DEL COSTO DEL LAVORO, DELLA DEINDUSTRIALIZZAZIONE, DELLA STAGNAZIONE, DEL SAPERE DI COSA DOVREBBE PARLARE CHI VOLESSE USCIRNE
|
|
- Carla Fede
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DEL COSTO DEL LAVORO, DELLA DEINDUSTRIALIZZAZIONE, DELLA STAGNAZIONE, DEL SAPERE DI COSA DOVREBBE PARLARE CHI VOLESSE USCIRNE Fabio Sdogati Premessa [Chi avesse letto uno qualsiasi dei Fatti 1, 2 o 3 salti questa premessa a piè pari e vada sotto a il Fatto n. 4] Quando, anni fa, discutevo con studenti, colleghi e amici dell opportunità o meno di aprire la mia posizione su quali sarebbero stati i temi che vi avrebbero trovato spazio era molto ferma: temi di economia internazionale, reale e finanziaria, temi importanti per il governo dell economia mondiale quali le politiche monetarie e quelle fiscali. E temi di politica economica interna italiana? No, grazie. Certamente temi da discutere con studenti, colleghi e amici, ma non nel dibattito pubblico, quello tra e sui quotidiani, gli spettacolini televisivi post prandiali, le uscite estemporanee di politici e giornalisti di cui già Giorgio Gaber ci parlava anni e anni fa. Un dibattito pubblico asfittico, tinto di ideologia come in pochi tra i paesi ad alto reddito pro capite, povero di posizioni scientificamente solide collegate alla ricerca, ricco però di luoghi comuni quali quelli che hanno portato il paese al disastro: il piccolo è bello, le virtù dell essere radicati sul territorio, le magnifiche sorti e progressive del made in Italy, e avanti così, il tutto mentre la globalizzazione dei mercati e delle culture avanzava trionfante (vedo i miei studenti di tanti anni sorridere mentre leggono questa mia tirata vecchia ormai di decenni!). Arriva però un giorno, di tanto in tanto, in cui occorre fare un eccezione e parlare di Italia in pubblico, uscendo dalla torre d avorio per cercare di parlare (ad almeno una piccola parte) di quelle decine di milioni di concittadini per bene, che sanno quali siano i problemi veri dell economia, un giorno in cui diventa dovere assoluto denunciare il fatto che l uso dell ideologia avulso da qualunque riferimento ai fatti e alla teoria economica assume il tono di campagna di disinformazione permanente. Quel giorno occorrerà dire con forza quali sono i fatti, e con ciò mostrare che il re è nudo. Come, peraltro, tutti coloro che conosco sanno e mi dicono. Anche quelli che non conoscono la teoria economica così
2 bene, perché rimane vero che il buon senso (onesto) e la buona teoria economica sono in forte sintonia. Questo è uno di quei giorni. La struttura di questa pubblicazione è un po arzigogolata ma divertente. Ogni due settimane aggiungerò al documento base un Fatto. E ciò verrà annunciato ai lettori attraverso i soliti canali: Twitter, Linkedin, ecc. L elenco dei Fatti su sarà dunque sempre più lungo al passar del tempo. Perché il lavoro di sbugiardamento durerà molto a lungo. Fatto n. 4 Perché il paese non riesce ad attrarre Investimenti Diretti dall Estero? Perché c è l Articolo 18? NON E VERO: non arrivano perché l apparato produttivo è largamente fondato su imprese ad alta intensità di lavoro non qualificato e producono merci producibili in qualunque paese al mondo Come è noto, nel nostro paese il dibattito sugli investimenti Diretti dall Estero (IDE, d ora in avanti), o meglio sulla loro assenza, è molto sentito. Perché, ci si sente chiedere, non riceviamo investimenti diretti dall estero? Perché il capitale globale non apprezza le imprese italiane, perché il made in Italy non attiva attenzione e di conseguenza non attiva flussi in entrata? Molti ricorderanno che anni fa la risposta delle imprese, e delle loro associazioni, era centrata sulle famose tasse. Non attiriamo capitali dall estero, dicevano allora, perché in Italia le tasse sono troppo alte. E chiedevano a gran voce qualcosa di chiaro, netto, che avrebbe dovuto essere ovvio a tutti: la flat tax. Magari al 19%. E si portava l esempio della Bulgaria. Ovviamente, chi scrive irrideva a questa spiegazione, e portava (e continua a portare) l esempio di un paese in cui le aliquote marginali d imposta su individui e profitti distribuiti sono feroci ma, curiosità, la cui capacità di attrazione di investimento diretto dall estero era ed è tra le più alte al mondo (e forse la più alta). In seguito si passò a far discutere al pubblico generale la tesi secondo cui di IDE non ne arrivano perché il costo del lavoro è troppo alto; e poi che c è il cuneo fiscale che in Italia è troppo alto, e poi che non c è la flessibilità del lavoro. Bene, sulle questioni del mercato del lavoro italiano ci siamo espressi con chiarezza mediante i Fatti n. 1, 2 e 3 come pubblicati su questo sito. Favole. Ultimamente, ad un dibattito pubblico sul Jobs
