I modelli organizzativi. MEETING PROGEA 11 settembre 2009
|
|
- Costanza Valentino
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 I modelli organizzativi delle professioni sanitarie MEETING PROGEA 11 settembre 2009
2 Le riflessioni di partenza 1) Nelle aziende sanitarie i pubbliche operano infermieri: i i 4,5 ogni abitanti, a fronte di 2,6 medici; 2) Numerosi studi concludono che, ad un basso livello di personale infermieristico, sono associati esiti negativi sui pazienti, quali aumento tasso mortalità, aumento durata della degenza e delle complicanze; 3) Numerose ricerche collocano l espansione del ruolo degli infermieri i i come strategia per il miglioramento della sostenibilità dei sistemi sanitari internazionali; 4) Assistenza infermieristica come fattore di cambiamento significativo, probabilmente è il settore del sistema sanitario maggiormente interessato ad un processo di riposizionamento nel sistema salute.
3 Uno sguardo ai contesti internazionali 16,0 Luxembourg Ireland Belgium 14,0 Switzerland Numero infem mieri per ab 12,0 10,0 8,0 Canada United Kingdom Australia Sweden Germany Netherlands Czech Republic Italy 6,0 Hungary Poland Portugal 4,0 2,0 2,2 2,4 2,6 2,8 3,0 3,2 3,4 3,6 3,8 4,0 Numero medici per 1000 ab. Fonte: OECD Health Data 2008
4 Il percorso evolutivo declinazione del profilo dell infermiere sulla logica della competenza, della pianificazione assistenziale, dell autonomia e della responsabilità professionale (Silvestro A., 2007) it/chisiamo/xvcongresso/relazioni congressuali asp?video=0023 introduzione di un percorso formativo di alto livello e di tipo universitario: possibile affidamento di incarichi dirigenziali (legge 251/2000) ai professionisti e istituzione nelle organizzazioni sanitarie di servizi dell assistenza infermieristica ed ostetrica con conseguente attribuzione dell incarico di dirigente dello stesso servizio. 252/2000
5 Il percorso evolutivo Se la parte normativa sembra essere arrivata ad un importante traguardo che conferisce stabilità alla professione, dal punto di vista organizzativo è indispensabile che progettazione organizzativa coerente con questo nuovo assetto, reale spazio di autonomia concesso. Il riconoscimento dell autonomia professionale ha come conseguenza infatti che le modalità organizzative e operative siano governate autonomamente dai professionisti che così diventano anche gestori di risorse.
6 Obiettivi della ricerca Il disegno della ricerca Descrivere l organizzazione dei servizi infermieristici nelle aziende sanitarie pubbliche rilevare in quali parti delle organizzazioni gli infermieri con responsabilità complessa sono collocati e comprendere il tipo di responsabilità Delineare i modelli di riferimento ai quali ricondurre le esperienze organizzative maturate nell ambito delle aziende sanitarie pubbliche anche in riferimento alla storia evolutiva delle stesse Comprendere le relazioni tra i diversi modelli organizzativi in riferimento a variabili (tipologia di azienda sanitaria, collocazione geografica, dimensione)
7 Le fasi del Progetto Fase conoscitiva propedeutica Individuazione del questionario come supporto metodologico alla rilevazione delle informazioni e costruzione dello stesso questionario in una versione on line, accessibile da un sito internet dedicato ( Presentazione della ricerca e formazione dei presidenti dei collegi Ipasvi provinciali i 7 incontri organizzati sul territorio nazionale e rivolto ai Presidenti dei CollegiIpasvi provinciali. Compilazione dei questionari da parte dei referenti aziendali: affiancamento e supporto - Da maggio 2008 a dicembre Elaborazione dei dati e presentazione dei risultati finali in occasione del XV Congresso nazionale Federazione Ipasvi. 0/chisiamo/xvcongr esso/relazioni_cong ressuali.asp?video= 0025 Il questionario
8 La situazione attuale: Risultati della ricerca sui ruoli organizzativi Obiettivi della ricerca: Mappare i ruoli di responsabilità complessa Delineare i modelli dei servizi infermieristici Strumento: Questionario somministrato ai responsabili dei servizi infermieristici Universo 295 aziende sanitarie pubbliche Campione 158 aziende sanitarie 54% delle aziende sanitarie pubbliche 8
9 Obiettivi della ricerca Il campione della ricerca Sud 21% Centro 22% Nord 57% Irccs 9% Zona 4% Ao 36% Asl 51%
10 Obiettivi della ricerca Il profilo del responsabile Il profilo di chi assume la responsabilità del servizio infermieristico ha un età media di 50 anni circa, nel 67% dei casi è di sesso femminile. Nel 63% dei casi ha un anzianità ità di servizio i compresa tra i 21 e i 30 anni Lavora nell attuale azienda sanitaria da più di 11 anni per il 49% del campione, dai 6 ai 10 anni nel 24% dei casi, da meno di 6 anni nel restante 27% La laurea specialistica è stata conseguita dall 87% del campione, mentre il master di coordinamento è stato conseguito dal 64% del campione.
11 Obiettivi della ricerca Caratteristiche struttura organizzativa Peso % Denominazione struttura Numero su Correlazione con collocazione totale territoriale: Dipartimento e Direzione Servizio, i unità operativa ufficio i etc % riguardano principalmente le Direzione 27 17% aziende sanitarie del nord e Dipartimento t 11 7% del centro: Direzione sanitaria Dipartimento al Centro 6 4% Direzione al Nord. Altra parte organizzazione (uff. qualità, formazione) 3 1% Totale 160 Le professioni che afferiscono alla struttura organizzativa: 63% struttura multiprofessionale 37% struttura monoprofessionale (solo infermieri).
12 Obiettivi della ricerca Relazioni organizzative Dipendenza gerarchica Numero Peso % su totale Direttore Sanitario % Direttore Generale 32 20% Direttore di Presidio 8 5% Totale 160 Lo studio dell associazione tra la dipendenza gerarchica della struttura organizzativa per la professione infermieristica i i e le proxy (collocazione territoriale, tipologia azienda sanitaria e dimensioni) rilevano una discreta influenza di queste variabili: infatti la collocazione della struttura sanitaria in line con il Direttore generale è più probabile nelle strutture territoriali (Asl) (p-value 0,0332 ), nelle Regioni del centro Italia (p-value 0,0417), di medie e piccole dimensioni.
