Anno 2014 N. RF216. La Nuova Redazione Fiscale UNICO PF CONTROLLO DATI DEL FRONTESPIZIO

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1 Anno 2014 N. RF216 ODCEC VASTO La Nuova Redazione Fiscale Pag. 1 / 9 OGGETTO UNICO PF CONTROLLO DATI DEL FRONTESPIZIO RIFERIMENTI ISTRUZIONI MODELLO UNICO PF 2014 CIRCOLARE DEL 01/08/2014 Sintesi: ai fini della corretta compilazione del modello Unico PF2014, l intermediario è tenuto ad effettuare un serie di controlli sui dati in esso indicati; al tal fine si riepilogano le modalità di compilazione di alcuni quadri del frontespizio ai quali non sempre si presta particolare attenzione. Ai fini della corretta presentazione, in via telematica, del modello Unico PF2014 si ripercorrono le modalità di compilazione di alcuni significativi quadri del Frontespizio. TIPO DI DICHIARAZIONE Occorre barrare, in relazione al tipo di dichiarazione compilata, una o più delle seguenti caselle: REDDITI IVA MODULO RW QUADRO VO QUADRO AC STUDI, PARAMETRI E INE se viene presentata la dichiarazione dei redditi se viene presentata la dichiarazione IVA se sono stati effettuati investimenti o detenute attività finanziarie all estero in caso di comunicazione di opzioni o revoche esercitate con riferimento al periodo d imposta 2013 sulla base del comportamento concludente (DPR 442/97). Va barrata dai soggetti esonerati dalla presentazione della dichiarazione annuale IVA (devono allegare alla propria dichiarazione il quadro VO contenuto nella dichiarazione IVA/2014); le caselle IVA e Quadro VO sono alternative. se il contribuente è obbligato a comunicare: all Anagrafe Tributaria dell importo complessivo di beni/servizi acquistati dal condominio nell anno solare e dei dati identificativi dei relativi fornitori i dati catastali del condominio in caso di interventi di recupero del patrimonio edilizio se sono stati allegati i modelli relativi a studi di settore, parametri e/o indicatori di normalità economica INTEGRAZIONE DELLA DICHIARAZIONE Nell ambito di Unico sono, poi, previste apposite caselle da barrare in caso di presentazione di dichiarazione correttiva nei termini o integrativa. Tali fattispecie si verificano qualora il contribuente presenti un ulteriore dichiarazione per: rettificare o integrare una dichiarazione precedentemente presentata rettificare o integrare un 730/2014 precedentemente presentato presentare una dichiarazione a seguito di ravvedimento operoso trasformare la richiesta di rimborso del credito IRPEF in utilizzo in compensazione.

2 Redazione Fiscale Info Fisco 216/2014 Pag. 2 / 9 Si tratta, in particolare di: CORRETTIVA NEI TERMINI - gratuita - INTEGRATIVA A FAVORE (art. 2 c. 8-bis DPR 322/98) - gratuita - DICHIARAZIONE INTEGRATIVA (art. 2 c. 8 DPR 322/98) - onerosa - DICHIARAZIONE INTEGRATIVA (art. 2 c. 8-ter DPR 322/98) - onerosa - il contribuente intende rettificare o integrare, prima della scadenza del termine di presentazione, una dichiarazione già presentata. In tal modo è possibile: esporre redditi non dichiarati in tutto o in parte evidenziare oneri deducibili/detraibili, non indicati in tutto o in parte. dichiarazione integrativa, presentata successivamente alla scadenza dei termini ordinari: nella quale è evidenziato un minor debito o un maggior credito o per correggere violazioni meramente formali (errori o omissioni non rilevanti per la determinazione della base imponibile, dell imposta, né per il versamento del tributo e che non siano di ostacolo all esercizio dell attività di controllo). L eventuale credito risultante, se la dichiarazione integrativa è presentata: nel termine breve (termine di presentazione della dichiarazione relativa al periodo d imposta successivo): può essere utilizzato in compensazione o richiesto a rimborso nel termine lungo (entro il termine di prescrizione dell annualità): può solo essere chiesto a rimborso. NOVITÀ: le imprese che hanno proceduto alla correzione di errori contabili riferiti: - alla mancata imputazione di componenti negativi (o componenti positivi in eccesso) nell esercizio di competenza - la cui dichiarazione non è più emendabile ( termine lungo ) presentano la dichiarazione compilando il prospetto Errori contabili del quadro RS (righi da RS201 a RS230) per i periodi d imposta in cui erano in contabilità ordinaria (o partecipavano a imprese in contabilità ordinaria, in caso di trasparenza fiscale). dichiarazione integrativa presentata successivamente alla scadenza dei termini ordinari, per correggere errori/omissioni dai quali emerga un maggior debito o minor credito (integrativa a sfavore del contribuente). E possibile ricorrere al ravvedimento operoso entro il termine di presentazione della dichiarazione successiva (sempreché non siano già in atto ispezioni, accessi o verifiche). Occorre evidenziare quali quadri o allegati della dichiarazione originaria sono oggetto di aggiornamento e quali non sono stati invece modificati nelle caselle del riquadro Firma della dichiarazione e nel riquadro Tipo di dichiarazione : in sostituzione della barratura, dovrà essere indicato uno dei seguenti codici: 1 quadro o allegato compilato senza modifiche sia nella dichiarazione originaria che nella dichiarazione integrativa 2 quadro o allegato compilato nella dichiarazione integrativa, ma assente o compilato diversamente nella dichiarazione originaria 3 quadro o allegato presente nella dichiarazione originaria ma assente nella dichiarazione integrativa. dichiarazione integrativa che intende modificare l originaria richiesta di rimborso dell eccedenza d imposta esclusivamente per la scelta della compensazione, sempreché il rimborso stesso non sia stato già erogato anche solo in parte. Tale dichiarazione va presentata entro 120 giorni dalla scadenza del termine ordinario. In caso di integrativa che, oltre alla modifica consentita dal comma 8-ter, contenga anche la correzione di errori od omissioni, non va barrata la presente casella ma deve essere barrata la casella Dichiarazione integrativa a favore ovvero Dichiarazione integrativa a seconda della tipologia di correzioni effettuate.

