Alimentazione del coniglio per una produzione sostenibile

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1 Il coniglio: storia ed evoluzione Brescia, 12 ottobre 2017 Alimentazione del coniglio per una produzione sostenibile Gerolamo Xiccato, Angela Trocino Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse naturali e Ambiente Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione

2 Nutrizione e alimentazione dei conigli in allevamento intensivo Definizione dei fabbisogni nutrizionali delle diverse categorie produttive (svezzamento, ingrasso, riproduzione) al fine di: - Ottimizzare le prestazioni produttive - Controllare lo stato di salute e riduzione dei disturbi digestivi - Migliorare la qualità della carcassa e della carne - Ridurre l escrezione azotata

3 Il coniglio - in funzione del comportamento alimentare, è un erbivoro selezionatore di concentrati - ha un regime dietetico basato esclusivamente su alimenti vegetali, costituito dalle porzioni della pianta con minore contenuto di fibra e maggiore contenuto di proteine e carboidrati digeribili (es. tuberi, germogli, giovani foglie) - le fermentazioni intestinali hanno sede nel cieco - il coniglio si caratterizza per la ciecotrofia

4 2 gruppi Gli erbivori si differenziano in fermentazione pre-gastrica fermentazione intestinale rumine pre-stomaco cieco colon bovini ovini caprini canguro criceto capibara coniglio cavallo

5 Duodeno Stomaco Pancreas diffuso Cieco Fusus coli Appendice ciecale Intestino tenue Valvola ileocieco-colica Colon prossimale Colon distale Apparato digerente del coniglio

6 Meccanismo della ciecotrofia (1) a) Ingresso del contenuto intestinale e dispersione dello stesso nel cieco b) Contrazioni del cieco e spostamento del materiale nel colon prossimale

7 Meccanismo della ciecotrofia (2) c) I movimenti peristaltici del colon spingono le particelle fibrose verso il colon distale Le contrazioni delle pieghe del colon in senso retrogrado spingono le particelle piccole e dense verso il cieco d) Le particelle fibrose vengono allontanate a formare le feci dure Le particelle più dense vengono fermentate e espulse in seguito a formare i ciecotrofi

8 Digeribilità (%) delle frazioni fibrose in varie specie animali Ruminanti Suini Conigli Fibra grezza Emicellulosa Cellulosa Il coniglio ha un elevato fabbisogno di fibra, ma la utilizza in misura minima come fonte energetica

9 Standard di razionamento delle principali categorie di conigli Fattrici Svezzamento Ingrasso ED (kcal/kg) > Proteina grezza (%) 17-17,5 15,5-16,5 15,0-16,0 Proteina diger. (%) 13-13, , Fibra grezza (%) > ,5-15,5 ADF (%) > ADL (%) 4-4,5 >5 4,5-5 Amido (%) Lisina (%) >0,85 >0,75 >0,70 Metion.+cist. (%) >0,60 >0,55 >0,55 Calcio (%) 1,1-1,2 0,9-1,0 0,8-0,9 Fosforo (%) 0,55-0,60 0,55-0,60 0,50-0,55 (da Xiccato e Trocino, 2008)

10 Grazie per l attenzione Fermi tutti, questa è teoria (roba da scienziati)!!

11 Alimentazione Composizione chimica Struttura fisica Distribuzione!!! In allevamento!!! AGV e N-NH3 Parassiti Batteri patogeni Disturbi digestivi Motilità intestinale Flora ciecale Conduzione dell allevamento Stress Antibiotici

12 Enteropatia epizootica del coniglio Enteropatia epizootica del coniglio - Alto tasso di mortalità (20-30% fino al 60-70%) - Colpisce i conigli soprattutto nel post-svezzamento - Eziologia non nota (batteri, virus, disbiosi ) - Patologia multifattoriale (stress, alimentazione ) Conseguenza: uso e abuso di antibiotici!! Piano Nazionale Antibiotici

