi del XIX secolo, tali cronache

Dettagli

I terremoti (o sismi) sono movimenti più o meno violenti, rapidi ed improvvisi, della crosta terrestre. Le rocce della crosta terrestre sono

I terremoti (o sismi) sono movimenti più o meno violenti, rapidi ed improvvisi, della crosta terrestre. Le rocce della crosta terrestre sono I TERREMOTI I terremoti (o sismi) sono movimenti più o meno violenti, rapidi ed improvvisi, della crosta terrestre. Le rocce della crosta terrestre sono sottoposte a compressioni e stiramenti che tendono

Dettagli

Riclassificazione sismica del territorio della Regione Lazio (DGR Lazio 766/03)

Riclassificazione sismica del territorio della Regione Lazio (DGR Lazio 766/03) See discussions, stats, and author profiles for this publication at: https://www.researchgate.net/publication/270759172 Riclassificazione sismica del territorio della Regione Lazio (DGR Lazio 766/03) Conference

Dettagli

Relazione Evento Sismico Provincia di Palermo del 13 Aprile 2012 delle ore 08:21 Italiane

Relazione Evento Sismico Provincia di Palermo del 13 Aprile 2012 delle ore 08:21 Italiane I 00143 Roma Via di Vigna Murata 605 Tel: (0039) 06518601 Fax: (0039) 0651860580 URL: www.ingv.it email: aoo.roma@pec.ingv.it Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Relazione Evento Sismico Provincia

Dettagli

della Puglia: 20 febbraio 1743 incarico n.104/04 del 16/12/04

della Puglia: 20 febbraio 1743 incarico n.104/04 del 16/12/04 Revisione e integrazione di ricerca riguardante il massimo terremoto storico della Puglia: 20 febbraio 1743 incarico n.104/04 del 16/12/04 Rapporto Tecnico Finale RPT 272A/05 Bologna ottobre 2005 INDICE

Dettagli

Il terremoto del 6 aprile sismologiche e geologiche. Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Il terremoto del 6 aprile sismologiche e geologiche. Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Il terremoto del 6 aprile 2009 a L Aquila: L considerazioni sismologiche e geologiche Martina Demartin & Pierfrancesco Burrato Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Trento, 24 settembre 2009 Dove

Dettagli

Quer pasticciaccio brutto della costa anconetana

Quer pasticciaccio brutto della costa anconetana Quer pasticciaccio brutto della costa anconetana ovvero Terremoti, trivellazioni e opinione pubblica durante il periodo sismico anconetano del 1972 Carlos H. Caracciolo Viviana Castelli Lecce, 22-24 Novembre,

Dettagli

Microzonazione Sismica del versante orientale dell Etna Studi di primo livello

Microzonazione Sismica del versante orientale dell Etna Studi di primo livello Microzonazione Sismica del versante orientale dell Etna Studi di primo livello Antonio Torrisi, Dipartimento della Protezione Civile Eventi sismici vulcanici Etnei del 2002-2003 I terremoti etnei La zona

Dettagli

Evento sismico in provincia di Reggio Emilia del 25 Gennaio 2012 ore 09:06, M4.9

Evento sismico in provincia di Reggio Emilia del 25 Gennaio 2012 ore 09:06, M4.9 I 00143 Roma Via di Vigna Murata 605 Tel: (0039) 06518601 Fax: (0039) 0651860580 URL: www.ingv.it email: aoo.roma@pec.ingv.it Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Evento sismico in provincia

Dettagli

TERREMOTI E RICOSTRUZIONI IN ITALIA NEL LUNGO PERIODO E IL CASO CALABRIA

TERREMOTI E RICOSTRUZIONI IN ITALIA NEL LUNGO PERIODO E IL CASO CALABRIA Università Mediterranea di Reggio Calabria Dipartimento Architettura e Territorio darte TERREMOTI E RICOSTRUZIONI IN ITALIA NEL LUNGO PERIODO E IL CASO CALABRIA RELATORE DOTT.SSA EMANUELA GUIDOBONI COMITATO

Dettagli

Scenari di pericolosità sismica ad Augusta, Siracusa e Noto

Scenari di pericolosità sismica ad Augusta, Siracusa e Noto G N D T Scenari di pericolosità sismica ad Augusta, Siracusa e Noto A cura di: Luis Decanini e Giuliano F. Panza Responsabili: Prof. Luis Decanini (Dipartimento di Scienze delle Costruzioni, Università

Dettagli

VIA MOSTAR. Via Mostar è una via chiusa (almeno per il momento) che si unisce a Via Fermi ed è intitolata a Mostar, città della Bosnia Erzegovina.

