Piano Regolatore Cimiteriale

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1 Piano Regolatore Cimiteriale RELAZIONE Lr. 22 del 18/11/2003 Regolamento Regionale n 6 del 09/11/2004 Il Progettista Arch. Primo Bionda Viger srl REV 01 del 17/03/07 1/62 Viger srl

2 INDICE 1. INTRODUZIONE RIFERIMENTI NORMATIVI ANALISI E DIMENSIONAMENTO... 7 BIBLIOGRAFIA AUTORI TAVOLE TAVOLA 1 Estratto CTR con ubicazione cimitero e territorio comunale (scala 1:10.000) TAVOLA 2 Estratto PRG (scala 1:2.000) TAVOLA 3a MENAGGIO - Planimetria area cimiteriale con azzonamento e fascia di rispetto (scala 1: 500) TAVOLA 3b LOVENO - Planimetria area cimiteriale con azzonamento e fascia di rispetto (scala 1: 500) TAVOLA 3c CROCE - Planimetria area cimiteriale con azzonamento e fascia di rispetto (scala 1: 500) TAVOLA 4a MENAGGIO - Planimetria area cimiteriale - stato attuale (scala 1:200) TAVOLA 4b LOVENO - Planimetria area cimiteriale - stato attuale (scala 1:200) TAVOLA 4c CROCE - Planimetria area cimiteriale - stato attuale (scala 1:200) TAVOLA 5 Planimetria area cimiteriale stato di progetto e settori (scala 1: 500) TAVOLA 6 Planimetria area cimiteriale dotazioni (scala 1: 500) ALLEGATI NTA RELAZIONE GEOLOGICA-GEOTECNICA REV 01 del 17/03/07 2/62 Viger srl

3 1. INTRODUZIONE Il presente Piano Cimiteriale è stato redatto secondo le indicazioni del Regolamento Regionale n 6/2004 e definisce le necessità del servizio nell arco di venti anni. Sono presenti 3 cimiteri comunali nel capoluogo, e nelle frazioni di Loveno e Croce. Il cimitero di Menaggio ha come bacino d utenza il capoluogo e la frazione di Nobiallo, i cimiteri di Loveno e Croce hanno come bacino d utenza le rispettive frazioni. Per la sopravvenuta emanazione di nuove normative dopo il DPR 285/90 ed in particolare, a livello nazionale della L. 166/2002 sulle fasce di rispetto cimiteriale, della L 130/2001 riguardante la cremazione ed a livello regionale della Lr 22/2003, Rr 6/2004, e R.r. 1/2007 l Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno approvare il Piano Regolatore Cimiteriale ed effettuare la verifica di dimensionamento dei cimiteri esistenti sulla base delle previsioni di mortalità dei prossimi anni. Vista aerea del cimitero di Menaggio REV 01 del 17/03/07 3/62 Viger srl

4 Vista aerea del cimitero di Croce Vista aerea del cimitero di Loveno REV 01 del 17/03/07 4/62 Viger srl

5 2. RIFERIMENTI NORMATIVI Il comma 1 dell articolo 6 del regolamento regionale 6/04 della Lombardia determina la necessità di realizzare piani cimiteriali per uno qualunque dei seguenti casi: a) per il complesso dei cimiteri siti nel territorio comunale (esistenti e/o di progetto) per l inquadramento e la verifica degli stessi; b) per l ampliamento di un cimitero esistente; c) per un nuovo cimitero di progetto; Il piano dovrà avere una validità pari o superiore a 20 anni e dev essere revisionato ogni 10 anni e comunque ogni qualvolta si registrano variazioni rilevanti di elementi presi in esame dal piano ( art. 6 comma 2 R.r 6/2004). La procedura prevede l approvazione dell Amministrazione Comunale e l acquisizione dei pareri dell ASL e dell ARPA. E necessaria la deliberazione del Comune e sicuramente del Consiglio comunale per la variazione prevista delle zone di rispetto. Nella stessa seduta o in una successiva, si deve deliberare anche la variante allo strumento urbanistico vigente, se nel piano cimiteriale sono state introdotte modifiche che impattano sullo strumento urbanistico. La normativa che presiede la realizzazione e la gestione degli impianti cimiteriali fa attualmente riferimento ai seguenti dispositivi sovracomunali: R.D n T.U.LL.SS.; D.P.R. 10 settembre 1990 n. 285 "Approvazione del regolamento di polizia mortuaria"; Circolare del Ministero della Sanità 24 giugno 1993 n "Regolamento di polizia mortuaria. Circolare esplicativa"; Legge 30 marzo 2001 n. 130 "Disposizioni in materia di cremazione e dispersione delle ceneri". L.r. 22/2003 Norme in materia di attività e servizi necroscopici, funebri e cimiteriali; R.r. 6/2004 regolamento in materia di attività funebri e cimiteriali Circ. 30/5/2005 n 21 Indirizzi applicativi del regolamento regionale. Gli impianti cimiteriali sono inoltre sottoposti, a livello locale, al "Regolamento comunale di polizia mortuaria" REV 01 del 17/03/07 5/62 Viger srl

6 2.1 TABELLA RIFERIMENTI CONTENUTI NEL PIANO CIMITERIALE R.r. 6/2004 Oggetto P.R.C. Art. 6 comma 5 Lettera a) Analisi andamento medio mortalità Par. 3.1 Lettera b) Ricettività struttura esistente Par. 3.3 Lettera c) Evoluzione della domanda Par. 3.2 Lettera d) Razionale utilizzo delle aree Par Par. 3.3 Lettera e) Vincolo paesaggistico e monumentale Par Par Lettera f) Barriere architettoniche Par Lettera g) Accesso a mezzi meccanici Par Lettera h) Impianti idrici e servizi igienici Par Lettera i) Necessità di adeguamento al regolamento Par. 3.6 Art. 6 comma 6 Dimensionamento inumazioni Par All. 1 comma 2 lettera a) Relazione geologica tecnica Relazione geol. All. 1 comma 2 lettera b) Relazione tecnica Relazione All. 1 comma 4 lettera a) Planimetria territorio comunale Tav 1-2 All. 1 comma 4 lettera b) Tavola di inquadramento Tav 1 All. 1 comma 4 lettera c) Planimetria stato di fatto Tav 4-6 All. 1 comma 4 lettera d) Tavola di zonizzazione Tav 3-5 All. 1 comma 4 lettera e) Planimetria di progetto Tav 5-6 All. 1 comma 5 Norme tecniche di attuazione NTA REV 01 del 17/03/07 6/62 Viger srl

7 3. ANALISI E DIMENSIONAMENTO 3.1 ANALISI DEMOGRAFICA Per procedere alla verifica dimensionale degli impianti cimiteriali esistenti, è necessario analizzare i dati demografici riguardanti la mortalità sul territorio di Menaggio. Tali dati sono solamente indicativi della reale utilizzazione degli impianti in quanto, a norma delle vigenti normative, gli spazi presenti all'interno delle strutture possono essere occupati anche da persone residenti fuori dal Comune; al contrario, nei dati riguardanti la mortalità dei residenti in Menaggio possono comparire soggetti che vengono seppelliti a loro volta in altri impianti. Si ritiene quindi che, considerando il bilancio complessivo nella sua approssimazione, i dati riportati siano sufficientemente attendibili ai fini della presente ricerca. La premessa necessaria all analisi demografia ed alla previsione di mortalità dei prossimi decenni è che questa crescerà con ritmi superiori agli attuali. Questo effetto sarà determinato dalla crescita demografica avvenuta negli anni passati e che è generalmente conosciuta col nome di babyboom; tale crescita ha interessato tutti i Paesi industrializzati dopo la seconda guerra mondiale, fino ai primi anni settanta. Questa ondata di nascite, ha progressivamente interessato tutti i settori della nostra società, andando ad impattare in questi anni dapprima col settore scolastico, poi con quello lavorativo, nei prossimi anni inciderà sempre più con settori quali quello dell assistenza sanitaria e pensionistico, ed infine si caratterizzerà con l aumento dei decessi per circa due decenni. A questo contrasta però il progressivo incremento della speranza di vita che dal dopoguerra ad oggi si è progressivamente elevato. Il calcolo della mortalità avvenuta negli ultimi decenni dovrà quindi tenere conto dei due sopraccitati eventi con opportuni correttivi Popolazione residente e mortalità (Lombardia e Provincia di Como) La mortalità, dal punto di vista demografico, è osservabile e analizzabile secondo le variabili del numero assoluto dei decessi, del tasso di mortalità e del livello del rischio di morte. L evoluzione del fenomeno è stato osservato in un arco di tempo storico predeterminato, ricavandone i dati da fonti ufficiali (ISTAT, Ufficio statistica del Comune di Menaggio). Per la stima della popolazione futura è stato utilizzato il modello previsionale elaborato dall ISTAT ( - demografia in cifre) per la Provincia di Como e Lombardia per gli anni REV 01 del 17/03/07 7/62 Viger srl

