Periodico di informazione dell Istituto di Riabilitazione Santo Stefano S.r.l. - Reg. Trib. MC, aut. n 524 del 26/09/05

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1 Periodico di informazione dell Istituto di Riabilitazione Santo Stefano S.r.l. - Reg. Trib. MC, aut. n 524 del 26/09/05 PrimaConvention_Poster_70x100 02/10/ Pagina 1 da sfogliare Anno IX - n 22 - Dicembre 2013 Le innovazioni cliniche e scientifiche e le esperienze professionali a confronto LE ESPERIENZE PROFESSIONALI E LE INNOVAZIONI CLINICHE E SCIENTIFICHE SI CONFRONTANO PER LO SVILUPPO CONTINUO DELLA QUALITÀ DELLE ATTIVITÀ DEL GRUPPO Presiedono la sessione introduttiva: Mario Ferraresi, Presidente Santo Stefano e Giorgio Caraffa, Direttore Sanitario ASUR Marche l Interventi e saluti. Enrico Brizioli, Amministratore Delegato Santo Stefano - Giuseppe Vailati Venturi, Amministratore Delegato KOS e Gianmario Spacca, Presidente Regione Marche. Presentazione dei lavori e del Comitato Scientifico S.Stefano: Antonio De Tanti - Coordinatore del Comitato Scientifico l Lo sviluppo del S.Stefano in India. Antonello Morgantini - Direttore Medico S.Stefano l Il Linguaggio della salute. Simona Lombardi, Responsabile Comunicazione e Marketing Santo Stefano l Lettura magistrale. Spasticità e Movimento: un ponte tra coscienza e ambiente. Mauro Zampolini, Direttore Dipartimento di riabilitazione USL 3 Umbria, Foligno. Disturbi psichiatrici e del comportamento alimentare: a Ville di Nozzano e Villa Mare know-how e professionalità Qualità, accessibilità, disponibilità: ecco il Polo Diagnostico A breve ulteriori 80 posti letto in Umbria

2 Arco (TN) Anzano del Parco (CO) Fontanellato (PR) Modena Macerata Feltria Lido Camaiore Fossombrone Cagli Ancona Ville di Nozzano Jesi Fabriano Filottrano Loreto Foligno (PG) P. Potenza Picena Macerata Matelica S. Severino Tolentino Civitanova Marche San Benedetto T. Camerino Ascoli Piceno LEGENDA Centri di Riabilitazione Centri Ambulatoriali Residenze Sanitarie e Riabilitative Acuti Strutture Psichiatriche

3 l editoriale a cura di Enrico Brizioli Come il Santo Stefano risponde alla crisi Sviluppo, occupazione, investimenti sulle nostre strutture. Queste parole chiave continuano a caratterizzare l attività del Santo Stefano anche in questi anni di crisi: molti ci chiedono come facciamo e al fondo sospettano che operiamo in un settore protetto. In realtà anche noi stiamo affrontando un periodo di tagli e contrazione di risorse che, pur non essendo drammatico come nell edilizia o nel commercio, sta investendo progressivamente anche la sanità. Con il prolungarsi della crisi gli inevitabili tagli alla spesa pubblica hanno colpito anche le aziende che erogano servizi sanitari, con situazioni drammatiche di chiusure e fallimenti che si sono verificate principalmente nelle Regioni in piano di rientro, come l Abruzzo e il Lazio. Ma i tagli non hanno risparmiato neanche le altre Regioni, con riduzioni di budget e tagli di prestazioni che hanno interessato tutti. Nella stessa Regione Marche, per effetti dei tagli e di modifiche normative, numerose Case di Cura sono entrate in stato di crisi. In questo scenario il Santo Stefano può affermare, fino ad oggi, di aver affrontato la crisi dimostrando grande solidità e assicurando ai propri dipendenti e collaboratori stabilità e certezze. Abbiamo continuato a credere nel nostro lavoro, aggiornare le tecnologie ed investire in nuove strutture, come quella di Montecosaro di prossima apertura, ma soprattutto nella messa a norma ed aggiornamento delle nostre sedi storiche più significative, l Istituto di Porto Potenza e Villa Adria, dove stiamo realizzando oltre 10 milioni di euro di lavori necessari per tenere il passo con i tempi, assicurare maggior qualità e un futuro al nostro lavoro. Tutto questo è stato reso possibile grazie al valore dei nostri servizi e al costruttivo confronto che abbiamo sempre avuto con le istituzioni, favorito dalla reputazione che ci ha consentito di alimentare nel tempo il lavoro dei nostri operatori, dalla loro professionalità e competenza, dalla capacità relazionale che l azienda ha costruito e dalla serietà degli interlocutori che abbiamo avuto di fronte. Non possiamo tuttavia nasconderci che la solidità di questa azienda è anche il frutto di un continuo lavoro di ricerca di qualità ed efficienza, di molte azioni di contrazione dei costi operativi, nonché di alcune scelte come la modifica del contratto di lavoro, che possono essere apparse dolorose o poco comprese al momento, ma che si rivelano ora un determinante investimento per il futuro del Santo Stefano e la stabilità dei posti di lavoro. Dobbiamo peraltro essere consapevoli che la crisi non è finita e che essa produrrà sui settori dei servizi un effetto più tardivo e duraturo. Non possiamo quindi abbassare la guardia e illuderci di tornare presto ad una fase di espansione di risorse esterne: dobbiamo invece continuare a riprogettare i nostri servizi, investire in qualità, reclutare persone competenti ed aiutarle a crescere. Vorrei quindi che il nostro impegno per il prossimo anno sia quello di allargare la base della condivisione dei nostri programmi a tutti i nostri operatori, nella speranza di trasmettere loro la serenità e il conforto di lavorare in un azienda solida, ma anche la consapevolezza che, in un contesto tanto confuso, il futuro del nostro lavoro si costruisce insieme. Vorrei quindi che il nostro impegno per il prossimo anno sia quello di continuare tutti insieme ad investire sul futuro del nostro lavoro e nel percorso intrapreso per costruire un azienda solida, in cui lavorare sia motivo di soddisfazione, crescita e qualificazione personale, origine di certezze in un contesto esterno tanto confuso. SantoStefano da sfogliare: periodico dell Istituto di Riabilitazione Santo Stefano S.r.l. Anno IX n 22, Reg. Trib. MC, aut. n 524 del 26/09/05 DIRETTORE RESPONSABILE: Nico Coppari CONTATTI: stampa@sstefano.it - nico.coppari@gmail.com IN COPERTINA: Il manifesto della Convention STAMPA: Tipografia Elle Commerciale - Montecosaro Scalo (MC) Impaginazione: Ianton da sfogliare - Dicembre

