LETTERA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO... 4 RIFERIMENTI NORMATIVI DEL POF... 6 LA NOSTRA REALTA... 7

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2 LETTERA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO... 4 RIFERIMENTI NORMATIVI DEL POF... 6 LA NOSTRA REALTA... 7 LA NOSTRA IDENTITÀ Il logo dell ISTITUTO... 7 IL NOSTRO FIORE ALL OCCHIELLO... 8 L IMPORTANZA DI UN CURRICOLO VERTICALE LA SCUOLA DELL INFANZIA LA SCUOLA PRIMARIA LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ARTICOLAZIONE ORARIA NELLA SCUOLA PRIMARIA ARTICOLAZIONE ORARIA NELLA SCUOLA SECONDARIA RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA CONTRATTO EDUCATIVO D ISTITUTO TERMINI DEL CONTRATTO EDUCATIVO VALUTAZIONE LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL INFANZIA PROTOCOLLO PER L ANTICIPO ALLA SCUOLA PRIMARIA LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA SECONDARIA ORGANIZZAZIONE DELL ISTITUTO COMPRENSIVO LETTURA DEL TERRITORIO GLI EDIFICI SCOLASTICI LE RISORSE UMANE L ORGANIZZAZIONE ORARIA LE SCUOLE DELL INFANZIA Scuola dell Infanzia Airone Scuola dell Infanzia Don Campagna Scuola dell Infanzia Gianni Rodari ORGANIZZAZIONE ORARIA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA LE SCUOLE PRIMARIE Scuola Primaria Domenico Berti Scuola Primaria Italo Calvino Scuola Primaria Anna Frank Scuola Primaria Norberto Rosa LA MENSA NELLA SCUOLA PRIMARIA Progetto: Assistenza a mensa: Educazione alimentare LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ORARIO, ATTIVITÀ OPZIONALI E MENSA ORGANIGRAMMA DI ISTITUTO STAFF DI DIREZIONE FUNZIONI STRUMENTALI E GRUPPI DI LAVORO CONTINUITA ED ORIENTAMENTO

3 PROGETTO DI CONTINUITA TRA ORDINI DI SCUOLE IL PROGETTO ORIENTAMENTO NELLA SECONDARIA DI I GRADO ACCOGLIENZA L'ACCOGLIENZA NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA L'ACCOGLIENZA NELLA SCUOLA PRIMARIA L'ACCOGLIENZA DEI NUOVI DOCENTI INTEGRAZIONE E PROMOZIONE ALL AGIO INTEGRAZIONE SCOLASTICA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI PROGETTI INTEGRAZIONE SCOLASTICA ALUNNI STRANIERI PROMOZIONE DEL BENESSERE PROMOZIONE DEL BENESSERE EDUCAZIONE ALLA SALUTE EDUCAZIONE AMBIENTALE PROGETTAZIONE PROGETTI FIORE ALL OCCHIELLO PROGETTI SCUOLA DELL INFANZIA PROGETTI SCUOLA PRIMARIA PROGETTI SCUOLA SECONDARIA PIANO GITE INTERAZIONE SCUOLA - TERRITORIO VALUTAZIONE DEL PIANO OFFERTA FORMATIVA FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO SERVIZI AMMINISTRATIVI LA NOSTRA SOLIDARIETÀ PREVENZIONE E PROTEZIONE CALENDARIO SCOLASTICO

4 SCO Carissime Alunne, Carissimi Alunni, Carissime Famiglie, questo è il primo Piano dell Offerta Formativa dell Istituto Comprensivo di Avigliana, nato il 1 settembre 2012 dal dimensionamento scolastico voluto dalla Regione Piemonte. La nuova istituzione si articola su tre ordini di scuola: infanzia, primaria e secondaria di I grado con edifici situati tutti nel Comune di Avigliana, coinvolgendo una popolazione scolastica di circa 1100 alunni con relative famiglie. Una riorganizzazione importante, impegnativa, faticosa, che diventa una sfida educativa al centro della quale ci sono gli alunni con le loro esigenze, le loro personalità, i loro desiderata e le richieste formative legate alla fascia di ciascuna età. Ci piacerebbe essere capaci di trasformare le tante energie investite da parte di tutte le persone coinvolte nel processo di cambiamento in un opportunità formativa ed educativa: cambiare per migliorare. La tematica trasversale a tutte le scuole sarà una riflessione sulla nostra flessibilità nel gestire le novità: La Resilienza abito mentale da indossare nei momenti di trasformazione e di cambiamento, capacità di adattarsi agli imprevisti, riuscendo a trarre da ognuno il positivo e le opportunità che porta con sé. Ci sembra molto stimolante porci alcune domande che vogliono essere la traccia del nostro operare e divenire: Come possiamo aiutare i nostri alunni ad essere resilienti? Noi adulti siamo esempi positivi di resilienza? Viviamo le novità come opportunità? Sentiamo sicuramente il peso della responsabilità di fornire al nuovo Istituto un identità che tenga conto del passato ma che sappia guardare con speranza all orizzonte comune che dovrà diventare caratterizzante per noi e per i nostri utenti. 4

5 Ci è stato consegnato uno scatolone vuoto con un nome ambizioso: Istituto Comprensivo di Avigliana che cercheremo di riempire confrontandoci sugli aggettivi che dovranno caratterizzarlo.. Abbiamo iniziato con una bella festa che ha visto la partecipazione di molti alunni con le loro famiglie: bimbi di tutti gli ordini di scuola che, con le loro biciclette ed i loro genitori, hanno allietato una splendida giornata! Grazie a tutti Voi! Ci auguriamo che sia l inizio di un percorso di condivisione educativa che permetta alla Scuola di progettare percorsi integrati con le famiglie e con le agenzie presenti sul territorio. Il nostro desiderio è che possiate trovare all interno del POF risposte puntuali ed esaurienti ai vostri interrogativi, qualunque sia il Vostro ruolo all interno di questa Istituzione Scolastica! Avigliana, dicembre 2012 Il Dirigente Scolastico Dott.ssaCarla Barella 5

6 RIFERIMENTI NORMATIVI DEL POF 1. INDICAZIONI NAZIONALI PER LA SCUOLA DELL INFANZIA E DEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE D.L. N 59 DEL 19/02/ INDICAZIONI PER IL CURRICOLO D.M. DEL 31/07/ D.P.R. N 275/ REGOLAMENTO IN MATERIA D AUTONOMIA (D.P.R. N 275/ 99),IN PARTICOLARE: Art.3 Il piano dell Offerta Formativa è un documento fondamentale costitutivo dell identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extra-curricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell ambito della loro autonomia è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi ed indirizzi di studi determinati a livello nazionale a norma dell articolo 8 e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale tenendo conto della programmazione territoriale dell offerta formativa è elaborato dal Collegio de Docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione definiti dal Consiglio di Istituto Il Piano dell Offerta Formativa è reso pubblico e consegnato alle famiglie che ne fanno richiesta. 5. LEGGE N 440/ D.P.R. 234 DEL 26/06/ LEGGE N 53 DEL 23 MARZO D. L.VO 196/2003 SULLA PRIVACY 9. C.M. 03/12/04,n DECRETO N 59 DEL DIRETTIVA N 1 DEL DECRETO 22/08/ LEGGE N 133 DEL 6 AGOSTO D.P.R. n 122 del 22/06/ ATTO D INDIRIZZO DEL SETTEMBRE LEGGE QUADRO N 104 DEL CIRCOLARE REGIONALE N 106 DEL 6/04/ D. L.VO N 81 DEL 09/04/ LEGGE N 170 DEL 08/10/2010 A completamento vedere i riferimenti normativi: per la disabilità: pag.70 per l integrazione degli alunni stranieri: pag.70 per i Disturbi Specifici di Apprendimento e le Esigenze Educative Speciali: pag. 70 6

7 LA NOSTRA REALTA Il Piano dell Offerta Formativa costituisce il documento più importante dichiarativo ed esplicativo dell'identità culturale- pedagogica della Scuola, è la carta d'identità della scuola: in esso vengono illustrate le linee distintive dell'istituto, la progettazione curricolare, extracurricolare, didattica ed organizzativa delle sue attività. ASCOLTO E ACCOGLIENZA COMUNICAZIONE EFFICACE ORIENTAMENTO CONTINUITA' PROGETTAZIONE VALORIZZAZIONE DELL ALUNNO INTEGRAZIONE RESILIENZA LA NOSTRA IDENTITÀ Il logo dell ISTITUTO UN LIBRO: che indica l'apprendimento, lo studio, le abilità che la scuola comunica. TRE BIMBI: ad indicare i ragazzi, le bambine ed i bambini che compongono le nostre classi e sezioni di Scuola dell'infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria. LE MAGLIETTE DELL'ITALIA, DELL'EUROPA E DI AVIGLIANA: ad indicare che ci identifichiamo nel nostro paese, ma siamo aperti al mondo, partendo da ciò che la nostra cittadina ci offre ed insegna. I COLORI DELL'ARCOBALENO: simboli di pace e di amicizia, valori da cui non vogliamo distaccarci. LA FIRMA AUTOGRAFA DI DEFENDENTE FERRARI: ad indicare un pregresso della Scuola Secondaria che diventa patrimonio dell Istituto. 7

8 IL NOSTRO FIORE ALL OCCHIELLO Un ricco bouquet di proposte La nostra scuola ha incrementato in questi anni la propria offerta formativa, grazie al sostegno ed alla collaborazione attiva degli Enti Locali, delle Agenzie territoriali e al contributo delle famiglie degli alunni, arricchendola di proposte educative e didattiche che integrano le attività curricolari. Accanto ad una progettazione integrata che si avvale del contributo di esperti esterni ed è scelta dai docenti in riferimento alle esigenze di ogni classe o sezione, la nostra scuola ha attivato dei progetti specifici che, affrontando le tematiche educative per noi prioritarie, contribuiscono a definire ulteriormente l identità del nostro Istituto Comprensivo. 8

9 IC AVIGLIANA Scuola secondaria di I grado Scuola primaria Scuola dell Infanzia 9

10 L IMPORTANZA DI UN CURRICOLO VERTICALE Impegnarsi come scuola sul costante miglioramento dell insegnamento delle discipline fondamentali, per intercettare tutti gli studenti, è un impresa molto impegnativa che comporta la messa in atto quotidiana di metodologie e modalità relazionali che mettano lo studente al centro del processo di costruzione della conoscenza. Pertanto costruire un curricolo verticale vuol dire: realizzare percorsi di apprendimento che siano realmente efficaci con tutti gli studenti e idealmente condivisi e sperimentati da tutti gli insegnanti; sviluppare la formazione in servizio; sperimentare nuove metodologie; monitorare, documentare e valutare opportunamente gli apprendimenti, ponendo maggiormente l attenzione sul sapere, saper fare e saper essere. In questa ottica, assume un ruolo fondamentale la continuità tra i tre ordini di scuola - infanzia, primaria e secondaria - all interno della quale è possibile progettare, sperimentare e realizzare un percorso di crescita personalizzato e individualizzato che sviluppi e valorizzi le competenze di ogni singolo alunno. Perrché,, allorra,, un currrri icolo verrtti icale? Per tracciare un percorso formativo unitario al fine di evitare frammentazioni, segmentazioni e ripetitività del sapere; Per porre al centro degli obiettivi la formazione, l apprendimento e l insegnamento in condizioni di serenità e benessere; Per costruire una comunicazione positiva tra i vari ordini di scuola; Per sperimentare uno stile d insegnamento che tenga conto dei bisogni psicologici e risponda a quelli educativi tipici dei bambini- ragazzi della nostra società; Per assicurare un percorso graduale di crescita globale; Per acquisire abilità, conoscenze e competenze adeguate alle potenzialità di ciascun alunno. 10

11 LA SCUOLA DELL INFANZIA La scuola dell Infanzia risponde al diritto all educazione per tutti i bambini dai tre ai sei anni. La sua finalità è quella di promuovere lo sviluppo dell identità, dell autonomia, della competenza e della cittadinanza. Gli insegnanti, attraverso una pedagogia attiva, organizzano un ambiente di apprendimento in cui ogni bambino si senta riconosciuto, sostenuto e valorizzato offrendo un contesto di relazione, di cura, di apprendimento. Predispongono un curricolo di proposte educative e didattiche che permetta ai bambini di vivere esperienze significative per sviluppare le competenze. 11

12 LA PROGETTUALITA NELLE SCUOLE DELL INFANZIA il sé e l altro la conoscenza del mondo il corpo in movimento i discorsi e le parole Immagini, suoni, colori Nella scuola dell Infanzia gli insegnanti individuano dietro ai campi di esperienza i saperi disciplinari e i loro alfabeti. I campi di esperienza sono costruzioni culturali, portano il segno dell intenzionalità e hanno il compito di aiutare i bambini a dare ordine alle molteplicità degli stimoli che il contatto con la realtà fornisce. Gli insegnanti predispongono occasioni di apprendimento orientate e strutturanti per favorire nei bambini l organizzazione di ciò che vanno scoprendo. Ciò che caratterizza la Scuola dell Infanzia è una didattica flessibile in cui: Si favorisce il GIOCO e l ANIMAZIONE come risorsa privilegiata di apprendimenti e relazioni. Si promuove l esperienza diretta Si allestiscono spazi e situazioni motivanti che prevedano il coinvolgimento operativo dei bambini Si abbozza una prima forma di elaborazione delle esperienze attraverso la formulazione di ipotesi, congetture e soluzioni al fine di sviluppare la ragionevolezza e la creatività Si stimola lo sviluppo delle competenze attraverso il lavoro sia autonomo che collaborativo per consentire la maturazione dell identità attraverso la condivisione di valori, regole e norme comportamentali che sono alla base della socialità. Le attività proposte sono molteplici e hanno il compito di sviluppare nel bambino competenze sia globali che unitarie: attività grafico, pittorico e manipolative attività sulla comunicazione verbale attività di pre-scrittura attività di movimento attività aggiuntive specifiche per bimbi con difficoltà di apprendimento attività musicali attività logico-matematiche attività per lo sviluppo dell autonomia e della socializzazione attività mirate allo sviluppo del sentimento di condivisione 12

13 attività finalizzate alla conoscenza e al rispetto del prossimo attività di conoscenza del diverso e sua integrazione INSEGNAMENTO I.R.C. E ATTIVITA ALTERNATIVA Le attività di religione cattolica offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, valorizzando la dimensione religiosa attraverso la riflessione sulle loro esperienze e rispondendo ai perché e alle curiosità. I traguardi relativi all Irc sono distribuiti nei vari campi di esperienza. Per coloro che non si avvalgono dell insegnamento della religione cattolica sono previste attività alternative finalizzate all approfondimento in piccolo gruppo delle tematiche emerse nella realizzazione del tema sfondo della programmazione. L obiettivo è quello di approfondire le attività vissute in sezione sperimentando tecniche pittoriche e manipolative per rielaborare i contenuti. Seguendo la grande tematica di Istituto RESILIENZA E AUTOEFFICACIA ogni scuola ha elaborato un progetto educativo didattico specifico: AIRONE: COSA BOLLE IN PENTOLA? Un titolo che racchiude un duplice percorso: l educazione alimentare e l educazione emozionale che comprenderà il tema della resilienza. I bambini saranno condotti da un simpatico personaggio il Signor Pentolone dapprima alla scoperta degli alimenti, delle loro caratteristiche e delle ricette per poi arrivare alla sfera emotiva attraverso similitudini divertenti che analizzeranno i vari sentimenti che ogni bambino può provare e come i sentimenti più difficili si possono condividere e mandar via attraverso un gesto significativo: gettarli nel pentolone dei sentimenti negativi per far spazio nel nostro cuore solo ai sentimenti positivi. Infine il tema della resilienza sarà introdotto e approfondito con l ausilio del testo per bambini Il pentolino di Antonino di Isabelle Carrier a cura di Paola Milani. DON CAMPAGNA: IL CASTELLO DELLE STORIE Un percorso educativo-didattico a sfondo integratore, a tema fantastico: la scuola si trasformerà in un CASTELLO le aule diverranno sale e stanze reali abitate oltre che dal Re e dalla Regina anche da diversi personaggi-simbolo che guideranno i laboratori: il giullare, il cantastorie, il pittore, la fata, Ordinus e Confusio, dinosauri guardie del castello. Durante l anno, attraverso una didattica orientata alla resilienza, si intrecceranno molteplici racconti, filastrocche, tiritere, canzonette e storie vere che andranno a rispondere alle diverse esigenze educative e didattiche degli alunni: Accoglienza, Condivisione, Amicizia, Emozioni e Sentimenti, Corporeità e Diversità, Natura e Ambiente. RODARI: ASCOLTO, PARLO, CANTO, VIVO CON GLI ANIMALI LONTANI Il Re Leone, re della foresta, è il personaggio che accompagnerà i bambini alla conoscenza degli animali che vivono in luoghi lontani. Attraverso i suoi saggi consigli, ci presenterà i suoi amici, gli ambienti in cui vivono e le loro caratteristiche. Questo variegato gruppo di animali vivrà con noi a scuola e ci proporrà divertenti e interessanti attività didattiche. 13

14 All interno di ogni plesso le programmazioni vengono sviluppate attraverso attività di sezione e laboratori didattici specifici che hanno la finalità di promuovere la crescita personale di ogni bambino tenendo conto della fascia di età e dei bisogni individuali e di gruppo. Nello specifico si svolgono i seguenti LABORATORI suddivisi per plesso: DON CAMPAGNA: Laboratorio Creativo: ARTELANDIA CON IL PITTORE MACCHIOLINO Laboratorio Motorio e Musicale: MOVIMENTO CREATIVO CON IL GIULLARE CAMPANELLINO Laboratorio di Attività Sensoriali: LA FATA PASTICCIONA Laboratorio di Logico-Matematica: GIOCHIAMO CON I NUMERI e LE FORME Laboratorio Linguistico: GIOCHIAMO CON LE PAROLE IN VIAGGIO CON Pastrocchio lo Scarabocchio Laboratorio di Lingua Straniera: GIOCHIAMO CON L INGLESE RODARI: Laboratorio Creativo: LABORATORIO DEI PASTICCI Laboratorio Linguistico: DIRE, FARE, PASTICCIARE Laboratorio Artistico AIRONE: Laboratorio Lettura: UN LIBRO PER AMICO Laboratorio Linguistico: GIOCHIAMO CON LE PAROLE Laboratorio Logico-Matematico: GIOCHIAMO CON I NUMERI Laboratorio Creativo: COSTRUIRE INSIEME Laboratorio di cucina: Oggi cucino io! Laboratorio Motorio- Musicale: GIOCARE, SALTARE, CANTARE 14

15 LA SCUOLA PRIMARIA La Scuola Primaria è il segmento formativo, nel primo ciclo d istruzione, in cui gli alunni acquisiscono i saperi di base irrinunciabili. Gli insegnanti, attraverso la progettazione curricolare delle discipline, concordata negli incontri periodici delle classi parallele, predispongono un ambiente di apprendimento in cui gli alunni possano sviluppare le dimensioni cognitive, emotive e sociali, dove imparino a dare un senso alla loro esperienza e si preparino a diventare cittadini consapevoli e responsabili. La finalità di promuovere il pieno sviluppo della persona si realizza quando la scuola: valorizza l esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti opera affinché le diversità non diventino disuguaglianze favorisce l esplorazione e la scoperta stimolando la ricerca di nuove conoscenze incoraggia l apprendimento collaborativo promuove la consapevolezza del proprio modo di apprendere Il curricolo d Istituto è definito dalla scuola in modo autonomo e flessibile sulla base delle reali esigenze formative degli alunni, come ribadito dal testo ministeriale Indicazioni per il curricolo, ma deve rispettare le finalità ed i traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni stesse. E articolato in tre grandi aree disciplinari alle quali fanno capo le seguenti discipline: Linguistico Artistico Espressiva Italiano Inglese Musica Arte-immagine Corpo-movimento-sport Storico Geografica Storia Cittadinanza e Costituzione Geografia Matematico Scientifico Tecnologica Matematica Scienze naturali e sperimentali Tecnologia Nel monte-ore curricolare è compreso l insegnamento della Religione cattolica, secondo le norme concordatarie in vigore. La legge 169 del 30/10/2008 ha inoltre introdotto nel curricolo, sia dell Infanzia che della Primaria, la disciplina Cittadinanza e Costituzione. E un insegnamento che, pur avendo caratteristiche trasversali e interdisciplinari, nel curricolo della Primaria fa capo all area storico-geografica e, oltre ai temi dell educazione civica, comprende anche l educazione ambientale, l educazione alla legalità, i principi di una corretta competizione sportiva, le basi dell educazione stradale e dell educazione alla salute, il valore del rispetto delle regole. 15

16 La scuola Primaria, della durata di cinque anni, si articola in: Primo anno: verifica e potenziamento dei prerequisiti dell apprendimento; acquisizione dell uso strumentale della lingua scritta, uso del linguaggio comune e della memoria associativa, prime abilità di calcolo, attività espressive Secondo anno: consolidamento delle strumentalità di base, uso della lingua scritta per comunicare esperienze e pensieri ;comprensione di situazioni problematiche e abilità di calcolo, attività espressive, corporee e di manipolazione. Terzo anno: acquisizione dei linguaggi disciplinari (storia, geografia e scienze..) e uso della lingua scritta per integrare le discipline; attività di misura e di calcolo orale e scritto; risoluzione di situazioni problematiche. Quarto e quinto anno: comprensione e produzione di testi con rielaborazione personale; attività di misura e di calcolo orale e scritto;riconoscimento e risoluzione di problemi aritmetici e geometrici; capacità di orientamento nell ambito storico geografico; attività di osservazione,analisi e confronto in ambito scientifico; uso della memoria logica e dei linguaggi per imparare ad apprendere, ponte con la scuola secondaria di primo grado. LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La Scuola Secondaria di primo grado accoglie allievi nel periodo della pre-adolescenza, ne prosegue l orientamento educativo, eleva il livello d educazione e d istruzione personale, accresce la capacità di partecipazione e di contributo ai valori della cultura e della civiltà e costituisce la premessa indispensabile per l ulteriore impegno nel secondo ciclo d istruzione e di formazione. Sii pone i sseguentti i obietttti ivii generral li:: Scuola dell educazione integrale della persona: promuove processi formativi e si adopera per creare, attraverso le conoscenze e le abilità occasioni dirette a sviluppare armonicamente la personalità degli allievi in tutte le direzioni. Scuola che colloca nel mondo: aiuta lo studente ad acquisire un immagine sempre più chiara ed approfondita della realtà sociale per permettere alle generazioni di affrontare in modo più consapevole e responsabile le scelte future. Scuola orientativa: mira all orientamento di ciascuno, favorisce l iniziativa del soggetto per il suo sviluppo fisico, psichico e intellettuale per permettergli di definire e di conquistare la propria identità e di rivendicare un proprio ruolo nella realtà sociale, culturale e professionale. Scuola dell identità: assolve il compito di accompagnare il preadolescente nella sua maturazione globale fino alle soglie dell adolescenza. Scuola della motivazione e del significato: è impegnata a radicare conoscenze ed abilità disciplinari ed interdisciplinari sulle effettive capacità di ciascuno, utilizzando modalità ricche di senso. Scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi: legge i 16

17 bisogni e i disagi dei preadolescenti e interviene attraverso il coinvolgimento delle famiglie, di personale competente e dei soggetti educativi extra scuola quali gli enti locali, le formazioni sociali, la società civile presente sul territorio. La nossttrra sscuol la ssi i prropone dii esssserre:: una comunità dove studenti, famiglie e tutto il personale, nella ricchezza delle relazioni, costruiscono insieme un ambiente positivo, attento ai bisogni di ognuno; un centro di cultura capace di fondere e integrare, in un percorso unitario di conoscenze e d approfondimento, la varietà delle proposte educative offerte dagli Enti locali, dalla famiglia e dalle varie agenzie culturali; un luogo dove il progetto educativo risponde a criteri d affidabilità e responsabilità, dove la formazione della personalità e delle competenze cognitive si realizzano nella possibilità di vivere relazioni serene con coetanei ed adulti, in maniera armonica, nel rispetto di sé, degli altri e dell ambiente; una scuola che educa alla convivenza civile e al rispetto delle regole. Obietttti ivii Forrmatti ivii Contesto europeo (raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 in Gazzetta ufficiale dell Unione europea del , L. 394/10-18): sviluppare competenze chiave per l apprendimento permanente, ovvero una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto. Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l inclusione sociale e l occupazione. Obietttti ivii ttrrassverrssal lii Partecipazione alle attività scolastiche Comportamento Organizzazione del proprio lavoro Acquisizione del metodo di studio Acquisizione delle abilità e conoscenze Prrogettttazzi ione La progettazione curricolare delineerà i percorsi e le procedure più idonee all insegnamento, comunque tenendo conto che i risultati devono essere equivalenti, qualunque sia l itinerario metodologico scelto; molta importanza sarà conferita all attuazione di modalità di apprendimento attivo e alla realizzazione di una pratica educativa improntata alla ricerca e al confronto, per favorire negli alunni lo sviluppo di capacità critiche. La progettazione extracurricolare deve prevedere l adesione a progetti speciali, privilegiando attività didattiche presenti sul territorio. La progettazione organizzativa può prevedere l attivazione di percorsi didattici individualizzati con particolare riferimento agli alunni diversamente abili e con D.S.A. (Disturbi Specifici dell Apprendimento), oltre alla costituzione o adesione ad accordi di rete. 17

18 ARTICOLAZIONE ORARIA NELLA SCUOLA PRIMARIA A partire dall anno scolastico 2009/2010, con l introduzione della nuova normativa relativa alla riorganizzazione della Scuola Primaria: D.L 1 settembre 2008, n. 137 art. 4 Legge del 30 ottobre 2008, n. 169 C.M.n.101, del 30/12/2010 Nelle scuole dell Istituto Comprensivo di Avigliana non sono più presenti le ore di compresenza dei docenti. Viene garantito lo svolgimento dei progetti di Attività Alternativa per gli alunni che non si avvalgono dell insegnamento della Religione Cattolica (IRC) e che non hanno scelto opzioni diverse nei plessi scolastici Domenico Berti e I.Calvino Il Collegio dei Docenti ed il Consiglio d Istituto hanno individuato, anche per il corrente anno scolastico, come esigenza prioritaria la richiesta delle Famiglie di usufruire di un tempo scuola più ampio, quindi sono stati nuovamente salvaguardati, i 3 pomeriggi per tutte le classi a Tempo Normale, dalle classi prime alle classi quarte per le quali, ministerialmente, sono state assegnate 27 ore settimanali nelle quali non è contemplato il tempo mensa. Inoltre quest anno grazie all organico assegnato è stato possibile ridurre in parte il tempo mensa. Con l entrata in vigore della Nuova Normativa non sono più previste le attività laboratoriali, se non nel Tempo Pieno Ministeriale. CLASSI PRIME: ORE comprensive di tutte le attività curricolari (esclusa la mensa) Con le risorse aggiuntive del ministero è stato possibile aggiungere nei 3 gg di rientro mezz ora di attività curriculari 40 ORE classe 1 a Tempo Pieno MINISTERIALE presso la Scuola Primaria Berti : comprensive di tutte le attività curricolari + attività laboratoriali obbligatorie + assistenza mensa. CLASSI SECONDE: ORE comprensive di tutte le attività curricolari (esclusa la mensa) Con le risorse aggiuntive del ministero è stato possibile aggiungere nei 3 gg di rientro mezz ora di attività curriculari 40 ORE classe 2 a Tempo Pieno MINISTERIALE presso la Scuola Primaria Berti : comprensive di tutte le attività curricolari + attività laboratoriali obbligatorie + assistenza mensa. 18

19 CLASSI TERZE: ORE comprensive di tutte le attività curricolari (esclusa la mensa) Con le risorse aggiuntive del ministero è stato possibile aggiungere nei 3 gg di rientro mezz ora di attività curriculari TEMPO PIENO SPERIMENTALE ISTITUITA PRESSO LA Scuola Primaria Berti : comprensivo di tutte le attività curriculari + attività laboratori ali obbligatorie (esclusa la mensa) CLASSI QUARTE: 30 ORE TEMPO PIENO SPERIMENTALE Comprensive di tutte le attività curricolari+ attività laboratoriali obbligatorie (esclusa mensa) ISTITUITA PRESSO la Scuola Primaria Berti : comprensivo di tutte le attività curricolari ed attività laboratoriali obbligatorie. (esclusa la mensa) In entrambi i casi sono previste, almeno 3 ore settimanali di Tempo Mensa (in aggiunta alle 27 o 30 ore). CLASSI QUINTE: 30 ORE 40 ORE 27 ore di attività didattica + 3 ore di laboratori opzionali classe 5 a Tempo Pieno Ministeriale presso la Scuola Primaria Berti : comprensive di tutte le attività curricolari + attività laboratoriali obbligatorie + assistenza mensa. Sono state confermate n. 2 classi a Tempo Pieno Sperimentale presso la Scuola Primaria Berti per proseguire il progetto di sperimentazione implementato negli scorsi anni e venire incontro alle esigenze delle famiglie. 19