3 Act, ne ho sentita una veramente bella: IDE non ne arrivano perché le multinazionali sono spaventate dall Articolo 18! A queste posizioni ufficiali delle associazioni imprenditoriali, e di gran parte degli imprenditori, associati o meno, la sinistra ha reagito con argomentazioni (quasi) altrettanto risibili: le multinazionali stanno alla larga da noi perché qui ci sono mafia e corruzione. Il lettore avrà notato che tanto per la destra (ovviamente) che per la sinistra (meno ovviamente), la colpa è sempre di qualcun altro : le tasse, il cuneo fiscale, l iperprotezione di cui godono i lavoratori italiani, la mafia, la camorra ah, dimenticavo, la burocrazia! Come possiamo dimenticare la burocrazia italiana!? In breve, mai una volta che vengano nominate le caratteristiche di ciò che si vorrebbe venisse comprato: le caratteristiche delle imprese italiane. Perché non proviamo a vedere come sono queste imprese italiane in media, ovviamente? Proviamo a chiederci perché un investitore estero dovrebbe acquisire quote di imprese italiane. Non è forse giusto ragionare così? Un investitore estero non compra quote di sistema Italia, giusto? Certo, chiunque capisce che a parità di tutte le altre condizioni sarà meno rischioso investire laddove non vi è mafia anziché laddove vi è, laddove non vi è burocrazia invece che laddove ve ne è, laddove. Ma, tolte di mezzo le banalità, vogliamo porci il quesito serio, e cioè: investire in che cosa? In quale tipo di impresa? In quale settore merceologico? In quali settori produttivi? In breve, quali sono le caratteristiche d impresa che attraggono, e quali quelle che respingono, l investitore? Perché, lasciate che mi ripeta, l investitore compra anzitutto imprese e non Gli Uffizi nonostante siano anch essi, immagino, parte del famoso sistema Italia. La Figura 1 riporta il livello di spese per investimenti delle imprese dei paesi nominati, per occupato, nel Un commento dettagliato sarebbe superfluo: perché un residente estero, persona fisica o giuridica, dovrebbe investire in Italia quando gli italiani non lo fanno!? Perché investire in imprese i cui dipendenti non sembrano proprio essere dotati di capitale fisico arricchito da nuovi, sostanziali investimenti?
4 Croatia Bulgaria Lithuania Cyprus Bosnia and Herzegovina Poland Portugal Latvia Czech Republic Estonia Romania Slovakia Slovenia Italy Hungary Spain United Kingdom Germany Finland Denmark Sweden Greece France Austria Netherlands Luxembourg Norway Switzerland Belgium Ireland Figura 1: Investment per person employed in manufacturing (Thousands of per person employed, ) Fonte: Eurostat Imprese, quelle italiane, che investono poco non solo in capitale fisico, ma anche in capitale umano. Drammaticamente poco. Imprese nelle quali la combinazione di scarso investimento in capitale fisico e scarsissimo investimento in capitale umano garantisce livelli di profitti bassi perché garantisce bassi livelli di produttività. Punto. 1 For France data are relative to 2011
5 45 Figure 2: Manufacturing Employment by level of education (percentage of total employment): First and second stage of tertiary education (ISCED 1997 levels 5 and 6) 2011 ranking European Union (28) European Union (27) Ireland Spain Finland Belgium Switzerland United Kingdom France Lithuania Luxembourg Denmark Germany Estonia Netherlands Norway Cyprus Latvia Sweden Poland Iceland Greece Austria Slovenia Bulgaria Croatia Romania F. Y. Republic of Macedonia Hungary Turkey Slovakia Czech Republic Italy Malta Portugal Bassi livelli degli investimenti in capitale fisico per addetto, scarsa presenza di dipendenti laureati (Figura 2) - dove ovviamente la laurea è una proxy per misurare il capitale umano, il possesso di conoscenze e competenze - si materializzano necessariamente in quanto ci dice la Figura 3: l incidenza percentuale delle esportazioni italiane di merci ad alto contenuto tecnologico sul totale delle esportazioni è risibile rispetto a quella degli altri paesi ad alto reddito pro-capite. Il che va dimostrare quanto si diceva in apertura: il nostro apparato produttivo vuole soddisfare domanda mondiale di prodotti a basso contenuto di lavoro e di competenze. Ad altri produrre, ed esportare, prodotti ad alto contenuto tecnologico, alti profitti, alti salari. 5
6 Figura 3: Esportazioni ad alto contenuto tecnologico 2 (% del totale dei beni manufatti esportati), China France Germany Italy Japan Spain United Kingdom United States Fonte: World Bank 2 Le esportazioni ad alto contenuto tecnologico comprendono beni manufatti ad alto contenuto di ricerca e sviluppo, come aerospazio, computer, farmaceutico, strumentazione scientifica, macchinari elettrici e non, chimica, armamenti. 6
DEL RUOLO DEL LAVORO E DELLE COMPETENZE, DELLA DEINDUSTRIALIZZAZIONE, DELLA STAGNAZIONE, DEL SAPERE DI COSA DOVREBBE PARLARE CHI VOLESSE USCIRNE
DEL RUOLO DEL LAVORO E DELLE COMPETENZE, DELLA DEINDUSTRIALIZZAZIONE, DELLA STAGNAZIONE, DEL SAPERE DI COSA DOVREBBE PARLARE CHI VOLESSE USCIRNE Fabio Sdogati 214 12 21 Premessa [Chi avesse letto uno qualsiasi
DettagliDEL RUOLO DEI GOVERNI DAVANTI A DEINDUSTRIALIZZAZIONE E STAGNAZIONE, DEL SAPERE DI COSA DOVREBBE PARLARE CHI VOLESSE USCIRNE. Fabio Sdogati