13 Antibiotici o alimentazione? - Migliore definizione dei fabbisogni e valutazione degli effetti su microflora e fermentazione ciecale: fibra (effetto protettivo sulle patologie digestive; Gidenne e coll. 2010) amido (effetto negativo sulle patologie digestive; Blas e Gidenne 2010) proteina (eccesso ciecale e disbiosi; Carabaño e coll. 2009) - Sviluppo di strategie di alimentazione (modulazione dell apporto di energia, restrizione alimentare, riduzione del livello proteico ) ( ne parliamo più avanti )

14 Nutrizione e alimentazione dei conigli in allevamento intensivo Xiccato e Trocino Energy and Protein Metabolism and Requirements Gidenne e coll. Fibre digestion Nutrition and feeding strategy: interactions with pathology In: De Blas C., Wiseman J. (Eds.) Nutrition of the Rabbit. 2 nd Edition. CABI Publishing, CAB International, UK.

15 Quale fibra per il coniglio? Fibra insolubile: emicellulose, cellulosa e lignina ben definita chimicamente (NDF, ADF,ADL) metodi analitici consolidati fabbisogni noti effetti riconosciuti e validati sulla fisiologia digestiva del coniglio interazioni con gli altri nutrienti (es. lipidi)

16 Variazione del rischio sanitario (mortalità + morbidità) in funzione del livello di ADL R.S. (%) ADL (%) Gidenne, 2003

17 Fabbisogni di fibra per la prevenzione dei disturbi digestivi nei periodi post-svezzamento e ingrasso Post-svezzamento (da 28 a 42 d) Ingrasso (da 42 a 70 d età) Lignocellulosa (ADF) 1, % 19,0 17,0 Lignina (ADL) 1, % 5,5 5,0 Cellulosa (ADF ADL) 1, % 13,0 11,0 Rapporto ADL/cellulosa, % >0,40 >0,40 Emicellulose (NDF ADF), % >12,0 >10,0 Rapporto fibra digeribile 2 /ADF 1,3 1,3 1 Valori espressi sul tal quale, corretti per un contenuto di s.s. della dieta del 90% 2 Fibra digeribile: emicellulose (NDF ADF) + pectine insolubili in acqua (da Gidenne e coll., 2015)

18 Quale fibra per il coniglio? Fibra solubile: polisaccaridi non-amilacei e non-ndf, incluse sostanze pectiche, β-glucani, fruttani e gomme (Hall, 2003) più metodi per la sua determinazione analitica, e.g.: TDF insoluble dietary fibre (AOAC ) TDF NDF dopo correzione per ceneri e proteine (Van Soest e coll., 1991; Xiccato e coll., 2012) neutral detergent soluble fibre (NDSF) (Hall e coll., 1997) meno informazioni su effetti e interazioni con gli altri nutrienti oltre che su fabbisogni dei conigli

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22 Mortalità all ingrasso in funzione del contenuto di fibra solubile della dieta 50 Mortalità, % Fibra solubile, % Trocino e coll., 2013

23 Facciamo il punto con la fibra solubile l aumento della fibra solubile riduce la mortalità nei conigli in accrescimento si raccomanda il 12% di fibra solubile nella dieta (minimo 10%) effetti positivi su flora intestinale e funzione barriera dell intestino 1 0

24 Indice di conversione globale dell allevamento Indice di conversione globale dell allevamento peso mangime consumato (kg) ICG = peso conigli venduti (kg)

25 Indice di conversione globale dell allevamento in funzione del numero di svezzati per fattrice e della mortalità Numero di svezzati/fattrice/anno Mortalità all ingrasso, % ,31 3,03 2,79 5 3,59 3,27 2, ,79 3,45 3, ,01 3,66 3,27 (da Xiccato e Trocino, 2010)

26 Indice di conversione globale dell allevamento in funzione della produttività numerica della fattrice e del peso al macello Peso al macello, kg Numero di conigli venduti/fattrice/anno ,00 3,64 3,39 3,21 3,07 2,97 2,25 3,79 3,53 3,34 3,19 3,08 2,50 4,03 3,75 3,55 3,39 3,25 2,75 4,34 4,05 3,81 3,59 3,45 3,00 4,69 4,35 4,10 3,85 3,68 (da Xiccato e Trocino, 2010)