13 Obiettivi della ricerca Funzioni attribuite Gestione di uno o più progetti speciali Attività di ricerca Gestione del budget Certificazione/accreditamento dei servizi Dfiii Definizione strategia t Controllo di gestione e programmazione Valutazione della qualità Formazione Organizzazione e progettazione Gestione di progetti di miglioramento continuo Assunzioni )Gestione (attività operative Dfiii Definizione del dlfbbi fabbisogno formativo Valutazioni Programmazione 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
14 Obiettivi della ricerca Profilo del servizio sulla base delle funzioni inno ovative poche tante funzioni tradizionali poche tante Totale ,76% 21,02% ,55% 35,67% Totale Funzioni tradizionali:area della gestione del personale, ad accezione delle assunzioni, gestione dei progetti di miglioramento continuo, la formazione, la certificazione e accreditamento la valutazione della qualità e l organizzazione e progettazione. Funzioni innovative le restanti funzioni riconducibili all area di supporto della direzione aziendale (controllo di gestione e programmazione, definizione della strategia, gestione del budget, attività di ricerca) e le assunzioni
15 Obiettivi della ricerca I ruoli di responsabilità complessa Numero responsabilità complesse Numero Peso % sul totale % % % > % 157 Collocazione territoriale si rileva un interessante associazione: il modello accentrato ha molte più probabilità di essere diffuso nelle strutture del sud, mentre il modello decentrato ha più probabilità di essere diffuso al centro e molte più probabilità di essere diffuso al nord. (p-value 0,0022). Dimensioni delle strutture: nelle strutture di piccole dimensioni esiste una maggiore probabilità di rilevare modelli accentrati (p-value <0,0001).
16 Mappati: 1268 ruoli di responsabilità complessa (oltre al responsabile del servizio infermieristico) 780 (62%) ruoli gestionali (Rad, Rid, coordinatore di presidio/distretto etc.) Persone gestite: 100/140 a livello distrettuale/dipartimentale 400 a livello di presidio 488 (38%) ruoli supporto 256 ruoli di supporto di area (dipartimento, distretto etc.) 232 ruoli collegati alla funzione Formazione (79) Qualità e Ricerca (50) Gestione personale e Modelli organizzativi (28) Logistica, Servizi alberghieri (17) Sistema informativo, Documentazione (14) Programmazione e controllo (11) Rischio clinico (11) Altro (22) 16
17 Obiettivi della ricerca I ruoli di RC gestionali Collocazione del ruolo di responsabilità Livello Dipartimentale Numero ruoli di responsabilit à Persone gestite Peso % sul totale dei ruoli Aziende sanitarie Peso % aziende sanitari e ,27 67% 82 67% Livello Territoriale ,88 17% 47 39% Livello di Presidio ,53 10% 28 23% Articolazione del servizio % 16 13% infermieristico Livello zona/comprensorio % 6 5%
18 Obiettivi della ricerca I ruoli di RC gestionali dipendenza gerarchica Tipologia Numero ruoli gestionali R.C. Peso % sul totale ruoli gestionali R.C. Servizio infermieristico % Servizio infermieristico (articolazione) % Direttore di Dipartimento clinico % Direttore di Distretto 56 7% Direttore di Presidio 39 5% Altra parte organizzazione 10 1%
19 Obiettivi della ricerca I ruoli di RC supporto Funzione Numerosità Peso % sul totale dei ruoli Peso % sul totale dei ruoli funzionali (232) di R.C. (1268) Formazione 79 34% 6% Qualità e Ricerca 50 22% 4% Altro 22 9% Logistica, Servizi alberghieri 17 7% 1% Gestione personale 14 6% 1% Modelli organizzativi 14 6% 1% Sistema informativo, i Documentazione e Relazioni con il pubblico 14 6% 1% Programmazione e controllo 11 5% 1% Rischio clinico (lesioni, infezioni, etc.) 11 5% 1% Totale % 18%
20 Obiettivi della ricerca I ruoli di RC supporto dipendenza gerarchica Dipendenza gerarhica R.C. legate a specifica area dell organizzazione (256 R.C.) Numero ruoli R.C. Peso % R.C. legate a specifica funzione dell organizzazione (232 R.C.) Numero ruoli R.C. Peso % Servizio infermieristico o sua articolazione % % Responsabile Clinico di Dipartimento Medico di Unità 94 37% 0 0% operativa Direttore di Presidio/Distretto 41 16% 10 4% Direttore Sanitario 8 3% 11 5% Altra parte organizzazione 1 0% 28 12% Direttore Generale 0 0% 15 6%
21 Obiettivi della ricerca Modelli dei servizi infermieristici Allo scopo di studiare la diffusione e quindi l evoluzione dei modelli organizzativi dell assistenza infermieristica sono state approfondite le relazioni tra alcune variabili rilevanti: 1. esistenza di ulteriori ruoli di responsabilità complessa sulla gestione delle risorse; 2. articolazione dei ruoli di responsabilità complessa gestionali e dipendenza gerarchica degli stessi; 3. articolazione dei ruoli di responsabilità complessa di supporto di area e dipendenza gerarchica degli stessi; 4. associazione con le funzioni attribuite.
