GRUPPO DI RICERCA ENTREPRENEURSHIP, FINANCE & POLITECNICO DI MILANO COORDINATORE: PROF. MASSSIMO G. COLOMBO
|
|
- Teodoro Greco
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 GRUPPO DI RICERCA ENTREPRENEURSHIP, FINANCE & POLITECNICO DI MILANO COORDINATORE: PROF. MASSSIMO G. COLOMBO LE START-UP AD ALTA TECNOLOGIA E I DRIVER DELLA CRESCITA: UNA SINTESI Sintetizziamo nel seguito i risultati degli studi che hanno analizzato le determinanti della crescita delle start-up ad alta tecnologia, raggruppandoli in base al tipo di driver di crescita considerato. In conclusione, presentiamo il database utilizzato nella maggior parte degli studi condotti dal gruppo di ricerca la directory RITA e ne descriviamo brevemente il processo di costruzione e i contenuti. 1. Il capitale umano dei fondatori Colombo, M.G., Delmastro, M., & Grilli, L., Entrepreneurs' human capital and the start-up size of new technology-based firms, International Journal of Industrial Organization, 2004, 22, Colombo, M. G., & Grilli, L. (2005). Founders human capital and the growth of new technology-based firms: A competence-based view. Research Policy, 34(6), I due studi mostrano che la natura dell istruzione universitaria e della precedente esperienza lavorativa dei fondatori di una start-up ad alta tecnologia esercita un'influenza fondamentale sul successo dell impresa. Il primo studio considera la dimensione dell impresa al momento della fondazione, la quale a sua volta è una determinante fondamentale della sopravvivenza nei primi anni di vita dell impresa. Il secondo studio si focalizza sulla crescita post-entry. In particolare, la formazione universitaria dei fondatori in campo economico e manageriale e, in misura minore, in campi scientifici e tecnici influenzano positivamente il successo dell impresa, mentre la formazione in altri campi non ha impatto. Analogamente, la precedente esperienza lavorativa dei fondatori nello stesso settore della nuova impresa in funzioni tecniche e la presenza nel team di fondatori con precedenti esperienze imprenditoriali stimolano la crescita della startup. Inoltre, l effetto positivo delle competenze dei fondatori sulla crescita della start-up si amplifica combinando capacità complementari, in particolare se nel team esistono sia fondatori con precedenti esperienze lavorative in funzioni tecniche sia fondatori con esperienze commerciali nel settore in cui opera la start-up. 2. La struttura proprietaria Colombo, M. G., Croce, A., & Murtinu, S. (2014). Ownership structure, horizontal agency costs and the performance of high-tech entrepreneurial firms. Small Business Economics, 42(2), Questo lavoro analizza l'effetto della presenza di due tipi di proprietari - proprietari-manager (ovvero, soci attivamente coinvolti nella gestione dell impresa) e proprietari-non-manager (soci che forniscono capitale, ma non sono attivamente coinvolti nella gestione di impresa) - sulle performance delle start-up high-tech. I risultati dello studio indicano che il numero di proprietari-manager ha un effetto positivo sulla performance d'impresa: allargare la proprietà migliora le performance di impresa in quanto contribuisce ad aumentare la dotazione di risorse (capitale umano e finanziario) a disposizione delle start-up. Al contrario, l'effetto del numero di proprietari non-manager è trascurabile poiché il coinvolgimento nel capitale dell impresa di soci non-manager genera costi di coordinamento e potenziali conflitti di interesse che controbilanciano l effetto positivo dell aumento della dotazione di risorse a disposizione dell impresa. 3. Le start-up accademiche Colombo, M.G., Piva, E., Strengths and weaknesses of academic start-ups: A conceptual model, IEEE Transactions on Engineering Management, 2008, 55,
2 Colombo, M.G., Piva, E., Firms genetic characteristics and competence-enlarging strategies: A comparison of academic and non-academic high-tech start-ups, Research Policy, 2012, 41, I due studi analizzano le specificità delle start-up accademiche, cioè delle start-up high-tech fondate da personale accademico. Essi mostrano che il peculiare patrimonio genetico di queste imprese, quale deriva dal capitale umano dei fondatori, ne influenza le strategie e lo sviluppo. In particolare, il capitale umano del team di fondatori delle start-up accademiche manca di competenze tecniche industry specific e di esperienze manageriali e imprenditoriali. La strategia di allargamento delle competenze adottata da tali imprese è fortemente polarizzata verso gli investimenti nella ricerca e le alleanze tecnologiche, in particolare con le università. Al contrario, le start-up accademiche incontrano serie difficoltà nell allargare i propri ranghi manageriali. Colombo, M. G., D Adda, D., & Piva, E. (2010). The contribution of university research to the growth of academic start-ups: an empirical analysis. The Journal of Technology Transfer, 35(1), Questo lavoro mostra che la qualità scientifica della ricerca svolta dalle università localizzate in un area geografica contribuisce alla crescita delle start-up accademiche (ovvero, fondate da personale accademico) locali, ma ha effetti trascurabili sui tassi di crescita delle start-up non accademiche locali. Le ricerca scientifica prodotta dalle università può avere un impatto positivo sulla crescita delle start-up locali, solo se queste aziende sono in grado di assorbire e usare questa conoscenza di alta qualità. Le start-up accademiche sono ovviamente avvantaggiate, in quanto reperire ed utilizzare la conoscenza generata dalle università è più facile per i loro fondatori accademici. Lo studio mostra inoltre che, in questa prospettiva, un maggior orientamento commerciale della ricerca universitaria è dannoso, in quanto riduce le conoscenze che, avendo natura di bene pubblico, vengono immediatamente divulgate dalle università e rese disponibili per l'assorbimento da parte delle start-up accademiche. 