3 Redazione Fiscale Info Fisco 216/2014 Pag. 3 / 9 EVENTI ECCEZIONALI La casella Eventi eccezionali va compilata dai soggetti che, essendone legittimati, hanno fruito nel 2013 delle agevolazioni fiscali previste da particolari disposizioni normative emanate a seguito di calamità naturali o di altri eventi eccezionali. Pertanto, in detta casella, i contribuenti sono tenuti ad indicare i seguenti codici: Cod Tipologia Destinatari Vittime di richieste estorsive e dell usura Soggetti colpiti dagli eventi metereologici del novembre 2013, verificatisi nella regione Sardegna Soggetti interessati dall emergenza umanitaria per l afflusso di migranti dal Nord Africa Soggetti colpiti da altri eventi eccezionali Soggetti che, esercitando una attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o comunque economica, ovvero una libera arte o professione, ed avendo opposto un rifiuto a richieste di natura estorsiva o, comunque, non avendovi aderito, subiscono nel territorio dello Stato un danno a beni mobili o immobili in conseguenza di fatti delittuosi commessi, anche al di fuori di un vincolo associativo, per il perseguimento di un ingiusto profitto. Per le vittime delle suddette richieste estorsive, l art. 20, comma 2, della L. 44/99 ha disposto la proroga di tre anni dei termini di scadenza degli adempimenti fiscali ricadenti entro un anno dalla data dell evento lesivo, con conseguente ripercussione anche sul termine di presentazione della dichiarazione annuale. Per i contribuenti che avevano la residenza ovvero la sede operativa al del 18/11/2013 nei comuni della Sardegna colpiti dagli eventi metereologici del novembre 2013, il DM 30/11/2013 ha previsto la sospensione dei termini dei versamenti e degli adempimenti tributari scadenti nel periodo compreso tra il 18/11 ed il 20/12/2013. Ai contribuenti residenti alla data del 12/02/2011 nel comune di Lampedusa e Linosa interessati dall emergenza umanitaria legata all afflusso di migranti dal Nord Africa, per i quali l O.P.C.M. n. 3947/2011 ha previsto la sospensione dal 16/06/2011 al 30/06/2012 dei termini relativi agli adempimenti e ai versamenti tributari scadenti nel medesimo periodo, la sospensione è stata prorogata fino al 31/12/2013. i soggetti colpiti da altri eventi eccezionali DATI DEL CONTRIBUENTE Nel riquadro Dati del contribuente, oltre alla consueta indicazione dei dati anagrafici del contribuente nonché la scelta della destinazione dell'otto/cinque per mille dell'irpef, occorre prestare particolare attenzione ai dati relativi alla residenza fiscale qualora risulti variata. La residenza si considera cambiata anche nel caso di variazione dell indirizzo nell ambito dello stesso Comune. Pertanto, qualora si cambia residenza: occorre indicare: i dati relativi la nuova residenza alla data di presentazione della dichiarazione il giorno, il mese e l anno in cui è intervenuta la variazione. va barrata:

