PROGETTO AREE A RISCHIO

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO GUALDO TADINO Via G. Lucantoni Gualdo Tadino C.F COD. MECC. PGIC tel. 075/ / Fax 075/ PROGETTO AREE A RISCHIO (ex art. 9 del C.C.N.L.206/2009)

2 Dati identificativi dell'istituto Codice Meccanografica PGIC Denominazione Ordine di scuola ISTITUTO COMPRENSIVO GUALDO TADINO Scuola infanzia Primaria Secondaria di I grado Via Via Giuseppe Lucantoni, 16 CAP e città Provincia Gualdo Tadino Perugia Telefono Fax 075/ Indirizzo di posta elettronica Posta elettronica certificata Sito web Capo d Istituto pgic847004@istruzione.it pgic847004@pec.istruzione.it Prof.ssa Francesca Pinna Progetto Aree a rischio 2

3 Premessa Il nostro Istituto comprende 7 scuole dell infanzia, 5 plessi di scuola primaria e una scuola secondaria di primo grado ed è l unica istituzione scolastica del primo ciclo dell intero Comune di Gualdo Tadino, il cui territorio, esteso e montuoso, si estende nella fascia appenninica della zona nord-orientale dell Umbria. Visto l importante processo d immigrazione degli ultimi 20 anni, cospicua è la presenza di famiglie provenienti dall Europa dell Est, dall Africa e dall Asia. L incidenza degli alunni stranieri divisa nei vari ordini scolastici è la seguente: INFANZIA PRIMARIA SEC. I GRADO Gualdo Tadino 18,8% 23,5% 20,4% Intera fascia appenninica 19,7% 16,4% 13,9% Il contesto sociale è determinato, quindi da una complessa varietà culturale dovuta a immigrazione continua e, a volte, anche di ritorno. Soprattutto a causa dell ostacolo linguistico, la convivenza e, soprattutto l integrazione scolastica, sono a volte difficoltose. La conseguenza inevitabile è la demotivazione all apprendimento e la mortalità scolastica, come assenza di coinvolgimento e scarsa partecipazione alle attività didattiche, che possono indurre talvolta a comportamenti devianti (atti di vandalismo, senso di indifferenza verso gli altri e verso le cose comuni, avvisaglie di atteggiamenti di bullismo ) e più spesso alla dispersione scolastica. Nonostante la nostra scuola da sempre cerchi di rispondere ai bisogni di accoglienza, inserimento, scolarizzazione degli alunni stranieri e/o in situazione di disagio sociale, attraverso modelli didattici e organizzativi efficaci e finalizzati all inclusione, alla legalità, alla collaborazione con tutte le agenzie educative e culturali del territorio dal confronto sistematico con i Servizi Sociali comunali e con gli operatori sanitari addetti all età evolutiva, emerge con forza e urgenza il gap significativo tra gli alunni italofoni e quelli non italofoni, tra i quali l incidenza statistica di diagnosi per DSA o, addirittura, per ritardo cognitivo è notevolmente più alta. Dall osservazione di molti di questi alunni, emerge che nonostante abbiano dei buoni livelli performativi, il divario di competenza linguistica è spesso molto significativo. Dati relativi agli alunni e ai docenti Totale alunni iscritti: 1240 Totale alunni stranieri (di prima e seconda generazione): 237 N. Alunni ripetenti: 16 N. Alunni in situazione di disagio: 50 N. Alunni disabili: 82 N. Alunni con patologie croniche: 5 N. Alunni con DSA: 35 N. classi: 56 Progetto Aree a rischio 3

4 TITOLO DEL PROGETTO: SENZA FRONTIERE Tipologia progetto X X A rischio dispersione o disagio A forte processo migratorio di singola scuola di rete di scuole Bisogni e processo La tipologia del progetto si riferisce soprattutto alla difficoltà di integrazione di alunni di cittadinanza non italiana e di seconda generazione, da cui discende conseguentemente il rischio di disagio e/o dispersione: la prima alfabetizzazione linguistica risulta infatti prerequisito imprescindibile per prevenire eventuali difficoltà di accesso agli apprendimenti e per contrastare le prime forme di disagio -non solo scolastico- attraverso interventi mirati di alfabetizzazione anche culturale, con il fine esplicito di ridurre il tasso di drop out. Finalità Prevenire il disagio e la dispersione scolastica aiutando gli alunni non italofoni a vivere la scuola come luogo di comunicazione inclusiva; educare al rispetto, all accettazione e alla valorizzazione delle diversità, nell ottica della convivenza democratica e interculturale; garantire a tutti gli alunni pari opportunità formative; attivare i processi metacognitivi per orientare gli alunni alla consapevolezza della propria identità e del proprio lavoro; motivare gli alunni all apprendimento al fine di abbattere il tasso degli insuccessi scolastici, soprattutto nella fase di passaggio tra gli ordini di scuola. Ambito di intervento Il Progetto prevede attività finalizzate all attivazione di un vero e proprio pronto intervento linguistico per il primo inserimento degli alunni non italofoni, anche con l uso delle TIC, attraverso interventi in classe e/o in tempo extra-curricolare. Il tutto in relazione alla diversa tipologia di alunni coinvolti, a partire dalle scuole dell infanzia dell Istituto fino alla scuola secondaria. Rispetto a ciò ogni ordine scolastico elaborerà attività specifiche e più calibrate che daranno conto di obiettivi, azioni previste e conseguenti specifiche strategie didattiche e metodologiche, così come ipotesi di prodotto finale o esiti formativi attesi, secondo una modalità di progettazione dell Istituto, ma nella salvaguardia della specificità di ciascuno di essi. Obiettivi prioritari del progetto Obiettivi generali: - Sostegno all integrazione sociale attraverso l istituzione scolastica, che diviene agente attivo nel processo di stimolo e potenziamento delle capacità linguistiche e non, degli allievi. Progetto Aree a rischio 4