4 Confrontiamoci Convention scientifica: spazio alle professionalità del Gruppo a cura di Nico Coppari Una giornata di confronto tra le varie professionalità del Gruppo, nell ottica dell integrazione delle competenze, dei percorsi clinici e scientifici e del reciproco approfondimento del know-how Lo scorso 4 ottobre il Gruppo Santo Stefano Riabilitazione ha organizzato, presso l Hotel Federico II di Jesi, una Convention scientifica che ha coinvolto numerosi professionisti ed operatori di tutte le strutture del Gruppo. L iniziativa è stata fortemente voluta dalla Direzione del Gruppo in considerazione dell aumento del numero di strutture per incentivare la crescita del livello di conoscenza reciproca, rafforzare gli obiettivi comuni, sviluppare il confronto sulle procedure di cura nonché l organizzazione di lavori multicentrici. In apertura di convention l intervento di Giuseppe Vailati Venturi, Amministratore Delegato di Kos: Stiamo sensibilmente crescendo nel settore della sanità - ha detto in cui Kos è presente e investe ormai da oltre 10 anni, convinti che il raggiungimento di una dimensione industriale possa avere benefici sia sulla qualità dei servizi che sull efficienza nell erogazione degli stessi. La sostenibilità economica delle nostre attività è evidentemente un requisito essenziale al sostegno della nostra crescita, anche in termini di qualità del servizio offerto. Le dimensioni raggiunte dal Gruppo ci hanno già consentito di raggiungere alcune economie di scala, attraverso la messa a fattor comune di molti servizi di supporto. Questa centralizzazione dei servizi ha anche come obiettivo quello di sollevare chi si occupa dell attività clinica, dall onere di gestione delle attività di supporto (per esempio acquisti, IT, manutenzione, pulizie) a favore del suo impegno nel nostro core business. La crescita di KOS è avvenu- Giuseppe Vailati Venturi, Amministratore Delegato KOS Gli interventi di Vailati Venturi, Brizioli e Ferraresi in apertura della Convention scientifica 4 da sfogliare - Dicembre 2013

5 Confrontiamoci In foto alcuni degli interventi durante la Convention: 1. A. De Tanti 2. A. Morgantini 3. M. Rabuini 4. M.Zampolini 5. D. Saviola 6. Il Presidente della Regione Marche G.M. Spacca ta in gran parte attraverso acquisizioni che hanno comportato l aggregazione all interno del gruppo, spesso in modo frammentato, di nuovo know how e di nuove competenze. Dobbiamo tutti compiere uno sforzo affinché questo prezioso patrimonio venga messo a fattor comune e porti innovazioni e miglioramenti nei processi di erogazione del nostro servizio in tutte le realtà del gruppo. Questo processo deve essere facilitato da percorsi strutturati di condivisione, di cui questa Convention rappresenta un primo passo. E stata una giornata molto importante dice l Amministratore Delegato Enrico Brizioli a proposito della convention nel corso della quale gli operatori delle nostre strutture hanno avuto modo di conoscersi meglio, potendo incontrarsi e discutere di tematiche scientifiche e di sviluppo dei servizi, mettendo in comune esperienze professionali e cliniche ma anche personali. Il Gruppo sta crescendo e lo sta facendo in fretta continua Brizioli con strutture da poco entrate all interno della nostra organizzazione che hanno prospettive di sviluppo importanti e sulle quali puntiamo molto. In un momento difficile per il Paese come quello attuale, infatti, il nostro Gruppo sta portando avanti importanti investimenti, arricchendosi di nuove competenze e prospettive di sviluppo. Antonio De Tanti, coordinatore del Comitato Scientifico del Gruppo, valuta molto positivamente gli esiti della Convention: In un mondo in cui la sanità è in continua evoluzione, mettere in rete le conoscenze e le competenze costituisce assolutamente un fattore virtuoso. Gli obiettivi iniziali di migliorare il livello di conoscenza reciproca di tutti gli operatori e stimolare la possibilità di organizzare dei gruppi trasversali e transprofessionali di approfondimento e di ricerca clinica applicativa hanno fatto vedere i primi frutti. Io stesso ho avuto modo di conoscere esperienze estremamente stimolanti di cui ho potuto approfondire la conoscenza nel corso della giornata. Interessante anche come siano stati avviati nuovi nuclei di progetti futuri. Già dalla convention del 2014, mi Enrico Brizioli Amministratore Delegato Istituto di Riabilitazione S. Stefano aspetto di poter raccontare gli effetti di nuove collaborazioni costruttive. La giornata si è svolta con la logica organizzativa di un convegno e ha visto, dopo una prima introduzione dei lavori, relazioni da parte di singoli professionisti e di gruppi di lavoro e di approfondimento. In mattinata si è tenuta una sessione unica per tutti i partecipanti nel corso della quale, tra l altro, sono stati illustrati i lavori del Comitato Scientifico coordinato dal dott. De Tanti, sono state tracciate le linee guida dello sviluppo del S. Stefano in India, sono stati approfonditi temi della comunicazione e del linguaggio della salute. Spazio anche alla lettura magistrale sulla Spasticità e il movimento: un ponte tra coscienza e ambiente da parte del dott. Mauro Zampolini, direttore del Dipartimento di riabilitazione dell Usl 3 Umbria Foligno. Nel pomeriggio due sessioni parallele in contemporanea, una dedicata alla gestione della spasticità, alla riabilitazione cognitiva e alla disfagia e nutrizione, l altra dedicata alla riabilitazione robotica e alle lesioni da decubito. L ulcontinua a pagina 6 da sfogliare - Dicembre