4 Redazione Fiscale Info Fisco 216/2014 Pag. 4 / 9 Casella Tipologia Condizione 1 2 Domicilio fiscale diverso dalla residenza Dichiarazione presentata per la prima volta solo se, per un provvedimento amministrativo, il domicilio fiscale è diverso dalla residenza anagrafica se si presenta la dichiarazione dei redditi per la prima volta. Nota: l indicazione del numero di telefono/cellulare e dell indirizzo di posta elettronica è facoltativa. DOMICILIO FISCALE I contribuenti residenti in Italia hanno il domicilio fiscale nel comune nella cui anagrafe sono iscritti, pertanto, il domicilio fiscale coincide generalmente con la residenza anagrafica. Tuttavia, l Amministrazione finanziaria: può stabilire il domicilio fiscale del contribuente nel Comune dove lo stesso svolge in modo continuativo la principale attività può consentire al contribuente: che ne faccia motivata istanza se ricorrono particolari circostanze che il suo domicilio fiscale sia stabilito in un Comune diverso da quello di residenza. In tal caso, i dati da indicare sono necessari per l individuazione della Regione e del Comune per i quali è dovuta rispettivamente l addizionale regionale e comunale. Nota: se non viene variata la residenza oppure la variazione è avvenuta nell ambito dello stesso Comune, occorre compilare solo il rigo Domicilio fiscale al 01/01/2013. Diversamente, se risulta variata la residenza trasferendola in un Comune diverso occorre compilare tutti e tre i righi relativi al domicilio fiscale. Si rammenta, inoltre, che gli effetti della variazione decorrono dal 60 giorno successivo a quello in cui essa si è verificata, e pertanto per compilare i righi relativi al domicilio fiscale occorre far riferimento alle seguenti indicazioni: DOMICILIO FISCALE AL 01/01/2013 DOMICILIO FISCALE AL 31/12/2013 DOMICILIO FISCALE AL 01/01/2014 se la variazione è avvenuta: - dal 03/11/2012 va indicato il precedente domicilio - entro il 02/11/2012 va indicato il nuovo domicilio I contribuenti che si sono trasferiti in Italia nel corso del 2013, devono indicare il domicilio fiscale nel quale hanno trasferito la residenza se la variazione è avvenuta: - dal 2 novembre 2013, va indicato il precedente domicilio - dal 3/11/2012 ed entro il 01/11/2013, va indicato il nuovo domicilio se la variazione è avvenuta: - dal 3/11/2013 va indicato il precedente domicilio - dal 3/11/2012 ed entro il 2/11/2013, va indicato il nuovo domicilio

5 Redazione Fiscale Info Fisco 216/2014 Pag. 5 / 9 CASELLA IMMOBILI SEQUESTRATI ESENTI NOVITA : quest anno nel Frontespizio è stata inserita la casella Immobili sequestrati esenti che va barrata nel caso di beni immobili oggetto di provvedimenti di sequestro e confisca esenti da imposta (art 51, c.3 bis, DLgs.159/2011). In tal caso l amministratore giudiziario deve presentare 2 distinte dichiarazioni: nella prima sono indicati i redditi provenienti da tutti i beni sequestrati diversi dagli immobili in relazione ai quali vanno versate le relative imposte; nella seconda sono indicati solo gli immobili oggetto di provvedimenti cautelari per i quali è disposta la sospensione del versamento delle imposte fino a quando non giunga revoca della stessa o l immobile sia assegnato; in tale dichiarazione va barrata la casella in esame compilando solo i quadri relativi a tali redditi. DICHIARAZIONE PRESENTATA DAGLI EREDI/ALTRI SOGGETTI I soggetti che presentano la dichiarazione per conto di altri devono compilare il modello Unico: indicando i dati anagrafici ed i redditi del contribuente cui la dichiarazione si riferisce riportando nel riquadro Riservato a chi presenta la dichiarazione per conto di altri le generalità del soggetto che presenta la dichiarazione, specificando nella casella Codice carica il codice corrispondente alla propria qualifica. Nota: i dati relativi alla residenza anagrafica o, se diverso, al domicilio fiscale, devono essere indicati solo nel caso in cui il soggetto che presenta la dichiarazione per conto del contribuente sia residente all estero (in tal caso barrare anche l apposita casella) ovvero abbia indicato il codice di carica 11 (ad esempio sindaco che svolge attività tutoria di minore). In tal caso, si possono verificare le seguenti casistiche: FALLIMENTO In caso di dichiarazione presentata dal curatore fallimentare (codice carica 3) occorre: indicare la data di inizio della procedura barrare la casella, se la procedura non è ancora terminata indicare la relativa data se la procedura è terminata

