Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca MOTIVAZIONI Educativa Metodologica Esistenziale Sociale Ambientale

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1 Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale C. CARMINATI Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1 grado Via Dante LONATE POZZOLO (VA) Tel 0331/ Fax 0331/ C.F Ritenendo che per comportarsi in modo adeguato e responsabile nei confronti dell ambiente non siano più sufficienti né le conoscenze né la consapevolezza, vogliamo attuare un progetto di Educazione Ambientale collocato nel contesto: delle grandi trasformazioni culturali e scientifiche contemporanee, della visione ecologica del sapere, considerato nel suo aspetto di complessità, dell evoluzione del pensiero volto alla ricerca di soluzioni possibili. MOTIVAZIONI Il nostro progetto-processo di Educazione Ambientale si fonda su 5 motivazioni Educativa : possibilità di avviare un processo formativo e cognitivo complesso e completo. Metodologica: possibilità di trasferire valori educativi legati al rispetto della vita in ogni sua forma, dell habitat, dell intercultura, dei diritti umani. Esistenziale: possibilità di acquisire consapevolezza di identità, percezioni, bisogni, desideri. Sociale: possibilità di promuovere consapevolezza, responsabilità, competenza e cittadinanza ambientale. Ambientale: possibilità di conoscere meglio le relazioni tra esseri umani e ambiente.

2 IDEA GUIDA Sono contenute in tre considerazioni: ambiente non solo un oggetto di studio o fonte di esperienze emotive, ma anche sfera delle nostre azioni. necessità di passare da un concetto di "Educazione Ambientale per la conservazione della natura" (difensiva e reattiva) a quello di "Educazione Ambientale per lo sviluppo sostenibile" (preventiva, proattiva). conoscenza come capacità di riflessione metacognitiva, per mettere da parte presunte certezze assolute, per stimolare il dialogo e la condivisione continue del sapere. FINALITA 1.Raggiungimento di obiettivi fondamentali come: sapere ambientale: acquisizione di conoscenze relative ai sistemi ambientali e le relazioni che li integrano consapevolezza ambientale sensibilizzazione e presa di coscienza verso i problemi ambientali; responsabilità ambientale saper agire con la consapevolezza dei vincoli e delle opportunità del contesto competenza ambientale capacità gestire e progettare, di guidare-seguire il sistema ambientale; cittadinanza ambientale capacità di partecipazione per la costruzione del sistema ambientale. 2.Conoscenza e consapevolezza della biodiversità (intesa come il complesso degli esseri viventi che popolano il pianeta) per avere chiavi di lettura e di comprensione e di interpretazione rispetto a significati, manifestazioni e funzionamento della vita. OBIETTIVI PREDISCIPLINARI Acquisizione, per favorire l interpretazione responsabile dell ambiente 1. dei concetti di: relazione, processo evolutivo, limite ed imprevedibilità; 2. della capacità di assumere specifici punti di vista per considerate l ambiente sotto gli aspetti di: bene comune, qualità della vita; 3. della maturazione dei processi cognitivi: per comprendere, per interpretare, per valutare.

3 OBIETTIVI TRASVERSALI Una educazione ambientale orientata alla sostenibilità deve favorire le capacità di di porsi in ascolto (all'interno e all'esterno), di comprendere ed usare una pluralità di linguaggi; di "apprendere ad apprendere", di autovalutazione e autoregolazione (ridefinire in modo flessibile valori, acquisizioni, comportamenti); di condivisione e scambio di conoscenze e competenze; di conoscenza; di partecipazione attiva e responsabile. OBIETTIVI FORMATIVI 1. conoscere la struttura che mette in relazione tutti i viventi, tra loro e con il pianeta, riconoscere tali relazioni, saper collegare specifici eventi a trasformazioni del contesto; 2. acquisire capacità di lettura e di interpretazione dei processi naturali e sociali in chiave evolutiva, 3. comprendere l'importanza di azioni responsabili che rispettino vincoli e sappiano cogliere opportunità per lo sviluppo sostenibile; 4. acquisire la consapevolezza dei limiti e dell'imprevedibilità dei sistemi complessi, naturali o sociali, 5. comprendere che le cose non sono solamente cose, ma anche, a loro volta, sistemi (ricorsività complessa) 6. andare oltre la causalità lineare causa effetto, apprendere la mutua causalità, la causalità circolare - retroattiva, ricorsiva ATTIVITA DI LABORATORIO La didattica di laboratorio sarà utilizzata come metodologia privilegiata per rispondere in modo più efficace ai bisogni formativi individuali, per recuperare, consolidare, sviluppare la motivazione, le basi cognitive e i processi di pensiero, le capacità logiche, progettuali, creative e la capacità di lavorare in gruppo. OBIETTIVI SPECIFICI far acquisire metodi e strumenti per l'analisi della realtà ambientale, vicina e lontana, sempre più complessa e globale; sviluppare processi sempre più ampi di responsabilizzazione nei confronti della gestione dei beni, delle risorse e dei consumi, in ambito scolastico ed extrascolastico; facilitare la comprensione degli effetti che hanno i nostri stili di vita sull'ambiente per intervenire positivamente sui comportamenti quotidiani promuovere un monitoraggio della qualità dell'ambiente fornendo strumenti e chiavi di lettura semplici e chiare per interpretare la qualità dell'ambiente in cui si vive.