4. Le alleanze Colombo, M. G., Grilli, L., Murtinu, S., Piscitello, L., & Piva, E. (2009). Effects of international R&D alliances on performance of high-tech start-ups: a longitudinal analysis. Strategic Entrepreneurship Journal, 3(4), Questo studio analizza gli effetti delle alleanze internazionali di ricerca e sviluppo sulla produttività delle start-up ad alta tecnologia. I risultati indicano che queste alleanze determinano incrementi di produttività delle start-up soprattutto se i) esse coinvolgono partner industriali localizzati in paesi diversi e ii) i paesi di localizzazione dei partner sono vicini alle fonti di conoscenza dispersa nel mondo, verso le quali i partner stessi svolgono un ruolo di gate-keeper. Colombo, M.G., Grilli, L., Piva, E., In search of complementary assets: The determinants of alliance formation of high-tech startups, Research Policy, 2006, 35, pp In questo lavoro vengono analizzati I fattori che spingono le start-up a collaborare con altre organizzazioni. Fra tali fattori hanno un ruolo preminente la necessità per le start-up di ottenere accesso a risorse e competenze complementari alle proprie possedute dai partner e la loro capacità di essere attrattive per i partner e di limitare i costi di transazione generati dall alleanza, con particolare riferimento ai rischi legati alla protezione della proprietà intellettuale. I risultati dello studio indicano chiaramente che le start-up supportate da uno sponsor quale un investitore di VC o un università alla quale sono affiliate, sono piu orientate alle alleanze delle altre start-up. Inoltre, la probabilità di formare alleanze varia con la dimensione delle start-up ed il loro output innovativo, misurato dai brevetti. 5. Le strategie di impresa Colombo, M. G., Piva, E., Quas, A., & Rossi-Lamastra, C. (2014). R How are high-tech entrepreneurial ventures coping with the global crisis? Product innovation and internationalization strategies. Working paper. Questo articolo studia la reazione alla crisi economica delle start-up high-tech italiane. In particolare, vengono valutati gli effetti sulla crescita nel biennio delle decisioni di aumentare gli investimenti 2
3 nello sviluppo di nuovi prodotti e nell'espansione sui mercati internazionali in risposta alla crisi. Lo studio rivela che la decisione di aumentare gli investimenti nello sviluppo di nuovi prodotti ha stimolato la crescita delle start-up high-tech, quanto meno nel breve periodo, mentre la decisione di aumentare gli investimenti per l espansione internazionale ha avuto un impatto trascurabile sulla crescita. Per quanto concerne le determinanti delle due decisioni, gli aumenti degli investimenti durante la crisi sono positivamente correlati alla dotazione di risorse pre-crisi delle imprese. 6. Il contributo degli investitori di venture capital (VC) Colombo, M. G., & Grilli, L. (2010). On growth drivers of high-tech start-ups: Exploring the role of founders' human capital and venture capital. Journal of Business Venturing, 25(6), In questo lavoro si analizzano congiuntamente l effetto del capitale umano dei fondatori e del finanziamento di VC sulla crescita delle imprese high-tech. In particolare, si conferma che i finanziamenti di VC stimolano la crescita delle start-up ad alta tecnologia e si dimostra che le competenze dei fondatori hanno sia un effetto positivo diretto sulla crescita, sia un effetto indiretto in quanto favoriscono l ottenimento di finanziamenti di VC. Tuttavia, le competenze dei fondatori che spiegano l effetto positivo diretto sulla crescita sono diverse da quelle che attraggono gli investitori di VC. Infine, le competenze dei fondatori che spiegano la crescita delle start-up high-tech che non hanno fatto ricorso a finanziamenti di VC perdono il proprio potere esplicativo per le imprese finanziate da VC. Bertoni, F., Colombo, M. G., & Grilli, L. (2011). Venture capital financing and the growth of high-tech startups: Disentangling treatment from selection effects. Research Policy, 40(7), Bertoni, F., Colombo, M.G., Grilli, L., Venture capital investor type and the growth mode of new technologybased firms, Small Business Economics, 2013, 40 (3), Questi due studi esaminano l impatto sulla crescita delle start-up degli investimenti di VC. Il primo studio mostra che gli investimenti di VC hanno un impatto positivo significativo sulla crescita dell occupazione delle start-up ad alta tecnologia. Gli investitori di VC svolgono