DEL RUOLO DEI GOVERNI DAVANTI A DEINDUSTRIALIZZAZIONE E STAGNAZIONE, DEL SAPERE DI COSA DOVREBBE PARLARE CHI VOLESSE USCIRNE Fabio Sdogati 2015 02 03 Premessa [Chi avesse letto uno qualsiasi dei primi
DettagliDEL LAVORO PRECARIO, DELLA DEINDUSTRIALIZZAZIONE, DELLA STAGNAZIONE, DEL SAPERE DI COSA DOVREBBE PARLARE CHI VOLESSE USCIRNE. Fabio Sdogati
DEL LAVORO PRECARIO, DELLA DEINDUSTRIALIZZAZIONE, DELLA STAGNAZIONE, DEL SAPERE DI COSA DOVREBBE PARLARE CHI VOLESSE USCIRNE Fabio Sdogati 2014 11 10 Premessa [Chi avesse letto il Fatto n. 1 e il Fatto
DettagliDEL RUOLO DEL GOVERNO E DELLA SPESA PUBBLICA, DELLA DEINDUSTRIALIZZAZIONE, DELLA STAGNAZIONE, DEL SAPERE DI COSA DOVREBBE PARLARE CHI VOLESSE USCIRNE
DEL RUOLO DEL GOVERNO E DELLA SPESA PUBBLICA, DELLA DEINDUSTRIALIZZAZIONE, DELLA STAGNAZIONE, DEL SAPERE DI COSA DOVREBBE PARLARE CHI VOLESSE USCIRNE Fabio Sdogati 2015 02 15 Premessa [Chi avesse letto
DettagliFabio Sdogati
DEL RUOLO DEL LAVORO, DELLE COMPETENZE E DELLA SCUOLA, DELLA DEINDUSTRIALIZZAZIONE, DELLA STAGNAZIONE, DEL SAPERE DI COSA DOVREBBE PARLARE CHI VOLESSE USCIRNE Fabio Sdogati 2015 01 04 Premessa [Chi avesse
DettagliTabella 1 - Spesa per i servizi per il lavoro pubblici in Europa ( LMP Category 1 ) Milioni di euro. Anni
Tabella 1 - Spesa per i servizi per il lavoro pubblici in Europa ( LMP Category 1 ) Milioni di euro. Anni 2005-2011 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 European Union (27 countries) 24.258,853 23.236,823
DettagliServizio Stage e Career Service Palazzo Storione, Riviera Tito Livio Padova
Palazzo Storione, Riviera Tito Livio 6 35122 Padova Servizio Stage Career Service L Ufficio Orientamento al Lavoro Osservatorio sul Mercato Locale del Lavoro Job Placement Studenti, Laureati e Mondo del
DettagliIl differenziale retributivo di genere grezzo
Il differenziale retributivo di genere grezzo Il differenziale retributivo di genere è la misura della differenza che esiste, in media, tra il salario di un lavoratore e quello di una lavoratrice in un
DettagliInsegnamento: Società europee comparate. Trasformazione post-industriale, riforme di welfare e impatto della crisi in Europa.
Corsi di laurea magistrale in Sociologia Progettazione e gestione delle politiche sociali e sanitarie (PROGEST) Turismo, territorio e sviluppo locale Insegnamento: Società europee comparate Enzo Mingione:
DettagliPovertà dei minori in Italia in prospettiva comparata. Gli effetti della crisi e delle politiche
Povertà dei minori in Italia in prospettiva comparata. Gli effetti della crisi e delle politiche Chiara Saraceno Honorary fellow Collegio Carlo Alberto Caratteristiche della povertà in Italia Fenomeno
DettagliC.11 IL MERCATO DEL LAVORO: LA POSIZIONE DEL NORD EST RISPETTO ALL EUROPA
C.11 IL MERCATO DEL LAVORO: LA POSIZIONE DEL NORD EST RISPETTO ALL EUROPA I dati Eurostat disponibili consentono di confrontare i mercati del lavoro dei paesi dell Unione Europea rispetto a numerosi aggregati
Dettagli1. L economia del lavoro: definizioni e statistiche
1. L economia del lavoro: definizioni e statistiche Il mercato del lavoro è un mercato come gli altri: lavoratori = offerta imprese = domanda salari = prezzi quantità = occupazione e disoccupazione ...ma
DettagliLa partecipazione regionale alla priorità tematica PEOPLE del VII Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo. Gruppo indicatori Giugno 2011
La partecipazione regionale alla priorità tematica PEOPLE del VII Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo Gruppo indicatori Giugno 2011 United Kingdom France Germany Spain Italy Netherlands Greece Sweden
DettagliERASMUS PLUS. KA1 School education staff mobility/ Adult education staff mobility
ERASMUS PLUS Disposizioni nazionali allegate alla Guida al Programma 2016 Settore Istruzione Scolastica, Educazione degli Adulti e Istruzione Superiore KA1 School education staff mobility/ Adult education
DettagliOCSE PISA 2009 Programme for International Student Assessment
7 dicembre 2010 INVALSI OCSE PISA 2009 Programme for International Student Assessment Risultati nazionali La rilevazione OCSE PISA 2009 Quarta edizione del programma PISA (rilevazioni triennali). Obiettivo
DettagliLavoro femminile e precarietà
Lavoro femminile e precarietà Francesca Lotti & Francesca Carta Bank of Italy, DG Economics, Statistics and Research Le opinioni espresse non impegnano in alcun modo l'istituto di appartenenza 1 Outline
DettagliErasmus + ASPETTI FINANZIARI
Erasmus + ASPETTI FINANZIARI KA1 per l Istruzione Superiore Mobilità per Studio (ex SMS) Mobilità per Traineeship (ex SMP) Staff Mobility (ex STA IN/OUT STT) Organisational Support (ex OM) KA1 - Mobilità
DettagliERASMUS PLUS. KA1 School education staff mobility/ Adult education staff mobility
ERASMUS PLUS Disposizioni nazionali allegate alla Guida al Programma 2014 Settore Istruzione Scolastica, Educazione degli Adulti e Istruzione Superiore KA1 School education staff mobility/ Adult education