8 2,50% 2,00% 1,50% 1,00% 0,50% 0,00% -0,50% -1,00% -1,50% -2,00% incr% pop. Lombardia incr% pop. Prov. Como incr% pop.menaggio incr% pop.menaggio media 5A -2,50% Grafico incremento % della popolazione - anni L incremento percentuale della popolazione in Provincia di Como ha un andamento pressoché identico a quello della Lombardia; esso è tendenzialmente al rialzo, con un tasso di crescita dell ordine dello 0,3-0.5% all anno, in aumento (all 1,5%) negli ultimi anni A Menaggio questa tendenza risulta meno marcata o addirittura nulla rispetto all andamento regionale e provinciale, infatti l incremento percentuale si attesta intorno allo 0 0,1 % (rif. Grafico incremento % della popolazione). In Lombardia è da prevedersi la crescita futura del numero dei morti e ciò per il semplice motivo che se da un lato la durata della vita media si è allungata, e ciò ha permesso in questi anni di compensare e addirittura abbattere quello che è invece l aumento dei morti derivato dall incremento della popolazione delle classi senili, dall altro lato aumenta ed aumenterà sempre più il numero delle persone nelle classi anziane di popolazione e ci si dovrà attendere una o più onde di piena di mortalità fra un certo numero di anni. Come c è stato il baby-boom negli anni 60 ci sarà anche il corrispondente in termini di morti all incirca 70 anni dopo. L aumento del numero dei morti è un fenomeno che comincerà a diventare significativo fra circa 20 anni e durerà almeno altri 30 anni. I grafici sotto riportati indicano la distribuzione della popolazione lombarda per classi d età e la possibile evoluzione nei prossimi anni (2010, 2020, 2030, 2040, 2050). Dall analisi degli stessi è facile notare che nei prossimi anni l ondata del baby boom degli anni sessanta raggiungerà le classi d età più senili, andando ad elevare il tasso di mortalità della popolazione. Un limitato incremento di mortalità a breve potrà essere generato dall incremento delle nascite avvenuto alla fine degli anni 30 ed interrottosi bruscamente con l inizio della II Guerra REV 01 del 17/03/07 8/62 Viger srl

9 Mondiale Tabella con evoluzione della struttura demografica per classi d età Regione Lombardia anno Tabella con evoluzione della struttura demografica per classi d età Regione Lombardia anno A contrastare parzialmente questo effetto ci sarà da un lato il progressivo e continuo innalzamento della speranza di vita e dall altro l incremento della popolazione determinato dagli immigrati. La speranza di vita alla nascita è salita, fra il 1972 e il 2000, dai 68 ai 76 anni circa per i REV 01 del 17/03/07 9/62 Viger srl

10 maschi, dai 75 agli 84 anni circa per le donne. Nel 2030 si prevede che i maschi avranno una vita media di quasi 85 anni e le femmine di circa 90 anni. Il tasso generico di mortalità (morti per abitanti) è attualmente in calo, nonostante l invecchiamento della popolazione che però aumenta di volume per effetto dell immigrazione. A Menaggio il tasso di mortalità è al di sotto del 15 % 0. (media a 10 anni pari a 12,9% 0 ) Popolazione e mortalità nel Comune di Menaggio. Andamento storico e stima di possibile evoluzione Nella tabella seguente è visualizzata la situazione demografica del Comune di Menaggio nel periodo compreso tra il 1990 e il 2006, con indicata la popolazione residente, la natalità e mortalità, nonché il saldo migratorio, secondo i dati forniti dai competenti uffici comunali. Anno Nati M+F Morti M+F IMM M+F EMIG M+F Totale residenti al 31/ Tabella popolazione di Menaggio REV 01 del 17/03/07 10/62 Viger srl

11 popolazione morti anno media5a Grafico morti all anno e tendenza a 5 anni anno popolazione morti tasso di mortalità (M/P) media a 5 anni ,48% 0,00% ,37% 0,00% ,65% 0,00% ,21% 0,00% ,38% 1,42% ,41% 1,41% ,94% 1,52% ,39% 1,47% ,53% 1,53% ,33% 1,52% ,29% 1,50% ,21% 1,35% ,43% 1,36% ,34% 1,32% ,92% 1,24% ,13% 1,21% ,35% 1,23% media morti a 10 anni 40,9 media mortalità a 10 anni 1,29% Tabella Tasso di mortalità a Menaggio REV 01 del 17/03/07 11/62 Viger srl

12 3500 2,00% ,50% 1,00% popolazione M/P% M/P%5A ,50% Grafico Tasso di mortalità e media a 5 anni popolazione I-E media5a Grafico bilancio immigrati emigrati e media a 5 anni popolazione N-M media5a Grafico bilancio nati-morti e media a 5 anni (%A) REV 01 del 17/03/07 12/62 Viger srl

13 Dall analisi dei dati in possesso si evince che in questi anni l incremento della popolazione è stato pressoché nullo, ciò in relazione all equilibrio dato tra il rapporto negativo nati/morti, ed il corrispondente rapporto positivo immigrati/emigrati. Alla stabilità della popolazione non è seguito un corrispondente mantenimento della mortalità che anzi è diminuito; questo dovuto probabilmente al fatto che è stata la componente giovane ad incrementare la popolazione di Menaggio in questi anni. I dati elencati evidenziano comunque che nei prossimi anni si avrà un incremento della mortalità dovuto a 2 principali fattori: a livello locale l incremento della popolazione porterà a medio termine anche al naturale e proporzionale incremento della mortalità; a livello nazionale a partire dal si riscontrerà l incremento della mortalità dovuta all invecchiamento della classe che ha caratterizzato gli anni del baby boom. La distribuzione per classi d età della popolazione di Menaggio risulta inferiore rispetto a quella regionale per una fascia di popolazione che va dall età compresa tra i 20 e i 55 anni, mentre risulta superiore per quella dai 70 ai 100 anni. In generale, comunque, la curva di distribuzione per classi d età della popolazione di Menaggio ha un andamento simile a quella curva della regione, quindi si può considerare applicabile alla realtà locale il modello regionale sull incremento della popolazione previsto nei prossimi anni, con l applicazione di alcuni correttivi. (rif. sito ISTAT previsione della popolazione ) 3,00% 2,50% 2,00% 1,50% Pop. Menaggio Pop. Lombarda 1,00% 0,50% 0,00% Tabella di raffronto classi d età Regione Lombardia -Comune Menaggio anno REV 01 del 17/03/07 13/62 Viger srl

14 Totale Femmine Totale Maschi Eta' Tabella con distribuzione per classe età Comune di Menaggio anno 2005 Possono quindi essere fatte le seguenti considerazioni: 1. l incremento medio regionale della mortalità previsto per i prossimi 20 anni si attesterà intorno al 20% 2. da un lato però tale trend sarà a Menaggio più debole, in funzione del fatto che è in atto un minore incremento demografico rispetto alla media regionale e provinciale; 3. dall alto lato invece la popolazione anziana di Menaggio (essendo percentualmente superiore alla media regionale attuale) comporterà nel medio periodo un maggiore incremento della mortalità rispetto al trend regionale; Per concludere, nella Provincia di Como e conseguentemente a Menaggio, il livello di mortalità globale è destinato ad aumentare lentamente nei prossimi anni: l aumento sarà contenuto nel prossimo decennio ( ), per poi crescere in maniera consistente dal 2020 in poi (>20%). Ai fini del presente piano verrà considerato un incremento medio previsto a Menaggio in 20 anni del 20%. Ai fini della programmazione cimiteriale, le due tendenze che si segnalano sono: - l aumento del fabbisogno di sepolture conseguente all incremento della numerosità dei decessi; - l aumento dell età media dei visitatori dei cimiteri, conseguenza del fatto che aumenta la speranza di vita media alla nascita (quindi si muore più tardi, con frequentazione da parte del coniuge anch esso più vecchio del cimitero). L'esame dei dati porta inoltre a concludere che l'andamento delle sepolture è strettamente correlato a quello della mortalità residente. Pertanto è corretto utilizzare lo stesso tasso di incremento previsto per la mortalità residente per studiare la futura evoluzione delle sepolture REV 01 del 17/03/07 14/62 Viger srl

15 Per la corretta previsione di piano regolatore cimiteriale occorre individuare la stima della più probabile crescita della mortalità per il territorio interessato. Dalla analisi dei dati, riportati nelle tabelle e grafici precedenti, risulta che la mortalità media annua, con riferimento al periodo , ammonta all 1,3% della popolazione, pari ad un valore annuo medio (media a 10 anni) di circa 41 unità. anno popolazione morti ,48% ,37% ,65% ,21% ,4 1,38% 1,42% ,0 1,41% 1,41% ,6 1,94% 1,52% ,8 1,39% 1,47% ,6 1,53% 1,53% ,2 1,33% 1,52% ,4 1,29% 1,50% ,8 1,21% 1,35% ,0 1,43% 1,36% ,8 1,34% 1,32% ,2 0,92% 1,24% ,2 1,13% 1,21% ,0 1,35% 1,23% media morti a 10 anni 40,9 media mortalità a 10 anni 1,29% morti - media 5 anni tasso di mortalità (M/P) media a 5 anni La tendenza è attualmente stabile. Considerato l andamento demografico è prevedibile un incremento dei morti nei prossimi anni in linea con l andamento sovracomunale (provinciale e regionale). Sono prevedibili incrementi dell ordine del 20%, incrementi inizialmente poco accentuati, che cresceranno in maniera più consistente dal in avanti REV 01 del 17/03/07 15/62 Viger srl