6 Confrontiamoci segue da pagina 5 tima parte di questa seconda sessione è stata dedicata a una miscellanea di temi di rilevanza, come la riabilitazione alcologica, la prevenzione primaria dell ictus, il protocollo RIC, l Ankle-brachial-index, alcuni temi associati al poststroke come l agopuntura combinata alla riabilitazione convenzionale per la spalla dolorosa e l osservazione di azioni associate e stimoli sonori, la sclerosi multipla (terapia, ricerca e organizzazione), la riabilitazione oncologica e quella urologica, la progettazione e realizzazione di un nuovo modello organizzativo per processi, l incontro di Restituzione. Alessandro Giustini, del Comitato Scientifico del Santo Stefano, ha particolarmente apprezzato la qualità e il carattere innovativo degli interventi che si sono succeduti durante la giornata, sottolineando poi come un Gruppo articolato, complesso e ricco di varie esperienze e strutture come il Santo Stefano si stia dimostrando capace di dare il proprio contributo specifico sia alla crescita della riabilitazione in Italia, attraverso le sue esperienze cliniche e scientifiche di assoluto livello qualitativo e talvolta di eccellenza, ma anche ai suoi contatti di carattere internazionale. Un contributo fornito tanto nel versante della letteratura e delle riviste straniere quanto mettendo a disposizione il know-how maturato all interno delle proprie strutture. E emerso in maniera chiara - dice Massimo Vallasciani, del Comitato Scientifico - come la giornata abbia stimolato al confronto e alla comunicazione e valorizzato a pieno titolo anche quelle strutture del Gruppo che normalmente sono impegnate in attività di assistenza clinica e non in quella di approfondimento scientifico. Alla convention ha preso parte anche il Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca che ha portato il saluto dell Istituzione regionale sottolineando come in tempi di gravi difficoltà economiche e di una caduta drastica dei trasferimenti statali, anche in ambito sanitario, si rende necessario un percorso di forte riforma della sanità regionale in una logica di appropriatezza e maggior efficienza. Una riforma che organizzi le strutture sanitarie in una logica integrata che valorizzi le eccellenze di ciascuno e che potenzi i servizi sociosanitari sul territorio, con particolare riguardo a tutte le fragilità. Il Presidente ha arricchito la nostra giornata aggiunge Brizioli - toccando temi inerenti all organizzazione sanitaria in una prospettiva di criticità ma anche di interesse e di opportunità per noi che intendiamo lavorare in maniera coordinata con la Regione e con le istituzioni di Asur. Nostra intenzione è quella di essere sempre più partner affidabile del sistema sanitario regionale. Mario Ferraresi, Presidente dell Istituto Santo Stefano La platea durante la Convention scientifica 6 da sfogliare - Dicembre 2013

7 Eventi Salute del piede, al Santo Stefano operatori sanitari a confronto a cura di Nico Coppari Folta partecipazione alla giornata di studi promossa dalla clinica Villa dei Pini Lo scorso 22 giugno, all Auditorium di Porto Potenza, si è tenuto il convegno di podologia Il piede, uno specchio della salute. L appuntamento scientifico, promosso dalla clinica Villa dei Pini di Civitanova Marche ed organizzato in sinergia con il Centro di Formazione Permanente, ha raccolto un notevole interesse, registrando oltre centocinquanta presenze tra medici di base, podologi, fisioterapisti, e studenti in arrivo da diverse regioni, in particolare del Centro Italia. Al Convegno sono intervenuti esperti provenienti da importanti centri impegnati nella cura del piede come l Istituto Ortopedico R. Galeazzi di Milano, l Università di Bologna, gli Ospedali Riuniti di Ancona e l Ospedale di Fermo. Un convegno importante - dice Enrico Brizioli, amministratore delegato dell Istituto di Riabilitazione Santo Stefano, a proposito dell appuntamento scientifico giunto alla sua seconda edizione - che sta diventando momento centrale di confronto scientifico in questo campo e che mostra l importanza dell approccio multidisciplinare per curare i disturbi del piede. Questo approccio è alla base del Centro specializzato di Villa dei Pini, struttura del Gruppo Santo Stefano che, in neanche due anni di attività, ha avuto un grande riscontro ed è già diventato punto di riferimento nelle Marche e non solo. Brizioli: Il Centro specializzato di Villa dei Pini del Gruppo Santo Stefano sta attraendo diversi pazienti ed è diventato punto di riferimento nelle Marche e non solo La giornata di lavori, che ha visto come responsabile scientifico Enrica Pagliari, si è sviluppata in tre sessioni: la prima si è concentrata sul piede geriatrico con le sue complicanze, la seconda sulla patologia osteoarticolare dell arto inferiore e del piede, mentre la terza sessione è stata dedicata alla parte dermatologica. Tra i temi affrontati, la relazione tra piede e invecchiamento, i disturbi connessi al diabete, il problema assai diffuso dell alluce valgo, la relazione con le patologie dell anca ed i problemi articolari del giocatore di basket. Tra i disturbi più frequenti che colpiscono il piede, quelli di natura osteoarticolare e le lesioni, riscontrate anche in pazienti non diabetici e spesso legate al fai da te, oppure a trattamenti attuati da personale non qualificato. In foto: La platea del convegno di podologia Enrica Pagliari, responsabile scientifico del convegno da sfogliare - Dicembre