DettagliI fallimenti di tipo macroeconomico
I fallimenti di tipo macroeconomico Oltre che dai fallimenti di tipo microeconomico l intervento pubblico in economia può essere giustificato anche dall esistenza di elementi di instabilita a livello macroeconomico
DettagliAnalfabetismo finanziario ed inclusione previdenziale nella società che invecchia
Analfabetismo finanziario ed inclusione previdenziale nella società che invecchia Mario Padula Presidente della Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione JOB & Orienta 26 o Mostra Convegno Nazionale
DettagliLa cultura tra pubblico e privato
Dire e fare cultura La cultura tra pubblico e privato Risorsa per la resilienza di fronte alla crisi Patrizia Lattarulo Firenze, 17 giugno 216 Premessa: la cultura, sistema produttivo e attività economica
DettagliRegione Detenuti presenti Agenti in forza. Totale 59.419 39.156
Rapporto tra detenuti presenti e agenti in forza: situazione al 13 febbraio 2009 Regione Detenuti presenti Agenti in forza Abruzzo 1.741 1.306 Basilicata 563 490 Calabria 2.367 1.682 Campania 7.332 5.010
DettagliECONOMIA CIRCOLARE: UN OPPORTUNITÀ PER LA CRESCITA REGIONALE? Stefano Casini Benvenuti
ECONOMIA CIRCOLARE: UN OPPORTUNITÀ PER LA CRESCITA REGIONALE? Stefano Casini Benvenuti 15 aprile 2016 I FONDAMENTI i prodotti mantengono il loro valore aggiunto il più a lungo possibile; non ci sono rifiuti.
DettagliInvestimenti per uscire dalla crisi
Investimenti per uscire dalla crisi Enrico Marelli Università di Brescia Intervento al Policy Workshop del Gruppo di Discussione Crescita Investimenti e Territorio : La ripresa economica e la politica
DettagliDalla CRISI ECONOMICA DEL alla CRISI DEL DEBITO SOVRANO Massimo Del Gatto (Università d Annunzio DEc, CRENoS)
Dalla CRISI ECONOMICA DEL 2007-2008 alla CRISI DEL DEBITO SOVRANO Massimo Del Gatto (Università d Annunzio DEc, CRENoS) Massimo Del Gatto - «G.d'Annunzio» University and CRENoS 1 Tasso di crescita del
DettagliERASMUS PLUS. KA1 School education staff mobility/ Adult education staff mobility
ERASMUS PLUS Disposizioni nazionali allegate alla Guida al Programma 2015 Settore Istruzione Scolastica, Educazione degli Adulti e Istruzione Superiore KA1 School education staff mobility/ Adult education
DettagliElaborazioni da Rapporto ESPAD, 2015
Elaborazioni da Rapporto ESPAD, 2015 http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato659136.pdf Giuseppe Gorini-ISPO Firenze/ Sandra Bosi/ LILT Reggio Emilia-Luoghi di Prevenzione Cos è Espad Ricerca sui
DettagliA d a m 3 porte Gas auto (GPL)
A d a m 3 porte Gas auto (GPL) Anno di produzione 2013 à Airbag Rinforzo carrozzeria Centralina Generatore di gas Protezione antiribaltamento Batteria a 12 V Pretensionatore Ammortizzatore di pressione
DettagliCorso di Economia del Lavoro Daniele Checchi Brucchi cap.11 anno
LE POLITICHE DEL LAVORO La definizione delle politiche del lavoro: POLITICHE ATTIVE 1. Labour market services 2.Training 3.Job rotation and job sharing 4.Employment incentives 5.Supported employment and
DettagliERASMUS PLUS. KA1 School education staff mobility/ Adult education staff mobility
ERASMUS PLUS Disposizioni nazionali allegate alla Guida al Programma 2017 Settore Istruzione Scolastica, Educazione degli Adulti e Istruzione Superiore KA1 School education staff mobility/ Adult education
DettagliPISA 2015: l Italia a confronto
PISA 2015: l Italia a confronto Martedì 6 dicembre 2016 Roma Francesco Avvisati PISA il test PISA in breve - 2015 Nel 2015, 540 000 studenti - Scelti tra i 28 millioni di studenti 15enni nei 72 paesi/economie
DettagliUn analisi della partecipazione italiana al primo ciclo di bandi SC6
Un analisi della partecipazione italiana al primo ciclo di bandi SC6 Monique Longo APRE Punto di Contatto nazionale Horizon Societal Challenge 6 "Europe in a changing world Inclusive, Innovative and Reflective
DettagliLE COMPONENTI DI COSTO DEL PRODOTTO COSMETICO
LE COMPONENTI DI COSTO DEL PRODOTTO COSMETICO Percorso guidato fra dati di mercato, componenti di costo e loro valorizzazione Vincenzo Rialdi Amministratore Delegato e Direttore Tecnico Vevy Europe Presidente
DettagliEUROPEAN DIGITAL LANDSCAPE 2014
we are social EUROPEAN DIGITAL LANDSCAPE ANALISI DI WE ARE SOCIAL DEI PRINCIPALI DATI & STATISTICHE DELLO SCENARIO DIGITAL Wearesocial.it @wearesocialit 1 PAESI ANALIZZATI IN QUESTO REPORT 17 12 28 37
DettagliHIV/AIDS: l epidemiologia in Toscana
HIV/AIDS: l epidemiologia in Toscana Fabio Voller, Monia Puglia, Monica Da Frè Osservatorio di Epidemiologia, Settore Epidemiologia dei Servizi Sociali Integrati Agenzia Regionale di Sanità della Toscana
DettagliPadova, 20 June By Adrian Van Den Hoven International Relations Director (BUSINESSEUROPE)
Padova, 20 June 2011 By International Relations Director (BUSINESSEUROPE) www.businesseurope.eu 20 June 2011 BUSINESSEUROPE: 40 members in 34 countries DI NEW -... Austria Belgium Bulgaria Croatia Cyprus
DettagliTemporanei o Permanenti?
