IL SISTEMA STANISLAVSKIJ e LA PSICOTERAPIA A.E.R.F

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1 IL SISTEMA STANISLAVSKIJ e LA PSICOTERAPIA

2 Se il corpo non incomincia a vivere, L anima non crede.

3 CHI FU STANISLAVSKIJ E IL SUO SISTEMA Fu uno degli inventori della regia Fondatore del Teatro d Arte di Mosca Dietro la scienza dell attore ci sono gli studi su Freud, Ribot, James La forza del sistema sta nel fatto che non l ha inventato nessuno ma usa ciò che l uomo già possiede

4 IL MODELLO DI McGILL FAR FINTA IMMAGINARE Evento casuale programmato CONSAPEVOLEZZA AZIONE Intesa come PREPARARE IL TERRENO REALTA

5 ALLENARSI AD ESSERE PROTAGONISTI 1. Magico se 2. Immaginazione 3. Attenzione scenica 4. Distensione muscolare 5. Sezione e compiti 6. Memoria emotiva 7. Radiazione e percezione (comunicazione) 8. I motori della vita psichica (i tre generali) 9. La linea di azione 10. Il tempo e il ritmo

6 MAGICO SE Con l aiuto del se le azioni interne (emozioni) ed esterne (comportamenti) nascono da sé. Dal se nasce tutto il processo creativo Il se diventa magico se quando attiva nella persona delle reazioni fisiologiche Grazie all uso del se si innesca un dislocamento interno La magia del se è che rappresenta un ipotesi, lascia massima libertà alla persona, agisce allo scoperto. Il se deve essere logico e conseguente, se no la critica si alza e il dialogo interno fa svanire il magico se Aiuta ad avvicinare l impossibile al verosimile, fino a diventare realtà (dal come se al così è)

7 IMMAGINAZIONE Immaginazione attiva (suggestionabilità) e passiva (ipnotizzabilità) I due tipi di immaginazione vanno allenati in modo diverso Tre errori nell allenamento all immaginazione: La forzatura L immaginazione senza scopo L immaginazione senza azione e attività

8 ESERCIZI UTILI Per valutare il tipo di immaginazione si può usare il gioco del Se fossi o del Se invece Inventarsi la storia di determinati oggetti Libere associazioni Allenarsi alla descrizione VAKOG di situazioni

9 ATTENZIONE SCENICA Per distrarre l attenzione da un idea dominante si sceglie un oggetto-punto più affascinante possibile Da questo oggetto punto gli attori sviluppano i loro cerchi di attenzione Successivamente l oggetto punto deve diventare un oggetto interno stabile Si parte dall esterno per arrivare all interno gradatamente e con esercizio

10 ESERCIZI UTILI Il fascio di luce al buio Descrizione di un oggetto (per allenare l attenzione verso l esterno) Descrizione della posizione di più oggetti nello spazio Descrizione della giornata nei minimi particolari (per allenare l attenzione verso l interno) Ascoltare solo ciò che accade in una determinata stanza Descrivere una sensazione, un gusto, un profumo Il cerchio di attenzione (piccolo, medio, grande e massimo) e percepire la solitudine in pubblico Attenzione sensibile o sguardo appassionato verso le circostanze esterne

11 DISTENSIONE MUSCOLARE Lo sforzo fisico paralizza tutta la nostra attività, la tensione dei muscoli lega la vita psichica dell uomo Le contrazioni o i crampi possono moltiplicarsi fino al punto da soffocare, in germe, i sentimenti vivi E necessario un osservatore interno a cui spetta il difficile compito di badare che queste contrazioni non si producano Il processo di autocontrollo e di rilassamento deve diventare un abitudine automatica e inconscia Ogni posizione che assumiamo deve essere giustificata con l immaginazione Tutto ciò permette di usare la giusta dose di energia per svolgere l azione

12 ESERCIZI UTILI Training autogeno Rilassamento muscolare progressivo di Jacobson Frazionamento dei movimenti in distretti muscolari Studi sul movimento