4 METODOLOGIA Saranno utilizzati tutti gli elementi metodologici di qualità consolidati in campo educativo quali: l azione diretta l uso di metodologie innovative (laboratori metacognizione) il rapporto scuola/territorio come legame diretto con il contesto in cui opera); il pensiero complesso (il pensare per relazioni, l'approccio sistemico); la riflessione metacognitiva la ricerca - azione la trasversalità e l'approccio interdisciplinare ESITI ATTESI miglioramento dell autostima tramite il coinvolgimento diretto nella soluzione di problemi, miglioramento della disposizione ad agire responsabilmente, avvio all acquisizione di una competenza evolutiva, sviluppo della creatività, maggiore capacità di adattamento a situazioni imprevedibili ed incerte, miglioramento della capacità di partecipazione attiva nei processi cognitivi e formativi, miglioramento delle capacità di collaborazione, di condivisione, di mediazione, di riflessione critica, il cambiamento (modifica degli stili comportamentali), la flessibilità come disponibilità a mettere di discussione le proprie convinzioni, riconoscimento della la diversità come valore, apprendimento cooperativo. OGGETTI INTERESSATI Il progetto è inserito nel contesto della continuità educativa pertanto è rivolto: a tutti gli alunni delle scuole dell Istituto C. Carminati,nel rispetto delle diverse potenzialità di apprendimento. DURATA Il progetto avrà la durata di cinque anni per gli obiettivi a lungo termine e di un anno rispetto agli obiettivi didattici programmati. ASPETTI OPERATIVI I bambini saranno coinvolti in attività concrete: uscite didattiche dialogo, confronto, lettura, ascolto, ricerca, espressione verbale e non, riflessioni personali e collettive sulle esperienze, attività di laboratorio, produzioni individuali e di gruppo, valutazioni e autovalutazioni.

5 MONITORAGGIO Saranno predisposte schede di monitoraggio annuali rivolte agli insegnanti per verificare e valutare l andamento del progetto per: - rilevare problemi, - individuare soluzioni efficaci, - rilevare punti di forza e punti di debolezza. VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche intermedie e finali mireranno a rilevare: relativamente agli alunni: il grado di partecipazione e di interesse; il grado di autonomia; la maturazione di competenze, abilità e conoscenze; i risultati educativi e didattici effettivamente raggiunti, relativamente ai processi: l efficienza e l efficacia del progetto e del percorso didattico seguito a livello educativo a livello maturativo e culturale raggiunto dagli alunni. Parametri di valutazione saranno: grado di raggiungimento degli esiti attesi soddisfazione dei bambini e delle loro famiglie MODALITA DI PUBBLICIZZAZIONE Mostre Ipertesti Testi divulgativi elaborati dagli alunni Sito Web della scuola Altro MODALITA DI DOCUMENTAZIONE I materiali prodotti verranno conservati in forma digitale attraverso hosting gratuiti (uso di Dropbox ) e/o in forma cartacea.