Temporanei o Permanenti? Perché è importante? Due motivi che rendono la distinzione tra temporanei e permanenti importante: 1. Legislazione per la protezione dell impiego: terminare un rapporto di lavoro
DettagliMobilità internazionale
Mobilità internazionale TRAINEESHIP BANDO DI CONCORSO Anno Formativo 2015-2016 Fondazione ITS per le Nuove tecnologie e il Made in Italy Tel. +39 035 832563 Via del Convento, 1 24060 San Paolo d Argon
DettagliCorso Ordine Giornalisti I falsi miti sulle energie rinnovabili Torino, 7 giugno 2016
Corso Ordine Giornalisti I falsi miti sulle energie rinnovabili Torino, 7 giugno 2016 Tecnologie per le applicazioni termiche ed elettriche delle fonti rinnovabili di energia 1 Struttura del sistema energetico
DettagliUn unico programma UE per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport (2014-2020)
Un unico programma UE per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport (2014-2020) Pesaro, 11 febbraio 2014 Agenzia ERASMUS +/INDIRE ITALIA c.grano@indire.it L Architettura di E+ 7 esistenti programmi
Dettagli1.1 L economia del lavoro: definizioni e statistiche
1.1 L economia del lavoro: definizioni e statistiche Il mercato del lavoro è un mercato come gli altri: lavoratori = offerta imprese = domanda salari = prezzi quantità = occupazione e disoccupazione ...ma
DettagliWelfare state. Un confronto tra paesi europei
Welfare state Un confronto tra paesi europei 1 Dimensione dei sistemi di welfare (1) Spesa pubblica sociale lorda Tre gruppi di paesi nel 1996: a) Nordici (1/3 PIL) b) Continentali (29%) c) Meridionali
DettagliDigital Payment Summit. Roma, 12 Giugno 2014
Digital Payment Summit Roma, 12 Giugno 2014 Internet People & Internet Banking People - Worldwide Internet Banking (Percentage of individuals who used Internet in the last 3 months) Self-first I Finland
DettagliDonna nel mondo del lavoro: tra diritti e possibilità concrete
CIBO E DIRITTO NELLE MANI DELLE DONNE IL NUTRIMENTO DEL PIANETA Francesca Marinelli Ricercatore e Professore Aggregato di Diritto del Lavoro Università degli Studi di Milano Socia ADGI Donna nel mondo
DettagliSICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI: CONFRONTI INTERNAZIONALI E IL CASO ITALIANO
SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI: CONFRONTI INTERNAZIONALI E IL CASO ITALIANO Paolo Pinotti Fondazione Rodolfo Debenedetti e Università Bocconi Il confronto internazionale Infortuni sul lavoro per 1000
DettagliPRESSIONE FISCALE ED ECONOMIA SOMMERSA
PRESSIONE FISCALE ED ECONOMIA SOMMERSA di Tommaso Di Nardo Sommario: 1. La pressione fiscale in Italia dal 1980 al 2014. 2. Pressione tributaria diretta e indiretta. 3. La pressione fiscale in Europa.