20 Le ore di lezione sono divise secondo la seguente tabella: Classi Classi 4-5 Curricolo obbligatorio Ore settimanali Ore settimanali Minimo Massimo Minimo Massimo Italiano 4 Ore 8 Ore 4 Ore 7 Ore Matematica 3 Ore 7 Ore 3 Ore 6 Ore Scienze 1 Ora 2 Ore 1 Ora 2 Ore Storia, Geografia, Cittadinanza e costituzione 3 Ore 4 Ore 3 Ore 4 Ore Corpo movimento e sport 1 Ora 1 Ora 1 Ora 1 Ora Musica 1 Ora 1 Ora 1 Ora 1 Ora Lingua inglese 1 Ora 2 o 3 Ore * / 3 Ore Arte e immagine 1 Ora 1 Ora 1 Ora 1 Ora Religione cattolica 2 Ore 2 Ore 2 Ore 2 Ore * Classe seconda : 2 ore settimanali // Classe Terza: 3 ore settimanali in classe prima anche massimo Il momento del pasto nelle classi dalla prima alla quarta, come prevede la normativa vigente, non è considerato tempo scuola, pertanto: 1) Non è un momento obbligatorio > i bambini possono andare a casa a mangiare e tornare a scuola per seguire le lezioni pomeridiane. 2) Non è un momento gestito dalla scuola > no presenza dei docenti. 3) I genitori che desiderano far fermare il proprio figlio a scuola durante il pasto devono provvedere al pagamento del personale che si occupa di implementare il servizio > l assistenza mensa è economicamente a carico delle famiglie. In questo anno scolastico la procedura di selezione di chi conduce il servizio mensa è stata gestita direttamente dall amministrazione comunale, poiché nel momento della scelta era in atto il dimensionamento verso l Istituto Comprensivo di Avigliana. Il servizio sarà quindi gestito dall associacione Talita Kum (ex Comitato Amico Onlus) con sede in Almese, via Casato Vicendone

21 ARTICOLAZIONE ORARIA NELLA SCUOLA SECONDARIA L orario annuale obbligatorio delle lezioni è di 957 ore annuali cui si aggiunge un offerta formativa aggiuntiva fino a 132 ore annue; queste ore aggiuntive possono essere impegnate sia nella prospettiva del recupero sia in quella del potenziamento, che nella realizzazione di laboratori. La nostra scuola, nell esercizio dell autonomia didattica, organizza due tipologie d orario: 30 ore settimanali; 36 ore settimanali. La trentesima ora non viene svolta per evitare l effettuazione di un pomeriggio obbligatorio di tre ore. Viene però recuperata anticipando l inizio dell anno scolastico a settembre, nel rispetto del monte ore annuale previsto dalla legislazione. Pertanto tutti gli alunni seguono un orario obbligatorio di 29 ore nella tipologia d orario 30 ore e di 35 ore comprensive di mensa e pomeriggio opzionale nel tempo scuola 36ore. LE DISCIPLINE L'entrata in vigore della nuova normativa prevede un orario obbligatorio settimanale di 29 ore così articolato: ITALIANO 6 ore STORIA E GEOGRAFIA 3 ore INGLESE 3 ore 2 LINGUA STRANIERA (FRANCESE) 2 ore MATEMATICA 4 ore SCIENZE 2 ore TECNOLOGIA 2 ore ARTE E IMMAGINE 2 ore MUSICA 2 ore SCIENZE MOTORIE 2 ore RELIGIONE CATT./ ATT. ALTERNATIVA 1 ora L Istituzione scolastica organizza attività educative che promuovono la trasformazione degli obiettivi generali del processo formativo e degli obiettivi specifici di ciascun allievo e decide, ogni anno, in conformità all analisi dei bisogni formativi, la distribuzione e i tempi delle discipline e delle attività. 21

22 RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA Al fine di mantenere un rapporto costruttivo di informazione e collaborazione con le famiglie la scuola dell Infanzia promuove: - Open day per i genitori dei nuovi iscritti alla Scuola dell Infanzia: in giornate diverse i genitori potranno recarsi nelle scuole per visitarle e incontrare le insegnanti. - Apertura di uno sportello-genitori per fornire informazioni riguardanti l'organizzazione dei vari plessi della scuola dell Infanzia. - Colloqui individuali: o nella prima settimana di settembre, con i genitori dei nuovi iscritti o durante l anno scolastico su richiesta della famiglia e degli insegnanti o fine anno scolastico per presentare alle famiglie la scheda d osservazione - Un incontro con le famiglie degli alunni (OTTOBRE) per la presentazione della Programmazione Didattica, dell organizzazione delle attività scolastiche, del POF e delle uscite didattiche. - Intersezione con i genitori: incontri con i rappresentanti dei genitori per illustrare POF, uscite didattiche, feste scolastiche ( NOVEMBRE E MAGGIO). - Settimane delle famiglie: a FEBBRAIO e a GIUGNO ogni team di sezione valutando la situazione di classe e le esigenze dei singoli alunni propone alle famiglie assemblee e/o colloqui individuali. la scuola primaria promuove: - Apertura di uno sportello-genitori nel periodo delle iscrizioni alle classi prime per fornire informazioni riguardanti l'organizzazione dei vari plessi. - Un incontro con i genitori delle future classi prime da attuarsi prima delle iscrizioni: mese di GENNAIO/FEBBRAIO. - Un successivo incontro con i genitori delle classi prime da attuarsi all'inizio dell anno scolastico. - Due colloqui individuali con i genitori per esaminare i processi di apprendimento e i risultati raggiunti dai singoli alunni: mesi di NOVEMBRE APRILE. - Colloqui individuali non calendarizzati, a richiesta dei genitori o dei docenti, su appuntamento, prevalentemente nel giorno di ricevimento esposto alla bacheca della scuola. - Tre incontri annui di classe per discutere argomenti di interesse generale e per l'illustrazione della programmazione annuale e del piano gite (mese di OTTOBRE)e per la consegna della scheda di valutazione quadrimestrale (mesi di FEBBRAIO GIUGNO). - Due incontri annui di interclasse con i rappresentanti eletti per analizzare le proposte previste dalla normativa in vigore: mesi di NOVEMBRE MAGGIO. 22

23 la scuola secondaria promuove: - Colloqui individuali non calendarizzati, a richiesta dei genitori o dei docenti, su appuntamento, prevalentemente nel giorno e ora di ricevimento dei docenti - Consigli di classe aperti a tutti i genitori (nei mesi di novembre e marzo) - Colloqui individuali quadrimestrali (nei mesi di dicembre e aprile) - Colloqui e distribuzione schede di valutazione (nei mesi di febbraio giugno) L informazione alla Famiglia e la collaborazione attiva sono considerate dalla scuola elementi di fondamentale importanza. A tutti gli studenti è fornito un diario, risultato del lavoro di una rete di scuole, tramite il quale Famiglia e Scuola, in modo trasparente per lo studente, si scambiano continue informazioni. Per più ordini di scuola - Riunioni periodiche del C.d.I. al quale partecipano gli Insegnanti e i Genitori che vengono eletti al fine di organizzare, programmare e coordinare l'attività di tutto l Istituto Comprensivo. - Due o più incontri con i genitori referenti della Commissione Mensa (Scuola dell Infanzia e Primaria) in presenza dei responsabili dei Comuni (ufficio scuola) e dei rappresentanti della ditta fornitrice dei pasti, al fine di monitorare e migliorare il servizio. CONTRATTO EDUCATIVO D ISTITUTO DIRITTI E DOVERI DEGLI ALUNNI, DEI DOCENTI, DEI GENITORI Il Contratto Formativo Costituisce La dichiarazione esplicita di impegni comuni Coinvolge I docenti gli alunni i genitori La scuola considera indispensabile, in una realtà sociale complessa, stringere un rapporto di corresponsabilità formativa con le famiglie, pertanto definisce i termini di un patto educativo condiviso e sottoscritto da insegnanti e genitori nei due ordini di scuola. 23

24 TERMINI DEL CONTRATTO EDUCATIVO La scuola dell Infanzia ha acquisito sempre più il ruolo di ambiente educativo attento ai bisogni di crescita dei bambini ed impegnato a garantire la formazione integrale della loro personalità. La scuola è un gruppo sociale che ha bisogno di regole, principi e metodi che riteniamo importante condividere, pertanto vi proponiamo un contratto con cui, sulla base di un rapporto di fiducia reciproca e nel rispetto dei ruoli, costruire un alleanza educativa. Le insegnanti si impegnano a: Creare un ambiente educativo e sereno Favorire l accettazione dell altro e la solidarietà Promuovere la motivazione ad apprendere Favorire l acquisizione ed il potenziamento di abilità cognitive e culturali Gli alunni si impegnano a: Condividere e rispettare le regole Rispettare persone, ambienti ed attrezzature Partecipare alle attività in sezione, di gruppo o individuali,ascoltando, ponendo domande e confrontandosi con adulti e coetanei Accettare, rispettare, aiutare gli altri ed i diversi da sé comprendendo le ragioni dei loro comportamenti I genitori si impegnano a: Instaurare un dialogo costruttivo con la scuola nel rispetto delle scelte educative e didattiche Conoscere e condividere il Regolamento di Istituto per la scuola dell Infanzia Fornire al bambino il corredo scolastico Partecipare agli incontri periodici scuola-famiglia La condivisione di questo contratto impegna la scuola e la famiglia ad intraprendere un cammino di reciproca collaborazione alla ricerca di una linea educativa comune, fondamentale per la crescita dei bambini La scuola primaria ha, all inizio, caratteristiche simili a quelle della scuola dell infanzia, ma tutti, a cominciare dai bambini, si accorgono molto presto che è un altra cosa, un modo nuovo di imparare e di trascorrere le giornate. Anche se qualche bimbo ha già avuto modo di assaggiare la letto scrittura, è proprio nella scuola primaria, e in particolare in classe Prima, che si inizia veramente ad utilizzare la lettura, la scrittura e la conoscenza dei numeri per acquisire nuove abilità e costruire nuovi concetti. Le strategie per insegnare sono tante e sono compito nostro. A voi accordarci la fiducia e affidarci i bambini con serenità in un clima di collaborazione! 24

25 Riguardo all apprendimento: Il nostro compito di insegnanti: sarà quello di utilizzare tutte le tecniche e le attenzioni possibili perché ogni bambino impari abilità e concetti e ottenga i migliori risultati possibili. Ai bambini chiediamo: la disponibilità all impegno, anche di fronte a ciò che può essere nuovo o più difficile, imparando un poco alla volta ad allungare i tempi di attenzione. A voi genitori chiediamo: di fidarvi e di condividere i nostri interventi, incoraggiando i vostri figli quando li vedrete in difficoltà, dando importanza al loro lavoro, seguendolo con attenzione e segnalandoci gli eventuali problemi con serenità. Riguardo alle comunicazioni: Il nostro compito di insegnanti: sarà quello di utilizzare il QUADERNINO per inviare sempre le informazioni importanti riguardo all organizzazione scolastica, di verificare che le comunicazioni siano firmate, di utilizzare il DIARIO per i compiti assegnati a casa, di utilizzare il telefono solo nel caso sia indispensabile e ci sia un urgenza. Ci impegniamo, inoltre, ad offrire la massima disponibilità nei colloqui individuali da richiedere per iscritto, in caso di necessità, oltre a quelli programmati bimestralmente; in ogni caso verrà comunicato un giorno di disponibilità ai colloqui, sempre da richiedere su appuntamento. L impegno dei bambini: un po alla volta impareranno a richiamare la vostra attenzione sulle comunicazioni scritte e ad ascoltare, ricordare e riferire anche messaggi orali. A voi genitori chiediamo: di utilizzare il quadernino per comunicare con la scuola, di controllarlo ogni giorno per non lasciarvi sfuggire eventuali messaggi importanti, di utilizzare il telefono della scuola solo per comunicazioni urgenti e indispensabili, di richiedere per iscritto eventuali appuntamenti, evitando così colloqui lesivi della privacy (al cancello o per strada! ). Vi chiediamo inoltre di controllare e firmare ogni giorno il diario e verificare che i compiti siano eseguiti puntualmente e con cura. Riguardo al materiale: Il nostro compito di insegnanti: sarà quello di non richiederne troppo, di fornire un orario preciso e di rispettarlo il più possibile, di offrire spazi in classe per riporre gli oggetti che possono essere lasciati a scuola evitando che i bambini si muovano con zaini troppo pesanti. Faremo anche in modo che tutto venga utilizzato al fine di valorizzare ogni cosa e di evitare inutili sprechi. L impegno dei bambini: a loro chiediamo di imparare al più presto quali sono gli oggetti indispensabili, di aver cura di utilizzarli bene, di non perderli e di portarli sempre. A voi genitori chiediamo: di aiutare i vostri figli in questo nuovo impegno, controllando sempre con loro la preparazione dello zaino la sera, lo stato di matite, temperini, gomme e colle, sostituendo con regolarità ciò che si è deteriorato e aggiungendo ciò che viene richiesto con la maggior puntualità possibile perché tutti 25

26 possano lavorare con le medesime opportunità. Questo incarico è, per il momento, affidato molto a voi i bimbi sono piccoli e si abituano con gradualità ad essere responsabili, ma hanno bisogno di aiuto, di attenzione e di sostegno. Riguardo al comportamento dei bambini: è molto importante che fin dal principio si lavori in un clima sereno e ordinato che permetta a tutti di stare bene per imparare bene. Per questo Il nostro compito di insegnanti: sarà quello di fornire ai bimbi fin dall inizio regole chiare e adeguate all età e di spiegare loro la necessità di rispettarle, aumentando gradualmente il loro autocontrollo. Intendiamo offrire ai genitori la possibilità di seguire l evoluzione del comportamento dei figli anche attraverso le segnalazioni sul quadernino. Si terrà conto della capacità del bimbo di essere corretto nei confronti dei compagni (no dispetti, parolacce, scortesie ), dell essere obbediente nei riguardi degli adulti, del rispettare le regole in classe e nei vari ambienti dell edificio (perché venga garantita la sicurezza e perché tutti possano vivere a scuola con serenità e possano imparare nel migliore dei modi), della capacità di gestire il materiale con ordine (portare ciò che serve a scuola, riporre senza rovinare, usare con cura gli oggetti propri e degli altri ), dell impegno nel lavoro richiesto in classe, della capacità di aumentare con gradualità i tempi di concentrazione. L impegno dei bambini: a loro chiediamo di essere disponibili a lasciarsi guidare e chiediamo di utilizzare quelle regole che sicuramente hanno già avuto modo di imparare alla scuola dell infanzia e in famiglia. La prima regola sarà la PUNTUALITA : il rispetto dell orario è molto importante per il bambino perché gli offre la percezione di essere inserito in un ambiente ordinato, trasmettendogli sicurezza ed autostima. A voi genitori chiediamo: di seguire con fiducia la crescita dei bambini, di accogliere anche le nuove regole che verranno proposte e di concordare insieme il comportamento da tenere qualora si riscontrasse una particolare fatica del bimbo ad adeguarvisi: trovare una linea educativa comune è molto importante per la crescita del bambino! Vi chiediamo di dare quindi importanza alle segnalazioni sul comportamento. Per la scuola secondaria di I grado il Patto educativo di corresponsabilità, reso obbligatorio con il D.P.R. n. 235/2007, è finalizzato a definire e, conseguentemente, a condividere i diritti e i doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. Il patto che la scuola, la famiglia e lo studente sottoscriveranno è il seguente: L'ALUNNO SI IMPEGNA A Considerare la classe come comunità di persone con pari dignità, diritti e doveri, nel rispetto di ciascuno e secondo le regole del vivere insieme. 2. Rafforzare e sviluppare rapporti di integrazione e solidarietà con i compagni, in particolare con chi denota particolari difficoltà di inserimento e apprendimento. 3. Rispettare il Dirigente Scolastico, gli insegnanti e tutto il restante personale della Scuola. 26

27 4. Tenere anche fuori della Scuola un comportamento educato e rispettoso verso tutti e comunque non lesivo del buon nome della scuola stessa. 5. Dialogare costruttivamente con gli insegnanti e i compagni nel massimo rispetto dei ruoli e delle opinioni di ciascuno. 6. Utilizzare un linguaggio educato e un abbigliamento rispettoso. 7. Evitare atteggiamenti di prepotenza, arroganza e mortificazione nei confronti dei compagni, non risolvere le divergenze con l uso della forza. 8. Rispettare e avere cura dei propri e altrui materiali. 9. Osservare le norme di sicurezza e rispettare il Regolamento d Istituto. 10. Impegnarsi in tutte le attività scolastiche e nello studio per raggiungere gli obiettivi formativi e didattici. 11. Utilizzare il diario per annotare puntualmente j lavori assegnati e farlo firmare giornalmente. 12. Considerare il diario un documento ufficiale per le comunicazioni tra scuola e famiglia. 13. Essere puntuale all inizio delle lezioni. 14. Frequentare con regolarità. 15. Rispettare le scadenze per la giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle consegne assegnate. 16. Seguire le norme relative all'uso dei cellulari e delle apparecchiature tecnologiche secondo il Regolamento d Istituto. LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A Ricercare e costruire con gli insegnanti una comunicazione chiara e corretta. 2. Ricercare un efficace azione comune all'interno della scuola rafforzando il senso di responsabilità dell alunno. 3. Partecipare agli incontri scuola-famiglia per informarsi costantemente del percorso didattico-educativo svolto a scuola. 4. In caso di impossibilità a partecipare alle riunioni fare riferimento ai rappresentanti di classe. 5. Prendere periodicamente contatto con gli insegnanti nelle forme e ore previste, documentandosi sul profitto di ciascuna disciplina. 6. Responsabilizzare i propri figli verso gli impegni scolastici, i doveri e le norme della vita comunitaria stabilite dal Regolamento d'istituto e dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti. 7. Firmare le comunicazioni per presa visione. 8. Controllare l abbigliamento e l igiene personale. 9. Favorire al massimo l autonomia personale dei propri figli e la partecipazione alle attività scolastiche. 10. Giustificare sempre eventuali assenze o ritardi. 11. Garantire la regolarità della frequenza scolastica facendo rispettare gli orari stabiliti. 12. Aiutare il figlio ad organizzare gli impegni di studio e le attività extra scolastiche in modo adeguato e proporzionato. 27

28 13. Controllare costantemente che il proprio figlio abbia eseguito i compiti assegnati, consultare e firmare quotidianamente il diario, documento ufficiale scuola-famiglia. 14. Collaborare con gli insegnanti per l attuazione di eventuali strategie di recupero e approfondimento. LA SCUOLA SI IMPEGNA A Ricercare e costruire con i genitori una comunicazione chiara e corretta. 2. Ricercare un efficace azione comune all interno della scuola rafforzando il senso di responsabilità dell alunno. 3. Creare un clima di fiducia e di rispetto attraverso l ascolto e il dialogo per favorire il confronto reciproco nella ricerca di strade comuni per la risoluzione di eventuali difficoltà. 4. Condurre l alunno ad una sempre più chiara conoscenza di sé, guidandolo alla conquista della propria identità. 5. Considerare e far considerare agli alunni la classe come comunità di persone con pari dignità, diritti e doveri, nel massimo rispetto di ciascuno e secondo le regole del vivere insieme. 6. Informare sull'andamento didattico e disciplinare dell alunno in modo puntuale e trasparente. 7. Trasmettere sempre comunicazioni dettagliate delle attività scolastiche ed extra scolastiche. 8. Motivare gli alunni all apprendimento, alla valorizzazione delle proprie capacità e al raggiungimento degli obiettivi. 9. Creare situazioni di apprendimento in cui gli alunni possano costruire un sapere unitario: saper, saper fare, saper essere. 10. Attuare attività di recupero e potenziamento in base alle esigenze degli alunni. 11. Comunicare con chiarezza gli obiettivi da raggiungere e i criteri di valutazione applicati. 12. Distribuire e calibrare i carichi di studio nell'arco della settimana. 13. Verificare l adempimento delle consegne ricevute dagli alunni, per abituarli al senso di responsabilità e autonomia. 14. Seguire le norme relative all uso dei cellulari e delle apparecchiature tecnologiche secondo il Regolamento d Istituto. REGOLAMENTI Come previsto dallo Statuto delle studentesse e degli studenti (D.P.R. 249 del 1998 e D.P.R. 235/2007) è stato redatto il Regolamento di Disciplina, che fa parte integrante del Regolamento d'istituto ed è consultabile agli atti della scuola. 28

29 VALUTAZIONE Se chiudete la porta a tutti gli errori, anche la verità ne resterà fuori. R. Tagore LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL INFANZIA La verifica degli sviluppi maturati, degli apprendimenti acquisiti e dell azione educativa svolta viene realizzata attraverso: Osservazione sistematica e occasionale Rielaborazione verbale e fotografica dei vissuti Registrazione in itinere delle conversazioni Schede operative L osservazione occasionale si riferisce a momenti e situazioni particolari che necessitano di essere analizzati. L osservazione sistematica viene attuata con la raccolta nel tempo di elementi utili a conoscere, comprendere e valutare i processi di sviluppo maturati e quelli da promuovere, i bisogni del bambino e i contesti educativo - didattici. Tenendo presente i modi di essere, i ritmi di sviluppo e gli stili di apprendimento degli alunni si valuta in una prospettiva di continua regolazione dell attività didattica. La valutazione prevede: Un momento iniziale per conoscere la situazione di partenza Momenti interni ai percorsi didattici proposti Un momento finale per la verifica degli apprendimenti raggiunti e della qualità dell azione educativa. Le osservazioni vengono raccolte in una SCHEDA DI OSSERVAZIONE che traccia il profilo del bambino sul piano dell autonomia e dello sviluppo dell identità, dando riferimenti precisi rispetto alle capacità relazionali, motorie, percettive, graficoespressive, linguistiche e logico-matematiche raggiunte al termine dell anno scolastico. La scheda viene presentata e condivisa con le famiglie durante i colloqui individuali di fine anno e rappresenta inoltre la base di confronto e di passaggio di informazioni con le insegnanti della scuola primaria. Agli alunni dell ultimo anno viene proposto un PROTOCOLLO PER LA VERIFICA DEI 29

30 PREREQUISITI necessari per l apprendimento che verrà consegnato insieme alla scheda di osservazione alle insegnanti delle future classi prime. PROTOCOLLO PER L ANTICIPO ALLA SCUOLA PRIMARIA Nel nostro Istituto Comprensivo è stato elaborato un PROTOCOLLO PER L ANTICIPO con lo scopo di fornire alle famiglie un quadro oggettivo delle reali capacità possedute dai bambini i cui genitori richiedano l iscrizione anticipata del proprio figlio alla Scuola Primaria. Ai bambini saranno somministrate delle prove i cui risultati costituiranno un importante elemento di riflessione per la famiglia e una documentazione concreta per l insegnante. ATTIVITA PREVISTE Dopo la lettura di un racconto il bambino affronterà percorsi motori, attività di ritaglio, schede per la coordinazione oculo-manuale, riproduzioni grafiche, elaborazione grafica del racconto, verbalizzazione, operazioni logiche. LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA La valutazione degli apprendimenti costituisce una componente molto importante nel percorso didattico ed è strettamente connessa con l insegnamento. Ha carattere di continuità e impegna collegialmente i docenti corresponsabili nell attività didattica offrendo loro gli strumenti per adattare e modificare il proprio intervento. Essi utilizzano due tipi di valutazione: La valutazione di tipo formativo diviene parte del progetto educativo in quanto deve seguire l alunno in tutte le fasi dell apprendimento e predisporre interventi di rinforzo adeguati, in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi. E la valutazione che l insegnante compie durante il percorso di apprendimento dell alunno e che tiene conto della sua situazione di partenza, dei suoi progressi e del suo impegno nei confronti del lavoro scolastico. La valutazione di tipo sommativo serve a determinare il livello globale di abilità e conoscenze raggiunto dall alunno al termine di una sequenza formativa (un mese, un bimestre). Per la formulazione dei giudizi (valutazione sommativa) gli insegnanti si avvalgono di un sistema di verifiche (prove scritte, orali, test, ) strutturate in: - Prove di ingresso, effettuate ad inizio anno in tutte le classi. - Prove strutturate in classe 1^ per verificare le abilità sottostanti e precedenti l apprendimento della letto-scrittura. - Prove strutturate in classe 2^ per individuare i segnali di eventuali DSA. - Osservazioni sistematiche al termine di ogni unità didattica. 30

31 - Verifiche quadrimestrali: al termine di ogni quadrimestre (31 gennaio e a conclusione dell anno scolastico) vengono concordate a livello di classi parallele. La verifica e la valutazione sia degli apprendimenti sia della programmazione didattica permettono al docente di modificare i propri interventi allo scopo di aiutare l alunno a conseguire gli obiettivi previsti, guidandolo a riflettere sul proprio percorso di apprendimento. Il Collegio Docenti ha deliberato per l anno 2012/2013 di valutare l apprendimento degli alunni a cadenza quadrimestrale: la scheda di valutazione sarà quindi consegnata alle famiglie nei mesi di febbraio e giugno. La scuola propone inoltre: Le Prove Invalsi: prove nazionali che hanno lo scopo di misurare gli apprendimenti degli alunni delle classi II e V, al fine di fornire ad ogni scuola uno strumento di diagnosi per migliorare il proprio lavoro. La rilevazione dei dati è censuaria a livello di scuola. Il Regolamento recante il coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni, emanato con il D.P.R. n 122, dispone che la valutazione periodica e finale degli apprendimenti sia espressa in decimi ed illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall alunno. Le competenze raggiunte al termine della Scuola Primaria sono descritte e certificate con un documento elaborato dagli insegnanti delle classi V nell a.s. 2008/2009 e deliberato in sede collegiale (Collegio Docenti). LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA SECONDARIA La valutazione è formativa, ossia è intesa nel suo valore educativo ed assume un duplice ruolo: da un lato fornisce elementi per una corretta auto valutazione, per colmare le lacune e sviluppare le abilità, dall altro esprime un giudizio sui progressi compiuti in riferimento agli obiettivi della programmazione. Ogni Consiglio di Classe adotta: quadro di programmazione nel quale il Collegio dei Docenti ha deliberato in merito a obiettivi formativi e didattici comuni; programmazione nella quale il Coordinatore inserisce la situazione didattica della classe, l individuazione di casi particolari e le strategie adottate; piano di lavoro individuale del Docente. Il profilo globale della scheda di valutazione raccoglie i risultati raggiunti secondo gli obiettivi formativi comuni. Per gli studenti in situazione di handicap la programmazione è realizzata in base alle caratteristiche della classe nella quale lo studente è inserito; la valutazione è riferita agli obiettivi previsti dal P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato) e tiene conto delle reali potenzialità e capacità dell alunno. La valutazione di tipo sommativo serve a determinare il livello globale di abilità e conoscenze raggiunto dall alunno nelle singole discipline. 31

32 Per la formulazione dei giudizi gli insegnanti si avvalgono di verifiche periodiche strutturate in: - Prove di ingresso, effettuate ad inizio anno in tutte le classi, in particolare nelle classi prime - Verifiche in itinere (prove scritte, interrogazioni orali, test, prove pratiche ) al termine di ogni unità didattica. La valutazione delle singole prove, nonché la valutazione quadrimestrale sono espresse in decimi. La verifica degli apprendimenti permette al docente di modificare i propri interventi per aiutare l alunno a conseguire gli obiettivi previsti, indirizzandolo a riflettere sul proprio percorso di apprendimento. Prove Invalsi Il Ministero dell Istruzione sottopone inoltre gli alunni alle prove Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione) in italiano e matematica, prove nazionali realizzate per misurare gli apprendimenti degli alunni nelle classi prime, al fine di effettuare una rilevazione dei dati a livello nazionale. Le prove Invalsi vengono somministrate altresì durante l esame di Stato ( alla valutazione conclusiva dell'esame concorre l'esito della prova scritta nazionale di cui all'articolo 11, comma 4-ter, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni. I testi della prova sono scelti dal Ministro tra quelli predisposti annualmente dall'istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI ). All'esito dell'esame di Stato concorrono pertanto gli esiti delle prove scritte e orali, compresa la prova nazionale Invalsi, e il giudizio di idoneità espresso da ciascun Consiglio di classe. Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità. Inoltre le competenze raggiunte al termine della Scuola secondaria di I grado sono descritte e certificate con un documento elaborato dagli insegnanti e deliberato in sede collegiale (certificazione delle competenze), che viene redatto al termine dell esame sulla base dei risultati raggiunti dall alunno. Al termine dell'anno conclusivo della scuola secondaria di primo grado, la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno, al fine di sostenere i processi di apprendimento e di favorire l'orientamento per la prosecuzione degli studi. Al termine del triennio gli insegnanti del Consiglio di classe, sulla base dei risultati raggiunti e delle osservazioni emerse in merito alle attitudini di ciascun alunno, confermano o meno il consiglio orientativo espresso e comunicato alle famiglie nel mese di dicembre. La scuola secondaria di 1 grado sostiene e indirizza la scelta relativa al proseguimento degli studi superiori con il progetto Orientamento, un percorso che ha lo scopo di far maturare consapevolmente le scelte relative all individuazione della scuola superiore verso cui indirizzarsi. 32

33 ORGANIZZAZIONE DELL ISTITUTO COMPRENSIVO LETTURA DEL TERRITORIO L Istituto Comprensivo di Avigliana si estende all imbocco della Valle di Susa e comprende 1 Scuola Secondaria di I grado, 4 Scuole Primarie e 3 scuole dell Infanzia dislocate sul territorio del Comune di Avigliana. Il Comune è situato all uscita della Valle di Susa tra la Collina morenica e le sponde della Dora Riparia; è caratterizzato da una realtà produttiva con prevalenti attività di commercio ed artigianato e ha una struttura urbanistica, definita da abitazioni di varia tipologia, villette e piccoli condomini. L ambiente socio-culturale di provenienza degli alunni è, in generale, molto eterogeneo; si evidenzia un elevata percentuale di genitori spesso entrambi occupati con un certo grado di istruzione. Si registrano anche alcune situazioni di disagio delle quali si occupano i servizi sociali. Negli ultimi anni si sono avuti insediamenti di famiglie straniere; la presenza di alunni stranieri nelle classi ha reso necessario un adeguato servizio di accoglienza e uno sforzo ulteriore di iniziative e di progetti specifici per l inserimento. Inoltre sono accolti nelle nostre scuole i bambini provenienti da Casa Base, una casa accoglienza per minori. Si è verificata, inoltre, una certa mobilità degli alunni nella scelta della scuola da frequentare. In particolare le famiglie, al momento dell iscrizione, tendono a prendere in considerazione: - la vicinanza della scuola all abitazione dei genitori, dei nonni o del luogo di lavoro - l orario delle lezioni, con un attenzione particolare al numero dei rientri pomeridiani - i servizi aggiuntivi come mensa, trasporto, pre-scuola e post-scuola - i progetti e le attività di ampliamento del curricolo Di fronte a tali richieste la scuola ha cercato di modificare la sua offerta formativa adeguandosi alle necessità dell utenza nell ambito delle normative ministeriali. 33

