mercoledì 18 maggio 16
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- Nicoletta Parisi
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3 CHE COSA È ORIENTIAMOCI ALLE DIFFERENZE?
4 CHE COSA È ORIENTIAMOCI ALLE DIFFERENZE? Il primo progetto di formazione per operatori di sportello specializzati in tematiche LGBTQI (legate all orientamento sessuale e all identità di genere) finalizzato all'acquisizione di conoscenze/competenze specifiche teorico-pratiche e tecniche di counseling.
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6 LGBTQIEA è un acronimo che sta per...
7 LGBTQIEA è un acronimo che sta per... L: lesbica Una donna che prova una attrazione psichica, emozionale, romantica e/o sessuale verso un altra donna G: gay Un uomo che prova una attrazione psichica, emozionale, romantica e/o sessuale verso un altro uomo B: bisessuale Una persona che prova una attrazione psichica, emozionale, romantica e/o sessuale verso entrambi i sessi T: transessuale/transgender Una persona che si percepisce con una identità di genere diversa dal proprio sesso biologico. Es. Una persona di sesso biologico femminile che sente di essere quindi di avere una identità di genere maschile Q: queer Una persona che non si riconosce nell opposizione binaria maschile e femminile, ma ritiene che l identità di genere sia l espressione di uno spettro infinito di possibilità I: intersex Una persona che nasce con un apparato riproduttivo, e/o un anatomia sessuale, sia interna che esterna, e/o una situazione cromosomica che non rientrano nelle definizioni binarie di maschile e femminile E: Eterosessuale Una persona che prova una attrazione psichica, emozionale, romantica e/o sessuale verso persone del sesso opposto al suo A: Asessuale Una persona che prova una scarsa o nulla attrazione sessuale verso persone del sesso opposto o dello stesso sesso
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9 QUALI SONO GLI OBIETTIVI DEL CORSO DI FORMAZIONE?
10 QUALI SONO GLI OBIETTIVI DEL CORSO DI FORMAZIONE? 1. Formare Operatori di Sportello di Ascolto e Primo Orientamento che abbiamo una conoscenza delle tematiche LGBTQI 2. Contribuire all apertura di Sportelli di Ascolto e Primo Orientamento presso Enti, Associazioni, Gruppi Formali e Informali del territorio 3. Inserire gli Sportelli di Ascolto e Primo Orientamento attivi sul territorio in una RETE/ NETWORK per creare sinergie, condividere progetti, buone prassi e risultati
11 ORIENTIAMOCI ALLE DIFFERENZE
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13 CHI SARANNO GLI UTENTI DEL CORSO E FUTURI OPERATORI DEGLI SPORTELLI DI ASCOLTO E PRIMO ORIENTAMENTO LGBTQI?
14 CHI SARANNO GLI UTENTI DEL CORSO E FUTURI OPERATORI DEGLI SPORTELLI DI ASCOLTO E PRIMO ORIENTAMENTO LGBTQI?
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16 PERCHE PARTECIPARE?
17 PERCHE PARTECIPARE? Per accrescere le tue conoscenze sulle tematiche LGBTQI, relative all orientamento sessuale e all identità di genere
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19 PERCHE PARTECIPARE?
20 PERCHE PARTECIPARE? Per essere utile a chi ha bisogno di informazioni e di ascolto
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22 PERCHE PARTECIPARE?
23 PERCHE PARTECIPARE? Perché uno Sportello LGBTQI all interno della tua realtà lavorativa o associativa è un servizio in più per tutta la collettività
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25 PERCHE PARTECIPARE?
26 PERCHE PARTECIPARE? Perché il corso è uno strumento efficace di prevenzione e contrasto all OMO/TRANSFOBIA
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28 PERCHE PARTECIPARE?
29 PERCHE PARTECIPARE? Perché dove lavori o fai volontariato potrebbero esserci persone gay, lesbiche trans, bisex, intersex che si sentono sole e discriminate, o potrebbero essere vittime di mobbing e violenza a causa del loro orientamento sessuale e delle loro identità di genere
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31 PERCHE PARTECIPARE?
32 PERCHE PARTECIPARE? Perché - come insegnano gli studi e le esperienze internazionali nel campo del diversity management - in un ambiente di lavoro inclusivo, in cui le differenze sono valorizzate, aumenta il benessere e la serenità dei dipendenti, e di conseguenza, la loro produttività
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34 PERCHE PARTECIPARE?
35 PERCHE PARTECIPARE? Perché un Azienda che sceglie la policy della non discriminazione può fare la differenza nel mercato
36 PERCHE PARTECIPARE? Perché un Azienda che sceglie la policy della non discriminazione può fare la differenza nel mercato
37 PERCHE PARTECIPARE? Perché un Azienda che sceglie la policy della non discriminazione può fare la differenza nel mercato CASO BARILLA: TRA BOICOTTAGGIO e COMPETITOR (GAROFALO E PASTIFICIO DEI CAMPI) Non importa con chi la fai, l importante e che la fai al dente
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39 PERCHE PARTECIPARE?