DettagliLa posizione dell Italia sui mercati mondiali alla luce dei cambiamenti in atto
La posizione dell Italia sui mercati mondiali alla luce dei cambiamenti in atto Lucia Tajoli Politecnico di Milano Milano, 8 luglio 2011 Agenda La posizione attuale dell Italia sui mercati mondiali Il
Dettagliprezzi industriali Di Mauro Novelli 25-9-2013
Il PuntO n 277 UE 28. Capacità di spesa pro capite (PPS) e prezzi di benzina e gasolio. Una analisi comparata: A) Tra tutti i paesi UE. B) Tra i 5 maggiori paesi UE e C) Tra Lussemburgo e Italia Fonti:
DettagliLe iniziative in corso del bacino padano ed i finanziamenti statali e regionali per interventi di miglioramento della qualità dell'aria"
Le iniziative in corso del bacino padano ed i finanziamenti statali e regionali per interventi di miglioramento della qualità dell'aria" Reggio Reggio Emilia Emilia 20/11/2008 LA NUOVA DIRETTIVA COMUNITARIA
DettagliIngresso nella fase europea. Paola Giancane, Lawyer, EPO Filippo Santi, European and Italian Patent Attorney, Barzanò & Zanardo
Ingresso nella fase europea Paola Giancane, Lawyer, EPO Filippo Santi, European and Italian Patent Attorney, Barzanò & Zanardo 10 November 2015 Outline Ingresso nella fase europea Risposta obbligatoria
DettagliAdoption and take up of standards and profiles for e-health Interoperability
Adoption and take up of standards and profiles for e-health Interoperability Gilda De Marco, Assinter/INSIEL, Italy based on a presentation by Ib Johanson, MedCom, DK Antilope ANTILOPE Rete Tematica Promuovere
DettagliLe novità sui materiali specifici a rischio
IZSTO Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d Aosta Le novità sui materiali specifici a rischio Daniela Meloni Centro di riferimento Nazionale Encefalopatie Animali daniela.meloni@izsto.it
DettagliOIL&NONOIL Napoli, 25 e 26 settembre 2011. Seminario Tassazione sui prodotti energetici: il futuro di GPL e metano 26.09.2011
OIL&NONOIL Napoli, 25 e 26 settembre 2011 Seminario Tassazione sui prodotti energetici: il futuro di GPL e metano 26.09.2011 Intervento dell Ing. Rita Caroselli, Direttore Assogasliquidi/Federchimica:
DettagliSicurezza stradale: politiche ed esperienze europee
Sicurezza stradale: politiche ed esperienze europee Bari, 11 Luglio 2008 Antonio Avenoso, ETSC ETSC Un approccio scientifico alla politica della sicurezza stradale Organizzazione non governativa, indipendente,
DettagliIL FUTURO DELLA RETE LA DOMANDA DI INTERNET LE RETI E LE INIZIATIVE PUBBLICHE PER LA BANDA LARGA KEY FIGURES. Roma, 20 aprile 2010
OSSERVATORIO SULLA DIFFUSIONE DELLE RETI TELEMATICHE E DEI SERVIZI ON LINE IL FUTURO DELLA RETE LA DOMANDA DI INTERNET LE RETI E LE INIZIATIVE PUBBLICHE PER LA BANDA LARGA KEY FIGURES Roma, 20 aprile 2010
DettagliITALIA Fabio Sdogati
ITALIA Fabio Sdogati 215 8 1 Introduzione Tra l ottobre 214 e il febbraio 215 pubblicai su www.scenarieconomici.com una serie di dieci brevi articoli a ciascuno dei quali diedi la connotazione di Fatto.
DettagliTutela del Marchio. Le informazioni di seguito riportate vi aiuteranno al corretto utilizzo del marchio e del logo dello slogan Take it to the Max.
Tutela del Marchio Le informazioni di seguito riportate vi aiuteranno al corretto utilizzo del marchio e del logo dello slogan Take it to the Max. e Indice: Paesi coperti dalla registrazione Linee guida
DettagliSuperficie: 142mila kmq. Popolazione: 19 milioni. Studenti : 566mila universitari Occupati: 7,7 milioni
Superficie: 142mila kmq Popolazione: 19 milioni Studenti : 566mila universitari Occupati: 7,7 milioni Unità locali: circa 2 milioni PIL: 525 miliardi di euro Export: 121 miliardi di euro Turismo: 152 milioni
DettagliASTRA ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DI VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA DEGLI AEROMOBILI
ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DI VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA DEGLI AEROMOBILI STRANIERI DA PARTE DEGLI STATI MEMBRI DELL ECAC EUROPEAN CIVIL AVIATION CONFERENCE. CHE COSA È L ECAC? L ECAC è una organizzazione
DettagliEpidemiologia della tubercolosi
Sorveglianza della tubercolosi nelle strutture sanitarie e socio-assistenziali Parma, 19 maggio 26 Epidemiologia della tubercolosi Bianca Maria Borrini Dipartimento Sanità Pubblica AUSL di Parma La tubercolosi
DettagliEnterprise Europe Network: servizi a supporto dell innovazione e dell internazionalizzazione
Enterprise Europe Network: servizi a supporto dell innovazione e dell internazionalizzazione CCIAA e Innovazione Enterprise Europe network servizi europei per le imprese Aziende Innovative e servizi dedicati
DettagliMarzo 2013. Produttività e regimi di protezione all impiego
Marzo 2013 Produttività e regimi di protezione all impiego di Paolo Pini (Università di Ferrara) È vero che maggiori rigidità nel mercato del lavoro si accompagnano a minore produttività? I dati non lo
DettagliL offerta di pere in Italia, in Europa e nel Mondo. Trend e evoluzione,
L offerta di pere in Italia, in Europa e nel Mondo. Trend e evoluzione, Luciano Trentini - Presidente collegio dei produttori di AREFLH - Responsabile Innovazione e Relazioni Europee di CSO La situazione
DettagliOccupazione femminile e maternità. Alessandra Casarico Università Bocconi
Occupazione femminile e maternità Alessandra Casarico Università Bocconi Donne: nuove regole, nuove opportunità Roma, 25 maggio 2015 Temi I differenziali di genere nel mercato del lavoro Le ragioni dei
DettagliABOUT YOU. Dati Personali *Per favore scegli se partecipi a questa consultazione come: Singolo Individuo / Titolo privato
ABOUT YOU Dati Personali *Per favore scegli se partecipi a questa consultazione come: Singolo Individuo / Titolo privato Operatore Economico o associazione industriale Autorità pubblica (nazionale, regionale,
DettagliLavorare sul lavoro. La definizione del sé tra famiglia, lavoro e buone pratiche aziendali
Lavorare sul lavoro. La definizione del sé tra famiglia, lavoro e buone pratiche aziendali Università Cattolica 2 ottobre 2014 Introduzione Giancarlo Rovati Direttore Dipartimento di Sociologia Studio
DettagliIl Sistema Bus KNX. Standard mondiale ISO/IEC Milano, 14 dicembre Renato Ricci Diego Pastore
Il Sistema Bus KNX Standard mondiale ISO/IEC 14543-3 Renato Ricci Diego Pastore Milano, 14 dicembre 2012 KNX: I pilastri Certificazione la Certificazione KNX garantisce un alto livello di qualità ai prodotti
DettagliPERCORSI FORMATIVI E DISUGUAGLIANZE DI GENERE
PERCORSI FORMATIVI E DISUGUAGLIANZE DI GENERE 23 gennaio 2017 Biblioteca dell Assemblea Legislativa Regione Emilia-Romagna Mariagiulia Matteucci e Stefania Mignani Dipartimento di Scienze Statistiche Università
DettagliInvenium - Global connection, credit solutions 2017 Invenium - All Rights Reserved. Non performing loans
Non performing loans La nostra strategia e la nostra cultura aziendale I VOSTRI CREDITI INSOLUTI SONO IL NOSTRO PATRIMONIO Dalla fine degli anni 90 Invenium è una delle maggiori organizzazioni specializzate
DettagliCOME FARE UNA PRESENTAZIONE?