16 3.2 MODALITA DI SEPOLTURA Inumazione e tumulazione Viene di seguito proposta una verifica delle tipologie di sepoltura esistenti e la loro diffusione nell ambito locale. Tale dato è necessario per la verifica dimensionale delle aree per inumazione prevista dall art. 6 comma 6 del R.r 6/2004. Inumazione: sepoltura di feretro in terra; Tipologie riscontrate: a) Monoinumazioni: aree a campo comune di durata decennale. Cimitero di Menaggio nei campi A, e B; Cimitero di Loveno nei campi B, C, E, F, G, H, I, L, M, N, O, P, Q, R, S; Cimitero di Croce nei campi A, B, C, D, E, F, G). b) Monoinumazioni: aree in concessione trentennale Cimitero di Menaggio: campi appartati C, D, E c) Monoinumazioni: per feretri di persone professanti culto diverso da quello cattolico, Cimitero di Loveno: campi P1 e P2. Tumulazione: sepoltura in loculo, nicchia, forno, tomba di famiglia, di feretro, cassetta di resti ossei o urna cineraria, contenitore di esiti di fenomeni cadaverici trasformativi conservativi. Tipologie riscontrate: c) Campi per la costruzione di sepolture private a tumulazione individuale, per famiglie o collettività, realizzate in aree in concessione perpetua e 99le(posti a terra). Cimitero di Menaggio campi G, H, I, L, M, N, O, P Cimitero di Loveno campi A e D d) Tumulazione individuali (loculi); costruzioni murarie costituite da vari ordini affiancati e sovrapposti di loculi nei quali si pongono i feretri, sono realizzati a cura del Comune e sono assegnati in concessione di durata trentennale. Cimitero di Menaggio: specchi L1, L2 e L3 (in progetto); Cimitero di Loveno: L1 e L2 (in progetto); Cimitero di Croce: L1, L2, L3 ed L4-L5 (in progetto). e) Manufatti a sistema di tumulazione a posti plurimi (cappelle di costruzione comunale o di privati; strutture fuori terra costituite da un numero variabile di loculi singoli, in aree in concessione perpetua e 99le Cimitero di Loveno: aree nella parte bassa e intermedia del cimitero Cimitero di Croce: area nella parte alta f) Cellette ossario semplici e doppie; sono destinate alla conservazione dei resti mortali provenienti dalla esumazione di salme dopo 10 anni dalla sepoltura, ed estumulazione dopo 20 anni, nel caso in cui i familiari non intendano usufruire dell'ossario comune REV 01 del 17/03/07 16/62 Viger srl

17 La concessione ha durata 20le rinnovabile per altri 10 anni. g) Nicchie cinerarie; nicchie aventi le dimensioni delle cellette ossario, sono destinate alla tumulazione delle urne cinerarie e vengono assegnate in concessione ventennale rinnovabile per altri 10 anni Segue una tabella con la quantificazione delle diverse tipologie di sepoltura effettuate nel periodo a Menaggio (tutto il territorio comunale). anno TOT sepolti a MEN cremati media 5A inumati Inumazione CAMPO APPARTATI media 5A Tumulazioni con nuova concessione media 5A tombe giardino con concessione esistente media 5A colombari con concessione esistente , , , , , , , , , , ,4 11 7, , , ,8 7 7, ,4 5 12,6 5 6, , ,8 6 10, , , ,4 21,4 media 5A media a 10 anni media a 10 anni Sepolture del cimitero di Menaggio anno TOT sepolti a MEN cremati media 5A di cui seppelliti al CIM di MENAGGIO inumati Inumazione CAMPO APPARTATI media 5A Tumulazioni con nuova concessione media 5A tombe giardino con concessione esistente media 5A colombari con concessione esistente , , ,6 2 5, , ,4 11 6, , , , ,6 4 5, , ,4 0 5, , ,8 4 6,4 0 0 media 5A Sepolture del cimitero di Loveno REV 01 del 17/03/07 17/62 Viger srl

18 anno TOT sepolti a MEN cremati media 5A di cui seppelliti al CIM di LOVENO inumati Inumazione CAMPO APPARTATI media 5A Tumulazioni con nuova concessione media 5A tombe giardino con concessione esistente media 5A colombari con concessione esistente ,4 3 4,2 2 0, ,6 3 3,8 0 0, , , ,2 1 3,6 0 0, ,4 3 3,2 1 0, ,2 3 3,2 0 0,4 0 0 media 5A Sepolture del cimitero di Croce anno TOT sepolti a MEN cremati media 5A di cui seppelliti al CIM di CROCE inumati Inumazione CAMPO APPARTATI media 5A Tumulazioni con nuova concessione media 5A tombe giardino con concessione esistente media 5A colombari con concessione esistente ,6 1 1, ,2 1 1, ,8 4 1, ,4 1 0, , ,6 2 2,2 0 0,2 0 0 media 5A rapporto sepolture (media a 10 anni) 8% cremati 44% inumati 48% tumulati Grafico media a 10 anni delle richieste REV 01 del 17/03/07 18/62 Viger srl

19 rapporto sepolture (media a 5 anni) 16% 0% 13% cremati inumati 21% Tumulazioni con nuova concessione 50% tombe giardino con concessione esistente colombari con concessione esistente Grafico media a 5 anni delle richieste Negli ultimi 10 anni a Menaggio le persone decedute sono state prevalentemente inumate (circa il 48% del totale), questo anche in funzione degli spazi attualmente disponibili e limitati. Circa il 44% delle richieste ha riguardato le tumulazioni, mentre il restante 8% delle richieste ha riguardato le cremazioni. Negli ultimi 5 anni il dato è rimasto invariato per quanto concerne le inumazioni, mentre per le cremazioni si sta assistendo al progressivo incremento delle domande (oggi già pari a circa il 13% del totale). Le tumulazioni avvengono complessivamente per circa 1/3 in tomba e per circa 2/3 in loculo. 100% 80% 60% TOT tumulazioni in colombaro 36% 40% 20% 0% TOT tumulazioni in tomba 64% TOT tumulazioni in tomba TOT tumulazioni in colombaro TOT tumulazioni in tomba 16 15,4 14,8 12,6 10,4 9,2 6,2 7,2 7,8 6,6 7 7 TOT tumulazioni in colombaro Suddivisione delle tumulazioni dato complessivo Altro dato rilevante è la percentuale dei posti utilizzati annualmente però già concessionati in passato (ad esempio al coniuge); tale dato riguarda ogni anno il 36% delle sepolture (con trend in crescita). Questo indica che fatte 100 le sepolture necessarie, solo 64 necessitano di una nuova concessione con l occupazione di un posto nuovo REV 01 del 17/03/07 19/62 Viger srl

20 100% 80% 60% TOT concessioni esistenti 36% 40% 20% 0% TOT concessioni esistenti TOT nuove concessioni ,2 7,2 7,8 6, ,4 14,8 12,6 10,4 9 TOT nuove concessioni 64% TOT nuove concessioni TOT concessioni esistenti Suddivisione delle sepolture dato complessivo TOT sepolti a MEN tombe giardino con concessione esistente colombari con concessione esistente Tumulazioni con nuova concessione Grafico aree e colombari dati in concessione La richiesta di cremazioni e inumazioni è sicuramente rilevante; negli ultimi anni ha riguardato i 2/3 del totale delle sepolture. Probabilmente nei prossimi anni si assisterà ad un aumento delle richieste di cremazione, mentre appare stabile la richiesta di inumazione a terra REV 01 del 17/03/07 20/62 Viger srl

21 TOT sepolti a MEN inumati cremati Grafico inumazioni e cremazioni Le sepolture avvengono nei 3 cimiteri di Menaggio, Loveno e Croce in funzione dei rispettivi bacini d utenza; il trend è abbastanza stabile ed interessa Menaggio per i 2/3 del totale, gli altri 2 cimiteri per il restante 1/3. Sarà importante nei prossimi anni verificare tale andamento anche in funzione dei nuovi insediamenti residenziali realizzati in questi anni, che impatteranno prevalentemente sulle frazioni. sepolture nei cimiteri - media a 10 anni 18% tumulati al CIM MENAGGIO tumulati al CIM LOVENO 19% 63% tumulati al CIM CROCE Rapporto delle tumulazioni nei 3 cimiteri REV 01 del 17/03/07 21/62 Viger srl

22 sepolture nei cimiteri - media a 10 anni 11% inumati al CIM MENAGGIO 28% inumati al CIM LOVENO 61% inumati al CIM CROCE Rapporto delle inumazioni nei 3 cimiteri TOT tumulati a MEN tumulati al CIM MENAGGIO tumulati al CIM LOVENO tumulati al CIM CROCE media ultimi 10 anni 21,1 13,3 4,1 3,7 % sul totale 100,0% 63,0% 19,4% 17,5% media ultimi 5 anni 18,8 10,2 3,6 5,0 % sul totale 100,0% 54,3% 19,1% 26,6% REV 01 del 17/03/07 22/62 Viger srl

23 TOT inumati a MEN inumati al CIM MENAGGIO inumati al CIM LOVENO inumati al CIM CROCE media ultimi 10 anni 18,8 11,4 5,3 2,1 % sul totale 100,0% 60,6% 28,2% 11,2% media ultimi 5 anni 18,8 12 4,2 2,6 % sul totale 100,0% 63,8% 22,3% 13,8% REV 01 del 17/03/07 23/62 Viger srl

24 Vengono di seguito proposti i grafici di dettaglio delle sepolture dei singoli cimiteri, elaborati sulla base dei dati forniti dall UTC servizi cimiteriali. 100% 80% 60% 40% 20% 0% TOT concessioni esistenti TOT nuove concessioni 47% 53% TOT nuove concessioni TOT concessioni esistenti TOT nuove concessioni 5,8 6,8 7,2 5,8 6 6,4 10,6 10,4 9 7,6 5,2 4 TOT concessioni esistenti Suddivisione delle sepolture dato cimitero di MENAGGIO 100% 14% 80% 60% 40% 20% 0% TOT concessioni esistenti TOT nuove concessioni ,4 0,4 0,6 0,6 0,8 0,4 4,2 3,8 4 3,6 3,2 3 TOT concessioni esistenti TOT nuove concessioni 86% TOT nuove concessioni TOT concessioni esistenti Suddivisione delle tumulazioni dato cimitero di LOVENO 100% 7% 80% 60% 40% 20% 0% TOT concessioni esistenti TOT nuove concessioni ,2 0,2 0,2 1,2 1,2 1,8 1,4 2 2 TOT concessioni esistenti TOT nuove concessioni 93% TOT nuove concessioni TOT concessioni esistenti Suddivisione delle tumulazioni dato cimitero di CROCE REV 01 del 17/03/07 24/62 Viger srl