6 SCHEDE PROGETTO Un ALBERO per AMICO classi PRIME collaborazione con VIVA VIA GAGGIO Affido a te il destino di questa pianta. Aiutala a crescere e proteggila. Fai in modo che sia uno degli scopi più importanti della tua vita. Fai ciò per il tuo bene e quello di coloro che come te non vogliono vivere senz'alberi." Sechipe OBIETTIVI Il progetto si propone innanzitutto di avvicinare il bambino alla scoperta degli alberi, in generale, e degli alberi tipici della nostra zona, in particolare, che, con la loro varietà, da sempre affascinano i bambini, sollecitano la loro curiosità, invitano a porre domande e formulare ipotesi. Il punto di partenza sarà la conoscenza del patrimonio naturale e delle sue alterazioni conseguenti ai cambiamenti climatici in atto e alle sempre maggiori pressioni antropiche. La presa di coscienza di queste problematiche induce maggiore responsabilità e adozione di azioni anche quotidiane che portino al rispetto dell'ambiente, nell'ottica di una società sostenibile. L approccio sarà narrativo utilizzando un racconto per favorire l identificazione del bambino con i suoi personaggi, cogliendone e valorizzandone le diversità, per dare la possibilità a ciascun bambino di raccontarsi e di entrare in contatto con la propria interiorità, affinando nel contempo le proprie abilità espressive e linguistiche. L albero ha come l uomo una storia: nasce, si nutre, respira, diventa grande, si riproduce e spesso ha una lunga vita; come l uomo, ogni albero è unico nella sua diversità, ognuno portatore di caratteristiche e doni propri: partendo dalla loro

7 osservazione si è inteso portare il bambino a riflettere su se stesso e sugli altri, valorizzando le diversità. Attraverso i personaggi guida, verranno proposte esperienze e favorite opportunità d osservazione dell ambiente naturale, utilizzando e valorizzando in modo particolare il giardino della scuola ed alcuni tratti della Via Gaggio in modo divertente e coinvolgente, con l intento di promuovere la capacità alla scoperta, analisi e sistematizzazione della realtà utilizzando tecniche di osservazione e di ricerca appropriate, un linguaggio specifico e modalità di lavoro aperte al confronto, alla discussione, al cambiamento. PREVISIONE USCITE 2 visite stagionali in Via Gaggio (autunno fine ottobre/primavera o primi aprile o primi di maggio) trasporto a carico del bambino (circa 5 euro) 5 laboratori teatrali presso C.A.A (classi prime plesso Dante)* APPROCCIO INTERDISCIPLINARE (alcuni riferimenti) ITALIANO : presentazione di una storia (probabilmente La quercia e il pino dispettoso,nicola Milano editore). Ripresa grafica delle didascalie Narrativa Il testo creativo collettivo STORIA: sequenze della storia primo-dopo-adesso (successione temporale) stagionalità IMMAGINE: laboratorio frottage albero in classe da vestire costruzione burattini* SCIENZE : osservazione elementi principali della pianta usando i 5 SENSI CITTADINANZA E COSTITUZIONE regole condivise sul comportamento in ambiente naturale GEOMETRIA: confine regioni (interna esterna) RELIGIONE : creazione: un mondo a colori: racconto La scoperta un amico della natura: San Francesco e il lupo di Gubbio Dio ha colorato il mondo: attività manuale, La casetta della creazione Canti: per fare un albero io sono come un albero di G. Minardi 1971 Grazie amico bosco, Natura viva, Paoline INGLESE: scienze IN CLIL colori canzoncine MUSICA: canzoncine PRODOTTO FINALE libricino con storie stagionali e morale sul ambientale comportamento *Si veda la scheda relativa al Progetto Intergenerazionale

8 ORTOBIMBI Classi seconde Collaborazione con Centro Anziani OBIETTIVI L approccio dei bambini con la terra, in questi anni dove l infanzia subisce una forte influenza, a causa dello sviluppo delle tecnologie (telefonini, play station, videogiochi, computer, ecc), è fondamentale per riproporre un contatto con una dimensione più sana e naturale. In quest ottica i benefici che i bambini possono trarre da tale esperienza sono molteplici. Un orto a scuola: Migliora la manualità fine Favorisce lo sviluppo della pazienza e l accettazione di svolgere ruoli o lavori non graditi, ma utili al gruppo Sviluppa e diffonde la cultura di un rispettoso rapporto tra uomo, natura e ambiente Influisce positivamente sulla comprensione del valore del cibo e del lavoro necessario per crearlo Promuove un efficace collaborazione tra scuola famiglia e territorio Stimola rapporti intergenerazionali e la riscoperta delle risorse della civiltà contadina