VIA MOSTAR. Via Mostar è una via chiusa (almeno per il momento) che si unisce a Via Fermi ed è intitolata a Mostar, città della Bosnia Erzegovina. VIA MOSTAR Via Mostar è una via chiusa (almeno per il momento) che si unisce a Via Fermi ed è intitolata a Mostar, città della Bosnia Erzegovina. E la capitale non ufficiale dell'erzegovina ed è costruita

Dettagli

IL TERREMOTO DEL CHIANTI DEL DICEMBRE 2014

IL TERREMOTO DEL CHIANTI DEL DICEMBRE 2014 AGENZIA NAZIONALE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L'ENERGIA E LO SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE IL TERREMOTO DEL CHIANTI DEL DICEMBRE 2014 a cura di S. Paolini, G. Bongiovanni, P. Clemente, S. Hailemikael, G.

Dettagli

Alcune considerazioni preliminari di ingegneria sismica sul terremoto di Rieti

Alcune considerazioni preliminari di ingegneria sismica sul terremoto di Rieti Alcune considerazioni preliminari di ingegneria sismica sul terremoto di Rieti Edoardo Cosenza 1,2 e Iunio Iervolino 1,2 1 Dipartimento di strutture per l Ingegneria e l Architettura, Università degli

Dettagli

XXV Trapani bombardata

XXV Trapani bombardata XXV Trapani bombardata Dopo queste divagazioni sulla storia antica, sui pirati e sul porto, vorrei portare a spasso il mio lettore per le vie della città, iniziando dal Quartiere più antico, denominato

Dettagli

A trent anni dal Terremoto dell 80 La Prevenzione del Rischio Sismico tra Memoria e Innovazione

A trent anni dal Terremoto dell 80 La Prevenzione del Rischio Sismico tra Memoria e Innovazione Centro Studi PLINIVS Università di Napoli A trent anni dal Terremoto dell 80 La Prevenzione del Rischio Sismico tra Memoria e Innovazione Potenza, Venerdì, 19 Novembre 2010 Università degli Studi della

Dettagli

Giovanni Spampinato. 33 Viale Angelo Vasta 95126 Catania. g.spampinato@protezionecivilesicilia.it

Giovanni Spampinato. 33 Viale Angelo Vasta 95126 Catania. g.spampinato@protezionecivilesicilia.it INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo abitazione 33 Viale Angelo Vasta 95126 Catania Telefono 095/492885 Fax E-mail g.spampinato@protezionecivilesicilia.it Indirizzo sede di lavoro Regione Siciliana -

Dettagli

Ministero dell Interno Ministero della Pubblica Istruzione

Ministero dell Interno Ministero della Pubblica Istruzione Ministero dell Interno Ministero della Pubblica Istruzione Seminario Nazionale per la diffusione della cultura della protezione civile nella scuola dell obbligo Indice Il rischio sismico Il rischio sismico

Dettagli

Source: Il Giornale Di Vicenza Country: Italy Media: Printed. Author: Date: 2016/11/01 Pages: 18-18

Source: Il Giornale Di Vicenza Country: Italy Media: Printed. Author: Date: 2016/11/01 Pages: 18-18 Source: Il Giornale Di Vicenza Country: Italy Media: Printed Author: Date: 2016/11/01 Pages: 18-18 Ritaglio di stampa rilasciato secondo i termini della licenza ARS/Promopress società di servizi di FIEG

Dettagli

Cos è successo? Essere informati rapidamente sulle conseguenze di un terremoto grazie alle ShakeMap e alle mappe di scuotimento

