PIANO DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI PER I. D.M. 14 giugno 2012 GRECO DI TUFO VINI A D.O.C.G. ISMECERT SRL UNINOMINALE.

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1 \ ISMECERT SRL UNINOMINALE Corso Merionale NAPOLI Tel. 081/ Fax info@ismecert.com PIANO DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI PER I VINI A D.O.C.G. GRECO DI TUFO D.M. 14 giugno

2 Introduzione Elementi piano dei controlli: 1. Soggetti Requisito Attività Non conformità 9. la non conformità 10. Azione correttiva 11. Comunicazioni all ICQRF Centrale, agli Ufficiifericie alla Regione competente La presente procedura definisce l attività verifica e in modo dettagliato e specifico il vino DOCG Greco Tufo Sono chiarite le modalità, i tempi effettuazione le verifiche ispettive, l attività campionamento, il tipo e frequenza le analisi chimico/fisiche ed organolettiche. Per l attività la DOCG Greco Tufo si fa riferimento alla normativa nazionale cogente che sciplina i V.Q.P.R.D., in particolare alle seguenti norme: Reg CE 1234/07; Reg CE 607/09; Reg CE 606/09; Reg CE 436/09; Reg CE 401/10; D.M. 23 cembre 2009; D.lgs. 8 aprile 2010 n. 61; Legge 20 febbraio 2006, n. 82; D. M. 18 luglio 2003 D. M. 14 giugno

3 sciplinare Rispetto dei limiti resa uva ettaro previsti dal sciplinare e dalla normativa nazionale e comunitaria la necessaria ai fini la Attività Verifica presso le aziende viticole la sistenza le conzioni l iscrizione allo schedario viticolo con la verifica l osservanza le sposizioni tipo agronomico previste nel sciplinare Verifica ispettiva annuale ante vendemmia presso le aziende viticole stimare la resa uva ettaro I 10% Non rispondenza alle sposizioni tipo agronomico previste da sciplinare Perta dei requisiti tecnico produttivi l idoneità alla D.O. Suo resa massima consentita dalla normativa nazionale e comunitaria la Lievi ai sensi l art. 4 comma 6 Richiesta adeguamento la con presentazione la mofica dato contenuto nello schedario viticolo 3 DOCG - VITICOLTORE - INTERMEDIARI UVE PIANO DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI PER LE DENOMINAZIONI DI ORIGINE DEI VINI DOCG GRECO DI TUFO VITICOLTORE Non conformità già considerate lievi che Lieve Richiesta adeguamento le con presentazione eventuale chiarazione rinuncia alla D.O. con riscontro con la chiarazione vendemmiale e/o o con nuova visita ispettiva ante vendemmia Produzione le uve a D.O Iscrizione all Organismo sciplinare Rispetto la normativa nazionale e comunitaria sui documenti trasporto e sulla tenuta dei registri cantina Invio da parte destinatario la copia documento trasporto le uve destinate alla D.O. e le comunicazioni relative ad altre oazioni che generano mofiche carico contabile (riclassificazione, ecc.) la necessaria ai fini la Attività Controllo ai fini la rispondenza quantitativa sulle movimentazioni carico e scarico le uve destinate alla D.O Verifica ispettiva annuale presso le aziende intermeatrici accertare - la corrispondenza quantitativa prodotto detenuto con riscontro ai relativi documenti e registri cantina - la rispondenza con i requisiti previsti dal sciplinare D 100% Carenza Errori formali relativi alla carico e scarico le uve destinate a D.O. I 10% Errori formali relativi alla carico e scarico le uve destinate a D.O. o alla omessa o irregolare tenuta la contabilità obbligatoria Non rispondenza dei quantitativi detenuti con la e i registri carico e scarico la Lieve Richiesta adeguamento con presentazione e/o integrazione la relativa al carico uva o errori formali, o quant altro necessario alla risoluzione la N.C. rilevata con verifica riscontro Lieve Richiesta adeguamento con presentazione e/o integrazione la relativa al carico rilevata con nuova visita ispettiva INTERMEDIARI DELLE UVE DESTINATE ALLA VINIFICAZIONE Commercializzazione le uve a D.O. Non rispondenza dei requisiti previsti dal sciplinare