8 Eventi Grave cerebrolesione e disturbo di personalità: una patologia di confine A Fontanellato si è tenuta una giornata di confronto sul tema che è stata anche l occasione per ribadire concetti importanti, come la necessità di dialogo e di una stretta integrazione tra professionisti Il Centro Cardinal Ferrari ha promosso il convegno Il disturbo di personalità secondario a grave cerebrolesione: una patologia di confine che si è tenuto lo scorso 5 giugno presso la Rocca Sanvitale di Fontanellato. L evento è nato dalla consapevolezza che il cambiamento di personalità dopo grave cerebrolesione, frequente nel giovane adulto e sconvolgente nelle sue manifestazioni in eccesso (discontrollo degli impulsi, esplosioni di rabbia, crisi) e in difetto (apatia, dipendenza), rappresenti una potenziale causa di severa disabilità nel lungo termine e richieda interventi prolungati, articolati e personalizzati. Il convegno è stato una giornata di confronto e l occasione per ribadire A Villa dei Pini si è parlato di ippoterapia Emozioni che curano : questo è il titolo del seminario sulla riabilitazione equestre che si è tenuto lo scorso 22 giugno presso la casa di cura Villa dei Pini di Civitanova Marche, promosso dall Istituto Santo Stefano e da Villa dei Pini, in collaborazione con l associazione Cavalli delle Fonti. Il seminario ha proposto un excursus dagli albori di questa pratica, comunemente detta ippoterapia, fino ad una riflessione sulla situazione attuale, con riferimento anche alla ancora non definita situazione legislativa. Longevità attiva: il congresso P. Pace Si è tenuto nello scorso mese di maggio, presso l Inrca di Ancona, il V Congresso in memoria di Pasquale Pace, primario Inrca scomparso cinque anni fa. Nella due giorni del convegno sono stati approfonditi temi quali la lungodegenza post-acuzie, i percorsi riabilitativi, la longevità attiva, dando spazio a riflessioni multidisciplinari sulla gestione della persona anziana con problemi cronici legati alla deambulazione e sulle politiche di tutela della popolazione che invecchia, sia in ambito domiciliare che residenziale. Il Santo Stefano Riabilitazione ha sostenuto l iniziativa. Prevenzione dei traumi: il mondo sportivo chiamato a raccolta Prevenire i traumi nello sport e ridurre la loro incidenza: questo l argomento su cui è stato incentrato il convegno nazionale del 28 e 29 settembre in Ancona, presso il teatro Le Muse, che ha visto il Gruppo Santo Stefano Riabilitazione partner attivo nell organizzazione. Nel corso dell evento tavole rotonde e casi clinici. Tra i presenti anche il Segretario Generale del Coni Roberto Fabbricini e campioni del presente e del passato, come Giovanna Trillini, Josefa Idem e il team sanitario Ferrari. 8 da sfogliare - Dicembre 2013