COME FARE UNA PRESENTAZIONE? Prof. Patrizia de Luca DEAMS Università degli Studi di Trieste Trieste, 15 febbraio 2012 Programma Prima di tutto A quale pubblico? Quali consigli operativi? Contenuti Colori
Dettagli3 luglio 2015 Fatturazione Elettronica: dalla Pubblica Amministrazione al B2B. Un percorso dove il controllo di gestione fa la differenza.
3 luglio 2015 Fatturazione Elettronica: dalla Pubblica Amministrazione al B2B. Un percorso dove il controllo di gestione fa la differenza. Aspetti tecnici e di compliance, esperienze e case history, incentivi
DettagliIl futuro del lavoro: Tendenze del mercato del lavoro e innovazione tecnologica
Il futuro del lavoro: Tendenze del mercato del lavoro e innovazione tecnologica Audizione Commissione Lavoro e Previdenza Sociale del Senato della Repubblica, Roma, 21 giugno 2017 Gianni Rosas, DirettoreILO
DettagliThe SME Instrument HORIZON 2020
The SME Instrument HORIZON 2020 Natascia Lai Agenzia Esecutiva per le PMI (EASME) Unit A2 SME Instrument Traduzione della presentazione originale in lingua Inglese Programma quadro europeo per la ricerca
DettagliL'impatto della crisi economica (e dell austerità) sul mercato del lavoro e sulla situazione sociale. Un confronto europeo.
Senato della Repubblica, S.Com. Pol. sociali, 1 Aprile 2015 L'impatto della crisi economica (e dell austerità) sul mercato del lavoro e sulla situazione sociale. Un confronto europeo. Pasquale Tridico
DettagliReport di osservazione
Report di osservazione RIFERIMENTI DELLA RICERCA Marchio osservato: Periodo Dal 15 al 21 Agosto 2016 Pagina 1 di 5 Sommario Report di osservazione del marchio Sommario Metodologia di ricerca Analisi dei
DettagliQuarta Conferenza Nazionale sull efficienza energetica L EFFICIENZA ENERGETICA: POTENZIALE RICCHEZZA PER L ITALIA
Quarta Conferenza Nazionale sull efficienza energetica CARTE COORDINAMENTO ASSOCIAZIONI RINNOVABILI TERMICHE ED EFFICIENZA L EFFICIENZA ENERGETICA: POTENZIALE RICCHEZZA PER L ITALIA Raffaele Scialdoni
DettagliLa disoccupazione. Definizioni introduttive
La disoccupazione Definizioni introduttive Il mercato del lavoro è il luogo di scambio del fattore lavoro Chi offre e domanda lavoro? Definizione di: - popolazione in età lavorativa - occupati - persone
DettagliUno, nessuno, centomila: i numeri dei ricercatori in Italia e all estero
@bollettinoadapt, 24 febbraio 2016 Uno, nessuno, centomila: i numeri dei ricercatori in Italia e all estero di Elena Prodi Tag: #researchers #private #sector #company #academia #innovation #mobility #business
DettagliPiemonte in focus. Piemonte in focus 06/2009
OSSERVATORIO ICT DEL PIEMONTE DINAMICHE DI PENETRAZIONE DELLA BANDA LARGA IN PIEMONTE: 1) LO STATO DELLA COPERTURA ED UN CONFRONTO CON L EUROPA Piemonte in focus Indice GIUGNO 2009 La situazione della
DettagliOutplacement individuale
Outplacement individuale TRASFORMIAMO IL CAMBIAMENTO IN OPPORTUNITÀ CHI SIAMO PERCHÈ SCEGLIERE OP SOLUTION Professionisti nel supporto alla ricollocazione professionale per chi è in fase di chiusura del
Dettagliobbligazioni corporate e semi-government (tenute presso il corrispondente estero) emesse prima del 01/01/1999;
SPAGNA: guida operativa di assistenza fiscale su strumenti finanziari obbligazionari corporate e semi-government (sub depositati presso il depositario del corrispondente estero) di diritto spagnolo non
DettagliIl Turismo nell area Euro-Adriatica
Forum delle Camere di Commercio dell Adriatico e dello Ionio Il Turismo nell area Euro-Adriatica In collaborazione con: 1 Il mercato del turismo europeo Fonte: WTO, 2006 2 I numeri dell Euroregione Adriatica
DettagliSeminario L evoluzione delle politiche di conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa: azioni e prospettive
Seminario L evoluzione delle politiche di conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa: azioni e prospettive Roma 10 marzo 2008 Biblioteca Nazionale Centrale Fabio Menicacci Enrico Quintavalle Relazione
DettagliGuida all apertura di un attività e-commerce in UK
Guida all apertura di un attività e-commerce in UK Contenuto Apertura di un e-commerce nel Regno Unito 3 Che cosa è l e-commerce? 4 Vantaggi delle aziende britanniche online 4 Utilizzo di terzi per piattaforme
DettagliENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE L ENERGIA E L AMBIENTE. art. 169, ERANET +
ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE L ENERGIA E L AMBIENTE Nuovi strumenti di finanziamento, art. 169, ERANET + Luigi Lombardi - Ricercatore ENEA Coordinatore Nazionali Progetti EUREKA - EUROSTARS Esperto 7 PQ
DettagliLa tassazione del lavoro: l Italia nel contesto europeo
Econpubblica - Centre for Research on the Public Sector La tassazione del lavoro: l Italia nel contesto europeo Giampaolo Arachi Università del Salento e Econpubblica Alberto Zanardi, Università di Bologna
DettagliIL DIRETTORE DECRETA. Art. 1 Finalità: mobilità per studio e tirocinio
Decreto IMT Rep. 02400(222).V.6.04.07.14 Rep. Albo Online 02401(179).I.7.04.07.14 IL DIRETTORE VISTO lo Statuto di IMT Alti Studi, Lucca (nel seguito denominato IMT o Istituto ), emanato con Decreto Direttoriale
DettagliDalla disuguaglianza all equità
Dalla disuguaglianza all equità Maurizio Franzini Sapienza, Università di Roma Corso di Formazione Cives, Piacenza 19 novembre 2015 Premessa In generale la disuguaglianza economica è valutata soltanto
DettagliDiscriminazione di genere: teorie, evidenza empirica e politiche
Discriminazione di genere: teorie, evidenza empirica e politiche Tindara Addabbo Università di Modena e Reggio Emilia Summer School Renzo Imbeni Modena 28 Settembre 2010 1 Riferimenti bibliografici Tindara
DettagliThe SME Instrument HORIZON 2020
The SME Instrument HORIZON 2020 Natascia Lai Agenzia Esecutiva per le PMI (EASME) Unit A2 SME Instrument Traduzione della presentazione originale in lingua Inglese Supporto alle PMI in Horizon 2020 Il
DettagliIl percorso nella e per la formazione dell infermieristica specialistica
Il percorso nella e per la formazione dell infermieristica specialistica Laura Rasero Professore Associato Scienze Infermieristiche Università degli Studi di Firenze componenti organizzativo-assistenziali
DettagliAvv. Franco Toffoletto. La disciplina delle mansioni. Optime - Grand Hotel et de Milan. 1 luglio 2015
La disciplina delle mansioni Optime - Grand Hotel et de Milan 1 luglio 2015 Jobs Act 1 (L. 16 maggio 2014, n. 78) Contratti a termine (superato dal D.lgs 15 giugno 2015, n. 81) Jobs Act 2 (L. 23 dicembre
DettagliDexia Crediop SpA. Italian Subsovereign Debt and Debt Management Perspectives. FABIO VITTORINI Responsabile delle Politiche Commerciali
Dexia Crediop SpA Italian Subsovereign Debt and Debt Management Perspectives FABIO VITTORINI Responsabile delle Politiche Commerciali 11 91 316 municipalities in the EU in 2008 80% of municipalities in
DettagliIntroduzione: I fallimenti del mercato e l intervento dello Stato
Introduzione: I fallimenti del mercato e l intervento dello Stato La teoria economica ha dimostrato che una condizione di equilibrio di concorrenza perfetta corrisponde a un punto di ottimo paretiano Tra
DettagliCredito ai Consumatori in Europa a fine 2012
Credito ai Consumatori in Europa a fine 2012 Introduzione Crédit Agricole Consumer Finance ha pubblicato, per il sesto anno consecutivo, la propria ricerca annuale sul mercato del credito ai consumatori
DettagliNota Metodologica. Gruppo Merck Italia
Nota Metodologica Gruppo Merck Italia 1. INTRODUZIONE Questa nota riassume la metodologia utilizzata nella preparazione della disclosure da parte di Merck secondo il Codice di trasparenza di EFPIA per
DettagliLa posizione di ETSC sulla Direttiva 2008/96/CE sulla gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali
Roma - 9 luglio 2009 La posizione di ETSC sulla Direttiva 2008/96/CE sulla gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali Antonio Avenoso, ETSC European Transport Safety Council Un approccio scientifico
DettagliL evoluzione verso SEPA
L evoluzione verso SEPA il processor a supporto del cambiamento Nicola Cordone, CEO SiNSYS Milano, 16 Novembre 2006 Agenda SEPA: Attori coinvolti I processor come fattore abilitante Principali impatti
DettagliIL LAVORO DELL OCSE SUI SISTEMI SANITARI
IL LAVORO DELL OCSE SUI SISTEMI SANITARI - analisi, confronto e rafforzamento del sistema sanitario Stefano Scarpetta, Direttore della Direzione del Lavoro, Occupazione e Affari Sociali Il Lavoro dell
DettagliIl PuntO n 137. Comparazione dei prezzi nei paesi UE. Smantellare i falsi raffronti.
Il PuntO n 137 Comparazione dei prezzi nei paesi UE. Smantellare i falsi raffronti. Tre esempi concreti: benzina, costo di un conto corrente bancario, costo di un biglietto del metrò Di Mauro Novelli 21-6-2008
Dettagli