un importante funzione di coaching per le imprese finanziate e consentono a queste ultime di beneficiare della propria rete di contatti di business. Inoltre, l ottenimento di VC segnala la qualità dell impresa a potenziali clienti, partner e dipendenti, consentendole di avere accesso a risorse e competenze esterne che sarebbero fuori dalla sua portata senza il supporto degli investitori. Gli effetti positivi degli investimenti di VC si manifestano immediatamente dopo il primo round di finanziamento. Lo studio mostra inoltre che, quanto meno nel contesto italiano, i più elevati tassi di crescita delle imprese finanziate da investitori di VC non sono spiegati dal fatto che questi investitori, essendo in grado di identificare il valore nascosto delle start-up, tendono a finanziare le imprese con maggiori prospettive di crescita. In altri termini, non si riscontra un effetto di pick the winner. Il secondo studio confronta gli investimenti di VC che le imprese ottengono da VC indipendenti (IVC) e da corporate VC (CVC). Esso mostra che le modalità e la dinamica di crescita delle start-up dipendono dal particolare tipo di investitore dal quale tali imprese ricevono VC. In particolare, gli investimenti di IVC generano uno shock positivo più forte sulle vendite immediatamente dopo il primo round di VC. Al contrario, l impatto di IVC e CVC sulla crescita dell occupazione è simile. Colombo, M. G., Piva, E., & Rossi-Lamastra, C. (2014). The Sensitivity of High-Tech Entrepreneurial Ventures' Employment to a Sales Contraction in a Negative Growth Scenario: The Moderating Role of Venture Capital Financing. Managerial and Decision Economics, 35(2), Questo articolo analizza l'impatto dei finanziamenti di VC sulla relazione tra variazione del numero di dipendenti e variazione delle vendite in uno scenario di crescita negativa, ovvero nel caso in cui si verifichi una contrazione del fatturato. I risultati mostrano che, quando una start-up high-tech è finanziata da un fondo di VC indipendente (cioè non controllato da un altro soggetto economico), è più probabile che reagisca a un evoluzione sfavorevole delle vendite attraverso la contrazione della manodopera rispetto a una start-up non VC-backed. Infatti, la presenza dell investitore di VC riduce i costi che la start-up deve sostenere per la ricerca, attrazione e inserimento in azienda dei dipendenti. Al contrario, le start-up finanziate da corporate VC o da public VC hanno una minore propensione a licenziare dipendenti in uno 3
4 scenario di crescita negativa, poiché questi finanziatori, in aggiunta agli obiettivi finanziari, hanno obiettivi non finanziari che li inducono e proteggere le risorse umane delle imprese finanziate anche in presenza di una contrazione delle vendite. 7. I sussidi pubblici Colombo, M. G., Grilli, L., & Murtinu, S. (2011). R&D subsidies and the performance of high-tech start-ups. Economics Letters, 112(1), Questo lavoro valuta l'efficacia delle misure di policy volte a stimolare le attività di ricerca e sviluppo delle imprese nel sostenere le start-up ad alta tecnologia. In particolare, si dimostra che i sussidi selettivi alla ricerca e sviluppo (ovvero concessi a seguito di una valutazione di proposte di progetto su base concorrenziale) hanno un effetto positivo sulla produttività delle start-up high-tech, mentre quelli assegnati attraverso una procedura automatica non hanno effetto. Colombo, M. G., Giannangeli, S., & Grilli, L. (2012). Public subsidies and the employment growth of high-tech start-ups: assessing the impact of selective and automatic support schemes. Industrial and Corporate Change, 22(5), Anche questo lavoro si propone di valutare l'impatto dei sussidi pubblici sulle performance delle start-up high-tech, ma, a differenza del precedente, si concentra sulla crescita dell'occupazione. I risultati dell analisi econometrica mostrano che i sussidi automatici non hanno alcun effetto. I sussidi selettivi hanno un impatto maggiore sulla crescita dell'occupazione rispetto a quelli automatici, ma solo se sono stati concessi nei primissimi anni di vita delle imprese beneficiarie. LA PRINCIPALE FONTE DI INFORMAZIONE UTILIZZATA NEGLI STUDI SULLE START-UP HIGH-TECH: LA DIRECTORY RITA Gli studi fin qui presentate utilizzano prevalentemente i dati dalla directory RITA. RITA include start-up italiane che soddisfano tre criteri: (1) essere state indipendenti alla fondazione ed essere rimasta tali; (2) avere meno di 25 anni; e (3) operare nei seguenti settori del manifatturiero e dei servizi ad alta tecnologia: ICT; biotecnologie, farmaceutica e materiali avanzati; aerospazio, robotica e automazione; software; Internet e servizi di telecomunicazione; servizi ambientali; e servizi di R&S e di ingegneria. In assenza di statistiche ufficiali affidabili sulla popolazione delle start-up ad alta tecnologia italiane, la directory RITA è la fonte più completa e autorevole di informazioni su queste imprese. La directory è stata creata dal gruppo di ricerca Entrepreneurship & Innovation del Politecnico di Milano nel 1999 e ampliata attraverso l'inclusione di nuove imprese nel 2002, 2004, 2007 e In occasione dell ultimo aggiornamento della