9 concetti importanti, come la necessità di dialogo e di una stretta integrazione tra professionisti, che deve iniziare dalle prime fasi della presa in carico riabilitativa e proseguire sul territorio. Da un lato i componenti del team riabilitativo, titolari della presa in carico del paziente per lo sviluppo del progetto di recupero, hanno spesso scarsa familiarità con il disagio psicoemotivo, la psicofarmacologia e gli strumenti psicoterapici; dall altro, gli psicoterapeuti, siano essi medici o psicologi, non frequentemente si confrontano con persone il cui profilo psichico è sostenuto da un severo danno organico cerebrale. Il convegno - dice Antonio De Tanti direttore medico del CCF - rientra nei percorsi di approfondimento che come CCF promuoviamo in ambito riabilitativo, quest anno ci siamo concentrati sul disturbo di personalità, un argomento poco affrontato ma frequente e complesso. E stato coinvolto tutto il team riabilitativo con le diverse competenze professionali, concentrando nella prima parte della giornata il trattamento riabilitativo e farmacologico, nella seconda la pratica clinica con casi esemplificativi. L incontro, moderato da Rodolfo Brianti e Mauro Mancuso, rispettivamente direttore del Dipartimento Geriatrico Riabilitativo dell azienda ospedaliera di Parma e responsabile della Neuroriabilitazione all ospedale di Grosseto, è iniziato con i saluti di Domenico Altieri, sindaco di Fontanellato, e di Leonardo Marchesi, direttore del presidio ospedaliero dell Ausl di Parma. Dopo la «lectio magistralis» di Anna Mazzucchi, che ha ripercorso la storia della neurologia comportamentale e il contributo degli scienziati italiani, la giornata di lavoro ha visto alternarsi esperti del CCF con relatori da altri centri e dipartimenti di riabilitazione d Italia. Esperienze a confronto che si sono integrate e sono state condivise in uno scambio scientifico di alto livello. Ad integrare la giornata di studio promossa dal CCF, lo spettacolo teatrale, al Teatro di Fontanellato, messo in scena dai pazienti del Centro Cardinal Ferrari, come esito del laboratorio di Teatro Terapia del CCF. Corso di formazione sulla riabilitazione in età evolutiva L evento, organizzato dal CCF, è stato diretto da Adriano Ferrari e Anna Rosa Maoret La paralisi cerebrale infantile e la riabilitazione in età evolutiva, ambiti su cui il Santo Stefano Riabilitazione ha acquisito know-how di assoluto livello, sono materie che devono essere approcciate da team multidisciplinari e da figure anche molto diverse tra di loro. La riabilitazione del bambino affetto da paralisi cerebrale infantile, infatti, impiega oggi procedure integrate di fisioterapia, gestione farmacologica della spasticità, adozione di ortesi, ausili ed interventi di chirurgia funzionale eseguiti sulle parti molli e sullo scheletro. È pertanto assolutamente necessario che i programmi terapeutici, affidati a professionisti diversi e che utilizzano strumenti diversi, trovino un comune denominatore nell analisi del segno ed un obiettivo condiviso nel miglioramento della funzione deficitaria. A tal proposito, proprio per riflettere insieme su una piattaforma comune e condivisa, il Centro Cardinal Ferrari ha organizzato un corso di formazione dal titolo Il progetto riabilitativo dopo chirurgia funzionale nelle persone con paralisi cerebrale infantile, che ha coinvolto medici e operatori da diverse parti d Italia. Il corso, diretto da Adriano Ferrari e dalla dott.ssa Anna Rosa Maoret, rispettivamente responsabile e fisioterapista dell Unità di Riabilitazione delle Gravi Disabilità dell Età Evolutiva, era rivolto alle numerose figure professionali che sono coinvolte nella riabilitazione in età evolutiva, ovvero fisioterapisti, infermieri, terapisti occupazionali, terapisti della neuro psicomotricità dell età evolutiva, medici con specializzazione in fisiatria, neurologia, neuropsichiatria infantile, pediatria. I temi trattati durante la giornata di studio sono stati l evoluzione delle deformità dell arto inferiore nelle paralisi cerebrali infantili, il contributo della chirurgia funzionale, il trattamento fisioterapico post-operatorio nella chirurgia, l osservazione e la valutazione di casi clinici, dall interpretazione del segno alla scelta chirurgica. Il corso si è sviluppato analizzando la situazione preoperatoria del paziente, l intervento chirurgico realizzato, il percorso fisioterapico seguito nell immediato post operatorio e a distanza, la valutazione del risultato raggiunto in termini di miglioramento della funzione. Il percorso formativo ha avuto un taglio molto pratico con osservazione e valutazione di casi clinici grazie anche al supporto di video illustrativi. Dunque, dopo il convegno nazionale di due giorni sulla paralisi cerebrale infantile, che si era tenuto al Palazzo dei Congressi di Salsomaggiore lo scorso anno, continuano le attività di aggiornamento e formazione sulla riabilitazione in età evolutiva. da sfogliare - Dicembre

10 Dalle strutture Ville di Nozzano e Villa Mare Disturbi psichiatrici e del comportamento alimentare: in Toscana Know-how e professionalità a cura di Nico Coppari La Casa di Cura Ville di Nozzano è da decenni all avanguardia nella terapia psico-biologica dei disturbi psichiatrici maggiori e dei disturbi del comportamento e dell umore. Villa Mare si occupa invece dei problemi nel comportamento alimentare Due strutture che portano con sé un bagaglio di competenze e professionalità di assoluto livello nei rispettivi settori di attività. Ville di Nozzano e Villa Mare, la prima a Lucca e la seconda a Lido di Camaiore, rappresentano dei veri e propri punti di riferimento. La Casa di Cura Ville di Nozzano è una casa di Cura neuropsichiatrica da sempre all avanguardia nella terapia psico-biologica dei disturbi psichiatrici maggiori e dei disturbi del comportamento e dell umore. Ville di Nozzano, composta da due reparti, consente ricoveri anche di media degenza, con uno staff medico specialistico sempre presente. Villa Mare a Lido di Camaiore, gestita dalla Casa di Cura Ville di Nozzano, è una realtà residenziale terapeuticoriabilitativa per pazienti con disturbo dell alimentazione. Essa si pone l obiettivo di dare una risposta alle In foto: la struttura com è oggi, nella pagina a fianco com era in alcune foto d archivio. 10 da sfogliare - Dicembre 2013