25 100% 80% 60% 40% 20% 0% TOT tumulazioni in colombaro TOT tumulazioni in tomba ,6 10,4 9 7,6 5,2 3,8 5,8 6,8 7,2 5,8 6 6,4 TOT tumulazioni in colombaro TOT tumulazioni in tomba 53% 47% TOT tumulazioni in tomba TOT tumulazioni in colombaro Suddivisione delle tumulazioni dato cimitero di MENAGGIO 100% 80% 60% TOT tumulazioni in colombaro 14% 40% 20% TOT tumulazioni in tomba 0% TOT tumulazioni in colombaro TOT tumulazioni in tomba ,6 10,4 9 7,6 5,2 3,8 5,8 6,8 7,2 5,8 6 6,4 86% TOT tumulazioni in tomba TOT tumulazioni in colombaro Suddivisione delle tumulazioni dato cimitero di LOVENO 100% 80% 7% 60% 40% TOT tumulazioni in colombaro 20% 0% TOT tumulazioni in colombaro TOT tumulazioni in tomba ,2 1,2 1,8 1,4 2 2, ,2 0,2 0,2 TOT tumulazioni in tomba 93% TOT tumulazioni in tomba TOT tumulazioni in colombaro Suddivisione delle tumulazioni dato cimitero di CROCE REV 01 del 17/03/07 25/62 Viger srl

26 3.2.2 Cremazione La possibilità di cremazione è, al momento, poco sfruttata nell'ambito comunale se si considera che la media delle richieste di urne cinerarie negli ultimi 10 anni è stata di circa 3 richieste/anno. Attualmente tale servizio viene effettuato presso gli impianti di seguito elencati. IMPIANTI DI CREMAZIONE Tel. Fax BERGAMO c/o Civico Cimitero, Viale Ernesto Pirovano 21, Bergamo CINISELLO BALSAMO c/o Cimitero Nuovo, Piazza dei Cipressi, Cinisello Balsamo (MI) COMO c/o Cimitero Maggiore, Via Regina, Como CREMONA c/o Cimitero Monumentale, Via Cimitero, Cremona LODI c/o Cimitero Riolo, Ex S.S. Bergamina, Lodi MANTOVA c/o Cimitero Monumentale Borgo Angeli, Via Cremona, Mantova (2) MILANO (c/o Cimitero Lambrate, Piazza Caduti e Dispersi in Russia 1, Milano NOVARA c/o Cimitero Urbano, Via Curtatone 9, Novara PAVIA c/o Cimitero Maggiore, Via S. Giovannino, Pavia VARESE c/o Cimitero Monumentale di Giubiano, Via Maspero 38, Varese In funzione dell'attuale dato tendenziale di utilizzazione, non risulta al momento giustificata economicamente la realizzazione di un impianto di cremazione nel Comune di Menaggio. E auspicabile che nei prossimi anni venga in ogni caso incentivata la pratica della cremazione. E ragionevole ipotizzare che nei prossimi anni si assisterà al progressivo incremento delle cremazioni, sia perché il dato tendenziale nazionale e regionale è più alto e costantemente in crescita, sia perché l evoluzione culturale renderà più diffusa tale pratica. Nel dimensionamento di seguito proposto si è stimata una media annua ridotta pari a 5 cremazioni/anno, che segue il trend d incremento previsto nei prossimi anni REV 01 del 17/03/07 26/62 Viger srl

27 3.3 DIMENSIONAMENTO Verifica dimensionale La normativa vigente impone la verifica del dimensionamento delle aree cimiteriali ed il correlato modello previsionale di utilizzo, esclusivamente con riferimento alle superfici destinate ad inumazione sulla scorta del numero di seppellimenti effettuati nell'ultimo decennio. Viene inoltre dimensionato, sulla base del fabbisogno previsto, il numero delle tumulazioni previste a 20 anni Superfici destinate all inumazione (campi comuni) R.r. 6/2004 art. 6 comma 6 Nella redazione del piano cimiteriale e` prevista un area per l inumazione, di superficie minima tale da comprendere un numero di fosse pari o superiore alle sepolture dello stesso tipo effettuate nel normale periodo di rotazione degli ultimi dieci anni, incrementate del cinquanta per cento; se il tempo di rotazione e` stato fissato per un periodo diverso dal decennio il numero minimo di fosse viene calcolato proporzionalmente. Il Regolamento di Polizia Mortuaria del Comune di Menaggio prevede per le inumazioni in campo comune la durata di 10 anni. La verifica è stata effettuata sulla base delle previsioni dimensionali indicate nella tav. 5 (progetto). In essa è prevista l individuazione e precisazione delle aree per l inumazione nella parte consolidata del cimitero REV 01 del 17/03/07 27/62 Viger srl

28 Par VERIFICA DIMENSIONAMENTO AREE PER INUMAZIONE INUMAZIONE (art. 6 comma 6 R.r. 6/2004) a1) aree per inumazione a disposizione campo MEN 1660,0 mq campo LOVENO 1027,0 campo CROCE 348,0 tot. 3035,0 mq a2) Inumazioni nell'ultimo decennio: 220,0 n Dimensione media inumazione 3,5 mq Dimensione necessaria per le inumazioni nel prossimo decennio (20 x 3,5) 770 mq Incremento del 50% (70 x 50%) 385 mq tot mq DISPONIBILITA' (a1) = 3035 mq FABBISOGNO (a2) = 1155 mq VERIFICA 3035,0 > 1155,0 ( verificato) b1) Posti disponibili/liberabili presso il campo comune mq1880,0 537 posti (superfici (a1-a2) mq / 3,5 mq a posto) b2) Posti necessari per la mineralizzazione dei resti dalle estumulazioni programmate (punto f2) Stima pari al 50% delle estumulazioni da effettuarsi (secondo quanto riscontrato fino ad oggi) La mineralizzazione avrà la durata di 5 anni (4 turni previsti in 20 anni) posti DISPONIBILITA' (b1) FABBISOGNO (b2) = 537 mq = 16 mq VERIFICA n posti 537 > 16 (verificato) Le aree per inumazione sono sufficientemente dimensionate. E prevista un area per la mineralizzazione dei resti da estumulazione, anche in funzione del programma di estumulazioni previsto per i prossimi anni, a seguito delle scadenze programmate delle concessioni. La verifica (b) tiene conto dello spazio da riservare in funzione del programma di estumulazioni che l ufficio prevede di attuare nei prossimi anni. L estumulazione porterà alla necessità di riservare una parte dei campi ad inumazione per la mineralizzazione dei resti rinvenuti REV 01 del 17/03/07 28/62 Viger srl

29 3.3.3 Superfici destinate alla tumulazione Spazi destinati a tumulazione (colombari e cripte) Par CALCOLO FABBISOGNO DATI IN ENTRATA (par ) (*) media seppelliti a 10 anni 41 unità incremento previsto nei prossimi anni 20% anni dimensionamento cimitero 20 anni media cremazioni nell'anno 5 media inumazioni all'anno 22 unità (*) (dati ufficio servizi cimiteriali) TUMULAZIONE DIMENSIONAMENTO CALCOLATO PER 20 ANNI (minimo normativo) a) fabbisogno per i prossimi 20 anni (media mortalità annua x 20 anni) 820 incremento secondo stima al par pari al 20% dei decessi 164 tot. 984 unità b1) Morti che non vengono tumulati (ma inumati) Inumati nei prossimi 20 anni (n inumati/anno x 20 anni) 440 Cremati nei prossimi 20 anni (n cremati/anno x 20 anni) 100 Incremento del 20% stimato della mortalità 108 tot. 548 unità L attuale richiesta di nuove concessioni cimiteriali per tumulazione sul totale dei morti complessivamente sepolti (rif. par ) è pari a: b2) 63% del totale (*) (*) dato ufficio servizi cimiteriali A garanzia del dimensionamento ed in relazione al trend in atto si considera che nei prossimi anni tale rapporto si assesterà intorno al 66% del totale (**) (**) stima a vantaggio del dimensionamento Il numero stimato di tombe già concesse ma disponibili è pari quindi a: 34% del totale, pari a : 148,2 unità c) Fabbisogno complessivo a 20 anni tot. 287,8 (a-b1-b2) maggior consumo di tombe per mancato utilizzo (verranno concesse prenotazioni al solo coniuge) (stima= 25%) 71,9 Fabbisogno complessivo a 20 anni (con d) incrementi) Tot. 359,7 unità Par RIPARTIZIONE DEL FABBISOGNO NEI CIMITERI COMUNALI % tumulazioni ultimi 10 anni incremento del 10% a garanzia del dimensionamento MENAGGIO 54% 60% 215 unità LOVENO 19% 21% 76 unità CROCE 27% 29% 105 unità FABBISOGNO COMPLESSIVO INCREMENTATO 100% 110% REV 01 del 17/03/07 29/62 Viger srl

30 Considerata la sostanziale corrispondenza tra mortalità e sepolture nel territorio comunale, la stima del fabbisogno verrà calcolata sui dati relativi ai morti/anno. In considerazione del largo utilizzo di tali strutture e della loro realizzazione per lo più pubblica, si ritiene opportuno effettuare una previsione che cauteli da eventuali sottostime del dato. Il dimensionamento viene effettuato sulla base delle previsioni indicate in tav. 5 (progetto). In particolare sono stati previsti: 1. MENAGGIO - realizzazione di loculi nella parte a NordEst (MEN L3); 2. LOVENO realizzazione di loculi (LOV L2); 3. LOVENO realizzazione di tombe ipogee 4. CROCE realizzazione di loculi (CRO L4 e L5); 5. LOVENO realizzazione su richiesta di nuove cappelle REV 01 del 17/03/07 30/62 Viger srl