34 GLI EDIFICI SCOLASTICI LE RISORSE UMANE L ORGANIZZAZIONE ORARIA Scuola dell Infanzia Airone V. Mompellato, 11 - Avigliana Tel LE SCUOLE DELL INFANZIA La scuola, di recente costruzione, è stata inaugurata nel 2001 ed intitolata nello scorso anno scolastico. Fa parte di un complesso scolastico che comprende anche la scuola primaria I. Calvino. La sua struttura è moderna e colorata. La scuola è disposta su un unico piano dove sono ubicate tre unità pedagogiche. Il 29 settembre 2011 è stato inaugurato il nuovo locale refettorio che viene condiviso con la scuola Primaria I. Calvino. Le sezioni, ampie e luminose, dispongono entrambe di servizi interni e si affacciano sul giardino attrezzato della scuola. Scuola dell Infanzia Airone 34

35 DOCENTI ASSEGNATI AL PLESSO FALCHERO PAOLA FIORITO FELICELLA CASTIGLIA FELICITA MATTEUCCI PAOLA MAGGIOLO ELENA TOSCO ALESSANDRA MALAFRONTE BARBARA LOBINA STEFANIA Sez. A Sez. A Sez. B Sez. B Sez. C Sez. C Sostegno hc sez. A Religione NUMERO DI ALUNNI PER SEZIONE DIVISI PER ETÀ 3 anni 4 anni 5 anni A B C PROSPETTO ORGANIZZATIVO DEI PROGETTI PER L ARRICCHIMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA. TITOLO DEL PROGETTO 3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI Progetto: Pazzi per il musical! X X X Progetto: Costruiamo insieme X X X Progetto di educazione stradale: Passeggiando per la città X Progetto: Tutti insieme a noi (feste, mostre, mercatini, spettacoli) X X X Progetto biblioteca: Alla scoperta del paese dei libri X Progetto: Adessogiocoio X X X Progetto: Festa dell Albero X X X Progetto: La mia prima Laurea X Progetto: Cagnolino amico mio X Progetto: Laboratorio Informatico X Progetto: Raccolta tappi X X X Progetto: Danzo divertendomi X Progetto: Ascoltare, accogliere, accompagnare X X X Progetto CACCIA AL PERICOLO: Viviamo in sicurezza con il Gufo Lampadina X X X Progetto: Continuità X Progetto: Soggiorno sez. B X Progetto: Protocollo per l anticipo alla scuola primaria X Progetto: Bimbi Folk X Progetto: Zucchero, sale e peperoncino X Progetto: Forma il tuo Babbo Natale X X X Progetto: Un Nonno per Amico.. X X X Progetto: Affy Fiutapericoli X X X Progetto: Ambiente compostaggio X X X Servizio di PRE-SCUOLA tutti i giorni dalle ore 7.45 alle ore 8 35

36 Scuola dell Infanzia Don Campagna V. Drubiaglio, 22 - Avigliana Tel L edificio scolastico è stato costruito agli inizi del 900. E situato nel centro della frazione di Drubiaglio e dista circa 500 metri dalla scuola primaria A. Frank. E disposto su un unico piano dove sono ubicati una sola unità pedagogica ed un locale multifunzionale utilizzato per le attività motorie, come refettorio e dormitorio. Vi è anche una piccola saletta adibita a laboratorio di informatica e alle attività di piccolo gruppo. I locali sono collegati ad un ampio corridoio destinato all ingresso e zona spogliatoio. All esterno vi è un giardino attrezzato con giochi e una piccola area verde. Scuola dell Infanzia Don Campagna 36

37 DOCENTI ASSEGNATI AL PLESSO GHIANO ANNA LOBINA STEFANIA MOGGIA FEDERICA RIVA MARINA Sez. A RELIGIONE Sez. A Sostegno hc - Sez. A NUMERO DI ALUNNI PER SEZIONE DIVISI PER ETA 3 anni 4 anni 5 anni PROSPETTO ORGANIZZATIVO DEI PROGETTI PER L ARRICCHIMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA. TITOLO DEL PROGETTO 3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI Progetto CACCIA AL PERICOLO: Ordinus e Confusio guardiani del X X X Castello Progetto: Cagnolino Amico mio X X X Progetto: Un libro sottobraccio X X X Progetto di educazione stradale: Passeggiando per la città X X X Progetto: Strade sicure per andare a scuola X X X Progetto : Laboratorio Informatico X X X Progetto: Tutti insieme a noi (feste, mostre, mercatini, spettacoli) X X X Progetto: Danzo divertendomi X X X Progetto: Adessogiocoio X X X Progetto: Amici lontani X X X Progetto: Ascoltare, accogliere, accompagnare X X X Progetto: Continuità: leggimi X Progetto: Genitori in coro X X X Progetto: Nontiscordardimè X X X Progetto: Pscimotricità X X X Progetto: Raccolta tappi X X X Progetto: Forma il tuo Babbo Natale X X X Progetto: Affy Fiutapericoli X X X Progetto: Festa dell albero X X X Progetto: Ambiente compostaggio X X X Progetto: R come Ricerco, Rifletto, Riduco, Riciclo X X X Progetto: Staffetta di Scrittura Creativa X X X 37

38 Scuola dell Infanzia Gianni Rodari via Einaudi 27 Avigliana tel. 011/ I locali della scuola sono ubicati al piano terra di un edificio indipendente e recintato. La scuola è formata da cinque sezioni disposte su due ali: nell ala A le sez. B e D e nell ala B le sezioni A C E. Vi sono spazi utilizzati per le attività di gruppo e le sezioni si affacciano su un giardino attrezzato con giochi. All interno vi è un refettorio utilizzato solo da due sezioni. Recentemente, all esterno dell edificio, ne è stato costruito un altro per le altre tre, utilizzato anche dalla scuola primaria. Vicino al refettorio vi è anche una palestra che viene utilizzata in accordo con la scuola primaria. Scuola dell Infanzia Gianni Rodari 38

39 ARBRUM SUSANNA AVIGLIANI PINA ALESSANDRA CAFFO RENATA CANTORE MARTA LOBINA STEFANIA MARITANO DONATELLA MASIN SARA MIGLIORINI SANDRA NARDI DANIELA SUPPO ROSANNA TERRAZZINO MIRANDA TINTI ILIANA VISCA SERENA DOCENTI ASSEGNATI AL PLESSO Sez. B Sez. C Sez. D Sez. A Religione Sez. E Sez. B Sez. E Sez. C Sez. D Sostegno hc Sez. A/D Sez. A Sostegno hc - Sez. E/C NUMERO DI ALUNNI PER SEZIONE DIVISI PER ETA 3 anni 4 anni 5 anni A B C D E PROSPETTO ORGANIZZATIVO DEI PROGETTI PER L ARRICCHIMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA. TITOLO DEL PROGETTO 3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI Progetto di educazione stradale: Passeggiando per la città X Progetto di informatica: Primi approcci al pc X Progetto: Tutti insieme a noi (feste, mostre, mercatini, spettacoli) X Progetto: Safari Dance. X X X Progetto di riqualificazione spazio Biblioteca: La biblioteca dei libri X X X dimenticati Progetto CACCIA AL PERICOLO: Grisù aiutaci tu X X X Progetto: Ascoltare, accogliere, accompagnare X X X Progetto: Attività Motoria a Cavallo X X X Progetto: Festa dell Albero X X X Progetto: Continuità: leggimi X Progetto: Al cinema con gli animali X X X Progetto: Sbagliando s impara X Progetto: Forma il tuo Babbo Natale X X X Progetto: Ambiente compostaggio X Progetto: Danzo divertendomi X Servizio di PRE-SCUOLA tutti i giorni dalle ore 7.45 alle ore

40 ORGANIZZAZIONE ORARIA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA DIVERSIFICAZIONE DEI TEMPI SCUOLA - articolazione flessibile della sezione - uso delle compresenze per realizzare attività di piccolo gruppo omogeneo per età attività di gruppo per capacità attività di apprendimento differenziato partecipazione ai progetti didattici uscite didattiche sul territorio SCHEMA ORARIO DAL LUNEDI AL VENERDI ingresso scuole dell Infanzia Rodari e Airone pre-scuola gratuito uscita Solo per chi è autorizzato mensa uscita uscita MENSA scuole dell Infanzia Nelle scuole dell Infanzia di Avigliana i pasti sono preparati nella cucina della scuola Rodari da personale comunale e distribuiti nelle altre scuole. I locali della refezione in tutte le scuole risultano a norma sia per la sicurezza sia per l igiene secondo le disposizioni dell ASL. I servizi mensa, in tutte le scuole, si attengono ad un Regolamento (per disciplinare i vari momenti che caratterizzano la pausa mensa) e sono supervisionati da una Commissione Mensa formata da docenti, genitori, e rappresentanti del Comune, per individuare miglioramenti o correzioni da apportare. I menù si differenziano in: periodo invernale(da metà ottobre a metà aprile) periodo estivo (da metà aprile al termine delle lezioni e da settembre a metà ottobre) e variano di giorno in giorno, secondo le tabelle prefissate. Il Comune consegna alle famiglie copia del menù estivo ed invernale. 40

41 LE SCUOLE PRIMARIE Scuola Primaria Domenico Berti via Einaudi n.33 Avigliana tel.011/ Sede della Direzione didattica e della Segreteria L edificio, costruito negli anni sessanta, ha subito ampliamenti e modifiche interne ed esterne nel corso degli anni. Attualmente, disposto su due piani, è costituito da un piano rialzato nel quale sono site cinque aule, due refettori, due locali utilizzati dagli operatori scolastici, anche come infermeria, un aula polivalente. Al primo piano sono situate quattro aule, tre locali utilizzati dalla Segreteria e la sala presidenza. E dotato di un seminterrato con un monolocale adibito ad aula informatica e aula video. Un locale viene utilizzato da piccoli gruppi di alunni per attività di recupero o approfondimento. L area esterna all edificio è dotata di pavimentazione adeguata e completata da una piccola zona verde, utilizzata per le attività ricreative. All esterno dell edificio è stato costruito un fabbricato i cui locali vengono utilizzati uno come refettorio e uno come palestra. Scuola Primaria D. Berti 41

42 DOCENTI ASSEGNATI AL PLESSO ALBERTO SIMONA Sostegno 1 A APPENDINO DANIELA 4 A - 3 B BELCI ANNA MARIA Religione 1 A - 1 B - 4 A BEONI DORELLA 1 A - 3 B BIGINELLI CLAUDIA Religione 2 A - 3 A - 3 B - 4 B - 5 A - 5 B CANGELOSI DANIELA 2 A CASTELLI DANIELA 2 A CERAVOLO ANNA 1 B CIPRIANI MARIA AUGUSTA 3 A CIPRIANI STEFANIA DEBERNARDI CINZIA 4 A - 4 B IURATO LAURA 3 A - 3 B LA VECCHIA CATERINA 5 A MAFFEZZONI MIRIAM 5 A - 5 B MASOERO GRAZIA 4 B - 1 B MILITO PASQUALINA 3 A - 3 B MINUTOLO CATERINA 1 A - 4 A - 3 B PALMIERI NICOLA 2 A - 4 B - 5 A - 5 B PRIMERANO GIUSEPPINA (Suppl. MANGIONE) 1 B - 2 A PUGLIESE MONICA Sostegno 2 A - 3 B TATEO ARIANNA 5 B VERSACE FRANCESCA Sostegno 5 B Sostegno 4 A Attività alternative sul plesso SCHEMA ORARIO LE CLASSI 1 B - 2 A - 3 B TEMPO PIENO SEGUIRANNO IL SEGUENTE ORARIO: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì E U E U E U E U E U Mattino 8,30 12,30 8,30 12,30 8,30 12,30 8,30 12,30 8,30 12,30 Pomeriggio 14,30 16,30 14,30 16,30 14, ,30 16,30 14,30 16,30 LE CLASSI 4 B - 5 B TEMPO PIENO SEGUIRANNO IL SEGUENTE ORARIO: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì E U E U E U E U E U Mattino 8,30 12,30 8,30 12,30 8,30 12,30 8,30 12,30 8,30 12,30 Pomeriggio 14,00 16,30 14,00 16,30 14,00 16,30 14,00 16,30 14,00 16,30 LE CLASSI 1 A - 3 A TEMPO NORMALE SEGUIRANNO IL SEGUENTE ORARIO: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì E U E U E U E U E U Mattino 8,30 12,30 8,30 12,30 8,30 13,00 8,30 12,30 8,30 13,00 Pomeriggio 14,30 16,30 14,30 16,30 14,30 16,30 LE CLASSI 4 A - 5 A TEMPO NORMALE SEGUIRANNO IL SEGUENTE ORARIO: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì E U E U E U E U E U Mattino 8,30 12,30 8,30 12,30 8,30 13,00 8,30 12,30 8,30 13,00 Pomeriggio 14,00 16,30 14,00 16,30 14,00 16,30 42

43 NUMERO DI ALUNNI PER SEZIONE DIVISI PER ETA CLASSI prima seconda terza quarta quinta Sez. A Sez. B 18 / PROSPETTO ORGANIZZATIVO DEI PROGETTI PER L ARRICCHIMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA. TITOLI PROGETTI CLASSI Progetto: Alfabetizzazione motoria TUTTE Progetto: Amico cane 4 A-4 B Progetto: Asciugamano Simeone TUTTE Progetto: Mini Basket 2 A 3 A 3 B 4 A 4 B Progetto: Bilinguismo 5 A 5 B Progetto: Cavalier pane TUTTE Progetto: Continuità con la scuola media musica 5 A 5 B Progetto: Continuità Infanzia Primaria 1 A 1 B 5 A 5 B Progetto: Educ azioni 5 B Progetto: Educazione al consumo Coop 1 A 1 B 2 A 3 A 3 B 4 A 4 B Progetto: Festa dell albero TUTTE Progetto: Frutta nelle scuole TUTTE Progetto: Giochiamo insieme TUTTE Progetto: Ippoterapia 1 A-3 B-4 B-5 B Progetto: La scuola si cura di me TUTTE Progetto: Music evolution 1 A 1 B 2 A 3 A 3 B 4 A 4 B Progetto: Naviga fino alla tua scuola TUTTE Progetto: Operazione antirischio 4 A-4 B Progetto: Passeggiata di benvenuto 1 A-1 B Progetto: Piedibus TUTTE Progetto: Puliamo il mondo 4 A-4 B Progetto: Raccolta tappi TUTTE Progetto: Riduzione rifiuti TUTTE Progetto: Sbagliando si impara 2 A-3 A Progetto: Scacchi (Giaveno) 3 A 3 B 4 A 4 B Progetto: Scacchi (Nichelino) 5 A ATTIVITA OPZIONALI PER LA CLASSE 5 CLASSE 5 A LARSA italiano ins. La Vecchia CLASSE 5 A LARSA matematica ins. La Vecchia 43

44 ATTIVITA ALTERNATIVE PLESSO D. BERTI CLASSI 1 B 2 A 3 A 3 B 4 A 4 B 5 B DOCENTE CIPRIANI STEFANIA Numero ALUNNI : 30 ARGOMENTO: INTERCULTURALITA TITOLO: A SPASSO PER IL MONDO L attività si basa su un percorso nei principali continenti del mondo, ponendo attenzione alle diversità culturali. Gli alunni saranno stimolati a cogliere le differenze o le somiglianze tra le varie culture come un occasione di crescita e di arricchimento personale. OBIETTIVI 1. Promuovere la conoscenza della varietà culturale nel mondo; 2. stimolare la curiosità e la capacità di assumere il punto di vista di qualcuno riconosciuto come diverso ; 3. Accrescere la disponibilità all accoglienza e alla convivenza democratica; 4. Incrementare la capacità di ascolto. 44

45 Scuola Primaria Italo Calvino via Mompellato n. 13 Avigliana tel.011/ La scuola è stata edificata nel 1983, in una zona periferica di Avigliana. Si compone di un unico piano fuori terra a cui si accede da tre lati, attraverso nove porte d ingresso. Sono ubicate cinque aule ariose e luminose, una portineria, un aula polivalente, utilizzata per le attività motorie e per gli spettacoli organizzati durante l anno scolastico. E stata costruita una nuova mensa, a servizio delle scuole I.Calvino e Airone, nell area in comune tra i due edifici. L accesso al locale avviene tramite un corridoio interno. Dal vecchio locale mensa, è stato ricavato uno spazio che funge da sala video e una biblioteca scolastica. Accanto,inoltre, vi è il laboratorio d informatica. L edificio è circondato da un ampio spazio verde utilizzato per attività didattiche. Scuola Primaria I. Calvino 45

46 DOCENTI ASSEGNATI AL PLESSO ARNODO ANNA MARIA 3 BELCI ANNA MARIA Religione tutte le classi CASTAGNERI MARILENA 2 CROCE VALERIA 2 5 GIANNINI TIZIANA Sostegno 4 NOTA MANUELA 4 PALMERI NICOLA Inglese tutte le classi PRETE ANNA MARIA 1 SALVATORE SILVANA NUMERO DI ALUNNI PER SEZIONE DIVISI PER ETA CLASSI PRIMA SECONDA TERZA QUARTA QUINTA SCHEMA ORARIO LE CLASSI 1ᵉ 2ᵉ 3ᵉ SEGUIRANNO IL SEGUENTE ORARIO: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì E U E U E U E U E U Mattino 8,10 12,40 8,10 12,40 8,10 12,40 8,10 12,40 8,10 12,40 Pomeriggio 14,30 16,30 14,30 16,30 14,30 16,30 LE CLASSI 4ᵉ - 5ᵉ SEGUIRANNO IL SEGUENTE ORARIO: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì E U E U E U E U E U Mattino 8,10 12,40 8,10 12,40 8,10 12,40 8,10 12,40 8,10 12,40 Pomeriggio 14,00 16,30 14,00 16,30 14,00 16,30 ATTIVITA OPZIONALI PER LA CLASSE 5 CLASSE 5 LARSA geografia ins. Salvatore LARSA geometria Ins. Croce 46

47 PROSPETTO ORGANIZZATIVO DEI PROGETTI PER L ARRICCHIMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA. TITOLI PROGETTI CLASSI Progetto: Amico cane 4 Progetto: Antichi passi 5 Progetto: Asciugamano Simeone TUTTE Progetto: Bilinguismo 5 Progetto: Continuità con la scuola secondaria 5 Progetto: Continuità Infanzia Primaria 1 5 Progetto: Festa dell albero TUTTE Progetto: Giochiamo insieme 1 2 Progetto: Ippoterapia 4 Progetto: La scuola si cura di me TUTTE Progetto: Laboratorio musicale Progetto: Micio Nero 4 Progetto: Mini Basket Progetto: Naviga fino alla tua scuola TUTTE Progetto: Passeggiata di benvenuto 1 Progetto: Piedibus TUTTE Progetto: Psicomotricità 1 Progetto: Puliamo il mondo 4 5 Progetto: Raccolta tappi TUTTE Progetto: Riduzione rifiuti TUTTE Progetto: Scacchi TUTTE Progetto: Strade sicure per andare a scuola TUTTE ATTIVITA ALTERNATIVE PLESSO I. CALVINO CLASSE 4 DOCENTE : CIPRIANI STEFANIA Numero ALUNNI : 4 ARGOMENTO: INTERCULTURALITA TITOLO: A SPASSO PER IL MONDO L attività si basa su un percorso nei principali continenti del mondo, ponendo attenzione alle diversità culturali. Gli alunni saranno stimolati a cogliere le differenze o le somiglianze tra le varie culture come un occasione di crescita e di arricchimento personale. OBIETTIVI 5. Promuovere la conoscenza della varietà culturale nel mondo; 6. stimolare la curiosità e la capacità di assumere il punto di vista di qualcuno riconosciuto come diverso ; 7. Accrescere la disponibilità all accoglienza e alla convivenza democratica; 8. Incrementare la capacità di ascolto. 47

48 Scuola Primaria Anna Frank via Drubiaglio n. 1 Avigliana tel. 011/ La scuola è stata edificata alla fine degli anni settanta lungo la Strada provinciale del Moncenisio in corrispondenza della frazione di Drubiaglio. L edificio è composto da sette aule, molto luminose, disposte su due piani. Al piano rialzato sono site tre aule, un grande atrio, un bagno per i bambini diversamente abili, un piccolo locale per i collaboratori scolastici e un locale mensa. Al primo piano sono ubicati due aule, un laboratorio di informatica e audiovisivi e un aula multifunzionale. La struttura, inoltre, è dotata di una palestra con spogliatoi e bagni utilizzati dagli alunni delle varie classi e da società sportive ed è circondata da un ampio giardino recintato dal quale si gode una splendida vista della Valle di Susa. Scuola Primaria A. Frank 48

49 DOCENTI ASSEGNATI AL PLESSO BARELLA CARMEN 2 5 BIGINELLI CLAUDIA Religione (tutte le classi) BUNINO SABRINA COFLER PAOLA 1 3 ISABELLO ERNESTINA 1 5 PANICCO ROSSANA 3 RICCOMINI ELENA 1 (L2) 2 (sostegno e L2) 3 (L2) RENNA GIULIA 1 (sostegno) ROCCI PAOLA 4 VANACORE ANASTASIA 4 VIZZA GIACINTA (sostegno) NUMERO DI ALUNNI PER SEZIONE DIVISI PER ETA CLASSI prima seconda terza quarta quinta SCHEMA ORARIO LE CLASSI SEGUIRANNO IL SEGUENTE ORARIO: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì E U E U E U E U E U Mattino 8,15 12,45 8,15 12,45 8,15 12,45 8,15 12,45 8,15 12,45 Pomeriggio 14,30 16,30 14,30 16,30 14,30 16,30 LE CLASSI 4-5 SEGUIRANNO IL SEGUENTE ORARIO: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì E U E U E U E U E U Mattino 8,15 12,45 8,15 12,45 8,15 12,45 8,15 12,45 8,15 12,45 Pomeriggio 14,00 16,30 14,00 16,30 14,00 16,30 Servizio di PRE SCUOLA: tutti i giorni dalle ore 7,30 alle ore 8,15. Servizio di DOPO SCUOLA: mercoledì e venerdì dalle ore 12,45 alle ore

50 PROSPETTO ORGANIZZATIVO DEI PROGETTI PER L ARRICCHIMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA. TITOLI PROGETTI CLASSI Progetto: A scuola camminando TUTTE Progetto: Adessoleggoio 1 2 Progetto: Alfabetizzazione emotiva 4 Progetto: Alfabetizzazione motoria TUTTE Progetto: Amico cane 4 Progetto: Asciugamano Simeone TUTTE Progetto: Bilinguismo 5 Progetto: Bimbimbici TUTTE Progetto: Cavalier pane TUTTE Progetto: Chef per un giorno 4 Progetto: Continuità con la scuola media 5 Progetto: Continuità Infanzia Primaria 1 5 Progetto: Coop Progetto: Diderot 2 Progetto: Educazione ambientale Progetto: Festa dell albero TUTTE Progetto: Fiabe musicali Progetto: Frutta nelle scuole TUTTE Progetto: Giochiamo insieme 1 2 Progetto: I denti kit 2 3 Progetto: Ippoterapia Progetto: La scuola si cura di me TUTTE Progetto: Micio Nero 4 Progetto: Mini Basket Progetto: Naviga fino alla tua scuola TUTTE Progetto: Passeggiata di benvenuto 1 Progetto: Piedibus TUTTE Progetto: Puliamo il mondo TUTTE Progetto: Raccolta tappi TUTTE Progetto: Riduzione rifiuti TUTTE Progetto: Scacchi Progetto: Scrittura creativa 4 Progetto: Spreco cibo mensa TUTTE Progetto: Staffetta creativa 4 Progetto: Strade più belle e sicure TUTTE Progetto: Tirocinio DSA 4 ARRICCHIMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA PER LA CLASSE 4 CLASSE 4 Alfabetizzazione emotiva ins. Vanacore ATTIVITA OPZIONALI PER LA CLASSE 5 CLASSE 5 Forme e misura ins. Isabello Francese ins. Bologna 50

51 Scuola Primaria Norberto Rosa Via Umberto 1 n Avigliana Tel.011/ L edificio nasce come villa privata nel 1733 e viene poi lasciata al Comune nel 1800 che la utilizza come struttura scolastica per le classi quarte e quinte del Comune di Avigliana. Dopo la seconda guerra mondiale assume il nome di Norberto Rosa, musicista, poeta e primo parlamentare piemontese, e viene utilizzata per tutte le classi. Nel gennaio del 2012 l amministrazione comunale ne ha terminato la ristrutturazione. E disposta su tre piani con un seminterrato, a cui si accede anche con il nuovo ascensore, dove si trovano la nuova palestra, il refettorio diviso in più aule e i servizi igienici del piano. Al piano terra sono site tre aule, una accogliente biblioteca/aula video per gli alunni ed i servizi igienici rinnovati. Il primo piano accoglie quattro aule, un locale per i collaboratori scolastici ed i servizi igienici. Al secondo piano sono ubicate l aula insegnanti, il laboratorio d informatica e un aula che sarà sede del Museo della Scuola in fase di realizzazione, un aula ed i servizi igienici del piano. L edificio scolastico è circondato da un bel giardino, ricco di alberi, dal quale si gode di una deliziosa vista sulla splendida chiesa di san Pietro. Tra l edificio scolastico e la casa di riposo Villa Grazialma è stato ricavata una stradina che collega direttamente con p.za del Popolo. Scuola Primaria N. Rosa 51

52 DOCENTI ASSEGNATI AL PLESSO BELCI ANNAMARIA Religione 1 A 1 B 4 5 BERT ANGELA 3 BERT MARINA 1 A 1 B CIPRIANI MARIA AUGUSTA 2 B DELAURENTI MORENA 4 5 (inglese 4 ) GALLO ROSA 3 4 ( inglese3 ) GIACCONE MARISA 1 A (inglese1 B) GROMI DONATELLA Sostegno 5 OCCHIENA JESSICA Sostegno 1 A 1 B LOCCI TERENZIA Sostegno 2 B 5 MOLISSO CARLA 2 A 5 (inglese 2 A 5 ) CANGIALOSI DANIELA 1 A 1 B 4 ( mensa5 ) SERLUCA MICHELA 2 A 2 B TATTI FRANCA 2 A 2 B (francese 5 ) TRIPOLI MARIATERESA Sostegno 3 NUMERO DI ALUNNI PER SEZIONE DIVISI PER ETA CLASSI prima seconda terza quarta quinta Sez. A Sez. B / / / SCHEMA ORARIO LE CLASSI SEGUIRANNO IL SEGUENTE ORARIO: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì E U E U E U E U E U Mattino 8,10 12,40 8,10 12,40 8,10 12,40 8,10 12,40 8,10 12,40 Pomeriggio 14,30 16,30 14,30 16,30 14,30 16,30 LE CLASSI 4-5 SEGUIRANNO IL SEGUENTE ORARIO: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì E U E U E U E U E U Mattino 8,10 12,40 8,10 12,40 8,10 12,40 8,10 12,40 8,10 12,40 Pomeriggio 14,00 16,30 14,00 16,30 14,00 16,30 52

53 PROSPETTO ORGANIZZATIVO DEI PROGETTI PER L ARRICCHIMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA. TITOLI PROGETTI CLASSI Progetto: Ascuola camminando TUTTE Progetto: Amico cane 4 Progetto: Arnia Progetto: Arte in classe 2 A 2 B Progetto: Asciugamano Simeone TUTTE Progetto: Atletica Progetto: Biblioteca TUTTE Progetto: Bilinguismo 5 Progetto: Bimbimbici TUTTE Progetto: Camminando in sicurezza TUTTE Progetto: Con muu muu a scuola di alimentazione 4 5 Progetto: Continuità con la scuola media 5 Progetto: Continuità Infanzia Primaria 1 A B 5 Progetto: Diderot 2 A 2 B Progetto: Ed. al consumo COOP 3 Progetto: Educ azioni TUTTE Progetto: Festa dell albero TUTTE Progetto: Forma il tuo Babbo Natale 2 A 2 B Progetto: Giochiamo insieme 1 A B 2 A B 3 Progetto: Guardiani dell energia TUTTE Progetto: I denti kit 2 A 2 B 3 Progetto: Ippoterapia 3 5 Progetto: La scuola si cura di me TUTTE Progetto: Micio nero 4 Progetto: Mini basket 1 A B 2 A B 3 Progetto: Naviga fino alla tua scuola TUTTE Progetto: Passeggiata di benvenuto 1 A 1 B Progetto: Piccoli cerchi Coop 2 A B Progetto: Piedibus TUTTE Progetto: Puliamo il mondo 4 5 Progetto: Riduzione rifiuti TUTTE Progetto: Raccolta tappi TUTTE Progetto: Scacchi Progetto: Strade più belle e sicure TUTTE Progetto: Uhu TUTTE ARRICCHIMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA PER LA CLASSE 4 CLASSE 4 LARSA ITALIANO Ins. Cangialosi CLASSE 4 LARSA MATEMATICA Ins. Gallo ATTIVITA OPZIONALI PER LA CLASSE 5 CLASSE 5 LARSA ITALIANO ins. Molisso LARSA MATEMATICA ins. Delaurenti 53