4 4 DOCG - VINIFICATORI Iscrizione all Organismo sciplinare Invio da parte dei destinatari la copia documento trasporto dei vini a DO e atti alla DO commercializzati sfusi e le comunicazioni le movimentazioni e pratiche enologiche sul vino a DO e atto alla DO in grado moficare i carichi (tagli, assemblaggi, riclassificazioni, declassamenti, ecc.) dato relativo alla rivencata cui alla chiarazione vendemmiale e Attività Controllo ai fini la rispondenza quantitativa sui carichi e sulle movimentazioni dei vini a DO e atti alle DO Verifica la coerenza dei carichi vino a DO e atto alla DO con la chiarazione vendemmiale e/o la chiarazione D 100% Carenza Errori formali relativi alla carico prodotti vitivinicoli a D.O. Suo la resa uva in vino in base a quanto stabilito dal sciplinare la Lieve Richiesta adeguamento con relativa al carico rilevata con verifica riscontro Per i vini atti alla DO, richiesta prelievo utilizzo la DO Controllo ai fini la rispondenza quantitativa dei prodotti oggetto prelevamento Effettuazione prelevamento e inoltro le aliquote alle commissioni degustazione cui all art. 15, comma 3, D.Lgs. 8 aprile 2010, n. 61 e ad uno dei laboratori autorizzati dal Mipaaf l analisi chimico fisica IA 100% Non rispondenza carico contabile relativo ai quantitativi prodotti oggetto prelevamento VINIFICATORE Non conformità già considerate lievi, che non sono state risolte con azioni correttive Lieve Richiesta adeguamento con relativa al carico rilevata con verifica riscontro Produzione vino D.O. Non rispondenza ai requisiti chimico fisici ed organolettici cui al sciplinare all esame prima istanza e revisione Non certificazione prodotto e/o riclassificazione lo stesso

5 5 DOCG - VINIFICATORI oggetto sciplinare Rispetto la normativa nazionale e comunitaria sui documenti trasporto e sulla tenuta dei registri cantina la necessaria ai fini la Attività Verifica ispettiva annuale presso le aziende vinificatrici, accertare - la corrispondenza quantitativa prodotto a DO e atto alla DO detenuto con riscontro ai relativi documenti e registri cantina - la conformità le oazioni tecnologiche alle sposizioni sciplinare I 10% Errori formali relativi alla carico prodotti vitivinicoli a D.O. o alla omessa o irregolare tenuta la contabilità obbligatoria cantina Non rispondenza dei quantitativi detenuti con la e i registri cantina la Lieve Richiesta adeguamento con relativa al carico rilevata con nuova visita ispettiva Prelievo campioni la verifica titolo alcolometrico minimo previsto la detenzione in cantina prodotto nella relativa fase elaborazione presso uno dei laboratori autorizzati dal Mipaaf La scelta dei vasi vinari contenenti il prodotto da sottoporre a campione dovr essere eseguiti sulla base metodo causale A 5% Non rispondenza titolo alcolometrico minimo previsto la detenzione in cantina prodotto nella relativa fase elaborazione, anche a seguito degli esiti le analisi revisione eventualmente richieste dall interessato VINIFICATORE Produzione vino D.O.

6 6 DOCG - INTERMEDIARI VINI Iscrizione all Organismo sciplinare sciplinare Invio da parte destinatario la copia documento trasporto dei vini a DO e atti alla DO commercializzati sfusi e le comunicazioni le movimentazioni e pratiche enologiche sul vino a DO e atto alla DO in grado moficare i carichi (tagli, assemblaggi, riclassificazioni, declassamenti, ecc.) Per i vini atti alla DO copia la richiesta prelievo utilizzo la DO Attività Controllo ai fini la rispondenza quantitativa sui carichi e sulle movimentazioni dei vini a DO e atti alle DO Controllo ai fini la rispondenza quantitativa dei prodotti oggetto prelevamento Effettuazione prelevamento e inoltro le aliquote alle commissioni degustazione cui all art. 15, comma 3, D.Lgs. 8 aprile 2010, n. 61 e ad uno dei laboratori autorizzati dal Mipaaf l analisi chimico fisica D 100% Carenza Errori formali relativi alla carico prodotti vitivinicoli a D.O. IA 100% Non rispondenza carico contabile relativo ai quantitativi prodotti oggetto prelevamento Non rispondenza ai requisiti chimico fisici ed organolettici cui al sciplinare all esame prima istanza e revisione la Lieve Richiesta adeguamento con relativa al carico rilevata con verifica riscontro Lieve Richiesta adeguamento con relativa al carico rilevata con verifica riscontro Non certificazione prodotto e/o riclassificazione lo stesso INTERMEDIARI DI VINI SFUSI DESTINATI ALLA D.O. O CERTIFICATI A D.O. Commercializzazione vini destinati alla D.O. e certificati a D.O. Rispetto la normativa nazionale e comunitaria sui documenti trasporto e sulla tenuta dei registri cantina la necessaria ai fini la Verifica ispettiva annuale presso le aziende intermeatrici, accertare la corrispondenza quantitativa prodotto detenuto con riscontro ai relativi documenti e registri cantina I 10% Errori formali relativi alla carico e scarico prodotti vitivinicoli a D.O. o alla omessa o irregolare tenuta la contabilità obbligatoria cantina Non rispondenza dei quantitativi detenuti con la e i registri cantina Lieve Richiesta adeguamento con relativa al carico rilevata con nuova visita ispettiva

