Gruppi di auto mutuo aiuto per donne sole: cosa sono e come funzionano

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1 Gruppi di auto mutuo aiuto per donne sole: cosa sono e come funzionano Conducono l incontro: la dott.ssa Monica Tessarolo (psicologa psicoterapeuta ad indirizzo cognitivo comportamentale, criminologa, Ctu Tribunale di Monza) e la dott.ssa Cristina Pucci (psicologa ad indirizzo psicoanalitico)

2 Da dove nasce il progetto? Vedovanza Separazione o divorzio Trasferimento Sindrome del nido vuoto Pensionamento Perdita della rete amicale

3 Essere sole o sentirsi sole? La solitudine può essere una sensazione interiore indipendente dalla presenza di altre persone nel proprio contesto di vita, oppure può esplicitarsi nella mancanza o nella scarsità di rapporti interpersonali di una certa profondità e vicinanza. Stanchezza Frustrazione Impossibilità a prendersi cura di sé e chiedere aiuto A chi mi rivolgo?? Esigenza di creare sul territorio dei percorsi possibili e credibili di supporto e vicinanza per rappresentare un punto di riferimento stabile per questo tipo di utenza

4 Obiettivi Contrastare l isolamento sociale collegato a una situazione di solitudine e disagio Prevenire il rischio di disagio psicologico importante nelle donne sole Fornire un occasione di socializzazione, avviando un processo che a causa del disagio potrebbe essersi interrotto Creare uno spazio e un tempo per la condivisione di esperienze ed emozioni e per l'acquisizione, il recupero e la valorizzazione di competenze che possano migliorare la qualità della vita Aiutare le donne a gestire il carico psichico ed emotivo della loro situazione Mettere la propria sensibilità a servizio di altri che si sentono soli, crescendo insieme Creare una rete attiva e solidale tra le donne della comunità locale, che possa continuare anche in maniera informale Esprimere ed elaborare vissuti, emozioni ed aspettative legate al momento che si sta attraversando e alla propria storia di vita Dare o ri-dare voce e progettualità alla donna. Dare spazio al tema dell affettività e della realizzazione di sé, al fine di riprendere l investimento in una vita personale ed affettiva rispondente ai propri bisogni.

5 Perché il gruppo? Stare insieme in gruppo e sentirsi sostenute dalle compagne è un esperienza che può aiutare a uscire dall isolamento. È spesso più facile imparare da coloro con i quali possiamo identificarci in quanto essi si trovano nelle stesse circostanze in cui noi ci troviamo Il gruppo consente di: condividere le esperienze (costituisce di per sé un opportunità per arricchire la propria prospettiva grazie agli apporti degli altri), sviluppare le capacità di integrazione sociale, ricevere supporto per poter negoziare il significato ed elaborare esperienze personali particolarmente pregnanti Apprendimento dall esperienza. Riduzione del pregiudizio Effetto destigmatizzante: il soggetto apprende di non essere l unico ad avere dei problemi

6 Il gruppo offre la possibilità del riconoscimento reciproco Esso rappresenta un terzo che media la relazione tra il soggetto e l Altro, permettendo al soggetto di superare la dimensione narcisistica Il gruppo rende possibile la parola ma anche il silenzio I componenti del gruppo si danno consigli a vicenda, si analizzano, si confrontano, in una sorta di processo catartico fatto di azioni e reazioni

7 Viene stimolata la creazione dell alleanza terapeutica, la formulazione di una domanda d aiuto e la conquista di capacità come la tolleranza delle critiche, l espressione e la gestione delle emozioni e l acquisizione di altre abilità sociali come l espressione verbale, l ascolto dell altro, la riflessione e la comprensione. Rende chi vi partecipa protagonista attivo della ricerca del proprio benessere e di quello degli altri membri del gruppo, perché ognuno mette a disposizione degli altri le proprie capacità. In questo modo, ognuno beneficia del processo.

