Gli effetti delle fusioni bancarie sulla disponibilità di credito per le imprese italiane
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1 Gli effetti delle fusioni bancarie sulla disponibilità di credito per le imprese italiane Giorgio Gobbi Banca d Italia, Servizio Studi III RAPPORTO FINMONITOR MILANO - 14 GIUGNO 2004 THE EFFECTS OF BANK MERGERS ON CREDIT AVAILABILITY: EVIDENCE FROM CORPORATE DATA Emilia Bonaccorsi di Patti e Giorgio Gobbi Tema di discussione del Servizio Studi della Banca d Italia n
2 MOTIVAZIONE DELL ANALISI (1) Effetti delle operazioni di M&A bancarie sugli affidati Standard Trasferimento dei guadagni di efficienza Aumento del potere di mercato Specifici Gli shock subiti dalle banche si ripercuotono sugli affidati (relazioni di clientela) Perdita di informazioni non codificate 3 MOTIVAZIONE DELL ANALISI (2) E plausibile che tutti questi effetti siano presenti contemporaneamente, ma: I guadagni di efficienza potrebbero non essere trasferiti nella stessa misura su tutti i clienti L esercizio del potere di mercato potrebbe essere più facile nei confronti dei clienti che incontrano costi più elevati a cambiare banca Le relazioni di clientela non hanno la stessa importanza per tutte le categorie di affidati 4 2
3 MOTIVAZIONE DELL ANALISI (3) In particolare la perdita di informazioni appare più importante per le imprese di dimensioni minori che ottengono credito da un numero limitato di banche per le quali sono più rilevanti gli effetti di selezione avversa 5 RISULTATI DI ALTRI STUDI (1) Effetti standard Dagli studi condotti a livello di banca vi è evidenza, anche se non univoca, dei guadagni di efficienza (Berger, Demsetz e Strahan, JBF, 1999) Il potere di mercato tende ad aumentare in seguito a M&A e nel breve periodo ci possono essere effetti negativi sui prezzi (Sapienza, JF, 2002; Focarelli e Panetta, AER, 2003.) 6 3
4 RISULTATI DI ALTRI STUDI (2) Effetti connessi con le relazioni di clientela Dalle ricerche sul finanziamento delle piccole imprese: in alcuni casi le M&A bancarie possono avere effetti negativi sulla disponibilità di credito Dopo un operazione di M&A per i clienti della banca aumenta la probabilità che la loro relazione di credito venga interrotta (Sapienza, JF, 2002) A livello di mercato gli effetti non si manifestano o sono transitori ( Berger, Scalise, Saunders e Udell, JFE, 1998; Bonaccorsi di Patti e Gobbi, 2001) 7 OBIETTIVI DELLA RICERCA Verificare l effetto netto delle concentrazioni bancarie sulla disponibilità di finanziamenti utilizzando dati a livello di impresa sui volumi di credito e controllando per le caratteristiche degli affidati Misurare l effetto delle M&A bancarie sulle scelte strategiche delle imprese attraverso un analisi delle decisioni di investimento Valutare gli eventuali effetti differenziati tra categorie di imprese 8 4
5 STRATEGIA (1) Passo I Stima dell effetto netto delle concentrazioni bancarie sul credito erogato a campione molto numeroso di imprese italiane L evoluzione del credito di ciascuna impresa viene posta in relazione con le operazioni di M&A che hanno coinvolto le banche presso cui si finanzia 9 STRATEGIA (2) Passo I -Modello Credito it = α + Σ k β k (L t-k ) M&A i + + γ Caratteristiche dell impresa it δ Caratteristiche del mercato it-1 + x i + z t +e it 10 5
6 STRATEGIA (3) Passo II: verifica degli effetti delle M&A bancarie sugli investimenti delle imprese Tasso di investimento it = α + Σ k β k (L t-k ) M&As t + Σ k λ k [(L t-k ) M&A i *Cash Flow it-1 ] + θ Cash Flow it-1 + γ Caratteristiche dell impresa it-1 + δ Caratteristiche del mercato it-1 + x i + z t +e it 11 STRATEGIA (4) Passo IV: Analisi degli effetti eterogenei tra imprese ricorrendo a sotto-campioni Imprese con attività totali inferiori a 2,5 milioni di euro Imprese aventi relazioni con meno di 5 banche Imprese più rischiose: il 25 per cento del campione con Z-score più elevato 12 6
7 CAMPIONE Circa 20,000 imprese non finanziarie per le quali viene seguita l evoluzione del credito nel periodo (informazione fino al 1989 su M&A delle banche finanziatrici) Dati sul credito dalla Centrale dei Rischi (CR) Dati sui bilanci dalla Centrale dei Bilanci (CB) 13 DATI Le stime sono state effettuate utilizzando come variabile dipendente sia i prestiti totali sia le linee accordate in conto corrente Il tasso di investimento è misurato dal rapporto tra il valore degli investimenti lordi e il totale delle attività alla fine dell anno precedente Le operazioni M&A sono state disaggregate in due categorie sulla base dell intensità (presunta) dello shock 14 7
8 TIPOLOGIA DI M&A Fusioni Incorporazioni e fusioni tra banche su base paritaria Acquisizioni e iscrizioni in gruppo La banca acquisita continua ad operare e mantiene la propria identità In entrambi i casi l analisi si concentra sui clienti delle banche acquisite 15 MISURE DELLE M&A Variabile dummy pari a 1 se almeno una delle prime 10 banche che finanziano l impresa è stata acquisita; pari a 0 negli altri casi Misura alternativa: quota del credito concesso all impresa dalla banca acquisita 16 8
9 RISULTATI: INTERO CAMPIONE (1) Presiti complessivi: Fusioni: nessun effetto Acquisizioni e iscrizioni in gruppo: il credito aumenta in maniera non transitoria incremento valutabile in circa 5 pct. il risultato sembra però dipendere dal periodo considerato 17 RISULTATI: INTERO CAMPIONE (2) Linee di credito in conto corrente: Fusioni: effetto negativo riconducibile alle imprese che utilizzavano meno del 20% delle linee accordate Acquisizioni: effetto espansivo Investimenti: Nessun impatto delle operazioni di M&A 18 9
10 EFFETTI DIFFERENZIATI Le piccole imprese non subiscono contrazioni nella disponibilità di finanziamenti, ma non beneficiano degli effetti espansivi delle acquisizioni Anche le imprese con poche relazioni non sono danneggiate, ma anche per loro scompare l effetto positivo Z-score: l effetto positivo sul credito non è rinvenibile per le imprese più rischiose 19 CONCLUSIONI Risultato principale: l effetto netto delle concentrazioni bancarie sulla disponibilità di credito per le imprese varia tra zero e un valore moderatamente positivo Anche le imprese potenzialmente più vulnerabili a perturbazioni dal lato dell offerta di finanziamenti non hanno subito conseguenze negative Le imprese più grandi e quelle con una situazione finanziaria più solida hanno ricevuto maggiori finanziamenti 20 10
11 CAVEAT Periodo sul quale è riferita l analisi importanti operazioni sono avvenute dopo il 1998 Piccole imprese non adeguatamente rappresentate nel campione la CB censisce soltanto società di capitali Altri effetti negativi per le imprese 21 11
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