5 - Occasione per i giovani a rischio di abbandono scolastico, di reintegrarsi nella comunità educante attraverso percorsi aggiuntivi rispetto a quelli curricolari. Obiettivi specifici o trasversali - Potenziare le competenze linguistiche e comunicative - Promuovere l'apprendimento della lingua italiana come strumento per gli altri apprendimenti. - Acquisire la consapevolezza del proprio stile di apprendimento. Modalità di azione a) Corsi di alfabetizzazione Italiano L2 intensivi (settembre-ottobre) destinati agli alunni non italofoni di recente immigrazione (in orario scolastico ed extra). b) Attività di pronto intervento linguistico durante tutto l a.s., visto l incidenza di alunni stranieri in entrata in ogni periodo dell attività didattica; c) rinforzo/recupero per potenziare le strumentalità di base in orario scolastico ed extra per ciascuna classe che in fase di monitoraggio segnali la necessità di interventi mirati all acquisizione di metodologie finalizzate allo sviluppo di un metodo di studio che si avvalga di strumenti compensativi funzionali a un apprendimento significativo (per livelli A1/ A2 Quadro Europeo). Si prevedono: - Costituzione di gruppi di alunni per fasce di livello; - Lavori in piccolo gruppo di classe o classi parallele; - Lavoro individuale libero e/o assistito dal docente Tempi e durata - Corsi di afalbetizzazione: n. 4 ore settimanali per n. 4 corsi nel periodo dell accoglienza (prime tre settimane di scuola) interventi in classe e/o in tempo extra-curricolare; - Attività di pronto intervento linguistico durante tutto l a.s in classe e/o in tempo extracurricolare 30 ore (desunte da esperienze pregresse). - Corsi di rinforzo/recupero in orario scolastico e/o extra: n. 4 ore a settimana per n. 4 corsi per 6 settimane (dopo le prove di ingresso) per le discipline di Italiano e Matematica. - Supporto agli alunni nello studio n. 2 ore settimanali per n. 2 corsi per 6 settimane. Strategie e metodologie d intervento con gli alunni: - strategie di valorizzazione delle differenze cognitive e di apprendimento individuali - interventi personalizzati ed individualizzati - attività differenziate e, se necessario, calibrate su obiettivi minimi - esercizi guidati a livello crescente di difficoltà - esercizi graduati, lavorando anche sugli errori - peer education - cooperative learning - tutoring, anche tra allievi - utilizzo delle nuove tecnologie Progetto Aree a rischio 5

6 Modalità di coinvolgimento delle famiglie: - nell elaborazione del progetto [ ] - nella realizzazione [ X] - nella verifica/valutazione degli esiti del progetto [ X] - o solo destinatari di informazioni Strumenti di verifica degli interventi - questionari di autovalutazione - griglie/schede - narrazione Risultati attesi - riduzione dei gap linguistici - potenziamento e differenziazione delle strategie comunicative - recupero delle competenze di base - acquisizione della consapevolezza delle attitudini e delle potenzialità possedute - acquisizione del rispetto del bene comune stimolando il senso di appartenenza al territorio e alla comunità - partecipazione delle famiglie degli allievi. Punti di forza del progetto: - Prevenzione del disagio - Rafforzamento delle competenze di base e della sfera affettivo-relazionale - Integrazione/inclusione degli alunni di cittadinanza non italiana - Centralità dello studente nella acquisizione progressiva delle proprie risorse e delle proprie modalità e stili di apprendimento Il progetto, inserito nel PTOF, amplia e arricchisce l offerta formativa e si inserisce nella più generale progettualità d Istituto (PON Inclusione, PON Competenze di base) permettendo di attuare, tra le varie componenti (docenti e non), occasioni di azioni riflessive, indispensabili alla scuola per acquisire competenze diagnostiche e progettuali e di incentivare la collaborazione con il territorio. Partners coinvolti: - Ente locale, Associazioni degli stranieri, ASL 1, CPIA, Compagnia di Re Artù (letture ad alta voce) Progetto Aree a rischio 6

7 SCHEDA FINAZIARIA - Descrizione sintetica Ore aggiuntive di insegnamento personale docente N ore Costo orario Lordo Stato Totale Lordo Stato , ,10 Ore aggiuntive non di insegnamento 10 23,22 232,20 Ore aggiuntive Collaboratori scolastici 48 16,59 796,32 Totale ,62 Gualdo Tadino, 16 giugno 2017 Protocollo n. 2761/4.1.O Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Francesca Pinna Firma autografa sostituita da indicazione a mezzo stampa ai sensi dell art. 3, comma 2, D.lgs n. 39/93 Progetto Aree a rischio 7