Cos è successo? Essere informati rapidamente sulle conseguenze di un terremoto grazie alle ShakeMap e alle mappe di scuotimento Cos è successo? Essere informati rapidamente sulle conseguenze di un terremoto grazie alle ShakeMap e alle mappe di scuotimento ShakeMap relativa al terremoto di Zugo, occorso l 11 Febbraio 2012 alle 23:45,

Dettagli

PIANO DI EMERGENZA COMUNALE (Piano di Protezione Civile)

PIANO DI EMERGENZA COMUNALE (Piano di Protezione Civile) Scenari di rischio predefiniti e procedure per l attivazione e l intervento delle Strutture di, delle Strutture Operative Comunali e di Supporto Il Piano di Emergenza Comunale: Di cosa si compone il Piano:

Dettagli

SCIENZE DELLA TERRA. I terremoti e la tettonica delle placche. Osserva le seguenti figure e rispondi alle domande. COGNOME / NOME

SCIENZE DELLA TERRA. I terremoti e la tettonica delle placche. Osserva le seguenti figure e rispondi alle domande. COGNOME / NOME COGNOME / NOME CLASSE DATA SCIENZE DELLA TERRA Esercizio per valutare le COMPETENZE DI BASE PER L ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO A) Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale

Dettagli

A relazione dell'assessore Ferrero: Dato atto che:

A relazione dell'assessore Ferrero: Dato atto che: REGIONE PIEMONTE BU43 26/10/2017 Deliberazione della Giunta Regionale 9 ottobre 2017, n. 25-5744 D.P.R. n. 616/1977 art. 70 - D.Lgs. n. 102/2004 e s.m.i. - l.r. n. 63/1978 artt. 54 e 55 - Delimitazione

Dettagli

CAGLIARI, 7 marzo 2013 IL PUNTO SULLA SISMICITA (O NON SISMICITA ) DELLA SARDEGNA E POSSIBILI ORIENTAMENTI RISPETTO ALLE NUOVE NTC

CAGLIARI, 7 marzo 2013 IL PUNTO SULLA SISMICITA (O NON SISMICITA ) DELLA SARDEGNA E POSSIBILI ORIENTAMENTI RISPETTO ALLE NUOVE NTC CAGLIARI, 7 marzo 2013 IL PUNTO SULLA SISMICITA (O NON SISMICITA ) DELLA SARDEGNA E POSSIBILI ORIENTAMENTI RISPETTO ALLE NUOVE NTC Roberto Balia e Barbara De Nicolo Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale

Dettagli

Sulla velocità di propagazione delle onde sismiche su brevi percorsi

Sulla velocità di propagazione delle onde sismiche su brevi percorsi PUBBLICAZIONI DELL'ISTITUTO NAZIONALE DI GEOFÍSICA N. 220 G. ALIVERTI - L. SOLAINI Sulla velocità di propagazione delle onde sismiche su brevi percorsi ROMA Estratto da Annali di Geofisica Voi. Ili, n.

Dettagli

IL TERREMOTO DEL MATESE DEL 29 DICEMBRE 2013

IL TERREMOTO DEL MATESE DEL 29 DICEMBRE 2013 IL TERREMOTO DEL MATESE DEL 29 DICEMBRE 2013 a cura di G. Bongiovanni, P. Clemente, S. Hailemikael, G. Martini, S. Paolini, V. Verrubbi 1 LA SEQUENZA SISMICA Il 29 dicembre 2013, alle 18:08, una scossa

Dettagli

Bresciano 24/11/2004

Bresciano 24/11/2004 Bresciano 24/11/2004 Rapporto preliminare sugli effetti del terremoto bresciano del 24 novembre 2004 [RPT02 agg. ore 16:00 del 28.11.2004] Il 24 novembre 2004 alle 23.59 ora locale, una scossa di magnitudo

Dettagli

Il regolamento INGV. cosa esiste cosa non è stato attivato cosa manca

Il regolamento INGV. cosa esiste cosa non è stato attivato cosa manca Il regolamento INGV cosa esiste cosa non è stato attivato cosa manca Contributi di: Giovanna Cultrera, Laura Beranzoli, Franco Obrizzo, Antonella Marsili, Paolo Marco De Martini, Paolo Casale Inquadramento

Dettagli

Analisi geografica degli aspetti socio-economici e demografici delle aree colpite dal terremoto del