11 necessità delle persone con problemi nel comportamento alimentare ed offre loro un percorso in un ambiente di cura non ospedalizzato, garantendo nel contempo l assistenza sanitaria, psicologica ed educativa di cui hanno bisogno. Ville di Nozzano e Villa Mare dispongono di 40 operatori e di complessivi 50 posti letto, di cui 40 a Nozzano e 10 nella struttura di Lido di Camaiore. La recente acquisizione della Casa di Cura Ville di Nozzano e della struttura residenziale terapeutico-riabilitativa Villa Mare, entrambe in provincia di Lucca, consente al Gruppo Santo Stefano di essere ora presente anche in Toscana e, soprattutto, di ampliare la propria offerta di prestazioni diagnostiche, terapeutiche e riabilitative potenziando quei servizi che il Gruppo già eroga a livelli di qualità in altre strutture. Nello specifico, infatti, con Ville di Nozzano viene intensificata la sfera relativa alla cura dei disturbi psichiatrici, del comportamento e dell umore, patologie già trattate dal Gruppo Santo Stefano nella struttura di Villa Rosa di Modena, mentre con Villa Mare il Gruppo rafforza l offerta di trattamenti e cure nei disturbi del comportamento alimentare, in cui il Santo Stefano già rappresenta un eccellenza grazie al Centro di Terapia e Riabilitazione del Sovrappeso e dell Obesità presente nella struttura Villa dei Pini di Civitanova Marche. Con l acquisizione di Ville di Nozzano e Villa Mare, inoltre, cresce il ventaglio di strutture del Gruppo Santo Stefano che arriva a vantare una copertura di 6 regioni (Marche, Umbria, Emilia Romagna, Toscana, Lombardia, Trentino Alto Adige). Ville di Nozzano: una storia centenaria La struttura di Ville di Nozzano vanta una storia lunga e proprio quest anno ricorre l anniversario dei 100 anni dalla sua fondazione. La Casa di Cura nasce, infatti, come struttura specialistica ai primi del 1900, come anche documentato da quella che si potrebbe definire una Carta dei Servizi ante litteram, pubblicata nel 1913 dal dr. Cohen, dove vengono descritte attività cliniche innovative, secondo il modello delle cliniche svizzere, quali i bagni di luce, la galvano-terapia, le docce elettriche. La modernità e la peculiarità della struttura si evince fin da subito per i particolari costruttivi atti a mantenere un elevato comfort del paziente tramite la presenza di un moderno sistema di riscaldamento a pavimento, la presenza di una sala di riabilitazione neurologica il cui pavimento era fatto da mattonelle che descrivevano percorsi specifici da eseguire sia con linee curve che con il disegno della pianta del piede. Gli spazi e gli arredi, alcuni ancor oggi presenti, erano tali da permettere una corretta socializzazione per il paziente definito psicopatico tranquillo, proprio per caratterizzare subito la tipologia e l intervento nell area delle malattie nervose e mentali. La posizione geografica risulta strategica fin da quegli anni. La casa di Cura confina, infatti, con il famoso Manicomio di Maggiano, diretto da Mario Tobino, con cui condivide un percorso importantissimo. Sono infatti gli anni della nascita della psichiatria e della neurologia moderna che vedono l Università di Pisa diventare progressivamente un centro di eccellenza che formerà tanti dei medici specialisti che svolgeranno la loro attività anche per la Casa di Cura. Negli anni della progressiva dismissione del Manicomio di Maggiano anche la Casa di Cura deve ridurre il numero dei posti letto da 60 a 40 e si rende progressivamente più moderna, cambiando pagina nelle modalità di trattamento clinico, continuando ad essere un punto di riferimento nel panorama italiano. Sempre in quegli anni, grazie anche alla collaborazione scientifica con la Clinica Psichiatrica di Pisa, la Casa di Cura acquisisce ancor di più fama nel trattamento dei disturbi psichici consolidando la sua posizione sia a livello regionale che nazionale come clinica privata. Nei primi anni 90 la Casa di Cura risulta essere una delle poche strutture completamente private nel territorio toscano che si occupa della salute mentale e delle patologie da uso di sostanze. Nella metà degli anni 2000 la struttura si convenziona con il Sistema Sanitario Nazionale, entrando così a pieno titolo nel percorso clinico della Regione Toscana, diventando un centro di riferimento oltre che per il trattamento di un ampio numero di patologie psichiatriche anche per i progetti sperimentali per il trattamento dell uso di cocaina. Sempre in questi ultimi anni, anche grazie alla fama acquisita, la Casa di Cura ha rafforzato ancor di più il suo intervento extraregionale, superando la quota del 50% dei ricoveri, con provenienza geografica equamente divisa tra nord e sud Italia. Nel 2012 la casa di Cura, in associazione temporanea d impresa con Paim Cooperativa Sociale, ha vinto il bando di gara per la realizzazione della prima comunità terapeutica della Regione Toscana per i disturbi del comportamento alimentare con sede in Versilia, a Lido di Camaiore, in grado di accogliere dieci ospiti. A partire dal 2013 la Casa di Cura Ville di Nozzano è entrata a far parte del Gruppo Santo Stefano Riabilitazione. da sfogliare - Dicembre