9 Inoltre migliora L utilizzo una modalità di apprendimento attivo: imparare facendo L acquisizione e l applicazione del metodo scientifico sperimentale nel lavoro di ricerca La progettazione e realizzazione di un progetto (nel caso specifico un orto) La Partecipazione con senso di responsabilità ad un progetto comune Lo sviluppo della curiosità e l abitudine all osservazione dei fenomeni naturali L acquisizione principi di orticoltura biologica La creazione un rapporto positivo con l elemento terra L approfondimento delle tematiche legate al ciclo biologico, alla stagionalità delle verdure, alla cura dell orto La scoperta i legami tra sole, terra e ortaggi La conoscenza delle caratteristiche di piante arbusti, erbe, fiori, ecc. La comprensione dell importanza della frutta e della verdura nell alimentazione quotidiana La conoscenza e l utilizzo di strumenti di lavoro (vanga, zappa, rastrello e altri attrezzi) inusuali per un bambino i rapporti intergenarazionali (con i nonni di LONATE) ATTIVITA Individuazione dei terreni e foto iniziali ( Riqualificazione di un sito Obiettivo del progetto europeo ambientale Comenius-Plan to preserve this pretty planet) Lezioni introduttive alle varie attività sulle pratiche orticole, da parte dei nonni esperti in orticoltura Intervento di esperti di agricoltura (nonni e sig.sandro) Mappa del nostro orto per indicare le colture e la pianificazione realizzata con la collaborazione dei bambini Preparazione del terreno, previa vangatura da parte dei bambini ed dei nonni scelta delle varietà da coltivare, preparazione dei sentierini, dove andranno a seminare gli alunni divisi in gruppi Semina Osservazione dei semi, dei vari tipi di radici, della crescita delle piantine Riconoscimento dei vari tipi di ortaggi e verdure e i loro periodi di sviluppo secondo le stagioni Annaffiatura, cura degli ortaggi fino a raccolta ed infine assaggio dei frutti del proprio lavoro Ricerca di ricette locali per la preparazione di piatti con i prodotti dell orto Cartellone: Calendario delle semine Stesura di schede che consentano ai bambini di osservare, descrivere, organizzare il materiale e le informazioni raccolte Cartelloni illustrativi Lezioni in classe di educazione alimentare atte a focalizzare l utilità di mangiare verdure, ortaggi e legumi Incontri con i nonni: racconti, storie, tradizioni in campagna Visita in orti vicini alla scuola

10 Creazione di spaventapasseri A fine anno,visita dell orto da parte dei genitori, accompagnati dai bambini METODOLOGIE - Attività laboratori ali - Cooperative learning - Visite didattiche - Esperienza diretta - Problem solving Il progetto è rivolto a tutti gli alunni con particolare attenzione alle situazioni di handicap e agli alunni che per diverse ragioni attraversano periodi di disagio. Le attività nella realizzazione di questa esperienza sono molteplici e anche i livelli di competenza richiesti: ciascuno può collaborare apportando il proprio contributo ugualmente significativo. APPROCCIO INTERDISCIPLINARE (alcuni riferimenti) SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI - le piante e la loro trasformazione ITALIANO - Narrativa Favola del fagiolo magico - Testo descrittivo - Filastrocche ARTE E IMMAGINE - Disegno delle piante - Creazione di uno Spaventapasseri - Conosciamo ARCIMBOLDO - Realizzazione di volti con gli ortaggi (presi da depliant dei supermercati) STORIA - Linea del tempo (zappatura-semina-crescita ecc) - Cronaca INGLESE - Mappatura dell orto - Percorsi RELIGIONE - Creazione - I sette giorni della creazione: lettura del libro della Genesi, visione di dvd, realizzazione del libricino della creazione - Natura e cultura nella Bibbia (Gn 1,10, Gn 2,4, Gn 2,13, Sal 104,13-15), simbologia del grano, dell'uva e delle olive. - Rispettiamo e amiamo il mondo che Dio ci ha donato: realizzazione di un cartellone murale dal titolo Ogni stagione un dono - Canti: da I colori della natura, Mamma natura, E' la natura COMPITO FINALE Preparazione delle verdure e realizzazione di un piatto a base di verdure.