54 LA MENSA NELLA SCUOLA PRIMARIA L appalto per le forniture dei pasti caldi-freschi e la gestione del personale addetto alla preparazione dei pasti è stato assegnato dall amministrazione comunale di Avigliana alla ditta EUTOURIST. I locali della refezione in tutte le scuole risultano a norma sia per la sicurezza sia per l igiene secondo le disposizioni dell ASL. I menù si differenziano come periodo invernale (da metà ottobre a metà aprile) e periodo estivo (da metà aprile al termine delle lezioni e da settembre a metà ottobre) e variano di giorno in giorno, secondo le tabelle prefissate, consegnate alle famiglie. I servizi mensa in tutte le scuole si attengono ad un Regolamento (per disciplinare i vari momenti che caratterizzano la pausa mensa) e vengono monitorati da una Commissione Mensa formata da docenti, genitori e rappresentanti del Comune, per individuare miglioramenti o correzioni da apportare. La ditta ha distribuito ad ogni alunno la carta dei servizi contenenti le informazioni generali e i menu. In tali menu, articolati su 8 settimane, sono presenti prodotti derivati da coltivazioni biologiche e alcuni piatti tipici regionali. La varietà dei cibi educa gli alunni ad una dieta in grado di garantire anche il gusto di nutrirsi. Progetto: Assistenza a mensa: Educazione alimentare Nelle classi prime, seconde, terze e quarte di tutte le Scuole Primarie di Avigliana il momento del pasto è gestito dall associazione Talita Kum (ex Comitato Amico onlus) che si occupa di: 1) effettuare l assistenza e la sorveglianza degli alunni; 2) implementare i progetti di Educazione alimentare (maggiori dettagli saranno presenti sul sito dell Istituto) 3) lavorare in sinergia con il personale della scuola. I genitori che desiderano usufruire del servizio proposto durante il momento del pasto sottoscrivono un contratto individuale con il Comitato. Il servizio viene illustrato ai genitori nel corso di assemblee ad inizio anno scolastico e monitorato con confronti costanti tra la Scuola ed il Comitato Amico. I genitori possono segnalare eventuali criticità emerse: 1) rivolgendosi ai responsabili del Comitato Amico 2) rivolgendosi all insegnante referente per l Assistenza Mensa (ins. Michela Serluca della Scuola Primaria N.Rosa ) 54

55 LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DEFENDENTE FERRARI Via Cavalieri di Vittorio Veneto, 3 Tel Fax È articolata su più livelli: Piano terreno: sei aule (due attrezzate di Lavagna Interattiva Multimediale), un aula di sostegno attrezzata, palestra, sala docenti Primo piano: sette aule (una attrezzata di Lavagna Interattiva Multimediale), ufficio Dirigente Scolastico, ex Ufficio DSGA, ex segreteria, laboratorio d informatica, archivio Seminterrato: sei aule laboratorio, biblioteca, salone, museo etnografico Ala nuova: una sala conferenze, quattro aule, tre laboratori (biblioteca, informatica, lingue straniere), locali di servizio Campo sportivo polivalente, campo da calcio sintetico, anfiteatro esterno La scuola DEFENDENTE FERRARI è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 7.55 sino a conclusione delle attività didattico-formative programmate. Scuola Secondaria di I grado D. Ferrari 55

56 DOCENTI ASSEGNATI AL PLESSO E NUMERO ALUNNI 1A 2A 3A 3B 1C 2C 3C Italiano FAZZOLARI BARELLA FAZZOLARI MARIOTTO COGO DEGETTO SADA Storia-Geo BARELLA BARELLA FAZZOLARI RISCIGLIONE COGO DEGETTO SADA Matematica GINO GINO GINO RICCIO CHIABERGE CANCERI CANCERI Scienze GINO GINO GINO RICCIO CHIABERGE CANCERI CANCERI Inglese MARTOIA BOAGLIO BOAGLIO BOAGLIO PICCA PICCA PICCA Francese ALASIO ALASIO ALASIO ALASIO ALASIO ALASIO ALASIO Tecnologia VICINANZA VICINANZA VICINANZA VICES VINCI VICINANZA VICINANZA VICINANZA Arte e Immagine LOMBARDO LOMBARDO LOMBARDO LOMBARDO DEFAZY DEFAZY DEFAZY Musica DI MAURO DI MAURO DI MAURO BRUNELLO DI MAURO DI MAURO DI MAURO Sc. Motorie RIBARICH RIBARICH RIBARICH CLEMENTE CERUTTI CERUTTI CERUTTI Religione GIRODO GIRODO GIRODO GIRODO GIRODO GIRODO GIRODO Sostegno AIELLO PESCE CLEMENTE PESCE AIELLO Alunni DOCENTI COORDINATORI 1D 2D 3D 1E 2E 3E Italiano COGO RISCIGLIONE MARIOTTO LOIACONO PRINZIVALLI CORDERO Storia-Geo SADA RISCIGLIONE MARIOTTO LOIACONO LOIACONO CORDERO Matematica MATTIOLI DE FINIS MATTIOLI CHIABERGE DE FINIS RICCIO Scienze MATTIOLI DE FINIS MATTIOLI CHIABERGE DE FINIS RICCIO Inglese BOAGLIO BOAGLIO BOAGLIO PICCA PICCA PICCA Francese ALASIO ALASIO PAGNOZZA BLANDINO BLANDINO BLANDINO Tecnologia VICINANZA VICINANZA VICINANZA VICES VINCI VICES VINCI VICES VINCI Arte e Immagine DEFAZY DEFAZY DEFAZY DEFAZY DEFAZY DEFAZY Musica DI MAURO DI MAURO DI MAURO ORLA ORLA ORLA Sc. Motorie CERUTTI CERUTTI CERUTTI CERUTTI CERUTTI CERUTTI Religione GIRODO GIRODO GIRODO GIRODO GIRODO GIRODO Sostegno BRUNELLO PESCE BRUNELLO BIANCO CLEMENTE BRUNELLO BIANCO Alunni DOCENTI COORDINATORI 56

57 PROSPETTO DEI PROGETTI PER L ARRICCHIMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA. TITOLO PROGETTO Laboratorio Terra Amica Aiuto chi mi aiuta Conoscenza servizi territoriali Educazione sessuale Mal'erba La fame non è nella natura Sportello di ascolto CCRR - Cittadinanza e legalità Io e l'economia Biblioteca Generazione plurale Continuità Orientamento Laboratorio linguaggi verbali e non Ippoterapia Io sono capace "Anch'io parlo italiano" Multimedialità laboratori Censimento beni culturali- Rotary international Diario per amico Mostra fine anno Concorso grafico "Il fututo siamo noi" Interpretazione pittorica e multimediale opera d'arte tra XIX e XXI secolo Palio Teatro "Amica Costituzione" Teatro Concerti Tornei- Festa dello sport -ed. stradale - basket in carrozzina - la scuola si cura di me Frisbee Rugby Danze sportive TIT CLASSI 1D, 3D - 1E,1C - CORSI C,D,E CLASSI SECONDE CLASSI TERZE CLASSI TERZE 1^D 3^E TUTTE CCRR: TUTTE MERCATINI: 1^A, 2^A, 2^C, 2^D 2^D, 3^B, 3^A TUTTE DA DEFINIRE 2^D, 3^B, 1^E TERZE VEDI CONSIGLI DI CLASSE CON ALUNNI HC TUTTE TUTTE TUTTE 3^B TUTTE TUTTE 3^A 3^A 1^A, 1^E, 2^A, 2^C, 2^D, 2^E CLASSI TERZE NEI LABORATORI 3^C CLASSI SECONDE E TERZE TUTTE PRIME TUTTE 3^B LPROGET TI CLASSI 57

58 ORARIO, ATTIVITÀ OPZIONALI E MENSA Il calendario scolastico prevede la suddivisione annuale in due quadrimestri. L orario settimanale è così articolato: Giorno Mattino Pomeriggio Lunedì ,15-16,15 martedì ,15-16,15 mercoledì giovedì ,15-16,15 venerdì Gli alunni iscritti alle 30 ore frequentano il mattino dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,00 alle ore 13,00. Sono previsti due rientri pomeridiani, dalle ore 14,15 alle ore 16,15, così articolati: -classi prime: martedì e giovedì -classi seconde: lunedì e giovedì -classi terze: lunedì e martedì Non è prevista dalla normativa l assistenza mensa da parte dei docenti, tuttavia gli alunni possono usufruire del servizio, con un contributo annuale per l assistenza, da devolversi all Associazione educativa Frutto di un sogno, scelta dai genitori. L Associazione opera da anni sul territorio con Progetti di vario tipo rivolti a bambini, ragazzi e giovani, in collaborazione con Comuni e plessi Scolastici, ma non solo, e si avvale di personale qualificato. Gli alunni iscritti alle 36 ore frequentano il mattino dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,00 alle ore 13,00. Sono previsti tre rientri pomeridiani (due obbligatori, come per gli alunni iscritti alle 30 ore, uno opzionale), dalle ore 14,15 alle ore 16,15, così articolati: -classi prime: lunedì (opzionale), martedì e giovedì -classi seconde: lunedì, martedì (opzionale) e giovedì -classi terze: lunedì, martedì e giovedì (opzionale) L assistenza e l accompagnamento alla mensa sono effettuati dai docenti. Il servizio mensa si attua presso il self-service convenzionato, Gran Caffé del corso, in Avigliana. I buoni pasto possono essere acquistati dalle famiglie direttamente presso il ristorante. Nei pomeriggi opzionali sono previste attività di recupero o potenziamento in italiano e matematica o laboratori specifici (informatica, giornalismo, attività teatrali, attività inerenti progetti vari, preparazione all esame). 58

59 ATTIVITÀ ALTERNATIVA Nel momento dell iscrizione alla scuola, è prevista la possibilità da parte delle famiglie di avvalersi dell insegnamento della religione Cattolica, oppure optare per l ora alternativa (conoscenza dei diritti fondamentali della persona umana senza riferimenti al fenomeno religioso), per lo studio assistito o per l entrata/uscita anticipata (solo se la lezione di Religione Cattolica è posta alla prima o all ultima ora). L attività alternativa nel corrente anno scolastico è articolata in modo tale da offrire spunti di riflessione per una cittadinanza consapevole, attiva e responsabile. Le tematiche, trattate attraverso la lettura, l analisi e la discussione di documenti, brani antologici e testi di attualità, riguarderanno: educazione al rispetto dell ambiente conoscenza dei principali diritti umani ed in particolare di quelli dell infanzia violazione dei diritti umani organizzazioni impegnate nella difesa dei diritti umani e dell ambiente fondamenti di convivenza civile: diversità e uguaglianza conoscenza di sé e orientamento per imparare a compiere scelte consapevoli anche nel quotidiano. 59

60 ORGANIGRAMMA DI ISTITUTO DIRIGENTE SCOLASTICO DIRETTORE AMMINISTRATIVO STAFF DI DIREZIONE GIUNTA ESECUTIVA UFFICIO DI SEGRETERIA GRUPPI DI LAVORO SUPPORTO F.S. CONSIGLIO DI CIRCOLO COLLEGIO DEI DOCENTI COMMISSIONE SICUREZZA COMITATO DI VALUTAZIONE FAMIGLIE CONSIGLIO D INTERCLASSE E D INTERSEZIONE GRUPPI DI ALUNNI EQUIPE PEDAGOGICA 60

61 STAFF DI DIREZIONE 1 collaboratore Ins. Michela Serluca 2 collaboratore Ins. Carmen Degetto Dirigente Scolastico Dott.ssa Carla Barella Coordinatrice della Scuola dell Infanzia Ins. Moggia Federica Responsabili di plesso Funzioni Strumentali Scuola Inf. Airone Ins. Fiorito Scuola Inf. Don Campagna Ins. Moggia Scuola Inf. G. Rodari Ins. Suppo Scuola Primaria D.Berti Ins. Beoni Scuola Primaria I. Calvino Ins. Nota Scuola Primaria A. Frank Ins. Rocci P.O.F Elena Maggiolo - Federica Moggia Carla Molisso - Gloria Prete TUTORING E SOSTEGNO AGLI ALUNNI Alessandra Avigliani - Elena Riccomini - Edoarda Clemente INTEGRAZIONE E PROMOZIONE ALL AGIO Franca Tatti Silvia Cogo INFORMATICA Alberto Gino Scuola Primaria N. Rosa Ins. Delaurenti Scuola Secondaria di I Grado D.Ferrari Ins. Chiaberge 61

62 FUNZIONI STRUMENTALI E GRUPPI DI LAVORO Un'unica commissione a cui fanno capo tanti gruppi di lavoro Gestione e coordinamento P.O.F Collaboratrici del D.S.: Serluca - Degetto F.S. informatica: Gino F.S. coordinamento gruppi di lavoro P.O.F. Primaria: Molisso - Prete F.S. coordinamento gruppi di lavoro P.O.F. Infanzia: Maggiolo - Moggia F.S. sostegno agli alunni: Avigliani - Clemente - Riccomini F.S. integrazione e promozione all agio: Cogo - Tatti Sicurezza: Delaurenti - Vanacore D.S.G.A. : Paino Gruppo Lavoro POF S. Primaria: Referenti F.S. Gruppo Lavoro POF S. Infanzia: Referenti F.S. Gruppo Lavoro Gite: Referente De Laurenti M. Gruppo Lavoro Continuità: Referente Ghiano Gruppo Lavoro Motoria: Referente Giaccone M.- Cerutti Gruppo Lavoro Classi Parallele: Referente F.S. POF Gruppo Lavoro Didattica Infanzia: Referente Maritano D. Gruppo Lavoro Sostegno S. Primaria: Ref. F.S. Gruppo Lavoro Sostegno S. Infanzia: Ref. F.S. Gruppo Lavoro Sostegno S. Secondaria: Ref. F.S. Gruppo Lavoro Ambiente e salute: Ref. Rocci - Mattioli Gruppo Lavoro Inserimento alunni stranieri: Ref. F.S. Gruppo Lavoro Accoglienza: Referente Tateo Gruppo Tutor neo immessi in ruolo Comitato di valutazione Gruppo Lavoro Informatica S. Primaria e Infanzia: Ref. Visca S. Gruppo Lavoro Comunicazione: Rocci P. 62

63 CONTINUITA ED ORIENTAMENTO PROGETTO DI CONTINUITA TRA ORDINI DI SCUOLE TUTTE LE SCUOLE DELL ISTITUTO COMPRENSIVO Tutti i docenti della scuola dell Infanzia, scuola Primaria e scuola Secondaria di primo grado dell Istituto Comprensivo pongono particolare attenzione al passaggio degli alunni da un ordine di scuola all altro. Questi passaggi sono favoriti da attività appositamente progettate. I docenti collaborano tra loro, oltre che per agevolare i bambini in questo momento importante, anche per uno scambio di informazioni e per la verifica delle attività educative. Finalità offrire possibilità agli alunni di età diverse di sperimentare attività insieme; favorire momenti di confronto e di accoglienza; agevolare scambi di informazioni tra insegnanti; far superare ansie e timori legati al passaggio dalla scuola di grado inferiore a quella di grado superiore; familiarizzare con gli spazi della nuova struttura scolastica; stimolare curiosità ed aspettative positive nei confronti della nuova scuola; favorire lo sviluppo della fiducia in sé, nei coetanei e negli adulti; favorire la continuità nei curricoli educativi e didattici. 63

64 La continuità tra gli Asili nido e le Scuole dell Infanzia prevede, dove possibile, l organizzazione di incontri tra i bambini al fine di permettere ai più piccoli di familiarizzare con un nuovo ambiente scolastico. La continuità tra le Scuole dell Infanzia e le Scuole Primarie prevede il progetto comune: LEGGIMI Gli alunni delle classi quinte raccontano e drammatizzano un racconto uguale per tutte le scuole agli alunni cinquenni dell Infanzia e ai compagni della classe prima durante gli incontri programmati nei vari plessi scolastici. Per la continuità tra le Scuole Primarie e la scuola Secondaria di primo grado è previsto un progetto comune, in cui gli alunni delle classi V con le loro insegnanti sono accolti nella Scuola Defendente Ferrari per partecipare ad attività laboratoriali che permettano loro una prima conoscenza dell ambiente. Successivamente, nel mese di maggio, in occasione dell open day di presentazione del nuovo corso di studi ai genitori, gli alunni delle V offrono un saggio delle loro abilità nei linguaggi canoro e musicale. A questo scopo tutte le classi V partecipano al LABORATORIO MUSICALE (condotto dal Centro Studi didattica musicale R. Goitre) di canto e approccio alla conoscenza del flauto, compreso nell ambito delle ore curricolari di musica. (vedere pagine dei progetti per leggere il progetto completo) Progetto continuità per gli alunni disabili (vedere pag.73 per leggere il progetto completo) IL PROGETTO ORIENTAMENTO NELLA SECONDARIA DI I GRADO La scuola secondaria di I grado si caratterizza per il suo essere una scuola orientativa. Infatti nella fase evolutiva che va dagli 11 ai 14 anni il processo di orientamento si caratterizza per il bisogno di sviluppare pre-requisiti formativi per maturare un autonomia orientativa e per definire le scelte individuali sia rispetto al percorso di istruzione/formazione, sia rispetto al lavoro, in una prospettiva temporale dilatata. Per supportare gli allievi e le loro famiglie nel momento di transizione dalla scuola secondaria di primo grado alla scuola secondaria di secondo grado, è pertanto necessario fornire informazioni obiettive concrete ed aggiornate e attivare sistemi di aiuto rivolti in particolare ai ragazzi, attraverso le seguenti attività: Conoscenza delle risorse personali, del territorio, del mondo del lavoro, in quanto tutte le discipline hanno un ruolo formativo ai fini dell orientamento nel triennio: ogni disciplina, infatti, attraverso i propri percorsi didattici, può concorrere a evidenziare e/o rafforzare le attitudini e gli strumenti cognitivi dei ragazzi. Incontri degli alunni di terza con l orientatore della Provincia 64

65 Incontro dei genitori dei ragazzi di terza con la psicologa dott.ssa Alessandra Crispino Visita alle scuole superiori per gruppi di interesse Eventuali presentazioni di Istituti superiori presso la scuola media. Incontri eventuali con i genitori dei ragazzi di terza e con ex allievi per raccontare il loro percorso scolastico, secondo l organizzazione di ciascun consiglio di classe. Visione della guida all orientamento della Regione Piemonte e dei materiali inviati dalle scuole secondarie superiori e agenzie formative. Per le classi seconde un incontro con gli orientatori sulla conoscenza di sé e sull educazione alla scelta. Le seguenti attività coinvolgeranno le famiglie: Salone dell orientamento: vista la particolarità del territorio dei Comuni inclusi nell accordo di programma, si organizzano due giornate, una a Susa e una a S. Ambrogio, per dar modo agli studenti e alle loro famiglie di poter scegliere la sede e la data più consona alle loro esigenze Colloqui individuali con i docenti del Consiglio di classe a metà dicembre ( consegna del giudizio orientativo) Informazione sugli open day. 65

66 ACCOGLIENZA Premessa Il nostro Istituto Comprensivo considera l'accoglienza un momento formativo irrinunciabile per accompagnare ogni alunno/a nel suo percorso all'interno della scuola, luogo di vita, di incontro, di crescita. Accogliere gli alunni significa accogliere la loro storia, i loro vissuti, le loro aspettative, i loro punti di forza e quelli di debolezza, al fine di progettare interventi motivanti e significativi. La scuola si impegna a creare un clima ottimale, affinché ciascuno trovi stimoli ed incentivi per apprendere, attraverso molteplici occasioni di socializzazione e di gioco. L'accoglienza si qualifica come postulato di base dell'azione educativa di tutta la scuola, e intende porre particolare attenzione all'ingresso nella Scuola dell'infanzia, ai momenti di passaggio dalla Scuola dell'infanzia alla Scuola Primaria e dalla Scuola Primaria alla Scuola Secondaria di primo grado. 66

67 L'ACCOGLIENZA NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA ASCOLTARE, ACCOGLIERE, ACCOMPAGNARE Tutte le scuole dell Infanzia Il progetto aprirà le porte al percorso didattico-educativo di Istituto Resilienza e Autoefficacia che ci accompagnerà durante tutto l anno scolastico, divenendo una metodologia di lavoro, un approccio educativo costante. Accogliere, Ascoltare, Accompagnare è stato pensato per l accoglienza degli alunni già frequentanti, ma in particolare sarà rivolto ai bambini nuovi iscritti al fine di instaurare un rapporto sereno, facendo vivere loro un inserimento positivo e rassicurante in cui siano rispettati il più possibile i loro tempi, le loro emozioni e i loro sentimenti, senza costrizioni, ma rispettando le caratteristiche relazionali individuali. Il progetto avrà inizio il primo giorno di tempo pieno e proseguirà per un minimo di due settimane. Le insegnanti coinvolte effettueranno delle ore supplementari al proprio turno di servizio, anticipando l orario d entrata del pomeriggio. Finalità Familiarizzare con il contesto ambientale scolastico Familiarizzare con le figure che operano nella scuola Familiarizzare con i coetanei Accettare il distacco dai genitori Accettare il nuovo ambiente scolastico Individuare negli adulti presenti a scuola delle figure rassicuranti di riferimento. L'ACCOGLIENZA NELLA SCUOLA PRIMARIA Il progetto si propone di accogliere ed inserire gradualmente i nuovi iscritti nell ambiente scolastico e di permettere il reinserimento sereno di tutti gli altri alunni dopo la pausa estiva, creando un contesto ambientale, emotivo e sociale coinvolgente, dal quale scaturisca la motivazione ad apprendere. L accoglienza riguarda tutte le classi, ma un attenzione particolare è rivolta agli alunni delle classi prime per facilitare l approccio dei bambini alla nuova realtà scolastica favorendo la conoscenza degli altri e degli spazi nei quali si muovono ed interagiscono. Le attività si sviluppano secondo criteri suggeriti dalla ricerca pedagogica e consolidati da tempo nella pratica didattica: - il ricorso al gioco per realizzare contesti all interno dei quali l apprendimento sia un esperienza piacevole e gratificante; - una attenta valutazione diagnostico-iniziale; 67

68 - una adeguata individualizzazione delle attività di lavoro, che seguono la valutazione iniziale. Proprio dalla qualità delle prime attività proposte dagli insegnanti deriva il grado di disponibilità degli alunni verso gli apprendimenti futuri e, come conseguenza, la possibilità di far affiorare attitudini e suscitare interessi. Al momento del passaggio degli alunni dalla classe prima al primo biennio i docenti sono attenti alla promozione degli aspetti emotivi ed affettivi nei processi di conoscenza in modo che ognuno si senta accolto e riconosciuto nel gruppo- classe. In quest ottica il Progetto Accoglienza accompagna l alunno nel corso di tutta la Scuola Primaria seguendo un iter che non crei fratture, aiutandolo a coniugare le conoscenze precedenti con l organicità disciplinare del Secondo Biennio. Finalita : - Favorire l inserimento dei bambini attivando un processo formativo motivante, che consenta loro di acquisire stima e fiducia verso se stessi e verso gli altri. - Star bene a scuola in un clima sereno e stimolante di comunicazione, cooperazione e rispetto. - Promuovere lo sviluppo della personalità del bambino nel rispetto delle diversità individuali, sociali e culturali di ciascuno. - Prevenire le difficoltà e i disagi propri del passaggio tra ordini diversi di scuola. - Superare ansie e paure. - Consolidare i prerequisiti. - Facilitare l apertura verso le nuove conoscenze 68

69 L'ACCOGLIENZA DEI NUOVI DOCENTI. La scuola riconosce l importanza di investire risorse e attivare strategie per l inserimento dei docenti in ingresso nell Istituto, allo scopo di farli partecipi dei curricoli, delle metodologie e dei progetti formativi che concorrono a definirne l identità. I nuovi docenti hanno il diritto di essere informati in merito alle programmazioni, ai progetti, alle procedure ed ai regolamenti, di apprendere le metodologie in uso nello Istituto Comprensivo e di essere sostenuti dalla figura del tutor per svolgere al meglio le proprie funzioni. Allo stesso tempo viene loro richiesto di comprendere il significato delle scelte effettuate e di essere disponibili a metterle in atto. Finalità: Inserire i docenti in ingresso. Condividere curricoli, metodologie e percorsi. Condividere l offerta formativa. 69

70 INTEGRAZIONE E PROMOZIONE ALL AGIO Riferimenti normativi L. Quadro 104/92 e D.L. n 151 del 2001 D.P.R. 275/1999 Regolamento dell Autonomia Scolastica D.L. n 196 del 2003 sulla Privacy Direttiva n 1 del 2005 Comunicato del Garante alle Scuole del 2005 Accordo di Programma Provinciale per il coordinamento e l integrazione dei servizi di cui alla legge n 104/92 DGR 34/2010 (Linee di indirizzo integrate circa il diritto all educazione, istruzione e formazione professionale degli alunni con disabilità e con Esigenze Educative Speciali) Legge n 170 dell ottobre 2010 (riconoscimento e definizione dei DSA). DPR 275/99 Regolamento recante norme in materia di autonomia delle Istituzioni Scolastiche Decreto n MIUR del 12 luglio 2011 e Allegato Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA O.M. MIUR , n. 41 Art. 17 Bis, Esami di stato 2011/ Modalita' organizzative e svolgimento DPR 31 /8/ 1999, n. 394: Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti le disciplina dell immigrazione e norme sulla condizione dello straniero Il D.P.R. n 394 del art. 45 attribuisce al Collegio dei Docenti numerosi compiti deliberativi e di proposta in merito all inserimento nelle classi di alunni di origine straniera. C.M. n. 24/2006 Linee guida per l accoglienza e l integrazione degli alunni stranieri e art. 3 della Legge di conversione 30 ottobre 2008 (coordinamento delle norme sulla valutazione) Circ.Reg. n 245 C.M. n. 2/2010 Indicazioni e raccomandazioni per l integrazione di alunni con cittadinanza non italiana 70

71 INTEGRAZIONE SCOLASTICA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Il processo di integrazione scolastica degli alunni con disabilità si fonda sull assunzione da parte di tutti i docenti del PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO. In tale prospettiva ed in una logica di qualità del sistema di istruzione, il successo dell integrazione rappresenta un aspetto caratterizzante della programmazione didattica. Gli accordi stipulati fra Organi Collegiali, Enti locali e A.S.L. regolano la progettazione dei servizi scolastici in stretto raccordo con la famiglia. REESSPONSSABI ILLI ITA COLLLLEEGI IALLEE La preparazione e la programmazione dell offerta e del contratto formativo in una Scuola di ogni ordine e grado, costituiscono una responsabilità di tutti gli insegnanti ed un aspetto del quale devono occuparsi, ciascuno per le proprie competenze, tutti gli Organi collegiali della scuola. A tal fine all interno dell Istituto Comprensivo si sono istituiti i vari Gruppi di lavoro per l integrazione scolastica degli alunni diversamente abili con il compito fondamentale di dare uno stile educativo alla programmazione scolastica e all organizzazione dell Istituto stesso. I gruppi di lavoro si riuniscono durante il corso dell anno in base alle rispettive competenze, modalità e tempi di attuazione. GRUPPII DII LLAVORO ISSTI I ITUZZI IONALLI I previsti dalla legge Quadro 104/92: 1. COMMISSIONE HC. Composta dagli insegnanti di sostegno e dai referenti di Istituto. 2. GRUPPO H IN FORMA PLENARIA. Gruppo di lavoro d Istituto, composto dal Dirigente Scolastico, da insegnanti di sostegno e curricolari, da operatori dei servizi, dalle famiglie allo scopo di collaborare alle iniziative educative e di integrazione. 3. GRUPPO TECNICO INTEGRATO. Uno per ogni alunno disabile è composto dagli insegnanti della classe, dai genitori e da referenti esterni al fine di collaborare e compartecipare ad un progetto educativo condiviso. 71

72 PROGETTI PROGETTI COMUNI AI TRE ORDINI DI SCUOLA: Attività motoria a cavallo: il progetto, interamente finanziato dal Comune di Avigliana si svolge presso un centro equestre del territorio ed è svolto da personale esterno qualificato. L attività motoria a cavallo ha come obiettivi quelli di mettere la persona in relazione con l animale stimolando così affettività, autoaffermazione, lavoro muscolare, entusiasmo per i traguardi personali, equilibrio, avvicinamento all ambiente naturale, superamento di ansie e paure, rispetto di regole. Progetti di continuità e di accompagnamento nei passaggi di ordine di scuola: si realizzano iniziative di continuità specifiche, nel corso del secondo quadrimestre e nei primi giorni dell anno scolastico seguente, per favorire il passaggio al successivo ordine di scuola degli alunni disabili. Progetto assistenze: vengono assegnate ad alcuni alunni ore di assistenza allo scopo di affiancare gli studenti in momenti in cui non è presente l insegnante di sostegno, al fine di favorire lo sviluppo dell autonomia e della comunicazione. L assistenza viene erogata dal Comune di Avigliana che ha affidato il servizio alla cooperativa Frassati. Progetto Rete HC: la scuola partecipa alla Rete costituita con un accordo di programma fra i seguenti Enti del territorio: le Istituzioni scolastiche, i Comuni, l ASL e il CON.I.SA. al fine di rendere più proficui e collaborativi i rapporti fra i diversi Enti, con l obiettivo fondamentale di garantire e agevolare l integrazione e il recupero dei ragazzi disabili. La scuola Polo è il liceo N. Rosa di Susa. Le principali attività del Polo HC consistono nell organizzare iniziative di formazione, favorire occasioni di incontro e confronto sulla tematica della disabilità, realizzare acquisti e forniture di sussidi didattici e tecnologici specifici. ATTIVITÀ E PROGETTI PER LA SCUOLA DELL INFANZIA: Attività motoria a cavallo Progetti di accoglienza ed integrazione: realizzati e finalizzati all integrazione, attraverso l uso di modalità manipolative e sensoriali, espressive e comunicative quali la lettura di immagini, il canto, il movimento (gioco-motricità) Progetti di continuità per il passaggio alla prima classe della scuola Primaria, in particolare il progetto: Matteo ti accompagno alla Primaria per un alunno che frequenta la prima classe della Scuola Primaria Anna Frank 72