6 Redazione Fiscale Info Fisco 216/2014 Pag. 6 / 9 SOGGETTO DIVERSO DA PERSONA FISICA DECESSO In caso di dichiarazione presentata da un soggetto diverso da persona fisica, devono essere indicati, negli appositi campi: il codice fiscale della società/ente dichiarante; codice fiscale e dati anagrafici del rappresentante della società/ente dichiarante; il codice di carica corrispondente al rapporto intercorrente tra la società o l ente dichiarante e il contribuente cui la dichiarazione si riferisce. In caso di decesso di un contribuente che esercitava attività d impresa o professionale, il dichiarante: che non prosegue l attività del deceduto, deve presentare, in qualità di erede, un autonoma dichiarazione unificata per conto di quest ultimo, utilizzando i quadri dei redditi e dell IVA relativi al soggetto deceduto; che prosegue, in qualità di erede, l attività esercitata dal deceduto, può comprendere nella propria dichiarazione unificata oltre ai quadri dei redditi e dell IVA anche i quadri necessari all esposizione dei dati relativi all imposta sul valore aggiunto che si riferiscono al soggetto deceduto. Resta fermo l obbligo di presentare un autonoma dichiarazione ai soli fini dell IRPEF del soggetto deceduto. Codice per situazioni particolari FIRMA DELLA DICHIARAZIONE Barrare se si intende far pervenire all intermediario le comunicazioni: - inerenti la dichiarazione - di anomalie dei dati dichiarati ai fini degli sudi di settore Nel riquadro il contribuente sottoscrive la dichiarazione, apponendo la propria firma al modello, dopo aver barrato le caselle corrispondenti ai diversi quadri compilati. Nota: la dichiarazione va sottoscritta a pena di nullità; in mancanza, il soggetto obbligato può procedervi entro 30 giorni dal ricevimento dell invito da parte del competente Ufficio delle Entrate. Nell apposita casella, il contribuente deve precisare il numero di moduli di cui è composta la dichiarazione IVA; tale dato va indicato qualora il contribuente presenti dichiarazione unificata. Tale fattispecie si presenta anche nelle ipotesi di operazioni straordinarie (es. morte dell imprenditore individuale nel 2013 con continuazione dell attività da parte dell erede). SITUAZIONI PARTICOLARI La casella va compilata per evidenziare delle situazioni particolari emerse in relazione a fattispecie che sono state definite successivamente alla pubblicazione del modello di dichiarazione, in seguito a chiarimenti forniti dall Agenzia riferiti a specifiche problematiche. Nota: la casella va compilata solo se l Agenzia delle Entrate comunica (mediante Circolare, Risoluzione o Comunicato stampa) uno specifico codice da utilizzare per indicare la situazione particolare.

7 Redazione Fiscale Info Fisco 216/2014 Pag. 7 / 9 INVIO AVVISO TELEMATICO ALL INTERMEDIARIO Barrando la casella Invio avviso telematico all intermediario il contribuente esercita la facoltà di far recapitare l avviso telematico all intermediario, il quale, a sua volta, accetta di ricevere l avviso telematico, barrando la casella Ricezione avviso telematico inserita nel riquadro Impegno alla presentazione telematica. Qualora dal controllo delle dichiarazioni (ex artt 36-bis Dpr 600/73 e 54-bis Dpr 633/1972) emerga un imposta da versare o un minor rimborso, l invito a fornire chiarimenti, è inviato: AVVISO TELEMATICO COMUNICAZIONE DI IRREGOLARITÀ all intermediario incaricato della trasmissione telematica della dichiarazione qualora il contribuente ne abbia fatto richiesta al domicilio fiscale del contribuente, mediante con raccomandata A/R, qualora lo stesso non abbia incaricato della gestione l intermediario Una volta assunto l incarico gli intermediari: - devono portare a conoscenza degli interessati l esito della comunicazione di irregolarità - informato dell esito, il contribuente, ha 30 giorni decorrenti dal 60 giorno successivo a quello di trasmissione telematica della comunicazione all intermediario, per versare il dovuto con riduzione della sanzione ad 1/3. Nota: la scelta di far recapitare l avviso all intermediario di fiducia consente, inoltre, la verifica da parte di un professionista qualificato degli esiti del controllo effettuato sulla dichiarazione. COMUNICAZIONE ANOMALIE PER STUDI DI SETTORE Il contribuente può richiedere che la comunicazione delle anomalie riscontrate automaticamente nei dati dichiarati ai fini dell applicazione degli studi di settore sia inviata all intermediario incaricato della trasmissione telematica della propria dichiarazione. Tale scelta viene effettuata barrando la casella Invio comunicazione telematica anomalie dati studi di settore all intermediario appositamente inserita nel riquadro. Nota: nel riquadro Impegno alla presentazione telematica è prevista la casella Ricezione comunicazione telematica anomalie dati studi di settore, la cui barratura da parte dell intermediario vale come assunzione dell impegno a ricevere la suddetta comunicazione.