31 Par VERIFICA DISPONIBILITA' POSTI IN TOMBE E LOCULI e) Posti attualmente disponibili Menaggio 0 Loveno 70 Croce 27 tot. 97 f1) Calcolo loculi e tombe di futura realizzazione loculi in settori posti piani moduli tot. Menaggio 120 Loveno Croce 120 tot 320 tombe ipogee settori posti/riga n righe moduli tot. Menaggio 0 Loveno Croce 0 tot 60 Totale loculi e tombe previsti di futura realizzazione 380 f2) Posti liberabili per estumulazione ordinaria nei prossimi 20 anni (scadenza delle concessioni di durata trentennale) tot. esumazioni in scadenza previste dall'ufficio servizi cimiteriali MENAGGIO tombe + colombari anni 174 LOVENO tombe + colombari anni 65 CROCE tombe + colombari anni 22 Abbattimento per richieste di rinnovo della concessione scaduta tot 261 (è previsto all'incirca il 50% dei rinnovi delle concessioni scadute) 130,5 130,5 DISPONIBILITA' (e+f1+f2) = 607,5 unità FABBISOGNO (d) = 396 unità VERIFICA 608 > 396 (verificato) Il calcolo sarà tanto più verificato: 1. quanto più si ricorrerà nei prossimi anni al recupero di aree a scadenza di concessione, 2. quanto più si provvederà al corretto riutilizzo di posti esistenti con concessione ancora in essere, attraverso la razionale riduzione in cassetta dei resti da estumulazione ordinaria ed il riutilizzo del posto da parte di avente titolo della concessione vigente. Ciò permetterà anche all amministrazione di avere economie di scala e non dover impegnare risorse per la realizzazione di nuovi lotti REV 01 del 17/03/07 31/62 Viger srl

32 Edificazione cappelle private Le cappelle private sono presenti in numero limitato e da alcuni anni non ne vengono realizzate di nuove anche mancanza di spazio. Nel cimitero di Loveno sono comunque disponibili 4 aree con cappella impostata al rustico. Non vi sono attualmente richieste per nuove realizzazioni Ossari Nel caso dell'utilizzazione degli ossari determinata dalla raccolta delle spoglie derivanti da esumazione ed estumulazione, non sono facilmente applicabili gli algoritmi relativi al calcolo della previsione futura precedentemente descritti, poiché diversi sono i tempi di mineralizzazione delle salme a seconda della modalità di sepoltura. Infatti, l'esumazione non è attuabile prima di dieci anni dal seppellimento, mentre, per l'estumulazione, è necessario attendere almeno trent anni, poiché questa è la durata minima, nella realtà locale, delle concessioni dei loculi nei colombari. Interviene poi un fattore soggettivo, dal momento che è facoltà dei parenti decidere se acquistare una celletta ossario in cui alloggiare le ossa recuperate, oppure usufruire dell'ossario comune o ancora, collocarla in colombari esistenti. L ufficio del servizi cimiteriali ha definito il programma delle estumulazioni previste nei prossimi anni, i cui totali nei 20 anni sono indicati al punto f29 della verifica precedente. Dal trend attuale si stima che circa il 25% delle cassette ossario verrà collocato in tomba; una quota ulteriore finisce poi nell ossario comune. Par VERIFICA DIMENSIONAMENTO cellette ossari a1) cellette ossario disponibili MENAGGIO 296 oltre in progetto 150 LOVENO 28 oltre in progetto 125 CROCE 29 oltre in progetto estumulazioni previste nei prossimi 20 anni a2a) par punto f2 131 esumazioni che verranno effettuate nei 20 anni a2b) n di cellette ossario che verranno collocate in tomba/colombaro esistente (stima 25% di a2a) 143 a2c) tot (a2a-a2b) 428 DISPONIBILITA' (a1) = 678 mq FABBISOGNO (a2c) = 428 mq VERIFICA 678 > 428 ( verificato) ps. A queste verranno aggiunte le cellette ossario da liberarsi a scadenza di concessione REV 01 del 17/03/07 32/62 Viger srl

33 Cellette per urne cinerarie Stante le richieste di cremazione pervenute negli ultimi 10 anni, l attuale dotazione appare più che sufficiente per le esigenze dei prossimi anni. Si consideri poi la possibilità di disperdere le ceneri nel giardino delle rimembranze o nel cinerario comune, o di collocare l urna cineraria in tomba/loculo. La verifica è effettuata partendo dal dato disponibile delle cellette ossario disponibili definite nella verifica precedente. Par VERIFICA DIMENSIONAMENTO cellette cinerarie b1) cellette cinerarie disponibili pari a margine cellette ossario (a1-a2c) 250 b2) cremazioni previste in 20 anni 100 si prevede che circa il 50% dei cremati verrà disperso o collocato in tomba/loculo DISPONIBILITA' (b1) = 250 mq FABBISOGNO (b2) = 50 mq VERIFICA 250 > 50 ( verificato) REV 01 del 17/03/07 33/62 Viger srl

34 3.4 VERIFICA NORMATIVA Strutture cimiteriali Campi comuni inumazione (art. 5 comma 6 R.r. 6/04) Sono presenti aree destinate a campo comune per inumazioni decennali. L amministrazione comunale non ritiene, in considerazione delle verifiche effettuate, di individuare ulteriori aree ad inumazione. Vengono in ogni caso riconfermate le aree esistenti. Nel prossimo aggiornamento del piano si valuterà, anche in funzione delle variazioni nelle tumulazioni/inumazioni se destinare un campo ad altra tipologia di sepoltura. Questa decisione è in linea con quanto stabilito all art. 6 comma 5 lettera d del R.r. 6/2004 (utilizzo più razionale delle aree esistenti per la corretta gestione della durata delle concessioni in essere) Servizio di custodia e sorveglianza (art. 5 R.r. 6/04) In base a quanto previsto dalla circolare Ministero Sanità n. 24 del 24 giugno 1993 è da intendersi per custodia la custodia amministrativa, ovverosia la presenza delle registrazioni di entrata e uscita di cadaveri, resti mortali, ceneri ed ossa, come le traslazioni da sepoltura a sepoltura. Concorrono all esercizio delle varie attribuzioni in materia cimiteriale: 1. per la parte amministrativa l Ufficio Tecnico, nella persona del Responsabile del Servizio Cimitero; 2. per la parte sanitaria il Responsabile del Servizio Igiene Pubblica dell Azienda Sanitaria Locale competente; 3. per la parte tecnica (opere edilizie per nuove costruzioni, completamenti, manutenzioni, ecc.) l Ufficio tecnico, nella persona del Responsabile del Servizio. L'attuale pianta organica del Comune di Menaggio prevede il Responsabile Tecnico e sei operai stradini seppellitori Acqua potabile e servizi igienici (art. 6 comma 5 lettera h R.r. 6/2004) L'approvvigionamento di acqua potabile è garantito in tutti i cimiteri comunali. Vi sono diversi punti di erogazione dislocati all interno dei cimiteri, come indicato negli elaborati (rif. Tav. 6). CIMITERO DI MENAGGIO Non sono presenti servizi igienici né a disposizione del pubblico né per il personale addetto, che opera nel Cimitero Comunale. Sono presenti, nei magazzini adiacenti il cimitero, spogliatoi e bagni dei dipendenti comunali (da adeguare). Ad osservanza della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 626/94), per attività soggette a rischio biologico, per quanto concerne le dotazioni minime da garantire al REV 01 del 17/03/07 34/62 Viger srl

35 personale che opera nel sito, è necessario poter disporre di servizi igienici, spogliatoio e doccia. CIMITERO DI CROCE Non sono presenti servizi igienici né a disposizione del pubblico né per il personale addetto, che opera nel Cimitero Comunale. CIMITERO DI LOVENO Il cimitero di Loveno è dotato di fabbricato attrezzato per camera mortuaria, magazzino, spogliatoio e servizi igienici, anche dedicati per il personale. I due servizi presenti per il pubblico (suddivisi per uomini e donne) dovranno essere adeguati, per prevedere il loro utilizzo anche da parte di persone disabili Recinzione cimiteriale (art. 8 R.r. 6/2004) 1 CIMITERO DI MENAGGIO La recinzione del Cimitero di Menaggio è di altezza variabile in muratura e c.a., superiore a ml 2,00. Gli accessi al cimitero (n 2) vengono chiusi negli orari stabiliti con sistema manuale. CIMITERO DI CROCE La recinzione del Cimitero di Croce è di altezza variabile in muratura., mediamente superiore a ml 2,00. Lungo il lato a Nord la recinzione è invece inferiore ai 2,00 ml e da adeguare (in corrispondenza della strada in corso di realizzazione). L accesso al cimitero (n 1 carrabile) viene chiuso negli orari stabiliti con sistema manuale. CIMITERO DI LOVENO La recinzione del Cimitero di Loveno è di altezza variabile in muratura e c.a., superiore a ml 2,00. Gli accessi al cimitero (n carrabile di servizio) vengono chiusi negli orari stabiliti con sistema manuale Deposito mortuario(art. 9 R.r. 6/2004) 2 CIMITERO DI MENAGGIO Il deposito mortuario è situato presso l angolo Ovest del cimitero, tra il settore M e il settore O, la sua capienza è pari a 1 posto salma. Questo locale necessita di un intervento di adeguamento/ristrutturazione per adeguarlo alla normativa vigente. In particolare dovrà essere dotato di acqua corrente, adeguata aerazione e rivestimenti 1 Rr 6/ Art. 8 - (Zona di rispetto cimiteriale) 1. I cimiteri, perimetrati da idonea e resistente recinzione di altezza non inferiore a 2 metri dal piano di campagna, sono isolati dall abitato mediante la zona di rispetto prevista dall articolo 338 del regio decreto 27 luglio 1934, n (Testo unico delle leggi sanitarie). 2 Su scala nazionale il deposito mortuario è conosciuto come camera mortuaria REV 01 del 17/03/07 35/62 Viger srl