73 Laboratorio manipolativo-tattile ed espressivo La Bottega dei Pasticci per gli alunni disabili e un piccolo gruppo di coetanei della Scuola Rodari ATTIVITÀ E PROGETTI PER LA SCUOLA PRIMARIA: Progetti di accoglienza ed integrazione: realizzati e finalizzati all integrazione, attraverso l uso di modalità espressive e comunicative quali la musica, l immaginazione, l animazione teatrale. Attività motoria a cavallo Progetti di continuità per il passaggio alla prima classe della scuola Secondaria di Primo Grado. ATTIVITÀ E PROGETTI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: Attività di accoglienza e continuità Attività motoria a cavallo Laboratori: giardinaggio, musica, cucina Linguaggi verbali e non verbali di percezione corporea e psicomotoria: Il progetto si svolge, in un aula attrezzata con oggettistica adeguata. Prevede attività individuali e di coppia, nonché dell intero gruppo, con esercitazioni/gioco sulla voce e interpretazione di personaggi e situazioni. Il movimento del corpo e il corpo come strumento di comunicazione vengono privilegiati rispetto al linguaggio verbale. Sono ricreate situazioni quotidiane ed esperienze facilmente realizzabili, per rinforzare la stima di sé e la percezione delle proprie possibilità attraverso rinforzi positivi verbali sia dell insegnante che del gruppo stesso. Ogni singola attività viene svolta con il supporto emotivo dell insegnante e del gruppo. Partita di pallacanestro in carrozzina con atleti disabili Progetto di sensibilizzazione Sono fatto così 73

74 INTEGRAZIONE SCOLASTICA ALUNNI STRANIERI L integrazione si serve di progetti finalizzati all accoglienza ed al sostegno degli alunni stranieri e delle loro famiglie in una scuola che offra gli strumenti per lo scambio e l arricchimento reciproco in un ottica di cultura sempre più ampia, attraverso il Protocollo di Accoglienza per gli Alunni Stranieri, costruito da un gruppo di lavoro ed adottato in quasi tutti gli istituti della Valle di Susa, approvato dal Collegio Docenti. Esso predispone prassi condivise per l iscrizione di alunni stranieri e per il loro corretto inserimento nella scuola attraverso: La costituzione di una Commissione stranieri che, nel nostro Istituto si traduce nel Gruppo di lavoro costituito da un insegnante per ogni plesso di scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria. Essa si occupa in particolare di promuovere azioni quali: DOPOSCUOLA: I GERMOGLI L attività consiste in un doposcuola svolto da personale Docente dell Istituto Comprensivo che effettuerà ore eccedenti, un pomeriggio, o, eventualmente due, la settimana, al di fuori dell orario scolastico, per accogliere con attività ludiche e di esecuzione compiti, un gruppo consistente di bambini stranieri di diversa provenienza. L attività verrà proposta a tutti gli alunni stranieri attraverso un volantino - invito inviato alle famiglie e una riunione informativa. L attività potrà accogliere da 20 a 30 bambini. Si svolgerà nei locali del plesso Domenico Berti, il mercoledì e/o il venerdì pomeriggio da gennaio a giugno. Finalità Interagire in un gruppo attraverso comunicazioni efficaci Leggere e scrivere in modo corretto Ripetere frasi apprese attraverso una drammatizzazione di situazioni IL PROGETTO: ANCH IO PARLO ITALIANO E un progetto realizzato in collaborazione con la scuola secondaria Defendente Ferrari e prevede un corso di Italiano per adulti stranieri realizzato nei locali della scuola secondaria in collaborazione e con insegnanti del CTP di Rivoli, verrà ripetuto dopo la felice esperienza degli ultimi due anni scolastici in cui si è organizzato e svolto con la medesima modalità. Si parte da un indagine presso le famiglie, dal contatto e dall invito a chi dichiara l interesse e la disponibilità a frequentare un corso di Italiano, a presentarsi ad un primo incontro informativo, da cui è possibile passare al corso vero e proprio. Il PROTOCOLLO, inoltre, CONTIENE criteri ed indicazioni riguardanti l iscrizione e l inserimento a scuola degli alunni di origine straniera; consigli e indicazioni sul ruolo del Collegio Docenti, della Commissione Accoglienza, in materia di inserimento degli alunni stranieri; consigli e avvertenze sulle caratteristiche degli alunni stranieri e sulle modalità di apprendimento 74

75 dell Italiano Lingua2; Un opuscolo di BENVENUTO con informazioni per le famiglie straniere, tradotto in diverse lingue, da consegnare agli adulti che formalizzano le iscrizioni, gli estremi del DPR 304 in materia di iscrizione scolastica; le modalità consigliate per l inserimento degli alunni nelle sezioni di scuola dell infanzia, nelle classi di scuola primaria e secondaria di primo grado; TRACCIA fasi e modalità di accoglienza a scuola definendo i compiti e i ruoli delle persone che partecipano a questo processo: o DS, o Commissione accoglienza, o Personale ATA, o Mediatori culturali, DEFINISCE i compiti del personale amministrativo, circa le modalità di iscrizione e i documenti da fornire e richiedere alle famiglie ATTIVA i rapporti tra scuola e territorio con enti come i Comuni, le Comunità Montane, i servizi socioassistenziali, il Centro Territoriale Permanente, associazioni di volontariato e Il PROTOCOLLO prevede la consegna alle famiglie e ai loro figli, di un ulteriore opuscolo tradotto in diverse lingue, contenente immagini e nomenclatura nella lingua di partenza e in italiano, di oggetti che servono a scuola; rimane, comunque, uno strumento di lavoro dinamico, che può e deve essere modificato nel corso delle attività, a seconda delle necessità dei singoli istituti. (Il testo di tale protocollo è anche contenuto sul sito della Direzione didattica di Avigliana.) 75

76 PROMOZIONE DEL BENESSERE La promozione al benessere in ambito scolastico e la promozione dell Educazione alla salute sono temi fondamentali nella progettazione dell offerta formativa dell istituto. Infatti dal benessere degli alunni e dalla loro buona integrazione nel mondo della scuola, dipendono in misura notevole sia lo sviluppo del processo di apprendimento sia la crescita personale e sociale dei bambini. Finalità: rendere la scuola inclusiva per tutti, nel rispetto delle differenze e delle esigenze individuali; prevenire l insuccesso scolastico, favorendo la partecipazione e lo sviluppo dell autostima; sviluppare atteggiamenti e comportamenti volti a prevenire i rischi per la salute e a diffondere la cultura della salute come stato di benessere psicofisico; promuovere la consapevolezza della necessità di assumere abitudini di vita adeguate, per contribuire alla salvaguardia dell ambiente. PROMOZIONE DEL BENESSERE Il benessere è un vissuto che permette di porsi rispetto alla vita e alle prove che questa ci presenta, in modo positivo e con una grande forza interiore. Per questo il nostro Istituto, vuole mettere in atto delle buone prassi in modo da favorire una sana crescita psicofisica dei bambini e dei ragazzi e prevenire situazioni di disagio. Un bambino che sta bene con se stesso e con gli altri sarà un alunno in grado di apprendere con più facilità e sarà un compagno piacevole, con cui lavorare, per il gruppo classe. Queste saranno le nostre azioni formative per il raggiungimento degli obiettivi proposti AAPPPPRREENDI IMEENTTO Perché un bambino possa apprendere occorre verificare se i prerequisiti, basilari per tale processo, siano stati raggiunti o debbano essere opportunamente rinforzati. Tale procedura metodologica è operante nella nostro Istituto (già da qualche anno in precedenza come Direzione Didattica) l ultimo periodo della scuola dell infanzia e il primo anno della scuola primaria, sono deputati alla verifica e al potenziamento dei prerequisiti. Tra i due ordini di scuola esiste un protocollo didattico che permette, in uscita dall infanzia e in entrata alla primaria, di controllare l andamento delle abilità del bambino e attuare percorsi adeguati e facilitatori del suo percorso evolutivo. Tale protocollo permette inoltre,anche rispetto alle richieste delle Linee guida del 12 luglio 2011 del Ministero della Pubblica Istruzione, di identificare precocemente le possibili difficoltà di apprendimento, attraverso il riconoscimento dei suoi segnali di rischio. DSSAA: : Di iissttuurrbbi SSppeecci iif fi iicci ddi ii AApppprreennddi iimeennttoo.. Come sottolineato nel paragrafo precedente, grande attenzione al processo di apprendimento viene già posta durante la Scuola dell Infanzia, essa svolge infatti un ruolo di assoluta importanza sia a livello preventivo, sia nella promozione e nell avvio di un corretto e armonioso sviluppo del bambino in tutto il percorso scolare, come ben sottolineato dalle Linee Guida allegate al D.M. 12/7/11. Quando il 76

77 potenziamento non basta a supportare il bambino e le difficoltà persistono, occorre ipotizzare la possibilità della presenza di un DSA. Essendo, come già ricordato, compito della scuola individuare precocemente eventuali difficoltà di apprendimento, alla fine del secondo anno della scuola primaria ai bambini vengono somministrate le prove MT: prove strutturate che possono dare indicazioni a riguardo. Nel caso ci sia un sospetto di DSA gli insegnanti contatteranno la famiglia per consigliare una valutazione specialistica. In presenza di una diagnosi di DSA la scuola predispone, in stretto raccordo con la famiglia, un Piano Didattico Personalizzato che espliciti e formalizzi le attività di recupero individualizzato, le modalità didattiche personalizzate, gli strumenti compensativi e le misure dispensative, le forme di verifica e valutazione personalizzate al fine di porre il discente nelle condizioni di attenuare e/o compensare il disturbo e permettergli di raggiungere gli obiettivi di apprendimento previsti. Per supportare il percorso descritto, e già attivato negli anni passati, quest anno l Istituto parteciperà al: Progetto Io sono capace Il nostro Istituto partecipa al Progetto Io sono capace, relativo all individuazione di percorsi innovativi per la diagnosi dei DSA. Si tratta di un progetto in rete (scuola capofila è l Istituto Comprensivo di Almese). I destinatari di tale progetto sono alunni, insegnanti, genitori. La finalità è quella di costruire nell area dell ASL TO3 una rete di coordinamento fra scuole e territorio, al fine di individuare precocemente i casi di DSA e abbreviare i tempi per l accertamento diagnostico. Sono coinvolti nel progetto vari enti: scuole medie, primarie e dell infanzia, ASL TO3 di Susa, Comuni, Università di Torino (Scienze della Formazione), esperti di DSA, organizzazioni di volontariato (Merope). SSttaarr bbeennee ccoonn ggl lli ii aal llttrri ii Progetto Sportello di ascolto Il progetto di spazio d ascolto per i ragazzi della Scuola Secondaria si pone nell ottica della continuità e dello sviluppo dell esperienza avviata da anni, mantenendo la finalità di supporto ai ragazzi nei momenti di crisi e di empasse emotiva, con le inevitabili ricadute sul loro funzionamento affettivo, relazionale e cognitivo. L iniziativa prevede la realizzazione di uno spazio d ascolto quale azione a supporto del processo di costruzione di identità e di prevenzione del disagio giovanile, da perseguire attraverso l'ascolto qualificato e l'attenzione rispettosa nei confronti dei ragazzi. Lo Spazio d ascolto è aperto ai ragazzi di tutte le classi, che possono fruirne sia individualmente che in coppie o piccoli gruppi uniti da problematiche condivise. Ha l obiettivo di accogliere le ansie dei ragazzi per accompagnarli nella rielaborazione. L intervento permette ai ragazzi di: esprimere i propri vissuti inerenti situazioni difficili; condividere il peso emotivo delle loro questioni con adulti estranei alla vita quotidiana; approfondire la consapevolezza di sé nelle dinamiche in atto; elaborare strategie di funzionamento Il progetto prevede anche, per le prime, un intervento in classe in cui affrontare gli aspetti emotivi del passaggio dalla scuola primaria alla scuola media. Tali incontri hanno l obiettivo di: intervenire sul gruppo classe quale ambito privilegiato in cui "dar voce" alle emozioni ed alle preoccupazioni dei ragazzi; fornire un occasione specifica di rielaborare affetti legati al passaggio; diffondere il "senso" sotteso all'iniziativa dello spazio d ascolto e fornire un "primo assaggio" di ascolto e delle tematiche che potranno essere affrontate. 77

78 Gli interventi sono condotti con una modalità interattiva nell ottica di favorire la libera espressione del gruppo e dei singoli sulla tematica proposta. L attenzione specifica del conduttore e volta ad accogliere, contenere e restituire in forma pensata le emozioni espresse, con lo scopo di renderle simbolizzabili e perciò più facilmente gestibili. Il progetto è interamente finanziato dal Comune di Avigliana. SPORTELLO GENITORI CENTRO DI PSICOLOGIA ULISSE : lo sportello, organizzato e gestito dal Comune di Avigliana, prevede una consulenza psicologica rivolta ai genitori, presso la scuola D.Berti di Avigliana. E aperto ogni mercoledì dalle ore 17 alle ore 19. L obiettivo è quello di fornire un servizio di ascolto e di informazione rivolto alle famiglie, per supportare la relazione affettivo-educativa adultobambino, migliorandone la qualità, per prevenire l insorgere di problematiche relazionali, fonti di disagio. Per le prenotazioni è necessario telefonare alla Segreteria della Scuola D. Berti oppure in orario di sportello contattando il numero EDUCAZIONE ALLA SALUTE Progetto AMICO CANE: percorso educativo finalizzato al rispetto verso gli animali, alla conoscenza delle regole di comportamento da assumere verso di loro, alla riflessione sul valore del rapporto uomo/cane. E rivolto alle classi quarte della Direzione Didattica. Nella Scuola dell Infanzia (cinquenni) il progetto, rinominato CAGNOLINO AMICO MIO, è un percorso finalizzato a conoscere i doveri di un buon padroncino (Vedere pag. 82 per il progetto completo). Partecipazione della scuola all attività TUTTI IN RETE, prevista nell ambito del PIANO DI ZONA, con gli obiettivi di individuare precocemente situazioni di disagio e di costruire progetti educativi condivisi ed integrati. Progetto RACCOGLIERE E MANGIARE FUNGHI IN SICUREZZA: corso condotto da esperti ASL con metodologia attiva, finalizzato a fornire conoscenze alimentari sui funghi, sulle modalità di raccolta e sui rischi legati al consumo di funghi tossici. Progetto I DENTI KIT: proposto dall ASL e rivolto agli alunni delle classi seconde è un progetto di prevenzione in materia di salute orale, in un ottica intersettoriale e multidisciplinare, nasce da un protocollo d intesa tra Ministero della Salute e della Pubblica Istruzione. Progetto OPERAZONE ANTIRISCHIO: proposto dall ASL è rivolto agli alunni delle classi quarte delle scuole primarie e si propone di sviluppare la capacità degli alunni a individuare e riconoscere situazioni a rischio in ambito domestico e in situazioni scolastiche. Progetto AFFY FIUTAPERICOLO: rivolto alle scuole dell infanzia e proposto dall ASL per insegnare ai bambini a riconoscere e a gestire gli oggetti e le situazioni che potrebbero generare rischi di incidente nell ambiente domestico. Programma comunitario FRUTTA NELLE SCUOLE finalizzato ad incentivare il consumo dei prodotti ortofrutticoli nell età scolare. Progetto alla sua seconda edizione CAVALIER PANE è stato pensato per diffondere tra i bambini il concetto del valore del cibo: il pane avanzato dalla mensa delle scuole viene donato all azienda agricola Cibrario di Avigliana che, una volta essiccato, lo distribuisce agli animali presenti. Nella scuola secondaria di I grado, le attività di Educazione alla salute si articolano attraverso i seguenti progetti: PROGETTO AIUTO CHI MI AIUTA : lezioni di primo soccorso in collaborazione con l ASL, destinate alle classi seconde. L obiettivo è quello di illustrare nozioni teorico-pratiche per affrontare una situazione di emergenza (dimostrazione pratica d'un intervento di soccorso). 78

79 PROGETTO EDUCAZIONE SESSUALE : destinato alle classi terze, per affrontare tematiche legate all educazione alla sessualità (ASPIC), con l obiettivo di fornire informazioni semplici e chiare sull'anatomia e la fisiologia sessuale e di dare semplici nozioni di psicologia evolutiva con particolare riferimento agli aspetti emotivi e cognitivi del periodo adolescenziale. Progetto Conoscenza servizi territoriali : incontro informativo con la finalità di presentare le risorse territoriali esistenti e gli operatori ivi addetti in modo da facilitare la conoscenza, il contatto diretto e l'accesso dei ragazzi ai servizi territoriali per gli adolescenti. L incontro, per le classi terze, è tenuto da esperti dell ASL TO3. Sommiiniistraziione farmacii a scuolla L Istituto Comprensivo di Avigliana adotta il Protocollo d Intesa, concordato tra UST per la Provincia di Torino e ASL TO3 in data 21 marzo 2012, atto a regolamentare, in modo unitario, percorsi d intervento e di formazione nei casi in cui, in orario scolastico, sia necessario somministrare farmaci ad alunni portatori di patologie croniche, quali crisi convulsive, shock anafilattico, diabete giovanile, senza tuttavia escludere altri casi di particolare complessità o pratiche concernenti bisogni sanitari. Il Protocollo intende promuovere il processo di inclusione scolastica di tutti gli studenti, qualunque siano le loro necessità di salute, e risponde alle esigenze di tutelare la scuola e il personale negli aspetti di responsabilità. Ogni plesso è provvisto di una copia del Protocollo e dei moduli, che la famiglia può richiedere agli insegnanti e riconsegnare compilati, necessari ad avviare la procedura per interventi e somministrazione di farmaci e terapie a scuola. Pediicullosii Al fine di affrontare in modo tempestivo ed efficace i casi di pediculosi che possono verificarsi nel corso dell anno scolastico e controllarne la diffusione, l Istituto richiede la collaborazione delle famiglie degli studenti nell informare tempestivamente gli insegnanti, che tratterranno l informazione ricevuta secondo le disposizioni di salvaguardia della privacy, dell avvenuto contagio. In questo modo sarà possibile invitare la famiglia dell alunno interessato, e quelle di tutti gli altri alunni del plesso a mettere, in atto le norme igienico - profilattiche per il controllo della diffusione della pediculosi all interno del plesso stesso. A tal fine le famiglie possono consultare le norme predisposte dall ASL TO3 e inviate alle scuole sul sito dell Istituto nella sezione News. EDUCAZIONE AMBIENTALE Riconosciuta come attività essenziale, poiché mira alla formazione di futuri cittadini responsabili e consapevoli del valore dell ambiente e della necessità della sua salvaguardia, viene trattata in maniera trasversale fra le discipline. I progetti relativi all Educazione ambientale sono i seguenti: Progetto PULIAMO IL MONDO: svolto in collaborazione con Lega Ambiente prevede la pulizia dell ambiente vicino alla scuola e ha la finalità di sensibilizzare gli alunni sull importanza della salvaguardia, della cura e della pulizia del Pianeta a partire dal luogo dove trascorrono parte della loro giornata. Progetti di Educazione Ambientale in collaborazione con l associazione ANTICHI PASSI. 79

80 FESTA DELL ALBERO: iniziativa del Ministero dell Ambiente in collaborazione con i comuni e la Direzione Didattica, consiste nel piantare un albero nei cortili delle Scuole o in luoghi scelti dal comune di appartenenza per sottolineare l importanza degli spazi verdi nelle aree urbane. Progetto GUARDIANI DELL ENERGIA il cui scopo è l aumento della consapevolezza da parte dei bambini sul risparmio energetico. Le classi vengono coinvolte in una lettura settimanale dei contatori ed al controllo dell uso dell energia elettrica nelle proprie scuole. Progetti di RACCOLTA DIFFERENZIATA E RICICLO: vengono realizzate attività finalizzate alla sensibilizzazione verso il riciclo dei materiali e verso la raccolta differenziata. In particolare si situano in questo settore di intervento educativo i progetti dei comuni di Avigliana, attuati durante la settimana europea per la riduzione dei rifiuti. Progetto ADESSOGIOCOIO, attuato nelle Scuole dell Infanzia, prevede lo scambio di un giocattolo usato, ma ancora in buono stato, per dare nuova vita a ciò che non vogliamo più. Progetto ADESSOLEGGOIO. Secondo lo stesso principio del progetto precedente prevede lo scambio tra i bambini della scuola primaria di un libro usato, che non si vuole più. La finalità è sensibilizzare i bambini alla riduzione dei rifiuti e degli sprechi. Progetto R come RICERCO, RIFLETTO, RIDUCO, RICICLO. Nella scuola dell infanzia Don Campagna, i docenti in collaborazione con l ACSEL stimoleranno nei bambini l attivazione di azioni e comportamenti ecologici. NONTISCORDARDIME: giornata di volontariato, promossa da Lega Ambiente, dedicata a migliorare la vivibilità e la sicurezza della scuola a cui aderisce il plesso Don Campagna. Campagna ASCIUGAMANO SIMEONE, alla sua terza edizione, finalizzata all utilizzo di un asciugamano personale in tessuto lavabile, nell ottica di ridurre gli sprechi di asciugamani di carta e eliminare l uso dei costosi rotoloni. Il progetto è accompagnato da un grande libro con la storia di Simeone asciugamano felice di aver trovato tanti bambini suoi amici che danno significato al suo operare. Progetto CARAFFE, alla sua seconda edizione è finalizzato alla riduzione dell utilizzo delle bottiglie di plastica durante la mensa, grazie a caraffe che vengono riempite di acqua dell acquedotto, filtrata e refrigerata tramite colonnine fornite dal Comune di Avigliana. Il progetto RACCOLTA TAPPI di bottiglie di plastica promosso dal Comune di Avigliana ed attuato nelle scuole del suo territorio ha la stessa finalità di sensibilizzare gli alunni alla raccolta differenziata e i proventi vengono destinati alla Casa Di Accoglienza La Madonnina di Candiolo. Partecipazione al BANDO DI CONCORSO per la realizzazione di progetti di riduzione e/o raccolta differenziata dei rifiuti promosso dalla Provincia di Torino e che prevede, in una prima fase, la realizzazione in molti plessi scolastici dell istituto la creazione di un area in cui conferire i rifiuti organici della mensa per realizzare del compostaggio. In una seconda fase, in alcuni plessi, saranno creati degli orti scolastici nei quali si utilizzerà il biocompost prodotto nelle scuole. Progetto contro lo spreco del cibo a scuola promosso dal Comune di Avigliana in collaborazione con l ACSEL nell ambito della riduzione dei rifiuti. Solo le classi quinte e quarte delle scuole N. Rosa e D. Berti incontreranno un esperto, individuato dall ACSEL, che sensibilizzerà gli alunni a non sprecare il cibo a mensa. Invece tutte le classi del plesso A. Frank parteciperanno al progetto in quanto tale scuola è stata individuata per effettuare la pesatura in uscita dalla mensa per un dato periodo di tempo. Attività promossa dall ACSEL di sensibilizzazione e informazione alla raccolta indifferenziata rivolta ai vari ordini di scuola dell Istituto. 80

81 Progetto STRADE SICURE X ANDARE A SCUOLA curato dalla Provincia di Torino - Agenda21 e dall Associazione Laqup. Percorso educativo, indirizzato alle scuole di ogni ordine e grado, che mira a migliorare la qualità della vita e a rendere la mobilità sostenibile attorno ai plessi scolastici. Ad esso è collegato il Bando di concorso A scuola camminando, promosso anch esso dalla Provincia di Torino, nato per diffondere ed incentivare i percorsi casa-scuola sicuri dei ragazzi, a piedi o in bici. La scuola aderisce al PROTOCOLLO APE (protocollo d intesa per la promozione degli acquisti ecologici nella Pubblica Amministrazione). L adesione nasce dalla convinzione che occorre contribuire alla diffusione di una cultura ambientale negli acquisti pubblici e nella promozione di sistemi di etichettatura ecologica dei prodotti e/o servizi per diffondere anche in Italia un sistema di Green Public Procurement (acquisti verdi pubblica amministrazione) come già utilizzato in altri stati europei. Nella scuola secondaria di I grado, le attività di Educazione ambientale comprendono: PROGETTO TERRA AMICA : il Progetto, svolto nella scuola media e autofinanziato, consiste nella coltivazione di un orto-giardino nello spazio esterno della scuola, al fine di acquisire la conoscenza delle più comuni piante ornamentali da giardino e delle relative tecniche di coltivazione, con strumenti manuali. Quest anno il progetto verrà esteso alle Scuole Primarie: I.Calvino e N.Rosa. PROGETTO MAL ERBA : percorso didattico con l associazione Antichi Passi, per conoscere le erbe e restituire la dignità alle erbe dei campi attraverso la rivalutazione del loro ruolo nell'alimentazione. PROGETTO LA FAME NON È NELLA NATURA : in collaborazione con la Cooperativa Il Ponte di Giaveno, percorso finalizzato a comprendere i meccanismi che regolano la produzione, la distribuzione e il consumo degli alimenti nel mondo e mostrare come, non sempre, la disponibilità di risorse agricole di un paese corrisponda alla possibilità reale della popolazione di accedervi. 81

82 PROGETTAZIONE 82

83 PROGETTI FIORE ALL OCCHIELLO PROGETTO DIDEROT Questo progetto, promosso dalla Fondazione CRT, si avvale di esperti che intervengono nelle classi per offrire agli alunni l opportunità di avvicinarsi all arte, alla storia, alla conoscenza del territorio ed alla tutela ambientale, alla matematica. La nostra scuola ha scelto i seguenti percorsi: ARTE ASCOLTAR CANTANDO L ITALIANA IN ALGERI! : per imparare alcuni celebri brani da cantare e conoscere tramite una breve storia della musica e per assistere ad uno spettacolo multidisciplinare di musica, danza, canto e prosa dove i protagonisti sono i giovani! EDUCAZIONE AMBIENTALE: Attività a cura dell associazione Antichi Passi L associazione La nuova Antichi Passi, che svolge da alcuni anni attività di Educazione ambientale sul territorio, interverrà in alcune classi della scuola primaria. Le attività sono variegate, differenziate in base all età dei bambini e progettate in modo da inserirsi nell ambito delle programmazioni delle insegnanti. Tutte le attività afferiscono ai seguenti ambiti: Essere parte dell ambiente (percorsi a tema naturalistico), essere parte del tempo(percorsi a tema storico), usare dalla testa ai piedi (percorsi di cultura materiale). Tutte le attività vengono condotte con metodologia sperimentale ed interattiva, in modo da sviluppare negli alunni il piacere della scoperta e la curiosità per l ambiente del proprio territorio. Le esperienze sono sempre guidate con attenzione alla salvaguardia della natura, al rispetto del territorio e delle sue risorse; tutto il percorso educativo è realizzato con rigore scientifico, anche se proposto in forma ludica. L attività si svolge quest anno grazie alla collaborazione dell Ente Parco dei Laghi di Avigliana e l Amministrazione Comunale di Avigliana. Nell ambito dell educazione ambientale numerosi sono i progetti legati all amministrazione comunale di Avigliana quali: - I guardiani dell energia - Puliamo il mondo - Adessogiocoio - Adessoleggoio - Rifiuto Amico - Biocomposter - Festa dell albero - Asciugamano Simeone - Piedibus - Strade sicure per andare a scuola PROGETTO TERRA AMICA (Orti a scuola) Il Progetto Terra Amica, svolto fino allo scorso anno solo nella scuola media e autofinanziato (quest anno vedrà coinvolte anche la Scuola Primaria Calvino e la Scuola Primaria Rosa), consiste nella coltivazione di un orto-giardino nello spazio 83

84 esterno della scuola, al fine di acquisire la conoscenza delle più comuni piante ornamentali da giardino e delle relative tecniche di coltivazione, sia in pieno campo che in ambiente protetto, con strumenti manuali. L attività, oltre che stimolare il lavoro di gruppo, aiuta ad amare il mondo vegetale spontaneo presente in natura e ad acquisire la consapevolezza dell importanza dell agricoltura quale settore produttivo dal quale tutte le altre attività umane dipendono. Con tale progetto la scuola media si è classificata al primo posto nel concorso nazionale Comuni fioriti 2012-sezione orto-giardino a scuola. L associazione dei Comuni fioriti comprende circa 150 Comuni appartenenti al territorio nazionale. La premiazione è avvenuta nel Comune di Transacqua, in provincia di Trento. IPPOTERAPIA - ATTIVITA MOTORIA A CAVALLO Il progetto, interamente finanziato dal Comune di Avigliana, è rivolto agli alunni disabili delle Scuole dell Infanzia, Primarie e Secondaria. L attività si svolge presso un centro equestre del territorio, è svolta da personale specificamente qualificato e tecnicamente preparato. L ippoterapia utilizza il cavallo per indurre miglioramenti funzionali psichici e motori, attraverso l uso dei numerosi stimoli che si realizzano nell interazione uomo-cavallo. Il piano di intervento prevede i seguenti momenti: approccio con il maneggio, incontro con il cavallo, salita a cavallo con la tecniche più idonee al bambino, ritmo del passo e momento terapeutico. A cavallo si rispetta lo sviluppo neuromotorio del bambino, perché si seguono le tappe principali dello sviluppo come a terra. La riabilitazione equestre non esclude nessun tipo di disabilità, proprio perché coinvolge il soggetto globalmente, nella sua unità di corpo e psiche. La conduzione del cavallo favorisce la coordinazione motoria, ma aiuta anche a potenziare i tempi di attenzione e la capacità di reazione del cavaliere. Inoltre il contatto e l interazione che si crea fra il bambino e l animale favorisce la stabilità emotiva, permettendo così al ragazzo di acquisire maggior autonomia e fiducia in se stesso. La cura del cavallo fa parte dell esperienza, consente al bambino di eseguire movimenti finalizzati e di acquisire coscienza del proprio schema corporeo. PROGETTO AMICO CANE PREMESSA Cane: breve parola che racchiude in sé migliaia di ricordi, emozioni, giochi, belle avventure impresse nella mente di chi ama quest animale. Ma il cane non è solo un animale, è un compagno di spensierati giochi di bambini, è la sola compagnia di anziani abbandonati, è di sostegno alle persone disabili, è d aiuto alle forze di polizia e alla protezione civile. E anche un ottimo sportivo che non pretende di apparire sui giornali. E doveroso che i bambini si soffermino ad osservare il pianeta-cane e così diventa più facile parlare, e si spera, mettere in pratica quelle norme di convivenza civile e di ACCOGLIENZA e ASCOLTO fra esseri viventi che dovrebbero essere alla base della creazione di un clima di pace, nel nostro piccolo mondo, ma anche nel grande mondo di chi condivide con noi un pezzettino di strada. FINALITA Conoscere scientificamente il cane (fisiologicamente e anatomo-topograficamente) Conoscere le leggi riguardanti il cane (anagrafe canina ) Avere la consapevolezza dell esistenza del cane sportivo e del cane ausiliario della protezione civile. Del progetto esiste una versione adattata per la Scuola dell Infanzia intitolata: CAGNOLINO,AMICO MIO. 84

