Dichiarazione Iva 2009: il regime dei minimi a cura di Ennio Vial

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1 Il Punto sull Iva Dichiarazione Iva 2009: il regime dei minimi a cura di Ennio Vial Introduzione Nel corso del presente intervento, esamineremo le modalità di compilazione della dichiarazione Iva, relativamente ai soggetti che rientrano nel regime dei minimi di cui all art.1 co , L. n.244/07 (Finanziaria 2008). In particolare, esamineremo le seguenti casistiche: Compilazione della dichiarazione Iva per i soggetti che aderiscono al regime dei minimi dal 2009; Compilazione per i soggetti che hanno aderito al regime dei minimi dal 2008; Compilazione della dichiarazione per i soggetti che ricevono documenti dai contribuenti minimi. Il regime dei minimi L articolo 1, ai commi da 96 a 117, della L. n.244/07 (Finanziaria 2008), ha introdotto un nuovo regime fiscale agevolato applicabile a decorrere dall anno 2008 nei confronti dei contribuenti con un ridotto volume di ricavi o compensi. Il co.116 ha abrogato per contro i seguenti regimi: regime dei contribuenti minimi in franchigia di cui all art.32-bis; regime fiscale agevolato delle attività marginali di cui all art.14 della L. n.388/00; regime c.d. super semplificato di cui all art.3, co. da 165 a 170, della L. n.662/96. Possono aderire al nuovo regime le persone fisiche, esercenti attività d impresa, arti o professioni che nell anno solare precedente soddisfano i seguenti requisiti. Condizioni per poter aderire al regime minimi hanno conseguito ricavi o compensi, ragguagliati ad anno, in misura non superiore a ; non hanno effettuato cessioni all esportazione ovvero operazioni assimilate, servizi internazionali o connessi agli scambi internazionali, operazioni con lo Stato della Città del Vaticano o con la Repubblica di San Marino, trattati ed accordi internazionali (artt.8, 8-bis, 9, 71 e 72); non hanno sostenuto spese per lavoratori dipendenti o collaboratori, comprese le spese per prestazioni di lavoro effettuate dall imprenditore medesimo o dai suoi familiari di cui all art.60 del Tuir (ad eccezione dei compensi corrisposti ai collaboratori dell impresa familiare), né erogato somme sotto forma di utili da partecipazioni agli associati in partecipazione con apporto di solo lavoro; hanno effettuato acquisti nel triennio precedente, anche mediante contratti di appalto o locazione (anche finanziaria), di beni strumentali di valore complessivo superiore a ; non si avvalgono di regimi speciali ai fini dell imposta sul valore aggiunto (compresa l attività di vendita a domicilio di cui all art.25-bis, co.6, del DPR n.600/73); 15

2 non effettuano in via esclusiva o prevalente cessioni di fabbricati o loro porzioni, di terreni edificabili di cui all art.10, n.8), e di mezzi di trasporto nuovi di cui all art.53, co.1, del D.L. n.331/93; sono residenti; non partecipano, nel contempo, a società di persone o associazioni professionali di cui all art.5 del Tuir, ovvero a società a responsabilità limitata di cui all art.116 del medesimo Testo Unico. Opzione per il regime ordinario Il regime dei minimi costituisce il regime naturale per i contribuenti in possesso dei suddetti requisiti. Tuttavia, è prevista la possibilità di non avvalersene, esercitando l opzione per l applicazione dell imposta sul valore aggiunto e delle imposte sul reddito nei modi ordinari. L opzione è valida per almeno un triennio ed è esercitata secondo le disposizioni del DPR n.442/97, ovvero adottando un comportamento concludente e dandone comunicazione nel quadro VO della dichiarazione annuale Iva relativa all anno per il quale la scelta è stata operata. L opzione esercitata per il periodo d imposta 2008 deve essere comunicata barrando la casella del rigo VO33. Nel rigo VO33, la casella 1 deve essere barrata dai contribuenti che, essendo in possesso dei requisiti previsti dall art.1, co. da 96 a 117, della L. n.244/07, hanno optato, nell anno 2008, per la determinazione dell Iva e del reddito nei modi ordinari. Superamento dei limiti Se vengono meno i requisiti previsti per l applicazione del regime dei minimi, questo cessa di avere efficacia a decorrere dall anno successivo, a meno che i ricavi o i compensi percepiti dal contribuente superino del 50% il predetto limite, nel qual caso cessa di avere efficacia dall anno nel corso del quale lo stesso è stato superato. In tale ultima ipotesi, sarà dovuta l imposta relativa alle operazioni imponibili effettuate nell intero anno solare, che per la frazione d anno antecedente al superamento del limite, sarà determinata mediante lo scorporo ai sensi dell ultimo comma dell art.27, salvo il diritto alla detrazione dell imposta sugli acquisti relativi al medesimo periodo. I corrispettivi e gli acquisti effettuati anteriormente al superamento del limite dovranno essere annotati entro il termine per la presentazione della dichiarazione annuale Iva. La fuoriuscita dal regime speciale in caso di superamento del limite di oltre il 50% comporta l applicazione del regime ordinario per i successivi tre anni. Il co.114, della Finanziaria 2008, prevede anche il caso in cui il regime dei contribuenti minimi possa cessare anche a seguito di un avviso di accertamento divenuto definitivo. Cessioni a soggetti comunitari Da ultimo, si evidenzia che con la modifica apportata all art.41, co.2-bis, del D.L. n.331/93, dal co.116 dell art.1 della Finanziaria 2008, le cessioni di beni effettuate dai soggetti che applicano il regime dei minimi nei confronti di operatori di altro Stato membro non sono considerate cessioni intracomunitarie, ma cessioni interne senza diritto di rivalsa. 16