Analisi geografica degli aspetti socio-economici e demografici delle aree colpite dal terremoto del Analisi geografica degli aspetti socio-economici e demografici delle aree colpite dal terremoto del 23.11.1980 Maurizio Pignone, Alessandra Murolo, Laura Bonito, Concetta Nostro, Raffaele Moschillo Distribuzione

Dettagli

OGGETTO DOMANDE RISPOSTE SOGGETTO LEGITTIMATO A PRESENTARE DOMANDA

OGGETTO DOMANDE RISPOSTE SOGGETTO LEGITTIMATO A PRESENTARE DOMANDA OGGETTO DOMANDE RISPOSTE SOGGETTO LEGITTIMATO A PRESENTARE DOMANDA Gli enti di gestione delle case popolari (che avevano fatto scheda B) possono fare domanda per abitazioni con affittuari? Istituto diocesiano

Dettagli

Prot. N 224/2014 del 03/01/2014. Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ROMA. Al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ROMA

Prot. N 224/2014 del 03/01/2014. Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ROMA. Al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ROMA Comuni di ife Castello del Matese Gioia Sannitica Piedimonte Matese San Gregorio Matese San Potito Sannitico Prot. N 224/2014 del 03/01/2014 la Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministero delle Politiche

Dettagli

Microzonazione sismica nella Regione Marche: finalità, criteri ed applicazioni alla Legge Urbanistica regionale

Microzonazione sismica nella Regione Marche: finalità, criteri ed applicazioni alla Legge Urbanistica regionale Microzonazione sismica nella Regione Marche: finalità, criteri ed applicazioni alla Legge Urbanistica regionale Pierpaolo Tiberi Regione Marche Dipartimento per le Politiche Integrate di Sicurezza e per

Dettagli

REPORT SULLA SEQUENZA SISMICA CON EPICENTRO NEL COMUNE DI CASTELFIORENTINO (AGGIORNAMENTO: Ore del 25/10/2016)

REPORT SULLA SEQUENZA SISMICA CON EPICENTRO NEL COMUNE DI CASTELFIORENTINO (AGGIORNAMENTO: Ore del 25/10/2016) REPORT SULLA SEQUENZA SISMICA CON EPICENTRO NEL COMUNE DI CASTELFIORENTINO (AGGIORNAMENTO: Ore 21.00 del 25/10/2016) Alle ore 18.53 del 25/10/2016 è stato registrato un evento sismico di ML (Magnitudo

Dettagli

6. I TERREMOTI. Salvi Vittorio-Elena Napolitano-Taulant Ramadani INDICE

6. I TERREMOTI. Salvi Vittorio-Elena Napolitano-Taulant Ramadani INDICE 6. I TERREMOTI Salvi Vittorio-Elena Napolitano-Taulant Ramadani INDICE 6.1 PREMESSA 6.2 CHE COS'è UN TERREMOTO? 6.3 LE CAUSE DI UN TERREMOTO 6.4 DANNI CAUSATI DA UN TERREMOTO 6.5 I SISMOGRAFI 6.6 SCALA

Dettagli

Rapporto sulla sismicità tra Montereale e Cittareale ( ; ore 11 UTC)

Rapporto sulla sismicità tra Montereale e Cittareale ( ; ore 11 UTC) I 00143 Roma Via di Vigna Murata 605 Tel: (0039) 06518601 Fax: (0039) 0651860580 URL: www.ingv.it email: aoo.roma@pec.ingv.it Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Rapporto sulla sismicità tra

Dettagli

In Italia ogni anno si verificano in media circa un centinaio di terremoti che la popolazione è in grado di percepire.