85 PROGETTO BILINGUISMO COMUNICARE IN FRANCESE: PRIMO APPROCCIO ALLA LINGUA DEI VICINI Premessa Perché proporre un altra lingua quando già c è l inglese? - perché facciamo parte di una comunità, quella europea, dove può essere utile conoscere altre lingue, specialmente il francese che è la lingua della nazione confinante con la nostra regione - perché alcune delle nostre Scuole Primarie portano avanti da molti anni un attività di corrispondenza e di visite di studio con scuole francesi: la scuola D. Berti è in contatto con l Ecole Primarie di Tresserve (Savoie), paese gemellato con Avigliana - perché prima si viene a contatto con una lingua straniera più facilmente si riuscirà a percepire le differenti sonorità e a memorizzarle - perché è importante conoscere altre culture, altre abitudini, altri modi di vivere Finalità Garantire un insegnamento precoce delle Lingue straniere Obiettivi Garantire una prospettiva di plurilinguismo Pensare e lavorare nella prospettiva del rispetto e dell integrazione delle diversità e del confronto fra le culture e i popoli. SVILUPPO DELLE FACOLTA COGNITIVE La conoscenza di una lingua straniera contribuisce allo sviluppo delle attività cognitive: Migliora la capacità di generalizzare, tutte le volte che a partire dagli esempi si ricava una regola di funzionamento o di uso della lingua Potenzia la capacità di sintesi e la capacità di osservare Stimola la ricerca di relazioni tra fatti linguistici e non linguistici SVILUPPO DEL SENSO DELLA RELATIVITA CULTURALE L incontro con una lingua straniera: Stimola il confronto Insegna a relativizzare la propria lingua, le abitudini e i modi di vivere Avvia al riconoscimento delle diversità, alla loro comprensione ed accettazione In alcune Scuole dell Infanzia vengono inoltre attivati laboratori di Inglese appropriatamente strutturati per l età dei piccoli poliglotti. Canzoncine, rime e giochini fanno da filo conduttore alle lezioni PROGETTO: CACCIA AL PERICOLO SCUOLA DELL INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA Il progetto, in ottemperanza di quanto previsto dal Decreto Legislativo 81/20 condiviso con tutte le scuole dell infanzia e le scuole primarie che fanno parte della rete per la sicurezza La scuola si-cura di me, vuole promuovere e valorizzare la cultura della sicurezza attraverso LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA volte a far: - conoscere gli elementi che costituiscono rischi e riconoscere i pericoli all interno di una scuola 85

86 - acquisire consapevolezza e abilità sui rischi, strutturali o legati a scelte comportamentali scorrette - acquisire la consapevolezza dell importanza della prevenzione in tema di sicurezza - conoscere ed acquisire i comportamenti da adottare in caso di emergenza o di calamità naturali - conoscere la segnaletica di sicurezza e i presidi di salvataggio all interno dell edificio scolastico. - comprendere e ricordare le istruzioni di sicurezza al momento dell allarme - educare al rispetto delle regole SCUOLA DELL INFANZIA: PERCORSI DIDATTICI DI PLESSO In tutti i percorsi che verranno attivati nelle scuole dell infanzia, i bambini, stimolati dalla filastrocca Siamo sicuri?, avranno la possibilità di esplorare la realtà, di acquisire conoscenze e competenze attraverso attività all interno del gruppo classe, utilizzando strumenti comunicativi, informativi e ludici. SCUOLA DELL INFANZIA RODARI: GRISU PENSACI TU SCUOLA DELL INFANZIA AIRONE: VIVIAMO IN SICUREZZA CON IL GUFO LAMPADINA SCUOLA DELL INFANZIA DON CAMPAGNA: ORDINUS E CONFUSIO, I GUARDIANI DEL CASTELLO SCUOLA PRIMARIA: PERCORSI DIDATTICI L Istituto Comprensivo di Avigliana promuove l informazione degli studenti della scuola primaria e la loro sensibilizzazione sulle tematiche della prevenzione, attraverso percorsi didattici atti a sviluppare la consapevolezza del rischio,la conoscenza e l adozione di procedure e comportamenti adeguati per migliorare la sicurezza (stradale, a scuola, a casa). Pertanto i docenti propongono: lezioni in classe sulla sicurezza e la prevenzione dei rischi discussioni collettive e ricerca di comportamenti adeguati alla situazione costruzioni in classe di disegni, giochi, schede, materiali didattici per aiutare i bambini a visualizzare il pericolo per riconoscerlo e non reagire con panico ad imprevisti spiacevoli riflessioni guidate su comportamenti in relazione a situazioni di pericolo ed emergenza osservazioni, analisi, simulazioni, prove pratiche di evacuazione per singole classi e per scuola SCUOLA SECONDARIA: PERCORSI DIDATTICI IN PALESTRA RESPONSABILI Il progetto, rivolto agli alunni della scuola secondaria di primo grado, si pone i seguenti obiettivi: l acquisizione della conoscenza del locale palestra e delle attrezzature sportive con i rischi ad essi collegati; l aumento del senso di responsabilità e dell autocontrollo durante lo svolgimento delle attività sportive e la conseguente riduzione degli incidenti. I docenti di educazione fisica guideranno i ragazzi durante lavori di gruppo con osservazioni e simulazioni di vari comportamenti; organizzeranno incontri con le associazioni sportive del territorio per condividere le analisi effettuate; procederanno all elaborazione di materiali per declinare un protocollo di fruizione del locale palestra e un decalogo comportamentale durante le attività sportive PROGETTO: EDUC AZIONI laboratorio teatrale Il laboratorio mira a far sperimentare al bambino un'esperienza che gli permetta sì di valorizzare la propria individualità all'interno di un gruppo e attraverso l attività teatrale. La figura educativa, in questo senso, diventa fondamentale perché dotata degli strumenti adatti per compiere osservazione ed accompagnare discretamente il bambino verso una nuova consapevolezza di sé e degli altri bambini che lo circondano. Inoltre questo spazio può elargire 86

87 all'insegnante nuove chiavi di lettura per conoscere ancora più a fondo gli alunni così da poter scoprire nuove potenzialità e capacità e viene a configurarsi un luogo dove i bambini che manifestano comportamenti disturbanti possono trovare un momento dove esprimersi e potersi sentire maggiormente valorizzati ed accettati per ciò che fanno. AI termine del percorso si prevede una lezione aperta, occasione per i bambini di sperimentare in un momento pubblico l'esperienza vissuta durante il percorso di lavoro. FINALITÀ: Promuovere l'agio tramite un percorso socio-educativo artistico. Prevenire il disagio attraverso un'osservazione ed un intervento socio-educativo Valorizzare la pluralità dell'intelligenza del bambino mediante il processo laboratoriale Osservare il comportamento degli alunni per individuare i loro reali ed eventuali bisogni PROGETTO: IO SONO CAPACE (vedere pag.78) PROGETTO: ORIENTAMENTO AL GIOCO DEGLI SCACCHI Il progetto intende fornire agli alunni tutte le competenze necessarie per disputare autonomamente una partita, nel pieno rispetto delle regole e dell avversario. Per i bimbi di prima e seconda si propongono attività motorie e ludiche su scacchiera gigante da pavimento seguite da brevi fasi di spiegazione su scacchiera murale e fasi di gioco vivo. FINALITÀ: Portare gli alunni ad un livello medio di comprensione delle meccaniche del gioco degli scacchi applicando le loro capacità di concentrazione, attenzione e ragionamento. PROGETTO: ARTE IN CLASSE SPAZIO ALL ARTE Il Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo propone percorsi educativi e formativi di avvicinamento all arte contemporanea. La varietà di mostre proposte ogni anno costituisce un occasione unica per introdurre i diversi aspetti della creazione artistica, coinvolgendo scuole, insegnanti, famiglie, giovani e pubblico adulto in progetti che hanno l intento di sviluppare il pensiero creativo, il senso dell osservazione e un approccio critico alla cultura contemporanea. Il Dipartimento della Fondazione realizza laboratori e visite per circa bambini e ragazzi ogni anno. Per l anno scolastico il dipartimento educativo della Fondazione propone il tema del ritratto e autoritratto, attraverso la modalità del ritratto di gruppo, rivolto a bambini delle scuole primarie. L autoritratto è un modo per vedersi, per conoscersi, per mostrarsi agli altri e per capirsi: proiettarsi fuori per potersi rispecchiare. Gli argomenti di cui i bambini e gli insegnanti faranno esperienza diretta sono il ritratto e l autoritratto intesi come rappresentazione e presentazione di sé, il linguaggio fotografico, i concetti di metafora e di simbolo. L idea è quella di reinventare insieme la tradizionale foto di classe, mettendo in atto con ironia e immaginazione alcune strategie e forme dedotte dall arte contemporanea. La mostra fotografica For President sarà un utile punto d avvio per le fasi di laboratorio. I risultati del percorso saranno presentati in Fondazione, attraverso una mostra didattica, a chiusura dell anno scolastico. PROGETTO: ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE (vedere nella progettazione integrata dei tre ordini di scuola) 87

88 SPAZIOSCENICO: CONCERTI E ACCOGLIENZA Realizzazione del concerto di fine anno (classi seconde e terze) e della giornata dell accoglienza. Partecipazione eventuale agli spettacoli proposti dal Teatro Fassino. Partecipazione a concerti presso il Conservatorio di Torino. Finalità: - Promuovere la centralità e il protagonismo dei ragazzi - Aiutarli a scoprire le proprie inclinazioni artistiche e comunicative - Far emergere aspetti significativi della loro personalità, utili al completamento del quadro valutativo globale - Favorire l osservazione di dinamiche relazionali di gruppo significative - Creare interessi e motivazioni forti, basati su un operatività concreta e ben finalizzata - Promuovere l acquisizione di contenuti culturali specifici Obiettivi: - Attività concertistiche tenute dai ragazzi - Produzioni multimediali - Organizzazione di rassegne concertistiche per le scuole sul territorio - Realizzazione di progetti con enti esterni ( Teatro Regio - Museo del Cinema Conservatorio - Università: Scienze delle Comunicazioni) Metodologie: - Lezioni frontali - Attività di laboratorio - Lezione partecipata ( costruzione di una scena,di un balletto, di un arrangiamento musicale ecc. con il contributo collettivo dei ragazzi ) - Lavori di gruppo. PROGETTO CCRR-CITTADINANZA E LEGALITÀ Il Progetto Cittadinanza, in accordo con il Consiglio Comunale dei ragazzi gestito dalla Cooperativa Orso e finanziato dal Comune di Avigliana, persegue i seguenti obiettivi: - Educazione alla legalità - Educazione ad un consumo consapevole - Rispetto delle norme della convivenza. Saranno effettuate lezioni frontali e discussioni con esperti, visite guidate agli uffici Comunali e alla Biblioteca, elezioni degli allievi rappresentanti del CCRR. Contestualmente si organizzeranno laboratori di arte e tecnologia per la realizzazione di oggetti da vendere al mercatino di Natale e al mercatino della solidarietà. 88

89 PROGETTI SCUOLA DELL INFANZIA PROGETTO: UN LIBRO SOTTOBRACCIO Incominciare molto presto in maniera giocosa ad avvicinare il bambino al libro aumenta considerevolmente la motivazione necessaria ad apprendere la tecnica della lettura. Leggere storie CON i bambini significa avvicinarli in modo fantastico a situazioni e problemi,coinvolgerli nel superamento delle difficoltà e nella ricerca di soluzioni significa ASCOLTARLI!!! Il progetto prevede l organizzazione del laboratorio linguistico e del prestito scolastico, un uscita didattica alla biblioteca civica Primo Levi e ogni 15 giorni il prestito di un libro scelto a turno dagli alunni accompagnati in biblioteca dalla famiglia. Leggere per il piacere di leggere, in una profonda vicinanza, con la libertà di condividere sentimenti, sensazioni ed emozioni, girando le pagine insieme, soffermandosi ad analizzare le immagini, seguendo lo scorrere delle parole scritte e lette è un esperienza di intenso valore affettivo e cognitivo. Ogni libro che ci appassiona e ci diverte ci regala una nuova avventura, diventa un amico che ci accompagna sottobraccio. FINALITA : Ascoltare e comprendere Conoscenza della biblioteca civica e della sua organizzazione Saper comunicare preferenze e conoscenze Rispettare l oggetto libro Saper lavorare in modo cooperativo negoziando decisioni e soluzioni Ricostruire verbalmente una storia Arricchire il lessico PROGETTO: ALLA SCOPERTA DEL PAESE DEI LIBRI Il libro è uno strumento prezioso e nella scuola dell'infanzia è di particolare importanza perché leggere induce nei bambini un accrescimento di fantasia e creatività, favorisce le capacità logiche e amplia le competenze linguistiche, oltre a sviluppare l'attenzione e la concentrazione. L obiettivo principale del progetto è favorire il desiderio di conoscenza e di curiosità verso il libro, sviluppando il gusto e il piacere di leggere, per arrivare a promuovere nei bambini atteggiamenti e comportamenti positivi nei confronti della lettura. FINALITÀ: Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura Favorire l'avvicinamento affettivo ed emozionale dei bambini al libro Fornire ai bambini le competenze necessarie per realizzare un rapporto attivo-creativo e costruttivo con il libro Educare all'ascolto e alla comunicazione con gli altri PROGETTO: LA BIBLIOTECA DEI LIBRI DIMENTICATI RIQUALIFICAZIONE DELLO SPAZIO BIBLIOTECA Il progetto nasce dall esigenza di creare all interno della scuola uno spazio adeguato dove poter posizionare una biblioteca che raccolga i libri dimenticati, dando loro una nuova possibilità di venir 89

90 sfogliati e letti offrendo ai bambini un luogo accogliente e ampio in cui potersi trasformare in piccoli lettori. FINALITA : Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura Favorire l'avvicinamento affettivo ed emozionale dei bambini al libro Fornire ai bambini le competenze necessarie per realizzare un rapporto attivo-creativo e costruttivo con il libro Educare all'ascolto e alla comunicazione con gli altri PROGETTO: STAFFETTA DI SCRITTURA CREATIVA La staffetta di scrittura creativa è un azione promossa nell ambito di Exposcuola, la più rilevante iniziativa che si organizza in Italia in favore dell ottimizzazione dell offerta formativa. Essa mira a sostenere e diffondere le attività di scrittura delle scuole, offrendo ai bambini, ai ragazzi e ai giovani l occasione di raccontarsi, di conoscersi e di crescere attraverso le invenzioni della scrittura, le emozioni della lettura, il valore del confronto con gli scrittori degli incipit, la rilevanza dell esercizio nelle classi, le opportunità formative che collegano la Staffetta a tutte le discipline scolastiche, le occasioni evolutive derivanti dagli scambi scolastici e dalle visite di istruzione formativa, per citare solo alcuni dei valori aggiunti dell azione. Ogni staffetta (l insieme delle squadre che scrivono uno dei racconti dell annuale raccolta) è composta da dieci squadre dello stesso grado di scuola e livello di classe. Le squadre che compongono ciascuna staffetta raggiungono il traguardo collaborando tra loro alla realizzazione, capitolo dopo capitolo, di un racconto a partire da un idea guida (incipit di uno scrittore scritto in relazione al tema annuale della staffetta). PROGETTO: COSTRUIAMO INSIEME Il progetto nasce per venire incontro ad un esigenza della scuola Airone di allestire il salone della scuola dopo la costruzione del locale refettorio con la finalità di creare spazi sia di gioco che per attività di laboratorio per i bambini. Si cercherà di sensibilizzarli al problema ambientale costruendo giochi, mobili e arredi con materiale di recupero. FINALITA : Approfondire la relazione Accettare e condividere regole Sperimentare attività laboratoriali Acquisire una mentalità di rispetto dell ambiente Favorire spazi e tempi strutturati Conoscere e sperimentare tecniche platiche e pittoriche con la finalità del riciclaggio PROGETTO: AL CINEMA CON GLI ANIMALI Attraverso documentari, film che raccontano particolari avventure ed eventualmente film d animazione con protagonisti animali vari, i bambini conosceranno molti di loro e li vedranno nel loro habitat.sarà una sorta di viaggio virtuale e alla scoperta di curiosità e di caratteristiche proprie degli animali presi in considerazione. FINALITA : Riconoscere animali e i loro habitat Riconoscere determinate caratteristiche di specie animali saper discriminare prede e predatori. Incrementare il lessico 90

91 Condividere pensieri ed emozioni Affinare il gusto critico. PROGETTO: SAFARI DANCE E un progetto rivolto a tutti i bambini del plesso. Prevede l associazione di giochi ritmici a semplici movimenti corporei, al fine di creare una breve coreografia. Il progetto si concluderà con una lezione aperta alla festa di fine anno per i bambini di 5 anni. FINALITÀ: Percepire lo spazio attraverso il movimento Apprendere il senso del ritmo Consolidare lo sviluppo dello schema corporeo Socializzare attraverso attività motorie mirate PROGETTO: PSICOMOTRICITA Il progetto coinvolge tutti gli alunni organizzati in piccoli gruppi e si articola in incontri durante i quali, favorendo l espressività globale del bambino attraverso il gioco, il corpo e il movimento, si attuerà l osservazione delle sue aree di abilità, potenzialità e difficoltà. FINALITÀ: Fornire ai bambini uno spazio di espressione, comunicazione, gioco, benessere relazionale Sostenere una visione positiva del bambino come soggetto competente, creativo, attivatore di connessioni importanti per la propria evoluzione personale Facilitare l individuazione precoce di eventuali difficoltà PROGETTO: BIMBI FOLK Un progetto rivolto ai bambini di 4 anni che si propone di insegnare semplici coreografie della tradizione popolare oramai dimenticate. FINALITA Vivere esperienze di collaborazione divertendosi Conoscere le tradizioni del passato Riscoprire musiche e movimenti della tradizione popolare Progetto: DANZO DIVERTENDOMI Il progetto, offerto dal personale del Mannus Club di Villardora, sintetizza le attività motorie ed educative attraverso la danza che diventa linguaggio armonico del corpo e un mezzo espressivo capace di stimolare le attitudini naturali del bambino e di migliorarne le capacità coordinative. FINALITÀ: sviluppare la capacità di comunicare emozioni attraverso il linguaggio espressivo del corpo sperimentare tecniche per socializzare, esprimersi, recuperare l equilibrio, contribuendo ad incrementare la conoscenza di sé e a ridurre il disagio affettivo, cognitivo, sociale e razionale acquisire consapevolezza dello spazio circostante e del tempo, incrementando la relazione costruttiva con gli altri attraverso l applicazione di una disciplina artistica migliorare il proprio sviluppo mnemonico, posturale e muscolare. 91

92 PROGETTO: CAGNOLINO AMICO MIO Il progetto si estende ai bimbi della Scuola dell Infanzia con la finalità sia di conoscere dal punto di vista morfologico e scientifico il cane, ma soprattutto per favorire la sensibilità verso il rispetto del nuovo amico a quattro zampe. I bambini assisteranno ad un intervento da parte di un veterinario che illustrerà i vari doveri del padrone di un cane a cui seguirà una parte pratica in cui i piccoli potranno giocare e sperimentare quanto appreso su un cagnolino vero che sarà ospite dei bimbi! (vedere il progetto Amico Cane della Scuola Primaria per le finalità) PROGETTO: ADESSOGIOCOIO Il progetto concorre ad arricchire il percorso didattico finalizzato al DONO e al RISPETTO del PROSSIMO e dell AMBIENTE. In quest ottica verrà dedicata una mattinata allo SCAMBIO DI GIOCATTOLI, al fine di sensibilizzare i bambini verso la rivalutazione di oggetti già utilizzati si proporrà a ogni alunno di portare a scuola un gioco usato in buono stato che verrà barattato con un altro gioco di un compagno. L attività è stata proposta ed organizzata dall Amministrazione Comunale di Avigliana in occasione della settimana europea sulla riduzione dei rifiuti. FINALITÀ: rivalutare l utilizzo di oggetti già usati stimolare negli alunni il senso di amicizia, condivisione e collaborazione PROGETTO: NONTISCORDARDIMÉ 16 marzo 2013 Giornata di volontariato, promossa da Legambiente dedicata a migliorare la vivibilità e la sicurezza della scuola. Bambini, insegnanti, genitori e nonni dedicheranno una parte del loro tempo a interventi di manutenzione dell edificio scolastico ( tinteggiatura porte interne) e del suo cortile (ringhiera e murales facciata). FINALITA Rafforzare il sentimento di appartenenza Imparare a conoscere, amare e rispettare l ambiente in cui viviamo Acquisire comportamenti consapevoli di rispetto per il patrimonio comune. PROGETTO: R come Ricerco, Rifletto, Riduco, Riciclo. In collaborazione con L'ACSEL SPA i docenti, nell'ambito della comunicazione e sensibilizzazione sul tema dei rifiuti, stimoleranno l attivazione di azioni e comportamenti ecologici: Percorso didattico con docenti: R come Ricerco, Rifletto, Riduco, Riciclo. Un incontro di sensibilizzazione ed educazione sulla raccolta differenziata in classe con esperto ACSEL. FINALITÀ: Imparare a conoscere, amare e rispettare l ambiente in cui viviamo. Acquisire comportamenti consapevoli di rispetto per il patrimonio ambientale. Memorizzare ed interiorizzare comportamenti che riguardino norme e regole della convivenza civile ed ecologica. Maturare atteggiamenti di rispetto dell ambiente limitando lo spreco e contribuendo alla raccolta differenziata. Comprendere l importanza di produrre meno rifiuti. 92

93 PROGETTO: SOGGIORNO Il progetto offre l opportunità di far vivere ai bambini un esperienza formativa attraverso un soggiorno di alcuni giorni in una località montana. FINALITA : Favorire la capacità di distacco e la capacità di adattamento a luoghi e situazioni nuove Accrescere la capacità di interazione Verificare l autonomia raggiunta PROGETTO DI EDUCAZIONE STRADALE: PASSEGGIANDO PER LA CITTA In collaborazione con la Polizia Municipale del Comune di Avigliana Il progetto rivolto agli alunni delle scuole dell infanzia vuole creare, attraverso una fiaba, un ponte ideale tra la realtà del bambino e il mondo esterno. Il gioco, il racconto, la curiosità di conoscere e capire saranno gli strumenti ideali tra finzione e realtà, attraverso i quali attuare un processo di crescita e sperimentazione. Le attività di Educazione Stradale saranno un occasione importante per condividere e imparare a rispettare le regole del vivere civile e per conoscere in modo diretto e vivo il territorio urbano. Il percorso si svilupperà in tre incontri: presentazione dell agente e proiezione della storia Cartellopoli alle origini delle regole, con personaggi tutti riconducibili alla segnaletica stradale, giochi simbolici; a passeggio per il quartiere con l Amico Vigile, in una lezione dal vivo A caccia di segnali stradali manifestazione finale Bimbi in Pista che coinvolgerà gli alunni delle tre scuole, che muniti di biciclette si incontreranno presso Piazza del Popolo, dove verrà allestito un percorso idoneo all età. FINALITA : Sviluppare una crescente autonomia e sicurezza per sé e gli altri, nell ambito di percorsi consueti (per es. casa/scuola), sia in veste di pedoni, che di passeggeri di autovetture. Conoscere le risorse del territorio. Sensibilizzare gli alunni ai rischi che si possono incontrare sulle strade; Sviluppare il rispetto per le regole; Conoscere l importanza della figura del vigile urbano; Familiarizzare con i principali cartelli della segnaletica stradale (stop precedenza obbligo divieto pericolo). PROGETTO: STRADE SICURE PER ANDARE A SCUOLA Il progetto si pone l obiettivo di informare i bambini, le famiglie, gli insegnanti e l amministrazione comunale riguardo la situazione di emergenza nella quale si trovano le nostre città. Si vogliono, così, creare comportamenti consapevoli e corretti che contribuiscano a costruire atteggiamenti più responsabili nei confronti dell ambiente. Le attività didattiche prevedono alcuni incontri in classe con la presentazione di cartelloni e fotografie ed un uscita nell area intorno alla scuola per conoscere la segnaletica stradale. Inoltre si prevede la realizzazione di giornate dedicate all andare a piedi o in bicicletta nell ambito dei percorsi sicuri casa-scuola. L obiettivo è di sensibilizzare bambini e famiglie a ridurre l uso dell automobile, scoprendo un modo più salutare e piacevole di recarsi a scuola. FINALITÀ: Per i bambini Creare attenzione sul problema della sicurezza stradale Ottenere maggiore attenzione da parte dei bambini nei percorsi pedonali 93

94 Capire il problema dell uso eccessivo delle automobili in città Capire che tutti possano contribuire al miglioramento della situazione Per gli insegnanti Sensibilizzare e formare sui temi del paesaggio urbano, della viabilità e del traffico in città Educare sulla sicurezza stradale per un mobilità sostenibile Promuovere iniziative che vedano la scuola come centro propulsore di cultura sul territorio Per gli adulti (genitori, nonni ) Informare sulla qualità dell ambiente urbano e sull incidentalità dovuta al traffico stradale Sensibilizzare sui problemi della viabilità, della sicurezza in città e dell inquinamento Porre attenzione sui comportamenti corretti nella strada. PROGETTO: PRIMI APPROCCI AL PC Il progetto è stato pensato per favorire l incontro tra il bambino e le tecnologie attraverso un percorso ludico e divertente. Il computer può essere visto come una tavolozza di un pittore con un ampia gamma di tinte ad immediata disposizione: i programmi di videoscrittura e grafica, i giochi, i software audio-video offrono nuove e potenti opportunità per l affinamento delle capacità percettive plurisensoriali e per lo sviluppo delle competenze creative, possibilità fini ad ora inesistenti. FINALITÀ: Avviare i bambini alla conoscenza e all utilizzo di alcune tecnologie informatiche Apprendere alcune funzioni di Paint, Word.. sperimentare i supporti multimediali per esprimere ed elaborare in modo creativo i propri vissuti favorire l uso di molteplici linguaggi analisi dei problemi e proposte di soluzioni favorire la creatività PROGETTO: LABORATORIO INFORMATICO Il progetto è favorito dalla dotazione nei vari plessi delle scuole dell Infanzia degli strumenti informatici. Il P.C. è presente nell esperienza quotidiana dei bambini e questo crea in loro una particolare curiosità che deve essere presa in carico dalla scuola. Verranno, a tal fine, create opportunità formative di avvicinamento attivo al computer stimolando processi di problem solving e di pensiero divergente. FINALITA : Avviare alla conoscenze di alcune tecnologie informatiche multimediali Promuovere percorsi di apprendimento individualizzato che colleghino l uso della macchina a vissuti esperienziali plurisensoriali Elaborare percorsi di apprendimento co-progettati ( tra insegnante e bambino e tra bambino e bambino) Stimolare abilità logiche Condividere risultati PROGETTO: TUTTI INSIEME A NOI (feste, mostre, mercatini, spettacoli) Tutte le scuole dell infanzia organizzano, durante l anno scolastico, dei momenti di festa dove le famiglie e il territorio sono invitate a condividere le diverse iniziative scolastiche. 94

95 Questo avverrà sotto diverse forme: - le dimostrazioni finali delle attività proposte nei vari progetti - gli spettacoli sia preparati con i bambini che proposti da compagnie teatrali - i mercatini e/o altri eventi solidali. FINALITA : Sviluppare competenze trasversali Utilizzare diverse forme di comunicazione Favorire lo spirito di collaborazione Rafforzare il confronto tra scuola e famiglia Sviluppare il senso della solidarietà Sentirsi parte di uno stesso ambiente PROGETTO: UN NONNO PER AMICO Il progetto Un nonno per Amico quest anno sarà svolto in fase sperimentale da alcune scuole dell infanzia con l augurio che abbia un proseguo negli anni prossimi in un ottica di continuità verticale. Esso nasce dall idea di continuare e integrare il progetto che oramai da anni seguono i ragazzi della scuola secondaria di primo grado Defendente Ferrari in collaborazione con l Istituto Don Menzio. Proprio in questi primi anni di vita dell Istituto Comprensivo di Avigliana, il percorso è da leggere in un ottica di continuità verticale in cui i piccoli della Scuola dell Infanzia collaborano con i grandi tutti con la stessa finalità di sensibilizzare i giovani e al tempo stesso di costruire un primo tassello verso la collaborazione attiva tra ordini di scuola diversi. Le modalità di attuazione sono molteplici e dipendono dalla disponibilità sia dei docenti che della struttura che ospiterebbe i ragazzi. Si possono ipotizzare le seguenti: Incontri delle sezioni/classi aderenti presso il Don Menzio con attività di socializzazione e intrattenimento Costruzione a scuola di pannelli che serviranno come scenografie di eventuali rappresentazioni Attività di laboratorio da svolgere in sezione di oggetti da donare agli ospiti della Casa di Riposo Visita di alcuni degenti alle scuole del territorio Spettacoli, recite e musical da rappresentare presso il Don Menzio Attività musicali FINALITÀ GENERALI 1. Intensificare gli scambi tra realtà diverse presenti sul territorio. 2. Valorizzare la figura dell'anziano come risorsa educativa per i bambini e viceversa. 3. Favorire nei bambini l'acquisizione di un'immagine dell' anziano non stereotipata 4. Mettere a disposizione delle persone anziane la carica vitale, l'energia e la gioia di vivere dei bambini. 5. Collaborazione tra ordini di Scuole diversi OBIETTIVI 1. Promuovere e stimolare il contatto generazionale attraverso momenti ludici e musicali 2. Promuovere laboratori da svolgere insieme per la realizzazione di fini comuni 3. Valorizzare la complementarietà delle due figure: nonno/bambino. 95