3 Compilazione della dichiarazione Iva per i soggetti che aderiscono al regime dei minimi dal 2009 La rettifica della detrazione Iva Il passaggio dal regime ordinario al regime dei minimi comporta la necessità di operare la rettifica della detrazione ai sensi dell art.19-bis2. La rettifica è effettuata nella dichiarazione annuale Iva relativa all anno precedente a quello di transito nel regime medesimo. Nel modello Iva 2009 per il 2008 verrà, quindi, operata la rettifica della detrazione per i soggetti che aderiscono al nuovo regime a partire dal L imposta dovuta è versata in un unica soluzione La prima o unica rata deve essere versata entro il termine per il versamento del saldo Iva relativo all anno precedente a quello nel quale è intervenuta la modifica del regime in cinque rate annuali di pari importo senza applicazione degli interessi utilizzando il codice tributo 6497 (R.M. n.80/08) le rate successive sono versate entro i termini del versamento a saldo dell imposta sostitutiva dell Irpef. È ammessa la compensazione La casella 1 del VA45 deve essere barrata per comunicare che si tratta dell ultima dichiarazione annuale Iva precedente all applicazione del regime. Nel campo 2 deve essere indicato l ammontare complessivo della rettifica dell Iva già detratta, operata ai sensi dell art.19-bis2 in relazione al mutato regime fiscale. L importo della rettifica indicata nel campo 2 non deve essere compreso nel rigo VG70. In caso di passaggio al regime ordinario, il rigo deve essere compilato nella dichiarazione relativa all anno in cui lo stesso è avvenuto, indicando la rettifica della detrazione al netto della parte eventualmente già utilizzata in diminuzione delle rate ancora dovute per la rettifica d ingresso al regime. Al fine di determinare l importo complessivo delle rettifiche da indicare nella dichiarazione è stato riportato in Appendice l apposito prospetto D che qui si riporta. 17