36 lavabili alle pareti, nonché di un sistema di scolo delle acque di lavaggio. Non risulta allo stato attuale particolarmente utilizzato. CIMITERO DI CROCE Non è presente il deposito mortuario. CIMITERO DI LOVENO Il deposito mortuario è situato nella zona est del cimitero, in prossimità dei settori L e Q. e adiacente ai servizi igienici a disposizione per il pubblico; la sua capienza è pari a 1 posto salma. Questo locale necessita di un intervento di adeguamento/manutenzione per renderlo pienamente agibile ed adeguarlo alla normativa vigente. In particolare dovrà essere dotato di acqua corrente, adeguata aerazione e rivestimenti lavabili alle pareti, nonché di un sistema di scolo delle acque di lavaggio. Non risulta allo stato attuale particolarmente utilizzato Ossario e cinerario comune, giardino delle rimembranze (art. 10 R.r. 6/2004) 3 Nel Cimitero di Menaggio esiste n. 1 ossario comune interrato, posto presso la chiesetta, nell angolo Sud, tra i settorio N e P (rif. tav. 6). Nel Cimitero di Croce esiste n. 1 ossario comune interrato, posto nel lato sud est, presso il magazzino (rif. tav. 6). Nel Cimitero di Loveno esiste n. 1 ossario comune interrato, posto presso l edicola per funzioni religiose nella zona Est, in prossimità del settore Q (rif. tav. 6). E prevista la creazione di un giardino delle rimembranze, (rif. tav.6) nella parte antistante l edicola per funzioni religiose di Loveno. Attualmente non esiste un cinerario comune per la raccolta e conservazione in collettivo delle ceneri provenienti dalla cremazione, struttura che viene prevista in questa sede, presso l altare, nella zona est, del cimitero di Loveno Sala Autopsia e Spazi per il commiato (art. 43 e 6 R.r. 6/04) La sala autopsia non è presente in nessuno dei tre cimiteri del comune di Menaggio; per la 3 Rr 6/ Art (Ossario e cinerario comune, giardino delle rimembranze) 1. In almeno un cimitero del comune sono presenti un ossario e un cinerario comune per la conservazione di ossa, provenienti dalle esumazioni o estumulazioni e di ceneri, provenienti dalla cremazione di cadaveri, esiti di fenomeni cadaverici trasformativi conservativi, parti anatomiche riconoscibili ed ossa, per le quali il defunto, i suoi familiari o comunque gli aventi titolo non abbiano provveduto ad altra destinazione. 2. In almeno un cimitero del comune e` presente un giardino delle rimembranze. 3. Il cinerario e l ossario comune sono costituiti da un manufatto, anche unico, costruito sopra o sotto il livello del suolo e realizzato in modo che le ceneri o le ossa, da introdurre in forma indistinta, siano sottratte alla vista del pubblico. 4. Periodicamente, per far spazio a nuove immissioni, le ossa contenute nell ossario comune vengono calcinate in crematorio. Le ceneri risultanti sono disperse nel cinerario comune REV 01 del 17/03/07 36/62 Viger srl

37 stessa si fa riferimento all obitorio presso l ospedale S.Anna di Como o di Menaggio o altra struttura ospedaliera, dove avviare i cadaveri o i resti mortali quando necessario. Lo spazio per il commiato non è presente nel cimitero; per lo stesso si fa riferimento alle sale presenti presso il crematorio, gli ospedali, le case di cura Altre dotazioni cimiteriali AREE RELIGIONI DIVERSE All interno dell area cimiteriale di Loveno esiste un area distinta dedicata al culto di religione protestante; tale spazio non viene utilizzato da più di 70 anni. La commemorazione di un decesso è generalmente, un importante momento di condivisione che accomuna indistintamente tutti gli uomini nella sofferenza e nella meditazione; è quindi un opportunità per riflettere sul concetto della pari dignità fra gli uomini. Si ritiene quindi inopportuno e non condivisibile prevedere altre aree specificatamente destinate a differenti religioni. Sarebbe inoltre difficoltoso trovare un giusto equilibrio rispetto agli spazi da destinarsi alle diverse confessioni, stante anche le limitate dimensioni del cimitero. DEPOSITO RIFIUTI Vengono individuate tre aree (rif. tav. 6) distinte, per ciascuno dei tre cimiteri, da destinare a deposito di rifiuti cimiteriali da esumazione ed estumulazione. I rifiuti cimiteriali dovranno essere smaltiti nel rispetto della vigente normativa ed in particolare del DLgs 152/2006 e DPR 254/2003. Il citato Dpr 254/2003 tra i rifiuti da esumazione ed estumulazione individua i seguenti rifiuti costituiti da parti, componenti, accessorie residui contenuti nelle casse utilizzate per inumazione o tumulazione: 1)assi e resti delle casse utilizzate per la sepoltura; 2)simboli religiosi, piedini, ornamenti e mezzidi movimentazione della cassa (per esempiomaniglie); 3)avanzi di indumenti, imbottiture e similari; 4)resti non mortali di elementi biodegradabiliinseriti nel cofano; 5)resti metallici di casse (per esempio zinco,piombo). Ai fini della gestione materiale di tali rifiuti, fondamentale è l articolo 12 del citato Dpr254/2003, secondo il quale: 1. I rifiuti da esumazioni ed estumulazioni devono essere raccolti separatamente dagli altri rifiuti urbani. 2. I rifiuti da esumazione ed estumulazionedevono essere raccolti e trasportati in appositi imballaggi a perdere flessibili, di colore distinguibile da quelli utilizzati per la raccolta delle altre frazioni di rifiuti urbani prodotti all interno dell area cimiteriale e recanti la scritta Rifiuti urbani da esumazioni ed estumulazioni REV 01 del 17/03/07 37/62 Viger srl

38 3. I rifiuti da esumazione ed estumulazione possono essere depositati in apposita area confinata individuata dal Comune all interno del cimitero, qualora tali operazioni si rendano necessarie per garantire una maggiore razionalità del sistema di raccolta e trasporto ed a condizione che i rifiuti siano adeguatamente racchiusi negli appositi imballaggi a perdere flessibili di cui al comma I rifiuti da esumazione ed estumulazionedevono essere avviati al recupero o smaltiti in impianti autorizzati ai sensi degli articoli 27 e28 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n.22 (ora articolo 208, Dlgs 152/2006), per lo smaltimento dei rifiuti urbani (cioè discarica oimpianti di incenerimento per urbani), in conformità ai regolamenti comunali (...). 5. La gestione dei rifiuti da esumazioni ed estumulazioni deve favorire il recupero dei restimetallici (...). 6. Nel caso di avvio a discarica senza preventivo trattamento di taglio o triturazione dei rifiuti di cui all articolo 2, comma 1, lettera e),numeri 1) e 3) (cioè, avanzi e resti delle casse, indumenti, imbottiture e similari), tali rifiuti devono essere inseriti in apposito imballaggio a perdere, anche flessibile. MAGAZZINO E SPOGLIATOIO A Menaggio il magazzino è presente ma al di fuori del perimetro cimiteriale. In tale sede trovano collocazione anche gli spogliatoi ed i servizi degli addetti del cimitero. A Croce un piccolo magazzino è presente nel lato Sud del Cimitero. Non è presente invece lo spogliatoio con doccia e servizi per il personale operante nel cimitero. A Loveno sono presenti 2 magazzini, posizionati nel fabbricato della zona Est alta, e nel cimitero intermedio, a lato della scala. E presente lo spogliatoio con doccia e servizi per il personale operante nel cimitero; tale spazio non risulta attrezzato. SMALTIMENTO DELLE ACQUE Lo smaltimento delle acque piovane interne all area cimiteriale deve avvenire attraverso un sistema di raccolta e smaltimento attraverso la pubblica fognatura. Dovrà essere prevista la ricognizione dei sistemi di smaltimento attualmente esistenti, la verifica del loro stato di manutenzione e la realizzazione di una rete a copertura dell intero cimitero ove carente Barriere architettoniche Il D.P.R. n. 503 del 24 luglio 1996 ha fissato direttive relative all'applicazione delle norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici. In esso si impone l applicazione di tali prescrizioni agli edifici e spazi pubblici di nuova costruzione o a quelli esistenti qualora sottoposti a ristrutturazione mentre per quelli esistenti, anche se non soggetti a recupero o riorganizzazione funzionale, "devono essere apportati tutti quegli accorgimenti che possono migliorarne la fruibilità REV 01 del 17/03/07 38/62 Viger srl

39 Gli impianti cimiteriali sono in tutta evidenza "spazi pubblici". Ai sensi del citato D.P.R. 503/96, gli impianti oggetto del presente Piano possono essere assimilati a "spazi pedonali"; per essi viene prescritta la realizzazione di "percorsi in piano, aventi andamento semplice e regolare, di adeguate dimensioni, con variazione di livello tra percorsi raccordate con lievi pendenze o rampe, pavimentate con materiale antisdrucciolevole. " CIMITERO DI MENAGGIO L intera superficie del cimitero si articola su due differenti livelli e presenta barriere architettoniche che negli ultimi anni sono state in buona parte eliminate. I campi C, D, E, F, G, H, I e L ed i loculi L1 e L2 sono raggiungibili attraverso una rampa dall accesso nord del cimitero. La parte dei loculi posti nel settore L1 e L2 sono disposti su 4 file raggiungibili con scale a mano. Laddove possibile ed economicamente sostenibile sarebbe da valutare nel tempo la realizzazione di vialetti pavimentati. I campi A, B, M, N, O, P sono raggiungibili attraversando la zona Nord per mezzo di due rampe di collegamento. Non sono presenti servizi igienici per disabili. CIMITERO DI CROCE L intera superficie del cimitero si articola su tre differenti livelli e presenta barriere architettoniche che in previsione andranno eliminate. Il settore A è interamente percorribile grazie alla presenza di due rampe, una delle quali consente l accesso ad esso, l altra agevola l accesso alla zona Sud dello stesso. Il settore B al contrario risulta non accessibile da parte di persone non autosufficienti, ad esso infatti si accede esclusivamente attraverso scalette. Laddove possibile ed economicamente sostenibile sarebbe da valutare nel tempo la realizzazione di vialetti pavimentati. Non sono presenti servizi igienici per disabili. CIMITERO DI LOVENO L intera superficie del cimitero si articola su tre differenti livelli e presenta barriere architettoniche che in previsione andranno eliminate. In particolare l accesso al cimitero dall ingresso principale risulta difficoltoso per persone anziane o non autosufficienti, a causa della presenza di scalini. La zona Nord è collegata alla zona Sud ed Est attraverso rispettivamente 3 e 2 rampe di scale. I loculi posti nel settore L1 sono disposti su 4 file raggiungibili con scale a mano. Anche in questo caso bisognerà provvedere ad abbattere tali barriere al fine di permettere alle persone anziane o disabili la piena fruizione dell intera area cimiteriale. Ciò è possibile grazie alla costruzione di apposite rampe o di dispositivi servoscala. Non sono presenti servizi igienici per disabili REV 01 del 17/03/07 39/62 Viger srl