directory, si è innanzitutto cercato di identificare le imprese italiane fondate dal 1 gennaio del 1983, ancora in attività al 30 giugno 2008 e che operavano nei settori precedentemente elencati. Utilizzando la banca dati delle Camere di Commercio Italiane, sono state identificate imprese, che includevano imprese indipendenti e non. Da questa popolazione è stato estratto un campione di imprese stratificato in base alla provincia di localizzazione e al settore di attività. Per ogni impresa, è stato cercato un indirizzo di posta elettronica e il nome di un membro del team imprenditoriale e, nelle imprese in cui è stato possibile individuare una persona di contatto, a quest ultima è stato inviato via un questionario (o un collegamento a una survey on-line). Successivamente, personale adeguatamente formato ha condotto un controllo di coerenza interna delle risposte al questionario e le ha confrontate con i dati pubblici disponibili. Inoltre, sono state condotte diverse interviste di follow-up telefoniche o face-to-face per reperire i dati mancanti e verificare la correttezza dei dati raccolti. Questa procedura ha consentito di avere nella directory RITA informazioni su start-up high-tech. Per ciascuna start-up, alle informazioni raccolte attraverso survey sono stati successivamente aggiunti dati di bilancio e informazioni sull attività brevettuale dell impresa e sulla sua partecipazione a progetti finanziati dall Unione Europea reperiti attraverso fonti pubbliche. Infine, tra gennaio e marzo 2012, alle persone di contatto delle imprese contenute nella directory RITA che sono sopravvissute come indipendenti fino al 1 gennaio, 2012, è stato inviato via un 4
5 questionario avente l obiettivo di raccogliere informazioni sugli effetti della crisi globale e sulle strategie di reazione implementate dalle imprese. 5
La terza missione delle università e degli enti di ricerca ANVUR, Roma, 12 Aprile 2013 Creazione di start-ups e imprese spin-off
La terza missione delle università e degli enti di ricerca ANVUR, Roma, 12 Aprile 2013 Creazione di start-ups e imprese spin-off Politecnico di Milano DEFINIZIONE RBSO: impresa di nuova creazione basata
DettagliL ecosistema più favorevole all avvio delle start-up. L evidenza del Rapporto RITA 2005
L ecosistema più favorevole all avvio delle start-up. L evidenza del Rapporto RITA 2005 Massimo G. Colombo Politecnico di Milano Dipartimento di Ingegneria Gestionale Le gazzelle high-tech Le gazzelle
DettagliOsservatorio ICT nel NonProfit. Claudio Tancini Novembre 2009
Osservatorio ICT nel NonProfit Claudio Tancini Novembre 2009 1 Premessa (1/2): Il mercato ICT non ha focalizzato il NonProfit come un segmento specifico, da seguire con le sue peculiarità. In alcuni casi
DettagliSDA Bocconi School of Management Dimensioni di complessità aziendale e valore dei Sistemi Informativi. Severino Meregalli, Gianluca Salviotti
SDA Bocconi School of Management Dimensioni di complessità aziendale e valore dei Sistemi Informativi Severino Meregalli, Gianluca Salviotti SDA Bocconi School SAP of Bozza of Management per la discussione
DettagliGli assetti a popolazione
Gli assetti a popolazione Lo strategic network (mercato auto) L industrial network (filiera, distretto) I business network (eterarchia-relazione) Il policy network (politica pubblica) Le filiere IL SETTORE
DettagliINVENTION AND TECHNOLOGY DISCLOSURE FORM SCHEDA DI RICHIESTA PER L APERTURA DI UNA PRATICA DI BREVETTO
INVENTION AND TECHNOLOGY DISCLOSURE FORM UFFICIO TRASFERIMENTO TECNOLOGICO SCHEDA DI RICHIESTA PER L APERTURA DI UNA PRATICA DI BREVETTO Mittente: Prof./Dott Dipartimento di Via.. 4412. Ferrara Al Magnifico
DettagliRidurre i rischi. Ridurre i costi. Migliorare i risultati.
Ridurre i rischi. Ridurre i costi. Migliorare i risultati. Servizi di approvvigionamento professionale. Essere più informati, fare scelte migliori. Supplier Management System delle Communities (CSMS) Prequalifiche
DettagliProgetto Atipico. Partners
Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite
DettagliScheda Progetto. Nome dell Impresa (o del Progetto) Indirizzo Sede Legale. Indirizzo Sede Amministrativa. Nome del Referente. Telefono del Referente
Scheda Progetto Nome dell Impresa (o del Progetto) Indirizzo Sede Legale Indirizzo Sede Amministrativa Nome del Referente Telefono del Referente 1 1. In quale fase si colloca la Tua Impresa? (inserisci
Dettagliairis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting.
Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@.it web: www..it Chi siamo AIRIS CONSULTING è una Società di Consulenza di Direzione nata per rispondere al bisogno delle
DettagliIL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO
IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO Roberto Del Giudice Firenze, 10 febbraio 2014 Il progetto Si tratta del più grande fondo italiano di capitale per lo sviluppo, costituito per dare impulso alla crescita
DettagliRuolo e attività del punto nuova impresa
SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda
DettagliViene utilizzato in pratica anche per accompagnare e supportare adeguatamente le richieste di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto.