96 PROGETTO: AMICI VICINI E LONTANI Le insegnanti della Scuola dell Infanzia Don Campagna di Drubiaglio e della Scuola dell Infanzia La Girandola di Buttigliera desiderano con questo progetto continuare il legame di amicizia tra i bambini delle due scuole costruito negli anni passati. Le scuole hanno caratteristiche molto diverse tra loro, ma proprio in questa diversità e in quella che contraddistingue ogni bambino si cercherà di costruire un legame, quello dell amicizia e della scoperta degli altri. Sarà soprattutto un rapporto epistolare, fatto di racconti, di foto, di disegni che le insegnanti raccoglieranno e provvederanno a recapitare ai destinatari. Il progetto si concluderà con l incontro dei bambini presso la scuola dell Infanzia Don Campagna per condividere una giornata di festa e attività laboratoriali. FINALITA : Realizzazione di esperienze formative tra pari Sviluppare modalità di apprendimento cooperativo Conoscere altre realtà Scoprire diversità Scoprire un modo diverso di comunicare Condividere vissuti ed esperienze Creare un rapporto di rispetto e interdipendenza riconoscendo le competenze e le risorse di ciascuno all interno del rapporto educativo Sostenere e ampliare attraverso il confronto le competenze parentali Vivere l educazione in una prospettiva sociale PROGETTO: GENITORI IN CORO Progetto didattico pensato per creare momenti d incontro e partecipazione attiva della famiglia nella scuola in cui tutti possano sentirsi competenti in quanto attori di un processo educativo. Per realizzare questo percorso è stato scelto il potente mezzo espressivo e comunicativo della musica e del canto. Genitori e insegnanti s incontreranno non solo per parlare di problemi pratici o didattici, ma per cantare insieme e organizzare una performance canora che verrà proposta ai bambini durante le feste di Natale e di fine anno. FINALITÀ: sviluppare il senso di appartenenza ad un progetto educativo condiviso aumentare la partecipazione attiva dei genitori nella scuola in modo creativo e finalizzato PROGETTO: LA MIA PRIMA LAUREA I bambini della scuola dell infanzia Airone salutano i compagni e le maestre attraverso questo progetto che prevede la preparazione di una festa che si svolge al Teatro Fassino, all interno della quale ci sarà la consegna del diploma che segnerà il passaggio dalla scuola dell Infanzia alla scuola Primaria. FINALITA : Accompagnare i bambini nel passaggio dalla scuola dell Infanzia alla scuola Primaria PROGETTO: PAZZI PER IL MUSICAL! Il progetto è stato pensato con la finalità di allestire per le festività natalizie un musical nel quale parteciperanno tutti i bimbi di tutte e tre le sezioni, i quali saranno coinvolti nella rappresentazione di una tenera storia sul tema del Natale. 96

97 Il musical sarà presentato alle famiglie il 14 dicembre 2012 al teatro Fassino e la settimana successiva sarà riproposto al R.S.A Don Menzio di Avigliana nell ambito del progetto: Un Nonno per Amico FINALITA : Esprimere emozioni attraverso diversi tipi di linguaggio Sviluppare fiducia e ascolto verso il prossimo Promuovere laboratori da svolgere insieme per la realizzazione di fini comuni PROGETTO: ZUCCHERO, SALE E PEPERONCINO Il progetto in collaborazione con il Centro Educazione ai Consumi Coop propone un percorso da svolersi nei locali della Coop di Avigliana in cui i bambini saranno guidati in attività sensoriali alla scoperta degli alimenti. FINALITÀ: conoscenza degli alimenti conoscenza dei 5 sensi e del loro utilizzo in campo alimentare favorire la collaborazione con il territorio e le sue risorse 97

98 PROGETTI SCUOLA PRIMARIA LABORATORIO DI MUSICA con associazione musicale: MUSIC EVOLUTION L apprendimento della musica esplica specifiche funzioni formative quali la funzione linguisticocomunicativa, interculturale e relazionale che determinano lo sviluppo della musicalità ma anche l attivazione di processi di cooperazione e socializzazione. FINALITÀ : Stimolare la creatività dei bambini attraverso i movimenti, la recitazione, il canto, le scenografie e i costumi Realizzare uno spettacolo, rendendo tutti gli allievi protagonisti attraverso l assunzione di un ruolo e di un compito ben specifico. PROGETTO: LABORATORIO MUSICALE (con Centro Studi didattica musicale R.Goitre) Il progetto didattico si pone la finalità di sviluppare le naturali capacità del bambino: dalla stimolazione della capacità percettiva e uditiva allo sviluppo delle attività intellettuali superiori. Le proposte didattiche avranno lo scopo di condurre il bambino all acquisizione di un abitudine mentale che riveli la capacità di porre attenzione e di sviluppare un ragionamento nei confronti dell evento sonoro. FINALITÀ : Utilizzare in modo corretto la voce, attraverso filastrocche, canti per giocare, canti a più voci, fiabe musicali. Conoscere la notazione musicale attraverso l introduzione degli elementi ritmici e melodici di base Sviluppare le capacità improvvisative nei bambini PROGETTO: SPETTACOLI MERCATINI FESTE Tutte le scuole primarie dell Istituto organizzano iniziative alle quali sono invitate a partecipare le famiglie degli alunni. Possono essere momenti di festa legati alla presentazione di spettacoli teatrali o musicali, mercatini natalizi di solidarietà, lezioni aperte sulle attività svolte con gli esperti esterni e finanziate con il contributo didattico delle famiglie. Saranno realizzate lezioni aperte di piemontese nei plessi Collodi e Frank. Nel progetto di Continuità con la Scuola Media è inoltre previsto il saggio musicale degli alunni di tutte le classi V di Avigliana in occasione dell Open-day presso la Scuola Defendente Ferrari. FINALITA : Utilizzare linguaggi espressivi diversi Sviluppare competenze trasversali Rendere partecipi le famiglie Promuovere iniziative solidali PROGETTO: LEGGIMI Letture ad alta voce dei bambini grandi rivolte ai più piccoli (CONTINUITA SCUOLA DELL INFANZIA/SCUOLA PRIMARIA) Gli alunni delle classi quinte leggono per gli alunni cinquenni dell Infanzia e per i compagni più piccoli della prima classe durante momenti di incontro nei quali i bambini delle Scuole dell Infanzia hanno modo di familiarizzare con l ambiente scolastico che frequenteranno successivamente. 98

99 FINALITA Valorizzare la lettura nella formazione della persona Motivare alla lettura ed all ascolto di testi-stimolo, concordati tra le insegnanti dei due ordini di scuola Realizzare esperienze di educazione tra pari Esercitare competenze e ruoli attivi di responsabilità nella relazione con i più piccoli PROGETTO: ATTIVITA PSICOMOTORIA EDUCATIVA E PREVENTIVA Il progetto favorisce un armonioso sviluppo globale del bambino nell integrazione mente-corpoaffettività. Diventa un percorso di aiuto importante per la maturazione psicosomatica dell alunno di scuola primaria. Il progetto prevede degli incontri fra esperti, docenti, genitori. FINALITA Integrare i bambini nel gruppo classe. Integrare attivamente i bambini in difficoltà relazionale. I il PROGETTO: GUARDIANO DELL ENERGIA Si intendono affrontare nelle varie classi i seguenti argomenti: l energia il riscaldamento i consumi elettrici gli incentivi per il miglioramento dell efficienza energetica FINALITÀ: conoscere le principali forme di energia conoscere le principali fonti energetiche essere consapevoli delle cause di consumo energetico evitare sprechi di energia elettrica PROGETTO: EDUCAZIONE AL CONSUMO COOP I bambini si dimostrano tra i soggetti più vulnerabili di fronte alle suggestioni della pubblicità, ed è in questo contesto che la scuola e le agenzie extrascolastiche svolgono un ruolo importante: quello di educare i più piccoli a individuare i meccanismi che stanno dietro alle offerte del mercato. Le insegnanti intendono avviare alcune attività progettuali relative all educazione alimentare e al consumo consapevole; a tale scopo, si motiva la scelta di aderire alle iniziative promosse dalla Coop che ha rivolto alla scuola una serie di attività intese a fornire un supporto professionale e specialistico per lo svolgimento delle suddette tematiche e per il completamento e l approfondimento delle conoscenze ad esse legate. FINALITÀ: aiutare gli alunni ad acquisire le conoscenze e le competenze utili a diventare cittadini e consumatori consapevoli aprirsi al sociale, al territorio, ad una dimensione della vita reale che diventa sempre più pervasiva e sensibile al cambiamento PROGETTO GIOCARE INSIEME Questo progetto è svolto con la collaborazione della società calcistica B.V.S. e si basa sui principi della CARTA DEI DIRITTI DEL BAMBINO NELLO SPORT che tutela la partecipazione del bambino ai vari sport nella massima sicurezza e nel rispetto del suo sviluppo fisico, emozionale e relazionale con 99

100 una forma di gioco divertente e sicura. FINALITÀ: Divertirsi, facendo sport in un ambiente sano, circondato da persone qualificate. Praticare sport nella massima sicurezza rispettando i propri ritmi senza ambizioni e mire competitive. PROGETTO: GIOCOSPORT MINIBASKET Il GS Basket di Rosta è un associazione sportiva senza fini di lucro che opera nel territorio da più di vent anni e rivolge la propria proposta soprattutto ai giovani. La Società, con riferimento al piano pluriennale di valorizzazione e potenziamento della EDUCAZIONE MOTORIA, FISICO E SPORTIVA del MIUR, presenta alle scuole una proposta tecnico-didattica di attività integrativa di sperimentazione del giocosport. FINALITÀ : Riaffermare il legame con il territorio e in particolare con la SCUOLA, che rappresenta il luogo ideale ove intraprendere un efficace opera di diffusione dello sport di base. Permettere uno sviluppo muscolare armonico attraverso un giocosport divertente, educativo, creativo. PROGETTO: FRUTTA A SCUOLA Il progetto, che rientra nel programmazione della Comunità Europea, ha lo scopo di far fronte allo scarso consumo di frutta e verdura da parte dei bambini aumentandone durevolmente la porzione nella loro dieta, nella fase in cui si formano le abitudini alimentari. Il progetto è svolto nel plesso D. Berti FINALITÀ: Educare ad una corretta alimentazione Incentivare il consumo di frutta e verdura PROGETTO: ASCIUGAMANO SIMEONE Nell ottica di educare alla riduzione dei rifiuti ed alla difesa dell ambiente, il nostro Istituto ha deciso di lanciare l iniziativa Asciugamano Simeone per promuovere l utilizzo a scuola degli asciugamani personali di cotone al posto di quelli usa e getta. FINALITÀ: Contribuire alla riduzione dei rifiuti Educare alla difesa dell ambiente PROGETTO: STRADE SICURE PER ANDARE A SCUOLA BANDO DI CONCORSO: A SCUOLA CAMMINANDO Il progetto si pone l obiettivo di informare i bambini, le famiglie, gli insegnanti e l amministrazione comunale riguardo la situazione di emergenza nella quale si trovano le nostre città. Si vogliono, così, creare comportamenti consapevoli e corretti che contribuiscano a costruire atteggiamenti più responsabili nei confronti dell ambiente. Le attività didattiche prevedono alcuni incontri in classe con la presentazione di cartelloni e fotografie ed un uscita nell area intorno alla scuola per conoscere la segnaletica stradale. Il bando di concorso a premi A scuola camminando prevede la realizzazione di giornate dedicate all andare a piedi o in bicicletta nell ambito dei percorsi sicuri casa-scuola. L obiettivo è di sensibilizzare bambini e famiglie a ridurre l uso dell automobile, scoprendo un modo più salutare e piacevole di recarsi a scuola. 100

101 FINALITÀ: Per i bambini Creare attenzione sul problema della sicurezza stradale Ottenere maggiore attenzione da parte dei bambini nei percorsi pedonali Capire il problema dell uso eccessivo delle automobili in città Capire che tutti possano contribuire al miglioramento della situazione Per gli insegnanti Sensibilizzare e formare sui temi del paesaggio urbano, della viabilità e del traffico in città Educare sulla sicurezza stradale per un mobilità sostenibile Promuovere iniziative che vedano la scuola come centro propulsore di cultura sul territorio Per gli adulti (genitori, nonni ) Informare sulla qualità dell ambiente urbano e sull incidentalità dovuta al traffico stradale Sensibilizzare sui problemi della viabilità, della sicurezza in città e dell inquinamento Porre attenzione sui comportamenti corretti nella strada. PROGETTO: NAVIGA FINO ALLA TUA SCUOLA Il progetto si riferisce alla creazione del nuovo sito web dell Istituto Comprensivo, nato a seguito della fusione tra la Direzione Didattica e la Scuola Secondaria Statale di 1 Grado di Avigliana. Attraverso tale iniziativa la Scuola si propone di offrire progressivamente agli utenti informazioni e servizi sempre nuovi e più estesi, coinvolgendo alunni, docenti, segreteria e famiglie, non soltanto nella fruizione dei contenuti del sito, ma anche nella loro attiva produzione. L indirizzo sul web è: PROGETTO: ALFABETIZZAZIONE MOTORIA Il progetto nazionale proposto da MIUR-CONI-PCM, rivolto a tutte le classi della Scuola Primaria, si propone di Avvicinare il bambino al proprio corpo, per riconoscerne le varie parti e le loro funzioni sensopercettive Far prendere coscienza delle possibilità di movimento del corpo e delle sue relazioni con lo spazio e con il tempo Far riconoscere ed utilizzare il linguaggio corporeo come modalità comunicativo-espressiva. Far conoscere ed interiorizzare le regole del gioco e dello sport, il fair play. PROGETTO: STAFFETTA DI SCRITTURA CREATIVA La staffetta di scrittura creativa è un azione promossa nell ambito di Exposcuola, la più rilevante iniziativa che si organizza in Italia in favore dell ottimizzazione dell offerta formativa. Essa mira a sostenere e diffondere le attività di scrittura delle scuole, offrendo ai bambini, ai ragazzi e ai giovani l occasione di raccontarsi, di conoscersi e di crescere attraverso le invenzioni della scrittura, le emozioni della lettura, il valore del confronto con gli scrittori degli incipit, la rilevanza dell esercizio nelle classi, le opportunità formative che collegano la Staffetta a tutte le discipline scolastiche, le occasioni evolutive derivanti dagli scambi scolastici e dalle visite di istruzione formativa, per citare solo alcuni dei valori aggiunti dell azione. Ogni staffetta (l insieme delle squadre che scrivono uno dei racconti dell annuale raccolta) è composta da dieci squadre dello stesso grado di scuola e livello di classe. Le squadre che compongono ciascuna staffetta raggiungono il traguardo collaborando tra loro alla realizzazione, capitolo dopo capitolo, di un racconto a partire da un idea guida (incipit di uno scrittore scritto in relazione al tema annuale della staffetta). 101

102 PROGETTO: ALFABETIZAZIONE EMOTIVA Il progetto si propone di creare un clima positivo nell interno del gruppo classe. Ogni singolo alunno verrà aiutato ad essere sereno nel affrontare i problemi quotidiani e a stabilire un rapporto positivo con compagni ed adulti, senza rinunciare ad esprimere le parti importanti di se stesso. FINALITÀ: Riconoscere gli stati emotivi degli altri e sapere individuare lo stato corporeo emotivo in se stessi Saper attivare relazioni positive e risolvere conflitti Saper trovare le giuste modalità per esprimere la propria opinione senza svalutare l altro PROGETTO: PSICOMOTRICITA E RELAZIONE SU SCACCHIERA GIGANTE Il progetto propone, attraverso il gioco degli scacchi, un percorso per la gestione delle emozioni, per le dinamiche di gruppo e la relazione interpersonale fra alunni. FINALITÀ: Riconoscere i propri stati emotivi e scoprire le modalità per gestirli Sapersi relazionare con gli altri Conoscere le regole relative al gioco degli scacchi INTEGR AZIONI TEATRALI E un progetto educativo a mediazione teatrale, volto a sostenere l integrazione scolastica di bambini con disturbi del comportamento e affetti da sindrome di Asperger. OBIETTIVI: - Imparare a riconoscere che le proprie caratteristiche espressivo-creativo-relazioneli possono essere vissute come positive, interessanti e coinvolgenti; - comprendere che ciascun essere umano ha caratteristiche uniche e originali. FINALITA : - Favorire l inclusione e l armonizzazione degli alunni all interno del gruppo classe; - Favorire la consapevolezza che i conflitti si possono superare positivamente, al fine di stare bene con gli altri. 102

103 PROGETTI SCUOLA SECONDARIA AREA ANTROPOLOGICA AMBIENTE ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE Lo studio dell ambiente è considerato importante per la formazione degli alunni, in quanto rappresenta una fonte privilegiata di conoscenza che può educare al paesaggio e al rispetto dei suoi equilibri attraverso l acquisizione della capacità d osservazione. Le attività di educazione alla salute sono considerate fondamentali per favorire lo sviluppo integrale della persona. Nella scuola secondaria di I grado, le attività di Educazione alla salute e di educazione ambientale si articolano attraverso i seguenti progetti: Progetto Aiuto chi mi aiuta Lezioni di primo soccorso in collaborazione con l ASL, destinate alle classi seconde. L obiettivo è quello di illustrare nozioni teorico-pratiche sulle principali cognizioni per affrontare una situazione di emergenza. Il percorso prevede una dimostrazione pratica d'un intervento di soccorso con auto-ambulanza ed è svolto con l intervento di Operatori di educazione sanitaria del distretto di Collegno. Progetto Educazione sessuale Destinato alle classi terze, il progetto è finalizzato ad affrontare tematiche legate all educazione alla sessualità (ASPIC), e persegue i seguenti obiettivi: - fornire informazioni semplici e chiare sull'anatomia e la fisiologia sessuale - dare semplici nozioni di psicologia evolutiva con particolare riferimento agli aspetti emotivi e cognitivi del periodo adolescenziale - offrire stimoli di riflessione e di discussione su alcuni aspetti psicologici della sessualità nella pre-adolescenza - offrire uno spazio per poter esprimere liberamente le proprie esperienze vissute, le proprie emozioni e gli eventuali interrogativi rimasti insoluti. Il percorso è svolto attraverso - lavoro a piccoli gruppi - didattica frontale seminariale - confronto con esperti - presentazioni Power Point e dispense cartacee predisposte. Progetto Conoscenza servizi territoriali Incontro informativo con la finalità di presentare le risorse territoriali esistenti e gli operatori ivi addetti in modo da facilitare la conoscenza, il contatto diretto e l'accesso dei ragazzi ai servizi territoriali per gli adolescenti. L incontro, per le classi terze, è tenuto da esperti dell ASL TO3 e Operatori dei consultori. Sportello di ascolto (vedere capitolo progetti sul benessere) 103

104 Progetto Terra amica Il Progetto, svolto nella scuola media e autofinanziato, consiste nella coltivazione di un orto-giardino nello spazio esterno della scuola, e persegue i seguenti obiettivi: - conoscenza e uso di tecniche di coltivazione, sia in pieno campo che in ambiente protetto, con uso di strumenti manuali - conoscenza delle più comuni piante ornamentali da giardino ed orticole e tutto ciò che concerne la loro coltivazione e propagazione - saper progettare un giardino e un orto domestico privilegiandone gli aspetti coreografici e funzionali - imparare a lavorare in gruppo - imparare ad amare il mondo vegetale spontaneo presente in natura da cui settore ornamentale- hobbistico deriva - acquisire la consapevolezza dell importanza dell Agricoltura quale settore produttivo primario dal quale tutte le altre attività umane dipendono Fasi operative: - progettazione delle aiuole all interno dell area verde del plesso in cui coltivare fiori e ortaggi - analisi del suolo - preparazione del terreno - semina e coltivazione in ambiente protetto di specie annuali da mettere a dimora in primavera - messa a dimora e semina nelle aiuole di specie ornamentali ed orticole - propagazione agamica di piante ornamentali - realizzazione di un tappeto erboso ornamentale - lotta ai parassiti e alle erbe infestanti - concimazione organica e chimica - realizzazione vasi, etichette e oggetti da giardino in terracotta/ceramica Progetto Mal erba Percorso didattico con l associazione Antichi Passi, per conoscere le erbe e restituire la dignità alle erbe dei campi attraverso la rivalutazione del loro ruolo nell'alimentazione. Progetto La fame non è nella natura In collaborazione con la Cooperativa Il Ponte di Giaveno, percorso finalizzato a: - Definire la distinzione tra Nord e Sud del mondo in termini economici e di distribuzione delle materie prime e delle risorse. - Comprendere i meccanismi che regolano la produzione, la distribuzione e il consumo degli alimenti nel mondo e mostrare come, non sempre, la disponibilità di risorse agricole di un paese corrisponda alla possibilità reale della popolazione di accedervi. - Mostrare come lo sfruttamento smodato delle risorse del pianeta determini alterazioni dannose per l equilibrio di ecosistemi, distruggendone la biodiversità non solo ecologica ma culturale. - Spiegare come il commercio equo e solidale rappresenti un'alternativa concreta alle dinamiche di sfruttamento dei lavoratori e delle risorse del pianeta. Ogni incontro (3incontri di 2 ore) sarà gestito da un coordinatore che utilizzerà strumenti audiovisivi, giochi di simulazione e attività pratiche. La scuola secondaria aderisce inoltre alle seguenti iniziative: - Puliamo il mondo - Festa dell albero - Protocollo APE 104

105 CITTADINANZA La scuola promuove progetti per formare individui consapevoli e responsabili attraverso la cultura della legalità e della democrazia, della pace e della solidarietà. Progetto CCRR-Cittadinanza e legalità (vedere progetti Fiore all occhiello) Progetto Io e l economia Incontro con alcune classi riguardante: - l opportunità di conoscere culture - economie dei Paesi nel mondo - la globalizzazione - Attività di propensione alla mobilità Attività realizzata da Junior Achievement State Street s.p.a e cooperativa ORSO Progetto Biblioteca Il progetto intende promuovere la partecipazione individuale attiva degli alunni alle attività proposte dalle insegnanti, collaborando anche all'interno del gruppo, al fine di: - Sviluppare e sostenere negli alunni l'abitudine e il piacere di leggere, di apprendere e di utilizzare le biblioteche per tutta la vita - Offrire agli alunni, mediante il progetto, esperienze dirette di lettura e uso dell'informazione offerta da libri e giornali quotidiani, in formato cartaceo e digitale tramite internet - Promuovere la lettura come mezzo per la conoscenza, la comprensione, l'immaginazione, il divertimento e la solidarietà - Valorizzare le risorse e i servizi della biblioteca scolastica e della Biblioteca comunale P.Levi all'interno della comunità scolastica. ORIENTAMENTO E CONTINUITA Il Piano d Orientamento scolastico si propone l obiettivo a sviluppo triennale di condurre lo studente a: Sviluppare prerequisiti formativi per maturare un autonomia orientativa Orientarsi nella scelta di un percorso formativo che colloca sullo sfondo del processo decisionale, e in una prospettiva temporale dilatata, il problema del lavoro Sviluppare una capacità di controllo critico sull andamento dei percorsi personali, al fine di promuovere il successo formativo e prevenire fattori di rischio e di dispersione Progetto Orientamento Per supportare gli allievi e le loro famiglie nel momento di transizione dalla scuola secondaria di primo grado alla scuola secondaria di secondo grado, è necessario fornire informazioni obiettive concrete ed aggiornate e attivare sistemi di aiuto rivolti in particolare ai ragazzi, attraverso le seguenti attività: - Conoscenza delle risorse personali, del territorio, del mondo del lavoro, in quanto tutte le discipline hanno un ruolo formativo ai fini dell orientamento nel triennio: ogni disciplina, infatti, attraverso i propri percorsi didattici, può concorrere a evidenziare e/o rafforzare le attitudini e gli strumenti cognitivi dei ragazzi. - Incontri degli alunni di terza con l orientatore della Provincia - Incontro dei genitori dei ragazzi di terza con la psicologa dott.ssa Alessandra Crispino 105

106 - Visita alle scuole superiori per gruppi di interesse - Eventuali presentazioni di Istituti superiori presso la scuola media. - Incontri eventuali con i genitori dei ragazzi di terza e con ex allievi per raccontare il loro percorso scolastico, secondo l organizzazione di ciascun consiglio di classe. - Visione della guida all orientamento della Regione Piemonte e dei materiali inviati dalle scuole secondarie superiori e agenzie formative. - Per le classi seconde un incontro con gli orientatori sulla conoscenza di sé e sull educazione alla scelta. Le seguenti attività coinvolgeranno le famiglie: Salone dell orientamento: vista la particolarità del territorio dei Comuni inclusi nell accordo di programma, si organizzano due giornate, una a Susa e una a S. Ambrogio, per dar modo agli studenti e alle loro famiglie di poter scegliere la sede e la data più consona alle loro esigenze - Colloqui individuali con i docenti del Consiglio di classe a metà dicembre ( consegna del giudizio orientativo) - Informazione sugli open day. Progetto Continuità (vedere capitolo continuità) La continuità è attuata per gli alunni che s inseriscono nella scuola secondaria di primo grado. Una commissione tiene regolari rapporti con gli insegnanti delle scuole primarie per favorire un raccordo didattico fra i due tipi di scuola. Le classi prime sono formate seguendo i criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti. Una giornata di accoglienza viene organizzata per gli alunni delle future classi prime, con il supporto dei ragazzi della scuola media, i quali dovranno dimostrare di sapersi confrontare in alcune attività non solo con i coetanei, ma anche con gli allievi della scuola primaria, e dovranno inoltre guidare con sicurezza i loro compagni più piccoli durante la visita dei locali scolastici della Defendente Ferrari. POTENZIAMENTO, RECUPERO E SOSTEGNO AGLI STUDENTI I progetti di quest area hanno come finalità il promuovere attività complementari e integrative dell iter formativo degli studenti. Progetto Linguaggi verbali e non (vedere progetti di integrazione di alunni disabili) Progetto Ippoterapia (vedere progetti Fiore all occhiello) AREA MULTIMEDIALITÀ L'offerta formativa considera l'uso della multimedialità come uno strumento significativo per favorire sia l elaborazione e l ampliamento delle conoscenze, che lo sviluppo delle competenze interdisciplinari degli studenti. L uso delle tecnologie inoltre migliora le capacità di osservazione, memorizzazione, confronto, la comprensione e l uso della lingua scritta, le capacità logiche, espressive e creative. La scuola secondaria di I grado è dotata di tre aule multimediali con PC collegati in rete locale con accesso ad internet e dispone di tre lavagne interattive multimediali (LIM). 106

107 AREA ESPRESSIVA E SPAZIOSCENICO La proposta educativa coinvolge e facilita la partecipazione, il senso di responsabilità e lo spirito di collaborazione, mettendo in gioco risorse e attitudini attraverso la realizzazione e produzione di spettacoli teatrali, attività concertistiche e di carattere espressivo, mostre dei lavori prodotti dai ragazzi. ARTE Progetto Censimento beni culturali Nel corrente anno scolastico la scuola aderisce al concorso Censimento Beni Culturali posti all aperto: apriamo le porte ai Beni Culturali del nostro territorio promosso dal Rotary International - Distretto 2032 (Liguria, Piemonte, Valle D Aosta) con il Ministero Beni Culturali, le Soprintendenze per i Beni Architettonici e Paesaggistici e per i Beni Artistici Etnoantropologici delle tre regioni, e con il supporto dei Comuni, delle Province e delle tre Regioni. Scopo del progetto è la promozione della conoscenza e dell attenzione verso il patrimonio delle comunità territoriali di appartenenza, quale tassello di un più vasto mosaico della cultura: una Cultura che sia la base imprescindibile per favorire i rapporti sociali, l integrazione, la condivisione e di conseguenza la tolleranza e la pace tra i popoli oltre ad essere forti radici del territorio. Poiché la memoria del passato non è solo conoscenza di periodi storici, di movimenti e di personalità artistiche, ma è soprattutto comprensione di valori e realtà che hanno nei secoli formato la nostra identità socio culturale, oltre che base per costruire ogni possibile realtà futura, il progetto è rivolto soprattutto alle scuole, quindi alle nuove generazioni degli uomini e delle donne di domani, che dovranno giocare un ruolo primario in questa presa di coscienza e conseguentemente nell impegno di conoscenza e di salvaguardia del passato, attraverso l individuazione delle tracce artistiche della nostra storia. In previsione della partecipazione a tale iniziativa, gli allievi della classe III B effettueranno alcune uscite sul territorio di Avigliana, che sarà analizzato nelle sue testimonianze artistiche (pittoriche, scultoree ed architettoniche) e, a loro volta, fotografate e censite dai ragazzi, con specifica schedatura, per consegnarne, o riconsegnarne, i risultati alla Comunità. Progetto Diario per amico 2012/13 Finalità: - produrre, in sintonia con altre scuole della Valle e non, un diario per ragazzi - motivare gli allievi alla partecipazione, produzione e presentazione di elaborati grafici pertinenti e coerenti con le tematiche proposte - favorire la creatività e la collaborazione L attività prevede una fase iniziale di organizzazione (illustrazione delle richieste, ricerca di materiale inerente le diverse tematiche, proposte e/o rielaborazioni, etc.) e sarà svolta nelle singole classi. Progetto Il futuro siamo noi Nel corrente anno scolastico la classe III A aderisce al concorso grafico indetto dall Associazione Amici dell Arte e dell Antiquariato di Torino che ha come tema Il monumento, la pittura, la scultura che vorresti conservare e ritrovare tra trent anni. Obiettivo primario dell Associazione è stimolare e sensibilizzare i ragazzi alla conoscenza e alla tutela del patrimonio artistico nazionale con particolare riguardo ai beni culturali del territorio più vicino alla realtà che circonda i ragazzi, quindi alla valorizzazione di tutto ciò che ne testimonia la storia e la civiltà. 107