11 MODALITA DI REALIZZAZIONE Le attività si svolgeranno per tutta la durata dell anno scolastico con la formazione di gruppi guidati da un insegnante FASI DI ATTUAZIONE Semina in autunno per raccogliere i prodotti sia in inverno che in primavera (cavoli,broccoli,patate,grano,piante aromatiche, spinaci, aglio, cipolle, ecc.) semina in primavera nei semenzai, messa a dimora a primavera inoltrata e raccolta a giugno (pomodori, piselli,fagioli,fagiolini,zucchine ecc.) MATERIALI Attrezzi e materiali specifici per l orticoltura: terriccio, torba, concime, filo di ferro plastificato, teli di nylon, semi, piantine. VERIFICA E VALUTAZIONE Il progetto sarà inserito nella programmazione didattica degli insegnanti coinvolti, ognuno di loro avrà modo di raccogliere informazioni sull efficacia del progetto e potrà misurarla in relazione agli obiettivi attesi, nelle modalità di verifica adeguate alle attività previste. Si opereranno osservazioni in itinere e si proporranno verifiche di vario genere sui diversi argomenti affrontati

12 RICICLO Classi terze Collaborazione S.a.p. Servizi acqua potabile s.p.a. La finalità di questo progetto è quella di riflettere sull'importanza di conoscere e riconoscere i diversi materiali e comprendere che i rifiuti si possono trasformare in oggetti utili e divertenti. Utilizzando materiali di recupero (scatole, rotoli di cartone, sacchetti di plastica, bottiglie, stoffe, carta, cartone, lattine), i bambini costruiranno oggetti da utilizzare in maniera diversa dall'utilizzo giornaliero. Verranno fornite conoscenze riguardo il problema e la gestione dei rifiuti, riconoscendo e catalogando i vari materiali attraverso l'osservazione e manipolazione. Il percorso viene affrontato in maniera graduale e sistematica, utilizzando un linguaggio semplice ma efficace, così da guidare all'acquisizione di comportamenti corretti in materia di raccolta differenziata e riciclaggio PREVISIONE USCITE 1 visita alla Piattaforma ecologica sita in via XXIV Maggio nel mese di MARZO trasporto a carico del bambino (circa 3-4 euro) OBIETTIVI assumere comportamenti di rispetto nei confronti del proprio ambiente naturale; Insegnare il riutilizzo dei materiali attraverso la creazione di alcuni oggetti utilizzando materiali di riciclo; sviluppare e consolidare le capacità espressive; sviluppare un rapporto economico con l'ambiente circostante (se, gli altri, l'ambiente) educando ad evitare gli sprechi;

13 sviluppare la capacità di interagire e coordinare le proprie azioni nel lavoro di gruppo; sviluppare l'immaginazione e la creatività; comprendere il concetto di riciclo; comprendere l'importanza della raccolta differenziata, motivando gli alunni a farne stile quotidiano anche a scuola; introdurre le problematiche dei rifiuti e dell inquinamento; Conoscere l utilizzo domestico ed industriale di carta, vetro e plastica Sapere a cosa servono: discarica, inceneritore; Sapere come si produce e come si utlizza il compost; Imparare a produrre il compost a scuola. METOLODOGIA Riciclare, riutilizzare, recuperare ed inventare con materiali di uso comune oggetti stimolando gli interessi dei bambini, permettendo così di stimolare la creatività, la fantasia, e la capacità di relazione, sia individuale che di gruppo, valorizzando la capacità di osservare, scoprire, creare e verificare. Le lezioni saranno accompagnate da un personaggio che farà da filo conduttore APPROCCIO INTERDISCIPLINARE (alcuni riferimenti) e SCANSIONE DEI LAVORI 1FASE (ottobre) ITALIANO: testo narrativo presentazione storie che facciano da filo conduttore ( Lupo Alberto / Barbapapà ecc.) 2FASE (novembre) Visione cartone animato Due amici per la Terra:le regole delle 4 erre SCIENZE uscita territorio vicino alla scuola per osservazione studio dei materiali lettura dell opuscolo del calendario della raccolta differenziata creazione del compost per l orto della scuola ITALIANO testo descrittivo-reportage MUSICA Canto I pirati del riciclaggio (mele canterine Mp3 su You Tube) CITTADINANZA E COSTITUZIONE istituzione dei 3 cestini in classe e responsabili 3FASE (dicembre):laboratori creativi di riciclo lettura pubblicità progresso 4FASE (marzo):uscita alla Piattaforma ecologica COMPITO finale Atelier artistico con i lavori dei bambini