In Italia ogni anno si verificano in media circa un centinaio di terremoti che la popolazione è in grado di percepire. RISCHIO SISMICO IN ITALIA: dal CNI una nota con stima del numero di abitazioni interess ate e costi per la loro messa in sicurezza. In Italia ogni anno si verificano in media circa un centinaio di terremoti

Dettagli

SISMA IN ABRUZZO INGEGNERI A CONFRONTO

SISMA IN ABRUZZO INGEGNERI A CONFRONTO SISMA IN ABRUZZO INGEGNERI A CONFRONTO PRIME OSSERVAZIONI SUI DATI RACCOLTI DAL GENIO CIVILE Dicembre 2009 Dott. Ing. Luciano Macropodio 100 % TUTTO 80 % ---------------- 50 % META' (molto grave) 25 %

Dettagli

Terremoto Abruzzo 06 aprile 2009 ore 03:32

Terremoto Abruzzo 06 aprile 2009 ore 03:32 Terremoto Abruzzo 06 aprile 2009 ore 03:32 Paolo Federici, Bergamo 29/04/2009 Premessa Terremoto Abruzzo 06 aprile 2009 ore 03:32 Localizzazione e sequenza sismica Meccanismo Spostamenti superficiali Accelerazione

Dettagli

Gruppo operativo QUEST

Gruppo operativo QUEST Gruppo operativo QUEST QUEST - Rilievo macrosismico per i terremoti nell Italia centrale. Aggiornamento dopo le scosse del 26 e 30 ottobre 2016 Coordinamento del rilievo a cura di A. Tertulliani e R. Azzaro

Dettagli

COMUNE DI VIMERCATE (MB) File:..\R2936_VIMERCATE_PGT\R

COMUNE DI VIMERCATE (MB) File:..\R2936_VIMERCATE_PGT\R COMUNE DI (MB) File:..\R2936 PGT\R2936-10 4. ATTIVITA SISMICA ED ELEMENTI NEOTETTONICI E STRUTTURALI, CON CENNI SULLA SISMICITA DEL TERRITORIO COMUNALE E DEFINIZIONE DELLA PERICOLOSITA SISMICA LOCALE Il

Dettagli

Cosa fanno le assicurazioni per prevenire i rischi e proteggere i cittadini?

Cosa fanno le assicurazioni per prevenire i rischi e proteggere i cittadini? Cosa fanno le assicurazioni per prevenire i rischi e proteggere i cittadini? Maria Bianca Farina Presidente ANIA ROMA ANIA 13 ottobre 2017 La giornata Internazionale per la riduzione dei Danni Catastrofali

Dettagli

NOTA SU RISCHIO SISMICO IN ITALIA: STIMA DEL NUMERO DI ABITAZIONI INTERESSATE (E POPOLAZIONE DI RIFERIMENTO) E COSTI PER LA LORO MESSA IN SICUREZZA

NOTA SU RISCHIO SISMICO IN ITALIA: STIMA DEL NUMERO DI ABITAZIONI INTERESSATE (E POPOLAZIONE DI RIFERIMENTO) E COSTI PER LA LORO MESSA IN SICUREZZA NOTA SU RISCHIO SISMICO IN ITALIA: STIMA DEL NUMERO DI ABITAZIONI INTERESSATE (E POPOLAZIONE DI RIFERIMENTO) E COSTI PER LA LORO MESSA IN SICUREZZA In Italia ogni anno si verificano in media circa un centinaio

Dettagli

ANALISI DI IMPATTO ECONOMICO DI ALCUNE

ANALISI DI IMPATTO ECONOMICO DI ALCUNE ANALISI DI IMPATTO ECONOMICO DI ALCUNE POLITICHE DI RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA AD ASIAGO Rapporto Finale SISTEMI OPERATIVI S.R.L. - VENEZIA Antonio Rigon Federico Zannantonio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI

Dettagli

PIANO OPERATIVO PER GLI EDIFICI SCOLASTICI DI PROPRIETA COMUNALE IN CASO DI EVENTO SISMICO

PIANO OPERATIVO PER GLI EDIFICI SCOLASTICI DI PROPRIETA COMUNALE IN CASO DI EVENTO SISMICO COMUNE DELLA SPEZIA DIPARTIMENTO II TERRITORIO E POLITICHE AMBIENTALI C.d.R. PROTEZIONE CIVILE PIANO OPERATIVO PER GLI EDIFICI SCOLASTICI DI PROPRIETA COMUNALE IN CASO DI EVENTO SISMICO luglio 2012 1 -

Dettagli

Analisi sistematica del danneggiamento e della vulnerabilità di S. Giuliano di Puglia: strumenti di rilievo. Il Gruppo di Lavoro

