1.2 Il terremoto dell 8-10 giugno 1641, Pontremoli: Analisi Attraverso i Repertori
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- Basilio Salvadori
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1 andrea moroni opus contratto ord. N del 20/09/ Il terremoto dell 8-10 giugno 1641, Pontremoli: Analisi Attraverso i Repertori studio - Tipo Analisi attraverso i repertori RC 1B L analisi di questo terremoto è stata avviata con una rilettura critica di Baratta (1901), che in questo caso è lo studio di riferimento del catalogo PFG che riporta: Non solo a Pontremoli, ma in quasi tutta la Lunigiana, nell 8-10 di giugno si sentirono scosse fortissime che recarono danni a molti edificii: così dice una notizia tratta dal Giovannozzi da memorie mss. Baratta si riferisce a Giovannozzi (1895), che a sua volta riporta, citato tra virgolette, il seguente brano: Non solo a Pontremoli, ma anche quasi in tutta la Lunigiana con danno di molti edifici a dì 8, 9, 10 Giugno fu scossa da gravissimi terremoti. Onde furono per tre giorni fatte pubbliche preghiere per placare l ira divina La notizia, afferma Giovannozzi, è ripresa da Memorie pontremolesi, manoscritto del secolo XVIII, di cui ebbe notizia da un certo professor Betta. Queste Memorie pontremolesi sono state identificate nell opera di Bernardino Campi (XVIII sec.). Campi fu uno dei principali cronisti di Pontremoli: nato a Pontremoli nel 1656, divenne cappuccino nel 1677 e passò l intera sua vita nel convento pontremolese, dove morì nel Scrisse varie opere di carattere storico ed erudito tra cui le Memorie historiche nelle quali secondo la serie delli anni, e più antichi, et autentici Historici si contengono l origine, e successi memorabili dell antica Città di Apua, hoggi Pontremoli, un manoscritto rimasto inedito e di cui si conservano diverse copie, con leggere variazioni l una dall altra. Nel 1975 è stata data alle stampe un accurata edizione critica. Il brano relativo al terremoto del 1641 è leggermente diverso da quello riportato da Giovannozzi (1895) e ripreso da Baratta (1901): Non solo Pontremoli, ma ancora quasi tutta la Lunigiana, con danno di molti edifizi, a dì 8, 9, 10 di giugno [1641] fu scosso da grandissimo terremoto; onde furono per tre giorni fatti quivi pubbliche preghiere per placare l ira divina (Campi, XVIII sec.) L analisi dei principali repertori classici di terremoti individua una sola segnalazione dell evento, quella presente in Coccia (1985), che però non solo si limita a citare l evento in un elenco di terremoti anteriori al 1930, attribuendo un intensità epicentrale (I0) del VII MCS, ma 19
2 non fornisce né descrizioni degli effetti, né indicazione di fonti. E probabile che si sia limitato a riprendere la notizia da Baratta (1901). Nessun altro repertorio cita questo evento, non è possibile perciò, a questo livello di indagine, individuare altre fonti che supportino la notizia del Campi. Si deve quindi limitare l analisi critica alle notizie presenti in Campi (XVIII sec.). Campi non fu testimone dell evento, che si verificò prima che lui nascesse. Riprese quindi la notizia da altre fonti, ma il fatto che queste fonti non siano indicate, come invece solitamente il Campi fa per altri avvenimenti, anche se non in modo sistematico, lascerebbe supporre che si sia affidato alla memoria tramandata oralmente di persone più anziane di lui. Questo fatto potrebbe spiegare le imprecisioni e le ambiguità presenti nel testo: anzitutto il fatto che non sia definito con precisione se il danno sia avvenuto a Pontremoli o nella Lunigiana: l inciso con danno di molti edifizi può essere infatti riferito sia a quasi tutta la Lunigiana, che alla sola città di Pontremoli, o a entrambe. Inoltre l indicazione non di un giorno preciso ma di tre potrebbe indicare un evento principale e di una serie di repliche, oppure una serie di eventi. In entrambi i casi non è possibile affermare se il danneggiamento sia dovuto ad un evento più forte o all effetto cumulato di più scosse. Queste incertezze, la mancanza di altre fonti a sostegno della data e degli effetti, lasciano aperto il dubbio su questo evento, tanto più che il 13 giugno del 1642 si verificò un terremoto sentito in Lombardia (Milano, Bergamo, Lecco, Lodi) e a Parma: la quasi coincidenza del giorno, la particolarità di un evento che avrebbe fatto lievi danni a Bergamo e a Parma, induce il sospetto che si sia in presenza di una confusione tra due distinti eventi: questo ricordato da Campi, che forse interessò anche Parma, e un secondo accaduto l anno dopo, che interessò Bergamo e altre città lombarde. Tuttavia, alla luce delle indagini svolte su quell evento del 1642, allo stato attuale delle conoscenze tra questi due eventi non sembrano esservi relazioni. Elenco delle osservazioni macrosismiche Le fonti indicano una località precisa, Pontremoli, e un area (la Lunigiana) dove presumibilmente una sequenza di terremoti durata tre giorni provocarono alcuni danni. Presumibilmente si determinò un effetto cumulativo, ma la mancanza di informazioni più precise non consente di chiarire questo aspetto. Mancano quindi informazioni circa due aspetti fondamentali per assegnare l intensità, ossia il dove e il quando, e anche la notizia sui danni appare diluita in un ampia area geografica e lungo tre giorni. Non si ritiene opportuno assegnare un valore macrosismico, ma solo segnalare la presenza di danni: PONTREMOLI LUNIGIANA D D 20
3 Bibliografia Baratta M., I terremoti d Italia, Torino. Campi B., XVIII sec. Memorie storiche della città di Pontremoli. ediz. critica a cura di Vasco Bianchi, Pontremoli Coccia F., Attività sismica in Toscana durante il cinquantennio , Firenze. Giovannozzi G., I terremoti storici apuani, Firenze. 21
4 Stemma 22
5 Tabella fonti-località Pontremoli e/o Lunigiana Campi XVIII Giovannozzi, 1895 Non solo Pontremoli, ma Non solo a Pontremoli, ma ancora quasi tutta la anche quasi in tutta la Lunigiana, con danno di Lunigiana con danno di molti edifizi, a dì 8, 9, 10 di molti edifici a dì 8, 9, 10 giugno [1641] fu scosso da Giugno fu scossa da grandissimo terremoto; onde gravissimi terremoti. Onde furono per tre giorni fatti quivi furono per tre giorni fatte pubbliche preghiere per pubbliche preghiere per placare l ira divina placare l ira divina 23
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