LE BEVANDE SI POSSONO CLASSIFICARE IN BEVANDE ANALCOLICHE, POCO ALCOLICHE, ALCOLICHE E SUPERALCOLICHE

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2 LE BEVANDE SI POSSONO CLASSIFICARE IN BEVANDE ANALCOLICHE, POCO ALCOLICHE, ALCOLICHE E SUPERALCOLICHE

3 Analcoliche

4 Le analcoliche si dividono a loro volta in Bibite o soft drinks Fantasia Elemento o ingrediente caratterizzante Energy drinks Alcolpop drinks Sport drinks Sciroppi Succhi Frappè e frullati Acque speciali

5 Le bibite sono bevande a base di acqua, anidride carbonica e zucchero, aromaezzate con succhi di fruga, infusi, estrah di fruga, piante amaricane e aromaezzane.

6 Le bibite si servono: 1. in quantità minima di 20 cl; 2. a temperatura fredda, 2-4 C circa; 3. in un bicchiere tumbler, in genere alto;

7 Le bibite sono vendute in bohglia, bohgliega, alla spina e in lahna; quando si usano bohgliege e lahne, dopo avere preparato il bicchiere, il ghiaccio e l eventuale guarnizione, si versa una parte di prodogo e si lasciano vicino al bicchiere, affinché il cliente conenui in seguito a versarsene.

8 Ingredaienti: Acqua e zucchero di canna, succo di limone, estratti naturali vegetali (infuso di Le Cole, realizzate limone, arancio, con le noci chinotto di cola di provenienti Savona) da Kenema, in Sierra Leone, presidio Slow Food.

9 Le bibite con un ingrediente caragerizzante Aranciata, limonata, chinotto, ginger ale, cedrata, spuma ecc.

10 Chinotto di Savona: presidio slow food

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12 Cedro Cedrata

13 La SPUMA,bevanda analcolica prodoga prevalentemente nel SeGentrione,è sempre stata considerata una bevanda povera in quanto economica ed alla portata delle tasche di tuh,dall anziano al bambino.! I tipi di SPUMA più comuni erano la classica bionda e la scura,che le maggiori ditte produttrici avevano creato con un gusto proprio, particolare e molto dissetante, ma esistevano anche SPUME al mandarino, alla menta, al cedro, al bitter, i piccoli produttori erano chiamati gazzosai. Oggi in molte zone se si chiede al bar un bicchiere di SPUMA,ti viene chiesto: A che gusto? Poi ti viene servito un bicchiere d aranciata, di ginger o di pompelmo; questo perché in alcune zone la parola SPUMA ha assunto nel tempo il signisicato generico di BIBITA

14 Spuma

15 Bevande analcoliche che contengono sostanze in grado di fornire effetti energizzanti in chi le assume, con un azione stimolante sul sistema nervoso. Energy drinks

16 Gli ingredien* più comuni sono caffeina, guaranina, taurina, capsicina, ginseng, Ginkgo biloba, malto destrina, ecc.; i marchi più no* sono: Red Bull, Planet Energy, Red Devil, Shark

17 Alcolpop drinks Bevande dolci, dissetanti, spesso gassate, lievemente alcoliche (intorno al 4-6%) e al gusto di frutta. Alcuni tipi: Bacardi Breezer, Hooch, Smirnoff Ice, Two Dogs, ecc.

18 Sport drinks Bevande che possono essere iso-toniche, ipo-toniche o iper-toniche a base di acqua, zuccheri, sali minerali, aromi e coloranti ed eventualmente carboidrati e elettroliti

19 Ricerche di mercato mostrano come questo segore sia in conenua crescita: nel 2009 il mercato mondiale di questa categoria di drinks, nei quali ricadono anche gli sport drinks, è aumentato del 4,3% rispego al 2008 e del 9% rispego al Ancora più impressionante è la distribuzione globale della bevanda: il maggior consumatore, in assoluto, è l America del Nord con il 42% del mercato, seguono Asia (28%) ed Europa (18%). In Italia il consumo di sport drinks è in lieve aumento ma non rappresenta una fega importante del mercato globale; in Europa, infah, la moda degli sport drinks non sembra aver preso piede come nel resto del mondo.

20 Gassosa Le acque speciali: Acqua di seltz Acqua tonica Acqua di soda Ingredienti: acqua, zucchero, anidride carbonica: acidiiicante: acido citrico, aromi naturali, aroma: cloroidrato di chinino, aroma naturale di limone estratto da limoni siciliani

21 Di solito per soda water si intende una bevanda venduta in bottiglia composta da: acqua, bicarbonato di sodio, anidride carbonica, dal sapore leggermente alcalino, cioè la comune acqua minerale gassata.

22 Gli sciroppi Serviti in misura di 30 ml. In tumbler alto, allungati sino a 200 ml con acqua, gassosa, tonica, seltz, soda o latte freddo.

23 Frappè e frullae Frullato: a base di frutta fresca (non particolarmente ricca d acqua o di acido citrico), ghiaccio pilé, latte o yogurt o succhi in questo caso si chiamerà smoothie, versione più leggera.! Frappè: a base di ghiaccio pilé, latte, gelato, sciroppo e\o gelato, polveri o essenze aromatizzanti.