7 7 DOCG - IMBOTTIGLIATORI Iscrizione all Organismo sciplinare Attività la OTTIGIATORE sciplinare Invio da parte destinatario la copia documento trasporto dei vini a DO e atti alla DO commercializzati sfusi e le comunicazioni le movimentazioni e pratiche enologiche sul vino a DO e atto alla DO in grado moficare i carichi (tagli, assemblaggi, riclassificazioni, declassamenti, ecc.) Comunicazione le oazioni imbottigliamento dei vini a D.O. e atti alla D.O. Per i vini imbottigliati atti alla DO, richiesta prelievo utilizzo la DO Verifica la rispondenza quantitativa (carichi) dei vini a DO e atti alle DO le partite vino da imbottigliare Controllo ai fini la rispondenza quantitativa dei prodotti oggetto prelevamento D 100% Carenza Errori formali relativi alla comunicazione imbottigliamento ed alla carico prodotti vitivinicoli a DO o atti alla DO Non rispondenza carico contabile relativo ai quantitativi prodotti oggetto imbottigliamento Mancata comunicazione le oazioni imbottigliamento se la non conformità è rilevata prima la cessione prodotto Carenza le informazioni base previste dal decreto ministeriale la comunicazione le oazioni imbottigliamento Lieve Richiesta adeguamento con relativa al carico rilevata con verifica riscontro Lieve Richiesta adeguamento con presentazione e/o integrazione la relativa alla comunicazione imbottigliamento, o quant altro necessario alla risolu- zione la N.C. rilevata con verifica riscontro Imbottigiamento e confezionamento vini a D.O. Effettuazione prelevamento e inoltro le aliquote alle commissioni degustazione cui all art. 15, comma 3, D.Lgs. 8 aprile 2010, n. 61 e ad uno dei laboratori autorizzati dal Mipaaf l analisi chimico fisica IA 100% Non rispondenza carico contabile relativo ai quantitativi prodotti oggetto prelevamento Non rispodenza ai requisiti chimico fisici ed organolettici cui al sciplinare all esame prima istanza e revisione Lieve Richiesta adeguamento con relativa al carico rilevata con verifica riscontro Non certificazione prodotto e/o riclassificazione lo stesso

8 la Attività Lieve Richiesta adeguamento con relativa al carico rilevata con verifica riscontro I 15% Non rispondenza carico contabile relativo ai quantitativi prodotti detenuti Verifica ispettiva annuale presso le aziende imbottigliatrici, accertare la corrispondenza quantitativa prodotto detenuto con riscontro ai relativi documenti e registri cantina la necessaria ai fini la sciplinare e la nor mativa nazionale e comunitaria relativa all etichettatura dei prodotti vitivinicoli Non rispondenza dei contenitori utilizzati l imbottigliamento, chiusure e etichette Verifica corretto uso la DO nei sistemi chiusura e etichettatura, nonché verifica l utilizzo recipienti ammessi dal sciplinare e dalla normativa nazionale e comunitaria Rispetto la normativa nazionale e comunitaria sui documenti trasporto e sulla tenuta dei registri cantina la necessaria ai fini la sciplinare Imbottigiamento e confezionamento vini a D.O. IMBOTTIGIATORE DOC/DOCG - IMBOTTIGLIATORI A 5% Differenze chimico fisiche e/o organolettiche rispetto alla certificazione cui al decreto ministeriale 11 novembre 2011, anche a seguito degli esiti le analisi revisione e/o giuzio la Commissione degustazione cui al decreto ministeriale 11 novembre 2011 versa da quella che ha eseguito i controlli cui alla colonna 5, eventualmente richieste dall interessato Prelievi a campione da effettuarsi sul vino a DO imbottigliato non oltre i 3 mesi successivi alla data imbottigliamento verificare la corrispondenza prodotto confezionato destinato al consumo con la certificazione cui al decreto ministeriale 11 novembre 2011 I relativi esami chimico fisici sar eseguiti dallo stesso laboratorio che ha emesso il rapporto allegato alla certificazione, gli esami organolettici sar eseguiti dalla commissione degustazione cui al decreto ministeriale 11 novembre Per le partite vino a D.O. da imbottigliare, al fine garantire la tracciabilità, sar consegnati ai soggetti richiedenti i Contrassegni Stato, cui all art. 19, comma 3, decreto legislativo n. 61/2010.