8 Redazione Fiscale Info Fisco 216/2014 Pag. 8 / 9 IMPEGNO ALLA PRESENTAZIONE TELEMATICA Le caselle sono barrate qualora l intermediario accetti di ricevere: - l avviso telematico - la comunicazione di anomalie nei dati dichiarati ai fini degli studi L intermediario abilitato deve rilasciare al contribuente: al momento del ricevimento della dichiarazione ovvero, della presa in carico della sua predisposizione l impegno a trasmettere in via telematica la dichiarazione, redatto in forma libera, datato e sottoscritto dall intermediario stesso. In tale impegno va, inoltre, specificato se la dichiarazione: è stata consegnata già compilata (e quindi l intermediario cura solamente l invio telematico) ovvero va predisposta dall l intermediario. A tal fine, nella casella Impegno alla presentazione telematica l intermediario riporta: CODICE FATTISPECIE 1 se la dichiarazione è stata predisposta direttamente dal contribuente e l intermediario si occupa della sola trasmissione 2 se la dichiarazione è predisposta dal medesimo soggetto che ne cura la trasmissione La dichiarazione (originale) inviata dal CAF o dall intermediario abilitato deve essere: consegnata al contribuente entro 30 giorni dal termine di presentazione telematica sottoscritta dall intermediario. Unitamente alla dichiarazione, l intermediario rilascia al dichiarante una copia della comunicazione delle Entrate che ne attesta l avvenuto ricevimento. Tale attestazione costituisce la ricevuta di presentazione della dichiarazione e va conservata dal contribuente, fio a quando non siano definiti gli eventuali accertamenti del relativo periodo d imposta, ovvero, per la presente dichiarazione, fino al 31/12/2018. Anche l intermediario deve conservare, per lo stesso periodo, copia delle dichiarazioni trasmesse (anche su supporti informatici) allo scopo di poterle esibire in caso di controllo. Nota: il contribuente non tenuto a presentare la dichiarazione in via telematica, può presentare la dichiarazione tramite un ufficio postale (il servizio è gratuito). In tal caso il riquadro Impegno alla presentazione telematica non viene compilato. VISTO DI CONFORMITÀ

9 Redazione Fiscale Info Fisco 216/2014 Pag. 9 / 9 Il responsabile CAF o il professionista abilitato, una volta verificata la conformità dei dati esposti in dichiarazione, può concedere il visto di conformità alla dichiarazione; questo garantisce un controllo diversificato da parte dell Amministrazione Finanziaria, rispetto a quello normalmente applicato alle altre dichiarazioni: a) i controlli automatici riguardano solo eventuali irregolarità in ordine ai versamenti dovuti b) i controlli formali sono finalizzati alla verifica della correttezza nel rilascio del visto. CREDITO IVA: l apposizione del visto è obbligatoria per l utilizzo in compensazione orizzontale del credito Iva risultante dal mod. IVA 2014 per importi superiori a Esso viene in generale apposto sul solo frontespizio della dichiarazione Iva ove la stessa sia trasmessa in via autonoma (al fine di anticipare l utilizzo del credito dal febbraio dell anno in corso). NOVITA : a partire dal 2013, la Legge di Stabilità 2014 (art 1, co. 574, L.147/2013) dispone che, anche per l utilizzo in compensazione mediante F24: dei crediti IRPEF, IRES, IRAP, ritenute alla fonte, imposte sostitutive di importo > annui va utilizzato il visto di conformità per le singole dichiarazioni dalle quali emerge il credito. Negli appositi spazi del quadro vanno quindi riportati, alternativamente: il codice fiscale del responsabile del CAF e quello del relativo CAF il codice fiscale del professionista. nonché la firma che attesti il rilascio del visto di conformità (art. 35, D.Lgs. 241/97). Nota: qualora il contribuente decida di presentare dichiarazione unificata (redditi - IVA) il Frontespizio utilizzato è esclusivamente quello di Unico e pertanto il rilascio del visto di conformità deve essere effettuato nell apposito riquadro di tale modello (sia qualora si intenda rilasciarlo ai fini reddituali sia qualora si voglia attestare la sussistenza del credito IVA).

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