40 Poiché i cimiteri sono già frequentati prevalentemente da persone anziane e col tempo lo saranno sempre più, visto l invecchiamento della popolazione, occorrerà che la progettazione ne tenga opportunamente conto, sia per il numero di file di loculi, nicchie ed ossarietti, sia per distanze e dislivelli da compiere tra l entrata e le varie zone del cimitero, come anche per i diversi servizi che sono necessari Parcheggi, vie d accesso, collegamenti interni (art. 8 e all. 1 R.r. 6/04) CIMITERO DI MENAGGIO Il cimitero è facilmente raggiungibile da via Roma ed è dotato di 2 accessi. L area a parcheggio, adiacente il cimitero, è collocata nella parte sud dello stesso. Presenta le caratteristiche di accessibilità previste dalla normativa, in particolare la complanarità con le aree pedonali di servizio. Sono presenti posti auto per disabili. anche se non chiaramente identificati. E presente un parcheggio anche più a nord, impostato su 2 differenti livelli. Il cimitero è accessibile a mezzi di servizio purchè di piccole dimensioni, secondo i tempi e i modi indicati nel Regolamento di Polizia Mortuaria, per le operazioni di inumazione e tumulazione (rif. tav. 3). CIMITERO DI CROCE Il cimitero è facilmente raggiungibile da via San Rocco ed è dotato di un accesso (oltre ad una piccola entrata di servizio nella parte bassa del cimitero). L area a parcheggio, adiacente il cimitero, è collocata nella parte nord-ovest dello stesso. Presenta le caratteristiche di accessibilità previste dalla normativa, in particolare la complanarità con le aree pedonali di servizio. Sono presenti posti auto per disabili., anche se non chiaramente identificati. Il cimitero è percorribile solo parzialmente da mezzi di servizio, purchè essi siano di dimensione limitata; per le operazioni di inumazione e tumulazione (rif. tav. 3). CIMITERO DI LOVENO Il cimitero è facilmente raggiungibile da via Mylius Vigoni ed è dotato di 3 accessi (1 principale e 2 di servizio). Le aree a parcheggio, adiacenti il cimitero, sono collocate nella parte sud e sud-ovest dello stesso. Presentano le caratteristiche di accessibilità previste dalla normativa, in particolare la complanarità con le aree pedonali di servizio. Sono presenti posti auto per disabili., anche se non chiaramente identificati (area non asfaltata) REV 01 del 17/03/07 40/62 Viger srl

41 Il cimitero è accessibile da mezzi di servizio, in particolare solo nella zona nintermedia ed alta attraverso gli accessi di servizio dedicati Analisi ambientale e territoriale Situazione geologica Il Piano Cimiteriale è anche luogo deputato a verificare la rispondenza delle caratteristiche geologiche del sito rispetto alla funzione a cui esso viene utilizzato. In particolare il terreno dell'area cimiteriale deve essere sciolto sino alla profondità di metri 2,50 o capace di essere reso tale con facili opere di scasso, deve essere asciutto e dotato di un adatto grado di porosità, per favorire il processo di mineralizzazione dei cadaveri. Tali condizioni posso essere artificialmente realizzate con riporto di terreni estranei. Si richiede inoltre che la falda sia a conveniente distanza dal piano di campagna e abbia altezza tale da essere, in piena o comunque col più alto livello della zona di assorbimento capillare, a distanza di metri 0,50 dal fondo della fossa per inumazione (art. 8 R.r. 6/2004). I campi destinati all'inumazione, all'aperto ed al coperto, devono essere ubicati in suolo idoneo per struttura geologica e mineralogica, per proprietà meccaniche e fisiche; in ragione di ciò il Piano viene corredato da specifica relazione (Allegato 1) in cui si analizza l impianto cimiteriale e si evidenzia l'inesistenza di pregiudiziali nei confronti dell'area prescelta per il livello di falda freatica (allegato 1 R.r. 6/2004) Rischio sismico La Regione Lombardia con D.G.R /03 Disposizioni preliminari per l attuazione dell OPCM n. 3274/03 (B.U.R.L. n. 48 del 24/11/03, S.O.) e con D.D.U.O /03 Approvazione dell elenco delle tipologie degli edifici ed opere infrastrutturali e Programma temporale delle verifiche di cui all art. 2, commi 3 e 4, dell OPCM 3274/03, in attuazione della D.G.R. n /03 (B.U.R.L. n. 49 del 1/12/03, S.O.), ha fornito disposizioni specifiche per l attuazione dell Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri 3274/03. L attuazione dell Ordinanza ha determinato una nuova classificazione sismica del territorio regionale e l obbligo di procedere, con priorità per zone sismiche 2, a specifiche verifiche sugli edifici ed opere strategiche e rilevanti in caso di terremoto. Il Comune di Menaggio risulta, sulla base di quanto sopraindicato, inserito in zona 4 considerata NON sismica Zone di tutela monumentale L area cimiteriale risulta assoggettata a vincolo di Bene Culturale ai sensi dell art 10 comma 1 del D.Lgs. 42/2004 (Codice Urbani) per la parte di non recente costruzione avente più di 50 anni (art. 10 comma 5). Tale vincolo permane finchè, non sia stata effettuata la verifica di interesse culturale di cui all art.12 del D.Lgs.42/2004. Le tombe di proprietà di privati concessionari non sono soggette alla disciplina della citata Parte Seconda Beni culturali, se non vi è stata la dichiarazione d interesse culturale di cui REV 01 del 17/03/07 41/62 Viger srl

42 all art. 13 del citato D.Lgs. 42/04. È quindi utile che l Amministrazione comunale si attivi nelle forme previste dal D.Lgs. 42/04 per stabilire quanta parte del cimitero possegga le caratteristiche di tutela massima Zone soggette a vincoli paesaggistici CIMITERO DI MENAGGIO L area cimiteriale risulta assoggettata a vincoli di carattere paesaggistico classificabili secondo l art. 134 del D.Lgs. 42/2004 (Codice Urbani). In particolare: LAGO DI COMO (300 m) - D_Lgs_ 42-04, art_ 142, comma 1, lettera b) laghi TORRENTE SANAGRA (150 m) - D_Lgs_ 42-04, art_ 142, comma 1, lettera c) corsi acqua (rif. SIBA Regione Lombardia) REV 01 del 17/03/07 42/62 Viger srl

43 CIMITERO DI CROCE L area cimiteriale non risulta assoggettata a vincoli di carattere paesaggistico classificabili secondo l art. 134 del D.Lgs. 42/2004 (Codice Urbani). (rif. SIBA Regione Lombardia) REV 01 del 17/03/07 43/62 Viger srl

44 CIMITERO DI LOVENO L area cimiteriale non risulta assoggettata a vincoli di carattere paesaggistico classificabili secondo l art. 134 del D.Lgs. 42/2004 (Codice Urbani). (rif. SIBA Regione Lombardia) REV 01 del 17/03/07 44/62 Viger srl

45 3.5 FASCIA DI RISPETTO CIMITERIALE Il presente piano cimiteriale non modifica il posizionamento delle fasce di rispetto esistenti dei cimiteri che vengono riconfermate nella loro conformazione. Le tav. 3 3b e 3c effettuano la ricognizione delle fasce di rispetto riprendendo anche la rettifica delle fasce in corso di approvazione con variante ordinaria al PRG. Con del. CC n 16 del 29/3/05 di adozione della variante al PRG sono stati rettificati e raccordati i raggi di curvatura di ml 50 dei cimiteri di Menaggio e Loveno con eliminazione conseguente delle cuspidi presenti agli angoli. Le fasce risultano avere distanze variabili, ma storicamente consolidate e riprese nei PRG vigenti e meglio individuate nella Tav. 3 azzonamento del presente Piano Cimiteriale. 4 L attuale PRG è stato redatto su base cartografica catastale; con la futura approvazione del Piano di Governo del Territorio, che avverrà su base aerofotogrammetrica, sarà necessario effettuare la ricognizione delle fasce cimiteriali sui perimetri cimiteriali a 50 ml. 4 Art. 338 TUSSLL RD 1265/1934 (mod. da L.166/2002 Art. 28) (Edificabilita' delle zone limitrofe ad aree cimiteriali) 7. All'interno della zona di rispetto per gli edifici esistenti sono consentiti interventi di recupero ovvero interventi funzionali all'utilizzo dell'edificio stesso, tra cui l'ampliamento nella percentuale massima del 10 per cento e i cambi di destinazione d'uso, oltre a quelli previsti dalle lettere a), b), c) e d) del primo comma dell'articolo 31 della legge 5 agosto 1978, n R.r. 6/2004 Art. 8 - (Zona di rispetto cimiteriale) 1. I cimiteri, perimetrati da idonea e resistente recinzione di altezza non inferiore a 2 metri dal piano di campagna, sono isolati dall abitato mediante la zona di rispetto prevista dall articolo 338 del regio decreto 27 luglio 1934, n (Testo unico delle leggi sanitarie). 2. La zona di rispetto ha un ampiezza di almeno 200 metri ed all interno di essa valgono i vincoli definiti dalla normativa nazionale vigente. 3. La zona di rispetto puo` essere ridotta fino ad un minimo di 50 metri, previo parere favorevole dell ASL e dell ARPA. La riduzione e` deliberata dal comune solo a seguito dell adozione del piano cimiteriale di cui all articolo 6 o di sua revisione. Internamente all area minima di 50 metri possono essere realizzati esclusivamente aree a verde, parcheggi e relativa viabilita` e servizi connessi con l attivita` cimiteriale compatibili con decoro e la riservatezza del luogo REV 01 del 17/03/07 45/62 Viger srl