12 Notizie Qualità, accessibilità, disponibilità: ecco il Polo Diagnostico Lucio Baffoni responsabile del Polo Diagnostico dell Istituto Santo Stefano Estrema comodità per le prestazioni (che si possono effettuare da ogni sportello), professionisti altamente specializzati e strumentazione di prim ordine. Il Gruppo Santo Stefano ha realizzato un unico Polo a cui rivolgersi per espletare un ampia gamma di prestazioni diagnostiche supportate, in tutte le metodiche, dalle più moderne tecnologie ed orientate soprattutto alla prevenzione.un centro unico che intende fare della qualità del servizio, della disponibilità e dell accessibilità le sue principali peculiarità. La qualità del servizio è garantita da apparecchi di ultima generazione e da una rete di professionisti specializzati nei diversi ambiti della diagnostica. Gli appuntamenti per le prestazioni erogate in regime privato sono fissati entro 48 ore dalla richiesta ed è comunque sempre possibile fissare gli appuntamenti sulla base delle necessità di ciascun paziente. Le prenotazioni si possono effettuare con estrema rapidità e semplicità telefonando al numero verde oppure presentandosi direttamente agli sportelli presso gli ambulatori (nell ampio orario di apertura del servizio, da lunedì a venerdì dalle 8 alle 19,30 e il sabato dalle 8 fino alle 12,30). Per la radiologia tradizionale non è necessario l appuntamento: è sufficiente presentarsi agli sportelli negli orari di apertura. I costi delle prestazioni, competitivi, specie nell ambito della prevenzione, sono, inoltre, trasparenti: tutte le informazioni possono essere richieste presso gli sportelli anche telefonicamente. Le prestazioni possono essere erogate attraverso il SSN, in convenzione con compagnie assicurative o in regime di solvenza in proprio. Il Polo Diagnostico Unico -dice il responsabile, dr. Lucio Baffoni - rappresenta in ambito regionale una realtà radiologica in grado di incidere positivamente sul livello di assistenza degli utenti. La qualità elevata delle prestazioni diagnostiche che il Polo unificato riesce ad erogare viene ottenuta con apparecchiature di ultima generazione e con una rete professionale di alto livello supportata da strumenti informatici che ne esaltano l interattività. La grande accessibilità e disponibilità che il Polo unico è in grado di fornire sono il presupposto per una virtuosa integrazione con il SSN che ne risulterà sicuramente implementato nella qualità. Presso il Polo si possono effettuare prestazioni di: Risonanza magnetica nucleare TAC Ecografia Radiologia Mammografia Risonanza magnetica nucleare della mammella Elettroencefalogramma Elettromiografia Prestazioni di Neurofisiologia (PEV PES) Prenotazioni: -numero verde sportelli: da lunedì a venerdì (8-19,30) e il sabato (8-12,30) presso gli ambulatori di Porto Potenza Picena, in via Aprutina 194; clinica Villa dei Pini, Civitanova Marche in viale dei Pini 31; Villalba, Macerata in via Allegretto Nuzi 1; Villa Adria, Ancona in via Flaminia da sfogliare - Dicembre 2013

13 Presto altri 80 posti letto in Umbria Il Santo Stefano ha dal mese di aprile avviato la propria attività anche in Umbria, per l esattezza a Foligno, dove è operativa una Unità Residenziale Speciale per Pazienti in Stato Vegetativo e con Gravi Insufficienze Respiratorie. L Unità si trova presso l ospedale nuovo della città, il San Giovanni Battista ed è dotata di 20 posti letto. La struttura rappresenta un modello di virtuosa integrazione tra pubblico e privato dice Massimo Vallasciani, responsabile della struttura e direttore sanitario fondamentale l apporto assistenziale che i nostri 20 posti letto forniscono al territorio in termini di completamento del percorso di cura e assistenza a pazienti con gravi cerebrolesioni acquisite e con gravi insufficienze respiratorie. Inoltre sono da sottolineare positivamente sia la piena collaborazione esistente con tutti i servizi, clinici Foto notizia e logistici dell Ospedale San Giovanni Battista che ci ospita temporaneamente che il costruttivo dialogo con le direzioni dei Distretti Sanitari. Le prospettive a Foligno, per il Santo Stefano, sono di ulteriore espansione. Il Gruppo ha infatti provveduto all acquisto e alla ristrutturazione dell edificio dell ex ospedale cittadino nel centro storico di Foligno e, entro l inizio del 2014, si dovrebbe procedere all apertura della nuova sede che si svilupperà in una planimetria su due livelli, per un totale di più di 80 posti letto, equamente suddivisi tra una Residenza Sanitaria Assistenziale e posti letto per pazienti in stato vegetativo e con gravi insufficienze respiratorie. Questo prossimo ampliamento - continua Vallasciani - rappresenterà un salto di qualità notevole della nostra presenza in Umbria e dei servizi forniti al territorio. Il buon Fabio per parlare di obesità Lo scorso 14 giugno alla clinica Villa dei Pini di Civitanova Fabio De Nunzio, conosciuto al grande pubblico come Il buon Fabio della trasmissione tv Striscia la notizia, ha presentato il libro Sotto il segno della bilancia, scritto con Vittorio Graziosi, dove parla in particolare di discriminazione e barriere architettoniche raccontando, tra ironia e denuncia,le difficoltà quotidiane di una persona obesa. Brevi Fermezza, professionalità e gentilezza, anche durante il terremoto: grazie al personale di Villa Rosa! Una lettera, scritta a mano, tanto autentica e genuina quanto spontaneo è stato il sentimento di riconoscenza e di apprezzamento che li ha mossi. I pazienti del reparto 1 della clinica Villa Rosa di Modena, lo scorso 22 giugno hanno preso carta e penna e hanno scritto di getto le loro emozioni, all indomani della forte scossa sismica registrata in Emilia Romagna. Desideriamo esprimere al personale tutto di Villa Rosa - scrivono nella lettera una trentina di pazienti della struttura modenese - il nostro ringraziamento per il modo in cui hanno saputo affrontare ieri, 21 giugno, l emergenza delle scosse sismiche. Hanno saputo dimostrare, infatti, fermezza, professionalità e gentilezza che, unitamente alla calma dimostrata e trasmessaci, hanno aiutato noi, loro pazienti, a superare un evento particolarmente difficile. Parole che gratificano infinitamente il personale di Villa Rosa e la struttura tutta per il lavoro quotidiano che si cerca di condurre nel modo migliore possibile. Questo mese parliamo di... : un filo diretto tra Villa Pini e i cittadini Nuova rubrica nel sito della struttura Villa dei Pini di Civitanova Marche ( Si chiama Questo mese parliamo di... e si tratta di uno spazio in cui ogni mese un professionista della struttura affronta uno tra gli argomenti più richiesti e di maggiore interesse per l utenza e per la cittadinanza in generale. Uno spazio digitale particolarmente interessante in quanto, dopo la prima parte in cui il professionista illustra gli aspetti salienti della patologia presa in considerazione, si offre al lettore la possibilità di entrare in contatto con il professionista stesso, ponendogli delle domande attinenti all argomento trattato.già trattati gli argomenti di broncopneumopatia cronica ostruttiva e le malattie del rene. A Villa Rosa, un ambulatorio per il mal di schiena Lo scorso venerdì 13 settembre è stato inaugurato a Villa Rosa l ambulatorio specialistico per la diagnosi e cura del mal di schiena. Una novità per l ospedale psichiatrico modenese, che si inserisce all interno di un organizzazione sanitaria che dispone di diverse figure specialistiche. A dirigere l ambulatorio è il medico chirurgo specialista ortopedico Giuseppe Alessio Marra. Presso Villa Rosa è ora, dunque, possibile gestire le persone con il disturbo del mal di schiena, a partire dalla diagnosi (reparto di diagnostica/radiologia) fino al trattamento integrato, che vede coinvolti diversi specialisti: Ortopedico, Radiologo, Internista, Neurologo e specialista in Patologie Vascolari. Il mal di schiena rappresenta una patologia molto diffusa ed invalidante, che richiede check up periodici per una diagnosi precoce e per prevenire i danni. Le visite rispondono al regime libero professionale, a pagamento, e sono possibili su prenotazione rivolgendosi al centralino di Villa Rosa 059/ da sfogliare - Dicembre