14 ORO BLU Classi quarte Collaborazione Depuratore Prealpi servizi S.a.p. Parco del Ticino Finalità L acqua è una risorsa indispensabile per il nostro organismo e per l intero pianeta. Una cattiva gestione della stessa può causare disagi e catastrofiche conseguenze ambientali e sociali. Il progetto Oro blu ha lo scopo di sensibilizzare gli alunni a conoscere, amare e proteggere la nostra fonte di vita. Il percorso avrà una matrice interdisciplinare e si svilupperà durante l anno scolastico. Educare ad un consumo responsabile, favorendo l acquisizione del concetto risorsa limitata Riconoscere il diverso valore attribuito alla acqua a seconda degli ambienti e delle situazioni. Acquisire il metodo scientifico,problematizzando la conoscenza, stimolando la capacità di porsi domande, formulando ipotesi e verificando con osservazioni sistematiche tali supposizioni e registrando i risultati. PREVISIONE USCITE 1 visita all Acquedotto sito in via dei Molinelli nel mese di MARZO trasporto a carico del bambino (circa 3-4 euro) 1 visita al Parco del Ticino ** 1 visita al Depuratore di S.Antonino

15 OBIETTIVI riconoscere l acqua come elemento naturale, costitutivo di tutti gli organismi; riconoscere le principali caratteristiche biologiche dell acqua; conoscere il percorso e la vita dell acqua; leggere leggende e storie sull acqua derivate da culture diverse; conoscere le procedure che portano alla salvaguardia ed alla preservazione di questo bene,maturando nuove abitudini e stili di vita sostenibile. APPROCCIO INTERDISCIPLINARE (alcuni riferimenti) SCIENZE approccio scientifico ITALIANO filastrocche storie(capitan Splash elemento guida) ripresa ortografica TESTO DESCRITTIVO e/o CRONACA (USCITE) STORIA l uso dell acqua nel tempo le civiltà fluviali GEOGRAFIA Fiumi laghi allocazioni idriche sul territorio lonatese e regionale ecc. IMMAGINE laboratori PER CARTELLONISTICA EDUCATIVA RELIGIONE simbolismo acqua nelle religioni canto: Come un fiume (religioso), Acqua dolce acqua (cd musicale le mele canterine di mele music), Goccia dopo goccia 37 Zecchino d'oro del 1994 Riflessioni sull'acqua...le 5 W ( who, what, when, where, why) L'Acqua per i Cristiani: della creazione simbolo di vita, del battesimo simbolo di purificazione L'Acqua per gli Ebrei: della creazione simbolo di vita, del diluvio simbolo di morte, del Nilo simbolo di salvezza, del Ma Rosso simbolo di liberazione, l'acqua della lunga marcia verso la terra di Israele (Esodo), l'acqua del tempio di Gerusalemme come purificazione purificazione. L'Acqua per l'islam: Acqua dono di dio per la vita, Acqua come Paradisi. Acqua per le abluzioni e la Fonte di Zam Zam L'Acqua per i Buddhisti: Acqua come offerta, la Festa dell'acqua a Capodanno, l'acqua e la festa dei fantasmi affamati L'Acqua per gli Induisti: L'Acqua per le abluzioni e il fiume Gange