108 Tra gli elaborati realizzati dai ragazzi delle diverse scuole partecipanti all iniziativa, saranno scelti i lavori che saranno esposti a una mostra organizzata presso i locali del Museo di Scienze Naturali di Torino, nell aprile Durante l inaugurazione avverrà la premiazione dei primi prescelti ex-aequo e a ogni classe partecipante sarà consegnata una targa-ricordo. E prevista la stampa di un catalogo che raccoglierà le foto riguardanti le diverse fasi di lavorazione dei vari Istituti e le opere vincitrici. Progetto Interpretazione pittorica In questo anno scolastico la classe III A realizzerà il progetto Interpretazione pittorica e fruizione multimediale dell opera d arte tra XIX e XXI secolo che prevede la riproduzione di due opere pittoriche (uno per quadrimestre) di altrettanti artisti appartenenti al panorama artistico preso in esame. All esperienza pittorica, e in previsione del colloquio d esame, sarà abbinata la realizzazione di due video-filmati monografici che accompagneranno l illustrazione dell opera. Mostra di fine anno Obiettivi: - Presentare alla comunità scolastica, e non, gli elaborati prodotti dai ragazzi durante l anno scolastico, oltreché i prodotti relativi alla partecipazione alle diverse iniziative cui la scuola ha aderito (concorsi, progetti, etc.). - Impaginazione elaborati (su cartoncino con indicazioni e/o riferimenti esplicativi) - recupero griglie espositive c/o Comune di Avigliana e/o Comunità Montana - allestimento mostra con gli elaborati prodotti dai ragazzi e smontaggio della stessa Si prevede l uso di griglie espositive che saranno richieste al Comune di Avigliana o, in alternativa, alla Comunità Montana con la quale si concorderanno le eventuali operazioni di trasporto. L esposizione sarà allestita nell atrio della scuola e, all occorrenza, nei corridoi ai piani. ATTIVITA ESPRESSIVE, TEATRO Progetto Palio Riservato alle classi prime e seconde, il progetto è realizzato grazie agli interventi di esperti della Proloco di Avigliana. Finalità: Partecipare attivamente alla preparazione delle attività del Palio. Conoscere aspetti della cultura popolare locale anche da un punto di vista storico ed antropologico. Consolidare il senso di condivisione sociale ed appartenenza alla propria città. Elaborare strategie di collaborazione nel gruppo classe. Affinare capacità manuali e pratiche. Progetto teatro Amica Costituzione Attività teatrale da realizzarsi con l ausilio degli insegnanti e dell esperta esterna Chiapatti Carla (regista di Teatro). Sono coinvolte le classi terze durante i laboratori pomeridiani Obiettivi: - Sviluppo della capacità di attenzione, ascolto, concentrazione, memorizzazione e organizzazione - Scoperta e sviluppo di inclinazioni artistiche e comunicative 108

109 - Acquisizione e sviluppo di tecniche espressive - Promozione della socializzazione e della cooperazione - Acquisizione di contenuti culturali specifici Progetto teatro classe 3^C Il Progetto teatro è innanzi tutto un osservatorio sulle realtà adolescenziali, sia nella scuola che nel tempo libero. Tale progetto è basato su itinerari psico-pedagogici e la sua realizzazione comporta che il ragazzo svolga un'attività creativa superando l'unicità della comunicazione verbale sviluppando l'espressione corporea. Dal punto di vista educativo il Progetto Teatro offre pari opportunità a tutti gli alunni (in particolare a quelli provenienti da ambienti culturalmente svantaggiati) e facilita l'acquisizione delle principali regole di educazione alla convivenza: cresce nei ragazzi l'autocontrollo, la pazienza e l'autocritica. Il teatro aiuta poi gli alunni ad assumere responsabilità, prendere iniziative e superare blocchi emotivi. Il laboratorio teatro sollecita infine la presa di coscienza e l arricchimento personale in funzione di più stretti legami sociali. Questi in particolare gli obiettivi perseguiti e raggiunti dal Progetto Teatro: - motivare all attività scolastica; - valorizzare le individualità e le differenze; - insegnare a comprendere e interpretare i messaggi degli altri; - sviluppare capacità fantastiche e immaginative; - far acquisire la capacità concreta di lavorare in gruppo per la creazione di un prodotto di cui gli alunni stessi sono protagonisti; - far acquisire un adeguato livello di autonomia, autocontrollo e autostima; - sviluppare l'espressività degli alunni nei singoli aspetti (mimico, gestuale, musicale, interpretativo); - insegnare a passare dal testo narrativo al copione; - affrontare importanti testi letterari; - conoscere la biografia e l'inquadramento storico degli autori dei copioni o dei testi originali; - conoscere il contesto storico e geografico delle storie narrate nelle rappresentazioni. Queste le attività sperimentate dagli alunni nel corso dell attività: - esercizi di autocontrollo e concentrazione; - giochi psicomotori per rafforzare la conoscenza e il controllo corporeo; - studio delle varie forme espressive; - esercizi per l'impostazione e l'uso della voce; - manipolazione di oggetti; - uso dello spazio scenico MUSICA Spazioscenico: concerti e accoglienza (vedere progetti Fiore all Occhiello) SPORT Oggi lo sport non è più solo un divertimento, ma un esigenza per il benessere di ciascun individuo ed abitua al rispetto delle regole. Questa è la più forte motivazione che porta la scuola a programmare attività finalizzate al miglioramento delle qualità motorie di base e all avviamento della pratica di alcuni sport, sfruttando le risorse del territorio (Giochi sportivi studenteschi) e della scuola. 109

110 Progetti scienze motorie Le attività sono rivolte a tutti i ragazzi della scuola. Le discipline proposte sono divertenti ed hanno un alto valore educativo, i ragazzi, lavorando, consolidano schemi motori di base e migliorano la gestione degli aspetti affettivi, cognitivi e motori. Attività previste: - tornei interni - festa dello sport di fine anno - educazione stradale (classi terze) - partita di basket in carrozzina - frisbee (classi prime) - rugby La scuola inoltre è inserita nella rete La scuola si cura di me, e partecipa al progetto In palestra consapevoli, che riguarda il tema della sicurezza, al fine di favorire un approccio più consapevole e responsabile al locale palestra, analizzando le possibili situazioni di pericolo e sviluppando comportamenti improntati all attenzione, alla collaborazione e all autocontrollo. 110

111 PIANO GITE Periodo: gennaio giugno 2013 SCUOLA DELL INFANZIA PLESSO SEZIONE N ALUNNI DESTINAZIONE MEZZO PERIODO ORARIO Airone A-B-C 84 Visita al Don menzio Pullman del Comune Dicembre Airone A-B-C 5 anni Bimbi in bici Pullman del Comune Primavera Airone A-B-C 5 anni Educazione stradale A piedi Primavera Airone A-B-C 5 anni Coop di Avigliana A piedi Primavera Airone A-B-C 84 Agrigelateria di Pianezza Pullman 14/05/2013 Airone A-B-C Tutta la classe La Soldanella di Rosta Pullman Primavera Airone A-B-C Tutta la classe Panifici riuniti di Bruzolo Pullman Primavera Airone A-B-C 84 Museo del gusto di Frossasco Pullman Primavera Don Campagna A 25 Biblioteca civica P. Levi Pullman Nov/dic Don Campagna A 25 Castello di Racconigi Pullman Febbraio Don Campagna A 25 Ecomuseo dell argilla Cambiano - TO Pullman Mar/apr Don Campagna A 25 Zoom bioparco Cumiana - TO Pullman Maggio Don Campagna A 25 Bimbi in bici - Avigliana Pullman Maggio Don Campagna A 25 Eventuale spettacolo presso Fassino Pullman Primavera Rodari A-B-C-D-E 128 Museo di scienze naturali di Torino Pullman Apr/mag Mattina Rodari A-B-C-D-E 128 Cascina Mombello di Cavour Pullman Apr/mag Intera giornata SCUOLA PRIMARIA PLESSO SEZIONE N DESTINAZIONE MEZZO PERIODO ORARIO ALUNNI D. Berti 1^ A/1^B Museo regionale di scienze naturali di Torino Pullman Apr/mag D. Berti 1^A/1^ B Uscite sul territorio D. Berti 2^ 24 Museo regionale di scienze naturali di Torino Pullman Apr/mag D. Berti 3^A+3^B Parco preistorico di Rivolta d Adda - CR Pullman Apr/mag D. Berti 3^A+3^B Museo di Scienze naturali-to Treno/Pullman Apr/mag D. Berti 3^A+3^B Parco astronomico di Pino Torinese Treno/Pullman Apr/mag D. Berti 4^A+4^B Museo Egizio Treno Aprile D. Berti 4^A+4^B Canile di Piossasco D. Berti 4^A+4^B La Soldanella - Sant Antonio di Ranverso Mezzi propri Primavera Intera giornata D. Berti 5^A+5^B Susa Romana Treno/Pullman Aprile D. Berti 5^A+5^B Parco astronomico di Pino Torinese Pullman Fine maggio/inizio giugno I. Calvino 1^ 25 Agriturismo Pullman Apr/mag Intera giornata I. Calvino 2^ 18 Agriturismo Pullman Apr/mag Intera giornata I. Calvino 3^ 25 Rivolta d Adda Pullman Apr/mag Soggiorno I. Calvino 4^ 22 Rivolta d Adda Pullman Apr/mag Soggiorno I. Calvino 4^ 22 Museo Egizio Treno 22/03/2013 Antimeridiano I. Calvino 4^ 22 Centro di archeologia sperimentale di Villarbasse Pullman Marzo I. Calvino 5^ 21 Rivolta d Adda Pullman Apr/mag Soggiorno 111

112 A. Frank 1^ 20 Teatro Carignano Pullman 18/03/ A. Frank 2^ 18 Panifici Riuniti di Bruzolo Treno 18/01/ A. Frank 3^ 20 Centro di archeologia sperimentale di Villarbasse Pullman Marzo A. Frank 4^ 22 Museo Egizio Treno Marzo A. Frank 4^ 22 Canile di Piossasco Pullman Aprile A. Frank 5^ 18 Susa Romana Treno 10/04/ A. Frank 5^ 18 Torino Romana Treno 17/04/ A. Frank 5^ 18 Centro storico di Avigliana Auto dei Maggio genitori A. Frank Tutte 98 Parco della fantasia di Omegna Pullman Maggio ,00 N. Rosa 1^A+1^B 37 Agriturismo Il frutto permesso - Bibiana Pullman Maggio N. Rosa 2^A+2^B 42 Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino Pullman o treno Da definire Da definire N. Rosa 3^ 22 Cioccolateria Dalmasso di Reano Scuolabus? Feb/mar N. Rosa 3^ 22 Agriturismo Il frutto permesso - Bibiana Pullman Maggio N. Rosa 4^ Museo Egizio di Torino Treno 19/03/2013 Intera giornata N. Rosa Dalla 2^ 109 Teatro Nuovo di Torino Da definire 05/02/2013 Intera giornata alla 5^ N. Rosa Dalla 2^ alla 5^ 109 Alassio Pullman Maggio Soggiorno di 3 giorni N. Rosa Tutte 146 Eventuali partecipazioni a spettacoli o eventi in genere Per tutte le sezioni/classi sono previste inoltre uscite sul territorio senza uso di mezzi di trasporto. Si precisa che il Consiglio di Istituto ha deliberato di autorizzare le uscite per assistere a spettacoli, mostre, circo che si prospetteranno nel corso dell'anno scolastico sul territorio o in Torino, al momento imprevedibili e che sono inserite nella programmazione didattica e culturale delle classi. SCUOLA SECONDARIA PLESSO SEZIONE N DESTINAZIONE MEZZO PERIODO ORARIO ALUNNI D. Ferrari 1^A 23 Visita al conservatorio Pullman Da definire D. Ferrari 1^C 23 Visita al conservatorio Pullman Da definire D. Ferrari 1^D 23 Visita al conservatorio Pullman Da definire D. Ferrari 1^E 22 Visita al conservatorio Pullman Da definire D. Ferrari 1^C+1^E 45 Scopriminiera di Prali + Fenestrelle Pullman Apr/mag Intera giornata D. Ferrari 1^A+1^D 46 Vertecate- scuola agraria+ Lago di Como Pullman 13/05/2013 Intera giornata D. Ferrari 1^D 23 Giardini Rea Pullman Primavera D. Ferrari 2^D+2^E Museo della musica di Venasca Pullman Primavera Intera giornata D. Ferrari 2^A+2^C Grotte di Toirano+Albenga Pullman Primavera Intera giornata D. Ferrari 2^A+2^C+2^D Reggia di Venaria Pullman Primavera ^E 6+23 D. Ferrari 2^A 24 Sacra di San Michele Treno Primavera D. Ferrari 3^E 20 Museo della resistenza+sinagoga Treno Da definire Intera giornata D. Ferrari 3^B 20 Fiera del libro Treno Maggio D. Ferrari 3^E 20 Fiera del libro Treno Maggio D. Ferrari 3^A+3^B Mostra di Degas+ museo del cinema Treno 17/01/2013 Intera giornata D. Ferrari 3^A+3^B Pinacoteca Agnelli Pullman 21/12/ D. Ferrari 3^A+3^B+3^C Toscana: S.Gimignano, Larderllo,Volterra,Siena Pullman Aprile 3 giorni 3^D+3^E D. Ferrari 3^D 20 Villaggio industriale di Crespi d Adda Pullman Da definire Intera giornata D. Ferrari 3^D 20 Rifugio La Maddalena Pullman Da definire 2 giorni 112

113 INTERAZIONE SCUOLA - TERRITORIO COLLABORAZIONI Per la realizzazione del Pof la scuola promuove collaborazioni e intese con il Comune di Avigliana come ente finanziatore e partecipe dei Progetti, con organismi associativi pubblici e privati operanti nel settore educativo e culturale del territorio quali: ENTI PUBBLICI BIBLIOTECHE CIVICHE: ASSOCIAZIONI SCUOLE DI MUSICA SERVIZI SOCIO-SANITARI COOPERATIVE POLIZIA MUNICIPALE SOCIETA SPORTIVE Dipartimento per l Innovazione e le Tecnologie del Ministero per la Pubblica Amministrazione Università agli Studi di Torino Liceo psicopedagogico N.Rosa di Susa Provincia di Torino Regione Piemonte Comune di Avigliana Primo Levi di Avigliana Antichi Passi UISP Goitre Music Evolution ASL, Educatori territoriali (U.T.S) Centro di psicologia Ulisse Con.I.Sa Talita Kum Avigliana Avigliana basket B.V.S. Mannus PROGETTI PRE E DOPOSCUOLA SCUOLA PRIMARIA Scuola Primaria A. Frank (alcuni alunni delle Scuole Primare: Calvino e Rosa vengono trasferiti al plesso Frank ) I servizi di pre e doposcuola nascono dalle richieste avanzate al Comune di Avigliana dalle famiglie che necessitano di un supporto per l assistenza al di fuori dell orario scolastico. La Direzione Didattica ha provveduto negli scorsi anni scolastici ad un sondaggio per valutare le reali richieste. A fronte di una già esigua richiesta in quell occasione le effettive adesioni a settembre hanno consentito l attivazione del servizio solo in una scuola. Il Comitato Amico ONLUS è stato incaricato della gestione delle adesioni, della ripartizione delle spese a carico delle famiglie e dell attivazione dei servizi. Essi si articolano in: PRE SCUOLA (A. Frank): tutti i giorni della settimana, dalle ore 7.30 alle ore 8.15, gli educatori accolgono gli alunni prima dell inizio delle lezioni. DOPO SCUOLA (A. Frank): nei giorni privi di rientro pomeridiano (mercoledì e venerdì) gli alunni pranzano con gli educatori alla mensa della scuola e, dopo la ricreazione, svolgono i compiti, giocano e fanno attività laboratoriali. 113

114 RETI DI SCUOLE RETE RASGAI RETE LA SCUOLA SI-CURA DI ME RETE LIM RETE CONTRASTO AL DISAGIO SOCIO- AMBIENTALE E RELAZIONE RETE INSIEME PER FORMARE CITTADINI EUROPEI RETE POLO HC RETE FILOSOFIA Rete a supporto delle gestione delle attività istituzionali. (Scuole di ogni ordine e grado) Rete per promuovere la cultura della sicurezza e realizzare le azioni previste dalla normativa sulla sicurezza. (Direzioni Didattiche e Scuole Secondarie di primo grado) Rete legata al piano di diffusione delle lavagne interattive. (Direzioni Didattiche ed Istituti comprensivi) Rete mirata ad assicurare coerenza ed adeguata contestualizzazione alle iniziative delle singole scuole nell ambito del disagio. (Scuole di ogni ordine e grado) Rete nata per l elaborazione del curricolo secondo le indicazioni del ministro Fioroni e poi proseguita con lavori legati alla valutazione ed alla formazione sulle singole discipline. Rete legata all integrazione degli alunni HC ed all utilizzo di risorse umane ed economiche di sostegno. (Scuole di ogni ordine e grado) Rete legata alla progettualità sull insegnamento della filosofia a partire dalle Scuole dell Infanzia PROGETTO DI COLLABORAZIONE AL TIROCINIO CON IL C.O.N.I.S.A. La scuola ha siglato un accordo di collaborazione al tirocinio con il C.O.N.I.S.A. finalizzato alla formazione ed all orientamento di adulti con disabilità. Esso prevede uno stage annuale durante il quale, sotto la guida di un collaboratore scolastico in qualità di tutor, il tirocinante svolga attività di apprendimento di mansioni lavorative. PROGETTO PIEDIBUS Scuole dell Infanzia: Don Campagna Scuole Primarie: A. Frank, I. Calvino, N. Rosa, D.Berti E un servizio promosso dal Comune di Avigliana, coordinato dal Comando di Polizia Municipale e gestito in collaborazione con la Cooperativa Progetto Vita. Il Piedibus è formato da una carovana di ragazzi che vanno a scuola in gruppo, accompagnati da due adulti, un autista davanti e un controllore che chiude la fila. Come un vero autobus di linea parte da un punto prestabilito e, seguendo il suo itinerario, raccoglie gli alunni alle fermate predisposte lungo il cammino. E un buon esempio per diminuire il traffico e l inquinamento,esplorare il proprio quartiere, imparare a circolare e fare movimento andando insieme a scuola. PROGETTO DI ACCOGLIENZA AL TIROCINIO La nostra scuola ha sottoscritto un Protocollo d Intesa con l Università degli Studi di Torino, Corso di Laurea in Scienze della Formazione, per accogliere gli studenti che devono svolgere attività di tirocinio 114

115 didattico, come previsto dall art.3 della Tab.23/bis annessa al D.P.R. 31/07/1996 n. 470 e dagli artt. 2,3,4 del D.M. 26/05/1998. Esso prevede: attività di osservazione strutturata nelle scuole e nelle classi; analisi, progettazione e partecipazione alle attività didattiche in classe e a progetti didattici disciplinari ed interdisciplinari; conduzione e valutazione delle esperienze in collaborazione con i docenti della scuola. L accoglienza nelle classi dei tirocinanti, permettendo agli studenti il confronto diretto con la realtà scolastica,promuove utili scambi di esperienze ed implementa le risorse della nostra offerta formativa. I docenti accoglienti assistono i tirocinanti e ne organizzano l attività in accordo e collaborazione con i tutors del tirocinio didattico. L attività di assistenza comprende attività di aula ed attività extra-aula. L attività di aula comprende i seguenti compiti: accoglienza dei tirocinanti durante lo svolgimento dell ordinaria attività didattica; assistenza agli interventi didattici effettuati dai tirocinanti; assistenza alle prove di valutazione realizzate dai tirocinanti. L attività extra-aula comprende i seguenti compiti: partecipazione alle riunioni organizzative del tirocinio accompagnamento al tirocinante nell attività di preparazione degli interventi didattici e nella conoscenza alla realtà locale. L individuazione delle classi e degli insegnanti accoglienti è affidata al Dirigente Scolastico. PROGETTO IN-CON-TRA Il progetto prevede, in accordo con il liceo N.Rosa di Susa, l accoglienza di alcuni studenti, tirocinanti, nelle sezioni di Scuola dell Infanzia e nelle classi di Scuola Primaria. L attività prevede un esperienza osservativa dell ambiente classe e delle modalità di insegnamento di diverse discipline. CASABASE è il risultato di un intenso lavoro di confronto e collaborazione tra due realtà presenti da tempo sul territorio piemontese con specifiche esperienze nel campo della tutela dell infanzia. Fondazione Paideia e Cooperativa Paradigma hanno trovato una forte sinergia nella chiarezza dei presupposti metodologici dell intervento, nella sensibilità verso lo sviluppo di progetti sperimentali e nell attenzione verso il nucleo familiare nella sua complessità. Hanno così messo a disposizione competenze diverse e complementari per sperimentare un modello di lavoro, che coniuga percorsi di tutela a favore di minori gravemente traumatizzati con il sostegno strutturato alle loro famiglie, includendo azioni territoriali volte a incentivare una cultura di solidarietà e una maggiore attenzione ai temi dell affido familiare. Nucleo centrale del progetto è la presenza di CASABASE, una comunità di accoglienza residenziale rivolta a bambini e ragazzi che, a seguito di maltrattamenti o abusi, siano stati allontanati dalle proprie famiglie con provvedimento dell autorità giudiziaria. Integrata alla comunità di accoglienza opera un équipe clinica specializzata nella presa in carico psicoterapeutica di minori gravemente traumatizzati e nell attivazione di percorsi di valutazione psicologica e cura dei genitori mal-trattanti. Inoltre il progetto intende promuovere sul territorio ove è presente la comunità una cultura della tutela e protezione dell infanzia, per favorire il benessere in famiglia e sul territorio e per potenziare i fattori protettivi che possono agire naturalmente nel fronteggiare il disagio dei minori e rafforzare le reti di solidarietà, formali e informali. 115

116 VALUTAZIONE DEL PIANO OFFERTA FORMATIVA Modifiche, integrazioni e aggiornamenti del Piano Offerta Formativa saranno proposti, in itinere, su iniziativa della Commissione Pof che si riunisce periodicamente nel corso dell anno scolastico. Le proposte stesse saranno sottoposte ai Collegi dei docenti, ai Consigli di interclasse e di Istituto, per la successiva approvazione. Il Piano sarà controllato e aggiornato in seguito alla valutazione finale degli esiti formativi, realizzati mediante: un autoanalisi dei diversi team di docenti impegnati nei progetti (scheda valutazione docente che ha seguito il progetto) analisi della congruenza fra obiettivi del progetto e risultati raggiunti incontri con gli esperti allo scopo di controllare e regolare le attività progettuali in corso di svolgimento (scheda valutazione in itinere) relazioni finali degli esperti (scheda valutazione esperto) a conclusione del progetto una valutazione finale del responsabile progetto. 116

117 FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO Nell ambito dell autonomia scolastica il Collegio dei Docenti delibera, ogni anno, un piano di aggiornamento sulla base dei bisogni formativi evidenziati dai docenti. Per l anno scolastico 2012/2013 saranno realizzate le seguenti iniziative di formazione: Grazie alla partecipazione al progetto IO SONO CAPACE (progetto avviato nell a. s. 2011/2012 dall I.C. di Almese e dal Liceo N. Rosa di Susa/Bussoleno in collaborazione con l ASL TO 3 e il comune di Almese con il fine di attuare un percorso condiviso per l individuazione precoce dei DSA), viene offerta agli insegnanti dell Istituto una formazione specifica da parte di esperti del settore, suddivisa in 5 incontri: - Formazione di base sui dsa - La normativa - Formazione per discipline (logico.mat; linguistico; lingua straniera) suddivisi per ordine di scuola - Metodi di studio e strumenti compensativi e dispensativi - La costruzione di un PDP partendo dalla lettura della diagnosi Corso: Privacy Tempo: 2012/2013 N. ore 1 incontro di 2 ore Docente: dottor Lamon Destinatari: Tutto il personale della Scuola Corso: Sicurezza Tutto il personale della Scuola Aggiornamento delle figure sensibili per la sicurezza (vedere capitolo sicurezza) 117

118 SERVIZI AMMINISTRATIVI SERVIZI AMMINISTRATIVI RISORSE UMANE DIRETTORE DEI SERVIZI DIDATTICI ED AMMINISTRATIVI DIDATTICA PROTOCOLLO PERSONALE PATRIMONIO Sig.ra PAINO Laura Sig.ra PROCACCINI Maria Assunta Sig.ra COSTA Rosamaria Sig. COSTA Rosamaria Sig.ra OCCHIALI Lorella Sig.ra ALPE Silvana Sig.ra CARDINALE Antonella Sig. MELI Giovanna Sig.ra VACCHIOTTI Lorella COLLABORATORI SCOLASTICI Scuola dell Infanzia PLESSO Airone Don Campagna NOME COLLABORATORE DEMMI Maria SCALISE SERAFINA SANDRI Wilma G. Rodari VARITELLO Cristina CROLETTO Anna Scuola Primaria PLESSO NOME COLLABORATORE D. Berti GRAZIANI Marisa IANZANO Antonio SOLDERA Annamaria DE CESARE Carlo I. Calvino ROSSERO Marina A. Frank GIANELLA Mirka Clerisa GIRARDI Laura N. Rosa ADAMO Lucia EMANUELE Isabella Scuola Secondaria PLESSO NOME COLLABORATORE D. Ferrari BIANCO Francesca CURIOSO Pino D AGOSTINO Caterina CAPOBIANCO Maria Giuseppina SPOTO Rosa 118

119 ORARI L UFFICIO DI SEGRETERIA RIMANE APERTO AL PUBBLICO NEI SEGUENTI GIORNI: lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì Presso la Scuola D. Berti via Einaudi 33 tel. 011/ Fax 011/ toic8ag00r@pec.istruzione.it 119

120 LA NOSTRA SOLIDARIETÀ LUMUMA E I SUOI ABITANTI Nel cuore del Tanzania a circa 240 km dalla capitale Dodoma e a 80 km dal capoluogo di provincia Mpwapwa, sorge il comune di Lumuma. La missione di Lumuma è sorta a fine anni 50. Originariamente era una cappella della parrocchia di Mpwapwa. Fu fondata dai padri Passionisti affiancati dalle suore della Misericordia e subito dopo dalle suore di Santa Gemma Galgani, Congregazione interamente africana. Successivamente la missione passò ai padri Francescani Cappuccini e dal 1998 è gestita dal clero locale diocesano. Attraverso l associazione AMICI DI LUMUMA il nostro Istituto Comprensivo (già in precedenza come Direzione Didattica) ha proposto alle famiglie degli alunni di contribuire ai seguenti progetti: BORSE DI STUDIO, IL FUTURO CONTRIBUTO PER LO STIPENDIO DEL MEDICO ACQUISTO DI MUCCHE PER IL LATTE GEMELLAGGIO CON UNA SCUOLA DELL INFANZIA E SOSTEGNO PER LA SUA COSTRUZIONE - ACQUISTO DI MATERIALE DIDATTICO La proposta portante quest anno sarà l acquisto del miele, ma molte scuole realizzeranno Lotterie, Mostre mercato solidali o Spettacoli teatrali attraverso le quali il frutto dei lavori dei bambini diventerà motivo di nuova solidarietà. PROGETTO DI COOPERAZIONE DECENTRATA CON IL COMUNE DI OUALIA - GEMELLAGGI CON LE SCUOLE Abbiamo aderito inoltre alla proposta pervenuta dalla RETE DEI COMUNI SOLIDALI RECOSOL, di cui fa parte il Comune di Avigliana, per una collaborazione nella raccolta di fondi che garantisca l accesso all istruzione primaria ai bambini della zona di Oualia che si trova nella regione di Kayes, nel nord-ovest del Mali, nel Cercle di Bafoulabè, quasi al confine con il Senegal e la Mauritania. Oualia è un comune composto da un villaggio centrale e da 30 villaggi sparsi su un territorio di 1085 mq, per un totale di circa abitanti. Le priorità di sviluppo comunale, elaborato insieme ai consulenti Recosol, sono: L accesso all acqua potabile L assistenza sanitaria di base L istruzione e la formazione I problemi legati alla scolarizzazione sono molti: le necessità di sopravvivenza che coinvolgono i bambini in prima persona, la carenza di insegnanti, la mancanza di strutture e di materiale didattico, la necessità per molti bambini di spostarsi da un villaggio all altro per andare a scuola. Risulta particolarmente difficile reclutare ed assicurare il pagamento agli insegnanti: attualmente un insegnante nel primo ciclo segue circa 80 alunni e questo rapporto incide negativamente sulla qualità dell insegnamento. Altrettanto difficile è reperire finanziamenti adeguati per la costruzione di classi durevoli, cioè in muratura e non in paglia e bambù o mattoni di fango. TERREMOTATI DELL EMILIA COMUNE GEMELLATO CON AVIGLIANA 120

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