BUSINESS PLAN Un business plan o (piano di business, o progetto d'impresa) è una rappresentazione degli obiettivi e del modello di business di un'attività d'impresa. Viene utilizzato sia per la pianificazione
DettagliI debitori delle aziende del Triveneto. Aggiornamento al I trimestre 2011
Aggiornamento al I trimestre 2011 Maggio 2011 Prefazione L analisi ha l obiettivo di verificare come sia cambiato il profilo delle aziende cattivi pagatori, cioè delle aziende verso le quali è stata effettuata
DettagliSURVEY DI itsmf SULLO STATO DELL IT SERVICE MANAGEMENT IN ITALIA Sintesi a cura di Francesco Castellana, consultant HSPI
ANALISI SURVEY DI itsmf SULLO STATO DELL IT SERVICE MANAGEMENT IN ITALIA Sintesi a cura di Francesco Castellana, consultant HSPI Descrizione dell indagine e del panel utilizzato L associazione itsmf Italia
DettagliIL TALENTO DELLE IDEE, edizione 2009-2010
UniCredit Group - Territorial Relations Department 18 dicembre 2009 Giovani Imprenditori di Confindustria PREMESSE GENERALI PROPOSTA PROGETTUALE E MODELLO DI RATING TIMELINE 2 PREMESSE GENERALI L OCSE
DettagliAngels e gruppi di angels: ruolo e peculiarità Finanziare l innovazione 09 Settembre 2011. Lorenzo Franchini www.italianangels.net
Angels e gruppi di angels: ruolo e peculiarità Finanziare l innovazione 09 Settembre 2011 Lorenzo Franchini www.italianangels.net Tipologia di finanziamenti Friends & Family: 30k-100k; Seed Capital Angel
DettagliInnovhub: : a supporto dell imprenditorialit. imprenditorialità e dell innovazione
Innovhub: : a supporto dell imprenditorialit imprenditorialità e dell innovazione Innovhub chi siamo Innovhub è l azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per l innovazione. Nata a gennaio
DettagliAssessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica
Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica ALLEGATO D.1 BANDO PUBBLICO APERTO RIVOLTO AD IMPRESE OPERANTI NEI SETTORI DELLE TECNOLOGIE
DettagliPartecipate: Just do it! Una comunità professionale per piccole e medie imprese
Partecipate: Just do it! Una comunità professionale per piccole e medie imprese F O N D AZIO N E C A R IPLO Il progetto, promosso da Fondazione Rete Civica di Milano, in partnership con Formaper, azienda
DettagliSTUDIO DI SETTORE TG41U ATTIVITÀ 74.13.0 STUDI DI MERCATO E SONDAGGI DI OPINIONE
STUDIO DI SETTORE TG41U ATTIVITÀ 74.13.0 STUDI DI MERCATO E SONDAGGI DI OPINIONE Aprile 2007 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore SG41U Studi di mercato e sondaggi di opinione è stata condotta
DettagliTecnologie dell informazione e della comunicazione per le aziende
! "#$%&"'$(&)*++,%#,"'"(&("##&-"!"# "!$"#% "#. "/$)#&,0$($'$&01,%2"3&,0&&0 "3&$0("'"*03&,0$&)#$2&01,%2"#&4&!!" 5 "+&"0&1&-"3&,0$($')&)#$2"&01,%2"#&4, "3&$0("'$ &0(&4&(*"3&,0$$'"0"'&)&($'$+,))&6&'&"%$$
DettagliOPEN INNOVATION E FINANZIAMENTI PER LE PMI
OPEN INNOVATION E FINANZIAMENTI PER LE PMI Cosa si intende per Open Innovation Angela Rotellini, LIUC Università Cattaneo Lomazzo, 22 Aprile 2015 Agenda Definizione di Open Innovation I vantaggi dell Open
DettagliANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING
ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING CREARE OPPORTUNITÀ PER COMPETERE Oggi le imprese di qualsiasi settore e dimensione devono saper affrontare, singolarmente o in rete, sfide impegnative sia
DettagliVuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.
MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare
DettagliIl mercato della Business Intelligence è attualmente in forte crescita. Il fenomeno si può spiegare in vari modi: la maturità raggiunta dai sistemi
Enterprise Dashboard Il mercato della Business Intelligence è attualmente in forte crescita. Il fenomeno si può spiegare in vari modi: la maturità raggiunta dai sistemi di Information e Communication Technology
DettagliIl valore generato dal teatro alla Scala
Il valore generato dal teatro alla Scala Paola Dubini Centro ASK Università Bocconi Sintesi dei risultati Nello scorso mese di gennaio, il teatro alla Scala ha affidato al centro ASK dell Università Bocconi
DettagliOfficina dell Innovazione. Progettazione e trasferimento tecnologico a supporto delle PMI
Officina dell Innovazione Progettazione e trasferimento tecnologico a supporto delle PMI Chi siamo Officina dell Innovazione si propone di sperimentare, mediante la sua struttura di innovazione e progettazione,
DettagliExport Development Export Development
SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE E GLI ENTI COOPERATIVI Div. VIII PMI e Artigianato Indagine su
DettagliLA GESTIONE DELL ATTIVITÀ FIERISTICA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO FIERE A MEDIDA A CURA DELLA CCI - BARCELLONA
LA GESTIONE DELL ATTIVITÀ FIERISTICA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO FIERE A MEDIDA A CURA DELLA CCI - BARCELLONA L evento fieristico si presenta come momento imprescindibile in modo particolare per le piccole
DettagliInformazione Multifocus Quando il marketing diventa intelligence
Informazione Multifocus Quando il marketing diventa intelligence Relatore: d.ssa Francesca Negri - f.negri@lince.it Macerata 7 Novembre 2003 2003 Lince SpA - Tutti i diritti riservati PREMESSA In un mercato
DettagliIL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:
IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti
DettagliImprenditorialità e Venture Capital: Prove Tecniche di Successo per il Mercato Italiano
Imprenditorialità e Venture Capital: Prove Tecniche di Successo per il Mercato Italiano Marco Giorgino Ordinario di Finanza, Politecnico di Milano e MIP Agenda Premessa Alcuni dati sul mercato italiano
DettagliGENERALITÀ SULLA CUSTOMER SATISFACTION
GENERALITÀ SULLA CUSTOMER SATISFACTION Giuseppe Cicconi IL MODELLO DI GENERAZIONE DELLA CUSTOMER SATISFACTION Caratteristica dell'offerta Funzionalita' "Immagine - esperienze passate con l azienda Valore
DettagliLa quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015
1 La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale Bologna 1 marzo 2015 2 L'AIM Italia (Alternative Investment Market) è il mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole
DettagliQUESTIONARIO FLEET ITALY AWARDS 2013
QUESTIONARIO FLEET ITALY AWARDS 2013 Il presente Questionario è composto di più sezioni. Il fine è quello di raccogliere le informazioni sui progetti dei concorrenti e fornire quindi alla Giuria il mezzo
DettagliInvestimenti Diretti Esteri
Investimenti Diretti Esteri Daniele Mantegazzi IRE, Università della Svizzera Italiana 14 novembre 2013 Daniele Mantegazzi Economia Internazionale 14 novembre 2013 1 / 24 Contenuti e struttura della lezione
DettagliMeno rischi. Meno costi. Risultati migliori.