40 PERCHE PARTECIPARE? Perché da un Ente, un Associazione o un Gruppo che NON DISCRIMINA le persone in base al loro orientamento sessuale o alla loro identità di genere, ogni dipendente o volontario/a si sente meglio rappresentato/a e maggiormente tutelato/a
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42 SAVE THE DATE
43 SAVE THE DATE
44 - PROGRAMMA DEL CORSO Sabato 15 ottobre - Prima giornata di formazione Formatore: Luciano Lopopolo, Formatore Arcigay Co-conduttori: Natascia Maesi e Giuliano Foca Volontari del Movimento Pansessuale Arcigay Siena in affiancamento: Manuel Maffeo e Paola Aliciati H modulo - La cultura delle differenze e il movimento LGBTQI tra storia e identità Argomenti da trattare: Stereotipi e pregiudizi Omo/bi/tranfobia Bullismo omofobico Le associazioni lgbtqi: chi sono e cosa fanno Diritti lgbtqi in Italia: a che punto siamo? Modalità di intervento: ludica e multimediale Risultato atteso: partecipazione In questo modulo è prevista una verifica delle conoscenze che i partecipanti al corso hanno sul mondo LGBTQI attraverso una modalità non formale che prevede la somministrazione di foto e video, citazioni e altro materiale H modulo - Dagli sportelli d ascolto alla formazione specifica Argomenti da trattare: Focus propedeutici ad approfondimenti successivi con la presenza di esperti esterni. Si svolgeranno in contemporanea e saranno rivolti a gruppi di enti e associazioni divisi per aree di interesse (salute/benessere, legalità/diritti umani e lavoro/impresa). - focus 1 Sessualità e MST (Malattie Sessualmente Trasmissibili) per associazioni che operano in ambito sanitario - focus 2 I diritti LGBTQI sono diritti umani per associazioni che operano in ambito legale o si occupano di diritti umani - focus 3 Dal minority stress al diversity management per Enti ed Associazioni che operano nell ambito lavoro/sindacato/impresa
45 - PROGRAMMA DEL CORSO Sabato 22 ottobre - Seconda giornata di formazione Formatore: Luciano Lopopolo, Formatore Arcigay Co-conduttori: Natascia Maesi e Giuliano Foca Volontari del Movimento Pansessuale Arcigay Siena in affiancamento: Davidson Ciullo e Gianluca Bruni H modulo - Abitare il corpo: la conoscenza di sé come presupposto per l incontro con l altro Argomenti da trattare: La consapevolezza di sé: il qui e ora Riconoscimento e gestione delle emozioni L incontro con l altro L esperienzialità: sapere, saper essere e saper fare Modalità di intervento: giochi-esercizi di consapevolezza corporea, emotiva e mentale, ascolto attivo e focus group (gruppo di riflessione sui vissuti) Risultato atteso: consapevolezza, condivisione H modulo - Empatia e ascolto alla base delle relazione d aiuto Argomenti da trattare: Comunicazione efficace Ascolto attivo ed empatia Relazione educativa e di aiuto Gestione dello stress Modalità di intervento: attività di educazione non formale, dinamiche di gruppo, laboratori esperenziali, circle-time Risultato atteso: consapevolezza, condivisione
46 - PROGRAMMA DEL CORSO Sabato 5 novembre - Terza giornata di formazione Formatore: Antonella Lauretano, Psicologa Volontari del Movimento Pansessuale Arcigay Siena in affiancamento: Giorgio Burresi e Greta Sartarelli H modulo - Ascoltare è accogliere Argomenti da trattare: L accoglienza Autenticità e comunicazione verbale e non verbale La risonanza vincolo o risorsa? Il ruolo dell'operatore Le regole dello sportello d'ascolto La gestione e risoluzione di problemi/conflitti Modalità di intervento: lezione frontale e lavoro di gruppo Risultato atteso: partecipazione e interazione H modulo - Attività di simulazione finalizzate allo sportello Modalità di intervento: attività di educazione non formale, lavoro di gruppo, circle-time Risultato atteso: partecipazione, empatia, capacità di ascolto
47 - PROGRAMMA DEL CORSO Sabato 12 novembre - Quarta giornata di formazione Formatore: Federica Pierini, Counselor Volontari del Movimento Pansessuale Arcigay Siena in affiancamento: Gianpaolo Colantone e Michele Benigni H modulo - Le tecniche di counseling nella relazione d aiuto Argomenti da trattare: Ascolto attivo, consapevolezza, responsabilità personale Lavorare in gruppo Tocco e contatto Modalità di intervento: attività di educazione non formale lavoro di gruppo, circle-time Risultato atteso: partecipazione, empatia, interazione H modulo - Attività di simulazione finalizzate allo sportello Modalità di intervento: tecniche espressive, draming, artcounseling Risultato atteso: partecipazione, empatia, capacità di ascolto
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49 QUALI RISULTATI VUOLE OTTENERE IL CORSO?