22 Accentrato/ decentrato Livello di gestione del personale Obiettivi della ricerca Line Definizione Peso % Decentrato Dipartim. Servizio infermieristico Modello servizio infermieristico decentrato con ruoli di responsabilità complessa gestionale a livello dipartimentale, in line con il servizio infermieristico (Fig. 3.1) 33% Decentrato Presidio Servizio infermieristico Modello servizio infermieristico decentrato con ruoli di responsabilità complessa gestionale a livello di presidio, in line con il servizio infermieristico (Fig. 3.2) 14% Decentrato Dipartim. Direttore Dipartimento Clinico Modello servizio infermieristico decentrato con ruoli di responsabilità complessa gestionale a livello dipartimentale, in line con il Direttore clinico di Dipartimento (Fig. 3.3) 8% Decentrato Presidio Direttore r di Presidio Modello servizio infermieristico decentrato con ruoli di responsabilità complessa gestionale a livello di presidio, in line con il Direttore di Presidio. (Fig. 3.4) 6% Decentrato Unità Responsabile operativa clinico U.O. Modello servizio infermieristico di supporto decentrato con ruoli di responsabilità complessa di supporto di area a livelli lli di dipartimento/presidio, in line con il Direttore medico di U.O. (Fig. 3.5) 11% Accentrato Centrale Servizio infermieristico Modello servizio infermieristico gestionale accentrato senza ruoli di responsabilità complessa gestionale (Fig. 3.6) 10% Accentrato Unità operativa Responsabile clinico U.O. Modello servizio infermieristico con connotazione di supporto (non gestionale) (Fig. 3.7) 14% Unità operativa Responsabile clinico U.O. Modello servizio infermieristico non strutturato, con infermiere referente per la professione collocato nella Direzione sanitaria (Fig. 3.8) 3%
23 Modello serv. Inf. decentrato con ruoli di R.C. gestionale a livello dipartimentale, in line con il servizio infermieristico 33% del campione Possibili ulteriori i articolazioni i i line Media 7 R.C gestionale su dipartimento Media 2 R.C. gestionale sul territorio Media 3 R.C. di supporto funzionale
24 Modello serv. inf. decentrato con ruoli di R.C. gestionale a livello di presidio, in line con il servizio infermieristico 14% del campione Possibili ulteriori articolazioni line Media 3 R.C gestionale su presidio Media 2,5 R.C. gestionale sul territorio Media 3 R.C. di supporto funzionale
25 Modello serv. Inf. decentrato con ruoli di R.C. gestionale a livello dipartimentale, in line con il Direttore clinico di Dipartimento 8% del campione Direttore Clinico Dipartimento Media 7 R.C gestionale su presidio Media 4 R.C. gestionale sul territorio Media 1 R.C. di supporto funzionale
26 Modello serv. Inf. decentrato con ruoli di R.C. gestionale a livello di presidio, in line con il Direttore di Presidio. Direttore di Presidio Servizio infermieristico aziendale Coordinatore infermieristico di presidio Caposala UO presidio Caposala UO presidio 6% del campione Media 4 R.C gestionale su presidio Media 4 R.C. gestionale sul territorio Media 4 R.C. di supporto funzionale Presidio Modello a matrice Caposala UO presidio
27 Modello serv. Inf. decentrato con ruoli di R.C. di supporto di area a livello di dipartimento/presidio, in line con il Direttore medico di U.O. Direttore Clinico Dipartimento Responsabile medico di UO 11% del campione mento funz zionale di Dipartimen nto Caposala UO Caposala UO Responsabile medico di UO Responsabile medico di UO Media 9 R.C. di supporto area Media 2,5 R.C. di supporto funzionale Modello centrato sull Unità operativa Coordina Caposala UO
28 Modello serv. Inf. gestionale accentrato senza ruoli di R.C. gestionale 10% del campione Media 1 R.C. di supporto funzionale (formazione)
29 Modello serv. Inf. con connotazione di supporto (non gestionale) 16% del campione Responsabile Medico U.O. Caposala UO Servizio infermieristico aziendale
30 Modello serv. Inf. non strutturato, con infermiere referente per la professione collocato nella Direzione sanitaria 3% del campione Mancata strutturazione del serv. Inf. Responsabile Medico U.O. Caposala UO Referente presso Direzione sanitaria
31 Correlazione modelli organizzativi e variabili Collocazione geografica delle aziende sanitarie: spostandosi dal sud al centro/nord appare evidente la probabilità di osservare un evoluzione organizzativa da modelli accentrati a modelli decentrati e da modelli di supporto (nella versione arcaica della collocazione di un referente presso la Direzione sanitaria o nella versione di un servizio i infermieristico i i strutturato tt t ma non ancora focalizzato sul ruolo gestionale) a modelli con connotazione gestionale. Dimensioni delle aziende sanitarie: modelli accentrati sono associati con aziende di piccole dimensioni, mentre i modelli decentrati sono osservabili in realtà di medie/grandi dimensioni. Denominazione della struttura: modelli organizzativi maggiormente Denominazione della struttura: modelli organizzativi maggiormente evoluti si ha maggiore la probabilità che la struttura di riferimento per il servizio infermieristico assuma la denominazione di Direzione/Dipartimento a fronte della denominazione servizio.
32 Modello interpretativo dell evoluzione della professione infermieristica nelle aziende sanitarie pubbliche ve nale ganizzati o gestion uzione d elle relaz zioni org di suppor rto Modello Evolu Modello d Modello Modello manageriale dell autonomia del servizio % 33% (8% matrice 24% line serv.inf.) Modello Storico 45 29% Modello in sviluppo 8 5% Poche/focus funz.tradizionali Molte /focus funz. innovative 32 Evoluzione delle funzioni
33 Si evincono 4 modelli organizzativi Autonomia Coordinamento Articolazione della responsabilità Funzioni innovative Modello 1 Storico Modello 2 Manageriale Modello 3 Autonomia di servizio Non vi è autonomia (inclusione nella professione di ) A livello di U.O. Centralità del Medico Nulla o scarsa articolazione delle bilità Poche funzioni tradizionali Nessuna funzione i ti medica) responsabilità innovativa Autonomia focalizzata sulla gestione del personale Interno del servizio infermieristico Line/matrice Progressivo decentramento responsabilità Focus su funzioni tradizionali (area del personale, programmazione, formazione) Autonomia Interno del Articolazione e Attribuzione di molte focalizzata servizio decentramento funzioni innovative sull autoregolazione infermieristico responsabilità (budget, CdG, organizzativa e gestionali e definizione strategia) professionale Line/matrice funzionali Modello 4 In sviluppo Autonomia sulle funzioni innovative A livello di U.O. Centralità del medico Articolazione e decentramento responsabilità gestionali e funzionali Attribuzione di molte funzioni innovative 33
34 3 elementi significativi il riconoscimento dell autonomia professionale promuove una maggiore autonomia dei servizi infermieristici, che articolano in modo sempre più forte la propria capacità di gestione delle risorse professionali. In questo modo alcune funzioni prima aziendali si specializzano, come ad esempio la gestione del personale o la qualità. Lo sviluppo di questi nuovi modelli organizzativi appare significativa nel centro Nord, mentre nel Sud il modello tradizionale i appare ancora forte e in lento movimento (ovviamente non mancano eccezioni). Ma il tema della territorialità non si esaurisce in questa dimensione di analisi; esiste un altra dimensione che riguarda la forte regionalizzazione dei modelli per le professioni sanitarie. Infatti le regioni hanno assunto posizioni diverse sull evoluzione delle professioni sanitarie e sul riconoscimento dell autonomia dal punto di vista organizzativo e questo risulta piuttosto evidente nell analisi li i dei modelli in relazione alla variabile collocazione territoriale. I percorsi della professione realizzati ati nell ambito delle aziende sanitarie sono molto legati al contesto organizzativo e alle caratteristiche personali delle persone che in esso operano. Sembra emergere che l evoluzione dei sistemi infermieristici è collegabile al ruolo del management infermieristico e alla sua capacità non solo di proporre soluzioni tecniche apprezzabili, ma anche di sviluppare un consenso sul proprio operato.