14 L intervista intervista a Stefano Baraldi Amministratore Delegato Villa Rosa di Modena Mente amministrativa di Modena, supporto per Lucca a cura di Nico Coppari Un trascorso da giocatore di volley e un lungo passato professionale in Panini. Poi l approdo in sanità, la significativa esperienza in Montecatone spa come Amministratore Delegato per poi arrivare in seno a Villa Rosa di Modena. Oggi Stefano Baraldi è AD della struttura modenese ma anche figura di supporto, per gli aspetti amministrativi e organizzativi nel percorso di integrazione nel Gruppo Santo Stefano, della clinica Ville di Nozzano. Iniziamo dall incarico più recente: in cosa consiste il suo ruolo in Ville di Nozzano, struttura di Lucca recentemente acquisita dal Gruppo Santo Stefano Riabilitazione? Proprio l acquisizione avvenuta pochi mesi fa implica una fase di passaggio e di transizione per la struttura toscana. Io mi sto occupando di supportare gli aspetti di carattere prettamente amministrativo e organizzativo. E la sua figura, in qualche modo, collima perfettamente con l esigenza di trait d union tra il Gruppo e Ville di Nozzano, vista la sua esperienza in Villa Rosa, da decenni un eccellenza e un punto di riferimento nei trattamenti psichiatrici e delle varie tipo- logie dei disturbi del comportamento. In effetti l obiettivo aziendale è quello di agevolare l integrazione di Ville di Nozzano in un ottica di condivisone dei processi, oltre che del knowhow, delle professionalità e dei percorsi clinici già interni al Gruppo......con l ambito psichiatrico che, in seno al Gruppo, sta progressivamente prendendo corpo... Si, il Gruppo comincia a vantare un bagaglio di tutto rispetto in materia, con importanti esperienze nel campo della riabilitazione dei disturbi comportamentali come, appunto, Villa Rosa, ma anche Arco, che si occupa più specificatamente di problemi legati all etilismo. Andando a ritroso, nel suo percorso professionale trova spazio anche la Montecatone Spa. Si, quella è stata un esperienza molto importante per me, che mi ha formato dal punto di vista delle competenze in materia sanitaria facendo, in tal maniera, anche da anticipatore dell attuale esperienza in Villa Rosa e Santo Stefano. E come ricorda la parentesi in Panini? 14 anni davvero belli! Un mondo fantastico, quello delle figurine, legato a un immaginario un pò adolescenziale, oltre che allo sport. Proprio con lo sport, e con il volley in particolare, lei ha un rapporto che ha radici lontane... Bè, si. Ho un trascorso da giocatore di pallavolo. Poi l esperienza in Panini con tanti anni di almanacco del volley, le amicizie con personaggi del mondo volley come Velasco e ora un rapporto professionale di consulenza con la Lega Pallavolo. Lontano dalla scrivania, a cosa si dedica Baraldi? Quel poco tempo che mi rimane libero lo dedico volentieri a rilassanti passeggiate nella splendida campagna attorno Mirandola. Prezioso il suo ruolo di supporto a Ville di Nozzano, per gli aspetti organizzativi e amministrativi 14 da sfogliare - Dicembre 2013

15 Anziani R iabilitazione G es tioni os pedaliere persone per servire persone Offrire servizi sanitari e assistenziali con professionalità, spirito di accoglienza e umanità valorizzando le competenze, il talento e promuovendo il contributo dei singoli. OSPEDALE DI SUZZARA S.P.A.

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