4 La parte che interessa è il rigo 3 relativo alla rettifica per mutamenti di regime fiscale. È previsto che, qualora i mutamenti nel regime fiscale delle operazioni attive, nel regime di detrazione dell imposta sugli acquisti o nell attività comportino la detrazione dell imposta in misura diversa da quella già operata, deve essere effettuata una rettifica limitatamente ai beni ed ai servizi non ancora ceduti o non ancora utilizzati e, per i beni ammortizzabili, se non sono trascorsi quattro anni da quello della loro entrata in funzione. Esempio Si ipotizzi che un contribuente adotti il regime dei minimi dal 2009 e che possieda al i seguenti beni: cespite ammortizzabile (con aliquota di ammortamento inferiore al 25%) acquistato nel 2006 per più Iva già detratta di 1.200; merci in rimanenza acquistati per più Iva già detratta di Nel primo caso mancano due anni al decorso del quinquennio, per cui l importo della rettifica è: ( : 5) x 2 = 480. Nel secondo caso la rettifica per la merce non ancora venduta ammonta a La rettifica complessiva ammonta a Operazioni a esigibilità differita I soggetti che aderiscono al regime dei minimi a partire dal 2009 devono tenere conto nella presente dichiarazione anche dell imposta dovuta in relazione alle operazioni effettuate nei confronti dello Stato e degli altri soggetti indicati nell ultimo comma dell articolo 6, per le quali non si è ancora verificata l esigibilità. Tali operazioni devono essere indicate nei righi corrispondenti alle aliquote applicate e nel caso in cui abbiano concorso a determinare il volume d affari di anni precedenti il relativo imponibile deve essere compreso nel rigo VE37. Esempio Nel 2007 è stata emessa una fattura a esigibilità differita per oltre ad Iva del 20%. Nel 2008 è stata emessa un ulteriore fattura ad esigibilità differita per oltre ad Iva del 20%. Nessuna delle due fatture è stata incassata al 31 dicembre Tuttavia, dal 2009, il contribuente entra nel regime dei minimi. La dichiarazione Iva, relativamente a tali operazioni, dovrà essere compilata nel seguente modo: Il VE36 non viene compilato in quanto la fattura di emessa nel 2008 rientra in ogni caso nel 2008 anche se non incassata. 18

5 Credito Iva Sempre con riferimento all ultima dichiarazione annuale Iva relativa al periodo di applicazione dell imposta nei modi ordinari, qualora emerga un eccedenza di credito Iva, la stessa potrà essere chiesta a rimborso ai sensi dell art.30, co.3, del DPR n.633/72, ovvero potrà essere utilizzata in compensazione con altre imposte e contributi ai sensi dell art.17 del D.Lgs. n.241/97. Compilazione per i soggetti che hanno aderito al regime dei minimi dal 2008 Esonero dalla dichiarazione Iva I contribuenti minimi di cui all art.1, co. da 96 a 117, della L. n.244/07, sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione Iva. Esercizio opzione Il co.110 dell art.1 della Finanziaria 2008 stabilisce che l opzione esercitata per il periodo d imposta 2008 di non aderire al regime dei minimi può essere revocata con effetto dal successivo periodo d imposta. In tal caso, si dovrà allegare alla dichiarazione dei redditi il quadro VO della dichiarazione annuale Iva/2010. Per favorire l applicazione del nuovo regime, è previsto che i soggetti che avevano optato ad inizio attività per l applicazione del regime fiscale agevolato delle nuove iniziative imprenditoriali di cui all art.13 della L. n.388/00, nonostante la regola generale di una validità triennale, possono scegliere di applicare il regime dei contribuenti minimi, anche se non è ancora terminato il triennio. Sotto il profilo dell Iva, i contribuenti minimi sono assimilati ai privati; tuttavia, sono obbligati al versamento dell Iva nel caso in cui gli stessi effettuino acquisti intracomunitari ovvero altre operazioni per le quali risultino debitori dell imposta in base al particolare meccanismo del reverse charge. Compilazione della dichiarazione per i soggetti che ricevono documenti dai contribuenti minimi Acquisti effettuati da contribuenti minimi I soggetti che hanno effettuato acquisti da soggetti che nell anno 2008 si sono avvalsi del regime dei minimi di cui all art.1, co.96 e seguenti, della L. n.244/07, devono indicare tali ammontari nel rigo VF16. Acquisti nel regime del margine da contribuenti minimi Generalmente l ammontare degli acquisti di beni che rientrano nel regime del margine sono indicati nel rigo VF14 - Altri acquisti non imponibili, non soggetti ad imposta e relativi ad alcuni regimi speciali. Tuttavia, se gli acquisti sono stati effettuati da soggetti che nell anno 2008 si sono avvalsi del regime dei minimi di cui all art.1, co.96 e seguenti, della L. n.244/07, dovranno essere indicati nel rigo VF16. Riferimenti normativi Per ulteriori chiarimenti riguardanti il regime dei minimi si rimanda al decreto 2 gennaio 2008 ed alle circolari n.73/07, n.7/08 e n.13/08. 19

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