35 La responsabilità organizzativa: 1) competenze, 2) ruoli innovativi, 3) progettazione organizzativa Direttore tecnico-assistenziale come terzo componente della Direzione strategica Asl Alto Adige Dipartimento delle Professioni sanitarie Asl Empoli Coordinamento infermieristico del Dipartimento chirurgico - enfasi sulla week surgery Asl Biella Coordinamento infermieristico del blocco operatorio Ao S. Salvatore (Pu) Case Management (disabilità e lungodegenza) Asl Piacenza Infermiere di ricerca (Reaserch Nurse) Istituto ortopedico Rizzoli (Bo) 35
36 TITOLO: Gli infermieri negli ospedali alla ricerca di autonomia. I risultati di un indagine su 158 aziende sanitarie pubbliche italiane N. 70 Mecosan
Cambiamenti Organizzativo- Gestionali: quale impatto. Sabrina Barro NFESC Chairperson Area Nursing ANMCO UOC Cardiologia O.C. San Don à di Piave (VE)
Cambiamenti Organizzativo- Gestionali: quale impatto sull Assistenza Sabrina Barro NFESC Chairperson Area Nursing ANMCO UOC Cardiologia O.C. San Don à di Piave (VE) Profilo professionale, competenza e
DettagliUniversità degli Studi di Siena FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA MODULO PROFESSIONALIZZANTE
Università degli Studi di Siena FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA MASTER DI 1 LIVELLO IN MANAGEMENT PER LE PROFESSIONI SANITARIE MODULO PROFESSIONALIZZANTE Management nelle scienze Infermieristiche ed Ostetriche
DettagliIl documento sulle competenze specialistiche degli infermieri
Il documento sulle competenze specialistiche degli infermieri Il documento una storia complessa che inizia nel 2011 con l attivazione di un tavolo congiunto tra il Ministero della salute e alcune Regioni
DettagliL INFERMIERE DI FAMIGLIA. Giornata internazionale dell infermiere STAR BENE INSIEME PER STAR BENE
L INFERMIERE DI FAMIGLIA Giornata internazionale dell infermiere STAR BENE INSIEME PER STAR BENE Uno degli obiettivi di oggi RILEGGERE LO SVILUPPO DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA TERRITORIALE DAL PUNTO
DettagliQuestionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015
IL DOVERE E IL DIRITTO DI DARE VOCE E CURA AL DOLORE DELLA PERSONA NON IN GRADO DI RIFERIRLO Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015 Il dolore è il più soggettivo tra
DettagliDOCENZE. Data 2008 Ente organizzatore Istituto clinico Città di Brescia s.p.a.
DOCENZE Data 2010 Ente organizzatore Montedomini, centro servizi e formazione Titolo del corso Aggiornamento teorico pratico per personale operante in strutture sanitarie riabilitative Docenza Riprogettazione
DettagliAssociazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane
Associazione Italiana Corporate & Investment Banking 02.36531506 www.aicib.it aicib@unicatt.it Presentazione Ricerca Il risk management nelle imprese italiane AICIB Associazione Italiana Corporate & Investment
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome GALEAZZO MARILENA Indirizzo VIA L. PELLIZZO 39 Telefono Fax E-mail marilena.galeazzo@sanita.padova.it Nazionalità
DettagliSala del Tempio 2. G.ROMIGI Univ tor vergata - roma
Sala del Tempio 2 Dall AFD al Master. Inquadramento storico della formazione e sviluppo in relazione all esercizio professionale e agli assetti organizzativi G.ROMIGI Univ tor vergata - roma Il Coordinamento
DettagliCompetenze avanzate e specializzazione professionale: in quale campo? Marina Negri
Competenze avanzate e specializzazione professionale: in quale campo? Marina Negri LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE INFERMIERISTICHE: QUALI ORIENTAMENTI, QUALI IMPLICAZIONI? Collegio IPASVI COMO 22 febbraio
DettagliLa valutazione dello stress lavoro-correlato nell ASS N. 1 Triestina
La valutazione dello stress lavoro-correlato nell ASS N. 1 Triestina ANALISI DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO E IMPLEMENTAZIONE DEGLI STANDARD HPH 1 e 4 Maria Peresson Medico del lavoro Marco Rizzo Tecnico
DettagliFigure professionali «Mobilità sostenibile» LOGISTIC MANAGER. GREEN JOBS Formazione e Orientamento
Figure professionali «Mobilità sostenibile» LOGISTIC MANAGER GREEN JOBS Formazione e Orientamento LOGISTIC MANAGER Il logistic manager si occupa dell organizzazione e della circolazione delle merci e delle
DettagliUNIVERSITÀ CATTOLICA del SACRO CUORE Facoltà di Medicina e Chirurgia A. Gemelli - Roma
UNIVERSITÀ CATTOLICA del SACRO CUORE Facoltà di Medicina e Chirurgia A. Gemelli - Roma OSPEDALE COTTOLENGO - Torino Corso di Laurea in Infermieristica Corso infermieri guida di tirocinio novembre 2014
DettagliAssetti di Governance dei Servizi Territoriali. Le cure primarie: Il caso della ASL di L Aquila
Assetti di Governance dei Servizi Territoriali Le cure primarie: Il caso della Introduzione Profilo Aziendale Indice Il Governo dei servizi territoriali: la scelta dell Il modello di Programmazione e Controllo