Meno rischi. Meno costi. Risultati migliori. Servizi professionali per l approvvigionamento. Essere più informati. Prendere decisioni migliori. Supplier Management Service delle Società (ESMS) Qualifica
DettagliBusiness plan. (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA:
Business plan (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA: 1 Dati progettuali di sintesi Nome impresa Indirizzo (sede legale) Forma giuridica Data di costituzione Numero soci Capitale sociale Attività
DettagliPerfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI
Perfare Perfare Percorsi aziendali di formazione e assistenza operativa MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Costruire un piano di azioni concrete per ottenere il massimo valore dall attuale
DettagliDalla Business Idea al Business Plan - 1 -
Dalla Business Idea al Business Plan - 1 - Elementi base per il Business Plan - 2 - Imprenditore = Persona Da che cosa partire? dalle persone Un buon gruppo di neoimprenditori migliorerà l idea a fronte
DettagliSintesi dei risultati
Sintesi dei risultati La ricerca commissionata dal Dipartimento della Funzione pubblica e realizzata da Datamedia si compone di due sezioni: a una prima parte indirizzata, tramite questionario postale,
DettagliFUTURE, MADE IN IT A LY
FUTURE, MADE IN IT A LY Seedit design&education Il principio del progetto Seedit è nel suo nome: piantare un seme, supportarne la crescita e fare in modo che la nuova realtà possa poi germogliare e fiorire
DettagliDomanda e offerta di credito
2/5/2013 Domanda e offerta di credito La situazione registrata nel 2012 in provincia di Nel 2012 si è registrata una contrazione della domanda di credito. Rispetto alla media regionale le imprese modenesi
DettagliSysAround S.r.l. L'efficacia delle vendite è l elemento centrale per favorire la crescita complessiva dell azienda.
Scheda Il CRM per la Gestione delle Vendite Le organizzazioni di vendita sono costantemente alla ricerca delle modalità migliori per aumentare i ricavi aziendali e ridurre i costi operativi. Oggi il personale
DettagliIl Management Consulting in Italia
Il Management Consulting in Italia Sesto Rapporto 2014/2015 Università di Roma Tor Vergata Giovanni Benedetto Corrado Cerruti Simone Borra Andrea Appolloni Stati Generali del Management Consulting Roma,
DettagliAppendice 2 Piano di business preliminare
Appendice 2 Piano di business preliminare Sistema di valutazione di business idea e/o start-up innovative Piano di business preliminare DOCUMENTO DA RIEMPIRE A CURA DEL PROPONENTE Indice 1 Analisi tecnica
DettagliPARTNER DI PROGETTO. Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Industriale
PARTNER DI PROGETTO Il raggruppamento dei soggetti attuatori è altamente qualificato. Da una parte, la presenza di quattro aziende del settore ICT garantirà, ognuna per le proprie aree di competenza, un
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE MISURA 431 Azione 2.b Informazione sull attività del GAL Attività di animazione
DettagliEvoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane
Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Paolo Di Benedetto Responsabile Dipartimento Valutazione Investimenti e Finanziamenti 21
DettagliImprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI
Corso di Alta Formazione Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Evento Finale 25 marzo 2013 -Bergamo Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni BERGAMO SVILUPPO AZIENDA
DettagliLezione 3: Introduzione all analisi e valutazione delle azioni. Analisi degli Investimenti 2014/15 Lorenzo Salieri
Lezione 3: Introduzione all analisi e valutazione delle azioni Analisi degli Investimenti 2014/15 Lorenzo Salieri Valutazione degli investimenti in azioni Intuitivamente si crea valore quando un azienda
DettagliCommento ai grafici: l analisi viene condotta su un totale di 215 imprenditori e manager d azienda.
RISULTATI SURVEY INTERNATIONAL MANAGEMENT Luglio 2013 Premessa: l Area Executive Education della Fondazione CUOA ha lanciato un indagine per analizzare i fabbisogni formativi di imprenditori, manager e
DettagliIL MERCATO ITALIANO DEL CAPITALE DI RISCHIO INFORMALE
IL MERCATO ITALIANO DEL CAPITALE DI RISCHIO INFORMALE (Sintesi dei dati raccolti da IBAN, con questionario on line, nel periodo 13 gennaio/25 marzo 2010) Variazione % Anno 2009 su 2008 Campione (di cui
DettagliINTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE AZIENDE ITALIANE DELLA MODA E DEL LUSSO E DRIVER PER LA CRESCITA DELL EXPORT
Ricerca INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE AZIENDE ITALIANE DELLA MODA E DEL LUSSO E DRIVER PER LA CRESCITA DELL EPORT Sintesi dell intervento di David Pambianco 6 novembre 2012 La ricerca è preceduta da due
DettagliFraud Management assicurativo: processi e modelli operativi
ATTIVITA DI RICERCA 2013 2014 Fraud Management assicurativo: processi e modelli operativi PROPOSTA DI ADESIONE 1 TEMI E MOTIVAZIONI Le frodi nel settore assicurativo rappresentano un fenomeno che sta assumendo
DettagliSito web per la presentazione e l accesso ai servizi di Ruven integrato con la piattaforma B2B del pacchetto software ERP Stratega.NET.