8 A chi si rivolge Il gruppo è rivolto a donne adulte, che vivono in una condizione di solitudine relazionale e/o emotiva. Metodologia Si utilizza lo strumento del gruppo di auto mutuo aiuto

9 Cosa sono i gruppi di auto mutuo aiuto È un gruppo composto da persone accomunate dal desiderio di superare lo stesso disagio psicologico. Tale disagio viene affrontato ed elaborato in prima persona attraverso il confronto, la condivisione e lo scambio di informazioni, emozioni, esperienze e problemi in uno spazio protetto. Nel gruppo di auto mutuo aiuto si ascolta e si è ascoltati, senza pregiudizi, in un clima in cui si scoprono e si potenziano le proprie risorse interiori. La gestione del gruppo avviene tramite un sistema condiviso di obiettivi, regole e valori. Nel gruppo di auto mutuo aiuto da un lato i partecipanti vengono a sapere che altre persone hanno pensieri ed emozioni analoghi e che quindi ciò che essi provano può essere normale nelle loro circostanze, e dall altro i partecipanti sono incoraggiati a rendersi conto che anch essi, a loro volta, possono diventare aiutanti anziché essere semplici utenti o ricettori di aiuto.

10 Si tratta di un'esperienza di gruppo che vede le persone impegnate per il proprio e l'altrui benessere promuovendo le reciproche potenzialità, attraverso l ascolto, il sostegno reciproco e il rispetto della storia di ciascuno. Ognuno partecipa al gruppo di auto mutuo aiuto secondo la propria disponibilità, portando se stesso e la propria storia di vita in un clima di fiducia e ascolto.

11 Il gruppo prevede la presenza di un facilitatore Il facilitatore riveste il ruolo di catalizzatore dei processi di cambiamento, e di reality tester nei confronti dei soggetti Un gruppo di auto mutuo aiuto non si configura come gruppo terapeutico in senso stretto. È un gruppo di parola che offre sostegno emotivo attraverso la rottura dell isolamento e la condivisione reciproca. Permette una crescita personale e l adattamento alle condizioni della nostra vita che vengono percepite come emotivamente stressanti. Negli incontri di gruppo si ha la possibilità di scoprire risorse che non si credeva di possedere e quindi di attivarle.

12 Bibliografia: L. Crozzoli Aite, Roberto Mander (a cura di) (2007), I giorni rinascono dai giorni: Condividere la perdita in un gruppo di auto-mutuo aiuto, Ed. Paoline, Milano. F. Oliva, Il movimento di auto-aiuto, in Animazione Sociale, Gruppo Abele, Torino, n. 12. Cinzia Albanesi (2004), I gruppi di auto aiuto, Carocci, Roma. D. M. Steinberg (2002), L auto/mutuo aiuto, Erickson, Trento. M. Tognetti Bordogna (a cura di) (2002), Promuovere i gruppi di self-help, Franco Angeli, Milano. A. Pangrazzi (2000), Il gruppo luogo di crescita, Ed. Camilliane. Salvatore Agresta (2000), Help! Alle radici dell auto aiuto, Paoline, Milano. Jurlano Mario G. (1997), L'accettazione positiva incondizionata nei gruppi di auto-aiuto, Istituto Superiore di Sanità, Roma. Ph. R. Silverman (1996), I gruppi di mutuo aiuto, Erickson, Trento. Noventa A. (1993), I gruppi di auto-mutuo aiuto., Una risorsa per la comunità locale, "Il seme e l'albero", 1. Cecchi M. (1993), Gruppi di auto mutuo aiuto: caratteristiche, funzioni, obiettivi, "Il seme e l'albero", vol. 1, Firenze. A. Noventa, R. Nava, F. Oliva (1990), Self help: promozione della salute e gruppi di auto-aiuto, Gruppo Abele, Torino. Devoto Andrea, Romanelli P. (1978), Gruppi e crescita personale, La Nuova Italia, Firenze. Glaser K. (1976), Women's self-help groups as an alternative to therapy, Psychotherapy: theory, Research and practice 13, 1, pp Filmografia: Lo spazio bianco (2009) Tutto su mia madre (1999) Il club delle prime mogli (1996)

13 Grazie per l attenzione

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