46 MENAGGIO - Fascia di rispetto esistente/adottato LOVENO - Fascia di rispetto esistente/adottato REV 01 del 17/03/07 46/62 Viger srl

47 CROCE - Fascia di rispetto esistente REV 01 del 17/03/07 47/62 Viger srl

48 3.6 DESCRIZIONE E INDICAZIONI PROGRAMMATICHE Cimitero di Menaggio (CO) Via Roma/Via dei Cipressi DESCRIZIONE DEL LUOGO Il cimitero di Menaggio di via Roma è sito nel centro abitato, in posizione pianeggiante, in prossimità del lago. Esso è delimitato: a NE e SE da strade, a SO dal parcheggio, a NO dall area attrezzata del Comune. Il contesto è mediamente edificato e tutelato da aree a verde pubblico, e privato. La zona è prevalentemente artigianale (Nord) ed residenziale (Sud, Est, Ovest). SUP. COMPLESSIVA L estensione complessiva dell area cimiteriale è pari a 4985 mq. Non sono possibili ulteriori SUP. DESTINATA ALL INUMAZIONE Mq circa a disposizione ACQUA POTABILE L'approvvigionamento di acqua potabile è garantito da fontane dislocate in vari punti dell'area e segnalate in tav. 6 - dotazioni. SERVIZI IGIENICI Nella struttura non sono presenti servizi igienici. Gli addetti fruiscono dei servizi dell adiacente magazzino/spogliatoio. RECINZIONE A norma PARCHEGGI L'impianto cimiteriale è servito da un parcheggio posto in corrispondenza dell ingresso principale. Sono disponibili n 15 posti auto REV 01 del 17/03/07 48/62 Viger srl

49 FOTO 1 FOTO REV 01 del 17/03/07 49/62 Viger srl

50 FOTO 3 FOTO REV 01 del 17/03/07 50/62 Viger srl

51 FOTO 5 FOTO REV 01 del 17/03/07 51/62 Viger srl

52 3.6.2 Cimitero di Croce (CO) Via San Rocco DESCRIZIONE DEL LUOGO Il cimitero di Croce di via al Cimitero è sito a Sud-Est del centro abitato, in posizione montuosa. Esso è delimitato sui 4 lati da zona a verde/boschiva. La zona è prevalentemente agricola e scarsamente edificata SUP. COMPLESSIVA L estensione complessiva dell area cimiteriale è pari a 910 mq. E previsto un completamento dell area cimiteriale già individuata come tale nell azzonamento PRG (di circa 90mq) SUP. DESTINATA ALL INUMAZIONE ACQUA POTABILE Mq. 348 circa a disposizione L'approvvigionamento di acqua potabile è garantito da fontane dislocate in vari punti dell'area e segnalate in tav. 6 - dotazioni. SERVIZI IGIENICI Nella struttura non sono presenti servizi igienici, né per il pubblico né per gli operai seppellitori. RECINZIONE A norma PARCHEGGI L'impianto cimiteriale è servito da un parcheggio posto in corrispondenza dell unico ingresso. Sono disponibili circa 10 posti auto REV 01 del 17/03/07 52/62 Viger srl

53 FOTO 1 FOTO REV 01 del 17/03/07 53/62 Viger srl

54 FOTO 3 FOTO REV 01 del 17/03/07 54/62 Viger srl

55 3.6.3 Cimitero di Loveno (CO) Via Mylius Vigoni DESCRIZIONE DEL LUOGO Il cimitero di Loveno di via Mylius Vigoni è sito a Nord del centro abitato, in posizione montuosa. Esso è delimitato: sui 4 lati da zona agricolo boschiva La zona è scarsamente edificata SUP. COMPLESSIVA L estensione complessiva dell area cimiteriale è pari a 3550 mq. Non sono previsti ampliamenti SUP. DESTINATA ALL INUMAZIONE ACQUA POTABILE Mq circa a disposizione L'approvvigionamento di acqua potabile è garantito da fontane dislocate in vari punti dell'area e segnalate in tav. 6 - dotazioni. SERVIZI IGIENICI Nella struttura è presente un solo blocco di servizi igienici, utilizzato sia dal pubblico che dall operaio seppellitore. RECINZIONE A norma PARCHEGGI L'impianto cimiteriale è servito da alcuni posti auto collocati lungo la strada di accesso comunale, e da un parcheggio posto a Sud Ovest dell ingresso principale. Sono disponibili n 25 posti auto REV 01 del 17/03/07 55/62 Viger srl

56 FOTO 1 FOTO REV 01 del 17/03/07 56/62 Viger srl

57 FOTO 3 FOTO REV 01 del 17/03/07 57/62 Viger srl

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59 PRESCRIZIONI PROGETTUALI L edificazione nei 3 cimiteri comunali è stata condotta, nel corso dei decenni, in un contesto abbastanza regolare ed ordinato. Si elencano di seguito le principali indicazioni progettuali da considerare nei futuri interventi di adeguamento del cimitero. 1. ai fini del corretto dimensionamento dei cimiteri su un arco temporale previsto di 20 anni non vengono al momento previsti ulteriori ampliamenti, ma completamenti delle aree già consolidate. L obiettivo è anche quello di concentrare l attenzione sulla migliore gestione delle tombe esistenti ed incentivare il riuso e rotazione anche da parte dei concessionari esistenti. L incremento del numero di cremazioni (sulla media regionale in continua crescita e l evoluzione culturale in atto) potrà portare anche al contenimento del fabbisogno di posti. I completamenti previsti in questa sede riguardano: MENAGGIO realizzazione di 120 loculi e 150 cellette ossari/cinerari LOVENO realizzazione di 80 loculi, 60 tombe a 3 posti e 125 cellette ossari/cinerari CROCE realizzazione di 120 loculi e 50 cellette ossari/cinerari 2. è necessario provvedere al completamento delle dotazioni mancanti ed in particolare: a. realizzazione del cinerario comune (c/o edicola religiosa di LOVENO in adiacenza all ossario comune); b. nuovi cinerari; c. giardino delle rimembranze presso il cimitero di LOVENO; d. adeguamento/risanamento dei depositi mortuari esistenti (presso CROCE e MENAGGIO); e. manutenzione del deposito mortuario esistente (presso LOVENO); f. realizzazione delle aree per il deposito dei rifiuti cimiteriali nei 3 cimiteri (rif. Tav. 5-6) g. realizzazione nei 3 cimiteri dei servizi igienici con separazione tra uomini e donne e realizzazione di un servizio per disabili (anche solo un servizio per U ed uno per D+disabile) 3. realizzare, anche in ossequio alla normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro D.Lgs. 626/94) lo spogliatoio con doccia e servizio igienico per gli addetti al cimitero. A tal proposito è auspicabile l adeguamento delle dotazioni presenti presso il magazzino comunale adiacente il cimitero. In alternativa, nell attuale area adiacente sopracitata, potrebbe essere realizzato un REV 01 del 17/03/07 59/62 Viger srl

60 volume con la collocazione sia dei servizi igienici per il pubblico che gli spogliatoi e servizi per gli addetti al cimitero, nonché nuovi parcheggi. 4. eliminazione delle barriere architettoniche presenti (creazione, ove possibile e giustificabile, di vialetti pavimentati, accessibili a disabili con carrozzine); 5. ricognizione delle rete fognaria esistente ed adeguamento della stessa alla normativa vigente (con smaltimento delle acque piovane nella rete della pubblica fognatura). 6. aggiornare, ove in contrasto, il vigente Regolamento di Polizia Mortuaria alle sopravvenute normative ed alle previsioni del presente piano; 7. ricognizione delle tombe di valore storico architettonico per la loro corretta tutela. 8. provvedere alla corretta rotazione delle aree scadute attraverso un programma di estumulazione in grado di garantire le previsioni pur cautelative del presente piano; REV 01 del 17/03/07 60/62 Viger srl

61 BIBLIOGRAFIA Comune di Menaggio Piano Regolatore Generale e norme tecniche di attuazione (DGR /5/01) Comune di Menaggio variante al PRG (CC 16 del 29/3/2005) Comune di Menaggio Regolamento di Polizia Mortuaria (Del CC 18 e 19 del 31/3/99) ISTAT demografia in cifre Manuale dell Architetto Convegno SEFITDIECI 05 La redazione dei piani regolatori cimiteriali, con particolare attenzione a quelli per i Comuni della Lombardia (ing. Daniele Fogli) Corso Euroact 07 Piani Cimiteriali: finalità e metodologie di elaborazione (ing. Daniele Fogli) Reg. Lomb. - MOSAICO Regione Lombardia - SIBA REV 01 del 17/03/07 61/62 Viger srl

62 AUTORI Viger Srl Ambiente Qualità Sicurezza Via Morazzone Como Tel. (031) Fax (031) Arch. Primo Bionda Iscritto all Ordine degli Architetti di Como al n 1358 Data, 17/03/ REV 01 del 17/03/07 62/62 Viger srl

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