Nome soluzione Ruven S.r.l. Settore: Cosmetica Descrizione Sito web per la presentazione e l accesso ai servizi di Ruven integrato con la piattaforma B2B del pacchetto software ERP Stratega.NET. MediaFile
DettagliINNOVAZIONE E RICERCA AL SERVIZIO DELLE AZIENDE E DELLE PERSONE
INNOVAZIONE E RICERCA AL SERVIZIO DELLE AZIENDE E DELLE PERSONE OD&M Consulting è una società di consulenza specializzata nella gestione e valorizzazione delle persone e nella progettazione di sistemi
DettagliTURISMO, BRAMBILLA: "400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO"
TURISMO, BRAMBILLA: "400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO" "Per la prima volta in Italia, il governo dispone un concreto e significativo
DettagliIntroduzione al Private Equity Strumenti di capitale di rischio per la PMI
Introduzione al Private Equity Strumenti di capitale di rischio per la PMI Rimini, 11 ottobre 2013 Raffaele de Courten 1 ARGOMENTI TRATTATI Cosa fanno gli operatori di Private Equity? Quali sono gli obiettivi
DettagliPercorso di formazione continua nell ambito del progetto La strada per domani 2 Modulo qualità e sviluppo
1 2009-1-FR1-LEO05-07303 Percorso di formazione continua nell ambito del progetto La strada per domani 2 Modulo qualità e sviluppo Progetto Formativo: Business Plan 2 1 2 3 Definizione di Business Plan
DettagliLE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020
LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 \ OBIETTIVI TEMATICI (art.9 Reg.Generale) Interventi attivabili nel periodo 2014-2020 Grado
DettagliNATOURISM CAMPUS LABORATORIO DI IDEE PER L IMPRESA E IL TURISMO
NATOURISM CAMPUS LABORATORIO DI IDEE PER L IMPRESA E IL TURISMO TRENTO 2015/2016 CHI SIAMO E COSA FACCIAMO Natourism, incubatore di imprese del turismo e ambiente nato in provincia di Trento nell ambito
DettagliBERGAMO SMART CITY VERSO EXPO 2015. Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso - 26 novembre 2013
BERGAMO SMART CITY VERSO EXPO 2015 Start Up Innovative -Le imprese fanno sistema Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso - 26 novembre 2013 START UP E INCUBATORI Il Decreto Sviluppo (179/2012), introducendo
DettagliSETTORE PER SETTORE, I PROFILI PIU RICHIESTI (E PIU PAGATI) DALLE AZIENDE
SETTORE PER SETTORE, I PROFILI PIU RICHIESTI (E PIU PAGATI) DALLE AZIENDE SALUTE FINANZA LUSSO & MODA DIGITALE RISTORAZIONE VENDITA ENERGIA DIGITALE 1) Web marketing manager Ruolo: responsabile dello sviluppo
DettagliArea Marketing. Approfondimento
Area Marketing Approfondimento CUSTOMER SATISFACTION COME RILEVARE IL LIVELLO DI SODDISFAZIONE DEI CLIENTI (CUSTOMER SATISFACTION) Rilevare la soddisfazione dei clienti non è difficile se si dispone di
DettagliINDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo
INDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo GLOBAL SCORECARD Uno strumento di autovalutazione, linguaggio e concetti comuni Versione base - Entry Level Introduzione Introduzione La Global Scorecard
DettagliIng. Luca Canepa - Consigliere Delegato IBAN
Ing. Luca Canepa - Consigliere Delegato IBAN Nato a Milano nel Novembre 1957, Luca è un business leader, executive e advisor con vasta esperienza internazionale. Luca ha supportato con successo varie Aziende
DettagliNote per la lettura dei report
Note per la lettura dei report Report strutturali 0. IMPRESE REGISTRATE PER STATO DI ATTIVITÀ. ANNO 2012 E TASSO DI CRESCITA 2012 Contiene la distribuzione dell insieme delle imprese registrate, ovvero
DettagliComparazione dei Risultati dell Indagine
Comparazione dei Risultati dell Indagine DOCTAE (Agr. nr. 2007-1983 001/001) Questo progetto è stato finanziato con il supporto della Commissione Europea. Questo documento riflette unicamente il punto
DettagliIl catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti
Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni
Dettagliprofilo dna team clienti
CONSULENZA Organizzativa e Direzionale MS Consulting è una società di consulenza organizzativa e direzionale che, dal 1985, fornisce servizi legati alla valutazione dell efficienza aziendale e allo sviluppo
Dettagli25/11/14 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE. Tecnologie dell informazione e controllo
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE 1 Tecnologie dell informazione e controllo 2 Evoluzione dell IT IT, processo decisionale e controllo Sistemi di supporto al processo decisionale IT e coordinamento esterno IT e
DettagliLe infrastrutture strategiche per lo sviluppo nella programmazione del Fondo Sviluppo e Coesione 2007-2013
Le infrastrutture strategiche per lo sviluppo nella programmazione del Fondo Sviluppo e Coesione 2007-2013 Anna Maria Fontana Responsabile divisione VII DPS-DGPRUN Investimenti pubblici in infrastrutture
DettagliSmart&Start Italia. Dal 16 febbraio 2015 è aperta la piattaforma online attraverso la quale si possono inviare i business plan smartstart.invitalia.