DettagliSTATISTICA e STATISTICO
STATISTICA e STATISTICO Aggiornato il 17 dicembre 2009 1. CARTA D IDENTITÀ... 2 2. CHE COSA FA... 3 3. DOVE LAVORA... 4 4. CONDIZIONI DI LAVORO... 5 5. COMPETENZE... 6 Che cosa deve essere in grado di
Dettaglii.razzolini@sud.usl6.toscana.it
INFORMAZIONI PERSONALI Nome RAZZOLINI ILARIA Data di nascita 23 GIUGNO 1965 Qualifica Incarico attuale Infermiere Esperto DS (posizione organizzativa) Posizione Organizzativa Coordinamento settore infezioni
DettagliIl progetto regionale di ricerca MACONDO
Il progetto regionale di ricerca MACONDO Reggio Emilia, 12-12 12-20082008 Relatrice: Cristina Pedroni Cos è MACONDO? Un progetto multicentrico di Ricerca Oncologica(di durata triennale) che coinvolge la
Dettagli7 Forum Risk Management in Sanità Arezzo, 20-23 novembre 2012
7 Forum Risk Management in Sanità Arezzo, 20-23 novembre 2012 Resoconto di fine evento Il 7 Forum Risk Management in Sanità, svoltosi dal 20 al 23 novembre 2012, si è confermato un appuntamento irrinunciabile,
DettagliRegione Marche. Linee di intervento PSR: 7.1 Rete ospedaliera
Regione Marche Linee di intervento PSR: 7.1 Rete ospedaliera 1 Analisi della realtà regionale, per sistemi e processi Differenziali nel consumo di giornate di degenza tra le diverse aree vaste Scambi interni
DettagliIstituto Comprensivo di Positano e Praiano C.A.F. 2014
ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO CAF E TEMPI Avvio attività processo AV Processo AV Predisposizione Piano di miglioramento Periodo di riferimento 8 mesi GLI STEP DEL VIAGGIO CAF FASI PROCESSO AUTOVALUTAZIONE
DettagliEsperienza di utilizzo integrato del blocco operatorio in una rete ospedaliera provinciale
CONVEGNO INTERNAZIONALE ACCREDITAMENTO, PROGRAMMI DI VALUTAZIONE ESTERNA E SICUREZZA DEL PAZIENTE Roma, 7-8 marzo 2011 Esperienza di utilizzo integrato del blocco operatorio in una rete ospedaliera provinciale
DettagliLE OPPORTUNITÀ OCCUPAZIONALI NEI SERVIZI DEL
LE OPPORTUNITÀ OCCUPAZIONALI NEI SERVIZI DEL WELFARE: UN INDAGINE PROVINCIALE ricerca condotta per A cura di: Antonio Sebastiano, Direttore Osservatorio RSA LIUC Università Cattaneo Ispra, 17 luglio 2015
DettagliLa Professione Infermieristica ieri, oggi e domani Leggi e Competenze. Orlando Pantaleo Responsabile UIT CO 118 Modena Soccorso
La Professione Infermieristica ieri, oggi e domani Leggi e Competenze Orlando Pantaleo Responsabile UIT CO 118 Modena Soccorso NEGLI ULTIMI ANNI LA PROFESSIONE INFERMIERISTICA HA ACQUISITO SEMPRE PIÙ LA
DettagliAssociazione Senonetwork Italia Onlus. Mandato 2013
Associazione Senonetwork Italia Onlus Mandato 2013 Sviluppare il CoreCurriculum Infermiere di Senologia Nazionale Percorso formativo Associazione Senonetwork Italia Onlus Core Curriculum Analisi della
DettagliVALUTAZIONE DELL ASSISTENZA SANITARIA OSTETRICA: L ESPERIENZA DI INDAGINI DI SODDISFAZIONE DELLA PERSONA ASSISTITA
VALUTAZIONE DELL ASSISTENZA SANITARIA OSTETRICA: L ESPERIENZA DI INDAGINI DI SODDISFAZIONE DELLA PERSONA ASSISTITA Torino 22 febbraio 2011 Grace Rabacchi Direttore Sanitario P.O. S. ANNA 1 Direttiva del
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome RICCI MANUELA Indirizzo VIA XXV APRILE, 46 55051 BARGA - LUCCA telefono 0583/449940 cellulare 348/8962987
DettagliMODULO Formazione sul Campo Direzione Professioni Sanitarie
SEZIONE FORMAZIONE E BIBLIOTECA MODULO Formazione sul Campo Direzione Professioni Sanitarie All.2 P2-FORM Titolo: LA RELAZIONE CON IL PAZIENTE E CAREGIVER NELLE TERAPIE INTESIVE APERTE 1^ EDIZIONE TRAINING
DettagliL'infermiere specialista in area critica dalla teoria alla realtà: indagine sul ruolo dello specialista nel contesto operativo
Gli infermieri di area critica e la questione civile 32 Congresso Nazionale ANIARTI, 6-8 novembre 2013, Napoli L'infermiere specialista in area critica dalla teoria alla realtà: indagine sul ruolo dello
DettagliLa shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma
La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma OBIETTIVI Da qualche anno a questa parte, le soluzioni di trasporto condivise stanno conoscendo
DettagliBENESSERE ORGANIZZATIVO IN UN AZIENDA SANITARIA
BENESSERE ORGANIZZATIVO IN UN AZIENDA SANITARIA Analisi integrata dello stress lavoro-correlato e degli Standard 1 e 4 HPH Marco Rizzo 1, Maria Peresson 1, Fabio Aizza 1, Francesca Larese Filon 2 1. ASS
DettagliMaster Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie
Master Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie Master Universitario Online di I Livello 60 Crediti Formativi (CFU) 1. Premesse In base al dato riportato dal Sole
DettagliAlternanza scuola lavoro: che cosa significa
Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l
DettagliCAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE
CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE 12.1 Individuazione delle Strutture Semplici e Complesse Nell individuare le strutture complesse di cui all allegato n. 2
DettagliL evoluzione dell inquadramento dei coordinatori
L evoluzione dell inquadramento dei coordinatori Luca Benci http://www.lucabenci.it A.n.u.l. 1974 Accordo nazionale unico di lavoro per il personale ospedaliero Livello Qualifiche 1 Ausiliario Portantino
DettagliLa Ricerca Infermieristica: Stato dell arte e prospettive
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche Coordinatore Didattico: Prof. Giancarlo Di Vella aa 2011/2012 Tesi Sperimentale
DettagliCURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE
CURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo FUGGETTA LEONARDO Telefono Cell. 335 777 3704 Fax Uff. 011 2402067 E-mail leonardo.fuggetta@unito.it Nazionalità Italiana Data
DettagliPosizione Organizzativa - Infermieristica Territoriale - Staff Direzione Infermieristica
INFORMAZIONI PERSONALI Nome De Fusco Giuditta Data di nascita 17/06/1964 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio infermiere ASL DI PRATO Posizione Organizzativa - Infermieristica
DettagliLa cooperativa di servizi alla medicina generale per la gestione delle AFT/UCCP: obiettivi, struttura, processi, ruoli e persone
La cooperativa di servizi alla medicina generale per la gestione delle AFT/UCCP: obiettivi, struttura, processi, ruoli e persone Milano 8 Giugno 2013 Gianfranco Piseri Obiettivi delle UCCP Coordinamento
Dettagli00 Romane (I-XXII) 16,8x24 c. 9 Slimbach:00 Romane Maioli (I-X) 9-09-2010 16:53 Pagina XIII. Presentazione
00 Romane (I-XXII) 16,8x24 c. 9 Slimbach:00 Romane Maioli (I-X) 9-09-2010 16:53 Pagina XIII Presentazione La professione e l assistenza infermieristica hanno conosciuto negli ultimi 20 anni profondi cambiamenti,
DettagliFigure professionali «Mobilità sostenibile» INGEGNERE DEL TRAFFICO E DEI TRASPORTI. GREEN JOBS Formazione e Orientamento
Figure professionali «Mobilità sostenibile» INGEGNERE DEL TRAFFICO E DEI TRASPORTI GREEN JOBS Formazione e Orientamento INGEGNERE DEL TRAFFICO E DEI TRASPORTI IL'ingegnere dei trasporti e del traffico
DettagliProgetto: Equal ESSERE Economia Sociale e Solidale, Economia Razionale contro l Esclusione IT-G-LIG-0008
IRSEA Associazione senza fini di lucro Via Paride Salvago, 18/2 scala destra 16136 Genova Italy Tel. +39 010 215641 Fax + 39 010 213665 www.learningvision.net e-mail: irsea@learningvision.net Partita IVA:
DettagliS i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i
S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p
DettagliInfermiere e Libera Professione: quali opportunità?
Infermiere e Libera Professione: quali opportunità? Varese 01 dicembre 2006 L esercizio libero professionale degli infermieri: non ha ancora raggiunto livelli congruenti con l evoluzione più generale della
DettagliConvegno SItI CURE PRIMARIE TRA MITO E REALTA : IL RUOLO DEI PROFESSIONISTI 13 novembre 2009 Bergamo
Convegno SItI CURE PRIMARIE TRA MITO E REALTA : IL RUOLO DEI PROFESSIONISTI 13 novembre 2009 Bergamo L esperienza dell Azienda Sanitaria Locale della provincia di Varese ALCUNE CONSIDERAZIONI La creazione
DettagliOperatori Socio Sanitari risorsa e opportunità per il miglioramento della qualità e dell assistenza. Attribuzione o delega?
Operatori Socio Sanitari risorsa e opportunità per il miglioramento della qualità e dell assistenza. Attribuzione o delega? Pordenone, Marzo 2014 Dott.ssa Catia Cassin Delega In ambito gestionale per delega
DettagliCURRICULUM VITAE di GIUSEPPE D AQUILA STUDI E FORMAZIONE
Dott. Giuseppe D Aquila Direttore Medico dei PP.OO Umberto I e A.Rizza Siracusa CURRICULUM VITAE di GIUSEPPE D AQUILA D Aquila Giuseppe è nato a Vizzini il 18/06/1956, residente a Catania Piazza Sciuti
DettagliFORUM P.A. SANITA' 2001
FORUM P.A. SANITA' 2001 ASL Provincia di Varese Servizio Controllo di Gestione e Reporting Pianificare per gestire Parte 1: Anagrafica Titolo del Progetto: Pianificare per gestire Amministrazione proponente:
DettagliPROTOCOLLI, PROCEDURE E PIANI ASSISTENZIALI
PROTOCOLLI, PROCEDURE E PIANI ASSISTENZIALI I PDTA e i protocolli nel Dipartimento di area Medica Specialistica Infermiera pediatrica coordinatrice Sabrina Contini PROTOCOLLI, PROCEDURE E PIANI ASSISTENZIALI
DettagliCAPO 2. Principi e Strumenti di. Organizzazione e Gestione
CAPO 2 Principi e Strumenti di Organizzazione e Gestione 27 capo 2 Principi e Strumenti di Organizzazione e Gestione 28 I Principi di Organizzazione titolo IV I Principi di Organizzazione Art. 18 - Principi
DettagliCHIARA BOGGIO GILOT STRADA DEL FIOCCARDO, 97 - TORINO
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo CHIARA BOGGIO GILOT STRADA DEL FIOCCARDO, 97 - TORINO Telefono 3389688974 Fax E-mail chiara.boggiogilot@tin.it
DettagliProject Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.
Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo
DettagliMetodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale
Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale e prevenzione e promozione della salute Corso 60 ore I sistemi sanitari di tutti i Paesi Occidentali sono sotto pressione, a causa del contestuale
DettagliMaster in Europrogettazione
Master in Europrogettazione Marzo Aprile 2013 4 Edizione Milano Bruxelles Due moduli in Italia* e uno a Bruxelles con consegna dell attestato finale di partecipazione Basato sulle linee guida di Europa
DettagliProposta di implementaziome del sistema qualità in cardiologia. Dott. A. Gandolfo
Proposta di implementaziome del sistema qualità in cardiologia Dott. A. Gandolfo Sistema Qualità Il Sistema Qualità è un sistema di gestione che ha lo scopo di tenere sotto controllo i processi di una
DettagliMaster in Europrogettazione
Master in Europrogettazione DICEMBRE 2012 FEBBRAIO 2013 Milano Lecce Bruxelles Vuoi capire cosa significa Europrogettista? Vuoi essere in grado di presentare un progetto alla Commissione Europea? Due moduli
DettagliPREFAZIONE Questo volume sintetizza l esperienza decennale del Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant Anna nell ambito della formazione manageriale e, coerentemente con le logiche
DettagliResponsabile Scientifico: Prof.ssa Loredana Sasso (IT) Project Manager: Dott.ssa Annamaria Bagnasco (IT)
Responsabile Scientifico: Prof.ssa Loredana Sasso (IT) Project Manager: Dott.ssa Annamaria Bagnasco (IT) Membri del Gruppo di Ricerca: Prof. Roger Watson (UK) Prof. Giancarlo Icardi (IT) Dott.ssa Antonella
DettagliLe Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale
Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale PREMESSA Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche
DettagliREGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI EMERGENZA ED ACCETTAZIONE
REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI EMERGENZA ED ACCETTAZIONE PREMESSA Il presente Regolamento disciplina le modalità di funzionamento del Dipartimento di Emergenza ed Accettazione come previsto
DettagliMappa dei municipi nel Comune di Roma
Mappa dei municipi nel Comune di Roma Mappa delle ASL presenti nel territorio di Roma e provincia ASL RM/A distretti sanitari: 1-2 - 3-4 municipi: I - II - III - IV Asl RM/B distretti sanitari: 1-2 - 3-4
DettagliREGIONANDO 2000 REGIONE EMILIA ROMAGNA AZ OSP. POLICLINICO MODENA
REGIONANDO 2000 REGIONE EMILIA ROMAGNA AZ OSP. POLICLINICO MODENA SPERIMENTAZIONE DI METODOLOGIE, STRUMENTI DI SUPPORTO, FORMAZIONE PER UNA ATTIVITA' SISTEMATICA DI MEDICAL AUDIT PRESSO IL POLICLINICO
DettagliIL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Come indicato nel Piano Annuale della Performance (P.A.P.), predisposto a partire dall anno 2015, l Azienda annualmente esplicita gli obiettivi,
Dettaglivisto il Protocollo d Intesa tra Regione Campania e Università degli Studi di Napoli
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA DI MEDICINA E CHIRURGIA BANDO DI SELEZIONE PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI DIDATTICI NEI CORSI DI LAUREA DELLE PROFESSIONI SANITARIE PER L ANNO ACCADEMICO
DettagliIL RETTORE RIP.II UPDR Dec.n. 312
IL RETTORE RIP.II UPDR Dec.n. 312 Vista la legge 15/3/97 n. 127 ed in particolare l'art. 17 comma 96; il D.M. 21/5/98 n. 242, recante il regolamento per la disciplina dei professori a contratto, ed in
DettagliSistema di valutazione della performance
COMUNE DI BRESSANA BOTTARONE PROVINCIA DI PAVIA Sistema di valutazione della performance Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 116 del 17.09.2015 Introduzione Sommario 1. Contenuti ed ambiti 1.1.
DettagliAREA DIRIGENZA MEDICA
AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA DI FERRARA Servizio Sanitario Nazionale Regione Emilia-Romagna AREA DIRIGENZA MEDICA ACCORDO AZIENDALE Determinazione Fondo di Posizione Graduazione Economica delle Posizioni
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome CLAUDIA LEPRATTO Indirizzo ASL AL SEDI DI OVADA E ACQUI TERME Telefono 0143/826402-0144 777374 Fax 0143 /826404-0144
DettagliTIPOLOGIE DI SCUOLE. Paola Muzzioli, Donatella Poliandri, Isabella Quadrelli, Stefania Sette e Marco Sideri - INVALSI
Verso il Sistema Nazionale di Valutazione Roma 25 Giugno 2014 TIPOLOGIE DI SCUOLE Paola Muzzioli, Donatella Poliandri, Isabella Quadrelli, Stefania Sette e Marco Sideri - INVALSI Diverse scuole, diverse
DettagliIndagine qualita percepita
Sistema di Gestione per la Qualità - Ospedale M. G. Vannini Report sulla qualità percepita OSPEDALE M. G. VANNINI Direttore Sanitario Dott.ssa Maura Moreschini Sistema qualità certificato UNI EN ISO 9001:2008
DettagliIL LAVORO DELL OCSE SUI SISTEMI SANITARI
IL LAVORO DELL OCSE SUI SISTEMI SANITARI - analisi, confronto e rafforzamento del sistema sanitario Stefano Scarpetta, Direttore della Direzione del Lavoro, Occupazione e Affari Sociali Il Lavoro dell
DettagliCollegio Provinciale IPASVI GORIZIA. Corso di Formazione Esercizio Libero Professionale e Previdenza: Compatibilità ed Opportunità
Collegio Provinciale IPASVI GORIZIA Corso di Formazione Esercizio Libero Professionale e Previdenza: Compatibilità ed Opportunità G. Valerio Per vivere da protagonisti la nostra professione, occorre conoscerla
DettagliMASTER per il Coordinamento
MASTER per il Coordinamento L. Briziarelli con M. Dellai, M. Giontella, A. Mastrillo e il contributo straordinario di L. Saiani Aggiornamento 2006-07 38 Corsi di Master 23 a Roma (7 Sapienza,16 Torvergata)
DettagliIl sistema sanitario italiano
Il sistema Il Sistema Sanitario Nazionale (SSN) viene istituito nel 1978 (legge 833/1978). Tre livelli di governo: 1) Stato, Ministero della Sanità. 2) Regioni (istituite a inizio anni 70), Assessorati
DettagliSviluppo delle competenze specialistiche in area critica attraverso i Master universitari. Dott. Gaetano Romigi
Sviluppo delle competenze specialistiche in area critica attraverso i Master universitari Dott. Gaetano Romigi Legge 43 del 1 febbraio 2006 All art. 6 individuazione dell Infermiere specialista con Master
Dettagliun valore aggiunto al sistema salute
L evoluzione delle competenze infermieristiche: un valore aggiunto al sistema salute Luigino Schiavon Presidente Coordinamento Regionale Collegi Infermieri (IPASVI) del Veneto approfondimento delle competenze
DettagliRegione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza. Ospedale Civile S. Bortolo
VICENZA Regione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza Ospedale Civile S. Bortolo Dipartimento AREA MEDICA 1^ Direttore Dr. Giorgio Vescovo MEDICINA INTERNA PER INTENSITA DI CURE LA MEDICINA INTERNA OGGI. COMPLESSA..