24 I frullati sono bevande a base frutta e latte, preparate nel frullatore. Gli ingredienti sono: latte, frutta, ghiaccio tritato (1 cucchiaio, facoltativo) e sciroppo di zucchero. La quantità degli ingredienti varia in base al tipo di frutta e al suo grado di dolcezza:- frutti poco acquosi (banana, mela), la proporzione è circa metà frutta e metà latte; - frutti più acquosi (pesca, melone), il rapporto è circa 2/3 frutta e 1/3 di latte.poiché il servizio di un frullato prevede circa g di prodotto, con un volume che dovrebbe arrivare a ml dopo montato, nel caso di frutta densa si useranno g di frutta e ml di latte, nel caso di frutta acquosa circa g di frutta e ml di latte. Si adoperano ml di sciroppo di zucchero; se la frutta è poco saporita, lo zucchero può essere sostituito da sciroppo di frutta. In genere sono da evitare frullati con frutta acida o che contiene molta acqua, come agrumi, kiwi, ananas, uva, anguria ecc.: il gusto non lega al meglio con il latte, quindi si tende a proporli più volentieri come succhi freschi. Il frullato deve risultare con un buon gusto di frutta, fresco e ben montato. A questo proposito occorre ricordare che il latte magro (scremato) monta meglio di quello più grasso (intero). Si serve in un bicchiere grande con una cannuccia larga e una guarnizione a base della stessa frutta utilizzata.

25 In commercio esistono varie tipologie e qualità di succhi. Una prima distinzione va fatta tra il succo di frutta a lunga conservazione, di solito ottenuto da una base di succo concentrato, e quello ottenuto da succo non lavorato e fresco, che non ha subito nessun trattamento termico e va conservato in frigorifero. Oltre al succo c è il nettare Succhi di frutta, che si può chiamare anche succo e polpa di frutta (in genere sono nettari tutti i frutti che danno succhi densi), a base di purea (cioè succo e polpa) di frutta. I succhi, in bottigliette, bottiglie o cartoni, si servono freddi (4-6 C), in un tumbler alto o basso con ghiaccio, in una quantità tra i 15 e i 20 cl; il ghiaccio viene omesso nei succhi densi (tipo di pesca, albicocche e pera), per evitare un gusto annacquato. Di solito non si servono con guarnizione, anche se un pezzo di frutta sul bordo del bicchiere è sempre piacevole da vedere. Quando vengono serviti i succhi è importante ricordarsi di agitare la confezione prima dell uso.

26 Le Bevande alcoliche Arrivano sino ai 21 21% alcol. Vol.

27 Sono miscele di alcol etilico in acqua in diverse proporzioni nelle quali sono contenute anche piccole quantità di sostanze che ne caratterizzano l aspetto organolettico, come alcoli superiori, acidi aromatici, zuccheri, oli essenziali, sostanze coloranti ed aromatiche. alcol etilico è la sostanza, che insieme a minime quantità di metanolo e tracce di alcoli superiori, determina la concentrazione alcolica delle bevande, indicata come gradazione alcolica.

28 La gradazione alcolica esprime il volume in alcol presente, esempio: un vino che possiede una gradazione alcolica del 10-12% signisica che in 100 g. sono presenti cc di alcol. Nelle bevande ottenute per fermentazione il grado alcolico è generalmente modesto, va dal 3 7% della birra al 9 14% dei vini comuni, Sino al 14 18% dei vini speciali.

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31 Vini speciali o liquorosi 60 ml. In calice a tulipano

32 Jerez

33 Vino liquoroso italiano tra i tan* liquorosi prodok in tule le regioni italiane I vini liquorosi sono conciati, hanno quindi aggiunta di alcol che, essendo aggiunto ad un certo momento durante la fermentazione alcolica la bloccano innalzando allo stesso tempo il grado alcolico del vino. Intorno ai 18-18% alcol. Vol.

34 Il vermut Un vermut per desinirsi tale deve quindi essere composto da almeno il 75% di vino, la gradazione alcolica minima deve essere pari o superiore a 14,5% vol. e non superiore a 22% vol. e deve contenere artemisie, che costituiscono l elemento caratterizzante.

35 Il Vermouth è uno fra i pochi vini la cui origine può essere fala risalire ad una data ben precisa: correva infak l anno 1786, e i fak si svolsero in una liquoreria di Piazza Castello (allora Piazza della Fiera) nel centro di Torino. Il proprietario di questa bolega era un certo signor Marendazzo, che nella storia non ebbe altro merito oltre ad aver preso con sé il suo aiutante di bolega, un biellese di nome Antonio BenedeLo Carpano: fu proprio quest ul*mo che, poi, passò alla storia come inventore ufficiale del Vermouth. Carpano, appassionato di vini moscati, mise a punto una ricetta per esaltare gli aromi di questi vini dolci, basandosi sulle conoscenze derivanti dalla tradizione dei monaci delle sue terre di origine. Il vino moscato venne quindi addizionato di spezie ed erbe, creando una bevanda talmente apprezzata dai torinesi da rendere la liquoreria di Piazza Castello il locale più frequentato della città per oltre 140 anni. Il nome scelto per questa nuova bevanda fu Vermouth, adattamento francesizzato del termine tedesco Wermut che indica la pianta di Artemisia (Assenzio) maggiore.

36 Servizio del vermut, vermouth o wermut 60 ml. nella coppetta a cocktail se liscio, con ghiaccio in tumbler basso, mixato se mescolato ad altri ingredienti, come accade con i cocktails.

37 La birra La birra è una delle più diffuse e più antiche bevande alcoliche del mondo. Viene prodotta attraverso la fermentazione alcolica con ceppi di Saccharomyces cerevisiae o Saccharomyces carlsbergensis di zuccheri derivanti da fonti amidacee, la più usata delle quali è il malto d'orzo, ovvero l'orzo germinato ed essiccato, chiamato spesso semplicemente malto.vengono poi usati frumento, mais e riso. Altre piante meno utilizzate sono invece l'avena, la radice di manioca, il miglio e il sorgo in Africa, la patata in Brasile e l'agave in Messico.

38 I liquori dolci e amari