16 - INGLESE parole relative e legate al comportamento nell uso dell acqua MUSICA suono naturale dell acqua COMPITO FINALE Creazione di un decalogo di utilizzo da appendere nei corridoi e nei bagni della scuola Presentazioni in Power Point del percorso di lavoro ** L ACQUA E IL FIUME TEMATICA GENERALE: ACQUA IL FIUME FINALITA DEL PROGETTO Il Ticino: uno tra i fiumi italiani più belli e ancora selvaggi. Unico vero corridoio ecologico esistente in Lombardia. Lungo il suo incedere si diversifica alternando zone di corrente forte a zone dove l acqua scorre dolcemente, caratteristica che da origine ad una diversità di paesaggi irripetibili ed in continua trasformazione: lanche, meandri, isole, ghiaieti, boschi idrofili che, oltre alla bellezza paesaggistica, ospitano un innumerevole quantità di forme viventi. Il Ticino, maestoso e millenario, scorre ricco di fascino e biodiversità. Siete pronti a conoscere tutti i suoi segreti? Gli studenti saranno in grado di: Riconoscere l importanza del sistema fiume Ticino Conoscere le particolarità del sistema fluviale e la sua idrologia Conoscere gli effetti dell inquinamento umano sulle risorse idriche Saper leggere il fiume Apprendere la funzione e l importanza del fiume nel territorio in cui scorre Conoscere la moltitudine di forme di vita presenti nei corsi d acqua Comprendere la complessità della vita acquatica, in riferimento alle catene trofiche Imparare la metodologia scientifica per l analisi dell acqua DURATA DEL PROGETTO: un uscita sul territorio della durata di un intera giornata (9:30 16:30) PERIODO CONSIGLIATO Lezione in classe: da settembre a marzo Uscita: da settembre a fine ottobre e da marzo a maggio. OBIETTIVI Illustrazione delle caratteristiche del fiume Ticino Comprensione del ruolo del Parco del Ticino nella tutela delle acque presenti sul suo territorio Introduzione all ecosistema fiume: gli ambienti acquatici, le piante e gli animali che lo popolano e il sistema di relazioni che intercorrono tra esse Scoperta della risorsa acqua ed approfondimento del suo ruolo nella definizione di un paesaggio e di un ecosistema Accrescimento della conoscenza dell ambiente naturale di riferimento Approfondimento della tematica acqua Basi scientifiche per l analisi dell acqua Comprensione degli stretti legami che esistono tra lo sviluppo della vita e la presenza dell acqua Promozione di una conoscenza collettiva sui problemi dell acqua e una riflessione sul valore della stessa quale risorsa universale per l umanità

17 PROGRAMMA DIDATTICO Come giovani esploratori gli alunni andranno a cercare i diversi ecosistemi acquatici (lanche, fiume,risorgive, ) scoprendo da vicino le peculiarità di questi delicati ecosistemi. Impareranno l importanza della presenza di un Parco per la salvaguardia degli stessi e diventeranno abili conoscitori delle caratteristiche degli animali, delle piante che li popolano e delle relazioni che intessono tra di loro e con l ambiente. Grazie a semplici e divertenti strumenti, impareranno ad analizzare l acqua e a riconoscerne la bontà così come, giocando, gli alunni inizieranno a comprendere l importanza dell acqua e come fare per proteggerla e mantenerla pulita, vitale, trasparente e buona da bere!

18 IL NOSTRO PAESE Classi quinte Collaborazione PROLOCO Lonate Pozzolo Il progetto si propone di far conoscere ai ragazzi la storia di Lonate,delle Contrade e la vita e i giochi dei bambini di un tempo. In particolare 1. la nascita delle CONTRADE e la vita nelle CONTRADE come si viveva come ci si vestiva cosa si mangiava come ci si divertiva in contrada. confronto tra le abitudini ecologiste di allora e gli stili di vita di oggi 2. come era la giornata dei bambini a quali attività e giochi si dedicavano i giochi dei bambini e le analogie tra i giochi antichi e moderni.recupero di una dimensione ecologica del gioco

19 FINALITÀ: -Valorizzare l importanza del gioco come momento di socializzazione e collaborazione -Rafforzare l autonomia e l identità recuperando la memoria collettiva del proprio territorio -Approfondire e promuovere gli alti valori del gioco tradizionale OBIETTIVI -Scoprire rivalutare e riappropriarsi dei valori tradizionali caratterizzanti il territorio -Riscoprire i giochi di un tempo attraverso il sapere dei nostri anziani -Partecipare ai giochi applicando le indicazioni e le regole date APPROCCIO INTERDISCIPLINARE (alcuni riferimenti) Video preparato dalla Proloco circa 20 minuti con la presentazione di Lonate,delle contrade e dei giochi dei nonni Novembre Ogni classe sceglie per gli approfondimenti due contrade (1 contrada che comprende la scuola (2 Contrada della Chiesa Parrocchiale Visita in classe di un nonno/a Testimonianza dei giochi Uscita sul territorio Lonate per plesso Dante e Volta accompagnati dal dott. Garatti S.Antonino per il plesso Brusatori Individuazione dei giochi da preparare Gennaio-febbraio tra marzo e aprile Elaborazione delle schede gioco con le relative regole Prove del gioco I colori delle contrade Mappa delle contrade I MURI RACCONTANO: arte ed architettura delle chiese nel tempo COMPITO FINALE Giornata delle contrade Testo regolativo Storia in sintesi della chiesa parrocchiale Sant Ambrogio di Lonate Pozzolo Sul campo sportivo: momento di gioco divisi in contrade Italiano Ed. motoria Ed. immagine Geografia Religione Fine maggio

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