Analisi sistematica del danneggiamento e della vulnerabilità di S. Giuliano di Puglia: strumenti di rilievo. Il Gruppo di Lavoro Analisi sistematica del danneggiamento e della vulnerabilità di S. Giuliano di Puglia: strumenti di rilievo Università della Basilicata hanno coordinato: Mauro DOLCE & Angelo MASI Il Gruppo di Lavoro Università

Dettagli

Sappiamo davvero tutto sulla storia sismica italiana? Qualche dubbio

Sappiamo davvero tutto sulla storia sismica italiana? Qualche dubbio Sappiamo davvero tutto sulla storia sismica italiana? Qualche dubbio Gruppo di lavoro Sismologia Storica e Macrosismologia Albini P., Arcoraci L., Azzaro R., Bernardini F., Bianchi M.G., Camassi R., Caracciolo

Dettagli

EVENTO SISMICO 24 agosto 2016 Mm = 6.0 Provincia di Rieti ATTIVITA DEL SETTORE SISMICA REGIONALE Prevenzione sismica REPORT N. 1

EVENTO SISMICO 24 agosto 2016 Mm = 6.0 Provincia di Rieti ATTIVITA DEL SETTORE SISMICA REGIONALE Prevenzione sismica REPORT N. 1 EVENTO SISMICO 24 agosto 2016 Mm = 6.0 Provincia di Rieti ATTIVITA DEL SETTORE SISMICA REGIONALE Prevenzione sismica REPORT N. 1 A cura del Settore Sismica regionale del 24.08.2016 ore 12:00 Alle ore 3:36

Dettagli

ium1438 attico Foligno, Perugia, Umbria

ium1438 attico Foligno, Perugia, Umbria ium1438 attico Foligno, Perugia, Umbria Italia / Umbria Caratteristiche principali Provincia: Perugia Località: Foligno Tipo di terreno: центральная часть Tipologia immobile: Appartamento Camere da letto:

Dettagli

Carte e scale.

Carte e scale. Carte e scale http://www.sapere.it/ Le carte geografiche possono essere classificate in base alla scala di riduzione o in base al loro contenuto. In termini generali si distinguono: carte a grande scala,

Dettagli

TERREMOTI ITALIANI ITALIA - MESSINA E REGGIO CALABRIA magnitudo 7.1 della scala Richter

TERREMOTI ITALIANI ITALIA - MESSINA E REGGIO CALABRIA magnitudo 7.1 della scala Richter ITALIA - MESSINA E REGGIO CALABRIA 1908 magnitudo 7.1 della scala Richter 7.1 gradi Richter (XI-XII Mercalli), si abbatté violentemente sullo Stretto, colpendo Messina e Reggio in tarda nottata. Colse

Dettagli

Istituto Comprensivo Silvi Scuola Primaria L. Da Vinci

Istituto Comprensivo Silvi Scuola Primaria L. Da Vinci Istituto Comprensivo Silvi Scuola Primaria L. Da Vinci Inventore e genio Assistente del Prof. POF La Terra è un grosso «UOVO SODO» Il punto della superficie terrestre posto verticalmente sopra l

Dettagli

la protezione civile nella pianificazione e gestione delle emergenze sismiche: dal nulla a riferimento su scala mondiale

la protezione civile nella pianificazione e gestione delle emergenze sismiche: dal nulla a riferimento su scala mondiale la protezione civile nella pianificazione e gestione delle emergenze sismiche: dal nulla a riferimento su scala mondiale Potenza 19 novembre 2010 Dott. Elvezio Galanti Giorgione, la tempesta 1 ! dal 1900

Dettagli

Ordinanza n. 24 del 15 Aprile 2016

Ordinanza n. 24 del 15 Aprile 2016 IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. 122/2012 Ordinanza n. 24 del 15 Aprile 2016 Integrazioni e modifiche

Dettagli

Presentazione realizzata dall Opuscolo gratuito a cura dell'istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Conoscere il Terremoto

Presentazione realizzata dall Opuscolo gratuito a cura dell'istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Conoscere il Terremoto Presentazione realizzata dall Opuscolo gratuito a cura dell'istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Conoscere il Terremoto A cura di Annarita Ruberto 1 Uno sguardo alla Terra... Un terremoto si