50 QUALI RISULTATI VUOLE OTTENERE IL CORSO? DIRETTI nascita di sportelli LGBTQI all interno delle Associazioni e degli Enti partner del progetto formazione di un gruppo di operatori di sportello sensibilizzati e adeguatamente formati. INDIRETTI sensibilizzazione sui temi lgbtqi e azioni di contrasto all omo/bi/trasfobia coinvolgimento di Associazioni ed Enti non lgbtqi in iniziative comuni su tematiche lgbtqi BREVE TERMINE creazione del network di sportelli mappatura della rete nella città LUNGO TERMINE condivisione di risorse, competenze e buone prassi nuovo percorso formativo con focus tematici dedicati alle specifiche esigenze degli Enti e delle Associazioni che ospitano gli sportelli con particolare riferimento a tre aree di interesse: salute, giurispudenza, lavoro/impresa
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52 QUAL E LA SQUADRA IN CAMPO?
53 QUAL E LA SQUADRA IN CAMPO? ORIENTIAMOCI ALLE DIFFERENZE è un progetto promosso dalla Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni (RE.A.DY), alla quale il Comune di Siena aderisce dal 2014, e sviluppato dall Assessorato alle Pari Opportunità in collaborazione con la Presidenza della commissione consiliare Pari Opportunità, Diversità e Diritti umani e con il Movimento Pansessuale - Comitato territoriale Arcigay di Siena. Coordinatori di progetto: Rosa Palmas, Daniela Peccianti per Comune di Siena Simone Vigni in qualità di presidente della commissione Pari Opportunità, diversità e diritti umani del Comune di Siena, Natascia Maesi, Maria Luisa Favitta per Movimento Pansessuale - Arcigay Siena Formatori: Luciano Lopopolo, Antonella Lauretano, Federica Pierini Co-conduttori: Natascia Maesi e Giuliano Foca Volontari del Movimento Pansessuale - Arcigay Siena impegnati nel progetto: Manuel Maffeo, Greta Sartarelli, Paola Aliciati, Giorgio Burresi, Gianpaolo Colantone, Davidson Ciullo, Gianluca Bruni, Michele Benigni, Marco Migliorini, Lavinia Larcher, Chiara Cecchini e Matteo Trafeli Coordinamento Network Sportelli: Rosa Palmas e Daniela Peccianti per Comune di Siena, Simone Vigni in qualità di presidente della commissione Pari Opportunità, diversità e diritti umani del Comune di Siena, Natascia Maesi e Maria Luisa Favitta per Movimento Pansessuale - Arcigay Siena
54 I NOSTRI FORMATORI Luciano Lopopolo Responsabile Formazione Arcigay "Piuttosto che maledire le tenebre accendi una lanterna" Lao Tzu Le cose in cui crede: #empatia #poteredellafelicità #rivoluzionedelcuore #condivisione
55 I NOSTRI FORMATORI Antonella Lauretano - Psicologa L'istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possono utilizzare per cambiare il mondo" Nelson Mandela Si definisce: #ACCOGLIENTE #CURIOSA #DETERMINATA Per me la formazione è arricchimento è crescita, è scambio di conoscenze e di esperienze in una parola...di vita!
56 Federica Pierini - Counselor I NOSTRI FORMATORI La forza del branco è il lupo, la forza del lupo è il branco Le sue parole chiave sono: #sospensionedelgiudizio #team #accoglienzaincondizionata
57 I volontari del Movimento Pansessuale - Arcigay Siena impegnati nel progetto terranno UNA AGENDA DI PROGETTO dove annoteranno ciò che emerge durante il corso. A COSA SERVE UNA AGENDA DI PROGETTO? Ad acquisire materiale utile ai breafing di verifica che si svolgeranno in corso di realizzazione del progetto Ad arricchire la relazione finale di restituzione del progetto che sarà presentata nella giornata conclusiva del corso
58 Nei 12 mesi successivi alla nascita del network di Sportelli di Ascolto e Primo Orientamento LGBTQI, il Movimento Pansessuale - Arcigay Siena d intesa con il Comune di Siena, coordinerà la loro attività. LE AZIONI POST PROGETTO Monitoraggio dei risultati attraverso la programmazione di incontri con tutti gli operatori degli sportelli della rete Redazione report finale del I anno di attività degli sportelli della rete
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60 CON QUALE OBIETTIVO FINALE?
61 CON QUALE OBIETTIVO FINALE? Confrontarsi e condividere buone prassi
62 e... BUON CORSO A TUTT*
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