Smart&Start Italia Per favorire la diffusione di nuova imprenditorialità legata all economia digitale, per sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione dei risultati del sistema
DettagliSistemi informativi aziendali struttura e processi
Sistemi informativi aziendali struttura e processi Concetti generali sull informatica aziendale Copyright 2011 Pearson Italia Prime definizioni Informatica Scienza che studia i principi di rappresentazione
DettagliA cura di Giorgio Mezzasalma
GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma
DettagliGli effetti delle fusioni bancarie sulla disponibilità di credito per le imprese italiane
Gli effetti delle fusioni bancarie sulla disponibilità di credito per le imprese italiane Giorgio Gobbi Banca d Italia, Servizio Studi III RAPPORTO FINMONITOR MILANO - 14 GIUGNO 2004 THE EFFECTS OF BANK
DettagliAttività federale di marketing
Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato
DettagliInnovation Technology
Innovation Technology Una naturale passione per Un partner tecnologico che lavora a fianco dei propri clienti per studiare nuove soluzioni e migliorare l integrazione di quelle esistenti. l innovazione.
DettagliCREAZIONE DI NUOVI MODELLI DI COLLABORAZIONE E DI STRUMENTI DI ANALISI PER FAVORIRE L EFFICIENZA ENERGETICA NELLE PMI
CREAZIONE DI NUOVI MODELLI DI COLLABORAZIONE E DI STRUMENTI DI ANALISI PER FAVORIRE L EFFICIENZA ENERGETICA NELLE PMI Lavoriamo insieme troviamo soluzioni pratiche Ambiente di collaborazione Living Lab
DettagliAssociazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane
Associazione Italiana Corporate & Investment Banking 02.36531506 www.aicib.it aicib@unicatt.it Presentazione Ricerca Il risk management nelle imprese italiane AICIB Associazione Italiana Corporate & Investment
DettagliIL NUOVO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
IL NUOVO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Itis Galilei di Roma - 4 dicembre 2009 - VI CONFLUISCONO GLI INDIRIZZI PREESISTENTI: ISTITUTI TECNICI COMMERCIALI Ragioniere e perito commerciale
DettagliIl Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico
Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico L Associazione Bancaria Italiana (ABI) Il Presidente dell ABI La CONFINDUSTRIA Il Presidente di CONFINDUSTRIA La Conferenza dei
DettagliLa cooperazione tra PMI e Centri di Ricerca per l innovazione.
La cooperazione tra PMI e Centri di Ricerca per l innovazione. Treviso, 24 febbraio 2015 Smart Specialisation Strategy Rappresenta il rafforzamento delle specializzazioni del territorio e la promozione
DettagliSicurezza Aziendale: gestione del rischio IT (Penetration Test )
Sicurezza Aziendale: gestione del rischio IT (Penetration Test ) Uno dei maggiori rischi aziendali è oggi relativo a tutto ciò che concerne l Information Technology (IT). Solo negli ultimi anni si è iniziato
DettagliConfindustria Genova
Confindustria Genova La levadel Private Equity nelleacquisizionie nelle cessioni: minoranze e maggioranze Genova, 14 maggio 2015 Raffaele de Courten 1 ARGOMENTI TRATTATI Cosa fanno gli operatori di Private
DettagliCAPITOLO CAPIT Tecnologie dell ecnologie dell info inf rmazione e controllo
CAPITOLO 8 Tecnologie dell informazione e controllo Agenda Evoluzione dell IT IT, processo decisionale e controllo Sistemi di supporto al processo decisionale Sistemi di controllo a feedback IT e coordinamento
DettagliDiventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.
ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno
DettagliSocietà di formazione
Società di formazione Presentazione Efil Formazione nasce a gennaio 2011 con l intento di costituire il presidio strategico dei sistemi formativi promossi dall Agenzia per il Lavoro Life In e per rispondere
DettagliLa riforma del servizio di distribuzione del
CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali
DettagliL analisi per flussi ed il rendiconto finanziario
L analisi per flussi ed il rendiconto finanziario L analisi di bilancio si compone di due strumenti complementari per la valutazione delle condizioni di economicità delle aziende: gli indici ed il rendiconto
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
DettagliLESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE
LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE INDICE DEL BUSINESS PLAN 1. SINTESI DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE 2. LA COMPAGINE IMPRENDITORIALE 3. LA BUSINESS
DettagliImprese multinazionali e outsourcing
Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 9 (a) L outsourcing di beni e servizi 1 Imprese multinazionali e outsourcing Gli investimenti diretti all estero rappresentano quegli investimenti in cui
DettagliInnovation experience
Innovation experience Ricerca e Innovazione Tecnologica per lo Sport CENTROCOT: un valido supporto per la competitività e lo sviluppo delle imprese Con il contributo della Camera di Commercio di Varese
DettagliIl network per la finanza d impresa
Il network per la finanza d impresa La nostra mission é affiancare la famiglia imprenditoriale nell attività gestionale (ottimizzazione organizzativa, finanziaria, amministrativa, legale, fiscale) e nelle
DettagliLA NATURA, LA NOSTRA ENERGIA
LA NATURA, LA NOSTRA ENERGIA OPERA ENERGIA Opera Energia è una società che fa parte di Opera Group e che agisce nell ambito delle energie rinnovabili, con precise specializzazioni inerenti lo sviluppo
DettagliGestione Finanziaria delle Imprese. private equity e venture capital
GESTIONE FINANZIARIA DELLE IMPRESE Private Equity e Venture Capital Il private equity e il venture capital Anni 80 Con venture capital si definiva l apporto di capitale azionario, da parte di operatori
Dettagli