13 SEZIONI E COMPITI Se volete mangiare un pollo arrosto come fate? Credete di poterlo mangiare in un sol colpo? Tutta la vita si può dividere in sezioni Il segreto sta nell affrontare una sezione per volta senza perdere di vista l insieme Imparare ad affrontare il compito e non la conclusione

14 ESERCIZI UTILI Immaginare una situazione come l uscire di casa al mattino per andare al lavoro. Dividerla in sezioni Dare un titolo a ciascuna sezione che meglio caratterizzi il suo contenuto (usando verbi e non sostantivi)

15 LA MEMORIA EMOTIVA E la memoria che ti aiuta a riprovare tutti i sentimenti già vissuti facendoli tornare in vita Ci sono due tipi di consapevolezza: quella cognitiva (me lo dico) e quella emotiva (lo sento) Quando vivo un emozione forte e piacevole come posso ricrearla? Ripercorrere le condizioni casuali che hanno fatto emergere l emozione positiva e il sentimento si ricreerà Non cominciate mai dal risultato! Il sentimento viene nella logica di ciò che lo precede E se non abbiamo mai provato quell emozione? Forse avremo partecipato Una volta identificato il processo che porta all emozione lo richiamiamo

16 ESERCIZI UTILI Immaginare la scena dell amico triste Far simulare al cliente situazioni in cui da spettatore diventa protagonista Assumere una posizione e descrivere l emozione associata Allenarsi a vivere le emozioni altrui se non abbiamo ricordi nostri

17 COMUNICAZIONE CON SE E CON GLI ALTRI Autocontatto Cervello e plesso solare Si comunica con l anima dell oggetto che abbiamo di fronte Non entrare in comunicazione fino a che non si è trovato l oggetto (consapevolezza) Solo se vuoi ascoltare, ascolti veramente. Solo se vuoi vedere, vedi veramente. Offrirsi all altro senza esibire se stesso

18 ESERCIZI UTILI Per apprezzare ciò che abbiamo dobbiamo perderlo Radiazione e ricezione, prima con un sentimento preciso e poi semplicemente in attesa

19 I MOTORI DELLA VITA PSICHICA I tre generali: l intelletto, la volontà e il sentimento Per intelletto si intende rappresentazione e giudizio I tre motori devono interagire e collaborare Nelle persone tende a prevalerne uno Le tre forze insieme mobilitano la creatività interiore

20 LA LINEA D AZIONE Tutte le fasi del metodo sono inutili se non sono integrate in una linea di azione La linea di azione deve essere coerente e rivolta esclusivamente al problema principale (obiettivo) Il seguire coerentemente la linea di azione prepara il terreno all ispirazione (insight)

21 TEMPO E RITMO Il tempo è la velocità / lentezza dell azione, discorso, del movimento, ecc. Il ritmo deriva dai singoli momenti di diversa lunghezza che dividono il tempo in diverse e differenti parti Ogni passione, ogni stato d animo, ogni rievocazione ha il suo tempo/ritmo Il ritmo è unico ed individuale; può essere interno ed esterno vi possono essere più tempi/ritmi contemporaneamente nella stessa persona L emozione genera un tempo/ritmo; il tempo/ritmo genera l emozione

22 ESERCIZI UTILI Riconoscere il tempo e il ritmo Riconoscere le emozioni correlate con il tempo e ritmo Visualizzare ( giustificare ) con immagini il tempo/ritmo Eseguire piccole azioni con tempo/ritmo differenti Visualizzare e giocare con il metronomo interno e valutare e modificare il proprio tempo/ritmo Qual è il tuo tempo/ritmo oggi? Percepire un ritmo interno veloce e un ritmo esterno lento

23 L arte migliore è quella in cui la mano, la testa e il cuore di un uomo procedono in accordo. (John Ruskin) GRAZIE PER L ATTENZIONE! Gladys Bounous

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