27 Effetto del contenuto di ED della dieta sull ingestione alimentare in conigli all ingrasso da d a d Ingestione alimentare (g/d) y = -12,4 x R 2 = 0,75 L aumento di 1 MJ ED/kg (240 kcal) riduce di g/d l ingestione Energia digeribile (MJ/kg) (da Xiccato e Trocino, 2010)

28 Indice di conversione 4,5 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 y = -0,289 x + 6,18 R 2 = 0,74 Effetto del contenuto di ED della dieta sull indice di conversione in conigli all ingrasso da d a d L aumento di 1 MJ ED/kg (240 kcal) migliora di 0,25-0,30 punti l IC Energia digeribile (MJ/kg) (da Xiccato e Trocino, 2010)

29 Il razionamento alimentare... Razionamento alimentare

30 Il razionamento alimentare... diretto o indiretto (acqua) applicato nel primo periodo (fino a d di età) (pratica assai diffusa sulla base di studi francesi) usato controllare lo stato sanitario (e per limitare i consumi) effetti misurati (negativi) su prestazioni produttive e qualità della carcassa e della carne pochi riscontri scientifici sul miglioramento dello stato di salute difficile definizione curva di razionamento (tipo genetico, stagione, alimentazione, etc.) disomogeneità animali in allevamento in gruppo

31 Accrescimento e consumo in funzione del livello di razionamento nel periodo di alimentazione ad libitum (da 54 d) Controllo 90% 80% 70% 60% Peso a 54 d, g 1799 a 1692 b 1624 c 1540 d 1431 e Consumo 2 per., g/d Accresc. 2 per., g/d 46,1 a 49,7 b 51,1 bc 54,6 cd 58,4 d I.C. 2 periodo 2,93 a 2,60 b 2,43 b 2,32 bc 2,02 c Peso finale, g 2468 a 2422 ab 2373 bc 2340 c 2279 d (da Gidenne e coll., 2003) Secondo Tudela (2009), ogni riduzione del 10% del livello nutritivo migliora l IC di 0,08 punti ma riduce l accrescimento di 1,3 g/d (effetto lineare)

32 Effetto del razionamento sulla mortalità e la morbilità in conigli all ingrasso % Controllo 90% 80% 70% 60% P 0,05 P 0,01 0 Mortalità Morbilità (da Gidenne e coll., 2003)

33 Uno studio fatto a Padova

34 Uno studio fatto a Padova Gruppo Sistema alimentare ad libitum Day-by-day Week-by-week AL D W (da Birolo e coll., 2016)

35 Curve di ingestione giornaliera g/d AL D W Fase di restrizione Re-alimentazione graduale ad libitum Alimentazione libera Età (giorni) (da Birolo e coll., 2016)

36 Digeribilità in vivo Dieta postsvezzamento (fase razionamento) AL D W Prob. Sostanza secca, % 61,9 61,5 62,0 n.s. Proteina grezza, % 75,1 A 76,5 B 77,3 B *** Energia, % 61,4 61,0 61,4 n.s. ***P<0.001 (da Birolo e coll., 2016)

37 Morbilità (% degli animali presenti) 14 Razionamento Re-alimentazione ad libitum AL D 8 W % Età (giorni) (da Birolo e coll., 2016)

38 Mortalità Razionamento AL Re-alimentazione ad libitum b 16 D W P<0.05 % 12 ab 8 a Età (giorni) (da Birolo e coll., 2016)

39 Prestazioni produttive in funzione del sistema di razionamento 180 Ingestione alimentare, g/d AL ,0 4,0 3,0 b ** a a 1 st Period 2 nd Period b * a ab Whole Indice di conversione b ** b a D W *P<0.05; **P<0.01; ***P<0.001 Accrescimento, g/d b ** *** B a a A A 1 st Period 2 nd Period Whole 2,0 1,0 1 st Period 2 nd Period Whole

40 Ridurre l escrezione azotata E l escrezione azotata? BASTA!! Ne parliamo la prossima volta (we can, podemos, se po far..) Pausa caffe?

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