Dettagli

Terremoto dell isola di Ischia del 21 agosto 2017: prime valutazioni sismiche e macrosismiche

Terremoto dell isola di Ischia del 21 agosto 2017: prime valutazioni sismiche e macrosismiche Terremoto dell isola di Ischia del 21 agosto 2017: prime valutazioni sismiche e macrosismiche La storia sismica dell isola di Ischia, e dell abitato di Casamicciola Terme in particolare, mostra come l

Dettagli

Contributo al soggetto attuatore Arcidiocesi di Ferrara - Comacchio per gli interventi inseriti nel Programma dei Beni Culturali relativi a:

Contributo al soggetto attuatore Arcidiocesi di Ferrara - Comacchio per gli interventi inseriti nel Programma dei Beni Culturali relativi a: IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. 122/2012 DECRETO n. 250 del 27 gennaio 2017 Contributo al soggetto

Dettagli

Urbanizzazione della dorsale appenninica e rischio sismico Sintesi del Report WWF realizzato con l Università dell Aquila

Urbanizzazione della dorsale appenninica e rischio sismico Sintesi del Report WWF realizzato con l Università dell Aquila Fonte: INGV Urbanizzazione della dorsale appenninica e rischio sismico Sintesi del Report WWF realizzato con l Università dell Aquila Il Gruppo di ricerca dell Università dell Aquila (Bernardino Romano,

Dettagli

Aiuto, la terra trema!

Aiuto, la terra trema! Aiuto, la terra trema! Cosa fare in caso di un evento sismico? I terremoti non possono essere previsti. Tuttavia attuando delle semplici misure preventive è possibile ridurne le conseguenze e i danni,

Dettagli

Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Terremoto in Pianura Padana-Emiliana 20 maggio 2012 ML 5.9 Secondo comunicato ore 14 Il terremoto di magnitudo 5.9, avvenuto alle ore 04:03 italiane, è avvenuto

Dettagli

DOMENICA 16 DICEMBRE CONSEGNA DEI LIBRI ALLA SCUOLA MURATORI DI SAN FELICE SUL PANARO

DOMENICA 16 DICEMBRE CONSEGNA DEI LIBRI ALLA SCUOLA MURATORI DI SAN FELICE SUL PANARO DOMENICA 16 DICEMBRE CONSEGNA DEI LIBRI ALLA SCUOLA MURATORI DI SAN FELICE SUL PANARO Ci siamo trovati di buon mattino immersi nella nebbia. Eravamo 2 famiglie della scuola Massaua: Davide di 2C, con la

Dettagli

Casa Lonati LOCALIZZAZIONE. Denominazione: CASA LONATI. Localizzazione: Via Bernardo Sacco, 2. Proprietà: Privata. PGT Comune di Pavia

Casa Lonati LOCALIZZAZIONE. Denominazione: CASA LONATI. Localizzazione: Via Bernardo Sacco, 2. Proprietà: Privata. PGT Comune di Pavia Casa Lonati 072 LOCALIZZAZIONE Denominazione: CASA LONATI Localizzazione: Via Bernardo Sacco, 2 Proprietà: Privata PGT Comune di Pavia PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO _ CATALOGO DEI BENI VINCOLATI 201

Dettagli

Forti analogie parametriche suggeriscono un esame congiunto di questi due eventi, che sono rappresentati nel catalogo PFG con i seguenti parametri:

Forti analogie parametriche suggeriscono un esame congiunto di questi due eventi, che sono rappresentati nel catalogo PFG con i seguenti parametri: 17 settembre 1873, Cinqueterre 17 settembre 1874, Liguria Orientale Forti analogie parametriche suggeriscono un esame congiunto di questi due eventi, che sono rappresentati nel catalogo PFG con i seguenti

Dettagli

Vento forte 9-11 gennaio 2015

Vento forte 9-11 gennaio 2015 12 marzo 2015 Vento forte 9-11 gennaio 2015 Figura 1. Pannelli solari danneggiati dalle raffiche di foehn a Spiazzo l'11 gennaio 2015. Tra il 9 e l'11 gennaio 2015 forti venti settentrionali hanno interessato

Dettagli