9 TARIFFARIO DO GRECO DI TUFO D I A TOTALE viticoltori fino a 100 QLI uva RIVENDICATA 0 0,3 0 0,3 ogni QLE uva RIVENDICATA intermeari uva 0,025 0, ,05 ogni QLE uva venduta Vinificatori* 13,80 13,80 2,40 30 fino a 100 QLI vino RIVENDICATO 0,16 0,16 0,03 0,35 ogni QLE vino RIVENDICATO intermeari vino 0,12 0,18 0 0,3 ogni QLE vino destinato alla DO o certificato a DO venduto imbottigliatori 13,80 13,80 2,40 30 fino a 100 QLI vino a DO o atto a DO imbottigliato 0,16 0,16 0,03 0,35 ogni QLE vino imbottigliato Spese certificazione Prelievo dei campioni 18 Commissioni degustazione 0.10 /HL Laboratorio 28 Le analisi chimico-fisiche sar effettuate dal Laboratorio chimico-merceologico Azienda Speciale la CCIAA Napoli Corso Merionale 58, inserito tra i laboratori autorizzati al rilascio dei certificati analisi ufficiali nel settore vitivinicolo (aggiornato al 14 ottobre 2011). Le spese la certificazione dei parametri chimico fisici, cui al sciplinare dei prodotti vitivinicoli a D.O., deve essere quella stabilita secondo le tariffe dei singoli laboratori scelti dalla struttura autorizzata. Le spese la ripetizione le analisi nei casi campioni rivebili cui all art. 4 comma 7 decreto ministeriale 11 novembre 2011 sono a carico soggetto richiedente il quale dovrà inviduare, alla struttura autorizzata, il laboratorio, scegliendolo tra quelli autorizzati dal Ministero, presso il quale sar eseguite le analisi. Le spese il funzionamento le Commissioni degustazione che sono poste a carico dei soggetti che richiedono la certificazione. Le spese il funzionamento l Organo decidente i ricorsi e quelle le analisi revisione sono poste a carico la parte soccombente.

10 Analisi le voci spesa che h determinato le tariffe Viticoltore L attività comporta una prima fase acquisizione dei dati dalle fonti sponibili (Schedario viticolo, rivencazione a DO, fascicolo aziendale, GIS, generalità conduttore, ecc) e la successiva fase ispettiva con la localizzazione e verifica le sufici oggetto rivencazione al fine accertare il rispetto le caratteristiche agronomiche (esposizione,giacitura, forma allevamento, composizione varietale, sesto impianto, n. ceppi, impianto, fallanze) e produttive ai requisiti previsti dai rispettivi sciplinari. Tutta l attività necessita un azione coornamento e monitoraggio, anche quanto attiene la gestione le non conformità formulate. Vinificatore, imbottigliatore e intermeario vino L attività si articola in: verifiche documentali con cui si controllano e si registrano tutte le variazioni quantitative sui carichi cantina derivanti da oazioni enologiche e/o movimentazioni (riclassificazioni, declassamenti, tagli, assemblaggi, vente, ecc) verifiche ispettive effettuate presso le aziende sorteggiate. Ciascuna visita ispettiva, condotta con l ausilio check list appositamente presposte, comporta l accertamento le giacenze contabili e fisiche che v confrontate con quelle risultanti all Istituto sulla base le registrazioni le movimentazioni comunicate da ciascuna azienda. L accertamento la giacenza comporta la presa visione dei registri cantina (vinificazione, imbottigliamento e commercializzazione) e tutti i documenti che comprovano le movimentazioni masse. In occasione dei controlli in aziende imbottigliatrici viene anche verificato e valutato il corretto utilizzo la denominazione sui sistemi chiusura ed etichettatura. Presso le aziende vengono anche effettuati i prelievi da sottoporre alle successive verifiche analitiche e organolettiche. Tutta l attività necessita un azione coornamento e monitoraggio, anche quanto attiene la gestione le non conformità formulate. verifiche analitiche che interessano i campioni prelevati in occasione le visite ispettive. A tal fine, dopo il prelievo, occorre procedere alla conservazione, al trasporto e monitoraggio dei campioni fino alla verifica analitica presso laboratori autorizzati e al successivo accertamento organolettico presso la competente commissione degustazione. L iter prevede, inoltre, la verifica la conformità le risultanze le analisi cui sopra con le analisi originarie.

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