DettagliManagement e coordinamento delle professioni sanitarie (MA-02)
Master di I livello (1500 ore 60 CFU) Anno Accademico 2010/2011 Management e coordinamento delle professioni sanitarie (MA-02) Titolo Management e coordinamento delle professioni sanitarie MA 02 Finalità
DettagliBachelor of Science in Fisioterapia
Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Dipartimento economia aziendale, sanità e sociale Bachelor of Science in Fisioterapia www.supsi.ch/deass Obiettivi e competenze L obiettivo della
DettagliL esperienza dell Università di Bologna
PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Performance PA Linea 2 WEBINAR Ciclo delle Performance nelle Università: La programmazione della formazione e il
DettagliA cura del Laboratorio Management e Sanità. Responsabile scientifico del progetto: Prof.ssa Sabina Nuti. Referente: Francesca Sanna
Sistema di Valutazione della Performance della Sanità Toscana Indagine di clima Interno Ausl 7 Siena Questionario Dipendenti Anno 2012 A cura del Laboratorio Management e Sanità Responsabile scientifico
DettagliIl Corso di Laurea in Infermieristica
Sessione V: Il ruolo della formazione nella costruzione di una cultura geriatrica e multiprofessionale Il Corso di Laurea in Infermieristica Dott.ssa Paola Ferri Corso di Laurea in Infermieristica Università
DettagliADDETTA E ADDETTO ALLA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
ADDETTA E ADDETTO ALLA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Aggiornato il 10 novembre 2009 1. CARTA D IDENTITÀ...2 2. CHE COSA FA...3 3. DOVE LAVORA...4 4. CONDIZIONI DI LAVORO...5 5. COMPETENZE...6 Che cosa deve
DettagliAzienda Sanitaria territoriale pubblica del Sistema sanitario Nazionale. Governo Economico dell Azienda..
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail SALVATORE DE PAOLA Nazionalità Data di nascita Italiana 1 LUGLIO 1955 IN COSENZA
DettagliPROFESSIONE TRAVEL MANAGER:
PROFESSIONE TRAVEL MANAGER: Skill, competenze e livelli retributivi È possibile delineare un profilo ideale del travel manager? Quali sono le competenze professionali irrinunciabili e gli skill richiesti
DettagliQuestionario conoscitivo ALSO
Questionario conoscitivo ALSO Nello scorso mese di giugno è stata costituita a Gravedona un organizzazione di volontariato denominata : ASSOCIAZIONE LARIANA SOSTEGNO ONCOLOGICO (ALSO) camminiamo insieme.
DettagliEsistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono
REPORTING INTERNO: PREMESSE Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono REPORT ISTITUZIONALI REPORT OPERATIVI REPORT
DettagliQUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI
QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di
DettagliVSQ. Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle scuole
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali VSQ Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle scuole 1 VSQ Progetto sperimentale per un sistema di
Dettagli16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA
16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA Obiettivi della presentazione Illustrare i principali risultati
DettagliArt. 1 (Campo di applicazione)
Allegato C) alla deliberazione n. 29 del 31.10.2014 Regolamento per la definizione dei criteri per l individuazione, il conferimento, la valutazione e la revoca degli incarichi delle posizioni organizzative
DettagliMARKETING, COMUNICAZIONE, DEONTOLOGIA: il biglietto da visita del libero professionista
MARKETING, COMUNICAZIONE, DEONTOLOGIA: il biglietto da visita del libero professionista Bologna 24 novembre 2013 Roberta Arbellia Indagine Nursind e Cergas Bocconi ottobre 2013 Infermieri forte orgoglio
DettagliOSSERVATORIO SULLE PROFESSIONI
OSSERVATORIO SULLE PROFESSIONI 1 a indagine sulla formazione dei neolaureati ed esigenze d impresa Università IULM 16 aprile 2012 Con il patrocinio di: Si ringrazia: 1 a INDAGINE SULLA FORMAZIONE DEI NEOLAUREATI
DettagliREPORT 2013 FABBISOGNI FORMATIVI AZIENDALI
REPORT 2013 FABBISOGNI FORMATIVI AZIENDALI - Area informatica - Area linguistica - Area commerciale e vendita - Area amministrazione e controllo - Area produzione e logistica - Area energia e ambiente
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
DettagliLa nuova rete territoriale del Coni: visione, strategie ed organizzazione territoriale
La nuova rete territoriale del Coni: visione, strategie ed organizzazione territoriale 2 La vision Nel riconoscere il ruolo fondamentale che le politiche territoriali rivestono per l'organizzazione sportiva
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E
M.04.P.01.064 rev.02/all. 04 F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome PAOLA BOSCO Telefono 329/8603898 Fax 02/55033261 E-mail paola.bosco@policlinico.mi.it
DettagliQUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA
QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager
DettagliI servizi di job placement nelle Università italiane
I servizi di job placement nelle Università italiane Un indagine della Fondazione CRUI Aprile 2010 1 L indagine La partecipazione all indagine La Fondazione CRUI, nel dicembre 2009, ha realizzato un indagine
DettagliPROCEDURE - GENERALITA
PROCEDURE - GENERALITA Le PROCEDURE sono regole scritte, utili strumenti di buona qualità organizzativa, con le quali lo svolgimento delle attività viene reso il più possibile oggettivo, sistematico, verificabile,
Dettagli